Presentazione del libro di Giuseppe Tesi "Senza pregiudizio. Dove il cinema si fa riscatto" (Metilene)

Cari amici siamo molto contenti di trovarci in questa Sala indubbiamente bellissima fa parte del patrimonio culturale di questa città straordinaria in cui molti di noi vivono e molti di noi vengono per per motivi il più Diversi no volte qualcuno per motivi di lavoro qualcosa qualche volta qualcuno per motivi veramente di contemplazione
Di una storia di una cultura di una tradizione che indubbiamente a Roma lascia il segno nelle pietre no lascia il tempo il segno Missori i difficili e ci colloca proprio nello spirito di questa giornata
Intensamente voluta dall'amico tesi intensamente voluta vuol dire proprio con una convinzione profonda su quello che il valore catartico dell'arte
E e Roma enti perse come si diceva un museo en plein eh no e tutto può contribuire a a realizzare in ognuno di noi questa sorta di catarsi
C'è ci mette a contatto a volte con gli angoli più bui della nostra anima
Prima con qualcuno di voi commentavamo a proposito di questo dramma che si sta vivendo in questo momento al confine tra l'Ucraina e la Russia in tutte le città del confine no commentavamo questo dramma questo dramma di guerra e nello stesso tempo ci chiedevamo come possibile che paesi che sono stati in grado di produrre una letteratura una musica un'arte così ricca e così profonde e così aperte proprio alla a questo itinerario difficile che è l'itinerario della salvezza di ognuno di noi che l'itinerario della conversione del cuore Ca'itinerario che passa sicuramente per la violenza per l'aggressività
Che passa per sapori di morte ma sempre poi per approdare Abbado straordinari come sono quelli di una umanità rigenerata no sono quelli in cui ognuno di noi riesce a dare un nome alle proprie passioni tristi
Riesce a dare un nome a questi moti del cuore di cui spesso ci possiamo anche vergognare
Ma che poi guardandoci intorno e contemplando come di fatto quello che dura e soltanto ciò che parla di vita ciò che parla di arte ciò che parla di valori ciò che parla dell'eterna comunicazione dell'uomo con gli altri con la natura
Con questa dimensione profonda che ci apre alla speranza e che ci apre anche alla trascendenza
Quest'incontro di oggi è un incontro particolare perché da un lato ripercorre l'itinerario di questa straordinaria opera d'arte
Che è lo Stabat Mater
Intensamente sempre voluto dall'amico tesi e che per me ha un valore simbolico potentissimo oggi nello Stabat Mater noi quando accendiamo la televisione vediamo
Queste donne in fuga con i loro figli
Quando vediamo questo dolore questa sofferenza quando leggiamo che tra i migranti i rifugiati
La maggioranza sono donne con bambini perché sia combattere restano prevalentemente gli uomini siamo il dramma materno il sappiamo che la guerra che si svolge nel cuore di quelle persone nell'abbandonare le cose e nel condurre la vita la vita dei figli verso una prospettiva di futuro
C'è al tempo stesso il messaggio della distruzione della morte il messaggio della speranza e della ecco lo Stabat Mater e questo messaggio potentissimo di redenzione che si innesta nella vita potremmo dire nella vita triste di un carcere
Che nonostante tutto riesce a dare un senso allibite che ci stanno là dentro perché riesce a riaprirà la speranza
Riesce a dire a quella vita puoi avere un'altra opportunità
Come dire noi non diciamo mai parole ultime non è mai nell'ultima occasione non è mai l'ultima opportunità e sempre la penultima
Perché ce n'è un'altra in più che per esempio rappresentata dalla conversione del cuore e anche dal redenzione che ognuno di noi può attingere mettendo radici cioè al dolore di una madre al dolore della propria madre al proprio dolore di madre che sa farsi carico della sofferenza che sa farli farsi carico del disagio che sa farsi carico di tutto ciò che sembrerebbe essere il peso negativo del proprio vissuto e che invece diventa facilmente che diventa invece facilmente l'itinerario della propria redenzione
Da questo punto di vista possiamo dire che la vita passa sempre e questo credetemi senza nessuna piaggeria
Passa se corpo di una donna per il cuore di una madre per le cure di mia madre perché e Lido che ognuno di noi troveremo la forza e la potenza questa capacità di innovatrici
E
Mi corre l'obbligo di riprendere un ma non i file del programma di oggi perché essendo noi in una fase in cui nonostante ieri il Consiglio dei ministri di abbia deliberato che tra poco non porteremo più le mance schedine nemmeno nei luoghi chiusi tra un poco non ci sarà più l'obbligo di rimpasto tante andiamo verso una normalità però a Roma il corner perché miete ancora e delle le sue vittime e quindi mi corre l'obbligo di dire che non ci sarà monsignor Francesco Pesce gli appena chiamato e per dire che è una delle persone con cui lavora è positivo
E quindi la prudenza per evitare i colpi di coda no di di questa nostra pandemia non ancora del tutto risolta l'obbliga di maniere di una sua canzone
Che assiste a cosa non ci sarà con loro Cornu Gianluca guida sarebbe venuto dalla lontana isola e ci teneva moltissimo ad essere con voi ma anche il ci sono stati degli episodi dei fatti che l'obbligano sempre in virtù di questa prudenza che si fa anche accoglienza
A cominciare dal nostro intervento
Però in questo momento io do la parola a Giuseppe tesi che credetemi di questa iniziativa è l'anima ispiratrice
L'anima realizzatrice e anche l'anima che no mi dura assolutamente la diffusione per tutto quello che vale idee di valori gli affetti di speranze illusioni e noi non vogliamo affatto che queste illusioni si converta niente illusioni
Grazie
Un giorno
Buongiorno non giorno a tutti ben trovati a te
Senatrice Binetti hai esagerato è vero io sono l'anima
Però
è ben chiaro che da soli non si fa nulla
Io ho la fortuna via rivede con lavoratori commetti alto spessore di alta professionalità
Che sono il direttore della fotografia Riccardo De Felice
Vedrete poi il filmato
Che sono Marco Baraldi musicista che ha fatto le musiche originali che sono con l'avvocato Stefania Boccaccini che sono giovani per il Chieti
Che sono il presidente della Compagnia Sandro Castagnoli questo per dire che da soli non si fa nulla mi sopportano tutti come mi sopporta la senatrice Binetti da ormai un anno
Per a mi sopportano tutti ma voglio pensare che abbiano tutti compreso il senso
Io ringrazio ringrazio mi preme ringraziare il ministro Dario Franceschini per la concessione del patrocinio per l'ospitalità mi preme ringraziare il il energia è ovvio che il mi preme ringraziare la Presidente del Senato Casellati che anche lei CIA dato il patrocinio per questa giornata di oggi mi preme ringraziare il ministero della giustizia il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che qui abbiamo
Non un dirigente non apicale Sala c'è la mia complice che Valentina Guastella un'educatrice meravigliosa è un'altra un'altra persona che si aggiunge a questo percorso
Stiamo già presentati essenzialmente questo libero anche un libro che si intitola senza pregiudizio
Dove il cinema si fa il riscatto
Senza pregiudizio ti dà già la risposta è la sintesi questo il titolo di come il gruppo di lavoro si è mosso all'interno di di questa piccola casa circondariale carcere di Pistoia
Un libro che io per lo più amo chiamare un volume documento che deve servire
Unicamente per far comprendere che certe cose è possibile realizzarle perché l'amministrazione scene perché i ragazzi i ristretti detenuti che poi sono vere protagonisti di questo percorso
Sì ben in qualche modo le relazioni è sempre stato tutto un rapporto di relazioni ci sono e
In qualche modo hanno risposto positivamente quindi cosa significa che certe operazioni si possono fare si devono fare
Questo libro al di là del
Del mio racconto è strutturato in quattro parti
All'inizio c'era un mio racconto che sono quarantacinque cinquanta pagine che un viaggio emozionale che va dal due mila diciotto al due mila venti
Ma
Al di là del viaggio emozionale del sottoscritto che il regista che ho paragonato al treno di Anna Karenina
Il treno che è protagonista nel romanzo di Tolstoj che favorisce gli incontri ma in alcuni momenti lancia anche dei fischi lugubri dolorosi
è stato un viaggio stile non è facile lavorare in un carcere
Ci siamo sempre mossi
Anche il il corpo chiaramente occorre prudenza anche da dal parte dei responsabili no
Quindi c'è sempre siamo sempre divisi come Anna Karenina da passione ma anche dar ragione dalle regole tasso da osservare perché bene o male siamo né un'istituzione totale
Quindi ignora conto verte
Evoca un pochino il romanzo di dito story
Però al di là questo libro importante perché nella racconto ci sono le testimonianze dei ragazzi
Ci arrivano a dire
Dice è stato l'unico periodo di aria pulita a fare questa cosa
Si sono sentiti parte attiva
Responsabilizzati quindi probabilmente cosa significa che muovendosi senza preconcetti
Senza un po'dei pensieri dopo
Sì pensiamo che poi a questo lavoro
Che evoca ovviamente la cultura nostra la cultura cattolica ma se pensiamo che nei dodici detenuti c'erano anche quattro musulmani
Quindi
Ancora una volta retorica dirlo ma l'arte il teatro il cinema abbattono le barriere
Dicevo un libro che nella prima parte del mio racconto nella seconda parte ci sono lei
Testimonianze dei detenuti
Nella terza parte eccome di percorrere il film perché ci sono tutti i frame de de del cortometraggio dalla fotografia molto bella di Riccardo De Felice
Nella seconda parte le riflessioni le riflessioni di noti giornalisti le riflessioni della senatrice le riflessioni di Masolino D'Amico
Di monsignor Fisichella
Voglio dire è stata un'operazione veramente trasversale abbracciato tutto abbracciato tutti
Un libro che ha sostenuto una cosa curiosa dalla Farcom
Dalla dalle farmacie comunali di Pistoia e anche dalla Farmacap
Cui di Roma
Curioso no il fatto che un libro si trovi in farmacia
Ma anche questo ha un valore simbolico cosa significa che il teatro ecco cura leggere e cura
Poi un libro favorisce l'immaginazione il libro anche una componente di libertà perché io il libro lo posso
Prendere leggere lasciare poi un libro un peso il film eterno Ascierto ma il libro forse lo è di più e ti permette di immaginare ancora più del film
Passo e faccio alcune considerazioni perché essendo oggi nel luogo della cultura mi preme al di là di dire
Che appunto
Queste cose vanno bene all'anima ai detenuti a al rispondono a un disagio in maniera no perché quando
Sei la consapevolezza del sì come ho avuto modo di dire anche il ministero cartaria fare teatro fa scoprire la conseguono la Conseco bellezza del sì ok però mi preme che ora nel momento in cui si va a vedere il film
Prendete e fate attenzione a delle scelte cinematografiche cioè perché potrebbe essere non sufficiente vederlo una volta sola questo film è per coglierne tutto il lavoro che c'è stato dietro a un lavora tra politica o proprio
Vedrete che nel film ci sono delle scritte in sovrimpressione
Che sono delle citazioni bibliche
E voglio prendere spunto proprio voglio dirvi l'ultima citazione che passa un po'nei titoli di coda sfugge un po'però e la citazione che è stata la chiave di lettura almeno per me
Reminescenze di quando facevo teologia da ragazzetti e volevo salvare il mondo io ho trovato su un con un libretto su un appunto questa frase
Che il fuoco rafforzò nell'acqua la sua potenza
Illa qua dimentico la sua proprietà di spegnere
Che io la trovo meravigliosa questa frase
Perché il fuoco rafforzò nella sua la sua potenza e l'acqua dimenticò la sua proprietà di spegnere
Che è tratto dal libro della Sapienza ma cosa significa
Significa che talvolta all'ordine precostituito può essere ribaltato
Sicché ti poni conti incanto con
Senza pregiudizio appunto di fronte all'ecco senza preconcetto
Avvengono delle cose veramente inaspettata
Un altro
