Sapienza contro le mafie: dalla parte della Costituzione. Aspettando il 23 maggio - prima giornata

L'iniziativa Sapienza contro le mafie
Che si protrarrà per tre giorni e e che io ho il compito di coordinare
Anzitutto sentito ringraziamento a coloro che interverranno in particolare un grazie alle studentesse di studenti che hanno partecipato contribuito a pensare e a realizzare questa iniziativa do la parola alla professoressa Antonella Polimeni lettrice della Sapienza Università di Roma
Signora militerà dell'interno signor Capo della polizia direttore generale pubblica sicurezza signor comandante generale dell'arma dei carabinieri signor comandante generale della Guardia di Finanza
Signor procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma caro don Luigi Ciotti carissime colleghe colleghi Healthcare studentesse e studenti signore e signori sono molto lieta di dare a voi tutti il benvenuto mio personale di tutta la nostra comunità sapienza questa o questa cerimonia inaugurale del percorso
Che sancisce l'impegno di questo ateneo contro tutte le mafie
Dalla parte dei valori della Costituzione il ventitré maggio del mille novecentonovantadue Giovanni Falcone
Appena atterrato a Punta Raisi da Roma stava rientrando a Palermo con la moglie Francesca Morvillo agli agenti della sua scorta
E alle diciassette cinquantasette sull'autostrada A ventinove all'altezza di capaci attentatori mafiosi hanno fatto esplodere una carica esplosiva con potenza pari a cinquecento kg di tritolo
Gli agenti di Cillo Montinari e Schifani sono morte immediatamente
A più di un'ora dall'attentato a causa delle gravi emorragie interne riportate morte Giovanni Falcone intorno alle ventidue deceduta anche la moglie Francesca Morvillo
Cinquantasette giorni dopo
Domenica diciannove luglio in via Mariano D'Amelio al civico ventuno a Palermo sotto il palazzo dove all'epoca abitavano Mariapia Lepanto Rita Borsellino alle ore sedici e cinquantotto è esplosa una FIAT centoventisei
Rubata contenente circa novanta chilogrammi di esplosivo a perdere la vita è stato Paolo Borsellino con i suoi agenti di scorta catalano vi muli e di cosina Traina Emanuela Loi prima donna far parte di una scorta
E anche prima donna della Polizia di Stato accadere in servizio
Con l'approssimarsi del trentesimo anniversario di quei giorni drammatici con le studentesse e gli studenti questa te ne abbiamo ritenuto importante organizzare uno spazio di dibattito di confronto con personalità del mondo della cultura della magistratura delle forze dell'ordine e della società civile che si sono contanti istinto e si contraddistinguono
Per il loro impegno a favore della legalità
In questa occasione vogliamo ricordare le oltre mille vittime innocenti di tutte le stragi di mafia
E celebrare gli uomini e le donne che hanno sacrificato la propria vita per una società migliore libera dalla morsa delle mafie fondata sui principi della nostra Costituzione
Se oggi l'intensità dello scontro violento non è più quello del novantadue l'azione mafiosa è altrettanto pervasiva e pericolosa in alcuni casi hanno alcuni luoghi lo è forse ancora di più
Le tre mafie principali Cosa Nostra la Sicilia occidentale la 'ndrangheta della Calabria la camorra nel napoletano sono da tempo rappresentate come varianti regionali di una forma sui generis
Di i limiti di criminalità organizzata di un fenomeno internazionale che pur non essendo altro rispetto alla criminalità
Non si identifica semplicemente con essa la mafia rappresenta infatti un sistema di potere multiforme in continua evoluzione dalle moti dalle mutevoli caratteristiche organizzativi culturali economiche ma sempre fondata sull'omertà
E sul controllo sociale
Al pari della mafia anche la moda lì le modalità del suo contrasto hanno assunto delle forme che sono molto diverse
Nel tempo e nello spazio e che hanno visto continui significativi miglioramenti nell'attività investigativa che si è dotata di competenze e professionalità che sono altamente formate di strumenti scientifici e tecnologici sempre
Più avanzati
E altrettanto apprezzabili sono stati miglioramenti realizzati nell'ambito della prevenzione
E del controllo del territorio oggi Sapienza vuole segnare una tappa importante del suo percorso antimafia che deve necessariamente assumere le modalità di azione tipica della nostra università quindi per ribadire il nostro impegno contro tutte le mafie abbiamo intrapreso un percorso su un percorso culturale di promozione della Lika Rita fatto di incontri che di eventi articolati nel corso dell'anno accademico un percorso didattico composto ovviamente dà lezione conferenze un percorso formativo
Che è
Centrato su continui scambi di esperienze e di testimonianze e di disciplina e a questi si abbiamo voluto aggiungere anche un percorso fisico per quello che abbiamo appena attraversato insieme fatto di cento passi verso la card la legalità come quelli che appunto scandiscono il viale principale della nostra città universitaria
In esso proprio grazie a un'iniziativa promossa dalle nostre studentesse nostri studenti sono state posate undici pietre d'inciampo per ricordare le vittime di mafia questi passi
Devono contribuire alla crescita collettiva del nostro ateneo che definisce in maniera trasversale l'obiettivo comune alle diverse missioni universitari costituiti in costruire una comunità che sia memoria del passato
Consapevole del presente e per questo preparata futuro grazie
Abbiamo dato come titolo
A questa iniziativa anzi come su tutti intorno dalla parte della Costituzione
Perché le mafie sono la negazione attiva di principi della Costituzione
La mafia e profitto ricercatori ottenuto attraverso il metodo della violenza e della intimidazione la mafia produce disuguaglianza perciò contro la Costituzione è una minaccia alla costituzione e la mafia è forte lo diceva la lettrice per le alleanze che riesce a costruire per quelli che sono fuori dalle organizzazioni criminali perché li aiutano
E allora io posso ricordare in proposito un articolo della Costituzione che dovremmo aprire tutti sempre molto chiaro
Stampato davanti ai nostri occhi
I cittadini ai quali sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina con onore
Gli uomini delle pulizie e la polizia quella ragazza della polizia e sono caduti
Il ventitré maggio
E il diciannove luglio
Stavano adempiendo con disciplina e con onore ai loro doveri
E questi numeri valgono per chiunque eserciti funzioni pubbliche per gli amministratori per i politici e anche per i professori universitari
Do la parola a Luciana Morgese ministra dell'interno
Buongiorno a tutti ringrazio l'università la Sapienza nella magnifica lettrice la professoressa Antonella Napoli Polimeni per aver organizzato questa importante
Convegno che vedrà avvicendarsi nel teatro dell'ateneo i protagonisti della lotta alle organizzazioni mafiose
Un saluto cordiale da agli altri relatori al professor Massimo Brutti e al al don Luigi Ciotti che lì per lì seduto in platea
Che ringrazio per l'impegno profuso e per l'appassionata testimonianza civile contro la minaccia mafiosa e un saluto poi a tutti gli studenti qui presenti
Che davvero ringrazio perché rappresentano il futuro del nostro Paese e quindi ebbene che comprendano bene quelli che è stato una stagione particolarmente difficile del nostro Paese
Il titolo di questo convegno richiamato ora dal professor Brutti
Gianni anticipati il senso
Con quel preciso riferimento ad una data ventitré maggio mille novecentonovantadue che segnò un prima e un dopo nella storia della lotta alla criminalità mafiosa
Fino a quel momento che erano state strage e uccisioni che avevano colpito valorosi rappresentanti del corpo giudiziario delle forze di polizia uomini politici
Semplici cittadini vittime innocenti di quella fettuccia
Ma da quel tragico ventitré in maggio tutto è cambiato
Toccato il vertice della loro capacità distruttiva
Le mafie hanno dovuto assistere dal all'inizio di una nuova storia in cui è mutato il senso il verso dell'azione di contrasto l'impegno della Repubblica nella lotta ai poteri mafiosi che il titolo di questa prima sessione di lavori esprime in nuce i tratti essenziali di questa storia iniziata trent'anni fa
Un richiamo che abbraccia racchiude tutto il Paese
Un titolo che revoca l'impegno giudiziario investigativo ma anche sociale e culturale contro il potere mafioso
Nel l'Italia ha combattuto e continua a combattere le mafie con ogni mezzo e in ogni modo
Spesso si elogiano a ragion veduta alle leggi che in Italia hanno fortemente inciso sulla pace capacità di contrastare le mafie
Soprattutto riguardo all'accumulazione dei patrimoni illeciti ma l'impegno repubblicano e andato ben oltre la copiosa produzione normativa antimafia che pure assunto una decisiva importanza anche perché considerata tra le più avanzate
Del mondo
Alle mafie sì contrappone da tempo la stessa società civile
L'associazionismo gioca oggi un ruolo fondamentale nel contrastare il potere condizionante delle mafie
Ed incarna i principi costituzionali di sussidiarietà orizzontale e di coesione sociale
Ribellarsi alle mafie non è mai semplice ma e diventato finalmente possibile
Lo hanno capito bene quegli imprenditori che dei issati dalle richieste estorsive delle cosche
Ricevevano dal sostegno legale e psicologico delle associazioni antiracket una spinta decisiva ad affidarsi allo Stato e auto uscire dall'ombra tormento USA del ricatto criminale
Nelle nostre scuole nelle nostre università docenti Giovanni si confrontano apertamente sul problema dell'ingerenza degli atti e delle organizzazioni criminali nel tessuto sociale ed economico
E se avverte in questo un'attenzione morale che esprime ripudio e condanna della subcultura mafiosa
Anche l'arte la letteratura hanno affrontato il tema delle mafie attraverso opere che hanno avuto il merito di scuotere le coscienze questa consapevolezza della centralità della questione del danno che le mafie causarono all'intero Paese e non solo alle regioni del Sud che ne sono storicamente afflitte
Ha rappresentato una lenta e non facile conquista della nostra democrazia
Il cui faticoso percorso e iniziato anche prima del ventitré maggio del mille novecentonovantadue
Ma le democrazie per essere autenticamente tali non devono temere di fare i conti con la verità storica per quanto scomoda e dolorosa
Essa possa apparire nel tentare di affrontarla come o scorciatoie autoritaria
La democrazia italiana ha avuto la forza di opporsi alle due terribili minacce del terrorismo
E delle mafie rimanendo con i piedi ben saldi sul terreno della legalità costituzionale
L'impegno repubblicano ha dato generosamente i suoi frutti ma la pianta è stata più volte scossa perché fosse indebolita resa e resa sterile
Abbiamo pagato per molti anni un tributo di sangue altissimo
Sono state cancellate tragicamente le esistenze di magistrati
Operatori di polizia politici sindacalisti che hanno perso la vita per difendere le loro idee e lo sforzo di tradurle in realtà affinché mi nascesse una società giusta e più libera
Nel lungo elenco delle vittime si leggono i nomi di imprenditori come Libero Grassi che non si piegò alla protervia mafiosa offrendo una luminosa testimonianza di eroismo civile
E di quello di coraggiosi giornalisti come Mauro Di Mario Mauro e Giancarlo Siani di cui abbiamo visto proprio venendo qui con la la professoressa Polimeni le Pietre d'inciampo
Che non rinunciarono a raccontare la realtà terribile della loro terra
Ora contro le mafie lo Stato non lascia più solo nessuno
Anche la stessa libertà di stampa viene sostenuta con un'attenzione dedicata e costante
Che intende garantire l'incolumità dei giornalisti e al tempo stesso preservarne l'indipendenza da chi voglia intimidirmi e condizionarli nell'esercizio dell'essenziale funzione informativa
Uguale solidale vigilanza e rivolta alla sicurezza degli amministratori
Locali spesso divenuti il bersaglio di attentati e di atti vandalici che mirano a FIAT Carmela resistenza ai influenzabile l'autonomia decisionale
Per tutte e due settori operano al Viminale due distinti osservatori che avvalendosi dell'apporto delle più competenti professionalità dialogano con le parti e le componenti interessate ne raccolgono gli stimoli ed elaborano delle strategie preventive
Come ci ricorda il titolo di questo convegno l'amministrazione pubblica Bach difesa nel nome della nostra Costituzione
Che vuole che essa abbia nell'interesse pubblico e solo in quello l'unico suo punto di riferimento e l'esclusiva guida alla sua azione la protezione degli investimenti legati al piano nazionale di riprese resilienza e il nuovo banco di prova che ci attende
Abbiamo tutti gli strumenti per impedire che le mani delle mafie possano allungarsi sulle risorse destinate ad aiutare il nostro sistema economico a rialzarsi dopo lo choc della pandemia
Occorre però trarre da questa irripetibile opportunità lo slancio per creare le condizioni di un mondo migliore
Quello che vogliamo consegnare a voi Giovanni alle nuove generazioni perché la loro vita possa conoscere un futuro di prosperità e di pace
La legislazione antimafia in vista di questo gravoso impegno a ulteriormente rafforzato i suoi prestiti legalitario al fine di scongiurare che la destinazione delle risorse risulti compromessa da indebite ingerenze criminali
In questo dedicato esercizio un ruolo di rilievo
Lo avranno anche i prefetti in virtù dei poteri interdittivi che la normativa gli assegna
In funzione di un'anticipata tutela dal rischio di infiltrazioni mafiose nel mercato degli appalti e nell'erogazione di pubbliche risorse
è un potere incisivo che ha già dato prova
Disse in occasione di altri consistenti investimenti pubblici sbarrando la strada al tentativi di inserimento e alle manovre intrusive della criminalità mafiosa
Ora la prevenzione antimafia potrà confermare la sua validità di presidio di legalità
A cui si è fatto ricorso anche per tutelare le prime misure di sostegno all'economia dopo dopo e anche durante la crisi pandemica
Le Marche lo insegna Giovanni Falcone sono un fenomeno umano come tale destinato a col tempo ad estinguersi
Però prima che questo accada e importante capire commesso tenti di cambiare pelle
Di mutare le sue forme e di assumerne altre meno evidenti e violente ma altrettanto pericolose per la sicurezza del nostro Paese
Naturalmente questa capacità camaleontica delle organizzazioni mafiose questo loro silente insinuarsi nei gangli della vita del Paese
E la loro più volte rimarcata capacità di inabissarsi per illudere la nostra capacità di INCE di intercettarne la presenza non vuol dire che non esista più la mafia
Nella sua tradizionale e arcaica fisionomia
Abbiamo evidenze che non c'è nessuna cesura bensì una continuità storica tra le diverse evoluzioni della realtà mafiosa
Le mafie prosperano anche nell'arretratezza di alcune zone del nostro Paese nei contesti più vulnerabili mettono a profitto la mancanza di servizi adeguati
Offrendo alle loro condizioni un sistema di welfare alternativo
Al quale affittano anche le mai celate ambizioni di consenso sociale
E questo il motivo per cui sarà sempre importante sempre più importante avere una giustizia veloce efficiente forze di polizia all'altezza della difficoltà della sfida
Un sistema di istruzione in grado di lottare contro la dispersione scolastica
E il conseguente rischio di devianza criminale dei giovani
Lo scorso venerdì a Napoli
A Sorrento il governo era presente con il Presidente della Repubblica con la presenza anche del presidente Draghi per affermare che il Sud e un'aria strategica del nostro Paese decisi parte del suo sviluppo
E che là dove c'era l'adolescenza napoletana
Se sorretta dalla società civile e dalla mano pubblica a cominciare dalla scuola può essere sottratta all'infame destino delle stesse delle estese
Quest'anno celebriamo anche la nascita della direzione nazionale antimafia
Delle direzioni distrettuali e della DDA la direzione investigativa antimafia
Tre grandi strutture che ebbero vita proprio per un'intuizione di Giovanni Falcone ed ebbero vita sul finire del mille novecentonovantadue dopo pochi mesi dal cupo Addis
Di capaci e dall'agghiacciante devastazione di via D'Amelio
La reazione dello Stato fu forte immediata
Frutto della consapevolezza che era in gioco una posta altissima
Legata alla difesa delle nostre libertà
Nulla di meno di ciò che era accaduto
Anni prima nella lotta all'eversione Interna
Le consorterie mafiose nonostante gli innegabili risultati raggiunti restano una minaccia gravissima
Per dirle con Sciascia hanno risalito la linea dell'appalto
Spingendosi anche nel centro e nel nord Italia talora con la presenza di ramificazioni strutturate legate a doppio filo all'originaria matrice il tempo però ha dimostrato che i poteri mafiosi anche se sono coriacei e dotati di un insidiosa capacità mimetica non sono invincibili
E che lo Stato e più forte nel far valere nel rispetto delle regole costituzionali la sua superiorità
Se come sono certa le forze sane del Paese rimarranno unite
E insieme continueranno a combattere questa battaglia il finale non potrà anche essere già scritto grazie
Grazie alla ministra dell'interno io do ora la parola a Lamberto Giannini capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza
Grazie
Buon pomeriggio saluto signora ministro dell'interno
Il procuratore lo voi gli amici comandanti generali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di scudi finanza del professor Brutti gli studenti tutti i presenti e consentito ringraziamento rivolgo alla magnifica elettrice dell'università
Per l'invito a intervenire a questo convegno tra pochi giorni ricorderemo i drammatici attentati di Capaci e di via D'Amelio
Due persero la vita Giovanni Falcone Paolo Borsellino e otto colleghi impegnati a loro tutela Vito Schifani Rocco Di Cillo
Antonio Montinaro Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo Li muli Walter Eddie cosina e Claudio Traina
Furono questi eventi tragici che segnarono per sempre con il sangue la vita democratica del nostro Paese e delle sue istituzioni ma che diedero una scossa definitiva alla coscienza della società civile
Questi attentati furono lo spartiacque della lotta alle mafie e al crimine organizzato
E si tracciarono una volta per tutte
Una chiara linea di demarcazione tra un prima e un dopo dell'azione antimafia
La morte di questi servitori dello Stato infatti indusse il Paese a reagire con forza e senza timore alla violenza e all'oppressione del metodo mafioso
Si capì in quel momento che la lotta alla mafia era necessaria non era solo un problema di magistratura e forze dell'ordine era necessaria perché lotta per la libertà
Ma seguirono altre stracci altri degli attentati a Roma a Firenze ancora a Roma e Milano ma seguirono poi straordinari successi dello stato che riaffermo il prevalere della legalità e della libertà
Oggi a distanza di trent'anni la lotta al crimine organizzato
Significa mettere al centro il tema delle libertà
Libertà delle proprie idee dei propri convincimenti libertà di fare impresa libertà di scelta politica libertà di vivere crescere e studiare da uomini liberi nella terra in cui si è nato tutti i corollari che trovano un'unica indispensabile indiscutibile precondizione la sicurezza non c'è libertà senza sicurezza
