Diario di iniziativa radicale

Buona sera e buona sera chi ci ascolta ma mai come delle cose di mafia ci si imbatte in persone che parlano non sapendo a differenza di altri che sapendo invece non parlano
E accade anche per l'anniversario della strage di via D'Amelio sono trent'anni da quando sono stati uccisi Paolo Borsellino e la sua scorta e Itaca vent'anni la vicenda e come avvolta in un groviglio di menzogne e di reticenze
Di omissioni enti non si dice e non si sa e non è solo la questione dell'agenda rossa che sicuramente quella domenica era nella borsa del magistrato a via D'Amelio e poi delle mani istituzionali
Potete euro a farla sparire
C'è alto e c'è di più a partire da quello che è stato definito il più grande depistaggio nella nostra storia recente le accuse di un falso collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino
Anni e anni di carcere innocenti che con la strage non aveva nulla a che fare
Una porcata che si porrebbe pattuita dalla sola male eticamente più questore Arnaldo la Barbera e un magistrato capo della Procura di Caltanissetta
Angelo Tinebra peccato che siano entrambi molti e dunque non sapremo mai la loro pensione del quartiere
Chi non parla pur essendo stato chiamato più volte in causa sono io dai figli di Borsellino sono i magistrati che si occuparono della cosa
Si chiamano Anna Maria Palma Carmelo Petralia Nino Di Matteo e hanno dato credito a Scarantino fino all'inverosimile anche quando era chiaro che raccontava delle palle perse scooter viali
Perché gli hanno creduto a questa semplice domanda non rispondono non ci sono quelli che invece palla descrivono ma molte cose importanti sembrano dimenticarsene
L'ex procuratore capo Giancarlo Caselli per esempio sul fatto quotidiano ieri ha ricordato Borsellino
Scrive che con grande coraggio aveva manifestato pubblicamente il suo dissenso dopo la sconcertante decisione del Consiglio superiore della magistratura i nominati a capo dell'ufficio istruzione di Palermo non Giovanni Falcone
Ma un magistrato che di mafia sapeva poco o nulla Antonino quelli che aveva il vantaggio di essere molto più anziano ed è vero
Scrive anche commemorando alla biblioteca comunale di Palermo l'amico ucciso Borsellino disse che Falcone
Preso in giro da qualche Giuda aveva cominciato a morire ponte nel gennaio mille novecentottantotto con l'umiliazione inflittagli dal CSM con motivazioni visibili
E anche questo in parte è vero
Come scrive se non fosse l'anno prima con quell'articolo di Leonardo Sciascia
Vale a dire l'articolo che attaccava Borsellino la nomina a procuratore di Marsala e che poi strumentalizzato affondare qualcuna
Allora se Caselli si tesse pena di Lecce i disarmati un Libuti Luca Rossi potrebbe leggere che Falcone a un certo punto dare ragione a Leonardo Sciascia
Caselli poi dimentica che Borsellino e Sciascia si incontrano si spiegano si chiariscono e c'è una fotografia molto emblematica è chiara che li riprende
Soprattutto quando che cancelli omette è che alla famosa seduta del Consiglio superiore della magistratura che umilia Falcone ci sono anche tra esponenti di Magistratura democratica
Uno a Caselli spesso gli altri due sono Elena Paciotti Giuseppe Bova è Caselli col cappello Falcone Paciotti e vorrei per lunedì
Paciotti quei viene eretta parlamentare europeo dall'allora partito democratico e la sinistra
Chiedo scusa voltano contro Falcone come epoca Felice Di Persia uno dei magistrati della tuttora ecco quando si raccontano le storie le si devono raccontare tutte con che coraggio