"Sindacato dei diritti e questione urbana"

Tre di cominciare anche se anche perché siamo con un po'di ritardo
Questa breve introduzione ai nostri lavori muove da
Una consapevolezza di fondo che interessa tre aspetti
L'essere la città in generale un sistema un luogo di relazione di integrazione un luogo soprattutto di contraddizione di conflitti
Qualcuno diceva un faro foro il mercato luogo della competizione economica e delle istituzioni politiche
In secondo luogo l'essere la città il prodotto più sofisticato dell'attività umana un insieme di storia e di di venire
Un'unità di misura della qualità dell'organizzazione sociale
E infine un ultimo aspetto da qualche esperienza sindacale desunto
La facilità con cui un risultato positivo una battaglia vinta nel posto di lavoro può essere modificata vanificata e persino trasformate nel suo opposto subito fuori nella città appunto nell'organizzazione sociale
La storia di tante vertenze Rita urbana
Anche nei risultati migliori sta lì a dimostrare la difficoltà di definire una linea politica per un sindacato come il nostro
Capace di tenere insieme
Interessi diretti e specifici assolutamente rilevanti per la grande organizzazione di massa
Pena il suo trasformarsi in una specie di super partito
E di una dimensione d'insieme in grado di dare di conferire coerenza ed unitarietà e verte anzianità
Alle diverse politiche di settore che determina la trasformazione della città della casa ai servizi ai trasporti alla pubblica amministrazione e via discorrendo
L'organizzazione di questo momento di riflessione aperto crediamo a contributi esterni di grande qualità
Nasce da due profonde esigenze
Una prima esigenza e quella di richiamare in primo luogo noi stessi ad un'analisi continua e rinnovata sulla questione sita essendo diventata la questione urbana il vero comun denominatore della più generale questione sociale sia al nord che al sud
Questione città come condizione di vera e propria emergenza in quiver sono molte
Delle principali città italiane e non solo italiano
La seconda esigenza d'altronde in stretto collegamento con la prima nasce dal come questa crisi trasformazione della città agisce modifica la condizione lavorativa e sociale la condizione di lavoro e di vita di milioni di lavoratori di cittadini
E ripropone la questione della cittadinanza sociale e civile come un problema dirimente
A conclusione di un'ampia ricerca storica sui modelli di città qualche anno fa
Veniva avanzata l'ipotesi che dopo due secoli di concentrazione dell'attività produttiva delle città e cominciata una fase nuova all'insegna del decentramento industriale e quindi anche per la dispersione territoriale della popolazione
Si diceva inoltre che le nuove tecniche della produzione industriale e dei servizi fanno progressivamente a scomparire l'opportunità della concentrazione urbana che appare sempre più come un patrimonio ereditato da un perito tecnologico precedente non è possibile riprodurre qui in questa breve introduzione i termini del confronto tra chi sostiene che il processo di urbanizzazione sembra aver toccato il suo limite e chi sostiene che dopo gli anni della dispersione territoriale
Del declino delle grandi concentrazioni urbane delle metropoli siamo di nuovo di fronte a sintomi di ripresa economica e di ruolo espansivo della grande città
Si evidenziano comunque una serie di fenomeni che difficilmente possono sfuggire ad un'analisi strutturale e realistica
In primo luogo la crisi dei grandi poli industriali e del principio di strutturazione degli interessi e dei modi di pensare legati all'esistenza della grande impresa
La crisi delle politiche dello nel far in terzo luogo un'evoluzione dei bisogni con la crescita dei consumi ma anche dei relativi squilibri forse in termini più che proporzionale
La rivoluzione informatica nuovi ambiti produttivi parcellizzazione diffusione industriale impresa Rete
Le modificazioni conseguenti della struttura occupazionale di consumo di organizzazione della vita sociale e politica
Perdita di rilevanza si diceva della localizzazione fisica non c'è uno degli insediamenti produttivi ma persino delle sedi del potere politico
Infine crisi del modello
Culturale fondato sull'emancipazione sviluppo urbanità
Il disagio le paure suscitate di pericoli di anomia di non appartenenza di frustrazione di solitudine
Diventano pre grandi masse senso comune di invivibilità estraneità e possono portare ad atteggiamenti di chiusura particolaristica etnica o addirittura razzista
Inquinamento congestionamento burocratizzazione mancanza di connessione tra risorse benefici disoccupazione fasce di emarginazione di nuove povertà fanno emergere vere e proprie fenomeni di psicopatologia urbana
Se tali fenomeni diffusi sono ormai di percezione comune
L'unificazione europea l'apertura Lester rimettono in movimento gerarchi urbane e regionali innescando processi ferocemente competitivi i processi che potranno a configurare che stanno già configurando
Una sorta di darwinismo trarre uno due e città
Inoltre i processi di terziarizzazione di decentramento combinandosi nelle grandi concentrazioni urbane con mutamenti demografici come le come i processi migratori
E procedendo attraverso lo stravolgimento del tessuto sociale preesistente provoca una polarizzazione crescente tra centro e periferia una configurazione tendenziale della città sempre più marcata socialmente
Questi processi e il propongono la sfida più alta la nostra idea di sindacato generale
Dobbiamo mettere al centro de la nostra iniziativa la questione delle città delle grandi città non solo per un fatto quantitativo
Ma perché la grande città resta sempre il luogo privilegiato di tutti i processi innovativi
Come in anni lontani la questione agraria fu il banco di prova delle forze riformatrici così oggi la questione urbana metropolitana misura la forza della nostra capacità e d'iniziativa politica
Dobbiamo quindi sviluppare una grande campagna culturale e d'iniziativa una ricostruzione collettiva di quella che potremmo chiamare le Regioni della città ragioni che ritroviamo nel suo valore storico e culturale nelle sue potenzialità di vita di relazione
Nella sua valenza di luogo di democrazia e di identità nel suo essere il centro di una diversa concezione dello sviluppo
Servazio un modello di sviluppo fondato sulla conservazione e valorizzazione delle risorse sulla crescita della capacità scientifica e di conoscenza
Serve a ciò una politica su cui spendere anche la nostra forza di qualificazione urbana di recupero qualitativo di riorganizzazione delle funzioni residenziali occupazionali e di servizi
Di ricucitura tra centro e periferia ripensando proprio ad una città policentrica
Il riuso deve diventare politica abitativa ed insediativa centrale nessun espansione va progettato andrebbe progettata se non dopo aver sperimentato tutte le possibilità di riuso
Aree dismesse aree demaniali possono permettere di Rieti ridisegnare la forma Urbis in tante città in questo un contributo importante può essere data da Moretti
Il responsabile di Metropolis proprio per il volume di aree legate alla alla riorganizzazione
Al potere delle FS
Diritto al lavoro diritto all'ambiente diritto all'identità sono i grandi temi che presiedono ad un nuovo modello di sviluppo
D'altra parte tutti i discorsi sui nuovi modelli di sviluppo possono trovare nel modo di come si affronta la questione urbana occasioni vere di inveramento
Per dirla con uno slogan bisognerebbe passare dalla città dell'industria all'industria della città legare cioè la produzione al miglioramento delle condizioni di vita
Facendo svolgere alla nuova domando urbana una funzione imprenditoriale progressiva
Penso e spero che la comunicazione di Marchisio via con una un un segno particolare proprio a questo concetto
L'occupazione e qualità del lavoro formazione nuovi regimi di orario possono essere innescate come circuito positivo
Recupero del concetto di pianificazione intesa come attività sistematica costante continua che sintetizzi tre momenti di piano programma gestione eredi l'attività di pianificazione ed il disegno sociale
La pianificazione urbana un rapporto diretto con i diritti di cittadinanza ha il compito tra gli altri di contrastare la polarizzazione tra centro e periferia
Di innescare lo sviluppo di di evitare lo sviluppo di moderni mettete cd cittadini cioè senza cittadinanza
Di espulsi esclusi e marginali
Thomas marce al nel suo grande libro sul cittadinanza e classi sociali raccomandava i pianificatori della città di consentire una giusta mescolanza di tutti i gruppi e classi sociali
Inoltre recupero del ruolo del soggetto pubblico del ruolo dello Stato specie dopo la catastrofe di Tangentopoli e dell'urbanistica contrattata operando una svolta profonda tra pubbliche e private
Riservando alla capacità progettuale la definizione degli ambiti di pubblico e privato e a nuovi strumenti decentramento fiscale project financing
Anche qui ci Sture d'essere una comunicazione appropriata la politica delle risorse
Il decentramento dei controlli la fonte e al decentramento dei controlli la funzione di trasparenza e legalità
Ruolo dello Stato essenziale affinché la stessa gara tra città e regioni assume i tratti della cooperazione più che della competizione distruttiva
Ci lupo di strumenti di controllo sociale a partire dalla centoquarantadue e a partire dalla CEE duecentoquarantuno
Nonostante i fallimenti accumulati nella gestione di queste leggi e soprattutto in vista dei pericoli connessi alla messa in mora della legge quadro sugli appalti
E alle voci di una nuova sanatoria che avrebbe come effetto la creazione di una nuova ondata di abusivismo
Ma proprio l'insieme di questi elementi vecchi e nuovi i nuovi poteri dei sindaci dopo la nuova legge elettorale ed insieme le vecchie disfunzioni ed inefficienza della pubblica amministrazione
Disegno non grande campo di possibile intervento per un sindacato soggetto di proposta di partecipazione e di controllo di nuove vertenze Anita la contrappesi la contrattazione del territorio del tempo di lavoro del tempo di formazione del tempo di vita può diventare un punto di incontro di tutte le grandi questioni urbane dalla casa ai trasporti dalla scuola i servizi
Dalai dagli anziani ai giovani agli immigrati
La stessa questione del bilancio degli Enti locali diventa una cosa nuova un terreno di confronto di lotta proprio perché abbiamo di fronte un soggetto dispensa dotato anche di autonomia impositiva e speriamo di accertamento e di controllo
No non ho aperte anzianità significa anche una chiamata a raccolta
Di tutte le energie di tutte le competenze da sociologi agli urbanisti e dagli architetti agli storici della città che in un grande secondo scambio possono permettere al sindacato la CGIL di poter essere all'altezza del compito che la realtà e la novità della situazione impone e che la grande organizzazione di massa come la nostra non poche non può non affrontare pensiamo che come nel agli inizi del Novecento
La città fu disegnate fu plasmata anche a partire da una grande alleanza
Tra dovuta all'incontro tra urbanisti pro l'urbanistica progressista e il municipalismo riformatore
Così oggi si possa ricreare dobbiamo ricreare le condizioni per un intervento per una grande alleanza che permetta in questa spesso specialmente in questa fase politica
Completamente nuova di far pesare le forze della sinistra di far pesare le forze dei lavoratori in termini diretti dirimenti sulla direzione di marcia delle città grandi e piccole nel nostro Paese
Dopo questa introduzione io breve do penso do la parola a Francesco indovina per la prima relazione
No io non no ricette per la città sette cinque anni sindaci come
No no ricette per la città ritengo anche che sia difficile oggi fare o uno ragionamento
Sulla città molto puntuale essendo molto forte le differenziazioni che caratterizzano le singole città
Già costine ENEL in questa sua introduzione ha messo assieme a un po'di Termini che non caratterizzano la città in quanto tale ma di volta in volta caratterizzano certe città rispetto ad altre
Venezia diversa da Napoli accetta allora il tentativo che io vorrei fare
E il quello di trovare all'interno di questa pura ampia differenziazione alcuni elementi di fondo alcune logiche fondamentali che caratterizzano la città per cercare da qui di ricavare non ricette singole ma approcci ad alcune problematiche così come emergono anche nel contesto più recente
L'ora il
Un punto b da un punto vorrei partire
Cioè datato riconsiderare la città contemporaneamente
Il nodo centrale del contraddizione di questa o di qualsiasi altra società e contemporaneamente il luogo centrale della mitigazione di queste contraddizioni mitigazione a tutti i livelli cioè le differenziazioni sociali
