Dichiarazioni alla stampa del Ministro Luigi Di Maio e del Direttore Generale della FAO Qu Dongyu a margine del Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare

Signori buongiorno benvenuti alla Farnesina diamo era inizio alle dichiarazione alla stampa del ministro Di Maio e del direttore generale su ministero prego
Grazie Caro direttore generale sono davvero lieto di essere qui oggi per insieme per il primo dialogo ministeriale con i Paesi del Mediterraneo sulla crisi alimentare che l'Italia con il supporto della FAO ha voluto organizzare come ha sottolineato anche il direttore generale su Ucraina e Russia contribuiscono al trenta per cento del mercato mondiale del grano oltre cinquanta Paesi del mondo dipendono per almeno il trenta per cento del loro fabbisogno dal grano ucraino e Russo con picchi tra il settanta e il cento per cento i numerosi Paesi dell'Africa e dell'area del Mediterraneo
I prezzi del grano e di altri prodotti base già elevati a causa della pandemia sono oggi ai massimi storici
A maggio è stato registrato un aumento di quasi il quaranta per cento del prezzo dei cereali rispetto all'anno scorso tutto ciò non fa che aggravare uno scenario di partenza già preoccupante
Nel due mila ventuno centonovantatré milioni di persone in cinquantatré Paesi erano in condizione di grave insicurezza alimentare un numero così alto non era mai stato registrato prima
Una crisi alimentare che già interessava diverse aree del mondo rischia con la guerra in Ucraina di degenerare in una crisi alimentare mondiale se non si interviene subito
Una crisi che rischia di produrre conseguenze ancor più devastanti perché rischia di destabilizzare stati già fragili di portare nuove guerre di generare flussi migratori sempre più massicce difficili da governare
L'Italia una delle più importanti culture alimentari al mondo intende svolgerà un ruolo nella risposta della comunità internazionale a questa crisi
Risposta che può solo essere collettiva e multilaterale
Con questo dialogo ministeriale mediterranee sulla crisi alimentare a cui hanno partecipato ventiquattro Paesi e sette organizzazioni internazionali
Abbiamo oggi voluto ascoltare i bisogni dei paesi più colpiti da questa crisi in un'area che non ho mai solo strategica per il nostro Paese
Ma alla quale ci unisce una comune cultura alimentare quella della dieta mediterranea patrimonio mondiale dell'umanità come ha stabilito l'UNESCO
Oggi insieme con la FAO la presidenza tedesca del G7 il Libano e Turchia abbiamo discusso con i colleghi ministri di ventiquattro Paesi una serie di temi aree di lavoro su cui continueremo a lavorare nei prossimi mesi
Avremo un primo foro appoggia affini giugno
Queste aree vanno da possibili meccanismi finanziari per agevolare le importazioni delle derrate alimentari quando i prezzi sono particolarmente elevati alla formulazione di strategie nazionali
Per ridurre lo spreco e le perdite di cibo lungo tutta la filiera alimentare
Abbiamo approfondito questioni relative all'uso più efficace dei fertilizzanti e al ruolo centrale che la ricerca e l'innovazione possono svolgerà per fare quel salto di qualità necessario ai sistemi arricchire agroalimentari del Mediterraneo
L'azione dell'Italia continuerà su più fronti il nostro Paese infatti ha da tempo fatto della sicurezza alimentare una priorità della propria azione di politica estera mettendolo al centro dell'agenda internazionale
La dichiarazione G20 di Matera dello scorso anno ha segnato una svolta in tal senso
La collaborazione tra Italia e FAO ha inoltre lanciato la Food Coalition un programma che sarà attivato anche nell'area mediterranea per i progetti che emergeranno a seguito del dialogo di oggi
In ambito G7 sosteniamo con convinzione l'alleanza globale per la sicurezza alimentare alla quale partecipano governi organizzazioni e istituzioni impegnati a sviluppare azioni forti e urgenti e l'iniziativa liberare il piano
Per la ripresa del traffico da Odessa attraverso il Mar Nero
L'Italia impegnata anche in ambito Nazioni Unite il mese scorso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottato la risoluzione State of Global Food in Security sul tema della crisi alimentare
