"Verso l'unità sindacale" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità

E un attimo sia dai giornalisti sia da alcune delegazioni di lavoratori che volevano sottoporre alcune questioni per loro emergenti
Il dibattito di questa sera come sapete è dedicato all'unità sindacale si intitola verso l'unità sindacale
Sono con noi
Sergio D'Antoni segretario generale della CISL
Pietro Larizza segretario generale della UIL
Sergio Cofferati segretario generale della CISL
Dalla maggioranza per
Sarebbe strano il contrario bene conduce il dibattito un esperto di questioni sindacali un giornalista dell'Unità Bruno Ugolini al quale io cedo senz'altro la parola per far procedere rapidamente
L'incontro di stasera prego
Allora cominciamo subito dal tema
Che fa da sfondo a questa l'incontro di stasera per passare poi ad altri temi più di di più stretta attualità
Anche se quello che fa da sfondo questa sera pare essere d'attualità l'unità sindacale
Di unità sindacale si è parlato proprio in una stagione importante del del movimento sindacale l'autunno caldo che molti di voi ricorderanno
E di cui proprio venticinque anni fa di cui ricorre l'anniversario perché accadde venticinque anni fa allora però era un obiettivo molto sentito dalla anche dalla base dalla dalla base dei sindacati erano voi ricorderete tutti le grandi manifestazioni le polemiche anche interni alle confederazioni uniti si vince questi questi slogan e così sembra più partecipato e vissuto dagli organismi dirigenti che dalla base
Questo deriva forse
Da ostacoli di natura ideologica o politica che sostiene che sussistono all'interno le tre confederazioni e la prima domanda che faccio ai nostri ospiti ai nostri ospiti questa sera
Aggiungendo anche un argomento che est che è stato portato da Sergio D'Antoni in questi giorni
Il quale ha proposto di forzare le tappe per l'unità sindacale anche
Così almeno si è capito poi lui ci spiegherà meglio perché voleva dire
Anche facendo del sindacato unitario punto il motore di un'operazione politica dei cento così almeno è stata interpretata dei giornali
Un partito democratico di cento un nuovo soggetto politico questa cosa ha suscitato molte polemiche polemiche da parte di Pietro Larizza polemiche da parte di Sergio Cofferati di Bruno Trentin persino vi è un economista insieme a come Michele Salvati che hanno sostenuto che il sindacato in devi mantenere la sua autonomia
Altri sostengono anche nella stessa CGIL devo dire che però al sindacato in questa fase politica
Non può limitarsi a difendere una vecchia autonomia ma deve in qualche modo giocare un ruolo politico anche perché la situazione seriamente pericolosa
Io passo la parola a D'Antoni proprio perché è stato il promotore del primo promotore di questa discussione che ha avuto anche per gli echi se non ho capito male in casa dalla stessa CISL
E chiedo a lui un
Una Woman chiarimento su questa
Allora io innanzitutto ringrazio gli organizzatori della festa di quest'invito e di questa opportunità che ci viene data di discutere
Di questi problemi
Uscirne cercherò in in grande sintesi di di rispondere al
Domanda che poneva il nostro caro amico Bruno
Dicendo sostanzialmente tre cose la prima cosa
Io penso dei questa riflessione che da cui noi siamo partiti
Che nell'evoluzione della vicenda politica italiana
Nella costruzione della cosiddetta democrazia l'alternanza
Nell'avvio dell'Italia verso una democrazia europea
Nel superamento di quella che per lungo tempo abbiamo chiamato una democrazia bloccata
Il sindacato unitario
Sia indispensabile
Cioè nella democrazia dell'alternanza i sindacati che contano che hanno preso spessore e forza sono solo i sindacati unità
Che la divisione sindacale che il pluralismo sindacale
Che è stata anche nel nostro Paese una grande ricchezza perché ha portato insieme un patrimonio di milioni di persone con idee diverse formazione diverse capacità diverse di interpretare il ruolo del sindacato dell'anno e ha visto però tutti insieme poi battersi per gli stessi ideali per le stesse
Per gli stessi obiettivi per Lost per la stessa impostazione ma quando si va verso una democrazia l'alternanza il lusso io l'ho chiamato lo chiamo così di tre sigle è un lusso che non ci possiamo più cogente
Per esempio in positivo e negativo sono la Germania da un lato e la Francia dall'altro lato
La Germania un grande sindacato unitario in cui convivono esperienza e lavoratori pensionati di diversa formazione politica hanno l'alternanza di schieramenti che si alternano al Governo di quel Paese eppure avendo al suo interno componenti cioè lavoratori di credibile di credo politico diverso tuttavia hanno un grande sindacato unitario che in Germania conta la Francia che ha una democrazia l'alternanza alla divisione del sindacato in Francia il sindacato conta pochissimo
Qui se da queste vicende anche internazionali si può ricavare una lezione la lezione porta a questa conclusione
Cioè porta la conclusione che più presto facciamo l'unità meglio è per tutti
Più presto
Superiamo questi
Come
Queste esperienze
Che chance ciascuna fatto ecco di cui nessuno deve negare nulla
Ma in cui tutti dobbiamo essere convinti che portiamo questa esperienza per un in più per una forza in più per qualcosa in più
Io penso che questo sia un passaggio necessari obbliga L'Unità che dobbiamo costruire non è la sommatoria di CGIL CISL UIL
Deve essere un soggetto nuovo deve essere un soggetto un sindacato dell'autonomia forte nuovo
In grado di risuscitare impegna entusiasmi capacità
In grado di rimettere in pista una questione sindacale e sociale in questo paese di fronte all'evoluzione ai rischi
Che ci sono rispetto alle questioni sociali e all'evoluzione dalla democrazia dalla democrazia economica in particolare nel nostro Paese
Se è così se quindi noi dobbiamo costruire questo soggetto nuovo il problema e poi Rossi
In termini tali che quello che ci unisce
Sia il patrimonio di tutti
Quello che ci divide venga affrontato e risolto in tempi brevi
E poi si proceda
Nel dibattito per quel che riguarda la costruzione di questo nuovo soggetto
Che non sarà un soggetto omogeneo uniforme sarà un soggetto che avrà al suo interno il pluralismo
Che avrà al suo interno un dibattito ma questo viva Dio ci mancherebbe altro ma che sarà sicuramente deve essere qualcosa di più di diverso di nuovo di più forte di quanto oggi non siano CGIL CISL UIL
E possibile realistico a mio giudizio sì
Quello che ci unisce oggi è molto di più di quello che ci divide
Dopo gli accordi di luglio novantadue luglio novantatré
Dopo l'accordo del novantatré cioè un accordo che definisce uno schema di ruolo del sindacato
Di un ruolo diverso da quello che abbiamo conosciuto storicamente di un ruolo che riguarda l'intervento sulle grandi questioni di politica economica sulla politica dei redditi
Sul nuovo assetto contrattuale basato su due livelli su relazioni sindacali partecipate sul cioè su un modello di democrazia economica
Due e che ha saldato questo Paese cioè possiamo dirlo il nostro non è stato decisivo in una fase di grande difficoltà
In condizioni difficili complicate questa capacità del sindacato di assumersi le responsabilità che sia sempre stato determinando nell'ottenere risultati formidabili sul versante dell'inflazione dei tassi d'interesse sul versante cioè di fronteggiare una situazione economica e sociale pericolosissima
Il rischio che oggi abbiamo a che tutto questo vada in frantumi che qualcuno lo distrugga che questa maggioranza che avvento distrugga questo patrimonio che noi abbiamo messo in piedi in questi anni con grande impegno e con grandi sacrifici perché tutto questo ci è costato c'è costato tra di noi nel rapporto con i lavoratori nel rapporto con l'insieme ma quando potevamo pensare di fare un contratto come quello che abbiamo fatto dei metalmeccanici senza un'ora di sciopero era la scadenza senza questo lavoro precedente
Di assunzione di responsabilità
Senza questo lavoro di cambiamento reale del sindacato cioè il sindacato ha cominciato il suo processo di cambiamento ora dobbiamo portarlo fino in fondo dobbiamo portarlo fino in fondo a tutti i livelli e sia nel modo di sistemare le nostre questioni organizzative sia nel modo di sistemare le questioni che riguardano la democrazia che riguardano il nostro funzionamento
E qui c'è un problema aperto tra di noi c'è un problema aperto delicati importantissimo
Che però a mio giudizio possiamo superare
Il sindacato nel sindacato
Gli iscritti hanno un ruolo importante fondamentale
E nella decisioni che riguardano l'insieme dei lavoratori gli iscritti quale ruolo hanno dal momento che gli iscritti sono la base sono quelli che pagano quelli che garantiscono la nostra autonomia politica finanziaria
Possiamo rinunciare a questo ruolo e affidarci di volta in volta la decisione di Totti iscritti e non iscritti
O non dobbiamo trovare delle forme
Che impegnando democraticamente innanzitutto gli iscritti siano poi in grado di impegnare tutti i lavoratori facendoli partecipare ed è il punto che ha aperto in un dibattito che deve essere aperta deve trovare la soluzione
Noi non abbiamo ogni tanto la CISL è stata accusata di essere difende difensore di pentiti di del recinto agli scritti di chiudete nel vostro progetto neanche per idea il nostro recente ha aperto noi vogliamo che chi non è scritto si iscrive al sindacato
Non vogliamo il contrario
Che se Totti si convengono che essere scritto non è scritto produce le stesse conseguenze alla fine ci sia un'emorragia che a quel punto pagheremo come Paese non solo come sindacato
Questo è il problema che ha aperto ma a mio giudizio con un dibattito serio partecipato si può superare quindi si può fare unità
Noi abbiamo pensato che è possibile farla in tempi anche come dire prefissati in due anni con un inizio e una fine
L'Assemblea costituente che indice il processo e lo portate
Ci saranno resistenze di tutti i tipi
Non solo burocratiche che sono quelle tradizionali
Ma resistenze anche politiche perché ciascuno per mettere in discussione se stesso e farà l'unità significa mettere in discussione se stessi
Non c'è dubbio che questo processo innescherà un meccanismo nuovo ora il sindacato si fa tanto
Discorso di autoriforma bisogna autoriformarsi bisogna diminuire il numero del tempo pieno bisogna ma quale grande occasione lo facciamo ciascuno separatamente la CISL lo fa per conto suo lavori per conto suo la CGIL per conto suo ora invece lo facciamo tutti insieme
Perché a quel punto poi se c'è una provinciale li facciamo la la segreteria di quella provincia è pensabile che sogniamo cinque cinque cinque diventiamo quindici no quella segreteria sarà di cinque del sindacato unitario quindi Totti sarebbe in discussione