E io parlerei di due facce della stessa medaglia e una precondizione che vede le forze di polizia insieme alla magistratura impegnate in prima linea nella sua difesa
Lo abbiamo fatto lo facciamo e lo faremo con dedizione accettando il rischio estremo di sacrificare il bene più prezioso
Troppe volte infatti abbiamo perso colleghi uomini dello Stato per quelle libertà che lo dico davanti a questi giovani studenti e l'unico bene che Puddu può tradursi in opportunità di sviluppo e crescita
La nostra azione non deve guardare al solo presente
Non dobbiamo avere la miopia di pensare che fare sicurezza sia solo migliorare la qualità di vita dei territori e delle loro comunità abbiamo soprattutto il dovere di esprimere il meglio delle nostre energie
Certi che così facendo ci offriranno migliori e più sane opportunità per le giovani generazioni e per il loro futuro
E in questo senso occorre uccidere non solo esercitando la semplice leva della repressione dell'intervento sanzionatorio la mafia non è un tema di suo la polizia è un fenomeno complesso e come tale deve essere trattato
Occorre continuare sulla strada fin qui percorsa non solo rafforzando la sinergia investigati via tra le istituzioni ma migliorando la nostra capacità di fare rete
Per alimentare la crescita di una vera coscienza antimafia
Io allora mi rivolgo ai rappresentanti qui presenti per le forze di polizia della magistratura del mondo della giornalismo dell'associazionismo della chiesa e soprattutto mi rivolgo a voi care studentesse e cari studenti
Dobbiamo amalgamare in un'unica ma decisiva e più incisiva azione i nostri sforzi e le nostre idee
Per sensibilizzare ed avvicinare le giovani generazioni al tema della legalità e dell'impegno per concorrere a mantenere sale le nostre comunità
L'iniziativa di oggi
Che ho molto apprezzato da in questa direzione solo dal confronto
Dalla consapevolezza e dalla cultura si può riscoprire trasmettere alle generazioni future il vero senso l'autentica sostanza del sacrificio di chi negli attentati del mille novecentonovantadue ha perso la vita
Bisogna infatti non solo quanto ricordare quanto accaduto María affermare con forza e determinazione i valori Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino e dei tanti colleghi magistrati politici sacerdoti giornalisti e sindacalisti caduti
Bisogna sostenere la determinazione l'impegno di ogni cittadino che giorno dopo giorno vive studia lavora come detto fa impresa sentendosi libero nella legalità
Oggi in questo ateneo luogo di formazione e di trasmissione dei saperi dobbiamo fare questo ricordare rinnovare questi valori perché una serie incisiva azione di contrasto alle mafie corre di pari passo con la consapevolezza e la sensibilità di una reale coscienza antimafia
Lo dobbiamo ai tanti uomini dello Stato
Ai magistrati e poliziotti ai politici carabinieri appartenenti alle forze dell'ordine agli imprenditori che nei decenni passati hanno sacrificato la propria vita gettando il seme dell'impegno contro le ingiustizie le barbarie
E lo dobbiamo i tanti cittadini onesti Canon asservendosi soprusi aspettano risposte e pretendono di vivere in un Paese libero assolutamente libero da ogni condizionamento mafioso grazie per l'attenzione e buon lavoro
Parola adesso no a evolutisi comandante generale dell'Arma dei carabinieri
Grazie
Sono
Sono molto contento di essere qua
Nel in un tempio della cultura per discutere o comunque per approfondire un tema che credo sia fondamentale per il nostro Paese e per la relazione internazionali quindi mi fa molto piacere per questo ringrazio
La magnifica lettrice per questo polarità saluta la signora vista dall'interno sempre presente in tutte le attività istituzionale dell'arma e altre forze polizia gli amici come re
Specie ci piace dire Giannini è Zafarana e le altre autorità presenti procuratore don Ciotti in modo particolare le altre persone presenti il corpo insegnanti colpe se antiche corpo docenti costituisce una certezza per questo Paese lo dico anche per pressioni familiari
Che sono tutto solo dei ragazzi che sono il futuro del nostro Paese
Quindi colgo l'opportunità di essere qui su questo podio pensando ai nostri ai nostri studenti quindi vorrei fare alcune alcune considerazioni tanto parto con me
La signora ministra ha citato negli anni novantadue aggiungo anche novantatré perché oltre agli due omicidi chiamiamo eccellenti gravissimi Falcone Borsellino
Qui a Roma ci sono state due bombe e forse quelli carica per imporre anche se ricordo io ancora ricordo Boato il ghiaccio servizio a Roma durante la notte
Un'altra bomba c'è stata a Firenze a seguire a Milano
Quindi vi cito queste cose solo per dirvi che quegli anni si fotografa una violenza ma poi osé che aveva una vera e propria carica eversiva nel confronto sa un attacco vero e proprio nei confronti dello Stato
Con l'aspirazione in quel caso dalla cupola siciliana di imporre le proprie regole ai propri fini allo Stato quindi qualcosa di straordinariamente grave veramente veramente grave c'erano altri fenomeni criminali di un di analoga
Valenza che si manifestano sul territorio maniera diversa ma comunque sempre con modalità anti-Stato la la la la 'ndrangheta
In Calabria la camorra in in Campania altre forme mafiose in Puglia
Che ancora sono presenti soprattutto nel foggiano in questo momento si sta dando seri problemi
Ma altre forme più usi pure a Roma quando si parla di banda la Magliana sì palline di azioni criminali di stampo mafioso questo per dire che poi la fine non è qualcosa lontana la Sicilia o allontana grave ma in casa nostra qui hanno romani abbiamo lo lo stesso medesimo fenomeno
E da quel tempo molte cose sono cambiate come è stato già evidenziato le mafie hanno cambiato pelle esportato sempre più la propria virulenza in Italia all'estro hanno cambiato pelle ma sono diventate meno violente da un punto di vista materiale non più otto bombe non più omicidi
Ma altrettanto Bricolo osi in termini di opportunità di affarismo economico
Che sono espressione criminali che sono pericolose tanto quanto lo erano anni fa e questo non ce lo dobbiamo mai dimenticare anche se oggi si tende a
A guardarle con un po'di distacco proprio perché ma anche questa platealità della carica di violenza materiale
Dicevo sono sempre meno sanguinarie e son sempre il proprio legate propensi all'affarismo all'affarismo economico
In realtà non è che le organizzazioni criminali in passato non avessero avuto questo interesse erano legatissimo un territorio e quindi tre cercavano o volevano il utilizzare risorse illecitamente guadagnati a reinvestire e quindi lucrare oggi
Questo affarismo Colombi coca seguendo anche le dinamiche sociali come è stato evidenziato rimati a volte sono camaleonti che sa devono quindi son diventato loro uomo a loro modo
Globale si parla di globalizzazione le ma figlia che imita organizzata di questo tipo siano lo a sua volta gli organizzate in termini di globalizzazione
Il nord Italia Italia anche in passato avuto fenomeni di criminalità soprattutto mafiosa fino agli anni Settanta voi via via c'è stata la colonizzazione della criminalità calabrese dalla 'ndrangheta che oggi è presente indagine della di via milanese lo hanno dimostrato in questi ultimi questi nove studiano i questi ultimi decenni quindi abbiamo colonnine di andrà anche per su al Nord Italia e quindi il fenomeno è un diventato un fenomeno nazionale
Sosta diciotto i Comuni per infiltrazioni mafiose uno pensi calabresi siano il ministro governo le ha sciolto comune che livore in Piemonte e Lombardia perché poi il ma la metodologia è sempre quella della penetrazione al territorio
La corruzione entrare nei meccanismi della politica locale per controllare il territorio e fare affari e questo ci sono anche lo spettina sulle quali vorrei chiamare come fanno fare affari intanto
Nel nord Italia c'è meno sensibile a questo fenomeno per cui probabilmente c'è anche meno attenzione da parte della società e da parte anche dell'imprenditoria e questo diciamo lato che oso dire di buona fede
Quando c'è stato l'operazione miglia dalla mia regione che ha portato all'arresto di tantissimi soggetti per mafia in questo caso andrà anche da e quando ho portato anche a di svelare delle relazioni con imprenditori locali esso state anche Ciotti comune cito uno per tutti perché poi lo conoscete Brescello
E abbiamo visto tante volte il nel film una fiction di Guareschi don cambia don Camillo e Peppone e don Camillo sciolto per mafia poi quando i giornali stampati inchieste come mai come mai dal prete al medico non è possibile questa cosa in realtà era stato infiltrato dalla Crimea dal realizzato questo modo sempre molto subdolo
Dicevo sulla parte
Meno sensibile abbiamo che faccio esempio internazionale Duisburg Germania sì negato per sempre se stesse forme di che mi dà organizzata poi ci si è accorti nel due mila sette dopo un un plurimo omicidio
I soggetti alla 'ndrangheta che anche la Germania aveva problemi di creme da organizzata legati aspetti economici territoriali in Germania ma legati a dinamiche
Culturali politiche vi Minali di San Luca non è che parliamo di Palermo sono Luca con paesino se che ritengo che motivo non sappiano nemmeno dove sia in mezzo all'Aspromonte la decisione di un ti pluriomicida relazioni criminali partivano da San Luca questo per dire la globalità di di questo fenomeno criminale
Dicevo
La la mafia questo interesse economico qui in questi ultimi anni però dobbiamo anche dire che c'è interesse di taluni imprenditori ad aver rapporti con la mafia perché non è che possiamo ridare serietà erano centri coloro che vengono infiltrati
Spesso c'è una coesistenza c'è una richiesta da parte di imprenditori di fruire dei vantaggi tra virgolette coordinazione mia mafiosa offre e quindi alla fine la pericolosità l'infiltrazione della Crimea età mafiosa fuori da lì dei territori di origine rimane elevatissima e anche questa mantiene il suo picco una forma di carica la carica eversiva
Borghese che mi ha dispongono di grandi capacità economiche di grandi risorse
E noto o comunque l'indagine dimostrano che la 'ndrangheta
Controlla la gran parte del traffico dalla cocaina verso l'Europa
Colombiane del profano credito tanto è affidabile organizzazione criminale
D'altro canto questi comprano così grandi linee mille mille cinquecento era un chilo di cocaina dopo tre mesi trasporto ne vale quaranta mila euro
Cioè trenta volte più il valore dispetto l'acquisto poi se questo lo pensiamo marcia pervenuto sono centocinquanta duecento mila euro quindi capite il business che c'è dietro un traffico di stupefacenti
Quindi una creazione hanno bisogno di riciclare
Questo danaro in metrò nella nell'economia legale e questo uno delle grandi sfida dello Stato che dovrà che sta affrontando che ho dovrà affrontare sempre più nel prossimo futuro ma chiaramente guardiamo anche la finanza che un corpo dello Stato altamente specializzato per questo tipo di investigazione
Il tema tira la Costituzione prima questo brutto accettato demente
Un articolo da Costituzione che parla che dipendenti pubblici devono adempiere ai propri cari con disciplina ed onore così come l'ha fatto i poliziotti uccisi in occasione delle stragi giù o in altre ha chinato e ocra Pignero magistrati
Ma i dipendente devono anche agire dice la Costituzione nell'esclusivo interesse della nazione quindi è dell'uno decide di qualcosa di più che la nazione ora gli amministratori comunali
Che si fanno infiltrata che mira organizzata non opera con disciplina dolore e non offrono interesse delle delle dei cittadini e quindi del del di coloro che invece dovrebbero esercita le funzioni porte dare vantaggio
Faccio un altro esempio l'articolo quarantuno della carta costituzionale dice che il la libera iniziativa economica si deve svolgere non deve svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà e la dignità umana
Questo significa denaro non è neutro la sorregge non è indifferente e mercato non può svilupparsi a prescindere su questo principio il legislatore ha di fatto
Creato quello che tutto il corpo normativo del sequestro da confisca dei beni
Dal dal novantasei da quando ha previsto il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati l'ammontare è una montagna di soldi quindi lo Stato ha reagito anche su questa frontiera dei sequestri di patrimoni parliamo di decine decine di miliardi
Destinati c'è un'agenzia posso sui beni confiscati che deve riempie Garri nell'interesse della collettività
Cito due esempi perché uno mi sta a cuore la stazione di Palermo DiDoRe che la casa di Rina quando è stato arrestato oggi stazione carabinieri cito tanti beni di fatto erano da Panagia la mafia consegnati a Libera
E qui abbiamo certo che ne ha fatto un po'alla fine un bene sociale impiegando dando lavoro persone mettendoli sul mercato legale bene che appartenevano a questa associazione mafiosa
Un altro articolo nove nove corti Conone principi fondamentali da carta costituzionale
è stato inserito la è stata inserita la tutela degli ecosistemi dei paesaggi che cose di similare deciso con una cosa importante nell'interesse delle future generazioni
Ecco la mafia sicuramente non solo mille presente ma non lavora sicuramente nell'interesse di future generazioni da nessuna parte realmente neanche al mondo ambientale dove ricordo che fortemente presente
In diverse attività economico una fra tutte quelle rifiuti perché come dice qualcuno di rifiuti sonoro perché dietro rifiuti c'è una montagna di miliardi che ci erano e per mentre mafie se ne interessa una cena processi a proprio tentano di appropriarsi solamente senza pensare alla presente senza pensare le future generazioni mi avvio a concludere
Una lotta l'Amati hanno perso la vita
Centinaia di persone magistrati carabinieri poliziotti sindacalisti professori universitari visto che ricordo il medico giaccone che la professoressa Dario e c'è anche gente comune anche gente che per caso è stato ucciso da solo perché è stata scambiata una per un'altra
E questo il quadro di riferimento però vorrei dare un segnale di fiducia soprattutto ai ragazzi
Oggi l'Italia a qualcosa è stato tracce intanto ha imparato
Da da quello che è accaduto e che non è cosa da poco
Il che significa l'Italia un quadro normativo tra i più avanzati anzi forse il più avanzato livello internazionale
Sia in termini di lotta alle associazione per delinquere di stampo mafioso sia in termini di Conf sequestro e confisca dei beni dei mafiosi
E anche intermedio esecuzione poi dalle pene quando pensiamo quarantuno bis quindi a un corpo normativo dei più avanzati medaglia a qualcosa di straordinario come riferimento in termini di norme democratiche per lo sconfigge o comunque per lottare contro questa forma di criminalità
Dispone anche e questo lo dico anche con orgoglio di strutture investigative a tutte le forze di polizia via carabinieri polizia di Stato finanza di altissimo livello nella lotta alla timida organizzata alle dirette dipendenze delle Direzione distrettuale antimafia che oramai hanno raggiunto livelli di eccellenza
Quindi il messaggio positivo che vorrei dare giovane e che lo Stato reagito di fronte a certi fenomeni e si è dotato di organizzazione tra le più avanzate a livello internazionale
Pretendiamo sempre sulle nostre capacità ma in questo settore non dico siamo i primi perché voluto dire che sei prime siamo sicuramente preparati
Venti anni fa a Palermo la parola mafia non esisteva procurato lo voi sarà così mi riferisco ce n'è Lessico istituzionale Lessico sociale mafia qua cose non esiste oggi tutti ne parlano
Tutti
Evidenzio la precocità di questo fenomeno
Incontri convegni e ricordi son tutte manifestazioni importanti e sono un segnale
Rivolto al fatto che la cultura nella lotta alla mafia come ha detto prima lascia ministro e fondamentale
Perché le forze di polizia possono essere sicuramente brave i magistrati eccellenti il quadro normativo straordinario ma se non c'è una cultura sociale una sensibilità sociale
Una convenzione collettiva che è un fenomeno dannoso per il presente e per le future generazione e difficile bruciare le radici
E quindi ben vengano momenti come questo momenti di riflessione soprattutto rispetto ai giovani che sono il futuro dell'Italia perché in questo modo sicuramente la lotta alla mafia risulta più efficace più pregnante e le forze di polizia magistratura possono operare anche con la maggior serenità e maggiore attenzione grazie per l'attenzione
In generale Luzzi ha ricordato come vi siano mercati illeciti egli citava la cocaina nei quali i profitti sono vertiginosi si moltiplicano
Voi pensate che con profitti così alti con affari così ingenti questi signori non si occupino anche di politica no se ne occupano inevitabilmente e perciò dobbiamo tenere gli occhi aperti
Io adesso do la parola al comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana
Buon pomeriggio a tutti
Anche rivolgo un cordiale saluto al signor Ministro dell'Interno
Agli amici della Polizia di Stato e dell'arma dei carabinieri alla procuratore di Roma e a tutte le autorità i professori gli ospiti gli disse venti che sono in questa sala
E una sentori Nascimento alla lettrice di università Sapienza per il cortese invito che ha voluto
Inviarci
Come gesto evidenziato il contrasto alle mafie è un pronte che vede impegnate in uno sforzo corale tutte le forze dell'ordine
Non è una sfida eh la sfida per lavori di finanza il contrasto alle mafie significa innanzitutto come è stato evocato più volte lotta al proiezioni imprenditoriali delle organizzazioni criminali
La mafia e potere muscolare follia omicida a forza di intimidazione controllo efferato nel territorio
Ma è sempre più potere economico capacità di penetrazione nel mondo degli affari complicità tra le file dei colletti bianchi e interferenze degli apparati delle amministrazioni pubbliche soprattutto quelle locali
Lì dove si decidono appalti si affidano commesse si distribuiscono fondi si attribuiscono incarichi
Il primo a intuire i legami tra mafia e mondo dell'economia e delle finanze fu Giovanni Falcone
Falla ove mai è uno slogan che ben sintetizza innovativa strategia di indagine dallo inaugurata all'inizio degli anni ottanta
Di fronte a difficoltà di ricostruire documentare rapporti relazioni e alleanze tra gli affiliati il giudice Falcone pensò e tracce indelebili si sarebbero potute vincere dall'analisi dei conti correnti bancari
E che sempre le indagini finanziarie e societarie avrebbero permesso di individuare i canali utilizzati da Cosa Nostra per reinvestire gli ingenti capitali ottenuti dalle tradizionali attività criminali
E mi fa piacere ricordare che per lo sviluppo di questi accertamenti il giudice Falcone con gli altri magistrati del pool antimafia si servirono anche della collaborazione di una squadra di finanzieri prima poche unità poi il numero sempre più consistente
Il loro compito era col di passare al setaccio distinte bancarie prospetti contabili e libri sociali
Era stato il giudice Caponnetto poco dopo il suo insediamento a richiedere il loro distacco in procura
