Nell'ottantesimo del Codice Civile. Giurisprudenza e Dottrina a confronto (prima giornata)

Allora siamo pronti abbiamo
Preso posto che io darei subito la parola per i saluti istituzionali innanzitutto allora vice presidente del consiglio sulle della magistratura
Che qui non potrà seguire tutto il convegno in questa sessione e quindi inseriamo questo spazio per i saluti istituzionali per quanto è pronto a dirci
Prego considerarsi grazie presidente Celentano buon pomeriggio a tutti Pauline grazie amento particolare ai colleghi consiglieri
Soprattutto al Presidente Celentano presidente della sesta Commissione professori Gigliotti Benedetti a tutti gli altri colleghi professor Donati ramo si era Miccichè non so chi si altro presente ma sono tutti quelli che appare ma questo importante convegno oggi sono stati chiamati a raccolta le le più autorevoli il più autorevole personalità della dottrina privatistica italiana per la riflessione ad ampio raggio sul nostro Codice Civile
A ottant'anni dalla sua promulgazione il mio sarà un intervento un un brevissimo saluto come vi dicevo al presidente Celentano perché purtroppo e vi chiedo davvero di scusarmi
Dovrò allontanarmi per partecipare unitamente alla Melissa cartaria ad un corso promosso dalla Scuola superiore
Della magistratura sulla legislazione antimafia
Prima però di pare il mio brevissimo saluto voglio legge libri il messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha fatto l'onore di portarvi
Con il quale mi ha incaricato di esprimere il suo apprezzamento per il convegno organizzato dal Consiglio superiore della magistratura in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'emanazione del Codice civile
Il codice civile
Fu il frutto del lavoro congiunto di giuristi di Ness che di inestimabile valore ed ha rappresentato un modello per la codificazione in molti altri Paesi
E soffre ancora
Oggi valide occasioni di confronto su temi di grande attualità e rappresenta una garanzia di legalità e competitività nella complessa realtà sociale sempre più proiettata verso una dimensione europea
Sono certo che l'autorevolezza dei relatori
E la ricca articolazione dei contributi formeranno significativi spunti di riflessione propositiva e formulo pertanto a tutti i partecipanti i miei sentiti auguri di buon lavoro
Sergio Mattarella
E il mio breve saluto invece mi mi sia pure la nella concisione l'obbligo di dover parlare poco mi mi fa piacere
Ecco parlare di del Codice Civile al cospetto di dei più illustri i giuristi specialisti della materia e però a ben riflettere in fondo ciò di cui si discute in questo convegno mi pare anche per chi come me
Discipline ha sempre fatto poco essendomi dedicato maggiormente Allo studio è e l'asso nella sua applicazione anche al diritto penale e alla procedura penale vi dicevo in fondo ciò di cui si discute in questo convegno mi pare
Riassunsi possa riassumere in una chiave prospettica più Crest prospettiva in due domande quale significato possiamo ancora riconoscere alla codificazione nei primi decenni del nuovo millennio
Ed è ancora pensabile una codificazione nei termini con cui è stata proposta dalle al dal legislatore nel mille novecentoquarantadue
Se partiamo dall'idea che il Codice la forma di Codice sia il paradigma giuridico ottocentesco della modernità ne cogliamo senza dubbio la realtà storica
Ma in qualche modo ci sfugge la sua longevità sicuramente la sua vitalità nelle società post moderne
Certo il passaggio fra Scilla e Caridi
Tra l'età della decodificazione l'età della delegificazione ha tolto centralità al Codice mettendone in crisi la vocazione alla completezza e al controllo dell'intero ordine giuridico negli anni prima attraverso l'affiancamento di sotto sistemi autonomi il proliferare delle gli speciali e poi imporsi di fonti sopra e addirittura sotto ordinate
L'emersione di discipline multilivello di natura regolatoria il nostro Codice Civile ha subito per così dire un processo di redistribuzione inversa del peso della materia civilistica
Se in principio ciò che si poneva al di fuori del Codice assumeva tutto Curto
Carattere di marginalità oggi l'aumento degli atti normativi ha spinto il Codice verso lidi più defilati
O quanto meno ha prodotto una sorta di bilanciamento paritario tra norme intra ed extra codicistica
Tuttavia a me sembra scabbia tuttora ragione che osserva che il nostro codice civile sebbene abbia cessato di racchiudere la totalità del diritto privato resta comunque riferimento concettuale obbligato è stufo e strumento di regolamentazione di rapporti privatistici
Per dirla con Luigi Mengoni
Pur non essendo più accreditato di valore deduttivo della soluzione di tutti i possibili casi giuridici il Codice civile conserva una forte valenza politico-culturale come deposito della tradizione giuridica nazionale
In questo quadro mi pare che gli Inti Nesti gli affiancamenti ai campi ammodernamenti settoriale che si sono susseguiti in questi anni penso in particolare al diritto di famiglia al diritto del consumo
Non abbiano soltanto fornito un tessuto regolatorie lo nuove istanze emersi dalla società civile ed economica
Ma contrastando l'idea d'un suo tramonto rafforzi ma in realtà il Codice civile nella sua funzione di impianto con di impianto concettuale
Cui l'interprete continua a volgere lo sguardo per cogliere i principi di diritto con cui colmare lacune ordinamentali che via via inevitabilmente si presentano nonostante tutto questo nonostante si possano mai parlare per ragioni note di un diritto del sovrano Ytzhak o e dei gerarchi Rizzato il codice
Come ossatura normativa è speculativa vocata all'Unità sistematica e per i principi del diritto privato non denuncia in fondo i suoi anni anzi
Il codice quale forma di reazionari di razionalizzazione unificante dell'esperienza giuridica si fa ricorso sempre con più frequenza
Codice del consumo il Codice antimafia il Codice dei presidi impresa Codice dell'ambiente in via via
Aggiungo solo
Il formante dell'attività dei nuovamente completamente dei codici e assai spesso debitore come peraltro accade in altre democrazie continentali
Del continua porta del giudice e delle regole reperite nel tempo dalla giurisprudenza che a partire dalla seconda metà del secolo scorso interpretando i testi normativi alla luce dei principi costituzionali
A concorso alla cosiddetta costituzionalizzazione del diritto privato
Va detto per fare giustizia di una visione astratta e spesso fondata su assunti ideologici che taccia a ogni piè sospinto l'esperienza giurisprudenziale di arbitrarietà ed eccesso di creatività in un ruolo improprio di supplenza delle CISL attore
La giurisprudenza come scienza pratica è un inevitabile per precipitato dell'ordito costituzionale
La Costituzione scriveva semplici manco nel mille novecentonovantasei al termine del suo lo venne al Palazzo della Consulta rifiuta la riduzione positivistica della legittimità ossia della giustizia alla legalità ma compete il problema della della fondazione etica della legittimità ad un problema giuridico
Tutto ciò per concludere che alla fine se è vero che la tensione verso l'organica sistematizzazione del nuovo tessuto regolatorio non ha mai cessato di essere vitale mi chiedo però se è veramente tempo di formalizzarla traducendoli in un ordinario percorso legislativo da suggellare in sede parlamentare
Personalmente non credo non penso che le istanze che emergono in una società aperta al plurale qual è quella in cui ci troviamo siano suscettibili di essere ordinate composte all'interno di una sia continua sia pure articolata cornice normativa
Mi pare invece che occorra sempre di più guardare al diritto quale prodotto dell'esperienza umana più che quale rigido apparato normativo dettato dall'autorità
Sarà interessante naturalmente il quello che saranno i risultati del convegno e quali saranno riflessione di tutti i relatori io vi ringrazio davvero per l'attenzione e vi auguro sinceramente un buon lavoro e grazie ancora a tutti
Grazie molta vicepresidente per questo saluto anche abbastanza approfondito dal punto di vista le esame della prospettiva che oggi andremo ad affrontare in questa in questa sede tra subito la parola al presidente Curzio de che ringrazio anche per averci ospitato in questo luogo
Grazie
Io ringrazio tutti gli organizzatori gli amici
Del Consiglio superiore della magistratura che hanno pensato ideato
E organizzato questo convegno e saluto gli autorevoli relatori che i partecipanti
La corte di cassazione e onorata di ospitate un'assise così importante
Riflettere sugli ottant'anni del codice civile
Significa riflettere su come ci poniamo Cini dinnanzi alle norme dinanzi al sistema giuridico
Sappiamo che c'è stata una profonda emorragia dal sistema codicistico in vari sensi verso normative speciali
Verso fonti extra legislative
Sul potenziamento della giurisprudenza che necessariamente legata al Calasso
Nel senso della fluidità liquidità ma anche marchi città del diritto
Nel senso di uno spostamento del baricentro della regolazione verso una pluralità di punti sfocati
Dinanzi a questo fenomeno che è stato descritto Ruben Davos tra con me l'altra precisione
Da molti giuristi
Il il giurista e istintivamente al disagio perché credo che il giurista sia per costituzione portato a cercare un uno ottenne
Però
Il giurista colto
Come
Coloro che partecipano a questa Assise
E consapevole che questo ordine oggi non può essere la meta di produzione di vecchi e schemi
E allora riflettere sul codice civile
A ottant'anni dalla sua emanazione significati flettere su qual è il senso oggi di un ordine normativo
Significa cercare un metodo una via una bussola per non perdersi in un labirinto che appare inestricabile
Io sono certo
Che se c'è un filo di Arianna
Potremmo scusi trovarlo solo ascoltando i maestri che sono qui presenti stessi Ciampi e che ringrazio
Davvero accettato di essere qui con voi in Corte di Cassazione grazie
Grazie presidente do do la parola al collega Renato Finocchi Ghersi avvocato generale alla procura generale della Cassazione che era il suo indirizzo di saluto il luogo del del procuratore generale
Grazie presidente
Vorrei anzitutto portare questa sede ringraziamento del saluto dal produttore generale Salvi che come ricordava il presidente Erminia proprio in questi momenti occupato al Consiglio superiore
Della magistratura in una manifestazione celebrativa del trentesimo anniversario della fondazione della procura nazionale antimafia quindi grazie al Consiglio e grazie
A coloro che hanno organizzato questo in convegno che non mi pare come dicevo
Prima il professor Alpa un convegno certamente solo celebrativo perché i temi che affronta lo sono stati già richiamato in interventi che mi hanno preceduto sonori grandissima attualità direi che la domanda che pone questo convegno è cruciale per chi si occupa di questi problemi come ordinare in modo adeguato e comunque efficace per l'interprete alla congerie
Di norma ghiaccio rocker prodotta dall'attuale sistema delle fonti ovviamente non è mio compito dare una risposta a questa questa domanda che RAI invece i lavori di questo convegno il cui successo è garantito dalla elevatissima qualità
Dei relatori ma vorrei solo richiamare un un punto diciamo così che mi pare imprescindibile per partire a tentare di dare una risposta a questo quesito è una risposta che o c'è un punto che ho ritrovato preparando qualche riflessione per questa introduzione sui testi di due maestri che sono presenti tra gli altri tra i relatori
Di questo di questo importante convegno il manuale di diritto privato del professore Rescigno che ha accompagnato almeno dalla dalla mia generazione va be alla metà degli anni settanta in poi intere generazioni
Gli studiosi che proprio nelle pagine iniziali sottolinea il rilievo della elaborazione tecnica per dare continuità e per descrivere la priorità
Della esperienza del diritto privato nell'esperienza giuridica qui in un concerto storico ma ancor più significativamente nella paragrafo iniziale del testo che affiancava quelle indimenticato manuale
E cioè quello del professor Lipari una ricerca per l'insegnamento che significativamente intitolò il primo paragrafo del primo capitolo la Coop la codificazione come fenomeno storico in quel caso il riferimento era ovviamente
Alla codificazione post rivoluzionaria e napoleonica alla funzione che sarebbe nella creazione di un'ideologia dei giudici e dei giuristi nell'interpretazione di un sistema chiuso e tendenzialmente completo e che sanciva la volontà generale e la supremazia dello Stato ovviamente noi ci troviamo di fronte ad una situazione totalmente diverso è stato ricordato in questi in questi momenti come nell'ultimo quarantennio proprio dagli anni Settanta quando quei testi furono scritti la legislazione speciale che allora veniva un tempo una funzione come dire i affiancarsi a quella codicistica
Ma non aveva certamente il ruolo aveva assunto le Fenomenologia del ruolo
Che ha già oggi
E quindi diciamo così l'esame storico di questo periodo credo che debba debba darci la bussola per intervenire su questo
Su questo tema oggi diciamo qui ci sono interi settori che fanno parte del nucleo fondante dei diritti della persona che stanno non solo nella né in atti normativi che sono sovranazionali internazionali multilivello come è stato ampiamente ricordato ma che stanno sono anche parte degli esiti della giurisprudenza pensiamo solo al fatto che il fine vita oggi è regolato sostanzialmente da una sentenza della Corte costituzionale
Che tematiche come quelle della genitorialità intenzionale verranno nuovamente all'esame dei prossimi mesi delle sezioni unite della Corte di Cassazione
Che in settori totalmente diversi da questi dell'ordinamento come quelli interessati dai provvedimenti di regolatore delle autorità indipendenti che regola nove che disciplinano i i contratti tra imprese erogatrici e utenti condizionano pesantemente l'autonomia dei privati formalmente prevista dal dal Codice
Se è così nell'attuale fase storica la codificazione risponde evidentemente ad una fine più limitato più ristretto di quello che era all'origine
Che ho ricordato prima e che quello della individuazione della ricerca nell'individuazione della disciplina applicato ricavabile al caso concreto quindi mi pare venuta meno quella base ideologica sulla quale si fondava il Codice civile all'epoca della sua formulazione
Tanto evocato negli ultimi decenni abbiamo assistito a pari tentativi da parte di vari governi io ricordo ancora alle commissioni istituite
Quando all'epoca del governo Craxi del governo De Mita in ordine alla delegificazione o i tentativi portati avanti durante il governo Ciampi quindi ha una lunga storia quello della delegificazione della decodificazione
Per fare un esempio però mi pare positivo che oggi accanto disciplina delle società che ritroviamo nel Codice civile ci sia anche un testo unico delle società in mano pubblica che e riporti tutte le peculiarità del del del tema e quindi sia un utile punto due di riferimento per l'interprete e soprattutto per la per la giurisprudenza concludendo quindi mi pare che siamo passati nella storia di questi anni dall'età della codificazione all'età delle codificazione se questa formula risulta forse troppo troppo partita ecco dobbiamo comunque a ritenere che almeno nella mia opinione che anche al di fuori del Codice
Sia possibile perseguiti un ordine de la normazione che non c'è nessuno disordine e quindi da questo punto di vista mi sembra che sia auspicabile
Che anche le quelle iniziative politiche quei programmi governativi che molto spesso sono stati poi disattesi
In passato in ordine al riordino e alla migliore codificazione possono avere invece un futuro che possono venire spunti certamente importanti da convegni come questo che io mi fermo qui il rinnovo gli auguri a tutti di buon lavoro grazie
Grazie a me tocca non pochissimi minuti di presentazione di cui ho approfitta innanzitutto per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile organizzare questo convegno questa iniziativa innanzitutto l'iniziativa dei professori Benedetti e Gigliotti ai quali va il nostro massimo plauso operare essere stati davvero coloro che hanno spinto l'iniziativa di la intera Commissione il mio ringraziamento va quindi anche tutta la sesta Commissione che ha raccolto questa questa iniziativa dei professori Benedetti Girotti
Questa iniziativa dimostra come il Consiglio
Nella società contemporanea non può e non deve essere soltanto il luogo di una mera buona amministrazione che correrebbe il rischio di essere soltanto un concorsi figlioccio una fabbrica di atti amministrativi ma anche una istituzione che al fine di tutelare
L'autonomia e l'indipendenza della magistratura
E della giurisdizione
Cuore del disegno costituzionale tende a promuovere anche e soprattutto la cultura della giurisdizione e dunque anche la cultura del diritto una cultura che si alimenta innanzitutto attraverso il confronto il confronto Esterno
Al consiglio
è questo il senso che possiamo attribuire a questa iniziativa almeno è questo il senso della riflessione che oggi ci accingiamo a fare
Mentre era in discussione il parere che il Consiglio rendeva sul progetto di riforma del processo civile io avevo evidenziato
Fra le altre cose come più che agire sul rito sarebbe opportuno operare sul diritto sostanziale poiché oggi uno dei maggiori ostacoli all'efficiente lavoro del giudice
Sembra sicuramente risiedere nella difficoltà della stessa invenzione intesa come invenzioni senso latino il reperimento della disciplina sostanziale applicabile a ad ogni rapporto di tutto in giudizio
Ciò che ha a propria volta non deriva soltanto dall'inserimento della legge statale in uno ordinamento molti ne multilivello
Ma spesso dipende dalla qualità dello stesso diritto interno che all'affastellarsi di disposizioni estemporanee aggiunge anche una sorta di trascuratezza nei confronti della codificazione
Quelle considerazioni muovevano sicuramente nella prospettiva del processo e dell'organo chiamato a definirlo quindi nella prospettiva di giudice ma esse possono essere ripetuti a più forte ragione ponendosi dall'angolo visuale del cittadino
Perché se dal giudice che pure incontra come abbiamo detto difficoltà nel reperimento della disciplina applicabile al caso di specie questa e un'attività sicuramente esigibile
Ponendosi ma è un problema di selezione formazione del giudice
E se l'assistenza tecnica dell'avvocatura assicura che una pari esperti Islam sia spesa nella difesa delle parti giudizio lo stesso non può richiedesse ai cittadini
Perché l'ignoranza della legge può ritenersi da tutti inescusabile solo a patto che quella stessa legge sia anche potenzialmente accessibile
Sono concetti che sono stati resi manifesti anche dalla giurisprudenza della Corte costituzionale in particolare alla sentenza tre sei quattro del mille novecentottantotto
Che poneva un limite alla scusabilità o ALAI inevitabilità della ignoranza della legge questo nel sistema penale
Ma si tratta questa di una consapevolezza antica non necessariamente vincolata la materia penale il richiamo più semplice
Tale ideologia illuminista alla base della codificazione in primis alcol civile la cui aspirazione alla chiarezza e completezza costituiva
Uno degli argomenti a sostegno proprio dell'introduzione del Codice
Non può certo ritenersi che fu solo il furore illuministico sia questo appannaggio solo dei sistemi Siviglia nel o del civil law
O comunque sia i temi dito nella storia basti ricordare ove oltre alla immagine
Giustinianea che abbiamo utilizzato nella grafica di questo convegno basti pensare addirittura qualche migliaio di anni prima codici Hammurabi la cui importanza
Non sta tanto è nostra solo nel rappresentare il primo esempio di una raccolta organica di leggi scritte ma soprattutto nell'essere una raccolta di leggi pubblica e quindi consultabile non solo dagli addetti ai lavori ma da chiunque così da garantire effettivamente quella che oggi chiamiamo chiameremmo presunzione di conoscenza
Nella legge e non pare un caso che proprio il codice Hammurabi abbia attirato l'attenzione di molti giuristi del common law prendo additato come esempio di semplicità trasparenza e rigore
Ma oggi il nostro interrogativo chiarezza accessibilità del dato normativo e quindi in ultima analisi azzarderei anche questo concetto la democraticità stessa
Dello strumento normativo sono obiettivi raggiungibili prescindendo dalla codificazione
A fronte di un'acquisizione tanto risalente nel tempo consolidata la dei costi coi decodificazione risulta sempre meno giustificata orti
Certo il continuo emergere di nuovi diritti ha sicuramente imposto spesso in prima battuta una positività al Simone in altre sedi aliunde rispetto al Codice
Tuttavia ottant'anni dalla sua entrata in vigore queste ragioni originariamente fondate assumono il significato di un alibi per l'inerzia del legislatore ormai sempre meno spesso identificabile con il Parlamento
Per il quale è più semplice e rapido introdurre dei rinnovi azioni parcellare è spesso diluite in provvedimenti non specificamente dedicati a una precisa materia piuttosto che affrontare sistematicamente il dato positivo già in atto
Un ritorno al Codice civile sarebbe invece non solo coerente con l'istanza di certezza che attraversa l'intero ordinamento ma anche coerente proprio con l'evoluzione costituzionale che apparentemente espropriato il Codice del suo valore
Oggi può dirsi che proprio il riconoscimento dei nuovi diritti tratti da quel catalogo inesauribile
