Notiziario antiproibizionista

Lunedì diciassette gennaio del due mila e il ventidue un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il no Rio antiproibizionista di radio radicale andiamo in onda nel nostro orario consente questa pausa dei lavori della Camera
Ora in questa puntata parleremo di cannabis mercoledì scorso la conferenza stato regioni ha adottato il testo di un decreto interministeriale che definisce l'Elenco delle specie di piante officinali coltivate nonché i criteri di raccolta e prima trasformazione
Delle specie di piante officinali spontanee
Stando al testo l'articolo uno al comma quattro prevede che la coltivazione delle piante di cannabis ai fini della produzione di foglie e infiorescenze
E di sostanze attive a uso medicinale rientri nella disciplina prevista dal Testo unico sugli stupefacenti
Senza considerare chiedo scusa senza considerare la legge sul settore agro industriale della canapa che è in vigore dal due mila sedici
Avuto questo il testo e messo così siamo di fronte a un passo grave un a un passo indietro grave per i produttori e i commercianti per esempio di cannabis Laità
Stiamo parlando di un settore che vede centinaia andrà cui dai quello che ho letto Ciconte circa tre mila aziende e che occupa de dieci mila persone
E che già si trova a combattere quotidianamente con incertezze normative e con il continuo rischio di azioni da parte delle procure e delle forze dell'ordine e spesso intervengono con sequestri
Ancora prima di verificare eventuali violazioni della legge causando naturalmente notevoli danni con economici e di immagine
Per questi coltivatori per questi commercianti per questo motivo è come il corteo dei commercianti hanno subito contestato da questo provvedimento che rischia di compromettere l'intera filiera diverse associazioni che sostengono legalizzazione della cannabis in un comunicato congiunto hanno denunciato
Il rischio leggo che nel caos normativo in un quadro già caratterizzato da interpretazioni non omogenei delle nelle varie regioni e procure
Stesse la coltivazione prima trasformazione per tutti gli altri usi e indotti non farmaceutici venga Zarafa
In assenza della giusta chiarezza questo negoziato questo comunicato in assenza della giusta chiarezza la canapa si trasformerebbe agli occhi di tutte le forze dell'ordine
In sostanza stupefacente intasando ulteriormente la macchina della giustizia e con la paura del processo spaventando soltanto gli onesti e quelli che hanno qualcosa da perdere
In affetti il testo di questo decreto il interministeriale mostra diverse incongruenze dal punto di vista giuridico
E crearne infatti appunto una situazione rischiosa per i produttori commercianti
Come ha bene spiegato all'avvocato Carlo Alberto Zaina e in un lungo posto molto dettagliato su Facebook l'avvocato Zane molto esperto di di queste questioni se ne occupa proprio anche nella sua attività professionale
E i consiglio di andare su Facebook andare su Google File leggere questo è è molto dettagliato molto articolato entra proprio nel dettaglio delle delle norme ma comunque
Riassumendo l'avvocato Zanna spiega che in questo è un atto amministrativo che dunque non ha forza di legge e quindi non può contenere previsioni che qualificano specifiche condotte come penalmente rilevanti questo provvedimento questo decreto ministeriale
Mostra però cito sempre l'avvocato Zana la volontà di criminalizzare la coltivazione di piante con specifico riferimento alle foglie e alle infiorescenze
E dunque il provvedimento costituisce cito una scelta governativa che si fonda su una spiccata carenza di conoscenze specie scientifica specifiche e su una mala plica sere di criteri normativi da parte degli organi governativi emittenti con l'invasione di ambiti disciplinari invero preclusi insomma così com'è il testo non non non cambia la situazione precedente con l'unica conseguenza indubbiamente sfavorevole e cito sempre qui l'avvocato Zaina
E le forche le forze dell'ordine ed una cospicua parte della magistratura inquirente si farà forte di utilizzare questo decreto ministeriale per procedere a nuovi sequestri e nuove iniziative giudiziarie che sino ad oggi salvo rarissimi esiti negativi come tuttora comunque sub iudice si sono concluse Sempre a favore degli imputati
Ma appunto poi condanni economici e di immagine alcune alcuni negozi per esempio hanno dovuto chiudere poi dopo se queste che erano stati a cui erano stati
Vittime possiamo dire vittime
Conclude ancora l'avvocato sana rimane l'amarezza per un approccio inaccettabile aprioristicamente orientato da parte dello Stato e dei suoi organi esecutivi che è foriero di gravi conseguenze economiche e morali per gli imprenditori del settore
C'è poco da aggiungere quello che si può aggiungere che già nel giugno del giugno dell'anno scorso al tavolo tecnico sulla capanna in canapa industriale le associazioni di produttori
Avevano manifestato la contrarietà al testo di questo decreto che posato adottato il dodici gennaio dalla Conferenza Stato Regioni
E poi c'è un'altra questione che diciamo non rientra est esplicitamente in questo provvedimento ma che rientra in generale nella politica che viene adottata sulla sulla cannabis
Che è quella dei dei farmaci cannabinoidi ed è questo in particolare di cui parleremo oggi perché a metà dicembre si è tenuta la prima riunione di un altro tavolo tecnico quello tra ministero della Salute le associazioni di pazienti
Voluto dal sottosegretario costa per esaminare proprio la grave carenza delle forme di fornitura di farmaci cane cannabinoidi e allora
Se noi mettiamo insieme tutto tutte questi tutti questi aspetti
Veramente restiamo non capiamo e si ci si domanda se qualcuno di chi a chi ha scritto questo questo testo chi si occupa di queste cose dal lato appunto
Governativo anch'
Possa può dare un senso logico a un provvedimento che finisce per colpire il settore produttivo come sale della canapa e un tra l'altro una perché intervenire sono con questo provvedimento che rischia di mettere fuori gioco l'intera filiera della cannabis laica e dei prodotti a base di cibi di dunque sono tutti prodotti che sono non sono proibiti dalla dalla legge
Ovviamente qualcuno ha avanzato il sospetto la buttiamo lì ma il sospetto viene che questo di di fatto magari non c'è una volontà in questo senso ma di fatto si vanno a fare a favorire le case farmaceutiche che potrebbero diventare le uniche a poter produrre piante fiori infiorescenze insomma