Si è tenuta su iniziativa americana la Global Food Security colto action alla quale ho partecipato personalmente
Le prossime settimane saranno cruciali per sbloccare la situazione
Lo voglio dire chiaramente dalla Russia ci aspettiamo segnali chiari e concreti perché bloccare le esportazioni del grano significa tenere in ostaggio e condannare a morte milioni di bambini donne e uomini
L'Italia continuerà ad impegnarsi in prima linea per trovare delle soluzioni e per garantire la sicurezza alimentare dei paesi più esposti alle conseguenze del conflitto a cominciare da quelli del Mediterraneo
La sicurezza alimentare una priorità per il nostro Paese che ha contribuito con la in cima all'agenda internazionale e con la FAO faremo il massimo per scongiurare una catastrofe alimentare globale grazie
Presi da sorgerà dietro
Prima di tutto
Buongiorno proporrei esprimere tutto il mio apprezzamento per il governo italiano e il Ministero Di Maio
Per aver sostenuto il mandato la missione della FAO per così tanto tempo
L'ho detto con l'anno scorso durante la dichiarazione di Dematté era non ci aspettavamo la guerra in Ucraina non ci attendevamo che la situazione si deteriorò se così tanto dopo un anno ma il nostro dovere agire per superare le crisi per superare da affrontare le sfide questa è la vita reale
è la realtà dei fatti dobbiamo risolvere i problemini insieme attraverso la Doris solidarietà internazionale
è quello che dobbiamo fare insieme questo vale sosterrà il governo italiano a terra la famiglia internazionale soprattutto la famiglia delle Nazioni Unite con la guida del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sarà io mi ricordo che il primo marzo
Abbiamo organizzato un arma azione a Flash per organizzare appunto una reazione dal punto di vista alimentare come fa osiamo facendo del nostro meglio per per fornire un contributo professionale neutrale
E soprattutto per dare delle soluzioni che si vasino sulla scienza ai Paesi
Perché aiutiamo ed ecco perché è un grande piacere lavorare con i dettagli con il ministero degli affari esteri con i miei colleghi ringrazio il ministro per aver organizzato questo dialogo mediterraneo speciale l'Italia il Mediterraneo devono essere prima di tutto orgogliosi della loro tradizione alimentare ovviamente l'Italia deve esserlo ancora di più le catene alimentari devono essere anche rispettose dell'ambiente e di conseguenza ancora una volta dobbiamo rivolgerci alle catene alimentari al miglioramento delle infrastrutture allo sviluppo rurale nell'area del mediterraneo dobbiamo cercare di capire con me mi migliorare io cambiare il nostro stile di vita per per ridurre di fatto quella che l'impronta dentale delle catene alimentari soprattutto le perdete alimentari essere dunque più efficienti
Tutti noi dobbiamo essere impegnativo ogni per persona che vive nel mondo ogni consumatore può fare sommario e poi come abbiamo detto abbiamo bisogno di agire per reperire cibo per produrre meglio per produrre di più Heather rendere più aperti i mercati globali elementari
Quindi in qualche modo snellire la logistica renderla più efficiente rendere dunque le derrate alimentari più accessibili a coloro che ne hanno più bisogno ecco perché apprezzo così profondamente
Il governo italiano
Che ha raccolto tutti i membri importanti di questa Regione o sotto la Regione
Dunque nell'Africa settentrionale vicino Oriente e ovvia mente tutti i Paesi dell'Europa meridionale le abbiamo bisogno anche Starnone diciamo l'ultima considerazione da fare
Di sistemi alimentari c'è molto spazio per migliorare molto margine anche in Italia e in Europa come migliorare lo sfruttamento del suolo l'efficientamento delle reti idriche come migliorare la filiera delle forniture la filiera della produzione agroalimentare dobbiamo trovare delle soluzioni dobbiamo puntare sulla ricerca e sullo sviluppo davvero questo è un progetto a lungo termine ma di fatto è l'approccio più scientifico lo possiamo adottare insomma vedete tutto coi sto fa sì che dobbiamo in qualche modo utilizzare questa crisi come una chiamata a intraprendere delle azioni particolari