Quegli uomini ebbero il privilegio di lavorare al fianco di magistrati lungimiranti e coraggiosi e di assistere fornendo il loro supporto alla nascita di una nuovo indirizzo strategico nella lotta alla mafia
Nel tempo queste tecniche di investigazione si sono sempre più evolute affinate perfezionate
Oggi le indagini patrimoniali le indagine economico-finanziaria sono uno degli strumenti più incisivi per assestare colpi efficaci sulla vizi criminali
Privare i clan dei proventi lecitamente accumulati è un modo per menomare la loro capacità di presa sul territorio
Sono questi i proventi che servono a reclutare nuove leve molte volte tentate dagli alti guadagni a fronte di un mercato del lavoro in alcune aree davvero avaro di opportunità
E sempre questi proventi garantiscono il sostegno delle famiglie degli appartamenti in caso di arresto
Una sorta di assicurazione che vuole anche disincentivare possibili scelte di collaborazione con gli organi inquirenti e poi Lanaro è un mezzo per corrompere per influenzare per condizionare ed esso stesso un simbolo di potere
Alcuni numeri sono soltanto quei lavori finanza ma poi a questi si aggiungono qui dell'arma dei carabinieri alla polizia di Stato della Direzione investigativa antimafia
Alcuni numeri sono circa tre mila nell'ultimo anno gli accertamenti patrimoniali eseguiti nei confronti di venti mila soggetti
I sequestri dei beni in applicazione della normativa antimafia ammontano a due miliardi di euro
Le confische a un miliardo e settecento milioni di euro e sono quasi mille duecento le persone denunciate per trasferimento fraudolento di valori questo per dare il senso il significato un po'il dato tangibile di quello che si fa nel contrasto sotto questo profilo alle mafie il tracciamento di questi flussi economici finanziari è un lavoro particolarmente complesso anche perché molte volte il legame tra le attività criminali a monte e gli impieghi produttivi finanziari a valle
è risalente nel tempo e quasi sempre e abilmente mascherato occultato dissimulato attraverso schemi societari transazioni con Paesi off-shore sofisticata operazione di bilancio utilizzo di prestanome
La legislazione antimafia come è stato detto più volte la più avanzata al mondo ci fornisce la leve necessari per scardinare questi diaframmi per squarciare questo velo di apparenze
Per risalire alle sorgenti illecite di patrimoni e attività ormai chiuderlo delle volte perfettamente integrati nella geografia economica del territorio
Come impiegare al meglio queste leve beh sono tre i domini principali sviluppo della tecnologiche per la Guardia di Finanza sviluppo della tecnologia formazione del personale Edu fusione insieme le altre istituzioni dello Stato e la cultura della legalità
è questo il ciò su cui il corpo si focalizza per contrastare le organizzazioni mafiose sul sul versante di sua competenza
Il primo diceva è quello degli investimenti in nuove tecnologie assistiamo quotidianamente a un'incessante proliferazione i dati sono contenuti nelle web e nei circuiti telematici
Secondo alcuni studi lavoro quantità raddoppia ogni anno nel due mila diciotto abbiamo generato tanti dati quanto dell'intera storia dell'umanità fino al due mila diciassette
Con le prossime applicazioni il cinque g la robotica l'internet of Things in meno di dieci anni avremo centocinquanta miliardi di sensori connessi in Rete venti volte il numero di persone sulla terra
Allora secondo le stesse proiezioni la quantità di dati si duplica era ogni dodici ore
Sarà allora fondamentale per tutti quanti noi anche in chiave di contrasto alle manifestazioni imprenditoriali delle mafie riuscire a mettere i contenuti di nostro interesse sempre di più a sistema trasformare cioè i dati informazione
Questo ovviamente nel rispetto delle esigenze da privacy nel quadro di una strategia dei controlli che sia quanto più possibile selettiva mirata chirurgica
Cioè in modo d'intervenire esattamente su quelle che sono le cellule cancerogene senza danneggiare l'intero sistema economico finanziario
Già oggi disponiamo di strumenti informatici particolarmente all'avanguardia capaci di fornirci ad esempio indicazioni precisi
Su possibili incongruenze tra i redditi ufficiali e le concrete manifestazioni ricchezza da parte dei soggetti vicini a sodalizi criminali di stampo mafioso
Riscontri essenziali per l'impostazione degli accertamenti antimafia
E in tempi più recenti abbiamo messo a punto la così detta dorsale informatica che consente ai nostri investigatori di visualizzare simultaneamente le evidenze contenute in oltre cento banche dati
Il che significa maggiore celerità nelle investigazioni e ancor più ampia valorizzazione del patrimonio informativo a disposizione
Importanti iniziative sono in corso nel campo dell'intelligenza artificiale in funzione della bora azione di modelli sempre più raffinati di analisi predittiva
L'ultima recentissima è un sistema di mappatura economico-finanziari criminale del territorio che combina indicatori econometrici e statistici come di scoperti bancari le richieste di mutuo le procedure fallimentari la circolazione del contante
Estrapolati da più banche dati per fornire un quadro delle aree geografiche maggiormente esposte a fenomeni illeciti di matrice economico finanziaria
In questo contesto stiamo sviluppando collaborazioni con università e istituzioni sia nazionali che internazionali tra cui l'Università di Harvard Elena Arcuri Institute for Economics and Finance
Il secondo ambito invece è quello della formazione del nostro personale
Quale miglior sede per accennare a questo aspetto a Julia sempre il corpo bibita importanti energie e risorse finanziarie
Per lo il concetto di formazione si traduce in un impegno costante lungo l'intero arco della carriera per acquisire consolidare aggiornare conoscenze abilità e competenze in campo giuridico economico finanziario tecnologico linguistico che sono in costante divenire linguistico anche perché nei segmenti in cui si declina la nostra missione istituzionale i fenomeni illeciti in particolare quelli che fanno capo le organizzazioni criminali hanno quasi sempre una forte proiezione internazionale
Vale per riciclaggio di capitali sporchi per le transazioni regolati in fitto valute o per reati tributari dietro i quali molte volte si celano manovre per costituire all'estero provviste occulte destinate agli usi più diversi
Trame che sfruttano le opacità proprio di alcuni Paesi che ancora non offrono una collaborazione piena e trasparente
Il terzo ambito infine è quello dell'iniziative che portiamo avanti negli istituti scolastici nell'ambito del progetto educazione Daga a legalità
Beh questo è un tema di cui è stato evocato più volte è un tema che attiene sopra un palo apre alla prevenzione che attiene a forma al formarsi di una cultura della legalità che è il presupposto fondamentale per poter e arginare e sconfiggere sin dalle sue radici il problema della criminalità organizzata nel nostro Paese
Ogni anno parliamo a migliaia di ragazzi giovani dei giovanissimi nelle scuole
Nei licei le università
Spieghiamo loro che nella lotta alla mafia come le altre forme di illegalità e soprattutto all'uso al sostrato culturale da cui questi fenomeni traggono forza
Fatto di indifferenza di cinismo di affarismo di esaltazione della spruzza della prepotenza della spregiudicatezza e al contrario di insofferenza per le regole e di negazione dello spirito di comunità
Ebbene la lotta a tutto questo il loro contributo è decisivo
Perché diciamolo con forza tra tutte le cariche pubbliche per quanto autorevoli e prestigiose nessuna e più importante di quella di cittadino
Il che fa di loro ed i cui studenti oggi qui in questa platea i primi artefici della società che li circonda e in cui aspirate a vivere
Uno sforzo di natura preventiva che si fa dicevo unitamente a tanti altri istituzione lo Stato i corpi intermedi dello Stato l'università le scuole ad altre forze di polizia la magistratura
Con questa riflessione concludo e formò a voi tutti gli auguri di buon lavoro e ogni successo di questo momento di riflessione di approfondimento grazie
Io do adesso la parola Francesco Lo voi procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma
Basta
Per donne depresse
Contrariamente alla tradizione
Rinvia eroi ringraziamenti
Alla fine di questo mio breve intervento
Perché
Voglio cercare di spiegare perché
Ringrazio
Ringrazio nome
Tanto non soltanto per il fatto
Che anche la mia presenza sia stata voluta così
Elevato consesso di apertura di questa tre giorni
Ma anche per altri motivi che cercherò che cercherò di illustrare brevemente partendo partendo da due immagini
Che porto con me
Per ragioni anagrafiche innanzitutto
Ma anche perché
Mentre molti dei presenti da quello che vedo
In cui in quei mesi in quelle settimane
In quei giorni del mille novecentonovantadue non c'erano non erano ancora nati
Io ero lì
E sono due immagini
Di apparente pessimismo
Ma che in realtà poi col passare del tempo si sono trasformate
In
In immagini di un rilancio in immagini di ottimismo
La prima è proprio del pomeriggio del ventitré maggio del mille novecentonovantadue
In quel cratere sull'autostrada
Che separava che separa
Il mare dalle colline
Ecco quell'immagine
Di quel pomeriggio subito dopo quella tremenda esplosione
Che ci portava a pensare che mi portò a pensare
Chissà se riusciremo mai a scoprire chi c'era qui a fare tutto questo
Chissà se riusciremo mai a scoprirlo
Tenete conto che siamo nel mille novecentonovantadue veniamo da una lunga tradizione di stragi
Italiane
Quanto meno
Nella nella gran parte dei loro esecutori materiali quantomeno quelli scoperti di stragi impunite
Di stragi spesso impunite anche a livello di esecutori materiali qui non stiamo andando a cercare i grandi mandanti elementi terze i terzi quarti e quinti livelli ecco la domanda di quel pomeriggio era
Ma riusciremo mai a scoprire chi c'era qui
A schiacciare il telecomando
E la seconda immagine
Che porto con me quello è un ricordo
Televisivo
La mano di
Del consigliere Antonino Caponnetto
Ricordiamo anche
I titoli e le qualifiche
Il consigliere istruttore Antonino Caponnetto
Quella mano avvinghiata alla mano di un giornalista della RAI Gianfranco D'Anna
A cui chiedeva anzi a cui diceva
è tutto finito
E ripeteva
è tutto finito
E il giornalista richiedeva ma perché consigliere dice questo
E lui non riusciva ad andare oltre Caponnetto rispondeva perché è tutto finito
Io mi sono chiesto
Tanti di noi ci siamo chiesti in quei giorni in quelle settimane ma è davvero tutto finito
Davvero non possiamo fare altro
Anzi ci siamo chiesti
è ora che facciamo
Attenzione non ce ne eravamo neanche chiesti quando era stato ucciso Falcone perché c'era Borsellino
Ma appena viene ucciso anche Borsellino
Chi approvato
Il senso di diventare orfani
Forse può capire a cosa mi riferisco è perché porto con me queste due immagini che sembrano di pessimismo
Ma in realtà così non fu
Così non fu per una serie delle ragioni che sono state già spiegate che sono state illustrate c'è stata una reazione c'è stato il punto di svolta si è dimostrato che in realtà come qualcuno ha avuto occasione di dire giallo ora quello si sarebbe dimostrato quelle stragi si sarebbero dimostrate il peggiore a fare della mafia il peggiore a fare di Cosa Nostra bene per fortuna è stato così non è stato facile
Non è stato facile perché
Non è stato facile scoprire
Chi c'era
Lungo quell'autostrada ma sono stati scoperti sono stati tutti arrestati sono stati condannati
Non è stato facile ottenere alla collaborazione con la giustizia di molti di quegli uomini che gli stavano attorno che hanno collaborato con loro di alcuni degli stessi che avevano partecipato alla realizzazione di Monti degli stessi che avevano partecipato
Alla realizzazione di quelle stragi non è stato facile ottenere che tutte le forze di polizia messa da parte quella che poteva anche apparire una una sana competizione ma messa da parte anche quella sana competizione lavorassero insieme lavorassero insieme per uno stesso obiettivo per un unico obiettivo che era l'obiettivo dello Stato
Non è stato facile
La registrazione migliorata
Talvolta ci sono state delle difficoltà anche sotto questo aspetto
Ma non c'è dubbio che gli enormi passi avanti che sono stati fatti hanno consentito appunto di realizzare quel panorama normativo quello strumentario normativo che ci vede sicuramente
Valutazione che condivido all'avanguardia nel mondo
Sotto il profilo della dell'attrezzatura normativa e della specializzazione preparazione delle forze dell'ordine tutte
Non è stato facile ottenere ciò che
Cioè principalmente Falcone ma anche Borsellino ci avevano insegnato non è stato facile ottenere alla cooperazione giudiziaria internazionale è però si è riusciti ad approvare era l'aprire alla firma a Palermo una convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata che traeva spunto proprio da quelle che erano state le intuizioni di Falcone
La famosa convenzione un talk del due mila
Bene e è stato detto oggi la situazione
è ben diversa
Non possiamo certo paragonare
Ciò che abbiamo vissuto
Trent'anni fa che in quegli anni con quello che vediamo adesso pur tra persistenti difficoltà perché con tutto il rispetto della presunzione di innocenza che naturalmente continua a essere uno dei capisaldi della nostra Costituzione a cui appunto anche oggi ci ricambiano
E beh recenti fatti di cronaca ci dicono che alcune organizzazioni criminali storiche come origine di determinati territori nazionale si espandono in altri territori nazionali guarda caso anche qui a Roma
Così come si sono espanse in altri territori e altre parti del territorio nazionale così come prima si erano già espanse e molti hanno fatto finta di non accorgersene
In altre parti del territorio europeo
Ma anche in altre parti del territorio ex europeo se è vero come è vero che abbiamo le famose locali
Cioè del strutture organizzate territoriali della 'ndrangheta non situate in Calabria o a San Luca
Situate in Australia o in Canada
Ma non da ora già da qualche decennio
E allora abbiamo un incremento nella domanda e quindi nel commercio degli stupefacenti
Abbiamo delle difficoltà nella stessa cooperazione giudiziaria internazionale perché se chiediamo a qualche Paese europeo
Effettuazione di un pedinamento nei confronti di soggetti ritenuti associate a gruppi mafiosi o trafficanti di stupefacenti ci dicono sì lo possiamo fare ma non oltre le diciassette perché poi stacchiamo il lavoro
E quando proviamo a chiedere ma guardate che se si incontra alle diciotto alle ventidue onde trova nessuno
L'unica risposta che talvolta si ottenuta e parlo per esperienza personale
L'unica risposta che si ottenuta è ma non ci possiamo fare niente che i nostri orari di lavoro sono questi
Ovvero indicando l'arrivo di una nave porta container dal Sud America in cui si aveva certezza
Documentale
Dell'esistenza di alcune tonnellate di cocaina in uno dei container trasportati la risposta è stata e ma arrivati sabato abbiamo poco personale e non credo che faremo in tempo conclusione si sono fatti scappare il contenimento
Ecco queste difficoltà ce le abbiamo ancora il riciclaggio se n'è parlato
Io vorrei aggiungere non è il tempo di prolungarsi anche perché devo concludere
Una gestione dei beni sequestrati e confiscati
è un tema che è caro a molti qua dentro
Ed è un tema su cui occorrono dei miglioramenti se n'è parlato in altre occasioni ho già avuto modo di esprimere insieme ad altri colleghi più valenti di me quali sono le nostre opinioni che manco a farlo apposta concordano
Ecco
C'è altro ancora ma la situazione è ben diversa rispetto a quella di una volta
E da qui
Ecco il motivo
Dal quale sarei dovuto partire
E cioè il motivo del ringraziamento
Il ringraziamento di avere organizzato una tre giorni
Il ringraziamento per avere
Una università
Non un ente fra i tanti
Una università
Organizzato una tre giorni
Una tre giorni letta
In una cornice costituzionale
Che coinvolge come è giusto che siano le donne i giovani gli storici
Gli artisti
I docenti
Ma soprattutto gli studenti
Tre giorni
Di con Thuram
Di didattica
Di di pedagogia
Il tutto nella migliore lettura costituzionale
E tre giorni di memoria
Se ne è discusso tanto
è solo retorica
Si cade nella retorica il rischio c'è sempre
Si deve continuare a fare memoria
Oppure bisogna dedicarsi ad altro
Mia personalissima ecco perché ringrazio
Perché anche questo modo di fare memoria
è importante e questo e
Un modo vorrei dire il modo di fare memoria
Perché altrimenti
Ed è per questo
Che ringrazio ancora una volta
La magnificare lettrice professoressa Polimeni
Che insieme a tutta
Tutta la struttura che ha
Naturalmente collaborato a questa organizzazione
E già solo immagino
Le difficoltà di riuscire ad avere presenti avere presente un un panel come quello e in questo momento stiamo vedendo
E anche per questo che ringrazio
E perché
è stato detto perdonerete la banalità finale ma la memoria è importante
Perché altrimenti
Chi perde la memoria
E destinato a rivivere il passato
E non è quello che vogliamo anzi
Esattamente
Quello che non boia
Grazie
Io ringrazio il procuratore lavori
I nostri tempi sono stretti ma anch'io ricordo quelle parole di borse di di Caponnetto il consigliere istruttore cornetto Falcone e Borsellino erano molto legati Caponnetto
Ricordo queste parole e tutto è finito ma poi appena un mese un mese e mezzo dopo e poi in seguito tante volte ho incontrato Caponnetto d'in riunioni con gli studenti iniziative pubbliche fino alla fine ha continuato a parlare a discutere con le persone non era finito anzi ha davanti l'impegno antimafia
E adesso io do la parola ad Antonio l'Ulisse studente della Sapienza Università di Roma che è stato anche grande parte dell'organizzazione di questa tre giorni
Però ad essere veloce magnifica Rentis signora ministra illustratori da tutte illustri ospiti cari colleghi cari colleghi docente e personale dalla nostra sapienza sono molto emozionato nell'essere Poggi e ne prende la parola questo evento un perché è stato un percorso complesso lungo ma siamo qua e finalmente riusciamo a vederci in questo teatro
Per parlare di antimafia
Oltre dovuti ringraziamenti che sono già stati fatti ampiamente a che ha fortemente sostenuto la ricezione di questo ciclo di attività a chi ha preso la parola che prende la parola chi contribuì alla luce di tutto questo
Vorrei sottolineare quanto sia forte e non scontato che sia un'università in maniera aperta palese senza delegare a qualche struttura di quell'università o a qualche componente senza lasciare che a parlare e a fare questa iniziativa fosse un singolo duecento un gruppo un singolo studente tutti insieme con un'unica voce
L'università scelga di parlare di valori costituzionali i diritti e soprattutto di contrasto alle mafie la Sapienza ancora una volta scelti da che parte stare lo dice con forza condividendolo con chiunque voglia ascoltarla accettando la sfida di costruire un percorso culturale con chi ha fatto della promozione
Di queste tematiche una vocazione superando le mura dell'ateneo accogliendo le energie e le competenze del Paese
Vogliamo costruire e lo dico in breve una cultura che promuovano un solo legalità ma anche giustizia
