ADAPT - La pillola con Francesco Nespoli - Lo scontro Confindustria - Cgil su aumenti salariali/caro energia e la tensione Landini -Bombardieri

Io alla qui su radio radicale gli amici di adatto a cene con legamento Francesco Nespoli responsabile della comunicazione di associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali
Buongiorno e ben trovato
Buongiorno
E ricordiamo in questa pillola a un po'la querelle di questi ultimi giorni che è stata innescata
Tra da piazza Paolo bombardieri il leader della UIL
Rispetto alla alla al dialogo con gli altri sindacati anche con il presidente
E di Confindustria cui si è aggiunta la sposta molto netta ma di Maurizio Di Landini leader segretario generale della CGIL
Sul tema degli aumenti salariali che secondo ovviamente il leader di Confindustria vanno legate o vanno legati all'indice dei prezzi ammortizzato mentre al contrario per Landini occorrerebbe una revisione
Che appunto di di questo di questo indice
Anche alla alla luce
Appunto del caro Energia cessato in particolare poi un inasprirsi dei toni invece tra i sindacati appunto della della famosa triade cerchiamo di leggere quelle che sono le posizioni anche un po'di ripercorrere brevemente questa vicenda proprio qui con Francesco Nespoli
Sì in sostanza si tratta della traduzione a livello dalle relazioni industriali del dibattito che in corso rispetto al caro energia il caro bollette cosa è successo bombardieri tutti se ne è stato dall'osservazione di bombardieri nell'iter della UIL anche da una sua proposta bombardieri dice con questo aumento dell'inflazione che è dovuto soprattutto all'aumento dell'energia il patto per la fabbrica che è stato sottoscritto nel due mila diciotto andare sindacati e Confindustria e non esiste più perché perché questo patto prevedeva che i rinnovi contrattuali fossero fissati sulla base dell'ippica
Che è un indice dei prezzi al consumo che però e armonizzato e non ritiene tiene conto in maniera ponderata degli aumenti del costo dell'energia
E quindi combattere dice ora che l'energia conta così tanto i contratti che abbiamo firmato anche quelli che abbiamo firmati molto il vino che contrattuali di rinnovi
Di contratti nazionali nel due mila ventuno rischiano di non ammortizzare il giuramento di questo emendamento del costerebbe circa dell'impatto che questo sulla perdita di potere d'acquisto
Da parte dei lavoratori
Le Bonomi ha risposto ha dato una risposta tecnica intervistato dal Corriere della Sera lettura non è proprio così l'energia comunque contemplata da questo indice sullo che spalmata nel tempo per per evitare di registrare picchi come quelli che stiamo vivendo vivendo adesso e poi ha proposto se proprio dobbiamo trovare una strada per se vogliamo trovare una strada per degli aumenti salariali immediati dobbiamo farlo attraverso la contrattazione aziendale che registra gli aumenti di produttività
E questa sua risposta dato
Fatto da sponda promo ulteriore contro battuta da parte il Maurizio Landini della della CGIL segretario generale CGIL carattere questa inaccettabile perché nel nostro paese ci sono troppe piccole e medie imprese
Che non hanno la contrattazione aziendale quindi non ci sono produrre in questo modo l'aumento con aumenti sia vero
Per dare un dibattito ricco di impliciti molto ricco di indicibile anche a livello storico si instaura nel senso che il dibattito tra sull'utilizzo sulla opportunità di dall'Ipca
Risale addirittura al due mila due mila e nove quando appunto senza è stato adottato per la prima volta e non è l'accordo interconfederale ad ogni modo quello che interessante osservare che Bonomi sta dicendo ribalta ora perché l'aumento del prezzo dell'energia non ricade solo su nulla
Sul potere d'acquisto delle famiglie ma ricade anche sui costi di produzione dell'impresa e quindi non possiamo pensare di contrattata a livello nazionale il momento degli
E niente al momento dei salari che non tenga conto di ciò questo è il motivo anche per il quale l'aumento dell'energia
E contratto in maniera particolare nell'indice Ipca bene devi motivo per il quale viene preferito alla ristrutturazione programmata
Cioè non non è un le energie non produce una variazione dell'iperinflazione che dipende solo dalla domanda e dall'offerta e che quindi a rende ragione
Dei livelli produttivi e quindi dei margini che eventualmente le case fanno ma indipendente lo pagano tutti
E questo possiamo dire che interessante il fatto che le parti sociali a Vinovo innescato anche no attivato un dibattito di questo tipo cioè senza rivolgersi alla politica per chiedere richiederle che ammortizzi lei stessa i costi dell'aumento dell'energia ma hanno tempi per lo meno un dibattito per capire che cosa si possa fare a livello dei contratti che dovranno essere filmati successivamente la contrattazione più di una realtà qualche ipotesi qualche soluzione innovativa la la trovata la sta cercando trovato negli anni scorsi su questo tema per esempio provando a misurare l'aumento dell'inflazione
Reale quindi quello registrate delle adeguando i salari di anno in anno anziché di tre anni tre anni ogni rinnovo vedremo quindi disse effettivamente potremo vedere qualche innovazione in questo senso nei prossimi
E nove qualche ricerche vederci così vedremo anche ovviamente come proseguirà il dialogo tra i principali sindacati acqua ovviamente anche l'interlocuzione con Confindustria
Grazie davvero a Francesco Nespoli per questa pillola molto inutile financo il quadro nella situazione evidentemente molto un cambiamento è abbastanza tumultuosa grazie ancora buon lavoro