Rassegna stampa estera

Quel giorno agli ascoltatori di radio radicale è venerdì ventitré settembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura i David Carretta anche oggi apriremo con la guerra della Russia contro l'Ucraina in particolare il discorso di Vladimir Putin di mercoledì l'annuncio della
Mobilitazione parziale poi la minaccia nucleare
Contro la stessa ucraina ma anche più in generale contro l'occidente vi proporremo una serie di commenti prima di concentrarci anche sulle elezioni in Italia
Di domenica lo faremo in particolare con le mondi oggi che ha un'analisi firmata da secondo tre Vigini Madang
I timori dell'Unione Europea in caso di vittoria di Giorgia Meloni e poi il
Non Grid del Financial Times di oggi cosa significa per l'Europa unitaria guidata dall'estrema destra
Il leader della coalizione possono essere degli euroscettici e duri ma sia Roma sia Brussel hanno bisogno di una relazione che rimanga funzionale sottolinea il quotidiano del siti oggi esce anche l'Economist il settimanale britannico che ha Giorgio Meloni in copertina
E la minaccia della destra italiana
Il il titolo che anche quello del del Prix di uno dei principali editoriali è questo l'Europa deve preoccuparsi anticipiamo un po'la risposta eh sì perché ci sono ovvi rischi in un governo di destra guidato da Meloni ma ci sono anche ragioni per mantenere la Ka ma
Ci sono dei vincoli che limitano i danni che Meloni può fare e Meloni ha bisogno dell'Unione europea perché l'Italia
Non può permettersi il suo elevato livello di debito senza l'aiuto di Brussel scrive tra l'altro l'Economist
Abbiamo però con la guerra della Russia contro l'Ucraina e l'editoriale di ieri del Wall Street Journal per commentare il discorso di mercoledì di Vladimir Putin
Escalation disperate in Ucraina il titolo la nuova mobilitazione è un'ammissione che la Russia sta perdendo la guerra
Scrive il quotidiano economico americano l'ultima escalation di Vladimir Putin in Ucraina non è una dimostrazione di forza
La mobilitazione militare che annunciato mercoledì insieme alle nuove minacce nucleari potrebbe addolcire per un po'i suoi critici intransigenti in Russia
Ma questo non impedirà l'Ucraina di continuare la sua controffensiva e non dovrebbe dissuadere l'Occidente dalla celebrare i suoi aiuti militari a Kiev fra Putin ha annunciato quella che ha definito una mobilitazione parziale fino a trecento mila riservisti che suona impressionante
Ma in realtà la mobilitazione è una missione che la campagna del Cremlino in Ucraina Staffel fallendo e che le forze attuali sono esauriente e inadeguate
I riservisti non sono truppe pronte alla battaglia che possono occorre immediatamente in prima linea avranno bisogno di addestramento poi che molti sono ex coscritti non militari professionisti la Duma ha approvato una legge per inasprire le sanzioni per chi diserta disobbedisce il che suggerisce la preoccupazione del Cremlino che molti non si presenteranno o non vorranno combatte
Putin prosegue wall street journal anche rinnovata la sua minaccia di avviare un conflitto nucleare di usare armi nucleari il Cremlino aveva utilizzato questa minaccia nel momento in cui out per il Cremlino a utilizzato questa minaccia nel momento in cui preparare ferendo un farsa e frettolosi sull'annessione di quattro regioni occupate Donetsk Luca scherzo mezza pori già la Russia a annesso lacrime nel due mila e quattordici con un referendum simile Putin
USA queste votazioni tu truccate per conferire una patina di legittimità al suo accaparramento di terre in Ucraina
La minaccia implicita qual è che se l'Ucraina continuerà a reclamare questi territori sarà giustificato usare una bomba tattica nucleare per difendere quella che Putin considera come la patria russa
Ma nessuno tranne insoliti lecca piedi globali la Russia riconoscerà questi referendum come legittimi l'annessione prosegue il Wall street journal comporta dei rischi per Putin se l'Ucraina continuerà a riprendersi territorio il presidente russo dovrà spiegare perché le sue forze stanno perdendo il ter Reno la terra che lui ha appena dichiarato come russa
Forse è pronto a usare armi nucleari la minaccia debba essere presa sul serio
Ma l'utilizzo di armi nucleari porterebbe sicuramente a un sostegno ancora maggiore della NATO all'Ucraina e metterebbe a repentaglio il sostegno di alcuni alleati internazionale