Vogliamo combattere l'indifferenza
Da studente permettetemi sembra velocemente di fare qualche accenno il contributo che la mia parte di comunità che le studentesse di studenti hanno sempre dato al contrasto alle mafie e alla declinazione del concetto di legalità
Ogni anno sono decine le iniziative di varia natura che le associazioni studentesche che opera all'interno di questo ateneo organizzano chiunque entri in città universitarie vuol vedere il percorso che abbiamo realizzato dagli studenti nell'ambito della collaborazione preziosa con la Fondazione Falcone cento passi segnati da undici targhe che la magnifica lettrice a cui va la mia giocare gratitudine per aver consentito anche in periodo colpite l'installazione di quelle targhe
Ha ribattezzato appunto pietre d'inciampo per le vittime di mafia presso la sede del Marco Polo a Scalo San Lorenzo
San Lorenzo zona non facile
Di Roma
Ci sono due alberi una quercia Roverella ed un acero rosso dedicata ai giudici Falcone a Borsellino e gli agenti di scorta ma anche a tutte le vittime innocenti di mafia
Sempre di studenti attraverso le arti e lo sport promuove i valori della legalità e valorizzare i principi costituzionali
Sempre gli studenti
Nell'agire ricoprendo incarichi politici
Gli studenti che scelgono di fare rappresentanza in questa tenevo nelle facoltà negli organi di governo mettono in atto gli insegnamenti di chi ha speso la propria vita per consentirci di vivere da persone libere in democrazia
Da puro fatto è sicuramente tanto
Dagli studenti ma da tutta la come la sapienza e dalle autorità però non è mai abbastanza e non è mai abbastanza perché alla fine parlando di legalità di valori costituzionali di antimafia si toccano tematiche
Che faticano ad essere l'interesse collettivo diciamocelo faticano ad essere attrattive
Incontrò diversi limiti innanzitutto il limite più grande che sono tematiche molto complessa
Che richiedono tanto confronto
E troppo spesso in tante aree del nostro Paese manca l'opportunità di rendere queste tematiche concrete
Manca un substrato culturale mancano le opportunità reale finché queste tematiche si concretizzino attecchisca no più velocemente di altri fenomeni
Oggi la sapienza sceglie di fare la sua parte si impegna a creare un percorso didattico ma l'università da sola non basta soprattutto non bastano che lo faccio una sola università opportuni vestita
Occorre che le parti sociali che amministra il Paese ai territori chi governa scelga di agire secondo i valori costituzionali è stato detto ampiamente stabilita dalla Costituzione sono stati citati vari articoli che richiamano all'agire di chi fa governo
E chi fa chi governa chi chi amministra si adopri per estirpare realmente e concretamente tutte quelle forme di antistato che troppo spesso ci soggiornano
è indispensabile anche però che il contrasto alle mafie diventi una discussione aperto un tema di discussione aperta ed inclusiva capaci di andare a stimolare a coinvolgere chi oggi sa farsi ascoltare dalle masse
Anche utilizzando i nuovi canali di comunicazione
Anche utilizzando un linguaggio e delle forme di approccio più efficaci
Parlarne solo tra di noi non basta
Chiudo con una vena di ottimismo sincera
Perché sono convinto che senza dubbio le competenze ed energie che la nostra comunità disposizione che paese hanno a disposizione possono dare un forte contributo in tal senso
E confido che a partire da questa tenero nei prossimi mesi si vedranno avviarsi gruppi di lavoro iniziativa ancora coperte capaci d'innescare cambiamenti
Intanto però adesso buon pomeriggio e benvenuti in sapienza
Grazie ad Antonio lo visse io inviterei don Luigi Ciotti a salire su questo palco
C'è un po'di tempo non ci vediamo sono molto felice di incontrarlo
Voglio porgli all'inizio del del suo intervento queste due domande
Io c'ho sentito spesso dire
Comunque una cosa che per noi è importante
E cioè tu dicevi Silla promozione della legalità la cultura della legalità ma non c'è solo la legalità bisogna andare anche oltre la legalità cioè la giustizia che deve orientarci infatti hai visto abbiamo messo come titolo
Il tuo intervento in lotta per la giustizia e poi vorrei che ci parlassi
Dell'uso sociale dei beni confiscati alla mafia danaro il profitto il patrimonio accumulato dai mafiosi ci sono difficoltà ma l'obiettivo è garantire confisca bisogna toglierli
Ed un suo sociale
L'ora
Allora buongiorno non sono tutti
Vi devo dire di non dimenticare mi ha fatto molto piacere che si sia ricordato Torino Caponnetto
Io ho celebrato i suoi funerali
A Firenze
Non c'era nessun rappresentante dello Stato italiano
Torino Caponnetto che aveva speso la sua vita la sua passione
Ai suoi funerali nessun rappresentante dello Stato italiano
Ma c'era una marea di giovani
Che non si erano dimenticato
Che questo signore
Ci ha molto anziano quando detto quelle parole poi si è messo profondamente in gioco
E vi prego in questi giorni di non dimenticare fra tutte le vittime
Mente ricordiamo qui stupendi ragazzi stupendi ragazzi della Polizia di Stato
Che hanno perso la loro vita non divisi ti chiamo i sopravvissuti che sono anche un po'molti dentro loro ma non dimentichiamo la ragazza che mostra qui a Roma
Che Paolo Borsellino e due giovani magistrati ed avevano considerato un po'come la loro figlia Rita Atria
L'Italia era di una famiglia mafiosa
Le famiglie mafiose e ucciso il padre ucciso il fratello
Diventerà poi una grande
Una grande testimone di giustizia
Mi pregano dimenticate
Perché quando vede la strage di Capaci
Per la verità ma aveva ancora un riferimento che era Paolo
E Agnese la moglie di Paolo
Scusate l'inciso
Ci raccontava una cosa molto semplice
Che quando Paolo Borsellino raggiungevano il luogo protetto la ragazza difendeva le misure
Perché gli apportava poi ateniesi sua moglie per comprese le camicette e i vestiti come per le sue figlie
Ma quando Rita Atria vede in televisione la morte di quello che considerava un secondo proprio per papà
No in quel senso lì
Vive un momento di tremendo smarrimenti
Di grande fragilità
Esattamente alla stessa ora per assaggi via D'Amelio
Lei dopo avere scritto delle parole sul suo diario
A Roma
A Roma a Roma qui vicino in via Veglia
Paradossalmente di Amelia si butta giù dalla finestra
Chiede di essere
Portata a Partanna
Occhio
Con una rosa bianca sulla bara
E chi ha più anni di noi si ricorderà
In quel funerale a portare la bare furono solo un gruppo di donne
E qualcuno si ricorderà che quella tomba fu subito distrutta
Perché non si deve collaborare con rispetto
E qualcuno si deve ricordare che per tanti anni in Italia c'è stato una tomba dove la seconda Tomba dove non c'era il nome di Rita Atria
Ma persino la sua fotografia era stata truccata che sembrava una donna di cinquanta anni
Perché non bisogna collaborare con gli sbirri
Io ho celebrato il suo funerale diciamo così con Nino Caponnetto
Anni dopo a Partanna
Quest'anno che sono trent'anni
Ricordiamo anche Nino Caponnetto quei ragazzi sopravvissuti che sono può morbide ricorda vi ripeto Rita Aprilia che era una ragazza giovane piena di vita e meravigliosa ed è la regione
Posso portate ricordiamo
Detto questo
Mi permetto di dire
L'aspetto che per me molto importante per rispondere a questo ricettazione
Che per me ed istituzioni sono sacre
E noi dobbiamo tutti sempre e difendere la sacralità dell'istituto
Una cosa sono le istituzioni
Una cosa chi governa le istituzioni
E voi trovate una meraviglia di una meraviglia di persone che rendono sacre istituzioni per loro impegno il loro coraggio
La loro testimonianza
Perché è importante distinguere per non confondere in nel nostro Paese
Perché fa più chiasso quelli che non sono degni di stare nelle istituzioni la forma più chiasso proprio tutti
Difendete dei ragazzi da sacralità dell'istituzione
Perché questo diventa molto importante oggi più che mai
E oggi è inquietante è inquietante però che ci sono personaggi che si affacciano magari non direttamente perché non lo possono fare
Ma che hanno il codazzo di persone dietro per cercare di riandare occupare di posti della politica e sono segni inquietanti
Segni inquietanti
Aveva ragione Giovani Falcone
Quando ho detto che la lotta alla mafia
Era una lotta di legalità e di civiltà
Abbiamo tanto parlato di legalità
E ci siamo dimenticati dell'attività
Perché nelle cavità non resti una parola astratta una parola vera e come qualcuno poco fa ha detto importante fondamentale
Per la crescita umana per lo sviluppo sociale
Però la legalità non può essere l'obiettivo e lo strumento è un mezzo fondamentale importante ma l'obiettivo resta la giustizia sociale e il mezzo importante e lui diceva civiltà Civita vuol dire lavoro vuol dire casa vuol dire cultura vuol dire scuola
Può dire una risposta meticcia
Che mette insieme
Tutti quegli elementi qui è stato ricordato il teatro il cinema serio lo sport alla pratica sportiva quella che da valori e contenuti c'è una risposta mi dice di cui c'è bisogno lotta alla mafia
Ha bisogno di tutto questo
La legalità è un punto importante da non confondere con legalismo
Però l'obiettivo resta la giustizia comincia dalla giustizia sociali
Ragione Falcone
Aveva ragione Falcone
Perché rischiamo di dimenticarci di civiltà che lui intendeva tutto questo qui
E quindi per noi è molto importante questo quando nasce è libera dopo le stragi nasce con quattro obiettivi precisi
La prima la vicinanza ai familiari delle vittime innocenti per avere il segretario mafiosa non c'era un elenco tutt'oggi non c'è un elenco completo
Ogni anno grazie prefetti grazie a qualche familiare che viene fuori che si è rinchiuso nel silenzio totale
Un evento che non mi non non finisce con quei numeri con quei numeri però l'ottanta per cento dei familiari delle vittime innocenti di mafia nel nostro Paese non conosce la verità
Una croce solo una parte
è il diritto alla verità importante fondamentale perché senza verità narcotici giusti
è insufficiente
C'è un diritto importante ci sono cinque richieste che i familiari hanno fatto siamo stati alla Camera siamo stati da tutte le parti a cui non si dà risposta in questo Paese
E speriamo di potere che quelle loro richieste serie attenti sofferto cultuali prima dopo possono essere ascolta secondo è stata
Il sogno di Pio la Torre
Il suo sogno
Ma l'hanno marciato prima
Non ha avuto modo di vedere il suo sogno
Ci ha regalato per quattrocentosedici bis reati di stampo mafioso che è bello
Che meraviglia
Ed era un uomo di governo ancora vivente tra l'altro unioni che vedo il governo e lui con la sua proposta la meraviglia insieme
Ore non vedrà la legge Lomazzo noi prima
E allora quando nasce Livera no abbiamo detto no aggiungiamo un pezzo l'uso sociale
E ricorda Cecchi e più anni si ricorda con milioni di firme che abbiamo ricordato ha colto in Italia era una petizione tiri con una petizione presso nuove le conoscenze
No è stato importante fondamentale e abbiamo avuto l'uso sociale c'è ancora strada da fare oggi c'è un'agenzia ci sono dei veleni
Si danno dei numeri sbagliati perché quando mi pare e trenta mila beni bisogna spiegare le persone che sono le particelle catastali
Ma non cambia la sostanza la sostanza che di grandi passi in avanti sono stati fatti nel nostro paese
Ma voi lo sapete molto bene poi voi quelle segnate queste cose che quando le raccoglievamo le firme di una intercettati di mafiosi ricevono intanto finirà come Pio la Torre
E invece si è riusciti
E quando si vuole si possono le nostre forze per diventare una forza Ovo non è un solo un compito delle istituzioni è un compito anche dei cittadini il vero problema è l'Italia
Che ci siamo sessanta milioni possibile che da centocinquanta anni continuiamo a parlare di mafia
Nonostante il grande impegno è il grande sacrificio che viene fatto
Però c'è un problema che ritorna Ceprano e non torna
Perché non basta all'emotività dopo le grandi tragedie perché col tempo poi passa
Oggi nel Paese da tutte le ricerche serie si è andati verso la normalizzazione
Penati sono diventati uno dei tanti problemi e così la droga che ce n'è più di prima co-modalità volti storie diverse
Il gioco d'azzardo melograno ne parliamo una legge ambigua
Altri meccanismi importanti fondamentali
Ma i passi si sono stati
Ma poi non si accende torniamo investire all'estero e allora cosa ha fatto libera che oggi in tutta Europa e in America latina per cinque anni siamo stati a Bruxelles perché passasse la direttiva europea
Per la confisca
So che sono piccole cose ma è un ruolo anche dei cittadini delle associazioni dei movimenti
Se c'è una malattia terribile la delega pensare che tocca sempre altri fare
Voi fate la vostra parte a cui noi la stima e riconoscenza l'ho detto la sacralità delle istituzioni faccio loro che è nostro
Ce l'ho anche nostro
E c'è molto da fare sulla confisca premetto per evitare equivoci che libera come qualcuno ha scritto
Avrà due beni confiscati in dotazione come associazione nazionale che il coordinamento di associazioni
Non ci siamo fatti promotori di tutto questo diamo una mano alle realtà a realizzare i loro percorsi ed è una meraviglia ed è una meraviglia
Vedere tanti che sono riusciti nonostante Messeri fa come tutto semplice non è tutto facile a realizzare poi abbiamo voluto su quei beni di terra di terra
Promuovere le cooperative che sono autonome evidentemente per dare dignità e lavoro attenzione con bando pubblico
Con bando pubblico
E ora se va incerti botteghe troverete del buon vino anche dei buoni Ceci ed è una buona pasta dalle terre liberate dalle mafie è uno schiaffo è uno schiaffo alle azioni criminali e lo schiaffo
è il sogno di Pio la Torre il sogno di tanti di voi che tutti i giorni vi sacrificate
è uno schiaffo ma la confisca è una bonifica bonifica culturale e sociale in quei territori
è un grande valore e la vittoria dello Stato delle sue istituzioni ma se permettete anche di noi cittadini perché quel milioni di firme ha visto il protagonismo
Pagine darsi una mossa
Oggi bisogna darsi una mossa in più
C'è una normalizzazione nel Paese
E le ultime ricerche serie scientifiche ci danno un dato inquietante una delle tante cose
Non può essere una delle tante cose
è un problema serio per le ragioni che qui questi amici con grande professionalità passione competenza ci consegnano lodevole tante cose
è una realtà che c'è non posso dimenticare però che le mafie al Nord io sono un venditore emigrato a Torino
Però non posso dimenticare che quando venne ucciso Pio la Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa mille novecentottantadue
Ad Aosta
Aosta
L'autobomba per il magistrato
E non posso dimenticare che nell'ottantatré a Torino
Hanno ucciso al procuratore della Repubblica Bruno Caccia
E quindi c'era già una presenza una presenza che viene da lontano una presenza che a volte è stato sottovalutata oggi la forza più forte delle mafie è al nord mai sottotraccia quello che voi mi insegnate
Loro usano strumenti tecnologie eccetera
E allora importante di prego il ruolo i cittadini una mossa da parte di tutti noi allora la terza gamba nostro è stata la cultura l'educazione la cultura perché la cultura che dà la sveglia le coscienze
E la violenza culturale è il dato più grave nel Paese
Si chiama mafiosità e si chiama omertà e diffusa non è alta la cosa più pericolosa
Perché ucciderà speranze uccide la verità
Ma soprattutto c'è questa mafiosità che fatte di modi di linguaggi no c'è questo questa mafiosità che lava ispirate nell'aria
Allora c'è una violenza culturale pericolosissima
Vi prego quella violenza tocca a noi
Io non sono laureato l'unica laureati onorificenze confuse io mi sono io sono radiotecnico
Se avete bisogno servivano per qualche cosa Enrico
Perché quei sette negli studi per la mia vita è cambiato il comizio diciassette ambientarmi gruppo Abele dove continua a vivere
Poi la vita ti cambia
Ti prego
Voi avete il privilegio la fortuna
Però mi chiedo
Che che questa sfida colturale abbiate pazienza il Paese che io amo il Paese che io amo io amo il mio Paese che ritaglio come voi
E credo di avere anche il coraggio di dirci le cose belle e positive che ci sono vi prego il dovere di fare emergere tutto il bene che c'è ed è meraviglioso
Poi ci diciamo delle cose scomode noi siamo l'ultimo posto in Europa per la povertà educativa
Siamo agli ultimi posti per la dispersione scolastica
C'è un problema del mondo della scuola
C'è una differenza tra la distruzione ed educazione
Perché non basta istruire perché avremo dei bravi tecnici e ben venga molti in un anno quell'accesso
No
E invece educazione ti dà una visione più ampia che accompagna c'è una fan dei tipo di ritorno nel nostro paese che è impressionante
Ecco allora che c'è una proposta
è per me è bello essere in una università
E se l'università
Ragazzi c'è bisogno di voi nella società
La società ha bisogno di voi svegli intelligenti preparati c'è tanto bisogno di voi
Sentite forti tutto questo perché il cambiamento che ne sogniamo di Gide gli avevamo ha bisogno di ciascuno Dinoi
E di voi perché voi portate una linfa nuova una capacità di lettura dell'oggi come alla vostra età
Anche noi abbiamo portato la nostra linfa i nostri sogni le nostre speranze c'è bisogno di voi
Vi prego oggi più che mai nel nostro Paese con paese chiamiamo ma chiari sue fragilità perché noi abbiamo oltre due milioni di ragazze che ha terminato la scuola non trovano lavoro
L'orario del lavoro può dire la libertà la dignità delle persone
A fianco delle cose belle meravigliose che ci sono e allora io non ti rispondo tanto sui beni confiscati perché so davanti agli occhi di tutti
Però mi ha fatto piacere andare in Spagna dove due bravi magistrati nonostante una marea di fatiche
L'esempio dell'Italia Italia e scuole nel mondo catene orgogliosi rispetto a queste
Tu a bravi magistrati sono riuscito a confiscare una villetta mi ha fatto piacere che a Parigi
La magistratura di Reggio Calabria quelli no i magistrati francesi nel cuore di Parigi nel quartiere più ricco si è aperto in un grande appartamento sottratto alla 'ndrangheta calabrese una comunità che accoglie le ragazze peccato che in quel territorio lì
Andare del Doria raccomanda da Cartier
Perché la zona più ricca ma che importa con le ragazze vivono oggi bevono le loro fragilità loro disagi nel cuore di Parigi
Pochi giorni fa eravamo con alcuni magistrati in Argentina
Per un progetto europeo la società civile ed associazioni movimenti d'Argentina vuole prendere esempio dell'Italia per la confisca e l'uso sociale
Che bello l'osmosi istituzioni insieme capi lega libera non a caso da undici anni ha un rapporto con i carabinieri
Con la Polizia di Stato da più recentemente con la dia qua direzione nazionale istituzioni insieme questa la forza uniamo le nostre forze per diventare una forza
Grazie Luigi
L'invito ai giovani
Ad andare
Nella stessa direzione di Luigi ha fissato un lirismo iniziative con la creazione di di Berna
A questo punto noi facciamo una brevissima pausa per sistemare immediatamente dopo sale sul palco
Dunque cosa dice il nostro programma immediatamente dopo sale sul palco Vittorio Rizzi vicedirettore generale della pubblica sicurezza
