Il caso Cucchi, l'amministrazione della giustizia, la difesa dello Stato di diritto, il PR

La recente sentenza della Cassazione che ha tredici anni di distanza dei fatti dopo sette processi e varie inchieste ha definitivamente chiuso del caso Cucchi il caso cioè della giovane romano arrestato per droga il tredici ottobre due mila e nove
Sostanzialmente torturato nella caserma dove era stato portato è abbandonato poi nel reparto per detenuti dell'ospedale Pertini dove e morì circa una settimana dopo ci spinge a questa volta riproporre registrazioni d'archivio relative a quanto discusso in varie sedi fin dalle prime battute sulla vicenda che non lasciava dubbi nonostante silenzi e tentativi di depistaggi riesco tenete innanzitutto alcuni momenti di vita parlamentare del ventotto ottobre dal tre al cinque novembre due mila nove quando alla Camera e al Senato il ministro della Giustizia dell'epoca
Angelino Alfano risposta ad interrogazioni
Dei parlamentari Giachetti e Rita Bernardini ed intervenne al Senato con una informativa
Alla quale fece seguito un dibattito e quando in Commissione giustizia
Più del sottosegretario Caliendo Rita Bernardini ebbero modo di confrontarsi sull'intera vicenda a seguire li ascolterete invece uno straccio di una trasmissione di Radio radicale dell'otto novembre due mila nove quando Marco Pannella Ignazio Marino parlamentare del del PDA presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario che si occupava del caso Cucchi intervennero anche a commento della parole pronunciate da rappresentanti del governo a termine li riproporremo una registrazione dal ventisei novembre due mila nove quando l'apposito comitato per la verità sul caso Cucchi presieduto dal senatore Manconi ha composto da parlamentari di tutti i gruppi
Svolse una conferenza stampa dopo una visita ispettiva nell'ospedale dove Cucchi aveva trovato la morte con ultima registrazione li ascolterete invece la sintesi
Di un dibattito dal ventotto settembre due mila e dodici svoltosi nella sede del partito radicale in occasione della presentazione di uno dei libri scritti sul tema evocato ed intitolato Chi ha ucciso Stefano Cucchi storia di un ragazzo morto di morte innaturale mentre si trovava nelle mani dello Stato ed ascolterete tra gli altri interventi dell'autore del libro Petra Frezza
Di Sergio D'Elia di Nessuno tocchi Caino di l'aria Cucchi sorella Di Stefano
E di Luigi Manconi Camera ventotto ottobre due mila e nove passiamo quindi alla interrogazione numero tre settecentotrentaquattro degli onorevoli Soro ed altri
Concernenti iniziative di competenza del ministro tra giustizia in merito al decesso del giovane Stefano Cucchi avvenuto presso il reparto penitenziario dell'ospedale Sandro Pertini di Roma onorevole Giachetti ha facoltà di illustrare l'interrogazione di cui è cofirmatario prego onorevole
La ringrazio signor presidente signor ministro Stefano Cucchi era un ragazzo trentunenne e viene arrestato pare per modesto possesso di droga il sedici ottobre scorso
Al momento dell'arresto da parte dei carabinieri secondo quanto riferito dai familiari stava bene camminava sulle sue gambe non aveva segni di alcun tipo sul viso
La mattina seguente all'udienza per direttissima il padre nota tumefazioni al volto dagli occhi non viene inviato agli arresti domiciliari e pure i fatti contestati non sono di particolare gravità
Dal carcere viene disposto il ricovero all'ospedale Pertini pare per dolori alla schiena ai genitori non è consentito di vedere il figlio per una settimana
L'autorizzazione al Como più giunge per il ventitré ottobre ma è troppo tardi perché Stefano Cucchi muore la notte tra il ventidue e ventitré ottobre
I genitori rivedono il figlio per il riconoscimento all'obitorio si trova di fronte ad un viso devastato
Ai consulenti di parte è stata negata la possibilità di fare le fotografie di quel viso e anche di partecipare l'autopsia le chiediamo semplicemente signor ministro a prescindere da quello che stabilirà la magistratura perché ai genitori è stato impedito di incontrare il figlio per lunghi sei giorni c'era qualcosa da nascondere
Il secondo vorremmo sapere se esistono delle fotografie o comunque perché al perito di parte è stato impedito di prendere parte autopsia la ringrazio
Grazie a lei ministro dalla giustizia in giardino Alfano ha facoltà di risparmiare
Sì io rispondo dicendo che la morte di Stefano Cucchi
Come tutte le morti avvenute in condizioni apparentemente non chiare esige un approfondimento immediato che ho già avviato per i poteri di mia competenza e quindi non in riferimento agli accertamenti che per suo conto la magistratura già avviato
Per quanto riguarda questi ultimi comunico che la magistratura inquirente romana avviato le indagini ed acquisito la documentazione medica del detenuto conferendo un incarico a un perito per l'esame autoptico al fine di appurare le cause e di mezzi che hanno prodotto la morte
Quanto invece i dati riferiti dall'amministrazione penitenziaria segnalo che Stefano Cucchi è stato tratto in arresto il quindici ottobre per rispondere del reato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti
Il sedici ottobre è stato condotto dinanzi al Tribunale di Roma per la convalida dell'arresto e quindi refertato dal medico dell'ambulatorio della città giudiziaria il quale ha riscontrato virgolette lesioni ecchimotiche in regione palpebrale inferiore bilateralmente chiuse virgolette
Ed ha avuto riferite dal Cucchi medesimo lesioni alla regione sacrale ed agli arti inferiori queste ultime non verificate dal sanitario a causa del rifiuto di ispezione del detenuto
Un rifiuto espresso da un detenuto
Condotto al carcere di Regina Coeli il Cucchi è stato regolarmente sottoposto alla visita medica di primo ingresso il referto redatto in istituto ha evidenziato la presenza di ecchimosi sacrale coccige
Tumefazione del volto bilaterale orbitaria al già della delle al Gia della della deambulazione arti inferiori
Il medico inoltre ha dato atto di quanto riferito dal detenuto cioè il detenuto medesimo ha detto di una caduta accidentale dalle scale necessitante a parere dello stesso sanitario di una visita ambulatoriale urgente presso un ospedale sterno ove il Cucchi è stato accompagnato alle ore diciannove e cinquanta dello stesso giorno
Visitato presso l'ospedale Sterna c'è l'ospedale Fatebenefratelli gli sono state riscontrate virgolette la fra la frattura corpo vertebrale e le tre delle mi somma
Sinistra e la frattura della vertebra coccige chiuse virgolette sebbene invitato al ricovero il Cucchiara rifiutato l'ospedalizzazione ed è stato quindi dimesso contro il parere dei sanitari il giorno diciassette il Cucchi è stato nuovamente visitato dal medico di Regina Coeli il quale riscontrati quelli che il detenuto riferiva essere i postumi di una caduta accidentale verificatasi il giorno precedente ha disposto ulteriori accertamenti da effettuarsi presso il sette al Fatebenefratelli
Trasferito nella struttura ospedaliera il cucchiaio richiesto il ricovero per via del persistente dolore nella zona traumatizzata e per riferita Nuria
Alle ore diciannove del medesimo giorno
Il cookie è stato ricoverato presso il reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini dove e deceduto la mattina del ventidue ottobre per presunta morte naturale tra virgolette come da certificazione medica rilasciata dal sanitario ospedaliero
Faccio presente che il ventitré ottobre due mila e nove con un provvedimento della competente direzione generale dell'amministrazione penitenziaria è stata affidato al provveditore regionale per il Lazio un'indagine immediata volto ad appurare le cause le circostanze e le modalità dell'accaduto
Concludo precisando che io personalmente seguito con estrema attenzione tutti gli sviluppi della vicenda che ha detto ero ogni iniziativa di mia competenza che possa risultare utile per fare luce sugli eventi
Grazie ministro la replica è affidata all'onorevole Bernardini che attesta il sottoscritto ne interrogazione prego
Signor ministro queste cadute accidentali le conosciamo bene
Sono le cadute che confessano alcuni arrestati sono le cadute che confessano alcuni che sono malmenati fino alla morte dentro le carceri
Pestati con gli occhi neri e che a un certo punto dicono di essere caduti accidentalmente di essersi procurati quegli ematomi
Ma qui parliamo anche di ossa spezzate signor ministro
Vede lei ha avuto l'onestà intellettuale all'inizio di questa legislatura
Di spiegare a tutto il Parlamento lo ha fatto in audizioni ufficiali che le carceri italiane
Sono illegali rispetto al dettato costituzionale rispetto all'articolo ventisette della costituzione
Lei dopo quelle dichiarazioni diede aiutarci affari chiarezza
Perché le morti che avvengono nelle carceri sono morti oscure sono morti non chiare
E noi vogliamo che sia fatto su queste glielo chiediamo ufficialmente
Come Partito Democratico e come delegazione che fa parte del gruppo del Partito Democratico la delegazione radicale ne vogliamo un'indagine conoscitiva sui decessi in carcere io credo che lei si sia reso conto signor ministro
Che le carceri italiane stanno esplodendo
E se non ci fosse stato quelli indulto di cui tanto oggi SIS parla in questo momento nelle carceri italiane ci sarebbero più di cento mila detenuti non so
Quale intenzione avrebbe potuto fare il Governo di fronte a cento mila detenuti di cui c'è stato un Parlamento responsabile
Che invece si e ha assunto la responsabilità che doveva assumersi di fare il provvedimento di indulto che purtroppo non è stato accompagnare ad amnistia
Noi quello che vogliamo dire concludo signor presidente signor ministro e che bisogna bere la chiarezza di quello che abbiamo di fronte è qualcosa di esplosivo e ci sono persone che muoiono
L'ordine del giorno reca informativa del ministro la giustizia sul processo signor Stefano Cucchi avvenuto presso il reparto penitenziario l'ospedale Sandro Pertini di Roma dopo l'intervento del rappresentante del governo ciascun gruppo avrà a disposizione cinque minuti alla parola del ministro della Giustizia onorevole orfano prego signor ministro
Signor presidente onorevoli senatori
La seguente informativa
Nuove da una premessa
Stefano Cucchi non doveva morire e si doveva evitare che morisse
Uno Stato democratico assicura alla giustizia e può privare della libertà chi delinque ma non può privare nessuno della propria dignità della propria salute della propria vita
Ecco perché il governo e in prima linea nell'accertamento della verità
Ecco perché sentiamo per intero il dovere di impegnare tutte le nostre energie
Per accertare chi con qualsiasi comportamento commissivo ovvero omissivo ha determinato questo tragico quanto inaccettabile evento
Per fare ciò il Governo si è immediatamente attivato acquisendo le informazioni che erano prontamente disponibili nei diversi ambiti istituzionali sono già stati avviati i necessari controlli e ci si è impegnati per acquisire al più presto tutti i risultati
E dunque venendo nello specifico al tema dell'informativa
Segnalo che alle ore ventitré e trenta circa del giorno quindici di ottobre del due mila nove Stefano Cucchi è stato tratto in arresto da alcuni militari della stazione dei carabinieri Roma Appiah
Per rispondere del reato di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti
Secondo quanto riferito dal ministero della difesa la fase dell'arresto e quella della successiva perquisizione si sono svolte senza concitazione senza particolari contatti fisici dal momento che il fermato si trovava in condizioni fisiche particolarmente debilitate e si era dimostrato intenzionato a giustificare la propria posizione giudiziaria piuttosto che a contestarla
Peraltro Stefano Cucchi anche durante la perquisizione domiciliare avvenuto in presenza della sua mamma era apparso preoccupato dalle reazioni della famiglia oltre che dalle eventuali conseguenze penali che sarebbero seguite al suo arresto per droga quindi aveva mostrato immediatamente un atteggiamento collaborante
Durante la permanenza presso i locali della stazione carabinieri Appia e più precisamente alle ore ventitré e quaranta del quindici di ottobre alle ore oltre trenta circa del sedici ottobre risulta che il cookie è stato custodito guardato a vista dagli operanti e successivamente accompagnato presso le camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Tor Sapienza ove è stato preso in carico alle ore tre e cinquantacinque
Qui Stefano Cucchi è stato trovato lucido cosciente di in condizioni di salute compatibili con lo stato di detenzione senza ferite o ecchimosi diverse da quelle tipiche della tossicodipendenza in fase avanzata
Intorno alle cinque Stefano Cucchi ha contattato con il campanello il piantone della camera di sicurezza dichiarando di soffrire di Epilessia e manifestando un generale stato di malessere
Dalla documentazione acquisita dal competente Ministero della difesa risulta che pur contro la volontà dell'arrestato è stato richiesto l'intervento di personale del centodiciotto e che all'arrivo dei sanitari Cucchi ha rifiutato sia di sottoporsi a visita sia di essere accompagnato presso una struttura ospedaliera
Ciononostante è stato disposto l'accesso del sanitario nella camera di sicurezza per consentire il controllo visivo dell'arrestato e per procedere alla redazione delle previste certificazioni sanitarie nelle quali si è dato atto della volontà di Stefano Cucchi di non ricorrere ad un ricovero ospedaliero
Alle nove e venti circa del sedici ottobre
Stefano Cucchi è stato condotto presso il tribunale di Roma per la convalida dell'arresto in attesa della celebrazione del giudizio con il rito direttissimo
è stato poi affidato al personale della polizia penitenziaria per la detenzione nelle camere di sicurezza del palazzo di giustizia
Alle ore dodici e trenta circa Stefano Cucchi è stato accompagnato dai carabinieri presso le aule dibattimentali
Prima dell'inizio del giudizio
Stefano Cucchi ha potuto incontrare il padre con il quale si è intrattenuto a parlare in totale autonomia ma vigilato a distanza durante l'intera udienza durata circa mezz'ora non è stata riferita nel rilevata nessuna anomalia tant'è che l'autorità giudiziaria
A ha convalidato l'arresto ed ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere ritenendo la dunque compatibile con lo stato di salute dell'imputato
Immediatamente dopo alle ore tredici e trenta circa Stefano Cucchi è stato nuovamente preso in consegna dal personale della polizia penitenziaria
Dopo le usuali operazioni di passaggio di responsabilità certificate da documentazione in cui sul piano delle condizioni fisiche nulla viene rilevato di anormale o incompatibile con la detenzione
Alle quattordici e zero cinque Stefano Cucchi è stato refertato dal medico dell'ambulatorio della città giudiziaria il quale ha riscontrato virgolette lesioni ecchimotiche in regione palpebrale interiore bilateralmente
Ed ha avuto riferite da Stefano Cucchi medesimo lesioni alla regione sacrale dagli arti inferiori queste ultime non verificate dal sanitario a causa del rifiuto di ispezione espresso dal detenuto
Condotto al carcere di Regina Coeli Stefano Cucchi è stato regolarmente sottoposto a visita medica di primo ingresso il referto clinico redatto dal medico di guardia dell'ambulatorio dell'istituto ha evidenziato la presenza di ecchimosi sacrale coccige a tumefazione del volto bilaterale orbitaria al Gia della deambulazione degli arti inferiori tutto ciò tra virgolette
Il medico inoltre ha dato atto di quanto riferito dal Stefano Cucchi medesimo e cioè di un senso di nausea serate di astenia e di una caduta accidentale dalle scale necessitante a parere dello stesso sanitario di esami RX straniero
E videata neurologico regione sacrale e di visita ambulatoriale urgente presso ospedale sterno
Alle diciannove e cinquanta dello stesso giorno Cucchi è stato accompagnato con autoambulanza all'ospedale Fatebenefratelli dove è giunto alle venti e zero uno
Visitato presso la predetta struttura ospedaliera
A Stefano Cucchi sono state riscontrate la frattura corpo vertebrale e le tre sulle mi somma sinistre la frattura della vertebra coccige
Sebbene invitato al ricovero Stefano Cucchi ha rifiutato l'ospedalizzazione dalle ventidue e trentuno è stato quindi dimesso con venticinque giorni di prognosi e contro il parere dei sanitari tradotto nuovamente a Regina Coeli Stefano Cucchi è stato ricoverato per osservazione presso il locale centro clinico diagnostico terapeutico e collocate in stanza detentiva con altri tre detenuti
Il giorno diciassette ottobre Stefano Cucchi che lamentava nausea e dolenzia diffusa è stato nuovamente visitato dal medico dell'istituto penitenziario il quale riscontrati quelli che il detenuto riferiva essere i postumi di una caduta accidentale ha evidenziato una lieve dolorabilità alla palpazione profonda dell'addome e dolenzia speciale in regione sacro iliaca
Ed ha disposto ulteriori accertamenti da effettuarsi presso il Fatebenefratelli
Trasferito nella struttura ospedaliera dove giunge alle ore tredici e venticinque del diciassette ottobre Stefano Cucchi ha richiesto il ricovero in ospedale a causa del persistente dolore della zona traumatizzata e per riferita Nuria
La diagnosi fatta dei medici dell'ospedale è stata la medesima del giorno precedente
Alle ore diciannove e quarantacinque sempre del diciassette ottobre il Co che stato ricoverato presso il reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini dove è deceduto tra le ore sei e quindici le ore sei e quarantacinque del ventidue ottobre del ventidue ottobre
Da certificazione medica risultante dal certificato rilasciato al sanitario ospedaliero per presunta morte naturale
Secondo quanto riferito dal Ministero della salute e delle politiche sociali il paziente Stefano Cucchi è giunto il reparto in barella e con l'indicazione dello specialista ortopedico Annone assumere posizione eretta
Il paziente era portatore inoltre di catetere vescicale posizionato dei medici dell'ospedale Fatebenefratelli per il controllo della diuresi
All'esame obiettivo il medico della struttura di medicina penitenziaria ha riscontrato ecchimosi in sede palpebrale superiore ed inferiore bilaterale
Tali lesioni come ha spiegato come spiegato dallo stesso Cucchi sarebbero state riportate in conseguenza ad una sua caduta avvenuta accidentalmente il giorno prima del suo compleanno
Gli esami radiografici effettuati hanno confermato la presenza delle fratture già diagnosticate dai sanitari dell'ospedale Fatebenefratelli a carico della colonna vertebrale
Giovedì densi are che proprio nel corso della visita medica il Cocchia ribadito verbalmente quanto già sottoscritto all'atto dell'ingresso del reparto e cioè il non consenso alla diffusione di notizie sanitarie a chiunque inclusi i suoi familiari
Tale posizione di chiusura nei confronti dell'esterno è stata peraltro confermata dall'infermiera del reparto dallo stesso paziente
La domenica pomeriggio
Il cookie sempre secondo quanto comunicato dal ministero della Salute è stato sottoposto quotidianamente a visita medica internistica e all'effettuazione di esami di laboratorio inoltre è stato visitato per due volte dal consulente ortopedico
Durante il ricovero il paziente ha mantenuto un atteggiamento scarsamente
Collaborativo rifiutando la visita secondo i sanitari oculistica ed alcuni accertamenti radiografici ulteriori relativamente alle condizioni generali il Ministero della Salute ha riferito che il cocchiere in condizioni di magrezza estrema lo stesso ha mantenuto durante il ricovero un'alimentazione spontanea ed ha continuato a bere anche se in quantità ridotte
Ha rifiutato la somministrazione per via endovenosa di liquidi e sostanze nutrienti inoltre l'apporto idrica calorico è stato potenziato
Così risulta nel diario infermieristico attraverso l'assunzione per bocca di succhi di frutta la morte purtroppo dice il virgolettato dei sanitari è sopraggiunta in maniera improvvisa ed inaspettata
Il paziente secondo quanto dichiarato dai sanitari virgolette si è mantenuto sempre lucido ed è stato in grado di decidere manifestando ora il consenso ore il diniego le cure e dagli accertamenti diagnostici specialistici i medici riferisce sempre il Ministero della Salute hanno deontologicamente rispettato la volontà del paziente
Passando ad un piano più squisitamente amministrativo
