Notiziario antiproibizionista

Lunedì ventinove novembre del due mila e il ventuno un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Andiamo in onda oggi con qualche minuto di anticipo dovremo un po'meno del solito
Per appunto a causa dei al diretto dei lavori parlamentari alla Camera dei deputati in questo offre in questa puntato quindi dunque un po'diverso dalle altre almeno i tempi
Dello tesserati presa vista vogliamo aprire così un piccolo spazio dedicato alla sesta Conferenza nazionale sulle dipendenze che si è svolto il questo fine settimana il ventisette ventotto novembre a Genova erano più di dodici anni
Praticamente più di dodici anni e mezzo somma che doveva tenersi la conferenza la legge invece prescrive che si tenga ogni tre anni ma finalmente è stata fatta bisogna dare atto alla ministra abbiano Dadone che ha la delega sulle dipendenze da punto di avere voluto fin dalla So in Carfin dall'incarico
Tenere la conferenza che ha avuto un percorso diverso anche anche interessanti sono ci sono stati dei tavoli preparatori sette tavoli preparatori che si sono svolti nelle scorse settimane qualcosa vediamo proposto nelle precedenti puntate del notiziario antiproibizionista alcuni li trovate già on line su radio radicale punto it altre lo faremo
E così come abbiamo dato spazio anche
In questi due giorni alla conferenza abbiamo fatto una Diretta sul nostro sito internet che abbiamo proposto anche qualche momento sulle frequenze radiofoniche e troverete poi naturalmente tutto
In archiviato è disponibile on line o sul nostro sito internet così come troverete anche i lavori della chiamiamolo così per comodità contro conferenza
Che le associazioni hanno riunito sempre a Genova il giorno precedente ma anche durante i lavori del della conferenza il il vasto arco di associazioni che sono anche quelle in larga parte promotrici per esempio del referendum sulla sulla cannabis e che avevano anche cercato di tenere una conferenza autoconvocata
All'inizio del del due mila venti proprio perché non si teneva quella nazionale quella formale diciamo così poi questo quel progetto salto appunto a causa del dello davano
Avremo modo naturalmente di parlare della conferenza di approfondire i temi di vedere che cosa è stato fatto che cosa è stato detto i limiti anche che ha avuto però sicuramente la giornata di ieri è stata caratterizzata da un intervento importante
Se seguite radio radicale se seguite la tessera antiproibizionista sapete permettervi ricorderete la vicenda di Walter De Benedetto
Ne abbiamo parlato noi come ne hanno parlato anche diversi organi di stampa Walter De Benedetto malato malato grave che si
Cura con farmaci cannabinoidi che non non ricevendo però dal Servizio sanitario regionale e la Toscana la dose di famosi camminare di chi aveva dico avevano il necessità per perché
Curare la sua grave patologia ha deciso di auto coltivasse del delle piante pare in seguito a una delazione fu scoperto e finì nei guai è stato processato è stato poi assolto la scorsa la scorsa primavera ne abbiamo parlato
C'è anche il caso però del suo amico Marco che gli stava che gli dava una mano per coltivare queste piante bene Walter De Benedetto è intervenuto a Genova
è stato chiamato intervenire e questo sicuramente è un punto a favore della della conferenza ha detto cose importanti perché la situazione dei farmaci cannabinoidi in Italia
è quella cui tante volte abbiamo abbiamo parlato
Le i farmaci sono autorizzati da quattordici anni le prescrizioni sono migliaia ma non si riesce a far fronte alla necessità dei dei il paziente cioè i farmaci non sono garantiti un diritto costituzionale il diritto alle cure non è garantito perché il il per ora i farmaci Carminati vengono prodotti solamente dall'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze la produzione insufficiente l'importazione non basta adesso è stata aperta la possibilità finalmente anche ai privati
E lo si chiedeva da tempo di fornire appunto
Materia prima è ai privati anche di produrre i farmaci ma ancora non è stato fatto nulla
Però mentre si attende i problemi e i problemi esistono il casi comico di Walter de De Benedetto che per fortuna Luís ha deciso e questo è questo è il suo è il suo grande merito di di fari trasformare in un caso politico nazionale però deve far riflettere sulla realtà di migliaia di cittadini