Ci sarà un processo veramente nuovo diverso
Ecco questo è come dire il nostro io penso la nostra convinzione la nostra determinazione
E questo si può fare in tempi da lei
Secondo
Noi pensiamo
Che nella situazione politica italiana si è creato un vuoto
Un vuoto pericoloso
Il voto
Beh il cuore da cui si parte per la governabilità di un sistema come quello italiano
Questo vuoto è rappresentato da milioni di cattolici democratici a dei riformisti laici che sono rimasti senza
Una sintesi
Senza una possibilità di contenuti
Senza cioè quello quello che porta verso una vera democrazia l'alternanza
Perché
Il sindacato nella sua autonomia
Attraverso forme pre politiche associazionistica non può dare un contributo sui contenuti per far maturare questa posizione
Perché lei non può portare le ragioni del lavoro in questa condizione
Per evitare quello che è avvenuto
Perché è avvenuto il fatto che molti lavoratori molti iscritti alle organizzazioni sindacali hanno votato per questa maggioranza
Perché questa maggioranza non vinceva
Se molti dei nostri iscritti non avesse votato per questa maggioranza
Noi abbiamo fatto un calcolo un come dire un sondaggio sugli iscritti alla CISL
Non conosco quello che è successo negli altri
Abbiamo scoperto ma lo sapevamo già che nostre stretti hanno votato come ha votato la società quasi nelle stesse proporzioni
Cioè come perché noi siamo un pezzo alla società quindi ciascuno si comporta come un pezzo alla società e allora se è così noi abbiamo due lezioni da questa vicenda questo lavoratore vota per chi vuole ma resta legato al sindacato
E come se avesse a due teste
Con una testa usa il suo otto come vuole con l'altra testa chiedendo a voi di tutelarlo e di difenderlo anche nei rischi dal solo
Che è una grande conquista di democrazia di modernità
Che è una grande conquista dei rapporti ma tutto questo ci può lasciare indifferenti non dobbiamo pensare a qualcosa di più ad un contributo noi pensiamo di darlo la nostra autonomia e questo non c'entra niente subordinare l'unità d'un nuovo soggetto politico sono due processi diversi acque ferrati che poi mi risponderà che dice
Che questo non non non funziona bene io penso facciamo l'unità
Se la facciamo subito questo fatto politicamente così straordinario che riparasse innesca un meccanismo politico esemplari insieme a questo qualcuno di noi tutti qualcuno forse che c'è chi lo sente di più
Cioè che il partito c'è la e quindi
E c'è chi lo sente di più
Ma chi lo sente o di più come chi vi parla lo sente per la democrazia italiana lo sente perse
Perché si è lasciato al vuoto quel vuoto lo coprono e altri
No nostri amici altri come si vede e allora questo lascia indifferente sono due piani
Un piano e nella nostra autonomia costruire un nuovo soggetto sindacale si può fare subito un piano e contribuire non in termini partitici
Ma in termini politici cioè in termini culturali a fare un grande incontro di contenuti che favorisca la democrazia l'alternanza del nostro Paese io credo che siano due cose importanti se c'è un equivoco chiariamolo ma questo serve
A favorire questa evoluzione alla situazione italiana e tutto questo ci aiuta
A determinare ora non è storicamente varate il mondo veramente cambia poi finisca
Il mondo cambia
Perché storicamente non abbiamo avuto un dibattito al contrario
Era la cifra che accusava la CGIL di scarsa autonomia
La CGIL che appunto diceva che non era vero perché non eravamo preoccupati che è il ruolo il rapporto vi ricordate la cinghia di trasmissione totale cosa che per anni si sono dette
E allora io penso che che nessuno vuole dare lezione a nessun altro ma noi abbiamo due grande sfida in questo Paese
Va siedono interni e la sfida di una vera democrazia l'alternanza in quei valori del lavoro siano presenti
Accogliamo a tutta noi siamo intenzionata la quaglia battutista
Io svilupparla contro tale forza che abbiamo la nostra autonomia perché c'è una grande cosa oggi la crisi dei partiti la situazione dei partiti è tale che in questo momento siamo veramente autonome se non la facciamo ora unita veramente peschiamo dello parla più se poi i partiti prendono di nuovo il sopravvento
E quindi facciamo ha subito
Lo posso dire fino in fondo non cerchiamo scuse
A lui non servono anni
Tutto questo oggi è diverso rispetto agli anni Settanta
Perché allora c'era una forte spinta
Dal basso e oggi invece noi dobbiamo ricostruire questo rapporto con i lavoratori con i lavoratori per fare insieme che vertice e base si incontrino insieme in questo grande patrimonio
Che tutti noi abbiamo e quelle indispensabile per questa democrazia italiani senza di noi senza di noi non vanno da nessuna parte però i primi ad essere consapevole di questo dobbiamo essere noi grazie
Ma io chiamai subito visto che l'ha chiamato in causa darei subito la parola Cofferati neo eletto segretario generale della CGIL
E come voi tutti sapete fautore dell'unità sindacale ma che ha interpretato un po'la proposta di D'Antoni che qui è stata spiegata meglio ma che in qualche modo sembra lascia intravedere la possibilità che il sindacato alla giochi un ruolo politico anche in favore di un determinato schieramento di di un alto se questa cosa è in qualche modo un impedimento
Serio sul cammino all'unità sindacale oppure no oppure se si può arrivare un chiarimento su questo capitolo
Ma io vorrei provare brevemente rispondere al primo quesito
Che punti di analogie ci sono tra la situazione
Di oggi
E quella di venticinque anni fa
Io ne vedo uno sostanziale
Adesso come allora c'è un bisogno fortissimo di unità
Tra le grandi confederazioni sindacali
E tra i lavoratori perché in una fase di transizione di cambiamento
Come quella che stiamo vivendo
I lavoratori hanno bisogno
Di avere un sindacato forte autorevole democratico
E va da sé che un nuovo soggetto che abbia queste caratteristiche è più credibile più autorevole
Di tre organizzazioni confederali che pure si presentano con la loro storie con i loro patrimoni
Questo bisogno c'era negli anni Sessanta sul finire degli anni sessanta
Al periodo che Ugolini ricordava dall'auto Unocal docce oggi
Con un'aggiunta se posso
Oggi il sindacato confederale per il suo carattere per i valori che presenta è diventato un punto di riferimento per tantissimi lavoratori e cittadini
Anche il nome del fatto
Che le strutture della rappresentanza politica i partiti
Vivono la fase di crisi che tutti conoscono
Io sento questo come un elemento di novità ma anche con una sollecitazione forte che viene qualche volta dai lavoratori e che rischia però di caricare sul sindacato
Compiti che non gli sono proprie che andrebbero invece realisticamente assegnati alla sfera della rappresentanza politica
Poi c'è una diversità invece
Importante da non sottovalutare in quegli anni sulla base di un'iniziativa di mobilitazione di lotta di obiettivi che partivano sostanzialmente dai luoghi di lavoro
C'era una richiesta pressante molto forte degli scritti e dei lavoratori alle organizzazioni sindacali perché si riunì dicastero oggi la dinamica un po'diverso non c'è una contrapposizione tra gli iscritti che i lavoratori da un lato i vertici sindacali dall'altro che sarebbero più sensibili no
Ci sono ragioni che muovono gli uni e gli altri a considerare l'unità come un punto di arrivo possibile di questa stagione politica come un bene come un patrimonio
Che mentre in quell'epoca in qualche circostanza i livelli confederali più delle categorie rappresentarono l'elemento di freno ai processi
Di costruzione di modelli unitari oggi non è così per le cose che conoscete che sentite ripetere
Continuamente anche questa sera
I livelli confederali sono assai convinti che l'obiettivo dell'unità sia un obiettivo che si può perseguire
Per cui ci sono punti
Di somiglianza con quella vicenda ci sono elementi di diversità che bene non sottovalutare ma
Il bisogno
Che hanno i lavoratori che a questa società di vedere un sindacato unitario prendere corpo rapidamente come si risolve
Ecco e poi Sergio lo sanno
Ci sono elementi di diversità opinioni tra di noi non collimanti che sono un elemento di dialettica importante non rappresentano un ostacolo al percorso
Io diffido fortemente di un obiettivo che ha precostituito un punto d'arrivo un momento d'arrivo
Non mi sono mai convinto che si possa stabilire l'ora il giorno il mese nel quale facciamo l'unità mentre invece ritengo indispensabile fa partire il processo subito
Poi la conclusione sarà determinata dalla volontà degli uomini e delle donne che lavorano per quel processo dalle condizioni oggettive che il processo troverà da quello che accadrà anche fuori di noi che può aiutare ma può anche ostacolare processi di questa natura
Per quanto mi riguarda se fosse possibile questo processo vorrei averlo fatto partire ieri
Poi quando si conclude lo vedremo assieme
Il processo perché sia credibile però deve risolvere alcune questioni che
Nella pratica spesso sono risolte
Nei rapporti formali tra di noi ancora non le so
C'è un primo aspetto che io trovo delicato importante e sul quale qualche volta la genericità rischia di
Determinare un po'di ambiguità
Io l'unità sindacale lavora i vedere realizzata con tutto il patrimonio storico politico e culturale delle tre confederazioni
Non la somma delle tre confederazioni ma la loro storia migliore che arriva a completamento di un processo ed è la sostanza del nuovo soggetto unitario
Non ci può essere un processo di questa natura l'esclusione a priori di chicchessia
Tutti possono e debbono contribuire alla realizzazione dell'unità
Qualora il discrimine
Sono i valori che il processo unitario della vera riferimento
Guardate che questo dei valori è un elemento importante non soltanto per noi ma per i rapporti che tra noi e l'esterno di volta in volta si vanno definire poi ci ritorno perché
Questo ragionamento ci riporta la seconda questione che
è stata introdotta una la discussione di questa sera la solidarietà i diritti
La tutela dei più deboli in una società nella quale noi vogliamo rappresentare anche quelli che hanno un potere contrattuale
Ma la loro rappresentanza non può ora significare separazione o distrazione rispetto ai problemi crescenti di una parte rilevante dalla Società italiana
Il cemento di un sindacato unitario pluralista
Deve essere questo
Che devono essere anche le regole della democrazia
Io non ho dubbi che dobbiamo indicare con precisione quali sono i compiti
Il ruolo degli iscritti al sindacato
Un lavoratore una lavoratrice deve iscriversi al sindacato perché si riconosce in quello strumento di tutela dei suoi bisogni nei valori che quel sindacato esprime e deve sapere però che ha la possibilità di decidere
