Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa delle Africa al microfono John Leonard Touadi cominciamo questa rassegna stampa con il punto delle conseguenze della guerra russa
In Ucraina sua le colonie su cui la politica
Africana e lo facciamo con un articolo che abbiamo trovato sua l'avvenire articolo del sei maggio a firma Francesco Gesualdi
Il titolo guerra in Ucraina cannonate sull'Africa
E l'attacco di questo pezzo di Gesualdi che lo sconquasso economico
Provocato dall'aggressione russa all'Ucraina
Sta riscrivendo la geopolitica del gas facendo salire di importanza alcuni nazioni africane che fino a ieri giocavano ruoli minori sullo scacchiere energetico
E dunque sulla scena del mondo
Fra questi Paesi l'Angola il Congo il Mozambico
Che molti Paesi europei anche l'Italia stanno aggiungendo alla lista dei propri fornitori per ridurre la propria dipendenza dal gas russo
Qualcuno scrive Gesualdi ha definito in prodotti minerari e energetici
Sterco del diavolo per fare intendere che dietro questo queste risorse spesso si celano trame corruttive e di ladrocinio
Che arricchiscono solo piccole élite senza fare arrivare i benefici alle popolazioni locali
Ma questo genere informazioni non trova accoglienza negli indicatori di contabilità nazionale e chi pretendesse di valutare lo stato di salute dell'economia basandosi solo sui numeri del pile delle esportazioni
Potrebbe concludere che certi Paesi africani hanno ottenuto vantaggi dalla crisi bellica in cui piombata l'Europa
Invece no scrive Gesualdi
In un articolo pubblicato sul blog sul suo blog
Il Fondo monetario internazionale sostiene che tutta l'Africa subsahariana sta subendo pesanti effetti negativi a causa della guerra scoppiata in Europa
Queste tesi sono basati su tre elementi sostanzialmente
Il prezzo del cibo ne abbiamo parlato lungamente nel corso delle ultime puntate il prezzo del cibo che in alcuni Paesi
Sta provocando veri e propri anche inizia embrioni di rivolte sociali come in Egitto in Nigeria
Quindi tre elementi sostanzialmente il prezzo del cibo il prezzo dei prodotti petroliferi e il peggioramento del debito dei paesi africani
Prosegue Gesualdi scrivendo che i lettori di Avvenire sono già informati su questo ma è bene ricapitolare in quest'area del mondo cioè in Africa
L'ottantacinque per cento del grado consumata e d'importazione non di rado principalmente dalla Russia e dall'Ucraina in Kenya ad esempio il trentatré per cento del grano importato proviene da questi due Paesi mentre nel caso della Tanzania la percentuale sale al settanta per cento la guerra ha bloccato le esportazioni dell'Ucraina e ridotto quelle dalla Russia e immediatamente
Il prezzo del grano ha subito un'impennata globale nel mese di marzo l'aumento è stato del diciannove virgola sette per cento sul mese di febbraio con conseguenze gravissime per tutte le famiglie africane
Che il destino hanno destinano al cibo il quaranta per cento delle proprie entrate col progredire della guerra la situazione
Destinata a solo a peggiorare perché in Ucraina
Molti raccolti di quest'anno sembrano destinato destinati ad andar persi mentre molte tele potrebbero non ricevere la semina per il raccolto del due mila e ventitré
E quei Paesi che volessero trovare rimedio aumentandola produzioni Interna dovrebbero fare i conti sia con l'aumento dei fertilizzanti
Di cui Russia e Ucraina sono tra i maggiori produttori sia con l'aumento dei carburanti per immaginare un insieme di elementi scrive Gesualdi che riducono sin d'ora è considerevolmente il livello di sicurezza alimentare dei Paesi africani minacciando in particolare i poveri delegare urbane
Come anche in ogni addetti ai lavori ormai sanno la Russia oltre che di case anche i grandi produttori esportatori di petrolio il cui prezzo e inevitabilmente aumentato con lo scoppio della guerra
