Manifestazione per commemorare la figura della giornalista russa dissidente Anna Politkovskaja assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006

Allora buona sera a tutti siamo qua
Per una giornata che è sempre importante ricordare il sedicesimo anno
Della morte
Di Anna Politkovskaja giornalista e
Donna che si è battuta con uno degli strumenti più importanti della democrazia che lo strumento dell'informazione informazione che io Russia negata per quanto riguarda quelli che sono i principii democratici e di libertà che appunto non Stato democratico dovrebbe tenere per far sì che il conoscere per deliberare sia effettivamente strumento in mano alle persone per decidere in modo libero noi qua abbiamo fatto una serie di cartelli che magari Mammano che le persone intervengono posto fu possono far vedere io adesso no
In mano uno che assegna il centocinquantacinquesimo posto della Russia su centottanta dato del World Press Freedom Index
La Russia è maglia nera per quanto riguarda l'informazione e oggi e anche il compleanno di Putin radicali italiani a un appello attivo è un lavoro attivo
Su quella che è la richiesta di far sì che Putin venga giudicato dalla Corte penale internazionale e quindi dalla corte
Dell'Aja purtroppo un ente che non ha finanziamenti e attenzione e quindi di conseguenza anche i lavori a livello giuridico
Non riescono a partire in modo efficace quindi insomma anche per tutte le persone che sono qua quelle quella della questione delle relazioni internazionali un punto fondamentale su cui lavorare io magari dico ancora qualcosa alla fine passa la parola a Massimiliano Iervolino segretario di Radicali italiani e ringrazio tutti per per essere qua
Ringrazio anch'io
I compagni milanesi per aver organizzato questa piccola commemorazione sono passati sedici anni
Sono passati sedici anni da quel giorno
Dell'omicidio di Putin verso una giornalista libera
Che raccontava quello che succedeva in quei territori sono passati sedici anni da quando l'unico politico creando ai suoi funerali
Era Marco Pannella Marco Pannella fu l'unico leader italiano l'unico politico andare ai funerali della Politkovskaja e questo è bene ricordarlo come è bene ricordare che noi da tantissimo tempo da soli nel panorama politico italiano continuiamo a denunciare i crimini del dittatore Putin
Ricordiamo questa data il due mila sei va ricordata anche un'altra data quella che il del Duemila l'omicidio di un altro giornalista un giornalista di Radio Radicale Antonio Russo potrei fare potrei continuare
Con una lista molto ampia di tanti giornalisti che hanno tentato di raccontare quelli che sono stati i crimini di Putin che Putin ha fatto uccidere da propri scagnozzi
Ecco io dico questo cioè dico che sono passati sedici anni da questo omicidio sono passati ventidue anni dall'omicidio di Antonio Russo perché per noi radicali ahi noi non c'è nulla di nuovo
Lo dicevamo da tanto tempo dicevamo da tanto tempo che Putin era un criminale
E oggi purtroppo l'opinione pubblica italiana la i partiti italiani ma non solo quelli italiani si accorgono di quello che è sempre stato Vladimir Putin un criminale
Ecco questa guerra questa invasione
Che la Russia con a capo Putin a portata avanti e che porta avanti da diversi mesi non è altro che
Il passo finale di una politica che aveva in mente tanti anni fa e che ha attuato giorno dopo giorno
Noi come radicali continuiamo a raccogliere le firme per portare Putin dinanzi al tribunale penale internazionale perché quella è la sede giusta per mandare Putin
Per l'appunto alla giudizio
Ecco sto leggendo che nei prossimi giorni molto probabilmente ci sarà una manifestazione pacifista
Uno dei slogan radicali è sempre stato Non c'è pace senza giustizia non può esistere equidistanza tra chi viene in basso e gli invasori
Non può esistere equidistanza tra coloro che si sono trovati dalla mattina alla sera un invasore in casa e da chi ha pianificato da mezzi quell'invasione
Ecco io invece credo che invece della manifestazione pacifista debba essere orde debba essere organizzata una grandissima manifestazione
Come sempre a favore del Popolo Ucraino è come sempre a favore di quella Russia libera che sono sicuro prima o poi si ribellerà appunti grazie
Io passo e la farà Lalia fattagli adesso
Buonasera a tutti e buonasera a tutti e io sono qui per due ragioni la prima ragione è ovviamente quella di ricordare la figura di Anna Politkovskaja in un giorno
Nel giorno della sua morte della sua uccisione e in un giorno speciale perché il giorno del premio Nobel per la pace
A un attivista bielorusso alla organizzazione per le libertà civili di chi è vero e all'associazione Memorial che in Russia ha fatto un lavoro straordinario di recupero della memoria
Di quello che successe nei campi staliniani nei gulag