La linea di quel sindacato il gruppo dirigente di quel sindacato
Attraverso una strumentazione di regole democratiche precise
Per cui nessuno può sentirsi cooptato garantito e tutti sistematicamente devono rendere conto
Nel bene e nel male
Delle loro opinioni dell'orientamento dei risultati della loro attività
Detta così guarda te sembra una cosa molto banale qualche volta purtroppo è lontana dalla pratica che viviamo
Io credo che il vantaggio se mi consentite questo termine improprio che un mi scritto a rispetto ad un lavoratore questo
Il coinvolgimento la partecipazione la costruzione del suo sindacato della linea del suo sindacato poi il sindacato ha un'attività della quale devi e vuole rispondere a tutti i lavoratori
E quando sindacato contratta
E ritiene indispensabile come noi tutti riteniamo indispensabile
Che gli esiti della sua attività della contrattazione debbano valere per tutti i lavoratori non può che sottoporre questi esiti al giudizio di tutti i lavoratori
Forme gli strumenti di questo giudizio
Ma li discutiamo
Io non sono personalmente innamorato di nulla
Nel corpo vasto di queste organizzazioni confederali ci sono sperimentazioni importanti
In qualche circostanza ci sono categorie che utilizzano il referendum a conclusione ci sono altre che chiedono il mandato i lavoratori per poter firmare l'importante che ci sia un giudizio per noi vincolante
Dei destinatari della nostra attività
Un punto di equilibrio tra il ruolo degli scritti e quello di tutti i lavoratori si può trovare l'abbiamo sempre trovato
Con risultati non soltanto importanti ma confortanti per tutti
Diceva Serge concordo con lui uno dei frutti positivi dell'accordo del ventitré di luglio è il contratto dei metalmeccanici grandissima innovazione se si confermasse anche per gli altri avremmo davvero un cambio nella qualità delle relazioni industriali
Ma guardate che quel contratto non è soltanto importante perché
Si è realizzato senza bisogno del conflitto a conferma che quando il merito vale non c'è bisogno
Di ipotizzare conflitto astratto ma importante perché i lavoratori metalmeccanici hanno votato la loro piattaforma e il loro accordo e un consenso così vasto ha detto due cose che c'è democrazia
Cosa che qualcuno mettere in discussione e che il merito e condiviso da milioni di lavoratori la novità che qualche volta si trascura di quella soluzione contrattuale a me pare anche queste
Se definiamo queste regole ci sono chiari valori il processo unitario può partire e può arrivare ad una conclusione
Positive ravvicinata per tutti
Quando questa conclusione lo vedremo
In corso d'opera io considero quello dell'unità sindacale per noi un obiettivo di questa stagione
Non sono personalmente men che meno la CGIL la ricerca dell'albero di Bertoldo
Atteggiamento
Psicologico tipico di chi dice di volere una cosa poi va alla ricerca delle giustificazioni degli argomenti per non farla no
Qualcuno un po'maliziosamente dice che poi anch'io personalmente a fare un problema mi devo consolidare nella mia organizzazione prima di decidere
La CGIL per fortuna un corpo molto complesso articolato ma che prende decisioni complessive l'orientamento del suo segretario generale può valere qualcosa ma per fortuna non è risolutivo e speriamo che rimanga così anche dopo e la CGIL
In grado di fare la sua parte
In questo processo al di là
Del consolidamento o della credibilità di questo o di quel dirigente
Della sua segreteria confederale o di qualunque altro livello
Si può e si deve partire subito per realizzare quegli obiettivi discutendo dei tra noi coinvolgendo le strutture gli iscritti ai lavoratori
Guardate non possiamo avere la presunzione
Di ritenere che soltanto in un dibattito tra di noi dentro gruppi dirigenti
Ristretti si possa arrivare ad una soluzione ci sono esperienze qualche volta contraddittoria anche tra di loro che bisogna valorizzare facciamoci dire dei gruppi dirigenti territoriali dalle categorie come hanno vissuto come hanno provato come qualche volta hanno sbagliato per non ripetere gli stessi errori
E poi chiediamo a sintesi questa esperienza che larga parte maturata e decidiamo sulle questioni che sono aperte
In corso d'opera si possono fare tutti gli aggiustamenti del caso
Se noi siamo in grado di far decollare di far partire questo processo
Senza vincoli precostituiti con la disponibilità la ricerca la sperimentazione
Io credo che potremmo
Dare in quella circostanza un contributo importante anche alle fasi di trasformazioni del sistema della rappresentanza istituzionale di quello politico
Vedete la mia non è una polemica astratta non è mai stata astiosa
Figuriamoci se lo può diventare in questa circostanza ma sono convinto che per tutti non per un'organizzazione sola
Ma per tutte le organizzazioni confederali in una fase di cambiamento dei modelli della rappresentanza istituzionale di quella politica si riproponga il problema dell'autonomia
In maniera ancora più forte che non in passato
Abbiamo sempre detto autonomia dai padroni autonomia dai governi autonomia dai partiti
Dai padroni e dai governi più facile
Autonomia dai partiti è sempre stato storicamente più difficile anche se c'è oggi qualche cambiamento di sensibilità
Importante intendiamoci io non non mi sento orfano non ho problemi
Specifici particolari
Sotto questo profilo come persona come cittadino
E come dirigente sindacale continua a pensare quello che pensavo prima per me come per tutti l'autonomia deve essere un valore risolutivo della mia collocazione sindacale
Ma guardate che se cambia
Il modello politico i problemi per noi si pongono ma in maniera diversa rispetto al passato io non so cosa capiterà
Sul piano della riforma elettorale
Ma abbiamo due scenari possibili il doppio turno
Che favorisce il mantenimento di un'articolazione nella rappresentanza politica perché poi gli schieramenti si determinò non alla seconda fase oppure l'uninominale secca che porta immediatamente al bipolarismo
Nell'uno e nell'altro caso il sindacato confederale non può scegliere di aderire a nessun modello pena la sua decadenza
Guardate che in Europa succedono cose anche diverse Sergio ricordava due esempi se ne può fare un terzo poi Pietro che ha più esperienza di me in materia mi potrà correggere ci sono Paesi europei nei quali strutturalmente il sindacato sta con i progressisti
Da cittadino non ho dubbio sul dove collocare mi cosa fare quando devo votare
Ma il sindacato a maggior ragione un sindacato unitario non può diventare il sindacato dei progressisti
Così come non è accettabile che diventi il sindacato dei conservatori ma guardate che l'una e l'altra cosa si condizionò no e si possono attivare meccanismi che al di là della nostra volontà rendono questo processo di subalternità
Inizialmente invisibile
Poi il processo prende corpo e la nostra credibilità al nostro potere contrattuale a quel punto si scioglie
Diminuisce
Non dico che si vanifica perché in quelle realtà i sindacati ci sono contano
Ma sono sindacati portatori di opzioni che non sempre sono quelle dirette dei lavoratori che loro rappresentano noi dobbiamo evitare questa deriva
Questo pericolo
Questo vuol dire che siamo agnostici ma neanche per idea
Se noi costruiamo un sindacato unitario che ha dei valori precisi condivisi superiamo anche la contraddizione che abbiamo subito e patito in questa circostanza elettorale perché fuor di dubbio che ci sono lavoratori
Iscritti alle organizzazioni confederali che hanno votato per i partiti che oggi stanno al governo e che chiedono Magare le organizzazioni confederali di difenderli dagli assalti furibondi che questi partiti stanno costruendo lo stato sociale
Questa contraddizione non vive in eterno
O noi siamo in grado di dare visibilità ai valori ai quali ancoriamo il nostro progetto o quei lavoratori rischiano di considerare la scelta che hanno fatto da cittadini più forte di quella che fanno da lavoratori
Se i valori sono chiari il nostro ruolo propulsivo e positivo della Società italiana c'è
Vorrei non ci fossero dubbi soprattutto nel mio amico
D'Antoni
Si nasce uno schieramento politico
In grado anzi una forza politica prima ancora che uno schieramento lo schieramento può essere un'ipotesi successiva
Una forza politica in grado di
Dare visibilità
A questa dimensione che pure esiste nel corpo della società italiana
Di riformismo laico che anche cattolico io sarò il primo ad esserne contento non credo che questo obiettivo possa in alcun modo essere l'obiettivo diretto ed esplicito
Di un'organizzazione sindacale
E benché meno
Del sindacato unitario se questa fosse l'idea intorno alla quale si lavora dico fin d'ora che non la troverei coerente con le cose che devo sempre affermato
E non trovandola idea condivisibile non mi appassiona avrebbe e non mi sentirei disponibile
A perseguirla noi dobbiamo fare una cosa più ambiziosa più difficile
Nel corpo di questa società che si frantuma si divide e nel quale si rischiano
Le corporazioni il consolidarsi delle spinte corporativi che pure già esistono noi abbiamo il compito storico risponderemo ai lavoratori
Di dare visibilità ha dimensioni che rischia di essere astratta e poco concrete ma per noi risolutive quale quelli della solidarietà
Della politica dei diritti
Va da sé che un sindacato che non si schiera con un partito che non si schiera con un'aggregazione politica
Ma chi è in grado di fare compiutamente questo mestiere è un sindacato che aiuta la Società evolvere in senso positivo
Avrà fatto un'idea in alternativa ad un'altra
Ma guardate che un rapporto con qualsiasi governo vale con questo governo di destra varrebbe analogamente con un governo di segno diverso di un sindacato che si è caratterizzato che ha costruito una cinghia di trasmissione diversa da quella che si ipotizzava in passato
Ma altrettanto esplicite pericolose un sindacato che non ha credibilità e poi ho il timore che un sindacato così caratterizzato finisca col dare un segnale sbagliato i lavoratori
I lavoratori ci vogliono uniti perché hanno bisogno di un sindacato forte e credibile non ci vogliono uniti perché protagonisti di un'ipotesi di riforma del sistema della rappresentanza politica a quella devono pensare altri
E poi ognuno di loro sarà in grado di scegliere l'importante è che la scelta del singolo lavoratore sia coerente i valori che usa per iscriversi al sindacato devono essere gli stessi che usa per votare
Ma questa contraddizione non si risolve penso
Così come mi sembra proporre
Sergio D'Antoni non so cosa ne Pietro ne pensa Pietro poi ce lo dirà lumi
Secondo me è risolvibile nell'altro modo
Se volete quella dell'unità sindacale
Basata sulla democrazia e sull'autonomia è una bella condanna che spetta a noi
