L'intervista è stata registrata giovedì 20 ottobre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Assistenza, Cgil, Governo, Lavoro, Pensioni, Previdenza, Riforme, Sindacato.
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CGIL
Dunque oggi sul bilancio dell'INPS
Che è un Bilancio affatto attraversi i contributi che pagano i lavoratori dipendenti e dei trasferimenti dello Stato si mischiano insieme sia le prestazioni edizioni Istica in senso stretto sia delle prestazioni
Spezia noi diciamo che bisogna far chiarezza su su questa questione perché riteniamo che per quanto riguarda la previdenza sia giusto che il finanziamento sia a carico dei lavoratori dipendenti cioè che attraverso i loro contributi fin
Anzi sta
Mentre per quanto riguarda l'assistenza è giusto che sia la totalità del Paese a farsi carico dei problemi di assistenza e quindi le misure di finanziamento dell'assistenza debbono essere fatte carico che la collettività attraverso
Fisco per questo noi parliamo di una separazione tra previdenza e assistenza al principio se non contestato da nessuno perché esattamente il principio che vige in tutti i Paesi europei e risponde a un criterio corretto che separa quello che atti ripete alle prerogative del mondo del lavoro quello che tiene in trincea
Tutte le collettività nazionale di lotta
Cui si separa l'assistenza dalla previdenza un pochino più complessa perché ci sono di le misure prendiamo ad esempio la questione delle pensioni integrate al minimo cioè quelle pensioni e non hanno un volume di contributi necessario per aprire un livello piuttosto accettabili di prestazione sulle qualità di nello Stato per coprire la differenza ora su questo punto non c'è dubbio che la parte relativa ai contributi va considerata come previdenza Malaparte invece viene finanziata dallo Stato che non è coperto dai contributi del servizio persistenza e così possiamo farlo per un'altra serie di Bucci quindi bisogna sedersi intorno a un tavolo la commissione Castellino già dato indicazione da questo punto di vista si lavora si individua esattamente dove arriva la previdenza e dove l'assistenza una data che si fa questo che cosa avviene che siamo in grado di capire qual è il volume del rapporto tra contributi e prestazioni previdenziali e qual è invece il volume dei trasferimenti che lo Stato attraverso l'intervento dalla collettività deve assicurare l'assistenza di un principio di trasparenza e di chiarezza che giocasse a riformare la previdenza sia penso riformare l'assistenza perché non c'è solo un problema di riforma della previdenza c'è anche bisogno di una riforma dell'assistenza ci sono ormai dei bisogni che cambiano in ci sono delle politiche di assistenza che sul presidenzialismo chiedere proprio risposte cioè ecco a questo proposito l'insegnamento discorsi riforma previdenziale resta ma dell'assistenza riforma previdenziale finita ecco attraverso questa distinzione tra previdenza e assistenza capire quale sarà il il sistema previdenziale nel futuro quindi non sembra che possa essere accettabile prete anche la proposta di alzare l'età pensionabile oppure i la l'ha trentacinque anni la pensioni di anzianità e altre proposte come per esempio la l'idea di pensioni integrative collettive quindi questa trasparenza riuscirebbe a concentrarsi più sulla riforma previdenziale dunque allora se facciamo questa operazione di separazione allora non siamo in grado di discutere seriamente sulla proposta di riorganizzazione
E qui ci sono alcune questioni che va
Anno di importazione la prima è la seguente ci vuole un sistema previdenziale sia sostanzialmente e
E cioè che individua almeno nelle grandi specie un rapporto univoco tra prestazioni base tributi IVA base di calcolo prestazione
Cioè non possiamo più avere situazioni in cui però mi viene avversata ci sono lavoratori che hanno due livelli di pensione altri lavoratori che sempre più una lira di contributi versati ogni anno due ne hanno tre cioè centro le navi di eguaglianza deve essere assolutamente
Secondo la previdenza pubblica cioè quella solidale quell'obbligatoria deve restare come perno il sistema pensionistico italiano ma si manterrà
Si può ridurre nel tempo il livello di copertura del sistema pensionistico pubblico se i costi sono eccessivi però non può essere smantellata e non può essere ridotta questa copertura otto certo persona favorita l'app evidenzia integrativa o complementare ma appunto come previdenza integrativa o volontario cioè come livello che integra quello che la pensione pubblica non riesce a soddisfare il integra sulla base anche delle diverse situazioni che ci sono i lavoratori e tra persone né preferiamo una soluzione collettiva delle prestazioni di previdenza integrative che peraltro ci sono fermi perché di tutto questo gran parlare di previdenza integrativa Lunik il risultato è che i fondi
Previdenza integrativa ecco e perché è importante perché se noi vogliamo sistemare nel futuro la riforma previdenziale e un conto è sapere che i fondi integrativi parto un conto e non aveva ancora questi fondi integrativi
Per Ijaw domani che nella prospettiva avranno dei livelli di pensioni più bassi dei lavoratori di oggi e un conto affrontare la la questione sapendo che comunque fra dieci quindici anni i giorni avranno la possibilità di farsi anche una previdenza integrativa è un conto e non vede map
Dire questo il PD previdenza in ultimo nella riforma bisogna affrontare le questioni qui flessibilità del istituti
Noi abbiamo una previdenza che è stata sostanzialmente definì
The disegnata sulla base di un lavoratore che lavora trenta trentacinque quarant'anni sempre sul posto di lavoro oggi in modo lavoro più così cambiando lavoro in cui le persone cambiano settore cambiano azienda al mondo e lavoro in cui talvolta i lavoratori arrivano a lavorare trenta
Anni in cui lavorano dieci anni poi rimangono disoccupati altri cinque allora Channel sistema pensionistico di oggi una rigidità che va superata se vogliamo da questo a questa situazione nuova del mercato del lavoro e anche della situazione compare
Di chi lavora o di chi lavora in situazioni
Infine per quanto riguarda l'innalzamento dell'età pensionabile questo è stato già conseguito per quanto riguarda la pensione di vecchiaia nel senso di portare sia pur gradualmente gli uomini a sessantacinque Michele s'
Rimane aperta la questione dei trentacinque anni e cioè delle pensioni di anziani
Ed è uno dei temi sui quali il confronto lo scontro e anche la temi se una parte consistente del mondo il lavoro
Particolari
Si è fatto anche come dire una grande polemica su questa
Allora io penso che da questo punto di vista ne dobbiamo essere in grado di superare un problema e cioè quello in base al quale se dobbiamo rendere più flessibile il sistema questo vale anche per quanto riguarda la possibilità di ricorrere al pensionamento di anzianità di trentacinque anni però è sbagliato non considerare che questa misura cioè la libertà di poter andare in pensione dopo trentacinque anni risponde in molte situazioni di bisogni reali
Se uno entra lavorare cioè
è stata trentacinque anni un cantiere su impalcature Fonderia miniera e difficile riusciva a trovare razionalmente un motivo in base al quale deve restare il senatore
E talvolta non c'è la possibilità umana
Di fatica di difficoltà
Nelle aziende la possibilità di utilizzare i trentacinque anni per rinnovare il personale talvolta corrisponde all'esigenza di avere personale giovane che al posto di quello vecchio il più adattabile alle nuove tecnologie dei modi di produzione e più capacità di tre
Qui non vi sono che non è solo delle persone dei lavoratori sindacato grazie divertente
E più bisogna sapere che in prospettiva il discorso di trentacinque anni destinati se
Oggi a che tassi
Io nel dopoguerra ramo lavoratori che entravano a lavorare a quindici anni semplice
Oggi si entra ancora lavorare a quindici anni sedici anni no oggi abbiamo giovani entrate nove e trenta venticinque
Allora se a queste stanno raggiungendo i trentacinque anni ecco che rapporto tra trentacinque anni l'attenzione di vecchiaia si risolve verso
Che ne parliamo di una situazione specifica che riguarda un milione di lavoratori che sono tra a lavorare molto presto di una generazione che nata tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta e quindi di un problema che nel giro di quattro cinque sei anni destinato comunque ridursi coincidenza è sbagliato sottovalutare però le ragioni che portano