A Putin per la sua guerra
La scorsa settimana il premier indiano dato una lezione in pubblico Putin sul fatto che questa non può essere l'ora della guerra il sostegno cinese
Alla Russia e sempre più tiepido l'uomo forte della Turchia Recep Tayyp Erdogan a questa settimana affermato che Putin deve lasciare il territorio dell'Ucraina compresa la Crimea
L'Europa occidentale sembra pronta a sopportare un inverno al freddo con la riduzione delle forniture di gas russo tutto questo
Merito dei sacrifici e della tenacia dell'Ucraina nel resistere alla Russia molto meglio di quanto si aspettassero gli esperti occidentali ma come dimostra l'annuncio di Putin la guerra non è finita la migliore opzione per i russi a questo punto sarebbe cercare un accordo negoziato con l'Ucraina ma chi arriva sa che questa la sua miglior occasione per cacciare la Russia dal suo territorio una tregua infatti darebbe a Mosca il tempo di consolidare la suo CUP occupazione
E lanciare un nuovo assalto in futuro insomma scrive il Wall street journal
Una tregua sarà possibile solo se la Russia rinuncerà alla sua invasione restituirà il territorio che ha occupato
A parte ciò questo momento per accelerare le forniture di armi e l'Ucraina inclusi i carri armati aerei da combattimento
Missili a lungo raggio questa è la strada più veloce per convincere Putin che la sua invasione è fallita e che è meglio ridurre le perde così in Borsa le journal in in questo editoriale
E più o meno le stesse cose
Le abbiamo lette su un giornale che dal punto di vista politico e anche dalla politica internazionale spesso sta all'atto opposto rispetto al giorno al Libération progressista francese l'editoriale di ieri dal titolo paura
La Lucrezio la locuzione di Putin mercoledì ha rimesso le lancette apposto fine delle perifrasi per qualificare l'invasione dell'Ucraina come operazione speciale o denazificazione
Questa volta il presidente russo presentato una situazione per quella che dopo sette mesi di guerra accanita contro gli ucraini le forze armate russe sono costrette a una mobilitazione parziale facendo ricorso ai riservisti
L'avversario non è più l'Ucraina ma l'Occidente dunque la democrazia almeno non siamo più nell'ambiguità sappiamo di cosa parliamo sappiamo quali sono i suoi obiettivi di guerra
E la sua è una terribile confessione di debolezza dato che il ventiquattro febbraio pensava di conquistare l'Ucraina in tre giorni
In questo scenario però sì pongono secondo Libération
Diversi interrogativi il primo i riservisti si lasceranno arruolare così facilmente in cambio di qualche rublo per servire da carne da cannone il secondo l'esercito russo disporrà di una quantità sufficiente di uniformi armi leggere o pesanti munizioni carri armati nel momento in cui e già esangue
Per non farci porre altre domande il presidente russo ha scelto di usare l'arma che controlla meglio quella della paura
Dall'inizio cerca di spaventarci con tutti i mezzi penuria di gas di grano rischio di un missile sulla centrale nucleare di Zappoli già la sua speranza è fare indietreggiare l'Europa e l'Occidente questa volta ha detto che si territori annessi alla Russia via ipse Udo referendum saranno attaccati dall'Ucraina non esiterà a usare l'arma nucleare
E allora che fare di fronte a questa follia razionale sicuramente non indietreggiare
E e poi che i Paesi occidentali
Poiché sono gli aiuti dei Paesi occidentali all'Ucraina
Che spingono al fallimento della Russia bisogna continuare con fermezza e unità conclude tra l'altro l'idea Massimo
Anche le finiamo ieri aveva un editoriale sul discorso di Putin definito nel titolo bizzarra radioattivo
Se fossero necessari ulteriori prove che quella di Putin in Ucraina è un'avventura criminale le ha fornite lui stesso mercoledì
Appoggiando le parodie di referendum di annessione frettolosamente organizzati in territori ucraini che le sue forze non controllano pienamente decretando una parziale mobilitazione Russia
Putin ha ammesso pubblicamente il suo fallimento optando per l'escalation nella logica in base alla quale lo zar pretende di imporre al resto del mondo la sua visione
La difesa dell'Ucraina contro l'invasore diventa una guerra di aggressione contro la Russia che giustifica il ricorso a tutte le armi a sua disposizione
è un classico che un aggressore che si trova in pessime condizioni si presenti come vittima dell'ingranaggio che lui stesso ha messo in moto dobbiamo quindi per figlia o essere preparati a una corsa a capofitto
E chiaro che Putin non può perdere questa battaglia senza perdere la pelle i suoi ultimi punti d'appoggio nel mondo dalla Cina all'India passando per la Turchia
Lo spingono a farla finita con questa guerra
Riusciranno i fanti arruolati con riluttanza e le armi consegnate dalla Corea del Nord a ripristinare il vantaggio russo sul campo di battaglia niente e meno sicuro
Ma il passo successivo è un costo esorbitante per i russi e per l'intero pianeta c'è da sperare che ciò che resta delle istituzioni pubbliche fucsia ne venga a conoscenza e tra virgolette neutralizza in tempo l'autocrate radioattivo al Cremlino
Così le figlia vuole mondo oggi invece un editoriale
Dal titolo di fronte a Putin e necessario scegliere editoriale che rivolto soprattutto quello che viene definito oggi il suo globale cioè i Paesi in via di sviluppo medio reddito che in qualche modo hanno mostrato una certa simpatia quanto meno con le argomentazioni o la tratta propaganda del del Cremlino Vladimir Putin e scrive le Monde
A preso le misure delle sconfitte che ha subito in Ucraina nelle ultime settimane a modo suo cioè ordinando la mobilitazione di trecento mila uomini e agitando ancora una volta la minaccia nucleare
Il capo del Cremlino ha così ammesso che la sua operazione speciale rischia di trasformarsi in una disfatta
Questa missione tuttavia non è il primo passo di un inesorabile ritorno alla realtà
Cioè una guerra condotta contro uno Stato sovrano a dispetto del principio dell'inviolabilità dei confini al contrario
Questa missione annuncia una escalation piena di pericoli
In primis per gli ucraini ma anche per il popolo russo se questa preoccupante escalation può presentare almeno un vantaggio
E cuore della di porre i paesi che sono rimasti i silenzi o dall'inizio dell'invasione russa davanti a una scelta netta quella di sostenere oppure denunciare questa aggressione quella di aggrapparsi al rispetto delle norme fondamentali che in qualche modo preservano il mondo dal il regno del causò oppure di riconoscere che la legge del più forte ormai e l'unica per molti mesi grandi Paesi che aspirano ad influenzare gli affari mondiali si sono rifiutati di decidere da che parte stare con il pretesto che questa era la guerra degli europei un banco di prova per un blocco occidentale in declino così facendo hanno alimentato il discorso del Cremlino e dei suoi zelanti servitori ovunque nel mondo
La controffensiva Ucraina facilitata dal gli aiuti militari occidentali ha permesso di aprire alcuni occhi
La Cina che si trova nello stesso
Tanto revisionista della Russia quando si tratta degli affari globali ha iniziato a mostrare segnali di disagio Vladimir Putin non aveva ancora terminato il suo discorso mercoledì quando Pechino ha chiesto un cessate il fuoco ricordando
Il suo attaccamento all'integrità territoriale di tutti i Paesi quindi anche quella dell'Ucraina
Ad alzare la voce è stato anche il mediatore turco Recep Tayyp Erdogan condannando in anticipo il referendum potenti in di facciata che la Russia afferma di voler organizzare in fretta e furia nei territori ucraini conquistati queste voci sono benvenute ma altre stanno ancora rifuggendo le loro responsabilità le conclusioni di le Monde Vladimir Putin ha avuto una scelta dopo le battute d'arresto delle ultime settimane ha deciso per il peggio e allora cosa aspettano quelli che sono rimasti in silenzio dal ventiquattro di febbraio
Così le monde ed effettivamente come dire dei piccoli movimenti new grandi movimenti ci sono stati da parte di Cina India Turchia
Nelle ultime settimane anche il dibattito che c'è stato ieri al Consiglio di sicurezza dell'ONU è stato impressionante per certi aspetti innanzitutto per
Le dichiarazioni che sono state fatte dai ministri degli Esteri di di di di Cina e India ma anche di Paesi come dire non non direttamente coinvolti negli affari mondiali o dalla guerra Ucraina come il Kenya indiana che ha non difeso con forza le ragioni dell'Ucraina e dell'integrità territoriale del del paese
Veniamo però Alitalia perché abbiamo consumato molto tempo anche oggi
E alle elezioni di di dopodomani viste dall'estero si moltiplicano gli articoli grande interesse Giorgia Meloni
