Passaggio a Sud Est - Supplemento del giovedì

Buongiorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sud-est passaggio sud-est è lo spazio che Radio Radicale dedica alle notizie agli approfondimenti
Sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Supplemento di giovedì due giugno del due mila ventidue buona festa della Repubblica a tutti
è morto lo scrittore Boris spacco ora aveva centootto anni ed era tra gli autori di lingua slovena più importanti e più tradotti al mondo Paco ora è morto lunedì mattina a Trieste dove era nato e dove viveva
è stato
Appunto uno degli scrittori di questo nelle più importanti più tradotti più volte candidato al premio Nobel per la letteratura
E nelle sue opere ha raccontato tra le altre cose del discriminazioni le violenze subite dalla comunità slovena nella Venezia Giulia negli anni del Ventennio fascista
Parkour lavorò per molte riviste slovene
Partecipo circoli antifascisti dopo la caduta di Mussolini fece parte anche del Fronte di liberazione sloveno un'esperienza che raccontò poi nel libro dal titolo la città nel Golfo nel mille novecentoquarantaquattro
Fu deportato in vari campi di concentramento nazisti tra cui quello distrutto Coffa esperienza che poi ha raccontato nel libro autobiografico necropoli che uscì tra l'altro in Italia solo trent'anni dopo nel mille novecentonovantasette
Non dal sessantasei anno ventuno diresse la rivista Azzali vedrà che divenne un punto di riferimento per la dissidenza slovena del dell'opposizione a regime di Tito in Jugoslavia
E per i suoi libri per il suo impegno politico ha ricevuto nel corso degli anni molti premi molti riconoscimenti insomma
Parkour come hanno scritto in tanti in questi in questi giorni ricordando la sua figura e la sua opera letteraria è stato un testimone testimone in prima persona di tante tragedie del novecento Lager la dittatura la guerra e ha scritto tanti libri ma non è diventato subito subito famoso e un ritratto di Boris Parkour lo scrisse
Stefano Dusan
è un articolo scritto in occasione di quando Pacoro compì cento anni nel nell'agosto del due mila e tredici in quell'occasione il sindaco di Trieste
Gli consegnò una bene benemerenza e scrisse questo articolo sul sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso Pagani Capo sul punto org a Stefano l'USA che Bory spacco viene ancora percepito come un Balla un bardo della sua verità
Uno che al di là della qualità letteraria delle sue opere è riuscito a portare la Slovenia le sofferenze e i traumi di un popolo sulla scena internazionale oggi e lo scrittore sloveno che tradotte più celebre all'estro e attualmente ma è addirittura più conosciuto al grande pubblico del poeta romantico France precedendo considerato la pietra miliare della letteratura slovena moderna
Di Paco ora in patria sino agli anni Novanta si sapeva poco o nulla
Nelle sue opere non sembravano dover entrare nelle antologie della letteratura slovena lui del resto negli anni settanta era stato bandito dalla Jugoslavia socialista assieme a valorizzare Ebola
Un altro romanziere della minoranza slovena in Italia ebbe l'ardire
Di pubblicare a Trieste una lunga intervista con lo scrittore e Barbara cose Beckham esponente di spicco della Resistenza slovena di impronta cattolica
Così benché che nell'immediato dopoguerra aveva ricoperto incarichi di prestigio ma senza effettivo potere nelle strutture del regime comunista parlò per la prima volta dello sbrigativo e sanguinoso massacro dei collaborazionisti
Che alla fine del conflitto caddero nelle mani delle truppe jugoslave fu un vero e proprio scandalo e uno sgarro che non venne perdonato e due scrittori Giuliani dovettero passare parecchi anni
Per fare uscire dal dall'anonimato quello che sembrava essere null'altro che uno schivo professore di italiano di un liceo sloveno di Trieste i primi riconoscimenti gli vennero dalla Francia grazie all'impegno del filosofo erga nel bar Ciarra