E costituito dall'articolo due della Costituzione finisce per essere un'operazione solo su carta se al cittadino non è dato neppure conoscere il luogo dove Ring Dean venire la fonte di questi suoi nuovi diritti
E quindi di fronte a questo
Diciamo provocazione che che che rilanciò come risposta al quesito
I base io do innanzitutto la la parola al professore Gigliotti che come detto è stato uno dei due promotori e ideatori di questa iniziativa
Grazie buongiorno a tutti devo dire che è un privilegio per me in un luogo così prestigioso qual è l'Aula Magna della Corte di Cassazione che ci ospita tempio del diritto
Poter partecipare in qualità di ricordi Sarko organizzatore alla presentazione di un convegno di così elevato profilo che vede tra i presidenti e tra i relatori delle diverse sessioni
Una espressione davvero significativa delle più alte magistrature e anche dell'Accademia
Essendo già stati portati unitamente al messaggio augurale del presidente della Repubblica i saluti istituzionali del consiglio ai quali naturalmente unisco anche i miei personali
Il mio intervento come d'altra parte quello degli amici Carmelo Celentano e Roberto Benedetti ha solo la funzione come si è detto di una brevissima presentazione delle ragioni del convegno prima di procedere però mi sia consentito ringraziare gli autorevoli presidenti delle tre sessioni del convegno che gli illustri relatori che hanno accolto con vivo entusiasmo il nostro invito e la cui presenza assicura da sé la piena riuscita dei lavori tutte con ringraziamento vorrei però anche esprimere alla struttura amministrativa del Consiglio
Alla sesta Commissione in particolare e ai magistrati segretari della medesima specialmente per la fattiva e generosa collaborazione prestata ai fini della organizzazione complessiva di questa iniziativa come dicevo poc'anzi però il senso di questa brevissima presentazione fondamentalmente quello di una esplicazione delle ragioniere la nostra iniziativa a questo proposito una prima giustificazione direi potrebbe apparire tanto scontata quanto per certi versi addirittura banale
Un compleanno così importante che peraltro il Codice civile condivide con altri testi normativi sistematici di grande rilievo penso per esempio al Codice della navigazione anche alla legge fallimentare
Non poteva certamente passare inosservato peraltro la sua coincidenza temporale con la via a conclusione di questa importante esperienza istituzionale che insieme appunto agli amici
Alberto Benedetto di Benedetti e Carnero Celentano abbiamo condiviso sicuramente ha favorito anche la iniziativa d'altra parte non sono mancati in passato
Importanti momenti di riflessione diciamo così collettiva sulla codificazione civile proprio in occasione di ricorrenze celebrative dal forte valore
Simbolico e evocativo basti pensare per esempio all'ormai risalente convegno milanese del quattro sei giugno del novantadue per i cinquant'anni in quel caso del codice civile
Devo dire però che al di là delle ragioni di nera circostanza altri importanti fattori concomitanti non meramente celebrativi
Hanno suggerito di sollecitare ancora una riflessione sulla attualità del Codice civile vigente sul ruolo che la codificazione quella civile in particolare assume nel sistema ordinamentale
Perché se si guarda appena oltre i confini nazionali e questo è ben noto a tutti i presenti si trovano per esempio immediatamente conferme proprio in tempi recenti
In ordine alla necessità di misurare la tenuta delle codificazioni tradizionali rispetto alle sollecitazioni e alle esigenze emergenti proposte dall'avvio del terzo millennio
Invero la attenzione crescente presenta i valori della persona la presenza e la diffusione di alcuni modelli di disciplina internazionali di riferimento penso in particolare alla Convenzione di Vienna del mille novecentottanta sulla vendita internazionale di merci
La influenza sistematica esplicata dei sempre più numerosi interventi normativi di diritto europeo e alcuni di essi in particolare anche qui
Basti pensare all'influenza esercitata sul diritto tedesco recente dalla direttiva comunitaria del mille novecentonovantanove sulla vendita dei beni di consumo
La elaborazione progressivamente divenuta sempre più intensa a livello europeo di strumenti di soffitto lo la proliferazione dopo la stagione della cosiddetta decodificazione di una rinnovata ricco di Koch codificazione
Con la moltiplicazione dei cosiddetti codici di settore e anche la correlata necessità di considerare i rapporti con la codificazione civile
Rapporti che per esempio sono stati diversamente risolti in tema di consumatori proprio nell'esperienza francese che in quella tedesca
Ecco sono tutti questi fattori che hanno contribuito ad alimentare non solo presso di noi approfondite discussioni vivaci dibattiti in ordine al ruolo dei codici del Codice civile in particolare
E alla tenuta nel tempo del loro impianto complessivo
Ho anca sull'altra parte proprio ma esperienza tedesca prima con la modernizzazione del diritto delle obbligazioni in vigore dal gennaio del due mila due dal primo gennaio del due mila due
E quella francese poi con una con Sesto consistente rivisitazione operata nel due mila sedici della disciplina civilistica del contratto delle obbligazioni e delle prove costituiscono direi una evidente rilevante testimonianza
Dei fecondi approdi ai quali le riflessioni su questi temi in quei Paesi ovviamente iniziate ben molti anni prima delle rispettive novelle normative possono concretamente condurre al contempo di vedere anche essere considerato che l'assetto dei modelli occidentali ed europee in particolare di codificazione civile a una influenza ha esplicato una influenza capace di travalicare gli stessi confini continentali come per esempio testimoniano le più recenti esperienze di codificazione dell'America Latina Codice brasiliano del due mila tre è quello argentino del due mila quindici
Ma anche addirittura dalla recentissima è assolutamente innovativa o qualcuno dice rivoluzionaria
Esperienza di codificazione civile della Repubblica popolare cinese in vigore dal primo agosto del due mila ventuno che proprio la tradizione romanistica
Ai modelli tedesco francese e italiana favorita anche da traduzioni che di questi codici in quel Paese sono state fatte a fatto ampio riferimento ovviamente coniugando negli apporti però con le tradizioni giuridiche domestiche
Ecco io non simile contesto sicuramente in continuo fermento da ultimo peraltro anzi non da ultimo accentuata anche dall'ex esigenza di tener conto della sempre più massiccia
Evoluzione diciamo così digitale della società contemporanea con tutte le ricadute che sul piano strettamente civilistico questo può comportare
Dal tema per esempio della contrattazione auguri etnica a quello ancora direi assolutamente in Biennale di una ipotetica soggettività robotica solo per limitarsi ad alcune semplificazioni ecco in questo contesto dicevo bensì spiega oltre la stessa occasionalità della ricorrenza celebrativa
La utilità di una riflessione di insieme sul senso e sul valore della codificazione sulla sua attualità sulle prospettive anche sui limiti
Di una possibile opera di di codificazione
Riflessione che d'altra parte trova gioia umana
Prima significativa e rilevante immersione nella recentissima pubblicazione per i tipi della Giuffrè dei due volumi di materiali per una revisione codice civile a cura dell'associazione dei civilisti italiani volumi che ovviamente raccolgo anch'essi il frutto di una attività già avviata da alcuni anni
Ma anche devo dire una prima
Ancorché assai debole traccia orientando verso una dimensione del livello normativo
Testimoniata dal disegno di legge mille centocinquantuno del due mila diciannove di delega al governo per la revisione del Codice civile anche se ormai sostanzialmente accantonato anche per considerazioni che travalicano diciamo così alla dimensione strettamente tecnica
Per tutte queste ragioni dunque non solo per motivi di occasioni o meramente celebrativi che pure ovviamente hanno favorito una iniziativa c'è parso utile sollecitare ancora una riflessione della più autorevole dottrina
Civilistica sul tema con la certezza che questa occasione di studio e anche di confronto fra dottrina e giurisprudenza appunto per come avete avuto modo di riorganizzato il dibattito potrà sicuramente contribuire credo in modo assai proficuo
Alla riflessioni in corso proprio per questo tra l'altro anticipo anche che al fine di lasciare una traccia duratura di questa riflessione sarebbe nostra intenzione raccogliere in volume
Gli atti del convegno quindi nel formulare un auspicio riguarda anche un invito in questo senso tutti gli autorevoli relatori cedo senz'altro la parola adesso al collega Alberto Benedetti
Prego allora il professor Benedetti
Perché conclude questa parte introduttiva grazie tra i vari ringraziamenti a cui mi associo
Che sono stati già fatti l'amico Fulvio Gigliotti uno in particolare al primo presidente Piero Curzio che ci ospita oggi
E che ci onora della sua presenza anche domani
Questa non è una celebrazione
Il Codice civile non è un sepolcro imbiancato
Bello fuori marcio dentro
è finito il tempo in cui i codici civili erano i pilastri per i nuovi imperi
Alla cui fine inevitabile sono sempre bene o male i sopravvissuti e accaduto alcol Sibilla il belga ebbe ai nostri codici
E dunque impossibile nel tempo presente a riflettere sul Codice sul suo ruolo sulla sua ristrutturazione senza pensare loro in senso critico è in prospettiva storica
In senso critico perché un po'corre domandarsi cosa sia rimasto oggi dell'illusione codicistica dell'idea che tutto il diritto privato possa essere ordinato in un'opera logica e razionale
In prospettiva storica perché questa riflessione non può essere astratta ma va calata concretamente nel nostro vissuto laddove non si può secondo me non tenere in conto che tutto intorno a il Codice è cambiato gli stati le costituzioni le economie gli interpreti la società come se il Codice civile da monumento rischi di rivelarsi oggi un imponente rovina
Viva e visibile
Ma circondata non più dall'ordine architettonico in cui fu costruita pensi da quel caos inestricabile che oggi in belle tanto chiamiamo complessità postmoderna
Allora il Consiglio superiore ha voluto chiamare e davvero qui ringrazio soprattutto i colleghi della sesta Commissione che hanno creduto in questa iniziativa giudici e giuristi
A riflettere cogliendo l'occasione di un anniversario importante
Ma guardando soprattutto al futuro e in una prospettiva e qui tendo d'opinioni evidentemente esclusivamente soggettive discutibili non distruttiva ma costruttiva
Cercando cioè di evitare ma anche qui un mio auspicio poi vedremo in questi due giorni quali saranno le indicazioni che vedremo dai colleghi e dei maestri presenti
Di cadere nelle tentazioni del relativismo del sociologismo
Dell'idea che vede diritto in ogni desiderio individualistico
La l'idea che vede un giudice divenuto sovrano in forza di una legittimazione tutta da dimostrare
Il Codice civile vero è forse frutto di un'illusione antica è superata del superamento se ne parla da tantissimi anni
Ma il diritto nella sua consistenza oggettiva non è finito col Codice
E con il tramonto del suo mito questo vale per il diritto civile come per tutti gli altri diritti
Il diritto in particolare il nostro diritto civile ancora bisogno di ordine è stato detto prima di regole di prevedibilità con o senza codici
Giudici e studiosi e il senso del confronto proprio tradotti nella giurisprudenza ispira questo convegno sono così accomunati in una nuova e stimolante impresa
Quella che li vede insieme nella conservazione del ruolo del diritto il fronte da una parte all'emergere di un automazione sconcertante i cui sviluppi alla Asimo possono oggi imprevedibili
Ma anche di fronte al dilagare di un diritto spontaneo che per lo più è imposto dai forti sui deboli
In una direzione anti egualitaria che segna una profonda regressione storica
E allora
Spero che da questo convegno possa emergere l'idea di una difesa oggi in futuro con o senza codici dell'umanità del diritto e in particolare del diritto civile e anche del suo ruolo ordinatore
Superando sì il mito del Codice ma senza cadere perciò solo nella tentazione di distruggere ogni certezza tra
Adesso procediamo ad aggiornare più poco
Bene buon pomeriggio a tutti
Ringrazio gli organizzatori di questo evento del del i responsabili del CSM del il colleghi in particolare Alberto Mario Benedetti che Fulvio Gigliotti per avermi coinvolta in questo importante evento che sono veramente onorata di essere ospitata
Nella sede della cassazione culla del diritto vivente
Poche parole
Introduzione a questa prima sessione
Per dire che il trascorre del tempo a fortemente inciso sui contenuti del Codice
E in particolare sulle sue funzioni
E il senso e le funzioni del Codice sono il il fulcro del di questa sessione
E come è stato già detto non possiamo non partire dalla constatazione del tramonto di quelle che erano le storiche funzioni del Codice
Il codice non è più al vertice delle fonti dopo solo sei anni al vertice se collocata la Costituzione che ha dato l'impronta personalistica tutto il diritto privato e anche al Codice civile
Ponti internazionali alla Convenzione europea le carte Pretty fondamentali con i quali misurarsi
Il codice ha perso centralità non solo
Per il concorso di altre fonti che par valgono in ragione della settorialità ma anche per l'incidenza dell'interpretazione e talora della disapplicazione quando viene in gioco il diritto dell'Unione europea
E infine
Il codice prestato spogliato della sua illusoria veste neutrale
E che lo avrebbe dovuto preservare tenere al riparo dall'ideologia e dalla corruzione del tempo
Mentre le norme del Codice testimoniano tutte la loro matrice storica no che segnava il passaggio dalla Stato liberale classico a
Gli albori di un'economia di massa per cui le nuove ideologie dall'interventismo negli anni Settanta l'approccio Orte liberale negli anni ottanta sono state veicolate da altre fonti
Ma allora
Quale quale può essere il senso e la funzione da attribuire oggi ha un corpo normativo in parte superato pensiamo ad alcune parti del libro terzo della parte della Boroli
Arte dei diritti della persona
In parte riscritto la disciplina della famiglia le società
In parte era interpretato evoco solo alla responsabilità civile
Ma soprattutto di un corpo normativo che e destinato a cui esistere con tante altre fonti che hanno diverse ideologia esprimono diversi ideologia e per così dire sovrastano affiancano integrano talora contraddicono questa fonte
Qualche spunto ce l'offrono due civilistiche merita svolgevano queste riflessioni trent'anni fa in occasione dei cinquant'anni del codice civile
E che ragionavano rispettivamente sul libro quarto e sul libro terzo
Mi riferisco innanzitutto a Luigi Mengoni
Che
Riferendosi al libro quarto svolgeva queste riflessioni
Il codice non è una tavola combinatoria da cui si possano dedurre tutti casi futuri
Ma un principio di selezione strutturale dei conflitti in mano a mano che si presentano è uno strumento di organizzazione delle relative decisioni nell'unità del sistema giuridico
L'autore
Ipotizza una funzione del Codice quale testualmente referente sistematico di comprensione e di coordinamento da un punto di vista unitario
Degli ambiti normativi del diritto privato dislocati nei territori della legislazione speciale
Gli fa eco ragionando sul libro terzo Stefano Rodotà che parla di un'ipotesi di funzione progressiva del Codice
Una possibile idea di codice al centro di una costellazione di fonti in divenire
Capace di legittimare il flusso dell'innovazione giuridica contenente dell'innovazione legislativa con una funzione di raccordo ne parlano di età dice questa idea di codici un tono era induce nel libro terzo ma poi non è stata sufficientemente coltivata N
Laico edificatori che son compatiti quel libro N
In via successi
Ecco dinanzi a queste sollecitazioni formulate oramai trent'anni fa morde ancora ulteriormente cambiato
Credo che si pongano e è stato già anticipato da chi mi ha preceduta almeno tre interrogativi
Prima di tutto possiamo oggi solo usare la parola sistema
O meglio evocare un approccio di tipo sistematico allattare per l'approccio ermeneutico
Nel tentativo di governare una complessità delle fonti che sfugge allo stesso perimetro nazionale
Per Contador manda
Può il modello Codice
Anche una pluralità di codici potenzialmente dare un contributo a questo approccio metodologico
Persa la domanda
Poi il codice del quarantadue il Co.Ge. qua dunque paga i tratti porta per poter svolgere una funzione di questo tipo
Tenteremo le relazioni cosa ci diranno in questa e nelle successive pressioni io mi sento limita fare proprio qualche accenno intanto rispetto al metodo
Io credo che oggi si senta l'Ave necessità di sfuggire ad un'alternativa parimenti insoddisfacente
Che è soddisfacente su ambo i fronti
Da un lato quella di inseguire la giustizia del caso concreto magari ispirata dei principi costituzionali ma che
Se prescinde
All'impatto sistematico in quella soluzione disattende che una irragionevolezza sistematica incorpora essa stessa un vulnus quanto meno all'articolo tre della Costituzione
Da un altro lato atto
L'alternativa di vagheggiare un ritorno alla esegeti della fattispecie
Che è destinata a scontrarsi con anche un po'un senso di frustrazione rispetto ad una legislazione che spesso o è sovrabbondante quel carente e quindi finisce per essere essa stessa incarico ballabile
E spesso inadatta a dare attuazione ai principi costituzionali e agli obblighi internazionali
L'insoddisfazione per questa alternativa spinge a desiderare di riuscire comunque a coniugare
Ermeneutica e sistematica ma ovviamente dovendo adottare o una diversa idea di sistema una nuova idea di sistema
Quella di un sistema a Perth mobile e che cosa vuol dire
Vuol dire che ogni volta che
Poi l'interpretazione quella disapplicazione
Sì beh costruisce occorre fare lo sforzo di ricostruire suo è di ricreare con l'assoluzione
Una qualche nuova coerenza trovare un nuovo equilibrio nel rapporto con le altre norme
E di un sistema aperto mediante un'opera continua di correzione ampiamente modificazione parlava nel due mila tredici professore
Nicolò Lipari a quel poi darò la parola e quindi che ascolteremo nel suo volume su le categorie del diritto civile
Si tratta di uno sport sono che
Oltre a dover essere proprio del legislatore dovrebbe accomunare poi l'interprete
Ed essere uno sforzo proprio
Per la stessa Corte costituzionale che quando si avvale di giudizi sulla base dell'articolo tre
E o per sempre un ragionamento
Che guarda alla ragionevolezza sistematica e a volte per ragioni di sistema almeno temporaneamente sospende il giudizio cioè quando una certa di costruzione
Incide su un sottosistema spesso del codice civile caduto tante volte
Sospende il suo intervento inattesa di un intervento organico indurre questo viene a mancare e cioè
Il giudizio della Corte della Corte si preoccupa di dare indicazioni di sistema
Dunque ermeneutica e sistematica diversamente intesa ovviamente rispetto
Al mito del passato del sistema chiuso
Prestano inscindibili ma il punto è chiedersi per un codice posso svolgere una funzione nell'agevolare questo ininterrotto farsi di un sistema per mobile
E se in che misura
Posso svolgere questo ruolo il Codice del quarantadue
E innanzitutto un codice e certamente il codice civile del quarantadue
Segna una mappa concettuale informatici direbbero una albero logico
E già questo forse ne civilisti lo diamo per scontato ma non ci rendiamo conto abbastanza di quanto questo ci abbia consegnato una forma mentis allenata ad un'ermeneutica di tipo logico sistematico cioè è una
Preoccupazione che ecco un pochino nel DNA ma se mi consentite l'espressione del civilista e molto credo de che derivi proprio dall'approccio codicistico
Ancora il linguaggio del Codice
E in particolare il linguaggio impeccabile del Codice di quarantadue
Cinque l'importanza scusate la banalità proprio del linguaggio quale vincolo non solo formale ma sostanziale il di razionalità e ragionevolezza e
Coerenza della disciplina
Infine
Il modello Codice alle potenzialità vi svolgeva una funzione quella cui pensavano Mengoni e Stefano Rodotà
Di raccordo sistematico in una mobilità dell'ordinamento fornendo anche delle coordinate Pereira affrontare problemi nuovi De Cunto in continuo
Emergere nella realtà presente di problemi nuovi ma per svolgere questa funzione specifica deve avere certe caratteristiche
Coerenti con questa dimensione dicevo di un sistema appena mobile
Sicuramente giovavano alcune norme definitori eh il più possibile genere
Penso al mille trecentoventuno non appesantito nella definizione dal mille trecentoventicinque
Certo mi si dirà nessuna norma Ennio tra le non lo sono neanche quelle che danno alle definizione essenziali di contratto di proprietà però è anche vero che quella matrice il liberismo classico se riportata l'essenza e poi compatibile anche con una disciplina che poi si articola e a braccia entre concezioni
Altre strumenti di governo del mercato finché il mercato almeno venga riconosciuto come l'invenzione nella quale operano i rapporti economici
Parimenti aiutano alcune tipologie di norme
Ovviamente penso a le clausole generali alle norme generali
Con un doveroso cavi atta le stesse clausole generali debbono essere
Inserite coerentemente nel sistema
Avere un rapporto coerente con l'apparato rimediabile non si devono trasformare è nel contenitore vuoto della giustizia del caso concreto
Penso ancora norme aperti alla tipicità e il mille centosettantatré il mille trecentoventidue penso a norme
