Mazzini e la lotta di liberazione dei popoli

Marco scusami no ti devo lasciare perché tornando scontrando lavorare in indiretta
Grazie scusami tanto
Già
Dunque buona sera a tutti
Sa
Niente
No
Buonasera il grazie per la vostra presenza per questo dibattito ospitato indiretta dai rischi M. canale diciotto sibilante scusa pagina Facebook di repubblicani europei ed educato a Mazzini è l'opera lotta di liberazione dei popoli oppressi credo che nei centocinquant'anni dalla morte di di Mazzini questo sia un tema che purtroppo oggi diventa nuovamente di di dirimente attualità tutto sta cambiando
E ci possiamo trovare come come cittadini disorientati rispetto a un panorama internazionale che poi entra direttamente nelle nostre vite hanno un impatto in g immediato nelle nostre nelle nostre economie con un cambiamento così drastico dei rapporti tra tra le comunità democratica l'Occidente da una parte ma non soltanto Europa se Stati Uniti ma anche basti parti dell'Asia dell'Africa dell'America latina da una parte e la Russia dall'altra
Con il ritorno di una guerra così devastatrice sanguinosa in in in Europa
Con un un partenariato transatlantico che e nuovamente protagonista nei e i rapporti tra tra Stati Uniti e l'Unione europea con Unione Europea magari di questo poi parleremo in altri occasioni per approfondire questi aspetti che ancora forse fa fatica a sviluppare una difesa comune una politica estera comune e adesso anche conto ancor tanto una politica energetica comune alcune questioni sono come dire sulla bocca di tutti e fanno parte di di di di analisi che vengono prese da data da da punti di vista molto molto molto diverso è giusto inviare le armi a lucrare giusto aumentare le spese militari è giusta questa contrapposizione tra tra Occidente Russia e qual è il giudizio che dobbiamo dare nei confronti di questa questa questa Guetta
Per certi aspetti forse due esperti che abbiamo chiamato questa sera e che ringraziano con con grande calore
Come si fa tra tra mazziniani ci potranno dare alcune indicazione dico soltanto questa cosa Mazzini ha avuto un pensiero che ha liberato e organizzato il la la spinta come dire nazionalista e liberatrice del Popolo italiano liberatrice da da da ogni genere di di di di di di occupatore di di potenze occupanti riceve da un genere di di di Chiesa ma al tempo stesso ha sempre pensato che il nazionalismo si dovesse in qualche modo evolvere in una fratellanza universale Giove in Italia certamente maggiore in Europa Giovine Polonia maggiori giovedì slovene
Prima Fini ha avuto anche una corso perfino in in Ucraina che a quel tempo era divisa tra però se ungarico e vero impero zarista
La prima volta che si sente parlare di Mazzini in Ucraina con settanta mila ottocentotrentaquattro nelle colonne del giornale
Sarà premier sella e Moscovia Vedomosti che erano due giornali governativi in cui si parla male della Giovane Italia
Come in un'organizzazione in qualche modo terrorismo in qualche modo un tutti sovversione cioè già si comincia a temere il pensiero mazziniano anche in quelle lande dell'Europa cento orientale
Successivamente un mazziniano Giovanni Battista Cuneo
Collaboratore di Mazzini poi collaboratore anche il Garibaldi fu a Odessa per un certo periodo e esserino il il pensiero il pensiero mazziniano
Mazzini del resto parla nel programma della Giovine Europa esplicitamente di l'atamano dei cosacchi ucraini Bottan eccelle nemici nata mano del del del Seicento
Descrivendolo come un eroe del del nazionalismo ucraino e parlando delle moltitudini cito letteralmente dal Manifesto le moltitudini della Lituania della Galizia di l'Ucraina si esprimevano speranze di libertà cioè già a quel tempo non c'è stato un Risorgimento gran nome ai fermenti voglio dire di liberazione dell'Ucraina
Da da dai giochi che erano quello russo da parte quello austro-ungarico dall'altra
La seconda dei propri confini già erano presenti e si guarda Mazzini le università di due città che oggi sono così protagoniste dei conflitti come Caro chiede che sir avevano per professori che erano molto interessati al pensiero di mazziniana mazziniano
Uno di questi era collega
Dei dei dei direi dei nostri docenti viti storiche partecipano oggi al al dibattito cioè indecenti di storie punto come Nicola costa ma non lo so alcuni furono arrestati proprio per loro
Fruttifero di diffusione è venuto
E e nel mille ottocentosessantuno ci fu ristampato invece su su un altro giornale Raffaello di Mazzini per liberare Roma e a stare no lesene sì
Sì ci si esprime dato uno in sei mesi di un'organizzazione della lotta di liberazione in Ucraina che Mazzini i suoi i suoi discepoli come come Cuneo avevano avevano
Trasportato fino al al ha lucrato
Ma non sempre
Con questo anelli tutto di poi trasformare il nazionalismo in una fratellanza europea e possibilmente Fratellanza in una fratellanza una già forse dico forse possiamo vedere oggi questo stesso processo nell'affermazione così forte della dell'identità
Trainanti attraverso la la l'adesione all'Unione Europea che diventata una una sorta di caratteri identitari somministrati questa lotta io
Tra queste trenta citazione subito parola a uno stinco nostri relatori il professor oltre i limiti della l'università di Macerata esperto di Fazzini trasteverini
A curato una nuova edizione dei doveri dell'uomo di Giuseppe Mazzini che è stata pubblicata da sta ANAS edizioni quest'anno in occasione dei centocinquanta anni della molte di Giuseppe Mazzini ricordiamoci che i doveri dell'uomo è stato un libro popolarissimo libro che ha venduto qualcosa come un milione di copie in sul primo secolo digital sono dagli ottocentosessanta al mille novecento sessanta un libro che che non non dovrebbe mai stancare di di essere eletto di di continuare a insegnare alle nostre la nostra coscienza e quindi anche oggi
Forse può essere uno di quegli strumenti per orientarci in un mondo che cambia e dove alcuni parametri probabilmente gli analisti sono saltati e nutre siamo anche confusi da da tante fece settanta da tanta propaganda
Professore grazie la vera accettato questo questo nostro invito che non potrà trattenersi a lungo ma le siamo comunque gratis per per le sue parole e per rendere un po'di luce mazziniana nella nella notte questa questi in questo nostro mondo contemporaneo grazie
Grazie a voi buona sera a tutti saluto tutti i partecipanti un abbraccio Luciana ogni compromesso io non vorrei che dunque innanzitutto direi che intanto che Mazzini nell'Ottocento dai giornali
Russia in una sintesi non venissero considerati i contorni contente negativi
Semplicemente un complimento perché il regime zarista erano le linee autocratico terroristico quindi era
Per contro velina fuori appunto il Mazzini che noi abbiamo imparato a conoscerà studiare parte del pensatore della democrazia contemporanea in secondo luogo vorrei dire che la storia dell'unità europea come a tutti noto ha radici lontane però ancor prima che ai grandi protagonisti del Novecento appartiene ad alcuni intellettuali dell'età contemporanea segnatamente detta ottocentesca
