Presentazione del libro a cura di Isabelle Ferreras, Julie Battilana, e Dominique Mèda "Il manifesto del lavoro. Democratizzare, demercificare, disinquinare" (Castelvecchi)

Ma
Poiché questa è
Resta un po'però lavoro alle otto qui dobbiamo andar via perché laboratori terminano
E la parte sindacalizzata che la parte sì ma è capitato anche di
Credo ma anche soltanto a Berna severo
AN aveva
Rare hanno attenerci tutti
Intanto che aspettiamo Pennacchi
In realtà quando si fanno questi incontri c'è sempre una riunione prima però voi siete tutti i signori molto importanti e quindi siete arrivati
All'ultimo momento e la riunione non si è potuta fare a questo punto abbiamo da un'ora un'ora e quarantacinque per gli interventi poi chiesi ventisei dicendogli tenere il più possibile i tempi anche perché come fanno molti di quelli che sono qui e che ci seguono anche questa sera e il nostro incontro diventa una trasmissione radiofonica per cui voi sapete che
Dopo un certo numero di minuti l'attenzione scema e quindi voi che siete così brillante bravi la terrete veniva io non credo che sarà possibile fare due giri
Ho avuto una segnalazione dal segretario della CGIL che peraltro è prefatore di questo libro presentiamo questa sera che intitolato il manifesto del lavoro democratizzare de mercificare disinquinare è un libro collettivo e da appunto la prefazione che Maurizio Landini vede edito da Castelvecchi che ringraziamo anche per il grande sforzo di questi giorni perché avrebbe certamente letto le uscite sui giornali e soprattutto l'attenzione che ha accompagnato questo libero che c'è più libero appunto è un manifesto ma in realtà rappresenta un vero e proprio movimento
Io so che dovrebbe cominciare il segretario della CGIL quindi chiederei al nostro ospite il presidente dell'INPS va bene se comincia Landini
E Perego proprio un ordine di interventi per cui direi che possiamo cominciare con Landini poi quando arriverà in corso d'opera Laura Pennacchi
Entrerà anche lei abbiamo un certo equilibrio tra maschi e femmine subito dopo la linea io se va bene fare parlare il ministro va bene ministro e poi Stefano Fassina la professoressa Pennacchi e le conclusioni chiederei di farle al presidente dell'INPS che appunto il nostro ospite
Come la scorsa settimana in questo speciale va in onda domenica come domenica scorsa andata alla presentazione del libro di Giovanni Maria Flick di sua figlia si tratta di uno speciale di Radio uno RAI GR Parlamento polpette voi che ci ascoltate scaricarlo dal porca al termine della trasmissione
Che durerà esattamente uno ora e quaranta minuti perché avevo tentato di fare un po'la spiritosa all'inizio ma essendo il manifesto del lavoro alle venti precise caro ministro del lavoro qui si chiude come è giusto che sia e quindi io credo che un'ora e quaranta diviso sei voi potrete dire delle cose straordinarie
Prima di dare la parola al segretario della CGIL una piccola riflessione personale
Questa mattina mi ha telefonato mia figlia dalla Svizzera e mi ha detto ma che c'entri comunque mi sta bene certo grazie
Che è stata la sua professoressa mia figlia insegna all'università è nato e francofona in Svizzera come ha spiegato delle cose che io non aveva ancora capito nonostante i figli servono anche per questo
Aver riletto due volte in fibra
Ecco si tratta
Come dicevo all'inizio io un grande sforzo di mobilitazione realizzato da tante docenti entrate care ascoltatrice cari ascoltatori addirittura sei mila
Qui le vengono citate soltanto alcune
Ed è emozionante per me che sono una donna e che sono madrelingua femmina
Leggere questo grande sforzo questo grande impegno che servirà almeno nella intenzione delle relatrici a costruire una società più democratica più equa più rispettosa dell'ambiente una sfida grandissima è un compito credo che sia arrivata la privatizzato la salutiamo grazie di essere con noi
Un compito difficile scrivono le predatrici perché implica la rottura con le strutture di potere esistenti
E con le regole dominanti del sistema neo liberista ma io a questo punto mi taccio perché Pistoia autorevoli relatori fugge rosso tanto da microfono e anche da semaforo per regolarne un po'e dopo la parola a Maurizio Landini uomo che costruisce ponti ex segretario lo scrive che nella introduzione ponti per lavorare tutti insieme alla riforma del nostro sistema economico e sociale segretario della CGIL
Adesso c'è sempre
Beh innanzitutto
Grazie per questa opportunità
Tanti discussioni di presentazione di questo manifesto del lavoro io vorrei sottolineare innanzitutto due cose
La prima il fatto che sia stato fatto questo manifesto per il lavoro
E che sia stato fatto da così tante persone nel mondo della cultura assenza della diversità credo che sia un fatto assolutamente importante
Proprio perché in questi anni noi abbiamo assistito ad un valorizzazione del lavoro io penso senza precedenti
E che ha prodotto anche un aumento delle diseguaglianze nel mondo
I peggioramento secco delle condizioni di vita di lavoro delle persone che per vivere debbono lavorare con un aumento anche in molti casi dello sfruttamento e della competizione tra le persone che per rivederlo lavora
Quindi il fatto che noi ci troviamo oggi a fare una discussione di questa natura che io credo che sia un fatto strumento importante il fatto che lo stiamo parlando di una cosa provinciale stiamo parlando di un testo che ha una dimensione globale che parla nel mondo che aperto appunto anche un dibattito mi scusi
La seconda cosa che vorrei sotto lineare e da un punto di vista maschile credo che sia un ulteriore elemento di riflessione credo che non sia un caso che ad esempio c'è nostre donne che abbiano avviato sostanzialmente anche questa analisi è questa questo credo che sia un punto anche qui importante perché va riconosciuto che sia il pensiero femminile sia da un certo punto di vista la cultura anche ambientalista che si è affermata in questo periodo
Ha giustamente una radicalità
Che quella che dobbiamo avere quella che ci insegna diciamo così anche nel
Rendersi conto che la sbalordita azione del lavoro e il modello sociale che si rafforzato in questi anni è un elemento diciamo così che ha bisogno anche di una sua critica radicale per poter essere cambiato e da un certo punto di vista le donne stanno pagando anche un prezzo
Molto più pesante
Sì è perché continui a esistere una cultura destra porre una cultura delle società molto maschile
Sì perché da un certo punto di vista le donne nel mondo del lavoro continuano ad essere molto più sfruttate meno pagate non riconosciute e quindi da un certo punto di vista credo a maggior ragione anche questo è un tema che non riguarda sulle donne anzi da un certo punto di vista mi permetto di dire che il il pensiero anche della differenza di genere e della cultura che in un qualche modo legga il mondo a partire anche da questo punto di vista sia in realtà un elemento che per dovrebbe diventare un elemento di tutta la società che dovrebbe in qualche modo anche portare noi uomini ad una riflessione da una lettura dei processi che si è diversa da quella che sostanzialmente stiamo affrontando io credo che questo sia un altro passaggio importante che adesso
Io poi per non tenerla lunga visto che c'è stato ricordato che poi ricchezza ascoltano alla radio potrebbero tormentarsi ce la teniamo troppo lunga
Allora io vorrei concentrarmi sulle tre parole che vengono utilizzate la questione della del mercificazione
La questione del disinquinare la questione della democrazia
Perché io penso che parlare di denazificazione in realtà un punto importante dei quando parlo di valorizzazione del lavoro io intendo che il lavoro in questo caso le persone perché poi dietro parole lavoro nascondiamo ci sono le persone
In realtà quando dice che è stato valorizzato perché è stato in molti casi riportato ad essere una pura merce che viene comprato e venduto al miglior offerente
E da un certo punto di vista qui ci sono anche delle ragioni politiche che vanno affrontate cioè quello che è avvenuto in questi anni è stato una precarizzazione dei rapporti di lavoro una precarizzazione del lavoro e della vita che è frutto anche di legislazione che sostanzialmente sono state fatte che sono andati in questa direzione
Non è avvenuta a casa la dico brutalmente
Con tutti i limiti che può avere anche l'organizzazione sindacale o gli errori che anche le organizzazioni sindacali possano aver fatto in molti casi questo processo non è passato attraverso dei rapporti di forza
Che hanno prevalso nei confronti delle organizzazioni sindacali in molti casi quello che è venuto in Italia ma anche in giro per il mondo e una legislazione che ha favorito un processo di precarizzazione da una parte e dall'altra se ci pensiamo a un processo di riorganizzazione del lavoro delle imprese che è stato fondato sulla famosa delocalizzazione sul famoso sistema dell'appalto del subappalto cioè della destrutturazione sostanzialmente del sistema perché poi al fondo
Di questa logica quella che è prevalsa l'obiettivo del profitto che viene prima sostanzialmente di ogni altra cosa
E io credo che siccome questi elementi non hanno riguardato solo l'Italia se lo guardiamo hanno riguardato il mondo ed in particolar modo guardato anche l'Europa che generalmente è stata nella storia un elemento anche a avanzato di mediazione tra lavoro d'impresa
E questi processi naturalmente hanno riguardato Italia come la Francia come la Germania e sostanzialmente anche come la Spagna se prendiamo anche i Paesi diciamo così più avanzati per non parlare di quello che è avvenuto perché quando parliamo di delocalizzazioni stiamo ragionando sul fatto che tutti questi processi sono tenuti ad esempio dentro l'Europa non sono avvenuti fuori dall'altra parte
E da un certo punto di vista questo pone naturalmente sicuramente un altro tema e superare la precarietà che sta penalizzando soprattutto i giovani le donne se guardiamo il nostro Paese sta colpendo in modo particolare anche le diseguaglianze
Territoriali che ci sono e in molti casi se la guardiamo da un altro punto di vista la condizione di precarietà e anche la condizione che molto spesso con nota la vita anche di chi fa il migrante di chi si muove per cercare sostanzialmente un lavoro ecco io credo che qui c'è un tema anche di cambiamento radicale della legislazione nel lavoro io penso che uno dei temi da affrontare e proprio il superamento della precarietà perché questo significa puntare al fatto che le persone attraverso il lavoro che parlo per buono sostanzialmente realizzarsi e in questo senso quindi non essere precari ma poter vivere dignitosamente attraverso il lavoro che fanno e la squalo Rizzato e del lavoro pone anche una questione salariale perché oggi la nuova dimensione con cui noi ci troviamo a fare i conti che banalmente si è poveri anche lavorando
Già questo credo da dovrebbe indicarci una cosa che non sta in piedi
Il lavoro dovrebbe essere quella dimensione che permette non solo le persone di realizzarsi ma di poter vivere dignitosamente oggi questa cosa non avviene non è detto che sia così anzi noi siamo di fronte al fatto
In molti casi il cosiddetto lavoro povero una delle condizioni che connota la vita di di molte persone ed a un certo punto di vista affrontare questo tema significa non solo aumentare i salari ma significa affrontare anche il problema di una redistribuzione della ricchezza
Perché quando si parla di valorizzazione del lavoro sul piano culturale secondo me noi abbiamo subito la dico così anche una sconfitta perché si è cancellato un punto di fondo cioè quando dico valorizzazione lavoro intendo che in molti casi le persone hanno cancellato il lavoro nella cultura siamo diventati tutti i cittadini siamo diventati semplicemente dei consumatori no
Questa cosa cosa determina sul piano culturale che si cancella un punto di fondo la ricchezza di un Paese la ricchezza chi la produce la produce chi lavora
Quando questo elemento tu lo mette in discussione anche sul piano culturale evidente che è stagnante in modificando una condizione reale rischi
E non mettere nella condizione le persone che quella ricchezza la producono di rivendicare giustamente che se anche redistribuita a chi quella ricchezza sostanzialmente la produce
E qui poi un altro tema
Sì in Italia ma in senso generale che riguarda anche il sistema fiscale
Perché quello che è avvenuto sostanzialmente in questi anni anche il fatto che si penalizza sempre di più
Quelli che sono i lavoratori dipendenti ora vediamo i pensionati che sono anche quelli che pagano e e sostengono attraverso il sistema fiscale anche un sistema sostanzialmente più generale lo dico banalmente noi siamo di fronte al fatto penso in Italia ma questo è un tema più generale noi abbiamo un livello di tassazione sul lavoro
Che è molto più alto della tassazione della rendita finanziaria
O tifo o di altre forme sostanzialmente intrisa così come se la guardiamo sul piano della circolazione provate a pensare a questa cosa le persone non possono circolare nel mondo perché rischiano di essere clandestini
I soldi possono tranquillamente andare dove gli pare perché addirittura nel mondo si sono inventati paradisi fiscali e da un certo punto di vista questa centralità della finanza o della finanziarizzazione dell'economia io credo sia un altro dei mali che in un qualche modo sia determinato sostanzialmente in questa fase e in questo periodo
Così come penso che quando parliamo di salario e qui sfruttò l'occasione di avere anche abbiamo il ministro del lavoro io penso che qui c'è un doppio tema che va affrontato c'è un prova di aumento dei salari quindi utile a rinnovare i contratti vuol dire fare anche una legge sulla rappresentanza e dare una validità generale i contratti nazionali in modo più determinati diritti siano Rantisi e tutti oggi se sono una partita IVA nono determinate tutele ci sia un altro porto di lavoro ce l'ho io credo che questo suo elemento cancellare le persone che lavorano qualsiasi rapporto di lavoro essi abbiano debbono avere gli stessi diritti e le stesse tutele io credo che questo prova di cambiamento se volete sindacale quindi anche di ampliamento dei contratti ma questo è un problema di cambiamento anche delle leggi e della politica è una delle cose per poter affrontare questo tema ad esempio e cominciare a dire che i contratti nazionali hanno un valore erga omnes come si dice e a quel punto i diritti non solo il salario ma anche le ferie la malattia di infortuni la formazione gli orari debbono essere elementi che regolano qualsiasi rapporto di lavoro in modo che al di sotto da lì non si arriva in questo senso io penso che sia venuto anche il momento anche nel nostro Paese di recepire la normativa europea che si sta discutendo su un salario minimo e sulla rappresentanza su questo il ministro del lavoro avanzato alle parti sociali una proposta in quella cioè di considerare il trattamento economico complessivo dei contratti un elemento che viene garante cito anche dalla legge che diventa un minimo sotto il quale non andare lo dite in modo molto esplicito io penso che quello sia intervengo con la proposta di iniziativa da mettere in campo naturalmente nei prossimi giorni proprio per affermare sostanzialmente questo elemento che vuol dire garantire dei diritti minimi allo stesso tempo aprire la strada alle necessità di un aumento dei salari nel nostro Paese che vuol dire rinnovare i contratti e affrontare altre cose diversificare il lavoro secondo me significa anche vado un po'più veloce affrontare un altro tema che quello del diritto alla formazione permanente
Giustamente nel libro si affronta anche tutto il problema del del cambiamento della natura stessa del lavoro no
Quindi è evidente che questo è uno dei temi che ne abbiamo di fronte
Non solo la questione visitare ma se pensiamo anche a nuovi prodotti che siamo in grado di non inquinare tema che viene affrontato in un'altra parte io penso che qui si pone una questione e cioè che il diritto alla formazione quindi allo studio
Deve diventare un diritto permanente lungo tutto l'arco della vita lavorativa delle persone non solo il diritto di poter studiare fino a laurearsi no io penso che anche nel momento in cui lavoro tempo dentro il mio orario normale di lavoro avere delle ore che sono pacato e retribuito perché studia giorno e non semplicemente perché lavoro io credo che qui ci sia un altro
Elemento perché qual è la diseguaglianza più forte oggi in molti casi è proprio questo
La diseguaglianza è quella tra chi sa chi non sa pensiamo anche l'arrivo delle tecnologie pensiamo ora questo elemento deve diventare un diritto io credo per andito che pone il problema sia di un diritto nelle relazioni sindacali ma pongo un problema anche di ripensamento della stessa scuola pubblica della stessa funzione dell'istruzione in senso più generale come diritto fondamentale
Io credo che questo sia un altro tema molto profondo che in un qualche modo deve essere affrontato e lo dico da un punto di vista sindacale anche con una maggior diciamo così azione rivendicativa dello stesso sindacato che dobbiamo capire che questa questione
Delle cose che ho detto ma a partire dal diritto alla formazione diventa io credo un elemento fondamentale e questo se pensa di diritto la formazione affronta anche il nodo del cosiddetto disinquinare no
Allora non la faccio lunga sappiamo tutti purtroppo stiamo vedendo anche quali effetti accampamento primati come sotto ogni punto di vista vogliamo dircela di oggi sono ulteriormente preoccupato
Perché quello che sta succedendo a partire dal conflitto che la la Russia aperto nei confronti dell'Ucraina
Quello che si sta determinando il rischio di una regressione
Concreto
E cioè il fatto che gli fa molti obiettivi che in qualche modo sembrava che nel mondo a partire dall'Europa si discutesse per affermare il superamento delle fonti fossili e tutto il resto io banalmente quello che vedo il rischio che vede una regressione è un ritorno indietro che consentitemi che può apparire un po'una battuta ma lo faccio per sdrammatizzare un attimo ma noi adesso giustamente il nostro Paese come altri siccome siamo dipendenti dal gas della Russia stiamo cercando il gas da qualche altra parte no però non vorrei apparire diciamo così sgradevole però a me viene in mente come uno che e drogato
E che da un certo punto di vista non trovando più la droga da una parte la va a cercare da un'altra mai senza una toga quella che tu vai a cercare perché il nostro problema cioè sempre nel caso non fosse chiaro sempre una di quelle fonti che noi dobbiamo superare quindi il tema è cosa significa oggi ripensare un modello di sviluppo che sia rispettoso dell'ambiente delle persone quali livelli di investimenti in un qualche modo tu devi mettere in campo esteri realizzare io credo che questo e questo è un cambiamento molto forte per tutti
Ma io penso che noi ve lo dico banalmente non penso che di fronte a un'Europa che ti dice entro il due mila e trentacinque bisogna non pare più determinati modelli la mia reazione sia portiamo il trentacinque al quaranta non fa sentire ma lo dico non perché non sono consapevoli dei problemi dei cambiamenti ai lavoratori come di sostengo e tutto il resto
Ma perché penso che da un certo punto di vista io non risolve il problema allungando il tempo io il problema lo risolse prendo sul serio il processo di cambiamento che è in atto impiego di sviluppo una serie di iniziative ed interventi pubblici e non solo che si pongono il problema di affermare un nuovo modello di sviluppo sapendo che questo significa anche cambiare i nostri stili di vita
Vuol dire anche cambiare determinate situazioni non sto dicendo che è una passeggiata che semplice che pagine ma da un certo punto di vista io penso almeno per quello che riguarda il punto di vista della nostra organizzazione
Noi su questo versante
Dobbiamo essere in grado di produrre dei cambiamenti molto serve interni investimenti e questo vuol dire sia affrontare il problema del passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso anche il percorso di formazione di riqualificazione e dall'altra parte significa però un ruolo pubblico c'è un processo di cambiamento di questo genere almeno questo il mio punto di vista non puoi lasciarlo semplicemente al mercato
Perché è un processo di natura di questa di questo genere ha bisogno anche di vincoli sociali ha bisogno anche di politiche industriali e di indirizzi pubblici che siano in grado di affermare sostanzialmente uno io credo che qui ci sia un'altra domanda molto forte che riguarda sia il rapporto con le imprese sia riguarda il rapporto con i governi con le politiche hanno fatte infine sulla questione della democratizzazione
Io penso un punto penserò un elemento di questo genere nel libro vengono affrontate anche
Alcune questioni
Io lo dico da un punto di vista strettamente sindacale
Io penso che
Sia necessario che le lavoratrici e i lavoratori
Siano messi nella condizione
E quindi acquisiscono quei diritti e vi siano riconosciuti quei diritti
Che gli possono permettere di discutere anche non solo di quanto sono retribuiti o di quanti orari hanno ma anche di quello che producono di come lo producono perché lo producono e con quali sostenibilità ambientale
Allo stesso tempo io penso che questo non porti al fatto che le lavoratrici e lavoratori si debbono sostituire all'impresa agli imprenditori vorrei che fosse chiaro questo concetto
Perché penso da un certo punto di vista che sia necessario in questo senso stabilire anche dei percorsi contrattuali che oggi non esistono e quindi anche dei percorsi di partecipazione negoziata
Che mettano le persone nella condizione di dei essere coinvolte da parte delle imprese prima che vengono prese le decisioni e allo stesso tempo poter affermare in questo caso un diritto delle persone che lavorano di potersi misurare sostanzialmente anche con questi processi e con questa situazione
Dentro a un percorso continua a pensare in cui e la contrattazione sostanzialmente tra le parti sociali che regola anche livelli più avanzati con queste caratteristiche e con questi elementi sapendo il lo ridico all'inizio nella mia testa la vera lotta alla precarietà nel lavoro passa proprio attraverso la libertà del lavoro delle persone
E da un certo punto di vista proprio perché oggi sei di fronte ad un passaggio che riguarda che il tipo di prodotti che fai o il tipo di sistema produttivo può mettere in discussione anche l'esistenza stessa del genere umano sul pianeta perché di questo stiamo parlando allora la contraddizione classica
Per cui è una persona al limite come me che fa lavorare un'altra persona
Però semplicemente perché son datore di lavoro sono io che determino anche le condizioni in cui tu lavori tu non sei messo nella condizione di poter partecipare di poter liberamente intervenire anche sulle scelte che riguardano il lavoro che fai io penso che sia oggi una contraddizione che questa si riapre
Ma non si riapre semplicemente nella contraddizione capitale lavoro classico in termini di condizioni ma a una valenza anche ulteriore perché riguarda proprio la qualità del modello di sviluppo e la qualità delle produzioni che tu metti in campo
E quindi un'idea di maggiori spazi democratici democrazia io vedo questo passaggio lo dico in modo molto chiaro una cosa così non la risolti con la presenza nei consigli d'amministrazione delle lavoratrici e dei lavoratori
Te lo dico potendo parlare di me io quando ho cominciato a lavorare lavorava in una cooperativa di duecentocinquanta persone dove non tutti i soldi e dove sorge leggevano anche i membri del consiglio d'amministrazione
La mia esperienza è che leggeri presidente corre così amministrazione non ti risolvi il problema a te come lavoratore di poter partecipare discutere delle sette che fai rispetto a cosa
Al contenuto del tuo lavoro non fosse chiaro perché a quel punto lì tiene corsi amministrazioni in altri luoghi deve comunque fare delle scelte che non è detto che rispondono alla tua condizione e allora io penso che questo elemento significhi da un certo punto di vista aprire e determinare delle condizioni di partecipazione negoziata io la chiamo così
In cui le persone e in questi casi le lavoratrici e i lavoratori sono messi nella condizione di poter conoscere prima di poter esprimere dei pareri di poter negoziare sostanzialmente la condizione la dico banalmente sono in una fase moderatamente sto pensando al superamento del capitalismo sto pensando da un certo punto di vista al fatto che ci sia almeno una pari dignità
Tra lavoro e d'impresa in cui tutti assumono la centralità della persona e della sostenibilità di quello che produce come un vincolo sociale
Che vincola tutti non so se è chiaro come concetto
Io penso che questo sarebbe già oggi un elemento di avanzamento particolarmente importante
E da un certo punto di vista loro una serie di vincoli previsti anche dalla nostra Costituzione non solo sulla giusta retribuzione o sulla libertà sindacale ma anche sulla partecipazione dei lavoratori significa secondo me attualizzati lì e affrontarli dentro a questa dinamica e a questo è questo confronto ecco queste sono le riflessioni che a me le tre parole
Mi riportano a sviluppare mi fermo qui per lasciare spazio spero di essere riuscito a trasmettere nel modo più comprensibile possibile il mio pensiero e dare spazio naturalmente da tutti gli altri che dopo di me diranno la loro grazie
Si fosse messo all'ascolto resti a buon prezzo sventando il manifesto del lavoro edito da Castelvecchi con una prefazione di Maurizio Landini che ha appena terminato il suo intervento ricordiamo Maurizio Landini diventa nel gennaio del due mila diciannove punti appena prima la prima ondata di compiti del segretario generale della CGIL
