Presentazione del Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2022

Una ben arrivati questo quest'oggi presentiamo siamo qui nera abilissimi abilissimo cornice di Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica per presentare
L'annuale rapporto che esiste tra redigere relativa rifiuti ai rifiuti speciali sessanta indicatori esaminati a livello centrale regionale dal centro nazionale per i rifiuti l'economia circolare Elia
Vista gli spread delle APA per appunto mettere appunto questo importante documento
Che restituisce un dato fondamentale relativo alla gestione e al trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti l'anno di riferimento preso in esame e il due mila venti
L'anno in cui la pandemia da colpite diciamo abbia avuto inizio connessa a tutta una serie di restrizioni che hanno inevitabilmente avuto dei contraccolpi anche sulle attività produttive e questo ha significato anche chiaramente una un condizionamento importante nella produzione dei rifiuti speciali ne parleremo dopo insieme a chi dare a Porto lo ha curato nel frattempo inviterei a raggiungerci qui il padrone di casa se vogliamo il senatore Paolo Arrigoni che anche questore del Senato buon pomeriggio
Lo ringraziamo per averci acconto in questa splendida con la location è il di diamo la parola
Sì grazie
Il mio è un rapido intervento di salute benvenuto a tutti i presenti a rappresentanti del mondo delle imprese
Ai colleghi parlamentari ai funzionari tecnici e per un sentito ringraziamento a Istra qui rappresentata dal presidente la porta dal direttore Siclari
Ringrazio tutti i funzionari dell'istituto a partire dal responsabile del Centro nazionale dei rifiuti dell'economia circolare Valeria fritte allori per la predisposizione dei questo rapporto rifiuti speciali del due mila e ventidue
Ho accolto con piacere la vostra proposta di ospitare qui in Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica l'evento di presentazione del rapporto che se non ricordo male alla ventunesima
Edizione che riguarda appunto la produzione e la gestione dei rifiuti speciali dell'anno due mila venti il primo hanno caratterizzato dall'emergenza sanitaria da colpite
Sono certo che si tratta di un lavoro importante di raccolta e analisi dei dati che fotografano lo stato dell'arte in materia del nostro Paese e che esso sarà in grado di fornire decisioni politici governo del Parlamento
Indicazioni utili per gli investimenti necessari nell'impiantistica adeguati innovativa che sappiamo carente nel Centro Sud con un pesante che per rispetto al nord e che ospitiamo tutti con i finanziamenti del Piano nazionale di riprese resilienza
Si possa attenuare se non addirittura colmare è una pure importante per perseguire gli obiettivi sfidanti sui rifiuti dettati dalle direttive UE e per sviluppare ulteriormente l'economia circolare
Già devo dire a noi virtuosa e che ricordo a me stesso l'economia circolare non è un'opzione ma una strada obbligata da percorrere per lo sviluppo economico
Del Paese per mare vari motivi tra cui soprattutto quello di perseguire l'obiettivo della riduzione della dipendenza dall'estero
Delle materie prime e perché no anche quello della dipendenza energetica che è un tema di strettissima attualità
Auguro a tutti un buon lavoro io mi quattro fermare per un po'perché o altre interni grazie grazie grazie alla senatore Paolo Arrigoni
E allora ventunesima edizione della Rapporto rifiuti speciali e al presidente divisi tra Stefano la Porta un commento rispetto alla lavoro di cui poi parleremo insomma tra un po'
Lo faccio per cui io sì
Grazie alla nostra moderatrice la dottoressa D'Ambrosio buona sera a tutti buonasera a coloro che sono presenti in questa sala buonasera a coloro che ci stanno seguendo
In in in streaming grazie alla diretta della nostra web television
Corrente anzitutto salutare e ringraziare il Senato della Repubblica per averci ospitato in questa sala così prestigiosa devo dirvi che nonostante una certa dimestichezza fa sempre un certo effetto sedersi da questo lato aver la prospettiva di questa sala davanti un ringraziamento particolare al senatore Arrigoni questore del Senato che e di fatto a accolto il nostro invito a Hospital ci qui agli altri parlamentari presenti il senatore insolenze che vedo qui presente in prima fila i colleghi delle agenzie regionali e provinciali per la protezione e l'ambiente i direttori generali presenti il vicepresidente Marco Lupo un saluto ringraziamento al sottosegretario Gava che credo cioè un inviato un video stavo per di saluto e alla presidente della commissione Ambiente
Della della Camera dei deputati l'onorevole rotta che credo sia in video collegamento così come voglio anche ringraziare e salutare il presidente della Commissione bicamerale sul ciclo illecito dei rifiuti se non l'onorevole vignaroli
E anche la la la presidente Moro Nese che però oggi non è potuta essere qui con noi per un grave motivo personale
Di carattere familiare
In grazia mentre saluto che va anche alla capo del dipartimento economia circolare del ministero dell'Ambiente la collega Laura D'Aprile che abbiamo temporaneamente prestato al mite che però la collega Ispra e corrompe nostro direttore generali rappresentanti dell'Arma
Ribadisce grandi spero di aver salutato tutti di poter quindi ai rappresentanti ovviamente nostri secondo i rappresentanti nel mondo imprenditoriale
Produttivo che sono attori decisivi
Non solo ovviamente
In questo per per aver contribuito in qualche modo a questo rapporto ma in tutta questa fase che stiamo vivendo e che come diceva prima correttamente il senatore Arrigoni deve e sottolineo deve portarci alla transizione ecologica lo sviluppo sostenibile che condivide in pieno non è un'opzione ma e l'unica strada davanti che abbiamo da percorrere è in un momento come questo caratterizzato da una crisi così
Profonda legata non solo all'emergenza pandemica manca l'evento bellico in corso io credo che sia importante che si ribadisca questa scelta che lo si faccia da qui è che le istituzioni a questo livello lo dicono in maniera concorde
Rapporto rifiuti speciali è stato già detto è giunto alla ventunesimo edizione io ho avuto la fortuna di presentarne
Tra di tre il primo direttore generale il più presidente credo di averne presenta di circa la metà più o meno
Della pubblicazione che ogni anno fornisce il quadro di informazioni aggiornato che diceva prima nota nostra moderatrice sulla produzione e gestione di rifiuti speciali in Italia
Che è un settore del quale si sta cominciando a parlare ma che occupa per una serie di motivi qui siamo più o meno tutti tra addetti ai lavori quindi non lo voglio rimarcare occupa meno lo spazio sui giornali si miliardi e sono più occupate dalla da ciò che succede ai rifiuti urbani che insomma il direttore di Arpa Lazio ne sa qualcosa anche di dire ce ne sappiamo qualcosa anche di recente
Però come gestione complessiva anche in termini qualitativa anti perché ivi e poi anche qualitativi come diremo
Sono davvero forse la la la l'aspetto più importante è uno degli aspetti cardine per ripeto per quantità e qualità su cui si potrà fondare
Lo sviluppo della dell'economia circolare un rapporto predisposto dei colleghi del Centro nazionale dei rifiuti dell'economia circolare che saluto e ringrazio coordinati dall'ingegner fritte l'Oni insieme
Alle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente oltre sessanta di indicatori proposti a livello nazionale macroaree geografiche regionale
Attività economica per tipologia di rifiuto sono informazioni pubblicate in una versione in forma integrale
Di di oltre seicento pagine quindi non è proprio la pubblicazione diciamo a agevole da leggere l'avesse integrale ma comunque dà atto del lavoro e della del livello di dettaglio delle informazioni che sono state inserite
E poi abbiamo anche delle versioni di sintesi di più rapida consultazione ovviamente dati che sono disponibili da oggi sul sito del catasto nazionale dei rifiuti questo perché sapete che vogliamo assolutamente garantire la massima fruizione fruibilità
Di questi dati da parte di tutti non solo gli stakeholder ma anche dei dei cittadini
è un rapporto che ne diffida di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ripartiti per attività economica secondo le voci individuate nelle in quello per i rifiuti con riferimento all'anno due mila venti è stato già detto un anno caratterizzato purtroppo tragicamente dalla dalla dal virus dall'epidemia da virus Covi diciannove
E quindi sono numeri dati che hanno risentito di questa situazione
Di crisi perché sono stati fortemente influenzati dal calo significativo dei consumi sul territorio nazionale e dalle chiusure degli scambi commerciali per le misure di restrizione adottate è un primo dato poi saranno analizzati meglio nel nel dettaglio da da coloro che parteciperanno all'evento successivamente il primo dato che noi abbiamo registrato una diminuzione della produzione di rifiuti speciali nel due mila venti
Si è attestata centoquarantasette milioni di tonnellate in calo del quattro e mezzo per cento rispetto al due mila diciannove
Dati che vanno presi letti e interpretati al nell'ottica alla luce dell'anno particolare a cui fanno riferimento quindi parliamo di sfide importanti che attendono il settore manifatturiero globale pesantemente colpito dalla pandemia in termini appunto di sostenibilità d'economia circolare dei quindi più che mai necessario una visione d'un approccio integrato
Del ciclo della gestione dei rifiuti sulla dimensione industriale che aiuti quindi a connettere in una via sempre più sistematica il recupero dei rifiuti le opportunità di utilizzo intervenendo su più linee di azione
E i dati presentati al di là del calo della contrazione che Dio
Di cui ho appena parlato certifica ero che nonostante la crisi pandemica il nostro Paese conferma la vocazione al riciclaggio con oltre il settanta per cento di recupero di materia uno dei livelli più alti d'Europa è una vocazione
Che il Paese ha che abbiamo mantenuto e che indica anche come il settore produttivo
Imprenditoriale del Paese abbia comunque già sostenuto uno sforzo importanti impegnato da tempo nella gestione virtuosa dei rifiuti
Tutto il settore produttivo e l'industria italiana particolare che comunque rappresenta un attore fondamentale per superare la principale spina sfida che ci pone davanti il cambio di paradigma imposto dall'economia circolare vado a concludere dicendo come il rapporto di oggi dimostra ancora una volta l'importanza del dato ambientale dei dati ambientali
Per supportare la pianificazione strategica sia a livello locale che a livello nazionale e io ho partecipato stamattina l'iniziativa dell'ANCI due giorni c'erano come altri colleghi la l'ingegner D'Aprile
Due giorni in cui si è parlato insieme agli amministratori produttori locali ai sindaci
Alle
Ai rappresentanti del mondo imprenditoriale e sociale di come la sfida della sostenibilità sia una sfida che riguarda tutti a livello globale e a livello locale come non sia possibile prescindere dal contributo fondamentale di regioni province e comuni in questa in questa sfida i dati ambientali sono in grado di evidenziare i punti di forza e di debolezza del sistema possono essere utile anche per capire a quale velocità stiamo andando quale la velocità che stiamo imprimendo alle azioni del Pnr R. nel processo nel percorso verso la transizione ecologica e quindi la sfida che come gli spread S.p.A.
