"Abolire l'Ordine: per un nuovo ordinamento della professione giornalistica"

Cominciamo con la mezz'ora accademica di ritardo formale di Roma io sostituisco Piero Ostellino
Che è assente per motivi di famiglia e quindi non ha potuto partecipare venire a moderare questa da questa
Tavola rotonda questo dibattito
Il tema come voi sapete abolire l'ordine
Per un nuovo ordinamento della professione giornalistica approfitto della circostanza per salutare il presidente dell'ordine
Che qui e che quindi per spero partecipi anche lui a questa nostra discussione
Vorrei evitare qualsiasi tipo di introduzione perché l'argomento è talmente immediato e scottante
Da non giustificare dell'introduzione di sorta
E invece passare direttamente all'illustrazione della proposta è
Che è stata preparata e messa a punto e che è diretto appunto a realizzare un nuovo ordinamento per la professione giornalistica quindi
Dopo aver fatto qualche invito dirittura sottoscrivere
Il
L'appello radicale Emilio New Yorker cioè il tavolo per la raccolta delle firme fuori io inviterei l'onorevole lucciole o Nardelli ad illustrare la proposta per l'abrogazione della legge del sessantatré
Buongiorno io sono Lucio Rondelli cofirmatario della proposta di legge assieme a Marco Taradash
Che inutile ricordare è stato colui che da sempre battuto per portare avanti nuova regolamentazione per quanto riguarda l'accesso allora professione il giornalista è una proposta di legge questa è che di fatto dunque recupera quanto già fatto soprattutto da Marco Taradash ma non sono attualmente anche nella precedente legislatura ed è una proposta di legge che raccolto
Buonaparte dunque di quanto ha fatto dicevo e soprattutto ottenuto anche la firma di insomma sono centosette e sono rappresentano tutti i gruppi parlamentari principalmente il gruppo di Forza Italia convinti riformatori ma ci sono tutti i gruppi interna Alleanza Nazionale Centro Cristiano Democratico lega nord gruppo Misto gruppo dei progressisti estive Partito popolare quindi questo per dire che è una argomento sentito anche in Parlamento evidentemente ed è questo che sicuramente la prima volta che una proposta di legge di questo tipo coglie un così alto numero di parlamentare quindi questo peraltro anche la garanzia prego poi portano avanti in modo anche finalmente concreto a livello di dibattito in Parlamento attualmente obiettivo principale per quanto riguarda questa proposta di legge
Che prevede appunto l'abolizione dell'ordine dei giornalisti ma prevede anche e soprattutto l'istituzione di una carta professionale del giornalista collettivo diceva quello che riconoscere lo status professionale di coloro che svolgono l'attività giornalistica quindi si passa sostanzialmente dal dall'essere fare il giornalista e quindi c'è e l'intenzione c'è la volontà di fondo attraverso anche questa proposta di legge di consentire un accesso alla professione più libero senza quindi di fatto quegli ostacoli che oggi sicuramente esistono e che costituiscono anche di fatto una anomalia rispetto l'altro anche molto evidente rispetto a quella che è la situazione che oggi esiste soprattutto nei paesi europei ma non solo
Parte li avete cercherò brevemente di illustrare questa proposta di legge poi lasciare eventualmente nel corso del dibattito Marco Fatah frasche principale promotore convinzione di questa proposta di legge ulteriori considerazioni in merito anche se del caso evidentemente di natura politica ma non solo riguardante la stessa proposta al dibattito che si è innescato dopo la presentazione di questa il suo posto articolato porta è composta da sette articoli come dicevo si pretese Fausto l'abolizione dell'ordine cianosi firma si prevede l'istituzione come articolo due della carta d'identità professionale Tel
Giornalista valida di fatto fino al momento in cui l'attività giornalistica cessa di sostanza
La carta professionale e che secondo la nostra proposta avrebbe una parità di tre anni verrebbe rilasciata dal garante per l'editoria la cui figura finalmente verrebbe anche realizzata come figura neutra in certo qual modo ma perché era lì realizzatrice controverso anche questa proposta dal garante per l'editoria dicevo rinuncerebbe rilascia questa carta professionale del giornalista valido per tre anni con il rinnovo successivo e valide soprattutto come dicevo fino al momento in cui
L'attività giornalistica non cesserà e si abolisce di fatto anche la qualifica di pubblicista una qualifica che oggi di fatto è anomala sicuramente anacronistica come dicevo anche rispetto a quella che è oggi la situazione in altri paesi europei ma un po'e ovunque questa questa differenziazione tra professionista e pubblicista che secondo lui non ha ragione di essere
Qui si è vola carta professionale il giornalista rilasciata dal garante previa la presentazione di documentazione che Resta IVA attività spera giornalistica svolta
Continuamente per un anno e regolarmente retribuito e quindi di fatto come dicevo si abolisce tutta una serie di situazioni che oggi esistono per quanto riguarda l'accesso alla professione giornalistica
Parzialmente invece si riconosce attività stessa svolta attraverso l'istituzione di questa carta d'identità professionale da parte del Chiarante è una proposta come sostanzialmente semplice dopo tutto già scatenato un po'evidentemente anche riaperto il dibattito sarà quanto prima ci auguriamo anche portato in sede parlamentare quindi si chiederà quanto prima anche la la corsia preferenziale per rafforzare la propria discussione del Parlamento vista anche la notevole adesione che c'è stata sia in la Camera deputati sia
Al Senato laddove è stata presentata una analoga proposte anche di i consensi sono stati notevoli molti sono stati poi anche i consensi di giornalisti che hanno fatto appoggiato allattare questa nostra iniziativa direi che per il momento fece possono bastare come introduzione eventualmente calma interiore ulteriormente nel corso del dibattito prego questione riguardante la stessa proposta
Issing ringrazio l'onorevole Lima io me belli passo la parola servono Gazosa che il presidente dell'Associazione nazionale giovani giornalisti
E che ha rappresentato ha dato una spinta molto forte al realizzazione alla preparazione di questa proposta e rappresenta
La voce dei giornalisti giovani che si vogliono inserito in questa professione che per inserirsi spesso trovano le grandi difficoltà
A causa dell'attuale struttura normativa
Sì
La televisiva importanti allora Taradash beh prima di tutto perché l'associazione nazionale giovani giornalisti l'unica organizzazione della categoria comprendente giornalisti pubblicisti professionisti e praticanti
Che non si riconosce più nella Federazione nazionale della stampa italiana esistano anche adesso dei gruppi da qualche tempo a questa parte i giornalisti che si stanno organizzando che si pongono in una posizione fortemente critica nei confronti del sindacato ma dobbiamo dire che la nostra associazione l'unica forma stabile organizzata in questo senso che già da tempo ha fatto una scelta in questa direzione
Ed è per questa ragione che uno studio più approfondito sulla Costituzione sul funzionamento
Dell'associazione potrebbe offrire uno spunto interessante per iniziative analoghe potrebbero venire se e quando questa legge verrà approvata come noi ci auspichiamo che liberalizzando las la professione evidentemente darà anche impulso all'associazionismo di categoria bisognerà rivedere anche gli istituti ordinistici e lo stesso sindacato
Quando fondavano lanciò va bene che io però per spiegare ci siamo faccia un passo indietro
Quando fondano l'Associazione decidemmo di adottare una linea d'imparzialità né con qualcuno né contro qualcuno perché pensavo pensiamo pensavamo che era necessario effettivamente adottare una linea di imparzialità distacco di osservazioni
Come è giusto che ogni nuova esperienza che si viene a porre in un contesto particolare
Ebbene quest'anno questa invece nostra posizione di mancata sottomissione immediata ma di osservazione fu scambiata torto perché la dichiarazione di guerra nei confronti di qualcuno che da parte nostra in realtà non c'è mai stata
E quindi nonostante i nostri ripetuti tentativi di avere contatti interrogarmi portare linfa nuova all'interno dell'ordine del sindacato per evidentemente rivitalizzare dall'interno abbiamo ottenuto
Solo degli atteggiamenti di chiusura ottusa e preconcetta devo dire e
Pensate che a dei giovani giornalisti regolarmente iscritti all'ordine al sindacato fu impedito alcuni dei quali anche ex allievi delle scuole gestite dal dall'ordine di entrare nelle scuole dell'ordine per illustrare quali erano gli scopi dell'associazione portare il messaggio di questa nuova iniziativa
Anche negli stessi dopo un breve incontro il segretario dell'ordine al quale poi proponemmo presentammo mostra prima proposta di riforma anche se pensava di ridisegnare dalle basi una professione voleva può rimanere nell'alveo ordinistico
Bene dopo questo incontro non avemmo più nessun tipo di riscontro nessun tipo nessuno pensò a un non dico a chiedersi il perché
E a capire quali erano i nostri figli ma neanche nessuno si chiese il perché delle nostra presenza perché significa che tenente ammettere l'impreparazione da parte degli istituti esistenti e soprattutto il disinteresse pensate che in Federazione non so adesso
Un anno fa non esistevano neanche i dati disaggregati della disoccupazione giovanile
E e questo non è che sul fronte del sindacato la repressione andassero molto meglio pensate che presidente della Federazione alla stampa ci disse che o si era dentro il sindacato in maniera incondizionata schiera al di fuori contro il sindacato non c'erano posizioni intermedi non c'era possibilità di di dialogo ma a tutto questo evidentemente una ragione c'è il perché l'ordine non il sindacato non hanno bisogno effettivamente di una organizzazioni di giovani
Ieri che possa portare una linfa nuova e questo per diversi motivi prima di tutto perché nel contesto consociativo e politicizzata nel quale si è venuto a formare e è cresciuto specialmente il sindacato non c'è posto per un'organizzazione come la nostra che è cresciuta
Spontaneamente qualcuno innanzi allora detto che Schena per partenogenesi che tra l'altro a
Non ha nessun tipo di contatto partitico particolare oppure non difende solo colleghi di una certa parte politica capite bene con questi presupposti era difficile far capire i nostri fini ultimi a chi aveva dei parametri di intervento completamente diversi chiara
Chiamato nato e cresciuto in un ambiente completamente diversa secondo perché l'ordine e sindacato hanno già capiva ed allevare i giovani giornalisti domani
Attraverso la lottizzazione attraverso le clientele familiare attraverso delle scuole dell'ordine che servono più che altro avviso restituire i
Stipendi algebristi pensioni Rossanda Calisti che non hanno mai messo piede in redazione
E pensate che
E questo stato di cose ci portò sempre di più lontano da qualsiasi tipo di contatto sia con l'ordine che con il sindacato
In realtà con la legge attuale con l'articolo trentaquattro particolare
Se già scelti prima ancora di diventare giornalisti prima ancora di acquisire il titolo si viene cooptati da qualcuno allora ci chiediamo scrivevamo un anno facilitiamo ancora adesso a cosa possa servire ancora oggi l'esame di Stato il praticantato così come è strutturata adesso prima ancora di intraprendere quel percorso di guerra come giustamente l'hanno definito Taradash Cardani nella presentazione
Della legge che porta la preparazione di un giovane verso il professionismo ebbene questa nostra volontà di cambiamento è stata ritenuta incompatibile con una struttura come quella sindacale che ammantandosi di una presunta superiorità
A di fatto monopolizzato i giornalisti italiani trent'anni di storia
Nostro isolamento però il significato in poco più di un anno e mezzo latita circa l'iscrizione di trecento iscritti
Di cui il settanta per cento nel Lazio alcune delegazioni regionali e provinciali che sono delle strutture molto agile collegamento che praticamente a costo zero molto differente dal sindacato dalla grande apparato sindacale che è stato forse non a caso definito giustamente bulgaro da qualcuno
Ha significato per noi anche un notiziario interno un un periodico di economia e finanza
Dei viaggi di studio in Europa contatti con istituzioni sette mila circa consulente consulenze gratuite a giovani giornalisti l'aspirante hanno avuto risposte da chi non invece
Risposte non sapeva dare o non voleva andare
Ebbene anche in corso di giornalismo per gli scritti vede alcuni studenti di una scuola media anzi io cito queste nostri alcune nostre iniziative perché per farvi capire bene come il nostro modo di intervento sia completamente diverso nostra azione sempre diversa da quella canonica adesso adottata al sindacato che forse è un po'sicuramente vetustà superata di stampo ottocentesco
L'adozione poi una lettera in carico indirizzata a tutti i direttori che richiedendo un articolo con una pubblica se lo sono in questo caso costretti a a retribuirlo un'altra nostra iniziativa
Potrei continuare parlando di altri di altre esperienze ma certo non c'è il il tempo per citarle tutte certo che però che grazie anche all'Associazione molti di noi hanno ritrovato quella forza neanche quel coraggio per continuare per andare avanti
Molti nostri veri socio che ora si trovano in posti di prestigio c'hanno assunto la direzione di giornali se si trovano in Comit creazione di alcune importanti testate o più semplicemente hanno raggiunto lo scopo iscriversi all'albo di farsi poco di farsi conoscere che non è poco nella nostra nella mostra professione
Pensiamo che quindi le organizzazioni di rappresentanza non devono limitarsi alla sola azione sindacale che pure è importante senz'altro che pensiamo non possa essere alcuni verosimile la ventidue ma pensiamo che si debbano trovare dei modi d'intervento i modi di azioni anche che possono avere una ricaduta sindacale completamente DiVersi
Ed è impossibile che laddove dovrebbe essere garantita la pluralità per eccellenza come nella nostra professione i giorni sabato volontariamente scelto di rinunciare alla pluralità di pensiero comunque con convogliando si confluendo in un'associazione in cui in un gruppo comunque che appiattite omologato tutti quanti i pensieri
Oggi però i giornalisti grazie anche a un mutato forse a cassetto
Politico speriamo mutato assetto politico hanno la possibilità veramente di scegliere da chi farsi rappresentare riteniamo che le associazioni di categoria che si verranno a formare dopo se verrà quando verrà applicata questa legge avranno la possibilità naturalmente di riqualificare ad aggiornare la professionalità saranno i punti di incontro come è stato per lui finora anche e di scambio culturale modo nuovo fare anche sindacati
Possiamo dire che anche per noi la questione dell'etica professionale molto sentita non è vero che ci siamo dimenticati anzi soprattutto per i giovani è un passaggio tanti nel momento in cui si forma la professionalità l'anima e professionale di un giovane importante acquisire quella di repressione che ci deve accompagnare tutta quanta la la la nostra professione che venne pensiamo che codici deontologici potranno venire dalle associazioni di categoria dei quali si distinguerà hanno proprio per questi codici oltre che dal credo politico degli appartenenti oppure
Sì distinguere una specializzazione degli aderenti a queste associazioni codici deontologici che dovranno essere applicati e le associazioni si distinguevano per la capacità che avranno di sanzionare anche i propri comportamenti scorretti in questo senso
è logico che le varie associazioni che nasceranno dovranno trovare dei momenti comuni dei momenti di e di dialogo per esempio adottare un codice etico comuni tutti quanti che deriverà dalla evidentemente dalla confluenza convergenza dei codici particolari e per questo pensiamo anche alla costruzione di una sorta di Consiglio Superiore de la Stampa
Che liberamente eletto dei giornalisti Fossa vede eminentemente delle funzioni di mera magistratura deontologica
Quindi semplicemente un controllo deontologico sull'operato dei giornalisti
E seguendo anche la esperienza anglosassone potrebbe
Essere integrato anche dalla rappresentanza di categorie che pur non facendo parte strettamente la categoria giornalistica
E partecipano a complesso processo dalla comunicazione in senso più generale penso anche a una rappresentanza di utenti al direttore di giornale
E per noi importante l'idea che l'iter parlamentare di questa proposta di legge prosegua ma ancora più rilevanti il fatto che i giovani abbiano messo in discussione una figura attuale del giornalista