Walter De Benedetto ieri è intervenuto a a Genova e allora sono stati pochi minuti ma molto significativi sentiamo la sua voce sentiamo quello che ha detto
Poi tutti
Devo ancora ringraziare governi creando quell'invito a questa conferenza nazionale sulle droghe che non debbono avere luogo
Grazie scriveva al ministro una gara Cardone però sono sempre Lisa dimostrando Benedini nei confronti del coraggio ravveduto finali Genova dopo due anni in cui la mia storia è salito alla ribalta delle cronache italiane tra l'accorta di qualcosa tenevo molto quello che accadrà come accade ogni giorno a tanti altri morali l'indifferenza generale
Erano sampietrini sta riferendo all'Arena di Sherman risalì appreso da vedere una che ha già a che fare con gli occhi Ciocchetti consiglio male che attanaglia l'Italia quando si parla di cannabis terapeutica
Badate bene che non è neanche Rossi che vuole la guerra alle droghe
Con la conseguente caccia alle streghe a preoccuparvi che sì effettivamente preoccupante è che mentre gran parte del mondo si organizza per realizzare ho depenalizzato il consumo di droghe leggere lo stato di degrado signor consigliere una regolamentazione dei comportamenti privati di profitto di ieri per me la più grande battaglia da combattere guarda intrappolò sopra medico e paziente eh sì essere una serie relazionale perché porti a Orte
Non sono preparati capita troppo spesso che un malato Mahmoud Badr ha riconosciuto che aveva bis ecologica richieste devono la vita che somministrazione preferiti soltanto perché intorno al tema senza la data una coltre di nebbia che lo rende impossibile Scigliano ed essere allora qual è iniziato in barrique arrecare gravi patologie per quali le cure a base di cannabinoidi sarebbero essenziali ai rami di passione di avere da lei una condizione patologica
Purtroppo quello che posso ripetere che il neopresidente non riusciamo a trovare interlocutori competenti e capaci ad ascoltarci
E così anche gli avevano abbiamo imparato da soli o se aveva bisogno dopo ritorno arrivando a che avevano coltivare per avere la possibilità di curarsi dove Iconologia a metà e alle altre questo fiore è entrato nel nostro quotidiano assieme le avevo già esperti consapevoli del valore che potrebbe per la quale qualità dei nostri dirigenti ma cingevano può spesso ritorna medici che invece ignorando il valore prego perché conoscono questo fiore come lo conosciamo noi
Di fronte a un sistema sanitario che ne abbiam provvisorio sufficienza troviamo in un Paese che Roma che non ha ancora deciso di ripresa nell'uso del tutti il governo è consapevole di circa il dieci per cento della produzione italiana la consuma regolarmente alimentando le mafie buona pace perché ci pone su contro il terrorismo degli orrori riuniti criminogeni riconsiderato e furba
Il giorno nero suggerisce costrizione accedere al mercato nero le è venuta dal narcotraffico una risorsa unica risorsa possibile ma se nei bovini basterebbe una legge giusta una nevrosi siamo sanitario al posto dell'embrione cifre formavate perché le monadi non possiamo inizia dal coltivare le nostre case il tipo di Trapani si apre fa
Alle nostre esigenze che nessuno possano dar seguito che raccontare ardori Clerici e via di seguito la procedura roccoli siano scelta migliore ieri ed io ora allora la notizia che la Germania ha legalizzato altro montuosi Richard mi ha legalizzato l'uso e non solo un malato non potrà mai essere toccato raccolti in un rapporto comunque c'è bisogno di un pensiero pratico vi è il rischio che serva può accise della cannabis illegale archivi sonori cacciarli qualcuno per dieci anni per aver coltivato dice l'ordine del se stesso
Io sono passato coloro come anche Marco io ho avuto il coraggio di sfidare il sistema è Marco abbiamo vinto la battaglia ma siamo ancora in guerra
Purtroppo è vero che a cercare giustizia si trova la legge moderni Sante Pollastri ora in modo da Baldini diventa campioni
Che questo mio saluto sotto forma di appello se rapportate tutti gli italiani a votare per la cantante strillare al prossimo soltanto l'eterno ma nazionale grazie a tutti Mazziotti Benedetto
