Disuguaglianze globali, insicurezza, guerre e crisi climatica. Non siamo tutti sulla stessa barca

Ok
Cominciava molto col volevo sapere questo è un dibattito che andrà anche indiretta però vi ringrazio di essere venuti perché ne abbiamo fatto questa scommessa del doverci vedere e quindi diamo inizio inizieremo con un contributo che ci manda come nella prima edizione Ascanio Celestini
Diversi anni fa ho partecipato ad un festival entrato incontrato un minimo iraniano né descrivevo qualche qualche giorno fa sul sul manifesto
A quel tempo io insomma quando partecipa a questo festival lavorava in maschera lavoravo con le maschere e questo Mimmo iraniano
Mi fa mi dice ma sai che che la maschera cremasche sono state inventare lei popoli cacciatori dai cacciatori è un'idea ma forse anche molto concreta
Però almeno come veniva raccontata da lui un po'bizzarra perché perché lo dice il cacciatore si maschera si mascherava nel passato
Si mimetizzano Arduini si sporcava vita Ram foglie eccetera e paese stava inattesa su con una mano teneva i semi per attirare gli animali con l'altra mano invece era pronto
A che fare l'uccello la bestia che sarebbe che sarebbe passata adesso questo questo uccello poteva passare dopo dopo un istante dopo pochi istanti dopo qualche minuto
Dopo qualche ora o farlo aspettare chissà per quanto tempo dunque mi diceva il mimo iraniano
Quando lavori in maschera veri devi lavorare pensando ad un tempo che non è definito che non ha una sua durata ben precisa ben definita perché perché qui sta il tempo per i cacciatori
Il Ferente dal tempo che ricrea l'idea agricoltori che invece ci hanno un tempo venni su grandi gli ha fatto di giorni notti settimane stagioni
E soprattutto molto un tempo molto misurabile e se il tempo è misurabile dunque misurabile anche rispetto a quello che accadrà nel futuro cosa che per il cacciatore che sta con la mano tesa pronta ad acchiappare la bestia
Il tempo futuro non è un tempo non è un tempo misurabile quando è iniziata la pandemia primi giorni soprattutto pigione lottando nel marzo del due mila venti abbia vissuto un po'tutti questa questa idea del tempo che inizialmente sembrava misurabile io mi ricordo
Una un'amica che che lavora nel mio stesso settore nello spettacolo
All'inizio di marzo del due mila venti mi disse vedrà che dura tanto tempo sta cosa resteremo chiusi tanto tempo non ne veniamo fuori prima di aprire Emilio non non ne siamo venuti fuori
Per molte settimane in più perché sono i reati hanno riaperta a metà giugno hanno richiuso a ottobre per quanto riguarda il mio settore insomma in generale
In tutto il mondo non ne siamo venuti fuori ancora ci sono i vaccini si sono le cure però non è chi non sentiamo non percepiamo è di fatto non è così
Non siamo fuori dalla dall'emergenza dal da dai pericoli tra condizione proprio della della della pandemia al punto di probabilmente abbiamo anche smesso
Dico di vedere una una possibile misurazione del del tempo future il nostro il nostro calciatore mascherato sta ancora ieri con la mano tesa l'altra mano pronta avrà che pareva desse per terminare
La sua caccia ragazze che non che non termina più cioè quella quella frase famosa del Cielo sopra Berlino
Il tempo guarirà tutto ma che succede se il tempo stesso una malattia Elisa frase mi fa venire in mente una una storia che raccontava Adriano Pallotta che stato infermiera Santa Maria Della Pietà manicomi devo avere per tanti anni lui lui diceva che quando entrava un paziente nel suo padiglione insomma del del manicomio nel quale lavorava
Era normale che che andasse lentamente verso il decadimento che diventasse pian piano catatonico anche se entrava che era agitato e via discorrendo insomma
E anzi lo dice proprio certo un giudice
Central a che stava male perché qualcuno stavo rimanendo quelli che entravano
E ma insomma che pian piano andava verso il decadimento del piano si spegnevano
I pazienti del del manicomio motivo di discussione oggetto di discussione inglese era quando il paziente non peggiorava questo si si raccontava delle hanno parlato negli incontri che facevamo l'infermiere Santa rientra vieta di Roma del manicomio
Di Roma cella normalità era al decadimento dunque appunto non era il tempo che guariva bere al tempo stesso una malattia nel caso specifico non era il manicomio un luogo di cura ma il manicomio era la malattia dalla malattia che che faceva ammalare tutti i pazienti era quella che li stabilizzata in questa malattia manicomiale il tempo era era l'abilità malattia dunque noi ci siamo abituati adesso ad un tempo ad un tempo malato ad un tempo che come per il cacciatore atteso che era preda il cacciatore mascherare l'attesa deve prevedere un tempo che che non passa mai che non passa più è un presente che non finisce che non finisce più logori così difendiamo ha richiesto tempo
Questo tempo malato Hristo da questo futuro incerto tra questo tempo che che non passa ci difendiamo con un altro tempo
Con un tempo che invece riusciamo a misurare perché il futuro non riusciamo più a misurarlo non sappiamo dove finisce questo futuro malato questo tempo futuro malato e che aveva smesso di misurarlo ma c'è un tempo invece che possiamo misurare e che possiamo misurare senza che ci sfugga che possiamo misurare in maniera anche molto precisa perché perché un tempo che sta lì con con la sua durata avvenne ben definita ed è il tempo passato ecco il passato è un tempo che non ci sfugge più perché perché ormai nel suo svolgersi e terminato il master lì con tutti i suoi oggetti dentro con tutte le sue cose con tutti i suoi avvenimenti
Sta lì fermo immobile non del tutto ma insomma sostanzialmente immobile possiamo misurare questo passato non sappiamo come andrà a finire
Il futuro non sappiamo come andrà a finire la partita che stiamo giocando adesso lo sappiamo com'è andata a finire la partita che abbiamo giocato quella che quella che c'è stata quella che terminate con quel passato noi sappiamo come è andato
A finire e viene in mente per esempio le ultime cose però che sta succedendo in questi in questi ultimi giorni la guerra per esempio
Ora sembra che che tutti siano che tutti la maggior parte insomma siano d'accordo su sull'intervento su sul mandare le armi
Sul sul bisogno di colpire in maniera netta definitiva questo questo dittatore criminale passo definito in mille modi diversi insomma che che Putin e e non sappiamo come andrà a finire anche perché c'abbiamo davanti alle prospettive o di di lunga durata di guerra
In in Ucraina o chissà come andrà a finire insomma la la la la la la il potere in la gestione del potere in Russia però però però conosciamo il passato quello lì senza bisognerà palla di vetro conosciamo il passato e sappiamo per esempio come andava a finire
La guerra abbiamo fatto contro Bin Laden guerre abbiamo fatto contro Saddam Hussein
Senza tornare indietro insomma fino al Vietnam
O anche la seconda guerra mondiale Hiroshima Nagasaki sappiamo presente come è andata a finire
La guerra contro un dittatore come per esempio Gheddafi
Grazie
Bene bravissimo bravissimo veramente Ascanio Celestini lo ringraziamo tutte
E devo dire che la riflessione che che ha fatto che ci ha fatto ci consegna insomma una riflessione molto importante
Che è tutta dentro la discussione che ci sarai in queste tre giornate il futuro il tempo del futuro non lo misuriamo quello del passato sì
Sappiamo come è andata a finire dice appunto Ascanio
Lo sappiamo ma lo ricordiamo oppure lo dimentichiamo e questi sono i temi esattamente i temi che dovremo affrontare discutendo di quello che è stato che è successo di quello che è avvenuto rispetto al codino alla guerra sono tre saranno tre giornate poi Giulia Rodano ci introdurrà molto più dettagliatamente in questo straordinario percorso politico collettivo
Io come presidente della casa voglio portare il saluto e siamo molto contente tutte noi donne della Casa delle associazioni della casa anche tutte le donne che hanno ha vissuto costruito difeso questa casa e anche le dei momenti più completati e difficile siamo molto contente di ospitare queste tre giornate perché ce n'è bisogno di riflessione di confronto di ascolto ma anche di proposta
E siamo molto contente perché la scelta di questo luogo non è stata banale non è stata casuale noi come Casa internazionale donne abbiamo partecipato attivamente alla promozione all'organizzazione
Di questo evento ma scegliere questo luogo è un è un fatto politico perché questo luogo è un luogo politico è il luogo simbolico della storia del femminismo
Qui c'è la storia delle donne la storia delle lotte delle donne per i diritti e la libertà delle donne ma anche per la democrazia del nostro Paese
Qui in questo luogo c'è pensiero cultura pratiche un pensiero politico femminista è un pensiero forte non marginale no parziale ma capace anziché invitare in modo profondo la via Händel cambiamento
E siamo qui è perché questo pensiero politico femminista e direttamente interpellato nella discussione di queste di queste tre giornate che faremo
Nella lettura della complessità della modernità ma anche nel giudizio degli avvenimenti
Quelli attuali appunto parliamo del codice la guerra durante i quali questa casa promosso subito da quello davano l'assemblea della Magnolia che tanta conoscerete avevamo bisogno di capire gli ascoltarci cos'era successo osa CD era successo
Ed è stato una riflessione importante abbiamo detto che il Codice è un punto di non ritorno
Una lezione è chiarissima
Tanto chiara quanto dimenticata e tradita chiarissima
Le politiche liberiste hanno fallito questo sistema di produzione e di consumo che ha distrutto gli ecosistemi che ha prodotto diseguaglianze ha prodotto il suo fallimento e io dico ecco se ci fosse stata una sinistra all'altezza questo fallimento l'avremmo preso in mano per costruire un'alternativa politica vera di cambiamento in questo Paese
Il collega è stata un'esperienza inedita anche perché guardate contemporaneamente milioni e milioni di persone hanno vissuto le stesse emozioni drammatiche il lutto ma soprattutto l'esperienza dei corpi della vulnerabilità della fragilità dei nostri corpi un'esperienza che cambia proprio l'umano antropologicamente no a livello proprio del valore universale e abbiamo condiviso le stesse evidenze ci dicevano che eravamo estremisti minoritari
E invece il corrida dimostrato il ruolo dello Stato insostituibile il welfare pubblico la sanità l'importanza della tutela dell'ambiente le disuguaglianze e la questione di genere il genere come categoria politica
Abbiamo detto che serviva un approccio radicale e femminista
Perché guardate la radicalità il femminismo oggi dopo il copy da non possono più essere opzioni soggettive ma una necessità oggettiva che chiede appunto il cambiamento pensieri lunghi coraggiosi abbiamo parlato di regolazione della cura perché il comico è stato crisi della cura
Sistemi di protezione sociale che non hanno prodotto risposte giuste le istituzioni il nell'ambito dei diritti del lavoro insomma una tesi della cura e bisognava cambiare profondamente il il paradigma
Cioè al posto del paradigma del profitto il paradigma politico della cura cura del pianeta del mondo
Delle nostre società delle relazioni tra uomini e donne e io dico anche cura della democrazia e della pace
Cura quindi non come destino biologico noi femministe abbiamo parlato tanto ma appunto questa come diritto sociale responsabilità pubblica la questa dizione lo diceva Ascanio Celestini no non sappiamo come è andata a finire ma questa dizione chiarissima è stata tradita con il PLI RR ne parleremo ma anche con la guerra
Cura della pace significa dire che questa guerra poteva e doveva essere evitata
Che questa guerra non doveva essere fatta
E che quindi la lezione del codice ha insegnato che invece il mondo è interdipendente siamo tutti interconnessi e che quindi la sicurezza non può essere che una sicurezza
Reciproca e ci ha insegnato nelle condizioni della pace sono quelle che invece sta oggi non ci sono nazionalisti mo'il razzismo il riarmo e ci ha insegnato che invece di le finanziarie Guelfa non vi do non bisognava e non bisogna aumentare la spesa militare fino al due per cento ne parleremo quindi una regolazione
Della cura una riduzione del Corin che è stato chiarissimo ma è stata tradita ma oggi credo che questa idea questa dizione resta ancora a disposizione del nostro impegno della nostra riflessione rivoluzione della cura del pianeta del mondo delle nostre società della pace
è l'unica alternativa e credo che quindi queste tre giornate siano fondamentali perché dobbiamo continuare a riflettere a cercare di capire
A costruire connessioni e io dico anche ad alimentare la volontà ma anche la speranza del cambiamento grazie buon lavoro a tutte
La parola Giulia Rodano che ci introdurrà nel percorso di queste tre giornate grazie
Facciamo le cose
Allora io ringrazio Maura per la sua i suoi suo saluto i suoi auguri
A prora rapidamente questa nostra prima sessione che come voi vedete una sorta come dire di indice del lavoro che svolgeremo in queste due giorni due giornate e mezza di incontro noi abbiamo azzardato l'incontro in presenza perché la prima edizione l'abbiamo fatta a distanza lo scorso anno
Perché sentivamo il bisogno anche di vederci guardarci in faccia perché Grande la solitudine in questo può la solitudine lo sconcerto in questi giorni in questi mesi in queste settimane che non è solo una solitudine personale ma è anche una solitudine politica è un elemento di e diciamo almeno io la sento così di appunto di sconcerto di di incertezza profonda
E dicevo
Un anno fa abbiamo fatto la prima edizione di questo Festival che allora non Osamu chiamare Festival perché ci sembrava in piena pandemia
Di fare un festival sembrava una cosa impropria e quindi abbiamo detto quasi un festival e dentro quel quasi c'era una speranza
Cioè c'era la speranza che abbiamo accarezzato e che in fondo a chi c'è stato chi l'ha seguito anche pronti dato quella sta quell'altra la nostra esperienza
E cioè che quella fragilità di cui parlava anche Maura che improvvisamente avevamo scoperto che Covip ci aveva messo di fronte ci induce a riflettere le tante scelte compiute degli anni precedenti
Ed era c'era anche sembrato e ci sembrava che questa cosa potesse accadere scrisse accadendo
Io le ricordo queste le parole che ci siamo detti all'ora perché sembrano passati secoli
E del due questioni erano apparse diventi una la ricordava
Ma ora adesso cioè improvvisamente ci siamo accorti che eravamo tutti interdipendenti quello che succede succedeva in una città ma cosa avevamo e si chiamava Caravà One improvvisamente cambiava le nostre vite
Io per esempio ho scoperto che quando aveva dieci milioni d'abitanti hai saputo americana diciamo Perilli e improvvisamente questa cosa diventava importante nelle nostre esistenze
E quelli che nessuno si poteva salvare da solo non c'erano muri non c'erano parecchi non c'erano per difendersi da questa cosa e quindi o si salvavano insieme voi non ci salvava
E la seconda era che è la pandemia improvvisamente dimostrava che le regole del mercato non erano sufficienti ad affrontare la questione
Cioè le cose che su cui abbiamo costruito gli ultimi trent'anni della nostra non solo del nostro modo di vivere ma anche del nostro modo di pensare
Non erano utili per affrontare la band
Dicevo lo ricorda sembrano passati gli anni io non so se ricordiamo la discussione sulle emergenze climatiche sul fatto che la rottura degli ecosistemi determinava i salti di specie io le ricordo perché sembrano passati al secoli da quando facevamo queste discussioni