E tra questi c'è appunto Mazzini ma e non tanto questo per fondato nel mille ottocentotrentaquattro Giovine Europa
Veniva ricordava poc'anzi
Quando per essere stato il primo pensatore e al contempo un politico ad aver parlato esplicitamente di un impatto tra nazioni con uguale dignità e non di unificazione forzata o interrogo
Ho eterodiretta emersi sarà anche il primo ad aver auspicato quindi il superamento del concetto di nazione in favore l'una Federazione secco con gli europei Pini Mazzini oltre a essere stato un grande politico un grande statista perché la qualità degli statisti e lungimiranza
Di saper guardare lontano è stato anche un grande educatore anche se la scuola italiana si è dimenticata di lui in questo centocinquantesimo anniversario ne abbiamo diverse testimonianze però io direi che dal secondo dopoguerra fino a questi nostri giorni stranamente tormentati dalla riaccendersi di una guerra nel continente europeo
Devo velinismo mazziniano a animato appassionate ricerche
Quali hanno puntualmente indagare aspetti non secondari
Del pensiero politico in mezzo di Mazzini come esempio quando nelle note autobiografiche coincisa perché il concetto di Repubblica federativa usa questo termine
Racconti racchiudeva in sé una doppia serie di doveri e di diritti primari quando parliamo di Mazzini dobbiamo pensare soprattutto a questo concetto di dovere come norma etica superiore
Che avrebbe dovuto ribilanciare concretamente la vita non solo italiani dei che tutti i popoli europei ma di tutti i cittadini del mondo dicevo appunto Mazzini precisava
Che questo concetti Repubblica Federativa racchiudeva una doppia serie doveri ingenti una prima serie spettava
Ai singoli Stati che formava Federazione quindi circoscriverlo alla sfera l'attività degli individui in quanto appunto cittadini
Dei diversi Stati ma una seconda s'era invece era relativa all'insieme dunque era destinata a descrivere l'interesse generale cioè la sopraelevazione degli stessi individui come cittadini
Al tempo stesso però non possiamo dimenticare come Mazzini parlava di fratellanza tra i popoli d'integrazione
Europea quando ancora steso pubblicazione italiana non era compiuta e dunque se Mazzini mazziniani erano gli unici a battersi per la realizzazione di unificazione
Nazionale attenzione da realizzare su basi democratiche le basi democratiche Mazzini erano sostanzialmente due strumenti di iniziativa del popolo e deliberati dall'assemblea costituente quando invece sappiamo l'unità nazionale
Nel mille centosessantuno sie realizzata su altre vasi quindi dicevo se Mazzini mazziniani erano gli unici a battersi per la realizzazione di un'unità d'Italia
Va concretare su basi democratiche
E capace anche di superare la secolare frammentazione politica italiana allo stesso modo i federalisti europei perché lo Spinelli in poi
Hanno saputo che Peppe
Si sono resi conto che deve costruire un'autentica unione europea bisogna superare finito dell'assoluta sovranità degli Stati nazionali infatti senza questo tassello
E indubbiamente impossibile come la storia di unità europea Chance ci insegna conseguire livelli avanzati di integrazione ma sempre in una dimensione precaria e soprattutto in una dimensione soggetta
Hanno ripensamenti opportunismi
E dunque incapace di guidare efficacemente i Paesi europei nei momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo il processo di integrazione europea come è noto si è realizzato in tempi modalità e scenari diversi da quelli ipotizzati da Mazzini perché Mazzini sta comunque ottocento un politico fortemente imbevuto prima cultura illuminista soprattutto la cultura romantica
Tuttavia nonostante questo questo aspetto di cui parlo adesso abbiam anima un vivace dibattito fra gli studiosi Mazzini va indubbiamente considerato un precursore dei loro commenta
E spingono verso questa definizione una serie dunque anzitutto la profonda matrice culturale e politica del suo pensiero che si formò ritiene insensato
Nel maggiore intellettuali europei la sua epoca oneri da quelli del secolo precedente i grandi pensatori comunisti
In secondo luogo il rigore morale in una sua attività con la quale cerco di mostrare che la libertà la democrazia
E la difesa della dignità umana si sarebbero fermate solo se fossero divenute solidali a livello europeo
In terzo luogo l'obiettivo che Mazzini simposi cambiare radicalmente la carta geografica gli equilibri politici continentali
E internazionali sostituendo l'egemonia del dominio di pochi grandi paesi ancora legati a superarsi quindi diplomatici
Una geopolitica caratterizzata dalla mutua collaborazione tra le nazioni c'è un conto è avere un'Europa
Strutturato in azioni di serie A e di serie B un conto è avere un'Europa e quindi are
Il mondo
Fondato sulla collaborazione tra le nazioni un altro aspetto è la strettissima connessione proprio il pensiero mazziniano tra il riscatto delle aspirazioni nazionali l'ammissione emanciparsi cerco di stabilire colazione appunto di un nuovo ordine internazionale sostanzialmente pacifico non dominato dalle guerre perché non c'è solamente ora
L'invasione della Russia nei confronti del dell'Ucraina ma come informa un prezioso Atlante dei se le cure nei confronti del mondo che viene ristampato ogni anno ci sono attualmente in atto trentasei concreti di cui tutti o quasi tutti si dimenticano per perché sono sprovvisti di una ricaduta mediatica ed economico
Ancora Mazzini aveva una profonda fiducia ai principi democratici laici pro dei progressisti attorno ai quali bisogna costruire una nuova età una nuova era di progresso egli prosperità
E sempre Manzini ebbe una capacità incredibile di immaginare un futuro libero spazio delle nazioni non già tra a attraverso una gara in azione risvegli improvvisi ma mezzo appunto di una fratellanza tra popoli liberi
In grado di costruire una civiltà nuova e governo che poi questa civiltà
Questi obiettivi siano ancora a appunto da realizzare siano da molti ritenuti utopistici avveniristici non è certo da meditare
A Mazzini e al suo pensiero io vorrei concludere questo breve intervento ricordando visto che Rinaldi ha avuto la cortesia di ricordare sta nuova
Edizione trovato con delle bellissime immagini illustrazioni realizzate dall'artista bicchiere sperati voluta dal centro Massignan segnale che uno le dal mille novecento a Franco uno di centro anziani più attivi in Italia non solo in Europa
E dunque ringraziando il presidente Richard mazziniano Alessandro D'Alessandro per voluto queste ideato e voluto questo pratico vorrei concludere ricordando qual è il messaggio straordinariamente attuale e moderno