Rappresento che sin dal ventitré ottobre due mila e nove e cioè sin dal giorno dopo la morte di Stefano Cucchi con provvedimento della competente direzione generale dell'amministrazione penitenziaria è stata affidata al provveditore regionale del Lazio
Una indagine immediatamente avviata è volta ad appurare le cause le circostanze e le modalità dell'accaduto
Tempestivamente tanto è stata l'indagine penale avviata dal procuratore di Roma la quale indagine il giorno dell'avvenuto decesso
Ha proprio con la quale indagine il giorno dell'avvenuto decesso ha provveduto ad iscrivere il relativo fascicolo al numero ottanta quarantasette zero barra zero nove ed ha incaricato il consulente tecnico di turno
Di effettuare un esame autoptico della salma del Cucchi assicurandosi che i prossimi congiunti del defunto avessero ricevuto avviso dei propri diritti e facoltà
L'incarico peritale è stato espletato in data ventitré ottobre del due mila nove alla presenza del consulente tecnico di parte nominato nel frattempo dei familiari della persona deceduta assieme ad un altro consulente
Al riguardo comunico che proprio ieri l'ufficio di procura ha esteso l'incarico peritale ad un collegio di consulenti d'ufficio incaricando l'in accordo con i consulenti di parte di effettuare ulteriori e più approfonditi accertamenti sulla salma del detenuto sulla documentazione medica acquisita
In attesa degli esiti della consulenza peritale la procura ha comunque avviato ogni attività di indagine utile alla completa
Ah ricostruzione dei fatti all'accertamento delle cause della morte
Da questo punto di vista pur non essendo io a conoscenza
Di questioni inerenti il segreto istruttorio posso comunicare all'Aula in base a quel principio di leale collaborazione che le che il ministro gli uffici giudiziari che due sono le grandi i grandi filoni le grandi tranche dell'indagine che sta conoscendo attualmente l'impegno della procura di Roma e cioè una riguardante le lesioni e per accertare se siano accidentali o provocate e la loro eventuale efficienza causale rispetto alla morte la seconda grande questione oggetto dell'indagine quella della mancata eventuale mancata alimentazione
Inoltre
Necessita un chiarimento riguardo i mancati colloqui tra Stefano Cucchi e i suoi familiari
Le notizie che mi sono state comunicate dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e che sono state acquisite dalla stessa direzione della casa circondariale di Rebibbia
Riferiscono che i familiari di Stefano Cucchi sono si sono presentati alle ventidue e trenta di sabato diciassette ottobre e dalle dice dodici e trenta di lunedì diciannove ottobre presso il reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini
Per avere un colloquio con il proprio congiunto in entrambe le occasioni ai familiari di Stefano Cucchi è stata rappresentata la necessità di fornirsi
Come la legge prevede preventivamente di un permesso di colloquio per essere legittimati all'incontro quanto alla richiesta dei genitori di Stefano Cucchi di parlare con i medici della struttura e dal diniego loro posto di incontrare i sanitari
Rappresento così come l'amministrazione penitenziale riferisce che nel caso specifico si è data applicazione al all'accordo esistente tra con la ASL di Roma che prevede che nessuna informazione a titolo a nessun titolo venga data ai parenti e o aventi diritto senza esplicita e formale autorizzazione da parte della magistratura competente
Questo divieto può essere superato in presenza di un'autorizzazione del detenuto a rilasciare notizie mediche i familiari
Tuttavia come si evince dalla documentazione Stefano Cucchi non ha rilasciato alcuna autorizzazione in tal senso manifestando per iscritto la propria volontà di non autorizzare i sanitari al rilascio di notizie mediche i propri familiari
Questa la cronologia dei fatti sinora accertati
Rimaniamo tutti inattesa dell'esito che vogliamo sia chiarificatore degli ulteriori e complessi accertamenti medico-legali ed investigativi ancora in corso
Ma sia chiaro sin da ora che ai cittadini tutti e alla famiglia Cucchi in modo speciale dovrà essere al più presto fornito ogni dettaglio di verità
Con la garanzia che gli eventuali responsabili dell'evento saranno chiamati ad assumersi le proprie responsabilità senza sconto alcuno grazie
Iscritta a parlare la senatrice Adriana Poli Bortone ne ha facoltà prego lenze per cortesia senatore senatore la prego no stiamo parlando di cose vere case l'après la invito a un contegno più composto senatore venne da un commando un atteggiamento che composto senatrice Poli prego
Innanzitutto ministro presidente innanzitutto io credo che dobbiamo rivolgere alla famiglia del povero giovane
Le nostre i nostri sentimenti di condoglianze che non sono certamente rituali ma che sono rivolti con grande affetto perché incolmabile certamente la perdita di un giovane di soli trentun'anni per il solo fatto anche che la morte di un giovane e già di per sé una grande ingiustizia
Noi vogliamo come lei diceva il ministro ai credo che lo vogliamo tutti quanti chiarezza e verità
Il fatto è così grave
Da sembrare quasi estraneo a quello che uno Stato di diritto nel quale ci piacerebbe continuare a pensare che viviamo
Vogliamo però evitare qualsiasi polemica
Polemica pretestuosa e qualsiasi tipo anche di generalizzazione
Quando ci sono delle indagini in corso ebbene aspettare l'esito delle indagini stesse con grande fiducia ma ebbe neanche continuare ad insistere Suma dovere alla verità
Per un dovere primario che noi abbiamo nei riguardi della famiglia ma anche nei riguardi delle istituzioni nei riguardi di tutti quanti noi che abbiamo il dovere di sapere di conoscere fino in fondo
Evitando di indulgere ancora quelle che possono essere interpretazioni mediatiche o giornalistiche
E che possono continuare ad incidere negativamente sulle immagini dei tanti soggetti che a vario titolo si trovano coinvolti in questa sconcertante vicenda
Penso alle forze dell'ordine penso alla polizia penitenziaria
Penso ai medici
Penso ai magistrati che non hanno concesso i domiciliari penso al fatto che sia stato negato ai familiari il permesso di parlare con i medici che curavano Stefano
Penso alle lesioni che comunque ci sono e che va chiarito perché ci sono a quali causa appartengono penso alla mancata alimentazione forzata
Ma penso anche a quelli che sono più in generale tutti quanti problemi che a un caso anche un caso come questo pone di fronte alle tematiche più grandi e più ampie della giustizia
Alle problematiche del detenzione alle problematiche della sanità o della Magliana sanità
Io credo che nessuno di noi
A vario titolo abbia tentazioni di insabbiare nulla ma che ciascuno bottiglia con la delicatezza del caso arrivare alla verità
Arrivare alla verità per ridare certezze chi lo sa forse anche in qualche modo non voglio dire serenità perché non ci sarà mai
Ma comunque certezza di conoscenza alla famiglia che ha diritto fino in fondo di conoscere come siano andate le cose ma per ridare ministra anche fiducia nelle istituzioni
Perché ero sparare nel mucchio lo scaricare delle responsabilità
Fra istituzioni non giova certamente a nessuno non giova alla verità dei fatti e non giova neanche a quella che è la credibilità delle istituzioni stessi e il diritto del cittadino a continuare a credere nelle istituzioni
E per fare emergere come lei giustamente ha detto al termine del suo intervento per fare emergere quelle eventuali responsabilità individuali che non possono rifugiarsi in nessuna sorta di zona franca
Perché non sarebbe giusto nei riguardi del povero ragazzo
Non è giusto nei riguardi delle istituzioni non è giusto nei riguardi della collettività che il diritto di sapere e non di immaginare o di interpretare attraverso frammenti di conoscenza mediatico giornalistica ma soprattutto presidente ministro perché e giusto comunque e in ogni momento che sia salvaguardata innanzitutto lamenta di tutti quanti i cittadini
Grazie senatrice
Senatore Pedica prego
Grazie signor presidente grazie signor ministro
Il
Il governo in prima linea per accertare la verità è che il suo le sue prime parole che io accolgo con
Soddisfazione ma
Questa seduta oggi
In quest'aula non avrebbe mai dovuto esserci ma se questa tragedia si è consumata se è arrivata fin qui mi conforta pensare che tutto questo possa avere un senso e tutti noi signor ministro
I colleghi dobbiamo sentirci in dovere di chiedere che la verità sia certa e rapida e che la giustizia sia avvertita Chiara giusta e tangibile da parte delle vittime e del Paese
Perché sono sicuro che quelle che il Paese soprattutto vuole e chiede a noi è di poter continuare a fidarsi dello stato e della giustizia
Ed è davvero triste purtroppo al di là della umana compassione constatare che in questo caso è lo Stato il lo stato di diritto ad uscirne sconfitto
Sì è sconfitti quando viene tradito il dovere della sanità pubblica di curare e di guarire
Sì è sconfitti quando viene infranto il dovere delle forze dell'ordine di proteggere e tutelare dalla violenza tutti tutti nessuno escluso
Sì è sconfitti quando viene ignorato il dovere del governo di perseguire il bene pubblico di tutti i cittadini che si realizza anche attraverso l'accertamento della verità
Sì è sconfitti quando lo stesso governo nella persona di un ministro assolve a criticamente alcuni membri di un'arma senza che la giustizia abbia fatto il suo doveroso corso
Perché tutto ciò è stato commesso signor ministro nei confronti di Stefano Cucchi ecco perché io sento il dovere di non porre le tutte le domande che vorrei farle
Le quali non vengono dalla lettura dei quotidiani ma sono nati dalle mie personali visite
In carcere ed in caserma e dalle domande che ho posso direttamente alle persone coinvolte in questi giorni
Perché proprio proprio perché ho toccato con mano e visto con i miei occhi la fine dello stato di diritto io signor ministro il mio partito sente il dovere di leggerle non le mie domande
Ma le domande che depone Ilaria Cucchi la famiglia Cucchi quelle domande perché sono quelle che forse avrebbe può voluto porre a suo fratello ma le è stato impedito
Ai medici dell'ospedale dove lo stesso era ricoverato massi sono sottratti alle guardie penitenziarie male è stata chiusa la porta in faccia
Queste due paginette scritte a mano
Dalla famiglia e da Ilaria
Chi ci ascolta signor ministro ed è qua che la sta osservando in aula
Lei dice permesso
Che in un Paese civile democratico come l'Italia non deve e non può succedere che un uomo venga consegnato
Sotto la tutela dello Stato il normali condizioni fisiche e psicologiche e dallo Stato venga poi destituito dopo solo sei giorni morto
E in condizioni di un'atrocità disumana
In quali circostanze esatte mio fratello Stefano Cucchi si sarebbe procurato quelle molteplici lesioni
Perché la famiglia Di Stefano ha saputo della sua morte solo ore dopo molte ore dopo il suo decesso è soprattutto tramite il decreto del pm di nomina del medico legale per l'autopsia
Perché viene dichiarato che Stefano era senza fissa dimora
Perché non è stato chiamato l'avvocato che Stefano aveva richiesto assegnandoli invece l'avvocato d'ufficio
A Stefano profondamente religioso vi chiede è stata data l'estrema unzione
Queste domande non non hanno avuto risposta dalla famiglia ne seguono altre di domande che deposita saranno oggetto di interrogazione parlamentare
Risponda lei alla famiglia hai l'aria che qui presente signor ministro e così facendo risponda a tutti i cittadini
Ci chiarisca una storia ancora oscura e lo faccia non ripetendo la formula che ha usato il ventisette ottobre ossia una caduta accidentale
Perché non possiamo accettarla signor ministro
Ma l'aiuti ad emergere la verità utilizzando ogni strumento a una disposizione per il compiersi rapido di una giustizia che in Italia è stata veloce spesso solo per assolvere chi aveva potere è sempre lenta per condannare chi era protetta dal potere
La storia di Stefano è una storia fatta di orari che non tornano come quello dell'arresto è avvenuto alle ore ventidue come si legge nel verbale di convalida dell'arresto inoltrata al tribunale o alle ventitré e trenta come sostengono i carabinieri
è una storia di liriche che appaiono sul viso sul collo e dietro la nuca e che si vedono chiaramente nelle foto scattate all'arrivo di Stefano nel carcere di Regina Coeli che io stesso ho visto con i miei occhi e che non c'erano quando lui è uscito di casa diciotto ore prima è una storia di mala sanità che assegna il codice che è quello che Lennon urgenze all'accettazione di Stefano in ospedale ed è poi costretto ad assegnare un codice nero all'uscita dell'ospedale cinque giorni dopo
Io sono convinto che alla base di questo fallimento dello stato ci sia la paura la paura delle istituzioni nei confronti dei cittadini tanto che vengono chiusi nel loro le porte e la paura dei cittadini nei confronti delle istituzioni che sempre più appaiono capaci di fare ciò che sono invece chiamati a contrastare la paura signor ministro nasce dall'ignoranza e quindi solo con la verità la paura può essere dissipata
Ecco perché chiedo a lei signor ministro di farsi carico che la verità giungano subito sono passati venti giorni
Ma la paura può essere fuga anche da leggi giuste ecco perché chiedo a voi colleghi di impegnarmi a far sì che queste leggi giuste vengono introdotte nel nostro ordinamento e concludo penso la legge che istituisce il reato di tortura Piero che unisce severamente non dovendo così obbligare la giustizia procedere per omicidio preterintenzionale
Penso ad una legge che permetta di superare le difficoltà burocratiche che si sovrappongono Romano incontro tra famiglia e il detenuto in condizioni critiche fino alle condanne definitive della magistratura non è miei nostro potere né il nostro diritto esprimere dei giudizi su quanto compiuto da chi ne è responsabile
La giustizia deve fare il suo corso e per farlo velocemente non può venire delegittimata ogni giorno
La nostra condanna per ora si può limitare solo a quanto non è stato fatto perché è chiaro che Stefano Cucchi è morto e ciò doveva essere fatto dalle istituzioni che lo avevano in custodia ed in cura è stato disattenzione ma si può morire così
In Italia si può morire di malattia invitato ma non la sola poi e concludo in Italia si può morire di malattia ma non si può morire di carcere o di mala sanità ecco allora che mi chiedo e le chiedo se scopo essenziale tra quelli dello stabile assicurare l'incolumità dei cittadini non c'è può agire per infrangere questo diritto quello di Stefano Cucchi ancora stato signor ministro la verità e una è oggi Pola cercheremo noi per Stefano e per tutti quelli che da oggi vomitano della verità non veniva che stava uscendo grazie
Senatore senatore Mazzatorta prego
Signor presidente onorevoli colleghi signor ministro innanzi tutto abbiamo ascoltato con attenzione le sue parole signor ministro ci tranquillizzano perché abbiamo capito che c'è la determinazione e la volontà di approfondire questo increscioso episodio l'episodio sicuramente drammatica
Che ci fa riflettere anche sul tema dell'afflittività dell'afflittività della pena
Perché se non vogliamo essere ipocriti sappiamo che il carcere a una ineludibile funziona fitti
La pena Nappi quindi è porta anche ad una sofferenza psicologica
Quindi su questo tema dobbiamo riflette
Valutando
Attenti a mente se il regime carcerario di oggi può essere corretto in alcuni aspetti ma non facendo gli ipocriti nascondendo che comunque istituzione carceraria a un minimo ineludibile funzione afflittiva che rimarrà e così stato nei decenni passati così sarà ancora nei decenni futuri
Questo episodio l'episodio gravissimo un episodio su cui la magistratura
E l'amministrazione penitenziaria farà il suo corso ci diranno come stanno le cose però è uno dei cento quarantotto casi che sono accaduti quest'anno di morti in carcere
E quindi dobbiamo trattare questo caso con attenzione ma non dobbiamo dimenticarci gli altri centoquarantasette case che sono accaduti che sono passati assolutamente sotto silenzio
E dobbiamo anche guardare poi purtroppo noi siamo tenuti anche a farlo ai dati oggettivi della come dire del tasso di suicidi all'interno della dei cali delle carceri si guardate il tasso dei suicidi numero dei detenuti suicidi vedete una valore costante costante dal mille novecentonovanta ad oggi la percentuale è uguale anzi è diminuita leggermente quest'anno nel novanta nel novantuno nove virgola trenta dieci sessantaquattro undici nove si è andati avanti con una percentuale costante questo ci deve far riflettere
Perché indubbiamente
Questo aspetto
Ci porta a ragionare sul fatto che la sofferenza psicologica la rottura dell'equilibrio psicologico di una persona che viene portata in carcere può portare questa persona
A compiere il gesto estremo
Ma ripeto attribuire come sentito parlare infine di stato di diritto a questa vicenda
Un valore diverso da quello che dirà vera invece nel quadro di un'analisi corretta dei dati a nostro avviso totalmente sbagliato ripeto questo dato è un dato costante e se volete anche un dato
Di comparazione con gli altri Paesi perché anche quello corre fare
In Francia dove c'è la stessa nostra popolazione carceraria sessantadue mila detenuti
Nel due mila otto ci sono stati cento quindici suicidi in carcere mentre da noi ce ne sono stati quarantasei
In Francia centoquindici Suicidi da noi quarantasei in Inghilterra nell'ultimo dato sono riuscito di cui sono città reperire dati due mila e tre novantaquattro detenuti
Non nel due mila e tre cinquantasette certo il dato crudo può fare anche come dire accapponare la pelle perché sono persone una persona eh già troppo però dobbiamo anche essere onesti guardare i dati la situazione nostra è grave ma non è una situazione disperata è una situazione che va risolta all'interno dell'istituzione carceraria con interventi di controllo costante
In questa direzione governo si è già mosso si sta muovendo col dipartimento l'amministrazione penitenziaria
Però attribuire davvero a questa vicenda questa particolare vicenda incresciosa drammatica che non dovrà più ripetersi delle funzioni dei valori ulteriori ci sembra assolutamente sbagliato
Quindi apprezziamo le parole del ministro che all'Hui diamo un augurio di buon lavoro per il prosieguo della mandato grazie
Semplice Finocchiaro
Signor presidente onorevoli colleghi signor ministro
Vogliamo la verità
E anche la sua affermazione
Vorrei essere più esplicita
Questa ricerca di verità è dovuto allo strazio della famiglia sicuramente
è dovuta a chi la chiede
Ed è dovuto a me lo lasci dire anche all'Arma dei carabinieri al corpo della polizia penitenziaria e la comunità dei medici italiani
Che hanno il diritto di sapere chi di loro è stato infedele rispetto e i doveri che incombevano sul suo
Lavoro
Nelle Chievo e farsi garante ministro né apprezziamo che lei sia qui
Apprezziamo quello che in qualche modo mi lasci usare questa espressione
Può essere considerato non solo un atto di rispetto
Delle regole
E di rispetto del Parlamento che da questo consegue ma anche in qualche modo un atto di coraggio non tutti hanno avuto la stessa sensibilità
E mi lascia anche dire che sentendo le leggere la sua relazione così puntuale
Riflettevo su come non solo lo Stato
L'arma dei carabinieri il corpo di polizia penitenziaria gli ospedali tribunali Giudici medici siano intervenuti ma come nella cronistoria
Che lei ha fatto mancasse romano
Poc'anzi il collega Pedica ha detto che l'annuncio della morte di Stefano Cucchi è stato fatto alla famiglia con la notifica del decreto
Con quale veniva fissata la data e l'ora dell'autopsia
E io le chiedo
Visto che lei è giurista
E quindi conosce questa attenzione inesausta che c'è sempre tra le regole di accertamento della verità
Sono stabilite dal Codice delle garanzie
E la verità stessa di farla per se stesso il nome nostro tormento ossa questa ricerca stavolta questa attenzione deve essere un tormento perché mai dobbiamo sapere che cosa è accaduto a Stefano Cucchi e lo dobbiamo sapere per Stefano Cucchi e per i tanti altri che cadono dalle scale che fortunatamente non muoiono e di cui nessuna notizia nessuna registrazione sia mai
E lei che garantista