Il Fondo monetario internazionale ha calcolato che ai Paesi africani importatori di petrolio l'aumento della bolletta energetica comporterà nel due mila e ventidue un maggiore esborso collettivo stimato in diciannove miliardi di dollari
E sebbene sia vero che i produttori di petrolio esistenti nell'area subsahariana beneficeranno degli aumenti
L'effetto sarà solo parziale perché per assurdo molti di loro pur producendo petrolio devono importare benzina a causa del fatto che non dispongono di impianti di raffinazione
Valga come esempio la Nigeria che pur essendo il primo produttore africano di petrolio importa tutta la benzina che le serve
L'OPEC certifica che nel due mila e ventuno la Nigeria ha speso e questo è un paradosso settantuno virgola due miliardi di dollari per l'importazione di prodotti petroliferi raffinati mentre dalla vendita del petrolio grezzo grezzo
Ha incassato solo ventisette virgola sette per cento miliardi di dollari un saldo negativo di oltre quarantatré miliardi di dollari l'aumento del prezzo del cibo dei fertilizzanti dei prodotti energetici non farà altro che peggiorare il debito commerciale dei Paesi africani contribuendo alla lievitazione del loro indebitamento
Gli ultimi dati disponibili riferiti al due mila e venti dicono che il debito estero complessivo dell'Africa subsahariana ammonta a settecento due miliardi di dollari per il sessantacinque per cento
A carico dei governi è considerato che il biennio due mila e venti due mila ventuno è stato un periodo orribile per tutti a causa del così il Fondo monetario internazionale teme che riusciamo provocati dalla guerra l'Ucraina possano mettere definitivamente al tappeto molti governi africani durante il corridoio hanno visto accrescere i propri deficit a causa di una riduzione sia del gettito fiscale e
A un aumento delle spese pubbliche soprattutto di carattere sanitario
Metà dei Paesi a basso reddito dell'aria subsahariana sono già d'altro di rischio di bancarotta
E ora il rischio si fa più concreto visto e considerato che il mancato rilancio economico dovuto all'aumento dei prezzi mondiali limiterà ulteriormente i gettiti fiscali mentre le spese pubbliche sono destinati a crescere ancora per due ragioni principali
Da una parte per sostenere i cittadini alle prese con l'aumento dei prezzi di beni di prima necessità dall'altra per tamponare la spesa per interessi che i tassi di in salita stanno facendo correre
Sullo sfondo di tutto questo conclude
Gesualdi sua avvenire del sei Di Maggio sullo sfondo di tutto questo c'è il rischio che la corsa al riarmo faccia ridurre il flusso di denaro già scarso che i Paesi ricchi destinano destinano alla cooperazione internazionale che hanno promesso quelli poveri
Per aiutarli a superare sia le criticità create da cinque secoli di colonialismo sia quelli dovuto al dissesto climatico e ambientale
La prova concreta di come la stesa in armamenti sia una dichiarazione permanente conclude Gesualdi di guerra ai più poveri anche quando
Cannoni emissivi sembrano far danno solo altrove questo era il pezzo di Francesco Gesualdi per quanto riguarda gli effetti della guerra russa all'Ucraina sui Paesi africani sia per quanto riguarda
I libri Prezzi dei prodotti petroliferi i prezzi
Del pre del cibo e soprattutto indebitamento crescente di questi paese sempre sempre rimanendo nelle conseguenze della guerra
Tra della guerra russa all'Ucraina di economista il dui Di Maggio ha pubblicato un articolo tradotto da
La rivista partner di radio radicale l'Internazionale ha pubblicato un pezzo dal titolo la Turchia cerca uno spazio diplomatico e commerciale fin da Africa
Li abbiamo parlato spesso della ricomposizione geopolitica intatto nel continente con nuovi attori emerge con i declino dell'influenza
Occidentale della Francia però dietro la Francia il rifiuto dell'Europa della Francia strascino anche il rifiuto dell'Europa in generale e quindi ci sono nuovi attori ne abbiamo parlato più volte della Cina