E direttore centrale della polizia criminale che ci parlerà dei la metamorfosi delle mafie abbiamo visto i modelli ai modelli cambiano si adattano a realtà
E per combatterli bisogna adattarsi alla realtà conoscerla
Grazie
Allora questa seconda fa se ci pone qualche problema di contrazione dei tempi però cominciamo subito
Io do subito la parola a di Torino Rizzi vice capo della polizia e direttore centrale della polizia criminale sul tema la metamorfosi delle mafie prego
Grazie
Grazie buonasera buonasera a tutti saluto a a tutte le autorità e soprattutto agli studenti un ringraziamento alla sapienza la magnifica elettrici dei docenti che hanno voluto questo evento insieme con gli studenti
Dopo aver ascoltato l'intervento in particolare di Antonio divise consentitemi di di dire che voi non siete
Il futuro
Del del mondo che verrà a voi siete il presidente e meno male che il dossier
Oggi parliamo di metamorfosi questo è il tema dell'intervento boh lo conterrà Roper ovvie ragioni di rispetto anche degli interlocutori che parleranno dopo di me metamorfosi vuol dire
Trasformazione da qualcosa in qualcos'altro
E e quindi vediamo che cosa è accaduto nella storia delle mafie
Potrei partire da molto lontano lo faccio solo con un accenno in quanto la storia delle mafie italiane Amanda e ammantata di leggenda abbiamo la leggenda che risale addirittura al quindicesimo secolo di Ossona Astros Carcagnolo so che Benigni
Vendicano lontana dello stupro di una loro sorella
E scontano una condanna di trent'anni nell'isola di Favignana loro appartenevano ad un'associazione segreta alla Gare du vigna e nelle viscere della terra in questo carcere dove vengono rinchiusi per trent'anni scrivono le regole i codici d'onore su quali poi daranno vita alla camorra alla 'ndrangheta e alla Cosa Nostra vedete
La storia del legame tra le mafie alle associazioni segrete è una storia che ritroviamo anche in altre associazioni mafiose pensate la storia delle Triadi cinesi siamo più avanti nel tempo
Ma anche qui abbiamo i cinque antenati che sfuggono al crollo del della del tempio di Shaolin e anche lì sono ammantate con i con i contatti con le società segrete le società segrete
Di ogni epoca questo è un po'un modo per rendere salvifico l'agire criminale dare un una parvenza di di di diciamo di legittimazione in qualcosa che possa trovare nella leggenda
Una moto con una motivazione positiva di vidi quello che invece è un antistato che è nascosto nelle pieghe dello Stato per intimidire esercitare il potere d'arricchirsi molto più prosaicamente
Negli anni questo potere mafioso si declinerà con le parole del quattrocentosedici bis le associazioni mafiose si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo le mafie
Sono sempre state adattive resi gli enti a che cosa alle trasformazioni e i cambi
Ai mutamenti sociali alle grandi tragedie dell'umanità e quindi in questo momento storico i nostri sensori sono allertati perché dopo il covi della la covi del Corno mi dopo
E e il la tragedia che viviamo con il conflitto in Ucraina sono tutte opportunità per le mafie pensate il barone Rothschild della famosa famiglia dei Rothschild
Diceva quando scorre il sangue nelle strade tempo di comprare per cui noi dobbiamo avere un'attenzione particolare in questo momento
Persino quando ci sono stati eventi straordinari per la storia dell'umanità penso alla caduta del muro di Berlino nel mille novecentottantanove
In ben due occasioni sia due 'ndranghetisti che due appartenenti alla Cosa Nostra siciliana in una conversazione si chiedono che cosa fare
E in entrambe le conversazioni la risposta è compra compra discoteche compra Barcon per pizzerie compera
Tutto
E questo già comincia a darci un'informazione di quella che la attuale metamorfosi delle mafie quando ne parliamo di metamorfosi
Dobbiamo individuare quali sono gli elementi che costituiscono gli assi di questo cambiamento il primo il fattore progresso
E noi tutti viviamo in un'epoca digitale ma molti di noi sono nativi analogici quando io sono entrato in amministrazione c'erano i primi personal computer e noi vivevamo l'entusiasmo della logica inferenziale quando le macchine ci davano risposte su base probabilistica
Ci sembrava di essere entrati nel futuro
Con questo secolo e con la logica digitale siamo entrati in un'era molto diversa lei era nella quale alle macchine si chiede
Anche una capacità di intuito si chiede quella così detto approdo nelle euristica delle macchine dove restituiamo le macchine forse una delle caratteristiche che connotano nella maniera più straordinaria l'essere umano
Cioè è quella capacità dell'intuito che un filosofo della fine dell'Ottocento Henry Bergson
Dice da una parte c'è l'istinto che proprio degli animali dall'altra parte c'è l'intelligenza che è propria degli uomini nel mezzo c'è lì l'intuito che riesce a coniugare l'immediatezza dell'istinto
Con la consapevolezza dell'intelligenza è bene questo progresso tecnologico e poi i giovani non sedete sugli allori perché l'era quantistica
Assolutamente alle porte e quindi se io sono figlio di un'era analogica e voi siete digitali di nascita probabilmente vostri figli saranno quantistici della loro era e questa era Riker rivoluzionerà le nostre convinzioni e i nostri Sampieri bene che cosa è successo con l'evoluzione tecnologica bene e il Don Luigi ci parlava della rosa bianca sulla Baraldi Rita batteria io vi parlo della rosa e nera e della manomessa sulla bocca di Concetta Riina quando muore il papà Salvatore Riina
Non avrei mai creduto trent'anni fa che l Lessico dell'omertà
Venisse portato su una piattaforma e su Facebook in particolare Concetta Riina invita gli affiliati all'organizzazione mafiosa al silenzio e pubblica lassù la foto
Di un dito sulla bocca e di una rossa e nera per celebrare e ricordare a tutti che dovevano mantenere il silenzio il Sico digitale dell'omertà non l'avrei mai creduto come non avrei mai creduto
Che le estorsioni si declina se ero in Ransom guerra la stagione in cui vediamo le però piattaforme di società e di ospedali
Bloccate Ent oggi stesso abbiamo avuto pensate un attacco al sito della Polizia di Stato e queste
Più otto forme di più vengono attaccate
Che vengono poi chiesti riscatti e e questo è un doppio attentato
Non soltanto alla libertà e alla alla capacità di queste infrastrutture ma anche alla nostra libertà perché vengono attaccati i nostri dati più personali quando si realizzano quelli che tecnicamente vengano
Chiamati dei da capricci
E e chi non si ricorda dei pizzini Provenzano i pizzini questo ulteriore metodo di comunicazione mafiosa
Anche questo è stato spazzato via dalla tecnologia ora si parla su piattaforme criptate incrociata Sky Sissi hanno Nowa Bissi questi sono i pizzini attuali del siccome mafioso
E se questo può sembrare ammantare un po'anche questo di leggenda le capacità tecnologiche delle mafie pensate solo a come è stato catturato Rocco Morabito il numero uno della mafia
Calabrese della 'ndrangheta è stato catturato con una cyber trappola realizzata con una piattaforma
Che era in realtà una piattaforma che sostituiva l'operazione sotto copertura che siamo abituati a conoscere non era un agente ma era una piattaforma tecnologica sotto copertura per offrire ai criminali la possibilità di Chiara parlare indisturbata
Ebbene in questa trappola è caduto anche Rocco Morabito ed è stato localizzato e catturato in Brasile dopo che si era scambiato dei messaggi con un suo complice pensate alle truffe noi siamo abituati a al mondo delle truffe e dei truffatori l'anno scorso il sessantaquattro per cento delle truffe
E avvenuto nel mondo virtuale
Il mondo sta cambiando le le mafie si stanno adattando a questo cambiamento e ne sanno Trento ogni possibile beneficio
E altrettanto devono fare le forze di polizia perché se ci sono Chuck criptate dovremmo sviluppare una capacità di hackeraggio dovremmo avere gli strumenti normativi
Che rendano possibile questo tipo di hackeraggio nei nostri laboratori stiamo già sperimentando moltissime tecnologie innovative
A a Europol nell'Innovation Lab stiamo lavorando su emulatori quantistici e stiamo lavorando per aria
Sviluppare prodotti che portano dalla polizia di prevenzione alla polizia predittiva Traverso
L'intelligenza artificiale il machine learning parole che tutti pronunciamo e che certe volte sembrano anche un po'prive di contenuto invece rappresenteranno soprattutto nell'attività delle forze di polizia
Quell'altro passaggio in bocca epocale un po'tutti hanno parlato di un prima e di un dopo probabilmente il dopo per le forze di polizia sarà anticipare la minaccia così tanto da arrivare non dico a Minority Report ma comunque ad algoritmi di intelligenza predittiva che ci consentano di attuare altrettanto velocemente la stessa metamorfosi bene
La seconda parola-chiave globalizzazione le mafie sono globali e globalizzate oggi
La mafia fa business opera in tutto il mondo pensate
Che la 'ndrangheta è presente in trentasette Paesi del mondo di cui ventidue europei abbiamo arrestato a Sterling è una città che in camera e che in Australia conta duecento mila abitanti
Un sindaco che apparteneva alla 'ndrangheta e e che era riuscito a scalare persino ai vertici della politica diventando sindaco di quella città
E il e d'altra parte le regole di mercato prevedono che se qualcuno vende qualcuno compra
E di fronte al business si creano le alleanze globali e quindi l'altro elemento portante che in questa moto amorfo sì le mafie si sono fatte impresa
Oggi c'è Isaia Sales il professore
Sociologo che io ammiro tantissimo per i suoi studi e per i suoi lavori con il professor Di Gennaro hanno recentemente pubblicato uno studio sulla corruzione e dal quale emerge in estrema sintesi che i corruttori sono per il trenta per cento mafiosi o per il trenta per cento imprenditore quindi delle due l'una
E lo escluderei che l'imprenditore diventato mafioso l'altro mi sembra più plausibile
Le mafie si fanno impresa e questa è l'ulteriore gravissima metamorfosi perché la metamorfosi che porta a rendere legale ciò che nasce illegale a trasformare illecito ciò che nasce illecito e volete la sintesi
Plastica di tutta questa metamorfosi c'è un angolo di mondo che si chiama tripla Frontera dove si guardano le frontiere del Brasile
Dell'Argentina e del Paraguay
Lì passa alla cocaina tutta la cocaina che arriva in Europa soltanto dia ce con diciamo attestato dall'attività di polizia
Nell'ultimo anno e mezzo sono stati sequestrati cinquanta mila chili di cocaina che Transit sono transitati o dovevano transitare attraverso i tre mila cinquecento chilometri di questi canali che poi sfociano poi nell'Oceano Atlantico
Ebbene in questa tripla Frontera si saldano le mafie di tutto il mondo la 'ndrangheta ma anche il Primero comando della Capital
Brasiliano oppure il partito per meglio brasiliano il cartello di Sinaloa messicano la Yakuza giapponese persino le formazioni palestinesi di Hamas
Comprano le armi in questi mercati in una internazionale del crimine che sostituisce l'antistato che siamo abituati a contrastare
A un sistema anti statale
E
Chi combatte oggi questo sistema anti statale viene ucciso esattamente come sono stati uccisi il giudice Falcone del giudice Borsellino
Venerdì scorso veniva ucciso Marcelo Picci
Marcelo Pecci è un giudice paraguaiano ma è anche cittadino italiano è stato ucciso durante il viaggio di nozze che stava facendo in Colombia sulla spiaggia con la sua giovane sposa un commando composto da attentatori che sono arrivati dal mare su tre moto d'acqua
Sono scesi lo hanno ucciso e questo giudice era l'unico argine alla lotta contro questo sistema anti statale mafioso e noi per rendergli onore siamo stati ai suoi funerali perché lavorava come giudice Falcone e Borsellino per un ideale di giustizia
Mi mi voglio velocemente
Saltando tutto una serie di passaggi arrivare alle conclusioni perché il tempo è veramente poco e soprattutto ci sono Inter loro ci sono relatori straordinarie che parleranno dopo di me
Queste giornate che avete organizzato sono aspettando il ventitré maggio e quindi sono un percorso di attese a un percorso di memoria e quindi vi podio portare anche nel mio piccolo il ricordo
Di quegli anni che ho vissuto perché ero già anche io nelle forze di polizia e lo faccio con pudore
Perché ci sono tanti colleghi che sono morti per mano della mafia e la morte
Deve sempre merita sempre rispetto e quando poi a morire sono degli eroi non merita non bassa sulle rispetto per usare le parole di Tina Montinaro che sarà ospite a questi lavori bisogna che chi ha ucciso con Big Time disonore si inginocchia e chieda perdono vedete voi siete giovani probabilmente non sapete che Antonia Setti Carraro la mamma di Emanuela Carraro che era la sposa di del generale Dalla Chiesa Duomo dove tutto forse è cominciato perché dopo la morte del generale della Chiesa è iniziata la cosiddetta legislazione antimafia la Rognoni-La Torre quindi è è nato un tanto un movimento di riscatto di fronte alla minaccia mafiosa lei non crede nel perdono lei dice del resto del mio perdono non saprebbero cosa farsene chi non ha la coscienza non capisce nemmeno il significato di perdono e poi e questo nodo anche come assist per il panel che succede che si che seguirà acquisto
Lei parlando alle donne dice non perdono nessuna donna
Non solo quelli qui figli hanno ucciso Emanuela assume e suo marito ma tutte tutte quelle che non si sono ribellate compiendo qualsiasi cosa qualsiasi perché i loro figli non crescessero nelle strade con la pistola in mano
Non credo che siano la fame l'abbandono a rovinare i ragazzi di Palermo e la povertà interiore la miseria morale la mancanza di buoni modelli l'essere testimoni del mare senza stupirsi senza ribellarsi
Io nel novantadue un giovane funzionario dopo che uccisero Giovanni Falcone chiesi di andare al Servizio centrale operativo perché mi sentivo che dovevo dare senso alla mia scelta di servire lo Stato in quel commento lo Stato era sotto attacco
Non mi resi nemmeno conto del perché il trasferimento avvenne in pochi giorni realtà avevano bisogno di giovani da mandare in Sicilia e di alimentare le fila della lotta contro la mafia
E abiti iniziai quell'avventura che poi mi ha portato in tanti luoghi in tanti in tante situazioni a combattere la mafia ma ricordo e voglio portarlo questo ricordo quando in quei giorni veniva Paolo Borsellino a fare degli interrogatori al via dell'Oceano Pacifico dove aveva sede il Servizio centrale operativo io dovevo cedere di la mia stanza ero tredici funzionari più giovani e lo vedevo che camminava sul balcone fumava fumava e pensava lo vedevo proprio perduto nei suoi pensieri e io questo ricordo di chi forse stava presagendo il suo destino o forse pensava a quali altre atto riuscita dei mafia verrebbero messo in campo infatti Abm
Il diciannove luglio ve n'è un'altra strage in quella strage non era solo lo Stato sotto attacco eravamo tutti i numeri sotto attacco perché si stavano mettendo in in discussioni le nostre libertà i nostri diritti
Fondamentali erano le istituzioni dello Stato quello stato sacro di cui ci ha parlato
Don Luigi Ciotti era sotto attacco e allora ti voglio raccontare per farvi comprendere il clima che si respirava in quegli anni
Una un pezzetto da ultrà atto da un libro del marzo del mille novecentonovantadue quindi immediatamente prima delle stragi
Un libro scritto sicuramente da un funzionario di polizia che però mantenne l'anonimato perché non poteva parlare così esplicitamente
E che si chiama
Sulla loro pelle che era anche la pelle probabilmente di chi ha scritto questo libro
E e lui immagina i tanti caduti delle forze dell'ordine e magistrati che si rincontrano nell'aldilà lui lo chiama la collina e commentano con il distacco chi ormai è passato
Nel della quello che sta accadendo sulla terra e vi voglio sentirebbe far leggere le parole
Che l'Autore
Immagina in un dialogo tra il generale Dalla Chiesa il generale Galvaligi vittima del terrorismo e dice non dirò che la marcia che mi ha ucciso insieme a mia moglie
Usasse pallottole di un calibro superiore a quelle che hanno ucciso il generale Galvaligi
Sparate dei terroristi
Dico che la ramificazione la profondità ed estensione della radice della criminalità del nostro Paese distrugge e rovina come non riuscirono a fare non avrebbero mai potuto fare le Brigate Rosse e tutti i gruppi e movimenti terroristici
Anche questo era un presagio nel marzo del mille novecentonovantadue
Di quello che stava accadendo
E dico voglio condividere anche un altro documento questa volta veramente molto intimo
Molto personale in uno stralcio di una lettera che Vincenzo Parisi se io ero l'ultima delle fila nel contrastare la la minaccia mafiosa Parisi era il capo della polizia in quegli anni
E risponde dopo le stragi di Falcone e Borsellino ad una lettera accorata di un magistrato che
E edili in prima linea e che ha tutte le ansie tutte le le angosce di Killing prima linea in questo passaggio io
Trovo tanta voglia di riscatto e tanta speranza Parisi scrive
Ho fiducia nella forza dirimente degli ideali e dell'esempio sono certo che l'azione responsabile e consapevole di che a loro che come lei sono autenticamente impegnati
Nell'affermare la religione dello Stato e della legge può avere ragione di tutte le forze contrarie complici o passive
E concludo veramente con una riflessione ma il lavoro di polizia il lavoro della magistratura è un lavoro che mette molto spesso
Noi tutti a confronto con gli abissi dell'animo umano con quelle atrocità che l'uomo sa porre in essere il nome di quel libero arbitrio di cui Nostro Signore certo tanto
E questa questa quale etica
Costituita per non il riscatto quali bellezza
Potrà salvarci di fronte a tutto questo orrore
E qui soccorre la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dieci dicembre mille novecentoquarantotto dopo due conflitti mondiali dopo di atrocità di due genocidi
La dichiarazione universale declina qui diritti che appartengono all'uomo per il solo fatto di essere nato e e tra questi diritti individua unico atto di sorto dopo unica carta costituzionale che lo dice così esplicitamente il diritto alla sicurezza e allora vedete
Nel momento in cui siamo costretti a guardare troppo a lungo
è troppo profondamente nell'abisso nel momento in cui se dovessimo fare una metafora
Nello svolgere il nostro lavoro è come se spacca Simo pietre sotto il sole
L'unica salvezza all'unica bellezza che ci salva e la consapevolezza che nel fare questo lavoro nello spaccare le pietre ne stiamo costruendo una cattedrale
La cattedrale che è il alla fine il tempio della salvaguardia dei diritti umani e vede mi permetto di fare un riferimento a questo nostro credo laico don Giulio don Luigi a questa religione dello Stato
E nella nostro credo laico e nella religione dello Stato che noi coltiviamo la forza di sopportare i tanti caduti che sono morti per mano della mafia
Non sono caduti in bagno il nome di questa religione loro sono caduti e nome di un ideale superiore di libertà e di giustizia grazie
Grazie io tornerei immediatamente la parola a di Saya Sales
Sul tema il clientelismo l'illegalità il potere criminale della camorra come vedete entriamo nel merito di una delle forme
E la criminalità mafiosa