E garantista per la formazione garantista per cultura politica e garantista per programmazione le chiediamo di essere garantista fino in fondo e di comincerà ad essere garante degli ultimi perché ciascuno di noi sa come le vicende giudiziarie le traduzioni e le detenzioni sono diverse si è tra i primi o se invece si è tra gli ultimi e sono gli ultimi che purtroppo più affollano le nostre
Carcere
E magari ci spieghi come che Stefano Cucchi non aveva un avvocato di fiducia
E ci spieghi perché può capitare che il carcere sia per alcuni luogo di privilegio e per altri luogo di abbandono e di sopraffazione
E visto che lei è ministro e aveva promesso un piano carceri che non abbiamo visto io la prego di farsi garante del fatto che bisogna andare in fondo alla questione
Comprendere quanto sia un errore considerare la questione carceraria accomuna questioni di edilizia penitenziaria e anche questo
Perché la dignità è fatta anche di luoghi degni e magari chissà di circuito e alternativi per espiare
Le pene
Le chiedo di farsi carico dell'istituzione del Garante nazionale dei detenuti
E le chiedo di capire se l'intercettazione casuale che è stata fatta a Teramo
Nasconda lotti osso orrendo fatto isolato se in qualche modo da questo si possa scendere a capire di più a compiere un affresco io non lo credo
Non lo credo mi sono occupata di carcere per vent'anni della mia vita esso come senza la polizia penitenziaria la riforma carceraria non avrebbe camminato però so anche che possono accadere cose orribili quando si è senza potere e si è ridotti nella privazione della libertà
E lei che è ministro della giustizia
Si faccia garante di capire perché Diana Blefari può morire implicata in carcere
E perché i suicidi sono diciassette di volte più in carcere di quanto non siano fuori
E perché c'è un so farlo sovraffollamento che non è figlio del caso
E magari discende da certe scelte di politica criminale
Che introducono aggravanti o reati ideologici inefficaci sul fine
Della prevenzione magari della controllo di un fenomeno come quello migratorio ma che sono tanto simbolicamente efficaci e dunque che i si importa se le carceri arriveranno a settanta mila detenuti quanto sia non ne possono contenere dignitosamente
Quaranta
Mi insomma signor ministro nelle chiediamo di farsi garante di tutto questo perché sta nella sua responsabilità perché oggi qui lei è venuto a dirci che intende farlo
Vogliamo vigilare su questo senza protervia senza arroganza e senza strumentalità vigilare perché sa c'è una domanda che m'ha fatto mia figlia l'altro giorno che a sedici anni
Che mi torna in mente ma detto mamma ma che Paese diventato mai questo
Senatore Gasparri prego
Signor ministro signor presidente onorevoli
Senatori io credo che questa vicenda
Di Stefano Cucchi che colpisce la sensibilità di tutti e che ci sconvolge
Non possa essere affrontata diversamente da come anche il ministro Alfano ha fatto poc'anzi in quest'aula intanto offrendo al Parlamento al Senato gli elementi puntuali che le varie amministrazione sanitaria delle forze dell'ordine dalla polizia penitenziaria
Gli hanno fornito
E anche concludendo in maniera chiare facendosi già interpreterà la sua premessa che condividiamo che la verità va ricercata senza fare sconti a nessuno in nessun ambito e credo che nell'immediatezza del suo intervento
La chiarezza delle sue parole gli elementi che ci ha offerto siamo quello che in questo momento il Parlamento e il Senato potessero assumere come base di partenza e come forte determinazione che facciamo ovviamente nostra devo anche dire che dalle cronache che abbiamo letto è stata questa la nostra fonte d'informazione prima che poi invece appunto lato
Del governo ci desse ulteriori elementi io questa mattina leggendo proprio sul principale quotidiano italiano le parole dei familiari di Stefano Cucchi Rio trovate di grande saggezza nella tragedia nel dolore che e per loro ovviamente supremo essendo colpiti negli affetti familiari
Dicono
I familiari la sorella credo in particolare sia Ilaria chiediamo Silenzio e che cessino le auto difese gratuite che si sono sentite in questi giorni la magistratura deve lavorare in modo sereno
Ecco io credo che questo atteggiamento dei familiari la vicenda navicella viadana vicenda pubblica e ne stiamo parlando in Parlamento perché una vicenda della persona arrestata libera una caserma in un carcere in ospedale non può essere derubricata a un fatto privato
Però credo che la famiglia inviti a un atteggiamento di grande determinazione a ricercare la verità di fiducia nella magistratura che in ultima analisi sarà quella che risponderà alle domande governo farà le sue inchieste amministrative le sta già facendo il Parlamento
Discuteranno voi ci dirà una parola come ovvio te come
Deve essere sarà la magistratura e quindi siamo anche ora molto inquieti e devo dire vedete adesso non voglio mischiare casi con altri questa vicenda dell'ospedale del rifiuto di somministrare
Del rifiuto da parte del paziente del detenuto a cui alimenti ci riporta ha un problema ancora più generale di cosa debba cadere in certe situazioni non voglia accostare questa ad altre vicende però mi interrogo da legislatore da persona quale debba essere poi trattamento in certe situazioni sia del paziente sia cosciente sia che il paziente
Come nel caso di GIP che si era cocente ma quanto quanto nelle sostanze stupefacenti la sua difficile condizione di vita lo rendevano completamente padrone delle sue decisioni nel rifiutare se è vero perché abbiamo letto e perché abbiamo l'ha sentito cibo e acqua e perché i medici non sono intervenuti e possono intervenire estivo forzosamente alimentare idratare una persona è sono questioni sulle quali in altri contesti ci siamo interrogati
E che sulle quali tutti dovremmo riflettere perché è strano che in alcuni casi ci sia una determinazione molto forte in altri invece giustamente ci si intende io mi interrogo sia nel caso Putin sia in altri se alla fine si possa bruciare la vita in un certo modo ma ripeto giudico
Delle notizie frammentarie e quindi questo è un tema che porta forse una responsabilità più la struttura sanitaria non ho elementi per dirlo certamente quanto è accaduto al Pertini sembra ancora più preoccupante e allarmante di quanto potrebbe essere accaduto altrove dove pure vogliamo spiegazioni
Ho letto l'avvocato sui giornali che diceva
Era accanto a me non aveva quelle limosi quei segni poi quei segni si son visti nelle foto come sono
Stati originati c'è stata qualche aggressione ore l'ospedale si può cadere e da un letto non lo so perché anche l'avvocato lo ha dichiarato in maniera assolutamente come dire trasparente la situazione carceraria
Archiviando solo il caso copie voglio dire prima presidente Finocchiaro parlava di altri casi nei giorni scorsi è stato il suicidio nella pletora di una brigatista rossa tutte le vicende drammatiche suscitano in noi dieta la nostra dieta di fronte al caso Della Pietra è superiore a quella che lei ebbe nei confronti di Marco Biagi auspicando neanche la tortura ricordiamoci poi i percorsi delle persone perché stanno in carcere perché c'è un ergastolo perché c'è un trattamento carcerario c'era stato un omicidio eclatante anche ci sono scritti anche queste sul Corriere della sera di ieri non di oggi avrei voluto torturarlo Marco Biagi
La nostra pietà ripeto è superiore di fronte alla morte a quella che altri non ebbero evidentemente di fronte a Marco Biagi allora il piano carceri ministro noi ci auguriamo che le Poste realizzata al più presto e ci dica anche parole chiare non sappiamo che c'è un affollamento nelle carceri un dato obiettivo però a volte ma non abbiamo mai capito quanti sono i posti reali nelle carceri sono quelli che vengono dichiarati o sono di più le strutture che bisogna realizzare avranno la tempistica certa le leggi che ne abbiamo fatto anche per altri casi saranno finalmente utilizzate perché la detenzione già una punizione e quindi scontarle situazioni inaccettabili è un ulteriore afflizione che non è prevista da nessuna legge e da nessuna norma su questo siamo ovviamente tutti d'accordo e mi chiedo e concludo con questo quelli di non dimenticare il dramma della droga che dietro questa tragedia perché tutta questa tragedia parte ahimè da un'autodistruzione di questo giovane che la droga nelle vicende fisiche di malattie che poi la droga evoca è arrivato ma autodistruzione che non ci esime dal chiedere quella verità perché probabilmente non sarebbe morto ma certamente la distruzione di quel fisico ha reso quel ragazzo ancora più debole ed esposto agli errori drammatici che vedremo dove sono stati compiuti e ricordarci cari colleghi lo dico anche al ministro sommessamente
Che ci sono in Italia leggi che consentono l'alternativa al carcere che si usano poco le leggi vigenti consentono anche con condanne significative a diversi anni di carcere se si è tossicodipendenti non è il caso di Cucchi non era condannato non era giudicato
Gli andava nelle comunità
A scontare con arresti domiciliari fuori dal carcere in un clima di sorridere Dario ci si augura migliore quelle condanne questa legge fu fatta molti anni fa stamattina abbiamo ricordato Vassalli che fu legislatore anche in questo campo della materia della lotta alla droga inizio degli anni Novanta queste qualcosa che si può fare subito per togliere dal carcere persone che avendo problemi soprattutto di droga altrove senza essere come dire emendato automaticamente della pena la potrebbero spuntare fuori dal carcere contribuendo a un minor affollamento e anche a una situazione in condizioni maggiori comunque perché voglio dire concludendo perché la ricerca di verità e per loro le ingerenza prioritaria e siamo certi che il Governo tutte le amministrazioni interessate anche quelle sanitarie del Lazio che la magistratura ultimo sede daranno quelle risposte alla domanda di verità che di tutti noi in quest'aula del Senato
Bene colleghi dichiaro così concluso il dibattito sull'informativa resa né fra Giustizia Alfano che ringrazio per la disponibilità era il dibattito parlamentare svoltosi al Senato dal tre novembre due mila nove con la presenza
Del ministro della Giustizia Alfano è dedicato al caso Cucchi ed avete ascoltato anche interventi dei parlamentari Poli Bortone Finocchiaro del Pd Gasparri del Pdl pedica dell'IDV e Mazzatorta della Lega
Un ulteriore momento di dibattito parlamentare si svolse due giorni dopo anche in Commissione giustizia della Camera con la presenza del sottosegretario Caliendo
In questa sede pertanto vorrei innanzitutto richiamare quanto detto dall'onorevole Guardasigilli e corsi l'informativa urgente sortita ora senatore ha ceduto il tre novembre due mila
Alla famiglia così come l'intera collettività prevedesse la fabbrica più resta in ogni dettaglio
La Pira verità sull'accaduto ferma restando che siederà certamente del fatto dovessero emergere profili di responsabilità non sarà concessa desumo di sottrarsi
In quest'ottica di perseguite chiarezza ritengo doveroso segnalare che il governo si è attivato il vedete ammette sollecitando l'acquisizione di tutte le informazioni disponibili
E diversi ambiti istituzionali sono state Wyatt tutti i controlli necessari si è impegnato con determinazione coesione ad acquisire al più presto i risultati raggiunti
Attualmente d'indagini e gli accertamenti stanno proseguendo con celerità con continuità per cui ritengo sia lecito sperare che a breve ultimata l'acquisizione dei dati tecnici più compressi sarà possibile fornire adeguate cosa
Pagheremo interrogativi scarsa scaturiti da questa triste vicenda
Venendo ora al dettaglio della problematica affrontato assegnati alle ore ventitré e trenta circa del giorno quindici ottobre due mila nove Stefano che è stata rapita a destra superate della stazione carabinieri Roma risponde del reato di produzione e traffico d'Egitto il diciotto agosto
Secondo quanto riferito dal Ministero della difesa la fase ferma quella successiva perquisizione si sono svolte senza concentrazione senza particolari contatti fisici dal momento che fermarci trovarvi condizioni fisiche particolarmente debilitato e si era dimostrato intenzionato a giustificare la produzione giudiziarie piuttosto che a
Peraltro il cucchiaio durante la perquisizione domiciliare presidenza la madre era apparso preoccupato il più dalle reazioni che la vicenda avrebbe determinati da ambito familiare chiedere eventuali conseguenze penali verserebbero seguita al suo arresto per droga
Durante la permanenza presso i locali della stazione carabinieri Appiah
E più precisamente alle ore ventitré e quaranta del quindici ottobre alle ore tre e trenta circa del sedici ottobre
Risulti dico che è stato custodie guardata a vista dagli operanti successivamente accompagnato presso le camere di sicurezza della stazione carabinieri Tor Sapienza o è stati presi in carico alle tre e cinquantacinque
Qui io dico che è stato trovato lucido cosciente in condizioni di salute compatibili con lo stato di detenzione senza ferite o ecchimosi diverse da quelle tipiche della tossicodipendenza in fase avanzata
Intorno alle ore cinque cuochi ha contrattato con i campanelli piantone della camera di sicurezza dichiara di soffrire tiepide sia manifestato generale è stato il Valencia
Dalla documentazione acquisita provvede del ministero della Difesa risulti che pur contro la volontà dell'arrestato è stato richiesto interventi personale del centodiciotto
E che all'arrivo dei sanitari Cook ha rifiutato sia di sottoporsi a visite sia di essere accompagnato presso una struttura ospedaliera
Ciò nonostante è stato disposto l'accesso di salita al mercato di sicurezza per consentire il controllo visivo dell'arrestato e per procedere alla redazione delle previsti certificazioni sanitarie nelle quali si dà atto dalla volontà di Cook di non ricorrere ad un ricovero ospedaliero
Alle ore venti a nove venti del sedici ottobre
E con chi è stato condotto presso il tribunale di Roma per la convalida dell'arresto inattesa della celebrazione del giudizio con rito direttissimo Ico che è stato affidato al personale della polizia penitenziaria per la detenzione nelle cave di sicurezza il palazzo di giustizia
Alle ore dodici e trenta circa ecco che è stata accompagnata i carabinieri presso le aule dibattimentali prima dell'inizio di giudizio dico che appunto di contrari padroni quali si trattenuta a parlare in totale autonomia ma vigilato a distanza Durante l'Inter udienze durato circa mezz'ora è stata riferita all'irrilevanza del soprano Maria tant'è che l'autorità giudiziaria precedente al comma
Data la destra disposta la misura della custodia cautelare in carcere ritenendo implicitamente compatibili con lo stato di salute dell'imputato
Immediatamente dopo le ore tredici e trenta circa il contestato nuovamente preso in consegna
Da personale della polizia penitenziaria dopo l'usuale operazione di passaggi di responsabilità certificata con documentazioni in cui sul piano delle condizioni fisiche nulla viene rilevabili anomalo incompatibile con la detenzione
Alle ore quattordici e zero cinque con che stato refertata medico dell'ambulatorio delle città giudiziaria il quale ha riscontrato lesioni ecchimotiche in regione palpebrale inferiore bilaterali
E ha avuto riferite da Cucchi versione alla regione sacrale agli arti inferiori quest'ultime non verificata sanitari a causa del rifiuto di ESP ispezione espresso da detenuto condotto al carcere di Regina Coeli con che stato regolarmente sottoposta a visita medica di primo ingresso il referto clinico risultato dal medico di guardia laboratorio dell'Istituto ha evidenziato la presenza di ecchimosi sacrale coccige tumefazione devoto bilaterale orbitaria al Gia Dante oblazione arte agli arti inferiori immediati inoltre ha dato atto di quanto riferito da detenuto e cioè inserzioni di nausee di astenie di una caduta accidentale dalle scale necessitante Apparel dello stesso sanitarie di esami radiologici del cranio e invidiate neurologico regione sacrale
E di visite ambulatoriali urgente presso l'ospedale sterno
Alle ore diciannove e cinquanta e lo stesso giorno e con che stato accompagnato con autoambulanza all'ospedale Fatebenefratelli dove giunte alle ore venti e zero uno ho visitato presero predetta struttura ospedaliera a cui sono state riscontrate la frattura corpo vertebrale L tre solenni somme sinistra la fattura del retto verrà coccige
Sebbene invitata ricoveri Cook ha rifiutato l'ospedalizzazione alle loro ventidue trentuno è stato quindi dimesso con venticinque giorni di prognosi è contro il parere dei sanitari tradotto nuovamente a Regina Coeli Cucchi è stato ricoverato per l'osservazione presso i locali centro clinico diagnostico terapeutico e collocati istanza detentivo con altri tre detenuti
Il giorno diciassette ottobre i Kuki che lamentava nausee e pulizia diffuse è stato nuovamente visitato dal medico dell'Istituto penitenziari quali riscontrati quelli che detenuto riferimenti di postumi
Di una caduta accidentale evidenziato una viene dolorabilità la palpazione profondo dell'addome edilizia speciale in ragione sacro ivi h e ha disposto ulteriori accertamenti da effettuarsi presso il Fatebenefratelli
Trasferito nella struttura ospedaliera dove giunge alle tredici e venticinque del diciassette ottobre i cocchieri chiesto il ricovero in ospedale a cause persistente dolore della trama traumatizzante per riferita hanno
La diagnosi fatta dei medici dell'ospedale è stata la medesima il giorno precedente
Alle ore diciannove e quarantacinque sempre dei diciassette ottobre dico che è stato ricoverato presso il reparto di medicina protetta dell'ospedale Sandro Pertini dove dice Dutto tra le ore se quindici alle ore sei e quarantacinque del ventidue ottobre
Per presunta morte naturale come da certificato
Medico rilasciata sanitario ospedaliere
Secondo quanto riferito dal Ministero della salute e delle politiche sociale il paziente Stefano Cucchi giorni reparti in barella e con l'indicazione dello specialista ortopedica non assumere posizione eretta il paziente era portatore inutile di catetere vescicale posiziona dei medici dell'ospedale Fatebenefratelli per il controllo della diuresi
Alessandro Bettini medico della struttura di medicina penitenziaria ha riscontrato ecchimosi in sede papà bravi superiore ed inferiore bilaterale tali lesioni come spiegato allo stesso coppie sarebbero state riportati conseguente allo show caduta avvenuta accidentalmente il giorno prima del suo compleanno peraltro gli esami radiografici effettuati hanno confermato la presenza e le fratture già diagnosticate essere dare del totale verde dei fratelli a carico della colonna vertebrale
Il cookie si apre secondo quanto comunicato al Ministero della salute è stato sottoposto quotidianamente a visita medica internistica e all'effettuazione di esami di a laboratori in più è stato visitato per due volte dal consulente ortopedico
Durante i ricoveri paziente ha mantenuto un atteggiamento e scarsamente caporeparto collaborativo riferiva deve servire a visita oculistica ed alcuni accertamenti radiografici occulte rigori
Atm delle condizioni generali ministero assoluta riferite che Cucchiari Codice di magrezza estrema dello stesso ha mantenuto durante ricoverare vegetazione spontanea e ha continuato a vera anche se in quantità ridotte ha rifiutato la somministrazione per via endovenosa di liquidi e sostanze nutrienti
L'apporto di dire calorico è stato potenziato così come risulta diari del medico
Attraverso l'assunzione per bocca di succhi di frutta la morte purtroppo è sopraggiunto in maniera improvvisa inaspettata
E quanto riferisce il ministero della Salute il paziente secondo quanto dichiara dei sanitari si ammazza non sempre lucido stabiliva di decidere manifestando di consenso uriti Diego alle cure agli accertamenti diagnostici e specialistici i medici riferisce ancora il ministero dalla salutando e deontologicamente rispettata la volontà del paziente
Allora il ferimento al diniego di comunicazione delle proprie condizioni di salute ai familiari
Manifestava Cucchia momenti sull'ingresso nelle parte e più volte confermato
Giovedì iniziali che proprio nel corso delle visite mediche i cucchiai ribadito verbalmente quando è già sottoscritte all'atto di tre serie parte cioè e non consente alla diffusione di notizie giudiziarie a chiunque inclusi sui congiunte
Tale posizione di chiusura nei confronti dell'esterno confermata peraltro dallo stesso paziente anche all'infermiere del reparto a fare sarà lo stato dell'indagine i motivi per i quali i familiari del detenuto e non sono riusciti ad aver notizie dei figli e nell'immediatezza del fatto
Con specifico riferimento ai mancati colloqui tra il detenuto
Cucchi e i suoi familiari faccio presente che secondo quanto riferito alla direzione della casa circondariale di Rebibbia i familiari di Stefano Coppi si sono presentate alle ore ventidue e trenta di sabato diciassette ottobre alle ore dodici e trenta di lunedì diciannove ottobre presso il reparto di medicina protette dell'ospedale Sandro Pertini per avere un ruolo con il proprio congiunto ed entrambi lo questione ai familiari del detenuto è stato rappresentato la necessità di fornirsi Prévert Mitti veramente di un permesso di Colombo per essere legittimata ricco
Quanto alla richiesta dei genitori dei cuochi di parlare con medici della struttura immagine coloro posto incontrati sanitari comunico così come segnalato dall'amministrazione penitenziaria
Che nel caso specifico visitata applicazione a protocollo organizzativo stipulato con lastre di Roma che prevede che nessun informazione hanno su un titolo venga data apparenti guerre di diritto senza esplicita e formale autorizzazione della magistratura competente i divieti questi euro può essere superati presenti un'autorizzazione del detenuto a riversare notizie mediche a familiare tuttavia come Citicorp evince dalla documentazione in atti Cucchi non ha rintracciato alcuna dichiarazione di assenze anzi ha manifestato
Per iscritto la propria valuta di non autorizzare i sanitari al rilascio di notizie mediche ai propri familiari
Passando ora ha un piano prettamente burocratico amministrativo rappresentato rappresenti sin dal ventitré ottobre due mila e lo e cioè sin dal giorno dopo la morte di Stefano Cucchi con provvedimenti alla competente Direzione generale dell'amministrazione presidenziale è stata affidata a provveditore regionale per il Lazio una indagine amministrativa quotato appurare le cause le circostanze e le modalità dell'accaduto
Ancora più tempestivo l'indagine penale avviata alla competente Procura dell'Oman a quale il giorno della avvenuto decenza prostituta iscrivere relativo fascicolo numero ottanta quarantasette barra due mila nove ha incaricato il consulente tecnico di turno di effettuare un esame autoptico dalla Samp del Cucchi assicurandosi i prossimi congiunti del defunto avesse ricevuto avviso dei propri diritti e facoltà
L'incarico peritale stati espletati da del ventitré ottobre due mila e nove alla presenza del consulente tecnico di parte dominate deprecabile familiare ed era presto per deceduta assieme ad altro puzzolente a riguardo comunico che in data due novembre due mila e nove uffici di procura estese l'incarico peritale ad un collegio di consulenti di uffici caricandoli
In accordo con i consulenti di parte di effettuare ulteriori e più approfonditi accertamenti sulla salma detenute sulla documentazione medica acquisite
In attesa degli esiti Roccuzzo mezze verità alla procura comunque avviato ogni attività di indagine utile alla completa ricostruzione dei fatti all'accertamento delle cause della morte sentendo come persone informate sui fatti tutto coloro che a vario titolo hanno assistito alla convalida dell'arresto di Stefano Boco preso atto quindi della cronologia dei fatti sinora accertato
In attesa dell'esito io sicuramente chiarificatore degli ulteriori e complessi accertamenti medico-legali investigativa ancora in corso appare necessario puntualizzare la costante attenzione di fare questo ministero
Da sempre riserva però decessi in abito penitenziale
Indipendentemente da una specifica indagine conoscitiva sul fenomeno non via notizie di jazz alcuno
Sì S. naturali o meno che non venga fatto oggetto di varie attende di immediata comunicazione nei confronti di controllo dell'amministrazione competente ma anche delle altre istituzione potenzialmente interessate dall'evento morte in questione
Pertanto
Dico ciò soltanto per rassicurare gli onorevoli interroganti mai più per rappresentare l'inutilità di un monitoraggio Rocco per una realtà quale quelle del Chelsea in carcere che da sempre occupa questa amministrazione senza ammettere deroghe o X
Sotto la parola all'onorevole Bernardini potrà replicare prego onorevole
Grazie
Sottosegretario presidente io non sono soddisfatta della risposta da parte del governo perché
Soprattutto per il finale
Quando si dice che il ministero della giustizia fa a tutto ciò che suo dovere per quel che riguarda le morti in carcere
Perché io ritengo invece che via multa disattenzione
E basta fare una giro nelle carceri italiane vedere quanti casi psichiatrici ci sono io sono stata recentemente al carcere di Teramo dove e il medico che in quella mattiniero e di turno nella struttura sovraffollata eccetera diceva che erano moltissimi ma capo multi
I casi psichiatrici incompatibili con la detenzione ora è evidente che se ci sono casi psichiatrici i rischi per esempio dei suicidi se parliamo decessi in carcere dobbiamo parlare
Anche di suicidi così come se andiamo a vedere il il bollettino che meritoriamente fa ristretti Orizzonti sono moltissimi dicasi delle morti età accertare
Non so se lei sa
Sottosegretario che c'è un caso che è venuto fuori solo recentissimamente si tratta di un giovane di venticinque anni chiamato Ciro Triunfo che è stato trasferito dalla in carcere primavera alle carceri Poggio Reale di Napoli e che
è morto si lamentava diceva di stare male è stato portato all'ospedale Cardarelli che hanno detto no non c'è niente di grave
Dopodiché è stato riportato in carcere continuava a lamentarsi dicendo che stava male e poi è stato detto morte improvvisa così come lei parlando di Stefano Cucchi ha riferito le parole dei sanitari del Pertini morte improvvisa e inaspettata allora io mi chiedo come possano una sanitario parlando di un giovane che aveva avuto il calvario per lei puntualmente questo glielo riconosco ci ha descritto come si possa parlare di morte improvvisa e inaspettata io credo che sia un po'Guido
La chiave mi auguro che in questa indagine chi è in corso si dia la possibilità anche ai periti di parte di parte dei familiari di poter tu umanitario visto che non gli è stato consentito
Di fare li fotografia al perito di parte quando le ha chieste poi quelle foto persone uscite sui giornali sono state fatte dall'agenzia di pompe funebri non dal perito di parte che evidentemente poteva avere una maggiore qualifica professionale per poter
Fotografare e su quanto alla
Al fatto che il ragazzo abbia manifestato la volontà di non avere contatti
Con i genitori che sì sia che abbia firmato per non aderire determinati trattamenti io credo
Il sottosegretario perché ci sia un dovere perlomeno di Ahtisaari i genitori che c'è un ragazzo che si rifiuta di mangiare e di bere tant'è vero che c'è stato c'è stato dai quarantadue chili si è passati ai trentasette no perché e poi uno si meraviglia di fronte al fatto che a Eluana Englaro per diciassette anni avendole manifestato la volontà di non essere in quelle condizioni
Gli è stato è è stata mantenuta praticamente era morta per diciassette anni in quelle condizioni e e a questo ragazzo non si parla di trattamento sanitario obbligatorio sbarrati e nibbi non si danno ai genitori
Le informazioni io credo che in questa vicenda
Ci sia molto da chiarire
E mi permetto di insistere perché la trovo gravissima
Sul discorso dell'indagine conoscitiva delle morti in carcere
Io mi auguro che assieme
Non solo al partito democratico ma a tutte le forze politiche presenti in Parlamento sì posso avanzare una proposta puntuale su questo perché ripeto c'è pochissima trasparenza e pochissima che
Era il cinque novembre due mila nove riascoltiamo adesso invece uno stralcio di una conversazione con Marco Pannella
Dell'otto novembre sempre di quell'anno con in studio anche Ignazio Marino parlamentare Pd è presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario io credo che la vicenda di Stefano Cucchi sia non solo drammatica molto inquietante per questo
Dieci giorni fa
Ho chiesto alla commissione che presiedo di votare l'apertura di una inchiesta parlamentare che evidentemente collaterale a quella che sta conducendo la magistratura ma la magistratura si occupa di
Di tanti a aspetti che evidentemente non ci sono sono importanti ma non rilevanti per una Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale la mia preoccupazione nel chiedere alla Commissione di avviare quest'inchiesta è stata molto semplice
Una persona uniche nel nostro Paese qualunque sia la condizione prima parlavamo appunto del delle piene del del delle condanne eccetera qualunque sia la sua condizione qui siamo bravi a persona che non era neanche
Condannata era semplicemente in stato di detenzione
Ha diritto alla garanzia della sua salute come ne abbiamo diritto tutti sulla base dell'articolo trentadue della Costituzione che è un articolo Marco
Di solito mi fa sempre lezioni e molto appropriatamente di storia
E che ma lì c'è veramente un e è un si arriva a un livello incredibile nell'articolo trentadue della Costituzione di di senso della democrazia e dell'uguaglianza perché si dice che la salute in Italia è un diritto dell'individuo non del cittadino dell'individuo della persona allora
Quindi pure di un immigrato sull'inguine pure di un immigrato Salvatore Riina emorragiole immediata l'eco dei nostri padri costituzionali erano molto più avanti molto più avanti
Allora la mia preoccupazione è stata noi dobbiamo avere la certezza che la garanzia della salute sia stata offerta anche a Stefano Cucchi ed è quello che stiamo facendo così su questo si è informato
Di quello che ha affermato documentato un tuo collega medico degli Pertini
Hanno anche ieri grazie al solito
Luigi Manconi ma io sono informato di quello che la Commissione hanno fatto fino adesso allora erano nell'aria e noi in in ascolteremo tutti i medici e tutti in serie negativa tipico qual documentato
Che al Pertini
Quando è stato portato per la prima volta e quindi all'inizio quasi Cucchi il medico
Ha scritto rifiutava cibo
Anche acqua fino a quando non gli sarà permesso di avere il suo avvocato
Allora non era lui che protesta faceva cattiva
Che era necessario l'avvocato e questa dichiarazione convalidato direzione sanitaria per allora da questo punto di vista io davvero ritengo che siamo ad un livello con le dichiarazioni dal fatto Alfano realizzazione fatto il Sottosegretario alla Camera su questo veramente il limite bestiale disumano cioè abbiamo questo dato questo ragazzo sentita che stavano ammazzando allo e talvolta l'avvocato Marco aveva evocato io posso dire quello che noi abbiamo fatto fino adesso fino adesso abbiamo esaminato tutte le carte e di Regina Coeli del Fatebenefratelli abbiamo ascoltato i medici di Regina Coeli quello che posso dire
Che Stefano Cucchi nel momento in cui è entrato nel carcere di Regina Coeli aveva già a detta dei medici nell'anno del Comitato delle lesioni gravi talmente gravi da far pensare che la nausea che lui aveva non era un sintomo gastro intestinale insomma avuto un'indigestione di ogni ma era legata a un trauma cranico non questa la mia domanda precisa in commissione d'inchiesta
Ai medici ho chiesto
Ritenete che quella naso e sia sia stata riconducibile a un sintomo intestinale c'era un disturbo all'intestino allo stomaco oppure a si invertono che tecnicamente
Del sistema nervoso centrale c'è il venti e e loro hanno risposto io noi pensavamo tant'è vero che pensava fosse necessaria una una tante e i primi e quindi questo già è un passo avanti nella nel chiarire la verità noi in settimana ascolteremo i medici infermieri Fatebenefratelli e poi quelli del perché mi e spero che arriveremo a chiarire con con davvero con molta nettezza leve la responsabilità di ciascuno è capire se Stefano Cucchi ha avuto o non ha avuto le cure in una cui aveva diritto come persona come persona per la inizia di una persona ma Ignazio a questo punto dico anticipa
Il Pertini per un motivo molto semplice c'è un documento reso pubblico da Luigi Manconi collocatore del cioè dice testualmente questo non è che il ragazzo si rifiutava di mangiare bere per protesta e cerca ma lo faceva perché diceva smetteva con Atene avrebbe avuto un suo diritto avere il suo avvocato e non l'ha mai avuta con l'avvocato di fiducia avuto quell'ora
Avvocato mi vergogno di insomma avvocato quello perché gli è stato assegnato d'ufficio cioè l'unica cosa gli ha detto ma camminava
Comunque lì c'è un altro tema la trasmissione sta ma è un tema che secondo me entro il quale io cercherò di occuparmi Nicola Comi con la commissione d'inchiesta è un tema che sul quale sinceramente avevo riflettuto poco in passato
Ma facendo questa indagine ci sto riflettendo molto e lo dico come medico se io come medico
Mi trovo davvero un paziente che molto grave posso liberamente chiamare subito la famiglia e e farlo avvicinare a quel va a quel paziente che secondo me si sta aggravando insomma
McKee si trova in un regime carcerario
Quindi si trova all'interno di una di un ospedale cosiddetto protetta cioè che di fatto viceré
Non ha questo stesso tipo di trattamento io capisco no non non voglio essere indigeno capisco che qui confligge un un elemento di sicurezza pubblica con un elemento di attenzione alla sanità lo capisco però siccome medico trovo molto problematico il fatto che una persona si aggrava sta male
E non può in quel momento a vere la possibilità del conforto immediato delle persone che lo amano questa per me è un problema questa cosa però dico Luigi Manconi L'Unità Fernando pubblicate
Questa cosa a mio avviso come minimo rendono rispettabile di omicidio preterintenzionale ma come minimo coloro che hanno impedito che lui avesse l'avvocato
Perché su questo non c'è problema se c'è una dichiarazione scritta del medico che non esita e dice però lui non vuole
Nutrirsi alimentarsi
Fino a quando non gli danno la possibilità di vedere il suo avvocato prendi una gravità immensa nel soprattutto quel delinquente il quel criminale dei GR responsabile di questo fatto
E un criminale delinquente c'è forse non sulle azioni per delinquere automatica ed ambientale che ha operato nel quale invece per gli altri l'omicidio colposo in un preterintenzionale era l'otto novembre due mila e nove così Marco Pannella interveniva sul caso Cucchi nel corso di una trasmissione radio radicale
Insieme a lui c'era anche Ignazio Marino parlamentare del Pd presidente la commissione d'inchiesta sul servizio sanitario che si occupava anche della vicenda Cucchi il prossimo documento è invece del ventisei novembre di quell'anno
Quando l'apposito comitato per la verità su Stefano Cucchi presieduto da Luigi Manconi dopo una visita ispettiva
Nell'ospedale Pertini di Roma nove Maurice Stefano Cucchi organizza una conferenza stampa riascoltiamo quanto venne riferita in quella occasione a partire dall'intervento dalla parlamentare del PD Guido Melis visita sia svolta
Dalle dieci alle undici e venti
Di questa mattina
Erano presenti onorevole Farina che poi ci ha dovuto lasciare per un impegno istituzionale
L'onorevole egli e le persone che sono a questo tavolo onorevole Rizzoni onorevole Bernardini
L'onorevole Touadì che sta per arrivare ed io stesso
Abbiamo siamo stati accolti dal direttore di Rebibbia Nuovo complesso il dottor Carmelo Cantoni
E poi abbiamo visitato la struttura al primo piano
Facendo aprire alcune celle parlando con alcuni detenuti
Siamo trattenuti a lungo abbiamo parlato col personale
Con gli agenti penitenziari e abbiamo parlato con due medici i due medici polemiche o quanti sono i medici i due medici che stamane erano di turno
Io impressione generale le celle sono dignitose pulite luogo insomma rispetto alla media delle carceri italiane perché ne ha qualche esperienza certamente non agli ultimi posti della graduatoria
Naturalmente il coordinatore abbiam parlato di problemi anche strutturali prima di entrare nel merito della questione che ci premeva il reparto da un organico di cinque medici che oggi sono ridotti a tre
E credo di aver capito che sono ridotti a tre perché i due medici
O i tre medici implicati nel
Caso sono stati trasferiti per ragioni ci è stato spiegato nonno di punizione ma per ragioni di opportunità
Ha poi uno ha un organico di trenta agenti penitenziari sono sotto organico sono divisi in tre turni è un organico di quindici infermieri
Anche i suoi sotto organico rispetto parodico organico voglio dire uno una presenza di quindici infermieri sotto l'organico ufficiale
Le informazioni che abbiamo raccolto sia sul funzionamento della struttura sia sul caso specifico sullo specifico io voglio sottolineare sostanzialmente tre punti
Intanto diciamo l'atteggiamento della Dellas del del direttore del carcere l'atteggiamento anche delle dei medici del direttore amministrativo con cui aveva avuto una lunga conversazione naturalmente quello di dire
Che c'è un'inchiesta in corso e che quindi non è opportuno entrare nel merito del caso quindi c'è un atteggiamento il riserbo Richet rispetto alla alle informazioni che noi chiedevamo ma alcune informazioni sono scaturite da questi colloqui e voglio trasmettere Pelé
La prima è questa che riguarda
La il periodo di tempo che trascorre prima del tempo ed stranamente molto lungo dopo la morte di Stefano Cucchi prima che venga avvisata famiglia
Alla richiesta di spiegazioni su questo periodo di tempo debbo dire insomma spiegazione di tipo convincente non ne sono state date
è stato eccepito che
Il Cucchi non aveva trasmesso la sua residenza al momento
In cui è stato assunto
Incarico dall'ospedale e di conseguenza non si sapeva chi applichi avvisare naturalmente una spiegazione che almeno miopia abbastanza debole perché è ovvio che sarebbe stato sufficiente fare una telefonata
Ai carabinieri si sarebbe ha preso dove il cupio era stato prelevato cioè in casa del padre era molto semplice
Trovare questa spiegazione comunque ma i periodi tempo anche più piuttosto lungo e insolitamente lungo questo della informazioni secondo punto critico che è emerso dai colloqui
Questo tema della della registrazione del del del del fatto che sono state registrate
Delle lesioni ma che nessuno dei cinque medici che lo hanno visto in cinque luoghi di versi perché
E ci sono cinque posti dove lui è stato visitato prima l'ambulatorio di il palazzo di giustizia il giorno sedici
Giorno succede veramente successivo a quello del suo arresto Puy a Regina Coeli ancora il sedici quando è stato portato a Regina Coeli poi da Regina Coeli essendo state rilevate queste lesioni è stato spostato all'ospedale Fatebenefratelli e anche qui è stato visitato
Poi da Fatebenefratelli il diciassette mattina di nuovo a Regina Coeli dove avendo verificato ancora le condizioni di salute è stato trasferito al Pertini e ancora una volta ancora al Fatebenefratelli visitato apre dirime diciamo mi pare se non sbaglio a cinque cinque visite mediche bene di queste cinque visite mediche
Nessuna assortito un un referto che sia che un una una denuncia un avviso all'autorità giudiziaria è questo francamente molto insolito erano lì presenti i medici e le autorità dell'ospedale
Io e la l'onorevole Rizzoli abbiamo chiesto ma è normale che questo accada voi quando vi trovate di fronte a una ha una lesione anche sia pure un'ecchimosi cosa fatte la risposta è stata anche per anche per gravarsi in qualche modo alla responsabilità e in genere
Produciamo un atto formale registriamo e produciamo un atto formale perché non è avvenuto questa questo atto formale perché non si è materializzato in nessuna di queste cinque tappe cinque sei tappe
Attraverso le quali si è svolto il calvario povero cookie questa è una cosa che non riusciamo a capire francamente e non c'è una spiegazione non c'è una spiegazione si possono fare delle illazioni
Ma non c'è una spiegazione di questo le illazioni possono essere naturalmente che chi accompagnava i cupi avesse qualche interesse a che non si eccepisce questa questione la si portasse alla luce
Ma è una cosa veramente sconcertante diciamo così
Il terzo punto che è emerso che è emerso dalla testimonianza che i cookie almeno all'inizio della sua degenza terzini non aveva dato adito ad alcun rilievo addirittura una cosa che io ignoravo non so se Luigi Tune avessi contezza pare che a un certo punto avesse opposto qualche protesta al fatto che gli dava da mangiare il riso