Elemento che torna vedete nell'acqua nel film vi invito a guardare il percorso della che ha in questo film
All'inizio troveremo Giuseppe Sartori
Che a cui è affidata la parte della corifeo
Che ci racconta la storia questo testo che è strutturato a dramma greco tratti molti mi hanno chiesto ma perché è fatto interpretare la conifere a a un uomo
Ma
C'è chi c'era fissato riferimenti pasoliniani c'è poi ognuno giustamente ci vede ciò che vuole
Io ero mosso dal fatto che il testo aveva una struttura greca
Il coro la corista
Il altri personaggi chi Frisina dell'autrice di questo testo di questo Stabat Mater
Più afferenti a un discorso di rottura di teatro postmoderno
Però siccome nella nel nella tragedia greca insomma
A quel tempo a quell'altezza di tempo le donne non recitavano le donne entrano in scena mi potrà confermare l'amico Roberto con la commedia dell'arte
Quindi ho detto
Questo lo deve fare un uomo
E soprattutto anche un avanza un altro verso che è bellissimo che è l'incipit di tutto il cortometraggio che inizia la conifera dicendo di Luino nero manterrei
Ma io con gli occhi di Maddalena ho veduto
Anche qui c'è un'assenza c'è all'inizio calarsi nei desiderio di essere madre ma
E il fatto di non esserlo
Quindi anche questo è stato un altro elemento per cui
Ho affidato la voce narrante a un uomo
Dicevo elemento dell'acqua vedete che all'inizio la corifei si trova accanto a una vasca che la vasca di pure scelta
Per la la sua architettura per il fatto che a queste scanalature che rimandano a una evocano le sbarre di un carcere
Vedete che all'inizio però Luís parla affianca una vasca dove l'acqua e stagnante ferma e acqua firma
Vedete cosa succede poi
Poi
Altra considerazione e voglio concludere
Osservate anche le citazioni che ci sono i ragazzi sono vestiti di bianco
Cioè
La chiave è evidente citazione al film di Arancia meccanica Kubrick
Poi reperiti che nella saletta anatomica del CIPE tu il quadro dove Melania la brava Melania Giglio
Che qui chiamati a interpretare una Madonna neorealista
La posizione la luce dovrebbe poca del Cristo del Mantegna vediamo un po'se ci siamo riusciti
E poi la scena sempre della sepoltura dove Melania Maria
Seppellisce il figlio evoca la scena dell'Antigone
Che seppellisce Polinice
Concludo dicendo che è stato un operazione metà teatrale cosa significa mettere teatrali teatro nel teatro
Ovvero il uno degli esempi di metà teatralità nella storia del teatro nel dramma di Amleto
A metà a un certo punto chiamata a raccolta un gruppetto di attori per mettere in scena dentro un luogo chiuso predisposto anche lì la come è avvenuta la morte del padre
E chiama a raccolta la madre che ha sposato le azioni io chiamano assistere quindi nel dramma ricrea un siparietto per vedere l'impressione l'effetto che suscita di fronte
Al alla madre Lozio
Ecco qui è successo un po'la stessa cosa questi ragazzi questi detenuti sono stati chiamati a a rappresentare la morte Calisto
Nella loro visione però è successo un'altra cosa sorprendente
Il testo in questo testo ci mancava qualcosa Frisina aveva avuto un'intuizione molto bella che era quella di dare voce a Maria la donna del silenzio
Il regista aveva avuto un'altra intuizione comune quasi creando un sillogismo come Frisina dato voci alla donna del silenzio io voglio dare voce ai ragazzi
Che voce non hanno
Però mancava qualcosa mancava il l'elemento resurrezione in questo testo
Era soltanto se dovete avere un tasso statico era un testo bello lirico a leggere venti minuti gli unici dipendo scritto benissimo però mancava questo discorso di rinascita
Ebbene anche qui che cosa è stato il prodigio che la rinascita è stata affidata a questi ragazzi
Grazie poi a a questo lavoro di gruppo grazie a una Melania Giglio attrice Ronconi Anne dal forte temperamento
Grazie a Giuseppe Sartori attore del Piccolo anche lui grandioso ma soprattutto grazie a un gruppo di lavoro forte ma forte la forza non l'abbiamo Prisa da questi ragazzi
Quindi grazie
Anche e soprattutto i detenuti guardiamoci il film grazie
Abbassano le luci carico
Io non ero mai
Che non sono mai stata madre
Nuove sulle sue piaghe
La sua carne viva sofferente squarciata sull'altare era come una bestia come un ammasso rinnegato giaceva
Inerte immobile in questo corpo straziato offeso spostato l'ho portato con una compassione
Come se fosse stata io quella povera madre lo aveva messo al mondo io nonostante nutro cavo pregavo e supplicato ma le parole come tra medico e liturgia di seta nulla potevano fare
Quindi artigli forsennati strappata alla mia tela
Così come la passi finora avvilisce quando il bisticcio
Lungamente avviluppato attorno al nodo viene reciso tecnici
Il vengono
La
La
Gestita affacciato intatta Président presso Silvio consiglio
Uri
Ora Negri Carnevale vorrei venite venite a faccia può avvenire in crisi
Offendeva ritrovarsi e Jason Robards prospettare servire dell'evento Roselli andrà in unica serata
Alida capire venite venite tre biglietti appresero buio quei dove niente gente accorsa nove poco baraccone lo colgono ad altri comparti scendete bellezza Paci Dabre essere e pena eletti Ruoppolo e distruggono dovute grati ripeto grati
In quel corpo di figlio tutto è accaduto
In quel corpo avviluppato
Tutto ha avuto inizio ha trovato la sua fine
Tutta la sua opera è stata fatta
Come una babele rasa al suolo
Perché servirono i passi sul mare
I sandali al Santi e polverose per la strada il vino
Il panino il pesce moltiplicate
A condurre qui
Destinato
Alla Croce supplizio
Fate attenzione Pennetta va bene non potete mettere tutti finalmente animata ragione bisogna che è salito su quel prevista lo potete ammirare riserve sul Caravà e ora
Ora come può il suo sguardo giungere qua giù
Per lui
Siamo dei cimiteri silenziosi
Decotti senza bare senza nessuna pietà
Senza umana compassione
Già siamo
Negli abissi marini
In queste stanze spia
Il nostro sanno della coscienza e le nostre anime
Trasformate manicomi
Prodotto prodotto
Giunta
Troppo
Cinque più quattro guardate che va bene a Gioberti nella partita dei dati giovedì pertinente grida schiamazzi una forte una entità formula truccata si sentono rumori di stoviglie di oggetti
Questa cosa dà modo di pensare mi ricorda che sono in carcere e che sto pagando
La mia posizione diciamo anche se la mia vera condizione non è il carcere non è isolamento e la neve la posizione
E non avere il tempo
Non avere la possibilità di cominciare subito
A raggiungere gli obiettivi
La mia vera punizione
Rimanere senza fare niente essendo una persona io molto attiva in realtà la mia della posizione l'ozio non fare niente nomi
Non progredire rimanere rimanere fermo andare indietro
E la sera questi sono i miei pensieri principalmente
Tenuta Gubbio bianco
Però
Però
Attorno
Allora morto morto dal
Ora giunta la notizia della sua morte
Incalzato al padre della sua con
Assediato da una muta dell'Uppi
Con certezza
Con scandalo ero venuto a questo mondo
Il Balli ora il timore sveglio diceva diverse il Battesimo di ribellione
Però sa non noia
A
Coulthard
Chi chiede ritorno ancora Vinciguerra ideale
TV
Fantocci
Lo
Ecco questo dove ci sono figlio perfino
Ma questo provocarono le nostre virtù Cristo il segno della ribellione Maria il sigillo dell'obbedienza a Luigi il tradimento e l'infamia lei un'incoronazione di dolore lo stupro di tutta se stessa
Procuratore Pietro subito tanti donne
Le norme grossi sono caduto fa un torto
Purtroppo mi sono caduti dell'ultimo turno
La prima Pomponio con cui ho avuto due figli cui devono coro del Coni dopo le deceduto quando per uno due anni dieci mesi
Poi ho avuto uno secondo compagno duro con il primo governo c'è un morto
Povero per Mutu due bombe di cui uno fottuto però premono l'ottimo per loro ben poche ore diciotto
Mo'adesso due tutor Moriero Jeffrey penso e ben curato ingiusto il viso l'olio e torno subito a Toronto sono cruscotto tanto mi sono sempre un riottoso per lo sconfitto
Il crogiolo
Non possono uno con sapore del sud chiuso con sono consapevole del colloquio foto
Due giusto del proprio più l'ho detto cioè sono cose molto più pregevole per quello che sono camicia
Io sono un po'sordo cioè non Rizzo ci sono veramente Roberto peggiore
Troppo brutto
Come sopra di
Come se fossi io quella madre io
Senta col cuore spezzato
Stretto
Vorrei toghe biancospino
Silenzio
Cartolinia ha donato in miseria
Abbondano forsennati truppe vocina altre
Bridget intimo scritta intorno al tuo corpo
Nessuno antinebbia compassione
C'è il teste
Non sei per il lavoro che è un fenomeno Tabacci prega
Trionfo di punizione
Il suo veto Vhernier avanti quando saranno nelle tue riesce
Sarai perfino il Salento Vannucchi
Mi
Tsunami
Dove
Si utilizzi
Inutile comizi
Io circo
Ricchiuti forti niente ci
Come lungo immagini
Come Chicco
Spiega
Confusione dentro e quindi
In tristi giorni tradizionali perché sì sì sì
Ha detto sacrifici
De
Vino ma
Spero
Nino o Rizzo concerto unico
Victor sono mi
Grandi disse
Nel
Se Sircana
Missione
Pronti
L'assegno trattazione chirurgico
La
Come Cisco
Ecco la Stabat Mater dolorosa
Chi potrà guardarla senza sentirsi sprofondare
Alle quattro è segnata tra la
Scarli
A trattenere le peggiori bestemmia sì contro gli assassini Pogliani ispirate con tra le braccia corpo di quel nome infinito ora vittima martire carne profanata
Osservate la Stabat Mater dolorosa
E pallide svilita sta curva su di lui
Un buon gusto sul proprio frutto il suo pianto è diventato asciutto prende le sue labbra sull'oggetto del corpo mobile cerca un altro cuore in cui potersi sciogliere cerca la natura in cui poter scomparire dal
Sì da voi sanno
Ti bacio
Dissidio
Ventuno inizia
La tua bellezza limite piani
Mio vanto
Venivano smarrimenti
Potesse libanese Montaigne bacini farsi saldezza riportati cambi
Riportati almeno nel tempo in cui
Bambini bambini quando indovinato
Lo scroscio Danilo e primitivo della tua voce quando atti Fontana poi
I denti caduti quando solcavano sulla testa allo stipite i centimetri del tuo futuro quasi
A spingerla lì un varco per un cammino tranquilli
Semmai
Anche se io oggi non sapeva
C'è sapeva crinatura disperate
Era la zittisce risposta al mio domandare era
Il comandamento
Confini imprecisi
Le che non accollato come un inaspettato
Che lo aveva immaginato prima ancora dito tacito
Aveva sfida sulla sua giovinezza aveva accusato la sua verginità
Dunque fu quella la scelta tu scegliesse la strada che non era neanche una strada non era fatta di corsi non c'erano indicazioni e nel plausibili sensi di marcia tu volessi percorrere tratturi e ti molesti gettare per quelle strapiombi che al fondo hanno l'agenda maledetta
Turisti acquattano i muri e le frontiere tu vorresti parlare tumulti e conversare con idioti e camminare Colli Storti e passeggiare per i cani randagi
Tu vorresti persino far vedere certi e preferite stare assieme alle brutale
Nei ghetti nelle periferie sotto i ponti nelle gallerie con i distaccati I dimenticati di rifiutati tuoi fratelli tu cegliesi le discariche con udienze che di delitti
A chi
I miei figli
Che si vuole
E ora scriverci Macbeth io
Il tristissimo
Il turismo
In
Il tuo minuscoli
I
Il tuo
Costo chiuso infine io
Un ultimo il no io socio Massimo don no
Prosperano non io
Virgola tre Morello il tuo sogno offeso il gioco svolgendo in ogni turno spasimo vivo in ogni Ouassini ancora felice io soprattutto saccheggiata io contenne il gioco senza però richiamo gli atti qua anche l'apartheid ma il signor X
Benissimo un'ora
Hanno perché Treviso
Ma innanzi tutti
Come appeso Congedo tunisina costretti a Treviso disciplina immissione anni spiega
In
Come
Segni anche
Come si sa il tempo incapace di abbondanti
E riempirlo diventa un problema
E io ho cercato di trovare un equilibrio prendendo queste norme
L'esperienza negativa qualcosa di positivo
Dicendo
Ricomincio da qui
Fatto un santo e nell'infanzia cominciate dei banchi agisco che ora un'attesa media inghippo permetterei iscrivermi a un professionale
Il percorso che io ho tracciato innestato subito molto chiaro
I scorrazza Ittiri Mazzini
Martedì pomeriggio costi di cartapesta martedì che in altri tempi torbidi
Letture di quotidiani il venerdì corso cambia
Che sarebbe la gestione della radio
Quest'ultimo mi è stato molto intensi in questi contesti
Perché la convivenza non fascino certe uno quanto e qui dentro pensa sente di Gabriele la diploma Achille Serra fuori
Ma solo per il fatto di avere un impegno tutti i giorni merende ora libero momentaneamente
Bianchi si è certi costi corsi sembrano inutili ma non vero
Ho cominciato apprezzabili
La volontà di nascenti ti lascio tutto fuori e vengono qui dentro passa un paio di ore noi
è stata una cosa nemmeno uccide di più
Tutti sì
In fondo non siamo guardarsi così immane fuori
Sì Possanzini ricomincia
E io ricomincio da qui
Io non siamo no
Non so se per il consumo sei ininterrotta
Siccome dai luci
è emersa dall'Alfa originaria secondo dito Guinizzelli Boc molti foglia d'ulivo
A ogni formica nel formicaio
Hanno avuto Cimino urbiche sopra li cinesi fanno vessillo di leggerezza
Marzo
Io sì
Che di ogni singolo il mio pensiero sei
Mica figlio sa tecnica azione
Eh
A benissimo ma diventa Six
Prendiamo
Acquisita
Ma
Ma
Se neppure
Fallo Yellow Book
Fanno altre se si
Nessuno aggiungere
Massimo neanche il mondo da
Sembrasse
No
No no
Non è questo che lei poneva col suo silenzio
Lei tiferà nel sottobosco delle piccole cose semplicemente ignota non gliene fregava niente dell'Oro del Damasco figuriamoci dagli obblighi la riverenza
Solo lei voleva essere
Come me
Come ciascuno di noi liberali
Liberati indugiare
Di fare invecchiare i suoi passi fare cosa che piacevano al lei una porta spalancata sul mutare delle stagioni nient'altro lei desiderava
Tutta con la santità volentieri l'avrebbe rifiutata
è un giorno
Si sarebbe innamorata
Timo dimorfismo con i tratti dei giorni vissuti
E ci avrebbe appoggiato sopra la mano ma
Le
Plan
Minuti
All'influenza
Intorno ora sotto traccia
Anche il lunedì citazioni sistematica
Spettacoli decise
Annesso all'ampio importantissimo filmico morti
Tanto era solo un po'
Giù giù raccoglieremo avessero prima
è una carta bicchieri una mattina
Percorrono rivali e non t'avanza con il con il che mi tra Natale
Con un singhiozzo nell'agone
La vorrebbe accarezza
Forse hanno
Si
A
La
Ma
Allora ecco
Voglio
Dire io
A
Nel
Nella
Nome cognome dove l'odio
Carmine
Bene
Non non credo che sia possibile esaurire la ricchezza enorme di contenuti che questa opera ci rimanda
Nemmeno credo nessuno di noi più presente come ha detto giustamente il regista Giuseppe
Noterà mi diede da vedere più volte no Pepper coi Tennessee impiccati che sfuggono io questo sacro nella quarta volta che lo vedo il ogni volta colgo degli aspetti Diversi nonché le sfumature diverse delle anche se mi permettete delle provocazioni diverse no
Pensando a questa giornata di oggi a questa mattinata qui con noi non abbiamo scelto cinque parole chiave con cui volevamo in qualche modo provare a dare una lettura di questo una delle parole chiave Madrid
Maternità
Un'altra delle parole chiave sono chili
G li Titti le persone
Detenuto
Un'altra delle parole chiave
La
Che trasfigura un'altra nei ora la formazione che rimanda alla relazione che si stabilisce da queste persone
Chi in qualche modo si prende cura di loro e una delle parole chiave speranza che a quella che gli abbiamo affidato don Francesco siamo molto lieti che ci abbia aggiunto
Adesso vorrei cominciare con la prima di queste parole
Madre e questa parola è affidata ad Anna Maria e Nicolò che una neuropsichiatra infantile psicoterapeuta psicanalista per molto tempo credo fino a pochi giorni fa presidente della Società italiana della società internazionale di psicanalisi
Direi grande esperta proprio per la la la sua cosce densa aveva neuropsichiatria infantile grande esperta capo della relazione madre-figlio e della complessità di questa relazione dei rimandi costanti continente ci sono
Quindi a lei chiediamo così parole che illuminino questa relazione di maternità
Grazie Pavoni questo invito
Ratio tutti presenti
Questo film è stato molto intenso anche molto commovente
Molto denso di significati tra l'altro mi è capitato negli anni di fare anche formazione agli operatori della giustizia minorile ci sono delle cose che mi hanno anche richiamato
Questi ASP
Vittima sicuramente come diceva giustamente paura
Questo film ci rimanda alla complessità allarmisti al ministero c'è la relazione materna che non riusciamo in realtà a comprendere
Bene fino in fondo
Perché è estremamente complesso come abbiamo visto in questo stesso film adesso mi dispiace quasi di dovervi strappare all'intensità dell'arte
Per chiusi parlarmi con le parrocchie diciamo della scienza
Ultimamente tra l'altro il lavori Neuro sintetici hanno anche molto approfondito che cosa avviene nella relazione madre bambino fin dalla nascita del bambino fin dalla gravidanza del bambino
Ogni giorno la la società non solo questo film ci rimanda a che cosa significa maternità sapete che adesso
La perché enorme quantità di profughi che noi abbiamo dall'Ucraina in grande parte fatto da madre e da bambini
E questo mi sembra molto significativo per mostrare
Le norme coraggio della madre il fatto che le poi la madre è unita dal al bambino al figlio nel corso di tutta la vita come vediamo nel film
E come vediamo con le madri dei carcerati dal corpo il corpo resta fermo
Nella mente del figlio e nella mente della madre come un legame profondissimo
Volevo solo ricordare
Il bambino nella pancia della madre alterna il ritmi sonno veglia sogno veglia con quelli dalla madre con delle ricerche che hanno fatto già da molti anni alcuni neurofisiologia psicologi italiani Sempione
Nomina uno che sicuramente Paola conosce che Mario Bertini Bertini e Witkin mi hanno fatto questi studi straordinari dove si è visto che il bambino nel corso della Pan della gravidanza in pancia
Alterna i momenti RM cioè i momenti in cui il bambino sogna ai momenti in cui sogna la madre dandosi una specie di turnazione
Ma questo è solo uno degli aspetti la verità che il corpo fin dalla nascita unisse la madre bambino in un dialogo che in realtà non si fermerà mai pensate ancora ai primi mesi del bambino o neonato ah come questo bambino neonato quando piange può essere anche non sentito da nessuno ma viene sentito dalla madre in quella che si chiama la preoccupazione materna primaria per cui la madre a un'attivazione particolare delle sue capacità sensitive del suo cervello che riesce a sentire il bambino che piange o chi ha bisogno anche in un'altra stanza
Noi abbiamo appreso dalla nostra madre attraverso il linguaggio che adesso è neuropsicologica mano Mother rese modenese ma aderenze abbiamo appresso
Chicco se non solo il linguaggio dell'esistenza del seme il rapporto col mondo noi siamo quello che siamo perché una madre faccia inserito al mondo e questo CIR resta in un modo estremamente importante e significativo perché il corpo voi avete visto quella donna quella madre che trascinava il corpo del figlio il la la madre Maria che trascinava il corpo
Di Gesù nel deserto faticosamente non è un caso che questo anche questo film ha sottolineato tracce entra Lita
Del corpo nella relazione madre del bambino perché e questa centralità che poi resta
Sin dall'origine della vita però mai saremmo molto superficiali e se
Racchiude diamo la relazione madre bambino solamente in una specie di mistica di questa
Relazione idealizzata la relazione madre bambino nella relazione madre-figlio e molto ma molto più complessa a un certo punto vediamo che questo film si svolge all'interno di un carcere e molti carcerati lo interpretano
In modo vario in modo articolato
E non c'è dubbio che ci stanno due aspetti di questa relazione madre-figlio che dobbiamo prendere in considerazione uno che diciamo assolutamente fisiologico e che forse la maggior parte delle persone che non studiano questi temi non possono immaginare e che l'importanza dell'odio nella relazione madre bambino
E l'altro e l'importanza del coro della colpa e della riparazione
L'importanza e la colpa e della riparazione
Molto evidente in questo tipo di relazione perché quando una madre ha un figlio che finisce in carcere si anzi interroga si interroga molto non solo sul figlio ma si interroga su ventisette per esempio si interroga su che cosa sbagliato non solo il figlio ma anche lei stessa nella crescerlo
Nel nell'aver prodotto quell'operato la madre il padre ma in genere la madre siti viene messa in discussione da un figlio che va in carcere
Il senso di colpa rimette in discussione anche il ruolo del genitore e spesso si va a caccia del responsabile molte di queste madri cercano di liberarsi dal senso di responsabilità a volte a volte cercando una responsabilità
Fuori fuori del rapporto madre bambino
E da un passano da un estremo non non l'ho cresciuto in modo che potesse evitare gli errori a un altro estremo forse non l'ho protetto dalle cattive amicizie o non lo protetto da altri errori che questo avrebbe potuto fare
Un altro senso di colpa che la madre c'ha in queste situazioni c'è il senso di colpa diciamo chiamiamolo così del sopravvissuto mio figlio in carcere privato della sua libertà io sono libera e questa è un'altra pay peso di non poco conto infine possiamo anche parlare
Di un senso di colpa morale religioso perché
E commesse
Ci fosse questa specie di condanna che dall'esterno pesa come una punizione per aver violato chissà quali
Limiti chissà quali comandamenti e poi c'è infine il senso di colpa legato al dolore
Il non provare abbastanza dolore queste madri a volte hanno bisogno di trovare un intenso dolore per tutto quello che è successo ma permettetemi di andare all'ultimo punto l'ultimo punto che penso che può stupire le persone che non studiano queste cose e cioè il bisogno che la madre ha di odiare fra virgolette il proprio figlio
Perché il figlio possa odiare la madre stabilire dai colleghi una separazione
Il rapporto della madre con un bambino non è un rapporto dicevo prima solo idealizzato investito in realtà porta con sé dei sentimenti sanamente contrastanti uno psicanalista inglese molto famoso che si chiamava Donald Winnicott parlava del fatto che la madre deve essere Good Enough abbastanza buona non totalmente buona
E che in questo essere abbastanza buona e non totalmente buona c'è un enorme
Capacità di conferire sanità mentale sanità nella relazione al figlio
L'idea di una madre che non riesce mai
O dichiarare un po'il figlio a odiare perché da piccolo la allatta da piccolo le produce dolore sezionale RAI gradi li ha prodotto dolore nel parto le produce dolore quando comincia a separarsi e andare per suo conto perché non le appartiene completamente perché appartiene anche al padre perché appartiene ai suoi amici perché è capace di non avere cura di lei e di avere una certa dose di indifferenza verso questa madre tanto e mia madre
E posso
Come dire farle qualunque cosa
Ecco tutto questo
Può saldamente produrre nella mente della madre quella quota di fra virgolette chiamiamola oddio sanno che le permette di
Mantenere una parte disse
Distante quindi la madre la buona madre sarà sempre in una dialettica particolare fra l'essere totalmente Fusai confusa con il proprio figlio
Portando con sé questa eredità di un corpo per due di un corpo condiviso di un corpo che è stato in contatto l'uno con l'altro di una mente che per certi versi non si separa mai sentendo nella propria pelle il dolore dell'altro nella propria mente quanto all'altro succede è un'altra quota che
Gli psicanalisti soprattutto questi psicanalisti inglesi
Winnicott chiamava pagava dell'odio fra virgolette riuscì della che a partita che a qualche livello di tenere a distanza a questo figlio in una relazione che ne mantiene una sana separazione
Ecco questa è una parte della complessità della relazione madre bambino
Voglio infine direi che la parola se palliazione che è una delle cose che ci permette