E anche della il fatto che la globalizzazione rendesse pervasiva immediata anche la pandemia
Improvvisamente nel giro di un mese una volta le pandemie ci mettevano anni nel giro di un mese il mondo si profili trovava lo l'OMS dichiarò la pandemia nel giro di un mese
E anche se vi ricordate le riflessioni sui sistemi sanitari pubblici abbiamo fra gli alto trentasette miliardi vi è la necessità di rilanciare l'intervento pubblico
I ragionamenti sulla fine delle politiche di austerità
Finalmente si ricominciava a spendere al punto che avevamo salutato il New Generation you come uno degli elementi di novità della situazione
E anche la centralità acquisita dei temi della riconversione qualche cosa no qualcuno si ricorda che l'Expo nel governo solo sei mesi fa
Sei mesi fa
Ora quella stagione sembra già finita
E di fronte anche i cambiamenti politici e culturali che apprendere la lezione del copy invece avrebbe richiesto si è scelto e la parola scelta e usata di proposito confuso di proposito
Di considerarla una parente
E che attraverso comportamenti adeguati e la vaccinazione per chi se la poteva permettere avrebbe risolto perché tutto sarebbe tornato come prima
I vaccini sono l'unica soluzione quante volte ci hanno raccontato un sacco gli acini sono l'unica soluzione tutto potrà riprendere come prima
E alla fine che cosa è successo in questi mesi è successo poi ne discuteremo in tutto il Festival e vogliamo discuterne vogliamo discuterne
Per quanto riguarda l'economia l'unico intervento significativo è stato di fatto la distribuzione di denaro alle imprese
Si dice le famiglie le imprese ma e guardate l'esempio degli asili nido
Si sono fatti i bandi previsti dal piano RR sugli asili nido i Comuni molti comuni non riescono a partecipare al bando perché perché non riescono a fare i progetti il perché non sanno come li manterranno perché nessun perché tutto va all'impresa e a chi può fare le cose nulla arriva alle strutture pubbliche e alle agli enti e gli istituti pubblici che possono che poi dovranno gestire l'esempio di asini do l'esempio emblematico diciamo di questa situazione
Qualcuno sta facendo adesso una riflessione sulle classi pollaio
Qualcuno sta facendo una riflessione sulla gestione delle residenze sanitarie assistenziali
Scusate qualcuno sta facendo una riflessione sulle residenze si sta assistenza nessuno
Nessuno più
Noi avevamo messo al centro di quella strada di quella edizione della prima edizione del quasi Festival l'idea della speranza della necessità del cambio di paradigma Vito Alfonso Gianni del vivaio parente antenne paradigma è sbagliato ma ve lo consentirà
Di un cambio di logica
Oggi l'unico che parla di cambio di logica è Papa Francesco
E Maura ha ragionato adesso sul paradigma della curano avevamo detto
L'unico modo per costruire una società in grado di rispondere a queste questioni eh l'idea che non perché deve essere una società in cui il tema è il prendersi cura delle persone e dell'ambiente del pianeta e e anche di essere un elemento che viene messo al centro del nostro agire collettivo
Invece quello che assistiamo la la volontà di chiudere la parentesi abbiamo per decreto dichiarato che la pandemia è finita
E
E naturalmente lavanderia adesso è meno grave e meno seria ma le questioni che sotto la panca che la pandemia c'aveva dimostrato ancora tutte lì
E magari ci scherza succederà come dice Ascanio Celestini il futuro è incerto mentre in passato lo conosciamo quindi proviamo a imparare al passato
Ora purtroppo anche la guerra contribuisce in una qualche misura sulla sua tragicità partecipa a questa copione drammatico anche in questi anni sembrano passati anni che non mesi da quando ce ne siamo andati collettive nel sacco all'Afghanistan
Quando discutevamo che del fatto che non si esporta la democrazia vuole
E mentre facciamo di tutto
Per convincerci che i vaccini consentiranno la la la convivenza con cori da e permettendoci di uscire lo stato di emergenza senza cambiare nulla delle nostre politiche oggi non si oggi la diciamo cinesi propone contemporaneamente un modello di Occidente democratico dei buoni
Che in lotta contro diretti dittatori e con e e terroristi
Dicevo la guerra sarà uno dei temi noi abbiamo con convocato questo testimone prima
Della precipitare della crisi in Ucraina devo dire che già nelle prime discussioni sul programma questo tema
Era un tema presente però avevamo fatto avevamo costruito un dibattito sull'Afghanistan che parlava di crisi dell'atlantismo
Rendetevi conto da quando ne abbiamo cominciato a discuterne
Ad oggi
Quanto qua questa idea della crisi dell'atlantismo sia improvvisamente rovesciata nel suo contrario
Dicevo oggi perché partecipa alla guerra questo il modo di ragionare perché a noi non ci si chiede il problema oggi non è capire quali scelte producono la crisi climatico la crescita delle povertà e delle disuguaglianze
Quali cosa ci ha fatto tornare alla guerra persino a considerare
La guerra nucleare con un'opzione possibile
E cosa che ha fatto penali Enguerrand perché io non penso che abbia ragione Quirico
Tanto che lo scrive stamattina noi che ci piaccia o no siamo Colleen cobelligeranza non abbiamo la guerra sul nostro territorio
Ma siamo diventati cobelligeranza
E allora poi a questo punto il problema ispirarci poiché è facile dire
Anche se drammatico che ci sono le stragi e che siamo inorriditi dalle stracci
Ma l'idea che ci sia una guerra senza strage senza morti anche un po'ipocrita perché la strage la guerra
E quella che va evitata e la guerra perché io a una guerra fatta per Berlino
Non l'ho mai vista direbbe Ascanio Celestini e credo che non si veda mai
Il che non giustifica
Perché non giusto l'Ucraina non giustifica Murray Abu Ghraib non giustifica l'Ucraina
Ma tutti ci dicono che la guerra è un orrore che va cancellato alla storia e allora il problema sarebbe come
Ricostruiamo questa cosa
Ci dicono che il pacifismo imbelle inutile io vorrei qualcuno mi spiegasse a cosa serve la cura
A cosa sono servite le ultime guerre che abbiamo combattuto
La cacca l'Afghanistan la Libia la Somalia lo Yemen eccetera eccetera c'è e l'Ucraina naturalmente
Quindi i problemi sono ancora tutti qui e ora come dire un'emergenza alimenta l'altra e tutte rischiano di farci tornare indietro però ora noi qui
L'abbiamo fatta questa volta in presenza anche perché non vogliamo adeguarci alla propaganda
Dalle propagande vogliamo tentare di continuare a ragionare e quindi non chiederemo a nessuno di schierarsi ma chiederemo a tutti di ragionare e riteniamo che questo sia in qualche modo un atto politico
Spero di essere venuti di avere sfidato
La ripresa del contagio di vederci qui e di vederci nei prossimi giorni e darei la parola per per prima hanno abbiamo il video ecco abbiamo un video di Jody Williams
Già di Williams è un premio Nobel per la pace una premio Nobel per la pace per che ha vinto nel novantasette per la campagna contro le mine anti uomo
Per dire la guerra fatta in punta di forchetta
E per ed è anche firmataria delle appello recente dei premi Nobel per la messa al bando del nucleare
Dopo lei l'avrebbe Bardi altri temi ai piedi da no
Dopo il video di Jordi darei la parola Elisa Basso
Però ebbe Bardi altri temi ai piedi Damone del due Alcamo Jody Williams trovavo quasi festivo guar gum gialli
Tempio Krenar per merito e non lo è operata
Da devo contare Maggiolini Javelin anche in chissà Bennati Jung Won ha lingue concordi del Nobel crisi Price
For your Campaign in on mi ha anti impersonato da anni mai sta esitante io Marconcini educanda in fogli di un manuale strani umanitarie hanno Cosenza
La vicenda dei non vermi marini ricerche
In una merita esibita qualche anche i sentieri
Gassman quelli prema de no mai arrivate così buon finalmente il capo io aspettavo c'è del vero e genuino Shimon sporca guerra
Noi da cioè a me Paolo Mieli lontananza Robert
Calamità no fa bene lontana sì occhielli Weah ottenendo EMI aperto al teste
E AN Galletti serio
Ebbene G due sementiero io usavo è ormai vecchio in gran spolvero negli anni i davvero così avendo il venti
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Infetti o Alonso del presidente orde Fondazione Città della pace procede in Basilicata come
Dias favorevoli e l'aveva invece Serra San Bellino io non so Lucas frammenti perse
Rossoni non attraverso bisognerà notevole era livido
No no no Cisal nasce salvo bene guado italiana riesce appieno l'Iran
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E anche chi vuol dire vengono intercettaste pronti a salire sul ruolo pensando S.p.A. ora emerge credo sia un sandalo rischiose coi più o meno leciti
Però sarebbe proprio lui se non è mai
Lui che punisce in Java Vienna inderogabile I don't Settembrini tu rimani YouTube di Papa Bergoglio fai Frank chissà dove rimane Corbin guidarci lei Tenchi Franco Albini
Pareggio lingue durante
Allora
Adesso darei la parola a ai Elisa Baciocchi Elisa Baciocchi è la direttrice delle campagne di Oxfam ma delle campagne di Oxfam italiane delle campagne diciamo che ho passato oggi in Italia e che quindi è in campo nella lotta contro la povertà i diritti umani l'economia sul economia solidale
Loro
Oxfam ha importato in Italia il termine che noi abbiamo rubato per dare il titolo a questa o a questo nostro incontro che il termine sintonia che fu coniato dal direttore di Lanzetta dicendo questa non è una pandemia ma è una fin de mia
E ieri e cioè e va molto oltre la salute ma riguarda l'economia la il il modo di vivere la la dimensione sociale
E forse mai come oggi questo termine risulta vero regolarità soia carta okay
Sono il Obama terrà gravoso il coraggio la in generale accorgere di organizzare un evento
In cui possiamo vederci rivederci come dice vi benessere prima si parliamo guardiamo per ragionare anziani
E FIAT Punto sa non so che l'abbiamo assume tardive facevano fa una concreta azione lavora perfetta Carmine Gallo
Contro la povertà negli ultimi Verbania profondi o Cammardella quando le altre delle guardate il film usato
Causa alla povertà e in qualche modo sono attesta e attraverso millenni nel mezzo Guagnano cambia guardavamo alla pandemia a battersi a livello globale apertosi nel nostro Paese
E l'abbiamo voluta
Ne siamo stati investiti come come come tutti ma l'abbiamo voluta anche il analizzare nelle su quelli vende i suoi e la sua realtà adesso consegua in qualche modo anche nel mondo in cui la pandemia cambiano gli equilibri gli equilibri del mondo in questa stanza la leggerezza nella Ettore nel Lazio quella non è una pandemia è un melting Emilia cerca di trarne subito molto appropriata raccontare il mondo perché negli anni avvocati tra l'altro sinergia e l'apparato alchimia e il direttore della linguetta sezione la Caserta USA essendo Querceta
Non è ricevendo una pandemia colpisce di indistintamente chiaramente non è che ci ha colpiti i turni come Cherie
Rivaldo sarà cioè scoprendo tutti far ripartire tutte in qualche modo tre anni fa e ieri vero o e anche attaccare le condizioni più attacchi notturni c'è più più potenti ma non sia Confindustria molto semplicemente perché umani tutti ci siamo trovati a navigare ma come ci racconta sentiva soprattutto da parte tra i nomi erano la Paparusso cultura raffazzonata tra alcuni dei numeri hanno un'altra anche l'anno fortuna pronti per gli angeli
Familiare passati tanti più strutturale la fiducia l'attuale legge di sentire dai quelli appunto abbiamo mutuato
E interviene il mondo dischi Lupis sale vengono colpiti dipende vuoto viene determinato tardi fattori favoriscono omicidi
Molto utenti in questo in questo in questo nel mondo di oggi ma io dell'Italia di oggi
è una realtà
In un'unica drammaticamente dobbiamo prendere atto ma noi dobbiamo semplicemente prenderne atto ed dobbiamo lavorare carta sparare a destra questo la lentezza del due mila venti non va be'parlava aveva ostinatamente ecco venire ricordata che anche i milanesi ridusse vidimare i tempi parità crescenti
Del imperante delle uguale Galante
Che tratta un'area economica annuale la qualità mente alla qualità della nostra salute
E no guardano ma ci siamo verrà Anna inoltre avere un approccio un approccio di Ostellino disposto può evocare realizzate naturali opportunità in tutto organizzare questo tanto il rinvio non poniamo Guido uguaglianza chiedo disuguaglianze uno diritti evidenzio manuale dell'israeliano perché un'evidenza che Sylvanas ammissione palestre osservano intervenendo anche angusti e al palestra Roma corrisponda anche Farina Giuseppe sanno in altri settori in altri campi lungo muta
Sì ma non
Sono in questo senso culturale allora veniamo al quale io fatti del ruolo dell'attrazione diciamo della umano in tutta la sua interezza non solo della sua salute tempi forte della sua della sua educazione del ruolo politico belga stringono
Che la pandemia Fragonard lunedì non abbiamo visto drammaticamente in alcuni Paesi più impiegati ad André Previn dunque io lavora fare un pranzo nei paesi vengono pienamente novanta di quali la pandemia copie diciannove significa record delle della cultura ma anche informarsi Cairo come diretta c'è tutto invitato fornite ha vissuto in bronzo la capacità governo il resto se per esteso
Quindi infatti Bari oppure educative
E quindi come guida risparmi ma Sant'Anna a mente utili pastiglie non obbedire fatidica sviluppo scritta vale
è stata una una sintonia con un altro unico articolo ieri sulle qui non possiamo fare a meno che non per piaggeria perché stiamo nel proprio Vulcano
Dipende la una una riteniamo colpito a livello fa moltissimi moltissimi però ma lo dobbiamo dire io voi non parlare di recessione col accordi sì
Cioè e oggetti di laicizzazione no l'idea
Quell'azienda in Iraq abbiamo o il Pinto
Le donne un comitato disposta adeguata anche lui il il Caravà una lezione vera formali Mila Kunis sottopagati
E così importante della fornitura non retribuito andava sulle spalle delle donne di questo deriva a me ne parleremo come paravento che in un'altra della Santanchè accesso web accidentato al pure camminano a testa entrate pronte a favore e quest'importante se tutti nuovi tutto questo mentre la ricchezza dell'un per cento sta aumentando cinque trilioni video viene mentre come della pandemia è una richiesta commenta perché ho unito perché il gas finanziaria sono dipendente dal neanche mercato finanziario e non economia reale quindi come dire
Per un certo periodo hanno lontanissima anche nella nel momento del primo località ministri gliela Pandino
Ma che farebbe invidia hanno hanno un peso un andamento diverso dal Julia e perché ha che mesto tardi magari
A presentato una salvato in quanto adottato ai no rapina delle certezze ecco disfunzionali antenati cattolico centrale in giro per il mondo qua scelte di grandi investitori finali in compagnia egli rese voglio dire generali
Hanno perché si sa dalle nessun tipo di me del arrestati
Contro mi fa passare che stava compagnie impone ovviamente rimane sul fatto che queste compagnie hanno molte volte servizi importanti sono stati importanti dell'antico da durante questi reperti il presidente preso steso tuttavia a Mila n naturali grazie Berlusconi non ha ancora risposto un miglioramento è un investimento assistente delle persone pertanto la loro prevedono giustamente più spesso corre un una silente decapitare il Rillo linguistico che questi gamba
Il richiamo richiede in considerazione cioè tema dire
A Disney dobbiamo lavorare per ricordarsi le lezioni da minaccia e perché questa pandemia nell'estate contrassegnato da grandi disuguaglianze no non è servivano avvertendo
A grazie allo stimolo visivo guardare dal governo il modus operandi venire
Sui gradini che possono far ritornare al sistema economico entità non sale hanno vinto i mondiali pure minuti l'interesse privato