Ciò vuol dire che la possibilità di dare credito dato a una professione un tempo ma anche molto abili forse adesso solo vitale condivisa c'è fondamentale però non dubitare certo il dibattito che si è aperto fino a oggi costerebbe polemiche né da una parte né dall'altra
Cioè la necessità la nuova legge siamo tutti ormai d'accordo
L'importante è che sia questa volta il Parlamento in piena autonomia in piena libertà a dover stabilire quale sarà questa legge in base alla volontà legittima certo dei giornalisti ma in base soprattutto alla volontà
E la gente che ha bisogno richiede una stampa davvero libere e credibili noi da parte nostra ci batteremo contro qualsiasi lobby corporativa che vogliamo imporre
Un proprio una propria volontà
Eugenio e diciamo che questa nostra battaglia contro il corporativismo che è stata premiata dall'attenzione di centoquarantatré parlamentare tra deputati e senatori
Deve essere secondo noi allargata anche a tutte quelle sacche di corporativismo che pure permangono in altri capitoli perché non è giusto
Porre l'occhio solamente sulle sui giornalisti evidentemente ci sono altri corporativismi di bisogna debellati da uno Stato che si definisce liberaldemocratico non possono esistere corporativismi di nessun genere
Ma forse questo è argomento di un altro dibattito sarà meglio approfondire in altra sede
Grazie
Stefano salvo approfitto della circostanza nel ruolo di moderatore per salvare un po'di facce amiche di colleghi Beha in lizza
Veterinaria Gismondi quelli che vedo
E prima di passare la parola a Corrado professor Corasaniti e poi Marco Taradash vorrei dare la parola a me stesso per dire alcuni alcuni rafforzare alcuni punti
Coscienza dare il punto di vista in un'ottica è si è impegnato per lungo tempo all'interno del sindacato dei giornalisti e debbo dire che per lungo tempo è stato anche uno strenuo difensore
Dell'ordine dei giornalisti
Allora chi vi parla un pentito
Non mi per non mi capita mai di pentirsi per la verità anzi
Una delle mie caratteristiche quella di essere un po'troppo
Conseguente con le mie idee sono poco duttile
Un po'troppo coerente però su questo punto confesso io mi sono pentito
Da difensore dell'ordine sono diventato un sostenitore della necessità che l'ordine così come è stato configurato dalla legge del sessantatré
Venga abolito poi magari che cosa succederà dopo ne potremo discutere possiamo prendere in considerazione la proposta contenuta nella proposta di legge possiamo valutare altre cose però credo che sia necessario operare una spallata nei confronti di questa struttura che si è venuta a creare a creare nel sessantatré e che nel corso degli anni si è antichità di tutta quanta una serie di significati che forse hanno tradito lo spirito
Che hanno portato alla nascita dell'ordine stesso
Vi faccio di Di Salvo dalle citazioni di Einaudi perché quando si parla di ordine ognuno si alza e cita Einaudi per dire che va abolito però la farà Taradash quindi la faccia e l'altro a luglio io sto a posto con le citazioni
Evito anche qualsiasi considerazione di natura politica
Che pure dovrebbe essere fatta sul fatto che l'ordine insieme al sindacato e alle altre organizzazioni nella categoria dei giornalisti hanno avuto uno scivolamento pericoloso grave
Criticabile e condannabile a mio modo di vedere nei confronti della politica per tocco per troppo tempo sono stati il terminale di determinate
Di determinati progetti di determinate strategie politiche per troppo tempo hanno funzionato e debbo dire che in alcuni casi funzionano ancora come cinghia di trasmissione
Il determinate organizzazioni politiche però siccome non credo che il punto sia quello
Della politica le ragioni che chiedono che impongono il superamento di questo
Di questa legge istitutrice dell'ordine sono di altro genere
Faccio un ragionamento su quello che è avvenuto negli ultimi tempi l'ordine è nato per garantire la deontologia professionale per tenere sotto controllo la deontologia professionale
Dei giornalisti come strumento di tutela dei diritti dei cittadini
L'ordine inoltre nato per assicurare un accesso alla professione
Che non fosse più un accesso subordinato
Ai voleri bizzosi
Dei sono gli editori ma fosse un accesso quanto meno controllato
Più democratico più libero meno chiuso questi erano i motivi ispiratori
Della legge del sessantatré
Ebbene
Nel corso di questi anni si è dimostrato che quei motivi sono stati tutti quanti traditi
Deontologia professionale
Io vorrei forse dopo Presidente Faustini che qui potrà intervenire quindi potrà smentire vorrei che venissero citati i casi in cui l'ordine è intervenuto a tutela e a garanzia della deontologia professionale
I casi in cui l'ordine è intervenuto per censurare
Che ha compiuto degli atti contrari alla deontologia professionale
Forse li possiamo enumerare sulla
Sulle dita di una mano nel corso di trenta
Nel frattempo però sono avvenute tante cose
C'è stato una sorta di degrado deontologico della professione
è sotto gli occhi di tutti noi abbiamo visto come troppo spesso i giornali sono diventati uno strumento di prevaricazione dei diritti personali del cittadino
Io non voglio fare l'esempio
Che è avvenuto
Nel corso di Tangentopoli perché quello non è un problema che le Matra sessione
Però dobbiamo sottolineare come nel corso degli ultimi due anni quanto meno cessata cessato un intreccio io definisco perverso
Fra stampa e pubblica accusa
I processi si sono sempre svolti prima sulle pagine sui giornali e forse in alcuni casi mai nelle aule dei tribunali
I giornalisti si sono trasformati in giudici o peggio ancora in uffici stampa dei giudici con uno sbilanciamento pensante pericoloso del rapporto paritario tra difesa ed accusa mi dispiace parlare con un avvocato non lo sono
Però è un fatto che quando si sente un cittadino parlare della stampa e dei giornali e della televisione si sente polemizzare
Contro chi
è portato a so sostenere le ragioni dei poteri forti del momento in questo caso della magistratura a discapito dei poteri deboli del singolo
Guai al cittadino che incappa in una vicenda giudiziaria posare incerto che viene massacrato sulle pagine dei giornali
Viene massacrato perché perché perché c'è un rapporto che si crea senza neppure la volontarietà tra il giornalista che si occupa di questioni giudiziarie il magistrato che sviluppa le sue tesi di accusa la necessità che questo giornalista abbia fonte di informazione sempre aperte
Il rapporto che si crea tra questa fonte
E il giornalista stesso
Ed è un rapporto perverso che schiaccia il cittadino rispetta questo l'ordine non ha fatto nulla anzi ha fatto di peggio ha giustificato e ha teorizzato la necessità che la stampa diventi funzionale a tutto ciò
Beh questo è un tradimento è un tradimento di tutte quante le regole dello spirito che doveva portare a realizzare un ordine che difendesse garantisse alla di ontologie
è un ordine di questo genere non serve alta altro argomento il problema dell'accesso
Tutti quanti noi sappiamo che viviamo nella professione o che ci Bazzi diamo dentro o ai margini sappiamo che l'accesso è diventato il nodo centrale
La Costituzione stabilisce che tutti quanti cittadini possono manifestare liberamente il loro pensiero
Noi invece abbiamo stabilito che non tutti i cittadini possono manifestare liberamente il loro pensiero ma soltanto quelli che riescono ad ottenere un contratto di praticante che dura diciotto mesi su sottopongono ad un esame
E poi possono se superano questo esame ma normalmente capita che lo superano in un modo o nell'altro
Mi riferisco ad alcune vicende che sono avvenute che hanno creato anche grande scandalo ma non voglio insistere su questo tasto perché mi sembrerebbe di pessimo gusto
Svolgono la professione di giornalista
E però
In questi trent'sia in questi trent'anni abbiamo scoperto che poi la professione del giornalista è riservata a
Le famiglie le grandi famiglie che per diritto non so poi ci sarà una una sorta di legge salica che consente faremo nelle saremo nelle va bene le famiglie che mi sembra una cosa anche abbastanza normali sono le famiglie dei medici degli avvocati dei notai sono tra le giornalisti niente contro le famiglie però è un fenomeno
E poi c'è il grande problema dell'accesso lottizzato
Non si entra più per meriti per capacità ma si entra per colorazione per collocazione per scelta di campo
E allora non è un caso che abbiamo una generazione intera
Che è passata dalle aule del movimento
Le aule universitarie occupate dal movimento
Alle redazioni dei giornali non è un caso
è rispondeva a un determinato clima politico
Di cui non mi scandalizzo peraltro
Ma rispetta quale bisogna fare delle scelte e trovare nuove soluzioni perché non è se prima non si poteva consentire che l'accesso fosse nelle mani di pochi editori adesso non si può consentire che l'accesso sia nelle mani di pochi poteri politici forti
Questo accesso
Così ristretto così condizionato
Incide pesantemente anche
Non solo sulla formazione ma incide pesantemente anche sul mercato del lavoro
Io mi permetto e qui lo faccio in omaggio a Silvano Rizza
Mi permetto di fare una proposta modesta e poi magari si potrà discutere per quanto riguarda l'accesso è una mia vecchia idea di onde sono andato propagandando in giro
Delle stanze del sindacato ma con pessimo Successo io credo che sia opportuno distinguere il titolo
Dalla funzione professionale io credo che le scuole di giornalismo si dovrebbero specie diventare delle università di giornalismo e dovrebbero portare
A dare un titolo di dottore in giornalismo
E questo non dovrebbe significare l'inserimento automatico all'interno una professione dovrebbe garantire soltanto che chi svolge questa professione abbia un minimo di preparazione capacità culturali
Quindi non sono affatto d'accordo con per esempio una delle linee della quale sindacato che contesta le scuole di giornalismo le scuole di giornalismo dovrebbero essere potenziate anzi trasformate in facoltà universitarie
Ma non è che tutti quanti quelli che prendono la laurea in giornalismo poi possono entrare interno la professione perché il mercato è ristretto è un'altra roba non tutti quanti quelli che si laureano in legge poi diventano avvocati o notai
Molti vanno a fare i venditori di penne Bic
E allora cominciare accettare questo ma fare in modo che nella professione del giorno giornalistica non entrino soltanto pochi eletti e soprattutto prendere coscienza che l'esplosione delle innovazioni tecnologiche le trasformazioni della società
Hanno allargato a dismisura il mercato e la professione del giornalista nel sessantatré quando è nato l'ordine
I giornalisti e non soltanto quelli dalla carta stampata
Perché la televisione sia pure quella del monopolio era soltanto agli inizi c'erano soltanto i grandi giornali e basta i grandi e i piccoli giornali quotidiani ma adesso chi è che fa questo mestiere
Lo fanno soltanto quelli che sanno né grandi giornali quelli che stanno nei piccoli giornali lo fanno quelli che sanno le televisioni private e quelli che lo che lo fanno a pieno titolo con grande fatica senza avere alcun tipo di riconoscimento questo è il punto centrale dare un riconoscimento anche a loro se non lo può dare l'ordine
E allora bisogna che lo dia qualche d'un altro lo possono dare all'università ma complici soprattutto lo deve dare il mercato del lavoro
Con riconoscimenti contrattuali a questa gente
E qui l'ultima notazione poi finisco che è legata anche al dibattito che scusatemi questa è una cosa veramente corporativa però credo che vada detta c'è un dibattito in corso all'interno della Federazione della stampa sul motivo di contrasto dei giornalisti
La linea predominante è quella di portare avanti un nuovo tipo di contratto come quello vecchio come quelli vecchi cioè un contratto soltanto per quelli che sono dentro un contratto per i garantiti
Un contratto fondato sul principio del lavorare meno lavorare tutti la proposta è quella di lavorare quattro giorni a settimana per fare in modo che si allarghi il mercato dell'occupazione credo che sia una proposta demenziale
E credo che sia una linea demenziale perché in questo modo si realizza l'ingiustizia più assoluta nei confronti di tutti quanti quelli che operano nel mercato di informazione
Perché è un contratto di questo genere sarebbe il contratto soltanto dei grandi gruppi industriali
E non potrebbe essere applicato da nessun'altra parte
Quindi è necessario provvedete e studiare un nuovo tipo di contratto che sia fondato quantomeno sulla scelta dei giornalisti tra un contratto di tipo professionale un contratto di più di tipo garantito
Un contratto che preveda magari una parte normativa comune a tutti ma una sorta di adeguamento salariale rispetto ai settori di applicazione perché non si può applicare lo stesso contratto da un punto di vista della retribuzione al Corriere della Sera
Atti delle Pd Picchio perché fatale l'alternativa è secca a Torino al Siena viene applicato
A te l'edificio no e quindi nessuno c'è una garanzia di nulla
Ecco rispetto a questo credo che si debba sviluppare al dibattito scusatemi se ho parlato troppo
Ma chiudo e mi taccio per sempre a Milano per oggi
Allora la parola professor Corasaniti
Mi chiedevo
Intanto come la precedente proposta se non erro deriva
Dalla scorsa legislatura qui c'è indubbiamente un merito che va riconosciuto
E non è poco di questi tempi e cioè dei ladri voluto lanciare un sasso in uno stato
Perché lo stanno cioè innegabilmente
Ora altrove e non sta né valutarlo nega nessuno credo qui ma sta al Parlamento una sua legittimazione costituzionale altro è poi valutare se lo stadio c'è troppo piccolo il sasso troppo grosso è una questione
Nella camera
Ma indubbiamente mi rendo conto che una cosa di questo genere che e fedele allo spirito forse non troppo poi dirò lo spirito di in altri perché forse in altri non avrebbe previsto l'imminente seri
Che tamponi avrebbe previsti rilasciati dal Garante che sul punto l'intero subito dopo
E mi rendo conto comunque che questa proposta di legge rischia di attirarsi gli strali francamente immeritata
E facile di questo momento accusare gli estensori di questa proposta di spirito di persecuzione nei confronti della categoria non so se qualcuno proprio dal fatto Matarrese francamente
Evidente che in questo particolare clima questo è il rischio qui la proposta Bianco
Eppure non è così
Eppure questa proposta nasce io credo da questioni che esistono e che vanno affrontate qualche e sulle quali mi pare
Non c'è stata una politica chiara da parte di nessuno
Mi rendo conto anche forse convengo che questa proposta va inquadrata in un contesto di riforme riguardanti indirettamente la professione giornalistica
Chi prioritariamente forse
Va inquadrato il problema del pluralismo della concertazione nel nostro Paese
Però certo è che
L'assenza del pluralismo la tendenza alla concentrazione trovano il proprio humus più fertile proprio nell'assoluta mancanza di valori certi o di regole chiare in quella che è la categoria giornalisti forse la migliore norme antitrust
Quindi si presta ad essere applicata più efficacemente e proprio quella che regola latte il modo di essere
Del giornalista la sua stessa professionale
Nel nostro Paese manca una cultura della comunicazione questo bisogno di il cielo Chiarelli
Magari questa cultura della comunicazione riuscisse a svilupparsi nella sede giusta che quella universitaria
Io temo che il cammino sia ancora molto lungo perché purtroppo anche il terreno dell'università e un terreno
Minato il recintato dove prevalgono secondi e dal niente e dove anche la creazione di nuove facoltà universitarie temo prima o poi sarà vista in questa
Prevarranno i sociologi o chissà chi altro
Nessuno che si siede intorno a un tavolo e decida ecco occorre tentare insieme
Di definire qua può essere il curriculum formativo per una professione che così importante in una società moderna in una società democratica
Qualunque del giornalista
Viceversa gli argomenti di cui si dibatte all'interno dell'università sono assai meno nobili creiamo questa cattedra mentre in un'altra meno che mai ci si occupa di questo percorso formativo che è invece essenziale non è un caso che nella relazione introduttiva vi sia un chiaro richiamo il fatto poco fa diagonale al esigenza
Che la cultura della comunicazione non solo quella relativa strettamente alla professione giornalistica credo che lei intuizioni più recenti di poco perché sono state lette come un richiamo generalizzato alla censura mentre invece è proprio questo era cioè un richiamo alla esigenza di costruire insieme in una società moderna in una società per caso dall'utilizzazione dei mezzi di comunicazione una cultura e quindi un'etica della comunicazione medica intendo sì
Io spero