Parleremo ancora della Cina sulla questione del debito dei Paesi africani nel confronto nei confronti della Cina oggi vogliamo focalizzare la nostra attenzione su Moro la Turchia la Turchia certa uno spazio diplomatico e corner Charlie in Africa scrive
Di economisti in questo lungo pezzo che inizia
Dicendo che l'ospedale Recep Tayyip Erdogan di Mogadiscio la capitale della Somalia
Porta il nome del presidente della Turchia impossessi si descrive questo ospedale che a quarantasette letti di terapia intensiva più di qualsiasi altro Paese altro nel Paese
E ma non cura i pazienti affetti da Covini dicendo lungo una delle strade principali di Mogadiscio
Scrivo ancora di economista piena di veicoli blindati tu tout-court Rossi risciò a motore la gente del posto indica i punti in cui le bombe hanno squarciato la folla durante la mia visita scrive il giornalista
Le forze di sicurezza erano alla ricerca di due attentatori
Sui fasci di
La svolta degli ultimi vent'anni in Somalia viene identificato proprio nella presenza sempre più influente della Turchia più significativa più significativo ancora e la presenza della Turchia in Somalia e forse il suo approccio sul campo favorito dalla comunanza religiosa
In Somalia uno dei vantaggi di essere turco e che prendi nelle stesse moschee di tutti gli altri dice Kadeer Mohamud ha un imprenditore somalo
Le aziende le ambasciate non turche tendono a operare nella zona verde sorvegliata intorno all'aeroporto siamo gli unici sul campo dice vendette il Mazza l'ambasciatore turco
Con il suo branco di antilopi nanne e una vista mozzafiato sull'Oceano Indiano la sua ambasciata e anche la più estesa della Turchia in tutto il mondo
La Somalia è un esempio chiaro della più generale spinta di Erdogan in Africa
Nella sua ricerca di mercati di risorse e di influenza diplomatica solo vent'anni fa Ankara era poco interessata all'Africa a sud del Sahara guardava invece ad Ovest e sognava soprattutto di entrare nell'Unione Europea ma a mano a mano che le relazioni con l'Occidente si sono raffreddate la Turchia si è girata verso sud
Il punto di svolta è stato il due mila undici quando Erdogan affiancate da imprenditori turchi
Funzionari umanitari e associazioni di beneficenza musulmane ha visitato la Somalia allora in preda alla siccità e alla guerra civile
La sua visita la prima di un leader non africano in circa due decenni assegnato all'inizio non solo del coinvolgimento della Turchia nel Corno d'Africa
Ma di legami più profondi in tutto il continente
Nel due mila nove e questo anche significativa la Turchia aveva solo una decina di missioni diplomatiche in Africa oggi ne ha quarantatré quindi
Dieci missioni diplomatiche del due mila e nove quarantatré oggi questo lavoro diplomatico scrive di economista aiutato le aziende ad espandersi
La tattici Airlines che nel due mila e quattro buone ava solo in quattro città africane oggi nera aggiunge più di quaranta
Il commercio con il continente è cresciuta enormemente toccando nel due mila undici
Il ventinove miliardi di dollari di cui undici miliardi con l'Africa subsahariana un aumento di quasi otto volte rispetto al due mila e tre lo stesso vale per l'edilizia settori in cui le imprese turche stanno scalzando quelle cinesi aiutate senza dubbio da un calo del denaro prestato dalla Cina
I funzionari turchi calcolano che le imprese turche abbiano completato progetti in Africa per un valore di settantotto miliardi di dollari e tra questi ci sono aeroportini sta di e moschee
Nel due mila e undici per esempio con la Tanzania assegnata un'azienda tutta un contratto di uno virgola nove miliardi di dollari per costruire una moderna linea ferroviaria
Il peso della Turchia sta crescendo anche grazie agli aiuti in precedenza distribuiti soprattutto attraverso l'Agenzia internazionale come l'ONU come nel due mila e tre quando circa il sessanta per cento era stata convogliato in questo modo nel due mila e i diciannove no quote era scesa al due per cento