Dicendo di essere celiaco è che a questo punto una dottoressa del belle Pertini lo abbia abbia cercato di convincerlo a mangiare quel turismo facendogli vedere che non l'avrebbe non avrebbe comportato nessuna conseguenza gli avrebbe anche fatto vedere delle uno o l'ho capito sulla pubblicazione o credo di capire una cosa su internet che spiegava che quel riso poté quindi solo un atteggiamento diciamo così inizialmente sembrerebbe loro dicono i d'autorità del Pertini di carattere collaborativo da parte dei dico che nulla faceva presagire e che in sostanza sembrava ora anche qui anche su questo punto poi c'è il punto del mancato avviso del mancato avviso ter del del dello della del mancato accesso negli dei genitori e dei parenti anche su questo gli ho parlato anche con la persona
Che una signora lì che svolge funzioni di agente penitenziario con la signora che ha negato la prima volta era di turno lei quando per la prima volta il padre mi pare ma comunque i familiari la sera la sera ancora la notte
Del trasferimento al Pertini si sono recati al reparto penitenziario hanno suonato il citofono gli è stato risposto dicono loro
Che non era possibile vedere il loro parente in quel momento è che comunque sarebbe stata necessaria un'autorizzazione autorizzazione che era da richiedersi al giudice
Non posso posso non gliela io noi pensiamo che l'abbiano detto invece lunedì perché se no non si capirebbe perché la famiglia Cucchi senza l'autorizzazione di lunedì si sia ripresentata a quel portone abbia suonato di nuovo quel citofono questa volta credo che vi abbiano aperto e gli hanno spiegato a voce in maniera un po'meno sommaria che era necessaria un'autorizzazione
E naturalmente l'autorizzazione richiesto del tempo e noi sappiamo che quando finalmente l'autorizzazione è stata è stata data la pratica diciamo così è stata perfezionata le cose siano ormai tragicamente concluse una delle sensazioni che abbiamo avuto visitando il Pertini guardate
Chi ha pratica delle carceri però non è sorpreso di questo è che regna in questi mondi separati una sorta di legge burocratica che si afferma su qualunque ragione umana e anche su qualunque ragione diciamo di buonsenso di buonsenso
Perché
Non l'avrebbe vietato di fare una telefonata nulla avrebbe vietato di procedere a un contatto anche in via non formale insomma non ci si può trincerare dietro il fatto che i regolamenti carcerari è una vergogna che ci si trincera dietro il fatto che regolamenti carcerari
Predispongono tutta una serie di adempimenti secondo una sequenza canonica quando ci si trova di fronte a un caso anche a un caso umano diciamo oltre che a un caso clinico così grave e insomma nulla vieta di di superare tutti noi nelle nostre nostre professioni abbiamo dei regolamenti da osservare ma tutti noi cerchiamo di osservarle con un certo una certa duttilità e buonsenso ciò che non è stato fatto io credo che una delle ragioni di questa tragedia certamente non la principale sia anche il burocratismo
Che ha impegnato bene mi fermo qui Enrico lui restituisco la parola luce
Pretest parlasse l'onorevole Melania Rizzoli
Il cui intervento acquista anche un significato a mio avviso particolarmente importante perché si tratta di un parlamentare che ha una professione
In questo caso particolarmente pertinente trattandosi di un medico ospedaliero quindi la parola all'onorevole Melania Rizzoli
Grazie Luigi buongiorno a tutti
Appunto questa mattina a visitare il reparto penitenziario dell'ospedale Pertini dove io non ero mai entrate la prima volta che vado a visitare questo reparto e devo dire che sono rimasta colpita
Favorevolmente da un lato perché è un ambiente pulito efficiente le camere di degenza sono assolutamente dignitose ognuna sono camere singole
Ognuna munita di bagno completo
L'unica cosa punto differente dalle altre camere di degenza ospedaliera e che porta ferrata come una vera cella
Sono rimasta colpita anche
Da una statistica che chiesto subito la prima cosa che ho chiesto questo reparto è relativamente nuovo è stato aperto nel due mila cinque
Non sono molte le città che hanno un reparto di degenza dentro un ospedale e per i detenuti che da una parte dovrebbe essere più protettivo nei confronti dei detenuti pazienti in quanto l'ospedale c'ha una grossa potenzialità di assistenza globale con tutte le emergenze dalla rianimazione
Ali riesami più sofisticati dall'altro e anche una una garanzia e un risparmio diciamo economico per lo Stato perché viene tutto fatto in un reparto attrezzato
La cosa appunto che mi ha colpito che dal novantacinque cioè da quando è stato aperto in questo reparto che cos'è che ha ventidue letti ventidue posti letti
Dal due mila cinque ci sono state soltanto quattro decessi compreso Stefano Cucchi quindi i quattro decessi di cui i treni sono morti per malattia terminale in seguito a una malattia terminale cioè erano tre detenuti affetti da una malattia neoplastica terminale il cui esito feat finale era quello infausto non era un esito inaspettato l'unico caso di morte
Inaspettata improvvisa è stata quello del giovane Stefano
Abbiamo visto tutti le cartelle cliniche gli esami ematologici tutto quello che è successo a Stefano
Anche se
Col senno del poi è facile
Criticare però comunque quando arriva un ragazzo in condizioni mi vengo a leggere molto scadute e lo descrive direttamente il medico
E descrive anche che
A evidenti ematomi al volto e per i oculari ma soprattutto scrive che hanno un quadro di insufficienza renale da disidratazione cioè Stefano Cucchi rifiutava poi nella nella diaria quotidiana c'è scritto più volte che il paziente rifiuta di bere e di mangiare
Ma è un paziente che ne abbiamo visto
Scusate fino a pochi giorni prima andava in palestra quindi si allenava mangiata definita e a trent'anni non si morì in quattro giorni per sospensione del cibo e dell'idratazione
E e poi non è il caso di Stefano perché lui comunque aveva bevuto dei succhi di frutta risulta che ha mangiato anche una tavoletta di cioccolata ma le analisi parlano chiaro un certo punto lui ha il giorno prima di morire
A una zootecnia di centosessantuno un valore molto alto normale si può arrivare a seconda dei Chicca sessanta a cinquanta ma
E loro la la impeto array trattazione a quel punto gli si sarebbe dovuta imporre cui sapete lo avete imparato anche durante tutto il dibattito sul testamento biologico che non si può imporre ad un paziente cosciente
L'idratazione e l'alimentazione un paziente cosciente che la rifiuta
Però si possono avvisare e i i parenti i genitori perché lo convincessero a bere di trattarsi cosa che non è stata fatta sciogliere un sacerdote eccetera ma soprattutto da medico questo lo dico
Io credo che sia stato sottovalutato lo Stato di salute Distefano
Sia stato talmente sottovalutato che non solo i medici non prevedevano la morte non ritenevano il paziente in pericolo di vita
Ma soprattutto la cosa più terribile per un medico e che il paziente è stato trovato morto alle sei
Cioè non è morto con i medici accanto che cercavano di rianimarlo sono gli infermieri che sono andati a svegliarmi a portare la colazione il paziente lo hanno trovato privo
Dissensi loro dicono
Il paziente era morto quindi hanno provato a rianimarlo con delle tecniche rianimatorie che qualora venissero fatte su un paziente appena morto soprattutto giovani a trent'anni si rianima il Rebbe immediatamente
In questo caso evidentemente il paziente era morto da più di un'ora e quindi qualsiasi tecnica e tentativo di rianimazione è stato perfettamente inutile fermo restando che noi vogliamo sapere la causa di morte di Stefano perché nelle percosse hanno provocato una una lesione ad un organo vitale tale da determinare la morte quindi noi vogliamo sapere di che cosa è morto non si muore di morte naturale trent'anni è una cosa innaturale
Cioè non esiste a trent'anni si muore per droga per sostanze che uno prende per ma dal Centre ha detenuto era affidato a dei medici che lo curavano e che monitoravamo tutto quello quello di prendeva tant'è che non assumeva nemmeno un bicchier d'acqua
Quindi noi vogliamo sapere di che cosa è morto Stefano a trent'anni in un carcere
In un ospedale
Con otto specialistiche che lo hanno visto poi questo succede lo scarico di responsabilità per cui l'ha visto
L'ortopedico lo ha visto il mio ruolo Polo visto medico ha rifiutato la visita oculistica c'era un otto specialisti che giravano attorno a questo ragazzo che andava l'incontro alla morte nessuno se n'è reso conto nessuno ha denunciato questa cosa
Finché una mattina lo hanno trovato morto
Vorrei che non sfuggisse quanto appena detto l'onorevole Rizzoli perché e davvero importante
Ciò che ha appena ipotizzato ma sulla scorta di una competenza medico scientifica
Dunque ad avviso dell'onorevole
Rizzoli medico ospedaliero l'ora della morte di Stefano Cucchi fa anticipata rispetto a quello che finora il risultato ma soprattutto questo fatto
Si aggiunge ha una lunga lunghissima cartina di altri fatti tutti
Confermo prove evidenze di una profonda trascuratezza di una forma di disattenzione
Sottovalutazione dello Stato
Fisico quindi delle condizioni di salute di Stefano Cucchi che ha fatto parlare me quindi mi assumo la responsabilità di questa formula di vero e proprio abbandono terapeutico
A mio avviso siamo in presenza di un caso di vero e proprio abbandono per l'appello così come davvero rilevante ciò che prima lo ha detto l'onorevole Guido Melis perché vorrei davvero anch'esso venisse tenuto nel conto
Da ciò che risulta a me sono stati sei
Le visite mediche successivo le sei ciascuna di queste visite mediche ha comportato una sorta di omissione rispetto a una precisa responsabilità
Che per un verso deontologica per l'altro verso giuridica ovvero la denuncia
Di un fatto traumatico di lesioni evidenziate e dunque il fatto che se dovessero trovare la forma di una denuncia di un esposto di una comunicazione formalizzata do ora la parola all'onorevole Rita Bernardini grazie Luigi ma io
Voglio aprire questa questo mio intervento innanzitutto ringraziando una persona che ha in questa sala e che Luigi Montevecchi il dottor Luigi punta vecchi perché chi mi ha che ha accompagnato su voi sapete che ogni deputato ogni parlamentare può essere accompagnato da due persone
E c'era anche Valentino Ascione ma il dottor Luigi Montevecchi ha fatto le domande decisive proprio su quanto hanno ricordato i miei colleghi Melis i
La Rizzoni
Per quanto riguarda la refertazione
La refertazione mancata
Con i sei passaggi che ricordava Luigi Manconi
Mentre si sa che casomai il referto c'è una eccedenza di refertazione nei nostri pronto soccorso eccetera perché nel dubbio
Si manda sempre all'autorità giudiziaria la comunicazione nel dubbio di come possano essere svolti i fatti voi sapete
Che per esempio capita spesso che le donne che sono stati picchiate
Vanno al pronto soccorso e dicono sono caduta dalle scale che sono le frasi che troviamo nella cartella clinica
Di Stefano Cucchi e nel dubbio la comunicazione il referto passante all'autorità giudiziaria perché il medico coscientemente lo fa
In questo caso per sei volte consecutive e tutto questo tutto quello che avviene normalmente non è avvenuto beh credo che sia una domanda
Che ci dobbiamo porre e che dobbiamo porre e che e credo sarà oggetto anzi posso preannunciare che sarà oggetto di un ulteriore
Di un'ulteriore interrogazione parlamentare oltre a tutte quelle che sono state presentate sul caso Di Stefano
Ma una cosa che va ancora ricordata perché
Si è provato appunto di morte naturale se voi vi leggete l'ultima pagina della cartella clinica di Stefano Cucchi c'è scritto presunta morte naturale quindi tutta questa vicenda
Anche con le cose parziali che sono state dette perché sono state fatte altre ricostruzioni
Molto più approfondite a oggi in questa morte non c'è niente di naturale ma proprio niente
E una cosa che voglio ancora ricordare è che sta fanno disperatamente ha cercato di dire
Voglio parlare ecco io avvocato e direi che voglio parlare con il mio avvocato magari poteva significare
Che insomma la caduta delle scale non era proprio vera è che c'era stato qualche altro episodio insomma questo diritto elementare
Della persona che viene arrestata e poi di messa in prigione questo diritto elementare è stato negato a Stefano
Allora il diritto elementare la mancanza di refertazione
Tutto questo ci fa capire che appunto non sia trattato
Io questo lo dico come di morte naturale e perché la vicenda non ha le caratteristiche della
Di essere naturale
Oggi c'è un altro morto di morte naturale
E la notizia che purtroppo ci arriva un altro della stessa età di Stefano trentadue anni
Apparentemente per cause naturali all'interno del centro clinico del carcere romano di Regina Coeli morto un altro detenuto che si chiama Simone poi se vuoi può intervenire successivamente
Ci ci tengo a terminare questo mio o intervento
Dicendo una cosa
Il fatto veramente esclusivo
Chi ha fatto scatenare il caso Cucchi è la straordinarietà della sua famiglia guardate voi non vi potete immaginare quante comunicazioni ci stanno arrivando e credo che arrivino a tutti coloro che si occupano di carceri di per provano
Che io mi spegne continuamente Nigro tutt'anzi di persone che trovano il coraggio di parlare
è ritornata alla luce la storia di Aldo Bianchino che era stata sepolto
E e di questo nuovo ragazzo che ormai è rimasto un minorenne che si è visto nel giro di poco tempo ammazzare il padre
Scomparire la madre perché per il dolore morta
Nel giro di poco tempo e che era stata arrestata insieme al padre però alcune piante di marijuana
E insomma le storie vengono a galla perché perché
Certo poi ogni caso è assente su questo non ci sono dubbi
Ed ogni caso richiede le sue indagini amministrative
Le indagini interni del carcere quindi sui vari fronti il fronte degli agenti il fronte delle forze e dei carabinieri vanno esaminati tutti e non tocca hanno in sé non rivelare alcune cose di cui veniamo a conoscenza ma il problema è che la realtà del carcere oggi ha raggiunto livelli che mai
E abbiamo toccato in passato non che in passato le cose andassero molto meglio però oggi c'è
L'aggravante
Della dell'aumento esponenziale della popolazione penitenziaria perché ormai siamo vicini ai sessantasei mila
E della diminuzione delle forze e che stanno dentro il carcere del personale
Che sta dentro il carcere agenti educatori psicologi perché naturalmente aumentandola vola tra loro sono addirittura sotto organico
Tutto questo
Però io ritengo ed è questa la mia nota
Che non è e che non vuole che vuole essere una nota di speranza
Che il fatto che le notizie adesso comincino a venire fuori ripeto grazie al coraggio della famiglia Cucchi cigli apre prospettive diverse che non possono trovare insensibili
Le istituzioni perché quello che avviene negli istituti penitenziari italiani
Lo ha detto già il ministro dello Sport Alfano you lo ripeto ogni volta le carceri italiane sono incostituzionali e lo sono ogni giorno di più perché con l'aumento della popolazione penitenziaria divengono ogni giorno di più illegali e incostituzionali
E concludo dicendo che proprio in questo momento proprio in questi momenti noi abbiamo deciso ci sono alcuni miei colleghi radicali che stanno conducendo con me oggi siamo all'ottavo giorno uno sciopero della fame l'obiettivo eh molto semplice per il momento ne chiediamo la calendarizzazione di una mozione
Che proprio oggi ha superato le settanta firme non ci sono solo firme
Del PD ci sono anche firme delle PdL ci sono firme dell'UDC del e Gruppo Misto e dell'Italia dei Valori
Quindi che noi chi noi chiediamo che al più presto si svolga in Parlamento un dibattito che non è più rinviabile
Sulle quote sulla condizione delle carceri e sulle solo opzioni ci sono delle soluzioni che possono essere prese subito
E insomma che è un ragazzo tossicodipendente
è quello il caso di regia scene debba stare necessariamente dentro rise e non essere
Ricoverato assistito presso una comunità terapeutica o un altro centro che non sia il carcere che è incompatibile
Con la malattia che è la tossicodipendenza per esempio da eroina e questo già è previsto praticamente un anno stanno in galera come gli altri alle stesse condizioni degli altri
Quindi io ritengo che su questo si debba veramente il Parlamento in Parlamento debba intervenire e il più presto possibile prima di dare la parola Ilaria Cucchi
Vorrei che anche Renato Farina l'onorevole Renato Farina dicesse qualcosa
Aggiungo questo mi sembra che quanto detto
Esauriente per parte mia posso dire che
Già il tre settembre del due mila nove ho inviato una lettera aveva al dottor Ionta chi è capo del del data segnalando ogni cito testualmente
Che la struttura del Pertini è peggiore del peggiore il carcere tutto è stato disegnato è regolamentato sottolinea Paola regolamentato
Non in vista della cura dei pazienti ma esclusivamente per la sicurezza
Questo mi fu detto proprio dal primario il professore
Carraro non che adesso non è è stato spostato Huff il nome scusate non non l'ho segnato qui
Il quale scherno scusatemi professor Fierro il quale disse proprio questo cioè che tutto era stato pensato per questo ovviamente questo può diventare un alibi no
E quando non non subentrerà una passione umana però e certo
Che questa segnalazione andava fatta veniva dagli stessi medici che si sentivano negati da regolamenti di davanti ai quali erano impotenti e che vi fa essere oggi
Sia nell'ospedale Pertini Creta ma anche a Regina Coeli nelle varie dei vari istituti di pena fortemente in polemica con la magistratura perché essi continuano a redigere
Dichiarazioni certificazioni dove dichiarano il il detenuto incompatibile con il regime carcerario e tutto questo non viene preso sul serio dei magistrati che invece confermano
Il regime di piena di piena detenzione
L'altra cosa che io vorrei dire è questa
Io ho parlato per una mia certa consuetudine con il carcere di Regina Coeli oltre che con il Pertini
Con gli agenti di custodia che va e vario personale li presente e appunto mi hanno detto che sin dal primo istante usa un'espressione che e doloroso dire ma per dire che era visibile a occhio nudo
Stefano aveva la coda hanno tetto descrivendo così la rottura dell'osso sacro faceva fatica a camminare e si vedeva a occhio nudo questa questa cosa che rendeva evidente che non poteva neanche non so chi gli ha detto di trasportarlo dal tribunale al carcere non so come dire c'aveva la coda questo mi hanno mi ha detto il capo delle guardie di reggina Celli
Non era stato nutrito tant'è che non una un agente di polizia penitenziaria acquistato una barretta di cioccolato e gliela date
Questo è quello che
Che mi che mi è stato e mi è stato detto e si avverte anche una forte tensione di cui oggi i detenuti non beneficerà perché gli agenti di polizia penitenziaria
Si sentono trattati dallo Stato come Ray a prescindere rispetto a quello che possono aver determinato invece carabinieri euro un magistrati o medici
Anche nelle dichiarazioni che si sono registrati da parte delle autorità politiche c'è stato un privilegio accordato di presunta innocenza soltanto all'Arma dei Carabinieri è questo su di loro pesa come un macigno e con una sfiducia che io qui vorrei come posso dire parificare quella di tutti gli atti implicati in questa vicenda perché se no non si trova la verità sì sì Sissa dapprima ci accusare grazie è presente anche l'onorevole Touadì che ha preso parte alla visite ispettive stamattina adesso ancora l'onorevole Rizzoli per una postilla
Sì volevo solo fare una precisazione e questa la faccio da medico perché leggo nel referto
Di morte presunta morte naturale ora i medici iscrivono qui sotto presunta morte naturale quando trovano il paziente è morto nel sonno
Cioè che non si risveglia perché morto durante il sonno quindi
Presunta morte naturale perché non c'è evidenza di una patologia a Coulthard di una patologia improvvisa di un trauma violento o di un'emorragia di una patologia che con evidenza abbia potuto causare la morte quindi è un gergo medico per descrivere un esito su cui non si conosce la causa i medici non se l'aspettavano secondo me c'è stata una grossa sotto fatto valuta
Simone dello stato di salute non è mancata l'assistenza alla terapia ma c'è stata proprio una sottovalutazione delle condizioni generali di un bel ragazzo i e soprattutto