Poi la consacrazione in Italia avvenuta con la partecipazione a che tempo che fa il celebre programma televisivo di Fabio Fazio Paco ora agli occhi del pubblico di RAI tre non poteva che apparire come un bizzarro personaggio un cittadino italiano sopravvissuto ai campi di sterminio che scrive in sloveno che parla di antifascismo e delle sofferenze che al suo popolo hanno inflitto agli italiani gli sloveni
Scrive Stefano se ne scrisse scriveva Stefano l'USA nel due mila tredici gli sloveni percepirono quei pochi minuti passati in prime tante le visivo sulla rete nazionale come un vero e proprio trionfo
Finalmente qualcuno diceva il grande pubblico quello che buona parte degli sloveni avrebbe da sempre sognato di dire in faccia agli italiani
Insomma Paco ora a questo punto diventa un eroe nazionale sloveno o almeno così lo indica appunto Stefano l'usa in questo articolo pubblicato in occasione dei cento anni dello scrittore Paco ora quel punto era diventato un eroe nazionale una nuova icona del panorama culturale politico del Paese per lui
Molti anche senza averlo letto cominciano addirittura a sognare il Nobel per la letteratura non mancano di fiaccare inviti di ogni sorta che lo videro negli anni fare l'ospite d'onore raffinate manifestazioni culturali e persino nelle sagre paesane
Era diventato la voce critica di un paese in cui non aveva mai vissuto e su cui aveva molto da dire quello che sembrava tormentarlo e era l'assenza di patriottismo degli sloveni
Per pacco era inconcepibile che gli sloveni
Vendesse dagli italiani sul Carso terreni e case che alle elezioni amministrative a Pirano avesse vinto un immigrato ghanese e che non si dimostrasse sufficiente decisione nel rivendicare l'appartenenza alla Slovenia
La penisola di Salvo ore che era stato a suo tempo parte del comune catastale di Pirano
Le parole del grande vecchio non cambiano le cose prescrive l'USA ma vennero per lo più ascoltate con rispetto i suoi inviti a puntare maggiormente sul patriottismo comunque sembrano essere stati raccolti dal nuovo capo dello Stato Boccuzzo parco ora quasi somma omonimo teatro scrittore corriamo sì che questo articolo del due mila e tredici
Per far partire le prime timide critica lo scrittore triestino si è dovuto attendere che si buttasse nell'agone politico
Spezzando audacemente qualche lancia a favore del carismatico leader del centrodestra legnanesi ascia
Nonostante ciò per molti anche nel centro sinistra rimane un grande Europeo un uomo che si è battuto per i diritti della sua minoranze in Italia e che ha saputo contrapporsi al fascismo al nazismo e al comunismo
Sicuramente Paco rimane un uomo del suo tempo è un prodotto della sua città Trieste un personaggio nato cento anni fa nel pieno della temperie nazionaliste che coinvolsero il confine il confine orientale
Tutto nella sua riflessione sembra ruotare attorno all'incendio del Narodni Dom Mário elegante edificio progettato dall'architetto Max Fabiani
Eretto a simbolo della presenza slava nel capoluogo Giuliano quel rogo segnò simbolicamente l'avvio del programma fascista di bonifica etnica che avrebbe voluto rapidamente cancellare la presenza slovena e croata dall'allora Regno d'Italia
Nella riflessione di Parkour si avvia a concludere Stefano l'USA traspare la costante paura che l'identità nazionale slovena possa andare perduta che gli sloveni possano scegliere di diventare qualcos'altro
L'idea che la sua abilità possa sciogliersi per convenienza o sotto le pressioni esterne in ogni modo sembra essere una costante tra intellettuali sloveni
La nazione sin dall'Ottocento si sentiva come un vaso di coccio compresso tra due grandi vasi di ferro dei nazionalismi tedesco e italiano poi ai tempi della Jugoslavia la Repubblica si sentì minacciato dallo jugoslavi SMA integrale che non sarebbe dispiaciuto a Belgrado
Al di là di tutto però Secondo alcuni pascoli in questi anni è servito alla Slovenia la sua ingombrante presenza avrebbe infatti ho rotto il predominio culturale Lubiana eccentrico che si era sviluppato negli ultimi decenni