Trovano nella città hanno trovato storicamente nella città momenti di
Punto con un termine
Preso in prestito dall'ambientalismo di mitigazione
Le differenziazioni economiche
Hanno trovato elementi di mitigazione proprio nella struttura della città
Su diversi piani
Cita è stato il luogo
Storicamente prima della carità poi dei grandi movimenti grande come dire associazioni per i sostegni ai poveri e poi il luogo di piena realizzazione
Dello stato di benessere che non è altro che una mitigazione
La trasformazione di quella che era una benevolenza in un diritto contemporaneamente non è solo sul piano materiale questa mitigazione viene male differenza economica com'è noto si caratterizzano anche per differenze culturali eccetera e questo nella città si amalgama e non produzione di cultura complessiva e non ambiente culturale che contemporaneamente discrimina ma contemporaneamente
Mette dentro va a questo punto mi sembra un punto secondo me è molto forte
Molto forte perché
Si ha l'impressione
Che le tendenze in atto siano delle tendenze contrarie
A questa che storicamente è stato la funzione della città
La crisi ragioni storiche o meno storiche fiscali meno fiscale era questione per adesso non interessa la crisi per esempio dello stato del benessere e lo spostamento di una serie di diritti in credo che siano solidarismo insomma in realtà comporta elementi di inversione di tendenza
Così come
Processi molto spinti
E di esplosione urbana di differenziazione urbana perché è vero c'è stato un momento di crisi dal punto di vista la concentrazione della popolazione delle grandi città a favore si dice della qualità della vita delle piccole città
è solo che ci vive nelle piccole città sostiene che queste sono di alta qualità quelli che ci vivono
Hanno un giudizio completamente diverso ma questa è un'altra storia comporta una differenziazione sociale molto forte e contemporaneamente viene scaricata sulla città un processo di socializzazione che è stato sempre tipico della città ma insieme ad altri processi tipico fra tutti voglio dire il lavoro in fabbrica o il cloro in generale che grande strumento di socializzazione di ruolo nel momento in cui questo al lavoro trova difficoltà difficoltà di menzionare difficoltà
Materiali ristrutturazione innovazione tecnologica differenziazione dice urbanizzazione eccetera momenti in cui il lavoro perde questo suo connotato forte generalizzato di assegnazione di ruoli e di socializzazione questo si scarica fortemente e sulla città che sicuramente e un luogo è stato e ha costituito un grande luogo di socializzazione
Contemporaneamente tuttavia Noya assistiamo ha una forte il processo
Lo dico con una formula molto sintetica anche
Molto semplificata diversificazione
Sita
è sempre stato il luogo del consumo ma anche qua e in un processo di mitigazione molto forte mentre oggi è un processo di esaltazione
Cioè noi possiamo constatare che all'uso della città si è sostituito nel tempo lungo un processo storico dello sviluppo delle forze produttive del capitalismo
Questioni un po'più complesse ma che diamo per
Molto sintetici si è sostituito all'uso della città il consumo della città il processo però di differenza di Teyssen sezione del consumo
Operato dal mercato mercato e questa macchina sociale molto complessa
Che alloca al meglio le risorse secondo al Coni che però ha insistito come suo elemento fondativo l'elemento della differenziazione sociale
E attraverso il mercato che avviene la differenziazione sociale questo elemento
Non va dimenticato anche nel momento in cui si assume un ruolo positivo per il mercato accanto quello c'è anche in questo che le due cose vanno considerate sempre assieme e questo vale in modo estremamente forte
Perón non bene composito una serie una specie di paniere di merci che era città vale molto per la città dove differenziazioni mercato opera per differenziazione
Tuttavia
Per ragioni complesse il diritto alla città
Si mantiene molto forte
E qual è allora
Il meccanismo perverso poco
Che tipico soprattutto delle grandi città ma non solo delle grandi città Roma da questo punto di vista è un esempio molto vistoso ma come lo ero ma lo è anche Bologna forse sicuramente Milano cioè che il passaggio dall'uso
Da citare il consumo della città proprio perché è mancato per avere forte differenziazione il passaggio reale e quello su l'occupazione della città
A Roma voglio dire era questo il centro di Roma da questo punto di vista lei sembra esemplare c'era c'è il centro di Roma e
Occupato occupato da sitter Dini non in grado di consumare la città e quindi la occupano materialmente
Decretando meccanismi di degrado urbano e di peggioramento della condizione umana
Cioè questa elemento della socializzazione molto forte
Che ha sempre costituito la città e che continua a essere un elemento forte viene contraddetto da questi elementi la città è anche stato il luogo della grande civilizzazione
è stata lo strumento si può dire
Della grande civilizzazione una civilizzazione
Fatta di regole di norme fatta di ideologia e quindi di contraddizioni tra possibilità e realtà
Oggi il processo di civilizzazione più che essere un processo collettivo processo di come dire di continua interdipendenza interscambio tra individui è un processo
Che avviene tutto individualmente in termini
Prevalentemente passivi io non vivo io non non mi piace esagerare il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa come di solito
Soprattutto in questa fase storica si tende a fare io credo che le esperienze ciascuno dei nove è un'esperienza multipla
Contemporaneamente non posso riconoscere che
Per fasce consistenti di popolazione questa esperienza molti per tende a ridursi tendere tende a ridursi in un rapporto passivo rispetto a processi di comunicazione diciamo così
Standard perché voi che non vale la pena su quale non vale la pena soffermarsi e allora
Mentre la precedente fase di civilizzazione
Aveva in qualche modo fondato
Come dire dei sensi comuni differenziati il rapporto anche a fondamentali
Processi di identificazione di interessi contrasti tra astratti sociale contrasti di interessi contrasti TAC classi sociali oltre che sta strati sociali
La nuova civilizzazione tende invece a come dire
Mitigare proprio perché si riduce l'esperienza personale il dato dell'interesse in un processo di omologazione
Che rende povera la città
Perché la città Città viva la città
Quella che
Ha costituito l'elemento forte di questa avventura umana è una città prevalentemente piena di contraddizione piena di contrasti e nonno di attenuazione dei contrasti
E anche di riconosce come dire qui appartenenza e non appartenenza però non passive non appartenenza sempre c'era tutto noi altri ma anche non appartenenza
Conflittuale mentre oggi questo elemento tende fortemente a ridursi
L'ora e dentro questo modifica di di processo che io ritengo va molto significativo per tentare senso di giudizio
Anche a una politica europea ma poi tornerò perché poi ci sono le cose
Come dire emergenti
Che sono rilevantissime
Che sono quelle che vanno affrontato Reno se amministratori devono affrontare in modo come dire quasi prioritario
Ma che costituiscono soltanto l'aspetto come dire emergente favola punta di un iceberg che per usare una figura nota rispetto invece è una realtà molto più complessa che non appare e che quella ai quali non si dà senso ragione e corpo detto in modo molto schematico io so che a Roma non si può non parlare del problema del Trap
E non solo a Roma dice Cervellati forse anche a Bologna
Nico mi sento di negarlo chi sia il problema principale dalla città
Anche se questo appare nella sua vistosi tace voglio dire non vorrei essere frainteso non sto dicendo non occupiamoci del traffico a Roma o a Bologna sto dicendo occupiamocene
Ma avendo ora chiara consapevolezza che occuparsi del traffico significa affrontare come dire un aspetto parziale poco significativo sostanzialmente del contesto della realtà urbana
In una visione di città quale proverò ad eliminare in modo molto ma molto Breve perché
Vuole riferire i una discussione
Allora questo passaggio che ho appena delineato ad un passaggio che non avviene voglio dire non vorrei essere frainteso non avviene nel cos'era marzo del mille novecentonovantaquattro no è un passaggio
Di lungo Periodo i processi ci sono dei momenti in cui si accelerano dei momenti in cui si rallenta no questo passaggio mostra storicamente diluito nel tempo però mostra alcuni elementi significativi
La prima grosso elemento di quell'Italia ma anche a livello mondiale concerto enormi differenze c'era continenti che hanno fondato la loro processo su
Una civiltà urbana e continenti che hanno costruito
O il loro processo sociale su una minore come dire civiltà urbana l'Europa appartiene alla prima classe altri continenti appartengono a una classe diversa
E quindi in termini generali Noya assume
Costretti a mo'una fortissima frammentazione orfana
Cioè questo è il dato significativo e non me ne vogliano i miei amici ma non dicono i miei amici cercarla
No poi pregevoli costa dice Cologno son d'accordo ma sono iscritti
E non me ne vogliano amici o o una certa attacco come dire degli ultimi anni proprio questa frammentazione
è stata risolta in termini anche disciplinare di proposta politica nonno attraverso una riconsiderazione
Dell'insieme una ricco elisione dell'ambito urbano ma attraverso una esasperazione lì questa frammentazione attraverso proposte di politica e culturale di politiche di intervento
Tese a massimizzare l'elemento puntuale rispetto a processo generale
Questo alcuni affetti poi sui meccanismi di produzione della città per cui la produzione citare sempre più produzione di opere e sempre meno produzione di riorganizzazione mentre io sono grandemente fautore della produzione città attraverso processi di riorganizzazione e non attraverso processi di produzione di opere ma su questo poi voglio tornare
Abbiamo una frammentazione
Una frammentazione urbana che si combina però perché proprio come dicevo prima questo delitto la città
Non solo è rimasto vivo ma è
Che in un certo senso esasperato
Dalla maggiore disponibilità di tempo che i cittadini tra virgolette Anna e quindi questa frammentazione si sposa con un'occupazione della città un'occupazione molto indifferenziata
Come quasi straripamento
No no la soluzione della frammentazione in una ricucitura urbana in una riproposizione unitaria della città
Ma il mantenimento e l'esasperazione della frammentazione che si sposa con lo straripamento di queste tessuti o per lo meno degli abitanti di questi i tessuti un tema che emerge con grande forza e che trova soluzioni disparati che
E quello per esempio della sicurezza urbana tema molto più vistoso in altri posti che non in Italia ma anche in Italia e in alcuni luoghi famosi perché avevo perché i mezzi di comunicazione esasperano questo che un tema sicuro cioè voglio dire evidente che le nostre città non si esita s'è aumentata l'insicurezza
Ma il processo di frammentazione soprattutto in situazioni dove questo è ancora più esasperato
Che non è una città nelle città europee o nelle città italiane dove come dire la sutura storica ancora costituisce un un elemento duro non su non facilmente superato
Questo elemento
In genere edito solo da un punto di vista cioè voglio dire ecco il bianco ricco tanto per usare no una cosa banale il bianco ricco a trova grande difficoltà
Ed è molto rischioso per lui visitare certi quartieri neri ricchi e poveri Dino Jörg la stessa pericolosità però
Incontra un nero povero a attraversare alcuni quartieri bianchi e ricchi della stessa città
Perché l'elemento della
Insicurezza
Q si sta cioè voglio dire esiste quasi un filone di ricerca esiste un filone tecnologico che si sviluppa sempre più e in cui questo elemento della sicurezza proprio un elemento di
Di costruzione di una nuova forma urbana
Quartieri sicuri per alcuni e insicuri per altri rispetta una a un territorio altro che si ritiene insicuro ma che al suo interno costruisce attraverso collisioni
Meno tecnologiche le più tradizionali elementi di forte sicurezza anche interno
Ora questo elemento l'elemento della insicurezza
E sicuramente un elemento che emerge nel momento in cui
Sì prepotenze
La qualità profonda della città
Io ho vissuto storicamente
Questo deterioramento e l'emergere di questo elemento della violenza come elemento e dell'insicurezza come elemento forte nella città di Napoli che come è noto perché tutti i giornali lo ripeto la città più insicura eccetera
Ebbene
Dieci anni fa o quindici anni fa
Napoli era quasi io insicura come l'aveva adesso con una semplice e fondamentale differenza
Che il livello di civilizzazione urbana il livello di qualità urbana era tale per cui tu eri in qualche modo protetto e garantito dalla tessuto urbano esistente