Ecco questa era la voce era l'intervento di Walter De Benedetto ieri alla sesta Conferenza nazionale sulle dipendenze o Walter va detto non è arrivato da solo sulle sue gambe a Genova come scrive Nadia ferrico nel
Articolo pubblicato oggi dalla stampa è stato accompagnato dalla croce rossa su una barella le braccia immobili la voce fioca
Walter De Benedetto è riuscito a portare sul palco del di Palazzo Ducale nasale Maggior Consiglio di Palazzo Ducale dove appunto si svolge alla conferenza la sofferenza di migliaia di persone per lui è impossibile anche solo reggere il foglio
Su cui sta scritto il suo discorso ma ieri stava lì con la sua sola presenza è arrivato
è un messaggio più potente di tutte le parole spese nei due giorni della sesta conferenza sulle dipendenze
E avete sentito anche cosa diceva no Walter De Veneto c'è bisogno di un pensiero pratico e utilitaristico a che cosa serve o a chi serve la cannabis illegale a chi giova incarcerare qualcuno per dieci anni per avere coltivato dieci piante per se stesso
Walter Benedetto faceva anche dice che qui questo mio saluto sotto forma di appello serva a portare tutti gli italiani a votare per la cannabis legale al prossimo importante referendum nazionale
E si sta aprendo un dibattito finalmente finalmente e il referendum servirà ad aprire un grande dibattito in questo Paese perché è questa poi il macigno che pesa generale sulla politica delle droghe nel nostro Paese non se ne parla non se ne discute ed è bastato in questi due giorni sentire due ministri la ministra Fabiana Dadone ministro del lavoro Andrea Orlando
Di dire della necessità di aprire un dibattito per esempio sulla cannabis sulla legalizzazione la la depenalizzazione della cannabis per vedere i soliti proibizionista in servizio permanente
Effettivo scattare come un sol uomo parlando di messaggio devastante
Scusate ma in questa lei la piccola domanda ai devastante parlare di legalizzazione della cannabis che riguarda milioni di persone e non è devastante vedere una persona come Walter De Benedetto non ricevere i farmaci di cui ha bisogno e da ed essere stato anche finito sotto processo perché se l'ha coltivato qualche pianta perché servizio sanitario non gliela forniva questo non è devastante
Non è non è che né devastante parlare di legalizzazione della cannabis e non è devastante
Che la stragrande maggioranza delle morti sulla strada sue vengono vengono siamo al oltre il novantanove per cento causate dalla dall'abuso di alcol che invece legale e su cui tra l'altro il il il lo Stato incassa sotto forma di tasse dei soldi
E non è devastante allora consentire che sia legalizzato il tabacco visto i morti che produce questo di questo no i nostri predizioni si scattano solamente quando sentono parlare di di cannabis e e poco importa se poi le carceri sono piene est inizia a causa di una legge vecchie di trentun anni che ha provocato il disastro del delle carceri però la Conferenza c'è stata e allora e questo è è importante che si sia finalmente tenuta che forse si grazie anche questo con tutti i limiti che può avere avuto Enea e ne parleremo
Però qualcosa a qualcosa è servito e come si legge proprio è stato scritto ieri sul sito sulla notiziario droghe dell'Adoc droghe punto adduco punto Ittiri la conferenza ha registrato dire alcuni successi
Il primo successo il fatto stesso che si sia tenuta visto che l'ultima volta era caduto dodici anni fa
Per un evento che si dovrebbe tenere tenere ogni tre anni come diceva anche all'inizio il secondo successe che le problematiche specifiche siano state trattate con l'approccio di Herno
Che le politiche il merito di questi ultimi anni risentivano del ma non confronto con tutti gli operatori privati e pubblici che se ne occupano ora gli addetti lavori dovranno trasformare le parole infatti che pur con i limiti della legislazione previsioni sta consentono politiche che mettano al centro le dipendenze come fenomeno umano e sanitario piuttosto che giudiziale e il terzo successo nota
Questa questo perso
Della relazione di nel notiziario droghe dell'Adoc ideato successi più importante che ci sia stato un confronto che non poteva non andare oltre i termini specifici della conferenza il fatto che oggi la politica sulle droghe nazionale internazionale sta andando verso le legalizzazione si è fatto sentire
Grazie agli eventi Esterni e a margine della conferenza da parte delle organizzazioni antiproibizioniste
Si è avuta ricaduta sulla Conferenza stessa con da una parte le dichiarazioni a base di slogan dei vari proibizionista e dall'altra invece la scientificità e razionalità delle argomentazioni politiche di chi in questi ultimi anni ha tenuto alta informazione attenzione
Con il culmine della denuncia del non funzionamento delle norme Ines dal due mila e sedici sulla cannabis terapeutica
Insomma questi sono i dati i dati di lì le cose positive che emergono da questa conferenza
C'è appunto in cambio di approccio generale alla alla materia e tra l'altro ecco appunto c'è la prospettiva del referendum sulla cannabis che si potrebbe tenere la prossima PRIN primavera e questa ovviamente io non sono una una Sperto non sono un giurista non sono un esperto di questioni costituzionali ma credo che non ci siano motivi per non perché la Corte Costituzionale non ammetta questo referendum così come non ci furono motivi per non ammettere il il precedente poté mio novecentonovantatré quello che fu promosso dagli alti per improvvise visti radicali dal dal Coordinamento radicale antiproibizionista
Che appunto non era un referendum ma strettamente antiproibizionista ma era anti punizioni stando a toccare le parti più repressive di quella legge e fu appoggiato da una larga largo arco di forze sociali di associazioni e anche di alcune forze politiche questo e e e e fu un un sicuramente un punto importante riuscì comunque a toccare dei dei dei degli aspetti importanti di di quella legge
Anni analogamente in maniera diversa oggi questo referendum sulla carne si può fare segnare un altro punto importante perché avuto se sarà messo e secondo me non c'è non c'è motivo per non farlo e se vinceranno i sì e secondo me ci sono buone probabilità perché questo avvenga si può cominciare a dei criminali Zare la l'uso personale la coltivazione anche personale
Di cannabis non è cosa di poco conto e si andrebbe a toccare anche per altre sanzioni amministrative che vanno a colpire la patente e ritiro della patente può essere una sanzione pesantissima e che oltre oltre tutto il sistema delle sanzioni amministrative
Al di fuori di qualunque controllo giurisdizionale dunque ci sono gli estremi per fare in modo che questo che questo referendum ma possa incidere sulla sulla legge
Portare avanti a segnare anche in Italia una cambiamento della della politica come avvenuti in questi ultimi anni per esempio negli Stati Uniti partire dal col dal Colorado come è venuto in Canada come venuto in Uruguay
Come sta avvenendo anche in Europa con Lussemburgo che ha avviato una dei depenalizzazione
Una prima a strada di legalizzazione della cannabis come potrà venire in Germania visto che il nuovo governo che si appresta a prendere vita a proprio il il cambiamento dalla politica sulla cannabis
Tra i suoi tre suoi punti staremo staremo a vedere le premesse ci sono la conferenza di di Genova ha sicuramente segnato un punto importante
C'è un'altra questione che poi è quella che ho toccato questa mattina nella nota antiproibizionista delle delle sette trenta in in questi giorni si è parlato del caso di Mario il cittadino di quarantatré anni tetraplegico da dieci anni completamente immobilizzato
Che ha ottenuto dal comitato etico dell'azienda sanitaria regionale delle Marche e l'ok al suicidio assistito secondo quanto indicato dalla Corte costituzionale in attesa che il Parlamento decida di fare una legge la cosa ha fatto molto discutere ma si è
A mio a mio parere sia un po'spostato l'oggetto della perché certo tutte le ville discussioni sul sul diritto alla vita il diritto alla morte assurda
Ma c'è una questione centrale che è la libertà dell'individuo e la libertà di ognuno di noi di fare della propria vita quello che si vuole ovviamente nel rispetto della libertà degli altri senza provocare danno agli altri
Ma e la libertà di decidere se vivere come vivere
Se morire come come morire
è una fatte le debite differenze è una questione che riguarda anche le droghe
E che è cambiato tutto in Italia in cinquant'anni da quando cominciò il consumo diventare di massa ed è cambiato tutto nel mondo
Però si continua si continua a sentire
Riecheggiare Toni parole come quelle appunto di trenta quaranta anche anche cinquant'anni fa le droghe fanno parte della nostra della nostra vita ma si parla sempre solo come droghe delle sostanze vietate
Anzi si parla di droga come se fosse un tutt'uno una un'unica sostanza
Che fa sempre che fa sempre male sempre comunque male e da cui non si può uscire se non attraverso l'intervento salvifico o o di redenzione sono di per sé la personificazione del male
La sulla droga dico proprio in questo senso va in questo senso l'uso la parola alla singolare è stata costruita come dire delle più colossali falsificazioni della della realtà
Perché perché anche qui c'è di mezzo la questione della libertà personale allora noi possiamo consumare dell'alcol possiamo consumare del tabacco possiamo accederà farmaci anche pericolosi come quelli corrente di psicofarmaci però non possiamo farci uno spinello non possiamo assumere delle Stasi non possiamo assumere della della cocaina perché senta cosa fa scandalo il fatto che pidgin potremmo assumere della della cocaina in invece del dell'alcol
La questione della dipendenza la questione la Lella e la dipendenza la Bur l'uso problematico l'abuso che diventano un problema sono diventati un problema
Chi necessita ovviamente di interventi di presa in carico di di di terapie di tutta una la politica grazie al per colpa del proibizionismo
Perché gli esseri umani da millenni fanno consumo di sostanze di sostanze psicoattive e ne fanno e con con un uso per la stragrande maggioranza consapevole uso come dire autoregolazione quello che facciamo tutti noi quotidianamente presente con l'alcol col caffè con con il tabacco e questo avviene anche con la cannabis avviene anche con la cocaina viene anche con altre con altre sostanze proibite ma parlare di questo
Diventa scandaloso legalizzare l'idea che uno si possa a a casa propria
Fumare una sigaretta
Coiro Hong fumare uno spinello come come potrebbe fare un sigaro o assumere delle ex ASI al posto di di di due bicchieri di vodka
Fa scandalo perché forse lo scandalo non è questo forse lo scandalo è la libertà della persona il fatto che ognuno di noi
Sempre ovviamente avendo di fronte a sé la libertà degli altri non fare danno agli altri possa fare della propria vita quello quello che vuole forse perché è questo che forse che la libertà individuale che fa scandalo perché il il potere teme la libertà e l'autodeterminazione della persona lo teme il potere politico lo teme il potere economico teme anche il potere religioso e il proibizionismo sulle droghe così come è stato costruito ma negli ultimi diciamo così più diciamo nell'ultimo secolo nel Novecento è diventato un'arma potente del del potere per controllare le le le persone
Ci dobbiamo fermare qui con questa puntata de notiziare antiproibizionista che oggi come ho detto nate non dei nomi in una formato un po'diverso perché siamo in una pausa dei lavori della Camera deputati che riprenderà appunto la sua seduta fra pochi minuti alle tredici e venti ma sono temi questi su cui torneremo e sono temi importanti perché anche grazie se si andrà a votare la prossima primavera
Sul la cannabis così come sull'eutanasia
Ma anche sulle sui referendum sulla giustizia perché attenzione poi anche quelli sono importanti perché toccano la vita dei dei cittadini si potrà aprire un grande dibattito e costringere il mondo politico a fare i conti anche con la volontà dei cittadini con un dibattito sulle droghe presente questo dibattito
Autentico coinvolgente manca da quasi trent'anni manca dal dal mille novecento novantatré diciamo così all'epoca del del appunto del referendum che fu voluto dai dai radicali contro le leggi le parti più repressivi della legge Jervolino Vassalli somma avremo modo di parlarne di tornare su tutti questi temi e lo faremo sicuramente anche nelle prossime puntate
Le notizie antiproibizionista per quest'oggi da te ci fermiamo qui l'appuntamento invece naturalmente per lunedì prossimo come sempre alle tredici compatibilmente con i lavori
Della Camera dei Deputati predilette dal Parlamento intanto grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli