L'ora di Cindia

Radio radicale è l'India fra economia e politica internazionale innanzitutto per un saluto come sempre dalla nostra emittente da radio radicale per l'appunto è un piccolo saluta anche dal sottoscritto dacché la Orlandi con la nuova puntata dello radici India che apre stavolta sull'India sull'economia e sulla politica internazionale dell'altro gigante dell'Asia emergente dopo la Cina ovviamente
Appunto la democrazia indiana abbiamo qui con noi l'economista il professor Paolo Guerrieri allora mi pare di capire che l'economia indiana stia andando abbastanza bene pur tuttavia l'India e ben nota per le sue non tanto deboli sembrò contraddizioni strutturali allora come siamo messi
E la la ripresa che che aveva fatto seguito diciamo alla alla alla pandemia e soprattutto questa prima parte dell'anno
Istarska mostravano una economia quella dell'India certamente in che valuta perché le nelle ultime previsioni parlano di una crescita che dovrebbe superare abbondantemente il sette per cento cioè la media diciamo delle delle previsioni addirittura al Fondo monetario
E ancora più ottimisti dalle che parla di di di una possibilità dell'otto per cento comunque non ci sono dubbi
Che in via potrebbe raggiungere un tasso di crescita dal prossimo anno
Il più elevato vinto a tutte le le le economie dell'Asia ma soprattutto è una previsione che mostra una una un una grande economia perché lì mi aloe
Che nuove in controtendenza perché sappiamo che che che che gli Stati Uniti e in realtà vanno in qualche modo sull'orlo della recessione quindi la Cina riprese con i problemi del della del delle del dell'Oak da un ed è e del corridoio aereo
La la spinta di questa forte ripresa e soprattutto il vigore e la consistenza della della domanda interna dei consumi degli investimenti linea naturalmente un grande economia continentale
Che quindi abbondantemente contempla invece quello che è il problema poi di tutte le economie asiatiche cioè di un
Di un di esportazioni che proprio per la crisi criticata attraversando diciamo e prospettive
Certamente molto molto poco a volte dell'area occidentale le esportazioni di tutte le economie asiatiche sollevò lentamente così anche quella dell'India e però in questo caso quello che tiene diciamo su questa questa fase di ripresa è questa consistenza dei consumi e degli investimenti interni
E questo secondo diciamo gli analisti più accreditati dovuto non è una fiammata in qualche maniera occasionale ma dietro c'è un una un mini
Diciamo una sorta di circolo virtuoso che si è messo in moto e che ha una sistema produttivo chiamiamola così e quindi chiama il Complesso di quello che poi viene la capacità produttiva
Per il Paese
Che il Parma Chanda ora marittimi interessanti questo anche grazie a una serie di riforme che sono passate relativamente non dico inosservate ma ho commentato e perché non si sono poi non si è trattato chiamiamolo così di grandi riforme Massaro
Una serie di riforme che hanno indubbiamente privilegiato diciamo il lentamente la capacità di produrre sì non ci sono state anche molti interventi cargo su questo che poi è la palla al piede diciamo Di Campli parchi dell'India cioè questo breve franchi e così peso della burocrazia
E questo naturalmente accoppiato al fatto che lui ci sono in qualche modo favoriti anche con una politica generosa di sussidi chiamiamoli settori tecnologicamente quelli quelli più più avanti fatti quindi parliamo dell'Elettronica parliamo elenco non l'economia dello spazio parliamo delle energie
Vero di e naturalmente al centro resta questa grande questa grande progressione del settore digitale delle tecnologie digitali che sta crescendo attacchi addirittura parla del trenta per cento che sono perlomeno diciamo il il il doppio di quello che il lettore poi cresce in media anche né in altre economie avanzate quindi un percorso di sviluppo ne abbiamo parlato anche molte volte decreto sulla trasmissione