Ormai le bandiere turche sono presenti sui pacchi di cibo sulle scuole e sui pozzi
La Turchia qui si fa una citazione di Abdel Abate di missili
La Turchia e nota per offrire assegni in bianco in particolare quando sia un disperato bisogno di aiuti economici e militari quanto dice ah beh l'abate di Missy che lavora per il Centro Studi britannico Chatham Fausto ad Addis Abeba capitale dell'Etiopia ma c'è anche una sfida militare
Della presenza turca clinica Africa segnala di economisti questo pezzo interessantissimo
Ma
C'è anche un impegno o meno pacifico Erdoğan che non ha esitato a rinviare il suo esercito nella complessa guerra civile in Siria anche cominciato a mostrare i suoi muscoli in Africa
Ha inviato per esempio soldati turchi e mercenari siriani in Libia per combattere contro Khalifa al Haftar un signore della guerra sostenuto da Egitto Francia Russia e Emirati Arabi Uniti
Turchia in Francia dopo aver litigato in Libia si sono scontrate anche in Africa occidentale nel Sahel e nel Maghreb dove Erdogan ha sfidato l'influenza francese giocando sull'immagine della Francia come oppressore coloniale
In Somalia Erdoğan ha affrontato l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti quando il loro battibecco con il Qatar che amico del Governo turco è sfociato in una lotta per procura nel Corno d'Africa
E poi si parla dei dei pacchi militare che la Turchia ha firmato con diversi Paesi africani più recentemente con la Nigeria con il senegalese con il Togo
E molti di questi Paesi desiderano approfittare dell'esperienza della Turchia nell'attività di contro insurrezione
è interessante dice l'Economist lottare che è sempre più ambasciatori africani nominati in Turchia sono generali attivi o in pensione quale l'obiettivo della Turchia l'obiettivo della Turchia non è quello di farsi coinvolgere nelle guerre ma piuttosto di vendere armi
Certamente non è allo stesso livello di paesi come la Russia scrive di Economist che ha fornito il trenta per cento di tutte le armi vendute all'Africa subsahariana tra il due mila e sedici del due mila venti e della Cina venti per cento secondo loro Stockholm International Peace Research Institut
Ma l'anno scorso le vendite della Turchia sono aumentati di sette volte toccando i trecentoventotto milioni di dollari nei primi due mesi del due mila e ventidue si sono avvicinati ai cento quaranta milioni
E e quindi prodotti di punta che la Turchia vende i Paesi africani che sono i droni come quelli che attualmente bombardano i carri armati russi in Ucraina Rustin in Ucraina
Sono stati visti questi questi droni a in Etiopia in Libia in Marocco in Tunisia
Altri paesi tra cui Angola e Nigeria Ruanda stanno pensando di acquistarli
Ovunque siamo andati ci hanno chiesto droni disarmati e armati ha detto Erdogan dopo una visita l'anno scorso anche la Somalia vorrebbe più armi ma non può tenerli a causa di un embargo dell'ONU
La Turchia ci sta dando tutto quello che può dice Abdulkadir Mohamed Nour ministro della Difesa somalo ma al momento possono forti fornirci solo
Piccole armi e così non possiamo leggerlo tutto questo articolo che vi raccomando EDP raccomando la lettura di economista il due maggio la Turchia cerca uno spazio diplomatico e commerciale il Africa
Abbiamo parlato di nuovi attori
Abbiamo approfondito le strategie della Turchia che solo strategie a ad ampio raggio penetrazione economica investimenti però anche cooperazione militare invece andando verso un altro attore emergente della geopolitiche leggevo economia africana
E prendiamo un pezzo pubblicato dalle oppure affari che il ventisei di aprile
Il
Titolo del pezzo le prime sino a alla fatica alleno Plebani vudù qui steso i prestiti cinese all'Africa al loro livello più basso da sedici anni
Secondo un rapporto di del Boston University Global development policy center molti fattori spiegano questa caduta libera