Vogliamo l'obiettivo a cui vogliamo tendere quello di fornire un quadro di informazioni tecnico-scientifiche oggettivo puntuale aggiornato che sia di supporto a legislatura e per orientare le politiche l'interventi strategici adeguati rivolti alla protezione del nostro territorio
E più in generale di Gore rivolti al benessere della nostra società e anche per monitorarne come dicevo prima l'efficacia introducendo o suggerendo l'introduzione che non spetta però a noi definire ma semplicemente suggerire tecnicamente delle misure correttive che tengano di vista l'obiettivo finale che appunto quello della transizione ecologica
Raccolte monitoraggio i dati ambientali strumenti quindi essenziali per tracciare segnare
Definire il percorso verso l'economia circolare
è un quello che l'operazioni l'attività che noi stiamo svolgendo ripeto come Ispra come se ne appiattendo la propria garantire una sempre maggiore capacità di monitoraggio dalla fase industriale di produzione a quella del consuma del post consumo una contabilità quella dei rifiuti che si basa su un solido sistema conoscitivo della normativa di settore anche perché dobbiamo tenere conto dell'influenza
Su questa tema della contabilità dei rifiuti
Dell'interventi normativi che possono determinare variazioni dei quantitativi prodotti a seguito della modifica delle definizioni e delle tipologie di materiali che rientra nella disciplina dei rifiuti si vedrà
Ad esempio tutta la disciplina dei sottoprodotti rendo queste eccetera ulteriori quei profili di complessità
Sono riferibili all'individuazione delle tipologie di rifiuti prodotti che non sono ascrivibili
A specifici comparti produttivi alla verifica della provenienza urbana dei rifiuti sottoposti al trattamento elemento quest'ultimo altrettanto fondamentale per garantire il monitoraggio corretto degli obiettivi di riciclaggio che lo ricordo sono stati previsti a livello europeo dall'Unione Europea
Voglio concludere lasciarli alla discussione ma prima di di lasciarli alla discussione appunto desidero ringraziare ancora una volta i colleghi del Centro nazionale dei rifiuti dell'economia circolare che coi in qualche modo sono gli autori di questo rapporto tutti i colleghi del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
E ogni anno contribuiscono con la loro attività quotidiana la raccolta all'IVA de la validazione dei dati così come ringrazio anche tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questa questa evento la nostra moderatrice
E voglio ringraziare infine tutti gli operatori che sono qui presenti anche attraverso le loro associazioni di categoria e rappresentative
Alla presentazione di questo rapporto
Che si sono dimostrati continua a dimostrarsi disponibili vicini collaborativi a fornire le informazioni richieste l'istituto e quindi ad affrontare insieme a noi la sfida verso lo sviluppo sostenibile l'economia circolare grazie ancora
Grazie al presidente quando l'ha fatta e grazie all'istituto e al sistema delle agenzie che rappresenta perché è grazie allo straordinario lavoro che fanno su più fronti ma soprattutto su come donare contrasti casse
Riusciamo ad avere elementi e dati utili ad orientare quelle scelte strategiche per il futuro del nostro paese in una fase soprattutto tanto delicata come quella che stiamo che stiamo vivendo doveva essere con noi ma per come si suol dire sopraggiunti impegni non non è stato più possibile la sottosegretario
Tramite bagna aggravati e però ha lasciato sciami Alton Bigio che chiederei di mostrare
Buongiorno a tutti
E vi ringrazio dell'invito e mi spiace mandarvi un video normanno riescono a essere presente però ci tenevo
Ha quello questo saluto Massimo dove vendere aggiramento alla al ristorante questo rapporto importante che ha stilato in collaborazione con un'alleata regionali
E con con il supporto e il coordinamento del geniale le autorità locali e che conferma l'eccellenza delle imprese italiane nella capacità di trattamento dei rifiuti speciali inoltre ottantadue per cento dei indispensabile viene avviato al recupero e in meno del sette per cento in abbia discarica tra pochi giorni presenteremo la strategia nazionale l'economia circolare dove saranno presenti degli strumenti degli indicatori sulla un monitoraggio e il trattamento dei rifiuti e in banca volare anche con l'obiettivo soprattutto di prevenire la crolla Brusemini Ricchiuti massimizzare il recupero indirizzo Cipro
Il rapporto rappresenta uno strumento importante perché fornisce da i necessari al governo per pianificare e programmare quella viene il piano per la realizzazione della transizione ecologica e che guarda proprio al futuro
I settori sempre aderente demolizioni delle costruzioni quello più rappresentativo con una produzione di rifiuti che copre il quarantacinque per cento del totale dei rifiuti speciali prodotti e per questo vi informo che stiamo finalizzandoli del credito endo uguali sui rifiuti da demolizioni costruzioni è che soprattutto definire la i leader dell'impiego il trattamento degli inerti esperto nel pieno rispetto e quindi della salute e anche la dell'ambiente
In corso di criminalizzazione c'è anche il credo che individua i criteri ambientali dominicano in materia di di sia e la per l'aggiudicazione a anche dei comprati nel negli appalti pubblici
E di interesse anche i rifiuti i rifiuti speciali non pericolosi come i prodotti che contengono amianto il rapporto evidenzia degli ottantatré quattro per cento dei io di ieri nel prodotto o al nord quindi una parte produttiva del del paese è evidente che questo è indagato importante che ci deve far riflettere su come le si devono e delle dovrebbe politiche regionali che incentivano la racconterà e la bonifica dell'amianto e devono essere proprio le regioni che devono adottare questo piano e chiesi che Agostino queste politiche e infilarsi Perna ora chissà da replicare in tutte le regioni e il fondere anche tra i Paesi secondo verde il dell'unione dell'unione europea
Sempre testo questo raccordo lucidità come il giallo già i rifiuti speciali sia minore nel due mila venti rispetto all'anno all'anno precedente numeri vista che testimoniano che la qualità dei rifiuti dei prodotti aumenta un con l'aumentare del delle attività economiche e del delle ville evidentemente e i numeri del racconto motivano la determinazione del limite a sostenere Elena una politica che stiamo perseguendo
Dobbiamo seguire la politica di adottare ogni regione di un'impiantistica ordini viabilistica per quanto riguarda la gestione e il trattamento dei rifiuti questo è anche Ingrid è vero inserito all'interno del Piano nazionale della gestione della gestione dei rifiuti anche questo sarà presentato aggiorni
E l'ultima Lannutti Marsilio letterale statistiche vittoriana al ristorante testimoni che la maggior parte degli impianti
Favorisce vicino alla valorizzazione dei rifiuti no contro il novanta per cento dei rifiuti speciali
E quindi noi andiamo il compito di diffondere la la cultura dei rifiuti che rappresenta no una risorsa
Rifiuti appunto dobbiamo valorizzare dobbiamo fare in modo che si sia quindi già in questo momento che abbiamo un problema
Quelle che sono le materie prime noi abbiamo politico che vuole essere una risorsa continua a essere valorizzato in data una seconda una seconda vita
Atti entrando anche eventualmente a chiusura del ciclo dei dei rifiuti affiancando alle recupero di materia madre recupero di energia e quindi ringraziandovi ancora per questo importante cordolo vi auguro un buon lavoro e una buona continuazione
Grazie sottosegretario Magnaghi Amaltea insomma ha ha fatto due riflessioni interessanti che più avanti avremo modo di approfondire con i relatori della tavola
Rotonda noi andiamo avanti verifichiamo se è collegato all'onorevole Alessia rotta presidente della commissione Ambiente
C'è
C'è
Dovremmo vederla nello dello schermo
E io ci sono mi senti gratis sarde Zadran come l'onorevole o pomeriggio comprendeva ecco allora anche a vedermi non lo so perché non venga mai l'accesso un accesso al video conferma immagine vediamo ma nel frattempo innamorerei accesso almeno allora c'è servendomi e negati dall'organizzatore quindi dovete essere voi
Ok allora mentre gli organizzatori ripristinano anche video ecco adesso la vediamo la vediamo e la sentiamo ecco le passo subito alla Barona dare un saluto
Grazie grazie a voi ringrazio davvero per il lavoro fatto distrae che naturalmente le agenzie chi materialmente poi ha curato l'ingegnere accurato il rapporto la sottosegretaria Gava ha già citato molti numeri e tutto quello che sta là davanti e quindi non ripeterò questo fa il ringraziamento al particolarmente diciamo sentito significativo non rituale
Perché noi questo tipo di lavoro serve cruciale spero orientare le scelte e eventualmente apportare misure correttive come al Parlamento
Come Parlamento seguiamo e abbiamo seguito questi anni di grande lavoro rispetto ai rifiuti e quindi della transizione e abbiamo appunto
Anche noi visto villa dato del calo rispetto al due mila sotto il quattro virgola cinque
Per cento del squadre spendendo meno diciannove delle tonnellate in meno con sette cambiamento partiti insulti cola prodotta sappiamo anche che è stato dovuto alla pandemia dei fattori contingenti ma
Vogliamo soprattutto vedere quello che sono le opportunità
E quindi in particolare il fatto di poter di avere avviato un'economia diversa laddove il rifiuto ora cresciuto ma rimanere prima seconda
Questo non è più per fortuna in Italia sunto di norme acuto di progetti frutto di quello che ha in cantiere di cui poi parlerà la direttrice ingegnere d'aprire quindi la strategia nazionale economia circolare il programma di gestione dei rifiuti i due miliardi e cento investite nel piazzale di presidenta
Ma voglio anche sottolineare il supporto agli enti locali quanto è fondamentale visto che è trasversale questo tema
Spetta alla mancanza da parte degli enti locali di competenza bisogna bloccare i cestini pari
Ora i vari settori in questo caso appunto il tema dei rifiuti
Penso che avere avviato ed essere a buon passo rispetto questo o sia diciamo da rilevare da segnalare come ben fa il rapporto peraltro perché significa non solo diciamo a attenersi e raggiungere quelli che sono gli obiettivi
Per cui appunto non è una sfida ma è una strada obbligata nostra di passaggio da un'economia di reato una con una circolare
Saluto con favore quello che il parlamento ha chiesto in questi anni in maniera martellante più più volte questo accelerazione sulle auto queste quindi le notizie date poco fa dal sottosegretario ai cavalli ritengo fondamentale
Il tema della residualità ma ancora presenza del rifiuto in discarica va assolutamente diciamo smantellate va accelerato questo processo per cui noi dobbiamo trovare alternative tuttavia al riutilizzo
E rifiuti
In particolare non pericolosi in discarica e anche gli scopi energetici naturalmente con obiettivi Catanoso
Perfettamente chiaro che sono quelli della neutralità
Della neutralità climatica e delle riutilizza la materia prima seconda e quindi anche di venire incontro alle imprese che devo dire vasto panorama dal nostro osservatorio quello di audizioni contiene gli incontri continui con il settore privato