E e i suoi collegamenti anche con l'esterno questo è il tema che mi preme di più
Sales più volte ha studiato questi aspetti insomma c'è un continuum Isaia tra il clientelismo illegalità e poi i poteri mafioso
Sì sicuramente proverò nel corso di questa mia breve relazione di di di dimostrarlo partendo da l'hai tre novità più significative nelle marcite Ayane
La prima che si è consolidato un processo di nazionalizzazione delle marce
Abbiamo già parlato con una fortissima espansione nel Centro-Nord si può parlare di stabile radicamento non più di infiltrazione
E di colonizzazione
è importante questo perché per da un secolo e mezzo noi siamo vittime di un luogo comune
Sul nesso strettissimo tra mentalità meridionale mafiosità
Questo nesso ci ha fatto perdere del tempo ha dato spazio al razzismo incredibile senza ricordare che le mafie sono nate nel Sud ma sono state combattute da meridionali
Su quindici magistrati
Ammazzati dalle mafie ben quattordici sono meridionali
Non lo dimentichiamo
E e soprattutto finiamolo con questo razzismo le marce non hanno niente a che fare con la mentalità dei meridionali e l'espansione al Nord ci ha dimostrato che esse possono vivere i luoghi di grandi civiltà di un tessuto democratico molto forte perché le mafie
Hanno a che fare colluso della violenza per darsi potere e con la circolazione della ricchezza non hanno a che fare con la mentalità la seconda questione fondamentale appunto l'ingresso delle marce nell'economia è un dato storico ma per un lungo periodo le mafie hanno fatto parte della borghesia benestante oggi fanno parte alcuni di essi dei ricchi del mondo
Mentre per un lungo periodo per esempio per quanto riguarda la camorra napoletana
I sottoproletari non erano mai arrivati alla ricchezza oggi sottoproletari a Napoli sono più di chi dei più importanti imprenditori napoletani grazie al traffico della droga e questo senza
Studiare senza fare vera impresa
La complessità del ruolo delle marce nell'economia deve essere segnalata da una cosa che dovete sapere che dal due mila e quattordici almeno tre attività mafiosa e fanno parte del Pico della nazione cioè lo Stato italiano insieme ad altri Stati europei
Quando fa le statistiche quando deve dire il pile nostro di che cosa è composto
Aggiunge alle altre attività la prostituzione il traffico della droga e il contrabbando di sigarette quindi se qualcuno vuole capire la complessità del ruolo delle marce nell'economia in qualche modo e il Governo italiano o i governi europei che potrebbero che potrebbero segnalarlo a il terzo elemento è un cambio delle gerarchia all'interno del mondo mafioso
Anche questo qualcosa di cui dobbiamo discutere perché per molti anni è stato usato un solo criterio per capire ciò che era mafia cioè doveva assomigliare al modello della mafia siciliana
Anche nel mondo universitario
Se
Dicevi delle cose che di qui a poco dirò
Per esempio che è nata prima la camorra che la marcia e quindi la prima mafia e la camorra napoletana anche le persone più appassionata degli studi sulla mafia in qualche modo che contestavano come se gli volersi togliere
Un primato
Il fatto che si è ritenuto mafia solo quella siciliana è stato un grave errore
Perché nel mondo mafioso la mafia siciliana rappresenta una originalità non l'esclusività
E soprattutto rappresenta un modello di mafia rurale
Che non ci ha fatto vedere in tempo ciò che invece
E le prospettive che stava avendo la mafia urbana
Che Ramacci urbana per eccellenza è sicuramente la camorra la camorra napoletana
Cosa voglio dire con questo che noi siamo stati totalmente impreparati di fronte al fatto che si sono affermate due altre mafie con modelli organizzativi totalmente diversi da quelli dalla mafia siciliana e nessuno l'ha previsto
La camorra napoletana oggi ha un ruolo nazionale e internazionale la 'ndrangheta ha un ruolo nazionale internazionale di cui poco fa vi è stato detto come mai non si è fatta questa previsione anche perché la mafia siciliana era quella che aveva un maggior nessuno è un maggior rapporto con la politica e quindi in qualche modo meritava una particolare una particolare attenzione
Ecco chiediamoci perché c'è stato da un lato questa trascuratezza e questa sbagliata previsione e al tempo stesso questa scesa di due mafie cosiddette secondarie nella
Diciamo tra le prime marce nel mondo
Chi lo dice lo dicono innanzitutto gli americani nel due mila undici
Barack Obama presentando un rapporto sulla sicurezza nel suo Paese dichiarò che quattro erano le mafie più pericolose per gli Stati Uniti era la camorra napoletana la mafia russa dagli aguzza
Giapponese ai Narcos messicani
Oggi si potrebbero aggiungere altre altre mafie ma sta di fatto che un organismo così importante delineo questo cioè elemento meravigliando un po'tutti non dimentichiamo che solo nel due mila otto il Parlamento italiano ha dedicato una relazione alla 'ndrangheta solo nel due mila otto e solo nel mille novecentonovantatré
Luciano Violante fece una prima relazione sulla camorra
Napoletana ecco vediamo un po'i dati per capire di che cosa stiamo parlando
Vediamo le ordinanze di custodia cautelare dal mille novecentonovantadue al due mila e tre la camorra avuto tre mila duecento diciannove ordinanze di custodia cautelare
La 'ndrangheta due mila e ottocento Cosa Nostra due mila centonovantatré
La Puglia ottocento e undici per un totale compresa altre regioni di dieci mila seicentosessantasette ordinanze di custodia cautelare come vedete più della metà
Dal mille novecentonovantadue sono di camorra
Darà anche tra
Vediamo le entrate economiche sono state calcolate da Transcrime per un lavoro che credo sia stato commissionato proprio dal ministero degli Interni qualche anno fa però ha una sua validità dal punto di vista delle tendenze
Ebbene la camorra fattura tre mila settecentocinquanta milioni di euro la 'ndrangheta tre mila quattrocentonovantuno Cosa Nostra mille ottocento settantaquattro
Cioè camorra e 'ndrangheta hanno il sessantasette per cento dei ricavi delle attività economica
Vediamo il numero di omicidi dal mille novecentottantatré al due mila e diciotto
La
Camorra ne ha tre mila e trentasei quarantacinque quattro per cento
La Sicilia la Cosa Nostra mille settecentouno
Il venticinque e cinque per cento la Calabria mille trecentoventi diciannove otto per cento ma se calcoliamo in mille trecentoventi della Calabria in rapporto alla popolazione calabrese ha il primo posto
Quindi gli omicidi
Parliamo poi dello scioglimento dei consigli comunali o il dato di un mese fa quindi sarà aumentato di uno o due se non ricordo male trecentosessantacinque scioglimenti di consigli comunali la Calabria cento ventisette
La Campania centotredici la Sicilia ottantanove la Puglia ventitré come vedete lo scioglimento dei consigli comunali la Calabria a il picco più alto
Se poi calcoliamo l'indice di presenza mafiosa in un indice
Elaborato con omicidi scioglimenti dei consigli comunali beni confiscati e quant'altro
Molti non gli danno
Pienezza scientifica questo dato però anche qui soltanto per avere un orientamento è bene come regione ad alta densità mafiosa per tutti è l'insieme di questi dati la Campania il sessantuno e ventuno per cento la Calabria il quarantuno e settantasei la Sicilia il trentuno e ottanta
Le Province con maggiore indice io densità mafiosa Napoli centouno e cinquantasette del gioca labile novantaquattro Vibo Valentia sessanta a Palermo cinquantotto Caltanissetta cinquantatré Crotone
La cosa significativa che nelle prime trentasei Province italiane
Torino al ventesimo posto Milano al ventiseiesimo posto ben dieci sono nel centro
Nel centro nord
Quindi come vedete i dati segnalano nazionalizzazione delle mafie le marce non più e non solo un problema meridionale presenza massiccia nell'economica cambiamento delle gerarchie
Perché è avvenuto questo cambiamento nelle gerarchie perché ricordava
Il prefetto
Che i cambiamenti delle mafie avvengono per due motivi uno il contrasto dello Stato l'altra le opportunità
Non ci inventiamo lucidi disegni nella mente di mafiosi mafiosi sono molto duttili cambiano a seconda della repressione e a seconda delle opportunità
Con la repressione verso la mafia siciliana si sono aperti degli spazi questi spazi sono stati coperti
Dall'andrà anche dalla camorra soprattutto quando il traffico di droga è passato dal primato dell'eroina a primato della cocaina i calabresi sono grandi compratori e sono affidabili
I napoletani ogni inventato lo spaccio di massa cioè hanno
Delimitato interi territorio la città di Napoli in cui per alcuni anni un avuto il monopolio assoluto cioè comandavano loro hanno tolto allo Stato il monopolio legittimo della forza e della violenza in alcune
In alcune realtà
Ma la cosa significativa è che la mafia siciliana
Paga il prezzo della sua struttura piramidale
Cioè quello che sembrava la cosa più forte della mafia dal punto di vista repressivo si è dimostrata la cosa più debole perché se tu pre indicati la la la struttura in qualche modo decade decade o si compromette
Mentre le strutture orizzontali o le strutture a base familiari come la camorra e la 'ndrangheta riescono meglio
A ad affrontare la repressione perché hanno un ricambio di massa non hanno la camorra il giuramento la gerarchia per cui hanno un esercito di riserva che immediatamente diventa mafioso
La 'ndrangheta con la sua struttura in qualche modo si è difesa meglio dalla repressione dello Stato la camorra si è ripreso meglio dalla repressione dello Stato cosa voglio dire
Che il modello piramidale che per anni ci è sembrato il modello più pericoloso dal punto di vista investigativo si è dimostrato il più debole
Le strutture erano dette della camorra napoletana si è dimostrata più vincente cioè la camorra che sembrava quella più frammentata quella meno degno di attenzione perché non avevano un capo non avevano una cupola si è dimostrato più rispondente alla nuova capacità di espansione
Imprenditoriale cioè è un'impresa criminale ardente corrisponde all'impresa
Economica arretra
Che abbiamo visto nel campo economico affermarsi seconda cosa le imprese criminali piramidali commettono più crimini politici
Le imprese invece criminali all'ente commettono meno
Delitti politici per esempio prendiamo i magistrati undici magistrati siciliani uno settentrionale tre calabrese nessun napoletana cioè mai se ha fatto un attacco perché perché nella struttura Rete
Io a me basta che mi lascino fare
Non voglio la supremazia alla mafia siciliana paga il prezzo dell'egemonia cioè voleva comandare sulla politica cioè l'errore più grave mai commesso da una struttura mafiosa perché la mafia eh
Violenza di potere che si legittima con gli altri poteri ma mai supremazia della violenza sul potere politico
La mafia ha cercato di fare un passo offre ed è stata bloccata la camorra 'ndrangheta non ci hanno mai pensato perché il loro interesse e quello di fare affari non la dobbiamo chiamare criminalità trafficante questa era
La struttura della della camorra concludo con alcune cosa che bisogna sapere sulla
Sulla nostra storia
La prima
Che la camorra nasce dopo la fine del feudalesimo
Nasce prima della mafia siciliana per tutto l'Ottocento la mafia siciliana veniva chiamata la camorra palermitana
La Ka la la 'ndrangheta calabrese veniva chiamata la camorra Calabrese
Ne abbiamo un libro i mafiosi la vicaria del mille ottocentosessanta tre con cui si segnala la prima letteratura sulla mafia ebbene il protagonista di mafiosi alla vicaria è un camorrista napoletano
Che alcuni dicono somigliasse in qualche modo a Crispi ma è un camorrista napoletano
La 'ndrangheta ancora oggi i riti di iniziazione copiati dalla camorra napoletana dell'Ottocento è ancora oggi uno dei livelli è camorrista all'interno della 'ndrangheta
Che cosa dov'è nato tutto è nato nelle carceri la cosa singolare
Del processo mafioso in Italia che sono nati nelle carceri
Cioè quando calabresi siciliani e napoletani si incontravano i napoletani erano i più numerosi hanno loro dato diciamo la struttura ma da dove hanno preso questa struttura e questa è una cosa che nella storia si ricorda troppo poco l'hanno presa dalla Carboneria e dalla massoneria
Cioè loro hanno bisogno di nobilitare il crimine
La Marcella prima criminalità ideologica della storia al pari del terrorismo
Cioè loro debbono dimostrare che non sono delinquenti e quello che lo fanno lo fanno per nobili ragioni non era così che facevano i carbonari perché facevano gli attentati lo facevano per nobili ragioni cioè contro lo strapotere delle dei dei sistemi dei sistemi monarchici o o quant'altro
Ecco non dimentichiamo questo rapporto molto stretto
All'inizio c'è il carcere anche l'esercito all'inizio ci sono i diritti segreti i mafiosi hanno sempre bisogno di dire che loro non sono delinquenti
E qui viene il grande tema e concludo la camorra e la prima mafia ed è una mafia di tipo urbani
Allo stesso modo di Parigi e Londra esistevano criminale anche in quelle città dell'Ottocento
Solo che in quelle città i delinquenti erano legati al
Ai mendicanti Eva Gabor
Che non hanno capacità di attrazione i napoletani invece copiano quel modello è copiando quel modello non stendono la mano ma chiedono cioè l'estorsione è la forma più alta di riconoscimento del potere altrove io lo stendo la mano ma tu mi dai sulla base della mia fama di potere
Ecco e concludo con l'avvicinamento al sistema clientelare affaristico e alla mafia si può essere che l'Inter l'aria e non essere mafiosi sì
Si può essere mafiosi senza essere clientelari no
Ci sono sistemi clientelari che non si trasformano in sistemi mafiosi ma dovunque c'è la mafia la base è sempre il sistema clientela
Su che base
La prima cosa il sistema clientelare ritiene che il potere esente da ogni giudizio
Che chi amministra la cosa pubblica a una specie di impunità
Terzo che potente colui che aggira la legge non colui che applica la legge
è potente colui a cui si chiede
Il sistema clientelare a grandissimi affinità
La uso soltanto per convenienza con la mentalità mafiosa
Seconda cosa il sistema clientelare ritiene che ciò che è pubblico può essere privatizzato sulla base di un dominio politico
La mafia alla stessa cosa Sciascia fa dire a un libro
I in un libro che chi non ruba fa un danno alla propria famiglia
Chi non sopra fa sedusse i rischi non riesce a sopraffare un altro non è un uomo ecco queste due caratteristiche sono tipiche dei sistemi dei sistemi mafiosi dei sistemi clientelari
E anche per questo dopo
L'uccisione di Falcone e Borsellino la società meridionale
Fa il più grande ricambio nella vita politica che sia mai avvenuto nel sui con la stagione dei sindaci vengono eletti per la maggior parte sindaci che hanno lottato
Le marce dobbiamo interrogarci
Su questo rapporto la lotta contro il malaffare e contro le mafie e dobbiamo anche interrogarci perché e durato così poco
Allora passiamo all'ultima parte della giornata e io prego coloro che devono partecipare a questa fase finale di venire
Celermente sul palco
Io posso rimanere qui
Prego
Chi sta ci siamo devo
No composto sì sì c'è
Anzi si
Devo dare il microfono
Nelle vetrine
Diverse dentro
Allora siamo giunti all'ultima parte della giornata io intanto ringrazio coloro che sono ancora in sala per la pazienza perché ci ascolteranno e ringrazio le nostre relatrici della tavola rotonda
Che ha come tema donne contro la mafia io dato il tempo molto ristretto dato che siamo parecchio in ritardo non prenderò attento e introdurrò direttamente le nostre ospiti della tavola rotonda ringraziando le di essere qui in sapienza con noi ringraziando le del contributo che danno a questa tematica
In cui sapienza si è voluta impegnare in cui abbiamo visto nella giornata di oggi avvicendarsi autorità Esperti che hanno voluto venirci a trovare e che hanno voluto insieme a noi iniziare questo percorso che durerà per l'appunto tre giorni
Io sono molto felice di introdurre Maria Luisa Pellizzari vice capo della polizia di Kharja mi fa piacere introdurla per diverse ragioni
Per quanto esperta io ho qui davanti un tanti appunti che avevo preso ma non li leggerò tutti data l'ora i fa piacere introdurla perché è una cara amica ci conosciamo da tantissimi anni abbiamo fatto tante cose insieme e ho per lei molta stima ed affetto
Vaglio però una frase Maria Luisa Pellizzari che vanta nel suo curriculum tantissime attività
All'indomani della strage di Capaci nel mille novecentonovantadue è assegnata alla neo-costituita direzione investigativa antimafia
Ove svolge le funzioni di dirigente della sezione investigativa del centro operativo DIA di Roma
E in questo contesto è protagonista delle indagini sugli esecutori materiali dell'efferato attentato in cui hanno perso la vita il giudice Falcone la moglie e il personale di scorta
Nonché dell'arresto del latitante mafioso Leoluca Bagarella affiliato del clan dei corleonesi
Quando noi parliamo di questi eventi li abbiamo letti abbiamo letto di queste storie abbiamo ascoltato ma tu Maria Luisa li hai vissuti in prima persona allora quello che ti chiedo
Non è di parlarci in generale della mafia delle mafie ma del tuo impegno cosa è trovato a Palermo che cosa è stato per te quel periodo come l'hai vissuto al quale è stata la tua esperienza diretta
Grazie
Se vuoi puoi parlare da lì sarà attivato
Stiamo più comodi E.T. ringraziamo Anna Maria Grazia per le parole affettuose per la stima ma perché queste mi dai l'occasione l'opportunità di ritornare a trent'anni fa
Dove ho vissuto in un periodo in cui ho vissuto un'esperienza umana e professionale assolutamente straordinaria per me quindi sì ringrazio per questo e ritorno conta e insieme a voi
A trent'anni fa ero una giovane commissaria come Vittorio io Vittorio prefetto ritti cinque lontra ramo a Palermo in quegli anni
Quindi un giovane commissario capo forse nemmeno
Vengo trasferita la Direzione investigativa antimafia
A luglio prima della morte della strage di via D'Amelio quindi tra i due attentati
Io sono nata a Padova distrutta a Padova tutta la mia vita a Roma avevo attraversato il mondo delle investigazioni hanno la squadra mobile Alma
Criminal Paolo interprovinciale ma mai mai aveva avuto esperienze
In Sicilia e soprattutto nel contrasto a Cosa Nostra a Cosa Nostra siciliana
Quindi ho vissuto l'impatto più forte per una persona non per una donna proprio per un poliziotto per un investigatore
Perché la parlar modi quei momenti del posta delle posta stragi era una Palermo ma era un Paese che era colpito devastato stremato impaurito dottor lo poiché anche lui era il procuratore era un un sostituto procuratore a Palermo
è un procuratore con cui ho lavorato proprio Pellerin quegli anni per quelle indagini
Era una città tramortita diciamo un paese tramortito però lì è iniziata
Anche a Palermo la voglia di reagire dispetto ad una cosa che veramente testata vissuta come troppo a Palermo un po'c'era forse non dico un'abitudine ma purtroppo una consuetudine ad alcuni omicidi di poliziotti
Carabinieri magistrati
Giornalisti vero
L'uccisione di Falcone che era un'icona era al magistrato più scortato in Italia e subito dopo quello che era un emendamento è riconosciuto il suo erede