Che in futuro ci siano almeno apparati e soprattutto meno apparati pubblici
E più valori comuni
Sui quali ciascuno che svolga una certa professione Possa senz'altro riconosce
Spero che ci sia una professione vera è questo il punto
Perché tuttora
E vi invito a una riflessione
Questa è una professione che forse gli eventi particolare antiche
Che poi la sua stesse senza noi giudichiamo un giornalista spesso da come inquadrato da cumenda penso
Ma voi non giudichiamo altrettanto un medico un ingegnere un avvocato
Se ciascuno di noi si deve rivolgere un medico un ingegnere un avvocato non ha alcuna rilevanza nel suo modo di pensare il suo modo di essere su scelte personali e politiche
Ciò che conta e il fatto che siano persone capaci se una persona in grado di darci assistenza e di darci la migliore assistenza possibile il problema che abbiamo
E viceversa la professione giornalistica scontato
E Fest propizio naturale questo suo peccato originale deve essere inquadrata in qualche modo con la manifestazione del pensiero da essere essa stessa una forma particolare professionale della manifestazione grazie
Ed ecco perché a mio parere anche se si dissente dal merito di questa proposta e però quindi sono entrati in scena
Ho Noè
Reputiamo essenziale che permanga una società moderna come vuole essere nostra ancora steccati
Dato che
Feudi forse nei guai dividerci e o attraverso i quali transitare pagare il pedaggio
E poi invece cerchiamo di abbattere questi muri queste barriere costruendo meno apparati e ma arrivando a costruire insieme indipendentemente dalle azioni biologiche di fondo che ormai hanno sempre meno rilevanza in una società moderna una cultura alcune del modo di essere della professione giornalistica
E allora ecco che bisogna condividere la rivalutazione di non fu di una formazione accademica
La mia recente esperienza di commissario d'esame
L'ordine dei giornalisti qui vedo amico Faustini ed esercita io mi sono vergognato di fronte ai miei studenti della Luiss che attendono Aniene solo per sostenere sa dell'idea che gente che sa soltanto a suonare il pianoforte o leggere gli oroscopi possa diventare magari con un intenti anche tre giornalista professionista
E studenti preparatissimo
Debbano invece attendere anni perché di conformarsi
La pratica della vita un preciso delle redazioni così non non basta il decreto ministeriale che ha riformato con qualche piccolo lucchetto l'esame gli amici bisogna rivedere totalmente logiche stesse se un giovane decide di diventare magistrato diventare avvocato diventare né sostiene un esame di Stato c'è un giovane preparato otto passa non è detto che questo basti a trovare lavoro
Basta nessun avvocato abbassa nessun medico o non basta nessun gene ma questo sistema attuale del praticantato visto come condizione prioritaria e regolamentata contrattualmente per l'accesso alla professione è certamente un sistema in sé incostituzionale
E su questo punto mi rendo conto che fra breve ci si soffermerà sulle esigenze che dalla parte della Corte Costituzionale stesse hanno i valutato l'esistenza stessa dell'ordine dei giornalisti però c'è anche questo profilo di costituzionalità
Che senso ha un esame preventivo Inzaghi viene svolto nell'ambito di una prestazione di lavoro contato nel terreno
Tanto è che e lo stesso ordine che
Sta sempre soprattutto in sede periferica arrivando ad una legittimazione successiva Periodo di lavoro svolto a livello pubblicistico e ma francamente tramite
Procedimenti linee orientative
Che sembrano più orientati a situazioni particolari che non farle a un criterio generale sul perché se eguaglianza c'è e uguaglianza equivale in tutte le situazioni regionali non è lecito e non è giusto che ciò che è posto del Milan posso dall'ENEL nell'azione possano identici
E allora il problema indubbiamente e quello di una rivisitazione immediata del sistema di accesso fasce
Mi si dice che è prevista proprio in funzione di una garanzia ex articolo ventuno una liberalizzazione in termini il titolo di studio di qualificazione per svolgere la professione giornalistica
Ho i miei non è così
Oggi bisogna ripensare il modo di essere della professione giornalistica ma anche il modo di organizzarsi
Vedo quotidianamente chi alla cronaca giudiziaria sono preposti i cronisti più inesperti
Sì che non mi meraviglio delle osservazioni
Spesso e volentieri chi è laureato in medicina chi addirittura non ha neanche un'idea di quali siano ai nostri istituzioni pubbliche viene preposto a riferire
Anche su situazioni abbastanza complesse
Eppure si dice proprio per garantire a tutti l'accesso alla professione dobbiamo far sì che non ci sia una selezione basata sul titolo di studio ma mi domando e dico come potremmo varia vere persone in grado di raccontare efficacemente una situazione complessa se non c'è un minimo di attenzione rispetto particolari settori oggi sempre più evidente sempre più marcata
Non vi dico poiché credo se c'è qualcuno che ha partecipato mai a sessioni d'esame qui c'è l'assenza totale non solo dei movimenti giuridici
Granello di Bignami ma addirittura degli eventi c'è gente che è diventata giornalista professionista aveva difficoltà non solo a stabilire quali sono le funzioni ma anche stabilire qual è il nome del Presidente della Repubblica in casa
Ecco questo punto cioè davvero
Un profilo di qualità minime di standard di attenzione alle problematiche sociali che è giusto richiedere perché svolge professionalmente questo la ma così non è
Perché l'esame diventa esclusivamente una ratifica e scelte economiche già esistenti
Ecco allora senza pensare ad abolire l'ordine forse che urgente priorità nell'immediato e il tema della liberalizzazione assoluta nel parere dell'accesso
Meno che mai gregge il discorso del numero programmato
Che è stato
Più volte sottolineato insieme Federazione ordine
Per legittimare le facoltà le scuole giornalismo mutilazioni
Senza numero programmato
Rischiamo di costruire disoccupati e di favorire disoccupazione persone che hanno il titolo ma non possono esercitare la professione
Ma signorine questo vale per tutte le professioni se professioni sono
Perché nessun professionista oggi può illudersi di svolgerlo qualsivoglia attività in modo garantito sotto il profilo della stabilità del posto di lavoro non sapendo professionista diciamolo francamente
Ne insomma voglio dire esistono altre situazioni professionali che vengono svolte con una certa subordinazione pensiamo all'avvocato dello Stato e avvocato del professionista eppure inquadrato in un quadro organico e che lo costringe a conformarsi a una certa struttura certo assetto di interessi che deve tutelare certo è che se non sciogliamo il nodo
Perché accanto alla affermazione senza mezzi termini in ordine alla piena e completa liberalizzazione dell'accesso alla professione
Ecco che il discorso cade sotto il profilo deontologico che è l'ultima foglia di fico poi e che giustifica il sì l'esistenza di un ordine professionale
Giorni fa
Nell'ambito dell'iniziativa organizzata proprio dal gruppo riformatore e tentando una ricostruzione dello stato dei fatti in materia di rettifica
Sicuri di trovare un minimo di giurisprudenza
A parte l'ordine dei giornalisti ma
Nulla di tutto ciò anzi giustificazione teorica che la valutazione circa la messa decodifica
E in fondo la valutazione che attiene al contenuto della professione giornalistica
E quindi nessun intervento in ordine a quello che è un diritto fondamentale posto dall'articolo due della legge
Sì esatto
Certamente finora dico finora perché bisogna dare atto che l'attuale consiglio nazionale attentato aprire strade nuove
Circa la deontologia di questa cosa
Insieme ordine e Federazione era stata hanno siglato nel luglio dello scorso anno una carta dei doveri che la carta delle intenzioni vengo come qualcuno ha notato ma è certamente una base di discussione ed è chiaro punto di riferimento molto preciso anche in termini di rapporti fra giustizia e informazione di modo di porsi a livello informativo nel corso di un procedimento giudiziario
Che in qualche modo va attuata
Patto Ambra non si sa bene se tramite l'istituzione di un Giurì
Tramite il recepimento a livello disciplinare dei principi che i giornalisti stessi sondati che altrimenti non vedo quale giustificazione logica prima ancora che giuridica attenzione si può dare un ordine professionale
Altrimenti rischiamo di avere come finora era dunque come lo stesso ordine credo comincia a rendersi conto un ordine che si occupa solo di gestire i concorsi e di applicare di tanto in tanto tale riunirsi vedersi
Qualche sanzione ma nell'ambito è quello di situazioni limite
E questa è una concezione francamente molto burocratica dalla quale io spero che l'ordine decida di uscire al più presto non obblighi esistono segni che già
Si stia cominciando a uscire da questa situazione ma alla quale e occorre uscire Ventimiglia perché la situazione attuale non consente tempi biblici di attuazione di questi principi che ripeto sono quelli che gli stessi giornalisti
Hanno riconosciuto
La Carta dei doveri se Khatami interetnico un pochino tematiche anche i magistrati veri e
Credo sono state le uniche due categorie a tentare di fissare alcune precise indicazioni di autodisciplina circa la propria condotta professionale
Non mi risulta che per tante categorie presente degli avvocati abbiano mai
Tentato undici autorevole
Però perlomeno esistono questi principi stanno voi verificare che non restino lettera morta
Perché se resta lettera morta se resta bene affermazioni evidente che lo ripeto non c'è alcuna giustificazione logica all'esistenza di un ordine professionale
Chi è più neanche una giustificazioni di potere
Forse anche l'albo degli autotrasportatori sarà più giustificato rispetto all'ordine dei giornalisti che resterà inerte sul piano deontologico ambiguo sul piano dell'accesso alle professioni
Attenzione Carlo Crosti
Il fatto che ci sia una rivendicazione di tipo generazionale che i giovani d'oggi e non solo i giovani schierati non è questione di schieramenti politici assolutamente io lo sento dire ogni giorno ogni studente vi assicuro che c'è gente che non si riconosce affatto nel nello schieramento che in larga parte promosso pestilenze
I giovani dicono tutti la stessa cosa
Non è ammissibile che questa professione resti
In questa fase di ambiguità
Circa l'accesso e in questa situazione di ambiguità che viene favorita sudditanza psicologica e politica del giornalista perché è evidente che non potremo mai avere un giornalista realmente indipendente autonomo imparziale
Laddove si nel momento più importante quello dell'accesso alla professione egli è costretto a venire a patti con l'ONU a col politico con il potente di turno appalti con l'editore
è costretto a chiedere una professione indipendente e essenzialmente fondata sul persone libere che non vengono mai a chiedere nulla a nessuno vi ringrazio
Allora
Saluto
Domando
Fallimento come
Qualcosa per prepara
E voler partecipare significa in realtà vuole fare qualcosa di più che essere presenti ma impegnarsi per che in Italia torni a vigere il principio della libertà come strumento regolatore della vita pubblica
E questo credo che in materia di stampa noi stiamo cercando di fare attraversa tutta la serie iniziative quando dico noi dico coloro che appartenendo diversi schieramenti a diverse forze politiche hanno sottoscritto questa iniziativa altre che va nello stesso senso
E dico in particolare i riformatori il Movimento dei Club Pannella e chi sta da anni e anni negli anni oscuri della partitocrazia negli anni meno oscuri però pieni di nubi come quelli che stiamo vivendo sta attentando molto faticosamente di costruire un artista che porti verso la Seconda Repubblica Repubblica tutta da conquistare a mio parere ora io credo che questo tassello la questione dell'ordine sia importante per vari motivi ma soprattutto per il carattere emblematico che ha la possibilità di abolire l'ordine giornalisti
Questo perché perché vorrei giornalisti finisce per intralciare tutto ciò che noi definiamo la possibilità di sviluppo liberaldemocratico del Paese
Perché l'ordine dei giornalisti una corporazione e noi siamo per il mercato
Perché l'ordine dei giornalisti pretende di imporre un sopra ordinamento di carattere giuridico e noi siamo per lo Stato di diritto e per la funzione dell'ordine giudiziario rispetto a liberi cittadini nel pieno delle loro garanzie e perché l'ordine blocca l'accesso alla professione
E blocca di conseguenza il loro sviluppo del di una stampa libera e che abbia possibilità di sviluppo in questo Paese
è non è l'elemento probabilmente determinante però si situa al crocevia di tutti questi processi
Diagonali diceva che ebbene non ripetere la giaculatoria Einaudi Anna sicuramente bene non ripeto ragiona curatore però credo che sia bene rileggere Einaudi e quello che scriveva a proposito della stampa e anche dell'ordine giornalisti nazi tutto l'inquadramento generale
Volevo leggere passaggio che invece non viene mai ricordato da quest'aureo libretto pubblicato il settantaquattro da Sansoni giornali giornalisti e che poi è scomparso dalla circolazione come tutta la cultura liberale è scomparsa
Dalla circolazione in virtù di una dominazione Catto comunista della vita culturale italiano e Einaudi diceva
Fra l'altro riferendosi alla situazione poi dirò a che età
Che hanno fa riferimento questa situazione diceva è accaduto che di fatto per vicende svariate taluni tre massimi giornali italiani siano pervenuti in possesso di privati aventi caratteri peculiari
Grosse grossissime imprese industriali grossi uomini d'affari il cui connotato essenziale per il punto in discussione sta in ciò che essi oltre accanto all'interesse specifico al partito di nell'impresa giornalistica
Hanno altri interessi economici imponenti
Quei privati sono a capo industrie meccaniche tessili pari alle quali hanno interessi propri quali non sempre coincidono con l'interesse generale e talvolta con questo apertamente contrastato
E Einaudi sì chiedeva in che modo impedire che questa situazione
Proseguisse in che modo impedire che gli interessi industriali affaristici si Sozzo Capponi S. Rocco entrassero in conflitto con quelli editoriali questo articolo è del ventotto settembre
Mille e novecento quarantatré ventotto settembre mille novecentoquarantatré piena guerra e fotografa la situazione di oggi in Italia io credo che questo sia un altro elemento su cui riflettere perché se noi vogliamo liberare questo Paese
Dalle incrostazioni statalisti che dobbiamo anche liberare l'editoria e la carta stampata dalla proprietà delle grandi famiglie industriali e affaristiche questi sono due processi che devono andare di pari passo noi non ci libereremo dallo statalismo se non riusciremo arrendere liberi i processi dell'informazione e i processi di mercato che sono bloccati contemporaneamente
Dalle proprietà pubbliche e dalle proprietà monopolistiche a livello privato oligopolistico a livello privata e la situazione della stampa e tipica tipicamente e Cuesta tant'è vero che credo che noi si possa parlare nonostante le carte costituzionali nonostante leggi scritte non di libertà di stampa in questo Paese ma di potere di stampa di potere di stampa esista ed è liberamente esercitato la libertà di stampa invece tutta da conquistare nonostante grandi appelli a tutela la libertà di stampa che svengono di periodicamente lanciate che sono di fatto invece appelli a tutela delle corporazioni che si sono impadronite dall'interno dei giornali o dall'estero dall'esterno
Del potere di stampa e che non vogliono mollare nemmeno un boccone di quel potere
Ora in questa situazione
Io credo che rilanciare la polemica e in termini parlamentare iniziativa per l'abolizione dell'ordine sia importante l'ordine
Aveva tre scopi essenziali uscito da una libretto è edito dall'ordine spesso assicurare un'adeguata preparazione professionale e non è stato fatto
Consentire agli organi dell'ordine attraverso l'attribuzione del potere di Cipro una disciplinare nei confronti di giornalisti di reprimere comportamenti contrari all'onore e al decoro della professione e non è stato fra tutelare la libertà di espressione del pensiero degli iscritti all'ordine nei confronti del potere economico su cui la stampa
Almeno in una parte preponderante si sostiene non è stato fatto tanto è vero è stato fatto nei confronti del potere politico che appartiene che in lardo per la via per lunghi anni
è un fatto in cui concorrenza al potere economico nel tentativo di assoggettare la stampa di questo Paese quindi la funzione specifica indicata da queste tre obiettivi dell'ordine non è stata esercitata è questo varrebbe di già a considerare
Le norme è un ente inutile un grande baraccone di cui liberarsi ma io credo che ci sia di peggio