Dovremmo avere delle delle risposte anche perché c'è stato uno studio e
Avevamo citato qualche vecchia puntata del notiziario di previsioni stanno studio di se non ricordo male un un paio d'anni fa
O due o tre anni fa che dimostrava come laddove che il commercio legale per esempio della cannabis light là dove erano stati a dove sono stati aperti dei dei negozi che vendono questi prodotti
Questo ha danneggiato lo spaccio illegale e allora veramente non si capisce la ratio di un provvedimento che rischia di penalizzare e l'intero l'intero settore
In attesa di vedere assi ci saranno appunto delle delle dei chiarimenti delle o delle schiarite sarebbe proprio il caso di dire su sin da questa su questo provvedimento intanto però noi oggi CD vogliamo vogliamo parlare della dalla questione della cannabis terapeutica deluso man dei dei dei farmaci cannabinoidi perché anche questo è un
Un settore che viene penalizzato poi dalla dalla se non dalle leggi sicuramente dalla dalla realtà
Partiamo da una notizia positiva c'è stato a a dicembre scorso il primo incontro del tavolo permanente sulla cannabis
E voluto dal sottosegretario alla salute Costa e i i gli attivisti delle associazioni che sono state convocate sono rimasti colpiti dalla disponibilità mostrata dal governo
Per se prendere prende atto delle appunto delle delle richieste delle istanze che vengono dalle associazioni e di tenerne conto delle future decisioni io ho trovato una proprio un riassunto di questo incontro sul sito che so Secret punto comma c'è un un articolo firmato da Marco Ribechi che si chiede per esempio cita la la dichiarazione di Santa sarta Presidente del Comitato pazienti cannabis medica che insieme ad altre associazioni coinvolte cioè canapa caffè cannabis cura Sicilia social card
Associazione la piantiamo Deep Green e l'Associazione Luca Coscioni è appunto ha partecipato a Roma questo tavolo tecnico per la prima volta dice appunto Santa salta questa decennale questa decennale battaglia abbiamo notato un reale cambio di passo tutto ciò che potevamo aspettarci di positivo da questo incontro è stato confermato
In particolare e lei associazione segnano di notevole importanza l'impegno da parte del governo di trovare una soluzione immediata nel brevissimo periodo alla mancanza di cannabis in Italia che dovrà essere colmata creando nuovi rapporti con Paesi produttori per nuove importazioni
L'obiettivo e messo a punto da questo tavolo tecnico sembra essere anche essere quello di seguire il modello tedesco e dunque aumentare le varietà disponibili che in Germania sono oltre ottanta
Il governo ha inoltre proprio proposto alle associazioni di presentare i propri Esperti per ascoltare le loro istanze che nel nel primo incontro preliminare sono state avanzate dall'avvocato Lorenzo Simonetti dal dottor Lorenzo Calvi e anche questo desiderio di ascoltare le proposte da parte di Asperti Esterni vicini appunto le associazioni e una sicuramente una una novità
Coinvolgere il ministero e le regioni al fine di avere comportamenti univoci perché qua dobbiamo anche tenere presente una cosa
C'è una legge quadro nazionale dal due mila e sette sui farmaci cannabinoidi ma che demanda poi l'applicazione alle Relais alle regioni e questo ha creato una situazione a macchia di leopardo perché la situazione cambia da regione a regione cambia l'Elenco
Dei farmaci ammessi quelli coperti dal servizio sanitario
Alcune regioni hanno adottato delle buone leggi altre meno altri non ha non l'hanno fatto per niente e dunque coinvolge Ministero e le regioni al fine di avere comportamenti univoci
è stata la prima richiesta degli attivisti che poi hanno affrontato anche il tema della formazione di medici farmacisti infermieri
Senza dimenticare le forze dell'ordine
E spesso compiono sequestri a pazienti che regolarmente usano i cannabinoidi per curarsi
Non erano al corrente di questa problematicità e hanno capito subito la necessità di formare le forze dell'ordine capaci di non intervenire solamente con la repressione così dicono gli attivisti del anche questo è singolare no che al governo non sapessero di questo problema ma però sembra che ne abbiano preso atto che se ne sia reso conto e la l'appuntamento si è concluso con la certezza di un nuovo incontro e vediamo insomma che cosa uscirà anche perché
I dati sulla cannabis medica in Italia sono veramente
Veramente sconfortanti il novembre scorso sull'assito cannabis terapeutica punto info Mario Catania ha scritto
Ha fatto un'analisi sui dati del due del due mila venti quindi torniamo indietro partitamente
Di di di un anno diciamo così
Quasi la metà dei pazienti che in Italia nel due mila venti aveva bisogno di cannabis terapeutica per la propria teologia non l'ha ottenuta
Mario Catania citava in questo in questo articolo su canali stratego punto info un i dati riportati dal quotidiano il Messaggero
Che ha portato appunto alla ribalta questa situazione nazionale l'unica certezza che i pazienti italiani che si curano con la con la cannabis hanno scriveva Mario Catania è quella di non trovarla in farmacia quando ne hanno bisogno ma non per colpa di farmacisti che anzi si fanno in quattro per cercare di venire incontro ai bisogni dei pazienti ma perché il reale fabbisogno dei pazienti che la utilizzano da anni viene sottostimato dalle nostre istituzioni secondo gli anzi dice che l'organo internazionale per il controllo del intreccia mappati contro board
E l'organo per il controllo delle delle convenzioni transare i controlli sulle facenti dell'ONU
Nel due mila venti il fabbisogno di cannabis medica per l'Italia era di due tonnellate a fronte di circa una distribuita
Non è tutto prodotto in Italia è proprio la proprietaria una piccola parte del resto è importato
Nel due mila e ventuno il fabbisogno si era attestato a Trento nella tempi ne abbiamo distribuite sempre circa una tonnellata Queen aumento fabbisogno ma la fornitura resta la stessa e così sottolineava il Messaggero citato appunto in questo pezzo di cannabis Daverio punto info malati cronici che avrebbero diritto a terapie specifiche per alleviare le sofferenze
Spesso sono costretti a coltivare la cannabis in casa o peggio a rivolgersi ai pusher rischiando anche di finire dritti in galera come già accaduto e qui c'è il caso per esempio lampante di Walter De Benedetto di cui abbiamo parlato tante volte al notiziario di previsioni sta e siamo in questa situazione da danni