Sono particolarmente ben disposto come emergerà anche forse conterà sicuramente la la direttrice la direttrice d'aprile
Che hanno presentato molti progetti tra cui appunto presente nei vasti e quindi separiamo anche questo come dato positivo
C'è fermento c'è disponibilità e vanno accompagnati in questi processi e in particolare la vicinanza rispetto alle intese
Che producono rifiuti pericolosi e non e che quindi c'è bisogno di un trattamento cioè dovuti un intervento da parte del pubblico per la realizzazione di impianti reciproca senza contare l'ultima cosa che dico naturalmente quella ghetto
Che infrastrutturali che se iniqui prevista diciamo la soluzione entrano nessuno che rappresenta uno dei problemi statici con i palloni e comunque siamo ad Atene albumina passo decisivo consonanti con il nome di un rapporto io penso e questo è quello che sambuco in tutto e ha
Grazie grazie al presidente della commissione Ambiente l'onorevole adesso è rotta allora
Abbiamo fin qui insomma raccolto registrato nel punto di vista fondamentalmente dei parlamentari che seguono i temi ambientali e adesso entriamo nel vivo
Perché questo pomeriggio dei lavori imita l'ingegnere da Valeria afflitte Lomia raggiungerci al podio per conoscerli i dati di questa edizione ricordiamo la ventunesima delle report rifiuti speciali allora intanto grazie all'ingegner Valeria frittelle ogni ringraziamenti non sono mai sufficienti visto lo straordinario lavoro che fa il centro di cui lei è responsabile allora
Dicevo abbiamo delle slide a supporto qual è la fotografia scattata da da Ispra all'Italia di rifiuti speciali del due mila venti
Allora intanto sono riuscito a far partire era presentazione in questo già un ottimo punto di partenza allora intanto grazie a tutti di essere qui questa diciamo dopo due anni di pandemia è la mia prima presentazione in presenza come responsabile del Centro nazionale di rifiuti e quindi sono anche un pochino emozionata di trovarvi diciamo dopo due anni in presenza e allora come Stato avevo già detto negli interventi prima di me la produzione dei rifiuti speciali come peraltro ci si aspettava
Nelle prime analisi che avevamo già fatto nel corso della pandemia si è ridotta si è ridotta di circa di più di sette milioni di tonnellate siamo arrivati nel due mila venti centoquaranta sette milioni
Di tonnellate di rifiuti la maggior parte di questi rifiuti prodotti sono rifiuti non pericolosi
Che diciamo poi vedremo sono per la maggior parte costituiti da rifiuti da costruzione e demolizione
Anche la sottosegretaria Gava ha ha evidenziato quanto questo settore contribuisca
Alla produzione complessiva dei rifiuti speciali nel nostro Paese questo è un dato che rileviamo diciamo ormai da diversi anni il settore delle costruzioni e delle demolizioni è appunto il settore principale
Che contribuisce la produzione totale dei rifiuti ed in particolare alla produzione dei rifiuti non pericolosi ma che da quali altri rifiuti sono costituiti questi centoquarantasette milioni
A anche dai rifiuti del trattamento dei rifiuti bene la seconda secondo flusso più importante
Di produzione dei rifiuti speciali è costituito dai rifiuti prodotti dal trattamento dei rifiuti e dalle aderito di prodotti dalle operazioni di risanamento in generale quindi riferì di bonifica
Rifiuti prodotti dal trattamento delle acque era noi e questo è anche un segnale che va letto
Aumenta questo flusso dei rifiuti e questo è un dato assolutamente positivo perché vuol dire che nel nostro Paese le attività a di gestione ambientale sono aumentate intanto che a mente c'è un obbligo ai fini dello smaltimento che a quello del pretrattamento quindi tutti riflettevano asserì pretrattati
Abbiamo ormai una diffusione sul nostro territorio di tutti quelli che sono i presidi ambientali
Quindi tutte le nostre industrie le nostre attività produttive sono dotate dei giusti presidia mentali quindi chiaramente questo flusso dei rifiuti è il secondo di Cruz flusso diciamo più importante per teso
E poi chiaramente ci sono le attività umane manifatturiere però mi interessava farvi diciamo evidenziati proprio questo che il settore della diciamo del trattamento ed in generale delle attività di Gießen ambientali ha superato in termini quantitativi il settore manifatturiero che sappiamo essere diciamo un settore fondamentale della nostra economia
E quindi diciamo l'ambiente sta diventando altrettanto importante questo è un ottimo segnale ma dove vengono o prodotti questi rifiuti chiaramente ce lo aspettavamo lampeggia quale produzione legata a dove sono localizzati diciamo la i nostri imperiese quindi il settore industriale localizzato prevalentemente al nord ed infatti il cinquantasette per cento del totale dei rifiuti prodotti viene prodotto al nord del nostro Paese
Più della metà quindi ed in particolare in Lombardia pensate il ventidue per cento del totale complessivamente prodotto a livello nazionale
Viene prodotto nella sola regione Lombardia che chiaramente alla settore che nel settore che traina
Anche la nostra economia chiaramente
E le altre regioni a Enna nel centro e complessivamente diciamo contribuisce per il diciassette per cento sono la Toscana e Lazio
E altre tre regioni che contribuiscono molto al Sud sappiamo avere dei grossi fogli industriali sono Puglia Campania Sicilia a tutto il Sud contribuisce per circa il ventisei per cento fanalino di coda di questa classifica sono chiaramente le regioni meno industrializzate quindi Basilicata Valle d'Aosta
Il Molise ma diciamo dati ampiamente attesi
Ecco e più volte emerso prima del suo intervento un aspetto questo Gatto nord-sud realtà il rapporto ci dice che anche se c'è stata la riduzione nella produzione di rifiuti speciali ha retto il riciclaggio a voler significare chieda capacità impiantistica del nostro paese è sufficiente
Il rapporto dice se non sbaglio abbiamo circa dieci mila cinquecento impianti distribuiti su tutto il rapporto il territorio nazionale
Se sono sufficienti come sono distribuiti ancora una volta se ci sono delle differenze tra macro aree
Allora intanto la prima buona notizia che quest'anno abbiamo superato il settanta per cento di recupero di materia quindi il nostro Paese alzato in grado nonostante diciamo la crisi economica che diciamo sia seguita a la crisi sanitaria di garantire comunque un elevatissimo o un'elevatissima quantità di rifiuti avviati al recupero quindi sia ridotta la produzione ma pare lamentele si è incrementato il riciclaggio tante che è aumentato il recupero di materia questo è un primo dato importante che dobbiamo assolutamente registrare
Che cosa è successo poi questi dieci mila quattrocentosettantadue impianti che abbiamo censito sul più tutto il territorio nazionale
A sono localizzati come ci aspettavamo quasi tutti al Nord vedete nella slide in altro di questi dieci mila quattrocentosettantadue cinque mila ottocentottantotto sono localizzati al nord del Paese ma questo è anche come dire una fotografia dello stato dell'arte industriale cioè dobbiamo pensare che rifiuti speciali sono rifiuti che si producono dalle attività produttive e spesso vengono anche gestite dalle attività produttive
Che cosa sono questi i dieci mila impianti allora moltissimi abbiamo visto sono impianti di recupero di materia quattro mila trecentonovantanove di questi dieci mila impianti sono impianti dedicati a recupero del della materia dai rifiuti
E questo anche un dato fondamentale
Ma poi ci sono mille e duecento sei impianti produttivi quindi siti industriali che gestiscono nel loro processo industriale rifiuti
Questo è un altro elemento importantissimo perché ci fa configurare il nostro sistema industriale non solo come produttore dei rifiuti ma come il nostro primo riciclatore il nostro primo gestori di rifiuti
E attraversamento dell'economia circolari non dobbiamo reimmettere
I rifiuti nei cicli produttivi e questo dato questo indicatore del numero dei siti industriali che già ricevono e gestiscono i rifiuti nei loro processi è proprio un dato significativo
Della circolarità del nostro Paese no tant'è che diciamo se si va a vedere l'indice di circolarità calmi indicatore noi ogni anno elaboriamo meglio Dinoi in Europa fanno solo due dei Paesi Francia Belgio e Paesi Bassi
E Lara l'Italia è il terzo Paese per circolarità è questo diciamo si vede proprio da questo dato cioè il fatto punto che e gli impianti industriali
Ricevono i nostri rifiuti di questi impianti industriali duecentocinque impianti sono coi inceneritori e questo è un altro elemento fondamentale perché utilizziamo i nostri rifiuti per produrre energia in un momento come questo
In cui abbiamo ha un problema energetico non indifferente
La maggior parte dei rifiuti chiaramente che valgono distinti sono rifiuti non pericolosi chiaramente perché sono la maggior parte di quelli prodotti e e quindi il recupero anche su questa frazione molto spinto perché chiaramente corrispondono quasi alla totalità dei rifiuti complessivamente gestiti
Nel rapporto paciere comunque un mandato abbastanza significativo c'è una quantità di rifiuti speciali che viene esportano la di chi tipologia di rifiuti parliamo estesa domandava per quelli che importiamo anche in questo caso quantità abbastanza significative
Ecco anche in questo caso quindi quanti e quali sono
Sì allora la cosa interessante che in realtà diciamo noi esportiamo molto di meno di quanto importiamo quindi esportiamo tre virgola sei milioni di tonnellate di rifiuti ma realtà ne importiamo quasi il doppio
E questo il primo dato significativo e questo è un altro elemento che CD dice quanto siamo circolari perché noi importiamo molti rifiuti per gestirli né nostro né i nostri sistemi industriali quindi e le nostre industrie diciamo non solo ricevono i rifiuti prodotti sul nostro territorio ma in taluni casi diciamo li li prendono anche da fuori del no del nostro Paese
Nella maggior parte dei casi le esportazioni sono riferite a rifiuti non pericolosi nella stragrande maggioranza dei casi sono rifiuti prodotti dal trattamento dei rifiuti plastica comma anche carta perché diciamo noi facciamo molto recupero di della carta e lo mandiamo anche all'estero per il riprocessamento finale
E e abbiamo anche inascoltato alcune tipologie di rifiuti che sono ricco di particolari mente complicati da gestire per i quali il nostro Paese a scarsità di impianti mi riferisco in particolare ai rifiuti prodotti dai processi termici nella maggior parte dei casi questi rifiuti vengono esportati chiaramente dalle regioni e che sono più vicine luoghi di confine quindi Lombardia Friuli
Piemonte ne fanno spesso anche un discorso di prossimità non ci dimentichiamo che rifiuti speciali sono rifiuti sono regolati dal libero mercato e quindi per questo motivo diciamo il produttore di in via dove economicamente è più conveniente questo non ci deve scandalizzare e anche l'import export di rifiuti non ci deve scandalizzare perché dobbiamo ragionare in un'ottica moderna