Maurizio Landini ha parlato di partecipazione negoziata ma anche e questo mi commuove sempre ricordato che la differenza tra chissà chi non sa oggi si sviluppa per esempio con quello che abbiamo fatto proprio in questa sala la scorsa settimana sugli algoritmi noi in qualche modo ricordiamo don Milani
Cinquant'anni fa e ci troviamo nella stessa posizione sì non sa non ce la fa
E ha parlato anche di formazione continua ora il nostro ministro del lavoro è stato chiamato in causa ministro questo manifesto afferma con estrema forza che se ci affidiamo soltanto alla legge del mercato
Noi corriamo il rischio di aumentare sempre di più
La differenza Recchi avvantaggiato e chi no le disuguaglianze
E poi non ce l'aspettavamo probabilmente si ricorda lo scorso anno abbiamo parlato
Il lavoro e del mondo del terzo settore del welfare italiano insieme a suor Alessandra si verifica un poco dovette il sapere ascoltatrice ascoltatori
La corrispondente ministro del Vaticano del nostro ministro del lavoro
In un anno è cambiato moltissimo abbiamo principale diverse
Speriamo poi su anche come dice Landini cerchiamo di rallegrare un po'l'ambiente
Abbiamo avente principali diversi che abbiamo un po'tutti noi la realtà però ci tocca tutti nello stesso modo è stato un anno disastroso semplicemente disastroso all'ultimo disastro è stato quello dell'altro ieri
Questo libro dice ma che tutti noi sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto ministro Orlando allora partecipazione negoziata e Landini che stacca ampliando la CGIL perché me l'ha sbattuta ristrutturando nonostante questo compito in tutti i sensi
Si sta cercando anche di dare dei segnali diversi al Paese
Che cosa cosa ci dice lei qual è la dizione in questo ultimo spicchio di legislatura
Come ci dovremo muovere
Intanto buona sera a tutti inizio citando proprio Landini
Nella sua prefazione lui pone una questione che anche lei richiamava cioè la specificità di questo lavoro che Fabrizio Barca definirebbe di mobilitazione cognitiva nel senso che non è semplicemente estratto distillato del pensiero di
Filosofo di un economista
Un lavoro collettivo
Che segna un un punto a favore di un tema che Maurizio può nella sua introduzione cioè il tentativo di superare un divorzio che si è consumato tra politica sostanzialmente cultura che riguarda il nostro Paese ma non riguarda soltanto il nostro la politica ha pensato di riuscire ad affrontare i problemi della complessità contemporanea attraverso un overdose di comunicazione sostanzialmente la cultura ha pensato di risolvere sacre del mondo con una critica alla politica ma spesso diciamo questi due esercizi sono rimasti abbastanza sterili
E il fatto che ci sia una ricomposizione credo faccia per sperare rispetto all'esigenza di costruire un pensiero senza il quale abbiamo visto si sfa ma non si fa
E questo diciamo è
Dato di partenza che io trovo molto interessante di questo lavoro
Naturalmente questo lavoro come lei dice mette in questione è una
Visione del mondo che sia fortemente consolidate che è diventata egemone
Anche a causa di una debolezza culturale della sinistra
Non vorrei girare intorno sta questione
Che ha ritenuto in qualche modo che di fronte a una grande ondata di egemonia liberale ora in Italia s'è così forte che se uno dice che non è liberale dicono che è illiberale no non può essere o può essere liberale ah può essere socialista comunista democristiano cattolico progressivi cioè può avere molti altri
Idee che secondo le quali il il liberalismo da solo non riesce a risolvere tutte le questioni che il l'esistenza pone quindi
Però
In questa egemonia così forte a questa egemonia così forte la sinistra ha risposto pensando di poter latte inverare in qualche modo e non trovando a metterla in questione è un'autocritica che faccia non è una critica quanto io ero abbastanza giovane diciamo quando questa cosa si è consumata ma
Ho partecipato in qualche modo questa idea secondo che nasceva da una visione molto ti mistica della globalizzazione
Cioè l'idea secondo la quale la globalizzazione avrebbe questo in in verità si è realizzato Rizzo distribuiti il lavoro nel mondo consentendo a milioni di persone di uscire dalle situazioni difficoltà e questo è avvenuto con costi ambientali minuto grandemente sottovalutando il fatto però che in questa parte del mondo il
L'impatto avrebbe provocato una crescita esponenziale delle diseguaglianze sociali
Con una conseguenza che nessuno aveva calcolato è che costituisce a mio avviso un paradosso che questo estremismo liberale chiamiamolo così
Ha messo in discussione la democrazia liberale perché la democrazia liberale si regge su una capacità di assicurare un certo grado di eguaglianza sociale
Se si determina una diseguaglianza troppo grande sono proprio le istituzioni della democrazia liberale avrà a vacillare
Questa è la situazione nella quale ci troviamo oggi a fronte di quello che chiamiamo mettendo insieme se non mi totalmente diversi di populismo che in verità è una rivolta contro le élite che non sono in grado di garantire quel livello di accettabilità del sistema che avevano garantito precedentemente
Se questo è il punto di partenza si può anche non essere d'accordo con questo molti non lo sono perché pensano che sostanzialmente se sia stato da parte del popolo una sorta di impazzimento di regressione antropologica
E non si pongono il problema del perché queste reazioni sono determinate
Se siamo d'accordo su questo punto di partenza è ovvio che questo libro costituiscono uno una risposta molto interessante e dico perché con elementi di come dire ottimismo ed elementi di pessimismo
Io sono ottimista rispetto a uno dei tre punti cioè quello che Maurizio poneva e proprio per le cose che diceva Landini ci fanno capire quanto quanto tacque passata sotto i ponti perché
Questa non è la posizione storica del sindacato sindacato al tema della tradizione ecologica ha spesso riso ha risposto in modo rischiamo di reazione rivolta frontale
Io vengo da una città con un modello industriale molto hard nella quale qualunque contestazione di carattere ambientale gli insediamenti tradizionale veniva vista come un attentato al lavoro ora questa cosa si sta in qualche modo ricomponendo la posizione di di Landini e la posizione io l'altro giorno lo misurata in una discussione che abbiamo fatto con tutta la filiera dell'automotive della filiera graffio che dice invece continuate a dire che si può rinviare di due tra più di due anni l'elettrico
Nel passaggio all'automotive
E non ci date una politica industriale invece per affrontare un passaggio che in qualche modo inevitabile
Cioè non c'è solo un tema di riconoscimento della crisi ambientale c'è anche una contestazione di politica e di relazione che alla fine non risolve anche il problema
Industriale
Dateci piuttosto degli strumenti e questa polizza io condivido che ampie sostenuta a livello europeo dateci piuttosto gli strumenti per gestire queste trasmissioni dateci delle risorse per gestire questa transizione
Fate in modo tale che ci son bilancio europeo che sulle transizioni investe in termini di dire skilling dei lavoratori in termini di costruzioni di passaggi da una da un comparto all'altro in termini di costruzione di dire sciorina e cioè di di di di di ricollocazione di imprese che se ne sono andati Martin con questo nuovo quadro geopolitico possono avere un clima particolarmente favorevole a produrre uno specchietto retrovisore dall'altra parte della del mondo e quindi io questo penso sia diciamo
Un elemento di maturità che sia creato una contraddizione che può essere superata del resto
La prova diciamo così che il Mestre immessi entri orientato su questo lo dimostra il fatto che alla nostra posizione io non condividevano abbastanza discutibile che chiedeva rinvii gli è stato risposto guarda non c'è non c'è la strada piuttosto discutiamo su come si fa perché perché sono stati i primi player a decidere che si va sull'elettrico per esempio
Dicendo sostanzialmente ma perché lo continuare a costruire motori termici e trovarmi tra due anni che non me li compra più nessuno pensa che una volta che mira comprati meno riprende più nessuno perché
Questo è il ragionamento molto banale che fanno i grandi produttori
Quindi io sono solo un primo punto relativamente convinto che una strada poi naturalmente bisogna vedere se la transizione arriva prima della catastrofe siccome queste punture con questo clima è questa situazione è un dubbio legittima ma penso che ci si sia incanalati nella direzione giusta
Dov'è che penso diciamo che le cose siano più complicato la prima questione testo riguarda il tema della democratizzazione
Io non sono su questo d'accordo del tutto Maurizio credo anch'io che non si risolva mettendo tutto mettendo i lavoratori nel consiglio di amministrazione
Però credo anche che in presenza di grande transizione
E di fronte alle specularità del capitalismo italiano l'idea di discutere di governance sia un tema assolutamente fondamentale
Uno perché i lavoratori non possono solo subire le trasformazioni Enter non subirle devono avere come ha per citare Milani tante parole quante ne ha il datore di lavoro a disposizione e forse la forme nuove di governance da questo punto di vista possono aiutare
Due
Noi abbiamo un capitalismo è una caratteristica del nostro Paese ancora fortemente limitati a impronta familiare
Il che ha di ha reso complicato la crescita di carattere dimensionale in Germania poi l'idea della partecipazione acconsentì con con tutta una serie di cautele che non è sedicente stanno in consiglio d'amministrazione ha consentito di
Determinare una crescita dimensionale delle imprese che è anche una risposta a un tema della qualità del lavoro perché noi non so no tra i salari ma la gente se ne va anche perché la possibilità di crescita professionale all'interno di imprese
Medie o piccole e molto più limitato di quello che poi cantando The in un altro Paese dove magari guadagni meno quando arrivi ma poi nel corso degli anni quelle una crescita dal punto di vista professionale
Quindi io sono convinto che su questo punto una discussione sia matura certo c'è l'altro aspetto cioè di che cosa succede fuori quello che in enti abbastanza
Preoccupante
Come questo collego alla terza questione cioè quello che la svalutazione come sia cresciuto il divario
Dal punto di vista del dei compensi tra un lavoratore un amministratore delegato nel corso di questi
Cinquanta sessanta anni
Limiti numerici diciamo parlano
In modo abbastanza eloquente non perché cioè perché andante mucchio si Nord undici volte il pallore antenne era degli anni cinquanta era uno a venti negli anni ottanta era quarantadue A uno nel due mila era centoventi a uno
Attualmente
Uno cinquecento
Cioè stiamo parlando di una forbice che non è che si è allargata lirica allargata dell'organismo insomma
Diciamo è sono due mondi che si non si incrociano più questa venuto anche nel nostro Paese dove nel frattempo in trent'anni salari sono cresciuti sono diritti del del tre per cento
Questo naturalmente anche con un elemento che non è solo economico e anche di redistribuzione del potere perché che ha potere economico anche potere tout-court
E questo diciamo senza strumenti di bilanciamento con l'indebolimento progressivo delle istituzioni e qui c'è una grande questione che riguarda la distribuzione del reddito ma anche radio e distribuzione del potere perché quando noi diciamo con degli organismi perché ci siamo sempre un po'intorno di ci son cresciute diseguaglianze
Descrivendo il fatto che la gente sta peggio non si guarda mai il fatto che di fronte a della gente che sta peggio se dal sito in sta meglio
Durante la pandemia ci sono stati duecentocinquanta milioni di nuovi poveri ma ci sono stati anche cinquecento nuovi miliardari
Che sono riusciti a diventare miliardari durante la pandemia
E allora il tema è
Come in qualche modo si costruiscono delle politiche che siano in grado di ridurre questa forbice quella tradizionale è quella del potenziamento del rafforzamento del due ma non so se basta più soltanto questo
Questo è il punto sul quale è necessario interrogarsi
A fronte di step statualità molto deboli
Io sono un convinto europeista perché sono convinto che un tema del genere può essere affrontato soltanto in una dimensione di carattere sovrannazionale a partire da al tema della tassazione dei grandi colossi del web
E che oggi non sono più semplicemente io non so se supereremo il capitalismo come diciamo Rizzo sicuramente siamo di fronte a un altro capitalismo perché noi siamo di fronte a soggetti che non sono più soltanto erogatori di servizi sono dei miei pasta
Che controllano completamente racconti settori del mercato che sono in grado di mettere fuori mercato altri impresa che sono in grado di fare finanza