E che di fatto è stata recentemente chiusa da Vladimir Putin e che nella sua tentativo di cancellare la storia cancella anche la storia del suo proprio paese non solo la storia dei paesi circostanti
Ma sono qui anche perché c'è stato Soane Politkovskaja era Anna Politkovskaja ma c'è stato un italiano lo diciamo reato si inviano che ha capito prima di tutti chi fosse Anna Politkovskaja quell'italiano era Marco Pannella
Che è stato per primo al funerale di Anna Politkovskaja era l'unico italiano presente
Quel gesto quella presenza
Ha aperto probabilmente anche qua in Italia una riflessione che poi a Milano è diventata intitolazione di questi giardini ad Anna Politkovskaja e ha anche insomma anche tanto del bello di quello che era Marco Pannella c'era una persona che guardava molto lontano nel due mila sei rendersi conto che lì si doveva essere voleva dire avere capito moltissimo di quello che in tanti abbiamo capito solo molto dopo ce della natura del regime di Putin del pericolo che Putin costituiva per la costruzione dell'Unione europea e per il mondo così come lo conosciamo oggi
Quindi io sono qui per questo per queste due ragioni che sono due ragioni che si tengono molto per ricordare due figure di grandi europei Anna Politkovskaja
E Marco Pannella
E poi perché penso che il nostro Paese debba stare qui debba stare con chi ha perso la vita per la libertà con chi ha perso la vita per dire quello che pensava per raccontare quello che vedeva nel suo lavoro da giornalista
Qui e dove deve stare l'Italia da nessun'altra parte
Grazie mille via dalla parola Diana
Anzi è una scienza se mai messe insieme cioè avevo anche a insistenza grazie e aveva Ascenso può il cinquantenario Medina un demanio of asse
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Anche se il Paese f int. sei out Lauzi
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Grazie mille io Giulio guasti dell'associazione Enzo Tortora
Grazie io volevo intervenire per leggere una frase
Di Anna
Perché credo che ci riguardi a tutti noi la frase questa
L'Europa ha profanato se stessa
Prima limitandosi a osservare il massacro che si consuma vince genio
E ora rinunciando persino a questo dopo aver dimostrato che non esiste più l'Europa che per tanto tempo abbiamo considerato il Baluardo dei diritti dell'uomo
E la speranza di tutti gli Umiliati e gli oppressi fine è calato il sipario
Questa frase
La la scritta
La Politkovskaja
In occasione quando durante la guerra di Cecenia all'Europa
Riuscì solamente a deliberare in seno all'OSCE per mandare un un osservatore speciale
Si limitò a quello e con quella guerra Putin una consacrò il proprio potere in Russia
L'Europa oggi sembra che per una volta ben parate dei propri errori e
Sta riuscendo a fare qualcosa di più sta riuscendo sembra ad abbandonare quella politica pacifista terza forzista dico parlava anche il nostro segretario che è equidistante della vittima e il carnefice e mira a costruire una pacca sulle spalle di chi un genocidio
Lo subisce anziché sulle spalle di chi lo commette
E quindi questo è un anche un appello a tutti noi perché dobbiamo continuare a lottare
Affinché l'Europa diventi un'Europa che non enuncia semplicemente i diritti
Che altrimenti sono solo sofismi ma ma lotta per la tutela dei diritti in questo momento lo sta facendo sostenendo l'Ucraina
Che che si sta rendendo il Papa l'Oua ardore della libertà di cui noi europei ci vantiamo tanto
Grazie
Neanche Francesco Franz Guerra
Grazie
Grazie mille di questa occasione l'importanza chiaramente di ricordare Anna Politkovskaya è una scelta importante sedici anni dalla sua uccisione è un dovere per tutti noi come veniva ricordato prima di schierarci dalla parte delle vittime la difesa dei diritti umani è un baluardo importante di tutta l'Europa
Perché è una frontiera alla quale tutti noi guardiamo con attenzione le rivolte che stanno accadendo in Iran e anche e soprattutto la lotta contro l'aggressione di Putin all'Ucraina
è un impegno che ci si spinge tutti noi diamo abilità Arci a Napoli costerà pagato con la vita la sua il suo attivismo il suo schierarsi dalla parte dei diritti umani in Cecenia
E quindi ha il dovere di tutti noi quello di ricordarla di mantenere viva la sua memoria
Oggi tutti noi attraverso questa mobilitazione e continuando riusciamo a dare una voce importante di libertà
Anche perché la tutela dei diritti umani in Russia sempre molto più grave e quindi da qui una voce importante per tutti noi in favore dei diritti umani se in Ucraina Cina Russia diranno ovunque c'è maggiore bisogno grazie
Giannini roba da matti
Cerco di fare in fretta
Vedo il simbolo di Europa verde ricordo Europa verde che la non violenza non è non mandare armi in Ucraina semmai chiedere di utilizzare armi diverse
Che non sono fare uno al corteo pacifista fino alle o Pol perché la guerra inizia più avanti sono qualcos'altro
E sono foto talmente difficili da usare perché per grandi la non violenza poteva significare anche perdere la vita