Non solo El Pais ieri aveva tutta una pagina dedicata Giuseppe Conte Movimento cinque stelle che potrebbe essere la sorpresa delle elezioni in particolare al al sud
Però i giornali esteri si occupano soprattutto di Meloni e l'Europa le mondo per esempio oggi con genomico terreni vergini Malanga i timori dell'Unione Europea in caso di vittoria di Giorgia Meloni come vedremo però le Paure sono
In qualche modo limitate
In meno di un anno le tre prime economie dell'Unione Europea avranno cambiato indicato di stato di governo a dicembre due mila ventuno i tedeschi hanno portato la sciolse la cancelleria a Berlino
In aprile i francesi hanno confermato ma nel macro all'Eliseo
Il venticinque settembre toccherà agli italiani eleggere il Parlamento che designerà il successore di Mario Draghi
Tra la guerra in Ucraina l'impennata dei prezzi dell'energia e la recessione in arrivo gli europei avrebbero fatto volentieri a meno di veder partire l'ex capo della BCE
E di queste elezioni ad alto rischio in Italia che aprono un nuovo periodo di incertezze
Se Giorgia Meloni uscirà dalle elezioni in posizione di essere il prossimo presidente del Consiglio italiano come dicono i sondaggi
Sarà la prima volta che l'estrema destra sarà la testa di un Paese fondatore dell'Unione europea spiega l'euro di puntato
Direi New Sandro Gozi abbiamo una guerra una crisi dell'Energia una crisi alimentare mondiale una crisi economica che si annuncia una postfascista alla testa del governo italiano sarà un elemento in più in questo crac circa quadro di crisi mostruose spiega le mondo un un funzionario europeo questa estate
Nelle istituzioni europee come nelle capitali degli stati membri si è seguita con massima attenzione la caduta del governo Draghi l'inizio della campagna
Della presidente di Fratelli d'Italia alleata con la Lega di estrema destra di Salvini Forza Italia di destra di Berlusconi
La coalizione potrebbe ottenere una netta maggioranza
La domanda centrale per le Monde semplice occorre prepararsi e incessanti rapporti di forza cioè scontri
Che presto o tardi minacce l'hanno la la coesione dell'Unione Europea oppure sarà possibile costruire una collaborazione costruttiva con il futuro governo italiano alla vigilia del voto anche se non si esclude nulla è il secondo scenario quello che appare come più probabile
Meloni sapendo di essere favorita ha fatto uno sforzo serio in direzione del mondo degli affari e dei partner internazionali dell'Italia per rassicurarli
Nei confronti della Commissione ha moderato le sue critiche ed appare molto meno aggressiva di Salvini sulla Russia si è mostrata fedele alla linea di Draghi
Non ha mai smesso Meloni di cercare di dare prova di atlantismo sarà un Governo anti Bruxelles ma non antieuropeo riassume Sebastian Maria direttore dell'Asti più già dell'ora
Sottolineando che l'euroscetticismo non va più di moda come una volta
Anche sulle questioni economiche dovrebbe prevalere il pragmatismo almeno questa è la speranza degli europei
Se Meloni ha chiesto di rinegoziare una parte del Recovery Fund il margine stretto e nessuno si aspetta di veder smantellate le riforme di Draghi
Se l'Italia dovesse allontanarsi da questa strada per contro appariranno presto forti tensioni
Meroni però non ha alcun interesse ad assumersi il rischio di vedere impennarsi gli spread i tassi di interesse sul debito per contro secondo un diplomatico Meloni cercherà di lasciare il segno ideologico farà
Rumore sulle questioni dei valori e di tutto ciò che fa una democrazia liberale è Stato di diritto libertà fondamentali a Bortolo diritti LGBT
Migranti su questo Roma avrà le posizioni dell'Ungheria o della Polonia
Meloni si opporrà anche alla costruzione di una dimensione politica a livello sovranazionale dell'Unione Europea altro terreno su cui potrebbe esserci scontro e quello dei rapporti con la Francia così tra l'altro le Monde abbiamo esaurito il tempo il l'Economist proteggeremo approfonditamente domani oggi vi consigliamo però anche il Big Red Del Fava sciolta INPS tutto una pagina cosa significa per l'Europa un'Italia guidata dall'estrema destra
I leader della coalizione di destra possono essere euroscettici duri ma sia a Roma sia a Bruxelles hanno bisogno di una relazione che rimanga funzionale ci fermiamo a David Carretta una buona giornata con Radio Radicale