"Italia Radio: un'esperienza ed una voce nel sistema informativo che non deve essere spenta" Assemblea pubblica promossa dalla FNSI d'intesa con le associazioni Stampa romana e Stampa lombarda

Do che possiamo iniziare
Io voglio ringraziare tutti tutti quelli che sono venuti qui alla sede della Federazione nazionale della stampa
Per questo incontro come sapete sul caso di Italia Radio
Io cedo subito la parola al presidente dell'associazione lombarda della stampa che è tra i promotori di questo incontro su Italia Radio Maurizio Andriolo
Che apre diciamo ospitandoci qui in questa sede e poi come CDR cercherò di fare un breve intervento e daremo subito la parola
A Carlo Rognoni Luciano lama che credo non possano trattenersi a lungo con noi quindi ma di azione marittima Biolo subito
Brent
Mentre ringrazio tutti gli intervenuti
I parlamentari gli uomini
Le donne più
Consapevoli dopo
Vi sentite così no
Allora
Dicevo mentre ringrazio tutti gli intervenuti i parlamentari i sindacalisti le persone che rappresentano la società civile
Io vorrei brevemente dire perché
Come presidente dell'Associazione lombarda dei Giornalisti insieme alla Federazione della stampa abbiamo ritenuto necessario opportuna
Un'Assemblea per richiamare l'attenzione su un problema
Di per sé stesso potrebbe sembrare piccolo ma molto grande
Se si tiene conto di che cosa ha rappresentato l'Italia Radio
In tutto questo periodo
Ti trasmissioni
Salvare Italia Radio non può essere soltanto uno slogan
è un sindacato non può limitarsi soltanto a tutelare i diritti dei lavoratori
Ho
Garantire i livelli occupazionali
Un sindacato oggi
Deve sostenere
Un'azienda
Deve permettere che un'azienda lavori
Perché in questo modo si tutelano meglio quello che sono i posti di lavoro ma si tutelano anche le professionalità
Le esperienze che sono maturate nell'ambito in questo caso del con il nel contesto l'italiana
Noi sappiamo che ci sono molte difficoltà
Personalmente io ritengo che malgrado le difficoltà Italia Radio debba continuare a trasmettere perché essa dovrebbe rappresentare un punto di aggregazione delle informazioni del polo progressista
Se noi riteniamo che dobbiamo costruire in Italia
L'alternativa
Se dobbiamo ritenere che non ci devono essere parole vuote
Ma creare quelle coesione e quelle adesioni necessarie per costruire le alternativa che nelle un Paese democratico essenziale
Non lo dobbiamo anche ritenere che un punto di aggregazione può essere un'informazione un'informazione che riguarda il polo progressista
Io avevo valutato con molta attenzione come presidente di un sindacato lombardo che ha molte sofferenze
Oltre sofferenze perché ci sono piccole e medie aziende che hanno chiuso
Che ha raggiunto il numero di disoccupati pari al trecento persone
Molte delle quali non hanno prospettive perché purtroppo oggi che anziano non riesce a trovare malgrado le sue professionalità e la sua esperienza e non riesce a trovare Hulk un reingresso nel mondo dell'informazione
Io ritengo che avevo accolto sostenuto ecco che continua a sostenere un progetto
Che riguarda il futuro di Italia Radio che riguarda poi il futuro dell'informazione del polo progressista
Mi fermo soltanto a questo ritenendo poi opportuno ulteriori intervento anche perché siamo alla vigilia di grosse decisioni per quanto riguarda l'emittente
Naturalmente devo subito dire che il sindacato non guarda al futuro
Con a favore quello che potrebbe essere l'ingresso di chiamiamo così di giochi e giochini in un complesso già di per sé stesso molto difficili a che cosa mi riferisco
Non è possibile concepire
Che si possa accettare
La liquidazione di un'emittente soltanto trattando la dal punto di vista di macchinari trasmettitori
E apparati tecnici no ci sono degli uomini come dicevo ci sono delle esperienze ci sono delle professionalità che vanno salvaguardate più forse delle stesse macchine più forse degli stessi apparati tecnici
Do adesso la parola all'onorevole Rognoni
A chiedo scusa mi sono sbagliata nella organizzazione ma
No scusate io cercherò di essere brevissimo ma credo che sia giusto dire come CDR di Italia Radio alcune cose anche se le ha anticipate Andriolo che ringrazio de io voglio dire che noi siamo qui per difendere ovviamente i posti di lavoro e la fisionomia di questa esperienza di questa testata cercherò e di essere molto chiara né i termini della questione questa testata è in liquidazione dal diciotto aprile
La nostra reazione come giornalisti come lavoratori è stata molto composta e come tutti quelli che ci ascoltano sanno molto composta in relazione a degli impegni precisi che sono stati assunti dalla proprietà cioè dal partito democratico della sinistra nel momento della liquidazione si è parlato di una liquidazione guidata e controllata
Questo è stato il comunicato ufficiale nel giorno stesso della liquidazione volontaria della testata e successivamente alla liquidazione c'è stato anche un ordine del giorno della direzione del partito democratico della sinistra
A sostegno a difesa di Italia Radio
In relazione a questi impegni come sapete la nostra reazione è stata composta mentre naturalmente poteva essere una reazione diverse più dura se avessimo non preso sul serio questi impegni noi questi impegni li abbiamo presi sul serio pur consapevoli naturalmente del riciclo
E questi impegni per una liquidazione guidata vengono via via presi c'è al lavoro un collegio dei liquidatori le notizie che abbiamo al momento naturalmente le trattative non sono concluse non sono state prese delle decisioni definitive
Sono notizie allarmanti
Abbiamo la netta sensazione che si profila la possibilità come accennava Andriolo di una vendita di una vendita della testata
Con questo mettendo a rischio seriamente anche i posti di lavoro di Italia Radio oltre all'esperienza alla sua fisionomia
Voglio dire anche alla a Italia Radio che c'è c'è un rapporto che ha con gli ascoltatori che non sono soltanto utenti non sono cittadini che attraverso Italia Radio
Partecipano e lo dimostrano quelli che sono venuti oggi qui a Roma proprio per Italia radio dei tanti circoli
Di Italia Radio allora questo è il quadro allarmante che io come CDR non voglio nascondere ma non voglio naturalmente nemmeno dire che che abbiamo delle indicazioni e mette solo in questo senso però si profila oggettivamente la possibilità di una rendita e il punto interrogativo è che cosa si può fare a questo punto per mantenere l'impegno che la proprietà cioè il PDS ha assunto ci è possibile avere dei segnali concreti e operativi se non in termini come dire di soldi visto che è stato detto che il PDS non può sostenere questa impresa non solo in termini di impegno operativo perché quel nuovo assetto cioè societario proprietario a cui si si va si effettivamente guidato in una direzione
Che garantisca i posti di lavoro la fisionomia la collocazione di Italia Radio
Questo è il punto interrogativo che sottopongo la risposte naturalmente può essere non ci sono soldi
Io a questo punto voglio dire che voglio ricordare che il il proprietario di questa testata il PDS eh di fatto il proprietario di un gruppo editoriale sia pur piccolo in questo momento
E questo è stato come dire ribadito e numerosissimi documenti ufficiali del partito democratico della sinistra c'è l'unità e c'è Italia Radio questi sono come dire due strumenti possiamo parlare di un gruppo editoriale allora si può nell'ambito di un gruppo editoriale visto che l'unità avendo naturalmente un'azienda autonoma e tuttavia come giornale finanziato come giornali di partito oggettivamente è parte di un gruppo editoriale insieme italiani si può pensare in questo momento di liberarsi di un pezzo di questo gruppo
Lavoratori esperienze inclusa oppure si può ragionare in positivo costruttivamente come noi vorremmo tenendo conto dell'insieme cioè tenendo conto che esiste per l'appunto un gruppo editoriali non siamo consapevoli naturalmente delle difficoltà di tutti non è che voglio dire che le solite sull'Italia radio in difficoltà però l'invito è a ragionare tenendo conto che esiste una responsabilità rispetto a un gruppo editoriale
E il credo che la responsabilità sia nel caso di un giornale che nel caso di una radio sia non soltanto come ho detto rispetto ai posti di lavoro alle professionalità che esistono e all'esperienza che oggettivamente esiste ma anche rispetto agli utenti nel caso della radio si può sicuramente dire che parliamo di centinaia di migliaia di ascoltatori che come dicevo prima sono utenti a cui rispondere
Cui rispondere sì questa esperienza dovesse essere semplicemente liquidata con questo io ho accennato allo scenario come dire negativo che esiste sullo sfondo delle informazioni che noi abbiamo ma voglio dire come ci viene Italia radio che il nostro atteggiamento finché sarà possibile sarà naturalmente positiva positivo e costruttivo tant'è che abbiamo già ragionato tra di noi la redazione i lavoratori la direzione su una possibilità anche di mettere in campo una cooperativa di giornalisti consapevoli del rischio che ci assumeremo con questa proposta
Se questa proposta può agli aiutare a costituire un punto di riferimento per mettere insieme i molti soggetti politici e non interessati a salvare questa esperienza
Di informazione democratica
Questo è in qualche modo un nuovo strumento una nuova proposta che non su quello che stiamo ragionando e che offriamo in qualche modo i tanti interlocutori per trovare una chiave operativa di uscita da questa situazione rischiosa di Italia Radio
Ed è anche quello che chiediamo in qualche modo agli ospiti di questo di questa assemblea pubblica organizzata dalla Federazione nazionale della stampa
E cioè di dirci di farci capire se è possibile costruire un progetto concreto
Con degli impegni che vengano assunti in relazione coi non soltanto una stima una valutazione generale dell'utilità di Italia Radio ma in relazione alla voglia dimettersi in moto insieme questo in qualche modo offriamo noi come lavoratori come ulteriore rischio che potremmo assumerci se ce ne saranno le condizioni se naturalmente ci sarà un quadro di garanzia entro cui un atto possibile cooperativa di giornalisti si possa muovere io mi fermo qui poi credo che apriremo naturalmente un dibattito quindi ci sarà modo
Di discutere vorrei guardare subito la parola Carlo Rognoni vicepresidente del Senato
Ma io mi scuso in anticipo perché fra cinque dieci minuti devo scappare nel senso che visto che era probabilmente il turno tavola
E come sapete in questo momento è in corso al Senato il dibattito
Sulla programma chiamiamolo programma presentata dal presidente del Consiglio incaricato Berlusconi
Credo che stiamo discutendo la nascita di un governo che sicuramente rappresentato da un uomo che è entrato nella anche nella mitologia italiana come il latifondista delle cioè noi abbiamo un governo che sta nascendo
Con un Presidente del Consiglio che è il più grande monopolista dell'informazione
In Italia e quanto questo abbia pesato in termini politici lo abbiamo tutti visto capito pur sapendo che non è la sulla proprietà dei mezzi che ha dato quel successo elettorale sicuramente il fatto di possedere le riconoscere come si usano quei mezzi ha fatto sì che un messaggio
Forse appare io dico apparentemente vuoto
Ma evidentemente non così vuoto per tanti che l'hanno dato il voto comunque sicuramente con una grossa capacità di conoscenza
Di quel mezzo che presuppone linguaggi semplici
Linguaggi di eletti senza tante mediazioni e senza tante riflessioni
Ed è questo noi stiamo discutendo oggi qui in questo momento mentre dall'altra parte sta passando passerà non lo so tutto da vedere ancora ma un governo che rappresenta un presidente con un Presidente del Consiglio che rappresenta il massimo della concentrazione di potere informativo in questo Paese noi qui siamo per testimoniare credo la
Necessità di trovare il modo e le strade corrette per far sopravvivere un qualcosa che dal punto di vista imprenditoriale è oggettivamente piccolo è un qualcosa che invece dal punto di vista del simbolo del significato che ha della capacità anche politica che ha avuto di essere ascoltate sentita come Italia Radio in tutti i capoluoghi di provincia italiani
Per portare una voce che non sia quella solita che sentiamo attraverso tanti altri mezzi di comunicazione
Io credo che non dobbiamo farci illusioni nel senso questa è un'impresa in liquidazione vuol dire che c'è un quantità di debiti
Che vanno coperti e quindi la strada che dobbiamo trovare duplice una come risolvere il problema di quei debiti due Comer importare una situazione imprenditorialmente capace di reggere
E affrontare la prospettiva del dell'avvenire
Da questo punto di vista mi sembra un'indicazione viene perché questa radio
Ha avuto la capacità di far nascere in tante città dei circoli circoli Italia Radio aut è sentita è sentita come parte
Importante del proprio essere nella società riavere la disposizione una radio la quale si può telefonare alla quale si si sa che anche troppi messaggi e non solo quelli degli altri possono avere peso ecco io credo che per esempio documento come quello che è stato fatto dal circolo degli amici Italia Radio di Pistoia
Sia significativo anche del senso di responsabilità
Di chi è ascoltatore di questa radio
Che cosa dicono per esempio e qui c'è già un'indicazione anche per il futuro vogliamo una radio che sia dei suoi ascoltatori
Siamo disponibili a partecipare direttamente al suo finanziamento attraverso le forme che ci saranno proposte soprattutto quella dell'azionariato diffuso
Ecco questa è una strada
Perché chiedere oggi
E queste a un partito che è nelle condizioni finanziarie in cui è e poteva risolvere i problemi economici di Italia Radio credo che così potrebbe essere un atto volontaristico
In questi giorni stiamo sentendo anche dal presidente del consiglio che dice ho fatto un sogno ecco io non vorrei fare dei sogni vorrei essere coi piedi per terra
E i piedi per terra ci dicono che ci sono delle realtà con la quale dobbiamo al di là del sodio che ho fatto privato e che ognuno di noi può avere invece ci vogliono delle azioni degli interventi che siano anche basati sul volontarismo ma concreto ecco questa strada quella del finanziamento diffuso dall'azionariato diffuso
è una strada che dovremmo tentare credo taglierà avvio e il PDS e i progressisti nel suo insieme anche perché sempre in questo documento dei circolo Amici di Italia Radio di Pistoia emerge questa volontà di farne una radio di tutti i progressisti in questo modo e se passa questo messaggio credo che non solo i gruppi parlamentari per la parte che potranno ma anche proprio il popolo progressista di questo Paese non può non sentire
L'importanza e la necessità di avere ti tenere viva e sveglia una voce in mezzo a questo latifondo delle terre che è nelle mani del possibile prossimo futuro presidente del Consiglio
Ecco io credo che se il dibattito anche oggi problemi però Sissi prossimi giorni ma è questione credo
Di tempi che bruciano
Quando un'azienda in liquidazione non ci sono tanti i tempi per poter decidere
E se questa è una strada anche da questo dibattito viene fuori che c'è questo tipo di prospettiva credo che sia quella che io considero personalmente in questo momento la più concreta
E assoluto e da percorrere anche per il significato politico che ha di impegno generale di tutti a partecipare attenere viva sveglia attenta questa voce che si diffonde in tutti i capoluoghi di provincia italiani grazie
Grazie Rognoni io non so se anche Luciano lama a un minuto di tempo per fare un breve intervento se prendiamo la sua presenza come
Già una testimonianza dei cari amici e compagni io devo andare via
Anche io io voglio soltanto vetrine non solo la mia solidarietà ma dichiarare che sono in attesa delle decisioni che prendere perché è evidente che un impegno del tipo di quello che è necessario per reggere questa emittente non può essere soltanto un impegno fatto di dichiarazioni di buona volontà bisogna che questa buona volontà si manifesta
Da parte di tutti di tanti di tanti e bisogna che questi circoli sa sì sappiano organizzare
Questa partecipazione
Si tratta di sapere
Se si mettono in giro delle azioni
Quante quanto costano
E come si riesce ad infondere in modo da farsi che è soprattutto il futuro dell'emittente sia garantito
Perché io credo che bisognerebbe cercare un compromesso sulla questione del debito in atto e cercare invece di assicurare la vita futura delle questo naturalmente allargando la sfera dei partecipanti non soltanto ai militanti del PDS ma anche alla più larga aria dei progressisti
Io ho detto quello che volevo dire in pochissime parole devo andare via con Rognoni perché abbiamo un impegno comune scusate mi ha fatto il fatto che vedeva presiedere la seduta
Grazie all'Ama e Rognoni noi andiamo avanti credo Terence che posso intervenire adesso Corrado Augias che ringraziamo insieme
Ai tanti che sono venuti voglio ringraziare in modo particolare i circoli degli ascoltatori Italia radio che sono venuti anche da fuori Roma
E che hanno già dato devo dire la loro disponibilità un azionariato popolare diffuso naturalmente si tratterà di vedere se avremo un meccanismo concreto per operare in questo senso
Cari amici e colleghi Rognoni che vedo con piacere che se n'è andato perché il suo posto nella oggi non qua
Mi ha praticamente tolto di bocca tutto quello che fu quasi tutto quello che volevo dire il che non è un brutto segno anzi secondo me è un buon segno perché vuol dire che una certa concordanza di opinioni punta abbiamo non ragione in una cena in una direzione abbastanza individuata e precisa
Per mettere la chiusura dei questa emittente di questa radio in un momento come questo
Sarebbe più che un gesto finanziario tecnico di fu di mancata circolazione di informazioni sarebbe un gesto suicida simbolico addirittura
Noi ci troviamo davanti a un possibile Presidente del Consiglio che non è soltanto come ha detto giustamente Carlo Rognoni il latifondista del lettere ma e un concessionario pubblico di etere che appartiene a tutti che in quanto tale è dubbio che potesse essere eletto e mandata a quel posto
Che non ha ancora chiarito
E credo che si guarderà bene dal farlo
Quale la composizione esatta della sua proprietà della proprietà del suo intero nonostante questo fosse uno dei suoi primi compiti e che in quanto dimissionario dalla carica di presidente del della Fininvest
Non ha ceduto mettendo accederà il nulla nonostante anche da parte dei popolari di sì è arrivata questa esplicita richiesta
La proprietà quale che ne sia la composizione perché non vi dimenticate che questo ancora esattamente non lo sappiamo perché quella proprietà e nascosta in un intrico di ventitré scatolette cinesi di cui nessuno conosce il contenuto non ancora ceduto dicevo
Un grammo di quella proprietà dunque la situazione è questa davanti a questa situazione schiacciante l'abbiamo visto davanti a all'anno in corso dalla campagna del di marzo lo rivedremo nei prossimi giorni nel corso dalla campagna delle europee
La vocina dell'Italia radio minaccia di essere spento
Ripeto se questa venisse sarebbe un gesto simbolico in senso negativo ovviamente allora questa è la situazione secondo me
Teorica dalla quale bisogna partire che dice dobbiamo fare di tutto perché questo non accada ora siccome però io credo che l'unica cosa che dobbiamo prendere dal berlusconismo è quello che poi non si vive di sogni ma si vive anche di bilanci di realtà di cose concrete perché ci sono impianti da mandare avanti voi sapete che gli impianti tecnici dell'emittente anche radiofonica
Necessitano di una manutenzione continua
Possibilmente di un aggiornamento ma soprattutto di una manutenzione perché se no nel giro di pochi mesi o anni del tale l'usura il logoramento che e come non averla
E non ha vere una stazione avendola e forse peggio che non averla chiudendo la allora dicevo per tutto questo per questo ordine di ragioni a me pare che la proposta avanzata dagli amici e compagni di Pistoia vada attuata immediatamente non sono né io né probabilmente la maggior parte di voi neanche fosse la gentile collega del CDR
Seduta dietro quel tavolo che possiamo indicare come questa cosa possa essere attuata in realtà è possibile io credo da trattandosi di una società in liquidazione che ci siano della gente esperta di finanza che si è già ha chinato il capo sui conti a far visto come stanno le cose ha visto quali sono i costi di gestione dunque
Se vogliamo intraprendere cara collega il una l'azione dell'azione averla il percorso il cammino dell'azionariato diffuso credo che questo vada fatta calcolando lo ricordava anche l'Ama poc'anzi
Quanto possono fare le reazioni e quante bisogna metterne sul mercato attraverso quali canali bisogna distribuirle sono tre premesse
Che possono essere fatte da gente pratica della della faccenda nel giro di una settimana non credo che ci voglia di più perché il presumo divise sì o no presumo che i conti siano già stati passati al setaccio visti di dritto e di rovescio dunque sappiamo tutto sui costi di gestione o no sì sì i pasti si sa c'è sui costi sappiamo tutto dunque si tratta soltanto di dare un peso una fisionomia un volto al capitale di su dividerlo
Di capire come queste azioni che tra l'altro si potrebbe anche pensare
Se dal punto di vista legale finanziario di questo tipo di operazioni ci fossero degli adempimenti da compiere
E dei tempi morti da vincere da superare e questo andasse troppo in là si potrebbe pensare data la grande specialità della della cosa si potrebbe pensare di fare un corto circuito di passarli intanto promuovendo l'Offerte salvo a regolarizzarli con la cessione di azioni calcolate pro quota quando i tempi tecnici di emanazione di queste cose fossero stati adempiuto non so se questa ma questa dico è roba che voi io vorrei che in una stanzetta qui accanto ci fossero un due signori un finanziere e un contabile che stessero già con la carte la pena fare questo tipo di operazione non è così
Ma sarà così domani dopo lunedì io sono sicuro
Tra l'altro amici questo tipo di operazione avrebbe il vantaggio di essere oltre che un segno toghe rosse o di tenere viva la voce dell'informazione di questo tipo
Avrebbe anche non sfugge a nessuno credo un forte connotato politico io credo che ci sia una gran voglia in Italia oggi che mentre sappiamo che abbiamo tanti problemi su altri aspetti organizzativi politici di mettere c'è un congresso che aspetto il PDS da qui a qualche mese ci sono il convegno di critica marxista ieri non so se avete letto visto
è stata una cosa
Un po'scoraggiante da accanto a queste a questi segni di tensione di divisione di dubbio di anche di malinconia depressione cioè io giro il sud che sia della campagna elettorale c'è una poiché immensa di mettersi insieme in una qualche intesa che abbia un valore pratico riconoscibili immediato
Da allora
Potrebbe essere il primo segno di una di queste operazioni salto di un po'di traumatismo anche alla sinistra
Grazie
Io ringrazio Corrado Augias il tantissimi che hanno aderito a questa iniziativa
Ha chiesto la parola Maria Pia un'ascoltatrice di Roma subito dopo Carla Stampa che non so se già arrivata io intanto voglio leggervi un breve messaggio che ci ci manda Alessandro Curzi
Che dice abbiamo bisogno di tutto meno che del silenzio di Italia Radio Italia Radio rappresentato e rappresenta il volto sperare rappresenterà una fetta molto importante di opinione pubblica forse è bene ricordarlo la democrazia hanno democrazia vive solo con la partecipazione dei cittadini grazie anche Alessandro Curzi
Maria Pia ascoltatrice affezionata di Teheran Buongiorno saluto doti mi chiamo Maria Pia circolari non lo dico mai alla radio invece errore
Sono un po'emozionata perché ovviamente parlare davanti a tanta personalità del mondo dell'informazione mi imbarazza un po'però voglio dire molto semplicemente quello che penso dell'informazione
Io sono stata quindici anni metalmeccanica in una fabbrica e da giovane
Ho capito il senso dell'informazione da questo che adesso vi dico mi piace fare degli esempi perché è molto più facile per me arrivare a quello che voglio dire
Quando dopo la giornata di lavoro andava a casa sua mi piaceva guardare le tribune elettorali che allora erano molto poco guardati per dire la verità non erano in auge come oggi
E io erano e sono tuttora un ignorante per quello che riguarda proprio
E l'informazione quello che era allora la vita quotidiana di un lavoratore e quando mi metteva a vedere queste tribune elettorali
Seduta su una sedia un comodo meno scomoda sentivo gli attacchi che i giornalisti del tempo del Giornale di Montanelli e da allora e altri formazione di destra e conservatrice facevano ai vari Berlinguer o ai nostri deputati e senatori che in quel momento affrontavano le tribune elettorali io quando sentivo queste domande soffrivo da morire mille dicevo
Quando tocca al mio rappresentante che in qualche modo mi difenderà e veramente stavo molto male molto a disagio non vedevo l'ora che questo mio rappresentante prendesse la parola per difendermi e per dire quello che io pensavo
E da quel momento Capitolo secondo lei che l'informazione era importantissima ed è importantissima ma ora voglio dire mentre continuiamo a sentirci dire dai nostri rappresentanti del mio partito io sono del PDS da sempre ho fatto centinaia di festival dell'Unità dove ho lavorato in cucina dappertutto perché questo nostro giornale doveva sopravvivere
è adesso mi chiedo perché continuano a dire che è importante che una televisione affatto uccido il sindaco quattro televisione hanno fatto capo del governo
Berlusconi e poi di fatto non facciamo nulla perché questa radio non chiuda non possiamo continuare a dire che questa radio deve sopravvivere però poi di fatto non facciamo niente io quando Veltroni veniva come responsabile dell'informazione a Cinecittà a dire e a parlare dell'importanza dell'informazione non siamo stati tra i primi a sostenere che bisognava avere una nostra radio
E l'abbiamo fatto oggi mi domando il nostro rappresentante ristampe propaganda che mi sembra e Cuperlo che non si sa più se ce l'avremo non ce l'avremo se esiste se questo responsabile c'è ancora
Dico sollecitato da tutte le teletrasmissione che abbiamo fatto alla radio in tutti questi mesi dove sta dov'è il mio partito dove sta che mi rappresenta finché questa radio non chiuda ecco io voglio dire solo questo sono molto arrabbiata scusami sono malevole di un'altra cosa va meglio con un'amica
Grazie a Maria Pia io scusate ho fatto un errore nel segnarmi gli iscritti a parlare
Non c'era Carla Stampa adesso dopo Maria Pia ma Pietro Barrera che credo porti anche il saluto del sindaco di Roma Francesco Rutelli
Ecco che arriva Barrera io intanto siccome credo che siamo andando indiretta radiofonica voglio ricordare chi a chi ci segue per radio che siamo in molti qui alla Federazione nazionale della stampa per Italia Radio Barrera grazie
Accompagna
L'importo molto
L'altro lato
Qui quarto molto sinteticamente il saluto l'augurio del del comune di Roma di Francesco Rutelli che oggi non è qui con noi perché
Li ho portati là
Francesco Rutelli non è qui oggi con voi e con voi perché impegnato a Brussel ma si è raccomandato di portare un
Un un saluto e un augurio di di lavoro comune come dire niente affatto scontata retorico perché il punto dal mio dal nostro punto di vista è un po'questo
Noi che stiamo ora in questa faticosa e appassionante trincea che il Comune di Roma
Non è che siamo solidali con la battaglia di Italia Radio abbiamo bisogno di Italia Radio
In questi quattro mesi ci siamo a corti ogni giorno di più da ultimo ieri sera ieri sera prima di partire per Bruxelles abbia fatto una riunione con il sindaco per fare un po'il punto sulle tante troppe cose che non vanno
La prima constatazione quella direbbe ragazzi stiamo facendo un sacco di cose e non riusciamo a comunicarla
Abbiamo un deficit pauroso di comunicazione
Ancora di più stiamo facendo un sacco di cose oppure anche stiamo incontrando delle difficoltà terribili che ci impediscono
Di risolvere dei problemi come vorremmo nei tempi che vorremmo con l'efficacia che vorremmo
E non solo non riusciamo a comunicare non riusciamo a dialogare con la città
I compagni più anziani che ricordano per averla vissuta e guidata dall'esperienza delle giunte rosse della Giunta di Petroselli
Ci segnalano questa grande differenza rispetto a quella stagione in quella stagione esisteva un tessuto sociale
Dei partiti
Di sindacati di organizzazioni di quartiere di organizzazioni di massa che consentivano il dialogo continuo tra giunte città anche se anche allora erano pochi i giornali che sosteneva l'amministrazione russa
Erano inesistenti Lerario le televisioni che sostenevano l'amministrazione russa ma esisteva quell'organizzazione della società che consentiva il dialogo lo scambio il confronto
Ora per tante ragioni che tutti compagni conoscono che abbiamo discusso in tante occasioni congressi di partito in convegni scientifici quel tessuto non c'è più o comunque molto diverso e molto più frammentato vive una grande difficoltà
è però se non abbiamo altri strumenti ebbe sempre di più
Quella giunta in Campidoglio non sarà più la testa di ponte di un movimento reale di cambiamento della società ma sarà un gruppetto di persone più o meno brave con loro pregi e loro difetti che fanno quello che possono asserragliati
Dentro un palazzo e in questo modo non si governa una città in questo modo non si cambia una città in questo modo e assolutamente fuorviante
L'appello che si fa in questi giorni ai sindaci progressisti di mettersi alla testa
Di un rinnovamento del popolo progressista
Io credo che questa domanda che viene viene fatte sindaci progressisti una domanda importante e fondata
Ma una sua ragion d'essere è realistica se è solo se questi sindaci hanno la capacità e gli strumenti per dialogare perché la radio
Oltre tante altre cose giù ma io credo sia una cosa che ripetete tante volte che sento tante volte ripetere da Italia Radio la radio una grande diversità rispetto ad altri strumenti di comunicazione
Beh L'Unità cantonale che a me piace il manifesto funzionale che mi piace molto sono giornali che vengono comprati da gente che già guarda con grande Simpatia
Ai progressisti alla sinistra alla giunta progressista di Roma
La radio uno strumento diverso che entra nelle case dello zapping radiofonico consenta di parlare con tanta gente che non ti ha già scelto che non piaccia sorriso
Che ti ha incontrato casualmente mentre in cucina in bagno cercava una stazione per questo la radio offre un servizio diverso e migliore
Diverso per lo meno di quello che ci offrono i giornali pur tanto importanti
L'ultima battuta che cosa potrebbe fare il Comune
Molto poco naturalmente io debbo dire che otto mi ha colpito molto il fatto che che il direttore che Carmine Fotia che come sapete consigliere comunale non solo non ha chiesto ma si è fieramente opposto a ogni patto preferenziale tra amministrazione comunale e Italia radio e in questo senso credo che abbia dato un esempio di correttezza politico-istituzionale
Che altre televisioni altre radio non hanno affatto seguito esempi li conoscete io credo che questo sia una scelta di stile
Che che segna anche l'identità di Italia Radio
No adesso cerchiamo BdT di vincere insieme questa battaglia senza h costruire dei inammissibili e poverissimi clientelismi
E quello che invece dobbiamo fare come comune è rendere consapevolezza comune quelle poche battute che ho cercato di dirvi oggi quando diciamo alla gente
Che cosa si può fare per aiutare questa amministrazione a vivere a crescere a cambiare la città uno dei modi per aiutare la giunta progressista di Roma e sostenere Italia radio e far sì che Italia Radio funzioni che funzionino con Italia Radio quegli strumenti di comunicazione di cui la nostra società in questo momento i progressisti in questo momento hanno così disperato bisogno auguri
Gazzetta grazie davvero grazie al sindaco Rutelli ci manda il suo saluto tuo sostegno
Dunque io iscritti a parlare adesso per questa assemblea su Italia Radio decisa dalla Federazione nazionale della stampa dall'Associazione lombarda abbiamo qui il presidente da Associazione Stampa Romana abbiamo anche Roberto seghetti con noi
Barzoni segretario dell'Usigrai poi Paolo Paolo da Prato così è soprannominato Italia Radio nostro ascoltatore che è venuto da Prato poi Paissan sullo del manifesto vediamo se Barzoni
Ecco adesso ci raggiunge Bazzoni
Io ho molti iscritti a parlare quindi vi pregherei se possibile
Di essere beni ma io vi ruberò pochi secondi anche perché tra un'ora dovrei essere a Campobasso mi pare che arrivano certamente con un po'di ritardo ma con la scusa buona si aggiunge ma è innanzitutto io vorrei dirvi una cosa domenicano San Marino il titolo del convegno della i tre terra il nuovo della politica e l'importanza dalla televisione
Ho esordito dicendo che secondo me a me a prescindere dal fatto che sul nodo la politica dobbiamo interrogarci tutti perché mi pare che di nuovo ce ne sia abbastanza poco per il momento ma sul fatto che a proposito della formazione l'opinione pubblica il ruolo maggiore spetti alla televisione su questo ancora qualche dubbio
Sono convinto per esempio
Che la radio abbia una funzione molto ma molto più forte per la semplice ragione che almeno da ascoltatore
Verifico che è un messaggio inviato al mattino quando si sta facendo la barba un messaggio che rimarrà nelle orecchie nella testa
Di chi lo ha ascoltato per tutto il giorno a differenza di quello che è il messaggio televisivo che è un messaggio di immagini e mai in genere Dini contenuto
A questo proposito devo dire
Che Italia Radio in questi mesi in questi anni mi ha dato una dimostrazione nei fatti
Anche altri non mi hanno dato e cioè quella di riuscire a far parlare chi in genere nona diritto di asilo di ospitalità dappertutto
Io posso soltanto così fare l'esperienza personale nei mesi scorsi il sindacato dei giornalisti della RAI è stato al centro di polemiche anche violente anche aspre
E il raccordo più puntuale che abbiamo avuto per far sentire
La nostra voce è stato per quello di Italia Radio e io credo che questo sia come dire il il messaggio più importante che viene Italia Radio fa parlare quelli che spesso e non è il caso nostro perché come dire siamo un soggetto tra virgolette forte eppure riesce a far parlare quelli che non sono soggetti forti ma sono i soggetti deboli di questa società in questo periodo si sta parlando molto di terzo polo io credo che come la RAI
Io ci credo a un una responsabilità di servizio pubblico la RAI deve diventare perché ancora non è un istituto di garanzia io credo che ci sia un altro servizio pubblico
Che è quello delle migliaia di emittenti locali che vivono ogni giorno e che devono essere aiutate a vivere non sopravvivere per la semplice ragione che questo è l'unico modo per mantenere vivo il pluralismo in questo Paese come dire
Mi colpisce che qualcuno dica che nel sistema maggioritario non c'è più bisogno di un istituto di garanzia secondo me il sistema maggioritario ancora più obbligatorio un istituto di garanzia quindi il servizio pubblico ma nel sistema maggioritaria ancora più obbligatorio che il terzo polo nasca dalle emittenti locali quindi da quelli che possono dare la possibilità a tutti di parlare di mantenere vivo il pluralismo
In questo Paese un pluralismo badate che viene messo in discussione i massimi livelli perché in questo momento si sta parlando in questa sala della crisi di Italia Radio ma fra qualche minuto se non ricordo male si parlerà di un'altra crisi di quella dell'ANSA cioè del della maggiore agenzia nazionale di informazione allora è chiaro che l'attacco non è Italia Radio non è alla RAI non è al servizio pubblico non è all'Ansa l'attacco è all'autonomia dei giornalisti
E su questo i video dire sinceramente che ritengo che siamo ancora deboli come come categoria
Dovremmo prendere dovremmo prendere un po'di lezioni dei magistrati
Che stanno dimostrando di ritenere alla loro autonomia con maggiore forza e con maggiore determinazione di quanto non facciamo noi
Io non ho molto da aggiungere tranne che fare gli auguri a Italia Radio perché facendo a Italia Radio credo che la faccio a tutti noi e anche alla democrazia di questo Paese
Calzoni noi ti ringraziamo molto per per aver parlato essere intervenuto in questa Assemblea su Italia Radio dunque io ho un problema di tempi
Rinnovo la preghiera la brevità saluto Paolo di Prato che avevo chiamato intervenire
E lo pregherei se mi consente di fare intervenire Tito Cortese che come portavoce del comitato referendario per la legge Mammì credo che abbia una riunione urgente quindi può fare un brevissimo intervento e poi ci lascia
Brevissimo io chiedo scusa se ho chiesto di anticipare intervento ma devo andare a Saxa Rubra dove oggi ci sono i tavoli per la raccolta delle firme
Sicura fallendo
Per la Mammì e dove il comitato promotore dovrebbe incontrare i direttori dei telegiornali dei giornali radio del servizio pubblico
Inutile dire che che in questo momento sta lavorando per
La raccolta delle firme
Per il referendum abrogativo di alcuni punti
Particolarmente significativi della leggeva amico riconoscente
Inutile dire che chi è impegnato in questo lavoro
A tutto tondo con Italia Radio in questo momento difficile perché perché il referendum sulla Mammì
Sì ai referendum per una informazione pulita che si colloca
Nel quadro delle iniziative per un'informazione diverso in questo Paese vuole proprio a questo vuole smantellare quel sistema di potere che era consegnato
Un bene pubblico quale lettere ad alcuni potentati
Che ha
Distribuito alle lettere
In un duopolio fatto allora di una RAI lottizzata e di un unico polo privato dunque un monopolio privato che ha praticamente fermato il tempo per quel che riguarda comunicazione informazione nel nostro Paese relegando i telespettatori radioascoltatori italiani al ruolo di cittadini di serie B se non li compariamo il nostro sistema i nostri assenti con quelli degli altri paesi con i quali abbiamo poi confrontarci
A cominciare dai Paesi della unione europea dunque non servono a me molte parole quindi accolgo il richiamo alla brevità
Per dire che siamo totalmente con voi che abbiamo bisogno dell'impegno di tutti perché questa
Un referendum è una raccolta di firme che naturalmente ha un significato particolare in questo in questo momento che il Paese sta attraversando deve realizzarsi delle concretarsi in una in un'adesione larga in un consenso largo in una largo numero di firme per questo noi contiamo su tutti coloro che hanno in questo momento a cuore le sorti dell'informazione
Aperta e democratica in Italia perché siano al nostro fianco dando una mano dandoci tutti insieme una mano
Perché questo obiettivo venga raggiunto e vi ringrazio
Classe cortese altrettanto cortese
Dunque avevo chiamato prima Paolo di Prato che se c'è può venire con noi
Io voglio dire tra l'altro visto che Tito Cortese ha ricordato il contesto generale di una battaglia per il pluralismo dell'informazione che si sta facendo anche attraverso il referendum sulla Mammì che i circoli Italia Radio nati spontaneamente si stanno anche molto impegnando sulla raccolta delle firme quindi si mettono insieme diverse battaglie
Buongiorno io
A questo punto non è che abbia molto da dire perché tantissime cose sono già state dette concordo e l'ho sentito molto molto vicino a quelle dell'amianto è stata la mia posizione la posizione di quelle di tanti del Circolo Italia lariano concordo pienamente con quanto è stato detto dalla campagna di Roma
Che ha parlato prima insomma tant'tante domande continuiamo a farcene vorremmo avere una risposta
Quello che ha appena detto Corrado Augias ma interessava moltissimo è possibile venir fuori da questa Assemblea con delle risposte
Ieri ieri sera c'erano riuniti nel Circolo sinceramente l'atmosfera non era dei più tranquilli insomma c'era
Evidentemente critiche
Siamo venuti qui perché non potevamo non esserci però col col desiderio veramente impellente di conoscere
Quali sono le prospettive e quali e quali sono le soluzioni ore Corrado Augias cose
L'ha fatto con le provocazioni voleva Caforio finanziere qualcheduno che che comincia sempre a metter mano alle cose ma effettivamente ritorniamo a casa sapendo se no avendo una notizia in più avendo delle prospettive in più su cui operare perché il la gente sta aspettando dei circoli da e ed è pronta a intervenire insomma io non so se sarà la soluzione di di tutti i problemi di Italia Radio ma certamente c'è una c'è una disponibilità e una una prontezza la risposta neppure rese l'avete notato insomma da tutta Italia
Che non non può essere elusa insomma questo questo è fuori discussione per il discorso delle raccolta delle firme
Si stanno un po'mobilitando da tutte le parti ora ci si ci stiamo dando da fare aderire a vari tavoli che verrà son già aperti insomma ne verranno aperti degli anti
Anche perché tra l'altra le altre cose c'è un qualcosa che di cui non si parla mai non stiamo facendo una grande una una grande mobilitazione a livello nazionale per questo referendum ce n'è già un altro che già che per il quale son già state approvate a definire trovate le firme dalla dalla lega e da Pannella che mai in tutt'altro senso insomma
Quindi è molto preoccupante tende a un discorso è un discorso che penso sia urgentissimo prenderà male non fallire questo questo obiettivo grazie
Grazie Paolo gente non fosse Paissan può venire a parlare lo vedo iscritto Mauro Paissan
Ma io non vorrei essere sgradevole battente DS
Magari non troppo no
Nel senso che mi pare un po'troppo comodo miniera qui dichiarare per una solidarietà
Che abbastanza scontata tra di noi almeno da parte mia due sicuramente visto che sono ascoltatori della radio
Sono parlatore la radio spesso perché
Colleghi giornalisti spesso mi chiamano parliamo discutiamo insomma su questo io non vorrei insistere perché ripeto mi pare del tutto scontato io vorrei
Che questa Assemblea desidera in questa assemblea che questa nostra discussione questo nostro dibattito
C'è il tassì aiutasse a Radio a fare qualche passo in avanti sul piano della con concretezza
Delle del delle soluzione
E da questo punto di vista avrete preferito in questa sede sentire più che parole e cifre
Che anni di
Piani di fattibilità
Praticabilità di del del delle soluzioni
Molti hanno parlato di della proposta di azionariato popolare secondo me dal punto di vista politico è certamente la strada più affascinante più positiva
Per una voce democratica di sinistra progressista eccetera
Vale però che si valutasse nel contempo io non sa farlo però in sala c'è chiedo sai lo può fare
Se la cifra necessaria
Era accoglibile attraverso interamente verso questa forma di azionariato popolare
Oppure se accanto a questa voce accanto a questa iniziativa diffusa est certamente da fare
Occorre anche la presenza di altri soggetti
Di soggetti politici di soggetti associativi forse di soggetti imprenditoriali
Di soggetti editoriali magari di teoria della sinistra e così via
Perché non si tratta mi par di capire solo di acquisire
La radio
Si tratta poi di gestirla e penso che la le cifre più grosse siano necessarie rete nell'acquisto e nella poi nella gestione la radio sapendo in quale contesto ad esempio del mercato pubblicitario la radio è costretta a vivere non a caso due dei quesiti referendari sulla legge Mammì riguardano la pubblicità
Perché questo assetto del mercato pubblicitario strozza
La possibilità di libere iniziative
Non solamente radiofoniche ma anche giornalistiche
E con questo predominio oligopolistico anche su questo piano che cede nel mercato pubblicitario ovviamente le voci più deboli più povere sia radiofoniche sia televisive sia dei tre righe scritte sono il prime e a a soffrire
Ecco io mi chiedo e e vi chiedo
Di essere più chiari e più esplicito più concreti su questo su questo piano altrimenti ho l'impressione che l'assemblea si chiude il conto
Un volemose bene che poi non può tradursi iniziativa e in e in soluzione ad esempio la strada verso il reato popolare no
Dopo Etò che possa partire possa realizzarsi in modo così spontaneo spontanei isterico
Ci doveva essere un nucleo di riferimento che si fa promotore
Anche con un po'di non ha avuto imprenditoriale da questo punto di vista per suscitare per rendere efficace questa non è forse una soluzione una parte della soluzione
Ad esempio i giornali di sinistra non so L'Unità è il manifesto visto che sono presenti possono collaborare visto che hanno delle conoscenze delle professionalità a questo livello in questa azione in questa iniziativa
è una domanda che forse meriterebbe una alcuna risposta
Perché insisto
Sulla concretezza del de di questa nostra discussione perché ovviamente sono molto preoccupato sul destino vero
E di questa radio e anche di molte altre voci dell'informazione oggi nel nostro Paese
Io penso che si andrà verso il periodo in cui molte piccole voci sì spegneranno per asfissia economica
Pubblicitaria tariffario e così via e dove ci sarà una regressione generale del panorama informativo
Che non è solamente cosa succede la Fininvest
O cosa succede nella RAI
Sabato con Fracassi Veltroni ceti centro discutevamo a Perugia il problema riguarda anche i giornali
Noi oggi siamo abbastanza tranquilli perché abbiamo un panorama giornalistico preferisca stampa scritta relativamente pluralistica diciamo cioè qualche voce critica i giornali pubblicano anche qualche voce critica o autonoma non non certo di attacco ma insomma complessivamente il panorama rispetto
Alla televisione poteva informazione scritta diciamo tollera un po'di pluralismo in questa fase io credo che in un prossimo futuro non sarà più così
Perché questi giornali sono di proprietà
Di gruppi industriali economici finanziari e che sono in difficoltà difficoltà la FIAT difficoltà all'Olivetti dico dalla Montedison eccetera e questi gruppi avranno bisogno
Per sopravvivere di intrattenere un rapporto oppositivo perlomeno di non ostilità con questo governo
E questa situazione s'produrrà una diminuzione drastica di autonomia di quei giornali di quei direttori di quelle redazione
Ecco premeditato gli Aradia sì
I scrive in questo quadro non certo esaltante per questa io insisto nel dire non accontentiamoci del volemose bene ma facciamo qualche passetto in avanti e troviamo assieme una soluzione concreta grazie
Grazie a Mauro Paissan io credo di poter ringraziare a nome di tutta alla redazione i lavoratori italiani una concretezza dell'intervento di Mauro Paissan
Io all'inizio non ho fatto cifre ma ho posto un problema preciso nemmeno fatto una storia del passato perché non vorremmo guardare al futuro però credo sia giusto dire che l'attuale diciamo Bilancio di Italia Radio con i tagli che sono stati fatti negli ultimi mesi anche sugli impianti
Si aggira intorno ai tre miliardi l'anno e che mi sembra abbastanza evidente che se non scatta un meccanismo di più soggetti che ragionare intorno a un progetto concreto
E su cui noi abbiamo messo anche la disponibilità a ragionare da parte dei lavoratori per una cooperativa di giornalisti
Anche i soggetti politici editoriali interessati non non riescono a mettere in piedi quella che è una gestione attenta aziendale edito editoriali o ti ringrazio per aver sollecitato proprio queste risposte
Concrete il problema è appunto come tenere insieme credo diversi soggetti interessati in un Progetto zen aziendale interessato
Visto che Paissan ha richiamato due giornali di sinistra gli iscritti a parlare a caso devo dire ma vengono molto bene a questo punto sullo del manifesto e poi positivi per L'Unità
Glielo dirò
Le cose bellissime
La prima voglio dire una cosa polemica e due cose pratiche quella polemica e che stiamo discutendo dalla liquidazione
Ditale radio eppure ci diciamo continuamente che la situazione dal punto di vista l'informazione non solo in questo Paese sta diventando gravissima evidentemente c'è qualcosa che non funziona
Io penso noi pensiamo che ci sia una forte sottovalutazione di quello che sta accadendo in Italia una sottovalutazione pratica che si vede anche da questo
Episodio
Ma se le cose stanno così e queste sono le due cose pratiche
Innanzitutto noi esigiamo parlo per il manifesto ma penso di poter parlare anche per
Il pubblico di sinistra agenti compagni