E che sono in grado di costruire loro le regole
Prima ancora che le regole vengono definite dai decisori pubblici
E questo io credo che sia un tema
Cruciale diciamo che non può essere rimosso e che non a caso è al centro un po'dell'attenzione di tutta la sinistra
Che sta ripensando se stessa nel mondo
Con qualche timidezza persino del G7 che sette diciamo opposta al tema almeno fargli pagare quanto il sette e l'ho per cento di tasse evitare s'intenda dirgli di passare da una parte all'altra senza manco pagare Marco pagare le tasse ora
Ecco questo io penso che sia un grandissimo tema
Che dobbiamo provare
Ad affrontare poi io non ho tutte le risposte però questo libro aiuta a chiarire almeno le domande
In questo tema c'è sicuramente anche la questione della svalutazione del lavoro
Che è la conseguenza di quella cosa che diciamo Maurizio cioè non esistono più le classi sociali non esistono più
Le identità che derivano dalla collocazione lavoristica esistono i cittadini ed esistono i consumatori
Questo diciamo è stata un po'la rappresentazione che si è affermata negli anni novanta
Prima negli anni Ottanta diciamo in alcuni Paesi e poi negli anni novanta diciamo antica all'indagato
E questa impostazione fa sì che sostanzialmente non ci troviamo di fronte a
La rinuncia a interpretare la norma le domande del lavoro come domande politiche
Io credo che ci sia bisogno di una
Non so definirla diversamente se si vuole in qualche modo salvare la democrazia che ci ci sia esigenza in socialismo contemporaneo che sia in grado di interpretare queste domande in fondo
Questa ricerca che naturalmente ha di fronte
Percorsi anche
Gli strumenti inediti
A a mio avviso alcuni diciamo obiettivi a breve
Alcuni ora la cosa che dice Maurizio io penso sia una prova del nove nel senso che credo che rispetto alla crescita dell'inflazione al dodici per cento di lavoro povero non stiamo risolveremo tutti i temi del mercato del lavoro ma se non dà una risposta che non sta semplicemente congiunturale
Noi rischiamo di avere uno sprofondamento di pezzi di società in una dimensione che rischia diciamo così di compromettere fortemente la tenuta sociale
Non solo perché la gente lavora rimane povera ma che compete contemporanee del Centonze mise in moto una incredibile crociata contro i poveri
Io penso che
Questo questo questa risposta
Parziale può venire dalla proposta che ho avanzato
Sono convinto perché cerca di tenere conto anche delle compatibilità attuali dello schieramento delle forze sociali e che dice soltanto sostanzialmente usiamo come salario minimo
Il meglio della contrattazione questo è il punto è questo consentirebbe di far uscire cento mila c'è qualche centinaia di migliaia di lavoratori fuori diciamo da una condizione di lavoro poco
Non è la risposta strutturale perché tutto va tenuto poi si
O non ne parliamo di riduzione del cuneo fiscale
Quando ne parliamo di rinnovi contrattuali quando parliamo di minimo salariale dobbiamo provare a pensare come queste cose possono agire in modo virtuoso contemporaneamente perché la riduzione del cuneo fiscale non deve diventare un alibi per non rinnovare il contratto
Perché i rinnovi dei contratti deve essere devono deve essere diciamo uno degli strumenti con i quali rispondiamo sì al tema del lavoro povero che al tema
Diciamo dell'andamento salariale complessivo
Perché la questione della
Delle questioni alla fine provare a fare un patto che in qualche modo so che questo tema Maurizio nonno piazze malizia questo piazze mi sono d'accordo come lo yoga che faccia sì che ognuno faccia un po'un pezzetto di questo percorso
Perché noi adesso
Ci fermiamo un po'oppure provvedimenti emergenziali e vediamo che non so con la con decontribuzione noi finanziamo anche lavoro precario
Due conti due continuiamo a spendere soldi per fare assumere una settimana anche fornite sarebbe stato assunto egualmente perché se lo assume la settima voi perché ce n'è proprio bisogno
Ripensiamo un po'tutto questo sistema pensiamo a che cosa diamo diciamo in tema di riduzione fiscale che cosa chiediamo in termini di miglioramento dal punto di vista contrattuale dal punto di vista dei meccanismi anche di rinnovo perché ricordiamo ci sono contratti ora poi
Voglio dirlo subito per secoli non sono prevalentemente contratti di Confindustria ma ci sono opposizione però ci sono molti contratti dei settori più basse di salario che non sono rinnovati in alcuni casi dal due mila quattordici due mila quindici
Quattro mila quattordici nel quindi è cambiato il mondo stiamo parlando distinti tratti cantare un po'debole che prevedono cinque sei euro l'ora di questo stiamo parlando
Allora questo io credo che sia un tema che deve essere affrontato subito per ricostruire un elemento di credibilità qua c'è un tema più di prospettiva feroce che non si risolve semplicemente con accordi per far fronte all'inflazione e che riguarda la questione di come noi li restituiamo una dignità e una rappresentanza politica alla questo a fronte di sfide che sono nuove
Io oggi ho fatto un incontro con la collega spagnola e con il ministro Smith abbiamo lavorato scusi commissario Smith abbiamo fatto un accordo perché gli gli ispettorati nazionale del lavoro abbiano gli strumenti per entrare nell'ambito del del lavoro intermediato da algoritmi
Ma quello sostanzialmente mette in crisi tutto tutti i sistemi che abbiamo conosciuto per realizzare eguaglianza nel corso del secolo scorso e fino a qui
Perché quando il lavoratore non è più considerato un lavoratore mai considerato una sorta di imprenditore di se stesso
Che in competizione con tutti gli altri lavoratori che fanno la stessa cosa quando il contratto non è più il contratto ma diventa l'algoritmo capite tutte le cose che ho detto fino a qui funzionano fino a un certo punto
Perché a quel punto tutti trovi di fronte all'esigenza di ricostruì concretamente il sistema delle relazioni industriali
Questa cosa è una cosa che io credo
Dobbiamo provare a ad affrontare subito io un po'così
Siccome non mi aspettavo che il
Ridotti
Il governo Draghi del quale faccio parte fosse il governo del Fronte popolare no non non va molto diciamo così enfatizzato due cose che però abbiamo fatto e che sono due che con i semi importanti uno che abbiamo introdotto la comunicazione obbligatoria dell'attivazione di questo tipo di rapporti
Presidente Tridico conosce bene cioè noi abbiamo una mappatura di quanti lavoratori vengono interpellati dalle piattaforme
E dunque l'altra cosa che è molto importante noi abbiamo previsto recependo una direttiva europea la possibilità di accedere il diritto di accedere all'algoritmo con alcune
Condizioni da parte delle rappresentanze dei lavoratori naturalmente quando hai conquistato questo diritto poi c'è un problema di esercizio concreto perché che ci capisce poi effettivamente tutti questi algoritmi
Lo dico senza nessuna sporti sindacato è pronto a diciamo questa nuova sfida sicuramente scrivi l'ispettorato del lavoro voglio dire piuttosto che c'è un salto di qualità nel ruolo della funzione che non reclama diciamo così ora delle
Come dire dei re vai fuori ma impone delle nuove forme attraverso le quali costruire rappresentante
E questo io credo sia un tema di grandissimo a portata perché io credo che oggi ne stiamo misurando una cosa consentitemi questa chiusa
Tutto totalmente politica ricostruibili considero puliti
Abbiamo sperimentato che non si fa il riformismo senza il popolo
Ma abbiamo anche
Sperimentato che facendo cercando di interpretare le domande del del popolo senza un pensiero e senza un partito non si cambia la realtà
Questa questa questione io credo che ormai sia il modo
Palmari evidente
Ora quando dico partito voglio dire le forme più varie la rappresentanza che non è solo politica può essere anche sociale associativa annunciava
Fatemi lo sconto sul mio retaggio insomma
Ma
Quindi pur cioè non basta pensare di avere delle buone idee se quelle buone idee non sono in qualche modo il frutto di un confronto sociale e anche di un conflitto
Ma non basta neanche avere diciamo così una critica allo stato delle cose se non hai un disegno e non sia in grado di produrre una classe dirigente
E adesso uno a uno palla al centro che cosa si fa da ora in poi io credo che questo libro di altri delle indicazioni naturalmente resto delle indicazioni poi devono venire anche della politica ma questo probabilmente mi porterebbe via un altro lungo intervento che di risparmi grazie
Spiego spesso quando conduco io mi metto nei panni di chi ascolta
E mi chiedo
Dopo l'intervento del ministro via lanciato in un campo enorme tutta una serie di testimoni ma anche
In qualche maniera vede il ministro lei
Identificato anche dei colpevoli
Colpevoli ha cominciato con terrorizzate giustamente partiti della sinistra che hanno lasciato tutto ciò avvenisse tutto ciò accadesse forse perché era un momento particolare forse perché non avevano più una classe dirigente all'altezza quella che c'era prima forse perché non lo so lei lo hanno annunciato detto è poi ritornato ha fatto un grande giro ed è tornato questo glielo dico perché davvero
Venendo da Virgilio dal passato mi rendo conto che quando si vince
La forbice diventata cinquecentouno aziende lasciato che questo bussola bassa normale
E non è più soltanto un discorso politico ecco perché citato una Marilyn diventa anche un ragionamento in qualche modo morale io vorrei dare la parola Laura Pennacchi perché lei oltre ad essere un economista ha lavorato molto nel mondo della scuola avuto delle responsabilità proprio di formazione
In un certo periodo
Sempre della sinistra è chiaro che il pane di questa sera un panel molto contraddistinto che in qualche modo utilizza la possibilità di questo libro per fare tutta una serie di riflessioni forse arrivato il momento
Di fare queste riflessioni allora abbiamo parlato della formazione detto problema
Quello che diceva il segretario Lentini Chicchi
Chi lavora ora non sopravvive nemmeno lavorando
Ma cos'è che manca lei dietro l'ha letto la chiaramente l'avrà incuriosita particolarmente dopo anni sono andata rivedere la sua storia pennacchio pensato cosa cosa c'è il mancato cosa è mancato nella formazione della sinistra per terzi che tutto questo sembra no ma
Si sente insieme
Ma il libero non sono Colletto che con l'editore
Pietro D'Amore che piccoli eroi questa sera
Abbiamo seguito finta due anni e mezzo fa quando il manifesto è stato lanciato a livello globale
E questo libro si rappresenta una sorta di attualizzazione di quel manifesto a livello globale scrive firmato da tantissimi economisti antropologi sociologi qui c'è una prima caratteristica importante che dovremmo tener presente
Per evitare che si ripeta quel che è accaduto
E c'è questa caratteristica assicurarne il manifesto sia nel libro che è un libro molto più agile con scritti perenti ma pieno di spunti è più Pam flette questo libro ma proprio perché vuole rilanciare la problematica nei suoi termini da una parte e radicali è già stato detto della radicalità mi parlava Bandini
Da una parte c'è una grande radicalità dall'altra questa radicalità si fonda su una scelta interdisciplinari che non è affatto scontata
Perché ammassi uno degli aspetti delle dell'organizzazione della cultura che lui è un liberismo ha portato con sé oltre alle tante nefaste implicazioni in termini di svalutazione del lavoro e in termini di ostilità alle istituzioni pubbliche perché l'altro
Mi manco del neoliberismo e lo Stato le istituzioni
Pubbliche ma c'è stata anche una rappresentazione della cultura Mutu organizzata Zibello disciplina ristretto
Coltivando iper specialissimi in modo che le persone sì contattasse non più non venissero più a tentare di costruire quelle azioni Tikkun invece cioè sente il bisogno di cui parlava il ministro Burlando quindi in questa interdisciplinarietà è molto importante e propone un'alleanza tra lavoro e cultura cosa sono molto sottolineata giustamente
Da dalla Latini ma propone anche un'alleanza dentro una cultura attratti verso il discipline e quindi propone di fuoriusciti dagli steccati che diventano barriere rigidissime
Il testo e libero hanno due elementi cruciali che sono già stati molto sottolineati in un torneo su tutte le cose importantissimo che sono state dette sia da Lentini che dal ministro
E non retoriche non banali come avete
Come avete sentito cerco invece di dare un contributo quindi andare ancora più in profondità raccogliendo questi elementi che pose fine alla appello al in tredici
All'interdisciplinarietà che sono coinvolti nel Manifesto e libro il primo elemento fondamentale
Riportate in in termini molto profondi e perfino antropologicamente fondati filosoficamente fondanti l'attenzione e il focus sul lavoro dopo decenni di disattenzione di sottovalutazione vera e propria svaluta azione come Stato ampiamente detto il che è il cuore dell'offensiva mariuoli degli stati q.b.