Di esistere commesse
Noi nasciamo da una madre separando ci dalla madre in questo modo esistiamo la stessa parola separarsi significa
Porsi fuori del se esistere ex Sister porsi fuori dal set e in questa dimensione Dio rottura Bol brutale
Dall'altro dal corpo dell'altro esistiamo e la madre ce lo permette perché in questa separazione esistono due persone lei come madre e il figlio come figlio
Ho voluto solamente come dire pallida mente
Dare una versione un po'
Prosaica permettete Risi li prestano film molto intenso molto più intenso di quello che io posso dire a parole
Io sono un medico sono una psichiatra e ho visto come dire l'importanza dello stare con e dell'importanza dello stare senza credo che non amento della madre
Ci sono sempre queste due dialetti che perché la madre buona e anche la madre che si sa separare dal bambina un sito voglio finire
Ricordandovi famoso il famoso episodio del giudizio di Salomone non sapete che sì ci racconta la Bibbia che nella notte erano nati due bambini a due madri nella tribù ma una un bambino era morto ma non si sapeva
Qual era in realtà
Perché la madre del bambino morto si presentò dicendo che l'altro bambino vivo in realtà era suo era difficile per Salomone scusatemi l'agnocasto un porno scontando
Semplicemente era difficile per Salomone sapere qual era l'aveva maggiore
E allora Salomone disse fece un giudizio per scoprire chi era la vera madre disse
Bene visto che è difficile per me scoprire chi è la vera madre spaccherebbe il bambino a metà te ne daremo metà ognuna
Di voi disse alle madri ma la mera madre disse no purché mio figlio vita io mi separa verrò ecco questo è un altro degli esempi dell'importanza che non solo che il profondo amore può essere collocato anche nella capacità di tollerare una una profonda separazione
E la sprofonda separazione che produce un lutto di queste madri dei carcerati
Veramente una dimensione che si alterna sempre fra lo stare con l'altro e avere la capacità di prenderne le distanze grazie
Grazie Anna Maria anche perché non si finisce mai di imparare dal ministero la mattina
Credo che intanto della propria maternità delle materni delle maternità che in qualche modo tocchiamo sperimentiamo che ci sono vicini ci sono ci sorprende sente
Ci sorprende sempre sia nella dimensione positiva dell'attaccamento
Sia nella dimensione altrettanto positiva della capacità di separazione ma anche di questi invischia mento costante e continuo come
Come il provato ad eliminare il più che Samuele in mille circostanze della vita ogni volta che il bambino preferisce altro alla madre che quindi suscita una ferita narcisistica molto profonda e che sono poi le mille circostanze della vita gestire tutto questo facendo i conti con la propria sofferenza col proprio dolore e anche commi dieci sempre di più tra virgolette con il proprio odio beh credo che sia la battaglia del mai conclusa e sempre combattuta fino all'ultimo io ti ringrazio infinitamente e vorrei dare la parola al dottor Palma come sapete è il garante dei detenuti e non solo dei detenuti e il garante delle persone privati di libertà che evidentemente a una dimensioni missiva più ampio più complessa proprietari nella misura in cui i diritti dei detenuti diventano centrali anche come responsabilità della nostra società
Bene grazie senatrice grazie dell'invito il buon giorno a tutti si c'è tempo molto al fatto che il garante garante delle persone private della libertà perché la privazione della libertà
è un mondo molto ampio la detenzione penale soltanto una parte un aspetto è un modo molto ampio che a volte non essendo pare diciamo il risultato di un provvedimento di esplicito a volte la risultante di tante condizioni io molto spesso mi trovo a discutere su privazione della libertà de iure e privazione della libertà de facto che si realizza in determinate condizioni
Cito soltanto soprattutto nell'ultimo biennio la situazione delle residenze sanitarie per i disabili residenze sanitarie assistenziali
In cui l'assenza delle figure di sostegno quindi delle figure familiari degli amministratori di sostegno ha determinato la necessità per garante nazionale di una presenza sostitutiva
Molto più ampia perché di fatto molte persone
Da una
Una serie di circostanze si erano venuti a trovare de facto private della loro libertà e anche di quegli sguardi esterni che sono molto utili ai miti di fissare lo sguardo interno che troppo spesso è uno sguardo sul fatto ecco con questo sguardo righe Esterno ho cercato di anche di lì sentire le motivazioni precedenti e di guardare il film a partire da una suggestione che veniva detta nell'introduzione che era il ruolo delle case farmaceutiche nella produzione del perfide allora mi ovviamente mi viene mi è venuto in mente la vecchia metafora penalistica del fare ma con che in qualche modo veleno e contemporanee
Cultura la pena questa caratteristica in un certo senso un farmaco perché è appunto un elemento punitivo per otto deve essere un elemento punitivo trasformati in vivo
Quindi in sostanza spetta a noi capire quanto questo pendolo della della sua parte venne ficca oltre la sua parte sani ficcante questo suo pendolo oscilli in un modo o nell'altro
E purtroppo dobbiamo dire che molto spesso lo oscillazione peraltro vagamente periodiche è una citazione motivata dalle inchieste sociali che vengono rivolte alla pena di quasi attribuendogli un valore simbolico di rassicurazione della società estere una piuttosto che tv edilizio verso quelle terre sante del pendolare del farmaco
Che ridia la possibilità di ritornare per ritornare non nelle stesse condizioni con cui si è con cui si è entrata la parola diritti
Quello che devo rientrare che deve orientare questo pendolarismo e la parola diritti io la faccio discendere da due diritti fondamentali che peraltro nostra carta costituzionale riconosce quindi non è che stabilisce riconosce quindi di da un antecedenza logica
Quanto tale dritti in ti finendo lì come connaturati
La persona umane se prima ancora che la persona sia definita nella sua cittadinanza nella sua nella nel diritto positivo che ne regola l'esercizio e i tuoi diritti somiti ditta rispetto della propria dignità
E l'altro il diritto al rispetto della propria integrità fisica e psichica a ben vedere e da questi che discendono iniziale altri diritti che si articolano i diversi diritti vedete il diritto alla dignità a dispetto della propria dignità
E che peraltro discende da quel mai più che sembrava pronunciato in maniera indissolubile ormai settanta parte più anni fa e che vediamo tradito in maniera molto frequente Fini
Particolare
Nei nostri giorni è il un punto Piercy Kane si declina impari morti
Gli si declina anche negli spazi che non abbiamo visto piuttosto decretati si declina anche nel fatto che si debbono fare delle docce insieme come a un certo punto si si vede in una immagine quell'immagini come dire collaterali rispondo al messaggio del del film diritto alla dignità un un qualcosa che noi vediamo offeso tutte le volte che pensiamo che la pena
Donne la liberazione della libertà sì ma vogliamo aggiungere qualcos'altro Rio sono solito dire si va in carcere perché si è puniti non si va in carcere per essere puniti
La punizione la privazione della libertà
L'abitazione di pertanto non è uno spazio per altre punizioni in primo luogo per il temperato della persona e la non considerazione la la questione l'altro diritto che è il diritto alla propria integrità fisica e psichica
E molto complesse o e si avvale secondo me di una dimensione negative di una dimensione positiva la di imitazione dimensione negativa e il non fare non o non normalmente menare non porre in condizioni e negative diciamo di restrizione di spazi di ambienti sovraffollamento temi che
Vediamoli in giro tra c'è anche l'altra
Dimensione sia il diritto alla propria espressione alla propria espressione culturale alla propria capacità di trovare un rapporto di bene essere con il proprio corpo e con la propria mente e di potere esprimere questo è culturale a cui si faceva riferimento prima anche questa è una declinazione perché l'annullamento
Del se soggettivo culturale la secondo me la precondizione del fallimento di quel percorso di ritorno
Perché quell'annullamento diminuisce anche la capacità per la responsabilità se io divento oggetto gestito non sono più neanche responsabile forse anche di ciò che ho fatto nel mio proprio passato e quindi quel percorso di finalità costituzionale
Che quella di dire inserimenti positivo reinserimento sociale non può avvenire questa è una prima dire riflessione che volevo fare sui diritti fondamentali per la pace né una seconda riflessione che dobbiamo doverosamente fare
In qualche modo qualcuno Lou attento o anche nell'introduzione
Questi sono Monti di istituzione totale simili ma istituzione totale ruota sono mondi che molto spesso sono mondi vuoti
E dicendo e il tempo vuoto secondo me e l'offesa maggiore che si possa fare alla persona
Sono mondo involtini dove il tempo semplicemente scorre questi indipendentemente dalla volontà degli operatori non mi ha chiesto
Come dire criticando educatori cooperatori sociali date dette come ogni mattina anche stamattina io qua ho guardato prima di venire qui i dati numerici del carcere che io o diciamo in maniera molto differenziata diciamo non al dato totale old o il tavolo tale ma anche il dato specifico penne questa mattina
C'erano mille duecento cinquanta persone in carcere
Perché scontavano scontano una piena non un residuo di pena ma una pena inferiore a un anno e ce n'erano due mila settecento che scontano alcuna pena tra uno e due anni bene per una pena di questa dimensione i team messaggi diciamo da una pena di questa dimensione che checché che ci interrogano sono sostanzialmente due il primo è che questo mondo così riassunto da quei due numeri è l'espressione concreta tangibile della povertà
Della povertà appunto sociale della povertà individuale perché il nostro ordinamento
Prevedete tutti gli strumenti per potere avere accesso ad altre misure avendo una difesa avendo una possibilità di sostegno quindi questo è il signor inventato diciamo ti un fallimento sociale
Sedimentato di un fallimento sociale che Fassi che rimangano imbrigliata e poi se andiamo a esaminare ed io dicevo o il evitati mi esaminabili molti sono senza fissa dimora
Molti e sono Pier pene potete pensare cosa sia una pena
Di quattro cinque mesi quanto diciamo possa essere un comportamento affrontabile con altri sistemi di controllo si ma anche di supporto
Ma il secondo elemento che viene fuori e che per il sì quella finalità
Che noi dichiariamo di reinserimento e che io dicevo nel pendolo positivo del farmaco non è una finalità puramente teorica
Perché un sistema complesso come il carcere impiega cinque sei mesi per farti la prima osservazione è la prima possibilità di definizione di un intervento possibile soprattutto per soggettività complesse che molto hanno a che vedere con vite complesse e con auto come dire
Proiezioni complesse della propria della propria esistenza e allora tenessi è soltanto un tempo vuoto il tempo vuoto diventa un tempo di insieme fuzzy interruzione esistenziale
E io credo che al di là dei due diritti che il enunciavo prima scene un terzo che dobbiamo tenere presente che è il diritto all'assegno fitta attività del proprio tempo
Il tempo di ogni tipico il tempo soggettivo chiude avviene il significato significato non significa dover lo per forza sempre stare a mettere cose
Queste esperienze sono esperienze dense di significato evitando non solo possibilità poi di costruzione di un se ma danno significato al mio stare qui
E quindi in qualche modo se mio stare qui anche mi diventa proiezione di che io faccio rispetto agli altri
C'era Grotowski no che diceva in quanto se gli ho anche dei dubbi che arrivato a un conto segue un piccolo da qua da solo onde in un bicchier d'acqua rispetto ad altri che possono vedere che io bevo il bicchier d'acqua