Proiettate verso il fluire dell'ordinamento aperti all'opera dell'interprete mille quattrocentodiciotto primo comma lo stesso al due mila cinquantanove che ha saputo addirittura guardare direttamente alla costituzione
Quindi ci sono alcuni tratti nel codice del quarantadue
Che hanno delle potenzialità di svolgerà anche questa funzione
Però non si possono tacere
Per le inadeguatezza
Segno cotture a un'intera sessione qui io mi limito per esempio un accendino è chiaro che se c'è uno strumento che dà flessibilità ordinamento quell'apparato rimediare
Ora se pensiamo alle tutele preventivi inibitoria a tanti strumenti della tutela contrattuale non troviamo nel codice civile quella varietà
Di
Rimedi quella flessibilità capace forse di farsi interprete
I diverse strategie
Lo si può ricavare certamente da altre fonti però il codice potrebbe avere almeno proprio sull'apparato rimediano alle essere un punto di riferimento
Poi come fare a tacere che l'impatto delle nuove tecnologie costringe a ripensare ad alcuni snodi concettuali penso solo alla categoria del bene
Alla dicotomia beni privati beni pubblici che sono categorie che certamente soffrono rispetta un presente profondamente rinnovato
Per il resto fa un po'pensare che quelli che sono stati i modelli del codice civile
Idee che ebbe e il col Sibilla
Siano stati oggetto di una modernizzazione devo dire modernizzazione non tutte e non sempre riuscite però anche questo deve farci pensa
Cosa intendo dire così mi accingo a con chiusura a chiudere questa è proprio brevi riflessioni
Che il Codice civile può ancora svolgere funzione ma richiede qualche intervento
Probabilmente sì
Ma sono solo impressioni queste che voglio condividere con voi
Da un lato l'impressione che la complessità del presente richieda uno strumentario Complesso
E che insieme al faro della Costituzione e a latere dei di un fluire del diritto che si fa e si disfa nelle mani di tanti tanti interpreti
Possa giovare disporre di qualche fonte e in particolare di una fonte Codice capace di fare che cosa di dare strumenti per pensare in chiave sistematica cioè non per essere sistema ma perché giurista Possa Palazzi autore di un sistema che si ricostruisce di continuo
Questo perché perché come ciclisti siamo amanti del sistema no io perché credo che dietro questo ci siano ragioni assiologica e c'è un bisogno ti garantire i valori sottesi all'articolo tre cioè quella ragionevolezza quella coerenza fra le soluzioni e che rispecchiano riflettono esigenze anche di tipo sociologico
Da un altro dato l'impressione è che se non si interviene certe dò con grandissima cautela mi verrebbe dire con chirurgica accortezza
Per rinnovare alcuni snodi e la disciplina civilistica e renderli più adatti a nuove funzioni
Ecco il tempo che è un poeta diceva che è un fiume che ci travolge che travolge tutto e tutti ossa travolgerà anche il Codice civile lasciandoci credo molto meno attrezzati nel navigare non presente sempre più frantumato e sfuggente
Ma come dicevo le mie sono solo impressioni e invece ora spetta agli autorevoli colleghi relatori fornirci nun messo questa lumi scusi su queste importante riflessione che riguarda proprio il cuore del problema cioè il senso e la funzione della codificazione del Codice civile e do subito la parola alla proprio al presidente Mario Rosario roba Morelli presidente emerito della Corte costituzionale sotto la cui presidenza ho avuto il piacere e l'onore di avviare il buio lavoro è uguale in Zorro cloridrato antiliberale tra
Grazie
Come soggettiva la percezione del tempo manco da molti anni in quest'Aula ma mi sembra ieri
Mi sembra di essermi alzato ieri mattina
E invece faccio un salto all'indietro viaggiando nel tempo
Quando dopo l'unità d'Italia si impose ma arrivo subito a logge
L'esigenza di unificare anche la legislazione civile
Questa esigenza si sposò subito con il progetto della codificazione
Un nuovo codice un codice unitario
E questo senza alternative
Probabilmente allora non c'erano schiere Dino fax che si potessero Convertini no Codex
Ma se ci fossero state qualche argomento avrebbero potuto anche averlo perché il Codice diciamo con la rigidità diciamo strutturale delle norme etiche di cui si compone
E rischia poi di ingabbiare la disciplina dei rapporti interpersonali perché di fronte alle mode le mutazioni socio economica che nel tempo possono valere però il Progetto dalla codificazione i partiti d'emblée in questo modo è anche all'interno di questo progetto
L'idea a suo modo subalterna di IVA di fare un tessuto di principi invece che più duttile invece che di un corpus vigilia di norme fu subito recessiva
Probabilmente fece fece perciò il modello trainante del Codice napoleonico
Che aveva così diciamo mirabilmente espresso le le idee della Rivoluzione francese della nuovo ordine sia e che poi aveva diciamo l'aggancio rassicurante al diritto romano insomma al alla culla del diritto della quale
Siamo Manzi
E nello stesso diciamo è avvenuto anche il crollo successivo Codice
Mio coetaneo adesso mi M rifletto sul fatto che questi ottant'anni di celebrazione possono essere anche soggettivamente riconosca anche spesso insomma
Il che mi porta ad alcune considerazioni di carattere variegato dicevo anche il Codice del quarantadue ma come ha detto benissimo allora
Amica neo eretta
Questo codice diciamo a una chiarezza una felicità espositiva
Tu hai parlato di incontri e di di un linguaggio impeccabile concordo
E poi diciamo al suo interno norme come sempre detto due sottolineato aperte leggere quindi è un Codice
Che non è il risultato POIN al tempo impermeabile alle modifiche socio economiche dei rapporti di riferimento
Penso alla dottrina
La disciplina del pegno ad esempio
E è stata modificata portata dalla sua dimensione statica una dimensione dinamica con nell'opera prima fu prima più o meno la più famosa di nel nell'amico Riccardo il pegno rotativo Gabriele
E la cessione invertire la cessione invertita
Le Sezioni Unite hanno ribaltato il verso della cessione per giustificare e rendere legittima l'occupazione illegittima da parte della pubblica amministrazione per finalità di pubblico interesse
Ma l'impatto più diciamo dirompente è stato quello del codice con laico la Costituzione all'idea di pochi anni
E la Costituzione a soprattutto per quello che riguarda il ruolo della persona
Sicuramente portato anni luce più avanti sul piano Solo oggi col ruolo della persona considerandola non più soltanto come meritevole di tutela come forza lavoro come titolare diresse ma come centro
Nell'ordinamento
Alla diciamo al vertice della catena si radica nel quale non a caso il costituente apposto la dignità della persona che poi e la sintesi valoriale dei diritti fondamentali del costituente riconosce
E la solidarietà
Che impone come dovere inderogabile
Con norme
Che per il ruolo apicale sia sotto il profilo formale sia sotto il profilo psicologico sono suscettibili di applicazioni riletta quanto necessaria anche in combinato contesto con norme del codice civile per raggiungere obiettivi di avanzamento e radicale
E qui
Se e consentite una sorta di Amarcord come in genere si si consente agli emeriti
Vorrei ricordare che talché migliaia di sentenze che ho scritto in questo palazzo in cui ho messo piede nel lontano mille novecentosessantotto come giudice di tribunale quando c'era anche il Tribunale civile in questo palazzo
Non mi ricordo due che mi hanno consentito
Di risolvere un problema o di adeguatezza un duplice problema di adeguatezza che avevo come civilista per un verso sotto il profilo della formazione del contratto e per altro verso sotto la latitudine della responsabilità civile
Per quanto riguarda la il contratto
Sin dagli inizi della mia attività erano rimasto prima ancora che il diciamo il legislatore Pagan introducesse i contratti del consumatore
Riflettevo sulla
Carenza di un ruolo della buona fede nella formulazione del contratto
E il Codice del quarantadue dalle diciamo dà rilievo alla buona fede né nella fase delle trattative
Mille trecentotrentasette nella fase di interpretazione del contratto mille trecentosessantasei nella fase di esecuzione mila trecentosettantuno hanno nella fase di formazione consente dentro la possibilità a suo tempo di
I formazione di contratti asimmetrici laddove la forza di un contraente simboli e sia quello dell'altro sotto diciamo la
Lo sbarco della autonomia
E a quel punto la riflessione vi porto a ritenere che il principio di solidarietà dovere inderogabile posto dal costituente a tutti i soggetti dell'ordinamento giuridico nel quadro di tutte le relazioni interpersonali
Potesse innervare e trasferire visse normativa al principio di buona fede in modo da ritenere che la violazione di principio di buona fede nella fase di formazione del contatto sì
Risolvesse nella violazione di norme imperative adatti e quindi l'ufficio del mille quattrocentodiciotto carico consentiva di far scadere i contratti in cui fossero violati i principi di buona fece nella a monte nella fase di formazione
Non ricordo il numero ma questo risultato giunse un collegio presieduto dall'amico Pasquale reale nel mille novecentonovantanove
L'altro
Molto che è stata sempre oggetto della mia attenzione era quello della responsabilità civile per quanto riguarda il profilo della violazione dei diritti fondamentali
Meriti fondamentali
Al vertice della Scala assiologica
Tali però che l'amaro violazione
Ove fosse priva di danno conseguenza di danno materiale eccetera rimaneva senza risposta sull'ordinamento giuridico questo non andava bene
E la la tesi che propose ancora in un collegio al Domina presieduta da Angelino Greco era
Ma se la solidarietà
Sì
Sì i diritti fondamentali sono indiretta e applicazione e sono pigliato così apicale dal punto di vista assiologica e formale
La citazione diretta deve venire non solo nella fase della attuazione ma anche nel momento della loro violazione che può non rimanere priva di conseguenze queste conseguenze non sono descritte nella norma che prevedono i diritti fondamentali tra l'altro poi suscettibili di apertura in base alla le lecci aperto nell'articolo due
Non sono suscettibili di sanzione ma ecco qui la tecnica del combinato contesto l'aggancio dei singoli ogni singolo diritto fondamentale con l'articolo due mila quarantatré
Rette con l'articolo due mila cinquantanove
Portò quel collegio nel due mila ricordo il numero settantasette tredici perché mi è rimasto impresso
A teorizzare la violazione dei diritti fondamentali come danno esistenziale suscettibile risarcimento come danno evento a prescindere dal danno conseguenza
è questa testimonianza sempre nel cavalcando dare una dimostrazione
Più un impegno per la sarcasmo conservazione del Codice civile e anche il difensore il mio convincimento
Da un lato della supremazia nella funzione ermeneutica della Costituzione rispetto alla funzione dei limite perché si sono stato dall'inizio convinto appunto di quello che poi Zagrebelsky espresso benissimo con le con una formula il grande chiarezza e cioè che una norma non si dichiara incostituzionale quando né possibile un'interpretazione incostituzionale non solo quando ne impossibile un'interpretazione
Conforme a Costituzione
E questa funzione ne ne dica poi se ci riflettete trova un aggancio anche nell'articolo dodici delle preleggi dove il canale di chiusura delle e del dei diciamo dei dati ermeneutici è quello del richiamo del primo io ai principi generali dell'ordinamento ciniche tra questi principi ovviamente non possono non è cioè le norme apicali della Costituzione
E devo dire che questa idea del primato della funzione ermeneutica rispetto a quella di rimanere dalla Costituzione
Dopo tanti anni di esperienza che ciò alle spalle
Mi porterà riflettere sul fatto che le le decisioni coi diciamo dei di cui conservo il ricordo come quelle che hanno non sono riuscite ad adeguare il codice civile alla diciamo al livello valoriale della costituzione di offerte come riscritte con collegi di questa corte della nomofilachia piuttosto qui con quelli della corte costituzionale
Perché la funzione di limite
è l'ultima insomma dell'intervento di ultima istanza ma nella Costituzione Cinti impicci consente proprio di di leggere dove possibile
Una
Una diciamo una disciplina aderente ai valori dettati dal costituente
E qui mi fermo per non essendo invasivo abitavamo
Ringrazio il presidente Morelli che ci ha già fatto un po'intravedere due piani anche del ragionamento quello del contenuto delle norme del Codice quello del modello Codice no
E queste pensiamo ai contenuti effettivamente poi il codice contiene tanti libri
Che sono diversamente capaci di reagire al tempo è un po'come una persona della personalizzate
Ci sono parti del Codice che sono in grado di reagire al tempo anche solo attraverso il confronto con la le fonti costituzionali o con altre fonti
Parti che sono anche invecchiato e meno penso le successioni e no per magari nel necessitano di divisioni per alcuni aspetti obbligazione successioni possono ha dovuto una maggiore resistenza al tempo
Parti del Codice che senza dubbio se non si non fossero state sostituite pensiamo alla fallisce la fonte
Quindi certamente questa varietà ci fa vedere anche uno strumento che nella sua ampiezza richiede una riflessione anche articolata sia sui contenuti per vedere chi tipologie di norme sono in grado di resistere al tempo rispetto a quali istituti e poi una riflessione di tipo invece metodologico che riflette proprio sulla
Tipo codice
E sulla struttura anche sulla data questa latitudine opportunità o meno di mantenere un unico testo o che ricordiamolo derivava dal due codici oppure se i tempi richiedono una disarticolazione visto che ci sono diverse tipologie di reazioni anche al tempo da parte dei vari istituti bene
Adesso proseguiamo e ringrazio ancora e il presidente per questa lucidissima relazione e passo la parola a professor Guido l'alta
E lei però della università e Roma la Sapienza la amico e collega dilettante grazie grazie molte anch'io mi associo ai ringraziamenti
Gli amici e colleghi consiglieri i diritti
Prostituti gli occhi e dottor Celentano ringrazio il mentre presidente corse per la sua ospitalità ringrazio anche Roberto Benedetti perché mi ha consentito di portare in questa occasione
Qualche riflessione che
Che intona alta appunto al titolo di questa sessione sensori qualche valore della codificazione
Mi porta a considerare il Codice nella sua vita Esterna piuttosto che non la vita interna attività interna sarà esaminata nelle prossime sessioni credo però che sia utile riprendere spetti della vita esterna per poter capire il senso della codificazioni in particolare della nostra nuovo da una citazione
Estratta dalla voce bellissima di Rosario Nicolò al Codice civile
Per il mille novecentosessanta pubblicate sulle Lucio per il diritto che dice
Si può estrarre ecco dal contesto anche perché è formulata con una precisione e di una persona si invita e molto intensa
Se Codice rinuncia alla pretesa di definire e regolare tutto con disposizioni troppo precise analitiche
Sesso tende ad essere un'articolazione di principi e di regole di ampio respiro su quella dottrina e giurisprudenza possono lavorare con un apprezzabile margini di libertà
Sì da attuare in concreto quella che a molti sembra debba essere
La funzione creativa della giurisprudenza
La stabilità di un codice e in definitiva assicurata e lo dimostra in modo chiaro e infelice destino del Codice Napoleone vedi io credo che questa frase potesse essere mutuata
E applicata automaticamente al Codice civile di gente
Perché perché il Codice vicini dirigente ha vissuto
Superato
Molti difficoltà vissuto molte poche il riuscito a mantenere sì nella sua integrità salvo le idee necessarie integrazioni e modifiche riforme diritto di famiglia riforma societaria
Ma ancora una sono ancora una funzione centrale nel nostro ordinamento
Mio adesso interrogativo è di capire come questo Codice
è stato colto nell'ambito europeo se può costituire modello per altri complici
E perché in qualche modo ha fallito questo questo compito e se è possibile recuperare
Con l'aiuto delle istituzioni a cominciare appunto dal Consiglio supremo ingessatura della Corte di Cassazione e soprattutto del ministero della Giustizia quindi spenderò poi Pedro più poi perché
Dicevo al Codice avuto molte vite perché nasce come una vera e propria costituzione dei rapporti fra privati
Come si sa la costituzione dir loro su tutto Albertini verranno costituzione flessibile non si occupava degli materia del diritto privato e degli interessi di privati se non sotto il profilo della proprietà
E pro colse dal momento che era una costituzione dell'Ottocento
Ma nel mille novecentoquarantadue il Codice come costituzione dei privati si apriva con la Carta del lavoro con i principi fondamentali dell'economia corporativa
E
Conteneva le dispute contiene ancora le disposizioni sull'interpretazione della legge quindi il Codice civile come il faro a cui si rivolge al legislatore per potere trovare le regole per applicare la legge
Conteneva anche in allora le regole di diritto internazionale privato
E soddisfaceva ovviamente ad una funzione
Strumentale alla dei premia corporativa in una società totalitaria
Ha superato il codice nonostante questi aspetti e superato
Questa momento della caduta del fascismo e la rinascita della Società italiana perché perché nonostante le grandi critiche in particolare di Lorin sommossa che si erano quindi dirette alla codificazione intesa come l'espressione di quella politica e di quella mentalità e di quella dittatura
Avevo una unanime un contenuto di carattere tecnico
Qualche volta si è un po'esagerato per la verità nell'esaltare la tecnicità delle disposizioni ma comunque passo questa tesi proprio perché non c'era la possibilità di riscriverlo non c'era possibilità di
Elaborare un testo così raffinato
E lo stesso Filippo Vassalli
Teorizzando l'estratto attestato attualità del diritto civile in fin dei conti o aveva
Presentato come un testo che poteva essere continua poteva continua ad essere utilizzato senza
Preconcetti e senza difficoltà Giuseppe Ferri di un articolo molto vigorosa nel mille centoquarantacinque sostenne necessità di conservare il Codice civile
E quindi il Codice superò questo momento
Ha superato anche l'impatto con la costituzione
Un parto difficile perché perché nella querela costituzione come tavola combinatori di valori
E si è data questa definizione di Mengoni anche alla costituzione e termine indicava quelli fossero le priorità da seguire
Alle fossero le linee che doveva sul per seguire il legislatore nel cuore di costruire una società libera e democratica e si è a differenza di altre Costituzioni in particolare la Costituzione tedesca
Si è ingerita delle mattine del diritto privato ha toccato
La persona l'individuo le associazioni la famiglia la proprietà l'attività economica anziché l'economica privata e poi ancora il risparmio
L'ambiente
Tenendo conto dell'articolo nove così come interpretato da prima da Giannini e poi da Petit eri e adesso con la legge costituzionale numero uno del mille trecentoventidue diventato non punto centrale nella evoluzione di questa società se ci ha detto
Postmoderna nella quale ci sono alcuni
Per interessi fondamentali da seguire quelli indicati conditi SG
Il diciassette obiettivi della dell'ONU in cui in qualche modo già troviamo nella Costituzione straordinaria progressiva e profetica qualche accenno
Ha superato e l'impatto della di codificazione
Tanto è vero che
E quella fuga dal Codice civile poi si è tradotta
Nella costruzione di una sorta di sistema satellitare io nel quale si sono concentrate le norme che riguardano i consumatori il Codice dei consumatori il Codice delle assicurazioni
E tanti altri codici
Funzionando a complemento del Codice civile
Anzi il Codice del Consumo addirittura con una disposizione interna mille quattrocentosessantanove bis che istituisce uno stretto collegamento quasi fosse una propaggine del del Codice del quarantadue
C'è un altro un'altra citazione che volevo fare ed eccitazione ovviamente Taliente provocatoria come tipica negli scritti Giovanni Tarello che nella voce Codice teorie generali dice
La funzione di conservazione di unificazione del diritto
E passata almeno in parte da magistrature tecniche che addestrate documentazioni legali stecche al Pergine dei codici come la corte di cassazione penso che si riferisca in particolare la Corte casi in stazione degli anni cinquanta sessanta
Ah magistrature sostanzialmente politiche inclini ad argomentazioni meno regalistica a partire da principi liberamente strati della Costituzione come la Corte Costituzionale l'importanza del Codice
Nel quadro dell'intera organizzazione è funzione degli assetti costituzionali e non è la presenza dell'oggetto codice a determinare tali Cassetti
Allora alcune delle domande che Emanuela se Conso consente
Relativa cc rivolgeva Emma oggi il Codice ancora una funzione l'assolve bene questa sua funzione beh se ne è discusso molto nel in Congresso
A parte l'incombere seri celebrative che Lucchini i soggetti citati
Di Firenze organizzato rivista Quaderni trentine da Paolo Grossi nel due mila come due volumi sui codici
Voi sapete che Paolo Grossi
Non è amico dei codici contrario all'assolutismo giuridico e alla centralità della legge su questo abbiamo posizioni opposte
Perché io penso che in una società complessa come la nostra oggi sia molto difficile fare a meno di un testo
Codificati
Anche se come vedremo c'è possibilità cioè ci sono altri ordinamenti che sopravvivono ma in qualche modo hanno introdotto le esigenze strutturali sistematiche