Esigiamo che le forze politiche della sinistra bionico come prima come prima loro voce in agenda in Parlamento
Una volta che questo governo sarà purtroppo
Varato
Una legge che aiuti
La piccola editoria diffuso che c'è in Italia che è molto grande va molto al di là delle cose che si vedono cioè il Manifesto avvenimenti poi tale Radio Radio Popolare quando noi abbiamo
Lo cito solo per questo lato non per altre ragioni quando l'abbiamo lanciatori del venticinque aprile la cosa che più ci ha sorpreso
E che attorno a questa cosa si sia manifestata si sia attivato una rete grandissima di piccoli giornali di piccole radio
Di cooperative di ogni genere che hanno fatto il corpo di questa di quella di quella manifestazione
Hanno fatto il corpo nel senso che
Io credo che l'aver
Deciso di alleggerire per così dire i paria sinistre pare improprio del PDS sia stato una scelta sciagurata che adesso stiamo pagando e che forse e questo è un una cosa purtroppo ancora una volta polemica l'aver mantenuto i Teleradio nella nella condizione di organo di partito sostanzialmente non è stata una buona scelta ne siamo una cooperativa da sempre da quando siamo nati abbiamo vissuto con grandissima difficoltà
Ma abbiamo vissuto siamo usciti a vivere non perché siamo bravi ma perché la gente sia ci ha sostenuto in questo senso ed è l'ultima cosa che implica che voglio dire
Noi tra qualche giorno lanceremo la nostra campagna di azionariato che già varie varie varie volte dobbiamo
Annunciato i tempi sono lunghi sappiate lo dico come come fatto pratico
I tempi per ottenere l'autorizzazione tutte le autorizzazioni necessarie per esempio dalla Consob quello che
Molte
Che veglia su quella che si chiama la sollecitazione al pubblico risparmio sono lunghi complicati
Non sono cose che si risolvono in pochi in pochi giorni qui stiamo parlando di pochi giorni abbiamo pochissimo tempo
Noi ovviamente mettiamo a disposizione dei compagni Teleradio tuttora l'esperienza che abbiamo fatto in questi mesi di costruzione dell'azionariato tutte le cose legali e tecniche e così via ma voglio dare una voglio di una una una cosa molto più impegnativa ne abbiamo discusso giornale di questa situazione
Più o meno abbiamo deciso siamo rientrati alle condizioni che vedremo se si costituiva
La cooperativa di lavoratori per radio di partecipare concretamente a questa a questa nuova impresa vogliamo acquisire come manifesto se ne avremo i mezzi grazie l'azionariato ma anche grazie al fatto che il giornale in questo momento va bene vogliamo acquisire una quota importante della radio perché pensiamo che sia
Che sia necessario avere una pluralità di voci non ripeto le cose che ha detto Bazzoni suo sulla sul valore specifico della radio lo condivido lo condivido interamente bene vogliamo metterci in queste per impegnarci come dire fattualmente anche dal punto di vista finanziario
Grazie sullo del manifesto io voglio salutare e ringraziare Santerini che c'era giunto qui alla Presidenza per questa assemblea organizzata proprio dalla Federazione nazionale della stampa su Italia Radio grazie anche Serventi Longhi per l'associazione della stampa
Romana io darei la parola Bosetti per l'unità
Ecco vedete io credo che la
Il fatto che il bacino di utenza di Italia Radio sia una entità chiamiamolo così insomma stato poi di militanti di estrema di rapporti reali di quantità reale credo che il bacino di utenza per usare questo su l'espressione un po'brutta sia di dimensioni tali che un equilibrio di gestione di una radio come come questa dovrebbe essere possibile
Allora se non è possibile sono né è stato possibile se non è apparso possibile le ragioni possono essere due o chi a gestita governato questa entità non è stato capace di toccare le le leve di questo equilibrio di portare un risultato positivo oppure oppure ecco l'Italia a una situazione patologica nel campo mediatico che ha bisogno di di una cura
Io non non posso escludere anche perché non ho fatto andarci mi analitiche non ho dedicato molto tempo questo che si siano commessi anche degli errori di gestione ma conoscendo i metodi di lavoro e la competenza delle persone che hanno lavorato
Alla gestione di questa azienda
Devo sicuramente presumere che la spiegazione principale nell'ufficio così della della della difficoltà a dare vita ad un'azienda in equilibrio sia las la seconda sia la seconda anche se naturalmente in questi casi non decide mai trascurare un'indagine serrata precisa sapeva sul primo aspetto però sono nettamente portato a pensare che sia la seconda anche perché la malattia mediatica
Della Società italiana è di evidenza clamorosa l'Italia è un Paese patologico pompa è un Paese non delle patologie molto grave in questo il che non è neppure una scoperta però devo dire che quando qui a sinistra anche usiamo la parola pluralismo pluralismo indicando o un tracciato che è giusto
Abbiamo commesso abbiamo commesso dico tutti non diamoci colpevole abbiamo commesso degli errori di superficialità
Non abbiamo sempre avuto chiaro che cosa significa non abbiamo avuto chiara la profondità e il valore di questo concetto il pluralismo nel campo media non l'abbiamo avuto chiaro e anzi nella stessa cultura progressista nella stessa cultura della sinistra si si sono sono invasi sono affermati dei comportamenti
Che hanno avvalorato un'idea sbagliata di pluralismo mediatico e di modernità mediatica di una democrazia
L'Italia non è sicuramente una moderna democrazia mediatica ecco l'Italia non è sicuramente una moderna democrazia mediatica
Non so se altri Paesi possono essere indicati a modello ma nel nel cammino della civilizzazione delle società e dei sistemi politici altri paesi stanno sicuramente davanti
Altri Paesi facciamo diciamo esigenti a caso anche loro hanno patologie hanno problemi perché il problema del rapporto fra sistemi di comunicazione di massa
E democrazia politica è un problema ovunque ma sicuramente in una classifica negli Stati Uniti la Germania la Francia la Gran Bretagna
L'Austria male sicuramente vengono prima vengono prima gli gli indicatori di quei questi sono CIPE si possono tradurre in cifre
Che alla Federazione della Stampa conoscono benissimo
Negli indicatori sono quelli della pubblicità indicatori sono quelli della ripartizione fa i diversi mi media della della utenza
In termini in termini di descrizione di una società noi potremmo
Definire questi indici di ripartizione dell'attenzione pubblica di ripartizione della pensione pubblica
Non non abbiamo sempre avuto chiaro che il la portata dell'idea del pluralismo e il deficit di pluralismo riguardano la le le l'essenza dell'opinione pubblica
La la stessa esistenza di qualche cosa che noi possiamo definire opinione pubblica
Il sì la situazione italiana Barbara cerco di essere più più chiaro perché io corro il rischio di essere sempre un po'a astratto e di andare per concetti ma qualche giorno fa è in una in una bella intervista di Michele Santoro
Al Corriere della Sera mi pare Santoro spiegava che se secondo lui Occhetto aveva commesso un errore
Grave dalla dal punto di vista del suo rapporto con l'opinione pubblica quando poco prima alla vigilia della Bolognina
Aveva la possibilità
Di fare quel gesto che poi fece davanti ha dato alcune centinaia di migliaia di persone a Bologna cioè annunciare il cambiamento del nome del PC
Con tutto quello che ne è seguito poteva anticipare questo gesto davanti a dodici milioni di persone
Alla trasmissione di Santoro che allora si chiamava Samarcanda fosse
Ecco
Non mi interessa il ragionamento di Santoro su Occhetto forse ha ragione forse non ha ragione
La cosa patologica in un Paese di sessanta milioni di abitanti è quella di una trasmissione politica che in una situazione non eccezionale cioè non alla vigilia delle elezioni
Non alla vigilia dell'elezioni ma in una situazione ordinaria una trasmissione raccoglie l'attenzione di circa un terzo dell'opinione pubblica ecco questa è arretratezza mediatica di un Paese
Diciamo le le società moderna da questo punto di vista possono essere descritta in questo modo un paese progredito civilizzato più più progredito di altri dal punto di vista dei sistemi di comunicazione di massa è un Paese nel quale l'attenzione dell'opinione pubblica e più articolata e più suddivisa tra una quantità maggiore di mezzi di comunicazione di massa
Dal mercato dell'editoria mercato della stampa quotidiana mercato dei settimanali dei mensili
Televisioni radio televisioni tipi di di televisione televisione indiretta televisione della del commercio di videocassette
Televisioni speciali televisioni via cavo petit rincaro un Paese progredito è un Paese in cui l'attenzione dell'opinione pubblica si frazione
Un Paese con un con la opinione pubblica con l'attenzione dell'opinione dura più frazionata è un Paese più protetto dalle patologie nessuno ha il potere debordante esorbitante
Dei conduttori di dei trasmissioni televisive che prendono un terzo dell'opinione pubblica di che di quel Paese è questo ecco mi spiace per per per Santoro o per Costanzo per gli altri ma è questo che non funziona
Un uomo che gestisce un terzo dell'opinione pubblica in una sua trasmissione è un fenomeno da sottosviluppo mediatico l'Italia infatti è un Paese in transizione nonna
Un numero di esatte di satelliti e di antenne satellite sul sufficienti e ha dell'arresto Santerini che Hubbard basterebbe prendere gli indici della pubblicità per vedere la gravità della ma della malattia della malattia
Italiana il tipo di di monopolio e cioè per cui il fatto che Berlusconi sia diventato presidente del Consiglio è un invece dalla stessa patologia è un indice della della stessa patologia troppi poteri e come diciamo nelle le squadre
Di calcio dell'oratorio giocano diciamo tutti gli uomini giocano sul pallone corrono sulla stessa zona del del campo intorno alla al pallone i Paesi arretrati si si comportano allo stesso modo nel campo
Della del frazionamento della dell'audience cioè Totti indiretta tutti nella nella nell'hotel di Natale brevità senza nelle ma ho concluso guardi io volevo solo dire
Volevo solo dire questo che quindi dobbiamo a dobbiamo sostenere battaglie come questa per Italia Alario dove è piuttosto palese che
Un equilibrio di gestione di un'entità come questa con un pubblico reale che c'è
Sono possibili devono devono essere fatte anche nel nel nome di una di una di una cura della patologia della patologia mediatica italiana
Grazie concreti dunque io so che Pietro Ingrao che ringraziamo per essere stato qui con noi dall'inizio voleva dire due cose quindi lo invito a intervenire
Vediamo però se possiamo risolvere il problema del microfono
Fra opposte forse fuori delle fasce più Como
Ai vecchi si dà qualche privilegio no
Niente cercherò di essere brevissimo anch'io perché mi pare che voi avete molti iscritti a parlare
Però ed è giusto ed è giusto non rubare tempo agli altri io prima di tutto vorrei fare una sottolineatura che forse un po'forzata ma che io ritengo sia vera
Credo che questa vicenda vostra abbia un carattere emblematico più generale
E dimostri che noi noi ma dire in questo caso anche la sinistra ancora non ci siamo resi conto del di ciò che significa oggi il sistema informativo cioè credo che tutti sono convinti che l'informazione ci una cosa importante
Ho l'impressione che ancora non l'abbiamo realizzato anche nella sinistra di questo Paese
La convinzione che siamo di fronte a una svolta storica una svolta epocale cioè che d'ora in poi
Il attraverso i nuovi sistemi di informazione il sistema dei media cambia qualche cosa di generale
Tutta la battaglia politico sociale culturale io mi ricordo lo dico rapidissimamente vedo lì Renato Venditti allora ero molto giovane lui era ancora più giovane di me e mi ricordo
Ciò che essi il quindici inimicò per noi l'impianto dell'unità se posso fare un nome che adesso fa scandalo il nome di Togliatti mi ricordo l'attenzione la con un pasto Roma
L'attenzione e la cura
Che avremmo allora chiede il gruppo dirigente ma poi Togliatti Nenni tutto il gruppo dirigente la sinistra a reinventare quello che allora un galera un grande strumento di comunicazione ancora adesso il giornale
Come cimentando te lo ricordi Renato un giornale diverso è diverso anche dai modelli che esistevano allora sinistri
Poi dopo le cose anomalo Pato credo che adesso siamo molto più avanti
Quando vengo qui essendo una certa tristezza che rischia di Italia Radio chiude allora riprende un po'di panico e ho l'impressione che non abbiamo ancora realizzato che appunto siamo di fronte a un mutamento di epoca altrimenti questa cosa qui dovrebbe non essere o essere molto brusca
Prima questione seconda cosa bene bene bene l'azionariato diffuso io come lama dico fatemi sapere quando si parte adesso o sullo ci ha spiegato anche che la cosa è abbastanza complessa
E io verso ero la mia quota
Però posso sbagliare qui io sono molto d'accordo con la come consigliere Fiorito possa credo che da solo l'azionariato diffuso che il sia è una cosa molto importante
Da tanti punti di vista però non basta a risolvere il problema che sta cosa qui ce lo dobbiamo dire con chiarezza
Cioè voglio a bene anche che sullo a me ha fatto piacere abbia detto noi siamo pronti a partecipare però ci sono alcuni soggetti non nascondiamoci dietro un dito che sono essenziali da questo punto di vista etico i partiti poco da fare
E i partiti della sinistra sono interessati a quello che succede sta succedendo per ciò che riguarda i reati oppure no
E lo stesso io aggiungo una cosa e sono perché c'era qui la non so fino a ora non avevano parlato il sindacato dei giornalisti ma i sindacati i sindacati non dei giornalisti sono presenti qui parleranno è che a me piacerebbe che un messaggio di questo genere che una questione di questo genere fosse per esempio percepita anche le posso dire così in corso d'Italia Angelo vorrei fare una segnalazione al mio amico Bruno Trentin guardate che poi anche i sindacati pagheranno quello che succederà
A Italia Radio e vorrei dire da questo punto di vista qui
Non solo partiti e sindacati ma anche l'associazionismo sotto forma dei circoli come il circolo di Prato ma c'è un associazionismo anche molto robusto insomma
Voglio dire e diffuso nel nostro Paese mi pare che bisogna coinvolgere questi nuovi soggetti altrimenti le belle intenzioni che noi abbiamo di andare avanti con l'azionariato popolare credo che non basterà
Terza cosa che vorrei dire beh insomma
Io credo che ci sia un problema di progetto per il futuro
Credo però posso sbagliare e questo lo dobbiamo dirlo però stamattina con una certa crudezza
Che ci sia un problema estremo di urgenza cioè rischiamo è sull'orlo e chiese entro un giro rapido mi sbaglio correggetemi se mi sbaglio
Non c'è un mutamento di rotta non interviene qualche cosa domani dopodomani o al massimo fra sette giorni credo che poi sarà molto più difficile a Rieti acchiappare quindi come a dire
Qui non stiamo discutendo solo su una bella e positiva prospettiva ma stiamo lanciando un grido d'allarme per non prendere una botta in questo campo vitale dell'informazione
E per non aver appunto questo assurdo per cui da una parte rimaniamo pieni di rabbia di fronte a Berlusconi che diventa presidente del Consiglio e poi scusa copia Faraglia venga assunta aderente guardare come curioso il mondo Italia Radio più intenso adesso Berlusconi sarà molto più grande d'Italia Radio scusate la cosa ma io faccio ci tengo a fare questo paragone e qui
Finisco
C'è un modo di testimoniare domani la solidarietà e e di fare su Perona sarà molto affollata
Però voi mi insegnate voi l'Italia Radio vuoi dei grandi mezzi di comunicazione che questa sala potrebbe essere molto più affollata Marcel resta solo dentro questa sede a sala affollata la cosa è chiusa
Allora domando io non ho visto qui manco una macchina delle televisioni ove sbaglio
Le televisioni domani daranno notizie ripeto sempre sì o no e se non danno notizia siete disposti a protestare a telefonare a fare sentire e così via perché se no ci raccontiamo delle chiacchiere tra di noi bah non più degli altri maggior
Spetta
Aspetta che questo riguarda ancora stamattina io voglio chiederà Busetti la garanzia che domani però vedo anche la il sette che domani mattina l'unità ma poi dico l'unità ma lo chiedo anche a sulle e così via
Non è che metteranno una notizia a una colonna ma danno un grosso titolo e ci metteranno sotto dei tuoi ragionamenti
Perché se domani i giornali e televisioni non daranno evidenza questa cosa qui badate che voi avete fatto una bella cosa positiva ma una cosa positiva resta così ultima cosa
Mi pare che adesso la cosa che temo io da questo punto di vista e che noi andiamo avanti per lotti separati perché la cosa che mi allarma
Cioè che il referendum meno male è venuto Quiriti devo con cortese da una parte facciamo la lotta sulla Mammì
E d'altra parte Italia Radio chiude
Questo è un modo suicida di condurre la battaglia abbiamo bisogno non solo di grande tenacia e di grande ostinazione ma abbiamo bisogno di un coordinamento della battaglia in questo senso chiedo io a Italia Radio qualche cosa
Italia Radio può parlare ad Italia Radio attraverso i dalle radio
Del suo caso come un caso emblematico stiamo parlando in questi giorni dicendo dire molto di fronte a un certo governo e così via unità
Unità della dei Democratici unità delle forze di sinistra vogliamo cercare di dare una prova di unità in questo caso il comunicare a costruire questo caso
Ecco la ragione io ho finito per cui il caso di Italia Radio mi sembra non un caso vostro al se ecco la ragione per cui io sono venuto perché mi sembra un emblema dei bisogni molto più generali tanti auguri a voi
Sì
Grazie andiamo per essere intervenuto
Io credo che possiamo chiedere a tutti i prossimi interventi sono moltissimi di essere proprio sul tema Italia Radio che noi stessi consideriamo più generale
Diciamo
A tutti quelli che interverranno dovunque
Io adesso vorrei dare la parola Carla Stampa che credo che ci debba lasciare per un brevissimo intervento
E poi ci sono gli ascoltatori Pistoia nel frattempo fatemi ricordare alcune ricordare che alcuni ascoltatori di Genova sono arrivati poco fa il circolo di Giano è attivissimo li ringraziamo sano anche dato una lettera di sostegno
Allora nelle linee generali e generiche del suo cosiddetto programma Silvio Berlusconi dedica all'informazione due righe da quello che abbiamo letto sui giornali informazione va bene così
Certo bisogna sostenere l'informazione pubblica ma anche dare vigore all'informazione privata delle garanzie se ne parlerà a settembre con il tre consulenti studiosi nominati da luglio
Quindi adesso è chiaro è chiarissimo come ci cucineranno nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Ecco perché la conferma che le voci della diversità della critica e dell'opposizione devono rimanere bisogna però crederci ma crederci veramente non soltanto con
Doverose attestazioni di solidarietà
Ma anche e mi rifaccio sia ad Augias che apparisse anch'io son deputato di Milano ma sono romana con la concretezza perché voglio fare questa distinzione perché non immaginate che da queste parole invocazioni concretezza ci sia il timbro milanese o qualcosa del genere no io ero venuta qui anche per dire va bene portiamo solidarietà ma portiamo anche assegni mi hanno detto che non è così semplice perché anche immaginando e qui ci può essere l'impegno dei parlamentari progressisti presenti a questa manifestazione
Di fare opera capillare del gruppo del cane dei parlamentari progressisti non soltanto per investirli del problema di Italia Radio ma per dire siete disposti a dare anche di impegnate fin d'ora
Capisco che insieme si può mettere una cifra che non basta per i problemi però secondo me è un gesto di avvio
Al quale possono venire possono seguire quello che diceva appunto Ingrao l'associazionismo e il volontariato i sindacati io vi faccio un esempio questo sì di Milano
Radio Popolare che ha avuto un altro un'altra partenza è una partenza prevalentemente essi dei sindacati ma non soltanto perché c'erano anche case editrici come la Feltrinelli ed altri
Radio Popolare sta vivendo sia pure sempre col magone ogni anno di trovare le risorse però a riuscita adesso a collegarsi network al di fuori della Lombardia
E per noi che siamo a Milano in Lombardia e l'abbiamo sentito molto in campagna elettorale è stato un aiuto grandissimo comunque sia c'ha un riscontro nella popolazione enorme lo si vede dalle telefonate
Allora io con altri deputati ci prendiamo l'impegno di sollecitare personalmente capillarmente il gruppo dei progressisti in Parlamento non basta secondo me è già importante un gesto di questo genere
Però è chiaro che bisogna apparire quant'altro mai a tutti quanti quasi staccando staccandosi dall'etichetta PDS unità però certamente ricordando a PDS unità
è certi doveri di paternità che hanno io ho l'impressione che sia l'unità che il manifesto e ve l'ha raccontato molto bene il collega del Manifesto abbiano anche loro problemi economici non indifferenti
Per cui pensare che si possano risolvere da parte loro la situazione di Italia Radio
è molto difficile però a questo punto spetta a tutti noi di allargare e di far capire che questa radio Italia Radio come Radio Popolare sua Mila ni ormai ce ne sono rimaste ben poche
Sono assolutamente vitali per non solo l'opposizione ma per mantenere la democrazia in Italia in un'Italia sulla quale sta addensando sì una cappa non indifferente di autoritarismo
Grazie grazie Carla Stampa
Dunque io avevo detto intanto vorrei tranquillizzare i molti ascoltatori che sono venuti da fuori Roma hanno affrontato anche una fatica del viaggio che avremo tempo andremo avanti credo fino alle quattordici avremo tempo per fare intervenire
Più gente possibile ho detto Lorenzo da Pistoia vediamo se c'è se può intervenire poi ho qui scritto Giovanni Ferrara che credo voglia fare un breve intervento poi Giampaolo Pansa la nostra collega Ida Bressa Vincenzo vita
è stato Giuliano sono un operaio tessile di Pistoia
Cioè io passo la mia giornata in una filatura in mezzo in mezzo alla polvere e assordato dal rumore continuo che varia da ottanta ottantacinque decibel
E
E ascolto circa sette ore e giorni laterali perché la tengo nel nel taschino della mia assoluta al lavoro e l'ascolto con l'auricolare sette otto ore al giorno
E vi assicuro che è un modo di attenuare lo schifo di tanta parte della mia vita
è un modo per sentirmi vivo in dialogo con gli altri
Cioè Italia Radio come abbiamo scritto nel nostro documento e l'occhio della mia della nostra mente aperto sul mondo
Ecco io voglio essere molto chiaro nel dire la mia opinione di operaio che per più di venti anni ha dedicato quasi tutto il poco tempo libero di cui dispongo prima il PC e poi al PDS
Cioè io sono molto preoccupato e anche arrabbiata nei confronti del PDS per diverse ragioni
Per il passato perché il PDS ha speso risorse notevoli su Italia Radio senza capirne il valore l'importanza di uno strumento di informazione e di dialogo di confronto fra la gente reale
Quella che lavora e che vive i problemi della vita quotidiana
Sempre più difficile della gente che soffre e che ha bisogno ha un bisogno vitale di una speranza di cambiamento
Ecco il PDS ha speso risorse su Italia Radio senza fare niente ma proprio niente dalla direzione alle federazioni per valorizzarla per farla conoscere eppure fa da conosce non costava niente perché bastava inserire bastava inserire tutti molti manifesti su tutti i giornali e discutere le tenesse dice il PDS un rigo sulla frequenza di Italia Radio non costava niente
E non ha fatto niente per dargli una struttura capace di acquisire quote di pubblicità e e per stabilire un rapporto con gli ascoltatori
Siamo arrabbiati anche perché il PDS ha deciso la liquidazione assumendo impegni precisi di lavorare per costituire una nuova società
Una nuova società cioè su questo noi siamo d'accordo aperta a tutte le organizzazioni politiche sociali e culturali del polo progressista e all'azionariato diffuso
E a distanza di un mese non sappiamo se non sappiamo produce anche un fatto lire cioè certe cose poi non mantenere gli impegni che vengono assunti cioè non sappiamo se i liquidatori