A livello immediato ma anche a livello di medio e lungo termine
La fa o e i cui ovviamente auspica di lavorare ancora più da vicino con tutti i Paesi soprattutto con il paese che ci ospita il mio impegno fino dal primo giorno è sempre stato questo e
Io ho sempre apprezzato la grande cooperazione l'intesa con gli italiani con altri Paesi con l'Europa e con tutti i paesi delle regioni Fano quindi grazie ancora una volta per il vostro sostegno per per il fatto di far sentire la voce delle popolazioni rurali degli agricoltori e per per lavorare a vantaggio di tutta l'umanità grazie
è sicuramente il dialogo di oggi è un dialogo che tende ad agevolare tutte quelle politiche che possiamo mettere in piedi anche con le agenzie come la FAO per aiutare i Paesi che sono in grande difficoltà d'approvvigionamento liberale
I dati che in questo momento stiamo ricevendo dipingono una situazione veramente allarmante sulla quale insiste una crisi alimentare che si era giace intubata a causa della pandemia sono in corso in queste ore tentativi di mediazione anche da parte della Turchia in un dialogo con la Russia noi apprezziamo tutti i tentativi di mediazione il ministro l'agricoltura turco intervenuto oggi qui
All'evento che abbiamo appena tenuto e ovviamente in questo momento il dialogo tra i ministri degli esteri russo e turco
Speriamo possa portare ad un passo in avanti circa l'uso blocco delle derrate alimentari che sono bloccate nei porti Ucraini a causa del blocco militare russo voglio anche dire però che prima di giudicare le parole noi vogliamo vedere i fatti e quindi da un punto di vista di quello che emergerà anche da questo incontro ci aspettiamo fatti concreti dalla Russia rispetto lo sblocca o del grano dai porti dell'Ucraina abbiamo visto tante volte ci sono state delle dei programmi da parte della Russia rispetto anche al negoziato diplomatico ma poi negoziato diplomatico il negoziato il dialogo diplomatico nel mandato nessuna parte quindi noi vogliamo avere un ruolo dal punto di vista la comunità internazionale rispetto alla crisi in atto
E in qualche modo questo tema lo avevamo già affrontato durante il G venti della ministeriale esteri di Matera estere esteri sviluppo di Matera porto che portò alla dichiarazione di Matera sulla sicurezza alimentare che è più che mai attuale insieme all'iniziativa della futura Coalition che abbiamo sviluppato
E che adesso grazie al direttore Chung
Potremmo avuti al direttore generale giù potremmo utilizzare iniziative come queste per aiutare i paesi che più stanno soffrendo nel Mediterraneo della crisi alimentare generata dall'aggressione russa all'Ucraina grazie
La seconda domanda
Caterina Semeraro di via agenzie a Nova per il direttore cinque
Morì invece circa
Buongiorno direttore su quelle sono le sue prospettive rispetto ai prezzi delle derrate alimentari quali sono agli strumenti che avete a disposizione per controllare la situazione
Beh dovete seguire l'indice dei prezzi dei Faone era una rapporto che noi pubblichiamo la alla prima settimana di ogni mese il venerdì io o non sono indovino noi dobbiamo guardare ai dati dobbiamo guardare alla scienza però se guardate a
Alla realtà dei fatti e se leggete il rapporti della FAO negli ultimi tre mesi credeteci sono delle diciamo schermi di informazione c'è una curva che si traccia guardando questi grafici
Siamo arrivati siamo partiti da centocinquanta centocinquantotto virgola due oggi siamo a cento sessantasette
Ma questo è un indice diciamo generale quindi vorrei ricordare a tutti i giornalisti e a tutti i rappresentanti dei social media di controllare i dati che vengono pubblicati dalla FAO nel su indice dei prezzi
Alimentari però se poi scorporate questo indice nelle varie i vari prodotti e la situazione è molto differenti i prodotti alimentari di base come ad esempio il grano
Continuano ad aumentare e l'aumento pronunciato una e anche al problema dei fertilizzanti non è irrisolto