Cito i lavoratori e sindacato a dire guardiamo con attenzione a questo problema e non con facilità su
Lei prima però ha parlato del principio dell'equità e anche ha fatto un discorso sulla produttività questo riporta al di
Cosa sulla riforma anche dell'assistenza
Dunque allora intanto diciamo la
Che io credo che per il futuro non si potrà più ricorrere prepuzio questa è stata già una misura sofferta passa perché non è vero che il sindacato è stato sempre favorevole insomma
Parlo per noi per la CGIL ma in molti casi l'abbiamo detto non si può
Insomma ricorriamo ad altri strumenti ai contratti di solidarietà
Hanno mandiamo intenzione lavoratori con ventotto anni soltanto di anzianità di lavoro perché mortificante per loro diventa un problema per quelli che porrà fine nelle stesse condizioni non ci possono stare che cosa vuol dire favorire un curatore di una grande impresa fiato le Ferrovie dello Stato per citare due casi concreti poi nella miriade delle piccole e medie imprese lavoratori vengono licenziati
Quando non si riesce a trovare una soluzione quindi io dico
Che per il futuro non si può più ricco basta è finita
Bisogna saperlo dobbiamo dire con forza con coraggio non è giusto troviamo altri strumenti contratti di solidarietà lo sono sicuramente riduciamo l'orario di lavoro stabiliamo altre forme per affrontare questi nodi di crisi ma l'unico che
Secondo c'è da riordinare i cosiddetti ammortizzatori sociali cioè quell'insieme di strumenti che consentano nei casi di difficoltà aziendale o settoriale evitare come laboratori sito Cinzia Toso Zambrotta
Allora non abbiamo già in parte riformato di istituti la cassa integrazione non è più la cassa integrazione vent'anni fa vent'anni fa c'era l'avvocato di questa provincia sentenza quindici anni Mosca
Oggi non è più così
Oggi l'operatore è stata ridefinita coetanee liste di mobilità poi dovrebbe esser favorite alla ricerca di obiettivi e qui sta
Non possiamo vivere disco legare le politiche di sostegno al reddito nei casi si
Per sulle indennità di mobilità la cassa integrazione Sensi ma non costruiamo almeno la possibilità di boh
Lavori socialmente inutili parto corsi di formazione qualificata mirata entrate possibilità di l'impiego entrato
Finito l'assistenza nasce come residuo come dire di una mancanza della politica economica dalla politica sociale di offrire almeno la possibilità di uno sbocco lavoratori interessati dai processi di per cui ITIS
Corso si sposta anche questa strada dall'assistenza alla possibilità di trovare una politica
Per questo punto concentrare come ultima battuta l'attenzione proprio sul sul mercato che cos'è oggi organizza sindacale l'organizzazione sindacale in Italia
La somma di tante adesioni individuali
E comunitarie i lavoratori
Ieri i pensionati che individuano il sindacato uno strumento di difesa dei loro interessi in realizzazione valori
Quindi una struttura molto complessa
In cui operano interessi
Talvolta diversi
Il
Conflitti anche tra generazioni
Travet del Paese
Accomunate però e questo mi pare il segno forte di questi
Toccante ritenzione al sindacato accomunate da una serie di valori
E sono i valori sostanzialmente della solidarietà e
Ora in una fase in cui si affermano anche i valori
Ispirati al liberismo
Premiato al fai da te cercare atti la soluzione dei problemi senza pensare agli altri allora aveva un'organizzazione di massa di milioni di persone che invece interpretato questi bisogni solidarietà sociale giustizia sociale io credo che rappresenti un fattore di progresso di confronto democratico e anche una forza importante nei pesi e contrappesi capite istituzionale della vita
Non è un caso che grandi democrazie si sta sindacali
Cessate democrazia esiste sindacato
Dove esistono sindacati titoli sindacati
Divisi la rappresentanza di questi interessi
In