Più di quanto non sia toccata ai nostri predecessori negli anni settanta negli anni che ricordava Bruno Ugolini
Noi saremo giudicati per quello che saremo in grado è disponibile a fare proprio su questo Obiettivo
I problemi di rapporti con questo governo con questo con quella vicenda sindacale
In qualche modo si risolveranno l'assetto futuro del sindacato confederale italiano passa da una strettoia che quella dei prossimi mesi
Che ci può portare ad un modello ad un quadro piuttosto che all'altro noi abbiamo questa condanna ma una condanna
Dolce e piacevole
Poi ci riusciremo non lo so ma non ci possiamo sottrarre
Però i vincoli
Perdonatemi se insisto anche a costo di sembrare noioso sono due
La democrazia del modello che andremo a definire e la nostra autonomia
E quando noi siamo disponibili a verificare la credibilità il carattere del sindacato confederale guardate i risultati vengono vengono quando si fanno i contratti li si sottopone al giudizio dei lavoratori vengono quando si fanno nei luoghi di lavoro la lezione dei rappresentanti sindacali
Sei mesi fa non sei anni fa
Si diceva che il sindacato confederale italiano non aveva più credibilità e che i lavoratori non avevano fiducia erano lì pronti altre organizzazioni corporative fasciste pronti a sostituirci quando siamo andati a chiedere lavoratori di votare apparsa chiara una cosa
Che quelli contano poco che noi ci siamo abbiamo ancora la fiducia dei lavoratori a questo punto dobbiamo dimostrarci degni di questa fiducia
A me par di capire dalle cose dette da Cofferati
Che qui ci sia un dissenso serio
Il pensiero di Cofferati è quello di D'Antoni dissenso che riguarda in definitiva un modo di far politica è anche un modo di costruire l'unità sindacale
Un po'Danton e propone di costruirla cominciando dalla testa e Cofferati cominciando dal corpo dell'organizzazione
E l'altro dissenso riguarda come ho detto il modo di far politica sul modo di far politica devo dire che Pietro Larizza nel congresso della UIL
Aveva già avanzato delle sue proposte che a quell'epoca avevano trovato tra l'altro le critiche della CISL aveva cercato di riempire quello che D'Antoni chiama un vuoto politico di schieramento anche
Definendo se se avevo ben capito se mi ricordo bene la rissa
Lo confermerà o meno definendo la possibilità per il sindacato di appoggiare uno schieramento di sinistra
Stanno così le cose
Noi nel nostro congresso inizio con questa precisazione il nostro congresso
Ne abbiamo sviluppato una teoria coerenze con la nostra storia cioè di un sindacato saldamente storicamente collocato la sinistra sociale che era quella
Di pensare
Ad un sistema politico che tendeva al bipolarismo
E quindi come sindacato come lui abbiamo fatto un congresso
Impegnando l'organizzazione e poi dico però con quale rapporto rispetto all'unità
Al sostegno se necessario
Alla promozione di una sinistra politica riformista
Esplicitamente candidato al governo del paese
Però abbiamo aggiunto
Se questa scelta fosse in contrasto con la costruzione de L'Unità
Noi prive leggeremo la costruzione dell'unità
Io sono partita questa considerazione perché vedete ci sono tanti modi per affrontare la questione unitaria che è una delle questioni più sentita dalla gente
Sicuramente una questione sulla quale si riscontra il massimo impegno degli iscritti e dei non iscritti del mondo del lavoro
Non possiamo frontale in due modi
Presidiando la scelta dell'unità
E poi cercando di costruirla faticosamente
Oppure cercare di chiarire
Consiglieri L'Unità di questo sindacati in questo Paese
Per evitare che si proceda a tappe verso un modello che può alla fine avrebbe solo carattere organizzativi
Occultando le parti che ci dividono
Ci dividevano prima e temo ci dividono ancora oggi
Non possiamo fare finta che se divisione non ci stanno e quindi procedere sull'Unità
E non so a quel punto quale sarebbe l'esito e quale sarebbe gli affetti e quale sarebbe la delusione da parte della gente
Oppure cercare di spiegarci prima
Per vedere se esistono condizione per realizzare unità su questi punti decisivi che ci dividono
Decisivi
Sono punti di analisi e sono punti di prospettiva
Faccia che qua un esempio
Sergio sosteneva la tesi che sosteniamo tutti Sergio Cofferati
Dice nel nuovo sindacato unitario
Si deve trovare il meglio della storia della cultura e del pluralismo che oggi esiste all'interno delle singole confederazione
Credo che sia una cosa che dobbiamo sì sottoscrivere tutti quanti
Ma come si realizza
In questo nuovo sindacato che supera le confederazioni esistente questo pluralismo politico e culturale di cui ciascuno di noi è titolare
Beh la risposta mi sembra abbastanza ovvia
O questo nuovo sindacato
A un grande progetto sociale ed anche politico nel quale ciascuno di noi si può riconoscere
E quindi superare la condizione iniziale di partenza oppure il pluralismo di cui parla Sergio se manca questo
Sì da allora inevitabilmente la ricostituzione delle vecchie componenti nelle singole confederazione erano due o tre diventeranno cinque o sei e questo sarebbe il capolavoro del sindacato unitario che vogliamo costruire
E da qui la seconda risposta sull'autonomia
Cosa vuol dire l'autonomia
Nessuno di noi si sogna di non essere autonomo dai governi
Da padronato che anche facile
E aggiungo ed ai partiti
Ma onestamente
Io lo che il
A rendere compatibile i diritti delle persone diritti politici delle persone
Con un sindacato nuovo unitario che vogliamo costruire
Alla cominciamo a vedere
Se esistono punti di coerenza possibile
Io comincio col dire una cosa
Sergio D'Antoni ha citato alcuni esempi e non voglio parlare sugli altri interventi esprimo il mio punto di vista citando purtroppo qualcuno e centro di non farlo
Dalla realtà internazionali
In realtà positive realtà negative
Realtà della forza ed è il ruolo d'un sindacato unitario
In realtà dalla debolezza di un sindacato diviso
Lo conosciamo bene siamo d'accordo
Però l'esperienza internazionale che in alcuni casi a cinquant'anni ho cent'anni dietro le spalle dice anche un'altra cosa
E la dice in maniera inconfutabile
Che dove ci sono i sistemi elettorali
Con cui si confrontano coalizione alternativo addirittura il bipartitismo
Ma bastano le collezioni alternative
Ma anche dove non esiste non esiste un sindacato di centro politico
In nessuna parte del mondo occidentale esiste un sindacato di centro politico
Anche negli Stati Uniti dopo hanno un'idea molto diversa dalla nostra della politica senza parlare dell'ideologia
Lesse al sia io anche quando le categorie interne votavano per Reagan
Stava con i democratici che lei sarebbe la sinistra politica
E alla qui non sindacato nella piena libertà dei propri iscritti e ci mancherebbe altro
Non solo il diritto ma anche la responsabilità e il dovere di esprimono orientamenti collocazione risponde ideale sponde culturali sponde politiche non vuol dire diventare il sindacato di qualcuno ma che c'entra il sindacato di qualcuno
Ma basta il cero fatto stesso che il sindacato sia ciò s'a sostegno di se stesso di coloro che rappresenta per essere naturalmente collocato sulla sponda sociale sulla sponda politica un sindacato che rappresenta i lavoratori i pensionati
Ma su quale sponda si può collocare bassa la condizione materiale visibile fra un lavoratore un pensionato un imprenditore un banchiere non sopporta altro
è una cosa del tutto naturale non ideologica
Che in tutto il mondo occidentale colloca il sindacato
Su una sponda precisa
Che non deve farci indurre a un sindacato di servizio un sindacato cinghia di trasmissione un sindacato di partito perché questa sarebbe la strada della divisione perché dovrò Babel mente
Tornerò non volevo in ore non diventerà mai una cosa diversa
Da quello che è stato o quello in cui crede
Ed allora se le cose stanno così
Perché nasconderci sta verità
Perché non prendere atto queste tre confederazione da quando sono nati e sono state collocate sempre in quella che chiamiamo la sedici sinistra sociale di questo Paese
Poi alcune di queste confederazioni
Sì sono esplicitamente collocate su sponde pallidi politica anche su sponde partitiche
Alcuni partiti sono spariti
Altri esista rancore presidiano una giornata alla cosa ma il fatto che siano spariti i partiti
Che vuol dire che sono spariti ridere che sono sparite le possibilità
Che è sparito un ideale che è sparita una possibilità
Che queste persone che hanno creduto per una vita a queste cose e che oggi non hanno più il tradizionale partito riferimento diventano vede spari sito come si diceva in Cile dalla politico dalla Società italiana
Non hanno diritto di asilo
In un sistema politico ancora tutto da costruire
Eccola qui la discussione
Che non è
Dell'autonomia del sindacato di un sindacato di servizio
Ma quello della coerenza massima possibile realizzabile fa la storia la cultura le convinzioni di ciascuno di noi
Ed un progetto sociale
Un'idea politica una sponda politica che ripeto non è di servizi a nessuno a nessuno perché quando anche noi abbiamo proposto anzi ci sia Maude impegnati purché questo non fosse impeditivo dell'unità di sostenere una sinistra riformista
Convocazione esplicita di governo non ci siamo limitati a dire quello abbiamo pure anticipato quello che sarebbe successo compresa compresa
La nuova formazione erano se lo dico e documentato del Parlamento italiano come sarebbe stata abbiamo anticipato quello che si sarebbe verificato la sparizione del mondo del lavoro e dei suoi problemi dal dibattito politiche dagli esiti elettorali
E da quando abbiamo fatto questa ancora non c'era né forse dare Berlusconi nel Polo delle libertà e non la di tutto questo ma era facile prevedere questo e non sta certo abbiamo cercato e va alla prima dal ventisette marzo sostenendo un progetto pur essendo anche da noi iscritto la cui l'hanno votato come hanno voluto e probabilmente il larga misura hanno votato anche verso quello che viene
Definito il però
Della libertà o i singoli bolidi
Ma questo esimi il sindacato l'organizzazione la responsabilità del gruppo dirigente ed esprimono un parere non rientra mento
E dall'esprimerlo pubblicamente questo orientamento credo che questo non sia possibile se uno vuole fare il dirigente io invece sono più ottimista sulle altre cose di cui si parla
Ad esempio sui soggetti titolari di diritto indiscutibile non sopprime i big i diritti degli iscritti
Di ciascuna confederazione
E del futuro sindacale unitario il diritto inalienabile dei lavoratori
Noi oggi sappiamo perfettamente
E non possiamo sottrarci a questa responsabilità
E quando fermiamo un contratto collettivo nazionale di lavoro
Che cambia le condizioni di vita le condizioni materiali
Dei tutti coloro che in quel settore operano non possiamo stipulare un contratto