Hanno percorso questa strada e quindi hanno convocato Rifondazione i Verdi parlamentari la lega delle relative l'Arci reati di tutti oppure se ha percorso la strada più facile quella di vendere Italia Radio al miglior offerente per realizzare un po'di soldi per pagare una parte di devi del PDS
Infine se l'Italia Radio sarà venduta ad un privato siamo non sono arrabbiati ma decisamente contrari perché vogliamo una radio
In cui le scelte editoriali siano di proprietà degli ascoltatori
Vogliamo che non dipendano dalle idee e dagli interessi di uno ma abitanti cioè di tutto il Polo progressista fatto di organizzazioni
Ma anche di tante individualità che hanno qualcosa da dire quotidianamente ed è per questo che oggi abbiamo preso le ferie siamo venuti qui
Grazie Giuliano da Pistoia Giovanni Ferrara
Dopo le cose dette da negli ultimi tre o quattro interventi che però sono più Michiko ascoltato
Devo dire particolare a Pietro Ingrao non mi resta quasi niente da dire quindi voglio portare la testimonianza di uno stato d'animo
Quando io ho sentito l'altro giorno che ero stato invitato a Italia Radio a parlare incorrere nella trasmissione delle telefonate
Che Italia Radio aveva questa crisi e stava chiudendo io questo non lo sapevo devo dire la verità abbastanza curioso ha ragione che ha parlato adesso non è che in Italia ci sia molto informati di queste cose
Sono rimasto assolutamente sconvolto perché ma io non riesco a capire come sia possibile che si ponga un problema di alberi uno una vere per i diciamo il mondo della Sinistra democratica della del progressisti avere o non avere uno strumento radiofonico questo tipo di comunicazione
In questo momento c'è questo dovrebbe essere stato ed essere un problema sulla mezzo scontato come in che modo superare difficoltà questo io non lo so non non posso entrare in questa materia
Ma io direi che il problema si può porre solo così fermo che Italia Radio deve restare la radio di un mondo che il mondo a cui fa oggi riferimento
Qualsiasi cosa deve essere trovata per poter lasciare questa situazione cioè come si fa a privarsi di una cosa del genere se la sinistra italiana in linea generale ha deciso che non solo è stato abbattuto le elezioni ma che non vuole vincere le prossime elezioni Eline vuol diventare una setta come diventare Partito comunista francese o come si è ridotto quello spagnolo c'ha deciso questo deve fare questi passi liquidare le radio denunziare affinché l'attività elettrica erano ciò non credo che abbia deciso questo credo che abbia deciso il contrario qui la pensa più a trovarla
Vorrei dire a chi la responsabilità di queste cose che chi oggi decide queste cose
Anche se fa parte di un partito
Le decisioni che prende non influiscono sul suo partito ma son tutto un mondo italiano molto più vasto e quindi devono essere prese rispetto a questo tipo di responsabilità con questo non voglio dire che non ci sia una crisi
E che il problema non si accende il Senato via Tenente c'era una ragione anche molto seria
Però se non ci battiamo per queste cose battersi per altre cose abbastanza inutile questi sono messaggi che arrivano via etere oggi via cavo domani quello che sarà sono messaggi che arrivano se voi Non aprite il giornale la mattina
Voi non sapete che cosa pensa di progressisti
Se voi state in casa tenete aperta ma radio decenti da un signore che a un certo punto mi dice Berlusconi è un imbroglione questo è una cosa che resta anche a uno che ha votato Forza Italia chi resta in testa è inutile che insista su questo lo sanno tutti vale l'efficace quindi io direi di rovesciare il problema
E stare anche molto attenti al fatto che chi compra queste cose
Per la storia ci insegna negli ultimi quindici o vent'anni
Chi sul diciamo in base a trattative che hanno carattere essenzialmente finanziario diciamo anti impresa eccetera e quindi presentarmi normali trattative da compratori e venditori che OCCAR certi casi bisogna fare
Questa non è l'Italia dove chi compra queste cose poi non è ad opera se noi oggi avremmo nipote sia non forte strumento di propaganda d'intervento di discussione e dibattito del mondo progressista lo avremo
Che passa per motivi del tutto neutrale diciamo di compravendita in altre mani secondo me tra un paio d'anni avremo contro il mondo progressista sarà usato contro questo mondo è già accaduto in realtà è già accaduto perché è un ma certa pallida di anni fa esistevano delle possibilità che in Italia vi fossero strumenti televisivi
Che non erano nelle mani in cui sono adesso naturalmente lo so che poi non ci sono i soldi per queste cose però se non ritroviamo per questo
è politicamente una sconfitta
Con questo io ripeto ciò che ci sono dei gravi problemi
Ma questo è il tipo di dialogo bene che va risolto prima di altri perché sono è un problema di sopravvivenza e di vita
Grazie grazie Giovanni Ferrara credo che sia il momento di Giampaolo Pansa per intervenire ecco che si avvicina dopo Giampaolo Pansa la collega la nostra collega italiano alita Bressa e poi Vincenzo vita
Siccome siamo andando indiretta con questa assemblea pubblica ricordo agli ascoltatori
Siamo in tanti qui alla sede nazionale della Federazione della stampa Giampaolo Pansa ma dunque io in questo momento vorrei essere un esperto di finanza aziendale
Perché vorrei provare a lanciare una provocazione non sul terreno dell'utilità di Italia Radio
A me è capitato tante volte di essere intervistato
Dell'Italia ascolti questa so quanto sia necessaria questa radio debbo dire mi ha molto colpito l'intervento di quell'operaio che lavora se non sbaglio in una fabbrica di marmi
E non voglio fare dei parallelismi tessile
Peggio ancora
è con rumore e non voglio fare dei paralleli un po'retorici ma lo voglio fare comunque perché mi ricorda mio padre che faceva l'operaio del telegrafo
E che negli anni più fondi e buia la guerra diceva meno male che la schiena quando vengo a casa di nascosto mi sento Radio Londra
E qualche volta diceva se riusciva a Cattaro perché avevamo una vecchia radio Balilla che non funzionava Radio Mosca
Prisco qui quel paralleli storici allora qui abbiamo una radio che una cosa viva
Che è un'azienda che ha un futuro
Che un organo di informazione con un pubblico con un target come cinghia dire oggi
Credo anche dico un'altra parola impuro inglese un'audience e che mi pare stia un po'su tutto il territorio nazionale mi dicono tra l'altro che gli impianti Italia Radio non siano disprezzabile
Dal punto di vista della possibilità di farsi sentire dappertutto c'è un problema mi pare di capire di quattrini c'è un problema di proprietà mi è stato detto sono generico ma qui abbiamo questa meravigliosa colleghi addetti dita di mi correggerà c'è una società che viene sta per essere liquidata c'è una ditta mediatore è già stata liquidata c'è un proprietario di questa società che se non sbaglio il PD se vero con il sonno
E quindi bisogna trovare una strada perché questa radio non muoia allora io voglio non spostare il tiro dal PDS a qualche altra cosa ma voglio provare a immaginare nella situazione italiana di oggi chi da chi può essere
Costituito il nocciolo duro come si usa dire oggi dalla finanza
Mi del due mila attorno al quale poi costruire una società che diventerà o dovrebbe diventare la società proprietario di Italia Radio e che dovrebbe essere irrobustita da un azionariato popolare
Sotto forma di cooperativa o di vendita delle azioni sulla base di un programma finanziario che deve essere certamente messo giù nero su bianco da gente che se ne intende allora io voglio tirare in causa naturalmente anche il PDS perché perché questa radio legata anche alla storia del PDS ma voglio tirare in causa i gruppi parlamentari progressisti
I gruppi parlamentari progressisti mi dicono che adesso verrà qua o anche il presidente di uno dei due gruppi parlamentari che Luigi Berlinguer
Non so che all'interno dei progressisti quindi all'interno di questa cosa che ha basta in cui c'è anche il PDS non soltanto il PDS
Sì cerca di immaginare che cosa si possa fare in concreto per non a vere
Una presenza dei progressisti che sia limitato soltanto i due gruppi parlamentari cono della Camera e quello del Senato allora io dico che i gruppi parlamentari dei progressisti dovrebbero studiare e impegnarsi a realizzare una soluzione aziendale per Italia radio che veda i gruppi parlamentari progressisti formare il nocciolo duro di questa proprietà nuova il nocciolo duro di questo profeta nuova perché se si crea un primo gruppo
Di possibili proprietari di questa radio e possibile poi io credo aggregare attorno a questo iniziale nocciolo duro tante altre foglie
Abbiamo il cuore della cipolla
Della cipolla progressiste della cipolla di Italia Radio aggregare attorno a questo a questo nocciolo
Tanti altri possibili azionisti e proprietari radio io penso che questo sia il primo passo quando verrà qui Luigi Berlinguer dove andate chiedete glielo serie qui anche Salvi tanto meglio ho domandato glielo però domandate anche ai nostri amici del Bottegone se non sono dei suicidi ha da a mollare questa radio qualche volta mi è capitato di dire l'ho detto anche quando sono stato intervistato l'altro giorno
Io per Meritalia radio e bracconieri che mi chiamati cerca Braconi aveva baracconi non si sfugge baracconi a braccare è bravissimo lo anche detto e gli ho detto ma gli ascoltatori Italia Radio non dovrebbero chiamare italiana Radio dovrebbero chiamare sei sette undici uno debba che è il numero delle Botteghe Oscure
Sì è rimasto ancora questo come credo chiamarli coprirli di fax coprirli di richieste coprirli di rabbia per dire ciò che avete dei problemi giganteschi so che nel settore dell'informazione la sinistra parliamo in questo caso dalla sinistra del vecchio Pci poi perdere poi quella del PDS ha fatto degli errori drammatici ci sono montagne di debiti
Il bilancio di questo partito è gravato
Dagli interessi passivi di cose vecchie e stravecchie
Qui c'è un dirigente del livello di Pietro Ingrao o dice odi Giglia Tedesco dalla meravigliosa ragazza in rosso queste cose le sanno le sanno perché vengono da lontano le hanno vissute allora bisogna come dire spostare spostare il peso di questi iniziativa futura
E non caricarlo tutto sulle spalle il PDS anche avvertendo ogni minuto il PDS che uso l'espressione di Occhetto si fa carrettieri non chiedendo la sostituzione di Occhetto
Come segretario del PDS ma si comincia a far carrettieri se si mandano a ramengo come diciamo noi non Ferrini cose come Italia Radio quindi è essenziale è essenziale
Che venga individuata subito che si dica subito due cose e le alternative sono molto semplici a non ci interessa questa radio mandiamo la in liquidazione chiudiamo
Chiudiamo la relazione diciamo i giornalisti che si cerchi un altro posto anche se non è facile trovassero con l'aria che tira oggi nell'editoria e gli impiegati vadano Coca Cola nei fast food gli impianti vengono smontati e venduti a chi ha interesse di comperarli ma mi sembra questa una strada assolutamente negativa e guai se viene per fra oppure se avete invece la voglia di seguire la strada vi dichiarate che questa radio vi interessa ma cercate di essere conseguenti a questa poi io credo che
Se è vero io poi parlo per come per come ragiono io mi posso anche sbagliare se è vero che i democratici in Italia la sinistra italiana le tante sinistre italiane possono avere la speranza di non morire berlusconiano e qualche speranza è la magari dobbiamo perciò pure noi che abbiamo i capelli grigi o bianchi e una delle ragioni
Per cui si può sperare di non morire berlusconiani è quella di mettere in pratica in modo pragmatico in modo realistico usando gli strumenti che usano della finanza di tutto il capitalismo di tutto il mondo
Mettere in atto una soluzione aziendale che io ripeto devi avere come nocciolo duro questa cosa che lo schieramento per ora soltanto parlamentare anche se nel Paese vive in tantissimi modi e per fortuna Aia continua a vivere anche dopo la legnata del ventotto marzo mettere in atto una prima cosa che dica tutto
Non c'è ancora il Partito Democratico non c'è ancora la federazione tra le tante sinistre
Non c'è ancora il nuovo ticket elettorale e non abbiamo ancora il leader che farà di qui a cinque anni e magari anche prima la battaglia contro Berlusconi non c'è niente di tutto questo però c'è una cosa che è una radio
Che è una radio che non è più la radio del PDS
Ma che una radio anche del PDS che è una radio delle tante sinistre italiane che è una radio che deve dare voce alle tante lingue tagliate
Che le lastra potenza dei media di questo governo taglierà ancora di più e guardate io nel suo bene dico al costo delle lingue tagliate
E la RAI di oggi è assolutamente identica alla Rai dell'epoca di Pasquarelli non c'è nessunissima differenza perché tanta gente che non veniva che non esisteva per la RAI di Pasquarelli continua a non esistere neppure per la RAI di Dematté
E figuriamoci poi arriverà la radio del camerata Storace per carità o del camerata Tatarella per carità per carità allora io credo che voi dobbiate
Chiedere a a chi oggi ha la responsabilità di guidare in sede parlamentare perché lì c'è una cosa fisica
I due capigruppo perlomeno e le presidenze di questi gruppi non rappresentano soltanto il PDS
Rappresentano una cosa molto più ampio molto più grande
Allora portate lì a una prima conclusione vi interessa non lasciar morire questa radio cercate vide i buoni professionisti ce ne sono anche a sinistra secondo me possono pure lavorare gratis
E che facciano un piano finanziario per la radio apriamo le porte a qualche nocciolo duro
Fidato che può appunto può essere il gruppo parlamentare progressisti e diamo il via a una grande campagna di azionariato popolare senza però interrompere
Questa è un'altra condizione essenziale della vita della radio guai a dire
Va be'adesso la chiudiamo Empoli dopo intanto prepariamo no mai mai bisogna garantire magari attraverso una sottoscrizione
Io sono il primo a dire che il
Sono pronto a fare la parte mia come già altre volte l'ho fatta apriamo una sottoscrizione per continuare questa per consentire a questa radio a vivere il tempo necessario permettere sul campo uno un piano
Finanziario editoriale che non è impossibile
Da costruire ma che deve avere lo ripeto e qui mi fermo certamente sostegno dalla Federazione della stampa che è assolutamente essenziale ma siccome non credo dal punto di vista giuridico che sia possibile alla Federazione della stanza della comica la stampa diventare proprietaria siano in modo rilevante di una di un organo di informazione perché perché credo che che giuridicamente lo Statuto non lo consenta però Santerini Andriolo che possono dire qualche cosa ma però ecco chiamare al tavolo definitivo e decisivo chi oggi in Parlamento rappresenta anche tantissimi ascoltatori d'Italia radio perché il gruppo progressista della Camera e del Senato che deve tantissimo a Italia Radio e non il contrario allora siamo arrivati adesso decidete se volete diventare la base su cui costruire una nuova struttura societaria per la radio ecco io credo che questa sia non mi viene in mente niente altro però sono anche così sono anche pronto a a a dire di sì se qualcuno mi dice io ho in testa un nocciolo duro ancora più forte
E ancora più come dire
Garantista dei gruppi parlamentari dei progressisti ma queste cose ci sono tutte le parti se uno va in Germania scopre la radio dell'Spd ma si va in Inghilterra il lavoro particelle radio cioè i giornali
Ma dappertutto ci sono queste colpe non parla di Paesi più vi sono Matteo
Non sono molto
Non solo moderni tu dici che la la modernità è quello di dire chiudiamo le radio e affidiamoci agli editoriali di qualche giornalista amico errore tragico tragico
Perché i giornalisti amici oggi lo sono e domani magari non lo sono più grazie
Grazie Giampaolo Pansa dunque noi abbiamo un problema gigantesco moltissimi iscritti a parlare intanto è già pronta la collega i da Bresso a Italia Radio poi Vincenzo vita Sandra Bonsanti Claudio Fracassi che spetta da molto credo
Cinzia Romano il CDR dell'Unità Alberto Lies
Allora sarò cercherò di essere proprio molto breve quindi telegrafica noi in questi mesi in modo particolare da quando combattiamo contro l'eventualità che la radio diventi un'altra cosa
Registriamo comunque non soltanto nel nei nostri ascoltatori ma con chiunque parliamo due due cose fondamentalmente un grande stupore
E una grande solidarietà non lo possiamo vedere anche qui stamattina allora intanto per chiarezza voglio dire una cosa la situazione attuale di Italia Radio
Non è frutto di un problema che riguarda gli ultimi giorni o le ultime settimane la situazione attuale di Italia Radio è frutto di una storia di una storia molto lunga che cominciata sei anni fa
Ed è la storia di una diciamolo con molta tranquillità ma anche franchezza cattiva gestione una cattiva gestione di uno strumento che nonostante tutte le difficoltà e i problemi della società italiana
Alcuni dei quali un po'li affronta Bosetti nel suo intervento è frutto ha patito fondamentalmente una gestione che è stata di volta in volta indifferente inadeguata
In alcuni momenti pasticciata quindi oggi noi siamo a questo punto fondamentalmente non sono ma fondamentalmente per questo
Allora il problema che ci dobbiamo porre qui molti l'hanno detto con chiarezza eh che fare
Che fare rispetto a che cosa quali alternative voglio correggere alcune impressioni radio non chiude il problema non è che l'Italia Radio chiude si spegne viene restituita al tribunale non so dove si fa la testata
L'alternativa è che dalle radio venga venduta venduta a chi venduta un qualche imprenditore interessato ad inserirsi in un mondo che è quello della radiofonia
E che ovviamente e giustamente dal suo punto di vista vorrà fare la propria Radio la radio che riterrà opportuno fare
E avrà come obiettivo vuole accomodi attivo come qualunque imprenditore quello di avere un'azienda di comperare un'azienda una testata libera libera dei debiti senz'altro ma libera anche dei lavoratori allora queste la possibilità che Italia Radio diventi completamente un'altra cosa sia rispetto alla propria storia linee editoriali se rispetta le proprie voci che fare siamo interessati perché questo non avvenga noi sì e molti altri anche tutte le cose qui sono state dette da Panza prima tappa Issa né da altri interventi erano volte a trovare delle soluzioni concrete e noi alcune alcuni punti concreti li abbiamo già messi in fila ve li voglio rapidissimamente ricordare questa possibilità e disponibilità
Ad un azionariato popolare nel nostro Paese si sta sviluppando molto questo elemento dell'azionariato popolare come un'economia diffusa bene
C'è questa possibilità che è una è uno è una fetta
Delle possibilità una disponibilità dei gruppi parlamentari Panza prima sottolineava come fosse importante è necessario che sia molto più seria molto più concreta ma comunque c'è già si tratta di concretizzarla meglio
Una disponibilità concreta per comprarne intendo finanziaria non appunto di parole
Dei sindacati e dell'associazionismo abbiamo avuto qui stamattina io ne sono molto contenta tra l'altro una disponibilità concreta finanziaria a partecipare all'azienda Italia Radio del Manifesto
I lavoratori di Italia Radio in tutta questa partita sono disponibili a mettere in gioco la loro professionalità anche costituendo una cooperativa di lavoratori
Con tutto ciò che questo significa in assunzioni di responsabilità
Io faccio una prima domanda non ho capito se c'è e in che forma c'è eventualmente una disponibilità concreta finanziaria partecipare all'impresa dell'unità
Vorrei una risposta
Se tutto questo è possibile noi crediamo che sia possibile perlomeno provare a costruire un'impresa così concepita
Che possa essere un'impresa sana che abbia anche un riscontro perché nella storia d'Italia Radio non facciamo riferimento al passato diceva Silvia ragione ma è una cosa la voglio dire
Nella storia d'Italia Radio in questi c'è sei anni cioè un dramma continuo che a quello di promesse di spot pubblicitari mai arrivati
Di promoter della pubblicità che non hanno mai portato una lira a questa radio quindi una impresa ne vogliamo costruire insieme a tutti questi soggetti che sia un'impresa sana dal punto di vista economico e siamo convinti che è possibile realizzarla
Se pensiamo tutti insieme che questo è possibile oltre che importante e necessario per la sinistra i progressisti il PDS l'opposizione io voglio essere ancora più larga
L'opposizione in questo Paese
Beh non può sfuggire ad una domanda importante cioè che un soggetto vizio oggetto l'editore di Italia Radio cioè il PDS
Che cosa vuole fare il PDS il PDS che all'editore di questa radio e sarà di è nata nel mille novecentottantotto il ventitré maggio noi tra sei giorni facciamo il compleanno mi domando quale compleanno io spero felice lo speriamo un po'tutti
è nata come la radio del PC è diventata poi la radio del PDS
Il PDS vuole o no assumersi la responsabilità oggi non di finanziarie per intero Italia Radio perché lo sappiamo bene che non ne ha le possibilità
Vuole assumersi la responsabilità oggi di non venderla
Ad un imprenditore che gli darebbe soldi per sanare i debiti e per sistemare una situazione aziendale difficile punto e basta
Ma farsi il promotore di una costruzione di un'azienda sana che abbia i soggetti che elencavo prima e forse anche qualcun altro nell'ambito dell'opposizione
Questa è la domanda a cui noi tutti i lavoratori italiani ma io credo anche molti ascoltatori vorrebbero una risposta
Grazie grazie il guardrail serio voglio dire agli ascoltatori Italia Radio sia quelli di Roma con gli sono venuti fuori da Roma che se vogliono possiamo rivederci alla radio questo pomeriggio continuare questa discussione anche per Radio verso cioè Vincenzo vita che deve intervenire
Poi Sandra Bonsanti Alberto Lies della sezione informazione dell'Unità Cinzia Romano del CDR Claudio Fracassi poi sono arrivati giallo coglievo subito dire credo vogliano intervenire per il TG tre Mannoni e David Sassoli
La Visco e Antonio Padellaro vicedirettore dell'Espresso
Ma la
La discussione di questa mattina
Portato spero nel dibattito
Molto faticoso di queste ultime giornate sulla vita di Italia Radio qualche novità non lo dico sommessamente perché
Essendo io certamente
Voleva storica l'opinione che tutto ciò che si può fare fino a un minuto dopo ecco per tenere in vita Italia radio da fatto quindi lo dico sommessamente perché non mi va diciamo di dietro di introdurre in questa Assemblea se non ve lo dico con grande franchezza da militante dal compagno perché se non preoccupazione guardate perché e la situazione ripeto spero che quest'Assemblea possa delle novità alla domanda ultima e rispondo subito
Che è stata rivolta al PDS se il PDS è disponibile a partecipare a una discussione fattiva nelle prossime ore con un'altra serie di soggetti della sinistra
Per tentare di ritrovare un bandolo finanziario nocciolo duro come ha detto Pansa
Il PDS eh disponibilissimo e questo non dico qui con estrema serietà se si tratta di fare questo e si dovrà fare ma ci arrivo tra un attimo poi a dire quali sono le condizioni concrete della radio
Non c'è dubbio che si farà
Io però volevo approfittare di questa occasione
Per rispetto a lavoratrici e lavoratori Italia radio e
Innanzitutto agli ascoltatori Italia Radio con cui mi è capitato altre volte di dialogare sui temi della comunicazione alcuni li ho conosciuti anche questa mattina in faccia
Anche molto piacere perché una comunità di ascolto tra l'altro piuttosto rilevante come è stato giustamente studiato qui
E perché siamo arrivati a questo punto io devo fare per correttezza perché sa sapete se uno ognuno di noi qui gioca tre quattro parti in commedia io credo che lo dico proprio Pansa evocato
Diciamo i vecchi militanti diciamo del di qualche altra fase storica ecco io non credo che sia serio lo dico a tutti ognuno faccia il suo ruolo della politica nella vita allora fare delle facili affermazioni in una sede per strappare un applauso in più non è decoroso per nessuno io invece dico le cose francamente come stanno aggiungendo e io