Una tratto forte burocratizzazione del sindacato in questo momento non rappresenta in qualche modo un modo di rimanere fermi ancorati al passato in questo senso sviluppare il il il una militanza degli iscritti non sarebbe una svolta nell'esistenza è nella vita del sindacato in questo senso ne faccio riferimento a un referendum promossi da panne la sull'abolizione della trattenuta dall'Abruzzo direttamente dalla busta paga perché riguarda gli iscritti ai sindacati
Dunque un problema di sburocratizzazione esiste
Una burocrazia sindacale che fa
Ho molto che che si impegna molto che lavora molto che paga camerale che fa grandi sacrifici
Che è rappresentato anche il nerbo organizzativo del sindacato in questi anni però va sopra
Sempre più c'è bisogno di avere un rapporto
Diretto tra tra lavoratori espressione di rappresentanza della dei lavoratori vicepresidente
Ovviamente non è un processo facile perché poi tutte le burocrazie anche le migliori tendono a lato perpetuarsi Sebasti si difendono
E quindi l'impegno che noi stiamo profondendo in questi mesi abbiamo fatto una conferenza di organizzazione della CGIL su questo
Parte appunto dal fatto di snellire questa questa macchina burocratica di renderla più funzionale anche perché la burocrazia si interpone tra il sindacato dei lavoratori e non sempre in grado di trasferire nel corpo dell'organizzazione delle scelte del sindacato ad esempio la mutamento della cultura del lavoro
Rapporto più diretto tra lavoratori e sindacato invece questo potrebbe essere lei prima faceva riferimento anche appunto all'attenzione prima concentrato soltanto sulle grandi in sulla grande industria non c'è dubbio il discorso della grande industria e quest'
Da questa visione fortemente industrialista il sindacato come la CGIL ha nella e la sua storia una minore attenzione chiediamo ad altri settori sbagliando finalmente oppure in qualche modo la difficoltà che abbiamo a capire giova entrano nel mondo del lavoro un solo giorno disoccupati neanche quali sono le culture le attitudini dei giovani lavoratori quali spesso ci rivolgiamo con difficoltà e dei quali non capiamo poi a mio modo di vedere con grande con grande chiarezza
Le loro aspettative i loro bisogni anche il loro codice etico
Quindi questo è un problema tutto così come un problema giusto rendere più democratiche sindacale fare leggere direttamente i rappresentanti della fortuna imporsi lavoro come stiamo fra Cento è una risposta importante ma è vero anche delle norme in cui si sappia con certezza qual è la rappresentatività del sindacato oggi chi lo stabilisce qual è il sindacato che conta di più
Questione scritti bisogna fare delle votazioni però deve cerci una carta il sindacato non può essere legittimato solo dalle controparti e dal governo del patto di politici dev'essere legittimato da quello che rappresenta e cioè dal rapporto di adesione che gli iscritti hanno sindacali
Quindi una battaglia molto molto complessa però che voglio dire stiamo facendo invece per quanto riguarda il referendum proposto da Pannella io trovo qui invece
Una un eccesso di
Di critica nei nei confronti del sindacato mi dispiace che cioè
Ora il sindacato ha bisogno per funzionare diffidenza nei
Per fortuna il sistema di finanziamento del sindacato inutile sono i lavoratori gli scritti che finanziano il sindacale pensi soltanto che un mani in una manifestazione come quella che faremo a Roma uno sciopero generale come quello che abbiamo fatto costa all'insieme del sindacato alle strutture molto spesso i lavoratori parecchi
I costi e menta Nola situazioni diverse presenti tutti i posti di lavoro di una solidarietà alle strutture più debole e ai sindacati più deboli tutto questo comporta degli oneri finanziari molto rilevanti anche il problema sindacato grazie nate sì finanziaria che stiamo affrontando
Allora ridurre tutto questo e anche questi sforzi che stanno facendo rinnovare accenti sburocratizzazione cd renderci più democratici al salto di abolire la verifica e lavoratore sottoscrive nei confronti del sindacato mi pare un atto di ingiustizia nei confronti di questo sindacato
In fondo la delega che consente la delega un atto attraverso il quale libera un pensionato lavoratore decide di iscriversi sì quando vuole quel pensionato il lavoratore può tranquillamente revocare quella dei