Scrivere presunta morte naturale vuol dire delegare al riscontro autoptico la ricerca della invece reale causa del decesso
è un venne il primo riscontro non abbiamo avuto questa risposta speriamo di averlo dal secondo perché il secondo
Il gli esami sono più sofisticati sono più ricercati ci sono anche tutti i tossicologici gli esami più approfonditi io
Anch'io voglio ringraziare la famiglia perché comunque è uno straccio per loro aver rivivere lo straccio vissuto dal figlio ma proprio saperlo ancora a nelle mani di medici che
Lo hanno già visto rivisto rigirato ritoccato eccetera per cercare una causa di morte però io voglio che loro sappiano che questo sarà utile speriamo a tanti altri ragazzi come Stefano
Grazie la signora Ilaria
Allora che vorrei innanzitutto ringraziare a nome mio e a nome dei miei genitori i i membri del Comitato per quanto stanno facendo in maniera veramente positiva affinché noi riusciamo speriamo raggiunta bene a conoscenza della verità e sembra una cosa banale ma in realtà per me è una cosa ovvia sapere i motivi che hanno causato la morte di mio fratello e lo è ancor di più per i miei genitori
Io sì ringrazio per quanto sia stato detto
E vorrei sottolineare che fin dai primi momenti
Sia noi che il nostro avvocato Fabio Anselmo e abbiamo sostenuto che c'era una gravissima colpa da parte dei medici anche se non conoscevamo ancora qual era in realtà la situazione
Però questo si era evidente fin dall'inizio tutto ovviamente non escludiamo non vogliamo neanche sottovalutare il fatto che senza quelle lesioni Stefano al Pertini non ci sarebbe arrivato e questo insomma mi sembra abbastanza ovvio
Vorrei dire questo che noi in questo momento non possiamo più tollerare i che vengano vengano fuori delle affermazioni circa lo stato di Stefano i le sue debolezze e soprattutto nei nostri rapporti familiari innanzitutto perché li riteniamo irrilevanti rispetto alla sua morte Stefano non si ha suscitato e nell'abbiamo ucciso noi
Quindi non non vedo questo quanto possa influire con quello che gli accaduto
Tra l'altro ritengo che il suo corpo parli da solo per cui l'avete purtroppo ho potuto vedere tutti
Che io io mi auguro che anche ripeto grazie grazie alla cura collaborazione del del del comitato di quanti si stanno attivando in maniera positiva come per esempio il DAP che a ha iniziato una propria indagine interna e noi ribadiamo quanto apprezziamo questa questa la loro posizione e ci auguriamo che arrivi anche da altri fronti dopo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Soprattutto perché è stata affidata al dottor Sebastiano Ardita
Assolutamente che ringrazio ringrazio davvero a nome della nostra famiglia
Nulla noi ci auguriamo che piuttosto che fare insinuazioni su cose irrilevanti si arrivi presto a sapere cosa cosa che
Che ha fatto in modo che noi oggi non avessimo più Stefano
Grazie Ilaria vorrei aggiungere in conclusione alcune considerazioni
Ha detto adesso Ilaria se non ci fossero state quelle lesioni
Stefano non sarebbe stato portato al Pertini
è una ovvia constatazione molto importante
E a questa prima constatazione bisogna aggiungerne un'altra che io ritenga debba essere tenuta presente direi con meticolosa
E fine ossessiva attenzione
Esistono due documenti
Un esposto sembra non inviato alla Procura
E il diario sanitario
Nei quali un medico
Scrive
Per due volte la seguente frase tra virgolette
Si rifiuta di assumere cibo e di bere testuale aperte le virgolette finché non avrà parlato col proprio avvocato di fiducia
Questa frase
Scritta il mercoledì quindi il giorno precedente poche ore prima della morte Di Stefano e
Simile
Quasi alla lettera con un'altra frase sempre presente in un documento ufficiale sottoscritto da un medico del Pertini in cui si precisa ancora meglio
Non avrà non intende assumere cibo e acqua finché non avrà parlato col proprio avvocato
Posizione che ha assunto Fini dal primo momento dell'ingresso al Pertini ovvero dal sabato sera e queste frasi sono state scritte addirittura il mercoledì
Dunque tutti i discorsi qui i fatti e tutte
Lei vide inglese cliniche medi terapeutiche che emergono devono comunque misurarsi con questo fatto che esiste un documento formale sottoscritto da un medico nel quale si dice che quel rifiuto di nutrivo sì da parte di Stefano Cucchi eh
Non so bene come chiamarlo userete tra virgolette un atto di protesta per il mancato rispetto di quel suo diritto fondamentale
Che proprio della persona umana
Un diritto irrinunciabile che alla assistenza legale
Allora questa è la prima cosa che vorrei che sempre si tenesse presente altra questione che le parole di Ilaria
Suggeriscono
E che Ilaria ha detto con evidente sofferenza
Io le dirò forse con minore prudenza di quella da lei usata
Noi abbiamo assistito in queste settimane
Ha un classico processo di colpevolizzazione della vittima
Quasi che
La condizione di Stefano Cucchi
E in questa condizione veniva incluso no lo Stato
Più o meno verificato di tossico mania ma persino altre eventuali patologie diventava una sorta di attenuante per coloro che avessero commesso delle violenze nei suoi confronti o delle gravi trascuratezze come dice l'onorevole
Rizzoli avessero sottovalutato gravemente il suo stato di salute e d'altra parte quella condizione diventasse un'aggravante
Per lo stesso Stefano Cucchi a questo si è aggiunto un altro sottile è ancora più insidioso meccanismo di colpevolizzazione che ho avuto io lo dico esplicitamente come bersaglio i familiari dello stesso Stefano Cucchi
Si sono fatte molte allusioni alcune sono diventate righe scritte
In alcuni articoli relativa e precedente rapporti tra la famiglia lo Stefano Cucchi quasi che la famiglia fosse stata distratta o trascurata nei confronti del proprio figlio figlio oltretutto di trentun anni quindi non un minore
Che fosse sotto la patria poco sotto la potestà genitoriale in ogni caso le testimonianze sulla relazione molto stretta assidue affettuosa tra i familiari e Stefano finché Stefano è stato invita sono tantissime
E dunque questa è stata la seconda operazione sottile e insidioso ripeto che è stato fatto
Ecco lo dico con grande
Circospezione ma anche senza infingimenti
Ritengo di poter affermare che da parte della Procura
Queste affermazioni
Diciamo di colpevolizzazione nei confronti di Stefano Cucchi e dei suoi familiari
Non solo non sono state scoraggiate né smentite
Ma in qualche misura ho come la sensazione che siano state
Incoraggiante se non alimentate se così fosse se la mia sensazione fosse vera si tratterebbe di un fatto molto grave
Ancora una considerazione l'onorevole Rita Bernardini
A richiamato la vicenda di Aldo via Musolino
Credo che non sia noto alla gran parte dei presenti quindi mi sembra utile riferirlo esattamente ieri si è svolta a Perugia
Un'udienza nel corso della quale è stato rinviato a giudizio
Un agente di polizia penitenziaria per omissione di soccorso
L'agente di polizia penitenziaria deve rispondere del fatto attribuitogli perché il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto fondato di non aver risposto alle invocazioni di aiuto di una persona detenuta
E di non aver provveduto ad avvisare i medici del fatto che quella persona denunciasse un grave stato di malore
è stato giusto dirlo da parte dell'onorevole Bernardini
Voglio ripeterlo ogni caso è a se stante
Ogni caso vede responsabilità di terzi però per chi come i presenti hanno qualche esperienza di carcere credo che si possa dire che l'omissione di soccorso
Ricorrente all'interno del regime penitenziario
Che sotto la categoria di omissione di soccorso e forse leggibile gran parte di quelle morti di cui nulli accertata con chiarezza l'origine che si realizzano all'interno
Sistema penitenziario italiano il nostro sistema penitenziario per molte ragioni
Molte cause e un sistema
Che fonda una parte della sua sopravvivenza quotidiana esattamente sulla omissione di soccorso
E anche questo
Io credo fosse necessario dirlo in questa circostanza
E infine volevo ricordare
Una cosa ancora
Noi stiamo seguendo con grande attenzione evidentemente le indagini in corso
Già Hillary ha ricordato l'apprezzamento per il fatto che anche l'amministrazione penitenziaria doverosamente peraltro sta svolgendo una indagine interna affidata a a una persona che possiamo definire
Ripeto intenzionalmente il termine affidabile e quindi ci aspettiamo anche da questa indagine
Che vi siano
Risposte ai molti interrogativi che sono stati sollevati però vorrei soffermarmi ancora su due elementi
L'onorevole Melis e l'onorevole Rizzoli hanno molto insistito sulla relazione medico-paziente diciamo così
In queste settimane insistentemente è stata fatta circolare una informazione
Della quale io nel corso di un mese non sono riuscito ricorrendo a le più diverse fonti ad avere conferma
Il fatto che esisterebbe un protocollo
Sottoscritto dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ed dall'azienda sanitaria locale
Nel quale protocollo sarebbe scritto che anche in caso di peggioramento grave della condizione del paziente recluso
I medici non sarebbero tenuti ad avvisare i familiari non si tratta di qualcosa dici
Poco significativo
Molto semplicemente se questo protocollo ci fosse andrebbe immediatamente denunciato e abolito edificato eliminato
Io ho la sensazione che questo protocollo
Semplicemente non esiste è stato usato viene costantemente tirato in ballo ancora nessuno l'ha esibito
Chiedo che i colleghi chiedo che i parlamentari su questo svolgano forse come dire qualcosa di chi particolarmente tassa attivo nel chiedere conferma o smentita perché in un caso o nell'altro siamo in presenza di qualcosa di particolarmente significativo e di qualcosa da denunciare in un caso o nell'altro secondo punto
Importante
E delicato
è vero o non è vero che nella seconda autopsia è stata rilevata una frattura alla mascella di Stefano che nella prima autopsia
Non era stata rilevata
Già questo
Suggerisce qualcosa
Ovvero che tra le ragioni del rifiuto di assumere cibo poteva esserci anche quella visione
Ma ecco il punto
Noi sappiamo che nel corso della prima autopsia ma ritengo di poter dire anche nei confronti nel corso la seconda
Alla perito di parte non è stato consentito di prendere
Propri fotografie di scattare proprie fotografie cosa che è prassi costante consentita e addirittura prevista in tutte le simili pratiche autoptiche
Allora noi perché segnaliamo queste cose oppure io perché se Carlo queste cose non voglio coinvolge tutti gli altri perché noi vorremmo che questa indagine per un verso così delicata per l'altra così significativa per tutte le ragioni qui dette da tutti coloro che sono intervenuti perché siccome noi possiamo nei confronti di Stefano Cucchi rendergli giustizia
Ma ma possiamo rendendo giustizia Stefano Cook contribuire magari piccola misura
A far sì che non si Ripetta una condizione del genere rispondere a tutte queste domande noi crediamo sia decisivo
Carella ventisei novembre due mila nove la sintesi di una conferenza stampa che l'apposito comitato per la verità sull'h su Cucchi svolse a Roma dopo una visita ispettiva non ospedale Pertini dove Cucchi alla fine morì l'ultimo documento che veniva a fare delle ascoltare in questa circostanza si teme vocati a invece del ventotto settembre due mila e dodici quando nella sede del partito radicale a Roma si svolse
Un dibattito in occasione della presentazione del libro Chi ha ucciso Stefano Cucchi storia di un ragazzo morto di morte innaturale
Mentre si trovava nelle mani dello stato scritto da Luca pietra fresa ed ascolterete tra gli altri interventi di Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino di Ilaria Cucchi sorella di Stefano e di Luigi Manconi
Insieme a me per questa presentazione c'è oltre all'editore
Federico tranquillo
Anche la prestatrice insieme a Luigi Manconi di questo libro Valentina Calderone Cat Calderone
Luca Pietra fesso l'autore del libero poi accanto a me
Ilaria Cucchi e Giovanni Cucchi sorella il Papa Di Stefano
Avremo un collegamento telefonico perché in udienza con Fabio Anselmo che il legale della famiglia Cucchi lo inseriremo questa presentazione quando lui si potrà liberale e lo sentiremo come diceva in collegamento telefonico attendiamo Flavia Perina anche lei credo vittima del traffico di questa giornata romana
Non è presente era prevista mano presente ed è assolutamente giustificata Rita Bernardini deputata radicale nella Commissione giustizia della Camera perché ieri sera nella serata di ieri ha perso il fratello e quindi
E a non solo ampiamente scusata ma cogliamo l'occasione per fare attività davvero tutta la nostra senso della nostra vicinanza condoglianze
Non mancheranno occasioni credo perché questo libro verrà riproposta presentato in altri eventi qui a Roma il mio compito è quello non solo di fare gli onori di casa siamo nella sede del Partito Radicale di cui nessuno tocchi Caino un socio un membro costituente
E dopo aver ringraziato ancora una volta Federico tranquillo per questa sua opera di torri Ale l'operazione editoriale che segue altre del genere
Credo che la collana intitolata proprio Nessuno tocchi Caino colga un po'il senso di questa sua iniziativa editoriale
Stefano Cucchi è una vittima possiamo dire nota
Tra le decine se non centinaia di vittime ignote
Come detenuti ignoti c'è un'associazione radicale che si chiama proprio il detenuto d'ufficio ignoto che sono vittime di un sistema di uno stato che non riesce ad assicurare non soltanto la giustizia
Ma vedremo che anche un problema qui prima che di giustizia come nota Ilaria Cucchi nel suo nella sua intervista pubblicata su questo libro ma nel sito del la verità alle alla alla famiglia innanzitutto ma io credo in generale la verità la conoscenza
Al paese l'opinione pubblica di un Paese
Che per come si comporta
Nei tribunali e nelle carceri
Viene ripetutamente condannato
Decine di volte ogni anno come il peggiore dei delinquenti professionali dalla giustizia europea
Nella suo moto di non amministrare la giustizia milioni di processi pendenti e nel suo modo di amministrare o meglio non amministrare il cachet
Stefano e la vittima nota tra decine centinaia di vittime ignoti di un sistema che va assolutamente riformato
Il Presidente della Repubblica è intervenuto ancora ieri l'ultima volta dopo che l'aveva fatto in un convegno organizzato dal Partito radicale nel luglio dell'anno scorso
Al Senato per richiamare ancora una volta
La prepotente urgenza
Di porre rimedio ad una situazione che Luigi sono le sue parole dice e lo ha confermato anche ieri CD umilia in Europa
Io credo che sia finito il tempo delle sollecitazioni degli stimoli degli auspici come Lourdes presenterà il pubblica ieri ha detto rivolti al Parlamento italiano
Diffusi di solito attraverso la stampa gli auspici a mezzo stampa Presidente dalla Repubblica a uno strumento che gli è proprio
Che è previsto dalla Costituzione che non è quello dell'auspicio o della sollecitazione ma lo strumento costituzionale che quello delle rivolgere in maniera solenne un messaggio alle Camere
Cosa che in questo anno e mezzo il Presidente non ha fatto ritenendo di essere più che il primo garante della Costituzione del suo Paese della sua Repubblica questo è il presidente La Repubblica supremo garante della Costituzione di essere invece l'arbitro
Tra della partitocrazia
Delle forze politiche
Deve arbitrare e vedere se esistono le condizioni per cui il Parlamento riesce con una riforma e noi sappiamo e proponiamo una riforma proprio tecnica Proci precisa
Ritiene invece di dover essere di arbitrare i contrasti se esistono i numeri non esistono né il compito come ha fatto notare ieri il professor Pugiotto incontrato insieme ad altri costituzionalisti proprio al Quirinale dal Presidente della Repubblica
Dopo la lettera inviata dai costituzionalisti che chiedeva al presidente di compiere l'atto dovuto obbligato della messaggio alle Camere per tentare di tirar fuori la sua Repubblica il suo Paese dalla condizione strutturale di illegalità
Giustamente Pugiotto ha detto che in questi casi non si tratta di auspicare si tratta di appunto
Fai quel che devi no che accada quel che può invece Lurie
Presidente La Repubblica invece legato a quel può
Deve arbitrare il possibile invece che garantire quello che la Costituzione
Lo obbliga a fare e cioè quello di interrompere una flagranza di reato perché di questo si tratta
Che vede l'amministrazione della giustizia nel nostro Paese condannata ripeto come il peggiore dei delinquenti professionali dalla giustizia europea
Che si comporta contro i dettami della Costituzione di cui il Presidente della Repubblica e garante e per ripristinare la legalità nelle carceri ieri ha usato ancora termini il Presidente Napolitano
Atto di clemenza no quello che noi proponiamo
E una riforma immediata strutturale della giustizia
Che non ha nulla di Clemens fiale ma è un atto di buon governo per ripristinare la legalità nei tribunali e nelle carceri e la proposta immediata
E quella la riforma che una volta entrata in in vigore cambierebbe radicalmente la situazione del nostro Paese
E quella di un'amnistia
Per tentare di far riporta di per tentare di riportare i tribunali in una dimensione che sia quella per cui possono essere messi in grado di produrre sentenze
E non per l'iscrizione perché con dieci milioni di processi pendenti in tribunali oggi producono semplicemente prescrizioni
Che è una sorta di amnistia strisciante odiosa di classe perché la prescrizione e possibile misura in cui uno si può permettere un avvocato che con i capi chi le cose riesce a prorogare il processo perché vada in in prescrizione l'indulto serve serve a riportare alle carceri in condizioni di dignità di umanità
Di come dire di dettato costituzionale con sessantasette mila circa detenuti presenti è impossibile applicare la legge nelle carceri
Le carceri sono in una situazione strutturale di tortura che non riguardano e che ci sono i torturatori la condizione strutturale di torture esistono
Poi certo esistono anche forme di tortura di cui sono responsabili degli individui ma qui la tortura dello Stato è una tortura democratica diciamo perché operata da uno Stato cosiddetto democratico
E e quindi sono vittime non solo i detenuti di questa situazione ma soprattutto gli operatori penitenziari i direttori gli agenti del polizia penitenziaria che non riescono a svolgere le carceri quella che alla loro missione prevista dalla dalla Costituzione
Che quella di riabilitare
Non uso il termine rieducare che veramente
Fa un po'ribrezzo avrà un senso se in vari campi di rieducazione il Gulag gorilla Ugai cinesi ma di riabilitare cioè tentare di far uscire dal carcere una persona che sia quanto meno diversa da quella che era quando è entrata ma questo è impossibile
E impossibile applicare la legge la legge Gozzini una fatti Spell ordinamento penitenziario questa è la situazione in cui noi noi ci troviamo c'è stato l'ennesimo detenuto
Ieri stanotte che si è impiccato nel carcere di
Biella un altro detenuto ignoto vittima di una situazione strutturale ripeto di illegalità in cui vive il nostro paese io ringrazio Luca Pietro terzo Pietro tesa a cui dà do immediatamente la parola
Per aver scritto un libro glielo dicevo prima
Davvero grosso e anche un po'un libro di storia di disse ordinaria storia italiana no che andrebbe studiato che andrebbe letto che andrebbe
Insomma consigliato nei corsi non dico universitari in Maremma e nei corsi degli studi ordinari degli studi come dalla scuola dell'obbligo per capire
Ci siamo cos'è questa Repubblica italiana cos'è diventato questo questo Paese mai scritto soprattutto glielo dicevo in una forma con un ritmo di direi quasi televisivo lui un redattore di Tele Roma cinquantasei autore di Dossi è di approfondimenti su questa la televisione privata romana il ritmo e quello tutto o quasi il passo del del racconto del romanzo di lei giallo
Però non c'è nulla di fiction in in questo in questo libro il suo stile davvero coinvolgente al ritmo del suo racconto secondo me ne fa due un libero un'opera
Davvero che merita essere letta essere quindi comprata ricordo che i diritti in qualche modo di questo libro vanno proprio perché c'è una ennesimo inserito nella collana Nessuno tocchi Caino Nessuno tocchi Caino quindi si fa una doppia opera di virgolette beneficenza non soltanto si conosce un po'la realtà del nostro Paese
Ma anche si finanzia una associazione che tenta insieme al partito radicale
