Intervista a Ruben Della Rocca sulla rivista Shalom

Radio radicale Bem ritrovato a Ruben Della Rocca vicepresidente della Comunità ebraica romana responsabile della comunicazione Shalom Shalom punto it oggi grande spazio grande evidenza
Come anche per esempio la sera diverse magari minori ad una vicenda Ruben quella di Pinchas Goldschmidt il presidente della conferenza dei rabbini europea dei e appena rieletto rabbino capo dimostra come scrive Luca Spizzichino
Su Shalom pressioni sul rabbino capo per sostegno pubblico alla guerra affinché desse un sostegno pubblico alla guerra si rifiutano di dare e e però anche deciso di andar via dalla dalla comunità da da Mosca e dalla dalla comunità che tanto come hanno i suoi parenti iscritto ha amato e ama naturalmente quella appunto della capitale russa Ruben che storia è questa
Una terra direttore buona per l'ascolto e odori pertanto soprattutto noi stasera mi coraggio
E allora due perché ovviamente in questo momento sappiamo perfettamente cosa ne parleremo meglio sapeva perfettamente cerchiamo di capire perché poi ambigua correzione cerchiamo di capire perfettamente quello che sta accadendo dentro la Russia
E nonché la cartina tornasole quell'inesorabile appunto un ruolo simile però che nonostante appunto i suoi buoni rapporti assolutamente con con la nomenklatura russa con Edoardo russo decide di non può negare punti ai voli civili e di un governante che in questo momento ha scatenato
Un pandemonio mondiale rifiutarti appunto di fare l'appoggio è una grande prova di coraggio proviene da entrare come contraltare alla Patriarca ortodosso che invece
Addirittura ogni tanto ci delizia con le sue terribili riguardo una guerra improntata
A così per gli omosessuali ai degenerati sono state le dichiarazioni appunto di chi chiede no quindicenne vogliamo il nostro abbina di Mosca grande con tanta contraltare a livello morale dicono invece abbia compiuto logica compiendo un atto di disobbedienza civile un atto molto forte perché poi ovviamente come detto tu parliamo con una comunità come quella delibere a Mosca molto importante una comunità alla quale il rabbino è legato sentimentalmente ovviamente è legato anche al Paese
Ma evidentemente in questo momento ha deciso di non poter raccontare in un paese che va compiendo la guerra che giorno dopo giorno difficile del tutti da spiegare aspetti non insomma
Non fosse avvezzo appunto a alle dinamiche proprie della comunità ebraica oggi una comunità perché sono cioè
Non è un gesto che si fa con leggerezza non è è un trauma nell'ambito vita sostanzialmente in assoluto avrebbe un cambio di vita ma poi
Io un rabbino in una comunità soprattutto una guida e soprattutto un punto di riferimento
Ed è evidente che Goldsmith ha preso questa decisione così forte sicuramente l'uscita mancando alla propria comunità e la propria comunità mancherà lui
Ma lo ha fatto innanzitutto immagino e credo anche per salvaguardare la sua incolumità perché è del tutto evidente Candover robusta presa di posizione molto forte
Sa perfettamente che per l'udienza del museo potrebbe costituire
Un pericolo per la sua vita e questo è un segnale molto molto inquietante se conosce il teste David era almeno in questo momento direttore ambito silente quindi in questo senso presto la storia russa anche precedente anche sovietica
Di dissidenti ebrei di refusi unica scaffali appunto
Riparare in Israele perché comunque al governo sovietico purtroppo spesso mandava gli ebrei nei gulag perché nel spiegavano poi a ai voleri dell'Unione Sovietica
C'era c'erano stati tanti insomma
Quindi in questo senso abbiamo anche degli esempi illuminanti come quello di Sciara ricchi ecco se vogliamo rabbino prosegue questa tradizione e lo dice c'era molto preoccupato perché Bayrou sia perché anche loro persone costano ventinove lasciare il Paese com'è preoccupato e lo ha fatto fino a qualche giorno fa perché Brady Ucraina che aiutato poi a riparare in altri Paesi nei paesi limitrofi come la Moldavia per esempio
Ovvero Oria portano reporter problema social Homma punto it c'è un tuo commenta uno tra intervista invece ad un'altra relativa ad un'altra vicenda