Parlare di guerra storia rimanderemo lingua questi in questi tre giorni il nostro malgrado anche voi secondo me
Quest'anno quello di
Non ha ancora non non accetta da Sri Lanka intorno ai distrutte
Alle contraddizione mi piacerebbe anche benestanti no versati a fine aprile Calearo grandi ricordare anche la guerra non ancora spendere una può essere in qualche modo le lenti degli atti veniva cioè guardare un orrore
Colpisce buono un paese da molto tempo ogni molti Paesi vediamo purtroppo l'abbiamo visto
In tantissime interna missionari ma fenomeno che
Come dire non ha disuguaglianze volutamente paese non sono uno
Ma nell'anarchia della guerra su quei più di tanto circostanza mani
Pensiamo
A tutti gli studi sono sulle guerre le guerre civili le guerre globalità dalla guerra faraoniche spazi nella guerre dove dove approvato il assunta dubbie Kylie Minogue verranno investiti l'esecuzione musicale alla guerra hanno un anno di investire risorse di mobilità due tre di creare legami sa mi è una nati terminante importantissima parafarmaci stesso tra la vita e la morte capacità dello quindi vedi rapidissimo insomma impressa alla guerra sia come dire che non possiamo imperativo prima così gli uomini qui da guerra impostiamo non far finta di non vedere sporca guerra
Allora resa delle dinamiche molto può ci riguardano Gaia la finanziaria
Che invita
Lontano dagli occhi lontano cantante formidabile darlo ci sono il caso da non rende primo l'ombra non dare questa guerra lungo paese La Russa sessanta per cento del prodotto interno lordo show sì che consentano dopodomani un po'strano riesce a coniugare scindere quello che sta succedendo luogo tutte non non replicare forte dell'Europa con delle dinamiche finanziaria uno che che vanno da da altri ragazzi possono raccontare anche il mondo del del come dire alcune scelte vengono fatte e due domande
Penso che appunto il tema
Quel quel praticamente quanto guarda disuguaglianza
Ed è l'immagine corre il Papa costruito sulla mai mai di comma capite bene sapete bene l'opinione il fatto che appunto della disuguaglianza della della guerra
Chi può acquistare un qualche impatto a posizione ventinove milioni di euro circa per accostarsi a un passaporto
In uno dei Paesi uno dei Paesi europei non rende può sfuggire alla guerra il gruppo pochissimi giorni fa ora fra a a lavora verrà eliminare prescrizione no di ammazzi Lupoli organi che riservavano si limita a chi rimane cambiare incluse solletico pagoda ormai ancora rinviare possibilità diventare stradine dunque stando un passaporto d'Oro
Punto di domanda il punto è bisogna ritorniamo ribadito ideale divisa Mutarelli io passato
Quindi
Prospero indicavano in questa parleremo un po'ovunque nella contabilizzazione approveremo alterato dal missioni perché questo vedere questua comunque lontana altera Ranieri trasformando ubbidiente nega
Quello per cui abbiamo
Grazie Elisa continuiamo il nostro
Come dire indice
Darei la parola adesso a Daniela Passeri
Lei è una giornalista del Manifesto poi magari si presenta da solo vola io direi impegnata sulle questioni che diciamo delle recluse climatiche come elemento cruciale e e che diciamo fa parte appunto dei grandi temi della aziende mia che stiamo vivendo
Fatte spiego
Il
Ma molto eliminare Occidente
Ed ecologia particolare
Convocazione Ascanio Celestini
Lui diceva non sappiamo come andrà a finire ma quando invece parliamo di crisi climatica ahi noi sappiamo benissimo come andrà a finire se le cose non cambiano
E questo ce lo dicono continuamente scienziati ce lo dicono gli studi ce lo hanno ribadito negli ultimi mesi i vari studi del il sesto rapporto elaborato da la IP Sissi che questo panel intergovernativo di scienziati che studiano i cambiamenti climatici studiano valutano tutta la letteratura scientifica sui cambiamenti climatici quindi un lavoro e norme di valutazioni di studi fatti da centinaia anzi migliaia e migliaia di di scienziati di varie discipline in tutto il mondo e coppie fanno che studiano gli quello che è successo fino ad ora quindi gli impatti
E fanno previsioni sul futuro e le previsioni sul futuro ci dicono che se non invertiamo subito immediatamente l'hanno detto lunedì scorso la rotta noi siamo noi saremo responsabili di innalzamento dell'arte di un innalzamento della temperatura
Alle per la fine del secolo che potrà essere di quattro cinque sei gradi almeno però ci hanno anche questi questi report ci dicono anche che c'è ancora una un margine di manovra se invertiamo subito la rotta
La prima cosa che mi che il primo spunto per quanto riguarda la il clima è questo che come dicevamo con Giulia quando abbiamo parlato di questa giornata non siamo tutti sulla stessa barca
Lippi si si stima che le persone a rischio siano dai tre virgola cinque scusate del tre virgola tre ai tre virgola sei miliardi quindi circa la metà della popolazione del mondo
A rischio
E andando però poi a leggere meglio queste lei vede migliaia e migliaia di pagine di cui sono fatti questi report
E viene fuori che per esempio tra le persone più a rischio ci sono proprio le donne
Immaginate le donne dei paesi in via di sviluppo la cui sussistenza legata alla possibilità di attingere l'acqua
Ai pozzi pozzi che con la siccità si possono seccare possono inaridire
Oppure potete possono essere contaminati da quando ci sono le inondazioni perché di inondazioni di siccità si parla quindi di inasprimento della delle delle condizioni climatiche si parla quando si parla dei dei vede le conseguenze dell'innalzamento della temperatura
Quindi persone che che mettono a rischio proprio la la la la sussistenza che deriva dalla possibilità di Artie
Genere anche alle alle
Ha ai raccolti all'agricoltura e ai servizi dell'ecosistema
Però a rischio sono anche le persone delle nostre città la una decina di giorni fa è uscito sono usciti i risultati di uno studio fatto sulla città di Torino
E da questo studio che ha esaminato la mortalità durante le ondate di calore che si sono verificate che si verificano anno dopo anno con maggiore frequenza durante l'estate
E quel da questo studio che emerge che la appunto il tasso di mortalità come dire inversamente proporzionale al reddito ma aumenta subiscono proprio sono state pubblicate delle mappe della città di Torino aumenta mano a mano che ci che si si va nelle periferie blu
Quindi il problema dei cambiamenti climatici anche e forse soprattutto un problema di giustizia climatica
Detto questo ormai non c'è più nessuno che ha il coraggio di negare i cambiamenti climatici l'ultimo forse sarà stato Trump e qualche terapia artista che si diverte
Scrivere delle cose così delle cose senza senso su Facebook si trovano ancora queste cose ma sostanzialmente è talmente evidente quello che sta succedendo che
Non si negano più i cambiamenti climatici ma si tende piuttosto a screditare quelle che possono essere le risposte e le soluzioni ai cambiamenti climatici che che esistono ripeto e questo serve per semplicemente per ritardare la l'azione climatica
E infatti si parla di e siccome ci sono gli attivisti del clima si parla di in attivismo climatico non perché di ci sono di evidentemente degli interessi forti
Che hanno la l'interesse a fare stare tutto così come e allora con queste queste forme di di in attivismo climatico sono piuttosto sottili devo dire
Per esempio spesso si si punta come dire la la l'attenzione alla responsabilità degli individui per risolvere la crisi climatica commesse è vero che ciascuno di noi può fare qualcosa e ciascuno cioè tutti siamo responsabili in qualche modo di quello che sta succedendo però attenzione che il problema non è non è solo magari bastasse che ciascuno di noi come che fosse un pochino più virtuoso per invertire la la tendenza all'aumento delle temperature problema chiaramente mi reindirizzare pensare chicchessia responsabilità del singolo individuo è un modo un po'subdolo di togliere l'attenzione dalla questione delle regolazione delle politiche
D'accordo così come focalizzarsi sul problema dei consumi è vero che viviamo in una società iper consumistica con tutti i problemi che questo comporta però bisogna poi pensare a cambiare i metodi di produzione perché il problema non è mangiare la mela è problema mangiare la mela volta della plastica
Quando non serve e che non serve direi mai poi ci sono tutte quelle forme di ottimismo tecnologico quando qualcuno ci ci dice che anche senza non essere particolarmente competente che tanto ci si troverà una soluzione che la con la tecnologia riusciremo a fare tutto
E per esempio ci sono uno dei dei del dei modi per catturare la l'eccesso di CO due dall'atmosfera
Dai grandi impianti debiti produzione si chiama carbon Carcione storage cattura del carbonio e stoccaggio che consisterebbe nel
Così prendere questa la via Camboni care iniettare la nel in alcune cavità del terreno non si sa bene quanto sul oggi possano essere stagni e queste cavità
E e lasciarla lì per sempre perché non si sanno se sa dove metter l'anno
Questi sono tecnologie intanto ancora abbastanza sperimentali esistono già sicuramente almeno due o tre impianti ma
In Norvegia in Canada in zone abbastanza remote per fortuna
Il problema di queste tecnologie sono costosissime
E offrono soprattutto l'alibi a nel settore Oil & Gas per andare avanti così come come siamo andato
Avanti sino ad ora e soprattutto moltissimi scienziati non sanno se questa sia veramente una soluzione
Intanto io voglio vedere chi vorrebbe vivere accanto a uno di questi serbatoi diciamo di di di CO due non è che le cellule non andarci rende tosse canne infiammabile ma chiaramente
Come dire sono situazioni che non
Ancora sperimentali che e non sono una soluzione anch'proceduto al tema del green washing del fatto che tutti si ci danno una pennellata di verde per per dimostrare per dimostrare di essere parte della soluzione ai cambiamenti climatici
Ci sono ni compagnie petrolifere che dicono di essere di voler raggiungere la neutralità climatiche io vorresti che loro mi spiegassero come un aspetto in compagnia petrolifera
Può può può farlo infatti mi ricordo uno studio di Oxfam proprio sul su questo
Che se noi dovessimo tanto non c'è perché loro tendenzialmente usano quindi insiste questo tra la la la il tutte etto diciamo delle compensazioni no io piantò una foresta in Amazzonia
Compenso X tonnellate di di anidride carbonica peccato che sulla terra non c'è abbastanza spazio per piantare abbastanza alberi per compensare tutto quanto e questo non è nemmeno così difficile calcolare questi calcoli ed Oxfam infatti ha messo in evidenza che anche solo per per compensare una parte di queste
Di queste missioni si andrebbe a intaccare la la possibilità di moltissimo popolazioni di al trarre la sussistenza da dalla terra oltre a fare aumentare
Il preside del terrena sulla Sucre creerebbe una quantità di problemi inimmaginabili
E poi per esempio c'è anche chi sempre per tentare di bloccare la crisi la la l'azione per il clima
Tende a dire che avrà dei costi sociali troppo forti no e qui esatto qui il nostro ministro ha preso il premio
In questo senso quando Cingolani dice sarà un bagno di sangue
La transizione ecologica
Intanto dice una bugia
Nell'ultimo se leggete l'ultimo report dell'IPI sì sì quello è stato pubblicato lunedì scorso
Tra le tante cose si dice anche che ci sono almeno una quarantina di Paesi del mondo tra i quali anche Cuba non ho ancora approfondito come comunque che sono riusciti a disaccoppiare la la crescita economica la crescita del PIL dalle dalla crescita remissione nuovamente emissioni e PIL sono sempre andate di pari passo però è possibile come dire diminuire le emissioni senza impoverirsi
Quindi Cingolani non hanno la racconta non la racconta tutta e poi io penso che il Governo dei migliori come è stato definito
è un governo che accompagna i settori che non che sicuramente avranno delle ripercussioni dai cambiamenti che sono necessari per affrontare la crisi climatica l'accompagna verso come dire soluzioni sicuramente che introduce le valvole dei motori
Termici dei motori delle macchine del motore a scoppio
Dovrà smettere di produrre perché bimotori delle elettrici non hanno bisogno delle valvole giusto quindi troppo unto bisogna che qualcuno che che le politiche accompagnino questi cambiamenti
Poi ci sono anche quelli come salini e dice ma l'Italia conta solo l'uno per cento per quanto riguarda le emissioni a livello globale quindi qual è il nostro contributo sarebbe assolutamente irrilevante come se ciascuno cioè come se niente ciascuno non dovesse prendersi le sue aree le sue responsabilità
E quindi poi insomma per tutto questo per aree per arrivare a dire che in certi casi è troppo tardi e quindi sia troppo tardi che ci stiamo a preoccupare a fare e invece
Lippi si appunto questo che voglio dire è la voce della scienza come tutto abbiamo abbiamo imparato ad ascoltare durante la pandemia la scienza che lì ci dice che che è ancora possibile e che abbiamo la tecnologia che abbiamo le risorse economiche abbiamo le conoscenze
Non abbiamo le politiche però perché le diciamo i le promesse fatte dai vari Stati
In base agli accordi di Parigi ci dicono che ancora non ci siamo
Tutti gli stati hanno fatto delle o quasi tutti gli stati hanno fatto delle hanno delle politiche hanno fatto delle promesse dicendo faremo questo questo e questo per
Per la decarbonizzazione però anche conto tutti sommando tutte queste promesse siamo ancora a la a tre gradi di aumento della temperatura entro la fine del secolo il che non è una buona notizia
E poi volevo sottolineare un'altra cosa che la la cura del clima
Oltre a mettere in sicurezza tutti con tutti noi soprattutto chi verrà dopo di noi è una questione anche etica
Cioè noi stiamo lasciando un paio un un pianeta alle prossime generazioni che potrebbe essere invivibile
Questo non cioè non ce lo possiamo dimenticare che non possiamo provare un senso di disagio nei confronti di chi verrà dopo di noi
E volevo anche ricordare che la convenzione quadro sui cambiamenti climatici
è stata firmata trent'anni fa mille novecentonovantadue al al fino al vertice di Río Vertice della Terra
Trent'anni fa era chiarissimo cosa
Sarebbe successo forse nel frattempo la la la conoscenza scientifica sicuramente migliorato sono migliorati i modelli matematici modelli fisici con le quali noi
Gli scienziati
Capiscono le dinamiche del clima però trent'anni fa è stato siglato un accordo internazionale che in qualche modo metteva tutti gli stati sulla sull'avviso di e non è stato fatto praticamente niente ora appunto abbiamo ancora una finestra di di pochi anni a proposito di tempo
Qualcosa si ponga qualcosa si deve fare si può fare
Appunto è una questione di politica usa la politica della quale si parla ai nove ancora secondo me è troppo poco
Il clima non non non gode di buonissima stampa il clima essa come adesso sei adesso può esatte cioè la la guerra quale nella guerra hanno proprio offerto su un piatto d'argento la possibilità di dimenticarsene completamente
Non se ne parla mai in televisione mai
Ce n'è anche sui giornali e non se ne parla poco e non c'è un vero dibattito pubblico su su queste questioni sulle soluzioni
Guardate che quando si parla per esempio di adattamento ai cambiamenti climatici l'adattamento è qualcosa che va fatto
Non dico via strada per strada ma quasi perché adattarsi ai cambiamenti climatici significa adattare il nostro ambiente a prevenire i danni peggiori che più che possono su succedere nelle città nei paesi
Vicino ai fiumi i sulle coste sulle montagne eccetera