Oggi cannabis terapeutica
E delle e dei problemi si è parlato alla conferenza di Genova che si è tenuta alla fine di a novembre la Conferenza nazionale sulle sulle dipendenze sulle droghe che finalmente dopo oltre dodici anni e mezzo è stata finalmente convocata si è tenuta mentre la legge la prevede ogni tre anni e la sesta Conferenza appunto nazionale sulle dipendenze oltre le fragilità si si titolava e uno dei la la la la la conferenza è stata preceduta da una serie di tavoli tecnici che per preparare i i lavori e uno di questi tavoli tecnici era proprio dal titolo prodotti di origine vegetale a base di cannabis a uso medico e poi i gli esiti di questo tavolo tecnico sono stati portati nella conferenza dando vita anche a una a un a un dibattito tra l'altro vi ricordo che il i lavori integrale della conferenza di Genova li trovate su radio radicale punto it allora adesso andiamo proprio alla prima giornata
Della conferenza nazionale
Quando si è parlato appunto dei farmaci cannabinoidi e sono state uno questa questa tavola rotonda il titolo e rappresentazione appunto la la era era dedicata appunto alla alla questione appunto del dei farmaci cannabinoidi
E sentiamo l'intervento introduttivo sole questa tavola rotonda di della dottoressa Roberta Pacifici che dirigente di ricerca del dipartimento del fango dell'Istituto superiore di sanità che ha appunto ha presentato le le proposte
Da da che era appunto il coordinatore del tavolo tecnico e ha presentato quanto è nella situazione quanto emerso dal tavolo tecnico preparatore dalla conferenza
Bene allora diciamo arriviamo a raccontare al quale è stato il percorso che le riflessioni che il tavolo tecnico sui prodotti di origine vegetale a base di cannabis a uso medico ha elaborato in occasione di un incontro molto dibattuto proprio a Firenze presso il sullo stabilimento chimico farmaceutico militare
Ma dal punto di vista legislativo con il decreto ministeriale del due mila quindici è stato di fatto avviato un progetto pilota per la produzione nazionale
Di sostanze preparazioni di origine vegetale a base di cannabis prodotte nello stabilimento di Mico farmaci al tocco un militare di Firenze
Nel decreto vengono diciamo illustrate le funzioni dell'organismo statale nell'allegato tecnico sono riportati i dettagli della produzione dei controlli dei costi
Nonché l'elenco delle patologie per quale diciamo indicato concesso l'impiego di cannabis ad uso medico
Qui ne vedete indicati tutte le terapie in cui diciamo è consentito dal decreto l'impiego di Carla Bissi da sono diciamo tutte
Patologie che vertono dall'analgesia
In patologie con dolore accoppiato alla spastici Italia nel Jessica nel dolore cronico di natura principalmente un orologio non ma anche le setto o a Antici netta od sì quanti ermetico e estratti potentissimo nel glaucoma Bardi diciamo patologie ma che dei dei danni in comune il fatto che stiamo parlando di un intervento che non è curativo ma è sintomatico e che sostanzialmente viene messo in campo solo se le diciamo i trattamenti tradizionali e non hanno sortito l'Effetto
Diciamo desiderato e e o vede diciamo Effetti collaterali incompatibili con una qualità della vita buona
Stiamo parlando sostanzialmente di un trattamento off-label e quindi utilizzato sui medici in scienza e coscienza
Bene da quando è uscito il decreto
Il due mila quindici la produzione diciamo il consumo nazionale di cannabis a uso medico è vedete facilita in diciamo in maniera importante e questi sono i dati forniti dal Ministero della Salute son fotografano la situazione ferma al due mila venti ma posso riferire che per il due mila ventuno
Il consumo nazionale si aggirava intorno a i due mila chili
Di prodotto di questi trecento chili sono stati coperti dal prodotto nazionale dello stabilimento chimico farmaceutico militare e la restante parte è stata importata
Tramite l'autorizzazione in parte del del del ministero della Salute oppure direttamente acquisita dai farmacisti tramite i grossisti
In questo diciamo significa sostanzialmente che è il la produzione nazionale copre poco più del quindici per cento del fabbisogno
E però stiamo parlando di una copertura con un prodotto eccezionale di veramente eccellenza un prodotto realizzato in Gelpi e che garantisce delle caratteristiche di standardizzazione di Principi attivi estremamente importante perché ci ricordiamo che non solo importante standardizzare delta nove tetraidrocannabinolo ma anche il cannabidiolo iter temi cioè tutti i prodotti che compongono questo che ha un fitto
Composto e quindi deve la sua azione
Proprio alla comminazione di tutti sia il principio attivi
Dobbiamo anche ricordare che l'Olanda recentemente ha stabilito che l'esportazione non potrà coprire più di duecento chili per Paese europeo è evidente quindi da questo banale conteggio che ci troviamo di fronte a un problema di criticità per coprire il fabbisogno necessario alle diciamo situazione
E italiana
Prima di parlare delle varie criticità e ieri prose diciamo possibili soluzioni qui avete l'elenco di tutte le persone che hanno partecipato a questo tavolo Esperti in vari diciamo del della tematica
Che hanno rappresentato le istituzioni il Ministero della Salute Lights all'Istituto superi di sanità
Lo stabilimento chimico farmaceutico militare il diciamo anche il i rappresentanti dei e farmacisti produttori e le società scientifiche come la si di Tillack Berserker
La Sircana e li associazionismo quindi diciamo l'Associazione Luca Passoni e e l'Associazione nazionale paziente e canna disse Italia arriviamo quindi a descrivere diciamo i le criticità emerse la prima crescita emersa è la scarsità di regola si assenza di studi clinici a disposizione su efficacia e sicurezza questo e cosa significa significa che quello che abbiamo oggi a disposizione sanno studi non trial clinici
Con un disegno sperimentale molto debole per numero di pazienti
Ma anche per mancanza di notizie diciamo standardizzato e sulla la dose la posologia ma anche addirittura la tipologia di prodotto utilizzato nonché le modalità di di utilizzo
E ne sappiamo benissimo con avendo eseguito molti studi proprio come nel nostro istituto
Quanto la tipologia di prodotto si è in fase acquosa con il decotto o in fase oleosa e determina una importante differenza nella stabilità e nell'avvio disponibilità del prodotto