Di peggio cioè il fatto che attraverso l'ordine i giornalisti si sono costituiti in corporazioni ed hanno operato per fare in modo che il mercato giornalistico non si sviluppasse che i giovani non potessero entrare nella professione hanno creato una gabbia di scimmie di seconda classe che dovevano guardare dalle reti invece le scimmie di prima classe cioè gli uomini ormai maturi
Giornalisti professionisti questa gabbia si chiama quella dei pubblicisti a cui di tanto in tanto si tirano le noccioline della Casagit o di altro ma per mantenere pienamente tutelati tutte le forme di privilegio che i giornalisti professionisti possono avere ora questa distinzione tra giornalisti professionisti e pubblicisti non esiste in alcun Paese al mondo come in alcun Paese al mondo esiste a dir la verità all'ordine dei giornalisti ma è veramente uno scandalo economico lo scandalo della libertà è uno scandalo della professionalità noi con questa proposta di legge innanzitutto eliminiamo questa possibilità di avere i giornalisti e professionisti seria e di serie B
E come diceva Bernardelli creiamo una piccola rivoluzione ideologica
Dalla fare dall'essere giornalista e quindi dall'acquisire status di giornalista si passa al fare il giornalista chi fa il giornalista a una tessera che non è il riconoscimento di uno status infatti si chiama Carte d'identità professionale che consente semplicemente di ottenere quei privilegi o per erogative che appartengono alla professione di giornalista che consente agli accessi privilegiati che consentono quindi di svolgere nelle condizioni le giuste adeguate la propria professione e la funzione del Garante in questo campo non è se il soggetto giusto ma un organismo neutrale che deve semplicemente prendere atto di una situazione della documentazione restituire senza possibilità di valutazione politica o di altro genere
La carta di identità omissiva all'anagrafe al bar la carta d'identità atti fa il giornalista
Ecco io credo che questo innanzitutto permetterebbe hanno di fotografare la realtà del Paese la realtà del Paese non è quella dei pochi grandi quotidiani
Nazionali che si possono permettere di non avere lavoro nero ma neppure tutti lo fanno della verità è quella di innumerevoli i giornali i giornaletti di provincia e soprattutto di innumerevoli testate radiofoniche e televisiva che da una parte non si possono permettere di applicare il contratto nazionale dei giornalisti a loro redattori
Ma dall'altra parte hanno personale che svolge effettivamente professione giornalistica e molto spesso la svolge inno un modo molto oppositivo
E del tutto adeguato alle necessità della professione ecco io credo che noi dobbiamo fare questo piccolo passo verso l'Europa comunitaria abbandonando invece una tradizione che parte dal fascismo
E che attraversa la legge del sessantatré tende a ricondurre il giornalismo all'interno di una casta o di una corporazione
Nel presupposto che in Italia non ci possa essere giornalismo libero e che non ci possa essere soprattutto mercato editoriale perché il presupposto dell'esistenza di questo ordine è la situazione che descriveva in atti una situazione in cui non ci sia libertà di mercato editoriale in cui i giornali siano necessariamente pochi e controllabile
Dal potere economico e in cui di conseguenza i giornalisti possano accedere a certi livelli di privilegio economico o di status ad esclusione di una massa di collaboratori detti pubblicistico di lavoratori in nero
Che l'accesso alla professione avranno con estrema difficoltà una volta che abbiano superato
Una trafila burocratica che non ha niente a che vedere con la professione di giornalismo e che io credo che in un Paese che ha riscoperto il liberalismo e il mercato in cui appunto parlare di Einaudi non è più parlare di antiquariato anche se ancora parlare di rarità
Editoriali anche i giornalisti dovrebbero cominciare a riflettere sul loro essere fuori mercato sull'essere
Sul vivere contro le regole del liberismo economico e sulla necessità di riconquistare la libertà a partire da una riflessione critica su quelle che sono stati invece presupposti
Della loro professione
Io credo che queste siano sostanzialmente le motivazioni che stanno alla base della ripresa iniziativa su questo su questo fronte voglio soltanto ricordare per chiudere il lavoro che fu negli anni sessanta e settanta dei giornalisti democratici
Che fu del Bechis Simo Partito Liberale Cuori al partito radicale successivamente gliela Gianfranco Spadaccia Angiolo Bandinelli a Marco Pannella che è sempre stato alfiere di Cuesta posizioni
Oggi si quattro esente Max Bruschi che è il segretario per l'informazione del Movimento dei Club Pannella ed è presente un tavolo organizzato da un club Pannella che si chiama emergenza informazione ecco io credo che oggi ci sia la possibilità forse perché c'è maggiore ascolto d'altra parte la presenza di filtri di Costanzo Di Cursi D'Amato
Lo dimostra ci sia la possibilità di riuscire finalmente a fare arrivare la nostra voce che invece è sempre stata
Bloccata ahimè proprio dal fatto che questo tema per l'informazione era tabù e di conseguenza non si esercita
Quello del primo credo dovere di ogni giornalista che è quello di cercare di riferire al meglio le posizioni più distanti dalla propria visione personale delle cose d'altra parte se
Assenso secondo me un codice i d'assenso è un codice professionale
Io non credo ai codici deontologici credo come inaudita altera parte
Che le che basti la magistratura ordinaria salvaguardare il cittadino rispetto agli abusi della professione
Non credo ai codici Gendo deontologici gestiti dai giornalisti tre ho paura più della censura che degli abusi della libertà di stampa quando non siano abusi penalmente e civilmente perseguibili
Credo invece alla necessità di codici professionali
Che abituino
Attraverso l'esempio e la dottrina i giornalisti a rispettare determinate regole credo che sia l'unico modo per prevenire abusi di carattere ideologico e per rendere di conseguenza possibile
Anche una migliore deontologia
In questo senso benissimo le scuole di giornalismo purché appunto non rappresenti uno un canale di accesso privilegiato alla professione
Burocraticamente privilegiato se sono merito praticamente privilegiato allora sì perché quello che noi dobbiamo fare oggi rinvigorire è il criterio del merito e della selezione professionale
Le scuole di giornalismo si qualificheranno per il fatto che gli editori
E i direttori preferiranno i giornalisti che escono formati da quelle scuole rispetto ad altri che magari le scuole non hanno ma che posso dimostrare capacità di intuito
E di riscrittura migliori di coloro che escono dalle scuole dobbiamo lasciare aperte le porte per la per la professione e dobbiamo fare in modo che migliori sempre di più la consapevolezza di ciò che significa essere giornalista senza pensare che si possa introdurre o abitare questa consapevolezza forza nel nella persona che ha deciso di fare il giornalista alla fine le regole di mercato credo possano funzionare meglio di ogni altra forma burocratica di selezione ma lo ripeto naturalmente quello dell'ordine è un tassello
All'interno di un situazione che deve di conquistare il mercato a partire dalle proprietà editoriali a partire dal superamento dell'incontro incrostazioni parassitarie penso ad esempio alla corporazione
Degli edicolanti alle difficoltà che reca alla distribuzione di un settore che deve scoprire effettivamente
La libertà al suo interno grazie
Grazie grazie Marco
La parola all'onorevole Meluzzi e subito dopo diamo la parola daremo la parola a Gianni Faustini che il presidente dell'ordine e che giustamente vuole replicare
Alle nostre contestazioni prego onorevole
Questo problema questa questione
Della abolizione dell'ordine dei giornalisti in un quadro più generale
Che vorrebbe riferisce quello che un liberaldemocratico dovrebbe pensare di che cosa libertà le cose liberale
Se noi da Liberal Democratici davvero pensiamo che l'unica misura veramente correttiva del vero grande pericolo e del vero grande cancro della democrazia che il problema della moralità
E se noi accettiamo l'idea che la moralità il bene comune deve essere tutelato da una casta Esterna ciò che di nemici dei cittadini
Ci sediamo in una visione delle cose che ricorda quella della Germania guglielmina quella di Bismarck delle degli Junker la democrazia di per sé corruttibile e quindi serve una casta
Esterna alla logica della raccolta del consenso bene questo proteggerà la moralità della democrazia
Nessun liberaldemocratico accettare questa visione
Allora qual è la correzione di questo difetto naturale della democrazia che la corruzione in tutti i campi in tutti i settori e la logica del ricambio la logica dello spoil system la logica della mobilità la logica dell'apertura della maggiore pluralità
Questo vale per tutto vale per le burocrazie vale per i sistemi di controllo vale anche per l'informazione e quello che gli anglosassoni chiamano sistema dello spoil system
Quando cambi un presidente degli Stati Uniti cambiano quaranta mila persone nella burocrazia dall'amministrazione e questo determina un ricambio d'aria d'acqua d'ossigeno fa circolare energie nuove fa pulizia
Bene in Italia vi fu un tempo in cui io sono medico
I medici venivano chiamati giustamente o ingiustamente da un vecchio ministro socialista della sanità tanti anni fa una casta Bramini allora lo erano davvero pochi metri c'erano pochi
Quindi detenevano un potere sacra in qualche modo che faceva sì che avvenissero per i medici un po'le cose che oggi accadono per i giornalisti
In un mercato chiuso l'impossibilità di ricambio cosa che sono rimasti in parte ma la società civile ha trovato un modo per dribblare queste forche caudine
Per fare circolare un sistema tipo spoil system ed è stato in fondo la pletora medica quando i medici sono diventati tanti è stato possibile un ricambio i medici sono diventati meno potenti e tutto sommato per certi versi oggi le cose
Per una qualche ragione funzionano anche meglio perché la casta almeno poteva in questo momento io ho la sensazione che di casta veramente inamovibili veramente al di fuori di un sistema di spoil system di ricambio di apertura
Di controllo dall'esterno che non può essere un controllo di controllori ma come diceva Marco un controllo un controllo formato dal mercato da recante dalla naturalità direi dall'ecologia di questo ricambio ne siano rimaste fondamentalmente due voglio citare anche i numeri
Che non hanno come dire veri cambi allora impegnata che agiscono ed operano al di fuori di ogni possibilità di Ricci congrui circolazione di energie nuove
Sono i nove mila magistrati della Repubblica e i sei mila giornalisti professionisti e devo dire a costo di sembrare antipatico in questo mi accostamento che questo singolare combinati
Di cinque mila di quindici mila persone
C'ha garantito sì il ricambio veloce di un'intera classe politica cioè garantito sì una pulizia della cosa pubblica
Ma c'ha garantito anche combinata strano e per certi versi inquietante nel quale ogni cosa quando si richiude su se stessa e diventa giustappunto quello che dice la parola di origine russa combinata cioè
Un'organizzazione concluso in cui il giornalista non ha più bisogno di cercare le notizie perché gliele passa al magistrato il magistrato non ha più bisogno di creare un'atmosfera intorno la sua inchiesta perché ci pensa al giornalista e si richiude quindi un sistema perfetto un opuscolo Klaus
Nel quale le cose rispetto al sistema così come così come sindaco definendo funzionano perfettamente
Benissimo io credo io non credo che dobbiamo attaccare di per sé né i magistrati né i giornalisti ma dai liberaldemocratici dobbiamo come in questi in questo campo come in altri penso alla psicoterapia per esempio
Con De Marchi affronteremo un problema simile in questa sarà la prossima settimana anche lì si è formata una piccola casco un piccolo gruppo di amici amici degli amici che si ricandidò scuole favori ingressi benissimo
Un liberaldemocratico deve aprire le porte deve fare circolare aria ossigeno deve impedire che combina di qualsiasi natura si richiudono su se stessi
Perché se si rifiutano è un pericolo per tutti vi ringrazio
Sì Gianni Frosini presidente dell'ordine del giorno disse
Ringrazio naturalmente
Anche se devo confessare che parlo con una certa preoccupazione e sconcerto disagio la preoccupazione quando Stardust
Comune all'ordine dei giornalisti ai poteri forti dell'economia nel senso che mi sembra
Caricarsi di un potere che in realtà né almeno non abbiamo il disagio deriva anche dal fatto che
Sento che nei gruppi parlamentari c'è
Lo dico ostilità ma una forte diffidenza nei confronti dei quaranta mila giornalisti che che noi che noi rappresentiamo
Voglio dire un conto è la proposta di legge dell'onorevole Taradash che rappresenta una posizione nota che è anche coerente con questa sua posizione
Un conto è perché non credo in un intento persecutorio ma noto che c'è questo altissimo numero di consenso note firme sottoscrittori che in passato non c'era
Questo atto consenso credo che derivi proprio da questa diffidenza forse anche giustificata nei confronti della categoria giornalistica cuoche sia calcolando preoccupazione
E disagio
Non mi imbarco una discussione teorica sul di principio non sul sui corpi sui corpi intermedi anche se è una discussione che interessa tutta l'Europa non solo il nostro Paese
Ne parlo dell'autogoverno di questi corpi intermedi men che meno
Dei poteri diffusi che pure assumono un nuovo ruolo quando viene adottato un nuovo metodo elettorale di tipo maggioritario ma mi limito a sollevare dei problemi perché credo che l'importanza sia e importante sia parlare anzitutto il proprio il primo problema è la formazione secondo la deontologia
Allora per la formazione e noto che noi quindici anni orsono copiando esperienze francesi e di altri Paesi per primi abbiamo dato vita scuole di giornalismo cioè non c'è stato il primo questo lo dico anche un certo al voto non è stato all'università
Sono è stato l'ordine giornalisti che per primo tagliato un'esperienza di scuole di giornalismo abbiamo costituito una piccola rete che funziona credo abbastanza abbastanza bene se pur con tutte le difficoltà del del che derivano dal fatto che per dovuto inventare
Docenti giornalisti giuristi giornalisti che son bravissimi lo stile non parlare non è detto che sia altrettanto bravi come docenti difficoltà di carattere economico difficoltà di trovare un'intesa con il mondo accademico non è sempre facile lo sappia lo sappiamo tutti
Abbiamo tra l'altro avviato questo esperimento delle scuole proprio per creare un'alternativa all'accesso ma l'accesso altrimenti strozzato dalle barriere degli degli editori ora è scesa in campo anche l'università
Diciamo finalmente con due proposte corsi di laurea in Scienze della comunicazione che dura cinque anni
E che formano necessariamente giornalisti possono formare comunicatori pubblicitari studiosi e via di seguito in corso di diploma così età laurea breve in giornalismo tre anni che dovrebbero essere professionalizzanti e nessun Paese d'Europa esistono i corsi di diploma in giornalismo
Voglio dire in Germania ci sono centocinquanta offerte di diplomati laurea breve ma non esiste la di il diploma di giornalismo perché perché in tutti i paesi europei
Si è convinti che per per accedere a questa professione per essere formati a questa professione occorre il concorso di tre forse i docenti accademici giornalisti per la pratica gli editori da noi viceversa si è scelta questa strada dei diplomi che creano tra l'altro una serie di di di illusi di ragazzi che si iscrivono perché la professione
Se maltrattata magari però c'è un accento incerto Fassino si trovano illusi spiantati spiantati e essendo in Cina che finora ha tentato di dire no a queste a questi esperimenti a questo tentativo di università di impadronirsi di di una sorta di di di business adesso il mistero di università la ricerca scientifica il ministro Podestà
Ha confermato questo impegno sta cercando di trovare un modello didattico non dico unico perché è giusto che ci siano i cento fiori traccia un modello didattico che vada bene sia giornalisti sia cioè per la parte pratica se gli editori sia i docenti universitari
Io lo dico con una certa presunzione ma anche con un certo orgoglio che dentro questo difficile percorso
Di chiarire il problema delicatissimo della formazione al giornalismo finora storico che ha detto qualcosa è stato l'ordine dei giornalisti sicuramente non faccio una critica ma sicuramente non il passato Parlamento nulla passata Commissioni cultura sicuramente non il sindacato
L'università tentato solo di ricitare alcune facoltà facoltà di Magistero l'ha trasformata