Quindi questi sono argomenti che ogni ogni singolo territorio dovrebbe affrontare ma Italia solo una strategia per l'adattamento ma non ha un piano per allattamento non ne non ce l'abbiamo un piano per l'adattamento
Un piano significa un piano e le risorse per per fare queste cose sì abbiamo un bel documento un documento non so non so quanto bello no
Che che analizza tutto quanto ma poi con Coppi come come fanno non lo sappiamo
Un'ultima cosa vorrei dire Rispetto a
A chi ancora a chi spesso si oppone
A
A progetti che riguardano la produzione di energie rinnovabili
Ci sono molti comitati molto sui territori che
Non accettano la presenza di pale eoliche
Di impianti fotovoltaici al per
E io sospetto che tutte le volte che un comitato fa questo alleni stappano una bottiglia di champagne
Ora
La tradizione Inner genetiche la tradizione come dire ecologica la la cura del clima passa in necessariamente per una un cambiamento del mondo Haendel
Del modo di produrre energia questo questo lo sappiamo questo ce lo dicono ce lo dicono tutti licenziati
Noi possiamo
E dobbiamo dovremo creare un sistema energetico diverso che sarà un sistema energetico un molto più diffuso adesso
Fino ad ora lo sappiamo siamo dipendente dal gas l'elettricità in Italia viene prodotta in relativamente poche sarà non so settanta ottanta grosse centrali
Per lo più che funzionano a gas
E noi invece dobbiamo passare un modello in cui l'energia è prodotta in modo molto diffuso sui tetti delle case
Su con con le pale eoliche questo questo modo decentrato anche sarà anche un modo molto più democratico se volete di produrre energia e allora anni allora bisogna che
Che ne parliamo e che non ci opponiamo cerchiamo di capire come come fare un sistema energetico democratico e non è certo opponendosi a qualsiasi Progetto che si può costruire un Progetto democratico un sistema democratico perché i benefici che ne derivano possono essere sicuramente ambientali climatici
Ma possono essere anche benefici economici diffusi se
Le persone le per le persone che possono possono i territori che sono in qualche modo impattati dalla presenza di questi impianti possono in qualche modo beneficiare
Almeno economicamente la loro presenza e anche per non lasciare poi tutti quelli che oggi chiamiamo gli extra profitti nelle mani delle in grande le grosse Utility ma invece cerchiamo di diffondere questa la richiesta che può venire da queste fonti rinnovabili
Fra le tante altre cose da dire ma mi manda mi devo fermare intanto se ne parlerà ancora grazie
Grazie Daniela io purtroppo sono ogni tanto costretta richiamare al tempo però ecco teniamo conto che stiamo facendo l'indice
Siamo leggendo l'indice quindi nei prossimi giorni avremo su questo abbiamo parecchi momenti di riflessione come d'altra parte è ovvio tuttavia Daniela CIA come dire
Il letto un altro pezzo della figlia mia
E adesso io vorrei chiederà perché la mazza rese di pazientare un momento
Le perché devo chiamare devo chiamare Marco Damilano il quale deve poi lasciarci previa altri impegni di lavoro proprio andare
De deve andare la deve andare a la la sette insomma quindi e vorrei dargli la parola vorrei chiedere lì anche siccome di anima siccome come dire la signorina è fatta di tante cose
è una delle cose di cui è fatta è quella che è stata chiamata linfoide mia
Di cui abbiamo parlato nella nel durante la sintonia e di cui oggi
Insomma sulla guerra siamo particolarmente
Come dire sommersi colpiti non lo so io non so più come le cuoia
E mi anche mi accorgo Marco è una domanda che ti faccio approfitto perché anche su questo avremo poi fu uno specifico queste diciamo un momento di discussione
Però ne approfitto perché mi colpisce io sento alla mattina la rassegna stampa di Radio tre
E sono un po'di giorni che tanta gente dice non ne possiamo più
Non ne possiamo più
E non credo che non ne possono più di informazione io temo che non ne possono più di un'altra cosa ecco volevo chiederti se nell'ambito del ragionamento linfoide mia volevi aiutarci a ragionare anche su questo
Grazie maggiore ti riferisci a quella parola che appunto fa parte della trasmissione del venerdì sera per il cui tra poco dovrò andare
E e quindi vi ringrazio di questo invito e porto sì porto un un contributo Breve al vostro dibattito e
Molto interessante anche le ultime cose che ha detto Daniela Passeri su sull'informazione su cui voi appunto vorrei vorrei dire qualcosa perché è in fondo e il mio mestiere
Però diciamo in generale
Io la leggo così un un libro che che mi ha aiutato a capire non solo questo momento anche se è un libro che riguarda proprio la Russia di Putin
Ma anche l'Afghanistan esempio è stato un libro di chi molti Snyder storico americano un libro pubblicato in Italia da Rizzoli nel due mila diciassette che si intitola la paura la ragione in cui Luís scrive che negli ultimi anni nei primi vent'anni del nuovo secolo si sono confrontate due concezioni della politica
E in un certo senso speculari in un certo senso una ha provocato l'altra
Una la politica dell'inevitabilità che si regge su una specie di filastrocca che recita così
La natura prodotto il mercato che ha prodotto la democrazia che ha prodotto la felicità
Questo in fondo era il mantra della fine della storia del di di Fukuyama del del nel pensiero udimmo della globalizzazione ci dice
In realtà abbiamo visto in questi tre dimensioni il mercato
La democrazia è la felicità non sono state mai affatto collegate
Non lo era hanno in natura non c'è niente di naturale in questo legame e non c'è niente di storico e la storia si è presa una drammatica rivincita su questa illusione fino ad arrivare alle ultime settimane
Dall'altra parte quella che lui chiama la politica dell'eternità cioè la politica del sacro suolo delle radici della tradizione del mille realismo dei nazionalismi del sopra Nismo che quasi redazione speculare più la politica dell'inevitabilità predicava
L'intangibilità dei parametri economici la tecnica come ideologia quindi come qualcosa di inscalfibile qualcosa e non poteva essere discusso perché era l'unica soluzione possibile all'unico mondo possibile in cui era naturale vivere così si è trovata ha provocato quasi specularmente il ritorno di tutti i fantasmi del passato dei dei cani neri del romanzo di Ian McEwan
Che arrivano dalle viscere della storia e riemergono con tutto il loro portato così
Il razzismo di confini fino ad arrivare a polvere sangue
E quella che è stata schiacciata in questi anni per cui insomma chiudo la citazione arrivo a quello che vorrei dire una politica
Libera una politica come spazio libero che la premessa della democrazia
Che anche la premessa di una felicità collettiva non soltanto individuale come recita quel mantra
Uno spazio libero della politica che ad alcuni piace a me piace identificati associare alla parola sinistra
Ma e qualcosa anche che di più ampio
E che ha travolto comunque tutte le culture politiche per cui noi abbiamo assistito poi in questi ultimi anni in Italia in particolare imita l'iter nell'Italia che da molti decenni un laboratorio politico abbiamo assistito semplicemente alla scomparsa delle culture politiche
Alla scomparsa delle organizzazioni che andavano forma che davano corpo alle culture politiche
E nelle organizzazioni naturalmente ci sono i partiti ci sono i sindacati ma c'è anche il la Grande Rete di Società Civile di associazionismo di corpi intermedi chiamiamoli così che è stata una grande ossatura del nostro Paese anche del movimento della pace
E che anche in questi in queste settimane sembra molto debole ma non è debole per del merito del movimento della pace della debole perché si sono costruite le condizioni strutturali per cui tutti tutte le organizzazioni tutti i corpi intermedi e tutte le culture politiche si sono sono diventate più fragili rendendo più fragile anche la democrazia
Allora prima Jody Williams parlava si parlava dei pacifisti senza spina dorsale senza spirito
è un tema fondamentale anche quando parliamo di informazione oggi
La stampa pubblica un sondaggio Ipsos
Dove
Ci descrive un Paese d'Italia
Che
I Rizzo
Il quarantotto per cento circa ritiene che l'Italia non dovrebbe partecipare a nessun tipo di operazione
Uno il ventotto per cento circa lasciavano segnati i dati ma vado a spanne era più o meno recente percentuali sono queste invece d'accordo con quella misura è contenuta nel decreto ucraina che invece è stato votato dalla quasi totalità
Del Parlamento cioè l'invio di armi e di cui al equipaggiamenti militari
Meno del sessanta per cento ritiene che di schierarsi con Ucraina e c'è un cinque per cento che che si schiera con la Russia di Putin e tutto il resto del campione invece e non si schiera con nessuno
Allora questi dati di possiamo valutare in molti modi
Io direi che nella tradizione del movimento pacifista per come ho conosciuto io nei decenni scorsi
Non non c'è non c'è sicuramente l'indifferenza ecco il movimento della pace non una marea di acquiescenza non è un'area di indifferenza quindi questi dati ci parlano di un'opinione pubblica spaventata di un'opinione pubblica che non vuole schierarsi
Citavano anche però di qualcosa di molto distante da quello che noi riteniamo essere almeno io ritengo essere una battaglia per la pace
Che
Che
Quando si arriva nel momento della guerra ma questo ce l'ha detto anche l'Iraq nel due mila e tre anche l'Afghanistan nel due mila uno è il momento peggiore perché è il momento in cui tutti ti chiedono di mettere l'elmetto di schierare tiri diretti da che parte stai
Mente movimento della pace lavora su comportamenti lunghi su un cambio di mentalità lavora su la il cambiamento delle strutture denuncia
I diritti umani calpestati quando non lo fa nessuno
Individua i regimi autoritari e dittatoriali quando quei regimi dittatoriali Uto elitari vanno a braccetto con le democrazie perché in quel momento magari sono utili su qualche schieramento e qualche strategia salvo che poi quando arriva il momento di definire il male
Sei proprio chi ha denunciato ad esempio per perenne per decenni la violazione di qualsiasi garanzia liberaldemocratica in Russia nella Russia di Putin e viene beffardamente assegnato allora schieramento pro Putin e che come diceva Giorgio di Williams sicuramente non significa essere pro pace non significa certamente essere pro Putin
Della questione si indigna
Ha proprio una piccolissima parentesi nel nel libro visto che siamo in cui nel libro di far l'attore Moni Chieti letto e Federico Thomas di dedicate pubblicato da Donzelli è dedicato alle disuguaglianza
Nella città di Roma c'è un capitolo molto interessante sulla Cindy mia cioè su come la pandemia anche nella nostra città ha coinvolto riguardato
In municipi a reddito più basso
Le fasce più deboli della popolazione le donne gli anziani e e chi ha difficoltà economiche e quindi anche nella nostra città la Cindy è mia ha lasciato delle tracce e delle tracce anche nel tessuto democratico perché in cui municipi
Segnalo si è votato pochissimo alle ultime amministrative delle trentuno della fine mia fa parte sicuramente la questione
Dell'informazione
La questione dell'informazione nel nostro Paese credo e questo va oltre va oltre la militarizzazione del mio formazione questi di queste settimane
Che che che cella abbiamo già visto in altre in altre condizioni non in questa città in questo momento è particolarmente intensa e io credo che proprio chi
Dichiara di aderire ai principi liberaldemocratici costituzionali dovrebbe così col se dovrebbe inserire tra questi principi la libertà di espressione la libertà di critica l'esercizio del dubbio la necessità di non schierarsi se non dalla parte delle vittime questo sì dalle vittime
Io ogni guerra e anche di questa guerra di invasione questo sia chiaro ma tutto il resto richiede a chi fa informazione un atteggiamento molto diverso da quello a cui stiamo assistendo in queste settimane
Ma l'informazione fa parte fa parte esattamente della stessa crisi nel nostro Paese fa parte esattamente della stessa crisi che ha coinvolto la politica che ecco molto la società che ha chiuso cioè che un volto una rete di società civile di fatto i mezzi di informazione
Tradizionali dei grandi gruppi editoriali e ne posso parlare perché ne sono appena uscito da uno dei principali quindi posso parlare anche una certa cognizione di causa
E si sono fortemente indeboliti
Sono hanno perso in parte il senso del loro dello della loro missione civile del loro essere soffrono di una crisi industriale importante
Che che oggettiva cioè l'arrivo del degli strumenti del digitale rispetto agli strumenti tradizionali strumenti il digitale che però perfino negli Stati Uniti dove sono molto più avanti non consentono di rimediare ai buchi economici che invece provoca la fine del cosiddetto prodotto
Tradizionale e questo che e il tema industriale della crisi del settore che riguarda soprattutto la carta stampata ma riguarda anche in parte altri strumenti dalla radio alla televisione
Ma in Italia esattamente come era fin Denia una crisi industriale incrocia tutta un'altra serie di debolezze del del nostro Paese i famosi editori impuri che adesso sono una categoria perché viene mi mi sembra perfino superfluo evocava veniva evocata in anni in cui forse c'era qualche editore puro adesso è molto più complessa o revocare editori impuri e conflitti di interesse
Editori cioè che non fanno gli editori e quindi in una situazione di crisi del settore sono drammaticamente
Senza idee senza idee di innovazione senza idee di contenuto senza vie di sviluppo senza perdendo la ragione sociale di quello che fanno non hanno neanche
Un Progetto di cambiamento
è in una situazione di debolezza politica di debolezza culturale in cui anche il settore dell'informazione diventa lo specchio presso il della politica la politica perde la cultura politica
E quindi perde un contatto anche con quegli strumenti di elaborazione del pensiero politico che in fondo sono stati i giornali del mondo dell'informazione e così via a loro volta chi fa informazione perde un contatto con pezzi del Paese con compensi la cultura politica cioè ritiene di non dover più rispecchiare il nulla perché non non ha si è sganciata dal sui mondi di riferimento
E in questa crisi ecco che senza accorgersene perdiamo un pezzo ogni paese è anche un pezzo di democrazia
La categoria dei giornalisti a e il torto di affrontare questi temi
Di volta in volta crisi perché Rieti spesso quando c'è una crisi occupazionale che perché avida fondamentale ma non viene collocata dentro questo contesto che è molto più drammatico e che forse sarebbe più comunicabilità e anche ai cittadini ai lettori agli ascoltatori che invece legittimamente vedono una crisi di credibilità è una crisi di fiducia nei confronti di chi fa il giornalista
Gli editori come ho detto prima non investono sul cambiamento sull'innovazione preferiscono brutalmente tagliare cedere chiudere rendere fondere e così via
E non si riesce a a costruire quindi sull'informazione un dibattito all'altezza
Del punto cioè che anche quello è un punto di tenuta del tessuto democratico nel nostro Paese senza quello un pezzo di tessuto democratico nel nostro Paese viene meno e ce ne accorgiamo quando come in questo momento ci sarebbe drammaticamente bisogno di voci che dicano qualcosa di diverso
Dal coro questo ci tenevo a dirlo e quindi vi ringrazio anche per questa occasione
Sì ma anche
Buona trasmissione
E adesso noi stiamo andando un po'lunghi però penso che valga la pena di soffermarsi organizzare i giorni adesso darei la parola rapido positivi dopo io voglio provare sono
Ecco ci no ha detto che
Va alla guerra i leghisti elastici