In questo senso
Non c'è solo il significato di una rappresentazione fatta per se stessi
Quindi di un'espressione ritrovata matti una proiezione che ha veicolo fondamentale perché si possa pensare non basta da solo ma si possa pensare
Ah che quella finalità costituzionale della pena non si accredita
Per Palma
Per questo diritto alla significatività del proprio tempo che io credo che sia una delle cose che anche in una quotidianità come quella che nel vediamo a volte anche in un'esperienza professionale la buoni che sembrano aver perso di significato nella solitudine perché il bimbo io perché li vogliono vescovile questo diritto alla significatività del proprio tempo rimanda anche a una c'è una responsabilità no che non è solo personale matti anche del contesto
Tra questi diritti sommersi ma Cucciari nel contesto che stiamo vivendo
Don Francesco perché non ci parla di diritto alla speranza che hanno anche queste persone don Francesco il responsabile della pastorale sociale del vicariato di Roma nonché rettore della cappellania del Parlamento
Grazie
Grazie tante per l'invito
Faccio le mie scuse per il ritardo
Voglio dire poco dovuto a problemi di disperazione giudice la persona stessa la vita
Sono arrivato
Cosa che al momento opportuno per la mia riflessione quando firmato che già conosco
Come dice lei non si può mai mettere tra le cose che ha visto
Sono arrivato quando si poteva avanti con la mamma con il grande portone grande portone
Ne ha ricordato la mia esperienza personale quanto tanto negli anni ottanta ha fatto il servizio militare
Sono arrivato le tre del pomeriggio
Si è chiuso questo portone della diciamo della caserma l'ho sentito Coppola lo strappo della libertà questo piazzale caldo non c'era nessuno e ho ripensato tutte le volte che io ho potuto fare le visite pastorali nelle carceri
E negli ospedali
Perché portoni sono sempre quelli anche la malattia una prelazione per certi sensi
Per certi versi di libertà
Allora vedendo queste immagini e queste qualche mese se personale mi sono domandato ma questa speranza dove sta fu questa questa speranza a volte sembra soltanto scritta in qualche libro possiamo soltanto vorrei dire meglio quell'orario dei nostri desideri e quella speranza diverso che sta proprio tra la legge la coscienza
Penso che stia lì la speranza
Ripenso è stata citata la Bibbia di fondo esodo biblico è stata portata a compimento perché la legge ha tenuto compatto un popolo questa è la realtà storica
Avevo superato tante difficoltà
Perché la coscienza diciamo così di essere un popolo li ha sostenuti nel cammino
Però questo non poteva bastare a un certo punto c'è stato nel prosciutto molto questa definisce è stato lo strappo della speranza quella speranza strappa
L'assolutezza della legge
Strappa anche a volte l'egoismo della coscienza e si pone su un piano più forte ecco la speranza e poco seminata in questa Zolla diciamo che la nostra coscienza permette sia nella speranza il Fonzetti io la speranza in fondo noi lo chiamiamo lo Spirito Santo che ci fa dire
Che l'uomo vale molto di più di qualsiasi legge diversi si coscienza di qualsiasi percorso
Ripeto di qualsiasi norma ecco questa cosa che vorrei dire prima di tutto a me stesso quando vediamo nella sua città questi portoni ripeto queste grate queste mura io mi sono fatto questa Commissione queste grate queste Moore questi i portoni se ha proprio noi che siamo fuori non servono a loro che sono dentro per non farli uscire diciamo così forse servono hanno tra virgolette lo dico per non vedere per dimenticare per non sapere per passare oltre ecco ci dimentichiamo
Io vorrei dire porto ci litighiamo nasce attrezzate la persona questa per me è grande contributo che dal cristianesimo
La centralità della persona sempre e comunque davanti ogni legge davanti a mia coscienza davanti a mia religione demanio conti davanti a ogni percorso storico
E questo uomo è seminata la speranza questo uomo le chiediamo se fatte immagine somiglianza di tiglio ecco questo una cosa che purtroppo non dobbiamo dare per scontato nasce dettata da personale ci sono pure parte del mondo
In cui lo Stato prima dalla persona in cui la legge prima delle persone il personalismo cristiano no conoscete tutti è un contributo determinante per la scelta di tutti noi
La seconda cosa che volevo dire
Mi ha colpito questo però nel senso di colpa anche questo noi possiamo dare come contributo per mettere in campo la speranza voi sapete nella liturgia cioè l'espressione massima della fede del popolo credente il sacerdote prima di celebrare l'Eucarestia prive di conclude il gesto di Gesù se avete si lava le mani che dice queste parole sottovoce
L'avevamo il Signore da ogni colpa
Purifica e da ogni peccato che ricordate no ecco mi colpisce molto che sentivo dice il senso di colpa
Uccide la speranza
Si dava con un po'd'acqua
Pure fretta
Perché senza di colpa una tentazione demoniaca
Il senso di colpa è una tentazione del superuomo del superuomo
Ecco quali fecero di dice purifica e dal peccato
Non dice la né dal peccato discepoli fedeli ecco che cosa dobbiamo forse recuperare no il senso del peccato questo contributo cristiano questo strappo
Questo strappo per cui non basta l'acqua ci vuole diciamo così il fuoco che cos'è il senso del peccato
Il rapporto con il sesso in rapporto con gli altri il rapporto con Dio
Dov'è il peccato il peccato e credere e l'altro il diverso da te il reo e meno uomo diciamo così e meno uomo
Giocate credere che tu diventi meno uomo nella tua fragilità i tuoi errori
Letture diciamo così
Appunto diciamo errori pepate credere che Dio smette di essere padre diventa padrone
Magari diventa un giudice duro ecco questo grande peccato
Che bisogna purificare no per ridare l'agilità e la speranza ripeto che dia l'uomo ecco io penso questo lo dobbiamo tutti
Ricomprare il senso del peccato laicamente possiamo chiamarlo il senso della nostra fragilità per dire però io non smette di essere padre mai l'altro non smette di esso tuo fratello mai questa grande regione rischiano addirittura di amare i nemici
Non è un'utopia non è un'utopia e porci nella dimensione diciamo così reale della nostra partecipazione alla divinità ecco questo mi sembra secondo pensiero dà conto diciamo da condividere con voi no
La speranza non è un'utopia da sperato non è un ideale la speranza fa parte della natura dell'uomo senza speranza non c'è l'uomo non c'è l'uomo non c'è il cittadino
Non c'è l'uomo religioso non c'era un politico non c'è un uomo di legge nella speranza ti fa capire bene il tuo rapporto con Dio
Dio non smette mai di essere padre gli altri non smettere mai di essere fratelli poi confratelli si litiga fratelli si sbaglia ci sono diverso diciamo declinazioni ma questa è la realtà per questo
Se l'Ufficio sa benissimo io non so se non sento molto ottimista dobbiamo certamente più futuro che al passato certamente magari non in ordine di tempo no non abbiamo certamente in ordine
Così di avvicinarci a quello che la dottoressa chiamava il mistero che io penso che diciamo un mistero di polvere ma di una polvere diciamo voluta bene dal mistero della vita e del mistero di Dio grazie
Grazie Francesco certamente però questo filmato cinici anche un'altra cosa molto importante un'altra delle parole chiave questa significativi diritto al significatività del tempo che per queste persone che si trovavano nel carcere di Pistoia è stata plasticamente rappresentata anche dal fatto che attorno cioè dall'esperienza dell'arte dall'esperienza di dire qualcosa di sé che vada anche oltre se stessi e questo Roberto unione che è un attore di teatro che si occupa da tanto tempo anche di formazione di formazione attraverso il teatro ma anche poi di formazione alla riscoperta dei valori e terminato il teatro ci propone che hanno anche molto a che vedere contanti lavori cambio infatti insieme anche nel campo della bioetica nel campo del valore della vita e quindi anche nel campo di restituire senso e significato alla vita anche quando la vita è difficile quindi avete grazie infinite per illuminarci su questo punto
Quindi grazie voi per essere venuti grazie questo invito e ero venuto stamattina con avevo avevo in mente un un percorso da sviluppare
O cambiato radicalmente quello che per cui lo decideremo insieme perché ho preso tutte le enormi sollecitazioni
E ieri e allora io vorrei
Che voi abbiate la pazienza di seguirmi in quello che il lavoro quando si farà il lavoro a tavolino di una regia di teatro noi i primi momenti
E sono lo sguardo del teatro allora
Dove noi stiamo io adesso ragione ero sulle parole e potrò soltanto mostrare alcune cose non potrò dimostrare nulla perché abbiamo veramente pochi minuti
Ma io sono stordito sono davvero stordito da da quello che ho che ho sentito e
E che cosa ho sentito stamattina mi sono preso tutti gli appunti
E ho sentito operazione trasversale questa è un'operazione trasversale
E la cura
Ecco il garante
Parla di cura come tempo significativo
E e quindici pure un problema del tempo
Dopodiché
Ho sentito parlare di consapevolezza del sì di violenza di morte
Rigenerazione redenzione
Di
Affrontare un tema che è uno stare il tema uno stare
Non capire nulla
Ma intenderlo e allora ho capito no si può sviluppare una differenza tra l'intendere il capire
La Teti abbatte le barriere
Allora io ho sentito queste parole significative no la madre
I diritti l'arte la formazione come relazioni la speranza
Il tempo significativo
Dove parla la scienza non parto dall'arte
No l'intervento della nostra
Psicoterapeuta siccome
E allora
Oggi noi siamo l'uomo definizioni di uomo
All'uopo animale
Delle relazioni no animale politico
L'uomo come
Centro cosciente di forza centro cosciente di forza che organizza mezzi in previsione disco
La psico fisiologia ci dice della corporeità scorto
Una struttura per potrei avere un po'd'acqua c'è qualcuno che può io sono diventato sordo da qualora io non mi sento quando parlo faccio fatica mi manca ecco grazie
E José opinioni con l'orecchio bionico io sono umanoide no abbiamo lavorato tanto Colle professoressa urbane o Vanoli e sono diventato un umanoide data per cui ho ancora qualche difficoltà
Allora dicevamo il
La psico fisiologia ci dice il corrotto struttura per l'accesso Zico biologica nucleari Bellini io il corpo e Livio nomi siamo il corpo
E io però dico un'altra cosa il conflitto quindi e attori l'uomo e attore
Lunga e quindi comincio avvicinare no tutte queste
Suo figlio
Esperienze
Tutti noi siamo siamo degli attori allora e io mi sono segnato delle cose perché voglio essere abbastanza preciso grazie grazie
Scusate Vienna
Che qua c'è una riverbera azione
Non si vuole per cui faccio faccio fatica a sentire gli altri a sentire me stesso
Però tutte queste definizioni
Di un uomo si riferiscono all'uomo come corte come corpo Rita
Come
Per citare il personalismo come soggettività personale internata
Ma qui siamo in un altro tempo oggi siamo nel tempo in cui la filosofia
Dice che non siamo degli organismi informazione Ali
Questo ha delle ricadute no noi siamo di fronte a un pezzo compiti
Complimenti a un pezzo di opera un'opera d'arte che riguarda nel mondo della digitalizzazione
I diritti d'autore no un tema fondamentale riguarda il nostro nuovo rapporto con il corpo con l'essere corpo il Garante cita Grotowski veramente mi mi commuovo perché mi chiamo chiamami in quanto oggi rappresento la teatralità a delle altezze vertiginose e allora io inizierei dicendo ma quest'arte
Quando nasce il teatro
Il teatro nasce non certo con la tragedia l'Uomo arcaico
Di fronte al cadavere inerte scopre il movimento scopre di essere animato scopre l'arte scopre
E ma c'è una radice Sanza scritta
Ora è tarda punto PD
Che è una parola che significa tante parole e allora arte come movimento il ritmo noi siamo ritmo nostro cuore fu siamo ritmo ci siamo dati un tempo convenzionale a partire da da un nostro tempo originario e siamo ritto
Ha vinto
E questa pareva dice parole
Forma anche una parola che sembra lontanissima il diritto
Quindi la stessa parola informata da questa radice antichissima dice di arte indice di ritmo dice diritto e dice di diritto mitici di diritto
Allora qui ditte no cominciamo allegare alcune alcune cose apparentemente lontanissime la teologia pastorale la tipologia pratica
Allora io lo prendo come una una prima sollecitazione di carattere ermeneutico
Che
Nella chiesa nel Vittori nel teatro
Tutto si ripresenta
Non c'è il tempo come qualcosa che Successo
Tanto tempo fa si cambia si prende un punto di vista diverso il tempo come scansione come come taglio tendono e taglio da ciò che nella parola tempo
Questo ritaglio
Si cambia punto divise si vede tutto il tempo e la presenza il passato il presente questo lega la teologia pratica che è poi un pensiero tutto sommato muovo legga il teatro perché il teatro è la presenza questo è un rito questa
Alla presentazione e allora quando sentiamo parlare di per andare alle grandi parole alla alla radicalità di cosa oggi il teatro può dire nella società del digitale sembra che gli va be'ma il teatro sì facciamo lo spettacolino facciamo la formazione perché magari qualcuno no prende coscienza ma cos'è la coscienza l'aumento coscienza dice la professoressa
Se noi non ci separiamo
Non siamo sì
Se nasce dalla separazione ma questa separazione totale cioè l'altro è il totalmente altro e no
E questo è qualcosa che la scienza fa fatica nell'auto coscienza originaria che consente
Un
Pensieri Ronchi siti flette si flette si riflette no il famoso circa Kyo di Aristotele questo
Gli idealisti lo hanno mostrato molto bene nel momento in cui dice ma il pensiero può contenere tutto
Tutti voi contenti dette le cose no
Il pensiero allora e dici mass non c'è nulla fuori dal pensiero tutto è interno al pensiero
E no perché se non c'è un esterno non c'è nemmeno un interno
E allora che cosa restano qua meravigliosa
Ha voluto trasparenza e lo sguardo lo sguardo
E di tiro
E l'intelligenza di cui noi ne abbiamo ormai unico intendimento
Non ne abbiamo una ragione chi conosce
Ne abbiamo un intendimento lo sappiamo e cosa sappiamo
Nuovo Isis Noemi o se pensiero di pensa di pensiero di pensiero noi sappiamo di essere sa penti
Sappiamo di essere spenti ma qui solo intendiamo perché perché nel momento in cui cominciamo a distinguere la teologia pastorale il diritto la bioetica tenta di mettere insieme e i viaggi volle e arrivo alle conclusioni con la interdisciplinarietà
Negli occhi
Devo portare lo sguardo del teatro e lo sguardo del teatro non è uno sguardo inclusivo non è pezzi perché lì concludere vuol dire un comprendere
Un comprendere vuol dire uno scartare
Ecco quando sentiamo i detenuti no dire
Certo tanto brutto parlano del brutto
Parlano di Scamarcio
Perché il comprendere in una società che sta apportando un unico modello che un modello tecno-scientifico
Della del dato puro dato puro senza con testo senza
Senza senza questo passato che presenza
Ci porta a
E includerebbe i pezzi
Ma a scartare né degli altri allora
Lo sguardo del teatro quale è uno sguardo contemplativo
E che cosa vuol dire uno sguardo contemplativo colpire
Accumulare gli scarti
Ciò che è stato scartato dallo dallo sguardo della ragione di una ragione che si fa pensiero computazionale
Lo sguardo contemplativo che è un processo
è un esercizio da fare non è natura ma è una facoltà dell'uomo
Mula
Questo scarto
Cosa vuol dire accumulare vuol dire accompagnate ecco allora che nelle nei corpi in prigione o nei corpi che diventano pensiamo all'eutanasia
Il mio corpo diventa la mia prigione Abo
Si fa la puntura
No la dignità della vita e anche questo no
Eh no io intanto devo
Predisporre poi io non voglio scendere poi nelle nelle questioni mia legge trentotto voglio rimanere un po'più un po'più alto rispetto a questo
Io devo contemperare io devo accompagnare allora lì l'accompagnamento diventa un fatto etico allora se noi inviamo un recuperiamo lo sguardo del teatro che è uno sguardo contemplativo
Rischiamo di perderci perché perché non possiamo guardare nel minimo nel piccolo diceva Von Balthasar nel detenuto in quel detenuto il massimo la dignità non c'è spazio
Lo sguardo è troppo ristretto
Non dobbiamo allargare si chiama sguardo contemplativo e allora io mi faccio al titolo io ho scelto un'altra parola significativa rispetto a tutte quelle scelte frettolose lo Stabat come stare come lo stare epistemologico cioè se non si cambia oggi epistemologia se non passiamo all'uno sguardo contemplativo non non andiamo non andiamo meramente da nessuna parte spero di essere stato essere stato chiaro grazie
Grazie Roberto in questo contributo indubbiamente strumenti interessante perché se c'è uno sguardo contemplativo
Cioè uno sguardo che ha il tempo per contemplare questo sguardo è proprio quello di chi probabilmente stando in carcere
Accogliete risorsa un tempo infinito però un tempo qui deve continuamente attribuire significati no e per quello che dicevi tu e bello pensare all'arte in teatro sia la biblioteca abbiamo visto quanto era ricca la biblioteca di questi ragazzi come e come si nutrivano notti questa di questa dimensione Carrà contenuto libri scientifici sicuramente saggi di ogni tipo ma va contenuto anche dell'arte il romanzo la tragedia e altro la polizia tutta questa ricchezza che chi apre finestre totalmente nuovi lo diceva uno dei ragazzi che li aveva studiato aveva ripreso in mano i suoi studi e probabilmente gli aveva riempiti di un significato nuovo più un valore nuovo e anche quella gestualità che loro hanno anche quando giocano a mosca cieca no sembra quasi una danza cui gioco a mosca cieca così com'è una danza
Più più moderna diciamo quando in qualche modo alla fine si si si raccolgono lì intorno e sono le infinite forme dell'arte che ognuno di noi può sperimentare
E tutto questo certamente in teatro ha bisogno di una forte mediazioni
E questa mediazione quella che viene garantita dalla formazione
E formazione che coinvolge le persone che sono in carcere essendo private della libertà acquistano però nuovo spessore quei diritti di cui si diceva prima
Gli stessi quindi diritto alla formazione loro stessi
Ma anche il diritto-dovere alla formazione
Di chi si prende cura di loro con i compiti più diversi ma che in ogni caso esposto a trattarli senza pregiudizi e senza il peggiore dei pregiudizi che quello di quella cultura dello scatto
Di cui peraltro tante volte ci parla anche papa Francesco
A te la parola Lucia Lucia Annunziata è stata per molto tempo luce avvantaggiato è stata per molto tempo direttrice della casa circondariale di Lanciano adesso presso il ministero della giustizia responsabile dell'aria della formazione e quindi a te una parola che nasce dall'esperienza e che in questo momento qua si costruisce con modello dell'esperienza per prendere per mano di accompagnare le persone grazie infinite voci grazie grazie alla senatrice che mi ha invitato io accolgo sempre molto volentieri gli inviti della senatrice Paola Binetti perché sono sempre inviti a momenti significativi e grazie a voi per la pazienza che mi accorderà ente
Allora ho pensato di preparare del diapositiva
Per un po'sottolineare questo mio intervento il tema dell'intervento la formazione degli operatori penitenziari la formazione che riduca due aspetti imprescindibili di vera libertà
Quindi quello che cercherò di fare è capire se questi due aspetti così importanti la formazione degli operatori penitenziari e la formazione intesa come interventi educativi e quindi ci spostiamo sul piano dei detenuti
Possano avere degli ambiti di intersezione abbiamo una linea di confine in cui in qualche modo sì incontrino
E soprattutto se entrambi questi gli aspetti possano essere strumento strumento per raggiungere quello che è l'obiettivo del penitenziario
Cioè l'obiettivo di avere un carcere che sia spazio e tempo come mi piace sempre molto dire
Di riconquista della libertà
Paradossale sembra vero cioè il carcere privazione della libertà il carcere invece e spazio e tempo per riformarsi a quella che è la vera libertà c'è una libertà consapevole una libertà responsabile
Quindi pochissimi cenni sulla formazione degli degli operatori
Prevalentemente polizia penitenziaria perché la stragrande maggioranza mamma grande percentuale del personale e polizia penitenziaria
La formazione e trasmissione di sapere di conoscenze ma anche di abilità concrete di tecnica tutto ciò per fondare un'identità professionale
Esista un vero e proprio o ma una vera e propria organizzazione un sistema della formazione io adesso non entro nel dettaglio però esiste appunto nella direzione già nella formazione presso la quale attualmente e lavoro che fa parte del Dipartimento amministrazione penitenziaria e quindi del ministero della Giustizia quindi esiste un livello centrale ma esiste anche un livello o periferico locale territoriale
Queste sono delle immagini sono la scuola dell'informazione la polizia giudiziaria di Parma Certosa
Il fatto che esistano tante articolazioni periferiche sta proprio dimostrare la capillarità della formazione a formazione che per me anche entra su tutto il territorio nazionale e accompagna tutta la all'esperienza professionale cioè la formazione iniziale la formazione continua la formazione addestramento alla formazione
E specialistica
Quindi esistere una formazione capillare esista una formazione che accompagna l'esperienza professionale
Del personale esiste anche una traccia la formazione e tracciata esistono tanti documenti il le le linee di indirizzo della ministra le linee programmatiche del capo dipartimento i piani della formazione sia centrale che decentrata
Questo la formazione del più del d'personale per quanto riguarda invece la formazione che rievoca la formazione trattamento gli interventi educativi
Mi piace e parlare di trading no questo termine inglese
Che significa proprio accompagnamento cioè accompagnare queste persone nella fase critica della loro esistenza
Nel nel cortometraggio nel documento bellissimo peraltro si diceva il carcere un momento è un passaggio è un passaggio brutto è un passaggio critico e c'è un accompagnamento
Durante la formazione che li educa durante gli interventi trattamentali
Detto anche offerte tante opportunità vengono o date alle persone detenute lo dice l'ordinamento penitenziario
E qui ho messo una delle immagini uno dei lavori che abbiamo fatto un lavoro di pubblica utilità fatto nel carcere di lanciano dove sono stata per otto anni
Io ho ventott'anni di carcere alle spalle quindi del ventott'anni di direzione istituto penitenziario e invece da poco più di un anno sono presso la Direzione generale della formazione ma carcere formazione sono state sempre le mie due anime
Allora questo era un'esperienza di lavori di pubblica utilità abbiamo portato i detenuti sul litorale adriatico per ripulire le costa per ripulire i litorali la sabbia e con la con partecipazione anche della polizia comunque insomma il trattamento rieducativo e trattamento opportunità
Un trattamento che offre un percorso di consapevolezza
Un termine che venuto più volte fuori oggi no attiva alle migliori risorse personali sociali culturali e un accompagnamento e un un far comprendere ciò che è andato male nella propria esistenza e mi è piaciuto qui mettere l'immagine di un Issa Ulisse che non vuole sottrarsi alla seduzione delle sirene no alla tentazione però al tempo stesso vuole essere prudente quindi non perdere la vita e quindi si fa mettere la cera nelle orecchie si fa legare al palo maestro della nave perché e una persona quindi anche Louis con tantissime fragilità però vuole in qualche modo proteggersi dalla dal dal cadere dalle cadute quindi questa è la formazione trattamento questa la formazione che li educa qui ancora delle immagini dal carcere lanciano gara podistica ancora delle formazioni intervento allora il primo o quesito la prima domanda qui vorrei provare a rispondere eh