I rifiuti se saranno risorse sono materie prime come c'è lo scambio delle merci è giusto che ci sia diciamo anche lo scambio di rifiuti e questo non è di per sé è un dato negativo balletto bravo nell'ottica della circolarità
E quindi anche qui ci vuole un cambio culturale come dire no cioè quando l'unica ricordiamo l'Italia povera di certe materia e ne ha bisogno di imparare a un'impostazione molto elevata
Tant'è che quello che noi importiamo il sei virgola sette milioni tonnellate che a andiamo importare sono quasi tutti i rifiuti che Vannoni nostri impianti industriali abbiamo i rottami metallici
Una classica ma anche i testi dei pensate che vanno dei nostri impianti di recupero quindi esportiamo un po'per difficoltà diciamo su alcuni specifici flussi ma importiamo tantissimo terrà alimentare il nostro sistema industriale
Meno male verrebbe da da dire
Ci sono invece dei flussi che per qualità quantità sono considerati particolarmente critici sotto il profilo della della gestione quali sono quelli sui quali gli spray si è soffermata in modo particolare
Allora sono intanto i flussi dei rifiuti sui quali abbiamo gli obiettivi locali chiaramente
A quindi prima di tutto il flusso dei veicoli fuori uso abbiamo terra il flusso dei veicoli fuori uso una un tasso di riciclaggio che abbiamo certificato e abbiamo già trasmesso al Ministero della transizione con logica della rendicontazione alla commissione europea uno ottantaquattro estratte per cento il nostro obiettivo di recupero e riciclaggio e l'ottantacinque per cento come vedete siamo leggermente sotto ma il dato più preoccupante è quello del recupero totale perché in realtà il recupero totale esattamente uguale al recupero alle riciclaggio questo vuol dire che l'altra quota che ne potremmo avviare a recupero energetico in realtà non riusciamo a gestirla in questa maniera per una carenza impiantistica nel nostro Paese
E l'obiettivo di recupero complessivo del novantacinque per cento infatti non lo raggiungiamo ma non l'abbiamo mai raggiunto nel corso degli anni e questo diciamo rimo poi sarà sicuramente evidenziato anche dalla Commissione europea questo flusso conta circa uno virgola due milioni di tonnellate di rifiuti quindi stiamo parlando
In un flusso molto importante che riguarda quasi tutti i più complessivamente tutti i rifiuti pericolosi i veicoli fuori uso sono appunto un flusso di rifiuti pericolosi e ha voluto anche questo nel due mila venti un calo chiaramente perché nel corso diciamo della crisi economica si è fermata anche la produzione dell'automatico e sono calate
Le immatricolazioni e connesse Elena le radiazioni perché considerate in maggior parte legati chi compra un veicolo
Diciamo da indietro quello vecchio quindi non comprando un veicolo nuovo non è andato neanche indietro quello vecchio
L'altro flusso a Obiettivo dell'Unione europea è il flusso dei rifiuti da costruzione e demolizione e qui invece siamo andati molto molto bene abbiamo certificato un settantasette nove per cento anche questo è un afflusso di rifiuti che dobbiamo rendicontare
Entro il trenta di questo mese alla commissione europea qui l'obiettivo è pienamente raggiunto c'è da dire
Che qui abbiamo un recupero fatto moltissimo di utilizzo come rilevato il sottofondo stradale quindi e qui forse potremmo fare qualcosa più in termini di diciamo nobilitare un po'il recupero diciamo migliorare anche il tipo di recupero che si fa perché bisogna tendere magari a rimettere in processi produttivi produrre nuovi manufatti e invece voi utilizziamo quasi tutto diciamo come rilevato sottofondo stradale
Un altro flusso di rifiuti che diciamo quest'anno abbiamo voluto portare all'attenzione chiaramente il flusso dei rifiuti sanitari perché il due mila venti
Diciamo un anno che su questo flusso di rifiuti ci ha molto preoccupato
A in realtà abbiamo visto un incremento molto sostanziale considerate che si rifiuti sanitari che valgono classificati come tali sono proprio i rifiuti a rischio
Infettivo nella maggior parte dei casi perché tutti gli altri rifiuti anche prodotti da aziende ospedaliere
Ove non vengano da reparti specifici sono considerati assimilati agli urbani e quindi sono entrati nel circuito degli urbani non hanno creato particolari problemi qui invece quello che abbiamo focalizzato il proprio la produzione del flusso specifico che ha la caratteristica di infettività
Un diciassette per cento in più ma chiaramente sull'occhio che aspettavamo Visso nell'anno due mila venti
Tiziana da che abbiamo vissuto però in realtà possiamo anche dire che problemi grossi non ce ne sono sfata il nostro sistema di passione assolutamente eretto questa produzione
In più e questo è un altro dato positivo che ricaviamo datato anche si diciamo ce ne siamo accorti anche nel corso del tempo perché non abbiamo visto emergenze in nessuna parte del territorio neanche nelle zone più colpite nella prima fase dell'emergenza mi riferisco al nord nord est dove veramente ci sono stati problemi
Molto grandi l'altro flusso di rifiuti e quello dei fan di di depurazione delle acque reflue come sapete un flusso abbastanza critico conta tre virgola quattro milioni di tonnellate ma delle difficoltà
Molto importante in termini gestionali perché ancora diciamo nel nostro Paese non abbiamo trovato una gestione ottimale di questo flusso nella maggior parte dei casi diane avviato ancora diciamo purtroppo smaltimento ma abbiamo anche un problema dello smaltimento in discarica perché un flusso molto biodegradabile ma dovremmo ridurre il quantitativo di rifiuti biodegradabili avviati in discarica proprio per ridurre le emissioni complessive
Che derivano dalla discarica anche in termini diciamo di C o due e e quindi qui c'è tutto un ragionamento da fare anche di tipo normativo di riordino della normativa sui fanghi che potrebbe aiutare moltissimo
Su questo un piccolo commento alla gestione dei fanghi diciamo in agricoltura si somma anche la gestione dei cosiddetti terzi defecazione che sono dei correttivi dei prodotti che vengono utilizzati appunto come correttivi in agricoltura e che non essendo più rifiuti non sono tracciati come gli altri rifiuti ma noi abbiamo introdotto già la un paio di anni fa una scada nel modello unico di dichiarazione ambientale che ci consente di sapere quanti ne vengono prodotti ogni anno
Non sempre viene compilata c'è da dire questo però dai dati che abbiamo potuto elaborare circa duecentottantatré mila tonnellate sono prodotte dirigersi di defecazione che vengono utilizzati in agricoltura e le regioni che hanno dichiarato questa produzione sono sostanzialmente tutte al Nord e sono Lombardia Trentino Alto Adige Veneto e poi c'è anche l'ammissione è una novità
L'ultimo flusso e poi mi fermo qui e a quello dei rifiuti contenenti amianto anche qui diciamo un po'Agos dato più che dalla necessità derivanti del Montana la Commissione Europea di lanciare un pochino una dare un Flash su una cosa trecento ottantasei mila tonnellate non sono tante di rifiuti contenenti amianto qui abbiamo un problema di bonifica di demolizione che non viene fatta cioè nel nostro Paese
In fondo l'amianto sta ancora tutto posizionando nella sacrifici e questo è un tema che diciamo ci dobbiamo porre in prospettiva futura se noi vogliamo veramente
Diciamo bonificare in asse edifici e renderli diciamo Pirilli amianto dobbiamo pensare che questa quota assolutamente aumenterà e l'altro dato che infatti l'ottantatré e quattro per cento dei rifiuti prodotti viene fatto tutto al Nord perché evidentemente la zona nella quale queste attività di bonifica
Viene fatta in maniera più consistente
Vi lascio con i i due siti dove potete scaricare tutti i nostri dati in particolare sul sito del catasto sul sito dell'Ispra trovare chiaramente
Il rapporto socio del catasto poté trovare tutti i dati diciamo nel dettaglio per togliervi tutte le curiosità diciamo che vorrete
Grazie grazie all'ingegner Valeria per le donne allora commentiamo le questi dati io invito a raggiungermi qui la l'onorevole Alberto Zucchetti della commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
Onorevole se ci può raggiungere e nel frattempo invito ad accomodarsi anche l'ingegner lavora ad aprile capo dipartimento sviluppo sostenibile nel ministero per la trattazione ecologica imito Marco Lupoi direttore generale Arpa Lazio nonché vicepresidente della sistema nazionale per la protezione dell'ambiente e dovrebbe essere in videocollegamento Marco Ravazzolo responsabile Ambiente ed Energia di Confindustria allora
Mentre prendiamo posto le faccio spazio onorevole Enzo Rizzi partirei da lei perché diversi per ogni ci ha dato un po'di Dias si sta un po'di spunti uno su tutti diciamo potrà definire critiche o comunque considerate tali per problemi di gestione perché ne critica la gestione c'è quella dei fanghi sappiamo che sono diversi dossier sui quali la commissione bicamerale resta lavorando tra questi quello appunto sui fanghi cose quelli succo cosa è emerso finora se se può darci qualche anticipazione
Sì
Grazie buona sera a tutti grazie dell'invito intanto la Commissione illeciti nel ciclo dei rifiuti cerca anche di guardare aspettino legate agli illeciti ma spetti anche gestionali raccogliere dati sui territori sugli impianti adesso come è prevista anche qualche visita all'estero prevedere metodi diversi di recupero per capire come ottimizzare questa filiera che che può essere decisamente virtuosa quello che che si è visto appunto che
In realtà rivela ambientale spesso la semplicità
è la migliore ricetta c'è un un fallo di depurazione ben trattato prodotto adeguatamente ed fango civile non chiaramente con grandi come stando striati
Se poi con postato è sparsa da solo può davvero creare un'economia circolare
Importante anche gli stessi dati della piattaforma del fosso lo certificano che fossero dal capolista la biodisponibilità
Mi recuperato al meglio proprio con i metodi plastici di spandimento chiaramente con i quantitativi e con la tracciabilità adeguata
E questo dopo tanti era tanti ragionamenti tanti e ispezioni con la commissione al di fuori del suo stato in Germania in Olanda vedere a cercare di capire cosa succede altrove operata non è che in Italia abbia visto i dati di prima
Non è che l'Italia abbia questa carenza di di di metodi di brevetti di impiantistica
è giusto andare fuori a vedere ma poi spesso abbiamo comunque eccellenze di gestione anche qui poi ci sono anche situazioni abbiamo visto situazioni anche diciamo impegnative che adesso se ci sono una serie di indagini
E anche di processi in corso non possiamo negare che siano stati i processi come quello del mais tossico in Lombardia di alcuni altri impianti dove sono poi ripeto le le sentenze alle non mi risulta che ci siano ancora per cui aspettiamo le sentenze pro di sicuro sono emerse situazioni in particolare collegata alla tracciabilità che in qualche modo mettono in dubbio che la situazione fosse adeguata anche perché sa mescolare acidi di di batteria di autoveicoli ai Faini sinceramente credo che non possa essere finito
Un'economia circolare la quella forse la vera ecomafia circolare questa traccia detta è sicuramente importante dicevo all'inizio che dove cercherà di dare uno stimolo anche normativo al Parlamento ma poi anche di collaborare con le varie strutture tecniche Gretel ministeriale con le agenzie