Ed è proprio questa della guerra sembra non essere non è non è la prosecuzione della politica con altri mezzi è in realtà dalle no e quindi è lavorare a
Grazie grazie Giulia grazie alle organizzatrici gli organizzatori allora aperte oggi fare posso cominciare
No mi ha chiesto se posso cominciare o meno
Ma
Grazie Giuliano grazie di cuore organizzatrice gli organizzatori per l'invito a partecipare a quasi ancora festival
A quasi un testi d'aver discusso per non aderire giunto a Roma per incontrare riconoscerci è confrontarci da vicino non sono state grato mi fa probabilissima servono prima di entrare nel merito di alcune veloci osservazioni a margine della guerra in Ucraina il mio assenso il più convinto che i termini in cui questo sembra versato ideato articolato
Sono convinta che aveva già c'è l'autogol Giulia Rodano quando ci siamo sentite sono attualmente elencato una accanto all'altro i problemi di quelle che oggi rappresentano le principali sirene globali le guerre cambiamenti climatici le pandemie migrazioni
E quindi la progressiva crescita delle diseguaglianze
Abbiam duplice merito
Non solo quello di contribuire a mettere in evidenza la corrispettiva complessità e urgenza
Ma anche e forse soprattutto quello di richiamare l'attenzione su uno snodo tanto cruciale quanto spesso ignorato il loro intrinseco condizionamento reciproco
Un duplice merito quello questa edizione quasi un festival che si contrappone alla densa sempre più diffusa e generalizzata e affrontare qualsiasi problema sub specie emergenza
Tendenza con la quale si giustifica quale che sia il problema l'adozione quelli che era pensate spesso controproducenti proprio perché rilevi una visione complessiva esiste vita in politica cioè bene che vada pendano soluzioni semplicistiche parziali è contingenti
In Olanda un tempo tanto le conseguenze che esse possono derivare quando le cause dei problemi di volta in volta a confrontarsi
Così in particolare negli ultimi decenni non solo riguardo ai cambiamenti climatici al reiterarsi di pandemia moltiplicarsi di flussi migratori
Ma anche al susseguirsi di sempre nuove guerra
Sì anche riguardo alle come nelle ultime settimane sembrano con confermare per un verso la sorpresa con cui erano e hanno reagito alla guerra invasione dell'Ucraina da parte della Russia
E per altro verso imbarazzo della comunità internazionale e non solo in quella in manifesta difficoltà trovare una reazione condivisa
Ne accennava poco fa anche Marco d'Aviano nel nel suo intervento a trovare una reazione condivisa convinta e convincente per porvi Mina
Sorpresa e imbarazzo come se la in in Ucraina ancora una volta come l'ultimo degli sbarchi
Sì ha come l'ultimo degli sbarchi ove barconi capovolti con centinaia i morti fosse un'emergenza anche in Ucraina come l'emergenza
Un'emergenza improvvisa e inattesa
Come se prima quella del grande non ci fossero stati i conflitti sempre della Russia quando vuole Georgia e la Cecenia
Come se da decenni non si trascina Assuero senza soluzione la questione curda e la questione palestinese
Con le sequele Emilia o in Siria fossero guerra ritenne di attenzione e vivere occupazione
No o Krajina il sospetto della sorpresa e nell'imbarazzo più o meno generalizzato che lo stanno accompagnando non è un'emergenza
Al contrario quasi tornando cassetto bersagliano dell'ordine internazionale
Essendo oltremodo sancisce una nuova normalizzazione della guerra come strumento di politica estera realista
Dopo che dell'attuale era stata sancita la rilegittimazione con la prima guerra del Golfo del novantuno la guerra del Kosovo nel novantanove
Con le guerre di legittima difesa preventiva contro l'Afghanistan nel due mila io uno è contro l'Iraq nel due mila e tre
è una normalizzazione della guerra dopo la sua lire rilegittimazione contro non è non è stato fatto nulla negli ultimi decenni
O meglio una normalizzazione della guerra perché dopo la sua termine dopo la sua pelle rilegittimazione non si è fatto nulla
In particolare per un verso non ci sia nulle impegnati infatti per portare a termine la riforma dell'ONU nonostante la sua manifesta un'urgenza
Già partire dal primavera reggo nel mille novecentonovantuno e per altro verso non si è opposta alla minima resistenza nella comunità internazionale dopo la dissoluzione del Patto di Varsavia per arginare il progressivo rafforzamento della NATO
Che nonostante sovrana carattere in coalizione difensiva diparte sempre sfacciatamente si è arrogata il ruolo di arbitro dell'ordine internazionale non affianco ma spesso in alternativa an con terrazzo
Con con l'opposizione dopo esemplare il caso avverrà in corso la novant'anni
Non sempre quindi anche se disorientano otto che affronterà davvero in Ucraina anche il pacifismo quanto meno in alcune delle sue diverse espressioni
Ci è rimasto invischiato in una logica della guerra non riuscendo a trovare categorie rivalutazione ad essa alternativa
Sì è rimasto invischiato cioè laddove continua l'invenzione o tutti sia rimasto invischiato in un'analisi condizionata da un sapere puntuale compunto
Degli ordini della NATO ancora un intervento Filicudi
In una polemica nei confronti della pretesa protervia di un popolo che si va la propria libertà
Nel dubbio riguarda chiedendo ai mezzi con cui affiancare un popolo che si batte per legittima difesa
Posso fare ancora sarà migliore Cossiga per un pronto ristabilimento della pace sembrerebbe essere una sua pronta è immediata sì
Disorientano cioè che a fronte di una guerra di legittima difesa come quella dell'Ucraina neppure pacifismo o o pacifismo giuridico
Abbiamo trovato opportuno perverso concentrarsi sull'obbligo di richieste da avanzare con fermezza per affrancarsi definitivamente da una logica della guerra
In particolare la richiesta dello scioglimento del nate in qualunque Teresa restanti volti alla propria esistenza
In secondo luogo la richiesta la faceva cenno anche Jody Williams nella sua intervista di un progressivo disarmo
Che è esattamente il contrario di quello che si sta pensando di fare nei singoli Stati in Europa negli Stati Uniti per una che riprende nella direzione di una progressivo
Via l'avvento dell'esistenza da investire in campo parto la
E non ultimo la richiesta di un definitivo smantellamento delle testate nucleare
E non è chiudere con una annotazione sulla quale quando mi è capitato di formulare tra con alcuni amici ho trovato maggiore assistenza
Accanto e oltre alle richieste dalle nuove in un prospettiva apre meglio lungo termine
Per costruire capace così come è stato detto redenta nove zero Righi
Anche giudizi non so chi sia stato il primo sinistra cioè i ciclisti fasce Pagliara parcella accanto inoltre alle richieste erano menzionato prima che dovrebbe costituire per dovrebbero costituire un nucleo ultimo fondante di richieste delle diverse anime del pacifismo per intervenire realmente
è ammontare quella che sembra oramai essere diventato una logica pervasiva totalizzando della guerra bisognerebbe fare anche un'altra cosa
Bisognerebbe tenere conto anche ricavarsi come quello dell'Ucraina in cui un paese viene in basso da un altro di un Paese come l'Ucraina in cui quotidianamente si registrano sesso volendo avere sminuire come lei Minutes
Bombardamenti sui civili bombardamenti sugli ospedali bombardamenti sul la Croce Rossa bombardamenti suoi Corridori umanitaria
Quando tutto ciò è avvenuto non abbiamo avuto remore come come fascisti o fautori del pacifismo a denunciarlo in in Afghanistan in era in corso sembra quasi che ci sia invece una difficoltà anche solo ad ammettere
Che ci sia un potere un paese in basso bombardato esordisce dell'istruzione delle droghe citare le proprie infrastrutture l'uccisione ampia nei propri Giovanni
Allora affronterà in una situazione questi come pensa che a mio avviso il pacifismo non puoi ignorare non può limitarsi a dire
Facciamo la pace subito a qualunque costo
Anche lasciata nelle mani di gente come dovrà così in grado di parlare lo stesso linguaggio dei punti visto che anche l'qui se da parte di periodicamente a in una sterminio nei confronti di pedicure a fronte di queste situazioni vorrei che citare invitando le espressioni diverse del pacifismo a ragionarci su quando Norberto Bobbio scriveva nel mille novecentonovantuno comunque esercitazione concludo il mio intervento
è vero che il verbale della Guerra bisogna essere in due
Ma è altrettanto vero che bisogna essere due anche non farla
Se uno uso della violenza uccidere i propri nemici politici opera aggredire popolazioni inermi o de poi stiamo a vedere
Non vi sono casi in quella storiaccia fornitore continua a fornirci volti esempi in cui non fare la guerra vuol dire lasciare nel fare a chi ha la volontà e i mezzi per fare una
Vi ringrazio
Concluso vi ringrazio
Chi sei
Quindi ci vuole pazienza
Dunque dopo quarantadue giorni di guerra non è facile essere calmi tranquilli e e lucidi però credo che
Il vostro invito il vostro appuntamento chiede proprio ci pensare di riflettere nuovo credo che questo sia un invito che accettiamo anzi condividiamo fino in fondo
Da dove cominciare no perché l'ultimo intervento mi ha un po'confuso devo dire la verità con tutto il rispetto perché dunque prima che scoppiasse la guerra anche c'erano diciamo il venti di guerra
Si sentiva dire ma dove sono i pacifisti debbono uscire debbono dire devono Parma dove sono come se fosse una responsabilità dei pacifisti allora soffiare i venti di guerra
Per fortuna prima Marco Damilano va aiutato e mi ha steso un tappeto rosso quindi ha segnalato che i pacifisti non sono né i polpi ciò non sono nelle prime pagine dei giornali ma lavorano
Lavoro pensano appunto a proteggere a denunciare a proteggere i diritti umani denunciare i diritti umani sono impegnati per trovare una soluzione politica ed emozionata i conflitti sono per chiedere la riduzione delle spese militari quando nessuno se ne interessa delle spese militari nessuno sa neanche che cosa la legge centonovanta cento ottantacinque del mille novecentonovanta cioè a alla disinformazione rispetto a quello che fa il movimento pacifista che ha presentato una proposta di legge
Per la costituzione di un dipartimento di difesa civile e non violenta noto che è rimasta nei cassetti del nostro Parlamento però a un certo punto ci sono i venti di guerra per cui dove sono i pacifisti pacifiste
Quando i pacifisti prendono la parola e iniziano a fare delle manifestazioni contro la guerra vengono accusati di tutto e di più
Allora ma cioè adesso non è per fare un contraddittorio ma la posizione anti per farlo la posizione la posizione del della Rete pace disarmo e di un centinaio dei associazioni in Italia no e compresi i sindacati magari non tutti però insomma diciamo la gran parte dei sindacati confederali italiani no è stata netta chiara
Cioè siamo partiti dicendo de escalation ecco guardate dove siamo arrivati comunque abbiamo detto neutralità attiva o guardate che quando avevo detto neutralità attiva nuovo è stato tradotto dai mass media e anche da qualche persona intelligente più intelligente di noi
Con equidistanza adesso io qui sfido chiunque a dire ma cioè ma possibile che non ci sia un minimo di umiltà e cerca di capire cosa significa neutralità attiva e equidistanza
Abbiamo detto no alle armi non si può rispondere alla guerra con una con la guerra sino e abbiamo avuto il Parlamento anche come risposta ha approvato no un aumento al due per cento
Luo della del Pd per la spesa e la terza noi siamo di fronte a questo scenario quindi da lì a chiedere al movimento pacifista chiarezza e prese di posizione che io non so che cosa dobbiamo fare
Di più cedesse senza dubbio dobbiamo fare tanto di più al movimento pacifista non è una roba che si prende da una scatola o da un armadio lo si tira fuori e lo si mette e lo si mette sul tavolo volendo pacifista è parte della nostra società siamo noi
Cioè siamo noi che siamo impegnati a rispettare e ad applicare la la Costituzione quelle che il rispetto del diritto internazionale sole forze sulle istituzioni le prime cioè gli Stati sono i primi responsabili
Nella rispetto dei diritti umani fondamentali vero rispettare quelli che sono gli accordi le convenzioni i trattati internazionali
Purtroppo purtroppo tutto ciò non avviene
Il la società civile del movimento
Per la pace per il disarmo i sindacati tutte regole uomini e donne che si che rifiutano la logica della guerra
Lo diceva di nuovo
Prima anche Marco Damilano cioè i sondaggi per quello che pagano i sondaggi per la vogliono scuola però c'è una grandissima parte del nostro paese ma del mondo intero che rifiuta questa logica di guerra però quando andiamo misurarsi a livello di governi di di Parlamenti
Lo scenario completamente diverso quindici giorni hanno interrogato che hanno pensare un attimo che cosa sta succedendo perché lo scollamento tra quello che è il sentire formulò comune dell'uomo e della donna della di chi lavora di che il pensionato di chi studia di chi ha disoccupato di chi cerca un futuro per la propria famiglia eccetera è tutta un'altra cosa dire delle scelte che avvengono da parte della politica che ci troviamo interrogare e capire
Cioè il Nori
Di dubbi ne abbiamo tanti
Ma c'abbiamo alcune certezze
Che questa la guerra cioè non voglio parlare della guerra in un gran in Ucraina in sé perché appunto l'invito a fare un indice quindi io dico
Cerchiamo di staccarci un attimo da quella che una situazione che si fa così non ci fa dormire di notte perché sappiano si sta pagando il presso di questi errori sono persone sono famiglie sono uomini sono donne sono bambine sono pensionati sono minori disabili malati oncologici sono orfani di guerra lui veniamo dieci giorni fa eravamo in frontiera eravamo a portare aiuti c'è stata la carovana trecento persone sono andate a dimostrare col proprio corpo alle oppure sono stati portati aiuti sono state evacuate persone però tutto ciò ci fa andare fuori di testa nel senso che non si può ragionare sotto le bombe è stato detto ma quella siamo un attimo lì
L'Ucraina
Purtroppo lasciamolo lì un attimo
Cosa cosa pensare appunto cosa pensare cosa poter pensare per risolvere questa guerra
E qui punto
Bisogna vedere la forza di affrontare con coraggio quello che il problema di fondo cioè che la guerra in sei
è un mostro non avere uno strumento le armi e la la cosiddetta politica di difesa
Parte della politica esterna e della Colli e ora di un paese di un'alleanza e la e la politica
L'espressione di una di scelte politiche e quindi noi quello che stiamo vedendo
E che negli ultimi venti trent'anni
Possiamo dire da quello da dalla fine dei prodotti dalla fine della guerra fredda
Questa sistema cioè il sistema occidentale ha prodotto ha partorito le guerre e che l'industria militare si è sviluppato è diventato un grande business
L'aumento delle spese militare decente ad investire in ricerca in produzione negli armamenti è un dato di fatto quindi il nostro mondo la nostra società sì prepara la guerra
E quindi non ci dobbiamo subire AN se poi succedono degli perché se tu produci anni sei tu continuino ad avere un sistema di sviluppo economico
Che ha bisogno di determinate risorse energetiche di determinati minerali e questi Tulli voi acquisire al prezzo più basso possibile è anziano inagibili ma della concorrenza
è ovvio che qualcosa di svolto ci deve deve succedere è ovvio che non non si tengono lo si tengono la democrazia e i diritti universali del pianeta con questa logica qui
Quindi abbiamo anche visto che oltre alla crescita
No della spesa militare degli armamenti che sono strumento lo sono fine sono medico abbiamo visto che il nostro sistema produce sistematicamente crisi