Ne scrive Betta Fiorito Elisabetta Fiorito se ne parla anche su Repubblica questa mattina a pagina ventitré in cronaca l'attentato l'attacco alla sinagoga il mille novecento ottantadue il titolo è quello di Repubblica attacco alla Sinagoga svolta nelle indagini stessa mano di Parigi
Sulla nuova pista avvertire tra gli inquirenti dei Paesi dopo l'arresto di Abu Saied sessantatré anni aperte virgolette uguali le armi usate tutte
Commenti con con detta Fiorito questa notizia questa pista non diciamo se n'era in qualche modo già parlato nei mesi scorsi come come giudichi questi sviluppi qui e anche quello che potranno ulteriormente uscire di chiaramente poi si parla di una vista da da su cui stanno lavorando gli inquirenti
Come giudico giuridico che in questi quarant'anni e la comunità ebraica di Roma non ha smesso un attimo di di richiedere verità e giustizia
Ovvio che quest'anno di tre di questa mattina che appare su Repubblica avrebbe di scenari per i quali come poi commentato anche lui shalom direttore l'amarezza è tanta
L'amarezza tanta perché a quarant'anni di distanza
Veniamo a scoprire un qualcosa che nella nocciolo delle indagini è fondamentale lo stesso commando perlomeno un elemento del commando appunto di Roma era lo stesso di Parigi questo significa che ci sono state delle coperture nelle con niente
Gli ha fatto sì che questo attentatore può in qualche maniera entrassero e uscissero dagli italiani in maniera del tutto Libera quindi in questo senso
Ripeto è bene bene che la Procura ricorso siano appunto andando avanti con le indagini è un plauso a loro perché finalmente stiamo scoprendo dei particolari in più su questa brutta pagina anche per la comunità ebraica di Roma rappresenta una drammatica al pari del sedici ottobre del quarantatré perché per quanto riguarda la storia della comunità ebraica di Roma
Le due gare tredici ottobre quarantatré nove ottobre dell'ottantadue sono le due date che Legnano anche uno spartiacque spartiacque nella storia nostra comunitari segnano ancora
Un dolore che è ancora vivo che ancora acceso abbiamo la famiglia Taché che piange un bimbo arcaica scendiamo cerca di due anni abbiamo quaranta verifica ancora portano i segni delle schegge di quello che è accaduto delle bombe di una scalinata addosso in quella maledetta giornata chiediamo giustizia vogliamo giustizia vogliamo sapere quello che è accaduto
Le cose come vediamo appunto emergono voi anche a distanza di quarant'anni c'è un grande filone Italia di avvenimenti di terrorismo che
Piano piano lentamente sappiamo scoprendo e ovviamente anche questo nove ottobre ottantadue fast parte di questo grande calderone
Però io credo che come italiani abbiamo assolutamente il diritto di vedere quello che è accaduto
Non solo ovviamente a Roma nove otto per l'ottantadue ma anche nelle altre stragi avvenute prima e dopo
La peculiarità qua è che questi terroristi palestinesi intrisi di odio antiebraico abbiamo avuto delle connivenze abbiano avuto appunto delle delle difese quindi chi li ha protetti e mi ha protetto l'entrata la sosta a Roma e l'uscita e più come abbiamo sempre detto direttore quella terreno fertile che i media avevano costruito prima dell'ottobre ottantadue appunto in tutto quell'anno già all'inizio della fine nell'ottantuno e che ha portato cacche avvenire c'è un qualcosa di così tragico maniera del tutto ineluttabile certo che come abbiamo sempre detto mancava la polizia quel giorno mancava appunto alla protezione al luogo ebraico di culto
Scopriamo che questo terrorista appunto aveva già sparato e ucciso la Parietti e quindi si è fatto delle belle frontiere del tutto libera e tranquilla e serena
E questo apre degli scenari con quindi speriamo appunto che su questi scenari chi possa finalmente arrivare a a una conclusione e capire cosa è accaduto
In quei in quei tragici giorni e tu devi pagare pagarle finalmente perché purtroppo è un vizio elitaria che chi compie attentati di Roccavivi spesso e volentieri la la pappa anche questo non può andare
Ruben e chiudiamo con un'altra storia raccontata su Shalom