Questo volevo dirlo perché i Verdi italiani non sono esattamente via Vitelleschi Elisa che
L'interlocutore lo sa bene detto questo io sono venuto qui oggi per dare voce
Nel mio piccolino io ho perso i primi minuti della manifestazione perché vengo da fuori Milano a Navalny
Che fa ha fatto una domanda che mi faccio anch'io in parte da tempo
Che Russia immaginate senza Putin
Se noi non abbiamo un'idea della Russia che vogliamo dopo Putin sarà molto più difficile averla
Cosa pensiamo pensiamo che ci saranno le elezioni presidenziali democratiche e Putin adendo ha fatto andare male l'economia perderà le elezioni è con molta calma si ritirerà in una Dacia a San Pietroburgo
Pensiamo che qualcuno lo ucciderà una persona addestrata nei servizi segreti
Io nel mio piccolino due idee Leo
So benissimo che non ho un milionesimo dalla forza per farla diventare una battaglia politica ma una c'è qualcuno che qualche anno fa ridicolizzato da tutti aveva detto esilio per Saddam
Essa danno alla fine aveva accettato l'esilio
Idem bisogna dargli un sacco di soldi l'immunità tutto quanto ma qualche giorno fa un importante stratega americano ha detto Putin e pericoloso perché è con le spalle al muro
Come facciamo a togliergli le spalle al muro dicendogli c'è un'alternativa
Vai fuori dai coglie Oniti diamo tutti i soldi tuoi te ne diamo anche di più sembra tanto ma al posto di un conflitto nucleare
Forse veramente una soluzione a buon mercato la seconda solo cosa è una transizione alla democrazia della Russia che preveda anche in uno sfondo lontano un'entrata nell'Unione Europea
è ovvio che la Russia di oggi e quanto più di lontano dall'Unione europea che dai Paesi normali non tra l'Ungheria sia sta avvicinando però alla Russia
Però
Che i russi spiegava Antonio Gramsci non l'Antonio Gramsci nostro ma suo nipote che vive in Russia
Hanno paura una paura fu tutta di del del caos ielziniana o e per questo che molti di loro prudente ancora domani voterebbero
Putin se diamo loro la certezza che esiste un'Europa che può aiutare la Russia a fare una transizione
Verso un'economia di mercato vera e non l'economia degli oligarchi
Verso uno Stato federale e non uno Stato dove IP presidente le repubbliche sono nominati da Putin verso una magistratura indipendente non all'italiana ma nel senso che è indipendente dal potere politico
Allora molti più russi potranno è darci una mano ad andare nella direzione dopodiché chi altre delle dica però il problema che ecco quando chiesto Gozzi ma voi che immaginate la risposta è stata noi vogliamo la vittoria dell'Ucraina e va bene pensa vuole credete veramente che nel nel momento in cui russi verranno sbattuti dall'Ucraina l'Ucraina avrà vinto
E i russi se ne andranno in in tranquillità
Credete lo buona giornata a tutti
Grazie Gianni che ci lasci con un sacco di domande a cui dover dare una risposta
Se qualcun altro vuole intervenire scusate ho avuto un attimo di se qualcun altro vuole intervenire se no andiamo a chiusura
Dico Luca voi no ok
è stato Bello ritrovarci qua noi abbiamo Cerverí fa succedere tra secondo e mezzo perché avete andato in veramente importante
Qui oggi abbiamo fatto
Neanche una ricerca perché fortunatamente grazie a lui vita questa settimana siamo venuti a conoscenza delle di quelle che sono grazie a cui Rita che ha ripreso il New York Times giro mi dicono
Di quelle che sono le intercettazioni telefoniche che ci sono state tra soldati russi fidanzate e parenti e insomma il quadro che ne esce è qua abbiamo suddiviso tra propaganda era al tardivamente la propaganda putiniana che è quella che arriva maggiormente quanti danni fa la propaganda una delle domande che ci siamo posti di più anche a livello politico in questi ultimi mesi o comunque una delle domande anche a volte ingenuo né ma come fanno le persone a credere a Putin in Russia visto quello che sta facendo e la risposta semplicemente che la propaganda è uno strumento potentissimo e continuare a sottovalutarla come se fosse
Una cosa che le persone che gli esseri umani non di cui non sono sensibili è un danno che si fa anche alla democrazia quindi e qua la alta sostanzialmente ci dice nelle intercettazioni che abbiamo potuto vedere questa settimana che lasciamo qua così poi potete passare a leggerlo
Sostanzialmente in un qualche modo anche i soldati russi non sapevano realmente cosa andavano a fare invece fronte ed cosa gli sarebbe effettivamente aspettato nel senso che alcune poi anche modalità di guerra se sembrano anche rappresentare un pomo dà vita da Prima guerra mondiale oltre poi anche all'altra partita geopolitica che si sta facendo
In modo abbastanza subdolo purtroppo ancora utilizzando
La deterrenza atomica che insomma è stato un giocatore inventato dall'uomo che in un qualche modo
L'uomo stesso dovrebbe mettere da una parte abbiam finito grazie a tutti di essere statico