è rimasta almeno in parte vittima anche da sinistra
Così il ministro Burlando ha ricordato su cui a mio parere magari in un'altra sede bisognerebbe riportare il pettine ritornare perché ha a volte diamo le mettiamo un po'da parte ma invece
La riflessione su ciò che appunto è accaduto e non ha funzionato
Su cui
Su questi impiegato che nominare che non è riuscito a formare al di là anche nelle migliori intenzioni perché io non penso assolutamente che sia possibile
Ripercorrere la storia per esempio degli anni novanta in termini di tradimento da parte di qualcuno piuttosto che di qualcun altro
Però soprattutto la terza via titoli Bel-Air rampa mostrato dei cedimenti proprio con la tesi che il lavoro non contasse più che perché i ceti medi
Che sono i grandi soggetti che noi dobbiamo riportare al centro dell'attenzione
La crisi di Tony Blair diffidenze di quelli che lo sostenevano era che i ceti medi a pesce ormai pienamente accesso
Al mercato del gas sei mercati nazionali e quindi non dovessero essere più di tanto protetti e nemmeno quale far servisse
Ha molto di più queste tesi si sono latte molto
Fallaci molto sbagliate il secondo elemento importante e già stato anche questo punto sottolineato proprio in relazione a riportare il focus sul lavoro
Badate che quello che è accaduto in questi anni è già stato detto
Ma in termini anche di oscuramento abbiamo incolte le problematiche del lavoro è stato micidiale
E l'oscuramento teorico delle problematiche che lavoro è stato molto utilizzato alla sua crescente in visibilità politica il lavoro è diventato
Invisibile dal punto di vista politico come è già stato ricordato parlava a molti cittadini di consumatori e addirittura gli autori imprenditori Systems
E i nomi per esempio riteniamo un gruppo Dinoi tranquilli di cui fa parte anche Marina Calloni Giorgio Fazio che qui presente Frigeni
Questo messo oscuramento teorico in visibilità politica così sociale che abbiamo dato vita a un seminario permanente di Filosofia del lavoro l'abbiamo voluto deliberatamente chiamare filosofica del lavoro perché c'è una rifondazione e una rinascita
Veramente
Altro che tanti canali proprio il filo che unisce avvenuto totali
La connessione con questi aspetti c'è il fatto e anche in questo norme consueto che il libro il manifesto porta molto andarla le problematiche della democrazia economica anche queste sono state riprese in un solo su sono d'accordo che non basta vedere membro sindacali dell'avvocato rappresentante dei lavoratori nel consiglio d'amministrazione ma penso che questo il Tirreno diventato così importante che ci vuole più audace oggi a rispondere quando sono gli stessi capitalisti
Al Forum di Davos e alla fra un tre virgola Association di New York è la più grande e associazioni utili amministratori delegati del mondo Quentin Como mai più profitti senza etica
Possono essere molto ipocriti come giustamente il PM
Ho contro obiettato però prima no non ci devono adesso sul costretti a dirlo pur dire che c'è qualcosa che molto molto profondo che sta accadendo e questo qualcosa
E aziende anche a quelli una clochard quell'intreccio di aspetti etico politici
Rispetto agli aspetti pubblici tu comunque
Anche se è possibile scindere
L'etica ed economia il dobbiamo tornare
Aggiornate e prendere molto sul serio che su capitalismo dobbiamo pubblici il problema della sua modalità
Il lato tutto l'andazzo che che che ci è stato dagli anni novanta e poi e parte degli anni Duemila e penso tanto tanto per non non citare nessuno giova attraenti Renzi quindi Italia la CGIL si è sempre distinta da da questo andazzo
E una cosa che fa assolutamente ricordata che la CGIL ha lanciato uno piano dell'uovo nel due mila e tredici a lanciato il Piano del lavoro
Creando lo ex novo mettendo così in in in modo pressoché modello econometrico per Paul terre
Puntare
Sull'entità alle nostre previsioni nel suo conto in una grandissima tradizione che risale addirittura a genitori dal Piano del lavoro della CGIL del mille novecentoquarantanove
Vittima cinquanta piano del lavoro vuol dire che in effetti cercare le vie della tenuta citazione del lavoro cercare le vie sul sul solo ecco del grande che è grandissimo
Antropologo economista che era ispirato il manifesto che Karl Polanyi e ce ne sono altri che dovremo assolutamente riconsiderare arrivando a quell'ipotesi che oggi si chiamano lavoro garantito libero c'è un saggio di Pollina eccepire va c'è una docente etti pelle
Bellandi Instituto americano dopo che è stato fondato tale fine anni rischi uno dei più grandi rivoluzionari e in un quarto ore e simpaticissimo uomo delle Beghieri victims
Che andava molto d'Italia venga tanto spesso danno
Purtroppo una luce più e e le bozze di lavoro garantito è una ripresa
Nell'ipotesi che lo stesso credenze abile ecco che insieme è una pure troppo poco presente secondo me questo è un limite nell'impero
Forse anche nel Manifesto ma Nijinsky che è in sede ed altri militanti come imminente il censimento eccetera
Che insieme l'ultimo capitolo della Teoria generale parla addirittura vede talmente immanente indizi il sottoutilizzo la tendenza del capitalismo al sottoutilizzo dei fattori fondamentali della produzione lavoro il capitale che chiedere una socializzazione dell'investimento
Come si può fare una socializzazione dell'investimento oggi certo attraverso le forme di lavoro garantito ma anche attraverso altri Furmenti che chiedono democrazia economica chiedono un diverso rapporto capitale e lavoro
Magari nella forma delle che hanno mai interne della metà degli anni della metà degli anni Settanta
E anche la commissione che il ministro Orlando aveva istituito e che io ho avuto l'onore
Di coordinare la Commissione sull'occupazione femminile e giovanile evidente si cimenta con tutti questi temi che si propone la necessità di e Piani di difetti di creazione di lavoro dalle cose che ha detto il ministro è trapelata secondo cui una certa giusta secondo un vero
E titubanza a dispetto a strumenti che ricorrono in continuazione ministro ricordava che la decontribuzione spesso non crea il lavoro soprattutto nonché lavoro può non mi crea magari lavoro precario e tante volte addirittura controproducente perché favorisce la selezione avversa verso i lavori meno pregiati meno pagati fino meno di qualità
La decontribuzione fa parte di quel sistema fondamentalmente riduzione del cuneo fiscale
Proprio un libro come questo così concentrato sulla struttura
E non e per questo parla pochissimo di rettitudine apro non parla praticamente di reddito sicuro di retribuzione aperti i turni di lavoro perché non Drome parte dal presupposto giusto a mio parere che bisogna agire sulle strutture e dare un reddito compensato filone non agisce sulle strutture
Conferenza
Determinata situazione Maggi su questo Tubes si deve fare in diversi modi
Insorge esce sulle strutture nemmeno la decontribuzione nemmeno
La riduzione del cuneo fiscale che peraltro costa moltissimo e a parità di risorse impiegate pensate se facessimo un piano di creazione di lavoro undici sedici miliardi di euro in questo fase nel nostro Paese tanto quanto
è la richiesta di Confindustria che fare
Situazione del cuneo fiscale
Dunque ci sono tante cose
Di puri
Discutere gli su cui lavorare ed ebrea io questo spirito altro interrogativo che abbiamo tutti quanti
E che civilmente fortemente in discussione un altro aspetto importantissimo del libro e chiedo e chiudo su questo
E proprio in relazione all'Arsenale alla alla interdisciplinari interdisciplinarietà
C'è e tra gli autori tra i firmatari del del manifesto ci sono grandissimi filosofi per esempio fondente cariche chi ma ci sono anche altri Corinne sostenitori divisioni mutuo
Realistiche del socio risulta ad esempio netta ha scritto un libro si chiama inviati il socialismo in cui chiede consociativismo etico che ponga fine alla disarmante
Monoteismo economicista televisioni marxiste
Quindi propone è un socialismo largo Complesso
Tutto una riflessione in corso che secondo me d'ora in Borsa sapere
Agganciare
Questa riflessione tra l'altro ci consente anche di e riconoscere il merito
Di grandi filosofi pragmatici stili la Julia consistente anche nei sigari rinnovo mette agli enti sia in altri Corinne che hanno firmato il manifesto
Che hanno sempre molto sottolineato in coerenza con una tradizione americana molto profonda da cui scopo punto di vista
Che le situazioni fanno
Insiste fino in fondo il loro a essere sofferente situation
Cioè situazioni che provocano sofferenza nel senso ma provocano anche grandissima vitalità
Perché il lavoro spunti e di vitalità immensa e fonti antiche Silverio e fonte di immaginazioni e fonte di progettualità nessuno può lavorare se non mi anche lavori più umili c'era un muro di molti immaginazioni di progettualità ciò
Avremmo ottenuto alla fine della giornata agito poco
Quindi tutti questi aspetti ci devono stare molto AFORSAT giustificano il fatto che la Costituzione italiana ampia al primo articolo
La dizione
E la ripubblicazione si fonda sul lavoro non è banale laburismo come dicono troppi sociologi tanti sociologi anche molto
Akram arzilli che scrivono dappertutto non è banale laburismo che in qualche modo dovrebbe essere superato identificazione dei fondamenti anche filosofo scegliamo antropologici gentile associato Acquisto quindi ci dobbiamo soprattutto ispirata
Mai più profitto senza etica
Naturalmente questo dovrebbe essere il nostro la nostra parola d'ordine io approfitto per ringraziare
Il segretario generale della CGIL perché nel momento peggiore vescovi District dicembre del due mila denti
E c'è la scelta di sostenere nostro il nostro lavoro televisivo sul diritto al lavoro delle persone disabili anche quelle più grave e questo fa parte
Della ricerca di riportare il lavoro al centro non più oscuramento del lavoro di cui ha parlato ora
L'onorevole Pennacchi io passerei la parola alla professoressa cannoni perché
Abbiamo parlato di filosofi
Deve professionista io mi metto a scendere come stanno coloro che mi seguono in radio nei panni di chi sta verso
Ascoltando questa nostrano darne né
Ecco io vorrei che lei legali importante
Una una filosofa del lavoro il lavoro che lei fa e anche rispetto a questo libro quali sono le cose
Che l'hanno colpita di più e se è vero che ce lo siamo ci siamo dimenticati i lavoratori per far posto solo ai cittadini e ai consumatori
Bene venga saputa perché saldamente stimolante impegno prenda ispirazione anche tale dai chi mi ha preceduto
Allora filosofia il ghiaccio insegno filosofia politica e sociale ma mi occupo anche i diritti umani e di lotta contro ogni forma di violenza intolleranza a partire da quella domestica quindi perché è importante cosa vogliamo dire noi allora sulla il libro ricorre magari riflettere velocemente sui punti cruciali perché hanno a che fare anche con la storia del movimento delle donne e poi come dice il femminismo si parte tasse quindi io parto dal mio lavoro cioè quindi dall'università dalla formazione
Soprattutto in un momento di cambiamento radicale dell'Università della conoscenza dell'antropologia del lavoro in cui accanto a nuove povertà radicali ci sono invece degli sviluppi tecnologici quindi come la la intelligenza artificiale quindi una differenziazione anche tra nuove povertà nuove schiavitù
Giovani che non vengono pacati se non due tre
Euro all'ora poi si dice loro che non vogliono lavorare e quindi dall'altra parte invece la tecnologia che sostituisce anche quello che era il lavoro tradizionali allora come ripensare anche Lanos di essere produttori del cambiamento