Del di del bestseller mazziniano cioè di dei doveri dell'uomo insegnò molto semplice la nostra esistenza l'obiettivo della nostra vita non consiste nell'essere più o meno felici cosa che invece pensa la stragrande maggioranza di persone ma consiste nel migliorare e nel potenziale noi stessi e gli altri quasi sempre non pensiamo a noi stessi invece c'è quell'altro a cui Mazzini ha dedicato delle panchine
Memorabili che sono gli ultimi diseredati
Le persone che si trovano in difficoltà
Le persone vittime appunto delle guerre dei conflitti alcuni da veri mazziniani dobbiamo guardare con grande e crescente attenzione
Vi ringrazio
Grazie grazie il professore è stato veramente molto molto chiaro la la la speriamo di avere altre occasione di approfondire il tema del Marzia n-esimo anche proprio per il sulla sotto tale assoluta ahimè attualità ancora rispetto ai ritardi del processo di integrazione europea sì certo noi ricordiamo con piacere questa questa mobilitazione dei doveri dell'uomo ripeto edizioni Ares vorrei anche ringraziarla per risorse che lei si sta prodigando
Per favorire all'insegnamento l'importanza della dell'insegnamento della della storia Mazzini diceva senza educazione nazionale non esiste nazione questa corsa è un tipo di di di di sensibilizzazione che dobbiamo che dobbiamo mantenere come come una priorità il dibattito politico dibattito normalista dico spesso veramente soffre di queste di queste Tare di queste forme quasi ignoranza cosa suonava una superficialità casa francamente dalla contingenza dalla dalla notizia fare dal fare sospetto e credo che le parole che lei invece oggi c'è ci ha ricordato siano siano come dire nei punti fermi anche ripeto per orientarci in un uno contemporanea credo che cambia costantemente rispetto a a ciò forse c'eravamo abituati grazie quindi ancora al professore Severini e e adesso passiamo al nostro secondo relatore a Maurizio Viroli che i grandi esperti di accennarglielo ma anche di macchia concorso incensa Dini sono adesso all'Università del Texas ostentato spessissimo
Oratore
Relatore inizio repubblicani mazziniani e nel nel nostro Paese sono membro della nostra famiglia appare a parte appartengono
Maurizio io i candidati la parola vorrei tornare su su un aspetto di di Mazzini cioè la sua
La sua capacità di di che tutto sommato per un pensatore italiano rara
Di essere così
Diffusa nel mondo e questo è un fattore vuol dire non non da poco
Abbiamo abbiamo più in primo ricordato alcuni segni che Mazzini ha lasciato
In in Ucraina
E chi sa che che ancora oggi no non ci si ricordi di quei segni nella nella lotta bookrunner sta sta svolgendo contro contro il tentativo di occupazione russa
Ma ricordo che in Indonesia alle manifestazioni indipendentiste inizio Novecento si portava irritato immagini ok Giappone a fine Ottocento fu pubblicata una biografia di il Mazzini o che in Cina a inizio Novecento ci fu un dramma teatrale che molto popolare di via anche chi ciao sulla vita di Mazzi
E
La la la la la un pensatore come malati ma grandi fu direttamente influenzato da da Mazzini per uno degli aspetti
Su cui si è soffermato il professore processo Severino vale a dire Mazzini pensatore sì certo ma Manzini statista Mazzini educatore Mazzini uomo di di azione e Gandhi
Ricordo in questo proposito una una una dizione detto Giovanni Spadolini attenuto all'università di Nuova Delhi nell'ottobre dell'ottantaquattro tesi occupo ubicata con altri scritti che riguardavano l'influenza di Mazzini sul pensiero di grandi pubblicata in una un inserto della della Voce Repubblicana
Del appunto del mille novecentottantaquattro grandi vedeva proprio in in Mazzini una una figura di di di di di riferimento per la capacità
Di di mobilitare
Le masse
Di elevare le educativa attraverso la lotta di liberazione che era per Gandhi e una lotta che doveva
Basarsi su una non violenza ma una non violenza efficace come anche il Mazzini spesso diceva cioè la lotta nelle funzionare cambi faceva questa differenziazione tra la non violenza degli indifferenti che guardano da un'altra parte nel alla non violenza
Dei deboli e che non vogliono combattere la non violenza dei forti che non combattono ma che sanno contrapporre alla alla violenza delle armi una disciplina per Salas
Una grande capacità di organizzazione un senso di sacrificio anche con tutta una serie di di strumenti
Non violenti di di resistenza e di lotta che possono essere le sanzioni boicottaggi gli scioperi della fame il sit-in la la la non collaborazione non collaborazione
Collettiva la resistenza passiva e e altri e altri strumenti non sempre del resto grandi consigliava alla non violenza perché ne ha tre occasioni nella sua vita disse che tutto sommato
Purtroppo purtroppo la la guerra sembrata inevitabile la corrispondenza che tra l'altro lui ebbe con alcuni resistenti
Ebrei durante il nazismo è abbastanza rivelatrice in in questo in questo senso al tempo stesso Mazzini e forse
Maurizio tu potrai correggermi qui riprendendo anche un tema che era caro a a Machiavelli considerata che l'esercito deve essere un esercito di il popolo
Ricordo un passaggio di Mazzini la condizione suprema della libertà fu intesa solo dagli svizzeri dagli americani muniti di tutti esondati nessuno
Perché è una rivoluzione riesca è necessario che sia fatta per voi c'è un po'nelle funzioni passato il suo computer pensate non per voi essenza dico
Vale a dire Mazzini predicato la Repubblica romana anche dopo l'esercito di popolo il popolo Ilaria il popolo che se necessario
Deve combattere per affermare la sua libertà del resto Seganti aveva guardato a Mazzini anche i partigiani hanno guardato a Mazzini con le Brigate Mazzini che sono state uno degli episodi della nostra della nostra
Resistenza
Sì erano ispirati direttamente a questa figura c'è qualcosa complesse o c'è qualcosa di di di paradossale in nella nei partigiani in armi nella non violenza di ieri iniziali
Grande guardano
A a Giuseppe Mazzini che forse entrambe le le nelle dimensioni appartengono all'attualità appartengono allora alla lotta
Che senza
Le armi forse non si riesce a condurre in Ucraina
Ma che andava ma che ha bisogno anche naturalmente di di ripetere la politica dei dei mensili di di persuasione di pressione più più più pacifici
Maurizio grazie per per la tua presenza stasera a te la parola
Grazie Rinaldi ringrazio Luciana Sbarbati i gli amici repubblicani europei per questo
L'invito che mi onora mi permette di tornare a ragionare sui temi con i cocci quali ho torturato e tormentato a lungo
I repubblicani non solo i repubblicani anche se i repubblicani e gli altri sono innocenti quindi mi è stato in castigo che io rifletto ve e qui benché voi siate non benché non lo meriti a però visto che siete così gentili da invitarmi a trattare un tema che mi è caro
Ho accettato con piacere sono contento scontati i commenti di Rinaldi di Marco Severini rispondo subito
Alla osservazione all'osservazione di Rinaldi circa Machiavelli e Mazzini che sono un po'in punti di riferimento della mia ricerca ormai da tanti anni c'è un fra questi due uomini c'è un legame ideale profondo che consiste nel fatto che entrambi amavano la autoritaria una parte ideale del costruire per ma che in parte che stava nascendo rinasce per Mazzini non solo c'è in comune l'amor di patria