Gerhard David giorno Tripoli quel giorno al sessantasette ne abbiamo parlato anche la scorsa settimana qui c'è proprio una pagina di vero e proprio il diario di storia familiare di di di vissuto
Che in qualche modo può incrociarono le le situazioni che le storie che abbiamo raccontato fino ad ora cioè
Questo destino terribile no che porta sempre a a a a a a a a a mettere in discussione la sicurezza il poter dire dove si è nati dovessi come fanno i dove ci si sente a casa perché e casa
No
Ciò che essi spazzatura sì ma guarda ti posso dire direttore io quando ecco stamattina leggendo l'Alcyone Gerardo
Ho avuto come sempre i brividi a leggere tutto questo perché sono ibridi che si trovano nel pensare alla violenza inaudita che ricrea quando delle persone devono lasciare casa diventare profughi
La scorsa settimana abbiamo denunciato proprio il fatto che comunque questi pogrom veri e propri subiti dagli ebrei di origine libica e non solo anche nel resto del menu verso il Nordafrica
Dopo il giugno del settantatré perché hanno parla di un po'sotto silenzio martoriati Gerardo che quella storia di tante famiglie ed era in origine
Va bene i brividi perché poi è molto attuale c'è basta pensare ai propri gli ucraini stiamo vedendo questi giorni nostre città no
Che comunque da un giorno all'altro vengono sradicati dalla propria vita
E costretti dalla guerra in questo caso come appunto quella dell'Ucraina per mettersi in salvo da un pericolo divina vero e proprio espatriare e venire in un paese sconosciuto
E per fortuna che c'è questa accoglienza direttore e per fortuna che abbiamo la capacità poi
Chi voterà accogliere integrare
E interferire nel nostro mondo e meno male che qualcuno ancora mette in discussione questa cosa non riusciamo a citarlo no
Comunque l'accoglienza è un valore talmente fondamentale non è Blair lo sappiamo lo sappiamo perfettamente e la storia appunto degli previde nel sessantasette
Lo dimostra nell'articolo di Gerardo apparve i brividi tabelle i brividi perché la sua storia quella sulla famiglia è la storia di tante famiglie
Che comunque voglio
Hanno anche una nostalgica come è giusto che gli ha nei confronti del luogo dove sono nato e dove sono vissute io lo dico da da Romano di tante generazioni togliermi da Roma sarebbe veramente complicato avere come dono legato a questa città no quindi in questo senso figuriamoci se uno è praticato dal proprio luogo natio
Con violenta
E con sopraffazione a maggior ragione io credo che sarebbe molto difficile da accettare ecco in questo deve farci riflettere su quello appunto che dicevo prima che il dono di una società divisa per raccogliere perché è un grande dono paradossalmente io credo che ne tragga beneficio più chi accoglie che non chi ha raccolto perché comunque gli avrà altri culture si conosce perché a modo di arricchire pochi
E dall'altra parte rimane il rimpianto come all'assoluta appunto da in data alle parole scritte da Gerardo in questo caso ma dalle tante altre parole che abbiamo letto in altri articoli del genere
Parlo del patto de de della violenza anziché cioè uno non colta andarcene da un posto per propria volontà
Un conto perché cacciati in malo modo pensando cose totalmente differenti ed è evidente che quell'articolo appunto o altro che risottolineare ancora una volta di più
Un un pezzo di storia che anche un pezzo di storia del nostro Paese
Che negli anni precedenti è passato sotto silenzio ore ben vengano questi articoli e far capire cosa successe agli ebrei di Libia non solo di Libia e Marocco Tunisia di Algeria di Egitto proprio a causa dell'odio antiebraico nella nel sessantasette
Decisamente sì grazie grazie alla vicepresidenza della comunità ebraica di Roma e il responsabile comunicazione Ruben Della Rocca abbiamo raccontato tre storie che trovate su Shalom station punto it naturalmente
L'invito è a consultare la la rivista se cartacea se con la n perché a me abbiamo accennato
Ma gli approfondimenti anche l'apparato fotografico dottor davvero molto molto interessante Grazia rubando una rotta voi direttore può aprire il professore