Ha detto bene indietro i teloni prima non è obbligatorio indicare se nel fango di depurazione verrà gestito in quanto tale ho trasformato in un correttivo io ricordo che funzionari di ARPA Emilia-Romagna nel due mila diciannove hanno quantificato nel novantacinque per cento
Il fango di depurazione in Emilia Romagna trasformato in correttivo già significazione altro in Lombardia dalle autorizzazioni e dai MUD presenti si va a lettura al centodue per cento nel senso che premette c'è qualche Sasà mento però non non si trovano fanghi di depurazione civile sparsi in quanto rifiuti
E allora è chiaro che la tracciabilità è fondamentale nel senso della Lombardia oltretutto ospita il fine di di ancora di quattordici regioni per cui è chiaro che non sarà mai possibile essere sostenibili
Gestendo con tali quantitativi anche perché non varia
Anche altri problemi ambientali di che non sono solo della mia Regione ma sono dei di tanta parte Italia legate alla siccità e questo complica le cose è necessario tracciare anche il fine di essere trasformati Dini in Jersey questo
è un po'un impegno che buona tanta anti gruppi politici sono presi spero che ci si arrivi poi è chiaro che tecnicamente
Le direzioni del del ministero dovranno dire dare il loro parere loro contributi e capire se ci sono situazioni regionali dove magari anche i fanghi sì esistono fanghi sparse hanno qualche
Qualche criticità però
è chiaro che può essere un éscamotage e trasformare il fango in in un correttivo
E allora la mancata tracciabilità purtroppo in qualche caso ha portato anche al al disastro ambientale anche a a un danno per le aziende perché se tu sai dall'Inpdap indagine che un in un comune è stato sparso
Però non sa in quale apprezzamento tutte le aziende agricole agroalimentari di quel territorio vengono pesantemente danneggiato ed è per questo che la tracciabilità è a mio parere e un'emergenza non solo per il danno ambientale ma anche per il danno
Imprenditoriale questa questo discorso dei fanghi è stato fatto sulla sull'indagine sui flussi parallelo abbia affrontato anche il tema dei dj Stati
Segnaliamo la necessità di attenzione alle matrici utilizzate sul peso matrici complesse scarti di concia delle pelli devo cercare adesso del decreto
Ministeriale che l'ha scritto c'è un ordine del giorno l'impegno del governo adatta ad attenzionare situazioni matrici
Particolare c'è il tema dei nitrati che il medico mi dice stati sono più mobili rischia di peggiorare la situazione non solo quantitativa che qualitativa
Delle acque ci sono state nelle audizioni buone notizie perché risulta che essa CNR abbia finalmente pubblicate stia per pubblicare lo studio sulla differenza fra gli operatori
Minerali ed io genici per cui si potrà eventualmente andare oltre anche sul sul decreto Genova che come sappiamo agisce solo sono Mattia dei fanghi di depurazione sparsi
E in quanto tale e però ripeto la la priorità normative e la tracciabilità dei dei dei dei correttivi e dei gessi i fanghi e comunque sono già tracciati
Almeno un padre può ripetersi c'erano Maria regionali si vedranno e e sono anche controllati presto alimento basa decreto Genova al momento io mi accontenterei di di tracciare il decreto Genova ricordo purtroppo c'è stata molta confusione comunicativa credo cioè la norma più restrittiva tutto l'Unione europea che impone la ricerca il limite degli idrocarburi e se in base a quanto ha detto
Utilitaria somma buona parte dei campioni analizzati rientrano in questi parametri sia utilitaria che anche confederazioni agricole come Coldiretti in audizione all'osso ha messo la è che auspicabile tracciare
Ivi Faini anche se trasformati in gesti da parte della del settore agricolo proprio per evitare che chi poi ci rimetta a chi in qualche modo
Assolutamente virtuoso
La tracciabilità un altro grande tema insomma su cui anche per esempio la filiera di veicoli fuori uso fa leva per poter migliorare le proprie performances quindi poi magari se ci sarà modo chiamanti cercheremo di a toccare questo argomento invece tornando ai dossier che sono su sul tavolo della bicamerale e quali sono le principali criticità che state rilevando nel vostro lavoro d'indagine
Grazie si ci sono stiamo cercando un po'di di analizzare un po'tutte le criticità nel settore dei rifiuti o lavoro un po'ad ampio spettro io ricordo
Abbiamo analizzato la questione del del dei dei rifiuti contaminati da da sostanze per flora rettifiche
è una
Nella relazione numero Duomo tre su questo tema
Questa relazione analizzato anche gli aspetti sanitari aspetti legati a ai il FAS immessi nelle matrici dall'attrice idrica emessi dalla matrice aerea economale all'allegato credo che sia molto importante con la parte specificamente sanitaria sono in corso una serie di di indagini che ringrazio lei e le forze dell'gli inquirenti le forze dell'ordine in particolare in questo caso i carabinieri del NOE che sta facendo un lavoro molto molto complesso ma che va fatto non tanto per fare le pulci alle aziende ma perché Stan parlando di sostanza davvero complessa davvero nuove e che stanno dando che hanno dato sicuramente notevoli problemi e di divi con numeri che sono piuttosto impressionante per cui sia sulle attività storiche in Veneto che sul nuova attività appena autorizzata in Piemonte assolutamente necessario fare chiarezza
Perché verosimilmente alcuni alcune norme sulla registrazione brevettuale premente in questo caso non sono state sufficienti premente anche in buona fede ma è un tema che più viene attenzionato P. viene fatta chiarezza più si eviterà di riportare a centinaia di milioni di euro spesi sono stati stimati almeno mezzo miliardo speso solo in Veneto per rifare le strutture idriche
E io ormai conta compromesse e in Piemonte si rischia di fare lo stesso io dico chiaramente da delle autorizzazioni date in Piemonte in una situazione così complessa con i dati che chiaramente dicevano che anche i nuovi Pif solo qui in ampi credo che sia è stata una un azzardo e stiamo analizzando altri altri altre relazioni che hanno riguardato la la gestione dei rifiuti
Radioattive che hanno riguardato in inquinamento da mercurio
E l'inquinamento da da una una cosa assolutamente pollo con nuova su cui personalmente sono interlocutori questioni dirigersi Rossi in questo caso non i gesti da Fanny depurazione cinema fanghi industriali Jesse rossi di Scarlino
Sicuramente l'arma relazione che abbiamo di cui sono stato relatore ha portato ha stimolato delle indagini che sono ancora in corso però di sicuro anche questo un tema molto complesso che va visto coi abbia affrontato gli aspetti finanziari con le fideiussioni e ricordo la cosa che il Parlamento una cosa ottima che sta sta è arrivata in questi in questi giorni arrivata assemblate dalla Camera
è l'approccio one verso è codificato in un decreto articolo ventisette del decreto legge trentasei di attuazione più amare che impegna la creazione la creazione di una di un sistema nazionale di prevenzione
Che riguarda poi la la rubrica purtroppo apparentemente a un errore poi non non onda popolo errore rosso per perché non non può essere a varare un sistema che previene la salute perché la malattia che l'ha premuto la cercheremo di correggere questa provo capire se c'è qualche in C poté dire che richiede che insomma che che che che vuole che che il titolo sia questo ma sicuramente integrare l'approccio ambientale agli effetti sulla salute è ormai fondamentale Lella era pandemia corride
E tutti gli altri aspetti in corso per la per la crisi climatica per la crisi bellica impongono davvero di prevenire eventuali problemi microbiologici penso a quello che è successo nel chiese
Nel due mila diciotto se a ogni nuova la stessa situazione di siccità agli spandimenti dei gessi
In queste estati siccitose ha se non facciamo dei controlli sono applichiamo modelli anche il Pd e mio logici
Preventivi rischiamo davvero di creare altre altre epidemie altrettante mi
E qui medico dettata
Grazie grazie all'onorevole zone allora
L'attività di indagine e di inchiesta insomma all'attività di riordino della normativa siamo alla vigilia di una grande di un grande cambiamento di una grande rivoluzione
Il il trenta giugno se non sbaglio la data tanto attesi ancore dando la luce le due riforme agognate sì possiamo se mi consentite insomma dal il nostro Paese la la il programma nazionale di gestione dei rifiuti la strategia nazionale per l'economia circolare andrà chiederei all'ingegnere ad aprile se può darci qualche anticipazione rispetto a quello che è stato il lavoro nelle ultime settimane
Del mite relativo all'accoglimento delle istanze delle osservazioni raccolte nei mimesi precedenti dai portatori di interesse rispetto alle due riforme che erano state insomma pubblicate in bozza lo scorso febbraio se non sbaglio a che punto siamo
In atti
Innanzitutto permettetemi di ringraziare egli spera il presidente il
Diretta regista e soprattutto l'ingegner Valeria frittelle ogni per il supporto costante che sta dando al Dipartimento prima in un all'aptius interessante il presidente Laporta
A appellato il Dipartimento come dipartimento dell'economia circolare in realtà il dipartimento del Dipartimento per lo sviluppo sostenibile
Altre competenze sulle valutazioni ambientali il supporto anche alla transizione energetica e all'uso sostenibile delle del suo alle delle risorse idriche ma effettivamente siamo sempre in un ambito di circolarità
In questo senso il la strategia nazionale dell'economia circolare infatti a un documento ampio che non riguarda solo la migliore gestione dei rifiuti ovviamente
Ma riguarda anche l'uso e soprattutto l'uso sostenibile delle risorse idriche un'accezione più ampia che a quella che abbiamo utilizzato anche un anno fa quando è stato approvato il comuni che finale del G venti ambiante sotto la presidenza italiana abbiamo introdotto il concetto di economia circolare forzatamente sotto l'ombrello dell'uso sostenibile delle risorse
Proprio per cercare di trovare una linguaggio comune no a quella che è il nostro concerto di circolarità che dovevamo diciamo far raggiungere un po'come almeno come pensiero ai Paesi meno avanzati noi
Allora abbiamo visto quindi la strategia nazionale dell'economia circolari programmazione e gestione rifiuti sono due targhette due dei tre perché poi c'è un terzo targhette che comunque abbiamo finalizzato ma di cui effettivamente si parla poco anche se è un target fondamentale perché ha il supporto tecnico alle amministrazioni territoriali per l'attuazione delle misure del Pian narrare
Abbiamo questi treni riforme che sono le tre riforme a supporto degli investimenti da due miliardi e cento inseriti nel piano narrare
Che a narrare ci ha dato l'occasione detti a vere innanzitutto un metodo di lavoro quindi la condivisione a partire individuazione di misure sulla base era diviso tra perché questo va detto
I dati di Ispra sono per noi il riferimento il punto di partenza ma anche quello di arrivo