Avvia alla crisi finanziaria no del due mila otto e Adriano la pandemia ne avete parlato prima e ogni anno il clima che non tiene
Più e non si rispettano appunto gli obiettivi per salvare il pianeta ma tanto CIPE saranno le generazioni future tanto non aveva una vita molto previ ce la possiamo noi c'era noi la Spagna come si disse no
No la crisi sociale beh le disuguaglianze insomma lo dice picchetti ma non solo Bigattini lo dice anche il fruttivendolo lo dico io lo diciamo tutti cioè voce negli anni appare sono cresciute anche a dismisura come mai come mai nella storia dell'umanità quindi anche questo non si tiene
E poi abbiamo la crisi umanitaria cioè prima ma chi sapeva cosa cos'era l'UNHCR nostra
Ma che sapeva Carmelita Randazzo andavamo tutti a fare il bagno di Nesta
No
Cioè il deserto il Mediterraneo invalicabili la frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti
E tale cioè e la crisi umanitaria ormai limitata una questione in cui di profughi richiedenti asilo
Sono ormai cresciuti crescono in modo esponenziale la crisi ambientale determinerà
Milioni milioni
Di profughi ambientali cioè anche qui non si quindi la chiudo così
Forse e il sistema che non va bene forse bisognerebbe pensare che il sistema allora se tu mi fai la guerra e di preparare per la guerra quindi per dieci anni
Preparare una popolazione a difendersi per fare la guerra
Anziché dire lì c'è un problema bisogna che lo affrontò quel problema
Dal punto di vista politico dal punto di vista sociale dal punto di vista della democrazia dell'integrazione regionale di o offrire opportunità di sviluppo e di crescita quella popolazione in modo che ci sia una difesa
Una difesa civile una difesa della cioè la società si difende no ma non con le armi perché si va invece scelgo quella strada lì è ovvio che poi quando scoppia il casino cioè quando scoppia la guerra
Proprio che le risposte su quelle che abbiamo oggi mai si è vista così compatta la l'unico l'Unione Europea ventisette
Mai si è visto la la NATO ma che si ricordava più che esisteva la NATO per oggi non nato
Muore o mostra muscoli e dice qual è adesso adesso ripassiamo anticarrarmato francese ci siamo dai che adesso ci siamo tira al mercato tiratissima perché quindi tutto qui come non siamo abbandonati dal veneziano al sistema scopre finché positivi per no devono finiva per altri non finisce ma noi intendiamo dirò esposti al TAR cerco di essere un po'di alzare la voce così tenore Nicola la quindi è un problema di sistema e credo che in questi tre giorni
Io vi invito note anche noi abbiamo già collaborato con con la Casa internazionale delle donne con tante associazioni che magari sono qui presenti noi dobbiamo pensare insieme a come costruire l'alternativa e c'è poco da fare non e dobbiamo pensarla con il disarmo la dobbiamo pensare con la cooperazione con la solidarietà la dobbiamo pensare senza il nazionalismo dobbiamo pensare che le Nazioni Unite Lawson quella roba che c'è adesso perché purtroppo per loro perché se adesso
Non funziona
Ma è fondamentale l'ha detto visive ferraioli la dalla lettera qual è un Filippo uso cosa si può fare ma si confà seduto permanente dell'Assemblea delle Nazioni Unite
Cioè e si si poi si fare sanzioni ma isole sanzioni quelle vere cioè dove tutti parliamo il conto delle sanzioni ma una cosa rapida secca cioè si dice si ferma la guerra tutt'mutino adesso o affermi o se no sei isolato noi mandiamo una forza di interposizione di polizia per fermare quasi civile io lo voglio vedere il militare russo se tutto alla comunità internazionale i capi di Stato
Preti suore e sindacalisti giovani eccetera tutti abbiamo la e li fermiamo differenze si ferma può qualcosa può succedere
Ma oggi cioè sì sì nell'Emilia nella migliore delle ipotesi nella migliore delle ipotesi avremo se andiamo avanti così no
Avremo un Paese totalmente distrutto veri Siria vedi Cecenia il centro avremo morti infinite massacri stupri noi abbiamo visto i i le persone che abbiam portato imitarne senza Massimo cioè il Marc'agli ospiti ma non e gente traumatizzata ma lo sappia cioè non è un purtroppo non è una novità non per cui nel migliore delle ipotesi che questo che avremo ecco di fronte a questo chiedo che sia fondamentale pensate può pensare per insieme per costruire un'alternativa e la telecinesi gli strumenti ci sono ci sono l'esperienza e la storia ce lo insegna
Ascanio Celestini lo diceva il passato lastrone bisogna prendere le elezioni del passato per costruire il futuro grazie
Grazie abbiamo
E il tentativo facciamo qui è esattamente questa cioè aumentato e spacco fa
Appunto siamo razionamento delle piazze torniamo
Immaginare che mai
Mai
Falsità qualifica causali
Cara
E altrove ma poi Reggio Emilia riguardo ovviamente messa un contributo si è arrivata
Conviene
Diciamo non cosa Monica originali aria sarà
Reato dopo essere con no questo abbiamo la meridionale c'era in casa
Incredibilmente proprio sulla questione inerente carente alternative ed è un'auto allora perché
Sono molto lieto di essere congrui per questo incontro molto importante su temi come la pandemia era guerra chiesto ci stanno toccando diretta
L'approccio che vorrei dare a questo mio breve intervento Ercoli sottolineare alcuni
Sono molto lieto di essere con tuoi per questo incontro molto importante su temi come la pandemia era guerra chiesto ci stanno toccando diretta
L'approccio che vorrei dare a questo mio breve intervento economici sottolineare alcuni punti che papa Francesco ha evidenziato soprattutto nel corso della pandemia ma che ci sono in qualche modo profetici considerando le dinamiche che stiamo vive Francesco a durante il tempo nella pandemia parlato di un tempo propizio per trovare il coraggio di una nuova immaginazione del possibile con il realismo che solo il Vangelo offrì interessante questo approccio cioè in un momento di crisi in un momento difficile
Per per l'umanità Francesco parla del coraggio di una nuova immaginazione del possibile
Di cui ha parlato nei suoi discorsi ci fanno trovare il coraggio dell'immaginazione com'è stato possibile lanciare un messaggio simile in un momento di depressione in un momento di paura
Il punto è che noi siamo abituati a probabile quello che nelle nostre menti suppongono che statisticamente parlando possa accadere invece ci manca una visione del possibile
Che a volte sentiamo confinato confinando gli stessi nel mondo tutto non siamo abituati ad abitare nella possibilità come recita un verso molto bello di Emily Dickinson una poetessa statunitense anche due impossibile io abito possibili abbiamo bisogno di una realismo dice il Papa che rompa schemi modalità strutture fisse o caduche eccetera immaginare un mondo diverso
Questo fare nuove tutte le cose che proprio della dell'Apocalisse
Sa a e chiaro che c'è un enorme bisogno di capire che cosa ci sta accadendo lo abbiamo vissuto pienamente di dare anche una lettura umana e spirituale di quel che abbiamo vissuto e
E anche chiaro che dobbiamo comprendere innanzitutto che cosa abbiamo sbagliato
Il Papa in questo senso ha riflettuto e agito davvero leader globale l'unico forse al momento riconosciuto commentare anche da voci insospettì ne ho parlato di un pianeta gravemente malato
Di ingiustizia planetarie causate da un'economia che punta solo al profitto di conflitti internazionali
Che sono oggi parole sue da far cessare subito
Parole che sembrano appunto profetica quella legge oggi stiamo parlando di due anni fa
A così anche al palato di embarghi ed egoismi nazionali
La pandemia insomma ha smascherato la nostra vulnerabilità e quelle false superflue sicurezza e comunque abbiamo costruito dice il Papa ai nostri agenti i nostri progetti illustrati tutti dei nostri avi
Quindi non siamo chiamati a a ripartiti c'è questa logica diciamo narrativa la retorica della ripartenza come se noi dovessimo tornare a una normalità una normalità di un'età dell'oro che trattano non lo è non lo è
Ma se molte materie comincia le narrative della ripartenza sono sempre dannose perché tendono a ricostituire equilibri
Che invece vengono serve un nuovo inizio questo il realismo diciamo di una immaginazione l'apertura nuova immagine
Francesco puntato molto a costruire questa immaginazione restano immaginazione una nuova visione del possibile ha usato anche delle immagini forti
Quindi voglio citare solo due
Appena la barca se ricordate ventisette marzo del due mila venti alle diciotto in una piazza San Pietro presente il Papa si è presentato per pregare durante Santissimo Sacramento impartito la sua benedizione
Allora disse ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca tutti fragili disorientati ma nello stesso tempo importanti e necessari tutti chiamati a remare insieme a remare insieme questa dispersione di
Su questa barca ci siamo tutti allora la barca si trova nella tempesta una tempesta che smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte le false e superflue sicurezza con cui abbiamo costruito dei nostri agenti prostitute ecco che cos'è la pandemia una una tempesta che rivela la condizione del presente
Uno specchio che impietosamente riflette l'immagine di un presente
Nel quale non ci siamo ferite Stati di fronte a guerre ingiustizie planetaria non abbiamo ascoltato il grido dei poveri
Ed è il nostro pianeta gravemente malato sono espressione di Francesco le le guerre
Inizia l'immagine della guerra che legata questa visione Francesco
Di Terza guerra mondiale a pezzi oggi vi sono potentemente
C'è una seconda
Venne guerra
L'immagine della guerra che legata questa visione di Francesco
Di Terza guerra mondiale pezzi oggi vi sono potente
Allora la barca diventa la cifra di una fraternità radicale umana che il virus ci ha mostrato con un'evidenza totale attaccando tutti chiunque senza alcuna distinzione di i razza religione censo e nazionalità
Per questo il Papa ha scritto l'enciclica fratelli tutti leggendo proprio la fraternità tema centrale del suo punti ecco che cosa significa la barca la fraternità e la necessità di un progetto colpi
Scrive vari fratelli tutti nessuno si salva da solo
Ci si può salvare unicamente Rizzi
La tempesta implica abbracciare
Tutte le contrarietà del tempo presente abbandonando per un momento
Non sto affanno di onnipotenza di possesso per trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possono sentirsi chiamati
Permettere anche nuove forme di ospitalità fraternità solidali
Bene questa quindi l'immagine della sbarca in cui tutti rema notizie potente immagine per costruire un nuovo ma la seconda immagine quello della Fiamma
Discussione molto bella
Quindi se la pandemia prenderà tempesta adesso in queste immagini la pandemia no
La notte dice Francesco di un mondo già prese con scrive epocali dell'oppresso dalla pandemia che metterà a dura prova la famiglia Omar Francesco descrive la notte di questo tempo di pandemia ponendo l'accento su quattro aspetti cioè parla di quattro notti molto precisi e che compongono il quadro della situazione e io voglio citare liberamente solo due queste notti indicati da Francesco c'è la terza la terza notte per l'UGL egoismo e la rivalità tra lista
E che risuona oggi una particolarmente qui il il discorso di Francesco molto centrato sull'Europa alla quale qualificato sapranno fare riviste
Durante la pandemia anche durante le messe di Santa a Pasqua Francesco ha detto tra le tante aree del mondo colpite dal coronavirus di Borno specializzazione devono dopo la seconda guerra mondiale questo continente potuto risorge grazie a un concreto spirito di solidarietà che gli ha consentito di superare le rivalità del passato
Quindi diceva apparso il che il necessario e urgente
Che queste rivalità non riprendano di rigore
Che tutti si conoscono parti di un'unica famiglia si sostengono a vicenda invece proprio quell'acquistano assistendo proprio adesso anzi ci siamo resi conto che in realtà dalla secondo guerra mondiale stima di guerra fredda è rimasto tale e quale a questo prodotto
Delle tensioni ci siamo preparati alla guerra novanta diceva Francesco due anni fa l'alternativa e solo il cui esito degli interessi particolari la tentazione di un ritorno al passato con il rischio di mettere a dura prova ma la convivenza pacifica
La quarta notte
E quella rappresentata da consente
Con la richiesta due anni fa di un cessate il fuoco globale immediato in tutti gli angoli del non è questo
Diciamo allora il tempo di continuare a fabbricare traffica spendendo capitali ingenti che dovrebbero essere usati invece per curare le persone salvate
Pensate tra quei riferimenti di quest'anno
Parlava ci sono certamente non si l'Iraq il Libano la Palestina diversi Paesi dell'arte del Mozambico in particolare diritti la Grecia la Turchia Venezuela e gli ucraini
Esattamente
Il Paese uno dei paesi che nel due mila venti
Francesco cita
è evidente che papà sviluppare il principio di leadership morale in un mondo che vede sconvolti i suoi equilibri geopolitici che necessita di una robusta conferma
Il suo messaggio indenni faccia appare quanto mai profeti quelli che dobbiamo tornare a questa idea di fraternità che abbiamo Spitz
Anche per questo Francesco nella sua enciclica si sofferma a lungo sugli istituti per nazionale di pochi giorni fa il suo appello all'ONU perché perché sia un organismo più responsabile perché abbia abbia a abbia ipotesi sia in grado di incidere l'organizzazione delle Nazioni Unite Ban formata detto Francesco per evitare sia delegittima perché possano concretezza al progetto al concetto stesso di famiglia nazionale
Allora dell'ONU che ha come compito la promozione della sovranità gentili la giustizia è un requisito indispensabile per realizzare l'ideale della fatalità concludo quindi l'intervento avendo punto sottolineato alcuni alcuni elementi che il discorso di Francesco sono importanti per costruire l'immaginazione d'dove la Fratellanza diciamo lo spirito plasma le le relazioni anche le relazioni internazionali
E già ricordiamo che due anni fa con evidenza il grave problema dei punti armati del rischio la frattura nella convivenza
L'idea immagino della barca può aiutarci ad essere ispirazione
E poi ciascuno deve fare il proprio mestiere evidentemente deve trovare la propria formula proprio modo
Per andare avanti ma l'idea della fraternità penso che sia una una guida molto forte
Vede aiutarci sia a comprendere quello che è successo durante la pandemia sia ad affrontare questo tema la guerra che in questo momento ci chiama grazie grazie al vostro casco
Commenti da sola l'idea della viste di differenza tra il prevedibile il possibile credo che sia una cosa che ci interroga tutti io a questo punto resistiamo come dice Sergio Bassoli tariffe lavora Nicola Bertuzzi volevo anche dire che dopo dicono Bertuzzi che una ricercatore impegnato soprattutto su questioni ecologiche
E nel loro rapporto scusi economiche sociali di sviluppo se non capisco male e poi ci sarà Marco Revelli volevo anche dire però che abbiamo avuto centinaia di persone che ci hanno seguito in tutto in parte anche a distanza e quindi il resto nostra colloquio diciamo si è anche esteso oltre noi ai
Sì buonasera tutte a tutti va be sono andata lo ed altre sono andati lunghi
Cercherò di essere
Un po'rapido ma prego Giulia di di fondi segnalarmi se non lo faccio va be'io mi trovo abbastanza spiazzato da
Dal fatto di essere molto d'accordo con all'ultimo intervento di padre Spadaro lo dico trovò spiazzato perché come dire tra le tante cose che mi caratterizzano livelli identitario
Il politico e personale e cioè l'anticlericalismo io sono medie assolutamente anticlericale credo comunque che non non necessariamente anzi assolutamente non anticipi rituale insomma non