Il costo di una senza senza della della comunicazione qua il problema esiste
Si può avvenire abolisco l'ordine ma trovare un'istituzione un organismo che consenta ai giornalisti
Chiesti in tutto il mondo rappresenta l'insegnamento pratico dentro queste scuole che consenta questo corpaccione del giornalismo italiano di partecipare a questo percorso questo
è un problema che esiste e che credo no non può venir risolto
Con una proposta no abbastanza semplicistica sotto questo profilo dire aboliamo aboliamo l'ordine è vero che per la preparazione se annerita abbiamo fatto poco pratico indico guardate amici miei se non ci fosse stato borghese non esaustiva è il primo che ha stampato dei dei manuali di formazione sui quali studiare d'esame criticatissima è spesso l'unica occasione che del giovane o meno giovane che entro una professione per studiare le materie giuridiche Tarquinio Ranza è stata lamentata dal dal giudice dal giudice Corasaniti
La deontologia che forse ancora più importante discorso sulla tutto regia e chiede la qualità e la qualità dell'informazione che dobbiam da nota il discorso che interessa al al al cittadino che ancora la deontologia tanto la legge positiva mi pare che sia andato ordo
Un po'tutti notte poi non basta la legge occorre anche una norma una tautologia la deontologia professionale ora i in i i una deontologia che interesse tutti i giornali stile cioè voglio dire tutti i quaranta mila non solo i direttori i capi redattori capi servizio ma tutti quelli che per una serie di circostanze sono giornalisti non per colpa nell'ordine ad appena sette portate son saliti seriali sine die presso il servizio è di serie
I di serie A e di serie di direi tra parentesi che sotto questo aspetto quaranta mila giornalisti più attivo di Ancona severissimo che l'accusa che ci viene rivolta e di aver liberalizzato troppo l'accesso no
Era aperto troppo le porte d'accusa che ci chiami volta adesso inversa a quella del passato non passato si diceva siete una corporazione chiusa oggi si dice
Ma cento c'è
Aprite a tutti anche quello che appunto suona benissimo il pianoforte o scrive sulla rivista tecnica ma non sa cos'è effettivamente la professione
Dell'informatore in ogni caso anche in questo in questo settore delicato con ritardo abbiamo incominciato ad essere severa magistratura deontologica io non voglio ricordare i casi i casi specifici su uno in particolare la Lombardia non posso dir nulla perché proprio in queste in queste settimane stiamo decidendo io sono per così dire il presidente dall'organo giudicante ma abbiamo assunto e posizioni precise in materia di ontologica su tutta informazioni che riguarda i minori non la divulghiamo ma abbiano avviato persone abbiamo sospeso persone abbiam censurato ammonito persone adesso siamo alle prese con il caso Lombardi
E anche qua spiega e l'unico allora è l'unico organismo che interviene perché la magistratura non ha ravvisato reati
Quindi
Se non esiste una magistratura deontologica sette del testo anche caso ora prevede no parla del Consiglio superiore della stampa sono nel consiglio dell'Ordine Osio Sopra da stampa siamo suppergiù dentro titoli stessi gli stessi modelli siamo intervenuti anche
Nel caso di di di giornalistiche e entrava nelle carceri
Qualche deputato entrava come deputato riusciva come giornalista qualche giornalista che entrava come ha detto alla segreteria del dell'onorevole tal dei tali elusiva Point scrivendo cedimento degli articoli giornalisti abbiamo varato una carta dei doveri anche qua Agli anche un con cinquant'anni di ritardo rispetto ai Paesi gli altri paesi d'Europa però ci siamo arrivati adesso abbiamo deciso di varare un comitato di garanzia
Sulla carta dei doveri fatte da persone in prevalenza fatto da esterni alla categoria
L'istituzione del comitato è stata decisa adesso stiamo ponendo mano la scelta non facile di dei nomi su questi temi credo che su quei temi che interessa al cittadino occorre non serve
Un organismo che abbia un minimo di di di istituzionalità
E proprio per ovviare voglio dire quelle distorsioni e a quei fatti che danno poi luogo alla diffidenza e all'ostilità
Proprio per tentare di alzare di innalzare la qualità del dell'informazione
Diverso estendere il principio diverse naturalmente il discorso su come viene gestito l'ordine professionale su questo consentitemi Dino di non di non intervenire anche se io per primo conosco forse meglio di voi difetti e i limiti della gestione nordici tre punti chi è preposto oggi a governare gli ordini gli ordini regionali ma allora si deve criticare la gestione si deve cambiare chi governa l'ordine professionale tentando di salvare un organismo che consenta di intervenire intervenire sui sui problemi
Ecco io non vorrei che il dibattito parlamentare
Venisse con vedere strumentalizzato politicamente l'otto così da cronista non da presidente dell'ordine noto che per semplificare prima l'ordine veniva difeso da destra
E che indicato da sinistra oggettistica succedendo
Sta succedendo proposto dal dal tuo diaconale con molta onestà l'ha detto ma il primo difendere oggi oggi oggi oggi lo critico ma vorrei che venisse strumentalizzato perché importante ragionare
Sui problemi per parte nostra abbiamo posto mano ad un'ipotesi di profonda riforma
De di di di questi organismi ordinistici questa proposta siam tutti disponibili
A discuterla con voi a confrontarsi con voi proprio perché credo questo lo posso dire governo nell'ordine sì ordine no
E poi mediare
Una scuola seria
Di giornalismo il problema è di avere un organismo severo in materia di deontologia grazie
Sandro Curzi
Restiamo a mente Breve e e anzi mi scuso subito con presidente perché io Costanzo subito dopo dobbiamo andare dobbiamo andar via perché poi questa è la contrizione di questa professione
Che si fanno molti convegni a volte lunghissimi sulla professione poi chi fa la professione costarci durature
Soprattutto in una giornata come quella di oggi la situazione abbastanza di
Detto questo mi permetto di parlare anche a nome di Costanzo così risparmiamo risparmiamo risparmiamo tempo perché l'agenzia la pensiamo allo stesso modo su questa questione
Innanzitutto vogliamo ringraziare Taradash chiave intanto riaperto questo questo discorso che è un discorso con il quale ad esempio personalmente mi sono confrontato tante volte ricordo
Marco Pannella suscitare questo problema è alzare il tono su questo problema quanti sono mi pare vent'anni venticinque anni fa la prima riunione dei giornalisti democratici ponendo come problema questa questione sul tappeto
Quindi necessità
In tutti questi anni le cose sono peggiorate
Sono peggiorate c'è stato elementi di Borrelli stazioni di confusione estremamente pesanti
Gente l'accesso è diventato
Caotico sotto tutti i punti di vista ormai non si capisce più
Perché caotico e sono le assunzioni spesso quasi sempre lottizzati e così via ancora peggio caotiche e poi sono quelli che diventano giornalisti senza nessun merito ma per una serie di impicci magari fatti e così via tralascio denunce situazioni ma
Se ne potrebbe chi ha fatto professione vecchia diretto giornali che potrebbe avere credo a pacchi di situazioni di questo tipo io personalmente penso che non so diciamo anche personalmente anche con Costanzo diciamo abolizione in forma certamente e bisogna risolvere e questo problema il problema fondamentale l'accesso alla protezione
Detto questo subito una cosa tanto per essere telegrafici
Facciamo a capirci
Usciamo di qui
Ci stiamo volentieri
Non accettiamo naturalmente nessuno schieramento né di destra né di sinistra né di centro non ci piace proprio più
Come Meluzzi sono liberaldemocratico tutti e due ci siamo arrivati
Un po'tardi alla liberaldemocrazia abbiamo la stessa provenienza io lo sono liberaldemocratico che seguita a pensare a sinistra la soluzione di sinistra e quella più giusta per una liberaldemocrazia pensa in un altro modo Matteo Ricci sono le stesse ci troviamo a dire una cosa importantissima
Io accetto l'abolizione dell'ordine con la sua grande riforma però poi il mercato
è perché signori qui non giochiamo intorno alle parole e quale mercato e inauditi l'ho letto e in aula c'è una visione molto chiara di un libero mercato che in Italia non esiste
Ed è peggiorata la situazione non è che è migliorata dice dare ci diceva agli anni bui Ruissi negli anni di fango io richiamo
Partiti ISMU richiamo come Montanelli
E come fanciulle che
Il fango rimane è aumentato può addirittura soffoca CE perché nel nostro settore
Beh qui il duopolio è diventato molto
E una parte parlo dalla televisione ed era e una parte di questo monopolio oggi vive data ieri sera il regime di illegalità
Illegalità piena
Taradash lo sa
I precedenti professori che voi sapete che io lo stimavo affatto
Furono mandati via giustamente perché il piano editoriale era sbagliato
E furono andati via
L'azione e la ristrutturazione quindi piano editoriale questi signori hanno fatto un piano editoriale assurdo perché è lo stesso di quello dei professori identico
Peggiorando in qualche posto se ancora era possibile peggiorare ma siccome lo tu una continuità storica per tutta gente che non c'interessa minimamente ne capisce nulla di televisione e dopodiché
Il Parlamento a maggioranza
No nell'opposizione perché alla B
Ho a maggioranza il Parlamento che è il punto di riferimento
Per la azienda RAI se non si capisce dove prende la sua legittimità di esistere
Il parlamento a maggioranza
Ha detto che non vanno bene
Allora io dicevo questo naturalmente questo non è il tema di oggi però è un esempio
è un esempio di una situazione molto pesanti che lo stiamo vedendo di assenza nel mercato nel modo più assoluto dove tutti i vecchi vizi e difetti del partiti Ismu
La sostanza rimangono
L'occupazione si fa in tanti modi
Le professionalità certamente si dicono d'essere sufficientemente calpestate
E le garanzie allora la richiesta di mercato e di garanzie
E una richiesta grande
Se vogliamo come dobbiamo assolutamente avventurarci nel mare aperto con l'abolizione di questa cappa di piombo che era l'ordine ma l'ordine era nato proprio se ben ricordo
Egli ci fu la discussione alla Camera e una parte di parlamentari si schierarono per l'ordine proprio perché c'era un timore nasceva in anni terribili di spaccatura del mondo di guerra fredda e alla DC cerchiamo
Di impedire
Adesso è finita
è finalmente questo Paese sarebbe ora perché la guerra fredda è finito
Attestazioni liberaldemocratica possiamo fare da tutte le parti e tutte le fan si capisce tutti e più liberal democratico dell'altro sono tutti liberaldemocratici assoluta
Tutti giurano sul mercato
E però il muro di Berlino non c'è più ma il monopolio assoluto per esempio del sistema radiotelevisivo in Italia è forte
E e io lavoro in un posto dove si va ogni giorno di fare un'avventura strana
Di lavorare in quei Paesi dove la libertaria limite nella perché non sappiamo capiamo non Campiani quanto si campa chi ci concreti cilindri che cosa succede che cosa non succede
Il sfotte da metter dentro sono talmente tanti per sopravvivere che non si capisce più che produttore che è inutile fare i giornalisti perché se una cosa è tutta non soltanto sue sponsorizzata altrimenti non si può fare preferisco magari assumere dei bravi pubblicitari giornalisti prepara
Non servono molto ecco detto queste cose scusate non c'è proprio nessuna polemica perché io penso che l'opera che fa e che ha fatto Taradash in questo momento e proprio utile
Proprio per aprire un discorso generale su questo nostro
Io vorrei concludere con questo io sono convinto questo lo dico davvero con grande sincerità credetemi sono proposti in Germania l'esperienza di questi cinquant'anni di professione l'ho visto di tutti i colori ho lavorato dei giornali di partito in quelli mezzi di partito fintamente non di partito ma poi i soldi erano di partito che ho lavorato nel servizio pois fatto tutto adesso lavoro in un posto dove la proprietà sono i manager della Ferruzzi Montedison e così via tutto diverso il prestito azioni tutto diverso
Esiste
Un grande problema
Il grande problema che non siamo riusciti ad affermare che quello dell'autonomia Reggio sì la loro libertà del modo di diventarlo in questa professione io non so introverso forse sono troppo anziano e addirittura penso che di anni
Iniziali subito dopo la Liberazione quando si faceva almeno un anno io non fatti tre o quattro insomma alcuni più anziani me lo ricordo almeno un anno in un giornale
Uganda viene volontariamente
Quello di lettura di tirava appresso pure la carta ogni pezzo che scrivo strappato buttava eccetera eccetera lavorarli Seric bravo riusciva bene il rimborso del tram
Dopo un po'di tempo se no niente però in quell'anno non è retorica guardate in quell'anno
Beh se il direttore non era proprio un cretino capiva
Di che tipo di persona si trattava e quindi tutto questo poi si è perso sia tutto burocratizzato credo che abbiamo del responsabile a tutti io per primo fatto pure il sindacalista
Giornalista o fatte tutte abilità all'adesso dico bisogna se vogliamo è finito tutto è finita la guerra fredda è finita il muro stiamo un Europa no ecco arrivano io adesso dobbiamo che cosa fare
Dire questo è un Paese di democrazia completa anche se molto confusa molto scassinata basta guardare le notizie di oggi però è proprio per qui non ci sono pericoli che intervengono i russi o intervengono gli americani ce la dobbiamo vedere fra loro
Ha lasciato dobbiamo vedere tra noi cominciamo a dire che l'informazione Quarto potere Quinto potere non lo so che che potere è certa grande proprio è un grande potere che vede pensare io non rinuncio ad essere un potere ma credo che non ci rinunci ma consente di siamo un potere cioè siamo un tentativo
Dalla moda sia di dare dolcetti ai cittadini
Cioè i partiti cioè il parlamento c'è la magistratura che vediamo fortissima
Il giornalismo
Ha un suo ruolo lo anche tutti i Paesi del mondo
Stavo guardando vediamo un po'queste poi anche tutti i regolamenti degli altri paesi soprattutto europei reso un po'più simili
E hanno
Ad esempio in Francia verso nomi sottilissime uno nella dichiarazione dei redditi
Il settanta per cento del proprio reddito e di lavoro giornalistico Bois diritto anche se il direttore Moggia firmato la richiesta della carta
Da giornalista che la carta molto importante cioè la busta esatto è la dichiarazione dei redditi è uno dei punti di estrema chiarezza e allora quello è chiaro che fa questo mestiere e questa Commissione questo è un punto che mi piace
Perché e bisogna guardare alcune in altri Paesi vedere bene perché senza che dobbiamo copiare però cercare di coordinarci oltretutto io a Strasburgo fatto il proprio in questi giorni rigore su questi su questi problemi tutti i paesi sono europee ma il fatto che dobbiamo lavorare in un mercato comune sta diventando cominciano ad esserci esperimenti di giornali fatti comproprietà diversi voi sapete che ci sono anche i capitali che arrivano anche di qui in Italia e così via quindi almeno a livello di di mercato europeo certamente dobbiamo essere grazie
Grazie anche il gusto anche Costanzo ha parlato due boccali pubblici ringraziamo i tre
Grida come
No no
Adesso contrarissimo l'ordine dei giornalisti
Ma non per i motivi ci sono stati spiega
Con dovizia di particolari questa mattina io sono contrario all'ordine dei giornalisti perché è un ente inutile
Non serve a nulla
Non non ha mai tutta la un giornalista non ha mai operato una selezione se
Per l'accesso alla protezione alla professione
Qualche volta l'ha ostacolata
E ha ostacolato personaggi di incerto diviene
è una struttura burocratica su una professione che di tutto ha bisogno tranne che di essere burocratizzata visto che ha già a un sindacato che l'ha ridotta a una categoria non molto diversa da quella veneta McCann quindi a dei metalmeccanici dalla penna mette insieme un ordine professionale proprio sia veramente assurdo
Contenuto apposta l'ordine del giorno Costa d'impianto del diversa costano i consiglieri costano moltissimo gli organi regionali ogni regione su non si capisce perché noi dobbiamo tenere in piedi questa baracca francamente in un a meno che si si si voglia dire che sono utili le scuole di giornalismo umana non scherziamo
Suo il giornalismo non sono affatto utili possono servire ad alimentare qualche illusione
Vero che fa anche ragazzo che nasconde le scuole di giornalismo viene viene assunto ve ne sono anche di bravi o qualcuno l'ho assunto sia all'Europeo sia alle dipendenze sia aggiornato
Però l'avrei assunto anche se non avessi fatto la scuola giornalismo
E se ha detto che
Diceva il presidente che l'ordine dei giornalisti
Vigila sul deontologia nostra ma non è assolutamente vero io conosco decine centinaia di giornalisti italiani