Dei prestiti chiesti nel continente
Africani prestiti cinese ai governi africani e sono calati del settantotto per cento rispetto all'anno precedente per raggiungere uno virgola nove miliardi di dollari si ossia il livello più basso dal due mila quattro secondo l'ultimo rapporto del abbiamo detto Boston University Global development policy center
La prima spiegazione l'impatto del coronavirus rossa ha dissuaso i Paesi del continente di chiedere prestiti alla Cina
Gli effetti del corvidi diciannove sull'economia africani e una recessione mondiale
Un a contribuito a la capacità cinese di prestare i soldi
La base didattici dei prestiti cinese all'Africa la Cina Alonzo tu Africa ci l a è un progetto interattivo che seguo ivi segue portandolo gli impegni dei prestiti di banche pubbliche e private cinesi in direzione dei governi africani e
In direzione di imprese pubbliche del continente dal due mila a due mila e venti
I finanzieri cinesi hanno firmato mille centottantotto impegni di prestito prestiti
Di un valore di centosessanta miliardi di dollari con quarantanove governi africani le loro imprese pubbliche e cinque organizzazioni multilaterali regionali secondo i dati raccolti appunto dall'università di Boston
I Paesi che maggiormente hanno chiesto prestiti alla Cina sono l'Angola l'Etiopia la dello Zambia Kenya l'Egitto la Nigeria il Camerun l'Africa del Sud il Congo Brazzaville oppure ancora il Ghana secondo i dati raccolti appunto dalla Chahin Alonso tu Africa ci le a nel due mila e venti il l'ammontare complessivo dei prestiti cinese all'Africa
Era di uno virgola nove miliardi di dollari e a riguardati o undici Progetti tra Burkina Faso Repubblica Democratica del Congo Uganda Lesotho Madagascar Mozambico in Ruanda
La flex in banca ed una banca regionale africana che ha ricevuto con la maggior parte dei prestiti e contrariamente agli anni precedenti trasporti l'elettricità non sono più i progetti che hanno
Maggiormente il successo nei prestiti della Cina quindi questi prestiti stanno
Si stanno abbassando c'è un caldo dovuto anche forse alla stessa rescissione cinese causata dal corride e comunque dalla dalla restrizione della domanda mondiale di prodotti di prodotti cinesi interessante come
Attraverso l'economia attraverso le cifre attraverso l'Investimenti sì posta a capire come quello che vogliamo fare intendere sta cambiando stanno cambiando le scelte geopolitiche legge scelte Gv economiche con i nuovi attori emergenti
Da un lato la perdita di influenza dell'Europa che deve forse affrettarsi a concepire una sua strategia africana
Valida operativa il fico ma magari anche finanziata
E questi Paesi che invece protagonisti davo qualche decennio si stanno sostituendo alla vecchia influenza francese e europea nel continente rimaniamo in un ambito economico prendiamo un pezzo pubblicato dalla rivista Nigrizia un pezzo del ventisette di aprile
Due mila e ventidue
Patrimonio farei privati in crescita nel continente del trentotto per cento nei prossimi dieci anni metà della ricchezza privata del continente e concentrata in cinque Paesi interessante anche qui andare a leggere
Dove si concentra maggiormente la ricchezza privata accumulata nel cortile
Chi l'attacco del pezzo di Nigrizia ricchi sempre più ricchi poveri sempre più poveri e l'Africa non fa eccezione
Sudafrica Egitto Nigeria Marocco e Kenya
Detta un volo detengono tanto insieme oltre il cinquanta per cento della ricchezza privata del continente africano venticinque Paesi detengono il cinquanta per cento della ricchezza privata del continente
Ripeto il Sudafrica Egitto Nigeria Marocco e canyon sostanzialmente alcune delle economie più il crescita del continente ciò che emerge da l'Africa o quel sull'importo del due mila e ventidue pubblicato il ventisei di aprile la ricchezza privata attualmente detenuta nel continente africano ammonta a due virgola uno trilioni di dollari e dovrebbe crescere del trentotto per cento nei prossimi dieci anni