Sono dell'opinione che il PDS si debba schierare per la radio quindi non ho tre vi prego di non avere dubbio su questo qual è il problema reale della radio
La radio fu costruita come
Ha detto di da presso a poco fa
Ventitré maggio dell'ottantotto in una fase politiche storica che sembra dici ma appartiene a un'altra un'altra era del mondo in quinta si chiamava ancora partito comunista del Partito comunista in cui si poteva immaginare
E qui non me ne vogliate ma è la pura verità autocritica che dobbiamo farci tutti nella sinistra si poteva immaginare ancora a quell'epoca non so con quale sale quanta leggerezza mi ci metto anch'io naturalmente
Che si poteva impiantare uno strumento di informazione tutto politico quindi con scarse possibilità di entrata diciamo finanziaria pubblicitaria commerciale finanziandolo a oltranza per x anni ma non si fece per quella forma di
Convinta opinioni che devo dire questo è un merito nostro che la radio è importante è importante almeno come un giornale è certamente più importante di tante altre forme di comunicazione
Lo dico oggi con rabbia perché rispetto all'ottantotto al maggio dell'ottantotto giurerà di ancora più importante
Se penso la discussione sulla forma di partito sulle nuove metodologie della comunicazione oggi canali ancora più importante di ieri Balo si fece e non si fece lo dico con grande franchezza autocritica
Senza immaginare un percorso finanziario
Cioè la si fece bene e lo si è fatto tipiche no no voglio asciugare al minimo il problema ma guardate se no sembra tutto un po'astruso
Dopodiché finché il finanziamento dei pubblico dei partiti c'è stato tira e molla
Giglia Tedesco lo sa insomma
E litigi diciamo così come si diceva nel vecchio linguaggio dei partiti comunisti no dell'Est negli incontri fra anticamera teschi quelle Dinoi che sul valore del settore informazione a Furet litigavano con la tesoreria facevano incontri piuttosto vivaci alla fine
Strappavano il fatto che Italia Radio potesse avere ancora un x posta di bilancio a un certo punto
Il finanziamento punto un pubblico è finito
Tra l'altro illecito del voto è qui non rimuoviamo la realtà politica ha prodotto nel nostro mondo in senso lato anche un clima che io spero finisca rapidamente anzi prima finisce meglio è per tutti noi
Però un certo clima che vi assicuro in tutti quei contatti a cui ho partecipato con i progressisti COREP ci arrivo alla fine
Non ha dato quella quell'esito come dire brillante incalzante
Di altri momenti sempre per completezza delle foto quelli siamo giunti al punto in cui il presidente della cooperativa Italia Radio chiama la testata nonché diciamo così la proprietà della emittente per gli impianti c'è un'altra società che si chiama la viola ma insomma la testata la radio
Per evitare che i libri a norma di Codice Civile andassero in tribunale e quindi si rischiasse il fallimento e chi di voi avuto modo di seguire questo mi societarie sono bestiali perché si sa diciamo eccome da luna park noleggio
Come entri ma non sai dalla fine cosa c'è perché si inizia con un fallimento poi si rischiava di sostanze da Radio venisse conclusa fragorosamente nella sua esperienza allora il presidente della cooperativa
Peraltro sentendosi con amici compagni avvocati anche credo proprio dalla stampa ha saggiamente così mi è stato ampiamente spiegato da chi se ne intende
Deciso che era meglio mettere in liquidazione volontaria quindi non coatta quindi senza rischio di diciamo fallimento di procedura fallimentare la cooperativa
La messa in liquidazione ha un'origine molto precisa che l'indebitamento ha superato di gran lunga il capitale sociale versato e che quindi perché la radio
Possa esistere diciamo serve sostanzialmente a il ripiano del debito della cooperativa dei la ricostituzione immediata del capitale sociale perché a norma di quella sciagurata legge Mammì che ci trasciniamo dietro siccome Italia radio e uguale Canale cinque come diritti e doveri
Il capitale sociale deve essere interamente versato poi per avere la concessione per mantenere la poiché uno si chiami Canale cinque o che si chiami
Radio diciamo
In questo caso Italia radio ma anche una più piccola emittente locale uguale cioè diritti e doveri la legge uguale per tutti benissimo per voi per questo diciamo
Ponte attenersi di vicende alquanto spiacevoli
Insomma anche perché le ha seguite del già sicuro molto faticose
La situazione debitoria della radio compreso tutto questo diciamo così non tutto l'indebitamento ma la parte dell'indebitamento incandescente diciamo piano spiegato sempre i nostri famosi economisti poi diciamo categoria che non sempre ha visto giusto
Che l'indebitamento diciamo un po'come il ciclone c'è la parte che di investe subito abile prove poi c'è una parte un po'dopo che poi governare quella insomma che ti investe subito per cui la radio spegni e domattina con i sigilli
Ammonta a circa un miliardo e trecento milioni punto a capo dopodiché torna invece il mio intervento da militante che vuole tenere in piedi la radio che fare
E noi glielo dico qui con grande e via via a chiudere ma veramente per serietà nei vostri riguardi
Io voglio sperare che le parole che stamattina sono emersi disponibilità abbiano una immediata conseguenza pratica perché vi posso dire che il sottoscritto insieme ad altre compagne e compagni che hanno cercato di tener dietro alla questione Italia Radio
Nemici del sindacato possano ne abbiamo discusso l'abbiamo già lanciato la proposta che qui è stata ventilata cioè non è inedita non lo dico per il Copyright ci mancherebbe altro quindi copywriter de nessuno ma no nel senso che l'ipotesi in sostanza di quella che Pansa
Come dire
Egregio amente chiamati il nocciolo duro sia lanciata subito ab origine cioè la liquidazione sostanzialmente sì da Garroni era presente con me in quel giorno
Piuttosto triste anche per metterla in per tutti noi al notaio davanti al notaio l'ipotesi di una nucleo diciamo duro di in soggetti che investissero che poi potessero finalmente e qui avete ragione completamente sui torti del PDS di un certo tipo di cultura
Pallido industriale che ci chiediamo dietro per cui prese la separati popolare rimasto argomento di dibattiti ma non si è mai attivato seriamente come anche la continuità piccola piccolissimi una radio però avete ragione su questo mai seriamente organizzato su questo from dubbio
C'è un problema anche di vecchia cultura che ci trasciniamo ma detto questo abbiamo lanciato quest'ipotesi se c'è questi portico sentito Pierluigi sullo manifesto interessato l'ipotesi messi in campo più trovo di grande interesse della cooperativa nelle lavoratrice lavoratori italiani se tutto questo c'è non solo il PDS è disponibile ma il PDS
Ovviamente privilegia ma su questo sarei pronto con altri compagni sono occupati a sostenere un dibattito di qualsiasi istanza del PDS
E cento che privilegia la soluzione politica ma non vi è alcun dubbio in quanto che se non l'avesse privilegiata vi assicuro ma ve lo assicuro
E ogni tentazione è stata bloccata nel corso degli ultimi anni in questo senso se si voleva vendere Italia Radio scusate per tra virgolette lucrare come qualcuno ha detto per tiranti su un po'di soldi per il richiesto ma la si vendeva due tre quattro anni fa quando era ancora un corpo più forte con una prese non lo si è fatto non lo si è fatto e devo dire no
Lo dico con convinzione c'è no no ma scusa Antonio Longo scusa no no no scusa scusa Tonio Longo io parlo qui no no scusate anche questo no Antonio mi lasciate finire Antonio Longo mi lasci finire io vi prego vi prego di dare credito alle mie pacate parole
Io intervengo qui con grande fatica parentesi quadra anche un po'figlio percolato il con grande fatica ma ciò che sto dicendo qui poi qualcuno chiederà la mia cacciata magari tra dieci minuti è a nome del PDS non ci sono buoni e cattivi io parlo per i per il PDS dopodiché ripeto magari tra mezz'ora qualcuno
Detterà all'Ansa un comunicato in cui chiede del però
Questo è quindi il PDS abolito dove tant'è che si è accollato un indebitamento che cresceva di Aprilia e che ha portato malgrado una forte spinta ragionevole per un partito che autoridotto fortemente il proprio apparato tutte le proprie spese non ha più una partecipazione editoriale e la stessa unità come incompatibile de L'Unità ben potrebbero raccontarvi eh in una fase come dire il Transit idonee per tentare di immaginarsi come azienda che possa vivere anche con una sua forte ragione autonoma tutto questo
Ha significato la chiusura di come ricorderete rinascita luci tra tutta l'esperienza editoriale la loro di Palermo ad altre con grandi casini di cui quella vecchia cultura più alludevano alcuni compagni certo ha pesato
Meno un po'su di noi che ce ne siamo occupati negli ultimi anni lo dico non per tirarci fuori perché poi sono anche la storia le sue
Come dire varie fasi
Però anche noi diciamo abbiamo avuto sulla radio invece una forte corresponsabilità nel volerla tenere insieme quindi siamo gira tutto abbiamo detto si tiene in piedi solamente ovviamente l'unità perché immaginate solo cosa sarebbe non sarebbe il PDS Centrovita cioè non è che sarebbe una diminutio cioè non sarebbe se non ci fosse l'unità per è stata Landucci e sto arrivandoci scusami sto arrivando cioè e ho finito sto arriva mi permetti di arrivarci e si erano se mi lasci parlare scusa io sono emozionato commettere su Italia Radio scusami scusami permette di parlare Sucre scusate è una questione molto seria che richiede
Cioè io poteva di cavarmela scusami compagna qua venire a dire due parole di buone no il pre si è detto la direzione del PDS ha detto si fa uno sforzo per tenere invita la
Conta se mi lasciate parlare io capisco che sono argomenti per cortesia per cortesia se facciamo che l'intervento di Vincenzo no no ma io l'ho potuto finisco rapidamente di prego solamente diciamo
Se se vogliamo trovare un modo fattivo per uscirne insomma io non vedo perché debba essere caccia non è un buon metodo consentitemi
Si è detto si è deciso che si tengono invita
Tra tutti gli strumenti littoriali l'unità italiana L'Unità ai suoi problemi economici di sta affrontando in questi giorni Italia Radio che un'azienda molto più piccola dell'unità come ovvio che sia in virtù della crisi economica dei tormento è come diciamo un alberello rispetto a una quercia appunto ne risente di più stiamo cercando di evitare la chiusura tant'è vero che proprio a più che la questione posta qui l'abbiamo già aperta l'ipotesi di una di un arco di interventi finanziari del del fronte progressista fino a stamattina non avevamo avuto Grandi disponibilità se non molto generiche se questa mattina ed è
Il Suzzara ebbe il successo di questa Assemblea
Gli animi si risvegliano e oltre diciamo a una generica disponibilità sono pronti a intervenire finanziariamente è chiaro che il PDS non solo non si sottrae
Ma è esattamente la strada come ricorda segreti che fu l'assemblea su questi voleva marciare la vendita la vendita e l'ultima spesso vedete
Ma la vendita cosa vuol dire la Rete vuol dire che comunque scusate adesso se chiudo proprio su una parte
Perché se no scarichiamo le cose anche la vendita a famosi soggetti privati a parte il fatto che tutt'altro che semplice perché guardate non è facile trovare imprenditori privati no perché se no sembra che sia come dire
Una facile occasione di dietro l'angolo disponibili a rilevare un'emittente fortemente caratterizzato per la vendita eventuale perché è l'ultima spesso è per due motivi uno è quello politico di cui abbiamo
Detto qui ampiamente
Il secondo è il fatto che io insomma come ha detto anche passano da tanti altri abbiamo fatto uno sforzo siamo riusciti a per la concessione di Antenucci come quando a un metro al traguardo insomma se si può evitare meglio d'altro canto l'eventuale e it ipotesi diciamo che abbiamo chiamato bici quando discutemmo col sindacato cioè di impossibilità di andare avanti naturalmente
Andrà se mai si dovesse Rivara questo governata avendo come primario obiettivo quello di difendere il più possibile la storia di questa emittente l'occupazione so che son tutte cose difficili da farsi d'altro canto vedete io per parte mia vorrei chiudere
Questo intervento ripeto con una forte rassicurazione sul punto politico noi ci stiamo impegnando io gli altri comparti ci impegniamo su questo stato certi se questo il problema non solo che lo sottolineo qui ma state pure tranquilli e su chiedete a chi diciamo ha discusso già di queste cose con noi che prima di arrivare a una soluzione negati ad Alitalia radio
Insomma se battute più una cioè su questo l'unica cosa che io chiedo invece a voi
Ecco tali ve lo chiedo perché non solo per perché sono convinto compagno del PDS ma anche per consentitemi un po'colpito qualche interruzione ad un certo clima ma il PDS in questa storia consentite uno pro e contro l'animo proprio non è il cattivo perché il PDS ha tenuto in piedi
Fuori tempo massimo un'esperienza che economicamente non stava più in piedi da tempo e che tutti i vari analisti di mercato quelli che Pansa chiamato i compagni
Gratis che lavorano gratis si vincevano chiudetela
Questa è la verità
Della sinistra oggi hanno novantaquattro è inutile girarci intorno i vari professionisti del settore quelli che vengono nei convegni a spiegare come funzioni medie perché perdiamo le elezioni c'hanno detto da quel dito dette la non l'abbiamo chiusa non vogliamo chiudere la faremo di tutto per evitarlo però consentiteci la buona fede e l'impegno politico grazie
Allora grazie a Vincenzo vita io sostituisco un attimo di respiro per le aziende Garroni
Io al tavolo della presidenza allora c'è Sandra Bonsanti al microfono subito dopo interverrà Alberto Weiss della sezione informazione del PDS e poi io chiedo scusa alle persone che erano già iscritte che erano nell'ordine Cinzia Romano del CDA dell'unità fra casi Mannoni il circo di ascoltatori di Genova Lucio Manisco e poi Massimo Brutti senatore del PDS che saluto e ringrazio per essere arrivato chiedo scusa a questi scritti perché ho chiesto la parola il direttore Italia Radio Carmine Fotia per un breve intervento prima di questi altri però punto Santa Buzzati poi avvertono anche quindi fuggire non sono Luigi Berlinguer e quindi per me è difficile anticipare la posizione del gruppo
Dei parlamentari progressisti però vorrei dire subito una cosa che io credo che dobbiamo prendere in questo momento assolutamente per buone
E fidarci e poi gli spiego in quali termini dobbiamo fidarci della disponibilità che c'è stata annunciata
Da Vincenzo vita del PDS a risolvere la questione prima di domani mi pare di capire c'è una disponibilità a ad ascoltare quello che viene fuori che le proposte che vengono fuori da questa Assemblea
Allora che cosa si può fare di concreto per costringere e mettere alla prova questa disponibilità del PDS
Che mi pare veramente sarebbe assurdo pensare che volesse in questo momento
Rinunciare a uno strumento politico come quello di Italia Radio a favore di una soluzione che adesso si sa si può intravedere quale ma tra qualche mese e tra poco e tra un anno sicuramente non sarebbe più nella nostra disponibilità
Allora prendendo per buona la disponibilità del PDS di contribuire tra oggi e domani perché i tempi sono queste inutile che ce lo nascondiamo a questa soluzione io penso che la proposta più concreta di pigliando anche l'appello di Giampaolo Pansa e dicendo ripetendo che non sono Luigi Berlinguer è però quella che questo gruppo di coordinamento dei giornalisti progressisti che c'è
Nel nel gruppi parlamentari si faccia promotore intanto di una sottoscrizione di tutti i parlamentari
Progressisti con la quale si può mettere insieme io credo mezzo miliardo
Mezzo miliardo non è il miliardo e trecento milioni
Che sono necessari immediatamente però è una cifra grossa io credo che possiamo costringere tutti i senatori e i deputati appena eletti a passarsi per un milione e mezzo dovremmo riuscire a arrivare a quella cifra mezzo miliardo non è una sciocchezza soprattutto è una cifra che mette il PDS di fronte a una responsabilità di prenderla in considerazione di andare avanti su questa da questa cifra allora il resto che si può fare come gruppo parlamentare ora spero che Luigi arrivi presto per darmi una mano
Fatta questa questa prima sola cioè messa da parte questa prima somma cercare come gruppo progressista di rivolgersi immediatamente all'impronta imprenditori progressisti che pure ci sono in Italia
è ci saranno accipicchia vengano scendano in campo anche loro comprano piccole qualche non so sto pensando a Benetton che appena preso una quota della della voce no a tanti altri diciamo che sono si sono riconosciuti negli anni passati sotto le sigle di Alleanza democratica o di altri partiti che oggi sono all'opposizione ebbene anche lo stesso De Benedetti venga a dare una mano a questo punto glielo possiamo chiedere come gruppo dei parlamentari progressisti impegnati in Italia in una difficile battaglia di opposizione
Che se viene a a privarsi anche di questo strumento
Che Italia Radio credo che non avremo poi molti altri
Molti altri mezzi per comunicare volevo portarvi la testimonianza di quello che succede a un progressista che va nel suo collegio al quale già da adesso ci viene chiesto di rendere conto
Ma tu che cosa stai facendo per Italia Radio è la prima domanda che mi fanno a Firenze
Io vorrei poter dire perlomeno stiamo cercando di inventare una cosa tardi perché è tardi avremmo dovuto farlo prima
Una cosa che metta d'accordo tutti le esigenze del PDS Italia Radio non può più essere soltanto la radio del PDS perché il PDS non ce la fa e questo ce lo dobbiamo rende ce ne dobbiamo rendere concretamente conto non ce la fa con le sue con li finanziamenti che ha e con i soldi che noi contribuiamo a dare non ce la fa a mantenerla
Deve essere la radio dei progressisti in un certo senso l'ultimo un'altra cosa volevo dire fare una raccomandazione appunto a quei colleghi professionisti molto bravi son contenta che ci siano Mannoni e Sassoli
Che partecipano per esempio al gruppo Evelina per aiutarci a inventare qualche cosa che non sia allo allo la pura e semplice dibattito politico ma quella diciamo quella una volata di fantasia quell'idea
Che probabilmente sono argomenti su cui voi discutete Sempre quindi io vi riconosco questa professionalità e vi chiedo proprio di darci un aiuto e dare un aiuto a tutti gli amici
Di tale radio a inventarsi qualche cosa che possa anche avere un impatto forte perché è chiaro che Italia Radio non può vivere solo di dibattiti politici anche si è fondamentale in questo momento il dibattito politico
L'ultima cosa che volevo dire è che spero che nelle prossime ore non telefoni il Cavalier Berlusconi perché se io fossi in lui avendo sentito questo dibattito
A questo ora con le sue mosse demagogiche avrai già trovato il modo di salvare Italia Radio mettendo tutti noi in difficoltà rendiamoci conto che questa sarebbe una fine veramente indecorosa e quindi vorrei che da qui partisse
La parola d'ordine che Italia Radio domani non si chiude e che abbiamo trovato una soluzione e
Sandra Bonsanti ora iscritto a parlare
Battono anche la sezione informazione de L'Unità io volevo anche ringraziare per essere da qui a dall'inizio qui seduto Giglia Tedesco presidente del consiglio nazionale del PDS
Grazie a cedere desco per
La salutiamo tra l'altro no era mia intenzione sollecitare diciamo ad una ad una presa di posizione di una spiegazione soprattutto l'editore di che starà Ario il PDS e devo dire che Vincenzo vita però l'ha già fatto mi sembra in termini molto schietti credo che io si debba riconoscere io vorrei ricordare che come sezione informazione
Già quattro cinque anni fa propri Siena Siria Garroni avevamo organizzato un'iniziativa pubblica simile a questa perché avevamo capito allora eravamo nel passaggio tra il vecchio PC e il nuovo PDS che avrebbe dovuto esserci un cambiamento nella politica editoriale del partito allora c'era ancora rinascita si era unita c'era Italia erario e c'eravamo sforzati diciamo di suggerire al PDS una maggiore integrazione diciamo tra questi strumenti e una politica editoriale più attenta ai cambiamenti che stanno intervenendo
Naturalmente sempre sgradevole assumere la posizione di chi dice non l'avevamo capito l'avevamo visto prima eccetera eccetera però che sarebbe stato necessario cambiare era già abbastanza evidente allora se non altro perché cominciava ad essere chiara una situazione in cui sarebbero venute meno diciamo tutta una serie di possibilità di garanzie che iniziative politiche nel campo dell'editoria erano presenti
C'è stato quindi secondo me un ritardo colpevole nell'affrontare anche questa questione e io credo che si debba insistere quindi sul fatto di cui però vitaccia ci ha già assicurato che il vecchio editore di questa radio se non ha più quattrini da mettersi però sia rimanga intenzionato Aso oggi un ruolo politico forte perché la soluzione di questa vicenda possa essere del tipo di quella che è emerso qui naturalmente io credo che si debba anche fare un discorso di chiarezza che riguarda tutti i soggetti che sono interessati in in questa vicenda
Quindi prima di tutto il vecchio editore il PDS
Ma anche i nuovi soggetti che possono essere interessati quindi credo che sia giusto dire chiedere conferma diciamo a per esempio i partiti e le forze progressiste che Chris intervenute ai gruppi parlamentari progressisti di cui molti esponenti hanno dichiarato una disponibilità chiedere appunto nel giro delle prossime ore se questa disponibilità esiste davvero e in che termini
Per quanto riguarda noi diciamo parlo a nome della sezione informazione che una sezione del partito che organizzate persone giornalisti che lavorano all'unità in altri giornali c'è una piena disponibilità a fare tutto il possibile perché questa la prospettiva per l'arma per la radio resti
A partire dal fatto che in quanto sezione se si fosse dal partecipare ad una forma societaria diciamo ad una sottoscrizione una partecipazione anche in termini finanziari per il poco diciamo che può fare una sezione siamo disponibili a farlo esiste un problema anch'io parlo qui anche perché sento che il problema di Italia Radio diciamo è molto vicino a quello de L'Unità per fortuna l'unità in questo momento non sembra in cattive acque però parliamoci chiaro il futuro dell'unità
Statuto nella possibilità che questo giornale liberandosi
Di debiti pregressi anche con un impegno fortissimo del PDS poi trovi una sua ragione di mercato e il il problema comune che mi sembra stia sulle spalle non solo degli editori ma anche di coloro che lavorano
Dentro queste in paese e credo che questa sia una responsabilità di cui non possiamo spogliarci e di essere capaci diciamo di gestire delle iniziative editoriali che hanno degli additivi politici degli additivi
Impresa editoriale o lo si fa in economia nel senso che si vende un prodotto e ci si guadagna qualche cosa in termini di pubblicità in termini di abbonamenti eccetera oppure lo si finanzia in perdita
Questa seconda cosa ha meno scandalizza perché in soprattutto l'informazione in genere e finanziate in perdita da coloro i quali sono interessati a vincolare certi messaggi fin dal tempo delle gazzette della borghesia di un secolo e mezzo fa che erano finanziati in perdita perché c'era un progetto politico alle spalle così come l'Unità per tanti anni è stata finanziata in perdita perché c'è un progetto politico alle spalle
Vorrei anche dire agli ascoltatori Italia Radio che qui giustamente hanno tanta passione
E che anche loro hanno questo problema di fronte se sta accanto a cuore questa radio e se sia diciamo giustamente una paura che i soggetti privati eccetera una logica di mercato Nesi maturi
La funzione e dobbiamo pagarci era cioè non ci sono tante tante differenze dicendo
Per cui per esempio io mi sono stufato portatore già appunto da quel famoso convegno molti anni fa che anche i giornalisti dell'Unità che per per per in quel momento e prima rivendicava un'autonomia autonomia autonomia dovevano responsabilizzarsi
E credo che stia diventando maturo anche un problema che riguarda l'unità cioè del fatto che se si vuole mantenere un'impresa di questo tipo ci debba essere una corresponsabilizzazione anche da parte di chi ci lavora
In questo senso mi sembra importante diciamo anche la disponibilità dei compagni di coloro i quali lavorano Italia Radio ad assumersi una responsabilità netta nelle nella prospettiva diciamo di una iniziativa che prossime chiudo dicendo ancora soltanto due cose uno che per quanto mi riguarda
Ho apprezzato molto l'intervento di sullo del manifesto credo che si possa chiedere per quanto mi riguarda lo farò anche a L'Unità diciamo in quanto testata al di là di quello che può fare era nostra sezione
Di studiare una possibile forma di integrazione di partecipazione comunque di sostegno ad un progetto che avesse le caratteristiche di serietà diciamo che sono qui forse riemerse diciamo
La seconda cosa che vorrei dire e ha sito ancora l'intervento di sullo e che mi sembra che un ruolo importante debba essere assunto sia dal sindacato dei giornalisti sia dai progressisti in quanto opposizione per lavorare affinché diciamo ci siano in questo Paese delle norme che e qui si tratta anche di andare credo contro corrente rispetto diciamo a certe idee che dominano
Perché ci siano delle norme che assicurino si direbbe diciamo con un linguaggio a economico aziendali un vantaggio competitivo alle in prese di informazione che accettano i propri statuti nelle proprie
Ragioni sociali diciamo di avere certe caratteristiche perché non sono non sono impaziente che hanno finalità di lucro perché sono aziende che offrono determinati servizi
Di un certo tipo allora io penso che queste aziende che sono presenti appunto basate su forme di compartecipazioni di redattori di lettori eccetera queste aziende abbiano anche il diritto più di altre di usufruire di sostegni pubblici perché tanto si viviamo in un Paese in cui sostegni pubblici continueranno ad esserci e credo che è meglio diciamo indirizzarli verso intrisi di questo tipo
Grazie Alberto Lies
Allora adesso interviene il direttore di Italia Radio Carmine Fotia dico subito che subito dopo sono iscritti a parlare
Nell'ordine Massimo Brutti che deve tornare scappare al Senato credo poi tra casse direttore di Avvenimenti se può restare Franca Fossati Dinoi donne con la quale mi scuso perché era iscritta da prima ma è saltato un foglietto Franca ci dispiace Foti al
Ma io voglio anzitutto ringraziare tutti quelli che sono intervenuti oggi
Voglio ringraziarvi non solo per esser venuti
Ma anche per la passione che hanno portato in questa discussione che è una passione che spesso può diventare anche una polemica arroventata che forse in questo momento non ci serve
E che rischia di indirizzarsi voglio dirlo apertamente anche contro gli obiettivi sbagliati perché io
Ho apprezzato moltissimo tutti gli interventi di oggi
Ho apprezzato particolarmente l'intervento
Di Vincenzo vita perché Vincenzo Guida avuto la responsabilità
Morale prima ancora che politica di un dirigente di un partito
Che è venuto a dire come stanno le cose è venuto però anche a dire guardate che io mi sto spendendo
Perché le cose vadano in una certa direzione mettendo in gioco la propria responsabilità individuale e questo non è poco perché noi è di questo che abbiamo bisogno di questo voglio ringraziarlo che voglio richiamare tutti a considerare però anche la passione dei nostri ascoltatori è anche nostra se ce lo consentite come una risorsa di questa vicenda vedete io
La settimana scorsa in questa stessa sala sono venute ho partecipato a questa importante discussione
Perché c'è stato attorno al progetto Evelina nei di cui tutti i giornali hanno parlato era una sala gremita non molto più di questa di qualche ora fa adesso siamo un pochino di meno
Però sapete perché sembravano il triplo perché c'erano centocinquanta telecamere due cento mila cameramen
E qui no qui questa è una sala gremita di persone molto sobrie
Che si sono alzate una mattina così come tutte le mattine si alzano accendono la radio
Si sono alzate hanno preso un treno un autobus una macchina sono venute qui
Io vorrei che tutti considerassimo che son venuti qui a chieder conto a tutti noi
Del perché possa sperare sì una ricchezza
Io credo che da questa l'assemblea di oggi che dalle lunghe ormai lunghissime ore
Che noi da quando è cominciata questa vicenda
Della liquidazione passiamo a telefono con i nostri ascoltatori possiamo dire
Che
Emerge una grande richiesta politica alla sinistra di questo Paese
Smettetela di Chopard di così
Non sperperate vino sciupata e quel che avete
Che questi a risorsa che secondo me oggi sta più dentro il popolo nostro di quanto stia nella consapevolezza di tutti noi
Che stiamo magari punto nelle redazioni dei giornali e delle radio o delle direzioni dei partiti
E allora noi dovremmo cercare tutti assieme di rispondere a questa domanda
Che è una domanda di
Non sciupare una ricchezza di metterla valore
Ti non buttarla via di non disperdere
Rispondendo a seduta una domanda perché guardate c'è un problema politico
A cui noi dobbiamo rispondere altrimenti l'esistenza di questa radio non ha senso
Vi sono alcuni non solo nel PDS nel PDS fuori dal PDS nella sinistra che pensano che non sia opportuno che la sinistra il mondo progressista possente a dei suoi mezzi di informazione
C'è questa linea perché dobbiamo negarla
E legittima anche delle forti argomentazioni
è una linea contro la quale per esempio
è una linea che ha pesato sulla vicenda di Italia Radio è inutile negarlo perché così è stato
Ma l'esistenza di Italia Radio come giustamente ricordava Vincenzo vita
E la negazione vivente
Di questa linea che dice la sinistra non deve avere i suoi mezzi d'informazione
Perché quindi non scacco sgombrare il campo anche da una polemica
Scioccata
Mezzi di informazione della sinistra cosa vuol dire
Strumenti di partito faziosi chiusi ma scusatemi
TG quattro amiche aumenta i giornali di partito eppure non ho mai visto una cosa più faziosa del TG quattro noi siamo molto più aperti del TG ma infinitamente più aperti del TG quattro
Noi siamo pluralisti aperti curiosi ci piace guardare il mondo ci piace guardare in faccia il nostro nemico ci piace parlarci direttamente farlo vieni nostri studi farlo parlare io volevo avevo invitato Gianfranco Fini a venire a fare un filo diretto nei nostri studi e non è venuto e non è dovuto non è venuto ma per dire
Non è che la radio di informazione progressista
è una radio che fa informazione progressista l'informazione progressista o non progressista di formazione all'informazione
Ma la la domanda e dobbiamo mantenere dentro l'aria politico culturale della sinistra degli strumenti sobri limitati asciugati al massimo che costano poco ma che ci consentono di far comparire anche un punto di
Di far vedere le cose che gli altri non fanno vedere
Di introdurre un elemento di critica di un sistema dell'informazione
Se diciamo di sì
Dobbiamo dire come a tutt'oggi io questo che vorrei vorrei che fosse chiaro perché se no a molti può apparire anche
Che come dire
Certi nervosismi siano immotivati
A tutt'oggi
La soluzione più probabile
Della vicenda di Italia Radio
E che questa vicenda cessi di esista per così come si è sviluppata fino ad oggi
Queste quello che noi sappiamo queste quello che non abbiamo capito se non è così qualcuno ce lo dica
Se non è così la propria ci dicano vi siete sbagliati io ho sentito intervento di Vincenzo mi da oggi una cosa precisa
Ha detto io adesso lavoro affinché questo esito non sia quello
A cui andiamo se non ho capito male
No emetto sei nel corso della giornata
Esattamente qui volevo arrivare i gruppi progressisti rinuncia ai sensi
Definito finanziari
E se non si tira indietro questure esattamente mi pare diciamo mi pare sulla politica esattamente mi pare inedita mi pare che stiamo dicendo esattamente la stessa cosa cioè c'era proprio un giustamente come ha detto Ingrao nel suo intervento e come ha ricordato anche qui vita qui c'è una questione di urgenza di cui tutti devono rendersi conto se nelle prossime ore non diventano concretezza le parole di solidarietà di apprezzamento e di impegno queste parole non serviranno annulla scusatemi ma è così
Allora io dico qui sono state fatte delle proposte
è stato detto per esempio che i lavoratori sono disponibili
A associarsi in cooperativa
E a rilevare la testata questa a me pare una novità
Pare una proposta mi sembra una proposta che prima non c'era
Bene
Noi vorremmo
Lo dico con molta tranquillità
Che la proprietà
Ci dicesse
A quali condizioni
è disposta accedere questa testata alla cooperativa dei lavoratori
Che i gruppi parlamentari progressisti che tutti quanti seguissero l'esempio del manifesto questa mattina che è venuto qui che c'ha detto se voi fate alla cooperativa vi siamo disponibili a metterci del del vogliamo avere cinque sei sette soggetti che ci dicono siamo disponibili a mettere del denaro dopodiché facciamo i conti e facciamo l'azienda
Perché in questa radio sempre mancata l'azienda cioè qualcuno che si occupasse di ciò di cui non si occupavano i giornalisti
Il segnale l'emissione del segnale i ripetitori la pubblicità la contabilità tutto questo è mancato noi dobbiamo costruire azienda perché se non facciamo azienda non la salviamo la radio con le belle parole con l'impegno
Allora
Che molto semplice uno che dobbiamo fare nelle prossime ore
La proprietà ci deve ci dovrebbe dire
A quali condizioni è disposta accedere la testata la cooperativa
Dovremmo verificare la disponibilità di tutti i soggetti che abbiamo cui elencato
E che si sono qui espressi
E quantificare la loro disponibilità
Ci aspettiamo anche dall'unità ma risposta come sollecitato Alberto Lies
Dopodiché facciamo i conti
Diamo se è sufficiente per reggere il conto economico della radio vediamo quanto di questo può essere integrato con l'azionariato popolare o la sottoscrizione degli ascoltatori e di presenteremo conto diremmo noi siamo in grado di mettere in campo
Due miliardi due miliardi e mezzo un miliardo allora magari vi diremo faremo una radio più piccola più ristretta più sobria ancora più di quella che la facciamo adesso però però quello che voglio dirvi quello che voglio dirvi quello che voglio dirvi è questo
C'è un punto che deve esser chiaro
Questa disponibilità
E una disponibilità reale da parte dei lavoratori noi vorremmo che essi sì tramutasse da parte degli altri soggetti in impegni concreti però bisogna io lo dico veramente
E chiudo su questo molto sommessamente
Riconoscendo
Che senza il PDS questa radio non sarebbe esistita fino ci perché sarebbe ingiusto nel momento in cui noi cerchiamo di diventare anche un'altra cosa sarebbe ingiusto
Disconoscere che senza lo sforzo finanziario anche momenti difficili e drammatici del PDS questa radio oggi non sarebbe esistita
Ma oggi proprio perché io riconosco questo ruolo mi sento di chiedere al PDS
Di evitare nelle prossime ore soluzioni che possono compromettere questa io vi chiedo lasciateci il tempo di verificare se questa nostra ipotesi un'ipotesi credibile o è un'ipotesi campata per aria
Non prendete decisioni nelle prossime ore che possono compromettere questa strada
Perché questo sì
Questo non lo capire io e quello non lo capirebbe nessuno
Grazie al direttore Carmine Fotia Cinzia Romano del CDR dell'Unità che voglia fare un breve intervento poi ci deve lasciare aspettato lungo
Poi io Massimo Brutti
E Fracassi non so se ho fatto un errore
Guarda
Cinzia Romano dunque come sapete L'Unità appena uscita da uno stato di crisi siamo in uno stato di ristrutturazione
Come sindacato siamo sia ben chiaro che se i problemi di di vendita del giornale
Ci fanno ben sperare i problemi sia finanziari che di assetto societario del giornale sono tutt'altro che risolti i colleghi di stampa romana della Federazione nazionale della stampa
Sanno benissimo che stiamo per intraprendere una fase difficilissima
E tutt'altro che facile proprio per quello che riguarda il nuovo assetto societario de il Giornale e quindi la mia presenza qui e quella solidarietà
Dei giornalisti e dei lavori dei lavoratori dell'unità è tutt'altro che rituale e formale con i colleghi e i lavoratori di Italia Radio e che in questa Assemblea io credo che sono state dette cose molto importanti cose che aprono delle prospettive il future per la radio
E io volevo dire che secondo me è importante la capacità dei lavoratori e del sindacato di Italia Radio
Di avanzare delle proposte come le spiegava Silvia adesso li riprendeva anche il direttore fu TA io credo che il sindacato i i lavoratori di Italia Radio sono stati capaci di mettersi in gioco di avanzare proposte di
Ricercare soluzioni coraggiose e fantasiose io credo che questo oggi deve essere il ruolo di un sindacato che guarda non solo alla difesa giusta dei diritti i singoli e collettivi dei lavoratori ma più in generale di diritti dei cittadini all'informazione e io credo che proprio in questo momento tutto l'appoggio
Del sindacato dei gli ascoltatori e degli operatori dell'informazione deve essere proprio accanto ai lavoratori di Italia radiato in con coraggio stanno cercando
Una soluzione per garantire non solo il loro diritto al lavoro ma soprattutto in questo caso parlano e sono affianco degli ascoltatori proprio per garantire il diritto al pluralismo dell'informazione
Senta al quale ecco un'ultimissima cosa io credo che ne potremmo raccogliere e migliaia di firme per abrogare la legge Mammì potremmo inveire contro l'intero della Fininvest di Berlusconi ma ecco se poi non siamo capaci di metterci in campo di trovare soluzioni
Per essere noi protagonisti del pluralismo dell'informazione allora tutti Ernesto conterà davvero molto poco
Grazie grazie ci Cinzia romana il romana del CDR dell'Unità Franca Fossati direttrice di noi donne con cui ci siamo già scusati per averla
Fatta slittare prima io prego la brevità tutti perché ci avviamo credo la conclusione poi subito dopo Massimo Brutti
Fatto
No brevissima perché credo che siamo stanchi però una cosa forse nella nostra piccola esperienza più piccola di quella di Italia Radio però di giornale
Che aveva una proprietà politica anche nelle donne anche nelle donne un giornale in crisi naturalmente vedo che i colleghi non si elencano tra le testate in crisi ma lo ricordo
No è tuttora in crisi non siamo noi le nostre cinque giornaliste cinque impiegate sono in cassa integrazione se il ministero ce la riconosce
Se ci sarà questa cassa integrazione un piano di risanamento aziendale che abbiamo messo in piedi avrà successo se non ci sarà credo che dovremo affrontare anche noi il problema della liquidazione
Molto semplice
Però un'esperienza noi donne la testata noi donne aveva una proprietà politica
Che era un soggetto politico non un partito era Ludi
E
Nel corso degli anni secondo me si è visto chiaramente che là dove la proprietà è un soggetto politico che non sa creare poi un soggetto imprenditoriale la fregatura è totale
Io qui era un po'colpita da molti interventi che invocavano i partiti non perché non siano dei soggetti a cui fare riferimento ma brindiamo ci conto che mi pare che uno dei grandi problemi del della sinistra è stata quella di avere per mettiamo nel mondo dell'informazione di aver informato dei bravi giornalisti e di non avere a formato assolutamente degli editori
Questo è un nodo
Devo dire quasi profeticamente
Le donne che venivano prima di me nel sessantanove fecero la cooperativa Libera stampa che diventasse l'editore del giornale pur restando la testata in mano all'UDC proprio le questa consapevolezza era già chiara
E allora la cooperativa Libera stampa si batte assieme ad altri soggetti per avere una legge dell'editoria per esempio
Oggi io credo che è fondamentale certo che i parlamentari progressisti si misurino anche come soggetto unitario
Nei confronti di Italia Radio
Credo che sia altrettanto fondamentale o forse più fondamentale che facciano anche i legislatori per esempio si pongono il problema di come superare una legge dell'editoria che ha fatto il suo tempo e che era comunque anche riflessione di una gestione consociativa insomma delle risorse dello Stato diciamocelo francamente
Torniamo un passo indietro il problema della proprietà politica mettiamo ludi proprietaria di nylon
Qual era la grande ambiguità che nascondeva che mentre veniva continuamente espressa la volontà politica come ho sentito qui della continuazione del giornale eccetera non c'era mai un'assunzione personale di responsabilità perché la proprietà politica un collettivo l'indistinto
è e tutto tinte questo credo che sia un problema proprio della cultura di noi di sinistra
Dietro il collettivo poi l'assunzione di responsabilità personale anche individuale io ho la responsabilità di questo se sbaglio me ne vado oppure cedo la risposta sia un problema grazie
Noi non l'abbiamo risolto però certamente c'è stato un avvio di soluzione perché lunedì ha ceduto gratuitamente una parte della proprietà della testata noi donne attualmente la cooperativa Libera stampa e proprietaria del quaranta per cento della testata oltre che aveva in gestione il giornale e Ludi proprietari al sessanta per cento non è una soluzione definitiva però è un segnale importante perché a questo punto se voi perfino noi che lavoriamo lì non abbiamo più l'alibi di un padrone con cui prendersela
Non c'è più questo alibi e dobbiamo assumerci fino in fondo le nostre responsabilità può darsi che il nostro processo si sia avviato nonostante tutto con ritardo e non ce la faremo però credo che in questo ordine di grandezza che ci dobbiamo porre
Con un'ultima osservazione nell'invocare l'autonomia dei giornalisti che ho sentito fare qui
A me piacerebbe molto che invoca Assimoco anche una pratica di libertà che nelle piccole testate si fa perché l'autonomia di per sé non è che voglio dire molto se non c'è una pratica di libertà allora io non credo che noi tutti ci auguriamo che di fronte a un'informazione blindata di destra e sono mi ha ho molto apprezzato l'intervento di Carmine Fotia da questo punto di vista si deve formare un'informazione blindata di sinistra
Per cui tutti iscritti no
Io credo che se riusciamo questo però è la grande sfida a partire dal piccolo perché mi pare che tutti insieme Telemontecarlo non ce la possiamo comprare che sarebbe una buona idea sarebbe ma non non lo possiamo fare se riduciamo non soltanto a salvare in le nostre testate innanzitutto quindi a sanare queste a dir le nostre aziende o addirittura costruire delle aziende
A costruire a formare degli imprenditori dell'informazione dell'imprenditrice dell'informazione
Noi riusciremo secondo me a en aprire uno spazio alla libertà non all'autonomia così formale dei giornalisti che stanno le altre testate praticando la questa libertà perché non c'è dubbio che chi come noi come Italia radio come dire lavora
Il cinquanta per cento insomma è passione non è stipendi
Misura che interesse ha a questo lavoro dell'informazione non misura sulla sua pelle e quindi non può essere altro che un avamposto insomma avanti agli altri nella pratica della libertà io credo quindi che il progetto imprenditoriale il progetto editoriale il Progetto della libertà
Dell'informazione vadano visti insieme naturalmente data la nostra situazione noi non possiamo dire che entriamo con dei denari
Natura ma siamo sicuramente interessati a entrarci dentro un Progetto di una radio che sia aperta diciamo questa ai cosiddetti progressisti e le progressiste
Può anche darsi che simbolicamente possiamo anche entrare con dei denari naturalmente e poco più che simbolico per ora se ci risaniamo potrebbe essere di più
Grazie grazie a Franca Fossati direttrice
Direttrice di noi donne io chiamo Massimo Brutti senatore Massimo Brutti visto abbiamo parlato di interesse e di gruppi politici dei gruppi parlamentari prima che debba andare a votare ci interessa il suo intervento poi Claudio Fracassi direttore di Avvenimenti
Io ho ascoltato con attenzione il l'intervento di Vincenzo Vita vorrei partire da quello
E cioè dalla consapevolezza avvertita
Nell'ambito del Partito Democratico dalla sinistra e dai suoi dirigenti responsabili
Della necessità di impegnarsi in questo momento in un lavoro che è difficile in un compito che è scomodo ma che noi consideriamo politicamente essenziale
Salvare anzitutto
E qui i tempi sono brevissimi rilanciare e valorizzare Italia radio noi abbiamo bisogno di dare un segnale subito fra oggi e domani
In occasione di una delle riunioni e che si sono fatte al Senato
Dei diversi gruppi progressisti
Sulle questioni più generali attorno alle quali discutiamo insieme
è stato sottoscritto un appello poche parole di solidarietà e di impegno per Italia radio
La stessa cosa è stata fatta alla Camera che vi è una convergenza tra i gruppi progressisti su questo obiettivo su questa necessità
Salvare questo strumento di informazione anche nella prospettiva di farne presto
Un luogo di incontro ed uno uno strumento che direttamente sia legato alla attività parlamentare dei progressisti
Per questo io credo che noi dobbiamo fra oggi e domani costruire il segnale politico che è necessario
Dare l'idea di questa volontà di salvare il segnale nei tempi brevi segnalano i tempi brevi non può che essere una sottoscrizione straordinaria di tutti i parlamentari progressisti
Che proponga ai nostri compagni e colleghi come limite minimo la somma di un milione e mezzo
Una sottoscrizione che non può fermarsi io credo ai gruppi parlamentari progressisti perché deve indirizzarsi subito ai gruppi del partito democratico dalla sinistra dei principali consigli regionali del Paese
Entro un paio di giorni noi dobbiamo essere in grado di mettere insieme una somma che da sola parli
Che dica l'intenzione dei progressisti ed anzitutto del partito democratico dalla sinistra di salvare Italia erario non basteranno i soci riusciamo
A mettere insieme fra oggi e domani ma comunque saranno qualche cosa di più delle parole e degli attestati di solidarietà perché io capivo molto comprendevo molto le parole l'atteggiamento di Vincenzo poco fa perché è molto facile formulare parole di solidarietà poi si tratta di passare ai fatti di dire in concreto che cosa ciascuno di noi è in grado di fare allora d'impegno che noi possiamo prendere mi pare che Sandra Bonsanti prima
Lo abbia detto negli stessi termini di impegno che noi possiamo prendere lavorare in queste ore per realizzare questa sottoscrizione i cui gli ho detto
Io credo che vi sia un punto politico che non non va taciuto in questo momento
Che riguarda la funzione di Italia radio non è soltanto io voglio dirlo riflettiamo su questo
Non è soltanto uno strumento di informazione è qualche cosa di diverso dal giornale
E uno lo strumento più immediato di raccordo i di lavoro politico
Noi di
Affronteremo nei prossimi mesi un lavoro complesso
Quello che consiste nel fare un serio congresso di rinnovamento del partito democratico della sinistra
è uno dei problemi che dovremmo io credo affrontare in questa prospettiva di rinnovamento è il problema di quello che dicevamo tante volte la forma partito che cos'è oggi un partito come diverse formazioni politiche si legano assieme attorno ad obiettivi fondamentali la prospettiva unitaria dei progressisti come all'interno di queste formazioni politiche circola l'informazione come si costruiscono insieme iniziative con la gente io ho fatto questa campagna elettorale
Nel mese
Di marzo e ho visto che paradossalmente gli strumenti di quella nostra vecchia forma partito che che reggevano di più erano le sezioni non vedevamo tanto le federazioni salvo che nelle zone più forti non vedevamo tanto le Unioni regionali salvo che in alcune zone forti vedevamo all'opera le sezioni che sono la cosa più antica della nostra forma partito ed è quella che con tutti i colpi subiti con tutti i restringimenti dello spazio politico che ci sono stati tuttavia ha funzionato e funzione
Nel senso che funziona l'adesione volontaria della gente il lavoro politico l'iniziativa l'impegno la comunicazione di Italia Radio che non è una comunicazione a senso unico cioè dal comunicatore ai destinatari ma che è una comunicazione spesso a doppio senso le telefonate i fili diretti lo scambio di opinioni
è uno strumento necessario di una forma partito rinnovata di un modo di intendere la politica che valorizza le iniziative di base e li proietta naturalmente con strumenti che non sono quelli del volantino quelli di una semplice telefonata per fare l'Assemblea in sezione
è uno strumento della costruzione di un partito moderno di massa e di opinione allora dovremo ragionare di questo della funzione che questo strumento può vere nel rinnovamento del partito
Naturalmente per ragionare di questo bisogna che in questi giorni non lo sappiamo riusciamo a evitare che questo patrimonio si disperde credo che i gruppi parlamentari possano avere un interesse ad usare Italia radio e ad usarlo come strumento di informazione dell'attività parlamentare noi potremmo anche pensare ad un diritto da riconoscere a ciascun parlamentare progressista di potere periodicamente utilizzare un certo tempo per raccontare quello che fa
Per stabilire collegamenti con i suoi elettori con il suo collegio
Naturalmente qui c'è un problema di ascolto nel collegio di garantire le possibilità tecniche di ascolto
Ma in questo caso è evidente che io posso chiedere più facilmente al parlamentare che sottoscriva che si privi di un pezzo di indennità parlamentare già così fortemente incisa
I
Suddivisa diciamo dalle dagli impegni che i parlamentari assume nei confronti del suo gruppo nei confronti del partito io gli posso chiedere di dare qualcosa se di riconosco un diritto utilizzare periodicamente con lo strumento e a servirsene come strumento di informazione come strumento di raccordo con i suoi elettori
Le Alpi altri obiettivi sono stati posti io qui ma la competenza per dire che cosa facciamo subito per realizzarli quale viene prima quale viene dopo ma mi sembrano concreti
Bisogna attorno ad essi lavorare l'azionariato diffuso la raccolta della pubblicità il coinvolgimento degli imprenditori che scelgano di stare accanto ad Italia Radio anche di utilizzarlo come strumento per la raccolta della pubblicità l'intervento delle associazioni
Accanto all'intervento che considero necessario dei gruppi parlamentari ed anche di alcuni grandi gruppi consiliari dei Consigli regionali di questo Paese non dimentichiamoci che l'anno prossimo noi andiamo alle che elezioni regionali ed un impegno di Italia Radio su questo terreno credo che sia utile alla sua sopravvivenza e dal suo rilancia
Queste sono le cose concrete che vedo adesso e per noi l'impegno in queste ore di organizzare questa sottoscrizione non semplicissima ma che io credo se abbiamo un momento di respiro si possa fare e si possa fare con qualche utilità
Bene grazie al senatore Massimo Brutti mi pare che nonostante qualche piccola tensione stiamo imboccando una strada costruttiva in questa Assemblea
Su Italia Radio indetta dalla Federazione nazionale della stampa io voglio dare la parola finalmente Claudio Fracassi direttore di Avvenimenti voglio dire a tutti che sta per arrivare ce l'aveva promesso
E l'onorevole Luigi Berlinguer il Presidente del gruppo dei progressisti federativi
Spero che ha detto bene
E che credo che sia che credo che sia di nuovo un intervento molto importante sul piano concreto per la discussione su Italia Radio Claudio Fracassi
Io parlerò molto brevemente volevo innanzitutto dire che sono molto d'accordo con la scelta che sarà fatta dalle colleghe dei colleghi di di Italia Radio
Di organizzare questa Assemblea non soltanto tra gli addetti ai lavori ma invitando direttamente a partecipare li ascolta attrici egli ascoltatori di Italia radio e credo
Che questo sia il punto di forza della radio
Perché la radio non esiste se non c'è chi la sente
Se la radio dovesse mettere sul piatto
La sua la sua la sua forza il suo valore commerciale il suo valore pubblicitario il suo lavoro il suo valore commerciale
Dovrebbe mettere sì la sua storia e le professionalità di chi ci lavora ma soprattutto voi
Ciascuno di voi vali qualcosa dal punto di vista commerciale è una parte del valore di questa radio
Io dico questo perché credo che noi dobbiamo ho l'impressione che stiamo non in questa Assemblea ma dico in genere sottovalutando l'enorme potenziale che c'è tra la gente che oggi è particolarmente diciamolo arrabbiata
E particolarmente desiderosa di informazione paradossalmente
Se volete la la quella che è stata chiamata la scesa in campo di Berlusconi ci ha fatto toccare con mano molto più di prima
Il valore straordinario della informazione
Che non è cosa che riguarda i giornalisti gli editori partiti politici parlamentari ma è cosa che c'entra dentro casa e che ci tocca proprio come un diritto elementare come il diritto di voto come il diritto di sciopero come un diritto
Allora io credo che l'elemento questa è la mia convinzione profonda l'elemento decisivo
Per salvare Italia Radio naturalmente credo straordinariamente importante l'impegno dei parlamentari che è stato qui detto soprattutto per superare un periodo difficile in questo momento
Mai in prospettiva
Se si vuole costruire
Nell'informazione qualcosa di solido che abbia un futuro io credo che l'elemento decisivo e il rapporto che si stabilisce tra alla radio e i suoi ascoltatori e anche il rapporto economico che si stabilisce
Guardate che io non non voglio fare ma è stato è stato fatto un calcolo
La famosa manifestazione del venticinque aprile che è stata come sapete lanciata da un giornale e anche questo badate nella storia d'Italia un fatto del tutto nuova
Un giornale fra l'altro che non è come dire maggioritario nella sinistra beh quella manifestazione credo che sia costata esso l'ho fatto una qualcosa come trenta miliardi
Chi ha speso noi
Non c'è stato il finanziatore non c'è stato il partito il sindacato come spessissimo nelle manifestazioni succedeva ricordate le navi i treni il sindacato niente
Sono stati è stata finanziata trenta miliardi
Tirati fuori perché era una cosa giusta
E credo che questa grande disponibilità
Sia oggi in campo anche per altre imprese di parla un
Giornalista che sull'azionariato popolare assieme ad altri colleghi e da altri colleghi ha costruito il settimanale avvenimenti
C'era chi non ci non ci credeva non sembrava possibile abbiamo raccolto un capitale sociale di un miliardo e mezzo adesso stiamo di nuovo aumentando a tre miliardi e mezzo e sappiamo che questa disponibilità esistenti
Esista
Io sono quindi convinto che perché ci sia una editoria un'informazione di sinistra forte l'elemento decisivo è che scenda in campo una forma nuova moderna secondo me la più moderna di tutte
Di rapporto tra chi vuole l'informazione e chi può dare informazioni questo credo che sia il più secco questo succederà io credo che questo sia la strada maestra
Nei suoi limiti che sono limiti di un'azienda in pareggio matti naturalmente nona nel una ricchezza imprenditoriale straripante avvenimenti eh anche in questo caso disposto a essere una sponda perché credo che poi si debba costruire una
Poligono a varie sponde
L'ultima cosa che volevo dire su questo su questo punto
Io credo che se questa è la bassi su cui si può costruire un futuro dell'infonde linfomi della informazione credo che non ce ne sia altra
L'altro elemento è quello di una grande battaglia politica generale per cambiare le regole dell'informazione
Per e questo è il paese in cui tanti diritti sono stati conquistati poi messi in discussione contestati applicati male il diritto alla sanità e il divorzio e la scuola
Ma nei il diritto all'informazione non è stato conquistato
Abbiamo le leggi più arretrate
E abbiamo la situazione di fatto più infame del mondo libero
Questo è
Allora se non si scioglie questo nodo questo nodo cosa significa significa che il circa il sessantacinque per cento della pubblicità va a finire
Sui mezzi televisivi nazionali anomalia sa diciamo totali nel campo dei mezzi di informazione
Se non si scioglie questo nodo il referendum sulla legge Mammì
è un modo per cominciare ad aggredirlo badate che non si riesce ad a vere in Italia una informazione libera prima Bosetti riguarda ricordava
Il a proposito di un altro concetto il vecchio gioco del pallone dell'oratorio quando tutti correvano attorno dietro
Al pallone e lo qualificava di gioco vecchio forse Bosetti è rimasto un po'arretrato
Il gioco a zona modernissimo è quello in cui tutti i giocatori si spostano dietro al pallone voglio dire che dobbiamo fare gioco a zona oggi
Dobbiamo unire le forze energie diverse e dobbiamo sapere che se non ci si sciolgono se non si vincono alcune grandi battaglie politiche generali anche le altre battaglie perderanno grazie
Grazie Claudio Fracassi direttore di Avvenimenti io non so se ancora Lucio Manisco fa in tempo a fare un intervento credo che abbia un treno che lo aspetta
Tra poco Lucio Manisco e candidato per le elezioni europee per Rifondazione comunista sia già speso per la verità proprio questi giorni taglierà di un lungo filo diretto
Mentre Manisco raggiunge il microfono io voglio ringraziare Gianni Minoli Minoli che è stato qui per dare la sua solidarietà Giulietti che c'era da tutti i giorni che non è potuto venire
Criteri e amici io
Devo scappare venissero telegrafico
Forse cinico video
Parlare in i problemi reali fra i molto importanti provino di facile soluzione non ho nessun motivo di dubitare della sua buona fede della buona per il suo partito anche del suo impegno
Compito abbiamo fatto parecchie battaglie insieme
Indi pesa di questa o quella testata in difesa
Del diritto una libera informazione abbiamo perdute quasi tutte io son spero mi auguro che questa volta sì
Arrivi invece invertire la tendenza
Esattamente tenere probabilità
Da ha parlato naturalmente l'amico Claudio Fracassi di in termini molto ottimisti incoraggianti di questa che la situazione che si è venuta a creare proprio adesso nel nostro Paese soprattutto del quale può essere il concorso il contributo di una opinione pubblica e degli esponenti questa opinione pubblica sensibilizzati da rivoluzione delle nostre politiche
Malgrado dunque queste affermazioni o intanto lamenta il patto che per apprendere cosa avviene nella crisi negli sviluppi critici l'Italia Radio io non possa ricorrere pagine L'Unità questo mi dispiace ma è probabile che ci siano gli altri impegni altre priorità
Devo apprendere quanto avviene su un manifesto che va a prenderlo dalla viva voce dei miei colleghi nel unitario era
E questo mi induce a credere ma è soltanto un sospetto che
Non si non venga avvertita
Come viene avvertita di esempio da Claudio Fracassi
L'emergenza l'eccezionalità del momento in cui stiamo vivendo soprattutto per quello che riguarda la l'informazione
Parlando di battaglie perdute
Io avevo scritto alcune note che ho ritrovato il mese scorso
Dopo la sconfitta dei sandinisti in in Nicaragua
Dove si era creato appunto questo problema
Dell'attacco violento dei via nel nuovo governo Greta Chamorro e della naturalmente del degli Stati Uniti d'America agli strumenti di informazione del Fronte sandinista
E vi dico le cose che anche di loro non si rendevano conto di Quinto di quanto stava per accadere durante l'amico Daniel Ortega e tutti gli altri
E l'ho ritrovato queste note
Ebbe a dire che
Il si parlava di del futuro di Radio Sandino Gabbiadini che ha quello sarebbe stato il primo bersaglio
Di questa ondata repressiva che si era battuta sul Paese subito dopo la sconfitta elettorale ebbe a dire che il potere violenza
E l'informazione e potere perché solo attraverso il consiglio che il conto il controllo dell'informazione l'esercizio della violenza viene mediato in consenso e governabilità
Ecco perché il compito primario oggi
Del Cavalier Berlusconi
E quello di non informare
Marini bis mistificare la violenza e cioè l'esercizio reale del potere
Io credo che la crisi pregressa naturalmente di Italia Radio sin inserisca adesso in una situazione particolarmente perversa
Io credo che la nomina di questi ministri e sottosegretari fascisti nella compagine governativa
Abbia e avrà uno sfogo una uno sputo sfocerà in maniera molto pesante sull'informazione io credo che ci aggiungiamo ad un periodo che posso senz'altro definire di apnea
Molti di noi morti Gruppi politici movimenti politici parlo anche di quelli non organizzati non rappresenta di in Parlamento si trovano in uno stato di apnea senza possibilità di riemergere il ragionamento che sto facendo anche riterrà nel mio partito da diverso tempo
Se non si ha per l'acquisto questi estremi di questo quadro generale in cui versa l'informazione nel nostro Paese io credo che si perde anche quella messa a fuoco su quello che il problema specifico di tali reati
Io vedo purtroppo che
Non si può contare molto su
L'appoggio del categoria
Sono avvenuti dei fatti che sono piuttosto allarmanti abbiamo visto che Silvio Berlusconi rapida tra i suoi uomini
In veste di garanti o comunque di elaboratori di nuove progetti legge il compito di evitare che il più grande monopolista televisivo e dell'informazione approfitti della sua posizione
E non solo in soldoni politici o di lavaggio dei cervelli
Solo per perché si comprenda il pittore intreccio di
Con i venti se bancari e di società consociate fario Percassi ne sa qualcosa perché sta affondando quel tipo di giornalismo investigativo proprio su questo tema di bilanci rebus o truccati e di altre amenità
Intreccio che con Pintor candore Giorgio la Malfa
Gli ha chiesto di dipanare pubblicamente
E via sventolare quindi ai quattro venti
Bene se hanno tutti i motivi per ritenere che sia questo il motivo di fondo per cui Berlusconi non posso ammettere in vendita
Uno solo dei tasselli di questo mosaico imperiale dell'informazione di cui dispone perché se rimettesse in vendita dovrebbe appunto rivelarne
Bene
Trame e gli intrecci che lo sforzo lo sostengono
Quindi altro che riforma del sistema radiotelevisivo e dell'informazione altro che vendita di una o più reti reti altro che terzo
Paolo ci penserà sicuramente il ministro delle Poste
Tatarella fascista a trovare la maniera di eludere
E via
Sgominare anche quegli effetti benefici che tutti ci proponiamo nel sottoscriverla poggiare attivamente questo referendum sull'abrogazione della legge Mammì io temo che proprio con quell'esercizio della violenza
Di cui prima parlavo si parlava si potrà anche vanificare questo ultimo tentativo essenziale di salvare la libertà di informazione nel nostro Paese
A è un è un Governo questo che prima ancora di ricevere la conferma dal Senato
Sieda scatenato sul pronto informazione in Italia in tutto il mondo proprio ieri mio figlio del miglior che mi ha mandato
Una notizia di una colossale iniziativa prese a New York il quindici maggio patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e dal Consiglio generale italiani all'estero
Con la partecipazione naturalmente vederle da lontano del presidente RAI Dematté
E dello stesso ministro degli esteri che ha mandato un messaggio augurale per lanciare una nuova densa che si chiama RAI International che in pratica si tratta di un un ennesimo l'ultimo tentativo
Per condizionare travasare
Nel tessuto politico nazionale tre o quattro milioni di voti in di estrema destra se non dichiaratamente fascisti
Il mentre voi appunto discutiamo di problemi di questo genere e il pronte si è mosso e all'attacco dappertutto
Cioè la la mistificazione costante da parte dei nostri mass media di quella che questa specie di insorgenza liberaldemocratica delle democrazie occidentali negli USA nei confronti di questa anomalia italiana della presenza dia della partecipazione di appunto di cinque ministri precisi e dove i sottosegretari fascisti a nel governo
E c'è naturalmente le immediate contromisure prese da Martinotti Eva
Ambro SEL coordinare questa operazione il richiamo a verità
Bene a in questo contesto Pio finisco di parlare perché tra poco vedo che la sala si svolgerà idea e prevedere o prendere questo treno
Dicendo che le iniziative che sono state suggerite sono gli insetti e molto importanti che vanno coordinate immediatamente anche se avrei gradito da parte di vita degli altri esponenti del PDS un'unica ma non Nico impegno quello lì di ritardare di pochi giorni questa scadenza che credo d'aver capito e immediate cioè riguardo in pratica correggimi WTA se sbaglio la giornata di domani
A bene se questa decisione del
Nella società editrice Riku frasi del PDS dovesse essere almeno potesse essere almeno rinviata di qualche giorno questo permetterebbe quella raccolta minima di un nucleo di Bondi che permettesse poi ad altri gruppi al manifesto a mio stesso partito impettito Rifondazione Comunista oltre al PDS via avere un ruolo più attivo più immediato
Di un contributo base per portare avanti Italia Radio non credo che la verità di per se stessa debba essere necessariamente ecumenica non credo neppure che la verità
La sia sufficiente arrenderci di Bering ma sono assolutamente certo che da menzogne di Stato il furto di verità ci aiuti ogni giorno a Maria morire
Io mi auguro che oggi in questo momento posso aver inizio la raccolta di questi fondi vedere sotto iscritti sottoscrizioni io Mita assolutamente mia duramente
Vorrei solo per evitare che la raccolta delle emozioni e della chiesa mamma però che l'allontanamento prematuro dei presenti ringrazio
Grazie non riescono a
Grazie all'uso Manisco
Dunque arrivato come avevamo annunciato come al professor Luigi Berlinguer il presidente dei progressisti alla Camera io lo farei intervenire anche perché so che al numero scrisse in incremento
Vorrei ricordare ai presenti ma soprattutto a chi ci ascolta che mi fare questo dibattito organizzato dalla Federazione nazionale della stampa sul caso Italia Radio
Abbia come dire segnato dei punti concreti di proposta la disponibilità forte data poco fa per i senatori dei gruppi da Massimo Brutti la disponibilità di alcuni e i giornali manifesto a compartecipare un'operazione che si spera si mette in moto presto e che riesca a tutelare l'esperienza e la fisionomia della radio ne abbiamo aperto dicendo che gli ascoltatori
Sono disponibili moltissime sono venuti anche da da fuori Roma all'azionariato diffuso così come i giornalisti lavoratori taglierà Dio mettono in campo anche il una possibilità di cooperativa dei lavoratori se questo può aiutare a Riad riannodare le fila di tanti soggetti che sono detti disponibili peritali ad evitare quell'esito drammatico che significa la vendita Luigi Berlinguer
Vi ringrazio quindi chiedersi molto convinto della necessità e dell'opportunità di manifestare prima di tutto la nostra solidarietà come gruppo dei deputati progressisti
In questo frangente in questo momento
Sono convinto altresì che non si deve trattare soltanto di un gesto formale ma di trovare le forme attraverso le quali questa voce indispensabile della democrazia italiana
Continuino a trasmettere
Prima di tutto vorrei però fare un cenno politico
Noi stiamo vedendo in questi momenti in coincidenza col problema particolare della trasmittente in coincidenza temporale ma forse non solo temporale
Un momento è importante della vita del nostro Paese
Siccome è opportuno che nel corso di una trasmissione come mi pare che sia questa
Sì
Si tenga desta l'attenzione Repubblica assumi le cose nostre come è giusto ma anche sulle cose generali
Forse non è opportuno
Trascurare
Che lei al Senato in questo momento sta decidendo la sorte del governo
E io le vorrei dire una cosa anche un tantino autocritica
Per quel che mi concerne quindi parlo per me però forse discorsi più generale
Che riguarda anche il modo in cui i progressisti la sinistra deposizioni sorteggiate
In seguito alla risultato elettorale
Noi abbiamo accettato erroneamente
Questo risultato secondo una tradizione della sinistra che è quella di piangere
Che è quella un po'lugubre un po'triste
Non c'abbiamo una vocazione depressiva
Componente forse del nostro codice genetico però esistono sempre possibilità di clonazione
Ed è questa la speranza
Perché il Governo e Berlusconi
Non ha la maggioranza in Parlamento
E l'impressione che noi in queste ore stiamo trascurando questo piccolo fatto politico
Non solo
Ma noi stiamo vivendo proprio per quella sindrome depressiva
Stiamo vivendo questa vicenda
Anche con un senso di colpa
Come se noi fossimo i colpevoli del fatto che Berlusconi non ha la maggioranza in Parlamento
Aggiungo
Forse non si è detto abbastanza che Berlusconi non ha la maggioranza nel Paese
L'ha ben
Perché il numero di voti che ha avuto il cosiddetto polo dell'uno e dell'altro
è inferiore al numero di voti che complessivamente le opposizioni hanno raccolto nell'elezioni del ventisette e del ventotto di marzo
E se c'è questa situazione al Senato e anche riflesso del risultato elettorale e della maggioranza che c'è nel Paese
Se poi da un punto di vista della tecnica elettorale risultato alla Camera è stato diverso non è troppo comodo prendere il posto dove si sta bene e scartare il posto dove si sta male
Io per esempio mi sento di esprimere tutta la mia solidarietà anche al travaglio che i deputati popolari i senatori popolari stanno vivendo in questo momento
Ed è opportuno che l'opinione pubblica non si lasci intimidire dal ricatto che Ovo o questo governo o morte
Perché dobbiamo pensare che tutto che ci sono sempre posizioni che soluzioni fino a quando non si dimostra il contrario
Stiamo vivendo una condizione psicologica dei soggezione
Io mi pare che sto cercando di mostrare che io personalmente almeno in questione non la sto vivendo in questo modo e così mi pare che sia si sta diffondendo nel Paese una ripeto siccome questa è una trasmissione non è in inopportuno che ci chi ci ascolta ora anche fuori di qui
Sappia che c'è una speranza che nello score no passi
Naturalmente è un solo una speranza
è solo una speranza è solo una speranza
Però forse è bene che gli ascoltatori sappiano che l'esempio dell'elezione del Presidente del Senato non è valido perché l'elezione del presidente del Senato è avvenuta con voto segreto
E che la campagna acquisti col voto segreto è più facile che col voto palesi mentre per la fiducia al governo Berlusconi
La legge dice che si deve votare apertamente palesemente rispondendo sì o no e si conosce chi volta o chi non vota e si conosce chi è presente chi è assente
Ed è opportuno che l'opinione pubblica eserciti la sua pressione perché lei promesse fatte in campagna elettorale siano mantenute in occasione del voto
Per temi mi pare che sia la prima cosa che malamente in questo momento perché domani pomeriggio
O più di ventiquattro ore ha ora noi sapremo l'esito
E mi sembra sbagliata abbassare la guardia mi sembra sbagliato rinunciare accettare come la si lascerà il caso che Berlusconi avrà maggioranza al Senato che non è così non è detto
Non mi faccio molte illusioni ma non vorrei neanche rassegnarmi ad una soluzione opposta
Io perché dico questo perché
Penso che naturalmente queste cose succedono se c'è insieme coraggio e sapienza non basta mai una sola delle due come diceva sempre Machiavelli un poi sulla corte un po'in sul leone avere le due qualità sempre necessari per chi fa politica
E certamente nella nostra azione
Dovremo s'sapere avere la nostra fermezza ma insieme la capacità di intessere alleanze
Perché da soli non si vince mai
Da soli sia soltanto la gioia di strillare ma questa è un'altra delle malattie l'autosufficienza del nostro codice genetico da soli non si vince mai forse non si sopravvive niente
Anche per quanto riguarda i mezzi d'informazione
Certamente sì al governo per il Coni non passasse
Avremo intanto la soddisfazione di dimostrare secondo il dizionario della lingua italiana che l'uomo di successo può anche essere l'uomo dell'insuccesso
è forse questo nell'identikit della persona potrebbe essere estremamente importante
Agli effetti della sua popolarità legata prevalentemente all'insuccesso
Noi non renderemo facile questo successo
Dove sbaglia naturalmente senza nessuna pregiudizialità senza nessuna arroganza senza nessun senso di ripicca però ora la seconda cosa che voglio dire
E questa
Anche qui io non mi farei troppe illusioni sulle soluzioni facili per quel che riguarda la sopravvivenza dell'emittente che riteniamo indispensabile per la democrazia
Quindi Boris
Spendere altre parole per dire che la solidarietà non è soltanto un gesto
Tuttavia vanno trovate le soluzioni che funzionano
Non soltanto le soluzioni amorevoli
Ma che funzione perché quando si tratta di gestire un'azienda qualunque essa sia
Bisogna rispondere con l'azienda
Allora
Mi è parso di sentire che è mio amico Giampaolo Giampaolo Pansa ha lanciato un appello alla solidarietà economica di ciascuno di noi la faremo
Però e questo è uno dei due modi per intervenire è quello di testimoniare che l'autofinanziamento si fonda sulla buona volontà
Lanceremo quest'appello
Avremo le nostre assemblee di gruppo e saranno lanciati questi appelli
La persona più autorevole affanno me l'ha già proposto qui
Anche perché il collega del della stessa zona dove sono stato editoria Sandra Bonsanti quindi andiamo sempre d'accordo anche da quel poi non siamo rivali perché siamo in due collegi diverso e non abbiamo problemi e sarà appoggiata dal presidente del gruppo
L'ho capito che volevi che vince sicurezza ma non c'era bisogno
Però è una sottoscrizione
Perché non le finanze del gruppo vi dico sinceramente non hanno questa possibilità non possono mantenere una radio perché ha un altro compito lo dico con franchezza
Soltanto che noi siamo interessati a restare anche un'azione politica non soltanto di testimonianza economica
E quindi posso assicurare che perveniamo impegno insieme a lei e la la la la proprietà con liquidatori insieme le forme saranno tecnicamente le più funzionali di vedere
In che modo si può raggiungere due obiettivi che è quello di
Diminuire il costo il peso del del pregresso e poi di rendere economicamente funzionante la gestione dell'azienda per la parte che ci compete perché ne abbiamo un altro compito di albo di un gomito parlamentare
Siamo i suoi coinvolti in gestioni perché altrimenti diventiamo matti e non il nostro doveri però certamente siccome mi pare che questo voi avete chiesto cioè che ci sia l'impegno anche attivo per trovare la soluzione questo sono in grado di prenderlo da su
L'ultima cosa che voglio dire riguarda però il fatto che voi lanciati un appello mi ha detto mi han detto che molti intervenuti l'hanno fatto ai progressisti questo non vuol dire che voi avete sfiducia nella proprietà e quindi nel partito originario
Perché non sarebbe giusto giusto come esso colgo l'occasione solo per dire una cosa all'ateneo
Che questi dea che esistano in Italia anche i progressisti come entità
Che si colloca nell'orizzonte delle formazioni politiche
è una cosa molto interessante
Io devo smentire costantemente negli operatori specialmente della RAI che continuano a presentare se Lotito come presidente del gruppo del PSE
Ovviamente io non mi vergogno di essere il gruppo del PDS perché in milito da quarantacinque anni casa formazione politica altra alterna mente
La facciata di sull'orizzonte politico nazionale però io non sono presidente del gruppo del Pd esprime non c'è un gruppo il PDS
Ci sono molti che non si rassegnano a queste le ha mai così
C'è un gruppo di progressisti cosa voglio dire con questo voglio dire che sta nascendo in Italia una realtà nuova ed è forse uno dei fatti più interessanti di questa campagna elettorale ahimè sconfitti però non completamente speriamo e comunque però presenti
Cioè c'è una realtà che più ampia
Dello svedese in cui confluiscono altre formazioni politiche soprattutto altre idee sopra tutto altre culture e poi tantissimi che non sono inquadrati partitica mente in una delle formazioni che lo compongono
Un tempo si diceva senza partito
Ora si può dire progressisti ecco se dimostra appello significa che voi avete una qualche speranza su questa realtà
Noi stiamo tentando di affermarla nel Paese non in conflitto né con volontà di scioglimento delle proprie componenti interni che sono sciocchezze
Converrà leadership sono ciò che il suo ma invece cercando di costruire un'aggregazione
Che dal basso nelle città
Nelle nelle nella periferia del paese
D a forma d'un'attività politica non soltanto ad un'alleanza elettorale o a un gruppo parlamentare ma qualcosa di più radicato
E allora forse questo è uno dei punti di riferimento anche della radio se riusciamo a costruire
Praticando la
Con delle con una presenza diffusa nel Paese una forma viene azioni in cui noi usciamo dalla voluttà e gloriosa solitudine di ciascuna delle nostre formazioni politiche per poter lavorare in un ambito ideologico culturale anche politico più ampio questo è un po'l'impegno dei
Noi ci siamo assunti perciò caparbiamente il tempo dire siamo progressista
Grazie a Luigi Berlinguer il presidente appunto dei progressisti c'è Maurizio Mannoni del TG tre che
è assegnato per intervenire
Buongiorno buongiorno beh la prima cosa che voglio dire che se i progressisti
Come primo gesto concreto della loro vita parlamentare contribuiscono a mantenere in vita una radio beh sarà un bell'inizio come come si suol dire
Quello poi io
Purtroppo sarà molto molto più facile forse raccogliere fare la sottoscrizione per i tagli era allora io non faccio l'intervento dei porto solo un'idea non facente vento perché non tanto perché tardiva quanto perché proprio non ho gli strumenti per dire cosa si deve fare per uscire da questa situazione
Non voglio neppure portare la solidarietà
Non la voglio portare la solidarietà perché
Così come io mi sono stufato di perdere le elezioni da quando son nato quasi che le perdo
E se si è anche detto e come tale come tutti in questa sala no elezioni che potevamo tranquillamente vincere anche le ultime se solo non fossero stati commessi errori terribili proprio nel campo delle comunicazioni no nel rendere nel nel rendere pubblica tutte le nostre idee nelle nostre facce eccetera così come sono stanco di questo sono stanco anche dalla solidarietà perché fin da quando son bambino io Renato tu lo sai bene con il papà a casa per la vicenda Parise sera io porto solidarietà don solidarietà ricevo solidarietà in questo disastrato campo delle comunicazioni gestite dal pc allora del PDS poi quindi purtroppo questo bisogna dirlo che la storia del Pci Pds in questo settore è stata una storia
In questo c'ha ragione Berlusconi costellata di sangue stragi morti su questo purtroppo c'è molto poco da ridere perché questa è la verità questo partito non è stato in grado di gestire quindi la mente stordenti
Che erano estremamente efficaci non li ricordiamo tutti che ero nato negli anni Forti di Paese Sera e che poi i un giornale che poi è stato lasciato morire per insipienza perché poi quelle forze intellettuali
No sono tutte confluite nell'esperienza di Repubblica che praticamente è stata fatta trainata no dal dall'anima di Paese Sera mentre Paese Sera lentamente morto qui adesso ogni anno si cerca di rianimarlo buttando di soldi perché praticamente a questo punto
Quindi io penso anche questo senza nulla a volere a ma compagni come Vincenzo vita che sono in perfetta buona fede che sono capaci
Che sono venuti dopo anche rispetto a tanti errori però diciamo si comincia con Paese Sera si andò avanti con le televisioni locali con le radio con i giornali come l'Unità insomma sta storia di stragi
Mai il PDS che in tutti i convegni Brady interviene parlando dei massimi sistemi nel campo di comunicazione segnando Berlusconi quello che dovrebbe fare
Non dovrebbe fare eccetera eccetera poi non riesce a tenere a far vivere una radio che costa poche centinaia di milioni l'anno
Non dico che abbia perso il diritto di parola il PDS questo no
Però dico anche che noi che lavoriamo in questo settore sappiamo di tutte queste cose abbiamo qui si trova il diritto di alzarci e andarcene quando sentiamo certi discorsi e poi quando vediamo che la realtà
E così però questo non è certo il momento di accentuare queste cose
Divenire degli scontri spingiamo al momento di trovare idee concrete Kojo
Non lo so a questo punto cosa si può fare francamente per il perito agrario dico una cosa
Secondo me il PDS si deve fare da parte questa la prima cosa
Questa prima cosa insomma dimostrato oramai l'incapacità nel gestire questo strumento non c'erano non ci sentiamo dicono Hui io da da progressista da professionista utente Italia Radio che sento tutti i giorni
Non dobbiamo più sentirci
Non dobbiamo più lasciare questo mette mano il PDS ha fallito di uno stato di essere incapace
A farlo vivere eccetera per quell'idea se si deve fare da parte questa credo sia una prima verità una prima cosa da Dio
Sento che si è costituita o vuole costituirsi intende costituirsi una cooperativa di lavoratori
I giornalisti tecnici e per il secondo me il PDS la cosa che più ragionevolmente può fare cedere le proprie quote ovviamente gratuitamente
A questa cooperativa
Non dopo non prima di aver ripagato ripianato i debiti accomunati in questi anni
E quindi questo sarebbe un modo elegante indolore per per farsi da parte per lasciare a lavoratori Italia Radio di giocarsi a loro partite
Tutti giocassero partita perché poi si devono costituire in azienda vere e proprie devono dimostrare se hanno la capacità come io credo abbiano di su far sfruttare questa risorsa qual è questa RAI devono costituirsi in azienda capace di raccogliere pubblicità capace di aprirsi a contributi che già sentiamo qui ci sono importante secondo me altri ne verranno
Cosa si può fare alta altri questo credo che sarebbe già un primo fatto importante no
In cosa possiamo fare noi diciamo personaggi persone bellica lavora nel settore comunicazioni eccetera si potrebbe qua per rilanciare un'idea che ha avuto proprio che ha portato proprio qui Costanzo una settimana fa bensì potrei fare presente un'unione che ne so di artisti professionisti giornalisti progressisti gravitano in questo settore attorno a Italia Radio no
Che funzioni che so io con da garante verso un azionariato popolare da garante anche se vogliamo d'attrazione verso l'azionariato popolare
Ed anche verso diciamo gruppi industriali avevo o anche per la raccolta dalla pubblicità certo se attorno a una radio
Diciamo insistono
Personaggi diciamo del mondo della cultura del giornalismo dell'informazione artisti eccetera che offrono il loro sostegno professionale veemente gratuito professionale in questo progetto che collaborano alla stesura dei palinsesti ma che collaborano anche diciamo
Nella quotidianità delle trasmissioni credo che questo strumento da importante che posa di Verdi possa diventare improvvisamente enormemente più importante quindi più appetibile sul mercato
Certo per fare tutto questo la garanzia è che la che l'azienda l'azienda Italia Radio sia retta da una
Da un gruppo da una proprietà
Nella quale non ci vediamo la quale ci vediamo noi e della quale si fidano soprattutto coloro che devono diventare azionariato popolare io credo che nessuna questo punto posta più fidarsi
E del PDS per gli errori che sono stati fatti per la incapacità oramai chiaramente dimostrata di gestire un un'azienda di informazione
Queste erano nella mia piccola idea
Nella quale implicito il mio contributo sostanziale punti quello di far parte di questa eventuale unione
Di personaggi attorno alla radio tutto qui per il resto come sentivo da Foti e da tanti altri le chiacchiere come si dice a Roma stanno a zero è arrivato il momento di restarci fatti concreti grazie
Grazie Maurizio Mannoni
Dunque io voglio ricordare a tutti gli ascoltatori che chi vuole venire ci possiamo vedere questo pomeriggio alla radio anche per fare una dirette insieme sono molti circoli di ascoltatori nati spontaneamente che sono venuti qui a Roma da fuori ancora grazie a tutti e non sa se Giuseppe Giulietti che c'ha raggiunto in questi stante vuole fare un brevissimo
Intervento
Voi non aveva anche perché col governo Berlusconi gli aerei non arrivano spesso quindi vedete che non valeva la pena perché i treni non arrivare in orario gli aerei anche quindi c'è stato uno sopra su Fiumicino chiedo scusa e quindi lei non è arrivato
Io ho perso una serie di cose che sono state dette quindi magari sono fuori
Poi sintonia però Giulietti impegni concreti ecco voglio parlare di economia non lavorano ritrovi magari ripeto cose che sono già state approvate ho detto e quindi vorrei evitare a me pare importante del io ritenevo dico francamente vedo che c'è una grande riflessione tra i progressisti su quello che è accaduto nelle comunicazioni
Credo che oltre a preoccuparsi di quante reti ci saranno e di che cosa accadrà nell'etere dovrebbe cominciare a preoccuparci di non determinare la chiusura delle voci che la libertà esistente in questo Paese notiamo preoccupatissimi dello scenario prossimo venturo
E non abbiamo più la capacità di ascoltare quelle voci che hanno lavorato sull'azionariato l'autogestione la cooperazione e mentre costruiamo il futuro nel frattempo ci stanno massacrando il presente
Ritengo strabico questo dibattito della sinistra ritengo sbagliato questo continuare a progettare modelli futuri neon dicendo nulla sulla cancellazione delle voci lo dico perché vedete
Faccio un esempio banale perché io sono solo con il cuore che poi poca cosa ma con un ragionamento dalla parte di questa vicenda l'Italia Lario sulla ci sta che non solo sopravviva che non basta
Che sopravviva nella difesa non solo sull'autonomia politica e professionale del suo patrimonio di redattori detentrici lavoratrici e lavoratori e pubblico
Perché si può anche salvare italiana di Oprah esempio vendendo lo scusate la banalità moto che così non è vendendo alla Standa mantenendo la sigla italiana Domaso votandola del suo parco di ascoltatrice ascoltatori circoli iniziative
A quel punto lo sarebbe più la stessa cosa sarebbe una sigla nell'etere privata della sua identità e la sua tradizione dalla sua memoria alle questo tipo di operazioni dove cominciare questa non sarebbe una prelazione come dire che avrebbe nessun senso rispetta la storia identità di questa allora credo che di questo si sia parlato e si debba ragionare
Io sono convinto che questo tipo di operazione sia possibile farla non è vero che tutto si afferma
Credo che l'iniziativa che è stata portata avanti dalla dalla dalla non solamente alla redazione dalla radio no che fatta perché spesso noi giornalisti eseguite dibattiti sui giornali
Ho risolto i nostri problemi riteniamo telefono che prevale la comunicazione forse un giorno capiremo che la comunicazione fatta di operatori operatrici giornalisti anche di cittadine e cittadini che per noi non esistono
Per noi non esistono mai i problemi delle cittadine e cittadini che ascoltano risolto tra noi prevale la libertà riteniamo risolti prevale la libertà anche per la comunità visto non è così e chi pensa di essere eroi solitario e destinato a essere sgominato in questa vicenda essere fatto fuori che che ne pensi è destinato a sparire allora credo che se partiamo da questo presupposto
E se partiamo dal presupposto che la vicenda terra terra che ripropongo perché il referendum sulla legge Mammì dispiegato perché è stata Zanato dei mezzi di comunicazione
Io non solo Pannella non mi bavaglio ero ma devo dire che se no per il momento perché solo scopo di lasciare agli altri l'arma dalla radicalità
Che persino quando governo fino adesso l'opposizione
Che persino quando Imbaccari fascisti dicono di essere antifascisti più che per questo squallore debba finire
Se non ci fossero state esperienze come Italia Radio per esempio della legge Mammì dei circoli dell'azione voi vostre dei diversi Paesi di questo Paese lo si saprà e depresso che nulla perché è un grande aprendo un censurato perché siccome riguarda il denaro e il potere lo si può far sparire
Allora solite come dire per vari motivi credo che sarebbe una tragedia autentica la la scomparsa di tali era anch'io credo che molte cose possono essere fatte la prima e la prima è
Che gruppi progressisti oltre ha dichiarato l'adesione dico che a Prato Luigi Berlinguer che non è più un problema del solo PDS il problema PDS deve affrontare deve riflettere criticamente e ciascuno di noi non deve risparmiare nulla in questa riflessione ma sarebbe di cattivo gusto farlo adesso la fine
Non devi farmi Arenula gli errori compiuti ma non si può limitarsi a fare un dibattito come quello postelettorale solamente di lacrima democratica sugli errori compiuti a questo punto i lupi progressisti esistono hanno fatto un gruppo sulla comunicazione e faccio le proposte di lavoro
è stato creato solamente nel settore della comunicazione un gruppo unitario di lavoro tra tutti i progressisti domani alle quattordici e trenta vedo Sandra Bonsanti che si è battuta per questo gruppo domani alle ore quattordici e trenta il gruppo dei progressisti si riunisce per sancire ufficialmente la nascita del gruppo unitario di lavoro
Io credo che domani mattina si possono tradurre la madre quattordici e trenta alcuni impegni presi dicendo benissimo come primo atto di costituzione del gruppo unitario si chiede l'incontro con italiano per una funzione non di singoli ma di responsabilità collettiva dei gruppi
Che apre una sottoscrizione anche al proprio interno che so che non risolve ma so anche che in politica significa molto il gesto riconoscere la riconosce la non comune titani parte confrontarsi e avviare una sottoscrizione che poi possa coinvolgere i club i circoli
Si stanno creando centinaia di comitati dei progressisti sabato a Roma c'è il coordinamento dei progressisti a Roma che si riunisce credo che siamo numerose iniziative alle quali legarsi
Mi permetto di un'eresia non credo neanche questo Consiglio debba essere sulla più dei progressisti questa deve essere una radio come altre che ha l'ambizione di rivolgersi a coloro che ancora credono e lo Stato di diritto ce ne stanno anche fuori dei progressisti ci sono donne e uomini che non si riconoscono tre progressisti
Che non si riconoscono in questa esperienza che sono semplicemente cittadine e cittadini che hanno voglia di comunicare e non come dire non voglio predone una tessera del PDS dei progressisti ma esistono
Credo che debba partire da questo mondo comincia Mannoni ma devo andare oltre l'appello demandare poi oltre a coloro che ci credo prima questione seconda questione c'è un decreto sulla RAI che arriva in votazione alla fine di giugno
Senza polemiche di alcuna natura quel decreto ha riconosciuto a radio radicale una funzione di servizio rispetto al Parlamento
Mi domando se lo si debba porre il problema c'è un emendamento Bassanini del non riconoscimento alle radio che vogliono informare sul Parlamento e sull'attività di servizio non si debba porre questo problema non mi pare una cosa venditore per chiudere qualcuno per estendere una regola è cosa diversa
C'è una terza questione che questo Paese non riconosce nessun tipo come dire di di attenzione particolare all'autogestione l'azionariato popolare alle forme cooperative non ci riguarda per l'immediato ma credo che debba essere postume
Che sono alcuni elementi molto pratici molto concreti che io volevo porre dopodiché sono anche convinto io non sono di quelli convinti della inutilità spesso mi dice cioè i tagli alle fan collegamento con le cittadine e cittadini con i circoli e c'è sempre qualcuno in fondo tra noi anche a sinistra che dice ancora con queste cose
Allora vedete io credo che non ci sia nessuna possibilità né di difendere questa esperienza né di allargarla né di porre il tema la comunicazione se accanto le discussioni chiuse tra i parlamentari tra chi sta dei partiti non si riapre questo tipo di partecipazione di presenza e antico chi non la riconosce e sciocco chi non lo capisce e stupido chi si alza la mattina e dice duecento a Vicenza e ci mette quarantotto ore a pensare che bisogna andare a vicenza ed Invader la vicenza che non basta chiedere le dimissioni che a vicenza si va e si dice noi vogliamo difendere il diritto alla parola è tutto dentro questo percorso e tutto dentro questo
Se alcune esperienze io faccio un di un questo alcune esperienze come Italia Radio ed altre credetemi dovessero sparire io vedo nella mia esperienza anche voi la vostra esperienza
Io credo che non saremo preventivi duale di Mannoni di Giulietti di Foti e sarebbe comunque un prema grave ci riguardasse anche solamente alla redazione lavoratrici e lavoratori d'Italia
Ho subito dopo aggiunto va allargato perché vede se essendo un vetero ho detto del direttore facciano però anche tutti gli altri lavoratori ho detto perché c'è anche per loro il problema
E che io la Giunta credo che sarebbe un problema che Beckett che riguarda proprio l'utilizzo da la parola ecco io vi ringrazio Dio avermi sono arrivati in corsa mi sono inserito credo che non so se posso dare un consiglio taglia radio lo ha già fatto
Credo che Italia Radio e i circoli
Possano da domani pomeriggio visto che si apre questa Assemblea anche sui temi della comunicazione usare quelle i microfoni ripetitori per venire dentro l'Assemblea dei progressisti
Per verificare gli impegni che abbiamo preso per chiedere la risposta e poi per informare di ascoltatrice agli ascoltatori se le cose poi dette qui hanno avuto un passaggio in avanti
Perché limitato ma esprime una solidarietà che peraltro è molto facile e poi domani lavorassimo perché questa è stata anche la strada da sinistra dopo
Esprimendogli solidarietà e poi sostanzialmente al terminale la chiusura di una serie di di nostre voci io credo che oggi non sia più consentibile
Inattesa delle futuro quarto quinto sesto settimo ottavo Polo fino al decimo io non vorrei che ci trovassimo con due poli assenza italiana definita forse lo scenario più probabile lo vorrei evitare nel frattempo grazie
Io direi Telecom siamo concludere vorrei dare la parola per un minuto Roberto seghetti l'Associazione stampa romana che ci ha seguito per dire due cose su questa vicenda
Sì
Noi come sindacato dei giornalisti nelle sue varie articolazioni la romana la Lombarda la Federazione nazionale la pampa abbiamo accolto con favore l'idea di organizzare insieme ai colleghi di Italia Radio questa iniziativa avevamo due obiettivi ovviamente di natura prettamente sindacale umane sollecitare l'attenzione il consenso di tanta gente intorno alla salvezza Richard Yadan
Perché è una radio che chiude sempre un pezzetto di pluralismo in meno e quindi è una fatica in più per noi garantire la libertà che invece è compito nostro garantire perché una radio come questa è una radio molto particolare ci sono tantissime emittenti private in Italia pochissime fanno informazione a questo livello intenti priva private pochissime fanno informazione a questo livello
E quindi è necessario ancora di più mantenere viva questa questa voce e in poi ovviamente ci sono i posti di lavoro che il nostro il nostro lavoro specifico
In qualche modo andare a difendere il secondo obiettivo però non era così generale era un molto più specifico cioè accelerare i tempi perché vedete qua si è parlato tanto di azionariato popolare gruppi di intervento mi sentite ecco gruppi di intervento di tante belle cose qui intanto c'è un problema cioè se non si trovano i soldi entro due tre quattro giorni
Poi l'azionariato popolare successivo rischia di diventare una cosa che non serve
Allora
Qualcosa l'abbiamo tenuta alcuni impegni concreti ci sono e sono arrivati
Sono impegni però che riguardano questa fase cioè il superamento di questo momento di questo collo di bottiglia
I gruppi parlamentari dei progressisti hanno guardato il proprio impegno e sarà compito dei colleghi vitali arato insieme al al loro editore finché resta l'editore di andare a come dire raccogliere gli impegni che sono stati espressi qui e poi però bisognerà fare anche un altro lavoro
Impostando un'azienda nuova i colleghi di Italia Radio hanno dato loro disponibilità a organizzare una anche una cooperativa eventualmente per portare avanti per essere protagonisti con responsabilità
Di questa esperienza noi come sindacato non possiamo che stare dalla loro parte siamo pronti in qualsiasi momento sostenerli anche eventualmente nella formazione della cooperativa e nella dal punto di vista finanziario per quel che il sindacato cuochi
Bene grazie anche a Roberto seghetti grazie a tutti quello che quelli che sono venuti naturalmente un ringraziamento particolare gli ascoltatori di Italia Radio qui diamo appuntamento alla radio questo pomeriggio chi vuole può venire continueremo questa discussione insieme anche in una trasmissione indiretta e ringrazio tutti gli ospiti e credo che possiamo conclude questa lunghissima assemblea pubblica quei