Però anticlericale e quindi sono un pochino a disagio mi trovo
E mi conforta di più di essere molto d'accordo anche con il il penultimo intervento decisamente laico e e quindi vado diciamo ai punti del mio intervento e mio papà tutto arsenicosa appunto non non le non le non le tocchiamo per questioni di tempo anche perché alcune sono state già tocca e cerchiamo di contribuire a diciamo l'obiettivo no di questa di questa sessione che è quella di fare un pochino l'indice spero che questi spunti che dopo sono senta Santi
Io penso la cosa per cui sono molto d'accordo con l'ultimo intervento è la questione fondamentalmente di cercare di immaginare un altro possibile
Di fatto
Mi conforta che è molto simile alla cosa chi diceva invece una una deferimento che per me è molto importante che è quello di Serge Latouche diciamo uno dei principali teorici della decrescita un pensiero diciamo io mi me ne faccio molto quando Didier quando diceva che indossa un problema diciamo che che viviamo
è la utilizzazione dell'immaginario non tra colonizzazione l'immaginario nell'ottica delle crescita non è solamente legata e questo mi consente riagganciarmi al penultimo intervento
A questioni di tipo politico economico quelli che sono state discusse che daranno di scuse che ovviamente sono fondamentali ma io penso insieme anche ad altri ad alta insomma che si occupano di questi temi Tiziano mi deve delle questioni di senso delle questioni di visioni del mondo delle questioni antropologiche ancora prima che economiche politiche e che le quindi alle storture economiche e politiche siano una conseguenza anche distorto e di visioni del mondo e che fosse quindi dobbiamo immaginare pop un mondo diverso un cambio di paradigma esso si diceva che paga di meno ora un po'
Delicata ma io penso invece che forse va fa più quello non serve un cambio di paradigma perché come
Come veniva detto insomma le tesi in cui si parla questo festival in realtà io penso che sia in una crisi sola non sia sul
Chiaramente manifestazioni diverse no nacque alla pandemia Cindy mia giustamente è stato ricordato battisti climatiche ed ecologica
Sono ancora di fondo la crisi dell'Occidente e della modernità in sostanza dal mio punto di vista ancor prima che del capitalismo
Chiaramente ovvia c'è un'evidente tesi il sistema economico capitalista
E dei governi occidentali per come li conosciamo io penso che sia proprio unica importante cerca un ulteriore Orizzonte di il senso del possibile quello che veniva detto appunto da padre Spadavecchia nel senso un pochino più laico un pochino diciamo
Non alterno balista per chiama un'altra parola fosse passato un pochino troppo in disuso penso che possiamo trovare anche fuori dall'Occidente Mazzarri dopo il alla fine faccia solamente un riferimento diciamo quello che è stato introdotto come un pochino in ambito dieci fervidi x per islamico ha segnato un po'di dati ma sono già stati alcuni hai portati da trenta Daniela prima
E quindi eviterò di fare quella cosa che timo Timor tornati a uno dei principali studiosi questi miti matite chiama la discarica dei dati non c'è giudizi quindi diciamo spesso di continua a ripetere quanto aggraverà la questione ovviamente molto importante farlo ma poi dopo diventa quasi un vezzo
Quindi mi limito riporta una frase di una riga che c'è appunto nella nell'ultimo rapporto dell'IPCC in particolare quello del del del secondo working group
E dice
La ITC sia c'era comunque è stata presentata a Mennea
Qual è l'età come un'istituzione diciamo scientificamente molto elevata ma fondo stiamo parlando ma posso super istituzionale dice le strategie di sviluppo dominanti sono contrario allo sviluppo sostenibile per il clima
Quindi fondamentalmente la ITC si dice che il al modello di sviluppo del lo sviluppo sostenibile quella cosa lì che è nata fondamentalmente nel mille novecentottantasette con il rapporto Brundtland e poi è stata formalizzata nel novantadue come sia ricordava prima con il summit via io non estero lo sviluppo sostenibile non è sostenibile non è interessante che lo dica lei chi si non è e non è ovviamente scontata una cosa che di fatto media i movimenti dicono da diversi decenni non è però sul che che ci sia questa autorevolezza importa i si è parlato introducono alto concetto così che sicuramente ha toccato nei prossimi giorni della nostra epoca come dell'anthropos cinemino
Questa cosa per cui prima diceva giustamente Daniela non c'è quasi più nessuno che nega i cambiamenti climatici è alta
Insomma qualcuno c'è ancora ma più che altro cerchi in lega il fatto importanza dell'azione antropica sui cambiamenti climatici è evidente che i cambiamenti climatici sono sempre esistiti sempre esisteranno e hanno anche delle cause naturali no
Delle normali se vogliamo causa però insomma negare la l'attività antropiche abbastanza difficili qui pazzo giusto riferimento due dati il famoso ove asciutto invece quell'indice che tutti gli anni dice da quando viviamo in debito con il pianeta Terra
Indice molto praticabile perché prende la media del consiglio dell'il cittadino medio dei singoli Paesi non va a vedere i diciamo differenze di genere di etnia però comunque c'è una fotografia abbastanza puntuale ci dice che nella mille novecentosettantuno
Lo verso dei cioè il giorno dal quali si viveva in debito con la era era il ventuno di dicembre nel novantuno vent'anni dopo era l'undici di ottobre nel due mila venti quello da cui dovremmo avere imparato la lezione e al ventidue agosto quindi vuol dire che dal ventitré agosto abbiamo continuato sostanzialmente come specie come sapiens a dire nello stesso modo cui vivevamo il ventidue Madrid senza le le risorse e appunto Nanto bocciano sarebbe questa cosa qui che caratterizza e che sarebbe una nuova era geologica comincia l'azione dell'uomo dell'essere umano dice l'uomo però in particolare
E non è un caso dirlo in questa in questa sede sarebbe talmente forte adesso è diventata una forza tellurica ceda Facci passare dall'Olocene la Angelo rinveniamo in una nuove
C'è un forte dibattito su cui non vi tedio eccessivamente su quando inizia questa cosa qui alcuni dicono a metà degli anni Cinquanta e novecento con quella che è stata definita la grande accelerazione qualcuno dice con la rivoluzione industriale qualcuno in virtù come appunto Timothy Motta Angelo citato addirittura dodici mila anni fa cioè da quando nasce l'agricoltura cioè l'essere umano interviene in maniera molto pativa sorte ecco è un bel dibattito maledetti abbastanza evidente che il a l'azione degli ultimi diciamo degli ultimi decenni sia indiscutibilmente quella più massivamente impattante
E penso che il cambiamento climatico come le altre crisi di cui parliamo in questo Festival di fatto possano essere lette come quello che è un altro pensato è molto importante che l'uno Lattuada
Definiva come un fallimento multi potere del governo Cosmo politico dei moderni cioè la modernità sostanzialmente quella che dal mio punto di vista porta a alla serie di crisi di cui stiamo parlando in queste feste attivamente poi la soluzione quale e questo è è un punto difficile da trattare alla fine di di questa di questo
Scusi mi questa sessione poi speriamo che ci saranno nei prossimi giorni
Fu dal mio punto di vista le soluzioni ci sono tante ed esattamente il contrario di quello che ci dice il Vangelo neoliberista notti non ci sono alternative del RIS no alternativa un po'al motto
Invece penso insieme ad altri che di soluzione ce ne siano tante che ci sono diverse soluzioni Tel la soluzione sia proprio cioè la pluralità di queste soluzioni è stato proposto un concetto secondo me molto
Interessante che è quello di Cluj diverso non quest'idea per cui è realtà bisogna prendere in considerazione diverse istituzioni sul silicio misurante unicamente da quella che la nostra visione del mondo potente macchie ma che tutte hanno una loro dignità e tutte comunque di fatto dicono alcune cose in comune uscire da questo sistema economico da questo sistema che fondamentalmente vede lo sviluppo come l'unica a bussola ma anche che vede la competitività come l'unica bussola da un punto di vista di relazioni umane perché cercando appunto di non di non allunga anni dopo il problema della modernità quindi fatto non è solamente un problema di tipo di tipo economico ma anche un problema di tipo relazionale fra esseri umani
Delle televisioni che abbiamo dia di rapporti no ma anche meno spero di cinque minuti
Masson ma giovanissimo sono più giovane di altre mamme ma meno giovane di di altri
E a no dicevo
Il problema della modernità secondo me sia rimane solamente adesso è un problema di sistemi politici sistemi economici non se ne esce
Si può sicuramente migliorare ma quello che bisogna vedere io penso che siano proprio i rapporti anche fra gli individui quindi non solo uscire come via da un'idea di crescita infinita ma anche va in touche da un'idea di individualismo
Di razionalizzazione per la razionalizzazione
Che di progresso come come dire di tecnica come fine in sé e non invece di una tecnologia che sia funzionale al alla felicità al benessere no al allo stare bene assieme fra esseri umani e con le altre specie cosa decisamente importante e quindi anche a un cambiamento di rapporto il rapporto con la natura nonché
è fondamentale
Quindi insomma riprendendo quello che diceva padre Spada Pau e anche un po'quello che diceva Giulia Rodano all'inizio
Io non sono hanno un peso che queste cose qui dedica sicuramente Papa Francesco le dice papa Francesco e va benissimo che le dica non è il mio leader lentamente però le dice anche lui maledicono anche tante altre
Tra diciamo lo dicono anche altre altre persone altri movimenti
E le dicono soprattutto
No certo no non
Ti citavo ma era più che il ferimento alla
A quello che abbiamo appena sentito al padre Spadaro però appunto lo dicono ad esempio tutta una serie di di culture non occidentali e forse dovremmo veramente a riprendere a guardare fuori dall'Occidente
Ma non in maniera folcloristica come siccome alle volte si fa ma in maniera seria no come un po'il movimento al globale faceva e come fosse abbiamo dimenticato di fare quindi Giannutri qualche concetto anche abbastanza
Sentito dobbiamo fosse ripensare veramente al concetto di Bowling di via no chi non è il bene se come la intendiamo l'occidentale ma è un bue invidiata dedicherà un concerto diciamo molto Bondi lei ma non è il bene sei è un concetto molto più ampio molto diffuso nelle culture latino americane di vuol dire un diverso rapporto fondamentalmente con la madre Terranova non vuol dire solamente un benessere
Intesa in maniera occidentale ma vuol dire un rapporto con quella che viene definita la pazza mamma no invita Monico con la a quell'altra specie con gli altri esseri umani che popolano quel territorio i nostri territori
L'alto concetto ex occidentali ho avuto con lui un certo esso centrale faccio questo come indice il concetto di Ubuntu che invece è un concetto che viene da
Dalla sanità lingua bantu non vuole dire compassione nei confronti degli altri essere umani costi penso che sia sempre più importante essendo più dimenticato alle nostre latitudini ovviamente lo vediamo con la guerra ma ma non solamente con quello no
E ma anche cose che ad esempio dice il Dalai Lama per parlare di un altro leader religioso e politico no quindi diciamo di una di un'uscita da delle relazioni listed insomma di di un'attenzione alla agli altri esseri umani che al vivente
Sogni scoraggiare un po'fare quello che un grande sociologo del la del del secolo scorso chiamarsi perde la carta cioè da diciamo definiva il processo di modernizzazione comunque gli incantamento del mondano
Quindi la modernità con grande processo di razionalizzazione che porta con sé tutto una serie di di cose per cui ovviamente positive io non sono un po'i miti visto diciamo questo inno al all'ex l'Occidente
Per me non deve significare abbandonare tutto ciò che abbiamo ma quindi a sapere incorporare sapere riprende alcuni insegnamenti ex occidentali e per me bisogna appunto farlo non solamente a livello Ibra unico politico ma anche un livello antropologico chiudo citando un alto grande nome spero non a sproposito
Però secondo me appunto molto molto calzante con questo discorso che le accuse sono
Presidente del contratto sociale a un certo punto che fondamentalmente è un'idea per cui doveva bisogna rivedere le relazioni politiche bisogna diciamo che fondare la politica su altre su altre basi rosso appena appena del contratto sociale scriveva le migliori
Che che invece il suo trattato pedagogico per eccellenza Noel questa questa storia delle miti questo di questo Emilio che viene educato non a caso fra l'altro nella natura
E non in città
E e quindi come dire collegamento fra quella dimensione di cambiamento antropologico delle mire dimensione di cambiamento politico che c'era il fondato sociale su nessuno assolutamente imprescindibili per uscire dalla crisi di senso attuale dell'Occidente ancor prima
Delneri deismo con una battuta io direi che visto che abbiamo parlato spesso di esportare la democrazia forse dovremmo imparare nuovamente a a importare un pochino di Filosofia importare un pochino di cosmogonia
Anche portare anche banalmente un pochino di democrazia stessa ad altre parti del mondo e non pensare come dire che la nostra idea di democrazia di economia e di e e di e di natura di sei siano le uniche le uniche immaginabili venga io che buon
Ora
No
A
No
Sì
Già pure
Grazie Giulia ora purtroppo non posso essere con voi per
Mi ha colpito questo
Mi son preso questo colpo di coda del covi di cui avremmo dovuto discutere oggi che invece
Mi impedisce di essere di essere il
Ascoltando però questa questo pomeriggio DTT grandissimo interesse
Devo dire quanto venga confermata come ingiusta
L'idea di dedicare delle giornate a una riflessione a trecentosessanta gradi
Su quello che si è successo e su quello che
Vorremmo che succedesse
L'idea originaria per un'idea originaria era che avendo in fondo la la Sindel Mia
Lavorato con una sorta di grande escano in ancora è ritornato più volte questo concetto di grande rivelatore di debiti di una realtà più o meno
Sommersa con tutte le sue contraddizioni avendo di fronte a noi il il panorama che ha ha rivelato il il covered idea avremmo avremo potuto mettere davvero
A frutto questa esperienza dura che che si attraversa per per progettare il il il futuro
In realtà le cose sono andate diversamente dopo di grande effetto rivelatore del del virus
Ne è arrivato un altro più terribile che l'effetto rivelatore della guerra
Un altro scanner scanner in tanti sensi
Generale che c'ha mostrato lo spettro del mondo nel nel nel quale nel nel quale nel quale siamo siamo chiamati arrivederci e si mostra anche tutta la profondità
Del del dramma che che viviamo perché il il mondo che rivela
E l'esatto opposto di quello che dovrebbe essere un mondo che è riuscito a riflettere sui propri mali e al marginale uscita e l'immagine di un mondo che si avvita nel proprio male
E nel peggiore dei propri mali che è quello del
Della guerra in fondo
Teste guerra sono sempre andati insieme in genere in in in una successione diversa prima sera le guerre e poi le pestilenze e noi abbiamo avuto la pestilenza e subito dopo quasi senza soluzione di continuità la la la guerra che cosa c'aveva rivelato il
Il Covi d'riduceva rivelato è stato detto stato detto benissimo c'aveva rivelato un un mondo
Ah visceralmente
Diviso
Da diseguaglianze
Inaccettabili
Scozia aveva rivelato soprattutto e anche questo è stato ripetuto una pur ben vulnerabilità
Creaturale potremmo dire la nostra