Che è poi l'elemento radicale questo libro collettivo nelle quattro emergenze
Perché abbiamo leggermente paritetica da cui parte il libro prende spunto quella ambientale che abbiamo visto appunto anche gli incendi che c'hai che si che si sciolgono e la siccità quella bellica che come si diceva prima anche il segretario Landini ci porta ad una regressione cioè ritornare addirittura al carbon fossile e naturalmente quella economica in cui per due mila otto in poi vediamo che c'è di nuovo povertà e differenze quindi ci troviamo di fronte allo scontro di visioni del mondo o negazionisti oppure di visioni del mondo che ci mostrano individui che gotici leggo i mistici però ci mostrano anche nella fase pandemica e non soltanto delle forme di solidarietà mutualismo lo stiamo lavorando su formiche opportunismo di volontariato di cui anche lei si occupa del terzo settore
E quindi anche fondamentale le imprese sociali imprese sociali che cambia le parlato in sapidità no e quindi come tale anche dare valore perché il lavoro non è soltanto un elemento tecnico o soltanto di auto mantenimento non soltanto ma che fare con i nostri desideri che scherza e parti di noi cioè un po'rivedendo Marx non c'è qualcosa che noi riteniamo dalla nostra capacità quindi la possibilità di di partecipare anche alle a nuove forme di lavoro allora mi sembrava fondamentale quindi riprendere un punto di vista anche se si vuole dal punto di vista il movimento delle donne perché sono tre donne che l'hanno curata il tredici donne di culture diverse che hanno scritto i saggi
E cioè sono fondamentali punti di vista per nuove alleanze diventi che vanno al di là dei confini fatti il manifesto e transculturale internazionali e di decentralizzato quindi qui si risentono tutte le quote del postcoloniali Studies
E quindi anche delle forme di critiche a forme di sviluppo o eurocentrico abbiamo elementi intersezionale qui si è parlato della fine delle classi ma presente nel dibattito
Femminista c'è tutto questo problema anche bella dei più corpi che lavoro delle più culture
Della difficoltà di non non c'è più il lavoratore o la lavoratrice come in un periodo terroristico bensì donne minoranze Giovanni
E altri tipi immigrati e poi c'è questo concetto che viene usato per legare passato un po'nel serbatoio viene usato di giustizia ingiustizia e piste mica allora queste dibattito filosofico di Marangio Miranda Miranda Flick che significa l'ingiustizia e piste mica che alcuni gruppi hanno meno accesso alla parola pubblica
Cioè non hanno voce e quindi uno di questi degli elementi fondamentali questo manifesto e come dar voce anche a diciamo così i soggetti che non ce l'hanno senza evitando forme naturalmente di paternalismo come capitalismo però contribuire a fare in modo che la loro presenza ci sia e questo porta naturalmente a altri tre cioè problemi che pari diritti
Tardività del problema del lavoro e pari dignità giustizia sociale è un concetto di libertà il libro anche radicale perché dice sì tu sei libero e il lavoro non è significa che sei libero in assoluto perché se sorta forme di dominio e di costrizione e quindi come tale bisogna pensare delle forme di libertà collettiva e questo mi siccome mi occupo di Giustizia e Libertà Carlo Rosselli queste ronda grandissimo dibattito sulla possibilità di unire socialismo e libertà individuale come rivoluzione morale
Stelle anime degli spiriti delle intelligenze e dei lavoratori anche quindi cosa sentinella della democratizzazione c'è un problema di deliberazione dibattiti filosofia politica e quando i soggetti partecipano deliberazioni non soltanto per una questione di equità di giustizia e di parità ma perché i soggetti che sono coinvolte nelle decisioni anche dando maggiore arricchimento s'è visto dei miei colleghi economisti che hanno fatto delle analisi delle partecipate con maggior numero di donne
Vanno anche meglio perché sono i valori aggiunti rispettare differente rispetto al fatto di essere coinvolte quindi partecipazione alla de alla democrazia per a democratizzazione
Secondo la delegificazione presso una elemento fondamentale perché soprattutto c'è l'articolo di Massimo dall'avvocato ricercatrice che parla di geopolitica dei corti
Ovvero quando i lavoratori cioè non devono essere considerati come risorse basta anche l'ai loro l'ha detto l'International la proroga del sedicente che non sono risorse sono soggetti compare intimità e invece non sappiamo che nelle nuove economie per legge o politica
Anche del corpi per la dell'oppressione richiamo invece sono tutte le forme di schiavitù schiavitù vere e proprie o anche delle forme di come provvisto anche dei giovani
Attuali anche delle forme di rapporti di potere che erano inimmaginabili soltanto fino ad alcuni anni Orsoni
E nonostante ci siano loro e anche l'Italia aiutaci tu ha sviluppato a queste proposte di Business Human Rights cioè inviatagli da rifare non può essere senza il rispetto dei diritti umani in qualunque luogo ma sappiamo che purtroppo trattiene terzo elemento quella della appunto
Della questione ecologica cioè della disinquinamento e anche questo fa parte di molte volte pensava Vandana Shiva la lotta per l'acqua pubblica ma anche referendum
Italiano che sarebbe importante visto che siamo siccità e la politica dell'acqua fondamentale perché il quarantadue per cento viene persa e quindi anche presente sulle tradizioni nella natura del non saprà porto con l'ambiente che ha caratterizzato per esempio anche molte culture pensarla Pacha Mama
Dell'Atti in America dove nelle peggio Costituzioni sia dell'equatore che della Bolivia la il soggetto la natura è soggetto di diritto meno visto che anche ultimamente la riforma della Costituzione
L'articolo nove a posto la tutela dell'ambiente biodiversità ed ecosistemi come elementi anche il rapporto alle generazioni future
Ecco queste sono naturalmente tutti risultati dei movimenti
Allora questo cosa mi porta a parlare ritornare al mio lavoro cioè da dove parto che c'è l'università
L'università e qui pazzo a un articolo di risacca Herzog che ha la del fatto perché noi parliamo come accademiche siamo privilegiate no
Parliamo del lavoro di lavoratrici dei corpi e dello sfruttamento perché io penso che noi come accade invece come abbiamo accesso alla comunicazione pubblica dobbiamo dare voce soprattutto come dicono loro ascoltare
E farli parlare Ascom metterci la situazione di ascolto in una momento in cui anche l'università cambia perché non abbiamo più compiti dobbiamo insegnare dobbiamo fare ricerca campagne pubbliche ma soprattutto anche adesso che è un problema di innovazione
Allora innovazione nel soltanto tecnica adesso anche il decreto messa a tanto la possibilità anche di mobilità di ricercatori nell'impresa anche perché l'impresa rispetto agli anni passati non fanno più ricerca com'era per esempio l'Olivetti o altre cose
E quindi non abbiamo un problema di trasferimento tecnologico resta che diventa produttrice i lavori perché interventi dobbiamo studenti bravissimi Kospi no fra o fotovoltaico e quindi di fatto c'è già un contatto ma soprattutto noi abbiamo un problema anche di innovazione sociale
E e qui passo quindi cioè e quindi l'università che ci pone che si pone perché noi forniamo futuri professionisti nel momento in cui l'università a anche necessità come si diceva prima multidisciplinare e quindi riformulare il concepire il nostro stesso lavoro perché perché l'agenda venti trenta dice chiaramente che la qualità nell'educazione determina anche la qualità della vita interni anche il benessere collettivo l'Italia è tra gli ultimi come laureati e dall'altra parte in una società della conoscenza comincia anche Landi reclusa di formazione
Quindi abbiamo bisogno di formazione sia in itinere degli studenti che dovranno essere velocemente imparare qualcosa sia il problema anche degli ordini sociali degli ordini professionali e cioè come gli ordini professionali che adesso pubblicati CM
Formazione continua perossido parlare tra di loro perché questa pandemia l'emergenza climatica pone la necessità di parlarsi fra esperienze diverse e soprattutto tra professioni diverse su questo
Abbiamo lavorato molto e ho fatto una scheda Paderno del Comitato Colao
Proprio su queste sulla necessità degli Orléans sociali di parlare e di riconnettere quelli che sono i legami sociali andati perduti oppure di concepire uguale far la prossimità
E quindi io per lui sulla qualità anche dell'educazione torna una questione in cui anche il ministro ecco sapere perché ci siamo trovati un con la pone e cioè il problema
Di luoghi di lavori rispettosi privi di violenza di molestie via ANAS mense e questo problema anche dell'università gli studenti parlando di pietra Aras mente cioè tra di loro ma anche c'era spenta cioè quando in un rapporto di potere docenti o altro
Fanno chiarezza per il benessere
E anche quello che crea luoghi di lavoro senza morti ma intercetta elementi di violenza domestica perché la violenza domestica di ricotta concentro su questo
è un veleno un veleno degli individui per le generazioni nell'ambiente di lavoro e quindi bisogna intercettare ma il trattanti e donne offese per creare appunto lo sviluppo Floris laicista e quindi come tale fondamentale l'ultima cosa è che appunto proprio perché non crediamo anche in forme di cooperazione e anche di mutualismo grazie all'editore Castelvecchi abbiamo inaugurato una collana siamo Pri generazioni riti nuovo cedere come genere generazioni come generazioni azioni come cambiamento il primo libro poi valuteremo e proprio sulle impresa e recuperate
E quindi qualcosa che al di là delle distopia e delle quattro emergenze cui parlate
Ci possa parlare di futuro inventando produttori di nuovi saperi insieme chiaramente non soltanto consumatori e soprattutto in nome del benessere dà fiducia quello che manca e la fiducia reciproca fiducia nella politica ed è la stessa persona non siamo attori della trasformazione quindi io parto da me come si suol dire e quindi cerco di fare col ruolo che ricopro di lavorare con colleghi giovani studenti per cercare di riaprire i cieli del futuro grazie grazie
Anche lui Grazzano oltre alle
Portato all'Italia questo libro nato dall'appello ventitré donne compilato poi da altri tredici firmato da addirittura sei mila tradotto in ventisette lingue
Beh per ci voleva un piccolo coraggioso editore e quindi siamo molto curiosi di vedere poi come sarà questa collana
Io passo la parola ultimo dei relatori prima delle conclusioni del nostro ospite Pasquale trittico Stefano Fassina si iscrive al Partito comunista italiano a diciannove anni
Allora tutto questo spazio alle donne di cui ha parlato la professoressa Calloni ce lo potevamo proprio neanche immaginare
Questo libro che cosa le ha lasciato questa azienda
Lei avrebbe voluto aggiungerci perché per esempio ho trovato una cosa che non c'era c'ho pensato tanto abbassano riletto
C'è qualcosa qua qual è la differenza vera tra noi le francesi i nomi francesi perché in questo caso sono le francesi e il suo pazza atto salsina sarebbe stato mai immaginabile quando lei si scrive diciannove anni al Partito Comunista
Trattare questi temi qui e sindacato come quello di oggi
Una sera tutte tutti grazie
Per limiti entro
Grazie anche per la domanda molto impersonale impegnativa alla quale procuratore la risposta ma anch'io volevo associarmi ringraziamenti per nei confronti dell'editore perché il Manifesto del lavoro in Italia se non ricordo male fu uscì soltanto sul manifesto
Noi probabilmente non non ne avremmo parlato oggi dalle non se ne sarebbe parlato se non ci fosse stata l'operazione