Precise
Del più del Codice in me
Prassi che consentono di ricostruire il sistema anche se forse in modo meno chiaro e meno meno immediato
Di fronte
Agli altri modelli il Codice civile come si presenta
Bene il modello tedesco è stato in parte modificato nel due mila con forma che poi entrati uno nel due mila due
E codici francese è stato modi più tanto nella parte di operazioni incontra anche delle prove della responsabilità civile con lontananza del due mila sedici confermata da una legge del due mila diciotto
Devo dire che la dottrina italiana facendo un confronto fra quella disciplina
Era quella de che è del due mila sedici due mila diciotto e la nostra del mille novecentoquarantadue attratto la convenzione che sarebbe stato utile per i colleghi francesi studiare meglio fare comparazioni studiare meglio il Codice civile
Italiano perché molte disposizioni possono già antiquate oppure sono meno precise tecnicamente delle delle nostre c'è però una domanda che ci dobbiamo fare
Perché i
Anzitutto dal punto di vista scientifico ci sembra persino curioso che se è stata fatta una riforma della disciplina derubricazione dei contratti del del Codice napoleonico lasciando questa complesso di regole all'interno di un libro che riguardante il modo indie trasmissione trasferimento della proprietà Codice napoleonico lo sanno tutti retti incentrato sul prete tanto codici borghese e contratto ero semplicemente uno strumento per trasferire i temi evidentemente questa riforma ambizioni molto più ampie
L'ambizione in quali sono
Ho e non tutte oggi si ritrovano nei commenti dottrinali
L'aggiornamento l'adeguamento del testo alle regole giurisprudenziali che si sono poi via in via nel corso di questi due secoli del Codice napoleonico elaborate
Ma soprattutto come un modello
Da esportare
Un modello da scegliere da parte degli arbitri come legge applicabile a rapporto e da parte degli altri legislatori di sceglierlo come modello per aggiorna Mario modificare il proprio testo
E allora ci si chiede ma
Com'è possibile che un codice peraltro
Così non tecnicamente particolarmente apprezzabile possedere Successo e il nostro invece non ho avuto questo successo se non nei luoghi nelle nelle aree
Dell'America meridionale in cui per affinità linguistiche e infinita anche i valori o altro la lingua italiana il modello italiano a un maggiore impatto
Cioè una ragione credo molto pratica molto banale è scritto in lingua italiana
Non è mai stato tradotto in inglese
Succede una traduzioni Merriman Perillo fatta nel mille novecentosettantaquattro non perfetta per la verità
Ma
Non c'è mai stata nessuna iniziativa di nessuna istituzione ufficiale di tradurre inglese il Codice civile Italia lo avevamo proposto al ministero della giustizia
Con quando Luigi Rovelli occupava una posizione al ministero se ne era convinto e si era pensato di cominciare con la disciplina del dell'impresa delle società perché perché l'idea dei francesi che poi è scritta addirittura nel testo fondativo dell'associazione a ricapitalizzare che collabora con il ministero della giustizia è che esportando il Codice
Si esportano regole si esportano modelli e Paesi in cui quelle regole sono applicate sono uno sbocco naturale del commercio del paese che quelle regole ha inventato e ha elaborato
E con questa idea non è mai stata coltivata da nessuno no presterebbe potrebbe essere utile pensarci non dico che sia l'idea vincente
Ma per poter far conoscere la cultura italiana giuridica italiana sarebbe meglio che ci fossero anche questi strumenti
Più adeguati
E vero si è detto avuto qualche influenza anche sul Codice civile cinese
Non dobbiamo esagerare per la verità perché avendo occasione di fare scambi con di professori e anche parlare con gli studenti cinesi
Quel la la convenzione di cui mi sono fatto è che loro preferiscono nettamente i codici civile tedesco che la cultura giuridica tedesca
Anche se noi siamo portatori del diritto romano che loro apprezzano molto però il la lingua italiana
Codice italiano è stato tradotto in cinese ma comunque la lingua italiana per loro ostico
Mi sono chiesto ma la forma Codice di cui si è parlato prima
Ancora una sua vitalità
Ed eredi sì perché dei ventisette Paesi dell'Unione europea
Hanno un codici civile Estonia Grecia Lettonia Lituania Lussemburgo Belgio Malta Polonia domenica solo pacchia Ungheria Italia Francia e Germania Austria Paesi Bassi Portogallo Cechia España
Tutti gli altri hanno delle leggi speciali che riguardano le obbligazioni contratti ma certamente se
Neppure l'ambito di import-export nell'ambito di rapporti internazionali che ormai con la globalizzazione
Anche se adesso modificate nella diciamo così panorama geopolitico che si sta definendo
L'idea di a vere
Almeno un codice molti di questi codici sottotitolato in inglese per sapere quali sono le regole che si apre con il Paese con il quale si debbono avere rapporti commerciali credo che sarebbe molto molto utile
C'è un'alternativa l'alternativa che divide gli autori in particolare c'è un dialogo serrato ma anche conflittuale Terme
E Andrea Zoppini perché Andrea è favorevole alla competizione degli ordinamenti invece un'idea più comunitarie cioè i sei favorevole all'identificazione di un modello opzionale di codici civile
Il comma dell'opzionali non sostitutivo del codice
Tanto è vero che al Consiglio nazionale forense si è lavorato molto sulla Progetti i codici civile europeo come modello opzionali inteso nel senso che le parti nell'individuare la legge applicabile anziché scegliere
Una legge
Tutte le ricette di una o dell'altra o addirittura subire la Scelta perché la controparte è più forte e quindi dover applicare una legge diversa dalla propria applicano in via opzionale e questo si può fare dal punto di vista dell'Inter internazionali oggi arte caro un codice opzionale quello che era poteva essere ritratta come un fermo preferenze che nel nel promosso dall'Unione europea nel due mila uno
Che fino al due mila nove è stato lavorato in modo molto attento al quale hanno partecipato anche i giuristi italiani quindi reca anche qualche impronta del diritto italiano
E che adesso almeno per il momento è stato è stato accantonato
Non so sito fondato tutte le risposte ad Emanuela ma comunque per ingrato problemi ascoltato
Per seguito nel date tante di risposte perché CIAI sintetizzato le i tre periodi del Codice come il codice e sopravvissuto alla caduta del fascismo
E su questo perché era riuscito a rimanere neutrale rispetto ai principi non neutrale nelle sue norme ma neutralità disperati al principio del fascismo
E se un canale era aperta l'ideologia e la buona fede la meritevolezza erano canali che ben presto è stato facile ricondurre ad altri principi ricordo le pagine di una toglie Rodotà che proprio proponevano questa interazione di rotta
E cioè noi agiamo ovviamente tanti non solo loro la seconda fase della decodificazione dove siamo però sempre nel nell'ordinamento italiano e e la perdita di centralità ma non la perdita di una funzione e la fase attuale che ci ha portato a riflettere su un tema che è veramente molto importante cioè in una dimensione di economia globale anch'
Su cosa si confrontano poi gli ordinamenti dove cercare un punto di di dialogo e alla fine se andiamo a vedere cercano un punto di dialogo su pochi capisaldi della disciplina che traggono dalla materia soprattutto del contratto e soprattutto dal codice
E quindi quelle regole di base che possono essere da supporto all'attività degli arbitri e diventano il punto di convergenza di un dialogo nella globalizzazione e quindi quell'idea dell'apertura non è solo di tipo metodologico dentro l'ordinamento ma diventa anche uno la ricerca di punti di il confronto e di dialogo con altri ordinamenti che non si può fare sui dettagli ma certamente si può fare sui sulle grida regole generali e certamente anche il confronto raccoglie il Codice civile cinese
E risiede la sua vicinanza ad alcuni capisaldi dei codici di tradizione di civil law è un dato significativo poi per l'economia e non c'è dubbio credo che questo profilo che sottolineato Guido cioè della lingua perché è importante il linguaggio ma anche quale lingua diventa un elemento fondamentale su cui forse effettivamente in Italia dovremmo fare una riflessione
Ma in una riflessione sul senso del Codice non può mancare la voce dello storico del credito subito la parola al collega chi oggi dell'hotel fritto Università Bicocca di Milano denaro
Grazie infinite grazie agli organizzatori di questo convegno avermi invitato in mezzo ha tantissimi amici voci amiche farmi parlare dopo Guido Alpa
Non ora ancora più più grande si l'unico storico del diritto anche se i civilisti stanno facendo giustamente la storia del diritto a un compito tremendo in questo convegno perché qui si parla di ottant'anni dopo
Mentre lo storico del diritto vi riporta indietro a ottant'anni fa
Quando questo codice civile è stato fatto
A me fa molto piacere parlare in quest'aula importantissima perché volevo incominciare da una notizia lieta di da un po'di informazioni storico giuridiche
E spero che interesseranno perché l'Osservatorio sul Codice civile come è stato fatto ottant'anni fa e più caldo che mai è più stimolante che mai per gli storici del diritto cioè è una partita
Che sia aperta come sapete vent'anni fa quando c'è stato c'è stato questo
Così insieme di lavori di studi sul codice civile ma non è finita qua la partita si è riaperta recentemente questo ha dovuto in parte all'interesse che come è stato fatto sua formazione codice civile ripeto è un problema ancora aperto
E poi incomincia da questa notizia lieta diventerà probabilmente un interesse dei prossimi anni grazie alla generosità
Della famiglia Vassalli che questo Palazzo ha frequentato tantissimo sia Filippo che Giuliano perché hanno Donato tutte le carte del professor Filippo Vassalli del professor Giuliano Vassalli e la mia università
è stato un evento fortunato che dipende da tante ragioni Guido Alpa lei conosce il fatto che io abbia frequentato il professor Giuliano Vassalli per costruire alcuni miei studi sul Progetto italo francese sul Codice civile che ora sboccato in questa notizia importante perché è importante perché ovviamente questi documenti saranno resi accessibili a tutti non staranno soltanto tra li mura dell'edificio nella mia università ma saranno inventariati digitalizzati in pubblico accesso ed evidentemente studiati quindi si sta per aprire un nuovo cantiere
Progettuale sul Codice civile a cui sono invitati a partecipare naturalmente tutti non sono gli storici del diritto ma i civilisti
L'archivio di Filippo Vassalli è stato domato nella sua integralità e questo è molto importante perché non solo noi avremo abbiamo tutti i documenti che sono conosciuti sulla riforma del Codice civile ma abbiamo anche tutti i documenti di Filippo Vassalli avvocato in modo particolare siccome siamo in Corte di Cassazione di fondo è preziosissimo perché conserva tutte le carte di Filippo Vassalli avvocato in Cassazione
Quindi tu puoi leggere tutti i pareri pro veritate di Vassalli e poi leggere tutte le allegazioni sono più di mille che sono state presentate alla Corte Suprema di Cassazione
Fino al mille novecentocinquantacinque quindi fino all'anno della sua morte sono tutte a stampa
Sono ricorsi controricorsi memorie comparse conclusionali note autorizzati così si chiamavano nella procedura
Civile del Codice ancora del mille ottocentosessantacinque mi sono un materiale preziosissimo in cui Filippo Vassalli fa naturalmente l'interprete del Codice del mille ottocentosessantacinque che come sapete si accinge a riformare perché sarà un riformatore la uno dei grandi autori del Codice civile del mille novecentoquarantadue e poi lo commenta perché lo deve applicare arriviamo fino al mille novecentocinquantaquattro quindi ci troviamo di fronte anche al legislatore
Che interpreta il proprio Codice di faccio solo due casi
Che poi sono finiti nel codice civile Vassalli è stato insieme a Carnelutti Bensa Scialoja redenti Sraffa è l'avvocato del caso Rinascente bocconi sul patto dotazioni che poi è finito nel codice civile
Con questa famosa sentenza della cassazione del mille novecentoventotto da cui poi lui ha preso spunto per costruire l'articolo nel libro quarto sul patto dotazione
Dopo il Codice civile stato avvocato del caso di Superga nel mille novecentocinquantatré e quindi ha dovuto applicare il suo Codice in materia di diritto delle obbligazioni naturalmente poi si è scontrato con altri colleghi che lo avevano aiutato a fare il Codice civile come ad esempio Rosario Nicolò oppure Ferri che sono stati appena nominati Rosario Nicolò che ha avuto qui du alto appena ricordato che ha avuto un giudizio quanto suo vero a dire la verità in quel Codice altrove in quella voce sul Codice sul codice civile
Che cosa a che punto siamo sui lavori preparatori del Codice civile
Visto che stiamo riflettendo sul senso e sul valore della codificazione civile oggi forse è utile ricordare che il nostro codice civile non è nato di getto dalla testa di Minerva quindi a subito dei lavori preparatori come sapete sono molto lunghi partono nel mille novecentodiciotto e finiscono nel mille novecentoquarantuno inizi del quarantadue
In fasi diverse tra di loro la prima fase è una di un certo tipo le fasi finali cioè quelle dal mille novecentotrentanove quarantadue
Per terminano il volto che attualmente il nostro codice civile si era iniziato a riformare il codice conservando né del tutto la struttura originaria
Accendono salire un limbo in più quindi quattro libri ma si era anche pensato accanto a questo lavoro di riforma a unificare tanto per cominciare il diritto delle obbligazioni e dei contratti Sempre mantenendo separate le obbligazioni civili
E quelle commerciali eh un'idea non peregrina ma molto importante Guido Alpa la conosce bene del Progetto di Codice unico delle obbligazioni italo francese che fu approvato a Parigi nel mille novecentoventisette
E che fu un grande esperimento liberale del tutto liberare di diritto privato sociale di una solidarietà democratica perché passerà sconfessata
Nel libro quarto
Delle obbligazioni c'è addirittura un primo esempio di unificazione del diritto tra due nazioni ero fare cioè come siamo partiti siamo partiti all'interno di un sistema di fonti del diritto visto che di questo stiamo parlando oggi
Per tutto liberale
Allora c'era un Codice civile centralissimo per una semplice ragione era la Costituzione dell'Italia come sta è già stato detto non era lo Statuto Albertino era al Codice civile
è stato anche detto giustissima mentre il Codice del mille ottocentosessantacinque e nato prima dell'unità d'Italia proprio come costituzione dell'Italia da farsi apre a questo valore costituzionale codice le regole che oggi sono in Costituzione erano nel codice civile
Mentre nelle costituzioni liberali non c'erano queste regole sola famiglia la proprietà tutto questi tu questi valori stavano nel Codice Civile quindi aveva una centralità indubbia anche in quel periodo poi c'era codici di commercio non dimentichiamocelo è l'altro grande punto di riferimento
Che esisteva ed erano al centro del sistema così come non siamo più abituati a vederli oggi
Chi è stato giustamente detto e poi c'erano le leggi speciali poche come dei satelliti ecco la situazione riformare vuol dire
Sostituire il centro due soli praticamente no il codice civile e il Codice di commercio che cosa sia andato chiarendo in questi ultimi anni proprio la cosa che vi dicevo e chi vi racconto poi permetterete molto rapidamente cioè come si è andato sviluppando il disegno del nostro Codice Civile no partendo da questo inizio in cui doveva essere revisionato ma hanno mutato il sistema delle fonti del diritto che aveva al centro due codici il Codice civile il Codice di commercio
Beh
Si è iniziato intanto nel mettere in discussione tanto per cominciare il Progetto di unificazione perché era un'indicazione del diritto delle obbligazioni contratti tra Italia e Francia
Quindi con una virata nazionalistica incredibile si è puntato di più sul codice civile italiano e piano piano si è andato perdendo questo tentativo ecco interessantissime le parole di Guido Alpa
Dico ostruire un modello europeo interessante questa cosa no che si lamenta appunto che il nostro Codice civile si è chiuso non è stato esportato all'inizio si è partito
Con un'idea contraria e probabilmente molto europea molto moderna no partire da un codice che è fatto in quel momento insieme con la Francia potesse essere portato anche perché veniva scritto in lingua italiana ma francese ecco il punto del linguaggio in modo tale che potete possenza Sri essere capito
Ma quest'idea politicamente viene avversata
Fino al mille novecentotrentacinque quindi fino ancora alla durata bella cosiddetta quella che io chiamo lira Solmi l'era del guardasigilli che entrato poi più dal vivo prima di grandi nella preparazione del Codice civile l'idea faceva ancora e ancora importante perché circa vedeva scrivevano solo due persone nel trentacinque morto Scialoja cioè da Miglio
E Filippo Vassalli al punto che fu preparato un progetto di unificazione anche delle obbligazioni commerciali quindi si va a toccare anche il codice di commercio
E quest'idea viene presentata nel mille novecentotrentasei come sapete a da Mariano D'Amelio che costruisce il progetto preliminare del Libro quarto delle obbligazioni
Come una fotocopia del Progetto italo francese
Che in quel momento a un ancora una rilevante resa politica nello stesso anno finisce il progetto preliminare del libro delle successioni che è interessante
Brevemente capire che cosa è successo perché su ogni progetto
Che veniva esposto alla a indire osservazioni delle magistrature delle università dei singoli giuristi si ricominciava da capo proprio nel senso che le singole soluzioni sono state sottoposte a un continuo Ballio
Che partivano da un progetto preliminare poi arrivavano un progetto definitivo come il caso del libro delle obbligazioni o del libro delle successioni anche molto diverso dalla partenza quindi per spiegarvi come è stato fatto in maniera come dire molto dinamica questo codici attraverso delle contingenze anche molto politiche non è uscito proprio a tavolino
Nel mille novecentotrentacinque succedono altra cosa importante che abbiamo cercato di noleggiare nelle nei convegni più recenti e che ancora c'è da fare
E l'influenza del corporativismo cioè l'ombra del corporativismo che è politica sì estende sul nostro Codice a macchia di leopardo
Sul libro della proprietà sul libro delle obbligazioni e poi sui successivi libri del lavoro cioè il codice diventa sempre più politicizzato
Oggi non siamo abituati a vederlo così
Perché è passato attraverso una nuova vita è stata ricordata ma l'inizio è molto diverso
è un codice che sentito molto politico molto politicizzato un istrumento minorenni
Fa un po'specie definirlo in questa maniera noi che siamo in epoca costituzionale ma è così che lo storico lo deve vedere no come è nato e a partire dall'asse Roma Berlino cade il trenta sei quindi il trentasette trentotto trentanove finanche grandi non ascende al dicastero di grazia e giustizia il nostro Codice d'Avvento va verso sempre di più nei libri
Che devono essere fatti è sempre più soggetto ad una esasperata politicizzazione io mi ricordo soltanto un episodio di questa vicenda che è appassionante
Che riguarda proprio la concezione di codici civile no quella che oggi consideriamo problematica beh era problematica anche allora perché si chiese rom
Già a partire dal mille novecentotrentotto se questo Codice Civile dovesse ancora stare al centro del sistema delle fonti del diritto come ci stiamo interrogando oggi e sapete qual è la risposta assolutamente no
Assolutamente no
Cioè e qui siamo con Asquini siamo con Vassalli cioè questi grandissimi giuristi no
Il comma dice civile viene considerato da Asquini e da Vassalli come qualche cosa che non deve più essere al centro delle fonti del diritto cioè ed è contenere dei principi generali
La cui specificazione deve essere demandata ad altre fonti che stanno fuori dal codice
Quindi forse noi dopo lo abbiamo costruito in una maniera diversa come è lecito e legittimo ma non era questa l'idea l'idea era di tenera i due soli il Codice civile il Codice di commercio ma incominciare a incrinare potremmo dire il sistema dei pianeti e quindi ecco che fuori dal codice avrebbero dovuto vivere
Delle fonti del diritto diverse ovviamente queste fonti non sono quelle a cui pensiamo oggi
Il diritto europeo la grande giurisprudenza ma sono le leggi speciali
In aumento e poi le norme corporative ora le norme corporative non era un una fantasia era un'illusione se volete
Non erano una realtà a compensavano anche grandissimi giuristi che fascisti non erano due nomi che ho sentito uno è mossa e l'altro e Tullio Ascarelli
Questo sistema viene messo a punto nel trentotto e nel trentanove nei convegni italo tedeschi perché l'Italia ovviamente si stacca
Dalla Francia per ovvie ragioni perché la Francia è rimasta una democrazia invece l'Italia una dittatura e si avvicina alla Germania nazista l'avvicinamento alla Germania nazista porta a corroborare questa idea
Chiamiamola di perdita di centralità del Codice civile del Codice di commercio pur volendo fare un codice civile
è un Codice di commercio che restino al centro del sistema ma che demanda Dino delle dico delle Dino ad altre fonti cosa che per l'età liberale sarebbe stato impossibile ed ecco che in quel periodo trentotto trentanove