Avevano in comune anche gli ideali repubblicani del resto Mazzini
Che era un lettore attento della Storia del pensiero politico distingueva benissimo distinguere con molta chiarezza il pensiero di Machiavelli dal machiavellismo
E così questa fra queste fra queste due figure si può disegnare il volto della nostra esperienza italiana molta anche si può capire molto della nostra storia riemergendo mai Mazzini Emma Chiarelli come protagonisti di una tradizione intellettuale e importante che la tradizione del pensiero politico repubblicano che oggi vorrei ragionare con gli amici presenti in studio dico agli amici che ci ascoltano sull'idea di prendi classico cioè che l'idea che ci sono dei scrittori politici i cui scritti hanno la forza di vivere nel tempo di offrire idee e di offrire argomenti di offrire suggestioni che aiutano le generazioni futuro
E aiutano le generazioni future ad affrontare il problemi del loro tempo che a volte erano simili a quelli ai problemi che affrontarono i gli scrittori politici di cui stiamo parlando
E a volte in antitesi molti sono simili ora io credo che sia difficile negare che il male politico più grave della nostra epoca sia il nazionali sul nazionalismo che imperversa oggi nel mondo ora in Mazzini ed è questa la tesi che vorrei sostenere con brevemente
Noi troviamo un'interpretazione tuttora valida del nazionalismo almeno di uno degli aspetti fondamentali del nazionalismo
Ne troviamo soprattutto in Mazzini dei consigli preziosi per combattere efficacemente il nazionalismi che cosa consiste il consiglio di Mazzini
Sul come combattere efficacemente i nazionalismi loro riassumere in questa frase volete sconfiggere il nazionalismo bene riscontri del patriottismo
Repubblica ecco questa è la tesi che vorrei sostenere qui oggi comincio con un'osservazione
Non so cosa Masini intendeva per l'aziendalismo vi sarebbe molto da osservare ma mi ferma su una frase tratta da una lettera che Mazzini scrive nel mille ottocentosessantuno
Dove Mazzini o seri perché sono sue parole chi fa la Santa parola di nazionalità sinonimo di un Gretto geloso ostile nazionalismo
Commette lo stesso errore di chi confonde religione e superstizione permetto nazionalismo Mazzini intendeva per Fest la perversione da corruzione del principio di nazionali per Mazzini il valore della nazionalità del genere innanzi alla lirismo
Quando chi lo difende trascura il principio sono parole di Mazzini
Che la libertà di un popolo non può vincere e durare se non nella fede che dichiara il diritto di tutti alla libertà quindi il nazionalismo e la perversione del principio che afferma che la libertà di ogni tipo popolo deve convivere che ha bisogno della libertà di tutti hip-hop
Ora che l'invasione russa dell'Ucraina sia un esempio di aggressione nazionalista è del tutto evidente infatti con il suo attacco militare la Russia a cercato di distruggere la libertà di poco
Ma non è solo la la guerra fra Russia e Ucraina che dimostra la la presenza minacciose del nazionalismo nel nostro tempo
Nel due mila diciotto il Presidente americano Donald Trump sia proclamato orgogliosamente nazionalista
Affermò Washington ne esce malissimo e per nazionalismo intendeva la difesa della potenza dell'egemonia americana
Ora quando la libertà di un popolo soffocata e qui vorrei sottolineare diventati qualsiasi popolo indipendentemente dalle convinzioni religiose culturali politica di quel popolo
Mazzini insegna che dovere di ogni persona
Difendere quel popolo fermare l'aggressione aiutare la vittima dell'aggressione
Ed è dovere la parola chiave nella vocabolario di Mazzini lo ha spiegato benissimo e Marco Severini cioè dovete per Mazzini e l'obbligo che abbiamo con la nostra coscienza
Quindi un obbligo assoluto in obbligo con la nostra coscienza è che parla nelle interiorità di ciascuna persona
Quindi per Mazzini affermare che dovere di ogni persona sostenere la lotta di qualsiasi popolo per la propria libertà significa indicare un dovere un dovere assoluto
Il ed è importante tenere presente che per Mazzini
Il dovere di alimentare qualsiasi popolo che sia vittima di aggressione è un dovere di patriota cioè il patriota per Mazzini
Soltanto quella perso uomo don che sia che lotta per la libertà della propria patria e per la libertà di tutte le età
Non si può essere per la festività Finotti sennò non si prova anche a sostenere la libertà degli altri popoli Mazzini la patria è una casa comune dove viviamo con le persone che abbiamo care
Ma scrive e anche una casa accanto ad altre case di uguale traliccio cioè le altre Pazzini e non valgono di meno della nostra hanno lo stesso pregio morale quello che Mazzini scrive con il suo linguaggio così eloquente
Dovunque vi troviate degli infatti sapete visse misure gran parte della sua vita ma dovunque vi troviate in seno a qualunque popolo le circostanze vi caccino
Combattente per la libertà di quel popolo semovente lo esige
Per Mazzini
Gli obblighi verso l'umanità vengano prima degli obblighi verso la parte in un ordine normativo in un ordine di priorità mora
E questa frase Barzini da scrivere per sostenere che non è affatto vero che il fatto di appartenere a ciascuno di noi appartiene a una cultura una tradizione una storie il fatto di avere una particolare identità nazionale
Ci rende sordi o ciechi nei confronti dell'assoluzione degli altri popoli nei confronti delle esperienze di lotta di resistenza degli altri popoli
Ed è interessante che Barzini
Non parla tanto di capacità di comprendere in senso intellettuale
Gli ucraini hanno una lingua diversa una storia diversa hanno una cultura diversa
Così come in passato cosa perché io non ho altri popoli sono stati vittime di anche lesioni nazionalisti ma dice Mazzini
Le voci dei popoli c'è la l'amore della libertà si fa ci rende capaci di ascolto ecco cioè la persona che ama la libertà del proprio popolo delle libertà
Della sua patria che sanare la sua pazzia nel modo giusto penso solo fatto di essere capace di vero amor di patria
In grado di capire la sofferenza degli altri popoli ed è soprattutto capaci di trovare in se stesso un se stesso alla forza morale per stare dalla parte delle vittime e combattere l'aggressore
Per sottolineare il fatto con molta forse a questo punto in Mazzini l'amor di Katia
è che è la passione che spinge ad amare le altre parti sembra contraddittorio e non è pare che stia esattamente così i termini del problema in Mazzini cioè è una passione l'amor di patria
Che in qualche modo anzi in modo decisivo
Interviene per soccorrere le debolezze della ragione la ragione non ci dà la forza di trovare solidarietà popoli lontani
Troppo grandi sono rendite la forse crescenti ci vicini ai popoli che soffrono discriminazione aggressione dominio coloniale