Che non si rassegna a vedere il proprio Paese
Come dire appunto tra i peggiori delinquenti professionali dell'nel club
Europeo direi mondiale non è soltanto una situazione italiana lo sappiamo
Anche in in altri Paesi esiste questo però noi viviamo in questo Paese non tolleriamo che noi appunto siamo considerati dei delinquenti e e cerchiamo di operare perché usciamo da questa situazione di ripeto di fragranze vivi reato che connota il nostro il nostro paese lo subito quindi la parola Luca Pietra festa
Dunque sono io che ringrazio Nessuno tocchi Caino ringrazio l'editore naturalmente ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto questo Progetto
Un ringraziamento particolare naturalmente va all'associazione A buon diritto al professor Luigi Manconi e a Valentina Calderone che qui al mio fianco
Perché ci siamo conosciuti poco prima che questa drammatica vicenda si consumasse io poi ho contattato il professor Manconi e Valentina che erano impegnati nella stesura di altri
Volumi piuttosto impegnativi Diego dice la parola stessa e nonostante questo hanno letto il libro mi hanno dato qualche consiglio e poi hanno curato la la prefazione il ringraziamento più forte però è quello rivolto tra Giovanni e a Ilaria Cucchi a Rita Cucchi che mi hanno ha colto a casa loro con una una capacità di dare coraggio infondere fiducia nella possibilità di trovare verità
Che devo dire è stata poi encomiabile è stata ragione di grande spinta nel corso di questi anni perché ti trovi a realizzare un progetto del genere che è in costante cambiamento perché naturalmente
La vicenda Di Stefano si è arricchita purtroppo di particolari giorno dopo giorno e pure loro puntualmente di fronte ogni vicenda di fronte a ogni novità anche di fronte a tante accuse che gli sono state lanciate
Hanno sempre mantenuto questo rigore questa compostezza non hanno mai speso una parola fuori posto e questa credo che sia la lezione di dignità più grande
Vi è mai capitato di ricevere quindi in questo senso spendo davvero
In modo sentito questo ringraziamento sul libro dico due parole perché tanto poi non vale la pena approfondirlo troppo per quanto mi riguarda in questa sede
E dico questo cioè che Stefano Cucchi è morto il quindici ottobre del due mila nove quindi ci avviciniamo al terzo anno dalla sua morte
Ricorderete grazie sempre al coraggio della famiglia Di Stefano l'incredibile impatto mediatico che ci fu quando furono pubblicate quelle foto
Nonostante questo sono trascorsi tre anni e ci troviamo ancora con una super consulenza Milano che deve fare chiarezza sulle ragioni della morte di Stefano
In particolar modo questa super consulenza deve accertare il nesso di causa ed effetto tra le percosse subite da Stefano Cucchi e poi il suo successivo decesso
C'è stata una consulenza quella della procura quella dei consulenti a cui si è affidata la Procura di Roma i pm bar Bellorini che ha stabilito che non c'era questo nesso di causa effetto
C'è stato poi un passaggio diverso e cioè i legali della famiglia Cucchi povere modo anche di ascoltare le parole dell'avvocato Anselmo che e afferrare sta proprio in questi minuti in udienza
Ebbene questa seconda consulenza ribaltato l'esito della prima e per lunghi mesi in tanti hanno dato dei matti hai l'aria Giovanni Cucchi il tentativo quasi di voler strumentalizzare questa vicenda senonché guarda caso dopo un anno e mezzo di processo è successo
Che la giuria si è resa conto che quella consulenza a cura della procura la prima quella che diceva che Cucchi era morto di tossicodipendenza perché era troppo magro perché non stava tanto bene in partenza era una consulenza con delle lacune
Eccolo lì allora che si decide di chiamare in causa gli esperti milanesi ora sono lavoro nel giro di un mese forse avremo i riscontri di questa super consulenza
Tanti processi in Italia si sono chiusi con alle super consulenze che hanno in qualche modo deciso l'esito processuale però il senso di libere un altro perché altrimenti sarebbe un trattato di medicina o un trattato medico legale che non sarà in grado di fare e che ovviamente non risolve la questione di fondo l'interrogativo che lanciamo con questo libro è molto semplice
Stefano Cucchi fino alle ventitré del quindici ottobre del due mila nove camminava sulle sue gambe lavorava spacciava droga e la famiglia questo l'ha sempre detto con grande coraggio frequentava i suoi amici faceva una vita assolutamente normale
Questo accadeva fino alla sera del quindici ottobre del due mila nove
La sera del diciassette ottobre del due mila nove in meno di quarantotto ore dopo Cucchi finisce ricoverato
Al pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli e nel giro di poco gli viene diagnosticata attraverso un esame radiologico naturalmente non certo attraverso la palpazione
Una doppia frattura vertebrale
Ora vuole il caso che Cucchi fino a quaranta ore otto ore prima stesse benissimo quarantotto ore dopo aveva una doppia frattura vertebrale che lo costringeva a letto che faceva sì che i medici dell'ospedale Fatebenefratelli e quelli del carcere di Regina Coeli
Continuassero a dirli che l'unica soluzione era stare allettato per venticinque giorni senza muoversi
Per risolvere il problema delle fratture la questione che pone tutta questa vicenda è una questione ben più grave rispetto a quella che può uscir fuori dall'esito della super consulenza dal capire quantomeno una frattura si è datata e cioè che cosa è accaduto a Stefano Cucchi in quelle quarantotto ore
Che sono trascorso da quando stava bene a quando è finito su un letto d'ospedale in preda terribili dolori con un passaggio cruciale chiudo e cioè che durante quelle quarantotto ore sembra assurdo dirlo ma Cucchi stava nelle mani dello Stato
Quindi è stato arrestato dai carabinieri è andato in due caserme tornato a casa dai genitori che sono stati tirati giù dal letto i genitori hanno visto uscire di casa sulle sue gambe quasi prova tranquillizzarli uscendo poi è andato trascorre una notte in una caserma dei carabinieri ma sono andati a prenderlo il venerdì mattina l'hanno portato in tribunale è stata in tribunale
Poi è andato in carcere poi è andato all'ospedale e durante quelle quarantotto ore è passato da una condizione di salute ottimale a una condizione di salute che qualche giorno dopo
Anche per responsabilità dei medici del Pertini questo Ruggeri dal processo non lo scenario sembra già abbastanza delineato
Abbiamo portato a morte
Chiudo con una riflessione che importante su questo aspetto
Mi è capitato di seguire tante udienze preliminari tante sedute dell'udienza preliminari mi è capitato di seguire con attenzione tante giornate all'aula bunker di Rebibbia e ovviamente mi sono confrontato anche con gli altri avvocati perché lavoro giornalistico impone
Di non chiudere l'analisi in un percorso precostituito ma di cercare scandagliando elemento per elemento quale possa essere la verità e tutti mi hanno sempre detto
Tranne l'avvocato Anselmo che il processo Cucchi deve farsi in aula non deve farsi sui giornali non deve farsi sui libri non deve farsi in televisione è una una prerogativa della giustizia la giustizia si fa solo in Aula ecco invece ritengo che se non ci fosse stato il coraggio di pubblicare quelle foto e poi nel corso del tempo di dare vita anche iniziative come quella di ieri quando un'altra vicenda vergognosa della nostra Repubblica quella di Giuseppe UPA
è stata presentata in un documentario bene se tutti ci fossimo limitati soltanto sempre e comunque ad aspettare che la giustizia
Facesse il suo corso senza alzare la soglia d'attenzione probabilmente oggi quella consulenza della procura non sarebbe stata oggetto di critiche probabilmente oggi la questione non sarebbe passata
A degli esperti milanesi e forse avremmo l'ennesima notizia di un morto di morte quella sì naturale non innaturale come dice il libero
A causa dei suoi problemi di tossicodipendenza fortunatamente e lo ripeto di questo ma dato atto in merito alla famiglia Cucchi a tutti coloro Nessuno tocchi Caino e radicali a buon diritto che l'ha sempre seguiti con attenzione hanno avuto il coraggio di non fermarsi al primo livello quello in cui l'ex ministro La Russa diceva di esser certo che i carabinieri
Assolutamente non avrebbero mai potuto perpetrare danni nei confronti di Stefano o quando il capo del DAP
All'epoca Franco Ionta sosteneva che comunque era impensabile che qualcuno all'interno del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria potesse aver picchiato Stefano
La realtà e ci stanno arrivando fortunatamente anche i consulenti e che Stefano Cucchi non è morto di morte naturale non è morto a causa della sua magrezza
Bensì ha pagato caro il costo di quelle quarantotto ore in cui è iniziato un percorso da cui poi non c'è stato ritorno grazie Luca Pietra pensa ora io do la parola una del
Tre fattrice di questo libro insieme a Luigi Manconi che Valentina Calderone dopodiché io darei la parola Ilario se se è d'accordo e poi procediamo
Buongiorno grazie io voglio ringraziare Luca perché insomma
Questo lavoro ha avuto una lunga gestazione ci siamo spesso sentiti e confrontati e lui ha deciso di posticipare anche l'uscita ma di questo di questo libro per permettergli assai più puntuale nel racconto
Di quelle che erano le fasi processuali perché molto spazza il libro allegato a questo è in effetti ha avuto ragione perché nel corso dei mesi
Si sono insomma spesso vi sono stati quelli che si possano chiamare quasi dei colpi di scena dei miei perizie controperizie e Dini pochissimi giorni fa è una notizia che la famiglia in realtà sa da un po'ma che riguarda appunto uno di questi aspetti Luca diceva prima che quello che succede all'interno dei tribunali non è minimamente garanzia dell'accertamento di di una verità dell'accertamento di di una giustizia anzi se spesso i tribunali se vengono lasciati da soli purtroppo non non sono minimamente garanti insomma e in questo
Lo lo vediamo rispetto a questa vicenda nella qualche mese fa il il PM
Riesce a recuperare insomma Traverso nelle sue indagini una radiografia che era stata fatta nel due mila e tre in cui appunto Stefano Cucchi aveva subito una lesione a quella stessa vertebra L tre di cui si ha parlato in questi mesi insomma e quella frattura secondo il pm era una frattura appunto era la stessa fattura che è stata riscontrata poi inseriti autopsia
E che quindi il piano e con questo con questa questa sua indagine questo sua scoperta voleva dimostrare che quella frattura fosse pregressa quindi fosse dirittura di sei anni prima e non fosse invece recente
La il fatto che quella fattura fosse esente al proprio su quello su cui si basa
La la difesa della famiglia insomma quindi quello su cui si basa il lì cercare di individuare la il nesso di causalità tra la morte di Stefano è quello che è successo nei giorni precedenti ebbene questa frattura
Cioè dopo che la famiglia per l'ennesima volta intervenuta quindi non è stato il pm ha arrivare alla alla verità rispetto a questo a questo documento
Quella frattura Grazia a un'analisi fatta comparativa tra le lastre del due mila e tre le lastre del due mila nove risulta chiaramente che è una frattura diversa quindi la frattura del due mila e tre era una frattura
Che pareva interessato la parte interna della vertebra la frattura del due mila nove è una fattura invece sulla parte esterna della vertebra e questo appunto
Definisce la completa estraneità delle due delle due cose il due radiografie non c'entra niente non parlano della stessa cosa non fotografa la stessa situazione però appunto quello che stupisce il fatto che che in queste in questi processi nel nel processo penale la morte di Stefano Cucchi parla Morte agli USA per un po'
La famiglia si trova sempre nella posizione di doversi difendere quindi non c'è non sarà situazioni normali in cui si si arriva a pensare si può pensare che una famiglia stia inaugura ascolti e stiamo insomma tutelata Santa tutelata dal tribunale che si sta occupando di una vicenda così dolorosa e la famiglia in primo luogo che ha bisogno di di indagare a volte che ha bisogno di combattere per far sì che delle e evidenze minime vengano prese in considerazione
Ed è per questo che appunto lavori come quello di Luca perfetta sono sono fondamentali sono fondamentali perché perché solamente documentando perché sto lamentando la corposità di leggere
Di sapere quello che è successo per l'opinione pubblica si arriva a a formare appunto una parata opinione noi
Ci siamo occupati negli ultimi anni di una altra vicenda che la visione di Francesco Mastrogiovanni che è un maestro elementare morto nel due mila e nove in un ospedale e in un reparto psichiatrico di un ospedale di Vallo della Lucania
E quest'uomo per la morte di quest'uomo sono richiesta di rinvio a giudizio diciotto tra medici e infermieri di quel reparto
Colpevoli ma accusati di sequestro di persona falso ideologico e morte come conseguenza di altro delitto e in questo processo che si sta celebrando ci sarà la requisitoria del pm tra pochi giorni entro il trentuno ottobre dovrebbe esserci la sentenza
In realtà il PM ha fatto e smalto tutte le le ricostruzioni che sono state fatte e i numerosi attacchi che ha fatto la famiglia il PM è uno di quelli come quello sopra Varese insomma che per Giuseppe uno che dice e la famiglia vuole spettacolarizzare la morte di quest'uomo come l'ho detto tante volte tante volte Dini della famiglia Cucchi ebbene in quella vicenda in questo reparto questo ma è stato legato per quattro giorni ad un letto di contenzione mani e Pieri
E ci sono novanta ore di filmato di questa morte
E oggi dalle dodici settantadue sull'Espresso punto it verranno mandati in onda tutte queste novantaquattro ore
E questo è un po'il senso di di questi lavori il l'idea che bisogna rendere pubbliche queste documentazioni perché non basta quello che sono le evidenze che che escono fuori i tribunali
Quello che è quello che pensiamo che sia importante dare la possibilità alle persone di guardare di informarsi e di crearsi una propria opinione perché l'opinione che viene fuori dalle sedi istituzionali delle sedi che dovrebbero essere quelle che ci siamo la verità non non sono sufficienti quindi ringrazio Luca ringrazio la famiglia Cucchi perché non lo diciamo sempre il fatto che e loro siano obbligati siano costretti a a doversi sobbarcare questa ulteriore responsabilità che non siamo liberi di poter Sini
A vivere il loro dolore non siano liberi di poter intimamente insomma piangere la morte del loro congiunto ma dover pensare a tutt'altro
Per per arrivare insomma che qualcuno gli dica finalmente
Ah no è morto per questo motivo ma questa un qualcosa per cui tutti noi siamo a ringraziarli grazie a Valentina ora nel dare la parola hai l'aria ciò io vorrei
Nel suo intervento in questo libro
Sotto forma di intervista ma benedetto anche in altri ma l'autista assaggi delibera
Quello che la famiglia che Ilaria Giovanni e Rita in qualche modo rivendicano
Un diritto fondamentale che non è codificato ancora
Nelle norme internazionali non è tanto il diritto alla vita che pure è stato messo in discussione nella vicenda di Distefano
Non tanto il diritto alla libertà che pure è stato messo in discussione nella vicenda disteso con il diritto alla sicurezza della propria persona che pure è stato messo in discussione il nel caso di Stefano Cucchi sono i tre diritti fondamentali che sono sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Loro rivendicano un diritto prima che alla giustizia un diritto alla verità
Ce vogliono sapere
Come è morto a per quali cause è morto Stefano
è un merito fondamentale che va codificato
E c'è proprio una campagna in corso del partito radicale proprio perché i trattati internazionali patti internazionali
Sui diritti umani si arricchiscono di questo fondamentale diritto umano che riguarda molte vicende
La storia contemporanea non ci può essere giustizia se non c'è Veritas dei fatti su sui fatti
è quello che rivendico io Ilaria chiedo proprio cosa non auspica ossia spetta come il Presidente della Repubblica ma cosa
Chiede che nel processo in corso
Sì ha fatto perché appunto si ha conquistato questo diritto fondamentale alla verità che poi il proprio di un processo
Giudiziario di un processo penale
E il processo in corso
Vorrei sapere tra le altre cose deciderà da Ilaria proprio cosa cosa sta avvenendo nel in questo in questo processo
Buongiorno
Sì intanto quello che mi auspico per questo processo è che il nostro pubblico ministero faccia un passo indietro faccia un gesto di di umiltà e ammetta di aver sbagliato tutto Louis consulente di averci portato come diceva il nostro avvocato
Più di un anno fa in udienza preliminare di averci portato
Incontro al massacro perché è un massacro quello a cui viene sottoposta la nostra famiglia
E sembra di affrontare un processo per colpa medica
Si dimentica si fa finta di dimenticare che non è vero che mio fratello sarebbe morto anche stando a casa sua ma che c'è qualcosa che è successo prima e che ha innescato tutto quel meccanismo che poi ha portato all'abbandono alla morte di mio fratello
Si vuol far finta di niente si c'è tanta tanta ipocrisia tanta voglia
Di di colpevolizzare più sta fa lo stesso per la sua morte che i veri responsabili
Parlavi prima di dei tanti detenuti ignoti si sono tanti Stefano forze un morto più fortunato degli altri sono talmente tante le situazioni di morte naturale
Nelle nostre carceri o comunque per mano delle forze dell'ordine che finiscono nel nel silenzio delle quali non si sa nulla io vorrei che ci si rendesse conto di quante grave tutto questo perché vuol dire
Chiedere ad una famiglia che ha già subito un sopruso così grande di far finta di niente di voltare pagina non gli si riconosce quel diritto di cui parlavi fondamentale il diritto alla verità
La verità è la sola cosa che ci consente in qualche modo di andare avanti con la vita perché perché bisogna anche cercare di dare un senso a quello che è capitato ma il senso lo può trovare soltanto nel capire esattamente quello che è successo
Alle nostre famiglie troppo spesso si vuol negare questo sì Voeller
Far finta di niente così è morto come se nulla fosse successo come se queste persone non avessero una una propria storia una propria affettività una famiglia che le piange io
L'ho conosciuto la realtà delle nostre carceri e solo dopo la morte di Stefano la metto prima era una di quelle persone che che guardava quella realtà con un grande distacco era un qualcosa che non mi riguardava che probabilmente non mi avrebbe mai anzi sicuramente
Riguardato
Oggi so che la realtà delle nostre carceri è una realtà terribile terribile dove non è per niente contemplata la cultura del rispetto dei diritti umani dove un detenuto se se non è nessuno sia un ultimo l'ultimo se è uno che non conta niente
Può anche succedere come a mio fratello venga lasciato per svariate ore tre lunghissime ore su una panca di ferro con la schiena rotta senza che nessuno
In quelle carceri si si ponga il problema di perché quel detenuto Elli ridotto in quel modo ma piuttosto si perda tempo a fare dei provvedimenti disciplinari nei confronti del medico che non lo voleva mandare in cella è una realtà nella quale io ho sentito i in aula durante il nostro bel sesso
Il massimo esponente dell'ordinamento carcerario il direttore del di Regina Coeli affermare con una con un'aria di normalità credetemi imbarazzante che in quelle ore erano più importanti sono problemi di piantonamento piuttosto che la vita di mio fratello questo è quello che succede in quelle carceri questo è quello che succede all'insaputa di tutti
Succede succede ed è una realtà e e lo sappiamo perché oltre mio fratello ci sono tante altre morti che io definisco Morti di Stato
Succede che poi la gente non sappia nulla se non grazie a strumenti come questo libro se non grazie ai mezzi di informazione io non dimentico mai
Di di sottolineare questo e non è una banalità perché se mio fratello ha avuto sta avendo un processo se e la morte di mio fratello è chiaro a tutti che non è morte naturale come si diceva nel in quelle prime ore
è solo ed esclusivamente grazie alle pubbliche denunce non certo grazie a dei pubblici ministeri che il più delle volte ci sono stile che non lottano al nostro fianco il meccanismo è sempre lo stesso sempre lo stesso nei nostri processi la prima cosa che succede la prima in assoluto il processo la vittima al morto quindi in qualche modo si cerca di far cadere la colpa su su di lui noi io e i miei genitori viviamo delle udienze dei per un processo son questi son processi dovete capire lunghissimi