Che si discute ad esempio del ruolo che devono avere le famose clausole generali nel nuovo Codice Civile col si pensava anche al Codice di commercio
Clausole generali che l'età liberale ha tranquillamente conosciuto anche nella sua applicazione giurisprudenziale non è assolutamente vero che le nell'età liberare a clausola generale non venisse utilizzata nel primo dopoguerra è stata utilizzati Sima dalle nostre corti giudiziari italiane non da quelle francesi
E quindi italiani giuristi italiani erano già pronti a discutere di questi problemi che posso devono a vere le clausole generali nel nuovo Codice civile e qui c'entra la politica
Perché la politica vuole un uso che oggi noi non approveremo della clausola generale
Che serva da piccolo per ideologie politiche
Che non sono certamente quelle costituzionali di oggi
Le cause che sono interessante da questo stravolgimento diremmo sono può nascente PON costume e ordine pubblico è poi per il diritto dell'obbligazione dei contratti si usa una categoria che è la causa la causa inventata da il miglio Betti che subisce una torsione politica questo deve essere inserito nel nuovo Codice
Che cosa succede con la chiamata di grandi nel mille novecentotrentanove a continuare i lavori preparatori
Succede che si diciamo così moltiplicano i problemi della posizione del ruolo ecco come diceva
La professoressa navette del ruolo del Codice civile
All'interno di un nuovo sistema delle fonti del diritto ora il ruolo del codice civile se la deve vedere non solo con il Codice di commercio le leggi speciali e le norme corporative ma con i documenti politici del regime a Carta del lavoro
A caldo del lavoro che non è una Costituzione
Ma si avvia a diventare un testo costituzionale del regime molto prima nel mille novecentoquarantuno
La Carta del lavoro nei lavori preparatori di quegli anni è un filo sottile un fil rouge che serve ai giuristi per modellare il nostro Codice
Presidente Vassalli il giurista più puro che non siamo abituati a concepire
E per certi aspetti certamente liberale il libro della proprietà lo ha fatto Vassalli è il suo libro insieme alla tutela dei diritti
è pieno di riferimenti alla Carta del lavoro quella è la bussola che bisogna utilizzare per fare il libro della proprietà e poi per fare i successivi libri
Quindi questa dimensione politica che è fortemente sentita voluta ma convintamente sinceramente possiamo ammettono oggi
E poi succede un evento che poi tutti conoscete che diciamo rivoluzionario nella storia del nostro Codice Civile la soppressione del Codice di commercio
E l'unificazione per le obbligazioni civili e commerciali ecco un altro punto TC Sistema ordinamentale sul significato
Per il nostro Codice Civile del mille novecentoquarantadue di cui oggi vogliamo vedere le sorti ottant'anni dopo ottant'anni fa l'abrogazione del Codice di come
Perciò fu vissuta come qualcosa di rivoluzionario anche qui non è nata a tavolino le alternative semplificano erano tantissime e
Ci ha messo lo zampino Vassalli ma non solo Vassalli
Mussolini perché è stato lui a decidere questa soppressione
E poi a demandare ad Grandini idea di continuare e quindi di costruire un Codice civile che dovesse essere ancora più diverso dal Codice civile liberale e infine il problema dei principi generali
Oggi ne sappiamo quanto siano importanti i principi generali quale avversioni invece c'era per i principi generali in un'ala quella più possiamo dire più civilistica ecco vorrei dire cominciare da Filippo Vassalli nella costruzione del nostro Codice Civile
Ed ecco l'invenzione della Carta del lavoro Dante porrei non al libro della proprietà
Ma
Tante porre all'intero codice civile
Finisco cosa ha voluto raccontarvi ho voluto dire di che il racconto del Codice civile come è stato formato cioè se ritorniamo lamento ottant'anni fa è straordinariamente attuale perché perché se oggi ci interroghiamo giustamente
In queste giornate sul valore che può avere oggi il Codice civile dopo ottant'anni l'impatto ecco la parola che è stata utilizzato dal professoressa ma Barretta con tantissimi fenomeni non dimentichiamo che il Codice civile del quarantadue è stato fatto in un certo modo proprio per
Rispondere all'impatto di una nuova visione ordinamentale di fonti del diritto ovviamente ottanta anni fa
Questo ci deve secondo me portare a considerare le vicende della formazione del Codice civile con un occhio poco ingenuo
Un occhio poco ingenuo cioè uno più in cui i nostri grandi civilistiche lo hanno fatto sono stati immersi in questo clima di decisioni politiche
Politiche nel senso progettuale
Ma politica anche nel senso ordinamentale cioè erano consapevoli di costruire un nuovo sistema di fonti del diritto e di consegnarlo evidentemente a regime che c'era chiudo con questa osservazione a me è sempre piaciuta moltissimo quella lettera di Filippo Vassalli a grandi datata diciannove marzo mille novecentoquarantadue il Codice finito
E Vassalli che ha intrattenuto sicuramente un legame privilegia Tissi ma con grandi spedita anche quello che è successo dopo la caduta del regime
L'ho supplicato in ginocchio in questa lettera
Finché siamo in tempo perché sapete che doveva essere promulgato nell'aprile novantadue di cambiare l'ordine ecco la parola ordine sistema del Codice civile stiamo sbagliando tutto
Perché prima dobbiamo mettere il libro delle persone della famiglia ma come numero due dobbiamo mettere libro del lavoro come numero tre il libro della proprietà come numero quattro libero delle obbligazioni le successioni rimettiamo al cinque
La tutela dei diritti la mettiamo al sei
Cioè è tutto sbagliato quello che stiamo facendo intervieni perché si danno del tu naturalmente perché altrimenti il Codice civile
Che ha inglobato il Codice di commercio che si pone come nuovo Norma di raccordo rispetto le leggi speciali alle norme corporative al sistema
Del futuro futuribile non avrà quelli impatto politico al quale noi vogliamo credere il lavoro scrive Vassalli premesso alla proprietà i diritti di credito scolpisce un'idea che nella legislazione nuova deve trovare espressione il lavoro a fondamento della proprietà
E dei diritti patrimoniali ingegneri altrimenti scrive Vassalli non è un'idea ma una zeppa
Naturalmente il ministro non lo ascoltò perché bisognava fare in fretta e il Codice civile è uscito con il volto che abbiamo oggi e che poi dopo sia la dottrina che la giurisprudenza hanno ulteriormente plasmato
Ritornare alle vicende di ottant'anni fa può essere quindi istruttivo dobbiamo farci no un'idea
Come posso dire veritiera di come sono andate le cose forse per capire meglio
E cosa dobbiamo fare oggi dove veramente codici civili civile non è più quello di allora perché subito
L'impatto ma almeno cerchiamo di avere una visione dell'importanza che questo codice civile aveva secondo le parole
Dei propri artefice che si leggono ora tranquillissima mentre questi documenti vivissimi che si trovano in questo archivio
Grazie
Grazie per questa bellissima relazione
Prego dico solo tre cose mi hanno veramente colpito intanto in questa ruolo della giurisprudenza prima della codificazione com'è importante e se andiamo a vedere l'esperienza anche della recente
Ormai il codice francese buona parte hanno recepito poi soluzioni già adottate dalla giurisprudenza
Certo il punto difficile quando Spanò qualificazione o comunque l'intervento legislativo e correre ci per il passato guardando costruendo il futuro no e quindi cioè come costruire un corpo vivo ecco perché questa racconta oggi dà anche l'immagine del diritto del della fonte stessa legislativa che però è un corpo vivo alle donne
Se lo si sta scrivere in un certo modo
Un corpo che recepisce il passato e lo cristallizza ma deve essere tale da raccogliere la Sapienza era e lavorate in quel momento e poi vivere vivere nell'interpretazione
E poi questo l'ultima immagine cioè del Codice civile dei quarantadue che in effetti no nera impostato come codici ottocentesche questo è fuori discussione
E che era un aveva questa doppia anima e di una
Un nucleo di Perini di di norme che rispecchiavano la concezione poi del
Libere diciamo liberale
Ma contanti aperture che volevano essere aperture alla funzione anche politica L'Oreal cambiamento e che poi con sapienza i giuristi hanno saputo orientare non è direzione diversa rispetto a quella pensate in precedenza
E il presidente ci porta però di fronte a al qualcosa di ancora più complesso cioè non c'è solo l'apertura Alida
Ai principi del personalismo atto quello che la fa la Costituzione ha saputo in maniera straordinaria costruire anche sul codice attraverso il codice
Ma anche questa capacità veramente di poi Vernarelli errori
Una dimensione di grande complessità ed inevitabile proiezione fuori anche dal ai confini nazionali ed è una sfida ancora più importante però ecco anche l'esperienza del colesterolo francese già qualcosa aveva immaginata in questa direzione
Grazie ancora e lascio la parola ora al professore collega amico Aurelio gentili
Grazie
Premessa una doverosa espressione di attrezzamento per gli organizzatori di questo opportuno convegno in occasione degli ottant'anni del codice
E premesso naturalmente un ringraziamento per la cortesia di avermi invitato
Veniamo al
Per Emma di questa prima sessione senso e valore della codificazione
Bene mi pare che il valore di un codice segua una legge inversa al valore della moneta
Altro nell'inflazione scema in tempi di deflazione
Quando il codice regolava praticamente per intero i rapporti civili quel valore era Massimo oggi che al traguardo degli ottant'anni molti rapporti civili patrimoniali e personali dispongono
Quel valore arretra
Quel che mi sforzo di dimostrare e spero che le parole che seguiranno lo renderanno chiaro eh Kestrel seguito di questo fenomeno il codice ha mutato sei
Eppure il codice non è cambiata
Cioè il suo valore e il suo senso sono mutati è perché molto è cambiato intorno a lui
Tanto che oggi dicendo Codice non intendiamo più quel che avrebbe inteso un civilista del tempo della codificazione cominciamo perciò da questo che intendiamo
Per codice
Estendiamo per un attimo la nostra riflessione oltre il caso del Codice del mille novecentoquarantadue
Cosa terremmo che estensione semantica e in tensione semantica del termine variano
No dice innanzitutto Sempre una fonte normativa primaria una legge codice è una legge che spesso esprime nel giuridico il il valore politico dell'unità nazionale
Codice una legge privilegiata tra le fonti primarie perché è una lex generalis
Codice è una legge che ambisce a esaurire la disciplina di un ramo del diritto
Sia esso generale l'intero mondo dei rapporti civili sia esso settoriale il Codice del consumo dell'amministrazione digitale e via dicendo
Alice è una legge che può assumere una valenza costituzionale
Come qualcuno prima di me ha già osservato il codice spesso una legge stabile anche dove le costituzioni formali mutano come è successo in Francia
Impero restaurazione Repubblica di nuovo impero e via dicendo come è successo in Italia
Epoca dello Statuto Albertino del regime fascista epoca successiva all'adozione della Costituzione monarchia repubblica come è successo in Germania direbbe che ebbe a assistito al
Secondo al Terzo Reich poi al ripristino della democrazia
Oggi c'è una legge che poi tanto innovare la disciplina quanto porsi come formalizzazione dei risultati della giurisprudenza pratica e teorica
Codice infine una legge che guida la giurisdizione a volte in senso stretto fino a ridurla alla mitica Bush della lo ha se questo è possibile
Più spesso in modo più blando fornendo degli strumenti concettuali per la sua opera ed indirizzando nelle decisioni
Quindi codice molte cose e nostro codice civile del mille novecentoquarantadue è o è stato tutto questo come del resto gli altri grandi codici della tradizione di seguirlo
Valgono perciò a mio parere per il Codice del mille novecentoquarantadue considerazioni che possiamo fare in generale per l'idea stessa di Codice che per la sua storia
Ma mentre alcune delle caratteristiche che ho poc'anzi rassegnato e cioè le prime sembrano resistere nel tempo
Altre e cioè le ultime non paiono più attuali montando il contesto che il Codice è cambiato senza che ne muta se il testo
Per lui e per ciò che valore abbia oggi il codice civile italiano vigente mi pare necessario prima considerare che valore abbia avuto in generale il fenomeno Codice nella storia del diritto civile moderno e poi naturalmente il nostro in particolare
E poi perché è cambiato
Quel che resta è il suo valore oggi
Quando ci si interroga sul valore delle leggi bisogna considerare che il sentimento giuridico ha in ogni tempo distinto leggi contingenti e leggi necessarie e non parlo della gerarchia formale
Perché due linee di pensiero nella scienza della legislazione
C'è una linea di pensiero che va dall'idea di Protagora che a fronte di plurime culture leggi giuste siano quelle che in ognuna appaiono vantaggiose
All'osservazione di Montesquieu per cui lo spirito delle leggi espressione della forma di governo del clima
Della religione dei costumi di quel popolo fino alla tesi di Savigny che matrice delle leggi debba essere ovunque lo spirito del popolo interessato
Ma c'è una contrapposta linea di pensiero che va dall'invocazione di Antigone di leggi eterne immutabili superiori alle convenzioni
Alla condizione di Cicerone che vera legge sia solo la RAI terrazzi ok valida sempre e ovunque
Fino agli illuministi per i quali con le parole di Condorcet una buona legge buona per tutti come una proposizione vera ed era per tutti
Entrambe queste linee erano vive al tempo delle prime codificazioni
E i codici avrebbero potuto nascere dalla prima linea di pensiero come dalla seconda la storia non so dire se la necessità ha voluto che nascessero dalla seconda cioè del razionalismo e non dal relativismo
Questo spiega il senso e valore del codice civile almeno in origine e perplesse Coli Codice è la legge in cui sono messe per iscritto in formula chiara
Quelle regole del vero diritto che la sapienza dei giudici naturalisti aveva elaborato come necessarie valide secondo ragione queste parole che mi ero appuntato per non tradire lo spirito di quel che volevo dire sembra non eccitazione ma la vera citazione semmai è un'altra
L'idea che ho Espresso espresse ancor più chiaramente nelle parole con cui già e chiamare i porta lì presentava nel mille ottocentouno il Progetto del consiglio il Lou annesso Padre Pio a dei Pistons
Se sont esorta il dressage Jess decisi stilisti ed è sono Leroy sono uno e due a Vertova che letto qua beduina Egle positivo
Possiamo quindi considerare che li pensione del codice eh alla stessa stregua dell'invenzione del metterò nel mille settecentonovantasei
è un frutto del razionalismo illuminista inteso a dare la regola razionale di contro quelle arbitrarie invalsa negli usi comuni nell'esperienza e naturalmente a farla osservare
Ma è un frutto preterintenzionale
Ciò che il razionalismo perseguiva non è nel positivismo che ne risultato Percassi
Cioè che il razionalismo perseguire fissare una volta per tutte e per tutti la regole suggerite dalla ragione rintracciando le nella lavorazione sapienziale fatto nada rido Mahdavi poi chiedo ai Tommasi uso dai Wolf
E con esse governare la realtà sostituendo l'unica Alex è scritta nazionale erano razionale ai molti Jura locali
Dunque il senso del codice almeno alla sua origine fu molto semplicemente risolvere il diritto nella legge
E sono un Codice può risolvere gli Jura nelle leggesse ma per farlo deve raggiungere tre obiettivi il prima la completezza
Appartiene del resto all'idea stessa di codice come accennavo al principio
La completezza perseguita dei codici civili è stata la più ambiziosa l'intero universo dei rapporti civili personali e patrimoniali
Ma non solo in senso quantitativo cioè nel senso di regolare persone famiglie successioni beni obbligazioni contratte illeciti
Più ancora in senso qualitativo
è accaduto che inserendo nel Corsini e il
Il
L'articolo quattro
Che obbligava il giudice
A non denegare mai giustizia
Sì è stata in definitiva è rifiutata l'idea di lacuna perché il giudice ha dovuto trovare entro le leggi del codice civile la risposta per ogni caso che gli venisse sottoposto altri codici fecero altre scelte Labé che beve ammetteva il ricorso al diritto naturale
Il codice
Civile napoleonico che è poi stato all'origine di gran parte delle codificazioni moderne ha finito per rifiutare il principio delle da alcune e con questo è assicurare una completezza qualitativa
Del sistema civilistico e questo è stato un primo modo di risolvere Jura nelle legge essa non servono Jura quando le legge saranno sempre la risposta
Il secondo obiettivo è la coerenza il sistema elaborato nelle trattazioni sapienziali dei due madri poiché eccetera era un sistema esterno a un sistema dell'esposizione con il codice il sistema diveniva interno alla materia
E il veniva interno adattando il modello più resistente e pervasivo
è stato forse poco notato
Che il Consiglio il prima e quelli che lo hanno seguito come anche il Codice del mille novecentoquarantadue
Hanno lo schema del linguaggio soggetto persone famiglia successioni
Oggetto
Penny proprietari diritti reali e predicato atti contratti illeciti provvidenziale l'osservazione fatta poc'anzi dal professor Chiodi che Filippo Vassalli per motivi politici
In limine volesse modificare questo schema lo schema che è prevalso ancora nel Codice del quarantadue è in realtà non uno schema politico ma uno schema razionale
Lo schema del linguaggio lo schema col quale formiamo le proposizioni e quindi pensieri e con questo schema abbiamo formato le fattispecie
Raggruppando le fattispecie gli istituti considerando il complesso degli istituti i principi e lavorato così i concetti di cui abbiamo potuto fare dogmi perché non servivano solo a spiegare ma anche a guidare l'interpretazione giuridica e questo è un altro modo di risolvere gli Jura nella legge S perché non contano gli Jura quando le legge sanno darlo a loro la ragione cioè la ratio legis
Viceversa l'obbligatorietà
Non tanto nel senso scontato che le leggi vincolino questo è ovvio
Senza neanche troppo rilevante perché anche il diritto naturale ieri era legge anche il soft law oggi a suo modo legge eppure non sono vincolanti nel senso della coercizione
Il senso veramente pragmaticamente rilevante dell'obbligatorietà era detenere la guida della giurisdizione no per nulla nella matrice illuministica dei codici è implicita l'idea della tripartizione dei poteri
Esecutivo legislativo e giudiziario e la conseguente convinzione che il diritto almeno nella tradizione disse di metodo sia eminentemente legislativo
Nei sistemi di diritto legislativo anche la libertà del giudice di interpretare e si sa quanto possente sia la capacità del giudice interpretare nonostante il vincolo del testo comunque non scalfisce il fatto che l'interpretazione è interpretazione di quel testo
Abbiamo dovuto attendere la Costituzione per leggervi che il giudice è soggetto alla legge ma se prima non c'era scritto a mio giudizio è solo perché era fin troppo ovvio
Il giudice è soggetto alla legge e solo alla legge il diritto dei codici eh autoreferenziali e questo è un terzo tassativo modo di risolvere gli Jura nelle legge s'perché segni ora derivano dal costume dalla morale dall'equità dalla socialità dall'economia dalla supposta natura delle cose
E allora non devono contare se non nella misura nella quale le leggesse il codice ne abbiano fatto riconosciuti
Il quarto obiettivo ed ultimo che un codice deve assolutamente raggiungere lo strumentario possiamo anche dubitare della completezza della coerenza e addirittura della reale capacità del Codice di guidare la giurisdizione
La completezza in definitiva è ed è sempre stata una finzione che le leggi abbiano sempre dalla loro la ragione solo un'aspirazione
La coerenza è una scelta tra più possibili forme di coerenza la verità è che su tutto anche altre soluzioni sono possibili
Sia all'interno della trama di un Codice perché un codice come ogni legge sempre vago ed ambiguo sia all'esterno della trama del Codice perché sulle astratte fattispecie
Premono Sempre concrete esigenze sociali contro i concetti operano gli interessi le differenze specifiche non solo l'articolo no ma spesso deludono i generi comuni che vi si vorrebbero riconoscere e quindi la giurisprudenza pratica e teorica e da sempre la prova che le soluzioni solo apparentemente sono precostituite dalla legge s'è piuttosto si costruiscono
Ma a me pare che in Egitto datori di ogni tempo dell'inizio dell'Ottocento come del mille novecentoquarantadue avessero coscienza che razionalizzando la sappia la tradizione sapienziale
Avrebbero messo a punto gli schieramenti razionali
Con cui inevitabilmente si sarebbero argomentate non solo le soluzioni elaborate all'interno del Codice
E in coerenza con quella che era stata l'intenzione storica dei legislatori
Ma si sarebbero argomentate sarebbero state espresse anche le soluzioni all'esterno del Codice quelle cioè eversive del suo disegno quelle che ne avrebbero riformato la disciplina
Insomma con il codice i legislatori di ogni tempo anche quelli del mille novecentoquarantadue allori plasmato una volta per tutte la lingua del diritto
Possiamo reinterpretare i Codici possiamo disattente li possiamo come facciamo oggi spesso dichiararli superati il punto è che facciamo sempre il nostro discorso eversivo
Con la stessa lingua che i codici hanno fissato e questo è il definitivo modo di risolvere gli ora nella legge essa perché costringere chi si pronunzia contro le leggesse ad esprimersi nella lingua stessa delle leggi ne cattura alla fine l'impostazione concettuale
Questi obiettivi potevano però essere raggiunti e mantenuti solo fino a che si dessero tre condizioni degrada grado sono venute meno la prima era che l'ordinamento fosse fatto di poche leggi e chiare contenute nel Codice
E questa condizione era già in crisi nel momento in cui il Codice del mille novecentoquarantadue fu promulgato l'esperienza della legislazione speciale della prima guerra mondiale
L'esperienza dell'ampia legislazione su dirigista dell'economia del regime fascista
Misero il Codice nella condizione di essere piuttosto centrale non fondamentale
E se a poter fare un passo in direzione contraria re in corpo Rando il diritto commerciale non poté comunque impedire nel tempo nell'alluvione di leggi speciali che sopravvenuta
Dopo nella costituzionalizzazione nella decodificazione nell'ondate di piena del diritto europeo
La faccio breve la completezza è perduta
La seconda condizione che
Consentiva di mantenere gli obiettivi di un codice
Era che anche le altre leges pompe dissero ai principi del codice ma da tempo non è più così i codici di settore si danno quando li hanno perché spesso non li hanno principi propri le leggi speciali sono per lo più lo strumento per sancire accordi politici tra parti sociali e per sancire limati completamente estranei alla logica del Codice civile
La regolazione del mercato dipende piuttosto dal principio dell'economia che del diritto la normativa europea rigetta addirittura l'idea di concetti giuridici
E la dottrina che un tempo aveva grande sensibilità per rintracciare generi comuni oggi sembra ipnotizzata dal fascino delle anche minime differenze specifiche a tante che parla di tutto al plurale
I contratti le nullità di leciti le forme di responsabilità
Altre leges contraddicono la lex generalis ma non la contraddicono al modo dell'eccezione che conferma la regola la contraddicono al modo dell'eccezione che smentisce la regola e quindi anche la coerenza è perduta
La terza condizione era che i giudici o venissero le leggesse
Ma forse l'illuminismo che li voleva Bush De la Rua non si rendeva conto che questo poteva essere inteso in un altro modo perché se il giudice a bocca della legge il diritto a quello che quella bocca pronunzia
E sono anche da noi come nel realismo giuridica americano si può dire che il diritto è questo
Che i giudici fanno
E allora
Finisce per essere diritto l'interpretazione che viene data
Dai giudici semplicemente perché la danno e tanto più la giurisprudenza creativa tanto più il codice recessivo
E con la giurisprudenza che non crea ex nihilo rientrano in gioco la morale la coscienza sociale l'economia la natura delle cose e quindi quelli io ora con cui disinnescare le leges che la legge
Del codice
Aveva voluto riassorbire insieme
E così anche l'obbligatorietà a suo modo è perduta
E allora qual è la partita ancora aperta dov'è che il Codice mantiene nel senso che storicamente ha avuto sono una partita è ancora aperta
Il codice non è più il valore di legge di tutti i rapporti civili non impone più i suoi dogmi non guida Sempre la giurisprudenza
Ma i nuovi Jura e gli rubano spazio parlano ancora più almeno la sua lingua
Oggi mi pare questo il suo senso anche dove non è più la legge dei rapporti il Codice tuttora il modello primario della lingua con cui parlare dei rapporti intendiamoci anche questo estremo bastione viene assaltato le nuove leggi la nuova giurisprudenza certa nuova dottrina sforzano la lingua del Codice cercano di sostituirla
Io non so dire come finirà ma mi chiedo se le nuove leggi la nuova giurisprudenza certa nuova dottrina riusciranno anche a sostituire la lingua del Codice parleranno ancora la lingua del diritto grazie
Grazie Aurelio Holbrooke
Questa relazione come sempre lucidissima
Pensavo mentre ascoltavo
Se insieme alla lingua
Pensi che rimanga
Anche un po'una forma mentis sa perché la la lingua la lingua lo strumento nella forma meno ecco perché questo forse
Un poco salvataggio perché se si perde completamente provate a immaginare mentalmente di non avere più il codice Petretto parla
Se si perde questo e e rimangono due estremi che sono quelli della regolazione di settore con tutte le sue logiche di sottosistema giustamente Cass funzionano benissimo
Però poi c'è da come ricordavi bene completare quante volte indiretta
è oramai sappiamo che ci sono i principi
Assassini piene le mani dell'interprete
Ricostruire il diritto dando sufficienti garanzie
Di una mente assistiamo all'ordinamento in cui con l'applicazione diretta della carta e si iniziata disapplicare fattispecie del diritto penale per cui
Non siamo lontani dal contesto in cui e c'è un'opera che è veramente
Questo crea crea non come invenzione ma
Olona Ports ancora più incisiva
Ecco forse non so se c'era solo una vena di pessimismo nel può va intervento o qualche nocchiero molti umile e sincero però ecco io credo che senza essere uno ingenui
Però rinvenire proprio nel linguaggio
Nel in quello che è la RAI la razionalità di quel nuovo di quella forma mentis sono un punto di riferimento in questa dimensione e su cui anche ripensare in una prospettiva futura possa darci anche un po'una vena di minore pessimismo grazie ancora adesso la parola al professor Nicola Lipari Bressa nel merito della Sapienza
Illustra maestra della civilistica io ho preparato un testo che rigorosamente per si attiene ai termini tempo mi sono stati concessi
Sono lo sport è mente tentato di abbandonare la lettura e di lasciarmi trasportare da un dibattito sulle cose che ho ascoltato
Parola violenza a me stesso per non subire questo se poi da presidente visto che siamo in anticipo sui tempi nascerà uno spazio di discussione allora mi riservo di interloquire
E questa la quarta celebrazioni decennale del Codice civile a partire al convegno milanese per il cinquantenario se vogliamo davvero dare al nostro incontro per l'ottantesimo compleanno un significato consono ai tempi e non semplicemente ripetitivo di vecchi schemi
Io credo sia giunto il momento per un radicale mutamento di prospettiva
Il nostro non è certamente il tempo di nuove codificazioni né di riforme generali con cui ci si lucida di mutare struttura e funzione del Codice
Il nostro tempo non rinnova la disputa sulla codificazione richiede semmai prudenza e cautela
Ma non solo per ragioni ideali o di principio
Perché cioè è venuta meno come ha lucidamente da vari punti di vista chiarito Paolo Grossi la fiducia sui poteri razionalizzati e sistematici ironico regista
E nemmeno per la ragione da tempo segnalata della crisi dello Stato moderno che ha fatto emergere i gruppi e classi categorie economiche delizie che esigono specifici statuti e tavole di diritti
Queste ragioni pur presenti risultare in qualche modo superate ed assorbite dal fatto che il diritto mando in antichi schemi della scienza teoretica alla quale siamo stati educati
Sì con nota ormai come scienza pratica rivolta all'articolato svolgimento di una prassi che sarebbe illusorio ricondurre a schemi definiti
è ovvio che l'intrinseca sistematicità di un codice suppone il riferimento ad un corpo unitario di norme e ad un'unica fonte
Presupposti entrambi non conciliabili con il duttile svolgimento di un'esperienza storica
Non dobbiamo mai dimenticare che nel quadro di quella differenziazione all'interno dei sistemi sociali teorizzata da Luhmann
Anche il diritto perdendo l'esclusività del suo punto di riferimento statuale ha dovuto abbandonare i metodi di analisi che si fondavano su muri l'unicità dell'oggetto
E questa la prospettiva la sulla quale vorrei richiamare l'attenzione tanto più che si tratta di un punto di vista non abituale salvo alcune qualificate di individuati eccezioni e comunque certamente del tutto estraneo al paradigma argomentativo dei pratici del diritto
Non si può certamente negare il ruolo positivo e centrale che il Codice civile ha svolto nella nostra tradizione giuridica
Il Codice nel quarantadue rappresenta l'esito di una lunga elaborazione teorica uscita da un dibattito durato oltre un decennio per il quale era stata implicata tutta l'università italiana
Pensato per cui ripercorre le analisi ampiamente conosciute l'impianto complessivo del Codice aveva raccolto critiche e suggerimenti
Ma era stato comunque acquisito all'esito di un dibattito che aveva condotto ad evidenziare i punti di crisi nella pur solida struttura del Codice del sessantacinque perché mi pare opportuno qui evidenziare
è che nonostante i tentativi del regime di assumere il Codice a bandiera degli trilogia corporativi sta esso è stato il risultato di un'elaborazione culturale ed accademico
Non so qui in quanto in sintonia con quello che diceva prima chiosa
Non sono naturalmente mancati riferimenti a quella ideologia ma la loro incidenza è rimasta del tutto epidermiche marginale
Il guida che è stato e che vuole eliminarmi con un tratto di penna nel nuovo assetto costituzionale
Senza intaccare una struttura di codice e a lungo tempo facendo giustizia delle posizioni coloro che pretendevano la sua abrogazione Pollan idolo come codice fascista
Mi sembra anzi si debba condividere la tesi di vincolo
Secondo la quale il rigoroso impianto del codice e il suo riferimento consolidate categorie dogmatiche
Ha operato da freno al tentativo del regime di con notarlo secondo ambigui parametri ideologici al di là di una funzione storica che non può certo essere di negata il Codice affido comunque inevitabilmente per perdere quella funzione unificante onnicomprensiva che era alle radici delle codificazioni del Secolo decimo nono la complessità giuridica con questa culturali del Novecento non consente più di essere ricondotta alla rigorosa gerarchia delle fonti per la quale il Codice discendeva la sua autorità
La storia innanzi inesorabilmente cancellato quella che Giorgianni aveva chiamato il significato costituzionale del Codice civile
Il venir meno dell'esclusiva statualità del diritto
Il frantumarsi dall'alto e dal basso di quella che era considerata l'unica fonte normativa ha disintegrato uno dei punti presupposti fondativi del Codice
Nel nostro stesso linguaggio corrente oggi
Con il proliferare dei cosiddetti codici di settore l'espressione Codice ha finito per assumere in qualche modo contraddicendo alla sua accezione originaria
Il significato ben più limitato di una disciplina giustificata da interessi comuni spesso del tutto parziali o addirittura occasionali
Siamo dati ben aldilà il quella che sul finire degli anni Settanta Irti aveva definito Rita della decodificazione
Perché si è spesso finito per perdere di vista il punto di riferimento del Codice che nella logica di quarant'anni fa rimaneva ancora quanto meno strumento residuale di chiusura
Ma il discorso può andare al di là di queste epidermiche notazioni
Che si riflette all'incidenza sul Codice il quel processo al cui svolgimento chi vi parla non è stato del tutto estraneo che va sotto il nome di costituzionalizzazione del diritto privato
Ho già avuto modo di ricordare e l'ho fatto sulla vada Dina testimonianza diretta
La radicale barriera che Santoro Passarelli oppose
Nonostante le sollecitazioni di alcuni dei suoi allievi
Prima di licenziare l'ultima edizione del rifiuto si aggira il rito civile che è di circa vent'anni successiva all'entrata in vigore la Costituzione
Alla proposta di inserire nella struttura dell'opera puntuali riferimenti al testo costituzionale
Eppure quel volume
Tutto incentrato sulle categorie civilistiche del codice è rimasto ancora per molti lustri a seguire il punto di riferimento fondamentale per la formazione giuridica di generazioni di magistrati e di avvocati
Nonostante la Corte Costituzionale avesse fatto fin dalla sua prima sentenza giustizia sommaria del tentativo motivatamente svolto dalle sezioni unite della Cassazione di distinguere nel tessuto costituzionale norme programmatiche da norme precettive
Pregando nella prima categoria tutti i principi fondamentali la costituzionalizzazione del diritto civile non ha avuto facile vita nella nostra cultura giuridica
è chiaro che la struttura del Codice
Articolata secondo la tecnica della fattispecie
Che si illude di creare un repertorio di figure discipline tipiche alle quali il giudice nulla o poco posso aggiungere
Limitandosi a canalizzare l'accertamento del fatto entro lo schema offerto dal testo legislativo
Entrava in rotta di collisione con la prospettiva costituzionale
Che invece era formulata per principi spesso sono prospetticamente indicati
Nella convenzione che il Barça Meli il basamento giuridico ed istituzionale dovesse essere offerto da i valori radicati nella società civile e le varie articolazioni delle sue componenti
Ed è ovvio che nel momento stesso in cui si riconosce che la dimensione giuridica è intrinsecamente polifonica viene meno il primo dei presupposti del concetto stesso di codici la logica della fattispecie e rifiuta l'impatto con la fattualità si consegna ad una perfetta intelaiatura di categorie formali dei storicizzate
La Costituzione rompe questo schema perché i principi sono programmi di azione
Esprimo Varoli sostanziali e procedurali che orientano finalistica mente l'azione richiedendo un'impegno ricostruttivo non meramente esecutivo da parte di chi agisce
I principi del quale la Costituzione pretende l'attuazione non hanno nulla a che fare con i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato di cui all'articolo dodici delle preleggi
Una norma il cui semplice richiamo purtroppo ancora tanto frequente assume oggi il PG significato di una pura pigrizia intellettuale
Piave che come aveva a suo tempo ampiamente modifica motivato il convegno Linceo degli anni novanta possono solo essere ricavati per astrazione dal sistema delle norme poste
Il principio costituzionale non ha nella secchezza né la rigidità del comando non è fondato sull'ordinamento ma di esso eh fondante
La sua naturale Hailé Asti cita lo rende permeabile ad una dinamica sociale che il concetto stesso di codificazione tendeva ad incapsulante e di irrigidire
Quando Rodotà la sua famosa Brusone maceratese del sessantasei auspicava una legislazione per principi lo faceva ancora nell'ottica del Codice
E non a caso di fronte alle risposte massicciamente negative sia della classe politica che di quella dei giuristi si mosse raffinata mente sul terreno delle clausole generali assumendole come una valvola di apertura che avrebbe consentito un significativo apporto del Codice del giudice alla elaborazione all'applicazione del diritto
Dall'ottica più attenta e sensibile avvertiva le strettoie della codificazione e cercava di utilizzare al massimo gli spazi di apertura che il codice sentiva l'ottica costituzionale a ben vedere è rotto questo paradigma perché spostando la prospettiva dal Piano delle regole dettate a quello dei valori da attuare dei figli da conseguire
Non richiede più un'autorizzazione formale del legislatore per cercare al diritti il diritto al di fuori della statica di un enunciato
In questa chiave Putin essi che il principio di ragionevolezza
Non ha torto definito principio architettonico del sistema ovvero canone ermeneutico ogni comprensivo ha finito per ridurre il ruolo delle clausole generali dando un altro colpo significativo a quello che era apparso uno dei punti fondamentali per conservare la logica del Codice entro il nuovo impianto costituzionale
Tutto ciò non poteva non restare senza riflesso nella cultura giuridica
Anche se persistono tuttora forti resistenze dei dati feriti all'interno di un sistema universitario che continua ad essere già in plateau su di un diritto assunto secondo i vecchi postulati di una scelta teoretica
è chiaro che la giurisdizione attivazione del diritto
Effetto inevitabile dell'impianto costituzionale rompe alcuni schemi che la nostra tradizione giuridica considerava irreversibilmente acquisiti
E che ancora si trovano passivamente richiamati nei talk show televisivi o di una saggistica di basso conio alimentata da una stampa non culturalmente provveduto basti dire del principio della separazione dei poteri o del principio di legalità ancora passivamente richiamati in chiave radicalmente antistorica
E la loro simbiotica congiunzione e si sono stati a lungo intesi come la serrata cerniera di chiusura di una visione del diritto quella visione che aveva appunto costituito il presupposto del processo di codificazione
La separazione dei poteri va evidentemente ripensata in un contesto in cui ha messo in sede giurisdizionale il sindacato sulla legittimità della legge
Quanto al principio di legalità e la PDS intellettuali dei giuristi
Tende ad assumere nello stesso senso in cui la subiva la cultura settecentesca
Esso era stato tradizionalmente ricconi dimesso alla solidità di un diritto legislativo espressione della volontà dello Stato al di là del quale non c'era che il territorio dell'irrilevanza giuridica lo spazio della mera fattualità
Taekwondo una recente impostazione che io condivido integralmente la legalità vari pensata come una prassi proiettata al conseguimento di un risultato di giustizia
è ovvio che se si intende la legalità come rispetto di principi piuttosto che di prescrizioni inevitabilmente si modifica in radice il modo d'essere della conformità
Per il modo d'essere che aveva costituito il presupposto ideologico della codificazione
Ecco perché dicevo all'inizio che dobbiamo una buona volta
Se dobbiamo davvero non annegare nel buco nero di un nichilismo senza speranze
Imparare a rompere la separazione propria del metodo verità attivo e oggettiva perdere sintetico teoretiche tra il soggetto che agisce e l'oggetto verso cui l'azione tende noi teorici o pratici del diritto siamo dentro al suo processo applicativo non ci limitiamo ad analizzarlo da fuori
Ecco perché sentire ancora oggi parlare in termini critici di Repubblica dei giudici
Quali che siano le insufficienze o gli errori di coloro che esercitano la giurisdizione eh semplicemente segno di una errata lettura dell'esperienze
Di una lettura cioè del modo d'essere del diritto secondo la chiave di una scelta teoretica che ormai non gli appartiene più
Nel momento in cui si riconosce non è mai più possibile non fare
Che il diritto si misura in chiave di ragionevolezza si deve correlativamente ammettere che la ragionevolezza e il tipo di razionalità proprio della ragion pratica
E va quindi riconosciuto in termini assolutamente antitetici rispetto alla logica della codificazione che il diritto non discende dall'alto di atti di posizione ma sale dal basso di atti di riconoscimento
Il criterio dell'interpretazione conforme a Costituzione
Nonostante il tentativo di Luciani di ancorarlo né il significato a modelli destinati inesorabilmente ad essere abbandonati rappresenta il più significativo indice di un superamento dei vecchi paradigmi
Perché rende duttile in funzione di principi costituzionali storicamente modulati ciò che nell'impianto del vecchio positivismo consolidato nella codificazione era evidentemente statico è appena il caso di raggiunto di soggiungere per replicare ad uno dei più abusati luoghi comuni sui quali si si fonda la diffusa sfiducia nell'esercizio della giurisdizione
Che non è affatto detto che entro una diversa prospettiva si debbono considerare affievolite le garanzie che la vecchia legalità assicurava il cittadino
Perché anzi a mio giudizio siamo oggi in grado di valerci piena consapevolezza epistemologica più raffinata che non fosse quella affidata a riferimento esclusivo ad un enunciato
Come è stato lucidamente avvertito da Silvestri
Mentre i valori hanno il riscontro oggettivo
Riflesso dal modo d'essere di un esperienza verificata in atti comportamenti assetti istituzionali il significato di un testo e offerto solo al filtro valutativo di chi lo legge
La ragionevolezza non è mai individuali
La razionalità con irrazionalità Logue
C'è allora chiedersi quale significato dobbiamo seriamente assegnare a questa celebrazione degli ottant'anni del Codice civile una volta preso responsabilmente atto della rivoluzione che si è venuta consumando in questi decenni
La rivoluzione che i manuali istituzionali tendono a lasciare sottotraccia limitandosi ad inserire specificazioni aggiuntive in una struttura che andrebbe invece ripensata alla radice
Un'esperienza didattica analoga ma qualitativamente diverso da quella che io condussi sul finire degli anni Sessanta meriterebbe oggi trovare nuovi coraggiosi paladini
Per il momento in cui si riconosce che lo Stato non esaurisce Mime da dimensione sociopolitica né quella giuridica
Viene meno il presupposto stesso dell'idea di codici e questa tecnica degrada assente oggi è strumento sistematizzare ante di profili del tutto settoriali
Il tentativo del governo Conte di avviare una riforma del Codice civile sulla base peraltro di pochi punti ovviamente privi di qualunque afflato sistematico era inesorabilmente destinato all'insuccesso
E non aveva nulla a che fare né per quanto si è detto poteva averlo con l'empito culturale che aveva accompagnato per oltre un decennio l'elaborazione del Codice di quarantadue
Rimane tuttora nella nostra quotidiana esperienza il costante riferimento all'impianto concettuale del Codice civile alle sue categorie ordinanti che ancora costituisce sarebbe inutile negarlo una sorta di bisogno di rassicurazione dell'operatore uso qui un'espressione utilizzata da cinesi
Pur nella consapevolezza che operiamo ormai nel quadro di una pluralità di indici normativi il criterio classificatorio al Codice continuano a rimanere al centro dei nostri procedimenti ricostruttivi
E non è detto che ciò implichi come a dirigente ipotizzato Scoditti un necessario ritorno al paradigma della fattispecie
E questo è un profilo sul quale a differenza delle celebrazioni in passato io credo se necessario porre l'accento in questo ottantesimo compleanno
Abbandonata la dimensione autoritativa che proprio di recente teoretiche
Pur consapevoli che si è rotto il presupposto stesso della codificazione perché la legittimità della legge viene riposta non più nella validità nella sua validità generale riconduzione al potere di chi l'ha dettata ma nella sua ragionevolezza cioè in un criterio di condivisione da parte dei suoi destinatari
Accettata senza timore la consapevolezza che il primo contrassegno del diritto moderno e la fattualità
C'è una peculiare cariche intrinseca infatti nell'ottica di una oggettività indirizzata ad un risultato di giustizia rimane la persistente necessità di far ricorso a criteri ordinatori
Indici qualificativi che sono oltretutto indispensabili
Però renderne comprensivi risultati alla pratica degli utenti
Come ha detto lui finalmente Mengoni il codici si limita svolgerà funzioni di nucleo sistematico di principi e di categorie ordinatorio
L'essenziale tuttavia vincere per sedimentazione di la cultura che tende ad acquisire le categorie classificatorio quali presupposti ritiri anelastici
Non come strumenti o argomentativi ipertesto di per sé soggetti alle variabili della storia
Parlare oggi di soggettività famiglia proprietà responsabilità civile contratto significa dire cose radicalmente diverse rispetto a quelle alle quali pensava il codificatore quarantadue
Ma il loro riferimento è ancora decisivo per attuare in un quadro di razionalizzazione unificante quel risultato di giustizia al quale il diritto è per sua natura ordinato
Il sapere pratico e non sapere necessariamente relazionale che trasforma sia il soggetto che il lucchetto della conoscenza
In quanto le norme debbono essere ridefinite alla luce delle particolarità del contesto in cui si agisce affinché l'azione possessoria riconosciuta come buone
Per lo svolgimento di questo processo di costruttivo rimane ancora non solo utile ma necessario il riferimento ai criteri classificatore del Codice
Nella consapevolezza tuttavia che essi non costituiscono un oggetto definito e si tratta solo di conoscere e di acquisire ma appunto un utile veicolo di quel duttile procedimento chiaro che ormai possiamo definire il quotidiano farsi del diritto
E il procedimento attuativo il questa delicata fan punizione va evidentemente ripensato il ruolo sia della dottrina che della giurisprudenza
La prima deve abituarsi ad operare comparabili che mi e schemi argomentativi che non le sono abituali la seconda deve capire rifuggendo da ogni protagonismo che cogliere il diritto nel suo farsi significa porre in relazione le azioni passate positivi Zarate nei vari oggetti giuridici
E l'azione che deve essere accettata come è giusto che la comunità interpretativa
Può essere utile ricordare ai molti nemici della magistratura e già scemi un'occasione la cerimonia per il centenario del col Siviglia tuo no contro il feticismo della legge scritta e codificata
Incoraggiamo dei giuristi a rigettare il Don coma secondi il quale che solissimo giri di teatro in cui si dalla l'UA ICCRI
è il primo presidente della Corte di Cassazione può all'otto occorre pronunciò l'elogio della giurisprudenza teorica e pratica dichiarando esplicitamente che l'esperienza non può mai essere incapaci durata gli schemi definiti
Concludendo una sua riflessione su storia e geografia dell'idea di codice Pietro Rescigno sia pure con riguardo alla prospettiva di un Codice civile europeo parlava di un vecchio copione
Nella difficile stagione di passaggio che citato di vivere
Dobbiamo essere capaci di immettere nel tessuto di una partitura che non può più ritenersi esclusiva
La linfa di una realtà difficile da definire ma nella quale aveva pur sempre riposto il fondamento della giuridicità
Grazie esser Nicola lei Pieri
C'era detto con estrema chiarezza che
Nessuno di noi crede più e nessuno di noi ha Nostalgia di una vecchia idea di codice
Che non è il diritto che abbiamo vissuto in questi anni perché abbiamo vissuto un diritto di interpretazioni conforme alla Costituzione interpretazioni conformi al diritto europeo diritto
Nato da legislazioni di settore è nato dalla realtà annullato dalla dalla vita dalla società
Però sotto sotto è la conclusione mi sembra che lo porti in questa direzione è chiedersi ma lo avremmo potuto costruire questo diritto patto di interpretazione conforme alla Costituzione né di senza qualche puntello codicistico anche di tipo sistematico bisogna ridare tutela ai diritti fondamentali della persona
Derek quasi tutto alla Costituzione qualcosina la deve anche al rapporto fra due mila quarantatré due mila cinquantanove
Ma quel qualcosina eh quell'idea che mi sembra emersa dalle sue ultime parole Xue no non diritto positivo chiuso ma un puntello sistematico un puntello di razionalità
Minorenne capaci di farà camminare diritta di non di di renderlo permeabile prima di tutto alla costituzione
E
Vittima ma non ultimo come si dice l'amico e collega Claudio Scognamiglio e delle università per vergata di Roma
Grazie presidente grazie carissima Manuela Brasile non seduto scusarmi se sono sopraggiunto con una scortesia obiettivamente di difficilmente perdonabile sia da parte Della presidente sia da parte dei colleghi che mi hanno preceduto se la parte del pubblico sono giunto dicevo in ritardo
E dunque potuto ascoltare soltanto le ultime due relazioni gli ultimi due interventi
Ritardo dipendente aveva fatto che prima di essere gentilmente coinvolto dagli amici Alberto Benedetti e fu tutti gli occhi in questa prestigiosissima occasione di studio che ho già assunto
Un impegno
Con la collega mi sia bianca per l'occasione nella quale di nuovo si delineava questo
Dialogo forse dialogo è ormai dire poco come cioè ha spiegato il professor Lipari poc'anzi sarà Antonio giurisprudenza la Sapienza dunque ha cercato di diciamo così di rispettare entrambi
Gli impegni e e dunque sono arrivato punto una mezz'oretta fa diretta ma anzi ormai non retata direttamente dalla Sapienza e
Quindi scusatemi davvero inevitabilmente ho perso molto ma qualche cosa ho potuto comunque a puntare delle ultime due relazioni la sola esistenza di un codice civile uniforme è un monumento che attesta e garantisce il ritorno stabile e permanente della pace interna allo stato non solo ovviamente parole mie sono come molti di voi avranno compreso parole con le quali porta LIS
è stato opportunamente già poc'anzi ricordato nella relazione di arredo gentili salutava
L'entrata in vigore imminente entrata in vigore del Code civil
Sono parole che danno la misura della svolta che quasi banale definire epocale
Rappresentata dall'ingresso nella scena della storia del diritto e soprattutto nella scena della storia delle fonti del diritto
Per consimili del codice secondo il suo prototipo offerto appunto dalla codificazione napoleonica non voglio ovviamente qui addentrarmi in profili di Storia del diritto e delle codificazioni
Per i quali assolutamente nonno competenza ma certo credo che io possa dire nel solco d'altra parte di puntuali indicazioni da parte di Autori che si sono occupati dell'argomento che il Codice appunto di quella che è stata definita la matura età moderna il codice
E ha fatto seguito all'evento rivoluzionario appunto della rivoluzione francese è qualcosa di qualitativamente riempito diverso da una sorta di attività
I fissazione di sistemazione quasi una sorta di di testo unico di norme preesistenti ovviamente non è tutto questo e molto altro
E soprattutto come è stato opportunamente notato ed è un profilo sul quale avrà modo ritornare anche nel prosieguo della mia esposizione è soprattutto un modo completamente nuovo di affrontare il problema delle fonti del diritto e di risolverlo appunto con il conseguì il in termini essenzialmente vincolati all'immagine nuova chiede la società e dello stato e dunque anche di diritto
Veniva disegnata in quel torno di tempo così importante per forgiare gli istituti della modernità giuridica e dunque correttamente è stato detto in particolare la Paolo Grossi che la storia delle fonti una piccola citazione testuale
A un prima è un po'il solcata da un profondissimo fossato di discontinuità
Che corre esattamente negli anni in cui tra fine settecento e inizio Ottocento si viene formando viene ad essere appunto elaborato i consigli il di Napoleone primo
E questo codice come di nuovo hanno notato
Storici appunto fra gli altri ho preso qualche appunto di un contributo ancora una volta di Paolo Grossi a riguardo questo primo Codice promulgato nel mille ottocento quattro e dunque
A a ridosso appunto del dell'addio
Ed è lo scatenarsi della Rivoluzione francese non poteva nascere prima perché l'idea Codice la forma codice Progetto Codice presupponevano appunto due e venti storici di rilievo ovviamente
Incidente quanto altri mai nell'evoluzione nella storia della dell'Europa ma direi che l'intero mondo e cioè l'illuminismo giuridico l'ha urlato e la rivoluzione francese dall'altra
Non posso ovviamente in questa sede sviluppare l'ulteriore passaggio che nella critica sul punto svolta da Paolo Grossi si risolve nella conto critica appunto del riduzionismo legalistico proprio delle codificazioni voglio invece avviare un altro filo di discorso che del resto non è così lontano da quell'occhio fin qui tratteggiato e che mi sembra sperando di non ingannarlo e si inserisca comunque bene nell'ambito degli argomenti che gli organizzatori
Del convegno in particolare di questa sessione c'hanno sottoposto e cioè il rapporto tra elaborazione di un codice e affermazione dell'identità nazionale dello Stato che quel codice viene sviluppato
Ed ecco che qui giungiamo un po'più da vicino all'argomento che è oggetto per la nostro la nostra sessione di oggi e in generale del convegno e cioè il codice civile del mille novecentoquarantadue
Ed infatti l'Italia si è venuta
Orientando il punto fino a a partire diciamo dalla dalla fine della prima guerra mondiale nel senso di manifestare di affermare la propria identità nazionale
In un codice che potesse esprimere finalmente queste ovviamente tra le tante suggestioni fra le tante sollecitazioni che avevano preparato
Entrata in vigore del Codice Civile che esprimesse era raggiunta maturità dello Stato italiano da questo punto di vista come pure è stato notato l'esperienza italiana della codificazione le quarantadue si può accostare a quella della codificazione tedesca
La quale dopo aver raggiunto l'unità come è noto dieci anni dopo l'Italia di circa dieci anni almeno ottocentosettanta era venuta sviluppando quello che poi sarebbe divenuto il dei che per il codice civile tedesco quindi creazione lavorazione del Codice civile in particolare di un codice civile
Per molti aspetti come cercherò di dimostrare ovviamente con qualche esemplificazione sintetica
Se non affrancato certamente un po'divaricato rispetto alla allo schema del Codice civile napoleonico del Codice civile ottocentesco come momento di affermazione compiuta
Dell'identità nazionale italiana ovviamente nella prospettiva del giuridico e dunque come il tentativo venendo più uomo aspetto
Culturale rispetto a quello dell'affermazione dell'identità nazionale sul quale in cui mi sono soffermato come tentativo di rompere quella sensazione di chiusura e non certo senso
Di soffocamento di quelli che potevano essere i germi che si andavano delineando per esperienza giuridica che inevitabilmente derivava dall'esclusiva accreditamento del modello del codice Napoleoni
Ecco che questa prospettiva si inquadra prima il Progetto i progetti e poi lo sviluppo del codice che sarebbe poi divenuto il codice del mille novecento quarantadue
Come frutto dunque di un di un'età nuova sotto tanti profili sotto in particolare i due profili quello attinente all'affermazione dell'identità nazionale quello più sbilanciato invece sul piano culturale
Del nostro stato italiano certamente qui si diede ricordare anche il giudizio che peraltro e giudizio di uno dei giuristi che direi in maniera più significativa più incisiva
Hanno posto mano alla codificazione del mille novecentoquarantadue cioè Rosario Nicolò che aveva ricordato come il codice civile del quale appunto quest'anno
Celebriamo l'ottantesimo compleanno sarebbe stato sarebbe risolto alla fine nell'espressione di una sorta di età di mezzo di momento di passaggio prolungato si evidentemente
Volto a lungo non riuscendo ad essere espressione di una totale novità e dunque non certo senso questa è una notazione mia che va oltre la citazione quasi testuale
Per il pensiero di Rosario Nicolò che invece poc'anzi ha svolto in un certo senso tradendo le aspirazioni di novità calibrate sulle due direttrici delle quali ho detto
Tuttavia questo giudizio cioè una sorta di delusione delle aspettative di novità che si riponevano nella codificazione nuova sarebbe per certi versi anche ingeneroso ovviamente
Sintetizzando molto una uno una riflessione che dovrebbe essere molto più articolata ed infatti anche nel raffronto con la precedente modello codicistico della nostro sistema giuridico del diritto privato e cioè il code Napoléon
Ma anche nel raffronto con le sollecitazioni della realtà economico sociale del tempo il codice civile del mille novecentoquarantadue rasenta a spetti di notevole interesse aspetti di notevole interesse che invitandomi a un paio di semplificazioni cito qua
Perché mi sembra che consentano poi di creare un collegamento con un momento successivo del discorso quello che cioè attiene proprio alla articolazione del sistema delle fonti evidentemente in primo luogo perfetto degli ricompare sulla scena del diritto e in particolare del diritto privato della Costituzione
Qui dedicherò il passaggio successivo del mio discorso
Quali sono i due aspetti che anche qui nel solco di quanto pure
Il recente è stato rilevato in dottrina mi riferisco tra gli altri ad un importante scritto di Carlo Castronovo
I circa tre anni fa sullo proprio sul codice civile italiano agli altri due aspetti che mi sembrano meritevoli di essere segnalati sono la costruzione
Per l'articolo mille e cento settantaquattro del Codice civile che accanto al carattere patrimoniale dell'adesso te la prestazione polarizzato l'interesse anche non patrimoniale del creditore
Al di là della modificazione all'apparenza puramente tecnica che in questo modo si introduce si creano così le premesse in un contesto culturale e giuridico innovato da quella che poi sarà appunto la costituzione
Repubblicana del mille novecentoquarantotto per arricchire il novero degli interessi protetti dal rapporto obbligatorio
Così predisponendo l'apparato normativo per accreditare la categoria degli obblighi di protezione della persona
Per il editore ma a questo punto poi anche del creditore come inseriti all'interno del rapporto obbligatorio
Un altro un'altra semplificazione che mi sembra forse per certi aspetti ancora più significativa di questa disponibilità del testo del Codice civile a per così dire innervare sì poi delle sollecitazioni di valore provenienti dalla costituzione repubblicana del mille novecentoquarantotto
La disciplina dell'articolo due mila quarantatré in materia di giustizia del danno
Proprio la l'inserimento dell'attributo ingiusto riferito al sostantivo dando che esprimeva così appunto
Sostiene divenne tutto condivisibilmente una tecnici Zazie eone del concetto di danno cioè la volontà di allontanarlo da una mera valutazione di carattere etico o socio economico e di accostarlo invece alla dimensione della rigorosa giuridicità a costituito la premessa da un lato per una definizione più rigorosa
Dell'aria del danno risarcibile
E dall'altro ripeto per una secondo una linea di tendenza che solo apparentemente in contrasto con quella cui appena tratteggiato per la arricchimento delle situazioni giuridiche soggettive rilevanti al fine di innescare il rimedio risarcitorio di tutti gli interessi che si delineavano
Poi a partire appunto non entrato in vigore nel mille novecentoquarantotto nell'ambito del disegno normativo della costituzione
E opportunamente è stato notato che questa formula dell'ingiustizia del danno secondo una linea direttrice sulla quale può avrà modo di tornare seppure evidentemente in maniera molto sintetica cioè rapporti
Con gli Progetti i tentativi di codificazione europea
Ha trovato una sorta di diciamo di corrispondenza in quella lozione contenuto a Mantova Como fermo prepara la sua che si esprime in termini di ricavi per i Paride vanto danno al CIPE cioè di danno giuridicamente rilevante
Così mettendo capo appunto in questo Progetto poi non attuato come tutti sappiamo ma sul punto
Dirò se ci sarà tempo una cosa anche più tardi a quella sorta di felice sintesi in termini di tipicità evolutiva dell'illecito a Quiliano che rimuovono autorevole dottrina riferimento ancora una volta a Carlo Castronovo ha individuato come la cifra metodologica e di disciplina peculiare del Codice civile del mille novecentoquarantadue
Ecco dunque che il codice civile meno prospettato soltanto due esempi si è mostrato disponibile a recepire su se stesso le sollecitazioni in termini di valori
Provenienti dalla carta costituzionale
E più ancora la carta costituzionale ha rappresentato certamente anche di questo poi il l'assetto complessivo delle fonti del diritto civile delle quali nei termini
Che cercherò coi di dire nella parte finale alla quale mi sto rapidamente avvicinando il mio discorso il Codice Civile continua ovviamente a rivestire una posizione significativa la Costituzione dicevo ha pericolo ATO anche un altro fenomeno molto importante sul piano della immagine del disegno dell'immagine del codice civile in questo momento
Quella che è stata definita una sorta di estrazione degli istituti del diritto privato tra gli altri proporre un'altra esemplificazione la proprietà la loro isolamento conto all'interno del diritto privato per attingere nuove sponde in termini di valori perseguiti proprio sulla base di una ibridazione per così dire dei valori e delle coordinate di riferimento scusa squisitamente privatistiche con quelle suscettibili di essere e impartite datato normativo costituzionale ed ecco che tornando alla proprietà la funzione sociale della proprietà non è soltanto Nora non ravviso soltanto il proprio punto rimessione nell'espropriazione
Ma in una più generale conformazione onde generate tentativo di conformazione per istituto proprietario
Ecco che
La preoccupazione circa la la correttezza del comportamento delle parte del contratto trova un preciso punto di aggancio nel dovere di solidarietà sancito dall'articolo due della Costituzione
Pervenendo a risultati applicativi sicuramente molto significativi anche se in alcuni casi forse discutibili ad esempio in punto di scrutinio in punto di sindacabilità degli atti di esercizio di diritti potestatis lì mi riferisco in particolare alla nota elaborazione giurisprudenziale circa il controllo appunto del recesso ancorché previsto ad nutum dalla l'ex contratto sono posto in essere da uno dei contraenti
Dicevo prima
Del codice civile come espressione dell'identità nazionale e questo è un passaggio che a mio avviso va tenuto in considerazione anche nella prospettiva dell'evoluzione che abbiamo constatato in questi ultimi decenni per quello che riguarda i tentativi di codificazione del diritto privato europeo
è vero come sicuramente è vero non perché l'abbia detto io ma perché appunto
è risultato ricostruttivo attestato dagli storici da tutti coloro che si sono confrontati con l'argomento che l'idea di coniuge si di codici che io scusa si coniuga storicamente in Europa
Con la piena maturità degli Stati nazionali e perciò finisce con l'identificarsi con l'idea di codificazione
è inevitabile che quest'idea di codice sia stata un po'rimessa in discussione nel momento in cui il fenomeno ormai sotto gli occhi di tutti da diversi decenni della globalizzazione a inevitabilmente ha revocato in dubbio questa possibilità di affidare ad un sistema di regole di diritto privato all'affermazione sul piano normativo dell'identità nazionale di un determinato ordinamento
E tuttavia in questo ambito in questo spazio anche temporale si sono inseriti i progetti di codificazione del diritto privato europeo progetti che come tutti sappiamo hanno subito una battuta d'arresto abbastanza significativa anche se non è dato dire se sia una battuta d'arresto definitive attive definitiva molto spesso i fenomeni di codificazione al sono assoggettati a momenti di accelerazione e a momenti di Stasi
Ovviamente andrei fuori tempo e fuori tema sì sì sì mi soffermarsi in maniera appena approfondita sui vari modelli sui vari progetti di codificazione del diritto privato europeo dei contratti
Credo che però sia importante notare anche all'interno di un discorso su quello che può essere il senso attuale di una codificazione su quello che può essere il senso attuale della nostra codificazione giunto appunto alla soglia Augusta dell'ottantesimo anno
Quanto si legge nell'introduzione all'elezione del Trap Como freno preferenza in essa si dice che il progetto aiuta a comprendere quanto le discipline nazionali di diritto privato si son migliore si siano influenzati a vicenda e cioè quanto queste varie esperienze giuridica possono essere considerato espressione di una generare tradizione comune europea
Ecco dunque che da questa premessa si è tratta la conclusione direi condivisibile che anche in mancanza di un'adozione ufficiale
Del giacché non c'è stata il Progetto potrebbe costituire una armonizzazione informale del diritto privato europeo
Cosicché si ripeterebbe a livello europeo ma in senso in termini aggiornati quello che era accaduto con le codificazioni e nazionali
Così come queste erano scaturite con una sorta di effetto di gemmazione
Dall'unico ceppo rappresentato dal diritto comune animatrice romanistica così il il progetto del quadro comune di riferimento cioè appunto in tratta
Potrebbe diciamo offrire contenuti uguali per la dare nuova vita nuova linfa ad una dimensione comune delle scelte delle soluzioni
Proposte nei singoli codici nazionali
Possiamo a questo punto posso a questo punto cercare di abbozzare qualche conclusione anche perché il tempo è già finito mi pare da un paio di minuti anche di questo mi scuso
Certamente ed è stato detto anche nelle relazioni che ho potuto ascoltare il codice come categoria astratta come categoria storicamente diciamo definita pur avendo mantenuto grosso modo le sue caratteristiche morfologiche ovviamente qui non mi riferisco ne potrei farlo agli interventi normativi che sono avvenuti sul corpo del Codice civile
Ha mantenuto certo dicevo
Le sue caratteristiche morfologica
Ma ne è mutato radicalmente significato è mutato il valore del Codice rispetto alle altre fonti del diritto privato ecco punta diciamo un legame con quello che dicevo dapprima all'all'inizio del discorso
E cioè sull'elemento di novità che proprio dal punto di vista della costruzione del sistema delle fonti del diritto ha rappresentato l'ingresso sulla scena del primo codice
Moderno cioè del cotto Napoleone certamente il codice civile non può più avere la pretesa di onnicomprensività di silloge unica come è stato detto delle le regole del diritto privato
Per questi per i fenomeni che sono stati già poc'anzi efficacemente illustrati
E cioè il proliferare delle regolamentazioni di settore al punto da rendere la intuizione sicuramente nel momento storico in cui era stata formulata estremamente puntuale di Natalino Irti sulla decodificazione ormai quasi diciamo così inadeguata se non altro per per il sopravvenire degli anni e non certamente perché fosse inadeguata in serie la ricostruzione inadeguata per difetto rispetto a quello che è accaduto
La significativa accreditarsi della appunto dell'interpretazione giurisprudenziale qui ovviamente
Di richiamo largamente a quello che ci ha detto in maniera molto suggestiva poc'anzi il professore Lipari in questo contesto effettivamente sembrerebbe potersi dire come ha concluso di recente un autore che il ruolo attuale nel codice c'è il nuovo punto mi riferisco al saggio di Carlo Castronovo che citavo poc'anzi che di nuovo il che ruolo nel codice civile nel momento presente sarebbe da vedere
Nella dinamica della successione del postmoderno al moderno ora senza tornare
Ancora una volta su o quello che può essere il senso del riferimento a postmoderno in ambiti diversi da quelli letterari artistici all'interno dei quali è nato certamente si può dire che il se il postmoderno in ambito giuridico ha determinato appunto questo fenomeno vi compì siti che azione del sistema delle fonti
Inevitabile complessi dichiarazione e complessi dichiarazione che ha determinato l'arresto per molti versi un arricchimento della risposta da parte dell'ordinamento alle varie esigenze che di volta in volta si sono delineate
Certamente il codice civile può mantenere una sua valenza di sintassi ordinante del linguaggio del civilista e anche qui mi sembra che spunti molto interessanti siano emersi dalle relazioni particolare da quella del professor gentili che ho ho Canzi ascoltato
Ora però o concludere di nuovo con una piccola esemplificazione suggerita ma non prenderà più di un minuto e mezzo
Da una recente recente recentissima linea di tendenza giurisprudenziale del modo in cui il Codice civile in questo suo ruolo di di sintassi ordinante o se si preferisce di Lessico ordinanza dell'opera del civilista
Può coniugarsi effettivamente anche con l'opera della giurisprudenza a sua volta alimentata poi dalla dottrina in quella concorrere appunto
De di dei vari attori diciamo così che compongono la comunità interpretando alla costruzione della regola giuridica
Mi riferisco alla
Ha alla meritevolezza dell'interesse a quella disposizione era chiusa nel secondo comma dell'articolo mille trecento
Ventidue del Codice civile che per diversi decenni è rimasta essenzialmente terreno di dibattito molto raffinato molto sofisticato qualche volta anche un po'rarefatto da parte della dottrina ecco tutti quanti noi sappiamo e per certi versi da parte in qualche studioso è stata anche criticata questa apertura diciamo così di di di spazio di credito a questo concetto indeterminato clausola generale della meritevolezza dell'interesse che è stato proprio a quella porzione di frammento normativo di frammento linguistico prima che normativo del Codice civile mille trecentoventi del secondo comma
Che la giurisprudenza dalla Corte di Cassazione ha guardato negli ultimi anni per rinvenirle ovviamente innervano integrando arricchendo
Quella clausola generale o concetti determinato e come inevitabili che sia appunto con le clausole generali con i concetti determinati di valori che riteneva di poter del suo mare dalla considerazione detti quello specifico settore del diritto privato in particolare mi riferisco come evidente al diritto dei contratti
Queste elaborazioni giurisprudenziali sono fin troppo note e dunque anche per ragioni di tempo mi astengo dalla specifica menzione delle medesime
Quindi è chiudendo anche qui con la la citazione di un autore che se non ha partecipato diciamo la codificazione napoleonica in quanto tale certamente ha partecipato a
Spedirà preparato il clima culturale in cui essa si è venuta voi dipanando e cioè Robespierre Rosa se non si può certamente condividere dal punto di vista della ricostruzione della fisionomia del codice civile italiano al compimento dell'ottantesimo anno di età quello che aveva detto punto proposito
Per il del tentativo diciamo così modificare l'assetto normativo preesistente da parte della Rivoluzione francese
E cioè che noi vogliamo sostituire sostituire i principi agli usi
L'impero della ragione alla tirannia della moda certamente questo non si può dire sarebbe un giudizio totalmente antistorico si può dire invece che il codice civile italiano ha rappresentato storicamente a mio avviso e sta ancora rappresentando una felice combinazione di regole e i principi che si sottopongono non certamente come diceva criticamente ma nel contesto del suo tempo alla tirannia della moda ma al contrario all'arricchimento con i valori che possono desumere da una considerazione della complessità delle fonti e dalla complessità dei contributi che pongono mano alla costruzione dell'ordinamento giuridico nel suo complesso cosi come voi oggi lo conosciamo lo dobbiamo studiare vi ringrazio dell'attenzione
Una sola considerazione che mi veniva in mente ascoltando la relazione di Claudio
Che il problema di cui ci siamo occupati oggi è anche un problema di Poteri cioè di chi è il potere cioè l'idea di codice era nata
Con nostrum uno
Prodotto del legislatore per limitare l'opera dell'interprete ma è stato davvero questo
Il codice è stato davvero no
Uno strumento un prodotto dell'attività legislativa che ha limitato o impedito l'opera dell'interprete o è stato uno strumento fra i tanti nelle mani dell'interprete
E pare che la storia pari e chiaramente è stato impone lo strumento nelle nostre mani
E le mani dell'interprete che abbiamo usato insieme a tante altre fonti
L'interrogativo io oggi e quale
Un pochi abbiamo abbiamo paura di una riforma perché abbiamo paura di rimetterlo nelle mani del legislatore a quello che è stato un nostro leader ed è una vostro strumento lo usiamo ancora con una capacità di anche di l'ASL Marlon con i principi costituzionali quel diritto europeo laniera straordinariamente incisiva
Dobbiamo un po'superarla queste il procura perché qualcosa
E ancora non mi del veramente superato dei tempi e può ancora essere uno strumento guardo Aurelia va rispettata la reazione in con più bene al tumore pessimiste
Può essere ancora uno strumento mi faccio una confessione
Lavorando alla Corte costituzionale
In realtà a apprezzato l'utilità più di quanto noi le immaginarsi al di fuori
Perché ci sono certe Cortina
Di base del codice civile
Che danno lo straordinario supporto per rispondere tanti interrogativi PON questo non lo voglio mitizzare assolutamente no no assolutamente non avrei penso che diciamo essere innamorati della vecchia idea di codice sia veramente fuori dal tempo
Però ecco credo che si debba fare questa riflessione del Codice come strumento dell'interprete lo strumento dell'interprete di oggi e di domani
E in questo penso che davvero questa prima sessione si apre alla seconda perché poi questo tema cambia volto a seconda dei rami del diritto privato perplesso coincidenze di codice ma la logica di un approccio di tipo come dire sistematico con quel linguaggio che con nota poi il nostro quotidiano
E che ha un diverso rapporto con la realtà assecondate per materia e quindi credo che da questo convegno verranno tanti risposte perché sta
Da da e quindi rinnovo il mio ringraziamento agli organizzatori del CSM ai due colleghi
Perché partirà dalla riflessione sul senso per poi entrare dentro la diramazione della diversità di contesti e poi interrogarsi
Una volta che si è fatto un po'una riflessione su una possibile nuova funzione anche su un'ipotesi di modernizzazione penso che possano raccogliere davvero tante voci
Ma io raccolgo anche la sollecitazione e del professor Lipari
Per nel senso che io non ho desiderio di fare alcuna altra ulteriore riflessione conclusiva mentre se ci fossero interventi poi dei relatori ordine pubblico direi che sono le sette meno un quarto forse e ci minuti un quarto d'ora
Grammo difensore va bene il sei nove
Più semplicemente sottolineare come il matrimonio tra il Codice civile e la Costituzione è stato possibile attraverso due tecniche aurore elaborato dalla dottrina applicate dalla giurisprudenza o delle due corti
Quella dell'interpretazione adeguatrice ne abbiamo parlato di fronte e quando la norma del Codice impatta precetti costituzionali ma quella dell'applicazione diretta di principi costituzionali di diritti fondamentali quando non c'è la legge che li veicola attraverso norme aperta del Codice civile a partire dalla sentenza del Lambro su sul matrimonio l'articolo trentadue due mila quarantotto reti
Della costituzione ecco tutto qui insomma gli strumenti ci sono per utilizzare al meglio per questo il mezzo pieno il Codice di abbiamo
Telegramma va bene super incisivo delle prima un'osservazione su questo che diceva adesso il presidente Morelli
Certamente e così soltanto che all'interno della nostra cultura giuridica ancora ci sono fortissime resistenze ad operazioni di questo
Ripeto io ho portato incidentalmente l'esempio della voce di Luciano voce Vingiani interpretazione conforme a Costituzione è indicativa di un atteggiamento che ancora porre freni a questo tipo di operazione
Pezzo
Il sistema non può accettare atteggiamenti di questo tipo di vettura Luciani cominci ad Anteo viziare la non accettabilità della distinzione disposizione no ma
Che contro tutte le le le le possibili possibili paradigmi per Nottola
Chiudo l'acquisiamo teorizzato l'inammissibilità della questione di costituzionale per omessa pratica dell'orario
Questo è uno dei motivi ecco è nato il novantaquattro quinquennale a quella posizione si pone e non in radicale contrasto a tutti carcere la storia della della corte costituzionale
E proprio l'opposto di quello che la Corte costituzionale ha inteso dire eppure e consegnata ad una ad altro ad un'opera fondamentale con quale quale ventidue perché diritto
Che
Prima o poi dovrà fare un'operazione analoga a quella che ha fatta con la voce regalità
Che per superare l'impostazione dall'aldilà bugie legalità di Fois assegnato poliglotti una voce legalità che indichi l'opposto di quello che diceva forse però trent'anni fa
Oggi fare una stesso operazione con la voce di Luciani mi sembrerebbe artificioso
Vorrei richiamare l'attenzione dell'uditorio su due prego profili in primo
Quello che ha richiamato la Navarra Italy nell'introduzione ricco col concetto di sistema
Addirittura interrogandosi se oggi possiamo parlare il sistema nella logica attende lite dietro l'idea di codificazione cioè il la l'ideologia di un sistema che è il presupposto che è intatto che io inserito strutturante ventenne l'astista architettura del Codice
Se noi oggi pensiamo ad un sistema che possibile traguardo risultato nel quale entra anche l'attività ricostruttiva dell'operatore come questo si concilia con l'idea di codici che cosa posso quale ruolo possiamo assegnare agli altri codici ecco l'interrogazione in primo interrogativo fondamentale che lievitazioni di oggi pomeriggio in grado di curare la poltronissima sia questo
Il secondo è legato al discorso che faceva gentili sempre raffinato intelligente gentili pone l'accento sull'alternativa leggesse Jura
Che è un'alternativa che la riflessione giuridica si è posto al tempo dei romani non ex regola di uso sommato in USA ed ex iure contesse Regula FIAT ma il problema sta nel del mio stabilire dove il cavo lei leggesse e da dove ricavo Jura emergesse certamente sono nel testo scritto almeno secondo la dote dalle imputazioni mani una dove sta
Come ogni Riccardo ecco al fondo dell'interrogativo finale che si poneva gentil vincente una sorta di connotazione del pessimismo che in qualche modo di Paolo Cornolti al cui detti iscritti però è questo un altro uno dei dei doti fondamentali questo è un altro dei problemi fondamentali che il discorso della codificazione determina il terzo profilo ma qui sono più timido perché meno competenza riguarda il quindi la prospettiva dello storico lo storico ci ha fornito una serie indicazioni che sono certamente molto distruttive
Mitomane dopo quanto esse possano essere oggi lette
Nella stessa ottica in cui io facevo la mia la mia riflessione
Per il resto ecco e perché appunto è cambiato talmente radicalmente contento che noi oggi quelle letture le dobbiamo veramente ripensare ma davvero crediamo che se avesse avuto ragione Vassalli nella sua dialettica con grandi e l'ordine dei dei dei divide ricordi diverso
Sarebbe cambiato qualcosa
Il cosa sarebbe cambiato
E obiettivamente il il nodo fondamentale del problema che insomma accompagnato l'elaborazione del codice era se e in che misura esso era influenzato dall'ideologia del regime
Non lo è stato nonostante la convinzione de dei redattori della relazione del codice che lo fosse
Che vera tutto innervato in cui la chiave ma non era così ecco sulla
Ecco ma altri cose potrei dire maori sentire la platea
Allora ascolta sentiamo se ci sono interventi
Ecco però invoca
L'illusione degli storici
è quella di collocarsi all'interno di un contesto lontano
Il coglierne alcuni tratti
E di studiare attraverso i documenti come tratti rilevanti di un contesto lontano entrino nelle vite nell'esperienza di persone di individualità e le individualità di cui parliamo sono le individualità dei codificato umori dei giuristi coinvolti in questa grande impresa
Allora noi siamo abituati a partire dagli anni immediatamente successivi
Al cesura del mille novecentoquarantacinque a pensare che nel Codice Civile vi siano due realtà
Che convergono che convivono assieme una è quella vera
La verità del Codice civile eh nelle sue tecniche
Il Codice civile è una scrittura che nasce da altre scrittura
Prima del Codice civile c'erano i dei libri c'era il Codice del mille ottocentosessantacinque c'è una dottrina che ripensa quel codicillo riforma basta null'altro
Perché tutto ciò che è politico viene aggiunto sovrapposto
E i giuristi accademici lo tollerano lo sopportano a malincuore e tuttavia la loro vocazione vera invece è quella di costruire un codice che è pura tecnica
Non è così
Il ceto accademico italiano e completamente totalmente coinvolto nel fascismo
Ci sono forme di Nico benissimo ci sono forme di superficialità
Ci sono opportunismi sì certamente ma noi non possiamo risolvere con la categoria dell'opportunismo l'esperienza storica
Complessa che è quella di uno Stato e di classi dirigenti che si pongono come obiettivo non realizzato la il totalitarismo
Non realizzato dico
Per richiamo a questo proposito il titolo del libro di Guido Melis la macchina imperfetta
Sto Taris morti il totalitarismo fascista è una macchina imperfetta esistono forme di pluralismo occulto quelle che Gramsci chiamava il parlamentarismo nero
Ma tuttavia il ceto accademico dei giuristi è coinvolto pienamente in un'impresa politica che è quella della codificazione nel momento in cui il gruppo dirigente del fascismo ritiene che sia arrivato il tempo dalla codificazione civile
Perché il Codice penale lo fanno subito e lo fa Alfredo Rocco senza grandi coinvolgimenti Codice civile invece arriva dopo
E Mussolini lo aveva detto nel mille novecentoventiquattro bisogna intanto sperimentare poi arriveranno le norme e arriva dopo è arrivata del Codice civile e arriva con una specifica è netta connotazione fascista
Le norme corporative stanno là rappresentano un elemento rilevante nel sistema delle fonti la Carta del lavoro e lì che viene messa prima del Codice civile
Quindi diciamo non non c'è ragione di discussione a mio giudizio il problema è capire dentro quelle norme che cosa si scrive quali sono i motivi eterogenei quali sono le ascendenze dottrinali
Perché c'è ancora molto del codice civile del mille ottocentosessantacinque e della giurisprudenza che a quel codice si rifaceva insomma c'è una eterogeneità di forme e di contenuti che noi certamente dobbiamo indagare ma la tesi della
Nel carattere a di afro del codice nella sua parte tecnica e di queste superfetazioni di queste sovrapposizioni delle quali era facile liberarsi che venivano dal fascismo e secondo me un'idea schematica
Corrisponde ad un'esigenza di auto legittimazione e di autodifesa del ceto dei giuristi
Perché quando si dice che va be'ma insomma il progresso delle attraverso la codificazione come elettrificazione delle ferrovie un dato puramente tecnico cioè evidentemente l'esigenza di di di difendere se stessi
Di legittimarsi al di là dell'esperienza fascista
Vassalli non segue questa linea ne segue un'opposta
Sottolinea tutti i caratteri diciamo così di politicità del Codice e dice in polemica con Emilio Betti
Ma questo non è fascismo questo è lo spirito del tempo
E arriva perfino a stabilire un parallelismo quasi una equazione tra la Carta del lavoro e la Costituzione repubblicana senza avvedersi che la Costituzione repubblicana il risultato di una cesura storica profonda
Che ha comportato lotte durissime che è stata il risultato di uno scontro epocale una guerra civile e insomma di tutto questo ci vogliamo rendere conto lo storico deve fare uno sforzo per rendersi conto di tutto questo
Ed io quindi penso che veramente questa impostazione che ci è stata consegnata nei nostri maestri
Ma non è corrispondente alla realtà lo studio storico se ne deve liberare
Il mio maestro che era Riccardo restano mi diceva noi da un mese all'altro abbiamo dovuto cambiare pelle come i serpenti
Questa è la vicenda dalla cultura giuridica italiana di quegli anni e per alcuni questo ha significato dolore testimonianza personale campi di concentramento per altri una riflessione
E il che checché che gli ha fatto cambiare orientamento ed io direi all'amico Lipari non è che con un tratto di penna sono stati eliminati tutti gli aspetti che facevano riferimento al fascismo nell'ambito il Codice civile sono stati eliminati attraverso un uno processo abbastanza tormentoso non semplice sulla droga
Nata
Per se tu prendi diciamo un piccolissimo esempio se tu prendi quel microsistema che è rappresentato dalle norme sull'interpretazione dei contratti
C'è tutta
C'è tutto come dire una una logica all'interno di questo microsistema che poi a un certo punto culmina nel fatto che comunque nonostante la diciamo l'andamento graduale delle operazioni interpretative così come era stato fissato nel libro di Grasset del mille novecentotrentotto nonostante tutto quello comunque poi si arriva alle norme corporative allora ricorda corporativa prevalgono su tutto sono il tallone Kakà nessuna decisione ma non importa io sto dicendo che il giudica il Codice nato così
E che noi ne dobbiamo prendere atto dobbiamo cercare di capire storicamente come come questa eterogeneità di elementi si è combinata in un'impresa comune cioè l'eterogeneità cioè grandi dice
Proprio rivolto a Nicolò c'è bisogno di iniezioni corporative dovete mettere iniezioni corporativa del Codice quindi l'eterogeneità c'è questi e non giuristi e si erano formati negli anni precedenti che in molti casi guardavano ancora il Codice del mille ottocentosessantacinque però stavano dentro un'impresa storica che era quella dei codici del fascismo
Basta scusate
Grazie quanto c'era di fascismo dei giuristi e quant'è rimasto di fascismo e del codice è un po'attacca extra il tema sollecitazione
Però De Amicis fermo
Vi ringrazio ancora penso che la chiusura la si possa proprio sintetizzare nel ruolo straordinario Caputo l'interpretazione nella vita del di questi anni del codice
E e l'importanza però riunite prestazione che deve anche accreditarsi con una ragionevolezza anche sistematica
E presto tornerà a portare al centro lari l'idea di una possibile ancora funzione del codice graziato tempo