Dominio imperiale la forza per stare dalla loro parte Ceronda
Non sembri paradossale l'amore della nostra tasse l'amore per la nostra parte infatti Nasini scrive
Se ovunque igiene un vostro simile
Ovunque la dignità della natura umana e violata dalla menzogna un dalla tirannide
Voi non foste pronti potendo a soccorrere quel meschino
O non vi sentiste chiamati potendo combattere per risollevare gli ingannati con gli oppressi
Voi tre diresse la vostra legge di vita
Non intende resta della religione che benedirà l'avvenire intende dire
Prosauropodi croce la religione della libertà cioè quella devozione nei confronti del principio della libertà che è simile alla devozione del cristiano Cristo
E nei come chi ama davvero Cristo è in grado di lottare in nome dell'amore di Cristo così ci a la patria chi ama la libertà comune
Il modo religioso è capace di per il principio che hanno di sacrificarsi né di lottare
E qui ma Mazzini ci offre una una indicazione che sembra lontanissima dal nostro modo di pensare lo è però questo è preziosa
Perché credo che Mazzini ci spiega è che proprio perché siamo patrioti come se siamo davvero patrioti dobbiamo fallimentare
Gli altri popoli popoli lontani che soffrono l'aggressione che soffrono l'oppressione
Adesso questo e qui davvero mi viene in mente la relazione del buon del buon vecchio Nicola ma chiari c'è una una non è evidente un evidente venature realistica nel pensiero di Mazzini pensate un po'è immaginabile secondo voi
Diciamo così lui che è un italiano o un tedesco o francese siano disposti sostenere attivamente nella lotta di un popolo lontano commi oggi quella del popolo ucraino ma ci sono altri esempi ha fatto benissimo Severini a ricorda sacre è immaginabile che è una persona che è indifferente nei confronti dei suoi concittadini
Che non è capace di solidarietà
Verso i suoi compatrioti italiani senta solidarietà perché le vittime ucraini dell'aggressione russo non è affatto così la la persona che è indifferente nei confronti di coloro che sono simili per lingua trazione Turco questa persona non potrà mai provare soli praticare solidarietà attiva nei confronti degli altri popoli cioè c'è una continuità
C'è un legame ideale
Fra l'idea mazziniana di amore della patria
E l'idea della solidarietà internazionale non c'è soltanto non è soltanto un'esigenza morale Sini non ti dice soltanto che è dovere di chi ama davvero la sua patria lottare per la libertà di tutte le età undici solo questo ci dice è impossibile in via di fatto che sia di Sepang capace di provare solidarietà per i popoli lontani CCN differente alla sofferenza
All'oppressione all'esclusione
Nei confronti dei suoi compatrioti ecco qui mi sembravano si è il il nodo centrale della validità
Del pensiero mazziniano
Vorrei chiudere con un'osservazione sul concetto mazziniano di d'amor di patria
Riferito questa volta diciamo così attivi di politica interno perché se necessario per contrastare il nazionalismo nella politica internazionale
Il patriottismo mazziniano
è ancora più necessario per contrastare irrazionalismo in casa nostra invita
Tentativi all'aziendalismo nicchia continua stabilire prima gli italiani presidenzialismo fichi continua bici continua a sostenere che gli italiani vengono prima veglia ora il bisogna avere degli argomenti per contrastare questo linguaggio politico
Bisogna sottolineare che la patria dei nazionalisti nostrani ha un contenuto ex amico
Cioè la patire di chi è nato un'affinità cosa da parte dei mezzi parte rimasi nella comunità dei cittadini indipendentemente dalla loro origine indica nella patria mazziniana possono vivere
Tutte le persone che cento nei doveri civili prima di fra tutti i doveri indicati così bene dalla nostra
Costituzione alla patria Marsilio spiega non è una delega non è una produsse una non è un oggetto naturale Attanasio e tartine che natura
è un'associazione alla quale si appartiene intesa scelte e con la la scelta di vivere come cittadini secondo case italiane
I doveri indicati dal costituzione
E Mazzini aggiunge un un requisito importante
Non tutte le parti son patria nel senso che non basta avere un territorio basta essere nati in un uomo chiunque nata in un gioco per dire di avere un'alta
Per Mazzini Lampariello spiega benissimo non è un territorio territorio dal basso ma la patria un'idea cioè ceppaie laddove c'è un sentimento di solidarietà un pensiero comune
Una volontà di vivere insieme un sentimento di fratellanza e non c'è partita da dove ci sono discriminazioni ingiuste Mazzi scasso Masini è chiarissimo quindi è uno solo uno show
Dei vostri fratelli Wenger stampati il termine più avvertita con una pianta
Ineducato fra gli educati cioè non ha accesso all'educazione
Finché uno solo capaci voglioso di lavoro Langue per mancanza di lavoro lavoro in senso mazziniana proprio quella
Coloro che espressione delle capacità fisiche intellettuali dell'essere umano
Finché qualcuno non sono langue per mancanza di lavoro della miseria voi non l'avete lampade titolo è chiarissimo non bastasse nato in un luogo pervenuta la pace sono quella che non esclude nessuno
Qui non esclude nessuno sulla base della status sociale
Della famiglia di cucinato dell'accento che anni
Della tua fede religiosa e infatti dei reparti sono quella che accoglie tutti
Che non riconosce che non permette e non vuole che nessuno vive si senta straniera ora chiudo con questa osservazione
Questa idea di tutta questa idea di Tanzi
Potrebbe contrastare efficacemente il retorica nazionalista
Io credo di sì
Perché questa idea di patria di Mazzini non nega fatto quello che è un bisogno fondamentale degli italiani ciò di molti italiani
Come han bisogno fondamentale negli americana o dei tedeschi e dei francesi cioè il bisogno di avere una parte del bisogno di essere riconoscenti
Il bisogno di essere accettati
Il bisogno di al sentire di avere una dignità perché appartiene al punto uno Patrice rispettati in quanto fai parte di quella parte addirittura e qui so benissimo che chi mi ascolta mi capisce alla perfezione
Addirittura c'è anche lasciano ho bisogno di orgoglio nazionale nel senso di Ciampi e tensione con il senso della boria
L'azione quell'orgoglio che nasce dalla consapevolezza di essere parte di una comunità leader di una comunità che rispetta la libertà dei cittadini e la libertà degli altri giusto non vogliono sono bisogni forti ora il patriottismo mazziniano risponde a questi bisogni di riconoscimento di dignità di orgoglio
Risponde nel modo giusto perché non dice il tuo bisogna sbagliato ti devi sentire cittadino del mondo o soltanto europee ti dice che c'è un modo giusto di essere italiani cioè di essere cittadini in questo modo giusto e accettare i doveri della Costituzione
Ed essere pronti intende la libertà degli altri popoli
Aggiunge patriota mazziniano fredde aggiungere
Che per essere veramente patrioti italiani per amare sul serio l'Italia devi essere un antifascista intransigente perché nessuno nessun regime ha fatto tanto male all'Italia