Esiste questo perimetro comune cioè la formazione del personale la formazione dei ricchi e rieducato hanno qualcosa in comune
La mia risposta e hanno moltissimo in comune perché sia la formazione del personale che la formazione del detenuti la formazione che rieducare il trattamento e lì educativo sono una specie di luce dell'intelletto una specie di pensiero che induce a rivisitare il percorso di vita questo vale per i detenuti oppure a ad accendere una luce una luce di pensiero una riflessione sull'esperienza professionale sulla quotidianità sul lavoro di tutti i giorni
Quindi la formazione del personale e sintonizzazione mi piace molto questa immagine del dell'Universo dove tutto è sintonia dove tutto equilibrio dove tutto e armonia perché la formazione e creare armonia tra i vissuti dei singoli operatori di tua proprio la mentalità del singolo operatore la sua motivazione a lavorare ma anche strumenti di lavoro e anche principi e qui visto che stiamo nel ministero della dei beni culturali ho voluto osare molto questo dipinto meraviglioso no che la Scuola di Atene di Raffaello Sanzio che peraltro Roma dalla fortuna di ospitare ai Musei Vaticani
Lo lo lo sappiamo noi è un po'questo grande manifesto del Rinascimento
Questa visione antropocentrica dell'uomo l'uomo al centro dell'universo l'uomo che al centro dell'universo però aspira a conoscere vuole conoscere il pensiero e il mondo delle idee il le il razionale chi è al centro di questa fuga prospettica veramente bellissima le due figure di Platone e Aristotele Platone cono la il volto di Leonardo da Vinci Aristotele e Platone che rivolge questo dito verso l'alto verso il mondo delle idee del pensiero il bene e Aristotele invece con il palmo della mano destra
A terra cioè rivolge l'attenzione verso la terra
Quasi a significare questa è la secondo me è una bellissima proprio simbologia una bellissima metafora di che cos'è la formazione del personale
E cioè far calare i principi costituzionali grandi valori grandi fondamenti nell'esperienza di tutti i giorni e al tempo stesso elevare l'esperienza di tutti i giorni verso quei valori verso quei principi
Alla stessa maniera però il il lavoro della
Del trattamento il lavoro della rieducazione alla stessa maniera e considerare riconsiderare rivisitare alla luce del bene alla luce dei valori alla luce dei principi quello che li vissuto di reato il vissuto critico per elevarlo al di là delle inevitabili fragilità umane
Quindi ancora una grande interazione intersezione
Ma perché facciamo tutto questo cioè perché ci occupiamo di formare il personale perché ci occupiamo di rieducare i detenuti perché
Troviamo fondamento nella Costituzione la Costituzione che ho ho rappresentato così ho trovato questa immagine molto carina molto simpatica
E che rappresenta proprio il pilastro del nostro lavoro
Voglio sottolineare un aspetto della nostra Costituzione il il garante loro a anche accennato no
La nostra Costituzione L'Unità l'unica al mondo di a carattere formale sostanziale
Questo significa che non si limita ad affermare i principi ma obbliga anche l'articolo tre obbligata di La Repubblica rimuovere gli ostacoli che non rendono effettivi efficaci reali
Quei principi e di fatti questo aspetto formal sostanziale nel nostro mondo del penitenziario particolarmente evidente perché c'è l'articolo tredici della Costituzione che dice la libertà personale e inviolabile e poi c'è l'articolo ventisette che dice dignità umanitario educazione no quindi che significa che relazione c'è tra questi due articoli la relazione c'è ed è fortissima
Perché lì dove la commissione del reato viola la libertà la libertà di chi commette reato ma anche la libertà di chi lo subisce
E la libertà di tutta la società in quel momento lo Stato all'obbligo cioè deve deve fare qualcosa per far riconquistare la libertà violata la rieducazione questo
E semplicemente questo fargli acquistare alle persone quel senso vero della libertà che la libertà consapevole della libertà
Responsabile quindi una Costituzione che obbliga lo Stato e noi siamo stato ci onoriamo anche di esserlo Prodi e crea rimuovere gli ostacoli che impediscono appunto la vera libertà questo è il senso e la rieducazione se ne parla tantissimo no però e proprio quasi quasi molto semplice come la vera forza delle cose sempre nella semplicità
Allora tornando al nostro quesito iniziale l'operatore ben informato rieducato
Mi è venuta in mente questa immagine quella del chirurgo cioè un chirurgo tesa a far bene il suo lavoro un bravo chirurgo salva sì perché se finisce nelle mani di chi invece non sa fare il chirurgo è la fine
Allora così come il chirurgo che sa far bene il suo lavoro salva il paziente alla stessa maniera all'operatore di polizia che sa far bene operatori polizia ma l'operatore penitenziario insieme che siamo in diciamo in genere che sa far bene il suo lavoro e un'opportunità per la persona detenuta e proprio modello e testimonianza coerente di reinserimento
La formazione dell'operatore e strumento di lavoro e praticamente uno dei tanti attrezzi della sua bella cassetta degli attrezzi con cui tutti i giorni si reca al lavoro e modello è testimone coerente di valori di educativi
E questo qui ho messo alcune immagini della biblioteca del carcere di lanciano
è una biblioteca veramente splendida la senatrice la vista queste un'azienda dolciaria all'interno del carcere rilanciano e e qui ceduto imbocco allora il l'operatore penitenziario
La polizia l'educatore l'assistente sociale che accompagnano un detenuto in biblioteca oppure a scuola possono farlo in tanti modi diversi
Possono dire lire ma che vai a fare ma tu sei assolutamente irrecuperabile Mastacchi sul letto a dormire oppure possono dire da già compagni in biblioteca guarda che l'istruzione la cultura è fondamentale e fondamentale
Oppure il l'operatore finanziario che accoglie il volontario bordi oggi e sabato ma guarda che sole meraviglioso ma che viene a fare di sabato in carcere no oppure poi vi riguarda utilizzi il tuo tempo in maniera veramente utile veramente significativa
Quindi un operatore ben formato rieducare già per ciò stesso ieri Luca e diventa risorsa
Diventa risorsa per l'altro
Dunque lo conosciamo tutti quanti aveva questo grande difetto novello queste a queste orecchie enormi che per uno elefantino veramente erano un difetto allora se ciascuno di noi gli operatori penitenziari
Gli escono ad essere risorsa per l'altro allora aiutano a trasformare i difetti in risorsa
Lungo e si legava le orecchie ma quelle ore che gli sono servite per volare per volare aldilà oltre i suoi difetti oltre i limiti le fragilità allora l'operatore ben informato chi è e l'operatore che mette al centro la persona
E che non concepisce il suo lavoro come prepotenza prevaricazione potere ruolo e colui che invece concepisce il suo lavoro come servizio alla persona nella relazione umana
E un operatore capace di andare oltre le apparenze senza pregiudizio giusto per rimanere nel tema
E un operatore consapevole che dietro ogni uomo c'era un un mondo c'è un mistero evitare polarizzazioni non si può essere tutto bene oppure tutto male bisogna avere Sapienza equilibrio saggezza
E ha ed infonde speranza e io la speranza
No immaginata con questo adoro baschi che appunto uno
O Street altra la bimba che lancia il cuore no la speranza è una speranza a tre livelli e la speranza che bisogna dare al detenuto che può farcela che può rende reinserirsi ma è anche la speranza
Della società di una società che ha diritto ad avere una società assicura e anche una speranza
Nella professione stessa dell'operatore penitenziario perché a volte l'operatore finanziario prende proprio la speranza i detenuti continuano a delinquere e qui ho trovato quest'altro bellissimo ma lavoro sempre di Baschi no della dell'evaso
Che vada bene che però porta con sé la macchina da scrivere
Il detenuto sta continuando a delinquere perché evade continua a commettere il reato
Però porta con sé la macchina da scrivere che verosimilmente gli è servita in qualche corso fatto all'interno del carcere o no quindi è vero che sta continuando a delinquere sta continuando a sbagliare però qualche cosa gli è rimasta
Quindi lavoro del penitenziario lavoro di semina
Un lavoro in cui qualcosa rimane sempre a condizione che
Questo anche un altro bellissimo lavoro a condizione che si capisca che la realtà non è mai come appare cioè questo bimbo che a al allarga stringe il sipario e dietro il sipario c'è un mondo un ko osso ma anche tanto calcio colore la realtà non è mai come appare altro grande requisito che deve avere un operatore penitenziario anche attraverso la formazione e non essere giudicanti non essere sempre giudicanti
A me piace moltissimo Vittorio Gori miserabili anch'io li Pasco riportato questa frase no
Non aveva mai fretta di condannare soleva dire vediamo il cammino per cui la colpa e passata invece in carcere spesso e l'ha detto anche il Garante si tende no a continuare a punire
La punizione e il carcere basta tutto ciò che c'è in più eccesso e vendetta
E questa è un'altra delle grandi caratteristiche dell'operatore penitenziario mentre cosa si richiede al al detenuto che invece vuole essere deve essere rieducato questa un'altra bellissima frase dei miserabili
In cui si dice appunto questo
Che è noi siamo un po'vittime della carne e fragilità umane i limiti ci appartengono quindi la caduta appartiene all'umano
Però e una caduta il reato ma è una caduta in ginocchio che può finire in preghiera
E questa è una frase che mi colpisce sempre moltissimo perché il detenuto la persona che ha sbagliato
Ha sbagliato che umano
Tutti quanti possiamo commettere reati ed è ma molto bello quello che diceva lei no un portone che serve più a noi eccome se dicessimo no Illy non ci finiremo mai non è affatto vero perché siamo tutti
Umani quindi tutti molto pieni di limiti
E e quindi la quello che si richiede a chi è caduto è semplicemente quello di essere uno Milano ha di di cogliere queste opportunità
E la formazione e il trattamento rieducativo allora parlano all'unisono perché entrambi sono la luce dell'intelletto sulla fragilità degli istinti entrambe sia la formazione che
La il trattamento rieducativo sono una luce una luce fortissima che si accende sulla sull'esperienza sulla fragilità per elevare però quella
Quella fragilità verso veramente all'interno no Platone che indica con il dito il mondo del bene del vero bene
C'è uno spettacolo più grande sempre Victor Hugo
Del mare il cielo c'è uno spettacolo più grande del cielo l'interno dell'anima grazie e davanti
Grazie Lucia perché perfettamente coerente con il ministero della cultura in cui stiamo hai voluto mettere insieme immagini che appartengono al grande patrimonio della pittura e al grande patrimonio della letteratura e quindi in qualche modo cercare di fare una sintesi di tutto questo
E prima di concludere quindi darò la parola Giuseppe perché sia lui a dire le ultime parole io dico le penultime che sono quelle che a me personalmente piacciono di più
Perché le penultime rimandano sempre al passo che ognuno di noi a qualche altra cosa in più da dire
Io certe volte quando si fa una tavola rotonda e qualche interlocutore dice ma io non c'è più niente di ha detto tutto laico ha detto tutto lui sempre rimango sorpreso che qualcuno possa rimanere
Senza parole
Senza parole e si può rimanere
Quando però alle emozioni sono così profonde che abbiamo bisogno di tempo impediva molto bene nell'opera teatrale il tempo de il Silenzio interiore
Che è il tempo della contemplazione
Che il tempo della rielaborazione c'è il tempo in cui ognuno di noi si ripensa e si ripensa in una dimensione in una logica in cui crede di poter essere il migliore
Non ci illudiamo di essere i migliori crediamo di poter diventare i migliori cioè non nessuno di noi anche con questa attenzione particolare con cui questa mattina è stato esaminato il tema del corpo