E quindi la morte di Paolo Borsellino assolutamente scosso le coscienze ma al nostro interno diciamo come Pomezia come istituzioni
C'era fortissima la motivazione di capire che quello era un momento nodale cioè se noi non fossimo riusciti subito in quel momento ho subito dopo
A dare una risposta a dare una risposta forte arrestando o i responsabili della strage non era questo il procuratore lavori lo ha ricordato non era normale non eravamo abituati ad arrestare gli esecutori materiali delle stragi
Non c'era un'abitudine
Cosa che magari adesso come dire più vicina la consuetudine ad arrestare i capimafia era un una risposta avevamo capito che quella era la risposta forte che si poteva dare in quel momento è subito per dare una speranza a questo Paese
Per dare una speranza a noi stessi per dare una speranza a chi come Caponnetto immediatezza aveva reagito dicendo è finita non non ce la possiamo fare hanno vinto loro che credo che chi come me come Vittorio con altre persone est sono state a Palermo pure inesperti perché io quando sono stata mandata a Palermo
Prima di tutto ho cominciato a studiare perché avevo bisogno di capire dove stavo andando a lavorare
Però ci siamo andati con una motivazione così forte con una tensione morale etica veramente anche di di speranza e con la sensazione che sta avevamo stavamo facendo una cosa importante per il Paese
Che ci ha spinto e ci sta
Regalato quei risultati straordinari che voi conoscete perché referto fu arrestato gennaio della del novantatré tocca Marina dall'Arma dei carabinieri la DIA e in particolare alla mia squadra
Arrestò gli esecutori materiali della strage cioè coloro che avevano che in seguito materialmente la strage dopo due anni e quello che era diventato numero due una volta arrestato otto attori di Cosa nostra palermitana e siciliana che era diciamo responsabile della gira e della strategia cosiddetta stragista un uomo molto sanguinario che a Leoluca Bagarella quindi non vi voglio intrattenere se fosse per me vi racconterà lei perché mi fa ritornare veramente a dei momenti
Importanti della mia vita professionale e però anche umana perché per raggiungere questi risultati intorno a me
Si è costruita una squadra di persone per la prima volta hanno le prime cose che la Direzione investigativa antimafia faceva festeggia anche lei anche questa struttura trent'anni proprio no quest'anno e quindi per la prima volta lavoravano insieme
Carabinieri finanzieri e Polizia di Stato dito lavoravano insieme operativamente
Lo dico subito
Prima che magari tu mi possa fare questa domanda visto che il tema è donne mafia lo anticipo perché è una domanda che magari mi fanno spesso il fatto che io fossi l'unica donna di questa squadra
Non ha almeno a me immane anche ai risultati Manni anche alla squadra ha creato veramente nessun problema
Un posso orse perché all'inizio
Soprattutto gli appartenenti all'Arma dei carabinieri alla Guardia di Finanza erano scarsamente abituati alle donne tanto meno alle donne funzionari e quindi responsabili di una squadra perché le donne nell'Arma dei carabinieri
E nella Guardia di Finanza sarebbero entra erano appena a sarebbero entrate nel nei primi anni del Duemila credo nel novantanove addirittura quindi e non ne avevano
Ma
Devo dire che a parte un iniziale necessità di trovare un linguaggio comune perché ovviamente la lingua aggio dell'arma dei carabinieri anche operativamente quando andavamo a fare i pedinamenti
Alle attività di osservazioni non sempre usavamo lo stesso linguaggio una volta individuato un linguaggio comune
E forse perché ne avevano bisogno essendo io l'unica donna avevano bisogno di di avermi via che io fossi presente molto spesso tratto nelle fasi operative perché in questi luoghi che erano difficilmente penetra abbellì la presenza di una donna
Dava meno nell'occhio e quindi era possibile anzi avventurarsi in un attività dove
Il fatto che io ci fosse fossi presenti e con loro grande stupore all'inizio precise sono abituati e subito sapesse anche fare qualche cosa
è è diventato un un elemento di condivisione siamo stati una squadra molto unita sono persone alle quali sono ancora legate legata Prat affettivamente perché abbiamo vissuto tre anni insieme perché la diciamo le indagini sulla strage di Capaci iniziano nel novantadue Bagarella viene arrestato nel novantacinque e quindi sono stati quasi tre anni insieme distrutti intensamente
E con risultati credo assolutamente ragguardevoli
Guai anticipato la domanda che gli avrei fatto dato il tema della tavola rotonda Benatti faccia la seconda prima di passare la parola ad Elisabetta Mancini
Che cosa si prova cioè l'arresto di Bagarella deve esser stato qualcosa di straordinario in quel momento in quel clima con tutto quello che succedeva con le persone disperate che avevano bisogno di credere in qualcosa di guardare a dei valori
Tu ed in quella squadra che cosa hai provato
Manu una grandissima gioia anche perché Bagarella era responsabile di una serie di omicidi di cose veramente molto efferate
Compresa diciamo alle la realizzazione anche l'esecuzione pratica della dell'attentato sull'autostrada capaci in cui comunque erano morta due magistrati erano morti anche tre nostri poliziotti
Della Scala
Ma una grande
Gioia
Anche perché
è il responsabile dell'assassino di Boris Giuliano che era per noi con diciamo un'icona della lotta a Cosa Nostra della lotta alla mafia e quindi
Aver porta assicurato alla giustizia un personaggio che rappresentava in quel momento
Il vertice di Cosa nostra e di una Cosa Nostra ancora stragista attenzione perché come qualcuno ha ricordato dopo gli noi le stragi di Capaci e di via D'Amelio non si sono fermati
Diciamo hanno spostato alla strategia stragista sul continente quindi con gli episodi di Roma Milano Firenze e altri che
La maggior parte delle persone non conoscono ma che si sarebbero realizzati e che solo per
Il disguido o per situazioni che non avevano creato le condizioni non non sono avvenute proprio qui a Roma vicino allo stadio olimpico era anche gli era stata organizzata un'azione molto eclatante quindi direi però che
Rispetto all'arresto di Bagarella la l'emozione più grande è stata pediatra all'arresto dei responsabili
Della strage di Capaci perché nasce quasi da o
Diciamo da un'attività investigativa che non pensavamo ci avrebbe portato a questo non so è storia ormai lo dico
Peso i non addetti ai lavori ma riuscimmo a a mettere una microspia le primissime parliamo di microspie di trent'anni fa quando le tecnologie erano assolutamente lontanissime da quella molto sofisticate che ci sono adesso fu messa a fuoco sta l'ammontare microspia in un Cobo direi così dove abitavano due importanti e mafiosi di un Paese di una famiglia di Altofonte e
Questi due nella parlare all'interno dell'abitazione
E lei avrà contare l'uno all'altro un episodio di assoluta irrilevanza cioè all'uno tentava di spiegare all'altro dove si trovava un un meccanico per fare aggiustare la l'autovettura di uno dei due dice questa frase che poi ad est rimasta abbastanza famosa che in dialetto siciliano e undici uffici Mou l'attentato UNI
Che tradotto in italiano e dove di dice guarda e la vicina capaci dove abbiamo fatto l'attentato come è chiaro che quando noi ne ha di ascolto di questa ambientale abbiamo sentito questa fase abbiamo capito che eravamo cambiavamo trovato la chiave di volta per individuare per trovare chi i responsabili gli esecutori materiali di vede quella episodio e quindi è stato un momento
Una chiave di volta perché non ce l'aspettavamo nemmeno certo erano due personaggi molto importanti di Cosa Nostra due
Personaggi di livello devo dire che da quello ambientale e poi emersero anche delle altre cose molto importanti perché per la prima volta in quell'ambientale questi due mafiosi
Descrisse era un'organizzazione di Cosa Nostra che noi conoscevamo a dalle dichiarazioni di Tommaso Buscetta ma che non avevano avuto riscontri a utenti ICI
Come può essere la conversazione tra due mafiosi per cui parlavano di famiglia e di mandamenti c'è
Fu
Un'ambientale che ci consentì era veramente ci consentì anche di avere un riscontro autentico a quelle che hanno negli anni state le dichiarazioni di Tommaso Buscetta e comunque dei collaboratori di giustizia
Di quel periodo e davvero una dichiarazione autentica naturalmente loro non sapevano di essere ascoltati e quindi le conversazioni erano assolutamente Ripetta utenti che e ci fu quindi fu una ambientale che fu portata a base di molti processi da quel momento in poi come testimonianza della bontà della ricostruzione dell'organizzazione di cosa nostra per come la conoscevamo
Grazie veramente a
Non ha delle fra le cause che mi ha raccontato una delle cose che mi hanno colpito di più è quanto hai dovuto studiare anche per la questione del dialetto immagino turche
Di Padova eccetera adesso dalla descrizione che tu hai fatto cioè riportato la frase sei entrata veramente addentra sì
Nel senso che poi avevamo molte intercettazioni e avevamo anche tranne la squadra ovviamente personale siciliane palermitano in particolare però poi nel tempo ho vissuto quasi tre anni quindi alla fine miniera è entrato e
Per molto tempo mi hanno chiesto se fossi sta dice una serie di Palermo arrivano grandi di Padova però sì sì sì e no è stata ripeto da questo punto di vista un'esperienza per questo dico anche umana umana perché mi ha toccato nel profondo
E nelle relazioni con la città perché noi vivevamo tra di noi
Non era un momento in cui si poteva vivere al di fuori di noi qualsiasi cosa veniva fatta
In maniera molto attenta molto oculata non si trovano capire che non eravamo poliziotti insomma c'era tutta una serie quindi questo ha cementato moltissimo alla squadra
Dubbiamente ha creato dei rapporti anche umani tra tra le persone acciaio poi dopo di allora sono andata a tutti i matrimoni e dei miei collaboratori loro sono venuti al mio e mi hanno accompagnato quasi all'altare
Perché in quel momento era non quasi la mia famiglia Office doroteo coloro che con la mia famiglia in quel periodo quindi sono molto legata a queste persone né dirà si era la dottoressa Elisabetta Mancini
Primo dirigente della polizia di Stato lavora alla Direzione centrale della polizia criminale e Santer e con in eventi che organizzò il se le sono molto grata immediata Elisabetta alla lunghissima amicizia la condivisione di tantissimi percorsi insieme
Ad Elisabetta chiare Dozza indiviso assegno appartenente alla Polizia di Stato sia una donna che si è occupata a tanto di vittime di prevenzione e di tanti aspetti un commento a ciò che abbiamo sentito il tuo punto di vista con operatrice di polizia
Io ringrazio la professoressa Giannini che mi coinvolge sempre in
Situazioni sfidanti arricchenti
E venendo alla tua alla tua domanda per me molto emozionante prendere la parola dopo il prefetto Pellizzari
E ed emozionante e perché per quello che ha detto perché e la conosco avendo lavorato con lei mi lega lei è un sentimento di grande stima
E i affetto avendo lavorato con lei quando era direttore della Polizia stradale ma ascoltare questa questo racconto o Spata un po'un pregiudizio
Rispetta quello che è il tema di donne mafia il pregiudizio è che il contrasto alla mafia si pensa al maschile in realtà a il se le mafie come diceva il prefetto Rizzi cambiano rapidamente anche la società civile
Cambia rapidamente e io sono molto orgogliosa di Händel stare questa divisa di un'amministrazione che essa esprimere dopo quarant'anni perché le donne hanno assunto pari dignità rispetto agli uomini in polizia solo dopo il mille novecentottantuno
Sa esprimere un vice capo della polizia vicario perché è stato che ha un vissuto nel contrasto alla mafia è stato anche direttore del Servizio centrale operativo che è il massimo organo investigativo della della Polizia di Stato
E quindi questa è un primo pregiudizio che va sfatato cioè che nel contrasto alla mafia a siano protagonisti soltanto gli uomini la testimonianza della Pro del prefetto Pellizzari ha detto proprio il contrario di quanto siano stati utili alle donne
E un altro pregiudizio è che il le donne che cioè che il la la criminalità sia soltanto maschile in realtà anche qui l'emancipazione femminile purtroppo si è emancipata anche nel male e forse il il sociologo Isaia Sales mi darà ragione che per esempio nella nella camorra le figure femminili sono figure di primo piano sono figure manageriali nella criminalità organizzata
Ma anche in forma diversa anche in Cosa Nostra e anche nella 'ndrangheta non mi dilungo dato il poco tempo disponibile
E poi come dicevi tu cioè il tema delle vittime
La magnificare Trichet ha fatto riferimento o a Emanuela Loi Emanuela Loi sarebbe stata una donna di cinquantaquattro anni come lo sono io però è morta da trent'anni aveva venticinque anni
Quando è morta come scorta del giudice board del giudice Borsellino lei era entrato in polizia nell'ottantanove era stata mandata a Palermo e aveva fatto servizio di vigilanza quello che era all'allora parlamentare Mattarella oggi Presidente della Repubblica
Subito dopo la strage di Capaci è stata assegnata appunto alla scorta dei di Borsellino e quel maledetto giorno del diciannove luglio del novantadue è morta insieme
Al suo magistrati ha lasciato un fidanzato dei genitori e un fratello una sorella e la figlia del fratello nata quattro commessi dopo la morte di Emanuela Loi porta il suo stesso nome e dall'anno scorso entrato in polizia
Un appartenente dall'anno scorso alla Polizia di Stato
Il e poi c'è un'altra categoria che si lega un po'a quello che è il discorso che ha fatto il prefetto Rizzi sulla mamma di Emanuela Setti Carraro
Il discorso delle vittime indirette di mafia delle madri delle sorelle delle mogli di persone cadute per mano della mafia
Che si sono ribellate noi che con Anna Maria volevamo invitare abbiamo invitato provata di invitare oggi Nando Dalla Chiesa il figlio del generale Dalla Chiesa che è un professore alla Cattolica alla Statale di Milano un sociologo
E presidente onorario di libera purtroppo anche per lui gli impegni già presi in relazione al trentuno e al trentennale non gli hanno consentito di essere presente però io lo vorrei
Fare essere presente comunque perché ha scritto un un libro che si chiama le ribelli
E fa riferimento a quella ribellione di cui parlava anche prima don Luigi Ciotti e nella prefazione vi leggo solo uno stralcio e poi chiudo perché tardi noi ritroviamo quella ribellione civile
A cui si faceva cenno sui fondali della lunga aspra storia della lotta alla mafia si stagliano alcune figure femminile
Donne giovani alcune persino adolescenti il più delle volte donne mature ormai anziane mogli fidanzate sorelle figlie soprattutto madri
Donne di popolo donne benestanti vissute nel culto dell'istituzione o allevate nella più piena contiguità ambientale alla cultura mafiosa
Viste singolarmente o insieme nel fluire della storia sembrano tutte le solenne intrepida e protagoniste di una tragedia greca recitano la parte assegnata loro dal fatto ogni potente a cui anche gli de I devono inchinarsi ma scelgono come recitar la ribellandosi alle addio Legia dominante infrangendo costumi e convenzioni
Da devianti da Messaggerie di utopia con coraggio e dignità e fierezza superiori e con un tratto comune le lacrime e il dolore le rughe e i capelli che imbiancano fanno tutt'uno con una richiesta di giustizia
Che è un urlo universale
Perché la loro hip ribellione nasce dall'amore ferita morte donne ribelli ma soprattutto avanguardie civili
Io questo
Saper trasformare il dolore immenso della perdita d'un figlio di un marito di un fratello in servizio per per la società civile
è una aspetto che ammiro profondamente
E mi ricorda leggendo queste parole anche quello che stiamo vivendo o guardando i telegiornali o vedendo le notizie da telefonini
Mi ricorda anche queste donne ucraine
Che sono che combattono come soldatesse la guerra o che preparano le bottiglie molotov Frank a volte capannoni di fortuna o madri che portano via i bambini dalla dalla guerra
E questa ribellione civile credo che
Sia un sentimento che appartenga molto al all'essere femminile e quindi il questo pregiudizio
Che vuole appunto le donne emarginate sia nella nella lotta alla mafia sia nell'essere vittime di mafia e credo che vada sfatato
Grazie
Grazie Lisa Betta un'altra parte di uno spaccato umano meraviglioso e grazie di avere citato questo brano di Nando Dalla Chiesa scrittore straordinario veramente capace di raccontare le storie in maniera unica grazie
Ci diceva prima il prefetto Rizzi anche don Ciotti quanto sono importanti quanto è importante nelle situazioni complesse la Rete e lavorare insieme che ci siano più l'unità che possano diciamo insieme poter mettere in campo appunto la loro forza alla loro lotta e si è parlato delle associazioni
Allora è con molto piacere che chiedo ad Anna Riccardi che presidente dell'associazione famiglia di Maria
Di portarci il suo punto di vista come donna dentro un'associazione ma anche diciamo il punto di vista dell'associazionismo e del contributo che portare da nella lotta alle
Tanto buonasera tutte e a tutti non mi nascondo una grandissima emozione
E ringrazio la retta dice che ha voluto la mia testimonianza in questo partner così importante ma dell'intero corso della giornata vado per spot perché tardi
Però sono stata stimolata in tanti diciamo anti tante riflessioni intanto sono molto orgogliosa che abbiamo lo stesso testo dottoressa dei ribelli ce l'ho anch'io quali Nando Dalla Chiesa
E quindi forse il caso che mie donne scriviamo un altro libro un altro testo che testimoni proprio l'impegno di tutte queste donne anche in vita una cosa che mi è piaciuta tantissimo di questo
Di questo appuntamento e leggere queste righe
L'obiettivo dell'iniziativa è andare oltre la celebrazione delle vittime e il solo ricordo della Pierce delle personalità coinvolte per mettere in evidenza e quei valori che hanno spinto e che spingono tante donne e tanti uomini ad impegnarsi
E poi c'è la Costituzione e poi ci sono tante cose allora poi ci sono le testimonianze di queste donne che sono qui sul palco con me che mi insegnò a non mollare mai io sono la presidente di una fondazione che si chiama famigliari Maria
Che opera nel quartiere di San Giovanni a Teduccio periferia est della città di Napoli sì siamo quelli con il tasso alto dispersione scolastica indica voli perché era seduto Isaia Sales siamo quelli con come dire con la la il più alto tasso di criminalità ma siamo anche quelli che resistiamo quelli che non andiamo via quelli che hanno un grandissimo questore prima Enrico assolutamente e grazie voi abbiamo nominato assolutamente Giovanni Falcone ma io ringrazio quotidianamente la polizia di Stato e tutte le armi dei carabinieri che sono al nostro fianco in un lavoro di Rete
Perché soltanto con la Rete quella rete capovolta se possiamo dire così a cui faceva riferimento Isaia Sales la rete della camorra siamo la rete positiva la rete Buona la Prima Rete dei cittadini e delle cittadine
Che invece fanno meno rumore rispetto alla rete della camorra ma sono modi d'amore sono di di giustizia sono nudi di giustizia sociale sono nodi di legalità o quelli che ci tengono insieme non è facile e forse mi potete diciamo dar ragione a questo punto di vista non è per niente facile quando provi a cambiare il quotidiano dei ragazzi e delle ragazze di bambini e delle bambine in un quartiere difficile
Dove si firmano i patti educativi venerdì è arrivato il ministro dell'Istruzione Fondazione Famiglia di Maria ad incontrare la nostra comunità
Io sono santi sono pochi Beckett ormai ho avuto dei sogni a diciotto anni adesso li voglio vedere realizzati adesso voglio che quei sogni diciamo di giustizia e di libertà a cui si faceva riferimento prima però si possano realizzare oggi non aspettare necessariamente domani noi siamo cittadini di questo presenti i nostri bambini e le nostre bambine sono cittadini di questi giorni e e i diritti dei bambini e ai diritti delle bambine e dei bambini dobbiamo dare delle risposte
Sono tante le punte le riflessioni da quando ti arriva un colpo di pistola in un portone di una fondazione dove tu dici ma accennare al perdonatemi
L'espressione dialettale ma è facile da capire cosa faccio se nella mia fondazione ci sono li fa i bambini di tutte le famiglie criminali che sono qui presenti
Io dico sempre per non avere queste spese qui c'è l'alleanza
E questa Fondazione che andiamo tutti d'accordo non è come fuori fu un momento per me completamente di
Diviso dell'Inter di Dimitrova e disorientata pensate che
Io sono una docente di lettere
Fece il passaggio di tre anni fa
Quand'è accaduto tutto ciò dalle scuole medie scuole superiori erano i primi giorni era tipo il dodici settembre io arriva in classe e dicevo ai ragazzi ragazze il cellulare in tasse Nozzi usare per cortesia mettiamole tasca Spinea mi squilla il cellulare immaginata in imbarazzo
Questo cellulare mi diceva
Papà dico a b per chiedo il permesso e ragazzi era il caso di rispondere perché per chiamarmi mio padre era mezzogiorno e dieci e mi dice
Le signore delle polizie hanno trovato un colpo di pistola provando diciamo a darmi una pillola con una certa leggerezza io immediatamente mi tu fai diciamo all'ufficio a fianco della polizia di San Giovanni commissariato di San Giovanni a Teduccio egli è nata una relazione vera una relazione di chi presidia veramente il territorio e io
Ovviamente non essendo della Polizia di Stato però ringrazio chi sta sul territorio Chicca chi in qualche modo ti comprende in quelle difficoltà e ti al fianco concretamente
E che cosa voglio dire con questa esperienza non soltanto questa
Di son torrente amento diciamo relativa al fatto che onestamente nonostante vengo da un quartiere difficile come barra sempre della periferia est della città ho lavorato dodici anni a Scampia nella faida di Scampia
Dove i bambini mi abbassavano la persiana e mi dicevano che se ne va ma sta qui ecco dobbiamo stare tranquilli
Dove io urlavo la camorra una montagna di Merv da ricordando Peppino è passato il loro dicevano va be'non ci siamo capiti allora lei non vuole più continuare a venire a lavorare qua che cosa mi sono ritrovata dopo quel colpo di pistola le mamme
Le madri io ho pensato pare devo chiudere
Ho pensato va be'qui in questa esperienza resterò sola chi porterà mai più
I bambini in un luogo diciamo bello dove si si in essi raccoglie bellezza dove facciamo attività apposto scolastica in quel tempo
Come dire esteso dell'educazione no che va dalla scuola tante agenzie educative dove offriamo quelle opportunità che la Costituzione recita laddove le famiglie non ci possono arrivare
Alle tre e un quarto sarà la scientifica che mi toglieva il colpo di pistola dal muro
Alle tre e mezza c'era un esercito di mamme e io penso che le mamme sono fondamentali nella lotta alla mafia
Le donne sono nell'uno e nell'altro caso la faccia di una stessa medaglia sia quella della lotta alla mafia e sia quella che va aiutata per uscire fuori dalla fa mi spiego assolutamente quelle donne che sono anche molto fragili culturalmente che sono anche molto fragili diciamo da un punto di vista economico sociale e che alcune di queste appartengono assolutamente probabilmente a come dire a situazioni di illegalità diffusa e quelle no erano al mio fianco perché volevano che quella fondazione fosse con potesse essere ancora aperta per restituire un presente o futura i loro figli loro mi dissero noi senza voglio chiamarmi su una parte noi senza di voi non andiamo da nessuna parte abbiamo bisogno di questa fondazione
Abbiamo bisogno di togliere i nostri ragazzi dal vicoletto
Abbiamo bisogno togliere Nozzi ragazzi dalla strada essenza per lui in un posto sicuro
Queste mamme sono state per me lo scudo della lotta diciamo in quel momento alla camorra l'illegalità quelle mamme sono state come dire la forza per andare avanti perché io non non vi nascondo in questi momenti si vive una gran paura io lo dico sempre si resta io Sorres sono prestata in quel ruolo lo hanno voluto in tanti ma io non nascondo che avevo paura
Ritorna se sono arrivati a questo possono arrivare ad oltre ha tanto altro che poi manco si capisce il perché ma forse si capisce perché quando ci fu indici o domicilio qualche anno fa
Fora una scuola abbiamo chiesto con le mamme un incontro con Mattarella con il Presidente della Repubblica che è venuta a San Giovanni a ha portato lo status atto lo Stato che molte volte è stato ti chiama tu qua in tutte le sue forme e questo penso che la forza delle donne sia fondamentale
La forza di quelle donne che recita Nando Dalla Chiesa rozzo quella però che hanno dato e hanno messo in campo la loro ribellione sui sentimenti
E non sui sentimenti dobbiamo lavorare ci sono tante donne che io incontro e che mi dicono
Se ha se avessimo avuto l'opportunità non avremmo seguito la cattiva strada
Le dobbiamo intercettare dobbiamo dare loro la forza dobbiamo costruire percorsi alternativi però voglio dire una cosa o che belle parole che siamo che sto dicendo ma meno credo che qui stia dicendo qualcosa di bello
Però poi hanno bisogno di risposte queste donne non hanno bisogno soltanto delle belle parole della presidente della Fondazione Famiglia di Maria
Chi dice Signore vero e giusto le ragioni hanno bisogno di lavoro hanno bisogno di dignità hanno bisogno di essere riconosciute di racconto
Perché poi dette quando tu comincia a parlare di Miss simulata davanti e cose Cerdan Tito di cittadinanza ora c'entra con c'entra perché queste donne che percepiscono il reddito di cittadinanza oggi vogliono lavorare vogliono la dignità mi dicono sempre non Olimbo esultante sotto e noi siamo esseri utili alla società qui amo essere utili a questo quartiere e allora io penso che laddove si comincia a riconoscere dignità in alcuni luoghi Isaia Sales prima parlava di sottoproletariato la mafia oggi in Europa
C'è ma l'ennesimo nell'avionica giornalista che ha scritto mafia propano perché perché anche la legislazione Rota almeno complicata rispetto alla nostra e quindi si va in Europa
Però il sottoproletariato al quale oggi la camorra si riferisce
E perché non c'è l'amore non c'è giustizia non ci sono quote percorsi di libertà che indicava prima Duccio tutti e quindi io penso che assenso parlare di legalità e di giustizia se sia spassosa alla giustizia la giustizia sociale
Finisco
Che c'è una questione di genere nel percorso della camorra e delle mafie
Prima le donne avevano il ruolo appunto di stare a casa anche all'interno dei vasi prima la dottoressa diceva oggi hanno ruoli di potere ma non hanno ruoli di violenza
Non ammazzano però vengono ammazzate non c'è più quella mafia che a quel muro rispetto ai bambini e alle donne ormai diciamo c'è una come dire una violenza un'atrocità che va oltre anche su questo sarebbe bello diciamo interrogarci cioè sulla questione di genere all'interno delle al delle organizzazioni criminali io penso che questa discussione di tre giorni aspettando il ventitré maggio ringrazio Olari Trichet che mi è piaciuta tantissimo ora con la vedova se potete portarli questo mio
E ieri sera ci siamo scritte su ci siamo scritte su vista grammo questa vicinanza degli istituti la Sapienza Università anche sembrano questi mondi accademici così lontani bene abbassando questi muri abbassando anche costruendo relazioni di umanità costruiamo secondo me percorsi di legalità quindi io vi ringrazio spero di aver portato un contributo quanto meno insomma interessante ma sicuramente ricco di cuore e penso che con queste connessioni possiamo tagliare i nodi a cui faceva riferimento Isaia Sales e lasciare invece molto strette venuti delle Maya della legalità e della giustizia grazie grazie alla
Grazie a un bellissima
Una bellissima testimonianza e anche il raccogliere tanti passaggi che ci hanno accompagnato in questa giornata e che sono sicura ritroveremo nei giorni di domani e di dopodomani aspettando adesso un bellissimo compito alla nostra studentessa questa è un'università che fa parecchia attenzione alla parità
All'inclusione la nostra lettrice ha persino istituita un comitato tecnico-scientifico e presieduto dal professor Fabio Lucidi anche Brasile della facoltà di Medicina e Psicologia che è qui in sala
E non potevamo secondo me scegliere il modo migliore per terminare questa prima giornata che dare voce a una nostra studentessa
E chiara ci siamo sentite ed è naturalmente molto preoccupata perché parlare davanti a queste illustri relatrici non è semplice
Però devo dire chiara che il tuo compito è meraviglioso perché tu più denari la giornata di oggi era un pochino in ritardo tutti magari andiamo verso le nostre attività diciamo successive però tu porterai la voce di sapienza parlerai dopo che ha parlato la il ministro dopo che ha parato il capo della polizia tutte le persone illustri che ci hanno preceduto e le illustri relatrici di questa tavola rotonda ma tu porterai il saluto di Sapienza hanno ci siamo sentite so che tu sai preparata a farlo ai questo compito importante ne siamo tutte e tutti felici di ascoltare
Al bar tutti buon pomeriggio e che sono chiara come già anticipato una studentessa del quinto anno della facoltà di giurisprudenza
Proprio di questo ateneo e sono alquanto onorata emozionata e ringrazio veramente di vero cuore per esser qui per avermi dato questa opportunità in questa giornata nella piena condivisioni di importante imponenti valori qual è il contrasto alla mafia
Insieme a chi spende ma impiega più che altro il proprio tempo ma soprattutto il lavoro ma la propria vita affinché si porti avanti questa battaglia
Ora io umilmente proprio umilmente mi sento di dire che mi sento di dire due parole in merito e di portare alla luce una piccola esperienza personale per contribuire come donna ma al contempo come studentessa
Allora la discussione di questa paura
Parti in primis da qui
Da della mostro da una dispensa dove vi ha scritto il silenzio è complice
Questa dispensa ho tesina intitolato il silenzio è complice probabilmente potrebbe non si FIMP significare nulla lo stato attuale
Ma che a me aperto le porte della conoscenza prima dell'università ho frequentato un istituto tecnico superiore con un indirizzo economico giuridico
Luogo in cui mi sono approcciato per la prima volta il diritto e proprio in sede di maturità scelsi di non conformare mi rispetto all'i soliti tesi argomentazioni
E proprio per rendere onore al termine maturità a diciott'anni sentì il bisogno di parlare di cominciare a prendere coscienza ma soprattutto conoscenza di quanto accadeva intorno ma soprattutto danni
Avevo il bisogno di conoscere di studiare le piaghe sociali in particolar modo il cancro insito nella nostra società
Quindi cercai di ricollegare tutte le materie inerenti al mio percorso di studio
Rispetto a tale argomentazione rispetta concetti quali la legge del Silenzio meglio l'omertà i comportamenti che ampliano e alimentano quello che il sistema mafioso inteso soprattutto nell'accezione di mafia SITA e difatti mi ricollego con don Ciotti proprio per questo sia il modo di pensare e organizzare la società in un determinato modo
Iniziai a Dante nere più che supporto contrasto
Sentendomi dire Chiara scomodo che sarebbe stato scomodo parlare di ciò che sarebbe stato Complesso difficile argomentare
Che probabilmente non sarei stata in grado di gestire il tutto e sarebbe stato meglio portare avanti una scelta più tranquilla lineari e comoda
Ecco la comodità è proprio ciò che fa innescare scaturire una serie di dinamiche non conformi con quanto passava intendersi legali giusto
Al che decisi di non fermarmi di non a battermi e proprio in questo momento ricevetti il sostegno continuo supporto della mia professoressa di diritto che nonostante ciò ha creduto in me ha creduto nel parlare nel valore
Dell'affrontare questa tematica piuttosto che nasconderla INPS abbiano lo sorvolando
Credo che scelta più appropriata non potesse esser fatta e non parla in qualità della mia persona ma in qualità di studentessa
Affinché esser monito per i miei colleghi quella speranza portino avanti questa battaglia di legalità all'insegna del coraggio e dell'onestà
Ora passerei ad affrontare quella che l'accezione di donna contro la mafia e possiamo affermare che a cambiare la storia o a fare la differenza nelle piccole o grandi scelte sono sono spesso dei doni
Con la loro tenace determinazioni riescono a modificare o rivoluzionari ciò che sembrava immutabile
La vita delle donne in terra di mafia dovevi è una società patriarcale se così possiamo definirla le ha sempre considerate magari un'appendice dell'uomo ancor prima magari dello sviluppo di cui abbiamo parlato poco fa e senza una vera identità e tutt'altro che comunque che facile
E quindi vivere rivendicare i propri diritti nei territori in cui vigilano e regnano le Marche è un'impresa nettamente più ardua
In tali società patriarcali dove i riti le credenze e il comune sentire identificano la donna come una figura di secondo piano assoggettato a dipendere dall'uomo e privata dell'autodeterminazione soprattutto così chissà come siccome sancita
Come diritti inviolabili dell'uomo la rivendicazione dei propri diritti e sempre più complessa quindi non a caso la mafia generalmente esclude le donne dalle organizzazioni e da una loro parte prima loro di una partecipazione indiretta li tiene lontani da qualsiasi decisione dalla condivisione di qualsiasi segreto le controlla in tutti gli ambiti della vita quotidiana impedendo loro di realizzarsi
Quindi alludo molto quanto è sancito nella nostra Costituzione e allo stesso tempo però le associazioni criminali si servono delle donne per poter riconfermare in ambito familiare e sociale il ruolo primario centrali dell'uomo
Essere una degna madre figlia e moglie di un mafioso il compito principale delle donne che confermano così l'autorevolezza dei propri uomini all'interno della società mafiosa
E un altro compito e penso che quello sul quale vorrei puntualizzare ancor più delegata alle donne proprio quello dell'educazione dei figli che avviene tramandando consuetudine e prassi mafiosi tuttavia anche in questo ambito ci sono delle lezioni
Ci sono soprattutto possiamo dire più che accucciato se ci sono delle eccezioni ci sono delle rovine se così possiamo definirle
Molte donne hanno fatto la differenza ribellandosi con forza gli schemi mafiosi la ribellione di una sola donna all'interno di queste organizzazioni criminali è un atto rivoluzionario di coraggio e determinazione
Perché sebbene non abbia potere dice decisionale diretto alla facoltà di dirottare il cammino del proprio figlio verso un modello culturale diverso da quello imposto quindi in Breve condurlo alla società civile
Ed è proprio quello che ci diceva anche don Ciotti prima
Ed è proprio per questo che mi viene di ricordare alcuni dei tanti nomi quali quello di Lea Garofalo ucciso dalla 'ndrangheta con il costante desiderio di allontanarsi dall'ambiente mafioso
Un sogno che le è costato la vita ma non è stato vano
Evitate via giovane ragazza con la determinazione nel rompere illegale con la famiglia mafiosa da cui proviene che intreccia al suo destino con quello di Paolo Borsellino entrando poi nel suo programma di protezione
Perdendo al fine della ricerca della riga della legalità quella che la sua identità
Con conseguenti disconoscimento da parte della madre per aver tradito la famiglia
Ma dal suo coraggio conseguirono numerosi arresti di spicco morto Paolo Borsellino anche la vita di vita sembrava culminare in un tragico evento si getta nel vuoto dal settimo piano del palazzo dove abita scrivendo un pensiero pur per motivare questo suo brutale gesto
Ora che è morto Borsellino nessuno può capire che vuoto che ha lasciato nella mia vita prima di combattere la mafia devi farti un autoesame di coscienza
E poi dopo aver sconfitto la mafia dentro di te poi combattere la mafia
Che c'è nel giro dei tuoi amici la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarsi Emanuela Loi prima donna Jack primadonna agenti delle scorte ad essere uccisa mi sa nella sua lotta contro la mafia ha avuto un epilogo infausto
Proprio come molti suoi colleghi e con Paolo Borsellino e quanti nomi ancora da ricordare quello di molte moltissime donne che hanno deciso di ribellarsi in un destino che le avrebbe volute silenti e assoggettata alla violenza di un codice di onore
Ma che di onorevole non ho proprio nulla
E per concludere porterei alla luce quella che la figura di Rosaria costa con il suo discorso pronunciato durante i funerali di Giovanni Falcone e di tutti gli agenti morti durante la strage di Capaci quel tanto loro non cambiano è la frase disperata
A cui molti si abbandonano ma lei no vedova dell'agente Vito Schifani all'epoca si chiede e chiede che cos'è la mafia lo chiede alle vedove come lei lo chiede agli incontri ponendo la speranza nei confronti di giovani degli studenti e appunto con ciò nominerei Saveria Antiochia madre di Roberto poliziotto di ventitré anni ucciso nell'agguato del commissario Ninni Cassarà si rivolse ai giovani riuniti per lei dicendo ai giovani che mi chiedono cosa posso fare io
Io rispondo sempre che sono le scelte che contano sia da ragazzi che da adulti
Voi giovani avete la possibilità di cambiare questa società e che si possano averi verità e giustizia dovete scegliere responsabilmente col cuore dopo aver studiato da che parte stai
Ed è proprio la giornalista Oriana Fallaci che con una sua citazione ci ricorda che vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo un dovere civile una sfida morale un imperativo al quale non ci si può sottrarre
E per l'epilogo di tale intervento mi sento di ricollegarmi a pali citazioni
Tenendo conto che contrastare il tutto un arduo compito ma vorrei libro mettermi in quanto studentessa ma soprattutto cittadina di questo Paese
Di prendere un impegno con con la mia coscienza è di porre in essere insieme ai miei colleghi
Giuste e corrette azioni all'insegna della verità dell'onestà della legalità ma soprattutto della dignità che ci rende onore che ci fa camminare a testa alta
Così che garantire il pieno sviluppo della propria personalità affinché attraverso ciò non s'implementino comportamenti dolosi mafiosi che possano dar vita alla cosiddetta mafiosità
Grazie a Chiara le tue parole stavano un finale Altobello io ringrazio tutti buona serata appuntamento a domani grazie