L'altra questioni che è emersa ovviamente che la come abbiamo detto la produzione nazionale
Di cannabis a uso medico risulta ad oggi in su di esso insufficiente a soddisfare la crescente domanda
A è stato emersa anche una difficoltà a livello interpretativo della norma del decreto del due mila quindici che ha che è creato delle difformità a livello regionale rispetta la sua applicazione
Mancano anche dei riferimenti precisi sulla possibilità o meno di utilizzare questi prodotti in alcuni ambiti con le prese niente io il Codice della strada riferisco all'articolo centottantasette guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti oppure diciamo nelle mansioni lavorative a rischio
Manca la standardizzazione dei preparati galenici a base di carni agisce oggi il farmacista prepara l'olio Litta
E la titolazione quindi la quantità di principi attivi che sono presenti viene è intitolata viene studiata diciamo analizzato in un laboratorio
A questo ovviamente diciamo rende di liti preparati e e e l'ILOR la metodologia di preparazione troppo diversificata
Abbiamo una scarsa poca partecipazione di formazione del personale lo state siano stati fatti diversi corsi di formazione dal Ministero della Salute con l'Istituto di sanità ma anche da associazioni diciamo re che chi si occupava di ricerca dell'uso della cannabis a a a uso medico c'è stata un'asta arsa partecipazione mancanza il coinvolgimento dei pazienti in questa filiera e d'altra parte diciamo abbiamo anche una carenza di conoscenze dispetto alla possibilità che si stadi una forma di dipendenza precoci e quindi eventualmente anche delle strategie di prevenzione rispetto a questa problematica il tavolo anche sottolineato come la mancanza di attenzione a questo specifico problema per altri farmaci Pain Killer come ti gli oppioidi sintetici o le benzodiazepine
Che hanno sappiamo un alto potenziale additivo che hanno creato diciamo in altri Paesi notifica notevoli problemi di salute pubblica
Rispetta la differente
Comportamento delle regioni
è qui riportato in relazione alle modalità di rimborso la differenza proprio dei provvedimenti normativi delle varie regioni si riferiscono per tipologia di patologia rimborsabile modalità con cui viene rimborsata e anche diciamo l'entità del rimborso va abbiamo addirittura tra le regioni che non prevedono il rimborso
Per l'uso della cannabis a uso medico e quindi diciamo il paziente eventualmente deve deve pagare il il il prodotto allora quale le soluzioni che sono state ipotizzate suggerite da questo tavolo beh intanto il finanziamento pubblico di studi clinici
Ci auguriamo che finalmente vengono fatti degli studi clinici con disegni sperimentali corretti utilizzando popolazione italiana prodotto
E italiano che ricordiamo un prodotto di eccellenza
E che c'era il tavolo si augura diventi il prodotto per tutti i cittadini italiani che ne necessitano e naturalmente anche la possibilità di esportarlo perché un'eccellenza diciamo italiana
Le modalità di potenziamento di produzione qualità e fornitura naturalmente sanno diciamo di pertinenza politica il tavolo suggerisce un potenziamento della produzione della fornitura ma garantendone la qualità ed eccellenza del prodotto che abbiamo oggi diciamo
Per queste diciamo problematiche il tavolo anche suggerito la creazione di un'agenzia nazionale della cannabis che veda il coinvolgimento di tutta la filiera operativa dalla produzione a al paziente
E anche al sistema di marketing sorveglianza
Aggiornamento e assiste metanizzazione della normativa CEE evidente che la
Siamo al decreto del due mila quindici debba essere aggiornato ma non siamo all'anno zero perché questi anni hanno consentito al sistema di Fido sorveglianza di mettere in evidenza gli effetti tossici
Diciamo che può creare l'uso di questo prodotto
Anche diciamo la necessità di mettere diciamo in kantiana della standardizzazione la raccolta dei dati
Al la raccolta dei dati
Sui pazienti è importantissimo standardizzare per conoscere diciamo al il fabbisogno l'efficacia della sicurezza
Importante naturalmente come dicevo la formazione non solo dei medici di medicina generale ma anche di medici specialisti delle patologie che sembrano diciamo suggerite suggerire l'impiego di questo prodotto gran
Ecco questa era la relazione della dottoressa Roberta Pacifici dirigente di ricerca del Dipartimento del farmaco dell'Istituto Superiore di Sanità alla sesta conferenza siamo siamo la sesta Conferenza nazionale sulle dipendenze che si è svolta a Genova
Il ventisette ventotto novembre alla prima giornata siamo alla sessione tematica dedicata alla filiera della cannabis a uso medico lo stato dell'arte sul fronte europeo e le prospettive di sviluppo a livello nazionale
Quello che avete sentito nella relazione che riportava di quanto emerso dal Tavolo da uno dei tavoli tecnici che avevano tavoli tecnici preparatori della Conferenza nazionale quello dedicato appunto a prodotti di origine vegetale a base di cannabis a uso medico dopo store in questa relazione già stati vari interventi non ve li possiamo proporre tutti per ragioni di tempo ce ne scusiamo ma come già detto la relazione
La troviamo la la lo scusate la registrazione integrale la la potete ritrovare su radio radicale punto it
E tra quelli che vogliamo proporre c'è quello per esempio di Federica Baravalle della della di asso canapa proprio per
Appunto perché dalla dalla produzione i cannabinoidi inizialmente dalla primo accordo tra ministero della Salute ministra della Difesa era stata esclusa l'intervento di privati adesso invece si apre a cui pare che insomma il Governo abbia cambiato questo Governo De cambiato
Idea insomma che si si posso aprire a privati e Italia viene prodotta della la e la canapa per usi per vari usi vasi usi industriale diciamo così
Per quanto stato c'era stata una indagine qualche anno fa della Coldiretti che mostrava le potenzialità dello sviluppo della produzione di di canapa per di cannabis per uso medico allora sentiamo sempre della sesta Conferenza nazionale di Genova l'intervento di
Federica Baravalle della di Assocarta
No in questo contesto in realtà siamo un po'degli outsider perché il nostro lavoro ventennale insidie sempre orientato sulla canapa industriale
Siamo un'associazione che nata nel novantotto è stata la prima quindi abbiamo già parecchi anni di esperienza alle spalle di lavoro e abbiamo sempre lavorato per riportare la canapa industriale in Italia com'era la tradizione italiana
Ante anni cinquanta naturalmente questo lavoro c'ha portato negli anni sempre a interagire con le istituzioni sia a livello locale a livello regionale a livello nazionale
E pertanto tanti anni siamo stati da soli in questo lavoro nel novantotto nel nel dance inizio anni Duemila nessuno parlava ancora di canapa non c'era l'interesse che c'è oggi
Ci definiamo dei canapai industriali e quindi abbiamo lavorato e stiamo lavorando per sviluppare una filiera completa che sia una filiera corta sostenibile biologica biologica nel contenuto e non soltanto nella certificazione
Noi vogliamo una filiera che sia completa e quindi che parta dal campo e che finisca all'industria al consumatore finale
Il nostro obiettivo è usare tutte le parti della pianta
Negli anni abbiamo mantenuto un rapporto molto molto stretto con il settore agricolo con il comparto degli agricoltori perché abbiamo l'obiettivo di rivitalizzare e ammodernare le pratiche agronomiche di coltivazione e anche di meccanizzazione
Dopo decenni di fermo praticamente totale
Ci siamo anche chiesti perché quest'invito cioè noi qui siamo ad un in un contesto dove si parla di canapa medicale
Dove gli altri interventi gli altre persone che intervengono sono figure di alto profilo sono figure con un elevato vitello di formazione
Specifica e quindi qual è il nostro ruolo o meglio forse quale l'apporto che noi possiamo dare
Noi che siamo della canapa e industriale quindi abbiamo deciso di focalizzare questo breve intervento su alcuni punti che noi riteniamo essenziali basandoci sulla nostra esperienza con tre con concreta di tutti questi anni
E quindi la nostra siamo il nostro obiettivo è solo fornire degli spunti di riflessione dei suggerimenti
In fin dei conti parliamo della stessa pianta parliamo di varietà diverso e parliamo di utilizzi differenti ma parliamo sempre di canapa l'associazione è un il punto di riferimento cui si rivolgono le persone che vogliono avere informazioni che vogliono coltivare che vogliono avviare delle attività questo non è compito delle istituzioni quindi un agricoltore che voglia coltivare canapa non non telefona o non scrive al ministero dell'agricoltura
Chi vuole informazioni sull'uso alimentare non telefona o non scrive al ministero della Salute ma si rivolgono queste persone alle associazioni
E quindi questo che cosa significa che sono le associazioni che sul territorio hanno il polso della situazione cioè riescono a capire che cosa la gente percepisce i messaggi che riceve
Dalle istituzioni o da quello che vedono crescere svilupparsi nei vari contesti sul territorio
Per darvi un'idea la nostra associazione
Il tre anni ha ricevuto quattordici mila mail di richieste di informazione
E abbiamo contatti continui ovviamente non nel settore medicale anche ma comunque la principale è l'interesse per coltivare o per avviare delle attività che cosa emerge però da questi incontri è questo il punto critico e che va peggiorare che c'è una confusione totale su cosa si intende per Canato A terapeutica per canapa medicale per cannabis leit per marijuana leit oggi ci sono tantissime parole che definiscono tante cose
E noi ogni giorno ci confrontiamo appunto con persone che hanno le idee confuse perché non sanno distinguere i vari settori della canapa
Ci sono agricoltori questo capita molto frequentemente adesso che vogliono dedicarsi alla coltivazione della canapa medica e canapa terapeutica poi dopo cinque minuti di discorso capisci che vogliono fare canapa ad uso ludico
Però tutto questo gran parlare di cd di di utilizzi che fanno bene alla salute e quant'altro danno una percezione secondo noi abbastanza sbagliata al pubblico quelli che vogliono anche avvicinarsi per investire in questo settore
Quindi questa situazione di caos tra l'altro caos informativo si sta aggravando e crea a noi del settore industriale dei problemi molto gravi
Questo voglio farlo presente perché faccio un breve esempio vedo che il tempo stacca sta terminando noi non abbiamo mai avuto difficoltà ad esportare negli anni passati semi di canapa o anche canapa lo quindi materiali assolutamente neutri e che non danno problemi ci vediamo respingere automaticamente il questo materiale dalle dalle ditte di spedizioni che lo definiscono materiale proibito quindi occorre fare chiarezza questo non è un compito nostro
Noi possiamo e dobbiamo essere veicolo di corrette informazioni solo queste ma per essere credibili bisogna che poi le regole vengano anche fatte rispettare
Non è tollerabile nascondere l'uso ricreativo dietro quello terapeutico mi Gallo Mirko ogni settore deve avviare la sua regolamentazione chiara
E inequivocabile questo che noi chiediamo poi riteniamo che il settore privato possa dare un contributo eventualmente anzi anche al settore medicale non siamo consapevoli che occorrono degli standard di qualità elevatissimi e di conseguenza questo non aprirà mai indistintamente al al tutti gli agricoltori insomma
Ci sarà sempre un una criterio selettivo estremamente rigido e questo è giusto
Però è lodevole se l'obiettivo è quello che i pazienti possono avere il farmaco di cui necessitano in modo agevole insufficiente per le loro necessità
Quindi io concludo dicendo che noi abbiamo lo stesso entusiasmo la stessa determinazione che avevamo vent'anni fa quando abbiamo iniziato questa avventura e quindi rinnoviamo alle istituzioni la piena disponibilità a collaborare per quanto è possibile anche in questo settore così specialistico
Ecco così Federica Baravalle della segreteria di asso canapa il suo intervento alla sesta conferenza di Geno sesta Conferenza nazionale sa dipendenza di Genova
Questa la prima giornata la sessione tematica dedicata alla filiera della cannabis a uso medico che riportava la Conferenza nazionale quanto emerso dalla tavolo tecnico da uno dei tavoli tecnici preparatori della Conferenza uno era proprio dedicato a prodotti di origine vegetale a base di cannabis a uso medico
In questa sintesi che vi stiamo proponendo ha di quest'anno questa sessioni tematiche dalla Conferenza nazionale adesso
Viso abbiamo parlato dei approvata di più dei cannabinoidi quelli che vengono prodotti a Firenze dall'istituto chimico farmaceutico militare che ha avuto fine sino ad oggi
La delega diciamo così l'incarico di produrre questi questi farmaci in forza dell'accordo che fu siglato tra il ministero della Salute quello della difesa che per il momento
A da cui sono rimasti esclusi
I privati ma qualcosa appunto se cominciato a muovere lo adesso sentiamo proprio dalla il direttore dell'istituto e chimico farmaceutico militare suo intervento il colonnello Antonio medica
Spetta a me il compito di tirare un po'puntuali il punto della situazione su quella che la la carenza della della cannabis d'Italia e è un qualche cosa che ovviamente tutto il gruppo di lavoro lavorato continua attenere diciamo così al primo posto sulla propria scrivania siamo consapevoli del problema vediamo un attimino di ripercorrere in questi cinque minuti e chiedo scusa perché la mia presentazione capita di concetti però sono state diversi anni lavora abbastanza intenso e continueranno
Quando iniziò il progetto cannabis in Italia per la produzione di cannabis per uso medico nel due mila tredici il fabbisogno valutato come sufficiente per coprire la la necessità dell'anno al nostro Paese ne hanno trenta quaranta chili fu quindi avviato un progetto per iniziare una coltivazione di almeno cento kg di di infiorescenze di cannabis come prodotto finito
Con degli obiettivi del gruppo di lavoro si è andato a subito da ridurre i costi garantire la disponibilità per i pazienti assicurare qualità s'sicurezza realizzare la cosiddetta cannabis Distaso intendendo in questo concetto quello una cannabis per uso medico che quindi non ha niente a che vedere con gli altri tipi di prodotti che si possono trovare
Su quel gioco legale e illegale
Qual è il punto della situazione oggi c'è stato un ampliamento dell'attività produttiva dello stabilimento siamo arrivati ad avere adesso a sette per produrre trecento chilogrammi all'anno
Alla prima a varietà che sulla FM due
Si è aggiunta la FM uno che contiene solo si attesi intorno al diciassette per cento si sta completando anche la realizzazione di un reparto per fare un estratto oleoso di cannabis il come materia prima farmaceutica
Sto e al il cinque agosto di quest'anno è stato firmato un ulteriore accordo il ministero della salute per un ulteriore finanziamento
Considerando fra l'altro che presso lo stabilimento cioè la possibilità di arrivare a coltivare cannabis sino a sette mila
Però vediamo un attimino in dettaglio cos'è questa cannabis si tratta quella prodotta in Italia di una materia prima di grado farmaceutico
Quindi non ha niente a che vedere con la coltivazione della canapa da fibra piuttosto neanche quello che viene fatto negli altri Paesi
E lo stabilimento
Vi è è andato a sviluppare praticamente il know how per fare questo tipo di attività ma che cosa vuol dire avere una hanno ispirato farmaceutico
Vuol dire che abbia fra questa cannabis è stato sviluppato in accordo con che l'Agenzia italiana del farmaco una capienza Stars ma Stefania cioè un dossier di registrazione dove definito per filo e per segno tutto quello che dal l'inizio alla fine la linea genetica a cui noi siamo collegati
Le caratteristiche della coltivazione per garantire che cosa per garantire il fico complessa perché rispetto alla morfina che un principio attivo estratto è sempre di origine vegetale qui quello che agisce sui pazienti FIFA un plesso cioè un insieme di tantissimi cannabinoidi e se non si ha una standardizzazione nel ciclo di coltivazione
Non si hanno nemmeno la possibilità di garantire poi gli effetti terapeutici gli effetti farmacologici all'interno del paziente
E per ottenere questo la coltivazione deve essere fatta in un ambiente che non è una Serra ma confido terrone dove viene usata la energia luminosa dove l'acqua che si va a impiegare è una coordinato farmaceutico per evitare l'assorbimento di metalli pesanti dove anche i nostri enti sono stati perfettamente calibrati per ottenere raccolti che sono uno uguale a quell'altro
Tutto questo però ovviamente porta a una serie di attenzioni cose particolari nuovi punto siamo consapevoli che c'è bisogno di molta più cannabis e quindi vediamo un attimino quelle che sono in diciamo così per sommi capi le cose che noi vorremmo portare diciamo all'attenzione e che sono diciamo dal punto nostro punto di vista gli argomenti su cui
Ragionare per risolvere il problema
La gestione dei rapporti umani e crea di Rovigo che è praticamente il fornitore ufficiale delle tale a cui sono legate le nostre sostanze Pilato farmaceutico senza le loro sale tutto quello che abbiamo fatto finora
Non può andare avanti la ricostituzione di un gruppo di lavoro che adesso si chiamerà conferenza dei servizi interministeriale all'interno del quale si potrà ricominciare nuovamente a parlare di tutti quelli che sono i problemi per potere risolvere gli eventuali e trovare le eventuali soluzioni lascio per ultimo la questione dei bandi perché so che è un argomento abbastanza importante l'importazione temporanea facciamo anche quello per tamponare la carenza foranea
Serve anche la regolamentazione da parte delle regioni perché noi non possiamo continuare a produrre senza avere una programmazione e una certezza che quello che lo Stato investe in coltivazione si trasforma poi in un qualche cosa Grifoni assorbono
Allora per quanto riguarda i bandi non nella piena e completa consapevolezza che ovviamente
Non possiamo sostenere noi come stabilimento tutta l'attività di coltivazione visto il fabbisogno si sta cercando sempre con me il Ministero della Salute gli altri stakeholders
Di trovare una strada una strada per potere fare sì di poter individuare i soggetti privati dei soggetti pubblici che una volta che si troveranno poi delle sale che potranno essere dati a loro sviluppino praticamente un raccolto che verrà eventualmente mi auguro di sì trasferito voi nel suo insieme allo stabilimento che tornerà a fare quello che sa fare meglio cioè l'Officina farmaceutica a garanzia della qualità e della sicurezza del prodotto di grado farmaceutici
Ecco questo era l'intervento del colonnello Antonio medica direttore dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze alla sesta Conferenza nazionale sulle dipendenze l che si è svolta il ventisette ventotto novembre scorsi
Quelle che vi stiamo proponendo sono alcuni interventi dalla sesta sessione tematica nella prima giornata che era dedicato proprio al tema la filiera della cannabis a uso medico lo stato dell'arte sul fronte europeo e le prospettive di sviluppo a livello nazionale in questa tavola rotonda sono stati riportati anche gli esiti delle di uno dei tavoli preparatori tavolo tecnico prodotti di origine vegetale a base di cannabis USA medico tavoli preparatori cavano preparato appunto la conferenza nazionale
Per ragioni di tempo abbiamo dovuto
Non non possiamo andiamo a capo di fargli ascoltare tutti gli interventi per esempio c'era anche quello del dottor Danilo Ballotta responsabile delle relazioni istituzionali dell'Osservatorio europeo delle droghe l'indipendenza di di Lisbona poi anche quello il del dottor Stefano sarà sarà chi dirigente dell'Agenzia Dogane monopoli e quello della dottoressa Michela Ugolini vice capo ufficio legislativo del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Quello che invece quindi abbiamo ascoltato la interverrà dottoressa Basilici che erano gli esiti del tavolo preparatorio poiché l'intervento di Federica Baravalle di Asso canapa e adesso del colonnello Antonio medica l'ultimo intervento che abbiamo sparse per farvi ascoltare quello
Che ha creato un po'le fila somma del del lavoro analisi delle priorità e delle parole chiave e questo era un po'un po'tutte le le sessioni tematiche hanno chiuse da interventi di questo tipo per le per cercare di tirare le fila del de di quanto emerso dal dalla discussione a parlare statalista Benedetti ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche
A me il compito di restituire le proposte che sono emersi nel corso della discussione
Di questo tavolo tecnico credo che a questo punto abbiamo tutti familiarità con lo schema di analisi applicato per operare mia diciamo una prioritarizzazione delle proposte di policy emersi quindi andiamo subito ad analizzare quelle che sulla base della fattibilità e del livello di consenso che è stato raggiunto tra gli e Sperti
Sono state classificate diciamo ordinato nell'aria delle proposte immediato quindi che non ricadono
Possibilmente la necessità di operare cambiamenti normativi
In quest'aria troviamo quindi undici proposte si auspica un rafforzamento della cooperazione fra le istituzioni coinvolte nei processi autorizzativi relativi alla cannabis automatico il coinvolgimento di enti pubblici in collaborazione con soggetti priviamo privati per ampliare la coltivazione che è necessaria a diciamo incontrare la domanda che abbiamo visto essere cresciuta enormemente negli ultimi anni così facendo esisterà anche di abbattere il costo della materia prima
Inoltre c'è bisogno di sviluppare prodotti standardizzati di grado farmaceutico a base di cannabis aumentare i fondi stessi ci si per la rimborsabilità in modo da garantire in tutto è reso le in tutte le regioni lo stesso trattamento
Per i pazienti uomo promuove una campagna di informazione pubblica appunto
Non solo riguardo a all'uso ma anche diciamo per abbattere per fare chiarezza
Rispetto alla terminologia e ha di che cosa si sta parlando quando sita parla di cannabis automatico inoltre abbiamo la diciamo la necessità forte di garantire la continuità di trattamento nei pazienti
Appunto che vengono diciamo trattati con con cannabis automatico
è l'attivazione di corsi di formazione per personale sanitario pubblico
Tanto in merito alla prescrivibilità che diciamo agli impieghi della cannabis e questo tanto a livello di azienda sanitaria che di università in inoltre si auspica al fine di approfondire le potenzialità applicative della cannabis un coinvolgimento delle Società medico scientifiche
Inoltre tra le undici proposte di immediata fattibilità cioè il fatto di favorire la partecipazione dei pazienti in forma associativa
La gestione appunto delle persone trattate con cannabis automatico che possono sviluppare eventualmente problematiche legate a tale uso in collaborazione con i servizi pubblici per le dipendenze
Infine appunto l'argomento diciamo in marzo collateralmente ma non di minore importanza
Di appunto al fine di prevenire quello che abbiamo visto a venire in altri Paesi soprattutto negli Stati Uniti aumentare il livello di allerta sui possibili rischi derivati dal trattamento compì in killer le benzodiazepine che sappiamo avere un alto potenziale additivo passiamo adesso all'aria delle opportunità da cogliere quindi dove il consenso tra gli Stati partecipanti al tavolo è stato alto e diciamo la fattibilità richiede non è immediata perché viziate appunto dei passaggi normativi delle riforme in primo luogo la predisposizione di studi clinici controllati
Per appunto verificare sicurezza ed efficacia dei prodotti medicinali a base di cannabis
Un aggiornamento della disciplina relativa a all'impiego di questo di questo prodotto quindi quella del decreto ministeriale del due mila quindici Kjaer regolamenta la produzione nazionale
Quindi che una diciamo una riforma un aggiornamento che riporti anche nell'allegato tecnico come diceva la dottoressa pastifici le tabelle di conversione
Per le preparazioni magistrali e l'istituzione di un'agenzia nazionale per la cannabis che passa appunto gestire tutta la filiera
E dare uniformità i due sessi l'aggiornamento della normativa importante appunto
Sulla verifica di assunzione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla guida quindi l'articolo centottantasette del Codice della strada e nelle mansioni a rischio
Infine la costruzione di un percorso che possa aiutare a superare le differenze esistenti nell'applicazione delle disposizioni Bisanti a livello regionale
Anche appunto rivesta tale patologia che ad attualmente sono ammesse a rimborso e alle modalità prescrittive
Sante al fine di garantire una maggiore uniformità livello decimale lo sviluppo di un resiste di flussi informativi per la programmazione e la pianificazione dei bisogni infine lo sviluppo di linee di indirizzo che il consenso informato deve contenere nei casi appunto di trattamento con cannabis
è utile diciamo mostrare che nell'aria delle proposte che ne esaltino approfondimenti dove quindi non sa un consenso altre all'interno di questo tavolo non abbiamo proposte
Né tanto meno all'interno di diciamo dell'aria in cui le proposte né necessitano di ulteriori passaggi quindi il livello di consenso raggio sto è stato alto e diciamo Pini non non non ci sono state proposte particolarmente divisive
Passiamo da ultimo all'analisi semantica del testo quindi a le parole chiave che sono emersi durante i lavori e nei materiali prodotti da questo tavolo sì ha parlato appunto di pum quindi l'impianto a fini terapeutici di prodotti vegetali a base di cannabis
Sì ha parlato della necessità di studi clinici su efficacia e sicurezza si è parlato molto di ampiamente della produzione al fine d'incontrare la domanda informazione formazione importantissime
Tanto per il pubblico che per il personale ematico agenzia nazionale un altro termine marzo diciamo che ha caratterizzato tutti i lavori e infine ma non ultimo la partecipazione dei pazienti
Quindi
Io sono Elisa Benedetti ricercatrice precaria del seminario
Ecco questo era quanto è emerso dalla dalla Conferenza nazionale di Genova del ventisette ventotto novembre scorse la conferenza nazionale per quanto riguarda i farmaci cannabinoidi era proprio la sessione
Tematiche la sesta sezione tematica nella prima giornata la filiera della cannabis a uso medico lo stato dell'arte sul fronte europeo le prospettive di sviluppo nazionale
Questo come gli altri tavoli e altre sessioni tematiche non stati preceduti da altrettanti tavoli tecnici nelle settimane precedenti la Conferenza nazionale una dedicato proprio alla prodotti di temi di origine vegetale a base di cannabis a uso medico abbiamo subito insomma
Appunto nel suo intervento conclusivo di questa sezione tematica della dottoressa Elisa Benedetti l'analisi delle priorità e le parole chiave che sono emersi appunto nei lavori adesso il tutto passa al Parlamento perché
La Conferenza nazionale va tenuta ogni tre ogni tre anni andrebbe tenuta secondo quanto prescrive la legge
Il testo unico sugli stupefacenti attualmente in vigore
Purtroppo atteso più di dodici anni e mezzo dall'ultima che si tenne nel marzo del due mila e nove a a Trieste finalmente è stata convocata sono emerse cose molto interessati come per esempio sul piano invece penale
Di sganciare il consumo penale le fattispecie di lieve entità legate alla consumo di sostanze attualmente legali dalla dall'aspetti penali
Ne cito una a caso ma poi tutto quello che messo a punto per quanto riguarda i farmaci cannabinoidi e a tutto questo adesso è stato inviato al Parlamento vedremo se il Parlamento saprà adesso quando sarà passata tutta questa adesso la la cosa l'elezione del Presidente del il futuro nuovo governo sapremo in questi in questi anni in questo anno insomma da qui alle prossime elezioni nel due mila ventitré se non ci saranno elezioni anticipate e poi dopo sapranno i nostri ci sono i politici
Fare tesoro di quanto emerso prete dalla conferenza nazionale così come dovrebbe essere fatta perché Prato uno dei compiti della confonde la conferenza e fornire al decisore politico
Indicazioni per aggiustamenti della della normativa sulla base dell'esperienza applicativa
E quali di suggerimenti di indicazioni di ne sono ne sono emerse molte da da Genova
La conferenza di Genova ha avuto aspetti e anche di critica anche da ma sitting personalmente la ritengo comunque il fatto che sia stata fatta è stata fatta in un certo redatto un certo modo e per quello che che è emerso è sicuramente un passo positivo adesso però spetta al Parlamento e anche al governo ognuno per le sue competenze fare i passi successivi purtroppo dal Governo su questo devo aperto questo notiziati antiproibizionista di oggi
è venuta insomma questo decreto interministeriale adottato alla Conferenza Stato-Regioni che rappresenta un grave passo indietro per i produttori ai commercianti presente di cannabis Laità cioè
Le infiorescenze i prodotti della della cara perché hanno un basso contenuto di THC hanno magari invece un contenuto alto di cibi dieci Bithia degli affetti positivi e per quanto riguarda manca anti insomma diciamo e e però questo questo provvedimento stando appunto al testo che è stato adottato da cosa è stato regioni che rischia di penalizzare fortemente un settore che vede coinvolte migliaia di agente di aziende e dieci mila
Persone
E non è un bel segnale che viene dal Governo perché CBS mostra somma oltre alle incongruenze che emergono dalla da dal proprio dal testo mostra anche comunque il permane il permanere di una volontà di volere criminalizzare per esempio la coltivazione ora cambia poco rispetto al alla situazione precedente perché non ovviamente la la legge viene prima le comete transare vengono prima però crea apre uno spazio che così se può consentire a magistrati a forze dell'ordine di intervenire contro appunto i produttori commercianti di prodotti a base di di cannabis e
Tutte le iniziative che sono avute fino ad oggi salvo rarissimi casi da Sri Sinisi di negativi che però sono ancora in via di definizione si sono concluse sempre a favore degli imputati Manos ma è questo però ha provocato anche dei danni perché
Appunto son stati fatti pagare i sequestri di di di di di di magazzini di negozi e di di danneggiando diventa attività economiche danneggiando la reputazione dei dei titolari creando dei dei grossi problemi
Questo nonostante uno studio che è stato fatto qualche tempo fa abbia dimostrato come i negozi che vendono prodotti a base di cannabis legali che rispettano la legge
Hanno un'incidenza anche non risolutiva ma non ma nemmeno indifferente sulla sul traffico illecito sullo spaccio sullo spaccio illegale e nonostante questo però ben viene questo
Questo provvedimento questo decreto ministeriale approvato appunto dalla Conferenza Stato Regioni e allora come dicevo anche nella nota di di questa antiproibizionista dalle sette e trenta di questa mattina come ho detto anche introducendo questo non tesserati previsioni sardine da chiedersi
Se qualcuno è in grado di dare un un senso logico una risposta al perché voler colpire un settore produttivo e commerciale della canapa perché intervenire con un provvedimento che mette fuori gioco l'intera filiera
Si vogliono forse favorire le che le industrie farmaceutiche le che le le multinazionali farmaceutiche insomma i cittadini avrebbero diritto ad avere una una risposta perché perché questo è insomma
Naturalmente continueremo a parlarne e continueremo a farlo nelle prossime puntate notiziati prevista vista quello di oggi per oggi termina qui
Naturalmente lo potete ritorno ritroverete su radio radicale punto it ma adesso è ripresa la seduta della Camera dei Deputati allora grazie per l'ascolto da Roberto Spagnoli e torniamo a dare indirette la linea a Montecitorio