Difficilissimi sul piano emotivo oltre che costosissimi e quindi ci si spiega anche perché tante famiglie non se lo possono permettere sia dal punto di vista economico ma anche emotivo soprattutto perché sappiamo e che comunque è una realtà ostile nella quale molto spesso non non si dà mai fuori la verità
Noi bene passiamo la maggior parte delle udienze vediamo che il tempo dedicato a fare domande su Stefano
Sulla sua magrezza su sui nostri rapporti familiari mettendo anche in discussione i nostri rapporti familiari sulla cagnetta di Stefano questo è quello che avviene nei processi per le morti di Stato
Dopodiché quando il nostro avvocato fa domande importanti magari i medici che l'hanno avuto in cura che possono testimoniare quello che diceva Luca che caso strano Stefano
Fino a un'ora prima di essere arrestato andava in palestra e conduceva una vita normale e dopo dopo ventiquattro ore e non è più in grado neanche tenersi in piedi ma viene fatto opposizione quindi si dà molto più spazio a tutto il resto piuttosto che a questo questi il nostro è un processo ipocrita
è un processo ipocrita che ora forse grazie alla alla scelta della corte di della superperizia forse ci porterà ci apre uno spiraglio di verità perché fino ad ora e sembrava che stessimo parlando di tutt'altro
Grazie a Ilaria Cucchi ora glielo la parola in attesa sempre di vedere se possiamo collegarci con Fabio servono avvocato della famiglia Cucchi do la parola Federico Cantillo che editore di questo libro con Oriali ti poco
Grazie Sergio
Dunque in questa in questa prima fase di conferenza stampa sono state già dette da Sergio in altre occasioni
Le due parole chiave secondo me dell'intento di questa non solo per la collana Nessuno tocchi vino ma dell'intera ieri diciamo intenzione editoriale della reality book ossia le parole verità e giustizia
Per quanto riguarda la parola verità una notazione che vorrei fare e che secondo me in questo Paese tra le tante cose sicuramente sfigurate deturpate da una presenza millenaria di di una certa cultura religiosa e non non non c'è nulla contro il cristianesimo quello che dico ma parlo delle istituzioni parlo della presenza del del Vaticano nel nostro Paese c'è proprio l'accezione della parola verità che viene sempre intesa come una cosa con la V maiuscola come un qualcosa di inaccessibile di lontano
La verità va intesa invece inserì in in senso laico mio modo di vedere con la v minuscola ed è semplicemente lo svolgimento dei fatti
Ecco siamo in un Paese in cui la verità
Intesa come semplice svolgimento dei fatti è il racconto della verità cioè ciò che dovrebbe essere fine di chi opera nell'informazione
Sono cose negate dall'evidenza dei fatti giornalisti come come Luca che lavorano in una in una piccola televisione locale dotata di grande prestigio di grande storia ce ne sono pochi in Italia il problema il problema dell'informazione è il problema
Determinante circa tutto ciò che riguarda lo lo lo piglia poter stabilire una verità non solo giuridica di verità che ci vengono negate ne abbiamo davanti davanti agli occhi tutti i giorni insomma che in questi giorni pur affrontando temi sicuramente meno drammatici ma insomma abbiamo del dinanzi agli occhi il paradosso di una situazione che riguarda la Regione Lazio l'esempio assolutamente evidente e il tutto ci viene restituito dai media con la presenza in televisione della protagonista di tutto ciò somma
No non voglio affrontare un tema che non c'entra nulla ma insomma il problema dell'informazione esiste in questo Paese e quindi uno degli intendimenti della di questa piccolissima casa editrice che peraltro sopravvissuto ad una vicenda che che appunto segna in l'impossibilità di fare ricorso alla giustizia ecco l'altro punto di riferimento lo tra verità e la giustizia l'impossibilità in questo paese di avere giustizia questa volta con la G maiuscola dico
Perché ricorrere alla giustizia ride richiede ostinazione
Risorse economiche possibilità di di di farina risorse emotive insomma ciò di cui parlava poco fa Ilaria sostenere processi che durano anni in alcuni casi oltre il decennio laddove c'è di mezzo la perdita di un familiare il coinvolgimento insomma solo dei veri calvari questi in questi ultimo anno e mezzo grazie alle crisi economica oltre oltre alle morti in carcere assistiamo ripetutamente al problema delle dei morti degli imprenditori che si suicidano perché quelle un altro segmento perché mostra appieno il fatto che in questo Paese non si riesca a ricorrere alla giustizia spessore difficile non solo tenere
Le stazioni di un credito ma anche dimostrare di avere un credito quindi insomma atti a attività banali né che ne che in un Paese così Tom normale come anni fa auspicava un nostro ex presidente del Consiglio
In Italia diventano calvari sovrumani
Ecco allora l'intendimento della casa editrice in particolare della collana Nessuno tocchi Caino eh che ciò che oggi appare sopra umano quindi riuscire a raccontare la verità dei fatti con la v minuscola riuscire a contribuire affinché la giustizia abbia un proprio percorso
Possa a cadere e non a caso anziché facce di bronzo come si vedono appunto
Sui media raccontare la verità sempre rovesciata è un piacere per la reality tv camere facce pulite come quella di Luca come quella di Sergio come quella dei dei Cucchi sperando che questo cammino possa portarci insomma appunto all'ottenimento di qualche soddisfazione
Stefano Cucchi un a come dire ha vissuto letteralmente una settimana di passione perché proprio in sette giorni si è consumato nel suo dramma quello che lo ha portato a morire in una serie di strutture o comunque sottoposto al controllo di una serie di organi dello dello stato
Quello che ho capito leggendo questo libro e che tutto è stato determinato anche l'esito come dialettale fatale della sua vicenda
Da un'operazione direi quasi scientifica messa in atto per impedire a Luca l'accesso all'esterno cioè alla sua famiglia
Afferma a Stefano all'accesso alla sua famiglia si Stefano Cucchi e al al suo avvocato no
Proprio la sequenza dei fatti di quei sette giorni
Prova che
C'è stato un asso ostinazione una determinazione a come dire segregare Stefano Cucchi a impedire a Stefano di poter incontrare il suo avvocato innanzitutto e la sua famiglia con degli episodi veramente vergognosi
Per cui ogni giorno i familiari si recano all'ospedale alla davanti al carcere
Di Regina Coeli e dal magistrato da tutti gli organi che loro come dire incompetenti nel senso che non era mai successo nella loro vita di avere personalmente un problema loro personalmente certo pochi Stefano
Aveva avuto i suoi precedenti diciamo che professano risolti con le comunità eccetera
Però loro si trovano di fronte a un muro che quello che è stato il retto da Bari organismi e figure istituzionali
Che dovevano essere preposte alla sua sicurezza alla sua tutela e questo muro R. eretto perché lui non potesse comunicare
Marco Pannella lo ricorda spesso anche in altre occasioni in cui abbiamo parlato di sterrato in questa sala ricordo che il vice che Stefano in questo modo in quei sette giorni si è comportato da radicale
Cioè da radicale nel senso che lui non ha fatto lo sciopero della fame non ha rifiutato il cibo i liquidi
Perché come spesso anche avviene nel cartaceo si difende i carri rivendica la propria innocenza voglio che mi liberi arte che mi mandate agli arresti domiciliari o a casa eccetera
No lui ha fatto
Sette giorni
Di disobbedienza civile nei confronti di una inciviltà di cui era vittima cioè quella
Negazione di quell'atto fondamentale per chi e che va assicurato che vanno contorni come dire non non concesso va proprio salvaguardato che quello di poter aver accesso al proprio avvocato quindi lui chiedeva di vedere l'avvocato
Era impossibile era necessario impedire questo proprio perché la sua segregazione dovrà essere funzionale al fatto di coprire no le cause della propria morte cioè il pestaggio
Ora non so cosa tirarla fuori il processo da questo la stanza io vedo leggendo gli atti a sbalzo singolare per esempio che non ci sia neanche un carabiniere
Tra gli indagati tre rinviati a giudizio e lui è stato nelle mani dei carabinieri nella caserma dei carabinieri quantomeno nella notte dell'arresto tra quando è stato come dire fermato nel parco e poi fino all'indomani mattina quando è stato portato davanti a un giudice con delle testimonianze che io ho letto in cui si parlava anche lui già non era fermo sulle gambe che aveva difficoltà a camminare
E nelle mani
Era in una caserma dei carabinieri
Non c'è traccia non vorrei che questo gioco chi è stato di RIM di rimpallo sono stati gli agenti a polizia penitenziaria sono stati credersi a modo proprio per pochi assolvere gli uni e gli altri
Però io
A Giovanni Cucchi io chiederei proprio di di dire se è vero quello che secondo me è accaduto che il libro descrive bene cioè di una operazione scientifica per di segregazione di una persona che sarebbe stata se no
Come dire denunciante di una
Aggressione di una serie probabilmente di atti di aggressione è vero che è qui lo diceva Ilaria che poi alla fine della fiera
No il rischio di questo processo è anche no venga derubricata un caso di malasanità essendo invece in caso tutti non solo di mala giustizia ma di uno stato segregato ore
E criminale da questo contenitore che ha immesso in atto attraverso dei propri rappresentanti degli atti criminali che invece sul quale si stenderà un pelo di assoluzione di DDT
Neanche di pietà di di proprio di innocenza
Finta falsa
Giovanni dici quale la tua
Purtroppo senza dolore normale io credo che tutte sensazioni abbia delle convinzioni su questo
Io Lazio volevo leggere delle note di ringraziamento per voi soprattutto per Luca scusate se leggo ma purtroppo differenze di Ilaria io purtroppo mi emoziono molto facilmente quindi non riesco poi a diciamo ad esprimere quello che in realtà sento che il perciò mi tocca leggere
Lavora in un grazie di cuore numerosa famiglia Luca riapre fissa
L'editore e tutte le persone che hanno aiutato Luca in questo suo intendimento che è costato uno sforzo enorme
Sia per l'acquisizione e lo studio dei documenti sia per la costante attenzione agli sviluppi processuali e non ultimo per le difficoltà oggettive della realizzazione di un libro inchiesta così scottante
Devo ringraziarlo ancora per la passione il coraggio la determinazione e l'intelligenza e la lucidità nell'interpretare le vicende legati alla morte di Stanford
Che intessono settori dello Stato con cui non facile confrontarsi
Dimostrando che in questa nostra Italia Luís e tanti altri suoi colleghi sanno fare vero giornalismo puro Obiettivo senza altri fini che non siano diretti alla ricerca della verità
A questo proposito nel citare ancora i giornalisti che si sono dedicati sia con articoli film servizi sia con Laura pubblicazioni di libri
Su un argomento così difficile quali ai quali va il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza Poli fare questa considerazione
Anche se la vicenda processuale dovesse finire in modo non gli avverso
E allora proprio per questo forse perché sappiamo che ci scontriamo nominali con un gigante lo Stato
Se noi e quanti ci hanno aiutato e sono tanti saremo sconfitti
Non farà nulla non farà nulla
Perché sappiamo che la morte di Stefano
E le sue incredibile modalità hanno toccato la coscienza della gente di tanta gente
A noi questo ci basta
Perché nelle grandi battaglie civili e questa sede e in questa sede cere la grande dimostrazione si vincono prima nel cuore della gente
Poi verranno gli i risultati
Per questo per questo Paese e per tante perfezione che come noi soffrono
Per quanto riguarda diciamo l'argomento che aveva tocca eccetto Stefano se farò ha fatto una rivolta all'interno del carcere perché lui che rifiutava il cibo rifiutava le bevande e chiedeva un costante costantemente il contatto con
Con l'avvocato Giovanni siccome l'abbiamo raggiunto l'avvocato Anselme così sentiamo l'istante Luís neri
E poi ci facciamo concludere su questo aspetto che però è determinante la coinvolgiamo anche l'avvocato avvocato Figi sono deciso ma mi dispiace interrompere Giovanni ma purtroppo ho ho un'udienza sterrata mi dispiace proprio Sora
Sì ce ne rendiamo conto è ovviamente la ringraziamo per per l'intervento e le chiediamo a questo punto di far capire già Valentina Calderone dell'associazione A buon diritto
L'ha spiegato però dal punto di vista legale che cosa può determinare nel processo la novità relativa alla duplice frattura che è stata rilevate che domenica è stata anche resa pubblica attraverso un articolo sul Messaggero poi ripreso ad altri mezzi di informazione che cosa può accadere adesso in pensione processuale
Ma eccelle processuale è chiaro che noi faremo valere diciamo così queste risultano perché sono emersi attraverso un'attività diciamo di ricerca frenetica compiuto da una famiglia per cui è stata costretta diciamo così dal pubblico ministero che comunque con questo deposito in extremis ha dato un contributo un passo avanti la verità perché fino adesso ci siamo misurati ascoltando sulla frattura viene a tre
E ovviamente nessuno diciamo ha pensato che è che si potesse far riferimento se il riferimento al fatto durante il processo da parte dei consulenti del del pubblico ministero una frattura molto più vecchia
Quella cercate in maniera diciamo così estenuante dalla procura di Roma mai cede completamente diverso rispetto a quella di cui stiamo parlando cioè una frattura interna una frattura piccolina diciamo che poi è scomparsa
Da venerdì grafia negli anni pregressi successivi ma comiche non ha niente a che vedere col colpo inferto alla schiena a Stefano Cucchi nel in occasione purtroppo dovrei dopo il suo arresto
Quindi quella frattura quella ovviamente recente è la testimonianza che la famiglia Cucchi in quasi tre anni non ha gridato parole al vento ma che in effetti è una frattura
Compatibile con una violenza perpetrata Stefano proprio in quei giorni
Sì ma non è che la famiglia Cucchi che la gridato cioè quella procedura è stata diagnosticata e curata da tutti i medici che sono intervenuti diciamo così sul Stefano Cucchi dal Fatebenefratelli fino addirittura anche al Pertini non dimentichiamoci che non c'è stata nessuna discussione sul riconoscimento di quella frattura da parte di tutti i medici che l'hanno curato
Quindi c'è una famiglia che lo dice sono i medici presso i medici imputati lo sostengono ben più grosso staremo tutti i consulenti porti con sé anche la commissione Marino
E quindi diciamo la frattura pacifica oltretutto Papin quella corrispondenza c'è un'ecchimosi trasversale molto evidente
Vi sono che vi è una clinica che vestita dei medici che l'hanno visitato che descrivono estremamente dolorante su quel punto dopo in quel punto net del sangue ai muscoli che proprio il sulla frattura le treccine provveda Soros per intenderci
Quindi diciamo stiamo parlando di di un dato assolutamente no per conosciuto ciò che non era l'otto a noi peraltro era il patto che ci vi fosse stata in occasione chiede di un incidente per del due mila e crea un'altra frattura ma in diagonale completamente diverso
Rispetto ad altre interessate a questo me lo sapevamo e potevamo sapere qualcuno forse lo sapeva anche perché la possibilità che questo fosse veramente accaduto erano veramente scarse
Però è accaduto ed è che le radiografie che non abbiamo trovato solo assolutamente univoca
Ora la salutiamo chiedendole se a questo punto è prematuro prefigurare uno scenario per cui il capo di imputazione con cui sono oggi a giudizio
I gli agenti di polizia penitenziaria e cioè quello di lesioni alla luce di questo quadro possa in qualche modo essere modificato e arrivare alla conclusione di omicidio preterintenzionale troppo presto per delineare uno scenario come questo
Guardi io le dico come avvocato le dico che è prematuro assolutamente perché dobbiamo aspettare gli esiti della perizia disposta la Corte d'Assise
Come uomo io spero che il nulla giustifica non non ci De Luca
Grazie grazie avvocato prego grazie e buon proseguimento Giovanni che siamo adesso mi sembra anche che l'avvocato Anselmo in questo modo abbia un po'chiuso il cerchio dal punto di vista legale rispetto a quello che ho detto prima Valentino ha quindi Valentina chiarito l'aspetto medico scientifico
L'avvocato Anselmo ha spiegato con dovizia di particolari come può mutare l'assetto processuale che oggi vede investiti in prima battuta di esponenti o comunque rappresentanti del personale medico sanitario e solo in seconda battuta gli agenti di polizia penitenziaria tenendo da parte poi questo aspetto dei carabinieri che guai a dirlo altrimenti si corrono guai seri questa volta lo dico con un pizzico di ironia però anche perché è tornato Sergio con noi è importante delineare lo scenario rispetto le non risposte di quei giorni quando più appena interrotto
Però ripeto Stefano diciamo si era reso conto che che doveva in qualche modo comunicare comunicare per poter esprimere per poter descrivere cosa era successo
Chiaramente diciamo era un anche una richiesta di aiuto perché ricordiamoci che Stefano pensava che lui non ci fossimo che venuto avessimo abbandonato
Dopo la delusione che a cui c'aveva che c'aveva dato quindi Stefano stava in una estrema prostrazione
E questo è l'aspetto che io ho spesso rifletto l'aspetto più drammatico di tutto perché oltre come dire la
Diciamo il fatto fisico il decadimento fisico cui era sottoposto la cosa più importante che il mio e ho sempre pensato che Stefano
Come dire stava passando un momento veramente estremo estremo sotto il profilo psicologico sotto il profilo morale
Ricordiamoci lunga che il si era allontanato dalla Regione dopo tanti anni chiedeva la Bibbia ora già al di là dei diciamo di credo religiosi eccetera e c'era però il fatto di di reato aggrapparsi a certi valori
Voleva significare chieste stavo in un in uno stato finale lo stato di estrema precarietà e quindi cercava aiuto e il nostro maggiore rammarico e qui è stato proprio questo
Che l'ultima non sapesse che noi stavamo facendo di tutto per poterlo aiutare e questo è una cosa che allo stato non potrò mai perdonare perché io l'ho detto anche al DAP quando piante erogato
Dico e infatti loro hanno riportato questi Hamas mia frase integralmente più al di là dei di tutti i regolamenti tutte le le le leggi e i regolamenti interni eccetera eccetera
Nell'applicare tutto ciò un minimo di umanità da vogliamo mettere o no questo ci è mancato ma possibile che a noi cioè nel momento in cui chiedevamo presto non dividere Stefano ma
Porca miseria scusate di di sapere le sue condizioni fisiche ma ma come si sentono Quistini a cui noi abbiamo domandato queste cose oggi ma non siamo una coscienza non c'ha nulla ma se capitava a loro figlio che cosa avrebbero detto cioè
Cioè non c'erano minimamente descritto
Come stava Stefano tra l'altro una cosa che ho sempre considerato e che un medico per poter diciamo svolgerebbe appieno il suo lavoro ha necessariamente agli bisogno di di un quadro generale sullo stato del paziente e e chi sennò noi potevamo offrirgli ero quindi tutto ciò
Porta una considerazione e come diceva giustamente Luca e e il coordinatore che tutto sia stato premeditato
Ma è un fatto gravissimo perché si gioca sulla salute e sulla vita di le persone perché cosa per difendere un apparato per difendere un ordinamento per difendere il buon nome di che cosa dello Stato dallo Stato si difende dicendo la verità
Perché i cittadini vogliono la verità come noi vogliamo la verità
Ecco e questo che noi tutto sommato di certo qual senso chiediamo non ci stancheremo richiede di chiedere fino alla fine
Anche se ovviamente c'è una vena di pessimismo in tutto ciò perché lottiamo contro un gigante chiaro però non per questo con l'aiuto di tanta gente che ci sta intorno e che ringraziamo costantemente andremo fino alla fine
E con queste parole pronunciate da Giovanni Cucchi padre Di Stefano durante la presentazione avvenuta il ventotto settembre due mila e dodici in una sede dal partito radicale di un libro dedicato all'assurda vicenda di Stefano Cucchi concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione