Intervista a Bruno Mellano sul congresso costitutivo dell'Associazione radicale Satyagraha di Torino

Delle riflessioni sulla verità
Sì questa è una cosa che non so se sono riuscito dire bene prima che approfitto per sottolineare è un aspetto che insomma che che mi fa riflettere pensate che la la forza della verità e quindi nell'ottica anche proprio del Diana una verità con la P maiuscola quella verità per cui vale la pena fare lo sciopero della fame vale la pena fare a marzo del sale per appena fare la lotta contro l'intero
Inglese
E io ho voluto ricordare come parte della nostra cultura radicale sicuramente cioè quel richiamo o di Popper alla Società aperta dove uno dei valori fondamentali della società aperta e quello
Del essere ciascuno di noi ciascun individuo di questa società per per legato
Alla propria verità con la p minuscola una verità che si difende con passione e con cura
Perché
Di questa difesa appassionata della singola specifica verità
Vive e cresce la comunità
Essere legati alla propria verità non in modo settario ma in modo secondo interessante secondo è un modo per far crescere il dibattito e dare forza alla succitata errata io l'ho voluto ricordare anche ricordando
Un po'in polemica con Marco che io ho la mia piccole verità su quello che è successo nell'ultimo periodo all'interno
Dei radicali nel mondo radicale a fronte di un
Forte
Excursus di Marco rispetto alla situazione in terna dei radicali ho voluto dire che appunto io sono qui da radicale non avendo votato quella mozione al Comitato
Nazionale dei Radicali Italiani e
Non accettando nelle liste di proscrizione miele contro liste non non non è questo il problema il problema è
Il metodo radicale la voglia di confrontarsi e di dibatte di di essere parte di un movimento
Politico transnazionale radicale dei diritti e delle libertà
Di cui abbiamo assolutamente necessità io davvero posso testimoniare come quotidianamente anche dalla postazione parlamentare noi che ci troviamo ad avvenire dà possibilità di intervenire e soprattutto
Al
Abbiamo la positiva di essa interlocutori di tanti diseredati
Popoli
O singoli in difficoltà assoluta che
Vedono e intravedono nel metodo radicale nel metrò la non violenza una possibilità di intervento ho citato non a caso
L'esperienza del popolo Saharawi che è uno un popolo africano del
Sahara occidentale anche di cui sono occupati in Aula proprio l'altro giorno che hanno rinunciato negli anni Settanta la lotta armata scegliendo anche loro
La via diplomatica la non violenza e che però appunto ha fatto sì che per trent'anni fosso totalmente dimenticati dall'opinione pubblica del consesso
Internazionale a cui andrebbe dell'onore delicato moltissime risoluzioni senza neanche riuscire a incidere minimamente sul problema e allora questo ci interroga come come dicono i cattolici no questo ci interroga davvero e credo che
Il dibattito di questi giorni sia anche per costruire risposte per costruire
Non la prassi per la non violenza di cui appunto la storia italiana e transnazionale costellata perché come Radicali siamo usciti a costruire elementi ma anche di ragionamento di riflessione
E di analisi perché questo ci serve a partire anche della riflessione degli anni Ottanta di lavoro conti lavora per nel
Il seminario di due giorni che è sfociato in un bellissimo libro da recuperare da rispolverare ma anche
Questo fosso può avere come ruolo un'associazione che si richiama direttamente al Satyagraha non certo
L'esclusiva o o
La priorità di un metodo ma non credo che sia questo l'obiettivo
Ma un modo per costringe anche noi
A riflettere nell'accordo sa di tutti i giorni all'iniziativa
E alla mobilitazione anche un attimo di di riflessione e di socializzazione di informazione e di
Di comunicazione di spiegazione agli altri
Non tanto il senso do la parola non violenza ma il metodo il
Lo strumento che
La forza
La forza dello strumento che è forza rivoluzionaria grazie grazie a Bruno Mellano