E che cultura e non non non averlo avuto delle accelerazioni in questi anni perché se facciamo la comparazione ad esempio appunto con l'altra grande economia asiatica cioè la Cina non c'è dubbio che il il il percorso del gruppo dell'ignoto diventato come dire molto più lento anche molto meno brillante in questi anni
Però non non va dimenticato che il all'inizio degli anni Novanta quando poi è cominciata la diciamo la grande l'ascesa
Quella delle delle economie dell'area del Pacifico primi alla Cina erano grossomodo due economie piedi uguale dimensioni poi naturalmente in questi trent'anni
Per quanto ci siano sviluppate tutte e due il ritmo di di sviluppo della Cina atto diciamo qualcosa di eccezionalmente elevato tanto che oggi a a nonostante lo sviluppo che ha avuto l'economia i indiana la Cina ha una una dimensione economica che circa cinque volte maggiore di quella dell'India però ecco quello che va sottolineato e che queste prospettive di proseguire questo certamente più lento ma altre ma in qualche modo consistente percorso del gruppo oggi sono radicate in questa chiamiamolo diciamo nuova una una una Warrior vivono vivacità del sistema produttivo
Sì Libia proseguisse in questo cammino non parliamo del sette per cento perché questo naturalmente dovrebbe addirittura un un qualche cosa di clamoroso ma anche una TAC una crescita sostenuta ma relativamente diciamo intorno al cinque per intuitivo protetta Lidia sarebbe in grado diciamo alla fine di questo decennio
Di calare questa posizione oggi la vede numero sei diciamo tra le le economie più più grandi del mondo diventare la dopo Stati Uniti e Cina l'apertura economia più importante a livello mondiale quindi cavalcando
Paesi come la Germania il Giappone questo per
Per dare agli ascoltatori di radio ma io non la volontà di non esserci purtroppo debolezze per esempio la base manifatturiera che molto debole un mercato del lavoro che molto segmentato per strutture castagne continua a esserci queste debolezze contraddizione un
Io direi che ci sono abbreviati
Alcune debolezze nel senso alcuni alcuni rischi molto concreti per e si potrebbe dire ma come ha fatto l'India di fronte a una una situazione di ad esempio di inflazione che sta aumentando dappertutto e aumentar anche in India perché
Rispetto al resto dell'aglio allegria ladri sanno tasse inflazione superiore al trenta per cento ecco questo abbrevia il primo vero pericolo cioè che come sappiamo l'inflazione da materie prime stabilisce dichiarando perché soprattutto il petrolio ma anche altre materie prime proprio per la per per sempre per la frenata a livello mondiale
I preti erano fortemente diminuendo l'ottimismo sulla ripresa indiana di fondo anche sul fatto che questa situazione rientri perché perché questo non avvenisse
La banca centrale indiana che abbia portato in carcere mi interessa avrà oltre il cinque per cento dovrebbe sicuramente intervenire quindi questo suo fu che vede quella domanda interna che abbiamo detto
è un po'il motore della ripresa in atto quindi a Breivik è soprattutto questo a medio-lungo e quello che lei adesso sottolineava cioè il qui diciamo una crescita della capacità produttiva significa una crescita del manifatturiero naturalmente
Anche soprattutto quello avanzato in India il manifatturiero è arrivato oggi a contare intorno al diciassette diciotto per cento che sappiamo è la metà di quello che poi ad esempio conta in un'economia come quella cinese quindi questo resta un dato fondamentale specie il problema poi chiaro cioè che in India non si è ancora prodotto quel quel grande esodo
Diciamo del del soprattutto della popolazione Piovanelli relativamente giovane dai settori più premiante in particolare l'agricoltura vero messo il il il i settori più al più allevata produttività frequentare gli allocazione in qualche modo l'editore che è la chiave per il derivata la chiave del successo dell'economia cinese in India
E cioè la grave arrivare all'arrivo alla signorina reali fin dai tempi della rivoluzione industriale inglese usato nella popolazione rurale da incita ad va nelle va nelle fabbriche dato dato che ancora la metà della popolazione indiana evidenti nelle campagne il problema
Dovrebbe diventare enorme insomma problema smise Ranucci naturalmente tutto dietro questa riallocazione sappiamo ci devono essere naturalmente
Tutta una serie di riforme a partire da quello che poi si è sempre stato
E ieri abbiamo sottolineato più volte
Il tallone d'Achille del del del CIPE ma produttivo che è questa
Capacità infrastrutturale infrastrutture naturalmente soprattutto logistiche
Parliamo soprattutto anche delle delle delle infrastrutture energetiche che sento equamente ancora molto carenti e che quindi rappresenta un freno ad esempio all'insediamento di molte impresa
Per quanto riguarda le il multinazionale che sottolineare un argomento comunque ultimo molto importante c'è la paura e poi che le a cui accennava cioè
Di tutti i tipi di a livello internazionale oggi il e l'ottimismo perché già è stato celebrato questo settantacinquesimo anniversario dell'indipendenza dell'India l'ottimismo dei birichini ma diciamo relativamente positivo
Chi ricorda anche relativamente al fatto che oggi l'India vuole giocare questa carota di offrirli come come dire un'alternativa il pub manifatturiero tecnologico a quello che indubbiamente il problema numero uno cinque come il minimo vitale riprendendo strappi molte imprese occidentali dalla Cina quindi la carta che oggi lui vorrebbe giocare in il pensa di poter giocare e questo ha di proporsi come alternativa
Al alla all'inglese per quelle private del premier vedremo quello che succederà insomma perché insomma è evidente che ci saranno riallocazione delle catene del valore anche perché lei con le ne abbiamo molto parlato che stanno di fatto già bene dinanzi al con un ruolo tra l'altro anche proprio dalla Cina ministra molto interessante vedere come si svilupperà tutta la copia tenendo presente che l'India non aderisce alla pelle recepisce dal trattato della economico dell'Asia e del Pacifico
Bene ringraziamo tantissimo il professor Polo veri con le continueremo a controllare questa situazione che è molto molto interessante un saluto da Radio radicale insomma come ci ha spiegato proprio che ora il professor Paolo Guerrieri hanno in conclusione della sua
Intervista nella sua analisi di approfondimento sull'economia indiana poi la questione economica dell'India e anche legata alcuni aspetti della geopolitica della politiche internazionale il fatto che l'India voglia giocare una partita in qualche modo come ha ben parte alternativo alla manifattura made in China
E d'altra parte l'India continua col suo approccio strategico
E di multi allineamento ampliamento dei rapporti con l'Occidente con gli Stati Uniti in particolare una forte rapporto relazione privilegiata col Giappone ma relazioni sempre più ampie peraltro sia economiche energetiche sia monetari e finanziari
Con la Russia di Putin il rapporto più complesso dell'indie ovviamente quello con la Cina IRAP l'integrazione economica tra i due Paesi è molto forte di una fortissima Intino interdipendenza economica
Come tra l'altro vi sono anche forti investimenti cinesi
Nell'economia indiana però i rapporti fra delle Pechino sono stati molto molto colpiti negli anni scorsi da alcuni gravissimi incidenti di frontiere in particolare al confine del Latakia in questi ultimi mesi in queste ultime settimane
Ci sono stati però dei miglioramenti anche perfetto della visita di una visita lampo in una visita non prevista delle ministro degli esteri cinese Inter indiana alcuni mesi orsono in questi ultimi giorni ci sono state alcune polemiche perché una nave militare cinese
Ha visitato lo stile anche c'ha fortemente irritato prosa una fermissimo la diplomazia indiana insomma i rapporti fra i due giganti della Sea emergente sul emergente Sant'non sono quanto mai Complessi e legano la politica internazionale la geopolitica dell'India ripeto del multi allineamento quindi una cosa completamente diversa
Dalla pretesa di allineamento forzoso a uno o all'altro dei cosiddetti blocco comunque dei grandi spazi economici e geopolitici
E del nostro piccolo pianeta è strettamente legata appunto a questo per approccio di molti anni di molti allineamento e che ne in qualche modo la caratteristica Perca peraltro non solo dell'India ma di quasi tutte le grandi economie emergenti a ben vedere la stessa Cina
Non è proprio allineata con la Russia di Putin tutte le grandi economie emergenti sono o quasi allineate un non allineate o multe allineate mantengono c'è una posizione di estrema flessibilità in politica internazionale geopolitica
E questo credo sia un aspetto molto molto interessante anche intrigante
Dell'intera faccenda internazionale anche perché detto per inciso l'India come l'Indonesia come il Sudafrica come il Brasile il Messico e l'Argentina tu cioè tutti questi Jesi grandi Paesi emergenti grande economie emergenti sono anche delle democrazia ormai sub abbastanza solide il che insomma è un aspetto molto molto interessante
Bene lasciamo a questo punto il subcontinente indiano e andiamo in Asia occidentale o per meglio dire in quello che un tempo era il Medioriente che il secondo alcuni storici
E per una costruzione molto artificiale della politiche della geopolitica europea in particolare britannica e che oggi sempre di più ritorna a essere la si uccide in tale pongo Helene Medioriente sta sempre più ritornando a destra dell'Asia occidentale quello che era un tempo prima diciamo così
Il Periodo del lungo periodo del colonialismo europeo è particolarmente britannico il Medioriente ridiventa sia occidentale abbiamo qui con noi e nostri microfoni il politologo Salvatore Santangelo professore
E alcune potenze asiatico cosiddette rose antiche con comincia ad avere sempre più un ruolo e una presenza importante economiche geopolitica nell'ex Medioriente innanzitutto la Cina che sta combinando la Cina in Medioriente
Ma intanto la ringrazio per questo stimolante approccio che ci porta dritti finite anche la geografia politica perché siamo troppo abituati a zittire il mondo in una posizione egocentrica e questo oggi ancor più rischia di essere un vero e proprio paga cognitivo che non ci permette di capire appunto le profonde trasformazioni che ci stanno mettendo in atto subiremo poi come dire le conseguenze senza avere l'acqua categorica pena Cina non da oggi
Stava cercando di di definire gli archi gravi della globalizzazione di un sistema di sicurezza RAI in fiducia che non è più quello fondato sul corretto Washington Consensus
E sullo scambio dollaro tre Barile di petrolio quindi quello a cui stiamo oggettivamente assistendo nella definizione di un nuovo ordine mondiale
Dove in qualche modo la Cina diventa allo stesso tempo artefice garante di un approccio multipolare
Ecco questo è diciamo così e la questione generale panoramica generale dopodiché vi sono tutta una serie di accordi ed intese che la Cina ha sta costruendo costruito con alcuni attori regionali con l'Iran è e gli Emirati tra l'altro ci sono due interlocutori chiave del potere cinese o sbaglio
Beh io certamente ma alla corda che veramente lasciato stupito e la capacità della Cina
Di superare quelle che nel tempo invece sono state delle linee di faglia imperiali utilizzati prima dei britannici e poi dagli Stati Uniti quindi certamente la grande finzione sunniti contro sciiti e poi avviliti contro Fratelli musulmani e poi le diverse potenze regionali in un grande disegno GIP prosperità certo in bisogna vedere poi se tutto questo
Semplicemente un un'altra modalità per portare una visione imperialista voce eticamente e la piattaforma su cui la Cina che comunque molto sta facendo sul versante appunto del del mantenere aperte le rotte commerciali la propagazione anche in un'altra ricerca come questa portando avanti ecco gli emendamenti coltivate con l'Iran è così mi Davide stanno combinando i sinistri andrà i cinesi stanno intanto penso in particolare all'Iran e alla particolare condizione nel quale si trova questo questo Paese stanno cercando di ridurre il contesto di isolamento
Complessivo definendo Cindy insieme a ai russi certamente i PAC nel privilegiati e quindi possiamo pensare veramente
O un blocco Turati attico baricentrato su Mosca per rapina
E e quindi va avanti quel famoso accordo di cooperazione multimiliardario insomma le standard avanti anche diciamo con un un tappeto
Di crescita molto molto serrato a una velocità che mette insieme sia infrastrutture materiali che infrastrutture energetiche infrastrutture finanziarie quindi veramente è un modello sfidante
Noi che siamo abituati
A ad approcci cooperazioni internazionali su orientati su su altri schermi e anche con altri tempi quindi il il come dire è una vecchia battuta il Washington Consensus
Molto promette ma poco mantiene quindi il fatto
Bisogna misura invece con delle opere che che viaggiano
Con velocità con grande concretezza quindi questo sul fronte degli Argonauti sono anche i rapporti tra cinemino a righe io milanista in una miniatura sei trevigiano degli Stati Uniti
Questo è è un Berberian parte l'avevamo già invito nella fase delicata agganciamento dell'Afghanistan che c'erano una serie di problemi da questo punto di vista e soprattutto tutta la la la vicenda dell'F trentacinque per per per gli immigrati che farlo in qualche modo sospetto perché gli Emirati Lincoln hanno voluto applicare con con rigore e con determinazione il così detto Warwick panna
E in qualche modo il portatore tecnologici neri impari centrale sul cinque giri e poi tutti gli altri cortili
Sull'energia sul cast
Che oggi Somalia edema Cina sta proseguendo sulla Pussy o politica di vere e proprie penetrazione economica economico strategica nell'ex Medioriente insomma tanto per sintetizza io non parere più di penetrazione ormai siamo di fronte a a una nuova architettura
Pezzotta marciando parallela a quella precedente incentrata sugli Stati Uniti su sulla Gran Bretagna
Gliela capire per quanto sarà possibile questo parallelismo fino a quando in qualche modo
Queste due milioni non andranno a confluire qui c'era la e qui Pierri e qui arriva al primo volo dalla Russia perché insomma qui il ruolo della Russia non è proprio lungo ad una piccolissimo passaggio perché Parodi paralitico perché chiaramente
Di tutti questi Paesi che abbiamo citato e anche l'Arabia Saudita
Chiaramente cercano di massimizzare la loro posizione di prendere il più possibile da ognuno degli interlocutori vista la posizione strategica
E il ruolo che occupa il mercato globale dell'Energia attuano il che il il Mustica linea mento stavolta in stile mediorientale non in stile in stile indiano nel prato tutte le economie emergenti
Documentarci storica comprende commentava anche precedentemente insomma
Non attorno questa lo schema geopolitica un dovrebbe insomma dovrebbe essere meglio studiando sembra né per l'elemento centrale di tutta questa vicenda Medioriente sarà non accadono Tenaris tra ne abbiamo parlato più volte del rapporto
Dialisi e
E chi no è ancora una volta questo sarà certamente è un è un elemento centrale sì questo stupendo voi aspetti compresi questo ne parliamo un'altra volta perché la questione
Stanze sono dell'evoluzione il ruolo della Russia perché in questo lei dice fin qui il tentativo di nuova architettura mai che in China dell'ex Medioriente parallelo comunque con la vecchia architettura in qualche modo del Medioriente costruzione mediamente c'è tra l'altro proprio un saggio intitolato in questo modo attuata dalla Gran Bretagna e poi proseguita
Dagli eroi col contro qui Torre famoso incontro sull'incrociatore Quinzi lo ricordiamo i nostri poveri ascoltatori tra il presidente e da allora il grande democratico riformista Franklin Delano Roosevelt
E il sovrano della casa sauditi Ibn Saud su cui abbiamo avuto fu definito coloniali il loro nuovo ordine Genet energetiche finanziario mondiale poesia sicure a basso costo per protezione Gio Ponti da questa era l'equazione
Su cui si è retto diciamo in qualche modo il passaggio dal mondo britannico a quello statunitense
Incentrato su su contro del Medioriente diciamo il ruolo della Russia è così perché la cosa è stato derubando ora scusi da un lato il cartello del gas con l'Iran nel Qatar certo esigua d'altro lato l'Opel che Punzo Glass come si può dire con l'Arabia Saudita che sta facendo
E lei che cosa sto facendo sta facendo era gestendo un ruolo che potremmo definire di rompighiaccio dell'ordinario didattico mondiale perché in questa vicenda scaturita dal dall'Ucraina
Beh c'è molto c'è molto della transizione energetica quindi questi Paesi che sono stati fondamentali per la vittoria
Dell'Occidente nella guerra fredda
Proprio in questi giorni l'uomo con la morte di Gorbaciov naturale di grande attualità quella vittoria ottenuta da un anche due politico col di radicamento di Pechino rispetto a a Mosca dall'infezione di Kissinger e dunque non sul versante per dico sulla spinta fortissima l'Arabia Saudita per abbattere presso il prezzo del petrolio esattamente lo scenario opposto a quello a cui stiamo assistendo in questi giorni Sempre più forte l'arte
Mosca e Pechino e tutti i Paesi produttori di energia da fonti non rinnovabili che assolutamente non sono interessati ad abbattere di prezzo del caffè del petrolio perché hanno calotta in vista della transizione energetica che è diventato il mantra delle politiche
Economiche voci con cui si è diventato un mantra le dice De Poli economico centrale perché gestito male perché la transizione ecologica sta energetica sta nel
Diciamo così un necessità era la sede in San Carlo perché la logica di stampo meglio ecco per usare lo schema dell'urgenza che noi abbiamo
Diciamo delicato famoso oggetto come vera Tamberi che si è trasformata in una dichiarazione di guerra nei confronti di tutti questi Paesi e ancora una volta un approccio che dire un po'cinico e ipocrita
Da parte dell'Occidente perché noi dobbiamo dare anche una prospettiva ai Paesi che sono in piena transizione industriale come l'India e la Cina tre miliardi di esseri umani e coloro che invece diventano l'energia per questa transazione
Industriale e quindi che prospettiva gli diamo se vogliamo mantenere quei miliardi di esseri umani in una condizione pre-industriale per riportare appunto i sauditi Cappellini di via Chini o gli iraniani a fare
Eseguirà detesto cioè chiaro che loro non possono accettare una visione di questo tipo dopo che per tre secoli abbiamo saccheggiato inquinato il pianeta e oggi giustamente di porre il tema della sostenibilità dello sviluppo ma è una un approccio che dobbiamo vedere in una visione questa volta assolutamente globale multipolare per raggiungere
Una condizione di equilibrio tra tutti gli attori in questa difficile partiti oltretutto se bisogna sempre ricordare ricorda l'economista cambiano spesso ogni settimana
Intervistò summit attorno alle professor Baldassarri che se si fa il calcolo non dei beni che sono prodotti per cui vi è un particolare con in particolare la Cina poi altre economie emergenti
Nelle missioni mai dei beni consumati Guido Suma antica noi siamo di gran lunga i maggiori responsabili dell'inquinamento e delle missioni di
Ma è quelle società assolutamente perché non ci rendiamo conto di questa cosa appunto ma il allora teme che cinesi indiani lo fanno benissimo come lo sanno benissimo i produttori di energia da fonti non rinnovabili siamo noi che cerchiamo di costruire una narrazione diretta per come dire alleggerire il nostro ruolo in questo pilastro complessivo che abbiamo che abbiamo generato
Bene anzi male maluccio ringraziamo tantissimo il politologo il professor Salvatore Santangelo un saluto anche dalla nostra emittente da Radio radicale
Radio radicale innanzitutto lindi all'economia dell'India L'India tra economia e politica internazionale ne abbiamo parlato in particolare con la profondi no grazie all'approfondimento dell'economista il professor Palombo Paolo Guerrieri e poi ancora una volta la transizione della regione del Medioriente
Verso Lazio occidentale come Asia occidentale ne abbiamo parlato con l'aiuto del politologo il professor Salvatore Santangelo
Questo è tutto per il percorso odierno dell'ora di Cindia un saluto come sempre dalla nostra emittente da Radio Radicale per rivederci dal sottoscritto da Claudio Landi