Editoriale ora non voglio ripeterà condivido le affermazioni le valutazioni anche le prospettive sono state indicate vorrei essere aggiungere un paio di punti
Il primo punto che aggiungo e che e che hanno andiamo aveva anche connesso alle condizioni di relativa maggiore arretratezza del del mercato del lavoro italiano rispetto anche al resto d'Europa
Ma colpito l'assenza di autrici Italy di firmatario di Viterbo firmatari italiani
Tramite i piani
Sì però i Länder molto avanti molto molto avanti tra la propria di come sapete segna in Italia Zingales Columbia a New York no dico questo perché ne abbiamo pure economisti di grande qualità
Però temo che il nella nostra università ci sia una prevalenza dell'ortodossia che sia di gran lunga maggiore di cui il che esiste in altri università arpione che sono meno meno qualificati son sicuro
Che siano essi si pose sapere un po'di anni meno Manasse fosse non lo so ora non voglio entrare però pongo questa perché prima Maurizio Landini ha fatto ha esordito con un punto importante neonate rischia per la connessione tra cultura cioè e politica cultura del sindacato un pezzo importante il fatto che ci siano così poche pochi se diciamo firmatari tra i primi trecento mi ricordo lo scorso continua andare oltre
è a mio avviso un punto importante che lo che non possiamo rimuovere non è un accidente una di quelle condizioni strutturali che dobbiamo affrontare e che chiama a mio avviso sta anche dietro quei alla debolezza della politica da questo punto di vista quando avete scritto a diciannove anni al Partito Comunista italiani sono esclusi scritto sostanzialmente per questo perché percepivo in modo piuttosto istintivo che
Elaborato culturalmente percepivo
Questa grande differenza di classe cioè esistevano le classi contino resiste nonostante la propaganda nonostante la come dire la la frammentazione tutti i cambiamenti che volete ma esisteva una differenza sociale che condizionerà la vita delle persone dipende dove in quale famiglia nasce poi ci sono le eccezioni
Ci sono le eccezioni ma i numeri e qua ci sono economisti bravi che lo potrebbero quantificare i numeri dicono che nella vita fa il tendenzialmente quello che facevano i tuoi genitori e questo è profondamente assenti antidemocratico quindi per me è stato questa la leva vedevo in quel in quel in quel partito in quel modo in movimento
Appunto uno strumento di giustizia sociale
Ora solo condivido tutte le valutazioni sono state fatte per raggiungere un punto perché a mio avviso il Manifesto può essere davvero meno a me ha lasciato una come dire una grande portata di ottimismo il manifesto perché a mio avviso può segnare un punto di svolta sul piano culturale e quindi potenzialmente anche politico e sindacale perché è un punto di svolta perché
E li mette al centro il lavoro come condizione qui la dignità della persona e di soggettività politica
C'è la sinistra nasce come soggetto politico sul lavoro se il lavoro diventa un tema perché oggi il lavoro è un tema non è il terreno sul quale costruisce soggettività politica poi dignità della persona il lavoro è un tema è un tema da specialisti da giuslavoristi si occupò di lavoro CISL lavoristi e gli economisti del lavoro perché è un tema in Parlamento
Non c'è una rappresentanza del lavoro poiché questo è il lavoro vengono affrontati ma come vengono affrontate mille altre questioni come temi no come come il elemento che gira soggettività politica e il manifesto invece compie questo
Ribaltamento cioè torna perché non è che tutto quello che c'è stato nel passato e necessariamente negativo superato da archiviare torna su un punto fondamentale e che appunto il valore insostituibile di lavoro come condizione di dignità della persona
Non raggiungono considerazione quelli che sono stati già fatti voglio proporre un punto noi dobbiamo incominciare
Affrontare le domande perché siamo in quel rapporto cinquecento uno che prima il ministro Orlando ha ricordato è dovuto al tradimento dell'establishment della sinistra che ha sbracato un certo punto non credo non credo che diciamo quelli che hanno governato la sinistra negli ultimi trent'anni siano stati moralmente inferiori rispetto a quelli che c'erano prima
è dovuto all'in cattive agli incanti di netto dei datori di lavoro può darsi ma non capita anche questo allora che cosa è avvenuto
è avvenuto una rottura che si può facilmente riconoscere secondo legge non l'articolo quarantuno quarantadue e quarantatré della nostra Costituzione qual è il punto
L'articolo quarantuno quarantadue quarantatré la nostra Costituzione tutela le libertà fondamentali la libertà di iniziativa economica la libertà la proprietà privata
Il punto qual è
Che lei tutela
A condizione che abbiano finalità sociali ecco questo nesso è stato spezzato dell'ultimo trentennio
Cioè quelle libertà quelle quattro sacre libertà la libertà di movimento dei capitali ti merci servizi e perfezione
Rita diciamo principi finalizzate all'utilità sociale sono diventati principi assoluti in questa cioè il mercato è diventato assoluto
Quando voi discutiamo di lavoro a volte ho la sensazione che in testa abbiamo l'inutile abbia un'idea di muoverci
E e di muovere il lavoro in grandi economie chiuse
Purtroppo non è così
Anche l'Italia è una piccola economia aperta e allora
è difficile impegnativo discorso ma si tu non li metti qualche a cinese di natura sociale alle quattro libertà fondamentali la la la ricostruzione della dignità della persona e del valore del lavoro non lo tieni
Non non è non era poca cosa volontaristica è un punto fondamentale
Perché altrimenti
Altrimenti discorsi di Michael astratti no
Perché
La concorrenza
Anche in queste ore stiamo discutendo di concorrenza alla Camera ma la concorrenza in questi trent'anni la concorrenza è stata tra imprese
Come dicono i manuali di economia uno no la concorrenza estratta assistenti Guelfa
Ancora
Hanno diciamo la competizione è stata persistenti Guelfa chi ha inevitabilmente schiacciato il lavoro perché il lavoro è un fattore che tendenzialmente radicato sul territorio
Mentre e capitale non è così ecco allora a mio avviso ci sono delle questioni di fondo strutturali
L'etica del capitalismo va ricostruito non c'è dubbio ma va ricostruita attraverso interventi su questioni strutturali dobbiamo rimettere dedicarci al mercato non è impossibile abbiamo visto che quando la politica
Decide di scendere in campo mette gli argini anche movimenti di capitali
Caccia via dal sistema di pagamenti internazionali banche importantissime quindi è una questione di volontà politica preme dobbiamo capire qual è quali sono le leve sulle quali agire perché altrimenti ed è nostro diventa un discorso astratto faccio tre esempi concreti e chiudo
In questi giorni
In questi giorni in queste settimane in questi mesi
C'è una grande questione dell'inflazione che è sappiamo unica tassa regressiva colpisce quelli che hanno i redditi fissi ma c'è solo un modo per combattere un'inflazione che non non deriva dal surriscaldamento della dell'economia ma deriva da i fattori esterni la BCE sta applicando il manuale del due mila uno alzi i tassi d'interesse smette di quote di comprare i titoli di Stato
Questa è è una variabile che incide sul lavoro in modo come dire devastante
Non è un aspetto ma non è non è un rappresenta etnica
E nel nostro dibattito politico ormai abbiamo così interiorizzato che il dibattito è proibito come scriveva Fitoussi alla fine degli anni Novanta che che nemmeno si ci troviamo a discutere ma quello che fa la BCE
è necessario oppure si potrebbe trovarsi dovrebbero trovare altre soluzioni per evitare che combatte l'inflazione
Però poi Craig disoccupazione e quindi alla fine diciamo a fare l'operazione che vantaggio di quelli che dice che il periodo vestito prodezze si potrebbero mettere detti appena ai al prezzo del gas per esempio anche a livello nazionale la Spagna e il Portogallo hanno fatto si potrebbe intervenire per via fiscale per evitare che vi sia perdita di potere d'acquisto
Perché dimettiti gli eredi del lavoro diretti da pensieri è chiaro che se lo fai ha bisogno di uno spazio in internet di politica di bilancio che non hai e che la BCE deve assicurare comprando i titoli di Stato pensiamo in un'economia di guerra perché siamo in un'economia di guerra
Faccio il secondo il secondo esempio la commissione europea quindi non diciamo una congrega di pericolosi surrealisti ma la commissione europea
A
A diciamo del definito introduzione
Di un Carbone Borbera adjustment meccanismi cioè mette un dazio una misura protezionistica la Commissione europea
Su l'acciaio che compriamo che arriva diciamo da fuori Europa per evitare che ci sia dumping ambientale
Ma questa misura protezionistica è possibile applicarla soltanto per intanto ambientale possiamo immaginare una misura protezionistica mi rendo conto che poi diciamo rischia di essere accusato di sopra animismo ma possiamo immaginare una misura protezionistica di carattere sociali per cui quelle importazioni che vengono da Paesi dove non si riconoscono i diritti sindacali minimali vengono passate con un dazio
è è è un'eresia
Le direttive europee come quella no del i lavoratori dislocati che consente che era stata fatta quando eravamo eravamo economie paesi omogenei sei nove
Ma la direttiva CEE davo lavoratori dislocati che consenta un'impresa che arriva da un paese dove il lavoro costa trecento euro non escludeva Rizzato di venire a lavorare in Italia applicare le condizioni contrattuali del Paese di origine è l'unico modo per strutturare il mercato interno e se decidessimo che quell'impresa Porvenir lavora all'Italia ma applica le condizioni contrattuali del Paese dove vada a operare sarebbe meno mercato
Ultimo esempio negli anche diciamo riconoscimento al ministro Orlando
A il ministro Orlando lavorando con CGIL CISL UIL ha introdotto come condizione per ottenere una serie di bonus fiscali antro tutto
Il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro siglato dalle organizzazioni sindacali più rappresentative
Cerveno mercato in Italia per questo
Se nel Pnr R. alcuni invece hanno provato però appunto è stata l'operazione sostanzialmente inutile se nel Pdl RR
Avessimo introdotto oltre al cento al procurement cioè il fatto che chi vince l'appalto
Deve riconoscere dei diciamo la parità di genere avessimo introdotto un meccanismo simile a quello che il ministro Orlando ha introdotto per i bonus fiscali avremmo fatto meno mercato per l'economia sarebbe stata penalizzata penso esattamente il contrario
Ecco a mio avviso e chiudo noi dobbiamo riconoscere le cause di perché finalmente e così evidente las valutazione del lavoro che la causa primaria della disuguaglianza la svalutazione del lavoro ormai evidente innegabile
Abbiamo manifesti come questo che ribalto la prospettiva che mettono al centro il lavoro e fare un'operazione che è stata che è penetrata anche a sinistra perché noi abbiamo discusso con un pezzo di sinistra che si considera anche radicale sulla fine del lavoro cioè che ci potrebbe essere la cittadinanza sociale senza al senza il lavoro
Ecco quindi questi due passaggi l'abbiamo fatti a mio avviso dobbiamo fare
Così con diciamo
Il sostegno
Culturali e l'UDC multidisciplinare che prima lavora Pennacchi ha ricordato Maria Gallo ha ricordato dobbiamo fare un lavoro e ricostruzione delle cause incominciare a fare un'agenda di interventi che incidono su quelle condizioni strutturali alcuni sono fastidiosi perché rimette in discussione
Mantra che si sono ripetuti anche a sinistra per trent'anni però oboi rimettiamo briglie ai mercati e alle quattro sagre libertà oppure la centralità del lavoro e la dignità della persona che lavora rimane un diciamo una un pezzo da museo del Novecento
Il nostro ospite il presidente dell'INPS che rappresenta l'eccezione perché lui l'ascensore sociale l'ha preso sul serio parlava lei prima del problema delle famiglie
E dico invece
Una lodevole eccezione magari ce ne fossero di più perché lui
Non è avvenuto non è figlio del presidente dell'INPS nero nascono critico anzi
Ed è collegato a quello che noi abbiamo detto sì certo tuttavia bisogna non lavorare per l'eccezione si fa curare anticipazione collettiva e a proposito di questo per riferimento visto che mi ha dato un quindi un input la mobilità sociale nostro Paese storicamente così ferma che un gruppo di ricercatori di Firenze
In un anno non ricerca sulla distribuzione dei redditi trova che gli stessi nomi presenti nella Firenze rinascimentale del Quattrocento sono presenti anche oggi tra le classifiche ventotto uno e dieci per cento distribuzione dei redditi come dire no Kamatari se la RAI sì paese in cui il microscopio no non c'era mezzo sia un Paese in su in questa questa ascensore sociale purtroppo storicamente non è non ha non ha non ha funzionato
Questo le prime molto interessante perché crea certamente peggiori cose sono state dette crea quella quell'accostamento tra cultura e politica che dovrebbe esserci permetterebbero di fare tre riflessioni
Che che hanno diretto impatto poi su ciò che oggi faccio
Inizia e vedere come queste queste tre parole chiave democratizzazione precipitazione e disciplinare possono avere poi l'impatto sul welfare sul sull'organizzazione e mercato del lavoro
Attraverso tre temi che vorrei esplorare molto brevemente il primo è nasce il finanziamento di questo guasto se ne parliamo di della citazione estinto enter seri un economista svedese che studioso del welfare negli anni novanta
Classificandosi Guelfa di tre grandi dimensioni quello anglosassone quello
Quindi prevale quello socialdemocratico quello friulano
Lo individuava sulla base di quanta delegificazione ci fosse rinvenuti questi tre Paesi e appunto di dividendi più alti erano laddove quel fare era universale e non categoriale poi ci siamo sempre più avvicinati ad un welfare
Universale negli ultimi cinque o sei anni in particolare una pandemia tuttavia abbiamo tradotte mercificazione e quindi di universalizzazione del welfare più rispetto tant'è che lo dobbiamo chiamare universalismo selettivo ora nel momento in cui andiamo a di come dire vedere come finanziato uno Stoner Facci dobbiamo porre la domanda che in quanto più le stentiamo tanto più abbiam bisogno di finanziarlo vedete negli anni negli ultimi trent'anni ma anche come dire negli ultimi trent'anni invece soltanto un elemento politico ma anche molto chiaramente economico non solo più belli quei fatti si Rizzati
A cui qualche modo Autori molto simili a quelli che citava la Pennacchi
Affermavano negli anni sessanta carte le carezze che oggi davanti a questa queste quote del reddito supplente che si sono ristretti come dire in panne vedrebbero perché hanno hanno affermato per tanto tempo la costanza del rapporto tra capitale lavori hanno fermato per tanto tempo che questo è un fatto stilizzato
Voglio c'è questa costanza un attimo più
Abbiamo osservato negli ultimi trent'anni
Una diminuzione della massa salariale di dieci punti percentuali
Ecco non non sono andati del resto nemmeno tutti questi questa massa salariale non si è nemmeno trasferita capitare oggi il capitale industriale lo si diceva anche sulla la forbice che si allarga comune nemmeno incrementato quello che incrementato una rendita finanziaria molto più che il capitale ONU o i profitti da capitale industriale
Quindi abbiamo problematico finanziaria di quel far visto che il mostro quel fatto e sempre più accanito sulla tassazione al lavoro che però sia ristretta nel tempo quindi delle due l'una o cambiamo del finanziamento nostro quel fallo oppure la sorgente su cui oggi si basa il nostro finanziamento del lavoro
Che è diventato più piccolo in massa
A porterà un problema di sostenibilità
Se vogliamo lo stesso tempo incrementare l'universalismo di questo vuol far quindi abbiamo un problema di finanziamento
Tanto più che le aziende che per formano meglio in termini di produttività sono quelle aziende che cosiddetto sono capitati intensi sono quelle aziende che hanno meno lavoratori quindi paradossalmente tu avrai
Le aziende che sono più produttivi che hanno per fatturato macchine hanno meno lavoratori su cui tra l'altro in cd sulla tassazione
Ma anche qui si pone un problema di finanziare il web farà in un modello che invece nasce il Novecento e finanza in quel fa attraverso attraverso la fiscalità sul lavoro secondo punto
Di nuovo velocemente l'attimo del democratizzazione verso della società e l'economia che passa attraverso ovviamente il mercato del lavoro
Noi sappiamo una partecipazione sempre più bassa e io penso che l'avete detto come dire poiché praticate la politica da molto più tempo di me avete osservato giustamente che c'è un'autocritica da fare
Io penso che il principale fallimento della politica degli ultimi trent'anni sia la si chiama e paradossalmente il lavoro riforme sul lavoro negli ultimi trent'anni sono state numerosissime
Io non recito rispetto violente anche dei nomi che portano ma le riforme sul lavoro in questo periodo sostanze un accanimento terapeutico di tutti i governi
Non c'è stata l'altra riforma che non quella del lavoro per ogni governo dalla metà degli anni novanta ad oggi ad oggi e prima della pandemia
E invece
Con l'obiettivo di aumentare il tasso di occupazione e aumentare il tasso di produttività e ti attrarre maggiori investimenti dove insegnava ai ragazzi all'università dicevamo che dovevamo togliere l'articolo diciotto perché non attrarre gli investimenti dicevamo che dovevamo flessibilizza al mercato lavoro per aumentare la produttività
E dicevamo dovevamo incrementare la flessibilità in entrata perché dovrà aumentare il tasso di occupazione
Bene dal mille novecentonovantacinque ad oggi il tasso di occupazione sapete di contestato sempre del cinquantanove per cento
E sapete di quanto è stato la produttività
è incrementata di poco più
In trent'anni del cinque sei per cento tra l'altro aumentata anche di più in quanto siano aumentati sarà riparato sono diminuiti qui tra l'altro non c'è nemmeno più quel meccanismo automatico distribuzione tra incrementi di produttività e distribuzione dei salari
Maurizio con l'acqua attraverso la contrattazione purtroppo
E quindi come dire la partecipazione al mercato del lavoro che era l'obiettivo principale di tutte le riforme degli anni Novanta oggi è fallita completamente poi sui tre obiettivi produttività
Occupazione e investimenti tant'è che oggi diciamo che i salari Nomentano perché non cresce la produttività e allora le riforme che abbiamo fatto fino adesso sul mercato lavoro che cosa sono serviti
L'altro punto e programmi filologico brevemente affrontare a cui è a cui si riferisce anche parte di questo libro ci sono degli altri capitoli l'ha citato capitoli straordinari sul piede sulla mitologia in cui oggi non c'abbiamo il PD
Vediamo l'economia di guerra per e mi riferisco all'inquinamento viviamo in un'economia di guerra portavo con le componenti di crescita alcune economie nel primo trimestre del due mila ventidue sono aumentate
Le componenti di guerra nella crescita del PIL ma non stiamo meglio c'è una continua a misurare il Pinna verso la creazione di intenti e prodotti e servizi anche che distruggono l'uomo e non sono l'inquinamento se parliamo di inquinamento con le persone in cui i lavoratori portino al secondo non ci capiscono
I lavoratori capisco che lavoro capiscono la sostenibilità sociale la disoccupazione disuguaglianza a sostegno intanto impara capiscono di me a mio parere ho perso una faccenda quello che vorrei sottolineare e che dobbiamo cambiare il il metodo attraverso i quali misuriamo una ricchezza il valore delle cose che produciamo
Non può essere più quello del Novecento anzi non lo è mai stato in realtà perché non voglio e qui non sto parlando di misurare la felicità misurare arte variabili intangibili sto parlando di misurare variabili concrete educazione
Il lavoro
La disuguaglianza l'aspettativa di vita
Il tasso di mortalità o il tasso di natalità ecco sono queste le variabili che fanno la differenza inserita enormità creazioni limpida che aumenta quando ad esempio cresce la produzione di temi che visto un'umanità attraverso la guerra
E Cozzo diceva già negli anni Cinquanta quando abbiamo cominciato a misurare il PIL con queste modalità e ignoravano completamente l'aspettativa di vita dal tasso di natalità educazione abbiamo scoperto che ci sono Paesi ad esempio come la Cina
Che hanno tassi di ma di di mortalità
Molto
Annota aspettatevi tecnici scusa molto alte settantaquattro anni quanto invece gli africani d'America con un piede molto più alto
Hanno aspettativa di vita molto più bassa quindi non c'è questa correlazione meno forti tra reddito prodotto e aspettativa di vita
Se noi continuiamo a misurare il PIL del con le stesse modalità con le quali ho ci misuriamo
Ebbene non solo non abbiamo un'adeguata rappresentazione di una ricchezza nel Paese
Ma continueremo ad inquinare
è un è una contraddizione che si realizza continuamente questa ce la produzione del PD porta maggiore inquinamento e lo inseguiamo la produzione di maggiori tv
Quindi ho cambiato il modo in cui misuriamo sta ricchezza oppure la lotta all'inquinamento e attrae l'accensione non si fa
E questo è il terzo punto che volevo velocemente velocemente
Discutere con voi e che mi ha dato l'opportunità questa sera quindi ringrazio moltissimo la costruttrice
Conto anche di questa trasmissione abbiamo scoperto moltissime cose che non sapevamo abbiamo purtroppo valutato anche che la situazione io avevo già ascoltato questo tema di Pasquale critico del presidente dell'INPS ogni volta che lo che io sento rispetto a questi ultimi cinquant'anni mi vengono i brividi e quindi altri strumenti per misurare e un altro lavoro un lavoro che non sia più oscuro io
Cerco sempre una chiosa quando faccio le mie trasmissioni per parlare con chi insegue
E sono andata a cercarmi un intervento sul lavoro di Bruno Trentin nel mille novecentonovantaquattro sono poche righe
Cari ospiti elencare ascoltatrice ascoltatori però ci terrei moltissimo a Lecce per le lui aveva commentato un'intervista di Turandot e poi gli aveva fatto la sua riflessione
E parla di lavoro come primo elemento della democrazia e dice vuol dire pensare a un'altra politica regole leggi che abbiano come scopo principale quello di fare in modo che ciascun individuo o gruppo sociale categoria possano essere padroni della propria esistenza cioè non dipendenti no neanche nati no manipolati
Perché una società che si riduca al mercato per me non è affatto democratica la democrazia esige interventi volontari
Esige nel nome del diritto e della morale regole terribile lettera di limitare l'illegalità di fatto gli squilibri di potere l'arbitrio ecco io credo che avesse anticipato ampiamente e temi che Isabella Ferrari era giurie Battilana Dominique Meda nel manifesto del lavoro democratizzare del mercificare disinquinare edizioni Castelvecchi sono state dopo quasi quarant'anni esplicate questa sera io ringrazio gli ospiti e vi ricordo che potete riascoltare questa trasmissione scaricando la Balbo cast di Radio uno Rai