Che hanno avuto da enti locali guidati da giunte ore giunte rosse Rosa bianche vergognose appartamenti lussuosi nel centro delle città ad epoca
Questi signori non sono degli sconosciuti dei clandestini sono state pubblicate anche dei giornali che indegnamente ho diretto delle liste
Completa di venduti di giornalisti la che che hanno esaltato le giunte che hanno dato luogo a Tangentopoli
L'ordine non è mai intervenuto probabilmente non non gli compete le purghe di di intervenire ma se se questa non è la vera deontologia che va rispettata non capisco perché l'ordine si debba stare questi sono i motivi fa tali ho sentito prima un signore mi pare un deputato di di Forza Italia del quale non ricordo il nome gli chiedo scusa se ancora presente in in questa sala diceva che quella dei giornalisti è una casta ma quale casta ma stiamo scherzando ma siamo una banda di estrazione basta guardare gli stipendi dei nostri giornalisti dei nostri colleghi condannati da un contratto collettivo nazionale ha delle paghe mi saranno quando venticinque trenta anni fa quando effettivamente doveva una casta e l'ordine non c'era perché l'ordine risale al mille novecentosessantatré gli stipendi erano fantastici
Taradash addirittura detto che l'ordine prende corpo dal periodo del periodo fascista ma assunta periodo voglio precise giornali se trattati sontuosamente
Sontuosamente l'accesso alla professione avveniva in un modo solo con l'iscrizione al Partito nazionale fascista che è quello che è successo in Italia fino a poco tempo fa perché le assunzioni in Italia non venivano fatte dei direttori non pigliamoci venivano fatte dai comitati di redazione
Che erano la cinghia di trasmissione tra i partiti
E non dico qua Masi che sappiano e gli editori nel mezzo c'erano i direttori fanta cinema
Che cercavano di conservare la poltroncina accontentando i sindacati e cercando la loro protezione
E poi rivolgendosi all'editore dicendo e cosa vuoi farci questo momento così caro editore io sono un direttore di una banda di comunisti non riesco a governarli questa era la la dichiarazione che facevano il direttore io tante volte gli ho sentiti dire queste cose
Per cui non è cambiato nulla non è cambiato nulla noi vogliamo vogliamo allargare l'accesso alla professione
Ma non è solo con l'angolo il fatto è che i giornali sono sono pochi i giornali importanti
Tutti vogliono lavorare nell'isola importanti bisogna importanti hanno degli organici assolutamente appesantiti ricorrere alla sera trecentosessantatré sanno settanta giornalisti
La Repubblica né altrettanti forse qualcuno di più masse non approva la giustificazione di avere delle delle redazioni distaccate come diciamo noi Jack cioè relazionerà
A Bologna Firenze a Napoli eccetera eccetera se ora neanche sesta Trexenta SMA che fanno trecentosessanta giorni s'è bastato centocinquanta per fare quella sera quindi la pace se la commissione che bisogna chiuderlo Lazio se la propensione sottraiamo delle aziende decotte dell'azienda che non potrà far fronte ai loro impegni delle aziende che saranno costrette a mettersi in cassa integrazione dove occorre
Ho sentito tarda stile Tempa Rossa e nei giornali di provincia c'è il problema di garantire un minimo di stipendi mai tra le province sono insolite sta bene perché vivono in un un regime di monopolio la vera di vero ha dei fatturati pazzeschi
La vera di Verona ardente
Un reddito mostruoso e quindi gli stipendi aveva vivevano sono superiori a quelle se
Le Codiverno consona conosco bene prego da mezza Italia dei preti dieci miliardi all'anno di attivo matti Kilian italianissima i giornali di valorizzazione di fortuna
La disgrazia siamo noi
Il gioco il giornale quando io sono entrato aveva un un deficit previsto per il mille novecentonovantaquattro di quattordici miliardi con centocinquantacinque giornalisti quando ne basterebbero Tabacci
Atto che ha
Allargare aprire l'accesso bisogna invece dare la possibilità ai giornali licenziare fare dei contratti se il mercato non significa soltanto avere la possibilità di entrare nel giornale significa anche dare la possibilità a chi governa il giornale di di fare uscire dei giornalisti e quindi fare dei contratti americana che due o tre anni ben pagati tanti soldi moltissimi soldi ma con rischio mercato ordine anche rischi ma non solo da parte dell'editore
Anche da parte del giornalista questa il mercato succede in Inghilterra Inghilterra ormai fa questo tipo di contratti sono stati aboliti i sindacati
Undici
In Italia i metalmeccanici i testi li hanno tre sindacati informalmente CGIL CISL UIL poi sono la stessa cosa Prati però sono nato ad altre sigle
I giornalisti italiani che rappresentano tutto l'arco costituzionale che per fortuna non esiste più perché ha detto
Rappresentano tutti i partiti tutte le mentalità tutte le culture e subculture hanno il sindacato unico che la Federazione nazionale alla stampa che impone un contratto collettivo nazionale che va va bene per il redattore di volta va bene per il redattore vive pubblicata di corrispondente all'estero del Corriere della Sera per i giornalisti degli specializzati di Bravacasa rispetto solisti dalla casa in sostanza un grande calderone del calderone in cui sono stati messi tutti giornalisti compresi quelli delle radio private del pubblici e privati e piccole e medio-piccole grandissime ma come è possibile fare un contratto unico
Che vada bene per tutti questi persone
E poi perché non consentire ad ogni giornale come viene Inghilterra di avere un proprio sindacato interno e quindi veramente autonomo in grado di fare dei contatti serie conta il proprio editore tanto più che quando noi facciamo il contratto nazionale di lavoro
Facciamo sempre sciopero tutti insieme
E giustamente mancano delle i giornali dalle edicole e cosa fanno gli editori hanno l'accumulo della pubblicità mettono in cassa integrazione sia gli impiegati si poligrafici e quindi guadagnano specialmente i giornali che hanno un deficit qua facendo guadagnando con i soldi dei giornali
E noi continuiamo con il rito degli scioperi se invece un giornale per conto suo dovesse fare uno sciopero danneggerebbe veramente l'editore quando gli altri giornali fossero coi in edicola ecco queste cose appartengono alle norme
A parte i gol appartengo al mercato leader quindi ai sindacati unico che va appunto che di tipo bolscevico
L'ordine è favorito perché non serve a niente
Bisogna introdurre la possibilità di fare dei contratti a scadenze di due tre anni bisogni sostanza liberalizzare la la la professione a questo punto non ci serve più neanche il problema il problema dell'accesso perché chiunque fosse in grado di offrire prestazioni di buon livello sarebbe intervenuto in qualsiasi giornale
Io se devo assumere qualcuno spetterà state tranquilli che non guarda né alla tessera nella nel colore Cappelli non li faccio l'esame del sangue anche se la indica sì va benissimo purché sia in grado di fornire prestazioni di alto livello
Questo bisogna bisogna che noi perseguiamo e non altre cose
Io non non ritengo opportuno che la burocrazia Pontinia sovrastare i giornali ma credo anche che sia giusto riformare
Le nostre la nostra legislazione per quanto riguarda il lavoro cominciando da abolire lo Statuto dei lavoratori che è un testo stupendo di socialismo reale
Credo che non interessi a nessuno sostiene con la penso nel senso che ho sentito parlare
Cinque o sei persone i terroristi con tutti sono d'accordo con qualcosa su qualcosa e con tutti sono in totale disaccordo su qualche altra cosa ma se mi faccio un elenco delle concluso un po'troppo disaccordo gli annoiati ancora di più di quanto farebbe se non ne parlo
Allora tenterò di nuovo che certamente nessuno ha detto nessuno dia ed è per me un equivoco di base che sta al nelle fondamenta del giornalismo italiano chiamo giornalismo curiosissimo secondo me per tante ragioni ma non l'ultima punti ma non è questa
La Regione per cui c'è questo equivoco anzi parliamo quale elettrico picchia ed esce il giornalista sia un portatore di opinioni io perché non lo sapesse per allargare il discorso dirigo la scuola di giornalismo di Urbino
E da otto anche anzi l'Hannover queste il decimo insegno in un corso vicolo del giornalismo di quella università che però non forma giornalisti solo quello in corso culturale
Etica professionale ecco che parlo di qualcosa in cui vi sono almeno occupato
Non ti mezzi busti che non ci sono di ma potevano esserci hanno sostenuto pubblicamente clamorosamente
Che è il problema del giornalista consiste visto che è impossibile a essere oggettivi nell'essere apertamente faziosi
E che si può rimediare a questo primo dall'età fattivo per me non è neanche un romanista si può rimediare aspetto attraverso quella che io chiamo la truffa del pluralismo
Il pluralismo vorrebbe dire che tanti giornalisti faziosi messi insieme ma che rappresentino tutte le opinioni sentiti tutti insieme consentono un lettore di farsi un'opinione chiarissimo vadano dietro l'atto lettore che sta a sentire tutti questi giornalisti faziosi
La stessa lo stesso intervento verrà capo dello Stato di pochi giorni fa che chiede la parità di accesso a che vedere con le tribune politiche forse a che vedere colluso cioè ma non c'entra niente col giornalismo direttamente lui pensa qualche altra cosa non al giornalismo il quale non può e non deve essere la somma di separate faziosità deciso a un caso pigliamo i Paesi quelli anglosassoni giornalismo è il migliore e anche in qualche caso il peggiore del mondo
Sapete benissimo che nei giornali ci si occupa da biancheria intima della principessa Tal dei Tali e nello stesso tempo si hanno dei giornali di qualità
Che sono obiettivamente pregevoli ma in questi giornalini cito il caso a mio avviso tutti i giornali americani dove questo fatto è chiaro
Ci sono due direttori di un giornale da voi c'era uno ed è ordinariamente perché qui abbiamo esempi DiVersi politico
Politico nel senso che era la sua carica politica seguita direzioni non è sempre vero
Ma adesso lasciamo perdere i casi personali
C'è il direttore del giornale che fa il giornale e che generalmente si chiama Merli editore il quale dirige la redazione fa il giornale dalla prima all'ultima pagina
E non sa assolutamente quali commenti usciranno sul giornale il giorno dopo perché dei commenti si occupa un altro direttore che tradotto tradotto dall'inglese è inutile che faccia sfoggio capo della pagina degli editoriali il quale separatamente senza il minimo contatto culminato in riunisce il suo gruppo di editorialisti
E decide che cosa commentare eccome e questo gruppo ed eventualmente facendo ricorso all'esterno a collaboratori mette insieme i commenti di quel giorno il giornale esce senza sapere che cosa sarà commentato ora la prima cosa è il giornalismo la seconda non c'entra niente può avere la stessa parola perché serve o un ombrello sotto il quale fare
Ma il convento anche nei giornali italiani pur esistendo un enorme confusione tra notizie commento tra opinione e fatti
è affidato ad una giornalisti se fate il conto tolto il direttore di giornale
Che sono giornalisti dirigono giornali va be'ha ragione di commentare perché ha pure doveroso regionale commentare notato una completa senza sapore
Tutti gli altri commentatori sembrate va basta che faccia da un'analisi quelle cominciato a voi sono sociologi politologi cosa volete professori universitari di varia natura nessuno di loro è giornalista in senso proprio
Ne è interessato né c'entra un fico secco coi problemi dell'accesso di cui ci ha parlato l'accesso deve riguardare non la posizione del commentatore che è l'unica che ha a che vedere con la libertà di stampa
Quando me come esaminato ricade lavoro gli chiedo cos'è la libertà di stampa parlo di un ragazzo
E te lo dice è la libertà di esprimere la mia opinione ma non sanno che cosa farà perché quello era un arbitrio non è una libertà giornalista non esprime opinioni
Perché il giornalismo è informativo ha il dovere di informare il lettore nel modo più corretto possibile
E basta il documento è un'altra cosa
Il detto anglosassone la notizia è sacra il commento del libero sancisce quella divisione dei cui sommariamente ho parlato e chiarisce chi è il giornalista e chi è l'opinion leader che sono due cose assolutamente separate
Allora per un momento e chiudo subito
Esaminiamo la posizione giornalista cioè dell'informatore della pubblica opinione non del formatore intenzionale è chiaro che se qualunque cosa qualunque informazione contribuisce a formare qualcuno
Ma in una direzione ignota se è un'informazione fatta con l'intenzione di essere oggettivo
Sono d'accordo la faccio lunga ma insomma sono d'accordo che l'oggettività assoluta non esiste ma non esiste neanche la santità
Nonché che voleva farla somigliare alla propria vita Dio come dice l'etica religiosa cerca di sondare ci riesce mica però farlo santo
Ma non si è mai sentito che adesso tanti santi hanno cominciato male come sapete no ma di che cosa mai sentito di uno che non potendo diventare santo perché dice la santità assoluta non esiste dice allora mi metto col diavolo
E e quel giorno la stessa cosa il problema è l'intenzione con cui si fa il giornalista non il raggiungimento lo so anch'io che la verità assoluta non sapremo mai quale però c'è chi la cerca chi se ne frega e tira fuori le sue verità ora prendendo quel giornalista informativo che è il problema che riguarda l'ordine tutto idoneità formativo non c'entra niente non ha bisogno di tutte e il non è neanche necessario che si ovviamente professore universitario per chiunque se trova accesso per esprimere opinioni cosa che non c'entra nulla con il giornalista
C'è una tecnica dietro la Corsa alla massimo di oggettività possibile e le faccio un esempio un'intervista per voi etica quando l'intervistatore aggressivo e fa a pezzi l'intervistata
Oppure etica quando l'intervistatore non è aggressivo ma sta sdraiato di fronte all'intervistato e fa di tutto per porte aperte hacker accettare senza critica la sua opinione
E antico dopo un'intervista esprimere un'opinione sull'intervista da parte dell'intervistatore le lascio come punto interrogativo come si fa una domanda di un'intervista che voglia essere etica cioè che tenga conto che il giornalista è non è un portavoce del potere norme guai se non fosse Quarto potere
Il controllore dei poteri perché richiamando delegati non democrazia delegata in cui eleggiamo qualcuno se ne riparla dopo quattro anni
Mediamente questo l'intervallo è coperto dal giornalista che cerca la verità note fa interviste che fa anche se possibile
Dietro questa intervista ma dietro tutti i generi giornalistici c'è una tecnica se uno questa tecnica non la sa e io qui non sono d'accordo con se entri che Bolivia chiunque tanto che gliene frega delle scuole può darsi che non te ne freghi nulla però secondo me no scusate ho capito male
Penso anch'essi
Dal fatto che vengono dalla scuola
Anche noi oggi conosciamo una conversazione telefonica l'abbiamo avuta un anno fa sulla scuola si rinnova quindi allora dico queste tecniche e poi è chiaro che uno che regala scuole o dal nulla può avere talento non averlo ed è giusto che si assuma che ha talento perché non viene fatto molto frequentemente nei giornali ma questo direi che è pacifico lo sappiamo tutti
Ma questa tegola che non è uno scherzo
E non sono neanche in molti a come dire ad articolarla nel modo migliore ma se un ragazzo sta due anni in una scuola
Qualcosa imparerà per quello che mi riguarda che non risponde a nessuno ma gli accenni all'accoglienza sono d'accordissimo
Entro certi limiti diciamo adesso io non voglio fare la pubblicità nel quadro di uno che pubblicizza giustamente quello che stare sulle spalle ma in una scuola in cui per due anni si fa oltre a Trigoria con docenti giornalisti e docenti professore universitario per la scuola e quale università
Si fa pratica nel senso che la scuola edita il giornale di Urbino parlo per la mia matasse che può essere c'è un quindicinale che va sul territorio in quattro mila copie cioè sul territorio
Pone il doppio delle copie di tutti i quotidiani messi insieme
Fa un'agenzia quotidiana di informazioni per i media marchigiani qui siamo nelle Marche con la notizia del territorio con lo scopo fa programmi radio e programmi televisivi perché l'attuale dispone di un proprio di uno studio radiofonico di uno studio televisivo che tutti vanno in onda cioè niente viene fatto per esercitazione passato il primo periodo
Può darsi che non serva a nulla ma secondo me a qualcosa serve è ovvio Cicero pro domo sua ma devo dire la Federazione della stampa contro la quale non ho nulla ma ha recentemente proposto di chiudere le scuole due anni
Sante