Quanti fascite perché la nostra Costituzione è antifascista dal primo articolo all'uso chiudo con un'osservazione chi mi conosce lo sa che l'ottimismo non è una mia una leader virtù messo che sia una virtù
Io credo io esprimo questi concetti con un po'di tristezza perché temo che sia un po'tardi
Nel coloro che
Un movimento che partito che oggi etichetta ereditarie che oggi pare sia il più forte partito italiano dei sondaggi per un un partito che con più insistenza usa la retorica del patriottismo di un patriottismo sbagliate
Ma si afferma ma guadagna consensi che noi della sinistra abbiamo lasciato alla destra
Il monopolio del linguaggio del paziente insomma
Abbiamo sbagliato adesso ne paghiamo le conseguenze si può rimediare no speriamo di sì gli strumenti ci sarebbero ci vuole tanta volontà
Un po'di quella fede che ha sempre tali fatta Mazzini chi lo grazie
Grazie grazie che professor Maurizio Piroli per per per aver spiegato devo dire venisse ma queste queste queste queste sequenze sequenza di Mazzini che visse nazioni indipendenti e libere previste
Stato federale europeo previste Stato federale di tutti i popoli grazie per averci per averci ricordato come cioè il un popolo Callotta per la la la l'aiuto a un popolo che come detto tu che lotta per per la per la libertà è un dovere per ogni per ogni patriota
Credo che le le le tue parole la tua discrezione lato contestualizzazione oggi del del pensiero mazziniano ci possa veramente aiutare ad affrontare i problemi del del nostro del nostro tempo
Ricordo anche la
La la dichiarazione a favore della Resistenza ucraina che è stata fatta dalla FIAT per la Federazione italiana
Delle associazioni partigiane che rappresenta tra l'altro i partigiani movimenti partigiani di Giustizia e Libertà e coi repubblicani delle Brigate delle Brigate Mazzini che si conclude questo questo appello a favore della Resistenza
Ucraina con una delle bellissime parole di di Emilio Emilio Lussu
Insomma io penso di che da da da dalle dalle insegnamento di Mazzini Lima veramente da dalla forza di di convinzione personale devo dire di persuasione morale che Maurizio Viroli ci ha dimostrato questa sera noi traiamo
Una grande una grande forza pessimismo per il successo il consenso che nazionalismo di ritorno se non addirittura post fascismo di ritorno di Fratelli d'Italia o di altri hanno in Italia
Sì lo abbiamo anche noi Maurizio però crediamo dai liberaldemocratici che che dobbiamo essere comunque punitivi e ottimisti Maurizio Viroli ha scritto un bellissimo libro che si intitola il il sorriso di Niccolò Machiavelli
è uno dei tanti suoi libri ecco quel sorriso dovrebbe essere il nostro servizio nelle dita al cospetto della tragedia Ucraina comunque la la ferma convinzione di di di di capire che cosa è bene e che cose e che cos'è e che cosa è male e chi dobbiamo sostenere e come alimentare il nostro patriottismo per gli Stati Uniti d'Europa anche attraverso il sostegno di chi vuole arrivare in Europa come il popolo il popolo
Maurizio Viroli resta scritto moltissimi liberi non li posso citare tutti ricordo soltanto due che sono relativamente recente anzi recenti e che riguardano proprio alcuni punti che
Ha ha sollevato
Questa sera nazionalisti e patrioti pubblicato da Laterza nel due mila diciannove e poi per amore della patria
Ancora Laterza dell'anno scorso denunciati atte le conclusioni dopo Issime relazioni e ancora libera Maurizio titoli in particolar modo ci siamo detti varie volte Luciana che repubblicani abbiamo una responsabilità in più
Perché siamo un partito come Repubblicani Europei con una ideologia e con un pensiero politico dichiarato forte siamo un partito che crede e nella cultura nell'educazione
Non siamo una formazione politica post ideologica che ragione a seconda delle contingenze che si muove una banderuola al vento
Abbiamo delle opinioni ma queste opinioni sono
Fissate nei nostri principi che e poi ci sono i nostri i nostri nostri valori è un privilegio naturalmente c'è una responsabilità dobbiamo essere preparati ma questo vuol dire che è un impegno
Per la nostra preparazione che ci dobbiamo conquistare il suo ordine del giorno e su anche stasera grazie al al processo Severini e poi questa splendida relazione di Maurizio Viroli
Abbiamo cercato di di assolverlo presso questo dovere
Del grazie Nikolaj Graziella cioè a Marco Severini che naturalmente all'amico Maurizio Viroli che ho rivisto con molto molto piacere abbiamo fatto parti del nostro cammino
Culturale e politico insieme e lo ricordo per la sua intensa attività come quella parata culturale
Del di Ciampi che speso nelle scuole per un una propaganda diciamo proprio educativa anche rispetto a questi principi che questa sera enunciato con tanto cuore con tanta saggezza
Così come ha fatto Marco Severini che ha ripreso proprio dei doveri dell'uomo
Il significato più autentico della attualità anche di Giuseppe Mazzini ma proprio per questo voglio dire una cosa Tonetto con veramente
Inorridita veramente sulla verità che è un presi idee di una scuola di Lissone ha impedito a ai suoi studenti un seminario su Giuseppe Mazzini la sua attualità
Perché
Perché secondo lui non è attuale una ecotassa da retrogradi
Bene e io credo che questo preside egli e Consiglio effettivamente con tanto tanto calore di andarci a studiare di nuovo la storia del nostro Risorgimento
E di capire veramente qua lei è stato nel quale ancora a tutt'oggi un messaggio che bah ripreso e va attualizzato Eva rispettato quello di Giuseppe Mazzini che in qualche misura questa sera anzi alla grande direi è stato
Sottolineato sia da Marco Severini che da Maurizio Viroli ma anche soprattutto da Niccolò Rinaldi che interpreta questa missiva Anna di repubblicano
Proprio con Anna la consapevolezza che noi dobbiamo entrare di nuovo nelle coscienze dei cittadini quando Mazzini visse il suo tempo
Non si poteva parlare di cittadini
I cittadini non erano cittadini inermi storditi
E lui ebbe la capacità la visione di intravvedere ecco una una patria comune una patria comune unicità per Mazzini la patria è fondamentale perché tutte le caratteristiche di patria Jones sono già state espresse da Maurizio virali forse ne manca una
E lo vorrei sottolineare la lingua
Quella lingua che è importantissima perché il Prix
Primo elemento de L'Unità lo capirono i romani
Lo hanno capito anche gli ucraini
Agli ucraini Pietro lo zar Pietro primo naturalmente vietò l'uso della lingua nazionale e impose in russo
Tanti intellettuali sono stati trucidati proprio per questi motivi perché hanno resistito a questa violenza
Una violenza di occupazione che non è stata soltanto militare ma è stata soprattutto ferocemente culturale
Quando si nega la lingua si nega la capacità di comunicare di comunicare sentimenti di comunicare naturalmente valori convinzione i principi e naturalmente sì uccide una identità che ha bisogno invece di estrinsecare si in tutti i modi comunicativi e vitali che un essere umano può e ha diritto di
Esprimere
Ecco io e in questo vuoto anche se sintonizzare armi con quello che sta accadendo oggi nel mondo questa ventata di razionalità profonda questa ventata di irrigidimento nazionalistico che rifugge dalla consapevolezza che bisogna vedere di essere solidali in un mondo come quello nostro ma naturalmente porta a un isolazionismo
Che nega nega ogni forma di condivisione di responsabilità di amore verso gli altri di solidarietà e soprattutto anche di coscienza
Internazionale capace di assumersi responsabilità che vanno ben oltre l'interesse personale l'interesse individuale ecco allora per dirla proprio i per entrare anche nel merito della questione che noi stiamo vivendo tutti con ansia e con preoccupazione questa guerra
Che la Russia ha scatenato nei confronti dell'Ucraina bisogna dirci che è un assalto proprio delle autocrazie al potere mondiale non sappiamo veramente ancora se Cina e Russia hanno avuto contatti e anche avuto delle condivisioni no in questa marcia verso appunto l'affermazione dell'autocrazia sulla libertà e sulla democrazia
Ma è chiaro che questo è stato un attacco non solo all'Ucraina è un attacco all'Europa a quella comunità Tantra anzi atlantica che a Pechino come a Mosca da assolutamente fastidio
Dobbiamo dire che la Cina ha più volte tentato con gli Stati Uniti no o di crearsi uno spazio perché naturalmente
Non ha ha potuto mai arrivare a quella tecnologia avanzata che non è riuscita a produrre ci ha provato con la con gli Stati Uniti quali a un certo punto si sono accorti di certe cose e dal due mila cinque in poi hanno posto sotto una strettissima vigilanza speciale tutti gli investimenti cinesi per cui la Cina si è rivolta all'Europa la Cina si è rivolta all'Europa e è stata colta con tappeti rossi ha avuto grande facilitati di penetrazione nei nostri mercati ma non saranno sei mercati nelle nostre università nei nostri centri forti anche di sviluppo tecnologico e anche a livelli molto alti e allora c'era
Un progetto anche quello della via della seta che ha finalità assolutamente politiche
Non ci dimentichiamo cos'è successo con il caso Galileo cosa è successo nelle università europee è una sorta di invasione che Mina le basi di una società che è fondata appunto sulla progetto atlantico e quindi la Russia ha fatto altrettanto e lo ha fatto con una leva fondamentale che sono le risorse energetiche che sono state usate come uno strumento veramente per legare il vecchio continente l'Europa a Mosca
Al suo predominio riguardo alla questione energetica e allora diciamo che tutto quello che è avvenuto con la la la la guerra che si sta vivendo in Ucraina
Arriva da una volontà più forte no di questi stati di guadagnare terreni non su sull'Europa
Di distruggere quell'alleanza atlantica sulla quale noi abbiamo vissuto Pedrale grazie alla quale abbiamo vissuto più di settant'anni di pace oggi le democrazie liberali
Hanno reagito invece compatte cosa che non si aspettavano hanno reagito compatte e con orgoglio ancora cercano di difendere quella libertà
Quella libertà che non è soltanto difesa economica
Beh la libertà che tutti noi diamo conquistato con il sangue dei nostri martiri che non si può barattare assolutamente con una sudditanza che per interesse quindi
Diciamo che oggi non abbiamo tutto il dovere di essere vicini al popolo ucraino
Abbiamo tutti il dovere di sostenere questa battaglia per la libertà per l'indipendenza e soprattutto per l'affermazione di principi che sono sacrosanti e che riguardano non soltanto il popolo ucraino ma anche tutta l'Europa
E infatti tornando a noi e al nostro concetto mazziniano insomma di libertà e e di futuro di della libertà in per tutti i popoli
Ecco noi dobbiamo dire che la nazione non rappresenta assolutamente l'apice dell'ideale mazziniano e quando l'amore di patria sconfina nell'azione a Lismore c'è un grande pericolo
Che Mazzini spesso a sottolineato più volte al di là e al di sopra della nazione infatti mezzi riguarda l'umanità e noi dobbiamo guardare a questa umanità il suo messaggio oggi è più che mai valido
Quel preside del
Che prima ho menzionato di cui non dico il nome naturalmente dovrebbe studiarsi un pochino la storia dovrebbe rivedere appunto qual è stato il messaggio mazziniano che fu più che mai valido oggi e resta appunto il fondamento di un ordine internazionale
Che va assolutamente salvaguardata e va assolutamente difeso perché riguarda tutti noi e non soltanto un popolo quello che oggi sta combattendo per la sua libertà per la sua dignità
L'uomo deve in prima di tutto imparare a governare se stesso e questo è il massimo insegnamento che tanto Mazzini quanto grandi hanno voluto esportare nel mondo Mazzini non voleva liberare soltanto l'Italia dal giogo austriaco voleva liberare gli italiani da se stessi
Da questa inerzia nei confronti di una schiavitù morale intellettuale e di violenza fisica
Nessuno può ritenere sufficiente che la sulla liberazione di un popolo senza una redenzione morale poi sapere ecco possa avvenire senza B una vera meta noi e così diceva lo stesso grandi Gandhi che conosceva perfettamente quello che era stato il Risorgimento italiano in quanto si era formato lui stesso a Londra in un clima che era impregnato di fermenti mazziniani
Porre con qualche intransigenza naturalmente gli diceva che rispetto a Mazzini e rispetta Garibaldi rispetta Cavour rispetta Vittorio Emanuele secondo
Gandhi precettare dirigeva Mazzini pittore Manuele secondo veniva assolutamente indicato come colui che andava avanti con la politica del carciofo
E naturalmente Cavour aveva dalla sua o un un un uno spirito quasi Macchiavelli hanno per le sue macchine macchinazioni insomma per il suo modo di fare politica Gandhi prediligeva Mazzini
Lo diceva Mazzini questo riconoscimento al grande combattente che era Giuseppe Mazzini
Non comunque attenuava per nulla la sua etica della non violenza ecco diciamo che pochi lo possiamo dire con chiarezza pochi libri nella storia
E pochi libri nella rivoluzione che c'è stata anche in India come i doveri dell'uomo che sono stati tradotti in ben sei lingue indiane hanno avuto influenza nell'evoluzione democratica di quel popolo
E nella creazione di Jon rinvia e naturalmente tratto dall'esperienza della Giovane Italia comunque fonte tra Risorgimento italiano il Risorgimento indiano per Gandhi Mazzini
è l'uomo che ha conciliato la patria con l'umanità che ha fatto di questo amore della patria una religione affermando anche un nesso inscindibile che quello che noi diciamo sempre come repubblicani Dio e popolo
E aggiungerei anche capitale nelle mani di chi lavora
Quindi diciamo che se è per nostro Bisleri la politica senza morale brigantaggio il codice etico di Mazzini e di Garibaldi e basato sulle stesse norme essenziali dello spirituale che sta al di sopra sempre del materiale
Dell'altruismo che supera l'ecumenismo