Logli ovviamente olio vegetale non sto parlando di gasolio di petrolio stiamo parlando e prodotti alimentari i prezzi di quel se derrate sono già alte c'è la potenzialità la possibilità che questi prezzi aumentino ancora ma questo ovviamente dipende dai diversi tipi di derrate alimentari
Come sapete noi abbiamo delle squadre tecniche che tracciano delle serie storiche
Voi
Dovete capire che bisogna raccogliere tutti i dati che provengono dà ai fornitori dentro di tori e dagli importatori e poi ovviamente quelli dei consumatori abbiamo uno sistema onnicomprensivo che ci permette di raccogliere dati da tutte le parti interessate ed è per questo ok i del rapporto della FAO e basato solo sui dati e solo sulla scienza ancora una volta ci possono essere diverse interpretazioni delle varie modelli generazioni dei tre si dell'andamento dei tre sì
Noi abbiamo diversi motivi per investigare l'andamento sull'andamento dei tre sì
Apprezzo molto la il Governo italiano durante il G7 di Stati Uniti e il Camarda e lager Magna e anche la Francia che hanno offerto sostegno a un sistema di informazione sui se stami di mercato
Che è un'iniziativa è stata lanciata anni fa durante la pandemia abbiamo potuto tracciare una valutazione generale della situazione alimentare adesso è venuto il momento di vedere analizzare la situazione e capire come la situazione alimentare mondiale potrà eventualmente degenerare ulteriormente dopo i problemi già grave del cosiddetto dovutamente al conflitto in un trainato qui il problema non si lega una soltanto ai cereali li vuoi fertilizzanti erano loro ai sistemi ci sono ovviamente
Anche i carburanti
I macchinari agricoli di carburanti agricoli sono diciamo un fattore che influenza molto la produzione agricola quindi la FAO
Come sempre svolgerà questo un ruolo di diciamo riflessioni fonte di informazioni sempre e soltanto basate su dati fattuali
Sulla scienza e questo è il nostro mandato grazie però Di Maio Annalisa Antonucci agenzia
Ministro Buongiorno gli altri
Solo e ora
Sicurezza e spesso opinioni contro l'Occidente senza mezze misure
Qual è la sua opinione intenerito i se posso cosa ci può dire sulla ripresa dei negoziati di pace
Sono sicuramente delle affermazioni gravi
Fermarsi ogni che tra l'altro alimentano una campagna d'odio contro Paesi dell'Occidente contro i popoli occidentali in particolare verso quei Paesi che stanno provando con tutte le proprie forze a trovare una strada negoziale
A ravvivare il percorso negoziale per arrivare alla pace quindi queste affermazioni anche insieme alle accuse che abbiamo letto alla stampa italiana da parte russa in questi giorni non fanno che mistificare la realtà e a mio parere credo che si debba sempre ricordare con fermezza che c'è un aggredito un aggressore in questa vicenda c'è un aggredito che la Russia che l'Ucraina è un aggressore che la Russia
Poi lasciatemi dire che queste
Minacce in ogni caso non fermano assolutamente i nostri tentativi di arrivare alla pace i nostri sforzi per arrivare alla pace
Noi siamo impegnati come Governo italiano un'escalation diplomatica in tutte le sedi dove è possibile
Ravvivare il negoziato costruire un nuovo percorso negoziale più volte ho ricordato ovviamente che non esiste una pace imposta non esiste ovviamente una pace che vuole solo una delle due parti io credo che da parte dell'Ucraina ci siano state delle aperture importanti nell'ultimo periodo su questo la Russia deve dimostrare di voler la pace
Nei prossimi giorni domani sarò col presidente Draghi e con il ministro Franco all'OCSE a Parigi
Italia quest'anno alla presidenza
E analizzeremo insieme agli altri Paesi di affetti economici di questa guerra per affrontare questa fase economica che come diceva anche il direttore generale giù sta colpendo diversi aspetti che poi vanno ad intaccare anche la funzione più rigidi ma non solo pensiamo anche a tutto il tema della sicurezza energetica noi ribadiremo con forza all'Assemblea OCSE la nostra condanna per l'aggressione russa all'Ucraina
E ribadiremo allo stesso tempo che sosteniamo tutti gli sforzi di mediazione facilitazione tra le parti per ravvivare il negoziato e arrivare alla pace il prima possibile grazie
Grazie mille a tutti buon lavoro
Prego sì