La sua figura convinta che l'Italia non avesse ancora fatto i conti con le perito fascista e non avesse riparato i torti subiti dagli sloveni
è servita a spostare il baricentro della riflessione nazionale dal centro alla periferia e a far ridiventare Trieste nuovamente una delle capitali morale dell'intellighenzia slovena contribuendo a riformare l'idea dell'esistenza di uno spazio culturale unitario
Che oltre al territorio nazionale
Si estende anche nelle aree in cui vivono le minoranze slovene
Sarà il tempo a dire
Se Parkour con quello che unanimemente considerato il suo capolavoro necropoli in cui descrive la tragica esperienza di internato nei campi di concentramento
Entrerà a far parte dei grandi della letteratura slovena cose su di essa lascerà maggio segna l'elegante prosa di drago lanciare o gli scritti che esalta il meticciato balcanico in salsa slovena dell'irriverente Goran il bollino vice
Ecco questo non letto integralmente questo articolo di Stefano l'USA che fu pubblicato appunto sul sito internet di osservatorio va caricata sopra caricato sul punto orga il ventisei agosto del due mila tredici in occasione dei cento anni di Boris parco ora che morto lunedì scorso accento sette anni
E letti integralmente perché da un bel un bel ritratto insomma di di Paco Rondella come fosse
Dico che no non non fosse facilmente etichettabile insomma di come
La sua le sue idee la la la sua visione del mondo la sua lettura anche poi della della storia fosse anche personale non fosse e non fosse facilmente in case labili insomma in categorie ideologiche
C'è un altro un altro ritratto di Boris spacco ora ti ho trovato cercando su internet
Che questo è più recente
è uscito l'anno scorso in occasione dei dei centosette anni di di di Paco ora una ricordo di Cristina Battocletti pubblicato dal doppio zero punto comma i centosette anni Boris spacco ora lanciando insomma nell'articolo anche qui è molto lungo comincia a un certo punto
Battocletti scrive parco Renato nel mille novecentotredici quando Trieste c'erano ancora gli Asburgo
La prima guerra mondiale che ha fatto di quel confine un aspro terreno di battaglia la ricordo dal lettone della casa dove cercava di guarire dalla spagnola che aveva contratto insieme alla madre che ha due sorelle Maria detta minimizza ed Evelina
L'anno in cui colloca il primo ricordo della sua vita e dunque il mille novecentodiciotto
Penso a Paco ora cinque anni
Sente le cannonate a mente la malattia si porta via ministra cui impacco ora è affezionatissimo
Scava l'atto il conflitto diventato Trieste italiana l'avvenire non gli riserva a tempi migliori
Il fascismo impedisce qualsiasi forma di espressione associativa di pensiero agli sloveni dai creatori ai club sportivi alla pubblicazione dei giornali in lingua la possibilità di mantenere aperte le banche
Paolo comincia subito a sentire la mannaia dell'oppressione politica
Il padre essendo sloveno perde il posto da fotografo in questura e deve ripiegare a fare l'ambulante in una piazza del centro triestino
La famiglia in ginocchio soldi ce ne sono pochi pochissimi in più Boris che era un buon studente alla scuola slovena chiusa dal fascismo se la cava male in quella italiana
Per quella sua profonda coerenza che gli impedisce di riconoscere una lingua estranea come lingua madre
In questo non è privo non è privo di peso lo shock cui pacco ora assiste a sei anni
Avvertito da una vicina elude la vigilanza materna per vedere il terribile spettacolo delle fiamme dell'incendio del tredici luglio del mille novecentoventi del Narodni dom la Casa della cultura slovena quell'esperienza il Battesimo
Secondo lo storico Renzo De Felice dello squadrismo organizzato che ha reso palese autorizzando la la persecuzione verso il popolo di Parkour
Beh non solo per De Felice insomma il proprio quelle terre le terre quelli che noi chiamiamo il confine orientale sono proprio le lettere dove nasce lo squadrismo fascista e dovessi si afferma somma avanza si afferma il totalitarismo la la la repressione delle minoranze anche violento somma dell'antico che quello che per caratterizzare hanno