In esclusiva rappresentanza dei nostri iscritti e dire a tutte non iscritti voi avete un solo delitto quello di subirlo o di accettarlo nel momento in cui noi ci attribuiamo la responsabilità di fischi polari accordi che riguardano persone anche non iscritti al sindacato non dobbiamo mettere queste persone ciascuno di loro nelle condizioni di giudicare il nostro operato anche se non sono iscritto al sindacato
Io so che questo può produrre i rischi che diceva Sergio D'Antoni ma io sono sicuro
Che se i problemi sono questi
Si risolvono io temo i problemi che non vengono dichiarati
Che vengono dati per superabili
O peggio ancora vengono date come materie dovrà affrontare perché quella sarà la coda
Dello Scorpione
Che ci farà male nel momento in cui saremo tutti convinti di aver realizzato l'unità e avremmo scoperto che questa unità sarà unita difettosa difficile o forse litigiosa per un grave peccato di omissione che oggi rischiamo di compiere
Gli aveva e la parola a Sergio D'Antoni
Pregando soprattutto di va be'di rispondere alle cose che hanno detto sì a Cofferati che Larizza ma soprattutto di rispondere chiaramente a una domanda che è stata fatta anche nel nel nel passato sui giornali e che è riecheggiato nelle polemiche
è vero o non è vero che la CISL votato volto
Vuole avrebbe dato vita a una nuova formazione politica di cento perché questo è un po'il problema di cento non de di di sinistra disarmati cento o che comunque ha la volontà di promuovere qualcosa del genere aggiunge questa domanda un'altra sulla sulle questioni politiche più attuali
Poi abbiamo di fronte come voi tutti sapete è un quadro politico molto variegato nel giorno nuova un governo e una maggioranza che è un po'scossa destabilizzata anche da avvenimenti sconcertanti le minacce dei nove lezione la pacco panche Italia
Gli scossoni della lira sui mercati quella lira che era stata salvata proprio da da un sofferto accordo sindacale a suo tempo e che oggi viene
Viene fatta con la Renault batter d'occhio da alcune polemiche abbastanza artificiose
Le voci e le contromosse che voi tutti conoscete su sullo stato sociale sulle pensioni
Ecco io chiederò a ad Antonello chiederò anche gli altri con un Governo che si muove in questo modo è ancora possibile c'è ancora uno spazio però una concertazione matura responsabile
Ma bisogna trovare altri meccanismi e altre strade di confronto o anche di sconto se necessario
Allora partendo dalla dalla prima parte
Io penso che
Cioè noi dobbiamo essere tutti quanti un po'più chiare e cioè
Sulla questione dell'unità
Io penso che i tempi che noi abbiamo a disposizione sono tempi beh
Continuare a pensare che questo è un processo
è un processo che affidiamo all'evoluzione
Spontanea vediamo poi con raccogliamo faremo un punto appena sia o
Erano
Perché è un processo di questa natura sopperire tutte le difficoltà tutta la resistenza tutte le burocrazie
La prevalenza di una voglia dello Stato cuocere di tenere tutto alla fine cose come
Perché ciascuno è legato a quello che farà dove lo fa ci vuole una spinta formidabile con un inizio e una fine
Continuare a non rispondere a questa cosa lo dico a Pietro e a Sergio è una errore
Non mettere in campo tutto il nostro prestigio la nostra forza
Tutta la nostra come dire capacità di aggregazione perché questo processo sia un processo visibile
Che in che metta in moto
Entusiasmi e rapporti
Io credo che noi tutto questo non è
Da affidare
Tutto questo Eda rendere trasparente
Da rendere fortemente in grado di dare alla gente il fatto che questo gruppo dirigente s'impegna in due anni a fare l'unità se non ce la fa sarà perché questo è il modo per rendere come dire un Progetto ingrato che tutti dicono beh allora se ci giocano a loro vuol dire che è vero che è serio
E che tutte le cosa che poi diciamo sul nostro non funzionamento sulla burocrazia su tutta la cosa che ha diciamo appunto ricevono scossone formidabile
Perché altrimenti io lo so che quante quante ragioni perché poi ci si inventa o qualcosa di diverso e di questo processo che rimette in discussione noi stessi rimette in discussione tutto
Insisto non ce ne non possiamo pensare che nelle condizioni politiche attuali noi possiamo continuare ad essere in tre
Noi non possiamo più concederci questa possibilità se vogliamo essere quello che tutti quanti diciamo di essere un grande soggetto
Che sostiene che si impegna che determina la politica
Prima questi seconda questione
Cioè San sembra di parlare d'altro aggiunge
Allora se questo processo va avanti
Se questo innesca un meccanismo politico di incontro
Ma nel sindacato tedesco ci sono lavoratori per fare i due grandi partiti
Tedeschi socialdemocratici è democristiano
Quello è il sindacato di Totti poi i due schieramenti c'è che vince e che perde ma ciascuna di quelle lì si sente garantito alle fondazioni agli strumenti per sentirsi garantiti
Non c'è il sindacato dei progressisti e il sindacato dei conservatori sono tutti dentro quel grande sindacato e contribuiscono tutti questo rischio non c'è
A Sergio non non ce ne sono e mente arrivare al sindacato e va be'che vi fate a me come li abbiamo dalla polemica sembra al contrario
A me mi fate il ragionamento del sindacato e dei Totti lavoratori dei Totti de Totti e ciascuno ha lavorava i suoi e della sua testa quindi nessuno è in testa al niente
Il problema è un altro
Il problema è di questa democrazia italiana il problema è che se noi non ci occupiamo direttamente di coprire un vuoto che si è creato questo voto in politica aveva occupato la altri
Questo significa dare
Direttamente la domanda di Ugolini dare direttamente
Vita ad un partito già risposto no questo significa mobilitarsi e quello che noi vogliamo fare per uno strumento culturale prepolitico che aiutino incontro su contenuti
Perché è quello che abbiamo visto e che gli schieramenti polarizzando sulle estreme e polarizzando sulle estreme fanno rischiare le forze del lavoro di questo Paese
Questa è la questione non dobbiamo dare un aiuto sui contenuti
Non dobbiamo contribuire attraverso strumenti che veramente si è nemmeno una grande associazione intellettuali imprenditore forse diverse in cui ci sia il sindacalista che porta il suo contributo
Ah cosacco con secchi che impedisce questo e crea un problema di autonomia ma io non lo vedo proprio crea un problema all'esaltazione alla nostra autonomia dalla capacità di elaborare di avere forza di portare questo contributo e qui poi quello che succederà se ci si trascineranno nascerà se questo cuore questo cuore i cattolici democratici e dei riformisti laici che sono decisivi per l'avanzata di una certa evoluzione alla democrazia italiana prenderà una strada di partito questo si vedrà il punto vero è se noi contribuiamo con una nostra iniziativa
Con qualcosa di profondamente ancorato ai contenuti a questa evoluzione dalla situazione politica italiana
Se non vengo giocava a mio giudizio commettiamo qui o la lasciando un vuoto commettiamo una cosa sbagliata perché a quel ponte abbiamo l'indicazione molti lavoratori che non voglio andare da una parte andranno dall'altra perché ritengono che in quella vuoto che si è creato qualcuno lo deve coprire
Non siamo interessati questa cosa sconvolgente
Determina chissà quali ma che ha parlato di sindacato dicendo al sindacato una definizione
Sindacato è una forza di avanzamento di equità
Di giustizia in una società ma chi ha parlato qui parliamo di una cosa ben più significativa del volle come volle questa democrazia italiana e dei pericoli che essa può correre questua il problema
E così rispondiamo a seconda domanda
Questo governo ce e siccome c'è la democrazia vuole che governi questo governo si è presentato con l'una impostazione
Che come dire ci ha promesso meno tasse e più lavoro che è il massimo della vita
Perché
La cosa strana è che è stato quello di notare che gli applausi maggiori sul meno tasse più lavoro gliel'hanno dato subito quelle che le tasse non le pagano non quelli che le pagano anche il che pensando che è sembrato una cosa strana perché noi lavoratori dipendenti e pensionati che le tasse le pagano come dire siamo fortemente interessati
Va dal meno tasse perché sappiamo che la questione alla finanza pubblica e tale
Che non ce lo possiamo consentire almeno tasse non siamo tanto demagogici da promettere quello che non possiamo mantenere maturo equilibrio sicuramente sì tra quelli che le pagano e quelli che non li pagano
E qui c'è la prima questione
Il governo non può mantenere questa promessa perché avere far pagare le tasse come dice il ministro Tremonti a queste centocinquanta mila miliardi all'anno che evadono dal fisco non lo diciamo noi lo dice Luigi
Si inventino quello che vogliono siccome ci hanno accusato di Ugo la tassa minima noi abbiamo sconvolto gli equilibri allora si vendeva quello che vogliono ma non si può fare un risanamento solo sul versante delle spezie
Versamento se va se si va e l'equilibrio sul versante delle entrate
E questo è il primo elemento di scontro
Il secondo elemento è sicuramente quello della spesa sociale
E la questione pensionistico è complessivamente inteso la questione del lavoro
Allora io sono per una per una chiarezza questo governo ce non solo perché a priori non gli diciamo
Siccome tu sei alla formazione che hai Loconte non discutiamo sarebbe un grande errore al sindacato
Sindacato tratta non ha mai scelto i suoi interlocutori sia che fossero palloni se a vostro imprenditoria governo
Tratta sul merito sesso il merito le scelte saranno coerenti sul versante delle entrate e delle uscite noi avremo un rapporto coerente
Se non ci saranno e allora noi avremo un rapporto che a quel punto non può essere che di mobilitazione tedesco
E siccome finora abbiamo assistito
Assistita questa sarabanda a queste dilettanti allo sbaraglio a questa espressione continua ognuno ha la sua ricetta per la pensione ognuno ha la sua ricetta questa cosa che non hanno testacoda non arnie creano solo confusione terrorismo foga spese in più cose che non hanno senso
Il punto vero per noi e che si determini un clima da Forza responsabile che non ci rimette in discussione quel tipo
Di accordo che noi abbiamo fatto di equilibrio nel risanamento di forza che noi abbiamo individuato perché si determini questa condizione
Di uscita da una condizione di difficoltà sulla finanza pubblica e sullo sviluppo di questo Paese
Per determinare una situazione di grande equità il lavoro resterà la questione
Il lavoro resterà l'elemento
E se lavoro secondo loro arriva come ce l'hanno descritto possono possono essere sicuri che non arriva
Perché la questione del lavoro innanzitutto la questione che oggi ripropone interamente la ragione dello sviluppo