Terribile vulnerabilità rispetto al quale lo scudo della tecnica del della tecnologia che che che aveva alimentato la non stabilisce
Ha potuto almeno nella prima fase ha potuto ben poco è stato Travolta sono in un secondo tempo è riuscita a recuperare un po'del del terreno
A aveva rivelato la la nostra colpevole in preparazione la nostra cecità nel durata per ad alcuni decenni nel non aver previsto dal non aver predisposto gli strumenti e le strutture che avrebbero potuto salvare vite umane e soprattutto evitare
Quei quei passaggi terribili come quei triarii Sheva realizzate in stato d'emergenza nei nei quali i criteri di di di di distinzione tra i sommersi e i salvati passavano attraverso le classi di età le aspettative di vita
Le le le comorbilità e così via una un un abisso di disumanità
Nel nel pieno di una sofferenza totalmente umana
Determinate da incapacità di programmazione di previsione incapacità di di di di di di di di prevedere di immaginare il il possibile in tutto questo c'aveva rivelato il covo idee e avremmo dovuto lavorare per ragionare su come poter ricostruire in in una direzione diversa e invece no e invece scopriamo
Scopriamo da una parte che per inoltre di oltre due anni di durata in bella pestilenza
Il potere usiamo questa espressione generica ha lavorato in direzione ostinata e contraria rispetto a quella che avrebbe dovuto essere il la la direzione per rimediare ai mali
Non non ha messo mano a alla riforma del del
E per gli aspetti della sanità che si erano ribellati i più Picchio inefficienti non ha lavorato soprattutto in Italia ma
Non non non così diversamente anche altrove sulla medicina territoriale sulla medicina di base sulla prevenzione non ha rafforzato le strutture sanitarie se non per alcuni aspetti strettamente tecnici e tecnologici hanno aumentato i respiratori in qualche misura ma nemmeno tantissimo i letti mi in terapia intensiva
Si manda un aumentato nemmeno di un'unità il numero di medici
Bene nei nei reparti del del del sistema sanitario pubblico non ha aumentato il adeguatamente il numero degli infermieri non ha migliorato le loro condizioni di lavoro non ha migliorato le loro condizioni economiche e così via siano se esattamente in una direzione diversa
Scopriamo anche io non sono andato a leggere il rapporto cittadini il Sipri Città del il rapporto sui centro cento più grandi produttori di armi nel mondo mentre il mondo soffriva e moriva del virus
Leggo le industrie degli armamenti e e una delle poche che ha continuato a crescere mentre l'economia a livello globale cadeva del del del del del Bebe
Tre virgola dieci del tre virgola venti per cento le industrie dell'armamento sono cresciute dell'uno virgola cinque per cento ed era dal due mila e quindici che continuavano costantemente accrescere anziché prepararsi a quella guerra per l'unica giusta edizione nei confronti della malattia e della sofferenza
Abbiamo continuato a a accumulare le armi di interrompere per questa guerre per le le future guerre intraspecifici che che regolarmente sono sono arrivate questo questo è il il panorama che abbiamo che abbiamo di fronte
Dalla emergenza come come sistema di governo e emergenza oggettiva e cioè non non non non sono tra coloro che dicono che è stato un espediente
Da parte del del del delle perché in via del potere l'emergenza sanitaria è stato un dato feroce indiscutibile ma un da quell'emergenza
Nei confronti di un microrganismo che aveva fatto il proprio salto di specie siamo arrivati all'altra emergenza all'emergenza bellica
D'altra parte il nostro presidente del Consiglio annunciato tranquillamente senza aveva alle spalle nemmeno un brandello di dibattito pubblico che noi siamo entrati in un'economia di guerra
E noi siamo entrati in un'economia di guerra
E nella sua
Secca brutalità da linguistica da banchiere
Però ha detto ho detto una cosa reale e c'è questo mondo guardandolo Ginesio ai trecentosessanta gradi di di di estensione
Noi ci troviamo di fronte a un mondo rovesciato la lo scanner della guerra
Dopo la grande vitella della
Pandemia si rivela un un un mondo che si stanno rovesciando sul suo asse
I tedeschi hanno un'espressione senza e poca ansia lei sono le epoche de de in cui velocissimamente il mondo ruota sul suo asse si ribalta
Eravamo fino a ieri nel mondo che si immaginava interconnesso delle delle relazioni
Umani interconnesse a livello planetario quello scenario a cui faceva cenno anche Giulia
All'inizio quella comma presso il destino da alla con passione alcun partire al al al vivere e e a soffrire insieme da quel da quel mondo ci siamo risvegliati
Ne ne nel mondo della
De della coppia amico nemico come
Soprattutto
Essenziale dell'epoca che stiamo vivendo dal mondo nel quale almeno
A parole retoricamente prevaleva il termine Green il mondo della riconversione ecologica eccetera siamo di colpo passate al mondo del ritorno alle centrali a carbone e ed è il nucleare anche se è sporco perché deve sostituire il gas che non possiamo più utilizzare per ragioni di
Coppia amico nemico appunto
E e nel Garda dal dal dal mondo un quale si poteva immaginare che che posso indispensabile ricostruire formula forme più efficace il più efficienti e più diffuse lingue nel far perché pezzi di società non stanno nostra no no non riescono a stare a galla siamo passati all'al mondo nel quale si investono dieci quindici miliardi all'anno
In più per spese militari sottraendole agli altri agli altri settori e con buona pace della questione sociale perché perché oggi la questione militare e diventata preminente questo è il mondo che che ieri in cui ci siamo di colpo svegliati no sotto le cannonate terribili criminali del dell'invasione russa del dell'Ucraina questo e e la realtà nel nella quale siamo oggi chiamati a a vivere in questo c'è in qualche modo un un'equivalenza tra le le le le due piaghe dell'Egitto che che che ci sono toccate una dietro l'altra tra accende mia e e la guerra in entrambi i casi ci viene sbattuto in faccia
Dal virus
Dai carri armati
Tutto quello che avremmo dovuto fare non abbiamo fa
Non abbiamo fatto nulla per prevenire
Gli effetti devastanti disumani
Di di un picco epidemico non abbiamo fatto nulla
Per neutralizzare le spinte belli che bellicose laddove le vedevamo crescere nascere e crescere alimentarsi incancrenirsi
E nulla nulla è stato fatto per prevenire tutto tutto questo quasi che ci si prepararsi ad assistere alle allo spettacolo con delle
Ma pur sempre spettacolo bella
Del dello scannarsi degli uomini
Intanto i loro questa è una e è una colpa è una colpa che che che grava su su su su un'umanità cioè che non è riuscita a elaborare un sistema culturale capace di individuare i pericoli laddove emergono anticiparne l'esplodere
Poi quando quando esplodono quando esplode la pandemia si totalizza si pensa solo al di russa quando esplode la guerra si totalizza si pensa solo alla parola delle armi ma sono punto sconfitte sconfitte
Pesantissime della condizione umana sono il terreno nel quale si transita in una condizione dove il disumano detta le regole del
Della del della questione
Questo io direi che la la il la problematica che ci viene proposta da uno sguardo a trecentosessanta gradi
è in questo questo mondo il cui cambiamento io temo
Non vorrei che fosse così ma temo che sia scarsamente reversibile non ritorneremo più alla condizione allo status quo ante
Non ritorneremo più al Alka quel sistema di relazioni frasi le ET ingiusto iniquo per molti aspetti che costituiva il tessuto della globalizzazione ma che comunque determinava un involucro del pianeta relativamente uniti unitario quei fili sono stati
Tagliati così come vengono vengono verranno o o vengono chiusi gasdotti così come vengono
Interrotte le figlie filiere della subfornitura così come vengono
Mi interrotti i sistemi delle relazioni economico siccome vengono interrotte brutalmente le relazioni culturali credo fino agli episodi di idiozia
Assoluta di di di chi cancella i seminari su Dostoevskij o o cancella le le le riunioni tra scienziati di di diverso e appartenenze dei dei diversi campi addirittura sino a quel mondo dolente terribile debiti
Di dannati della terra che il mondo dei rifugiati e dei profughi viene attraversato dalla mannaia della del dalla ferocia della coppia amico nemico con che incomincia a teorizzare
L'asilo per i profughi buoni e che sono sono quelli che combattono le nostre guerre e e gli altri che sono i non profughi profumi falsi questo lo si vede come con Perrotta nella del con terribile
Classicità sincopi rapporti sul confine polacco dove sua
Al al Sud sul confine sud-est era Polonia per funzione una splendida macchina dell'accoglienza i rifugiati lei rifugiati i bambini e gli anziani le donne
E che che escono dal dall'inferno
E a nord continuano ad essere trattenuti nella in quella apribile terra di nessuno dove muoiono incredibili bambini e il filo spinato detta detta la legge
Per quelli che arrivano da rotta balcanica da eppure arrivano da lei o che non è così riversa da da Barion Paul e così via cioè questa questa mannaia sta accadendo a tagliare elementi di di di sì della nostra della nostra umanità
Con con la potenza di quella vertigine feroce che è appunto la guerra
Una guerra che e
Che è un Energia negativa i così alta da da da da abbacinare da cancellare tutto qua
In questo contesto noi io credo che la l'unica parola
Credibile sia davvero quella che
Che ci arriva da Nanda dal mondo religioso
Anch'io sono un laico la un laico impenitente mi sono spesso definito e tuttavia per il quel linguaggio universale che riesce a utilizzare passato Francesco non viene raggiunto da da da quasi nessuna delle figure del del del mondo del mondo laico quella capacità di di dire in poche parole gli squarciare un vedo quando quando si parla di di nuova immaginazione del possibile
Entrare in nuove tutte le cose esperto linguaggio del dell'Apocalisse ma nel suo senso letterale del termine l'Apocalisse
Il rovesciamento non necessariamente distruttivo esso e attore una inedita prospettiva se noi non siamo in grado di fare questo
A partire da alcuni punti fermi io un punto fermo che che credo si debba
Affermare che una radice fondamentale del pacifismo è il concetto che le armi non sono mai la soluzione
Le armi sono ciò che ha prodotto il problema è ciò che non poche in Campari incancrenire i problemi
La soluzione nel nella e e la nostra e il carattere di vertigine e l'impotenza della guerra che ci perché tende a farsi assolutizzare il potere delle armi come unica soluzione
Per rimediare all'ingiustizia del di di chi di di chi subisce l'aggressione di chi di chi viene invaso e così via
Ma non è questo non è questo l'aveva la la chiave perché bisogna chiedersi con le armi che cosa succede di chi sul PRI no dove queste armi vengono utilizzati sta un e vive se se se se la risposta armata cuocere rare la pace o se al contrario l'allontana in curve dice lo scontro rischia di farlo allargare
Noi in questo in questo mondo
Alla rovescia in cui ci siamo risvegliati
Anche il l'indicibile fino a ieri impensabile fino a ieri anche il conflitto nucleare e diventata un'opzione possibili evidente anche un'opzione sul tavolo
Un'opzione sul tavolo
Che significherebbe come dire la la fine di tutte le cose no la possibilità di fare tutte le cose nuove la possibilità che tutte le cose vengano cancellate tutte le vince vengano canta questo scenario
Mi stai margini della discussione sulla carattere di giustizia o meno delle risposte che si propone di dare a questa in o orribile tragedia che si è appellata
So solo su un versante del del dell'Europa e tuttavia di questo noi dobbiamo
E niente conto ai nel del rischio del irrimediabile quando ragioniamo sugli scenari possibili perché di di di questo è l'insegnamento del del del Covent questo è l'insegnamento dei giorni che stiamo che stiamo a casa arrestato è stato evocato permettetemi
Una
Una piccola considerazione alla fine di questa riflessione perché è stato evocato il Bobbio del mille novecentottantuno
è stato evocato a mio avviso un po'a sproposito
E comunque in modo parziale
Bobbio e l'autore di uno dei testi fondamentali del pacifismo istituzionale che si chiama il problema della guerra le vie della pace nome del novantuno e della metà degli anni Sessanta
E e maturato negli anni immediatamente successivi al blocco di Cuba quando si sfiorò il conflitto termonucleare ecco lì in quel in quel testo Bobbio
Destituita di senso in termini storici la categoria della guerra giusta nell'epoca della
Nell'epoca troppe
Per l'epoca Tomeka diceva Bobbio quella tradizionale distinzione giuridica
Che ha attraversato tutta la il pensiero filosofico politico occidentale lo ius
Ad bellum lo ius in bello tutte quelle riflessioni sono cancellate d'un colpo dalla presenza del del rischio del della distruzione atomica perché la guerra atomica cancella sia i buoni che cattivi sia i giusti che gli ingiusti che gli empi sia a chi combatte con con con dalla sua la giustizia sia da chi pratica l'inglese per il semplice fatto che li cancellerebbe entrambi nell'epoca atomica non esistono guerre giuste
Poi nell'ottantuno sull'onda di un'emotività o pene nell'ovvio parlo anche di guerra giusta quella della coalizione dei volonterosi
Ma attenzione era una situazione molto particolare molto specifica nella quale non erano in gioco potenze nucleari non c'era il rischio che anche solo per un errore
Da quel conflitto né da scelse
Per una reazione a catena un conflitto nucleare anzi era un conflitto che era stato autorizzato sia pure in modo molto ambiguo dalle Nazioni Unite
E che poteva essere presentato come operazione di polizia noi allievi di Bobbio visivo avevamo un gran bene litigammo con Bobbio allora
Perché lo consideravamo un tradimento del suo stesso pensiero reintrodurre il concetto di guerra giusta e mobile infatti sì CIPE su una riflessione sopra e ritorno su quella posizione iniziali introducendo il doppio concetto guerra giusta
E quindi il problema della giustizia della guerra e il problema della sua efficacia approvare una guerra Alicia non basta che sia giusta non basta che sia fatta perché sono stati gli ho
Tanti alcuni principi fondamentali del diritto internazionale come nel caso vista da musei degli l'invasione delle coerente non basta che sia giusta questo attiene all'etica dei principi deve essere anche efficace e cioè i mezzi utilizzati per quella guerra avevano ridurre
Al minimo i danni non accentuare i danni altrimenti varrebbe il FIAT io scrissi appena velata
Mood
E e alla luce di questo giudico inaccettabile persino quella guerra persino per la guerra prevede che era una guerra limitata
Giustificata per certi versi è legittima
Ed è qui siamo in una situazione molto diversa c'è una situazione un che si ripropone il dilemma tonico sì ripropone il dilemma nucleare
Perché ripropone la la la posizione dei pacifisti come posizione insieme che risponde all'etica delle intenzioni o dei principi all'etica della responsabilità
Un perché perché significa applicare l'etica della responsabilità nel porsi il problema di quali saranno le conseguenze di questo conflitto e del e della crescita degli armamenti in questo conflitto ecco questo solo per dire quanto siano compresse i i i problemi ma quanto alcuni punti fermi possiamo provare attraverso il dialogo
A a verificarli tradito grazie
è stato abbondantemente ringrazio moltissimo Marco Revelli il nostro indice è stato segnato e domani si apre il libro
Diamo alle dieci
E marca LG ci saranno domani sedici contrita aggiornata
E si spazia dall'elaborazione del lutto oltre tre nove Parisi sui quesiti e della scienza fino al mancante quindi abbiamo accennato possono offrirci questa si chiama tutti a domattina ai