Nessuno di noi pensa al proprio corpo come a qualcosa come dire di compiuto di perfetto lo pensiamo lo sperimentiamo lo viviamo tanto più con gli anni che passano Concord pochi ci marca le sue fragilità però sappiamo che c'è corpo interiore che è quello rappresentato dalla nostra anima nel quale possiamo assumere la nostra fisicità e e comunque riempirla di senso significato sapete che una delle tecniche più importanti della terapia contro il dolore e quello di offrire al paziente che soffre un'opportunità una sorta di distratto ore
Qualcosa per cui possa separarsi dal sei separarsi dal suo corpo guardare in avanti sognare qualcosa che un oltre e quindi paradossalmente soffrire meno perché stai guardando più avanti e questo dal significato al dolore dà significato alla sofferenza
E a me sembra che la grande esperienza del carcere
Quella di c'è stato dentro perché ha dovuto in qualche modo espiare
Quello di chi c'è stato dentro perché ha dovuto in qualche modo accompagnare operatori quella di chi c'è stato dentro perché ha voluto offrire come dire
Una grande opportunità queste persone
E la vita non è finito appunto non è stata detta l'ultima parola tu puoi essere il più puoi fare di più
Poi mettere mano a quelle energie residue
Che ci sono nel cuore di ognuno di noi e che ci possono far compiere il miracolo
C'è un miracolo che è sempre possibile dentro di noi in parte il miracolo della speranza senz'altro
E in parte il miracolo di quella l'abbiamo visto nel firmano il film mentre rimanda lo Stabat Mater ci rimanda una fraternità tra le persone che sono lì la fraternità che leggi nella danza
La fretta Mita che leggi nel gioco
La fraternità che legge nel sentirsi parte di una realtà che si muove al ministro hanno e che con me nelle grandi
Abilità che alcuni hanno di creare Castelli con le carte da gioco la fragilità delle carte da gioco farsi però che appoggiandosi le une alle altre abbiamo grande valore io prima veramente dice Albertini la parola ultima volevo chiedere all'avvocato Assumma se se se ha voglia di raccontarcelo un piccolo episodio
Su cui sta lavorando anche lui perché pure lui fatte altro pure lui faccine ma pure lui il grande amico di un mondo particolare che si muove in un contesto diciamo d'alto significato spesa particolare di carcere su cui sta lavorando in questo momento non so se ci vuole raccontare qualcosa
Qui nel qui Giorgio
Giorgio Assumma perché non lo conoscesse ammesso che qua dentro l'acqua tale densità di esperienza culturale teatrale ci sia qualcuno che non lo conoscevo c'è stato un avvocato specialista nella tutela dei diritti intellettuali è anche stato per molti anni presidente dalla Società Italiana Autori Editori e quindi è stato il grande sostenitore figli artistici di tutti i tipi già non a caso dopo di te è venuto Mogol
No
Mogol dopo dite quindi dopo di lui dall'avvocato dei grandi diritti d'opera intellettuale il grande compositore musicale questo per dire che ci sono esperienze straordinarie che si possono succedere
Io prima di
Rendere duttili di questa esperienza sto vivendo professionalmente
Voglio dirti cara senatrice che mi sono molto divertito
Ed è difficile che il medico mi sia divertito tanto soprattutto in questi ultimi tempi con mi sono divertito oggi che significa mi sono divertito mi sono soddisfatto sentito da ognuno di voi delle cose che vanno meditate infatti oggi pomeriggio non lavorerò
Mi ritirerò e pensiero altri quattro concetti che sono venuti fuori nel discorso
Poi sono ammirato perché interventi sono stati uno più apprezzabile dall'altra mi rivolgo soprattutto alle grosse all'ultima dottoressa che credo di aver conosciuto molti molti anni fa
Perché lei nella quando mia moglie di che è stata tanto tu amica fu sottosegretaria ministero di grazia e giustizia e mi ricordo che mi portò mi trascino perché io poi non volevo seguire le sue orme in qualche carcere dove potemmo anche vedere delle cose credo non vorrei sbagliare ma in Abruzzo ci fu una visita io adesso voglio dire acconto queste esperienze ma vorrei dire una cosa soprattutto monsignore che ha detto
Un concetto espresso importante il nostro futuro molto più importante del passaggio io come tu sai quasi novanta ma e anch'io ho dietro di me nuove decenni e decenni di studi di professione ma quando mi sveglio la mattina io mi ripeto o di fronte ancora una strada ecco non credo sarà
Con me in termini spaziali molto lunga però voglio dedicarci tutte le new regni minuti per produrre qualcosa di utile
E in questo momento sto riflettendo su un problema noi cristiani nei primi trecento anni della nostra vita ci siamo chiamati Fratellanza abbiamo usato un termine che comprensivo di tutto
Comprensivo di eguaglianza di speranza di unica fonte unica origine siamo tutti figli di siamo tutti fratelli se tornassimo al usare questo termine probabilmente saremo molto più credibili
E questo termine Fratellanza trasferito nel linguaggio giuridico assume la locuzione di solidarietà reciproca
Quindi pensiamoci un pochino va be'fatte per scusate o tante cose immagazzinata oggi
Che le debbo ancora ordine allora qual è l'esperienza che sto vedendo abbiamo scoperto una storia che pochi conoscono ma ci pratica
La vita di monsignore e chi praticabilità delle carceri saprà e la storia della di una suora dell'ordine delle suore di Carità di Santa Giovanna entità che si chiamava è una suora piemontese Enrichetta al Fierri Enrichetta Alfieri faceva parte delle suore di carità Santa Giovanna in Tibet e da giovanissima fu mandata a custodire i i figli dei carcerati nel carcere di San Vittore siamo negli anni Trenta
Lei così piena di entusiasmo era una ragazza se vogliamo dentro
Sì prese cura di questi bambini ma in modo particolare perché aveva scoperto che c'era nel carcere delle vie di fuga e utilizzava queste vie di fuga per portare i bambini alla Giostra come al circo equestre
E con la connivenza ovviamente di qualche che guardia carceraria lei riusciva arrendetevi liberi non avevano il peso del carcere
Quando e nazisti occuparono l'Italia riempirono il carcere di San Vittore di ebrei e di antifascisti
Ebbene questa suora riuscì a fare scattare si dice perché non è documentabile oltre trenta persone
Tra queste persone ce ne sono tre che venissero testimonianze facendo un'intervista registrata audio visivamente uno si chiamava Indro Montanelli
La cosa strana poiché il vero nome era cilindro nomi
L'altro era Enzo Biagi altro personaggio importante del mondo della comunicazione che c'era un giovane italo-americano che era sono un atto in Italia abilità iniziato a combattere con i partigiani ed era stato arrestato si chiamava Mike Bongiorno
Quando i nazisti scoprire loro che la Enrichetta
Facile a scappare gente la processare loro con un processo sommario e la condannarono aborto o meglio essere deportata nei campi di concentramento il cardinale Schuster che conoscevo ormai bene questa giovane ormai non più giovane suora chiamo Mussolini eravamo ormai alla fine della Repubblica sociale
Mussolini secondo quanto si dice dovrebbe essere scelto chiamo Hitler di quale revocò la condanna della suora
E disse liberato era però deve stare lontano dal carcere di San Vittore e fu mandato in un convento dalle parti Tiberina
Quando poi che Regina fascista è crollato
La sola è ritornata saprà intorno
Che si è presa cura dei nuovi carceri cioè i fascisti che il nuovo regime stava processando voi nel carcere di San Vittore è stata beatificata dice ora in corso il processo di canonizzazione
Perché avendo appreso questa storia messo sono subito detto ma queste sono le storie
Queste sono le storie entrando rappresentanze nelle fiction televisive dove si vede tutto de di tutto di meglio ma anche di scontro di pellicce e quindi questa cosa sta dando piante alla variante anche la Santa Sede
Sta stimolando perché si faccia le suore hanno trovato materiale incredibile su questa suor Enrichetta speriamo che queste ed un tipico prodotto della RAI speriamo che lo capiscano perché io purtroppo debbo dire che in RAI non hanno avuto la sensibilità della funzione pubblica sociale educativa che la società commissionario del pubblico servizio televisivo dovrebbe avere
Altro guarda io non sono però contentissimo germi proprio felice
Giorgio vale a dire perché della Ford
Un'azione tre la RAI o comunque queste realtà debbono in qualche modo al petto e anche questo è il valore di questa rappresentazione di oggi e quindi anche atti le parole conclusive anch'io ringrazio disco ringraziamenti di tutti anche lui semitico nemico ovviamente io ero più amica di sua moglie Marietta che è stata sottosegretario alla giustizia ma anche il sottosegretario alla cultura quindi una figura singolare proprio per la giornata di oggi di una donna che stanza nel mondo della giustizia e nel mondo della cultura facendo sintesi diciamo tra virgolette più una devo dire che è stata sua moglie non so spoglie vittimista qualche volta intenzione era anche molto simpatica perché negli ultimi tempi faceva anche il processo in televisione no faceva quella trasmissione
Vedi mariti come sono va be insomma le donne sono sempre meglio ragazzi non c'è niente da fare e comunque adesso atteso conclusione
La conclusione a me insomma anche privilegio già arrestato un privilegio carriere questi i relatori di alto spessore altissimo spessore ma io concludo dandone informazione
Di servizio che questo libro si trova qui a Roma alla farmacia comunale Ponte Vittorio piazza Pasquale Paoli se il che dovrebbe essere qui in centro vicino Pasqua da San Pietro ecco
E concludo ringraziando ringraziando la la senatrice Benetti
Grande persona è una bellissima persona
Persona leale
Persona preparata
Persona che con me ha avuto in questi mesi in questi anni un atteggiamento paterno
Esatto
Un atteggiamento alle
Attacca no ma per dire poi vedete torna tutto
Ritorno lì riaffermo senza pregiudizio teniamo a volte disegnati la senatrice Binetti certo è
Disegnata come persona sull'avevo le personali anche talvolta rigida io ho avuto il terrore all'inizio quando sono andato a conoscerla
Perché sapevo di trovarmi di fronte a una persona di altissimo livello ma anche molto severe
Vedete io vi saluto dicendo questo
Che non bisogna mai stare a sentire discorsi degli altri
I discorsi di portarti le persone vanno conosciute
Certo occorre muoversi sempre con prudenza con moderazione anche con con un po'di umiltà ovviamente perché insomma all'inizio mi dava delle senatrice PD io quote
Poi un po'mi dava del tu quando c'era qualcosa non lo torna non le tornano in mente militava delle
Poi ora siamo al tuo quindi per dire le persone bisogna ci vuole sempre un po'di tempo no il tempo dell'attesa saranno Salsi per capirci così è stato con la senatrice Binetti che stazza un la fortuna scenica anche di questo film di questo libero come si dice in nel nei nostri ambienti teatrali e come dico sempre io se leggete il libro c'è sempre un gioco bene nella vita io qui qui era un detenuto il traghettatore di questo libro
Fuori per me il tre ditte attrice negare arrestata la signora
Quindi io sono grato Grasso senatrice grato a voi i lascio che sia adesso il filmato e il libero a parlare ma non perché non mi interessa vi assicuro la notorietà ma a me interessa il vero senso secondo me dare una abbiam dato aver contribuito minimamente dare una seconda terza possibilità altri forse non non la verità io ora a volte trovo questi ragazzi ne ho trovato uno mentre andavo io vado a correre due due o tre volte la settimana
Ogni tanto mi sento chiamare no e proprio ieri ho trovato un un detenuto che che era un errore un anno in affidamento Giuseppe Giuseppe mamma turni perché noi abbiamo preso anche dei permessi premi perché abbiamo fatto questa cosa sai
Quindi credo che questo sia sufficiente e questo possa bastare
Grazie a tutti