Le ragioni del rapporto capitale imprevisti impresa lavoro cioè c'è un insieme per ragioni di una grande di una grande
Frontiera della ricerca della formazione se non si investirà nei prossimi anni informazioni ricerche in maniera decisiva questa questione non si risolverà noi dobbiamo essere gli alfieri
Di una ipotesi sulla formazione lo possiamo accontentarci di una condizione
Che veda questo Paese arretrare
Noi abbiamo uno scarso livello uno scarso livello
Nel nostro Paese si studia poco e male e nessun incoraggia lo studio abbiamo il numero dei laureati scarsissima sembra c'è qualcuno che dice che la laurea non serve a niente
Guardate spesso è un laureato così sta tranquillo e non ha problemi
Ogni cento che si scrivono alla scuole mentale del nostro Paese se ne laureano sette la Corea del Sud della Laura venti
Questo primo dopo fa la differenza
E non si creano le condizioni per ripristinare a questo rapporto
Allora noi dobbiamo diventare i protagonisti ecco i contenuti che tornano
I protagonisti di una nuova frontiera che pone la questione che riaggancia i giovani sulla formazione perché sulla formazione i giovani non hanno motivazioni
La mia generazione io sono giovanissimo si vede no ma mia generazione aveva una forte motivazione allo studio lo studio gli cambiava la situazione sociale lo status oggi lo vedo con mia figlia mia figlia
Studia per fare un favore a me dipendesse da lei
Non gliene frega niente
E questa condizione una condizione disperante se lo ero ripristiniamo i rapporti autentici la motivazione che punti in termini di Società di istituzione allo sviluppo dobbiamo saperlo nessuno ci aiuterà e ho finito
Perché il messaggio culturale che ci arriva dai grandi mezzi di comunicazione di massa è un messaggio esattamente scoraggiante
C'era una frase di Einaudi
Naughty vecchio liberale citato da un sindacalista ma ogni tanto serve
Einaudi diceva allora cinquanta ne vale la radio diceva state attenti alla radio
Perché ascoltata per un quarto d'ora mi dà notizia
Se la scusate per un'ora dovete essere pronti di testa per capire se per più di un'ora
Diceva Lurie se non siete Scheme ci diventate ed Eraldo in vita sua non ha mai visto né beautiful né Cuore selvaggio né altro di questo genere fiscale è il segno
Di una condizione
Che per le questioni di assetto di messaggio culturale formidabili cui noi dobbiamo essere pronti perché lo vedo noi siamo i protagonisti dalla tenuta insieme di milioni di persone
Noi siamo uno dei pochi sbocchi in cui la gente sta con gli altri
Noi siamo tra i pochi che cerca di dare una risposta ad uno dei problemi drammatici dalla Società moderna che la solitudine che non è una solitudine mai da soli perché chi è solo al dieci ore di televisione al giorno c'ha un grande fratello accanto noi dobbiamo continuamente dargli un'ipotesi uno sbocco una vita comune per questo si può sognare
Io lo so in un grande sindacato unitario ma lo sogna per farlo diventare realtà
Si può sognare il ripristino di una condizione politica che recuperi forza che si sono disperse ed nella nostra autonomia possiamo dare questo contributo io lo sogno e spero che diventa realtà
E spero che questo è un problema di tutti noi e se ci impegniamo tutti noi
Sono convinto sono convinto che alla nostra portata
Cioè che non è una cosa impossibile e difficile ma è un grande disegno con che con la mobilitazione di tutti noi può arrivare a termine grazie
Letto Larizza
è stato accusato insieme Cofferati adesso
La D'Antoni di essere di non rispondere alle sue
Alle sue sfide adesso richieste
Di fare come resistenza
Ecco io vorrei sapere a lui da da dove nasce questa lo al questo atteggiamento che nella UIL poi particolarmente caratterizzato di prudenza sui temi dell'unità sindacale
E
Se ha un qualche fondamento le cose che dicevano D'Antoni anche in relazione al governo e alla possibilità di costruire se non oggi in futuro un'alternativa all'attuale schieramento governativo
Ma guarda la sulla prima parte cerco di di di rispondere con
Una battuta anche perché l'abbiamo sempre e comunque fare prevalere
La voglia di costruire l'unità rispetto ai problemi che ancora ci stanno dice qual è la ragione per cui ci sono dissensi sui tempi di mode per costruire l'unità
Guardate c'è stato un periodo nella vita il sindacato non è stato molto pubblicizzato ma è stato molto vissuto
E ha creato molte esenzione dal rapporto fra le confederazioni
In cui si avvio concretamente la questione dell'unità
Io fra gli altri posi una questione dicono non possiamo fare dell'Unità una questione organizzativa non dobbiamo scrivere un documento
Mediante il quale si dice ai lavoratori che poi sono i destinatari veri dell'unità
Perché si fa l'Unità
Quale il sindacato si vuole costruire con questa unità
Quale ruolo ci assegnamo con questo Paese in questo Paese
Quale funzione intendiamo esercitare anche il raccordo con i modelli sindacale europei quattro domande
E dicevo solo due paginette da scrivere sono la premessa per costruire l'unità per sapere perché si fa
Ci sono voluti tre anni per scrivere quelle due paginette
Tre anni sono state costituite quattro con anzi tre commissioni
La prima è stata chiusa Teresa perché non ha mai lavorato la seconda pure la testa di c facciamola ridottissima di tre persone
E Palatino abbiamo prodotto questo documento che inizieremo a discutere ora a settembre
Ecco qua non c'è una volontà di qualcuno
Ci sono i propagandisti o i frenatori
Se parla dell'unità con le idee di ciascuno e si parla dell'Unità sapendo che tutti vogliamo farla
Ma nessuno di noi probabilmente sarebbe disponibile a dire la facciamo domani e comunque perché ripeto i destinatari finali veri
E il mondo del lavoro che è tutt'altro che indifferente tutt'altro che Now neutrale tutt'altro più disattenti
Per quanto riguarda questo governo la situazione
E più la psicanalisi che da politica
Cioè io onestamente lo dico senza alcuna malizia e senza quella faziosità io
Lo ritengo in giudicabile esco governo ma non M è una cattiveria né un atto di benevolenza in giudicabile nei termini veri della parola
Io ho notato sempre una grande disponibilità al dialogo apprezzabile
Però nessun risultato concreto
Una grande sensibilità verso i problemi che si pongono
Ma nessuna soluzione a questi problemi
Una contraddizione vistosa fra la felicità di cui parlava la felicità promessa di cui parlava Sergio D'Antoni e forse sta pure nuovamente nella volontà di qualcuno
E la realtà che viviamo
Tutti i giorni
Viviamo nell'incertezza
Non solo per le cose che dovrebbero farci piacere
Ma anche per le cose che dovrebbero farci male io arriverò al punto di rivendicare un atto di cattiveria che però si faccia noi ci minacci soltanto per dare il segno della governabilità anche su una cosa svariate questa Paese
Qua si pensa che sia
Una specie di gioco domestico
Fra persone più o meno disponibili fa persone più o meno per risposta alle battute fra persone più o meno brillante a più o meno arrabbiati
Per cui le parti fondamentali questo governo di questa coalizione
Si comportano quotidianamente fra di loro
Come se fossero fra Stati diversi
Che ciascuno giudica l'alto e dichiara guerra o pace al secondo le circostanze
Queste cose pensano
E tensioni in maniera smisurata
Sulla nostra credibilità internazionale io ogni volta che scende di un millimetro la nostra credibilità internazionale potete stare sicuri che scende del due punti il valore della lira
E io non voglio fare un trattato di economia dall'altro non sono un economista ma è tutta una cosa che si tiene che alla fine arriva a un punto che il punto vitale per il Paese per le imprese nel sistema finanziario tra il mondo del lavoro in particolare e dell'andamento dell'inflazione
Quanto più si gioca su tutte 'ste cose dettò con un po'di monete il costo del danaro eccetera eccetera
Saliva al prodotto finale l'inflazione
La tenuta e l'ulteriore abbassamento
E per questo abbiamo fatto l'accordo di luglio nel novantadue in particolare l'accordo del luglio novantatré abbiamo modificato il modello contrattuale abbiamo fatto una certa politica salariale
Capita dai lavoratori sostenuta dai lavoratori
Ed è per l'insieme di queste ragione che qualcuno ha detto
Che abbiamo contribuito in maniera decisiva salvare questo Paese
Bene
Di tutto questo di tutto questo
Fatto di cose buone cose cattiva amarezze lotte eccetera eccetera oggi non riusciamo a cogliere niente
Diventa difficile
Pure dire domani facciamo uno sciopero perché sia ma io sempre in attesa di un evento di un evento concreto da discutere con i lavoratori e per dire la stessa giusta alla scelta giusta e necessaria di fronte a un fatto avvenuto abbiamo tutti fatti promessi e spesse volte minacciati
Non atti di governo
I ancora non sono riuscito a vederne uno
E qui mi permetto di fare una cosa di di ma la mia considerazione personale probabilmente
Non è molto apprezzata forse non è molto popolare ma personalmente sono totalmente convinti un fatto personale
Se noi operiamo in un sistema e vuole creare un modello di democrazia
In cui l'alternanza al governo
Sia la regola praticata
Ed attuate non solo teorica
E se questa regola vogliamo arrenda ma operanti potenzialmente operante già in questa legislatura
Io dico allora che questo governo deve governare
Deve governare non ce l'ha il dovere di governare ma noi dobbiamo rivendicare il diritto di essere governati
Se non avviene questo
Anche l'ipotesi dell'alternanza diventano fasulle
Se non avviene questo
Se a tutta un sistema governativo che fatta solo dei ponti interrogative non si riesce a vedere un suo punto esclamativo
Sì risponde con una crisi
Per dei lavoratori perché il sistema delle imprese perché il nostro sistema economico per perde possibilità proprio il sistema dell'alternanza che tutti tutti da sinistra a destra
Dovremmo cercare di contribuire
Allora in una situazione del genere che crea molte angosce grande arrabbiature può forse alla fine nemmeno
Preoccupazione vista la scarsa al rapporto fra le cose promesso minaccia delle cose realizzate cosa deve fare il sindacato
Deve fare esattamente io concordo pienamente
Con quello che diceva Sergio D'Antoni
Riattivare
Valori che si stanno perdendo che non sono solo quelle Della soldi ritagliata
Non sono solo quelli aprire un varco nelle coscienze che si sta chiudendo collegarsi ai fatti
Agli interessi legittimi legittimi
Del mondo che lavora
Sia che si è l'attività che sia intenzione che noi rappresentiamo come si diceva una volta
Ritornare fortissimamente al mestiere
Sindacale e contemporaneamente fare viaggiare
Il valore
Civile sociale morale e culturale
Di alcune scelte