Il Sudafrica ospita a almeno il doppio dei super ricchi rispetto a qualsiasi o altro altro paese africano mentre l'Egitto vanta il maggior numero di miliardari
L'uomo più ricco del continente resta agli imprenditori nigeriano all'Ico da un golpe con un patrimonio in crescita di quattordici virgola sette miliardi di dollari
A livello globale e il Sudafrica è al ventottesimo posto pere ricchezza privata totale davanti alle principali economie come Argentina Malesia Thailandia e Turchia anche il più grande mercato di lusso in Africa del Sud Africa con un fatturato di due miliardi di dollari l'anno
Per quanto riguarda invece lecita affittando i due più lì che sono il Sudafrica con Johannesburg
Con un patrimonio privato totale di duecentotrentanove miliardi di dollari e Città del Capo centotrentuno miliardi di dollari seguita Edo con centoventotto miliardi dollari e leggo s'novantasette miliardi di dollari
E conclude il testo breve pezzo di Nigrizia
Dicendo che in generale l'Africa ospita alcuni dei mercati in più rapida crescita al mondo tra cui Uganda
Ruanda e Mauritius
Prevediamo una crescita della ricchezza privata di oltre il sessanta per cento in tutti e tre i Paesi nel prossimo decennio trainata da una per fortuna si particolarmente forte nei settori della tecnologia e dei servizi professionali ha commentato entro a Moises
Capo della ricerca presso new Ward wolof
Società di società sudafricana in di intelligenza patrimoniale curatrice dello studio in collaborazione tra la lei & partners
Una forte crescita della ricchezza privata di oltre il cinquanta per cento è prevista anche in Kenya Marocco Mozambico e Zambia nei prossimi dieci anni dobbiamo ancora alcuni minuti per parlare di
Dei l'organizzazione l'ottavo congresso e esposizione africana del petrolio tatto otto otto organizzata da l'organizzazione dei dei paesi produttori di petrolio in Africa a Pippi o
Per parlare del tema di quest'anno e per evocare le soluzioni possibile
Per la grande minaccia della stabilità e i mezzi di sussistenza delle e con l'incontro si è tenuto in angolati informa visito della rivista Africa New Zanon cerca Aldo il i mezzi le possibilità per accrescere le tecnologie
Fonti di finanziamento sappiamo che molti dei paesi produttori di petrolio e di gas in Africa hanno le risorse ma non hanno sviluppato le infrastrutture che permette a questi due prodotti di essere convogliato attraverso
Pipeline verso il Mediterraneo verso l'Europa oppure in attraverso rotte transafricane quindi tecnologie e investimenti cerca lo questi Paesi terminiamo con una notizia culturale che ci arriva da Kinshasa la capitale della Repubblica democratica del Congo e che ci parla del cantante babau Guenda la sua casa la sua residenza della star congolese Papa UE embra
Morto
Nel due mila e sedi sia da Bigio il governo congolese ha deciso di comprare la la residenza principale di di di papà UE embra nelle Alpi delle alture del quartiere belle di ma campagne nella parte occidentali della capitale Kinshasa e il governo attraverso la voce del ministro della cultura crateri netta Tundo dice
Che qui si racconterà la rumba congolese attraverso le parole attraverso le foto attraverso il video attraverso la musica la scultura alla danza e i testi poetici e si faranno anche ricerche
E archiviazioni di quanto papà UE va ha contribuito alla sistema culturale musicale del continente con questa notizia culturale che ci porta sulle rive del Congo e che ci parla della rumba che è stata dichiarata recentemente patrimonio mondiale dell'UNESCO si chiude questa puntata di togliere attuativi ringrazia per averla seguita vi chiede di rimanere fedele all'ascolto del libro dei programmi di radio radicale vi dà appuntamento alla settimana prossima per un altro viaggio mille altri