Perché perché lì c'è un momento di disoccupazione com'è noto i sindacati difendono sempre solo gli occupati di creano le posizioni migliori ma mentre la situazione attuale del Paese che è pure di crisi economica si dice bisogna migliorare la formazione di chi domani lavorerà nel giornalismo si può anche affermare opera il sindacato bisogna abolire la formazione di chi domani lavorerà
Allora io credo che si possa abolire l'ordine o non abolirlo riformularlo non riformarlo mi voglio occupare di questo la ma che comunque sia qualcuno che non intenda abolire ciò che è giusto o almeno che mi pare produttivo
E che in ci vuole che poi si chiami ordine si chiami sindacato si chiami garante dell'editoria osso ma guardate che sono operazioni non facili e per i quali occorre una certa preparazione non si improvvisa
Volevo soltanto precisare perché dal nostro gruppuscoli sviluppo la discussione sta andando molto arrivavano su proposta vuole fotografare la realtà esistente creare le premesse perché questa realtà teste dei va chiuso a posto rise allargarsi e quindi non è che ci preoccupiamo dell'accesso
Lo diciamo un ordine
Che neppure riconosce i dati di fatto neppure consente di fotografare la realtà è un ordine che crea delle barriere delle quote e così via non somme per le quote in positivo come per le quote in negativo io sono perché si creino le condizioni per avere più i giornali un meno Giordano aveva secondo le condizioni del Paese
E dell'economia e sono convinto che questo Paese abbia pochi giorni fa e pochi lettori veniva summa di concentrazioni di potere e sono quelle della editoria e del potere industriale visto alle sue spalle sono quelle dell'altro
Corporazione dei giornalisti sono quelli della casta forse in questo caso si tratterebbe degli edicolanti
E e si assommano e rendono il giornalismo di questo paese ultimo in termini di giornali stampati dei lettori di copie rispetto a tutti i Paesi di democrazia liberale
Fu
Grazie mio è semplicemente un atto di presenza è una testimonianza e me ne scuso perché soltanto questo in quanto sono rimasto il il Senato come c'è stato un vivace dibattito al quale ho partecipato sulle dimissioni del ministro Biondi ma io avrei voluto seguire tutti i lavori assieme a voi
Anche perché sono firmatario assieme a Stanzani Ghedini della proposta presentata in Senato che è identica a quella presentata alla Camera
Dal parla da sé io devo dire che in materia forse sono stato un poco più mattinieri
Perché in senso assoluto ma prima proposta di legge presentata almeno da un rappresentante di Forza Italia al Senato riguarda proprio l'ordine del giorno spera un timido
Tentativo di sconvolgere la situazione che si verificate si verifica nel Nord dei giornalisti
Che va sotto tra virgolette il nome di corporativismo questo disegno di legge riguardava soltanto i pubblicisti per dare loro a coloro che
Come situazioni nuove che si sono create come televisore se sono rispose con me certa professionalità che mortifica il pubblicistica hanno dimostrato di possedere per dare loro la possibilità di accedere
Avendo determinate due quesiti
All'ordine dei giornalisti ma questa mia proposta che è stata veramente molto Tibet appena appena un tentativo ha avuto veramente il blocco assoluto da parte dei giornalisti professionisti mi sono convinto sempre di più
Che se una situazione di il corporativismo che bisogna tentare
Bikini sconfiggere
E da ciò l'intesa con Taradash per presentare
Quella di questo progetto di legge che tenta e praticamente arma liberalizzazione dell'attività giornalistica io sono di cultura liberale sono un liberale mi considero sempre un liberale in forza Italia eccome trame da sempre sono stato contrario a strutture di carattere corporativo
Ed è un caso particolarmente pericoloso proprio di struttura corporativa è quella dell'ordine dei giornalisti che non a caso e porre noi riprendiamo
Nella relazione il pensiero qui Einaudi non a caso Einaudi in alcune sue scritto dal quarantaquattro e quarantacinque e quarantacinque esprimeva le sue riserve proprio sul bordo del giornalista e sottolineando l'assoluta illogicità e pericolosità
Di un organismo diretto assicurare tra virgolette corretto esercizio della professione dovrebbe servirà diretto a ad assicurare il corretto esercizio prossimo io venendo qui ho sentito parlare dell'obiettività post il problema non è questo il problema sarebbe stata e perché no della professionalità ma la prossima volta chi non ce l'ha non se le inventa iscrivendosi al nord del giornalista
Infatti sosteneva Einaudi e io ne condivido appieno il pensiero anche perché solo dalla sua scuola che i giornalisti sono tutti coloro che hanno qualcosa da dire
O che semplicemente sentono di potere dire meglio o presentare meglio ma spesso idea che gli altri dicono o presentano umano
Il linea con l'intuizione
E il Einaudi Averna che definisce Murdoch un comico nonsenso noi abbiamo portato avanti questa iniziativa che non so quale
Successo a varare se avrà successo
Ma in ogni caso è una pietra che noi lanciamo nello stagno
Linea di massima io sono contrario
A tutti gli ordini perché ma liberalizzazione deve riguardare tutti i settori dell'una professione la liberalizzazione della proposta del servizio stesse sempre detto che sono le professioni liberale quinte liberalizziamo veramente ma è solo contro di ordine appunto perché poi si chiudono in congreghe diventano corporazione speriamo che questa iniziativa sia all'inizio di un nuovo processo
Diciamola Palomar rivoluzionario che cambi le cose in Italia grazie
Carlo Romeo
Io credo che sia importantissimo quello che stiamo facendo qui stiamo ascoltando qui è talmente importante che io credo di aspettarlo la vendita e quindi consentire il qualche contributi qualche traccia di autobiografia cominciato nel settantasei facendo il giornalista perché poi il nucleo di tutto il dibattito è questo il giornalista è un mestiere che si fa non è lo status quindi si è giornalista si fa ho cominciato nel settantasei con Tempo illustrato di Carlo il sì
E poi via via
Ho fatto un mutuo locale
Sono pubblicista russo diventato qualche anno fa
E credo che sia un elemento importantissimo di tutta la carriera di un giornalista quello di passare per i pubblicisti Taradash parlava di scimmie di carne di scimmia di serie B o di serie ecco io credo che il per capire che cos'è veramente uno corporazioni all'ordine serve a questo tipo di esperienza io intendiamoci pubblicista ha una sua straordinaria
Esperienza non dimentichiamo ostile pubblicista dirigeva il Corriere della Sera dimentichiamo Rossana Rossanda richiamo molte situazioni da quello che io voglio dire è un altro discorso che siamo diventati inutili non pubblicisti però dico perché non potevano fare altrimenti
La corporazione si esprime in tante maniere sia chiaro
La corporazione come esprimere per esempio quando non si è iscritto all'ordine stai facendo il tuo lavoro
Magari come è capitato a me in Turchia e sei arrestato perché stavo facendo il mio lavoro riscoprire e siccome non si è iscritto all'ordine il sindacato motivo tutelare non è piacevole stare tre giorni in questura se che stai facendo il giornalista non risulta così nel tuo Paese questa è la dimensione su cui molti Giovanni ed ex giovani ormai si sono dovuti andare a confrontare e attenzione quando ne parliamo di ordine non parliamo soltanto di accesso
Ma abbiamo anche di accesso alla professione
Perché se è vero come è vero che ricordo moltissimi giovani che hanno potuto fare i giornalisti negli anni Settanta cominciata regioni sì perché c'erano la RAI le radio e le televisioni si è bloccato il registratore non so di chi amministra e c'è stata quella soltanto un'unica occasione perché l'altro cemento decesso giustamente lo ricorda ma certo non c'erano le famiglie una segreteria uffici stampa dei partiti non ha questa anzi oggi qualcosa possa votare già per alcuni di noi da molto tardi con molti colleghi che non c'era ai giornalisti e pompiere quel mercato riconosciamo che non esiste di fatto in quanto mercato hanno scelto altre strade
Dicevo il percorso è stato difficilissimo io provengo mi sono formato credo nell'ambito di una tv locale efficaci ad esempio dei giornali locali sono forse delicata ricchissimi
A me piacerebbe enormemente una dimensione televisiva nazionale i primi rapporti realtà locali televisiva ciò non toglie però che in questa fase il motorino giornalisti di tv locali sono a spasso ma nessuno mi pare
Perché c'è una crisi del settore i giovani che lavorano nelle radio private e che stanno garantendo delle professionalità straordinarie
Sono a spasso nessuna tutela nessun tipo di tutela dell'ordine per primo
Con il sindacato è stato quello che ha danneggiato queste cose non a caso possiamo sfondando guardate una porta aperta io concludo con molta con molta franchezza credo
Credo che ci sia a rileggersi almeno tre volte al giorno quelle tre pagine che scrisse quel deputato socialista prima di uccidersi è stato uno dei primi sicuro primo uno dei primi casi di suicidi D'Angelo
La Regione non molto precise un regime si regge solo sull'ipocrisia
Perché si fa finta di non vedere certe cose per anni l'informazione di regime sia eletta su queste ipocrisie nel far finta di non vedere che succederà certe cose che si è svolta di fatto questo nel mondo dell'informazione che deve essere ricchissimo diciamo prima condannato
Credo che nel mondo televisivo quello che conosco perché io son d'accordo non so con chi l'ha detto che non si può confondere sempre pere con mele in cui giornalista televisivo a uno specifico regime restare Formiconi ha un altro quello di agenzia in un altro non è che ogni volta si può immaginare che si prende il giornalista di un settimanale prossimità dirigere un telegiornale e sia automaticamente scontato che andrà bene
Così come dubito molto che un direttore di telegiornale possa andare a fare direttore di un quotidiano così da un Rato
Ci sono delle dei problemi specifici dicevo il panorama televisivo italiano sarebbe ricchissimo se ci fosse questo mercato straordinario per professionalità e per esperienza ciò non toglie però che in questo momento il mercato difficilissimo da costruire e la responsabilità che ha portato questa corporazione che è stato chiamato e che ormai sta morendo perché si è suicidata è su questo che vorrei concludere l'ordine dei giornalisti è stata una corporazione di scientificamente negli anni settanta INSEAD ha deciso di chiudersi in se stesse
Facendo finta che in una fase quindi sarà un suicidio
è arrivato a un punto di non ritorno qualcosa di nuovo che nasce come qualcosa che non deve riguardare la categoria dei giornalisti di cui frega molto poco mese
Ma dell'informazione villa correttezza dell'informazione che invece fondamentale e credo che sia questo lo scenario su cui le nuove generazioni a cui non hanno di aver fatto di fare il percorso che abbiamo fatto tanti altri per poter ai giornalisti nuovo perché è stato difficilissime durissimo se lo si può fare in una certa maniera
Spero che da questa iniziativa possa venir fuori una nuova nuove generazioni giornalistiche sappiano pagata quello che conta il mercato come abbiamo imparato in certe tv locali eccetera gli organismi anche il programma
Amato chiudi perché la pubblicità ti dice no
Gli ascolti non ci sono vai a casa cammino grazie
Mario Petrina vicesegretario della situazione la stampa o altri due iscritti Max Bruschi Salvatore vago e poi chiudiamo la discussione la mattina
Nella discussione generale non solo della mattina e e
Io sono il vicesegretario del prezzo nella stanza consigliere nazionale dell'ordine
Giornalista RAI e siciliana quindi ho tutti i difetti non sono pentito
Non sono d'accordo con Feltri
Non sono d'accordo con Taradash
Non sono d'accordo con ogni pattuglia banale per quanto riguarda l'abolizione dell'ordine sono d'accordo con loro su quasi tutto per quanto riguarda posizioni politiche
La pensiamo allo stesso modo
Sul piano politico
Ma sulla vicenda che riguarda la Federazione della stampa abiti come sindacato unico e ordine dei giornalisti le ipocrisie non possono starci e non certo da parte di detonatori Taradash
Non possono starci perché occorre molta chiarezza non mi ha spiegato il mio amico Taradash il nostro amico Taradash
Cosa accadrebbe senza l'ordine non me lo spiega Feltri che dice ai suoi giornalisti
Vito vi faccio dare la metà di quanto evita l'abbraccio materno del contratto poi ho fatto il contratto abitare lungo il resto troppo comodo Petri ottimo direttore grande giornalista pessimo da questo punto di vista su questa vicenda
Perché consegnerà la categoria consegnare comunque l'informazione in questo Paese nelle mani degli editori sarebbe criminale
Feltrinelli deve spiegare Taradash altrettanto qualsiasi editore senza l'ordine senza questa parvenza di ordine darebbe la possibilità anche alla sua ogni rispetto cameriera di accedere alla professione lo so benissimo che in Francia
Con il settanta per cento mostri
Agli uffici preposti il tuo reddito che gli deriva dal di turismo al settanta per cento dell'avvocato depresso
Chi di noi ha viaggiato per i Paesi europei per queste incombenze anche sindacali sa che i giornalisti francesi e tedeschi inglesi cibi che hanno alcune nostre conquiste
Non ci scordiamo del litigi non rispondevo alla Casagit alcuni c'era in video non è stato detto in questo dibattito
Se l'ho detto che avrei altrove non c'è altrove sono quattro di Praga di Germania quattro in Svizzera trainanti e cinque in Francia
In Italia il discorso è quello di dover hotel parlare all'interno di un sindacato unico di avere dialettica vera di fare un contratto che oggi si farà sui minimi
Fermati alcuna azienda ferma ciascuna realtà sindacali interne ai giornali di farsi i suoi contratti integrativi non è così la Sicilia di Catania osannato
O al Corriere Della Sera l'anno quindi lavorando domenica e notturni a quella sera da indurre il doppio e non si fa più vari giornali
Diciamo pure con grande chiarezza queste cose alle categorie in Italia è un Paese
Dobbiamo dire ciò che all'inizio è stato detto credo anche da Taradash
La proposta anzi da Taradash
L'Antitrust non vi sta bene che non si parli di Agnelli
Di De Benedetti
Il di Berlusconi fosse quando per loro l'attività editoriale non è gesti da maggiore
Se ne parli parliamone ma che si è avuta l'indice in questi anni in questo Paese
Oggi si è si parla di attentato libertà d'informazione oggi anche questa è una vergogna
Dobbiamo dirle con chiarezza questa cosa io difendo la venerazione la stampa difendo il dibattito interno la prima dalla stampa critico certamente l'Usigrai
Perché caro Arturo diagonale
Tu ha ragione sul clima che si è respirato in RAI
Va detto senza ipocrisie
Io sono ancora iscritto all'Usigrai perché come migra dalle messe io mi sembra anche corretto
Però dico che alcune mosse ultime sono state anche sbagliare e il Gruppo dei Cento che in Federazione venuto a trattare e ha fatto pure bene e non con le coperture del vertice ma perché il vertice a dialogare da Santerini impone noi abbiamo detto che i vari oggi si corrono grandi rischi
Per quanto riguarda ciò che l'azienda possibilmente vuol fare allora io dico dibattiamo all'interno del sindacato cambiamo anche la signora dell'Usigrai che così come non mi sta più bene ma un sindacato unico dove si possa parlare tutti è certamente più forte di un sindacato spezzettato d'ordine siano quattro o cinque e non è noto certo il grosso problema del contratto
Al tuo diagonale peso delle proposte come sempre meditate intelligenti non dimentico mai e per tre anni è stato uno splendido vicesegretario l'operazione a stampa non lo dimentico mai smise di al tessile
E gliene sono grato per l'esperienza ed perché in anni passati e inglesi passate avuto il coraggio di mantenere con dignità e coerenza le sue posizioni politiche dove oggi vedo Antivari voltagabbana gente che avevamo aperto una direzione oggi Remo all'incontrario
Allora facciamo l'esame di coscienza come categoria l'ordine per la modifica abbia la capacità ciò che fino a oggi non ha fatto almeno di un anno e mezzo fa
Di crearsi il suo momento interno di deontologia di riguardo di da sulla deontologia professionale il resto gli esami e quant'altro è un discorso che si può ancora approfondire è un'amica di di Maldini convinzione per l'esame però stiamo attenti a nonno lascia del tutto libero ecco diceva Meluzzi mercato e quant'altro io ho stima anche per Merluzzi ma quando si parla per cortesia un po'di approfondimento non parlerò mai di medicina
Bene certamente quanto lui parli tanti Meluzzi di giornalismo con il rispetto che si deve quanti hanno i giornalisti fanno interviste mediazioni ma conosco i problemi alla categoria che oggi sia dei degli argomenti di difesa sono certo le sue istituzioni ordine compreso ma non ultimo di PG grazie
Ma è
Io direi che questa proposta sicuramente il merito di inserirsi in quello che è un dibattito finalmente affrontato più in generale sull'informazione e su quelli che sono i tre ambiti che riguardano l'ordine dei giornalisti comunque la professione del giornalista il problema della proprietà dei mezzi di informazione il problema di normative antitrust che in un certo modo rendano disponibili soluzioni di mercato a favore di responsabilità e di soluzioni e di soluzioni diverso a fra le altre cose in merito a differenza di altre su altri casi che si stanno succedendo
Di non perseguire una pluralità di fini che quello purtroppo acquistiamo assistendo seguendo i dibattiti parlamentari e i dibattiti politici appunto sui giornali
Sembra che il dibattito sull'informazione si stia è negativamente fossilizzarmi doc sul provare contro la RAI pro Berlusconi contro Berlusconi però alcuni ordini professionali sicuramente influenzati politicamente o influenzati in genere come casta e su le supposte Traumatologia della libertà di informazione
Prima si parlava delle regole che dovrebbero sospendere la correttezza dell'informatica
A me non interessa non la ritengo possibile obiettività stretta dell'informazione
Mi accontenterei che informazioni possa essere
Corretta cioè che le famose regole del chi quando dove come e perché fossero poi applicate di fatto da giornalista qualunque mezzo si trovi ad utilizzare si esce radiotelevisivo radiofonico o sulla carta stampata
Mi accontenterei di una completezza dell'informazione
Cioè della possibilità di accesso all'interno dei giornali di una pluralità di voci quindi non mi interessa la l'intervista inginocchiatoio non m'interessa l'intervista aggressiva probabilmente può però interessare al lettore perché l'intervista aggressiva fa sicuramente casse da mi interessa che l'interviste sia completa e che soprattutto in Morrone prescinda da quelle che sono come spesso accade capito soprattutto nelle cronache locali lo dico per testimonianza e le prove dirette sulla mia pelle
Non prescinda da quello che l'intervistato ha detto
Allora noi riusciremo dalla logica delle dello scontro dalla logica dello spoil system per cui anche nel sistema radiotelevisivo pubblico
Si parla di remare contro si parla di giornalistiche si devono in una certa misura riposizionare per una supposta garanzie del posto di lavoro nel momento in cui questi giornalisti sapranno fare al minimo i loro mestiere anche essendo supremamente faziosi
Su quell'integrazione
Perché io sono convinto che hanno maggiore responsabilità sui giornali anche famosi per la loro faziosità teso all'Indipendente soprattutto nel periodo di Pia Luisa Bianco magia responsabilità marchigiani Tito illustri
Unica categoria che non è stata affrontata mi ricordo degli articoli bellissimi di Quagliariello di Marcello creerà di altri parlo ovviamente di liberaldemocratici doppio di cui forse era in grado di discernere il pensiero
Per cui leggi abortita le dicevo ma come Marcello Pera non può mai avere scritto cose del genere in effetti il merito nel merito dell'articolo poi il titolo nell'occhiello non era non era niente allora nel momento in cui noi riusciremo tramite l'abolizione dell'ordine dei giornalisti e quindi il libero accesso alla professione non eccelsa ampliato ma un accesso che sia subordinato a quelle che sono le leggi di mercato e le leggi per così dire nel direttore di giornale
Nel momento in cui non riusciremmo a scindere qualche legame perversi Simone
Direzioni di giornali e proprietaria i giornalisti messi nel momento in cui la proprietà e sottoposta al potere ad interessi di tipo economico e quindi l'abbiamo visto con Tangentopoli al potere politico perché quando perché ricordare i giornalisti prezzolati ce ne sono potrei farmi amplissimi i nomi
è il problema è che poi non è che il direttore di giornale non vedesse o che la proprietà non vedesse la provetta spesso e volentieri ieri poteva essere ieri larga misura confidente
Nel momento in cui noi non risolviamo il problema delle informazioni pubblica ed è il suo ruolo è diverso dalle informazioni privata qualunque legge antitrust ne vogliamo impostare noi ci ritroveremo ancora da affrontare riforme parziale a toccare uno dei mattoni del muro di omertà e del muro i regimi che si eretto negli scorsi anni e che rischia di eleggersi nel futuro ma non risolveremmo perseguendo in diversi fini
Quella che è la finalità di un dibattito autenticamente liberale non liberaldemocratico il termine che si usa spesso e volentieri Aspromonte ma l'ideale che nella concezione delle regole sovrane regole che prescindono da quelli che sono i personaggi in campo
Altrimenti si rischia ancora una volta di andare con la simpatia con l'antipatia quella frazioni intesa come parte politica viene grazie
L'azienda lustri lo ricordo il segretario nazionale per l'informazione nel momento in cui nel e adesso se vado ci sono altri due interventi chiuderà Piero Vigorelli bellezza Attilio con un difensore storico dello quindi vedremo se più niente
Però io sono entrato poi attualmente
Ecco sono quasi imbarazzato quindi di essere in questo momento in questa sede visto che il dibattito si svolge su un tema così importante di grandissima rilevanza sono imbarazzato prima quando ero seduto mi sentivo perfettamente a mio agio perché mi sentivo in tema adesso stando qui quindi fare un intervento brevissimo per non togliere gli ultimi spazi che avete per il vostro dibattito quello che vorrei dire e naturalmente non è e io non non ho competenza specifica per poter intervenire appunto sul sul tema specifico ma l'unica cosa che posso dire e trovo che ci sono dei punti assolutamente contigui anche se diversificati per quanto riguarda soprattutto un una questione della quale voi avete parlato questa mattina c'è questa questione dell'accesso
L'accesso alla professione anche nello spettacolo
Ecco lui dal punto di vista proprio dello spettacolo nel suo complesso abbiamo una situazione che se il dottor Feltri prima parlava di banda di straccioni veramente io non vorrei aumentare il coro delle lamentazioni noi siamo sotto straccioni a un livello veramente incredibile però ci sono degli aspetti appunto visto società in evoluzione attualmente tante cose speriamo che cambino punti di riferimento che si perdono e altri che nascono ecco speriamo che
Alcuni di questi problemi sulle professioni sulla questione della della qualità professionale ecco possano trovare veramente delle soluzioni la soluzione dei nostri problemi per quanto riguarda lo spettacolo e molto differenziata
Molto differenziata da certi tipi di problemi che riguardano la stampa ecco nell'informazione però ci sono ripeto delle Contini contiguità
Adesso non ce n'è il tempo mi piacerebbe tanto e per questo ho accettato l'invito anche i anche ringrazio il dottor diagonale
Forse un altro momento in cui un confronto di queste diversità visto che tutte intere si compongono all'interno del mondo della comunicazione forse potrebbero essere interessanti da un certo punto di vista però ho sentito anche degli interventi delle
Ho sentito nuovamente per esempio dire manca una cultura della comunicazione io trovo perfettamente che questo è una frase che si è si adatta al mondo dello spettacolo
La questione del delle scuole dell'accesso della formazione della preparazione del della possibilità di esprimere poi durante la professione altissima qualità professionale cornuto da quest'oggi non si può prescindere
Troveremmo forse il momento più ampio io mi auguro che veramente un invito che io vorrei rivolgere anche alla alla presidenza un attimino per avere darci la possibilità ecco DB enucleare un pochino tutte queste problematiche ecco andando verso la conclusione vorrei dire e per evitare di lamentarmi che comunque quando stavo seduto prima e non è la prima volta che vengo così a un incontro sui problemi della stampa eccetera eccetera mi sentivo quasi contento dicevo magari fossi giornalista perché essendo un attore
Ecco di questo nuovo sindacato che è nato da due mesi proprio per spazzare via una situazione veramente ormai gli assist asfittica asfissiante
Insopportabile che ha ha portato lo spettacolo italiano nel suo complesso a un degrado delle professionalità inaudito
Indichiamo la condizione del giornalista perché quanto meno adesso e il giornalista cerca nuove vie cerca forse di e perfezionare o di cambiare determinate regole che sono inerenti alla sua professione noi per esempio attori ma non soltanto noi attori mi riferisco agli artisti noi siamo assolutamente privati da sempre
Ecco per esempio
Del riconoscimento della nostra professionalità non c'è nessuna legge non c'è alcunché che dica chi è un attore e non è un attore la nostra forse una situazione un pochino più drammatica forse meno importante non lo so ma più drammatica
Forse saremo tre mila tori in questo Paese ma credo ci siano sessanta settanta mila
Iscritti all'Ufficio di Collocamento e pare che non si possa fare niente perché le insensibilità politica sono state enormi
Ecco parlando di spettacolo voglio dire un piccolo episodio nota provammo a fare andare un un cieco è un sordo all'Ufficio di Collocamento perché si scrivesse come attore l'hanno scritto
E quindi è è un è un dramma ma oltre a questo abbiamo tanti altri problemi i per cui adesso non mi pare e la sede di parlare un'ultima cosa visto che è anche presente il presidente Taradash e questo veramente approfittò presidente proprio di questa occasione mi cinefilo il mezzo dicendo che comunque se c'è una negazione nel mondo dello spettacolo italiano perché questa che fare in qualche modo con la identità della nostra cultura ecco anche lo spettacolo
Questo spettacolo non è valorizzato non vengono valorizzate le professioni sin dall'accesso che cioè manca non ci sono regole non c'è quali corsi di qualificazione non esiste nulla siamo l'unico piccolo pianeta disperso nello spazio al di fuori di tutte rispetto all'Europa
Rispetto a mezzo mondo il Nordamerica Sudamerica ci sono brasiliani argentini che noi non consideriamo voglio dire cittadini di paesi di ecco intride di un degli così molto avanzati quali voglio dire hanno già avuto riconoscimenti che noi veramente non conosciamo non abbiamo una legge cinema non abbiamo una legge teatro non non abbiamo un riconoscimento perfino giuridico del nostro rapporto di lavoro un lavoratore autonomi è una situazione imposta e quindi per concludere ecco l'ultimo punto è che anche noi non non intendiamo lamentarci della mancanza di spazi e di occupazione su questo c'è un enorme problema sentivo anche qui nel dibattito precedente non c'è semplicemente i nostri di spazi di occupazione ormai sono strangolato
Non vediamo più prospettiva e veramente siamo angosciati nel capire se la nostra classe politica ha deciso che lo spettacolo italiano
Per quanto riguarda in teatro che ha delle grosse difficoltà il cinema che quasi ormai inesistente se si escludono alcuni Autori e soprattutto la televisione ecco se la nostra classe politica ha deciso che ormai e lo spettacolo italiano se ne può fare anche a meno
Per cui non è neanche importante trattare della importanza della qualificazione di portare gli operatori gli attori gli artisti a una necessaria adeguata preparazione professionale
Per essere inseriti anche in questo processo che si muove per rendere anche noi per la nostra professione un po'farci sentire europeo
Più Loconte che abbiamo trattato del significa rientriamo per concludere con nel tema immagino compiere uno virgola al quale do la parola se agli auguri di buon lavoro perché credo che da oggi sia stato insediato come dire GR ho letto questo dibattimento in commissione di vigilanza era impegnato a discutere il piano editoriali
Se la vigilanza e i suoi complici dei poteri del consiglio d'amministrazione
No giusto vogliamo parlare fatto
Contrariamente però quello che ha aveva detto prima Marco
Io non appartengono al alla schiera dei difensori storici dell'ordine perché adesso ritornando proprio fare Mario fissato la data del mille novecentosettantatré primo convegno al quale io ho partecipato con all'ordine del giorno l'abolizione dello
Forse anche l'anno scorso due anni fa quando Marco nell'altra legislatura aveva presentato un progetto di legge analogo forse lo ricorderà presente persone intervenuto al dibattito
Che non è affatto a radio radicale mosso da radio radicale proprio su questo argomento quindi diciamo difensore no ma semmai abolizionista fin dal mille novecentosettantatré ora se considerate cominciato a fare il giornalista
Nel mille novecentosettanta che vede bene o c'ho messo a tre anni qualcuno forse sono troppi comunque qualcun altro può sembrare poco per schierarmi invece nella battaglia per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti all'epoca non avevo neanche letto le prediche inutili
Di Luigi Einaudi sull'ordine che ho appreso nel corso del convegno quando uno un po'più dotto di me e più acculturato aveva citato appunto forse era Corsera Spadaccia più citava citava la predica inutile dire in auto però se vi devo dire con la molta sincerità il principio fondamentale
Secondo per il quale noi dobbiamo chiedere l'abolizione dell'ordine giornalisti proprio perché questo contrasta nel modo più assoluto e totale con la libertà di informazione la libertà di accesso a questa professione fra le consegne e la mia amica
Barbara Scaramucci direttrice del TGR fino stamattina mi ha dato cioè un consente su un pacco di carte così di persone che hanno collaborato
La tv regionale che hanno magari ha avuto anche qualche piccolo contrattino secondo l'articolo trentasei articolo due cose che giornalisti più possono venne capire che fosse inutile anche spiegare e che hanno aperto giustamente delle vertenze anche per una loro professionalizzazione
Seria efficace soprattutto duratura a tempo indeterminato con con la con la RAI
Enti in questo utilizzando un contratto che è quello che è uno è quello che conosciamo ha ha potuto in un certo senso andare avanti
Come si può dire non è una parola forte sfruttando delle personalità e delle professionalità lungo tutto in questi anni dal settantatré partecipò me adesso passiamo al novantaquattro e sono ancora qui forse qualcun altro si sarebbe arreso irlandese non faccio parte di questa categoria di persone che si arrendono
Devo dire un'altra cosa
Sono soprattutto contrario al fatto
Che ci sia una duplicazione
Degli organismi rappresentativi dei giornalisti tra l'ordine è il sindacato in questo è la seconda ragione è per l'abolizione dello
L'ordine in fondo quando è nato nel mille novecentosessantadue sessantatré aveva compiti così di difesa della deontologia se anche di Indirizzo sulla di antologia ma soprattutto aveva deteneva le chiavi del grimaldello dell'accesso alla alla professione
Se noi invece arriviamo ad una situazione secondo la quale come avviene ad esempio in Francia dove io ho vissuto liberamente
Per cinque anni come corrispondente del Messaggero
Dove la carta del giornalista ti viene data in base alla certificare la dichiarazione dei redditi tumefatto per cui si è guadagnata cinquanta milioni ventotto depressi facendo professione dal scrivendo o facendo programmi comunque professione giornalistica
E ventidue invece depressi perché sei avvocato architetto o geometra o ciabattino hai diritto
Alla carta
La carta depresse poi la proposta che fa oggi Marco Taradash e che naturalmente ti viene rinnovata di anno in anno proprio sulla base dell'attuale dichiarazione di
Il sindacato può secondo me assorbire
Compiti come quello della deontologia che regolata ritengono finora appartengono alla all'ordine all'ordine dei giornalisti
E questa è una tesi che io sostenevo anche
Nel tempo e che soltanto da un paio di anni ha soltanto una Giunta che questo abolito lo trasferito al sindacato
Compiti che sono anche di deontologia che appartenenti appartengono all'ordine rotto definitivamente il chiavistello e la serratura all'ingresso quale sì dalla il caso che la professione giornalistica e un autobus dal quale si entra solo da stessi sia già dentro io sono anche e questo forse è un tema più politico che non è un tema di legge o di Progetto di legge sono diventato contrario all'unicità del sei
Dato che i giornalisti non credo nella maniera più
Soluzioni che si possono mantenere una struttura sindacale unica è unitaria come quella che noi abbiamo dicono i guasti che ci ha regalato questo forse il tema prossimo convegno
Dissi io allora l'invito di Piero Vigorelli diventa uno stimolo effettivamente per fare un convegno sul tema sindacato unico o più sindacali per il mondo del giornalismo delle intemperie implicasse
Ringrazio tutti ovviamente ringrazio il presidente della commissione vigilanza parole
Gli altri intervenuti arrivederci