Statica la caratterizzano la dittatura fascista ma continuiamo a leggere il l'articolo di Cristina Battocletti apparso l'anno scorso
Su
Doppio zero punto comma
Il è un il saputo c'era al l'incendio del Narodni donne questo è un marchio a fuoco per lo scrittore che narra l'oppressione gli sloveni in Qui è proibito parlare e piazza Oberdan
Dopo le scuole è un breve periodo in seminario Parkour finisce soldato in Libia sotto l'esercito italiano
Allarmi strizza l'armistizio rientra Trieste ed entra nel Tigrè anonimo della Resistenza slovena che sta per terrestre Istra Gorica reca Rijeka i nomi sloveni e croati di Trieste Istria Gorizia fiume
La Regione e le città diventati italiani dopo il Patto di Londra del quindicina centoquindici la cui perdita per gli sloveni che era avvertita con un furto
Poi l'arresto della Gestapo i vagoni piombati con la stella rossa di prigioniero politico e l'esperienza del campo di concentramento
Poi il l'articolo prosegue ci sono anche al punto se si cui si era Battocletti ne parla somma della quello che fu poi l'esperienza di di di di Paco ora nel campo di concentramento il suo ritorno a Nas Weil Struth Coffa negli anni Sessanta e fu un'esperienza che pacco raccolse nel libro più inteso intenso e forte che dà fiato sono è considerato il suo capolavoro necropoli
Il lago era poi prosegue più avanti Cristina Battocletti ha rafforzato se ce n'era bisogno alla sua convinzione di strenuo oppositore dei totalitarismi che ha cristallizzato nel libro Tre volte no no al fascismo no al nazismo no al comunismo
Si definisce un cristiano sociale secondo la dottrina di mano armonie fondatore della rivista esprit è una categoria in cui comprime suo spirito libero in realtà laico tendenzialmente di sinistra Massa è lontano il comunismo
Nell'hangar aveva stima dei comunisti che per i loro compagni malati erano capaci di tagliare dalla propria porzioni di pane tre fettine sottilissime sottraendo le a loro stessi ma non per questo ha esitato a schierarsi contro il regime di Tito
Da cui si è sentito scippato della propria sta a terra la Slovenia va ricondotta sotto una dittatura socialista
Lo ha affrontato denunciando sulla rivista risaliva il Golfo la as lo ha affrontato appunto questo è il la dittatura denunciando sulla sua rivista salire il Golfo la fino ad allora taciuta strage avvenuta nel maggio del mille centoquarantacinque perpetuata da Tito contro migliaia di collaborazionisti sloveni i domo Brancher e sloveni dopo pranzo i croati gli ustascia a cui si erano uniti soldati regolari croati e le loro famiglie fuggiti in Austria sotto la protezione dell'esercito britannico
Si parlava di un esercito di persone in una cifra compresa tra i trenta mila e centocinquanta mila uccisi rinviati in Jugoslavia disarmati sotto la pressione di Tito
Perché ne disponesse come credeva pochissimi si salvarono freddati fucilazioni coma cestina enti pacco ora viene a conoscenza dell'eccidio grazie a una lettera di un lettore del novecento mila centosessantasei e decine di pubblicarne una denuncia sul suo giornale ospitando un articolo dello scrittore poeta cristiano sociale e d'attacco si becca
Per questo parco ora per anni questo punto lo ricordava anche Stefano l'USA per questo pacco per anni non ha potuto attraversare il confine jugoslavo senza il rischio di essere arrestato mentre così perché è stato isolato dal regime misconosciuta la sua attività intellettuale
Anche qui poi l'articolo prosegue ancora il pericolo che si conclude
Gli rimane il cruccio che il giorno del ricordo del dieci febbraio
Istituito con una legge del due mila e quattro renda onore alle vittime dell'indicibile tragedia delle foibe e dell'esodo istriano fiumano e dalmata e della più complessa vicenda del confine orientale