Che fanno parte della storia della cultura di questo Paese e che se revocate cambiano in peggio la società italiana
Tutto questo io credo che questo sindacato sia in condizione di farlo guardava me stanno dando una serie di notizie non so se si annoverano le fonti sono attendibili se ne stiamo facendo nasce di verifica
Non abbiamo visto quello che è successo
Nella fase elettorale
Cioè quelle due teste
Per cui una sceglieva liberamente politicamente è una
E l'altra
Restava agganciata socialmente a questo sindacato per sempre
Difeso gli interessi da agenzie ora probabilmente si sta verificando un altro fenomeno
La sesta sta ritornando ad essere una in molte persone nel mondo al lavoro
E si sta creando una teoria del pentitismo degli atti politici compiuti il ventisette marzo
Tanta gente molta gente sono piccoli cinse mi scrive telefona fa confessione personali
Delle scelte fatte e dello spettacolo di oggi si trova davanti
Io penso sarebbe sbagliato cavalcare questa situazione con demagogia con gli anatemi con le scomuniche cosa di questo genere
Bisogna fare quello che il Governo sta dimostrando di non saper fare
Parlare dei problemi del Paese e del modo di risolverlo non fare ricorso a tutte le nostre energie intellettuale per spiegare quante fesso uno
O l'altro
Peraltro sarebbe uno sport molto facile
Ma far ricorso a tutte le energie impositivo
Per dimostrare spiegare gestire le cose di cui ha bisogno il Paese io sono certo che sulle cose vere che servono al Paese alla fine ci saranno i grande spostamenti politici
A Sergio Cofferati naturalmente non posso che chiede se lo hanno convinto le appassionata argomentazione di D'Antoni
Sull'unità sindacale quindi subito la parola
E se e un aggiungerei anche a luglio e un'altra cosa rispetto al governo
Però cambiando un po'alla alla come dire l'asse del ragionamento perché
Non mi ha convinto molto nelle cose che han detto Larizza bisogna aspettare un atto cattivo del Governo
No io
Diritto di essere di essere governate si è poi di aspetta anche un atto cattivo per rispondere no io mi chiedo se in questo momento il movimento sindacale
Scartiamo rischia fissi che fanno male
Ma io me io chiedo di più chiedo se il movimento sindacale oggi non può avanzare una sua proposta di riforma e anche di risanamento
E su quella sosteneva un movimento di lotta iniziata senza aspettare la RAI ex di uno sciopero generale
Non solo può ma deve
Ma peraltro abbiamo già deciso
Si va a colpo abbiamo è quella di averlo reso poco poco chiaro poco pubblico
Ma noi abbiamo l'obiettivo deciso
A luglio dopo che il Governo ci ha presentato il documento di programmazione economica e finanziaria
E dopo le critiche che gli immediatamente abbiamo fatto
Di prospettare entro la seconda metà di questo mese una nostra proposta
Organica sui capitoli fondamentali della manovra finanziaria per il mille novecentonovantacinque
Presumibilmente alternativa a quella del governo visto che gli elementi di dissenso sono così profonde e così numerosi
Ma guardate che questa proposta del sindacato che poi vorremmo ratificare di fronte ad un'assemblea di un migliaio di quadri di delegati
Nella seconda metà di questo mese è indispensabile non soltanto per aver a disposizione il merito sul quale costruire iniziative di mobilitazione e di lotta del sindacato
Ma anche perché per rispondere a questo diritto che ricordava Pietro quello di essere governati
Dobbiamo essere in grado di dire quali sono gli obiettivi prioritari per noi
E dove pretendiamo
Che il governo decida decida rapidamente per far del male un paese ci sono due modi
Non ce n'è uno solo
Uno è quello di decidere cose sbagliate che non rispondono ai bisogni di quel Paese l'altro che si sta realizzando purtroppo è quello di non decidere
Quando un governo decide di non intervenire
Su alcune materie tempestivamente
Utilizzando circostanze favorevoli come quelle che si sono determinate
Governa fa politica
Questo è un governo che ha deciso nei primi giorni della sua esistenza di occuparsi molto di vicende istituzionali
Comportandosi in maniera non difforme da quella
Che era la prassi dei governi peggiore della cosiddetta Prima Repubblica
Ma vi siete resi conto che di nuovo non c'è niente
Siamo di fronte a processi di lottizzazione della cosa pubblica ad un'invasione
Di spazi di potere
Che sono storicamente e tradizionalmente assegnati al Parlamento si cerca di portarli nell'ambito decisionale dell'esecutivo
Siamo di fronte a processi di lottizzazione della struttura economica e produttiva pubblica non dissimile da quelli del passato
La discussione che c'è stata sulla magistratura la discussione che c'è stata sulla RAI le nomine delli ieri quello che ci si può aspettare per altri
Istituti o enti di gestione economica o produttiva l'assalto continuo e sistematico alla Banca d'Italia
Si cerca cioè di condizionare quelle strutture quei livelli che sono per loro natura indipendenti si cerca di ridurre il ruolo del parlamento e di spostare non competenze ma poteri verso l'esecutivo queste capitato
Giorno dopo giorno e i conflitti tra le forze che compongono il governo questo un governo di coalizione altro che maggioritario
I conflitti si ricompongono si attenuano sulla base dell'esercizio della prassi peggiore
Delle situazioni precedenti
Per questa ragione il governo ha rimandato spostato nel tempo ogni e qualsiasi scelta di natura economica e sociale
In verità non poteva reggere due fronti
Quello della polemica ed è il conflitto anche interno sul versante istituzionale quello del conflitto con noi
Per questa ragione il Governo ha io credo
Dato disponibilità ad un confronto col sindacato ha tentato di rispettare le procedure dell'accordo del ventitré di luglio ma la sostanza non c'è
Chiedeva prima
Bruno Ugolini
Ci sono alternativa quell'accordo certo per non son tutte alternative negative però e noi dobbiamo costringere il Governo ad applicare a rispettare quell'intesa e non soltanto sul piano delle procedure ma in primo luogo sul piano dei contenuti ma qui siamo e badate che questo rinvio sistematico della decisione su alcune materie è uno degli elementi di instabilità di caduta di credibilità del governo e ha portato ad un peggioramento oggettivo delle condizioni di quadro economico
Però a qualche stretta si arriva perché la finanziaria la devono fare
Ha qualche stretta si arriva perché devono prendere delle decisioni
Quali saranno queste decisioni
Lo vedremo nell'arco delle prossime giornate comunque noi avanzeremo le nostre proposte
E su quelle misureremo coerenza e credibilità da parte del governo guardate
Che se in un Paese come il nostro dovesse ripartire l'inflazione
Ci sarebbe indubbiamente un danno grave per l'economia ma ci sarebbe un danno grave per noi per gli interessi che rappresentiamo
Esercitare solidarietà
Tutelare le pensioni e le retribuzioni dei lavoratori dipendenti con un'inflazione al tre per cento è una cosa possibile e produttiva
Con un'inflazione a due cifre come capitò in anni non lontani l'esercizio della solidarietà la realizzazione dei nostri obiettivi diventa più complessa qualche volta impossibile
Perché in una condizione come quella i più forti si difendono e i più deboli pagano
La sostanza il contenuto per noi irrinunciabili dell'accordo del ventitré di luglio e questo la politica dei redditi consente ad un sindacato confederale che è portatore di interessi generali di fare bene il suo mestiere di realizzare i suoi obiettivi una divaricazione
Che nasce anche dalle esplosioni inflattive porta conseguenze radicalmente opposte
Come possiamo pretendere l'attuazione di quell'accordo siamo di fronte ad un paradosso
Nei rapporti con associazioni imprenditoriali con il sistema privato le cose funzionano io mi sento di dire tranquillamente c'è un rispetto di quell'accordo con elementi di novità importante come si è detto il contratto dei meccanici ma anche in altri settori
C'è una contrattazione in corso più conflittuale se volete con elementi però fisiologici non siamo alla patologia chi viene meno al suo compito al governo
Si è impegnato con noi
Nel mese di luglio a rinnovare il contratto dei dipendenti pubblici qualche milione di lavoratori che aspetto nei loro rinnovo contrattuale sta rimettendo in discussione questo impegno
Non rispetta i vincoli dell'accordo per quanto concerne
La politica dei redditi perché non rispetta
Ma se le linee del Documento di programmazione che ci è stato illustrato a luglio diventeranno le linee della finanziaria non c'è politica mirata al sostegno dell'economia e all'ampliamento dei segnali di ripresa che ci sono qui siamo in una regione che ha una struttura produttiva articolata elastica che sta conoscendo i segni di questa ripresa in Emilia
Si torna ad assumere è diminuita drasticamente l'uso dalla cassa integrazione
Ma guardate che non è così dappertutto anzi siamo di fronte ad andamenti schizofrenici
I settori che esportano per effetto dell'accordo del ventitré di luglio dell'abbassamento dell'inflazione della svalutazione della lira che c'è stato due anni fa
Crescono danno nuovo lavoro gli altri sono in condizioni di stagnazione il risultato complessivo che magari da qui non si vede è che l'occupazione continua a calare altro che un milione di posti di lavoro
A giugno del mille novecento che novantaquattro siamo seicentocinquantuno mila in meno rispetto all'anno precedente vuol dire che tutte le cose vanno male no
Situazioni come vostro stanno a dimostrare ma o si generalizzato situazione di questa natura oppure il problema del lavoro dell'occupazione diventa ugualmente un grande problema sociale determina situazioni schizofreniche
E divide ulteriormente un Paese che già frantumato non soltanto tra nord e sud ma tra le realtà forti e le realtà più deboli con problemi anche nelle realtà storicamente ritenute forti
Come si sostiene questo segnale di ripresa che c'è con le cose che dico non mi pare proprio di no
Guardate c'è una grande polemica sulla previdenza sui tagli alla spesa e noi dobbiamo essere molto attenti perché questo è un nervo scoperto c'è una sensibilità nei lavoratori nei cittadini italiani e temi previdenziali che non ha nessun paragone credibile con un con sensibilità di altri momenti
Nemmeno la scala mobile ha avuto nel rapporto tra il sindacato e i lavoratori il peso il valore anche etico che hanno le materie previdenziali
Perché di scala mobile senza scala mobile si può vivere come i fatti hanno dimostrato senza pensioni no e quando i lavoratori cittadini si sentono esposti nella fase nella quale sono oggettivamente più deboli
Non solo si preoccupano
Ma c'è il rischio che si organizzino si frantumi no venga meno anche tra di loro l'elemento fondamentale della solidarietà