Perché i targato sono misurati su baseline medicati Ispra abbiamo preso il due mila diciannove come riferimento perché era l'anno preparando è mia non avrebbe avuto senso come avete visto grande nel due mila venti
Sulla base dal due mila diciannove andremo a misurare poi l'avanzamento il TAR miti targhe
La strategia nazionale per l'economia circolare è l'aggiornamento questo su richiesta della Commissione europea l'aggiornamento della strategia delle mie fragile sono presentate nel due mila diciassette
Dagli allora ministri Calende Galletti con un obiettivo diciamo assolutamente alto di cominciare a parlare di economia circolare nel nostro Paese un po'focalizzata forse nel due mila diciassette sul comparto meramente industriale noi abbiamo preso le linee guida del due mila diciassette le abbiamo ampliato e trasformato in le abbiamo sottoposte
A una consultazione pubblica è durata due missili da settembre del due mila ventuno a novembre due mila ventuno
La consultazione pubblica è stata molto partecipata abbiamo ricevuto più di cento contributi anche in forma associata contributi rilevanti che sono stati implementati nell'ultima versione della strategia la strategia eh ieri abbiamo inviato in firma al ministro Cingolani il decreto di approvazione della dell'ultima versione della strategia la strategia ha avuto un grandissimo supporto da parte dell'Ispra inutile dirlo
Da parte della linea per quota parte relativa alla all'agli indicatori ma devo dire che hanno collaborato tutti
Alla relazione la strategia hanno collaborato più settori di Ispra abbiamo un capitolo sulla biodiversità
E sulla risorse al capitale naturale al quale hanno contribuito tante strutture lista
Abbiamo la blu e cosa non mi la parte del mare abbiamo la parte della di economia quindi in un documento veramente molto ampio con un monitoraggio con degli spunti interessanti che poi vedrete non vorrei poi le rare prima del termine
Relativi anche alla governance della strategia nazionale paghiamo il programmazione e gestione rifiuti
Qui c'ha il direttore generale ingegnarsi via Grandi che ci ha aiutato apportare no al fotofinish questo programma nazionale essendo arrivata da poco
Ma diciamo con un contributo sostanziale alla definizione poi della della versione anche questa portata alla firma della del ministro si Cingolani
Ovviamente a un settore Complesso abbiamo visto oggi i dati sui rifiuti speciali di speciale sa ha detto più volte sono settori di mercato
Di come in tutti i settori di mercato ci sono individualismi fenomeni di Freeride Inge no che si trasformarsi diciamo materializzano anche nei contributi che vengono inviati nelle osservazioni delle contestazioni di metodo all'anno in questo periodo di contestazioni di metodo ne abbiamo avute tante troppe risorse pubbliche in messe sull'impiantistica la proprietà pubblica degli impianti di riciclo per il miliardo e mezzo di a dedicato ai comuni
Questa mattina puntavamo Allan Cina dove la prospettiva è del tutto riversa e lì perché l'intervento pubblico l'intervento pubblico si è reso necessario
Basta andare a vedere quali erano e quali sono i dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani no al livello territoriali e le procedure di infrazione ad arte sulle pianificazione pianificazioni e rifiuti
E quando c'è un fallimento di mercato interviene il pubblico e noi siamo intervenuti sul fallimento di mercato colonna l'idea di colmare un gatto territoriali centrosud con una risposta straordinaria da parte delle regioni del Sud diciamo diciamolo e ricordo a beneficio della pressare Ambrosi opera dal l'origine
Regionale che la campagna presenta lo stesso numero di proposte progettuali sulle due linee della Lombardia che un'eccellenza l'abbiamo visto nei dati
Quindi accesso ad una risposta straordinaria abbiamo costituito le due Commissioni per agli investimenti sia il miliardo e mezzo per i beneficiari pubblici che i seicento milioni per i privati
Le domande nemmeno a dirlo sono tantissime abbiamo circa tre mila sette oltre tre mila settecento domande sulla linea di finanziamento da un miliardo e mezzo per i rifiuti urbani
E trecento domande molto complesse sui le linee per le intese
Ora le commissioni hanno novanta giorni di tempo da decreto per definire le proprie valutazioni
Chiaramente noi cerchiamo e in tutti i modi di rispettare i novanta giorni campo quindi contiamo di approvare le graduatorie entro il trenta settembre di quest'anno
In modo tale da garantire pare rispetto alla messa a terra degli investimenti al primo semestre del due mila ventisei
Devo dire che abbiamo tutto il supporto del caso istituzionale a delle società in house is delle società avvistato terrà l'attuazione degli interventi ampiamente nemmeno a dirlo il supporto poi del parlamento e della della presidenza del Consiglio e diciamo in questo sforzo nazionale straordinario insomma puntiamo alla al al all'obiettivo che ha un obiettivo comune chi è un treno che non non ripasserà quindi c'è entusiasmo c'è c'è grande entusiasmo su questi investimenti grande attesa
A territorializzare Choir quattro mila progetti circa il novanta giorni un lavoro immane
Allora assolutamente sì abbiamo qui protagonisti alcuni dei protagonisti ha ripetuto Marlene in questo lavoro che sono particolarmente preoccupati facciamo anche un po'di training a a psicologico
Nei confronti dei membri della commissione perché veramente dopo aver visto quante erano le domande sono tra con lati però cerchiamo di dare tutto il supporto possibile perché ci rendiamo anche conto appunto questa mattina l'assemblea dell'Anci l'attesa dei Comuni è tantissima
E l'attesa di comuni che con questi investimenti possono veramente segnare la svolta
E c'è da dire questo che già prima della graduatoria finale dell'approvazione della strategia del programmazione gestione rifiuti abbiamo avuto dei segnali importanti questa mattina il presidente Ruini del CONAI si diceva
Che già al Sud abbiamo dei dati interessanti di raccolta differenziata degli imballaggi
Con degli scatti significativi in alcuni casi a due cifre in regioni del sud
Perché perché si stanno allineando Oderzo o la direzione decretata a livello centrale
I piani stanno cominciando ad essere adeguati a quelli che sono gli indirizzi del Piano secessioni rifiuti o ovvero del piano erogato accendere connessi sull'economia circolare
Si comincia a parlare di impiantistica di riciclaggio del recupero di materia perché comunque in questo momento recupero di marzo materia recupero di energia sono fondamentali
Lei era lì crisi che si stanno succedendo e stanno interessando il nostro Paese
Si sta parlando di Fauré me evolute digestione degli scarti finali che devono andare a disincentivare in ogni modo ce lo ripete ogni giorno
La Commissione europea la discarica quindi privilegiando altri forme di gestione degli scarti che prevedono la anche la valorizzazione energia dica degli scarti particolarmente importante in questo momento
Quindi si tratta di segnali molto importanti e positivi che vanno colti accompagnati e non contrastati con logiche individuali
Assolutamente sì infatti quello che io insomma dal mio piccolo posso registrare dal mio punto d'osservazione che per la prima volta nel nostro Paese si sta assistendo ad una fase di solidarietà collaborazione intensa fra le istituzioni i privati gli enti locali e e questo è sintomo di grande entusiasmo c'è veramente siamo alla vigilia forse della ripartenza che insomma non è più rimandabile soprattutto per quella parte di Paese che sud che ai ministeri amo l'anno prossimo diremo
E ad un passo più più breve rispetto rispetto al Nord grazie a brani ingegner D'Aprile allo straordinario lavoro che fai tramite il Dipartimento di equità
Soprattutto in bocca al lupo per i prossimi novanta giorni di di lavoro
Un altro dato sul quale insomma vale la pena soffermarsi che vorrei commentare insieme a Marco Lupoi direttore generale di apparati vicepresidente del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente quello dell'impiantistica tutti reparti ci dice che mi pare abbiamo circa dieci mila cinquecento impianti concentrati per la maggior parte si sottolineava l'ingegner fitte Bologna Nord
Però su tutti questi impianti come ha fatto il lavoro importante di controllo e di monitorare controllo preventivo e di monitoraggio ecco quanto siete impegnati su questo fronte
Ma diciamo che
Gli impianti il trattamento mi i rifiuti speciali in Italia come abbiamo visto da Darkly
Lì per lì devi darci presentato su un un tredici mila
Di questi
Ma a parte
Ambientalisti
Questa tipologia di impianti per legge vicino un po'al microfono perché forse non si sentiva e legge il controllo di questo tipologie di impianti affidata a al sistema nazionale di protezione ambientale nella sua componente ovviamente gli spara e agenzie regionali
I dati che abbiamo presentato recentemente i relativi ai controlli degli impianti Aia
Hanno evidenziato una certa regolarità nel nell'effettuazione dei controlli mi riferisco al rapporto appunto sui controlli impianti Aia impianti Seveso
E e con una frequenza di controllo annuale è di circa il trenta per cento degli impianti quindi e conforme alla normativa che prevederebbe e un controllo ogni ogni tre anni per ogni impianto
E purtroppo però impianti Aias sono il numero dire
Sono sono pochi rispetto alla maggioranza degli impianti che sono invece impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale quindi creare impianti in semplificata ed altre tipologie di impianti quelli il controllo di questi impianti di questa tipologia invece affidato alle Province le Province dal dalla normativa ambientale il centocinquantadue una norma del due mila sei e quindi incentrata fortemente nostro ruolo di controllo del delle Province evidente che perché la storia di questi ultimi anni soprattutto ha visto mi un indebolimento progressivo delle province se dal punto di vista economico se dal punto di vista della come dire della della competenza tecnica hanno si sono andate fortemente indebolendo quindi questo
Come il controllo degli impianti non Aia evidentemente un settore critico noi abbiamo cercato come commi sistema nazionale quindi a livello territoriale come agenzie di surrogare nodi supportare un po'attività degli Enti Provinciali sostituì indici in parte e abbiamo realizzato anche recentemente un Progetto proprio con con il ministero per la transizione ecologica abbiamo stipulato una convenzione e triennale per il triennio due mila diciannove due mila ventuno e che abbiamo recentemente anche prorogato per il triennio e successivo attraverso il quale abbiamo controllato circa mille impianti insomma di diverso tipo vi rientrano anche impianti di cestini dei rifiuti urbani è però sono alla fine e quasi tutti impianti i autorizzati in procedura semplificata endo Waste trattamento veicoli fuori uso
Insomma impianti di questo tipo e devo dire che il dato che ne abbiamo ricavato da un dato
In chiaroscuro no perché per alcuni settori mi riferisco sempre allegra quello dei veicoli fuori uso che mi sembra che sia un settore su cui bisognerebbe fare particolare attenzione e insomma le situazioni di non conformità
E sono abbastanza elevate oltre il sessanta per cento ovviamente diversi tipi di non conformità amministrativa gestionale non solo penale ecco però è chiaro che è un dato che deve far riflettere
E se insomma tutti li abbiamo un po'condiviso il fatto che la nostra funzione di sistema sia quella di fornire dei dati che poi aiutano no il decisore politico o ad assumere le proprie determinazioni
E credo che su questo aspetto bisognerebbe fare una riflessione assumere qualche decisione
Certamente il
Come dire la normativa andrebbe forse riparata da questo punto di vista perché bisognerebbe anche un attimo prendere atto della situazione in cui versano le Province oggi
E certamente però bisognerebbe cercare di evitare l'errore che mi sembra che frequentemente viene fatto negli ultimi anni di assegnare nuove funzioni al sistema di protezione ambientale senza però ricordarsi
Di assegnare nuove risorse ecco
Da questo punto di vista insomma credo che bisognerebbe rivedere si la normativa e ed eventualmente anche stendere agli impianti non agli al controllo del sistema nazionale però ecco preoccuparsi anche del fatto che il sistema ha bisogno anche di chi di essere rafforzato se vengono aggiunte nuove nuove nuove competenze
E da questo punto di vista ecco mi sembra che tranne qualche recentissimo tentativo sommati e sofferto tentativo
Negli ultimi mesi ecco insomma negli ultimi negli ultimi anni noi abbiamo un po'sofferto e non voglio ecco è assente di cominciare con la solita a come dire anche perché già il presidente il sistema mi guardasse con aria fritta
Non voglio ecco cominciare con la solita
Elenco di criticità però ecco io credo che a almeno sui decreti attuativi della legge centotrentadue del due mila sedici che aspettano da dieci anni nota di Ciani non sfaldarsi dal due mila sedici di essere di essere adottati sono comunque parecchi anni stiamo parlando di sei anni
Almeno qualche di qualcuno di questi decreti dovrebbe essere emanato perché altrimenti il finiamo per come insomma pensare di poter tutelare la risorsa ambientale come dire con il i programmi con le buone intenzioni però credo che il primo passo sia quello di investire delle risorse nelle il soggetto che si occupa della sua protezione CUP questo dovrebbe essere
Certo ci abbiano alcuna decisione da costruire decreti attuativi insomma non c'è un appuntamento di Ispra in cui non viene fuori vivaddio almeno se ne parla troppo
Almeno quello un'altra in questione diciamo che siamo in una fase di grande accelerazione per la messa a terra dei Progetti l'apertura dei cantieri più volte mi negli ultimi mesi è venuto fuori un tema quello dei controlli ecco dal punto di vista di chi controlla del controllore
Si è a lungo dibattuto sì non fosse meglio insomma controllare i controlli siano meglio farlo sia meglio farli tante o
Ex post dal suo punto di vista quale ma io credo che insomma negli ultimi anni
Si sia un po'superata hanno la logica del dell'approccio dell'ente di controllo fumo dall'approccio sanzionatorio uno dell'approccio e l'approccio punitivo io credo che ormai tutte le agenzie ma la stessa gli spara lo stesso ministero che la transizione ecologica non approccio di come dire di confronto di supporto su tematiche complesse è chiaro però che perché la generalità somma degli degli operatori
Come dire vuole stare nelle regole no ovviamente la normativa è molto complessa e ha bisogno anche di essere indirizzata di avere anche come dire un interlocutore
Nell'organo stesso di controllo quindi lo da questo punto di vista
Ci siamo un po'siamo molto cambiati nel tempo evidente però che rimane una piccola percentuale e di soggetti che invece nelle regole non ci vogliono stare anche perché il settore un settore che si presta a insomma
Margini e di guadagno importanti e quindi noi i Topa garanzia di chi invece
Nelle regole ci vuole stare e dobbiamo e garantire un un un controllo sul territorio dobbiamo garantirlo in modo uniforme in modo omogeneo da questo punto di vista
Credo che si stima abbia fatto un grande passo avanti perché abbiamo definito metodologie comuni ci confrontiamo ogni giorno il elaboriamo linee guida
Praticamente su tutte le tipologie di di di di attività ispettiva che noi coprire eseguiamo che sono non solo di aiuto per i nostri tecnici ma anche un punto di riferimento per le stesse imprese che vengono controllate perché sono ovviamente i documenti
Accessibili per tutti quindi io credo che
Si stia fatto molto da questo punto di vista certo rimane
Parlando di rifiuti speciali tutto un format un settore di impianti che poi sono quelli
Più piccoli ma anche più numerosi e su cui Rihaku occorre fare questa questa riflessione perché evidente credo che tutte le agenzie lo lo lo lo vivano nel proprio territorio no le gli enti provinciali sono veramente una situazione tranne qualche rara eccezione di di di grande difficoltà anche di di proprio di capacità tecnica di di possibilità di di di svolgere determinati sia dall'autorizzati Ivo perché non ricordo ricordiamoci che le province hanno anche molto spesso delle funzioni autorizzative in questi casi sia dal punto di vista delle attività di controllo
Le regioni quasi tutti ormai si fanno supportare dell'Agenzia di protezione ambientale perché De Nendo meno ovviamente questo know how nelle Province
Rimaniamo come sistema nazionale di protezione ambientale credo
E oltre undici mila addetti insomma
La parte forte della competenza ambientale del nostro Paese sia credo si era presentata dal sistema nazionale
Ecco credo che
Bisognerebbe un attimo riflettere su come superare anche il problema di queste tipologie di impianti più piccoli che della difficoltà delle delle province
Ecco anche qui un grido d'aiuto insomma da parte del direttore di Arpa Lazio grazie grazie a Marco Luca allora
Dovremmo avere in collegamento Marco Ravazzolo responsabile ambiente ed energia di Confindustria ecco lo lo vediamo buon pomeriggio
Ci sei pomeriggio ecco sì allora immagino abbia seguito il dibattito fin qui ecco a fatti compiuti tutto allora abbiamo parlato anche delle delle riforme e delle riforme importantissime che stanno per insomma essere approvate nel nostro nel nostro Paese rispetto a queste riforme come si vede il mondo dell'industria che le rappresenta ovvero quali ricadute queste i cambiamenti normativi importanti avranno sul sistema industriale nei prossimi sei anni
E domanda impegnativa questa però posso raccontarvi qual è il percorso che ci porterà queste riforme visto dall'arbitro Rosetti mondi Confindustria
Noi per potere dare il nostro contributo a queste riforme lei rapporto con il mese e comunista
Abbiamo costituito una rete sistema confederale cinquecentosessanta persone diamo il fior fiore degli esteri ingegneri giuristi economisti chimici del sistema industriale italiano
Con questa questa rende abbiamo dialogato con il Ministero della transizione ecologica con il quale abbiamo un rapporto sostanziale un rapporto basato sulla sostanza sulla dato empirico sul sugli elementi scenici Ricci
E questo ci ha portato a dare il nostro contributo tanto alla consultazione sulla strategia nazionale dell'economia circolare
Quanto alla consultazione nell'ambito del procedimento di massa riguardante il piano nazionale gestione dei rifiuti
Ovviamente in tutte queste attività per noi Istra e e continuerà a rappresentare un punto di riferimento scientifico anzi il punto di riferimento scientifico in materia ambientale
Non soltanto perché come diciamo abbiamo visto oggi in questo tipo di rapporti di gli studi analisi scientifici cementificate ci consente di fare valutazioni analisi strategiche
Ma anche perché per Willis tra e sicuramente uno un interlocutore che ci consente anche di imparare di migliorarci
Non è un caso che noi abbiamo costituito un Progetto comunista per la redazione periodica di rapporti sulla sostenibilità di tutta l'industria articolati per fiere
Che prevedono indicatori quantitativi misurabili cioè attraverso una messe fisica
E con questo strumento ovviamente
L'industria intende partecipare al processo democratico intendo di sposarsi disposizioni dato evidenze empiriche tanto per poter comunicare meglio con la collettività tanto per offrire al decisore
Politico uno strumento sempre più affinato pesa telefonici
Venendo alla domanda sulle due riforme per quello che noi abbiamo visto nel percorso che costerà alla loro approvazione con riferimento alla alla se alla strategia nazionale sull'economia circolare
Anzitutto abbiamo visto che che essa è una piatti su piattaforma ricognitiva
Che prevede obiettivi che ci allineeranno alle strategie europee incredibile già questo per l'industria italiana è un punto fondamentale appunto positivo
Ma allo stesso tempo per quello che abbiamo visto la sette consentirà anche di valorizzare le caratteristiche del nostro tessuto industriale abbiamo visto oggi registrato
Nel rapporto rifiuti speciali di artista e la seguiamo visto che c'è anche una ricognizione Romero nel documento consultazione una ricognizione degli strumenti di incentivazione di supporto per rafforzare ancora di più le performances dei Comuni circolare dell'industria
Italiana ma ci sono anche c'è anche questo set informativo che consentirà a mio avviso al legislatore di poter calibrare i nuovi strumenti
Per poter incentivare soprattutto l'innovazione non siamo molto bravi su diversi indicatori ambientali in particolare sull'economia circolare oggi sono state ricordate
Diverse percentuali non banali d'Europa possiamo dire tranquillamente di essere i primi della classe quantomeno tra il primo però per esempio si vediamola numerosi Previti annuali
Sul fronte ambientale e non lo spieghiamo diciamo tra tra i migliori dà un vantaggio dati smuovere però dobbiamo fare di più in termini di innovazione Golasecca a mio avviso nei prossimi anni potrà dare un contributo anche per predisporre strumenti sempre più ordinati in modo da stimolare innovazioni tecnologiche con ci consentiranno di essere ancora più circolare
Venendo al PM GM invece è uno strumento fondamentale lo strumento che a mio avviso consente una migliore collaborazione tra stato e regioni consente di mettere al centro l'interesse nazionale ma allo stesso tempo di valorizzare le specificità delle economie territoriali
Oltre a prevedere i criteri per la redazione e i piani regionali e annuncia che darà un contributo anche alla comunicazione alla trasparenza
E grazie anche al lavoro vista come è stato ricordato sarà basato su un dato scientifico
E questo quello che ci vuole un posto Paesi noi dobbiamo aumentare la capacità impiantistica oggigiorno ancora facciamo fatica ad avere le autorizzazioni
Per gli impianti di riciclo
Non tanto tempo fa rosso il venditore associato parlando cucina amicizia mi mi diceva che non riesce a ottenere un'autorizzazione per un impianto che recupera materie prime critiche
Che non solo è strategico oggigiorno recuperare Martelli prima figuriamoci le materie prime critiche che ci servono tanto per la transizione energetica quanto per quella tra digitale quindi ma ci aspettiamo dal pm GR
Uno strumento di supporto anzitutto per le amministrazioni che sul territorio devono autorizzare ma anche uno strumento di dico comunicazione di trasparenza e quindi di partecipazione se vogliamo di coinvolgimento dei territori
Perché mai questa transizione ecologica dobbiamo fare tutti assieme istituzioni l'industria cioè pronta a fare la la sua parte e dobbiamo anche coinvolgere i cittadini territori
Certo lei ha parlato anche della della la necessità di arrivare sui territori con una comunicazione chiara trasparente direi targhe insomma non sia filtrata da nessun tipo di alla pregiudizio e questo sicuramente un obiettivo che dei due riforme allora ci possono aiutare a raggiungere ma un altro aspetto un po'più pratico un po'più tecnico al quale probabilmente l'industria ha bisogno di contare quello di rendere sempre più nobile il riciclo
Recupero di materia skipper o anche farlo in maniera più nobile e se mi parlava prima l'ingegner fritte L'Unità e crede sia possibile
Ma certo che è possibile anche questo è un tema su cui bisognerà concentrare gli sforzi legni nei prossimi mesi a mio avviso da questo punto di vista primo degli degli effetti positivi ad esempio bandi del genere e ci sono quattro linee
Che riguardano i progetti flagship quelli dell'industria che riguardano l'ira il tessile la plastica la carta
Quindi da questo punto di vista e ovviamente quel bagno di punta molto all'elemento del dell'innovazione dentro la quale dobbiamo considerare anche questo aspetto della quaranta delle materie prime seconde da far rientrare nei processi industriali
è chiaro che questo è un discorso molto articolato che va fatto settore per settore perché ogni immateriali un influsso ogni settore alle sue e specificità ma è un discorso su cui a mio avviso possiamo ottenere ottimi risultati perché trent'anni del genere la e la secca a mio avviso il Paese si sta mettendo nella giusta direzione anche da questo punto di vista e l'industria è pronta
Ma l'industria pronta penso che lo testimoniano i dati che sono stati illustrati anche anche oggi a mio avviso questo non è un problema per la per il Paese
Case non deve essere un dubbio per il Paese credo che le evidenze empiriche parlano Tassone piuttosto se vogliamo mettere sul tavolo una preoccupazione visto che mi stimola con questa domanda
A mio avviso è importante concentrare l'attenzione sulla questione Energia
Perché questi dati li abbiamo visto oggi essere illustrati in modo magistrale dall'ingegner fra il tallone
Cartelloni sono il frutto il più delle volte delle attività dei settori energivori l'acciaio la carta la chimica la plastica sono quei settori che però in questo momento storico
E siano esse tra di essere tra i parta dalla crisi energetica quindi e l'affrontare la transizione ecologica dobbiamo essere attenti a guardare tutte le venti tutte le dimensioni perché se vogliamo continuare a fare tanto con poco
Che non è soltanto una questione industriale di ovviamente la guardo da quell'angolo prospettico sia con dirigenti di Confindustria ma sono anche un cittadino so benissimo quanto importante l'economia circolare preservare
Le risorse naturali che tutelare al meglio la salute
Noi siamo campioni in questo ambito
Perché abbiamo non forte compatto di industriale e la maggior parte di queste prestazioni vengono proprio dagli energivori quindi nel percorso di transizione energetica dobbiamo tenere in conto anche questi questa
Di questa questione
Per poter raggiungere sempre di più assolutamente sì grazie a Marco Ravazzolo dire la Confindustria per la sua importante testimonianze salteranno diciamo
Alle battute finali e quindi inviterei il direttore di lista direttore generale di Ispra Maria sicario a raggiungerci per le conclusioni si accomodi pure al podio insomma
è il primo report rifiuti speciali che commenta da direttore quindi insomma della parola
Grazie mille grazie perché innanzitutto voglio ringraziare i relatori autorevoli proprio per l'intervento che ci hanno dato hanno confermato con i loro contributi da tutti i punti di vista
La validità di un lavoro fatto dall'istituto permettetemi di dire forse proprio la validità di un metodo di lavoro che ci permette oggi di presentare i dati come ha fatto l'ingegnere vitelloni che riguardano proprio il rapporto annuale sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali
è un lavoro importante che noi facciamo da tanti anni oltre venti in collaborazione con le agenzie regionali e provinciali
è un lavoro importante e complessa ora la presentazione dei dati sembra molto spedita no arrivare a quei dati a presentarle oggi in questo contesto ma un lavoro lungo che significa raccolta tentato analisi ma validazione perché il dato prima di essere presentato deve essere validato quindi con attenzione
Con le competenze tecnico-scientifiche che sono presenti nel nostro istituto e poi arriviamo a presentare questo rapporto
La presentazione di questo rapporto è importante perché i dati che noi raccogliamo devono essere diffusi questo nostro compito istituzionale
Per quanto proprio per fare tutti questi ragionamenti osservazioni consentito oggi da parte del direttore del dipartimento della transizione con logica ma da parte degli autorevoli presidente le condizioni
Perché il discorso della valutazioni di questi dati e particolarmente importante perché bisogna dare un certo tipo di informativa che poi la moglie e dei dati di per sé possono dire poco ma i dati accompagnati dalle competenze tecnico-scientifiche ci permettono di fare le analisi ci permettono di fare quello che la legge centotrentadue il due mila e sedici a Compay ci ha affidato come compito noi siamo riferimento tecnico ufficiale questo è il nostro riferimento importante e mettiamo questi dispositivi informazione a disposizioni di tutti parlavamo del decisore politico qui e ci ascoltava i presidenti delle commissioni naturalmente il presidente
Della commissione e mi ha ha messo in evidenza serve per poi prendere delle decisioni politiche fare
Delle riforme normative che sia un importante pari mettiamo a disposizione di tutti gli stakeholder ora avevamo una partecipazione da parte di Confindustria ma a disposizione di tutti i cittadini questa mole rilevante di dati da finire il sistema informativo nazionale dei rifiuti
Che siamo orgogliosi che sia uno dei punti di riferimento a livello europeo
Siamo anche particolarmente contenti che questi dati servono poi alle politiche di pianificazioni sia regionale che il locale ma come ha detto anche l'ingegnere fitte Lone chissà come fare il monitoraggio dell'attuazione delle direttive comunitarie
Sulla materia dei rifiuti ecco questi amori importanti di dati ci serve anche per capire se sistema funzionerà per capire se ci dobbiamo per il mare se ci sono delle delle criticità che vanno info il valutate anche per capire a quale velocità siamo portando il Paese verso l'obiettivo di transizione circolare ma anche di transizione ecologica
Abbiamo fatto questo lavoro al servizio del Ministero della transizione ecologica io di qua al fianco anche di questo ministero col quale c'è un rapporto quindi veramente proficua collaborazione di arricchimento reciproco proprio nella stesura del programma nazionale e gestione dei rifiuti che come diceva l'ingegnere da pile serve da riferimento per la pianificazione regionale
Ma ci serve anche per capire se effettivamente poi questo patto ebbene presto la transizione verde la transizione verso un'economia circolare veramente questo obiettivo lo stiamo raggiungendo
E abbiamo collaborato col ministero includendo anche è stato messo in evidenza nel corso di questo convegno di oggi includendo le procedure Divas
Perché questa base conoscitiva deve servire e definire gli obiettivi strategici le linee di indirizzo ma per valutare anche gli impatti ambientali
Questa dati moglie di dati ambientali ci serve anche per fare bene il monitoraggio ambientale l'ha detto anche il direttore il lupo nell'Ispra insieme al sistema nazionale siamo impegnati nell'attività di monitoraggio ambientale facciamo anche controllo preventivo facciamo il monitoraggio costante dei processi industriali
E valutiamo gli impatti anche sulle matrici ambientali ci serve anche per rispondere a quello che ci chiedono le politiche europee di monitoraggio se abbiamo raggiunto quegli obiettivi
Di riciclaggio perché ogni stato membro deve avere questa capacità vedete migliorarsi l'abbiamo detto più volte
Nella capacità di tracciare un rifiuto dal momento della produzione fino al momento
Dimissioni che ci col produttivo e poi c'è la sfida importantissima del Pnr R. ne abbiamo parlato tanto i successi del bando e il successo di un sistema che ha funzionato
E queste richieste di partecipazione che provengono da tutto il territorio nazionale con un'ambizione forse anche di riscatto da parte il territorio del sud ne sono sicuramente è una testimonianza
E allora secondo me cos'è che ci lascia alla giornata di oggi intanto un quadro conoscitivo importante sulla situazione dei rifiuti speciali nel nostro Paese ma apre anche un momento di grande riflessione
Ma permettetemi di dire secondo me ci lascia anche un sentimento di ottimismo circa i risultati che le riforme che oggi sono state annunciate nel programma nazionale
O o quella della strategia sulla gestione dei rifiuti
Possono avere nel nostro Paese nei prossimi anni
Quindi un lavoro gratificante per noi per Iskra un lavoro che e a supporto del ministero della transizione ecologica ma forse Tropea supporto del paese per questo mi sento veramente di cuore di ringraziare gli interventi che si sono avute nel corso della giornata è un ringraziamento speciale e io lo devo fare l'ingegnere vitelloni
Con la quale il lavoro tutti i giorni e vedo l'impegno ma anche la passione che ci mette nell'arrivare a presentare qui oggi un lavoro particolarmente importante grazie a tutti grazie grazie
Ore varianti gravi e io mi mi sentirei di dire insomma una forzata frenante un po'tutta al femminile no quell'ambiente sta spingendo il Paese verso questa transizione ecologica ci auguriamo dunque che i prossimi mesi siamo messi
Determinanti per vedere finalmente realizzare quello di cui parliamo da tanti anni cioè rendere veramente come ogni circolare la nostra economia tutela dell'ambiente e dei nostri dei nostri territori e soprattutto a tutela di questo come dire agli igname Into sud nord
La cui differenza insomma non se ne può più di questa differenza di questa diversi dall'Aja ringrazio mi associo ai ringraziamenti ringrazio dal presidente Laporta che andato via sottosegretario ma negava per il messaggio che ha voluto lasciare ad essi è rotta
Terra insomma il suo intervento in videocollegamento ringrazio l'onorevole Alberto prezzo leggi chiaramente il questore del Senato del senatore Paolo Arrigoni ringrazio Marco Lupo Marco Ravazzolo ringrazio l'ingegner ed avrà da aprile ringrazio
La lega fritte donne con lei l'intera Ispra l'intero sistema nazionale verrà una protezione dell'ambiente che ogni giorno lavora con tenacia
Ad elaborazione di dati che risultano fondamentali strategici per la definizione delle politiche ambientali del nostro paese grazie a quanti ci hanno seguito in screening e ci vediamo alla report rifiuti speciali Ispra De Mita ventitré buon pomeriggio a tutti