Senza menzionare esplicitamente crimini fascisti contro gli sloveni nel ventennio fascista continua la sua battaglia perché venga pubblicata la relazione della commissione italo slovena sui rapporti tra sloveni italiani dal mille ottocentottanta al mille novecentocinquantasei che chiarisce molti punti oscuri in merito
è una lotta sua personale senza alcuna sponda nei partiti politici anzi lo sanno bene che lui è capace di dire non tre ma mille volte no ma tutto quello che non lo rende libero ieri come oggi
Ecco questo articolo che si conclude poi con gli auguri
Al al professore era l'articolo punto pubblicato l'anno scorso da sotto per zero punto com da Cristina Battocletti
Sì a patto che letti
è diventata amica di porre spacco e colui a quatto umane a quattro mani ha scritto figlio di nessuno pubblicato da dieci anni fa da Rizzoli che l'Autobiografia dello scrittore e che vinse il Premio Manzoni come miglior romanzo storico
Ed è un appunto un libro da leggere ecco la lo choc no allora allora ne parla
Lo citava Stefano USA sull'articolo lo fa lo fa Cristina Battocletti lo faceva in quest'altro articolo lo shock della dell'assistere all'incendio del Narodni dom la Casa della cultura slovena che viene incendiata dai fascisti
I gli squadristi impediscono i pompieri di intervenire i il l'atto fondativo dello dello squadrismo della della repressione della polizia potremmo dire pulizia etnica anche sicuramente forse non del tutto non solo fisica ma sicuramente culturale
E identitaria sommata applicata dal fascismo alla alla agli agli sloveni nel nella nelle arretra di quelle che noi chiamiamo il confine orientale
E e quel peso ma per per Paco in questo campo anche un momento importante quindi insomma in cui ha ha ha maturato la sua coscienza anche e la sua senso di appartenenza che suo patriottismo sloveno quello di cui parlava Stefano Stefano l'USA e
Conclude appunto sua tirosina Battocletti
Il cucciolo somma che il giorno del ricordo del dieci febbraio quello sulle foibe sulla sull'esito
Istriano fiumano e dalmata non ricordi lei crimini fascisti contro gli sloveni compiuti durante la dittatura mussola mussoliniana e non non lo dimentichiamo anche durante l'occupazione nazifascista durante la seconda guerra mondiale
Ecco la legge ne abbiamo parlato tante volte da passaggio su testo ogni anno insomma torniamo sull'argomento e purtroppo quella legge
Non solo non non non contempla queste cose ma negli ultimi anni si è fatto strada nel nostro Paese questa sorta di revanscismo che che accusa tassi addirittura di negazionismo
E chi chiede che quel con quello che avvenne sul confine orientale venga messo nella giusta luce e non diventi una celebrazione nazionalista per non dire addirittura revanscista
Purtroppo questo questo grumo insomma ne è uscito anche proprio in questi giorni perché nel consiglio comunale di Trieste dove c'è stata una polemica alla come Morazzone di di Boris spacco ora c'è stato un minuto di silenzio ha inizio seduta
Dopo essere stato letto una breve brano di necropoli sia in italiano che in sloveno in questo modo il consiglio comunale di Trieste ha ricordato lo scrittore morì spaccone
Parole sono venute anche di di di partecipazione anche di che in della memoria può dello scrittore da parte del sindaco di Trieste che non è sicuramente che un pericoloso comunista negazionista dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e però a Trieste nel consiglio comunale c'è stato chi specie non si è alzata in piedi la consigliera la consigliera comunale
Brandi di Forza Italia che ha detto non mi alzo in piedi per un negazionista così ha detto la consigliera comunale
Fa hanno fatto hanno hanno le violenze la violenza politica la violenza squadrista ha provocato alcun ha provocato tragedie morti e dolori le foibe hanno provocato tragedie morti e dolori
Ma
Il negazionismo negazionismo ovvero quello appunto di chi come la consigliera forzista Brandi
Chiude gli occhi davanti alla non semplicemente riapre anche ma non legge non conosce la storia non studiare colui purtroppo con lei potrà qualche molti altri esponenti politici che stanno anche nel Parlamento nazionale che non Sammo e si rifiutò di sapere che cosa è stato ad avere costate davvero le complesse vicende
Del confine del confine orientale
Il nazionalismo è stato il morbo che ha infettato mille novecento che ha provocato
Due guerre mondiali la prima guerra mondiale ma anche la seconda che è stato alla base anche di di di tragedie come per esempio il genocidio degli armeni ma le altre che poi si sono susseguite nel corso del Novecento
E il nazionalismo è stato uno dei è stata la la malattia il il Di Russo che ha infettato anche la la Jugoslavia che è stato alla base anche nelle guerre degli anni novanta
E la Bosnia è stato in particolare proprio l'incubatore Madia l'abbiamo visto somma che cosa successe in Borsa trent'anni fa e lo vediamo anche oggi e di escalation nazionalista che mette a rischio delle elezioni e la pace
Scrive Giammaria Bucci in un articolo pubblicato l'altro ieri trentun maggio sui giornali punto net provocazione rivendicazioni autonomiste paralizzano di nuovo la Bosnia Erzegovina le elezioni di ottobre sono a rischio
Lo sciovinismo sta di nuovo asfissiante la Bosnia Erzegovina nonostante gli accordi di Dayton che posero fine alla sanguinosa guerra del mille novecentonovantacinque
Non abbiano mai garantito un equilibrio stabile le tensioni a sfondo etnico sono state drasticamente sono drasticamente aumentata negli ultimi mesi come sottolineato nel rapporto semestrale dell'ONU
Cristiani ci mette l'Alto rappresentante internazionale ma senza gonna il documento cita un peggioramento della situazione politica nel Paese e probabili ulteriori tensioni con l'avvicinarsi delle elezioni ad ottobre e poi e Bucci fa tutto spiega bene l'ostruzionismo all'ostruzionismo croato la leva anche appunto sul la leva nazionalista che trova però una sponda a Zagabria ma anche il tratto una questo ovviamente con favorisce anche una destabilizzazione
Del Paese che aiuta sia Putin che ha tutto l'interesse ad appena ad aprire di fatto lo ha aperto un secondo fronte nei Balcani dopo la quello cui entrò in Ucraina ma anche i due leader nazionalisti della Bosnia dopodiché
Il leader della della Repubblica Sir ska bisogna dopodiché e ciò ricerche è il leader della componente della componente croata
Ma a fare da contraltare l'ostruzione all'ostruzionismo prato c'è il secessionismo serbo e qui c'è Milorad oggi che che scherza col fuoco
E le polemiche legate alla questione etnica non sono certo cosa nuova nei Paesi dell'ex Jugoslavia
Scrive in conclusione Bucci ma questo accumulazione di incidenti si inserisce in un contesto locale e internazionale più teso rispetto al passato lo stretto legame tra Dodig che Putin ha destato non poche preoccupazioni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina
Il timore di un'escalation in Bosnia Erzegovina l'ha portato i ministri degli esteri dell'Unione Europea arrivisti lo scorso diciotto marzo
Come da copione i legami forti di doti con Viktor Orban egli Agnesi Yasha nonché l'aiuto della Croazia no paralizzato la discussione e impedito qualsiasi decisione su sanzioni da adottare contro i serbo bosniaci
Sull'atto simbolico la guerra tra etnie ha ripreso vigore sebbene su questo versante l'attenzione sia da sempre alta la Giornata internazionale delle fasce bianche un evento celebrato di trentun maggio in memoria dei tre mila centosettantasei civili non serbi massacrati
Nel maggio del mille novecentonovantadue Aprilia door ne è stata vietata dalle autorità della città
Sarà soddisfatto il circo della gioventù serba di Peia door che per poter ostacolare la come Morazzone aveva chiesto alla polizia di poter festeggiare il compleanno di Viktor Orban lo stesso giorno segnali preoccupanti e per lo più ignorati di nuovo
Questo è la conclusione sconsolata
Di Gian Maria Giammarco Bucci sconsolata sì ma molto molto lucida molto concreta e allora abbiamo dedicato larga parte di questo supplemento di passaggio su desta la figura di Borruto Paco ora
Anche a scomparso due giorni fa a centosette anni e chiudiamo con con
Segnalandovi un firma un film ma che si dicono Tel Sarajevo
Che è stato pubblicato è stato è stato proiettato nel trentennale dell'inizio dell'assedio di Sarajevo
La regista Barbara copisti e titolo prende spunto dall'albergo Holiday Vienna costruì quello costruito per le Olimpiadi invernali di novecentottantaquattro durante la guerra diventato poi la base dei giornalisti internazionali il film è andato in onda in prima televisiva domenica scorsa ventinove maggio su RAI uno
Il
Il documentario The a Sarajevo nato da un'idea di Andrea Di Consoli con la regia di Barbara copisti mentre soggetto e sceneggiatura sono firmati dalla stessa regista da Natasha Palmieri e da Diego Zander con la collaborazione di Barbara Meleleo e Diego Zander sua terza RAI aveva firmato un articolo pubblicato piena il ventisette maggio scorso su Balcani capo sul punto del sito di Osservatorio Balcani nel Caucaso
E di dove nota che il film ha voluto elevarsi dal nero riepilogo dei fatti per porsi come occasione di riflessione su Sarajevo la base come nel generale col fine di capire
Per far capire quanto della città martire di allora sopravviva oggi in coloro che l'hanno diversamente vissuta o addirittura all'epoca non erano ancora nati e appunto il il questo senso il documentario scrive devo Zander si muove come un film vero e proprio la cui trama è mosso dall'intreccio di alcuni personaggi autentici che impersonano se stessi Sorana e accende scrittore autore di graphic novel artista che all'epoca aveva tredici anni
Perché oggi ne ha quarantatré
Bilancio tutt'altro che con sconforto che confortante non solo perché a parte le pubblico per il suo Paese sono tutt'altro che risolti Manzi rischia di complicarsi al suono appunto i nuovi scudi nazionalistici
Altro personaggio del film Slobodan cadetta Bova Lisbeth che durante la guerra ventisei noterà come Fixer entrando e uscendo dall'albergo
E grazie oggi animatrice dello stalinista di Foundation grazie alla quale ha realizzato una mostra degli ambienti e venti personaggi di allora al Museo storico di Sarajevo e poi hazara Herzog Bova Lisbeth
Fanno da contraltare le figure rispettivamente di Al Medina dei saggi cent'moglie di Zoran rimasta orfana di padre del Mina baro vice attualmente executive manager dell'oli degli in che all'epoca non era ancora nata si trova oggi ad avere gli stessi anni che bomba aveva all'epoca
Insomma poi e ci sono anche altre persone che vengono che vengono sentite insomma è un film
Se non l'avete visto il ventinove maggio su RAI uno cercate di vederlo perché hotel Sarajevo è un documento punto molto molto importante ma è un film da vedere perché appunto come scrive Diego Zander
Va oltre il mero riepilogo dei fatti si pone come occasione di riflessione su Sarajevo sulla Bosnia Erzegovina generale per cercare di capire e di far capire quanto nella città
Di allora sopravviva oggi e quali sono i problemi che la borsa si trova a ad affrontare ad affrontare oggi Hotel Sarajevo di Barbara copisti la regista un film da vedere
Con questo siamo arrivati al termine di questo supplemento settimanale di passaggio sul terzo supplemento di giovedì due giugno del due mila e ventidue
Vi ricordiamo che tutte le puntate di passaggio a sud-est tutti i nostri supplementi razze speciali sono riascoltarli su radio radicale punto it andando nella sezione rubriche cercando appunto passaggio a sud-est
Su su internet ci trovate anche alla pagina Facebook passaggio su deste radio radicale non è in questo momento aggiornatissima ce ne scusiamo ma insomma cercheremo di di recuperare ma voi insomma seguite dai segnalateci cosa anche vostri i vostri commenti in onda invece ci risentiamo domenica domenica cinque giugno come sempre alle ventuno per una nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata all'ascolto di radio radicale