Ecco lo dobbiamo pretendere invece che l'obiettivo della crescita e dello sviluppo venga realizzato con la finanziaria del mille novecentonovantacinque
Come
In primo luogo pretendendo come avevo chiesto che si modificano alcuni degli elementi fondamentali della manovra ma non è possibile immaginare per l'anno a venire quindici mila miliardi di entrate quando come ricordavano Sergio e Pietro il ministro delle Finanze ci spiega graziosamente
La un problema grande di natura economica e di natura politica si può di conseguenza vera disposizione per l'anno futuro un Inc sento delle entrate che rappresenterebbe di per sé un elemento di equità
Da quello che raccontano i ministri in ordine sparso queste chiacchiere
Spesso vane contraddittori del mese di agosto be insomma ci si può fare un'idea di cosa pensiamo debba pagare per l'anno in corso e per l'anno a venire i pensionati che hanno un e non di un milione al mese non è assolutamente chiaro anzi chiaro perché nulla cosa dovrebbe pagare con la manovra che si va costruendo un signore che ha un reddito di qualche centinaio di milioni equità questa
è immaginabile che si possono sopportare sacrifici se questi vengono indirizzati fondamentalmente sulle fasce più deboli dei cittadini e dei lavoratori il sindacato non può essere d'accordo con una manovra che ha questo carattere ma perché questo carattere Muti bisogna incrementare le entrate e destinare risorse in misura consistente a sostenere l'occupazione
Non siamo a discutere di un milione di posti di lavoro promessi che mai si realizzeranno ma corriamo il rischio che neanche i trecentocinquanta mila previsti poi nel documento del governo si realizzino le
L'arco del prossimo triennio e se i giovani non vanno a lavorare guardate che diventa un problema sociale esplosivo per tutte le ragioni che conosciamo che non è il caso qui di riprendere
Lo dico perché la polemica la discussione di questi giorni tende un po'a mettere la sordina alle questioni del lavoro dell'occupazione che invece vanno riproposta da parte nostra in quell'ipotesi complessiva con molta decisione con tutta
Con tutta la determinazione del caso e poi ragioneremo anche di stato sociale ma di riforma non di tagli per realizzare gli otto mila dieci mila miliardi in meno di spesa previdenziale a cui sembra fare riferimento sistematicamente il ministro del Tesoro forse dal punto di vista contabile c'è solo un modo nel mille novecentonovantacinque nessuno deve andare più in pensione e bisogna ridurre le pensioni in essere
è una riforma questa
è una qualche decisione che si può inserire in un quadro di trasformazione dell'assetto previdenziale
Se dovessero decidere cose di questa natura come stato minacciato sanno che cosa risponderà il sindacato e come risponderà il sindacato noi abbiamo bisogno di una riforma del sistema previdenziale ognuno di noi V
Alle legittimamente sapere quali sono le condizioni che gli saranno garantite per gli anni prossimi non c'è questa disputa strata qualche volta ridicola le aspettative i diritti acquisiti i lavoratori pensionati italiani vogliono sapere su cosa possono fare affidamento perché devono organizzare la loro vita devono organizzare la vita dei loro look i familiari nella situazione data non c'è certezza per nessuno si fa del terrorismo che si producono danni rilevanti perché se tutti quel
E che hanno maturato ingerito dovessero chiedere di andarsene in pensione nell'arco dei prossimi mesi quello si porta ad un tracollo del sistema previdenziale sia dalla parte pubblica che dalla parte privata
Verificheremo gli orientamenti del governo su questa base
Guardate che gli elementi di unità di tenuta il nostro orientamento con
Come la capacità di proporre riforma non mantenimento dell'esistente che sappiamo così come non difendibile
Ma della progressiva omogeneizzazione dei trattamenti degli elementi di flessibilità che serve né un un sistema previdenziale per cui se uno lo
L'andare in pensione prima ci può andare ma deve sapere che avrà una pensione più bassa e chi invece disponibile andare in pensione più avanti va incentivato va premiato perché rimanga a lavorare di più
Ma la flessibilità serve perché i lavori non sono tutti uguali non ci sono soltanto di fare
Ormai di per sé è incompatibile con l'idea di tagliare nell'arco di qualche giorno e la riforma bisogno di consenso
Non lo diciamo noi lo dice autorevolmente il capo dello Stato
E la riforma deve essere discussa con tutto il Parlamento anche con la posizioni per ragioni banalissime quando si interviene sul corpo della società non lo può fare solo una parte anche se maggioritario dalla società stessa
Guardate che gli elementi di tenuta di unità però servono anche per risolvere molti dei contenziosi apparentemente pre politici o politici che vengono dopo la CGIL pronta a L'Unità
La CGIL dice di sì da settimane da mesi
E D'Antoni insiste questa domanda ce la riffa gli rispondo di nuovo sui
Quali sono le condizioni perché forse questo è più vicino alla sostanza delle nostre diverse opinioni ma quelle che abbiamo scritto assieme qualche settimana fa ci sono disparità di opinioni che riguardano alcuni aspetti importanti discutiamone
Rapidamente troviamo la soluzione per soluzioni intendo non il prevalere dell'opinione dell'uno sull'altro ma un punto di mediazione di equilibrio tra esigenze
E diverse che faccia salva la sostanza delle questioni che ancora non sono risolte alcuni modelli di democrazia alcuni elementi di contenuto che riguardano i valori di impostazione
è incredibile che un sindacato che è riuscito a sottoscrivere un accordo come quello del ventitré di luglio non sia in grado di dare impulso all'unità
Dice Sergio bisogna fare un'operazione che sia visibile all'esterno ma la visibilità nasce dal fatto che noi tre ci mettiamo d'accordo con qualche altro nostro compagno e collega che c'è agli
Tra su un testo oppure nasce da un coinvolgimento immediato di tutti coloro che hanno titolo e diritto di partecipare a questo processo
Deleteria la demagogia fatta in qualunque sede in qualunque circostanza dico subito che non ho mai creduto ma anche in altri momenti erano divisioni tra vertice e base no bisogna procedere contemporaneamente a tutti i livelli
Ma molti
Dei dirigenti dei quadri dei lavoratori delle nostre organizzazioni hanno fatto esperienze diamogli la possibilità di dirci qual è il valore di questa esperienza e portiamo questi esperienze a sintesi
Questo il modo per essere visibili poi so che ci sono i mezzi di comunicazione ci sono i messaggi che i mezzi di comunicazione amplificano se decidessimo qui tra di noi di essere d'accordo per farla da domani mattina
Ho figuriamoci quanto quanto impatto positivo ma quanto dura quell'impatto
Ma se dicono di essere d'accordo da fare di farla in Breve L'Unità tutti coloro che sono interessati che hanno sperimentato che hanno fatto delle cose un po'
Danni che qualche volta hanno sbagliato il processo magari dura qualche giorno in più ma vive questo processo aiuto l'evoluzione delle quadro politico io credo di sì
La CISL e ritiene che una Fondazione possa essere una sede nella quale si discute di me evito di valori e questo meglio questi valori possono essere offerti alla rappresentanza politica non ho nulla da obiettare se quella se ne dovesse diventare quella dove nella quale si costruisce un soggetto di rappresentanza
Politica non sarei d'accordo lo considererei un limite un vizio del nostro discutere è questo un argomento specioso è una diversità di opinioni sormonta
Delle io credo di no
Siccome la CGIL è stata accusata tante volte di avere in testa in anni lontani l'idea sistematica della cinghia di trasmissione i io non a rovescio questo sospetto questa accusa verso nessuno non vedo ipotesi di cinghia di trasmissione non vedo ipotesi di subalternità che prendono corpo
Prefigura un rischio
Il nostro contributo sta nel rafforzamento dei valori della nostra collocazione nella società
Non
In un ruolo diretto ed attivo nella costruzione di soggetti politici se questa distinzione chiara l'autonomia e fatta salva se questa distinzione non è chiara l'autonomia messa a rischio
E se i lavoratori l'opinione pubblica avesse la sensazione che noi lavoriamo per l'unità non perché questo è un bisogno sindacale oggettivo dei lavora
Ori ma perché lo facciamo avendo in mente un'idea di condizionamento della rappresentanza politica forse
Gli stessi lavoratori non si renderebbero automaticamente disponibili noi dobbiamo sgomberare il campo da questo dubbio da questo rischio
Se tra di noi le intenzioni sono esplicite
Non c'è strumentalità
Beh la sfida che sta in campo è una sfida esaltante per chi ha conosciuto le per violenza la stagione
Degli anni settanta che ricordavo Ugolini e magari ne ha ricevuto qualche delusione perché avendo fatto grande affidamento sullo sbocco unitario poi ci è dovuto
Ricredere ha dovuto prendere atto di quel che si è determinato in corso d'opera delle rotture che poi hanno seguito quella stagione deve riproporre oggi lo stesso obiettivo lavorare oggi per lo stesso obiettivo per tutti coloro che hanno fatto quell'esperienza e un elemento importante ed esaltante della propria vita sindacale anche dal proprio ruolo sociale noi abbiamo questa possibilità noi saremo giudicati per la capacità che avremo dei gruppi dirigenti delle nostre tre confederazioni di dare a questo Paese un sindacato unitario un sindacato unitario autonome democratico è un contributo importantissimo al rafforzamento della democrazia complessiva
E io credo anche all'evoluzione di un quadro politico verso un assetto stabile non più contraddittorio non più diviso che abbia al centro i valori che hanno i sono cari dove non siamo agnostici in questa situazione
Non siamo un corpo separato siamo organizzazioni che hanno dei valori precisi devono essere in grado
Queste organizzazioni di sottolineare devotamente questi valori di farli diventare il centro della battaglia politica ha detto prossimi giorni
Qui si abbiamo dell'urgenza ma se la discussione che ci siamo impegnati a fare parte coinvolge qualche decina di migliaia di quadri coinvolge qualche milioni di lavoratori
Date che anche recuperare il terreno che è stato perso avere maggior credibilità e contribuire a far sì che cambi il rapporto il sistema politico che si è determinato sarà molto più semplice
Noi abbiamo il dovere morale e civile di provarci
Io credo che avrebbe portato un contributo serio al processo all'unità sindacale e sono anche convinto che molto si gioca proprio in questi giorni voi potete dimostrare già in questo o in queste settimane che l'unità sindacale inizia a camminare popolare i suoi primi frutti anche in una situazione così pericolosa e difficile