E a quel punto la delega è solo un meccanismo automatico in cui si congiunge questa volontà del lavoratore del pensionato di addivenire sostenne il sindacato io non credo che nel due mila dobbiamo ritornare alle forme di colletta che avevamo cinquant'anni fa quando cioè il sindacalista andava dall'Avvocatura lavoratore ottanta per cento degli esami settecento mila settennale credo che il restano dei mezzi più moderni di convogliare questa volontà dei lavoratori che poi esista invece il problema di verificare periodicamente queste e cioè questo atto di libertà date lavoratori o pensionati struttura
Ma anche da questo punto di vista io devo dire che ad esempio come CGIL questa è una delle cose ci siamo posti che in molti casi facciano
Ora di punto come dire che si può criticare della delle che qui il in base al quale se non viene verificata periodicamente diventa un'abitudine della quale talvolta i lavoratori si dimentica e quindi l'esercizio del suo atto di con da può essere in qualche modo e condizionato ma se noi periodicamente sottoponiamo alla nuova scelta al nuovo principio di scelte i lavoratori e pensionati vedete anche da questo punto di vista questo tipo di di critica
Un onestamente non ha più ragione
Se invece attraverso questa critica se vuole indebolire il sindacato quello che rappresenta nel Paese lo troverei ancora sbagliato perché per le ragioni che ho detto prima credo che dobbiamo difenderlo
BR rinnovarlo questo sindacato il mondo invece tentare ridimensionarlo per concludere dunque dopo l'emendamento del governo restano ferme le i preannunciati scioperi e la marcia su Roma anticipata Noriko diamo il dodici di novembre si abbiamo abbiamo voluto fare un un gesto giusto di di responsabilità politiche sociale quando non avevamo deciso
Fare questa manifestazione al San
Ha dato per il diciannove non non avevamo valutato la contemporaneità qualche direzione
Da più parti civili è stato fatto notare questo questo fatto cioè che ha voluto anche strumentalizzarlo Poli talmente ma siccome l'unica cosa certa che non vogliamo e dare una strumentalizzazione politica o di schieramento all'iniziativa del sindacato devo dire che con grande tranquillità abbiamo anticipato al dodici questa manifestazione che porterà a Roma un milione di persone in modo tale che non ci sia nessun intralcio nessun rapporto tra questa manifestazione di esercizio del voto amministrativo molti comuni molte province italiani e non manca l'azione che avrà parole d'ordine mille dell'equità liquido lavoro
E che fino adesso non abbiamo parlato c'è nella manovra del governo punto molto delicato e a mio modo di vedere molto grave per la
Responsabilità che non si assume anche il governo del Paese nei confronti del problema della
Noi avremo a quest'anno lo sviluppo del Paese importa e forse anche
Se però non si interviene come le misure di politiche economiche politica industriale investimenti nelle reti nelle infrastrutture e il rischio che questa ripresa economica porti lavoro già dove lavoro cioè
E accento invece la mancanza di lavoro nucleare in cui il tasso di disoccupazione ma
Questo rende esplosiva molte situazioni la situazione del Mezzogiorno ma anche la situazione delle grandi città come Roma ad esempio ci sono cinquecento mila giovani in cerca di lavoro questo è un punto di cui si parla poco il tema delle pensioni è diventato il tema dominante ma manifestazione di Roma Pernorio braccio intorno penso così
Al centro i problemi del lavoro e dello sviluppo perché è una scelta di governo di tagliare i fondi alla ricerca infondere innovazioni tecnologiche il fondo e investimenti nelle reti nelle infrastrutture di tagliare gli investimenti nelle aree più industrializzate delle aree depresse o di tagliare addirittura dei processi di reimpiego da dove è scoppiata la crisi industriale settoriale scelta che porta davvero il Paese una situazione gravissima crisi dove non c'è il problema di un sindacato e può cavalcare a tutti i costi questa crisi dove c'è bisogno di trovare qual uno che aiuti la disperazione di questi giovani questi lavoratori che si possono trovare ancora di più nei prossimi due anni gravissime Iraq ma c'è anche c'è
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