Della relazione dell'umanità che sono al di sopra dell'individuo
Nella regione del dovere che anima tutti in questa lotta continua i perpetua contro il male quindi ogni pensiero ogni desiderio di beni che cerca di tradursi in azione
è veramente una cosa
E cioè sa naturalmente colui che divide la fede dalle opere il principe dall'azione l'uomo morale dall'uomo politico non è un uomo religioso perché secondo loro secondo Giuseppe Mazzini soprattutto
Dio pensa agendo
E quindi c'è un rapporto strettissimo tra Mazzini Garibaldi che non è ignota la storiografia occidentale anche se non c'ha avuto l'approfondimento che meritava perché Mazzini provava un grande dispetto e un grande a me la grandissima ammirazione per quella che era la cultura dell'India
E una grande solidarietà verso i suoi primi passi difficili e sanguinosi molto difficili per la conquista dell'indipendenza nazionale
E quindi noi dobbiamo saper riconoscere che in entrambi comunque Mazzini Garibaldi c'è un riconoscimento importantissimo del fatto religioso e la convinzione che ogni conquista della società si deve basare
Su una questione
L'educazione dei cittadini lo spirito di sacrificio la dedizione incondizionata al dovere perché la democrazia e la premessa politica per eliminare ogni forma di ingiustizia
Ogni né uguaglianza che soprattutto ogni sopruso
E quindi naturalmente per Mazzini la democrazia non è libertà di tutti ma è governo consentito liberamente da tutti
Per Salvemini Mazzini non è stato né un uomo di Stato né un filo insomma è stato un mistico addirittura perché chiunque non vive per se stesso ma viene per tutti gli altri è un mistico anche se è un ateo e sono mistici non gli scettici che morì nel mondo
Nel nostro pianeta inquiete dominato da queste vampate di violenza nonché dalle guerre dall'irrazionalità
Proprio a Giuseppe Mazzini io credo che bisogna guardare per rifarci ritrovare un messaggio forte un messaggio religioso quasi sempre attuale
E forse proprio cambi spesso vide il margine del suo pensiero un ponte fra l'Oriente e l'Occidente
Una luce un presagio di quello che è stato il colloquio tra due mondi che presto si sarebbero riuniti in quella comune fede nella democrazia e del Comune omaggio alla dignità
Alla tolleranza al culto ugualmente custodito inviolabile della libertà
Naturalmente anche il discepolo di Gandhi anche nero
Dice che proprio come l'Italia ha dato il dono della cultura della religione all'Europa occidentale l'India ha fatto altrettanto per la storia dentale
E per quanto la Cina fosse altrettanto antiche venerabile quanto l'India e anche quando l'Italia giaceva prostrata da un punto di vista politico la sua vita continuava a pulsare nel cuore dell'Europa
Gandhi nel mille novecentootto scrisse italienne in via una riflessione fatta proprio sui sul dei fatti italiani che portava questo grandissimo ammiratore del nostro del riscatto nazionale indiano a confessare il proprio debito di riconoscenza verso Giuseppe Mazzini
Un grande agitatore dell'unità italiana considerato contorsioni uno dei pochi occidentali che aveva avuto una influenza decisiva sulla propria formazione politica e intellettuale
Per Spadolini addurre addirittura disse cos'è il dovere di Mazzini
E lui disse che per Mazzini il dovere innanzitutto un imperativo etico che spingeva a combattere l'ingiustizia comunque Essa si trovi
Un principio che fa dei diritti la conseguenza di quelli che sono i doveri compiuti e allora bisogna insegnare all'uomo oggi non il diritto ma il dovere ed è questa un'opera che spetta naturalmente al pensiero religioso e alla fede
Sono concetti forti nel suo scritto pubblicato in Svizzera i sistemi e la democrazia egli scrive
Siamo nati ad amarci l'uno con l'altro noi non possiamo ammettere istituzioni che ci dividono che ci rendono difficili gelosi ostili da popolo a popolo da città a città da un ordine a un altro dei cittadini
Dobbiamo protestare contro ogni Enea uguaglianza contro ogni tirannide dovunque essa assurdità la democrazia e la premessa politica per eliminare ogni forma di ineguaglianza di sopruso per questo
Il Risorgimento italiano ispirò molti teorici del Risorgimento inviano a cui ha fatto riferimento così come la Giovane Italia
Operò per educare l'ideale repubblicano i giovani intellettuali italiani
La stessa Indira Gandhi disse per me l'Italia significa Mazzini
Quindi la vita e l'insegnamento di Mazzini e non è soltanto per gli italiani ma getta una luce di cammino proprio su ogni popolo che combatté per la libertà
E all'Istituto di cultura indiana è stato scelto proprio il nome di Mazzini per l'associazione culturale che oggi da ha un significato vero alla pace all'unificazione nazionale notificazione del mondo ecco quindi che
Posso concludere dicendo che mentre questi tentativi appunto che oggi ci sono per liberare e dare un significato alla battaglia che si sta facendo oggi in Europa
Diciamo che hanno un senso proprio profondo in questa cultura mazziniana questa cultura del grande Mazzini terre la merito alla libertà e all'indipendenza dei popoli noi troviamo oggi
Nella lotta che si è verificata se è stata ancora combattendo
Nella nostra Europa perché parliamo comunque di Europa troviamo ecco un senso profondo o del il senso profondo del mazzinianesimo e di quella cultura
Che Mazzini alla libertà e alla pace e alla libertà che Mazzini ha voluto portare appunto come sua testimonianza nel mondo vivendo da esule ma combattendo sempre per questi principi libertà libertà e i popoli e autodeterminazione dei popoli questo è il messaggio fondamentale che noi rilanciamo oggi con
Coerenza e soprattutto con quella visione di un'Europa aperta aperta al mondo democratica in cui appunto la passione civile in cui la Fratellanza in cui i valori della democrazia vera
Possano essere trionfanti sul sopruso sulla
Violenza e sulla diciamo cecità di chi vuole imprimere alla storia un Marcia di ritorno che non è più possibile
I popoli camminano i popoli avanzano il propoli progrediscono e il progresso non può che vivere su idee di fondo che sono idee di giustizia di libertà e di pace conquistata
Attraverso il riconoscimento e soprattutto la valorizzazione e l'uomo e del cittadino
Questo è il messaggio fondamentale che noi crediamo come Repubblicani Europei di potere oggi dare alle nostre generazioni giovani e soprattutto un messaggio un messaggio di amore di vicinanza di stretta stretta vicinanza a chi combatte oggi per questa libertà al popolo appunto che naturalmente
Sta vivendo una motivazione
Fortissima di libertà e di arretra la libertà e che combatte con una grande determinazione contro questa violenta occupazione da parte dell'Unione Sovietica
E quindi siamo loro vicini
Sosteniamo la loro battaglia con convinzione per la conquista di un equilibrio e di una pace duratura che rispetti i diritti dei singoli e di ogni popolo grazie
Grazie a Maurizio
O
Un poco
Lungo
La
Lo
Una
Allora
Grazie
Uno