Cioè a a me è capitato esperienza personale poi valgono per quelle che valgono ma non è non riporto solo la mia esperienza personale con esperienza per di tanti che hanno visitato Napoli
Dieci quindici anni fa si poteva benissimo attraversare Quartieri spagnoli dove c'era il pericolo di essere scippato e così via ma contemporaneamente ieri che
Assecondato e guidato in questo
Metaforico inferno da tutti quelli che incontrava che continuamente ti avvisarlo che avvisavano del pericolo che contano dei pericoli genetici dei pericoli specifici stai attento a quei ragazzini stai attento
Non passare di quella stata eccetera cioè c'erano tanti Virgilio per consentire ghetti seguiranno oggi questo
Non è più così
Oggi i i Quartieri spagnoli si attraversa no con proprio ed esclusivo rischio non c'è più nessuno
Che questo denota e effetto è conseguenza contemporanee della perdita della qualità urbana pur in una situazione
Conflittuale forno notazione degradata pure in una situazione in cui emergevano elementi di degrado sociale quindi
Di tutti gli elementi negativi che ci sono noti però c'era questa elemento di sicurezza collettiva che in qualche modo era solidale ora questo e
Esemplare in un certo senso indicatore ma anche affetto della peggioramento della condizione urbana
Di quella che io chiamo la colloqui alita urbana cioè il fatto che pur all'interno di diversificazione di conflitti di divergenze all'interno della città esista in qualche modo una coesione
Che garantisce la qualità della città stessa
La perdita le nostre città storicamente si sono fortemente impoverite
Io faccio un esempio di un problema di cui mi sto occupando in questo periodo
Che sono i bambini per strada
Le nostre città
Va be'esistono quale persona molto più o molto giovani e quindi forse questa esperienza non l'hanno fatta
Ma
La mia generazione forse anche qualche generazione successive alla mia
Ha vissuto la città come bambino
La città era un luogo di socializzazione di scoperta o un fatto comma pericolose misteriosa ma e in cui a questo per i bambini non esiste più la città è stata preclusa ai bambini con una sola differenza che ad alcuni bambini vi è stata
Lasciata solo
La città
Per gestire perché gli viene a mancare tutto il resto e ad altri gli è stata sottratta
La città perché stanno nelle scuole nelle piscine
L'oratorio piuttosto nei circoli esclusivi
Con un effetto deprimente per la città
Un effetto deprimente tutti gli elementi che tendono a impoverire e a semplificare socialmente accettato tendono a ridurre la qualità della città
Ma io credo che un problema che non abbiamo non di facile soluzione
Dare la cita i bambini a cui è stata sottratta e e dare ai bambini a cui è stata assalti soltanto lasciata la città Viel gli altri elementi a questo ci porterebbe danno accomunarci attacca
Forte
E contemporaneo lungo questo processo
Il la tentazione è una tentazione ricorrente perché ora la tentazione economicistica la tentazione alla forte specializzazione spaziale
Secondo l'idea che la specializzazione Speziale e fortemente economica se c'è un posto dove uno poco compra tutte le scarpe di questo mondo sembra che sia un grande risparmio è qui
Quindi è specializzazione funzionale
Che ha sua esemplificazione poi paradossale
E contraddittoria né i famosi centri commerciali che sono la costruzione artificiale di quelle che sono sempre state della città
Questo è l'elemento paradossale grosse città in realtà quando noi pensiamo a una città in realtà pensiamo a Urbino centro commerciale orizzontale
E e noi tentiamo di costruire dei luoghi di specializzazione in cui centro commerciale invece che essere orizzontale equo verticale
Ti intanto e con processi di impoverimento di meccanismi di corruzione per così dire della città
Contemporaneamente proprio questo elemento che tende a impoverire questo elemento questo effetto città ha bisogno delle controindicazioni perché come dire si manifesta l'indifferenza urbana anche per effetto
Di errori questo posso dirlo forse una volta tanto non degli urbanisti e mantelli architetti che costruiscono le case
Dell'indifferenza azione urbana e allora per dare senso ai luoghi urbani e si produce un'altra cosa orrenda che l'arredo urbano questa cosa misteriosa no misteriose
Non tanto misteriosa che
E ci permette di di riconoscerci in Italia perché tanto le fioriere di dal marmo bordate di grani si trovano a Ventotene
A Milano e quindi c'è questa riconoscibilità dell'Italia perché c'è questa azienda molto brava deve essere perché
Venderà ventottenne decide fioriere di dimensione di un metro e mezzo e riempire un paesino ti e
Due ettari di
Centinaia di fioriere di questo tipo in cui poi
I fiori non vivono tanto felicemente
Allora è proprio questa
Elementi sono questi gli elementi voglio dire un po'esemplificative ma tanto per farmi capire contemporaneamente esistono delle le menti di controindicazione e di controtendenza
Elementi che apparentemente sonori contro indicherà che di controtendenza ma che per con alcuni versi sono contemperamento di controtendenza ma esaltano elementi precedentemente indicati per esempio
La valorizzazione della qualità urbana come elemento di civiltà e come elemento di valore economico
Questa questione che la qualità urbana è l'elemento fondativo dell'attrazione delle attività delle attività economicamente più dinamiche
L'industria hi-tech eccetera tutte cose contemporaneamente vere
Ma tutte cose che tendono in un cartoon un'interpretazione molto banale della qualità urbana che vuol dire qualità urbana punto soltanto per le strade pulite strade sicure
Centri commerciali efficienti che
Cioè accentua questo mentre probabilmente la qualità urbana cui anche queste attività per cui anche questa attività hanno necessità e la qualità urbana diversa quella che si fa forte
Dell'intelligenza collettiva dalla città del degne di un tessuto articolato differenziato magari non pacificato ma cari conflittuale ma ricco di stimoli di espressioni
E quindi queste
Il clima Orban hanno quale forte elemento di richiamo sociale però anche qua
Il clima urbano di volta in volta inteso in termini esemplificativi il buon teatro il bongo Deborah uditorio e c'è sempre opera peraltro e così via
Ma queste controtendenze
Cercano di correggere concerto meccanismo spontaneo che si produce nella città e
Però anche esasperando
In modo molto
Rapido perché ho preso molto tempo
Vorrei indicarmi soltanto i titoli dei problemi che
Dovremo affrontare nel futuro della città
Che sono temi e titoli ciascuno dei quali è di grande valenza ciascuno del quale che pone problemi di contraddittorietà rispetto anche alla storia della nostra città non solo alle sue espressioni attuali e che si pongono contraddittoriamente ha un'idea di città contraddittoriamente tra di loro
Recita multietnica frontiere aperte frontiere chiuse alcune città di più
Pietro Cagliari Genova quindi penso a Genova voglio dire altre un po'meno eccetera è un problema vi erano è un problema senza soluzione questo è il problema drammatico
In una ipocrisia
Che caratterizza molto il nostro atteggiamento perché vedete noi siamo molto rispettosi della cultura
Diverse dalle nostre almeno così si dice soprattutto a sinistra e forze progressiste sono molto rispettosi delle culture
Altre
E le culture altre però che rispettiamo sono mono sedimento molto piccolo perché per esempio non abbiamo preclusione non ci poniamo neanche lontanamente il problema
E se le modalità attraverso il quale si si eroga il lavoro bene grossa organizzazione sociale e coerente con certe culture e questo non ce ne occupiamo qui l'integrazione di e forte violenta e certa
Però poi eccetto
Il ristorante di colore fa sempre colore ora questo problema al di là dei questo di questa ipocrisia vera che c'è
Pone problemi perché la cultura vuole un suo spazio cioè le come dire il vissuto spaziale è uno degli elementi forti della cultura ed è in contraddizione molto forte allora come io non lo so
E pensabile il creoli Isma'come come dire Avvenire aveva civiltà mondiale può darsi però questo comporta dei problemi non piccoli
Ma
L'elemento ambientale a cui Agostini faceva molto riferimento mi sembra suo intervento la salvaguardia e la città sostenibile eccetera
Figuriamoci
Va benissimo
A condizione
Che noi cogliamo gli elementi di contraddittorietà esistenti questo
Non per dire che siamo indifferenti all'ambiente però per dire che questa questione non può essere gestita a prescindere da quali sono i meccanismi di produzione i meccanismi che garantiscono la città
Io non sono convinto che è una città
Fondamentalista sì in cui venga applicato in modo Pavel fondamentalisti dico l'ecologismo sia più una città
Fra questo ha bisogno di mediazioni molto complesse pur essendo vino vitale e un elemento portante di grande rilievo questa attenzione voglio dire però un'attenzione che appunto deve misurarsi e lo stesso può dirsi per l'innovazione tecnologica
Tecnopoli le autostrade telematiche
In realtà la città è rimasta fuori dalla grande quarto quinta non so come si chiami rivoluzione ancora non è stata
Investita pienamente il problema è questo investimento pieno della città
Dei processi di innovazione tecnologica avviene sulla base dell'ottica dell'interesse del produttore della tecnologia o sulla base dell'ottica dell'interesse
Della città a questo non è così scontato non era così scontato perché ogni elemento di innovazione avere portato come elemento di
Miglioramento e di anzi aumento della comunicazione eccetera cosa no
Ti con riduzione di risorse disponibili
Una accentuazione codesta
Molto lo in generale dipendente da meccanismi Complessi e dipendente ancor più da una tendenza che sembra assolutamente vincente che è quella del autonomia impositiva
Molti sindaci su questo sono assolutamente
Certi etiche sia una giustissima battaglia
Compreso
Posso posso aiutare
No
Ma non è un problema Orban allora ora c'è autonomia fiscale o federalismo fiscale sono tutte cose di grande interesse a condizione che non abbiamo alla grossa e forte consapevolezza dei meccanismi che si innestano a livello sociale
Che sono meccanismi di contemporaneo egoismo fiscale
Cioè si crea di necessità a livello sociale un rapporto stretto
Tra chi
Eroga risorse e i luoghi dove si spendono queste risorse
Cioè l'elemento solidaristico per così dire
Ha bisogno per vivere contemporaneamente con l'autonomismo fiscale Apollo federalismo fiscale di essere fortemente è saltato e di essere un evento come dire che attraversa la società in modo vitale oggi non mi sembra questo per questo io sono un po'preoccupato e ho l'impressione che l'autonomia Isma'
L'autonomia fiscale dei Comuni
Avrà degli effetti non solo rispetto
E le interdipendenze con gli altri comuni ma anche al suo interno perché si collegherà poi con no hanno il prelievo ma
Voglio ci sono altri elementi ma forse l'ho fatta lunga e vorrei concludere con alcune elementi di
Di governo per così ti
Con due
Osservazione generale governo della città non vuol dire
Tre gole per ogni corsa
La città alle nostre città storicamente hanno vissuto di grande regole ma anche di grande
Indipendenze di Autonomie dei soggetti sociali accetta questo va fortemente salvaguardato
Non solo e non a ipotesi di prostituzione dalla politica come si suol dire non sto parlando di una riduzione del governo mentre
Tendenze forti di ragioni economiche tecnologiche eccetera tendono invece a dilatare il dato del governo
Io
A me pare che la pianificazione
Della città non dico urbanistica e pianificazione della città va intesa come e il governo delle trasformazioni urbane oggi per il futuro
Logiche evidente per il futuro è un po'meno evidente
E chi è allora
Né in questo processo di governo ci sono contemporaneamente degli elementi
Che per banalità chiamo banali
Che sono quelle che emergono con più forza la casa alla salute i trasporti cioè voglio dire in ogni città ce ne sono alcuni emergenti con maggiore forza
Ma
Contemporaneamente l'elemento di governo deve essere Tiso a attivare
Delle controtendenza rispetto a quelle che ho cercato
In modo sommario di individuare come le tendenze in
E io ne ho individuate quattro l'elenco può essere allungato a dismisura che però a me sembrano alcune di queste come fondamentale
La prima è la città pubblica contro
La versificazione della città
Noi abbiamo un processo di dilatazione del mercato a livello urbano
Che riduce
La città pubbliche
La riduce
Anche dove non appare cioè voglio dire
Voi sapete che mento terribile economia all'aria è considerata quel bene utile fuori dal mercato perché è infinita
E perché non si può regolare non si comprano e si vende invece sappiamo che l'aria è oggetto di mercato di un induce a particolare che si chiama
Il turismo e che
Certamente collegata alla cattiva aria che normalmente respiriamo per cui dobbiamo comprare la bonaria attraverso un meccanismo particolari
Ma questo è un po'quello che avviene nella città
Il processo di mercificazione tende a ridurre la città pubblica no uno degli elementi di controtendenza e a dilatare saltare l'elemento della città pubblica cioè l'elemento della città diritto l'elemento degli spazi in non è spazi collettivi intesi come l'organizzazione del circolo da palestra eccetera ma parlo di città voglio dire degli spazi della città
Che saltare l'uso della città contro l'occupazione della città vedete io non ho trovo
Contemporaneamente positivo parlando di Roma che i borgatari il venerdì o il sabato tutti i pomeriggi non lo so invadano il centro di Roma e lo occupano
Però questo trovo che sia un modo pure pessimo di usare la città non è per usarla mai per occuparla loro problema di governo è attivare processi di uso della città piuttosto che di occupazione
Un tema che a me sembra fondamentale che si sposa poiché al problema delle risorse è
Un atteggiamento teso a risolvere i problemi della città attraverso la riorganizzazione e non attraverso tre non è sia ormai l'abbiamo insito proprio nel DNA
Quando c'è un problema la soluzione del problema e l'opera c'è un problema di traffico la soluzione del problema il traffico è la costruzione di una metropolitana di ventiquattro come si chiamano
Parcheggi e così via probabilmente io non dico che non ci vuole la metropolitana non dico che non ci vogliono i parcheggi però proporrei anche un problema di assumerà un atteggiamento riorganizzativo della città rispetto a ai singoli problemi mentre noi e scatta subito il meccanismo problema opera in un meccanismo poiché come sapete
Molto perverso perché ogni opera crea nessun problema e così via
E
Lo sviluppo dei meccanismi di colloqui all'età contro i meccanismi di isolamento
C'è un
Io trovo che per ragioni complesse che non noi siamo portati a a analizzare alcune alcuni elementi come elementi costitutivi di tutta la società
Faccio un esempio in un ambiente sindacale forse ci capiamo subito tutti pensiamo che è la grande impresa è finita che la produzione terroristica è finita che tutto avviene coi robot non è così
Ci sono le grandi impresse
In cui terrorismo nel passato ci sono i robot teso al grande imprese
E poi non è tutto grandi imprese ci sono e piccole imprese tutti pensiamo che le piccole imprese sono imprese innovative eccetera sono è vero ci sono molte piccole imprese innovative e ci sono piccole imprese a cui al cui confronto il padrone delle Ferriere dei tanti libri dell'ottocento sembra un benefattore
Io trovo sempre al di là dell'ammissibile dell'accettabile dello scafista esoso l'idea che ci possono essere delle imprese e in cui si rispettano i contratti è in busta paga soprattutto alle donne viene dato il loro contratto e poi loro ne restituiscono una parte al padrone questa la trovo c'è un una cosa e esiste nel Veneto
Non dico che sia diffusa anche qua non vorrei adesso esaspera tra la realtà è fatta di molte cose adesso anche la realtà urbana è fatta di molte cose
Tra le cose che ci sono dentro la realtà urbana c'è anche l'isolamento e la violenza l'isolamento e la violenza non si vince soltanto ed esclusivamente aumentando
La polizia pubblico-privata che sia ma si vince molto di più attraverso processi di riconquista della colloqui alita urbana
Cioè io mi ricordo c'è stato un periodo in cui era come dire c'è stato per i cui politicamente
Soprattutto le
Movimento delle donne diceva riprendiamoci la città occupiamoci occupiamo la città come garanzia contro la violenza perché punto l'occupazione la l'uso della città il la ricchezza della Coletti colletta urbana riduce controlla di elementi allora voglio dire cito questi quattro ne potrei a citare altri come elementi fondamentali del governo della città
Con le menti fondamentali
Che non si contrappongono a quello dalla soluzione del problema da qualità dell'aria
Della nettezza urbana o della del traffico ma che costituiscono gli elementi forti più prospettiva di pianificazione non solo dell'oggi ma anche dell'oggi per il futuro grazie lo fa troppo lunga
Mi scuso
Grazie Francesco
La parola al professor Cervellati ricordo a tutti che
Poi alla fine è possibile
Utilizzare qui lo spazio per una breve colazione prima dalla tavola rotonda del pomeriggio
Francesco nonna ricette per l'attività però invece alla fine Nina Dante delle ricette io invece mi pongo solo qualche interrogativo
E me lo pongo perché debbo dire che sono rimasto un po'sorpreso che la CGIL riapra questo tema e sono molto curioso non dei
Di Porrini e interrogativi ma quanto quello di sentire come Siria affronta il tema della città in questi questa fine questa in questo momento
Il uno di come i leader in diciamo che sono di tre tipi di interrogativi che mi pongo fondamentalmente o no riguarda la produzione edilizia
L'altro riguardano gli strumenti
Il terzo è sul come dire i diritti doveri che sembrano acquisiti da parte dei cittadini proprio adesso che i sindaci sono eletti in maniera diretta e quindi debbono dare delle risposte altrettanto DR
è mia impressione che se la produzione edilizia di questo Paese
Continuerà
Alla venire come avvenuta negli ultimi quarant'anni
Io credo che la questione urbana non sia assolutamente affrontabile
Su questo tema si è parlato moltissimo tutti negli anni sessanta settanta un po'meno negli anni ottanta la produzione è stata pressoché costante con variazioni sostanziali invece dell'organizzazione della città si è parlato molto di edilizia pubblica si è parlato molto di rendita fondiaria di speculazione edilizia
Si è parlato molto di come riuscire a governare
Gli effetti negativi per micio così della rendita ma sulla produzione edilizia
Secondo me
Ci sono dei tabù è un argomento di cui
Di qui ebbene non parlano invece vorrei parlare della produzione edilizia proprio come lavoro come occupazione con me come anche risorsa in cui in questi anni
In questi anni guardando le cifre molto arride gruisti dimentico hanno subito il giorno dopo ma che comunque ci sono guardando le cifre della pubblica ciò che è stato prodotto in Italia dal quarantotto ad oggi
Noi vediamo che c'è una continua costante produzione edilizia che sia organizzata una struttura anche all'interno della sinistra anche in modo particolare anche all'interno della sinistra in cui l'obiettivo di fondo e quello di produrre edilizia lo abbiamo raggiunto oltre cento milioni di Iva anni
Lo diciamo alcuni di noi lo dicono da da alcuni anni che la popolazione di gran lunga inferiore al numero di vani che si producono che una parte crescente di questi danni sono in Perca per seconde case o case di villeggiatura che abbiamo quindi uno occupato molto diverso
Però la produzione eh costante e la quantità mentre la popolazione se ormai attestata a a valori che tutti conosciamo la produzione edilizia continua ad avviare
Una serie di incentivi
E direi anche di elementi che chiunque di noi nel settore che occupa all'interno o all'esterno del sindacato o della Golden al governo della città o della o del diciamo delle delle tecniche che possono contribuire nel settore dalla pianificazione urbanistica l'obiettivo è quella di produrre edilizia Agostino ha parlato di evitare le espansioni edili si e io credo che indo diciamo questo della non espansione di puntare sul recupero eccetera eccetera eccetera però nella realtà dei fatti giorno dopo giorno
Settore dopo settore dai militari che si fanno all'alloggio al di fuori delle strutture pianificate od di altre situazioni
Delle delle situazioni generali cioè secondo me
Io farei una risposta me lo chiedo è pensabile è auspicabile che ci sia un governo anche dell'edilizia
Cioè
Questo Paese che è in forte de industrializzazione che c'è un processo di deindustrializzazione a mio parere molto più consistente di quanto forse le stesse cifre non appaia noi io le operazioni
Che a mio parere sono veramente molto inquietanti come quello della Melfi dalla sia per ciò che Cappon porto no
Il processo di
De industrializzazione ulteriore
L'industria edilizia un lusso che possiamo permetterci di controllare dim di bloccare in qualche modo di ferma
C'è solamente l'espansione ci sono anche le strutture che non vengono considerate espansive
E io credo che in questo momento proprio in questi mesi proprio di tipo direi che dall'affermazione dei mille posti di lavoro di Berlusconi e mi ha fatto venire in mente e il milione chiedo scusa offre sempre
Quindi da ma forse no in se penso che
Nel quarantotto Fanfani intera ministro del lavoro
E che aveva il problema occupazionale
Riuscì col piano casa col Piano Fanfani a organizzare nel quarantotto proprio come elemento diciamo propulsivo dell'inizio del governo democristiano riuscì a organizzare la costruzione di tredici mila cinquecento Vanni quindi non una dimensione assolutamente consistente impiegando settanta mila operaio sessanta mila muratori
Ecco
Sì nel dichiarare
Che la attività edilizia la produzione diritti
Ha raggiunto un pro in una fase di saturazione
E che occorra sicuramente altri tipi di interventi altri tipi forse di specializzazioni altri tipi di
Di organizzazione poi della della della città probabilmente più organizzazione e meno per
Però noi poniamo una questione non secondaria nel contesto produttivo occupazionale generale delle all'interno delle città l'attività edilizia a mio parere noi ripeto è una delle attività costanti
Indipendentemente dai lamenti dell'Ance
E una delle attività che nelle varie zone abusive non abusive pubblica non pubblica semi pubblica come tutta questa edilizia sia prodotta raffinata e anche a profondamente articolata in questi ultimi anni uno degli elementi di fondo
Ebbene io sono del parere che se questa attività i diritti
Pur rimossa
Anche dal sindacato
Nella sostanza poi delle piccole o medie imprese o delle forme di lavoro ma nella sostanza lei era della produzione se questa attività continua
Ebbene io credo che il Governo della città non possa a venire perché mio pare IR la produzione edilizia nell'ambito delle città una produzione di periferia
Per ora è una Giunta di periferia che molti dei ragionamenti che facevo Francesco indovina
Quella proprio della violenza e la trovo sia nella parte centrale che si è svuotato ovviamente per andare nelle case in periferia ma anche in periferia che manca completamente di struttura urbana manca completamente
Di senso di città
Infatti cita secondo me è un termine ottocentesco che stava a significare una determinata cosa desume dovremo parlare di agglomerati urbani cioè dica cosa che assomiglia più al cemento che non ha la cultura della città e alla civiltà dalla città
Quindi su questo tema io credo che ci sia un elemento di fondo
Di ragionamento da svolgerà da capire almeno da parte mia se è pensabile di poter limitare l'intervento in questo settore
Cioè comunque nella situazione attuale in una situazione di ulteriore de industrializzazione
Da questo a mio parere nasce anche l'altra questione degli strumenti urbanistici
Quali strumenti urbanistici
Per una città che diminuisce di popolazione
Quando
Gli strumenti che più male che bene secondo me riusciamo a confezionare
Sono strumenti che per loro definizioni regolano l'espansione
E quindi su questo secondo me pone un altro un altro elemento noi siamo abituati a pensare come strumento urbanistico
Da un lato un elemento che fa un po'paura e molte città stanno per anni e anni senza questo strumento urbanistico
Poi in altre città invece si danno strumenti urbanistici
Io conosco alcuni di queste città che stanno dando sì strumenti urbanistici
Che possono essere di vario tipo può essere il piano regolatore come ha fatto a Torino
O può essere lei duecento sessanta varianti lascio stare le questioni di Tangentopoli delle lottizzazioni degli incarichi la sostare tutto questo
Ambedue le duecento sessanta e passa varianti fatte a Mila no negli ultimi dieci quindici anni
Torino ha perso duecento mila abitanti nello stesso periodo non noi i dati di Genova non conosco neanche bene la situazione fra queste due città sono importanti da da un punto di vista delle struttura
Del nord perlomeno e di di di un atteggiamento pianificatorio
Torino e Milano ne ha perse circa trecento anni
Ecco di fronte
A un ridimensionamento perlomeno della popolazione questo vale al nord come al sud forse Roma
Rimane una delle città con una popolazione stabilizzata perlomeno con non forte tendenza diminuire qui c'è tutto il discorso anche dell'immigrazione che i dati non registrano eccetera eccetera comunque e più forte la quantità di attività di persone che escono dalla città che finiscono di abitare nella città rispetto a quelle che probabilmente entrano e su comunque non si equilibrio
Ecco in questo contesto mentre continua la produzione edilizia
E non ha più importante se arriva dentro il Comune o in margini del Comune o nell'altro comune o nella anche addirittura nella terza o la quarta fascia di comuni
Cioè sicuramente un pro cesso di di una mentalità una forma di di pensiero che porta a prevede R delle e zone industriali nella maggioranza dei piani regolatori
Ancora nonostante ci sia o viceversa di utilizzare le are già industriali e le cosiddette are da ristrutturare
Le aree vuote i vuoti
Che debbono essere riempiti da varie attività
Gran parte delle varianti milanesi erano per la Bicocca Portello cioè per già luoghi di lavoro in cui lavora e cessato danni e che adesso possono ritornare offrire occupazione sedi in quanto vengono edificate esse vengono identifica idee i edificate per una serie di attività
Di moda ragione perfettamente Francesco di moda la tecnologia l'alta automazione
La città cablata io non so bene che cosa sia immagino che cosa possa essere sicuramente vanno questi uffici che sono produttivi nella mia città che Bologna hanno realizzato tre enormi costruzioni per uffici
Io non so quanti siano le metrature ma credo che siano oltre i cinquanta mila metri quadrati per uffici per attività direzionali per il cosiddetto direzionale avanzato che avanza eccetera eccetera
Sono vuoti da tre anni completamente non hanno venduto nemmeno un metro quadrato
Questo è un fa parte di quella meccanismo che visto che le case non ha in una città che perde fortemente popolazione non avevano un mercato si producono allora delle strutture di uffici pensando che gli uffici potessero essere un elemento di mercato nel mercato poi finisse che non assorbe
Soprattutto perché probabilmente non sono gli elementi che posso in una città che subisce un porte processo di deindustrializzazione anche un forte per pro perdita di terzi o comunque di modifica complessiva ecco io credo che sul piano regolatore anche da un punto di vista tecnico da un punto di vista diciamo della sua confezione del suo ragionamento del suo partecipare debbano esserci fatti profonde riforme
O per lo meno che si debba approdo
Cercare di capire un governo diverso non c'è città delle undici intercalate con un decreto peraltro pessimo città metropolitane in Italia che si sia organizzato in città metropolitana è vero che Martinazzoli non ha fatto il decreto lilla cosa che doveva fare che da attuativo esplicativo della legge sulla sulle città metropolitane però le città metropolitane non si sono reattività
In nessuna e per quello che riesco a capire io c'è una tendenza a assorbiva re i Comuni contermini da parte del Comune più forte
Del comune capoluogo
Esattamente come era avvenuto nel ventisei in cui una massa di comuni ci sono assorbiti Venezia allora sor bimestre Bologna assorbitutto un'altra serie di quartieri Piccoli circostanti mesta diventata molto più grande di Venezia né lei né i settant'anni
Ed è probabilmente adesso Mestre che assorbe venete ma assorbe anche gli altri Comuni nella direzione della grande città
Questo ne un altro mito come la produzione edilizia secondo me cioè la tendenza a inglobare
A riprendere i cittadini che se ne sono andati fuori da questa città
E a ritornarvi lì con atto amministrativo poi probabilmente con l'imposizione diretta anche ritornarli a ricco a riconquistare conquistando questo territorio
Io credo che questo sia un processo totalmente sbagliato nella mia l'idea cioè il mia idea diari metropolitana è un'idea completamente diversa dove non è il metro l'unità di misura e neanche il metro l'elemento che Possa coordinare o dare il significato di di Area metropolitana io lo intendo nel senso antico Metropolis sta a significare città natale genera ed è quindi deve essere una metropoli resta a mio parere una città di citando il resto non non quindi un allargamento del concetto di città un Rifondazione di della città e non una una un'area servita da una metropolitana post possibilmente molto vasta in modo che si possono assorbire tutti quei cittadini vicini alla che sono uscite dalla città non a caso negli undici situazioni di aree metropolitana tutti fanno riferimento all'area metropolitana vicino alla Provincia
Io trovo che sia completamente sbagliata come ordine bisognerà capire se la dimensione provinciale
Bisognerà capire se certe città possono diventare metropolitane due di queste secondo me non sono aree metropolitane per esempio Roma io faccio molta fatica K pensarla Adare metropolitana
Come investimento della provincia di Roma l'altra e Palermo che una città implosa
Ma che hanno ancora uno spazio di da non nascoste no altrimenti vuol dire che debbono assorbire i comuni e che assumo dici
E questo credo che sia molto importante che sia molto portante cominciare a ragionare in termini non tradizionali di sviluppo della città perché è anacronistico no in una città che perde di abitanti
Ma in termini funzionali di città indovina detto delle cose a mio parere estremamente interessanti proprio perché entrato nel contesto della città allora l'obiettivo è quello di non disperdere la città ma di costruire città
Oggi il ed è il problema più grosso
Perché nell'agglomerato urbano di città c'è pochissimo abbiamo solo periferia con tutte le conseguenze dalla violenza alla sicurezza che alla al all'estradizione
Che sono all'interno di queste periferie alla perdita di identità all'omologazione queste periferie sono totalmente uguali
A a Cefalù come come come a Busto Arsizio sono totalmente uguali per cause degli atti perché secondo me per causa anche degli urbanisti per causa di come si governato questo territorio in cui sono dati dei valori
Che bisogna riflettere se sono ancora quelli
Gli agglomerati di casa
Che hanno ripetuto in termini di edilizia pubblica
Le case prodotte dalla speculazione edilizia
Quartieri petto
Non è che siano sempre più belli dei quartieri di edilizia privata speculativa i condomini sono condomini da una parte e condomini anche dall'altra parte ebbene sono entrati in fallimento
Sono falliti il modello abitativo ed è la terza questione che vorrei porre
è cambiato completamente in questa in questa ultima fase in questi anni ottanta di televisioni né di e di telenovele va di moda due cose vanno molto di moda
Il garage
E la villetta
La tendenza e quella di fare una città gara
Ci sono delle leggi
C'è un elemento Francesco ha detto molto chiaramente sono dei problemi per quali motivi tratti con cosa si risolve con dei parcheggi ed ora delle metropolitane facciamo i parcheggi soprattutto in centro perché in centro e più congestionato così ritorna ad essere ancora più congestionata tirando dentro dentro i i garage
Beh a me di abitare sopra un garage debbo dire alla mia età mi fa un po'senso cioè mi sembra di essere molto degradato perché New York che misure abiti prêt abito sopra il grasso nacque da un po'fastidio la e tant'è vero che si esce dalla città garage per andare a dire topolini
Avrete visto ovunque che c'è una tendenza radicate pur in uscita dalla città gran parte di coloro che la città perde dove va la villettopoli nella di Bettino isolata
Con con tutto dentro con il kitsch e non il kitsch che però un tipo di casa che perlomeno c'ha un un po'di di di di di verrebbe davanti che ci mette circa un'ora e tre quarti prima di arrivare alla casa al posto di lavoro e viceversa
Che crea tutto una sua situazione ma che vive nella sua indipendenza nella sua totale così e strani azione perché tanto si collega col mondo attraverso beautiful e attraverso le le la televisione ecco in questo contesto che io vedo città del sud ma anche città del no che hanno lo stesso identico processo di
Sviluppo io credo che per esempio Mestre stia perdendo popolazione perché vanno oltre la quarta fila delle delle case
Città come Bologna hanno intaccato in maniera drammatica zone dell'Appennino
Danni che sono straordinariamente qualificate per me l'ambiente non è d'ambiente urbano di Bologna erano i calanchi dipinti da Morandi non le villette che sono andate sopra i calanchi dipinti da Morandi quindi non c'è più nemmeno quel riferimento culturale
Ecco questo diventa il terzo interrogativo cioè quello che però sono i diritti doveri ogni cittadino deve a vere almeno almeno una o due auto
Da parcheggiare dei posti dove ritiene opportuno parcheggiare perché il problema del traffico lo sanno tutti dai del taxi stia agli urbanisti che si offre fuga verso il parcheggio
E l'altro di abitare singolarmente quindi cercare di vendere la casa riscattata o convenzionata o anche pubblica dello IACP
Per poter poi io ottenni are
La possibilità di costruirsi settanta importanti cinquanta i centoventi metri quadrati di abitazione isolata
Vicino a delle strade vicino a qualche servizio che poi dovrà arrivarci eccetera eccetera eccetera ecco di fronte a questo scenario
A mio parere
Drammatico che poi diventa questo se pensate bene dell'elemento che dà continuità alla produzione edilizia che dicevo all'inizio
Cioè la terza fase di grande espansione della produzione edilizia sta tenendo in questi anni in cui c'è questo grande cambiamento dalla città verso villettopoli
Gli strumenti urbanistici che sono obsoleti perché ancora legati a una dimensione non di città grande di CD dove c'è forte il concetto di città ma di una città estesa dove possibilmente metterci la metropolitana
Metterci tutta un'altra serie cioè far rivivere la città così come era è riuscita dividere in questi ultimi quarant'anni ed è riuscita a vivere in questi dieci anni degli anni Ottanta dalla cosiddetta deregulation dove tutto può era possibile e fattibile dove plotter uno pensava si riuscivano a a mettere dentro
Ebbene se questi tre modesti sicuramente espressi in maniera molto schematica interrogativi
Non sapremo darci delle risposte
E da parte dei sindacati e da parte degli amministratori da parte dei tecnici io credo che sia che forse il lungo silenzio del sindacato poteva continuare
Speriamo interrotto prima di essere stile
Noi abbiamo degli interventi programmati
Direi di passare subito a questi interventi il primo può essere
Mauro Moretti amministratore delegato della società Metropolis
Che avrà sicuramente molte cose da dire
Dobbiamo forse noi metterci
Ma l'unica cosa da dire che credo
Dovremo cercare di radicare molto di più i nostri ragionamenti su delle questioni che Fasano tesoro di quello che ormai senso comune riescono poi a decollare per far proposta
Primo appunto la realtà urbana le città in Italia non hanno nulla a che fare con quell'europea che non ha nulla a che fare con quel mondo
Certo questo dobbiamo iniziare a parlare
E forse questo frutto del dibattito che si è stato in questi anni o demoni intenderla sita in questi anni in Italia rispetto a ciò che è successo l'Europa nel mondo
Ripeto Europa e il mondo perché poi sono due realtà completamente diverse come veniva detto giustamente
Da indovina in particolare
Però noi
Fermo rimanendo che dobbiamo fare un'analisi sull'organizzazione la città sicuramente prima d'intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa
Teresa essenzialmente a mettere edificio scatoloni che poi rischiano come diceva essere velate di rimanere vuoti
E dobbiamo anche fare un'analisi molto schietto di quelli che sono i gap che noi abbiamo rispetto agli altri nel mondo
Sapendo che molti dei problemi che viviamo
Compresi quelli
Della chiamati cosiddette occupazione l'affollamento riversamento delle periferie al centro
Della mercificazione particolarissima che avviene in Italia rispetto ad altri Paesi della stessa Europa de sono tutte cose Sotudeh connotazioni molto particolari
Qui quelli a fare i conti noi direttamente con delle proposte precise che facciano veramente riferimento a quello che è stato in Italia rispettoso che è stato nella tappa del mondo
Primo elemento io non ricordo nessun esempio di città di insediamento urbanistico che posso in qualche modo
Con notarsi in maniera qualitativamente valida come pezzo di città in Italia dal dopoguerra venendo in qua
Se qualcuno esempi da fare
Gli Saxa
Ma non c'è nulla in Italia di ciò che è successo in altre realtà europee
Ad esempio tanto meno di quello che è successo in altre città nel mondo e non solamente gli Stati Uniti ma penso anche quello che è successo nel far East in questo caso non semplicemente nella parte cosiddetta occidentale
Ove metamorfosi continue si hanno si sono avute in tutti i Paesi che sobbalza pone la parte alla Cina che sta vivendo promette un processo di urbanizzazione particolari particolarissimo re sotto certi aspetti interessante da vedere
Così come francamente assolutamente esasperato in tutto quello che è stato detto questa mattina ho abbiamo vissuto nei Paesi occidentali
E credo che da questo lo dovevo partire la cultura cioè che abbiamo fatto in questi anni
è stata la cultura la chiacchiera perdonati
Ed era scarsissima realizzazione mentre se permettete speculazione metri cubi come diceva serve lattine sono avvenuti
Cioè da un lato chiacchiera e discussione dall'altro edificazione interventi senza regole
Credo che nell'ambito della sinistra che sono esattore delegati Metropolis ma tutti sanno che sono anche un uomo di sinistra
E questo sia un problema da risolvere
è stato che è portato l'esempio di Torino credo in senso positivo per quello che ho capito asserragliati
No no no
No assenso che era stato detto a Torino sul piano regolatore globale che cerca di organizzare la città a Milano si avanti per varianti io questo l'avevo connotato come parzialmente positivo pure sono apprezzate anche quello per carità lo assumo io come apprezzato
Devo dire che mai avendo possibilità di Callisto tutte quante le grande sita in Italia non può oltre che i politici agli architetti ed urbanisti si che si gli urbanisti che girano attorno le grandi città nonché i tecnici dei vari Comuni devo dire che ci sono due classi di persone anche se molto difficile fare spaccature classificazione tra le persone
Chi intende
Porre la città coerente e armonico del quale prima interessarsi del suo funzionamento dalla sua organizzazione tra guardando il futuro
E chi invece vive l'emergenza
Braccato da quella che è la realtà che non riesce assolutamente a governare e non interviene non solo un futuro per la SITA ma nemmeno quali sono gli strumenti di azione per tamponare di volta in volta le falle che esista
E questa è una come dire una gran differenza che peraltro crea all'interno della stessa Italia delle differenze notevolissimo
Che poi li produrranno sicuramente qualità diverso i sistemi urbani diverse culture diverse e così via
Devo dire quella che l'esperienza che stiamo facendo noi noi ci proponiamo anche qui attraverso una discussione molto importante dentro nel mondo dei trasporti e in particolare delle stress avendo fatto vari passaggi negli anni settanta soprattutto negli anni ottanta sotto molti aspetti criticabili
Ci stiamo proponendo ora come una realtà che può offrire dei servizi in che senso
Partendo proprio dal problema dell'organizzazione delle città non isolate tra di loro ma viste come polli
Di tessuti territoriali economici culturali tra di loro congiunge di in tanti modi
In particolare con i modi fisici tecnologicamente
E non più disco non più disconoscimenti
Io sono un po'meravigliato nel dire non so cosa voglia dire città cablata guardate che ce ne sono già per esempio
E quando si parla di quello non si parla più di interventi di edificazione di scatoloni che si mettono si parla senza il mento di un'analisi accurata sulla base di
I ideologia e se volete anche che poi vengono in qualche modo ricostruite fisicamente su dei sistemi
Su dei sistemi a rete
Che in questo modo ancor di più di quanto possa essere il tessuto fisico tradizionali varie perlomeno la cultura e quelli che saranno poi i modi di essere della città
Credo che anche noi dovremmo andare verso questa direzione
Ponendoci certi problemi che poneva indovina
Ma cercando anche poi di intravedere quali sono delle soluzioni peraltro le intravedeva non voglio sta naturalmente sullo stesso piano della pro della come dire la discussione fatta dei relatori mi riprometto molto più semplicemente di fare qualche esempio per far capire cosa per noi è possibile fare la nostra visione se volete molto mio pre molto parziale ma che comunque rappresenta come dire un'esperienza che può essere
Discussa analizzate
Dicevo ci stiamo ponendo la logica dell'organizzazione così siamo cortili ci siamo accorti che avendo un sistema a rete corre trasporti
Potendo su questo sistema rette
Trovare soluzioni di
Sinergia con altri sistemi erette per poter arrivare a quelli che sono servizi a rete complessivi di cui sempre più
Probabilmente opportuno ragionare visto che
Se anche l'altra questione che qui è stata toccata marginalmente e sue la disponibilità di risorse per fare e soprattutto oggi in Italia con la situazione del debito pubblico
Che comporta tutto un problema di rapporto particolarissimo capitale privato con quello che vuol dire visto che nessuno regala soldi
Va bene con i compromessi che si devono fare da questo punto di vista e quindi anche come dire in qualche modo e i prezzi da pagare
Ci siamo corpi dicevo che
Non possiamo limitarci semplicemente a fare i trasportatori aspettando che qualcuno vada nelle stazioni salga su un treno magari di scarsa qualità e così via
Ci siamo accorti che ridisegnando i servizi di trasporto e magari assieme quelli quelle cotte le comunicazioni o quelli dei servizi alle città eccetera
Possiamo dare un contributo importante nella riorganizzazione dalla città nella relazione il sitar vista al suo interno è vista come punto di riferimento in particolare parlando delle città grandi le grandi le conurbazioni delle grandi aree metropolitane i centri urbani fondamentale cambiare un po'metropolitana
Possiamo dare un contributo importantissimo alla rielezione territoriale economica di questi territori perché
Perché e qui sono d'accordo con quello che diceva
Cervellati pure vorrei cercare di dare un contributo di risoluzione
Se è vero che non è possibile sempre tra risoluzione facendo parcheggi o
Metropolitane o comunque pregiudizialmente ricorrendo a questi per trovare soluzioni a problemi organizzativi non affrontati
è altrettanto vero che facendo un'analisi organizzativa di funzionamento la città oggi e proiettando al futuro considerando quello che lei ha reso la indovina gli elementi che comunque ci sono di competitività nell'insediamento di funzioni all'interno delle grandi città
Competitività che esiste tra città
Italiane nelle varie aree geografiche e tra queste e le città europee
Apro una parentesi
La Padana è perfettamente inserita in quella che è il triangolo fondamentale dell'Europa
Che a un vertice mare padana l'altro vertice la serata Risi e l'altro ancora se la Berlino tutto quello che sta fuori da questo triangolo
E relativa periferia in euro
E qui c'è una competitività for
Prima nell'insediamento di funzioni
E tutte le città che convivono qui non possono prescindere da questo
Non possono prescindere non tanto e solo guardando sia al confronto tra le varie città che stanare padana e decidendo lui come ripartirsi ruoli o comunque facendo competizione tra ruolo
Passa più o meno in competizione col quadrilatero Werner Veneto e Genova più o meno marginalizzato
Ma devono porsi il problema di come fanno conferita con Monaco com'Francoforte con quelli che sono i pezzi forti dell'Europa che stanno sul corridoio della Renania
Ebbene ragionando in in questi termini
Ammesso che vi siano altri termini sui quali poter ragionare e a quel punto si apre la discussione voglia fare una operazione invece di non entrare
Su un mercato competitivo nell'insediamento delle funzioni che possono essere portanti trascinanti sviluppo produttivo naturalmente trasformandole normalmente
O no credo di no
Dovendo quindi riuscire a far sì che questa competitività possa avere uno spazio in Italia giocando la se Sensi all'ente sul problema dei servizi che si riescono a garantire
Ai poli urbani alle aree metropolitane up attorno ai poli urbani alle grandi megalopoli che oggi noi abbiamo in certi territori nazionali
Che possono essere grande età del territorio dare padana possono essere la grande megalopoli Campania
Ho il Polo che non è una grande megalopoli ma molto più concentrato territorialmente
Visto quello di Roma
Ebbene per poter far questo dobbiamo dare servizi dobbiamo riuscire nel dare servizi già tre deve finire dei modelli organizzativi e qui si può sbagliare normalmente
Perché si può essere perfettamente subalterni ad un'idea o di mitologia oppure farne un'altra oppure stesso territorio a terzi
Prefigurando modelli organizzativi in cui ogni città
Riesca ad avere un ruolo per il territorio nel quale vive
Cervellati e di Bologna sa che abbiamo discussioni con il comune di Bologna
Il problema che ponevo e ma il ruolo di Bologna non tanto e solo attorno al suo grande area metropolitana
E neanche la regione Emilia Romagna che una realtà ormai assolutamente poco significativa in sé
Potrà essere il ruolo che ha perso un Modena Parma Reggio visto che l'altra parte sicuramente al di fuori da Porta di Bologna ma poi son loro che si estende fino Ancona
Ovvero Napoli rispetto alla realtà che si può estendere che so fino a villa San Giovanni
Reggio Calabria
Ebbene come noi determiniamo una funzione per questi Prodi e come su questo ricostruiamo una struttura maturo rubati
Organizzativa al suo interno di determinazione degli spazi di organizzazione ed emigrazione dei servizi che servono e poi alla fine di costruzione fisica di ciò che serve al servizio che può essere la metropolitana può essere il parcheggio può essere la rete cablata può essere
La ferrovia suburbana e così via
Ci sia un posto questo problema voglio essere molto veloce per non rubare tempo e abbiamo intanto verificato una cosa
E credo che questo debba essere visto anche se naturalmente le intenzioni come dire speculative visto che siamo un'impresa rimangono sempre
C'è però una caratteristica che ancora espresse ma mantiene cioè che svolge la fine e finalizzato utile sua la sua attività
All'operare servizi offerti al pubblico non sto parlando di servizi pubblici cioè costruita impresa pubblica al servizio offerto al pubblico e poi magari con delle logiche che non possono più essere quel finora fatte che purtroppo più sulla qualità e di conseguenza anche sul fatto che devono essere pagati gli stessi servizi
Fsa delle aree strategiche in tutte le grandi città
Sono aree oggi profondamente dei qualificati da ogni punto di vista l'acquisto dei servizi dal punto vista del degrado fisico dal punto di vista del degrado della popolazione che vive attorno queste are basta stare qui tra materne centri vicini
La chiusura parte di Marsala parte via Giolitti andate giù fino a piazza Vittorio vi rendete conto cosa all'Esquilino con la zona della stazione fiero
Secondo
Sono aree che hanno prodotto come diceva sì sì prima delle profonde spaccature che sottobanco
Perché in Italia particolare perché quarant'anni che lo faccia al più un'operazione di ricucitura di tosse Gesù turbano
Abbiamo fatto tantissime case tantissimi palazzi che da questo punto di vista devo dire che non c'è solamente l'edilizia di abitazione con gli uffici per lanciare un settore industriale che percorre l'inizio
Anzi se mai e abbiamo perso tutti i treni ormai in Italia perché questa cosa sensata almeno vent'anni sa
Se il problema dei delle delizie per le grandi infrastrutture sul problema dell'edilizia per i grandi servizi urbani che non sono semplicemente la costruzione di volumetrie da additare o da insediare con uffici
Dicevo
In genere spacco la città
E che possono se ben lavorate fare un'operazione di profondissima trasformazione organizzativa e di offerta di servizi e le stesse città su questo voglio fare degli esempi per evitare poi i fraintendimenti
Se
Una città
Prendo Milano prendo Bologna che più piccole e più carina la conosco anche meglio
Vuole riorganizzarsi come pollo
Trainante per una regione vasta come quella che dicevo
Che può andare da Verona sino ad Ancona naturalmente con i conflitti che Veronesi faranno sopra
Se organizza servizi territoriali affinché questo accada o comunque se contribuisse a sta e comunque sia secondo una tendenza che oggi c'è penso nel nostro caso specifico ai servizi di trasporto si parla tantissimo dell'alta velocità come qualcosa visto di colleghi per collegare Milano con Roma in verità in Italia l'alta velocità sarà mai così
Sarà un intercity veloce che collega cita che stanno duecento chilometri l'uno dall'altra o cento chilometri l'uno dall'altra
Ma collega i cento chilometri in poco più di mezz'ora e cioè metà dell'attraversamento di una città come Roma o se volete anche metà della traversone transita col Bologna stessa per intenderci
Sicché anche tutto il problema il teorema dei dipoli a suo tempo studiato tra Torino e Milano Minto o Bologna e Firenze o Roma-Napoli e così via vengono del verbale di una rivisitazione ed una risoluzione completamente diverso
Assolutamente completamente diverso
Assieme a quello però non c'è solo il se dell'intercity veloce c'è il servizio ferroviario regionale cioè il servizio di bacino cioè il servizio urbano metropolitano
Che crea all'interno dei tessuti urbani
Anche a partire da ciò che oggi c'è senza pensare per un attimo le nuove realizzazioni di metropolitano partenze e vedendo le solamente come elemento conclusivo di questa riflessione crea gli effetti dell'organizzazione la città
Delle posizioni assolutamente eccellenti
Nel potere dare servizi pubblici a tutti i cittadini sia della città
Chiede il territorio al quale la città e collegato
Se una persona arriva da Rovigo
A Bologna in quarantacinque minuti
Senta da un treno e trova l'università
Nell'area che sta a tre minuti di piedi senza nessun altro mezzo
Perché nel frattempo si è stato università nell'area che sta a fianco la stazione
Stessa cosa posso dire che so per Roma da latina a Roma o Frosinone loro Roma
Capite che a quel punto cambia completamente il modo di intendere la città sia all'interno sia gli effetti di quello che è la proiezione verso l'esterno al territorio
E su quello si può ricostruire tutta una serie di tessuti ragionamenti servizi che possono modificare completamente la concezione urbana magari determinando anche degli elementi di ricostruzione di politicità veri nei quali gli spazi pubblici siano ben dimensionati e siano venne risolti e possono essere di qualità tale da poter farsi che quella città nell'ambito da Colletti della competitività che si viene ad attivare che competitività su questo son d'accordo non solamente di qualità urbana in senso fisico ma in senso culturale
Pecori costui gli elementi per poterlo fare perché indovina se
Non si stanno dentro questa cosa comunque se fuori dalla competitività e quindi la possibilità di visionare culturalmente la qualità urbana
Sì al di fuori del processo completamente
Ma se cercano di fare questo abbiamo dei progetti
Abbastanza avanzati
In quasi tutte le città più importanti
Stiamo da ultimo scoprendo anche
Interessantissime risoluzione i nostri padri che forse da una visione urbana un po'addirittura più moderna di quanto abbiamo noi
Stiamo da ultimo entrando nella città di Napoli
E abbiamo visto ad esempio che un elemento come il passante da Porta Garibaldi che attraverso tutta Napoli rappresenta con tanti decenni di anticipo quello che stiamo faticosamente cercano di fare oggi a Milano come passa e avrà una funzione quel passante fondamentale per realizzare tutte di forza del trasporto
A guida vincolata nell'area metropolitana napoletana dando uno spazio di risposta che oggi assolutamente immaginabile
Se attorno a queste linee forza creiamo anche una rielezione urbana che riesca a farsi e quelli là dia nell'insieme una risposta qualitativa
Rispetto a quelle che sono le domande dei napoletani ma anche di quelli che stanno fuori del mercato che cioè sicuramente sarà un punto ad una leva di riscossa potente però esita come paladina
Stessa cosa si può dire per altre città USA situato Bologna stiamo ragionando e stiamo punto molto avanzato con Torino abbiamo fatto
Un lavoro ancora non come dire
Direi preliminare anche se molto profondi Torazzi tra di Roma come noto dove abbiamo anche degli accordi siamo a un punto ai quali dobbiamo riuscire a trovare oltre a una interlocuzione per poter avere le così dette
Licenze per poter intervenire eccetera
Abbiamo bisogno di Sara sei trovare i rapporti che non sono più istituzionali
Ma che sono invece con le forze sociali ed economiche per far sì che vi sia poi anche quel concerto di consenso
Di cui oggi e voglio solamente aprirla senza neanche argomentarla questa cosa le amministrazioni comunali en assolutamente bisogno
Perché è vero che il sindaco è stato eletto non è cambiato nulla
E non ha poteri
E senta il carico della responsabilità e non trova gli elementi per potere far sì che su quel carico di responsabilità si riescono a trovare forme di iniziative che abbiano un consenso che abbia una spinta positiva e te riescono veramente ad essere una rivalità sull'azione faccio presente che queste citato le mete sono nella stragrande maggioranza governate dalla
Dalla parte come dire di sinistra
Rigetta politica del Paese
L'ultima vicenda l'ultima questione le risorse e gli strumenti
Io credo che anche questo sia un punto assolutamente poco discusso
Ma assolutamente importante per far sì che si passi ad una fase realizzativa guardando il contesto nel quale siamo risorse pubbliche se sarà sempre pochi
Anche con il processo di decentramento fiscale
Con quali risorse se riusciamo a pagare i debiti dei comuni riusciamo a garantire una stabilizzazione nei servizi di quello che c'è
Credo che sia già una cosa notevole
Penso che sia già difficile ad arrivare a questa a questo livello di copertura
Lo Stato centrale
Non ha grandissime risorse da spendere a meno che non vengano fuori retrocessi fino ad oggi non sconosciuti che possono essere rese volevi inflazionistiche sul quale magari rilanciare determinati elementi anche di trainanti la produzione ovvero ma questo purtroppo non è più un qualcosa che può cadere un qualcosa che già sta accadendo l'annuncio del condono edilizio sta facendo costruito d'Italia non è che partirà tra un po'sono già partite le frustrazioni in attesa del condono edilizio credo che questa sia un dato un dato scontato e sicuramente non è più possibile far trainare uno sviluppo anche di un settore industriale
In questa maniera
Il folle gli elementi di strumentazione finanziaria e di impresa per poter intervenire sono fondamentali primo finanziaria
Prosa cena sì sì e questo
E attenzione i capitali vengono oggi diretti
Da dei gruppi che sono sicuramente di dimensione internazionale facendo riferimenti tipi di interventi che dobbiamo fare ad esempio noi FS nei centri delle città che abbia
E questi intervengono naturalmente avendo o volendo degli spazi
Ritorno a quel compromesso che c'è nel non poter avere a disposizione risorse pubbliche che rendono liberi
Nell'intervento
Soprattutto agli effetti della generazione di soluzioni di interesse pubblico quando si è lì che si è in qualche modo si deve andare a devo andare chiedere risorse c'è un elemento primo che la remunerazione delle risorse che si piglia secondo per poter far sì che questi abbia di qualche modo fiducia regolazione di queste risorse pongono la metri dentro
Ed allora se arriva la terza questione quali sono gli strumenti che possono al di là di quelli già tradizionalmente notti venivano anche citati inizialmente programmazione e pianificazione verifica in esecuzione ma quali e come concretamente si può svolge le nuova non tanto e solo pianificazione ma programmazione controllo nell'intervento reale
Credo che alcune forme come quelle che stiamo sperimentando
Del creare società
In cui essa Senato avete partendo perché ha delle parti di proprietà ma che sono aperte da un lato a istituzioni
è un qualcosa che stiamo sperimentando in qualche città dall'altro e in contemporanea molto spesso
A
Alle imprese capaci di poter avere risorse finanziarie ma non solo capaci anche di potere poi guidare il mercato della riorganizzazione
Siano gli elementi sui quali si debba assolutamente approfondire non stiamo facendo sperimentazioni di pigrizia ripeto verranno fuori puramente informativa Erza la stessa Metropolis sta dentro questa logica di sperimentazione di tassi di strumenti d'intervento
Ne verranno fuori ancora nuovi società patrimoniali locali che possono fare
Jōban sul Corno forme societarie comuni addirittura con le istituzioni allorché quest'anno patrimonio di valorizzare ovvero combine che affidando loro compito di determinare quali sono gli strumenti di valorizzazione sulla base di quelli che sono vincoli che vengono veste del predeterminati la risoluzione urbanistica della città legata alla redenzione che dicevo
Ecco anche questi sono degli spazi sui quali assolutamente credo valga la pena sperimentare
In maniera se da un lato non libera
Me ne rendo conto perché stiamo si lavora su un corpo vivo le risoluzioni se si sbagliano possono procurare delle ferite per lungo tempo
D'altra parte con una atteggiamento non pregiudiziale nel determinare strumenti nuovi che possono valorizzare questi compiti perché e concludo con quello che iniziato il rischio altrimenti francamente la paralisi
Ma la paralisi che vede le città italiane se volete eccellere
Soprattutto dal punto vista del restauro degli edifici
Sa fare degli ottimi arrestato
Ma niente di più
E rischia allora di essere un qualcosa che appartiene sempre più a una logica museale però museale occupata da i vandali delle periferie varate che credo che uno scenario di questo genere sia il futuro peggiore che ci possiamo aspettare
Grazie
Grazie Moretti
Noi abbiamo diversi interventi da fare
Chiederemmo
Certo autocontrollo sul sul tempo e dieci quindici minuti dalla palestra Marchisio poi si prepari la dottoressa Montenero
La Micra che viaggia nelle strade di Roma a difettosità molto bassa rispetto a centoventisette e anche rispetto appunto
La qualità totale dell'industria automobilistica giapponese tra gli anni settanta e gli anni Ottanta avuto dei risultati notevolissimi
Non solo la qualità dotato di sta la fabbricazione ma un altro elemento strategico la riduzione del tempo
Nel tie to market dei nuovi prodotti questi due dati solitamente importanti per capire come un'auto che ha una qualità totale molto alta
Ha poi il dramma di vedere come dire non utilizzate le funzioni per cui è stata costruita la velocità l'autonomia
Viaggiamo della Micra siamo fermi tra i cinque chilometri commerciali di Napoli quindici di Milano e di Parigi ma come dire le funzioni chiave per cui l'auto è stata costruita sono assolutamente annullate velocità autonomia non esistono più
Ora qui si pone un dato come dire strategico del rapporto tra sviluppo di un settore dei trasporti e la sua fabbricazione esce occupati e città
Io credo che siamo nella fase non congiunturale ma strategica di questo passaggio
I fatti diciamo anche un'azienda poco osservatrice come un po'Somaglia un poco se la legge come la FIAT da parte come dire l'analisi critica di questi giorni che sta facendo sul governo a fronte di un progetto che si chiamava la città senz'auto in primi momenti di questo progetto li ha vissuti in modo molto drammatico adesso è dentro a questo progetto e partecipa esplicitamente a sostanzialmente a realizzare contestualmente al tema specifico della città
L'idea che lo spazio sia la risorsa strategica nella gestione della mobilità sostanzialmente dobbiamo incominciare a progettare ed è questa come dire l'elemento nuovo
Progettare un veicolo urbano che abbia le specifiche della mobilità all'interno della fase di progettazione perché non abbiamo vissuto sostanzialmente ottanta nel nostro sviluppo
Che la vedevano da una parte gli ingegneri meccanici organizzare della lamiera intorno ad un motore dall'altra parte il povero Cervellati indovina alla fine cercare di gestire disperatamente i
Oggi in Italia trentadue milioni di veicoli che strutturalmente invadono gli spazi Orban
Ora queste due dinamiche sono state con testamento poste
Da una parte lo sviluppo dell'industria guidato a tutt'oggi dall'auto dall'altro il tema della risorsa scarsa dallo spazio occupata strutturalmente non tanto dai borgatari che vengano in centro ma dalle auto
Ma dalle auto questo nodo io credo che si sia esaurito
Bastano questi due dati nel sessantatré
Avevamo sei milioni di veicoli circolanti la produzione di auto era di un milione quattro
Nel novantaquattro i veicoli circolanti sono trentadue milioni ne siamo cinquantasette milioni
E la produzione un milione quattro c'è stata una crescita di cinque volte
Da sei milioni a trentadue
PDCI
Se noi proiettiamo e su questa base di questa crescita c'è stato l'occupazione l'emigrazione da Sud la formazione delle città
Manifatturiere la formazione del sindacato la crescita e la FIOM Trentin segretario della FIOM tutta la storia della nostra trentina si è dimesso ma rimane la settore dell'auto come elemento trainante
Perché questo è il punto del ragionamento perché come diceva prima Moretti le risorse sono un elemento scarso
E se la struttura della finanza pubblica non ha danari le auto si continuano a comprare allora e liti che va individuato lo snodo entro cui ragionare fra spazio e risorse
Se ne pensiamo sostanzialmente che la nostra struttura occupazionale possa basarsi nei prossimi trent'anni nel due mila ventiquattro se la crescita che ha basato questa costruzione occupazionale e ha realizzato questo prodotto sul mercato che l'auto
Allora lavorava era ancora lo sviluppo di cinque arriviamo a centocinquanta milioni di auto per cui garage dice livellati non sono uno ma sono quattro testi
è chiaro che questa contraddizione a in sei due elementi esplosivo da una parte
Il blocco d'occupazione del settore non solo dell'edilizia ma dell'auto con i problemi il contratto siglato fra aziende affiliate governo e sindacato ad Arese e di fatto il rallentamento strutturale del settore auto
Questo è un dato come dire su cui dobbiamo riflettere perché parlando di spazio legami cominciano a pensare che non si può ragionare sulla progettazione alla mobilità e sulla qualità urbana senza pensare a un ridisegno strategico del settore della produzione alla
E allora qui ci sono tre cose direi che possono come dire portare l'Italia in questo senso è vero che lo specifico urbano dell'Italia alcune economie di scala in quanto come dire molte città hanno tenuto la struttura urbana medievale e questo che è stato un vincolo può diventare un elemento strategico positivo
Prima c'era Cacciari qui ne abbiamo anche città come dire che hanno strutturalmente dal punto di vista della dimensione spaziale e urbana io l'utilizzo dell'auto allora vediamo come si può ragionare partendo dal fatto che le città italiane possono diventare quell'economia di scala per ridisegnare il settore trasporti
Io pesa sostanzialmente
E qui è interessante anche come il trend è del capitalismo in qualche modo anticipa sempre quello che stiamo per individuare il fatto che si può si comincia a ragionare alla mobilità come un prodotto e non semplicemente come la somma di una serie di strumenti
è indicato dal fatto che per esempio
Uno degli ultimi acquisti della Chrysler non è stato l'acquisto di un componenti sta o la partecipazione colorate dando Proto automobilista ma ha comprato Herzog
Questo non so se è passato sotto osservazione dell'analisi economiche ma è un segnale estremamente indicativo un grande automobilista accompagna la società di leasing perché
Perché il mercato dell'auto l'anno scorso negli Stati Uniti per un terzo dico per un terzo dell'intero mercato per molti milioni di dollari è stato acquisto sotto leasing
Questa cosa vuol dire o dire che comincia a comportarsi sostanzialmente nel consumatore atteggiamento rivolto all'auto che pigliare l'auto quando serve
Ne abbiamo bisogno lato familiare quando con la famiglia andiamo in vacanza aveva bisogno di una spy delinea quando con l'amante facciamo un giro abbiamo bisogno del veicolo urbano quando siamo in città
Scegliere l'auto e il veicolo a seconda della persona di azione del bisogno significa ridurre lo spazio occupato in città
Dall'auto che è sottoutilizzata strutturalmente diciamo che oggi l'Haute percepita molto più come una proprietà immobiliare che lo come un servizio
Ne utilizziamo sostanzialmente l'auto nella rimessa d'acquisto di una casa
E il sottoutilizzo che abbiamo di questa e proprietà e altissimo in una concezione capitalista impensabile avere un'auto e sono utilizzarla un venti minuti mezz'ora un'ora e mezza al giorno c'è un utilizzo di circa il venti per cento impianti che vanno al venti per cento dallo dimensione è precaria Italis
Quindi in questo contesto è chiaro che si sta svolgendo un processo per cui avremo e qui sarà come dire una sfida estremamente interessante la FIAT fra pochi anni che sarà un grande tassinaro
Che non fa ben chiara l'automa dal Servizio mobilità
Organizzerà l'autolinea Singh alla stazione di Bologna per cui Moretti fa rimane l'alta velocità e poi notò lo strumento a piedi o se ha bisogno dell'auto con la scheda per comprarsi la mobilità e qui arriviamo al nocciolo lacci Picard
Io penso sostanzialmente alla rete dalla mobilità che è una scheda uno compra la Scheda e come oggi quando compriamo la scheda telefonica non ci copre amica centralino telefonico digitale o meccanico ma compriamo una scheda telefonica non ci interessa quando compra una scheda telefonica la rete che sta sotto compriamo una Scheda e qui sta il nocciolo vero dell'economia di scala della città
La città ad oggi non ha espresso la cultura manageriale per gestire l'integrazione è vero
Abbiamo sempre fatto a fronte dei problemi delle opere
Non c'è mai stata la cultura manageriale dell'integrazione
Integrare gli orari del treno con gli orari dell'autobus a Bologna è una cosa che raggiunge il delirio
Mettere insieme a Torino la semaforica intelligente che dà la priorità l'autobus che è gestita dall'azienda energetica con le competenze dei vigili due elementi vicinissimi è impossibile
Quindi abbiamo un problema di non integrazione delle funzioni dalla città che non gestiscono se stessa
Come un servizio
Questo è il vero grande nocciolo delle questioni
Fare
Opere infrastrutturali che riguardano le stazioni e sviluppare la tecnologia me avere la cultura dell'integrazione che permetta la gestione di questa tecnologia allora è chiaro che a fronte sostanzialmente di una dimensione possibile che vede l'economia di scala della città come l'elemento che realizza la mobilità ecco a questo punto un elemento strategico di sviluppo per l'Italia
è proprio il prodotto mobilità come sintesi tra innovazione tecnologica cultura manageriale dell'integrazione e saper fare professionale che innova questo prodotto e a questo punto vi sono delle mete stravede interessanti strutturali
Che s'è già oggi possono essere utilizzati per esempio non sono le ferrovie ma sempre per essere polemico lo dire entrare nel merito la Società Autostrade oggi non è considerata da nessuno un vettore telefonico
Invece la Società Autostrade disponibile lo stiamo verificando Bologna a fare accordi con le città per rendere il servizio
Di rapporto con il centro urbano a partire dalla tangenziale come un servizio che mette insieme il parcheggio l'auto a nolo in uscita e il sistema di prenotazione alberghiera su cavo
Le fibre ottiche in esso dell'autostrada per esempio qual è la dimensione urbana di Rimini rimessione urbana dirimere la possibilità con la Società Autostrade di prenotare per il turista tedesco al Brennero l'albergo
O di verificare se la bionda dell'ombrellone accanto disponibile per una cena a in discoteca a Rimini la possibilità sostanzialmente
Della dimensione urbana non è un problema di distanza
Ma è un problema di potenza di comunicazione io su questo volutamente con amicizia voglio essere polemico con l'amico Cervellati perché credo che siamo nella condizione strutturale
Di passare ad una fase in cui il problema della crescita urbana e non è assolutamente dimensionale ma è di potenza di interazione ora queste possibile da Mirandola a Rimini passando per Varazze per citare città molto diverse costruire sostanzialmente la capacità di connessione
Dal punto di vista proprio delle varietà di connessioni possibili in un punto dato del territorio ora è chiaro che in questo contesto la mobilità come servizio diventa il prodotto della città
Per concludere direi che abbiamo un elemento strutturale che ci conferma il settore dell'auto ad una fase come dire di chiusura del suo ciclo e che quindi questa diversificazione
Che ha costruito ad oggi lo sviluppo economico ha da una parte sotto dall'alto trainante dall'altra il problema di gestire gli effetti negativi dello sviluppo dell'auto dentro la città è un fase a una chiusura epocale
Basta fa riferimento ad una fase di nuova motorizzazione e di nuovo sviluppo la Cina oggi nel mondo girano circa settecento settecentocinquanta milioni di veicoli siamo ad una fase come dire
Il criticate proprio ieri sull'immondizia che a Parigi è stato un grosso allarme dal punto di vista la qualità dell'aria
In questo contesto la situazione cinese così umiliato duecentocinquanta abitanti otto milioni di veicoli
Proiettata al nostro livello di rapporto cinquantasette milioni trentadue milioni dovrebbero avere intorno al due mila venticinque due mila ventiquattro ottocento mila di veicoli pari all'attuale parco veicolare del mondo ingestibile
Dal punto di vista la qualità dell'aria del mondo non solo dei cinesi nostra e la totale chiusura delle città cinesi già oggi Pechino ce n'è cantori sono ingovernabile Podestà del traffico
Abbiamo quindi un elemento di economia di scala la Cina che può diventare un mercato di sbocco dei prodotti realizzati in Italia per gestire
La mobilità quindi sono due elementi contestuali da una parte Italia può diventare il luogo dove realizzare la gestione integrata dal mobilità dall'altra a livello mondo lo sviluppo dell'urbano richiede un cambiamento del prodotto come Rita
Per finire è possibile sostanzialmente pensare a un veicolo urbano alto e stretto molto più sicura l'ascensore
Che non ha una carrozza come siamo abituati a verificare adesso e per fare questo bisogna partire non da mettere lamiere intorno a un motore
Ma dallo spazio della strada per ripensare il rapporto veicolare con lo spazio su questo terreno le città possono diventare con progettisti
Individuando sostanzialmente nel ruolo della città non semplicemente il governo di un processo generalizzato ma l'innesto di un processo nuovo
Le città devono diventare ecco progettisti devi con Urbani
Impostando con i grandi produttori ad oggi di carrozze come io le chiamo il cambiamento epocale che vedrà nei prossimi trent'anni settore dalla mobilità ancora trainante ma per produrre il servizio e non oggetti
La parola
Alla dottoressa Montenero si prepari
Il dottor Rinaldo del Mediocredito centrale
Va innanzitutto un grazie al sindacato perché ripone la questione urbana in un momento in cui la questione urbana credo che sia proprio perlomeno molte delle questioni urbane siano ad una dice di
Non funzionamento di
Assoluto diciamo forse disastro ecco sia in termini di spazi fisici ma anche come capacità di governo quindi riporre la questione urbana legandola i diritti mi sembra un tema estremamente attuale
Il tema è onnicomprensivo per cui ognuno di noi può parlare dei temi che più gli interessa nove sono comunque sempre all'interno diciamo del problema
Io vorrei invece così porre l'accento su due questioni che ovviamente sono quelle che mi interessano maggiormente anche perché rappresenta un istituto l'Istituto nazionale di urbanistica che ovviamente per definizione si interessa del problema della programmazione dello sviluppo urbano e del controllo di tutte quante il processo di trasformazione un delle realtà territoriali
Perché queste città non ci soddisfano più ma perché appunto negli ultimi trenta quarant'anni sono avvenuti dei processi dirompenti rispetta i fenomeni di crescita processi che non sono stati governati
è inutile diciamo forse fare degli esempio forse anche utile bassa che prendiamo Roma città dove si sta svolgendo questo convegno esiste un un piano regolatore della città che più da ormai più di trent'anni nel piano regolatore trent'anni fa erano stati ipotizzate tutto una serie di nuove realtà che non solo non sono state quelle realizzate ma siano state realizzate invece altre realtà non previste dal piano quando in una città si sviluppa più di un milione di Vagni abusivi all'interno di un periodo sufficientemente Breve perché trent'anni non è un periodo infinito
Significa che ovviamente tutto il processo che dovrebbe governare il controllo del territorio ovviamente è totalmente inceppato
Allora da una parte noi subiamo diciamo questa città che non volevamo perché così si pensava e si sperava che fossero diverse
Diverso è sia perché erano pianificate ma era un piano quello che esisteva oppure era soltanto un pezzo di carta di riferimento
Che in alcuni momenti ha fatto comodo redigere e che poi invece non è stato sostenuto invece da processi di governo di quei piani
Allora quello che noi oggi forse dovremmo rivendicare è appunto di nuovo due atteggiamenti uno che è quello di boleri ottenere delle cose fissando con chiarezza che gli obiettivi da raggiungere e fissando anche i tempi necessari per raggiungere quegli obiettivi
Quindi e tutto il sistema diciamo così della strumentazione urbanistica praticamente atemporale è quella che va rivista
Però non dobbiamo assolutamente negare l'esigenza del piano l'esigenza della progettazione l'esigenza della programmazione degli interventi perché quello che invece appunto è avvenuto proprio una divaricazione assoluta tra alcune per edizioni e poi diciamo l'andamento normale e naturale della delle volte versi della città
Ma secondo logiche che so soddisfacevano soltanto dell'interesse assolutamente parziali
Allora alcuni bisogni che poniamo c'erano un certo numero di anni fa nella città per esempio il bisogno di casa è stato qui detto anche dai due relatori all'inizio questo bisogno di case non c'è più è un bisogno soddisfatto
Ma allora non era quello l'unico bisogno sarà quello delle case ormai soddisfatto recita ancora non funzionano
Evidentemente perché è stata soddisfatta una funzione che è quella così del dormire ma quella funzione invece dell'alloggiare del vivere una città dell'utilizzare la città del partecipare alla crescita della città
Tutte queste altre funzioni non sono state affatto
Soddisfatte
Adesso è anche facile da parte di qualcuno dire a ma anche la sinistra partecipando ai governi della città ha fatto sì che le parti nuove della città sia una limite più invivibili
Di quanto non esistesse prima qualcuno addirittura in questi anni sentiamo anche all'henné convegni anche persone che si definiscono cultori della materia
Che così inneggiano no alla fai da te e all'abusivismo più o meno
Così accettato al trovare ognuno delle soluzioni e così provvisorie parziali
Secondo me e secondo l'istituto che rappresenta invece la mancanza appunto del piano la mancanza di chiarezza di strategie di intervento
La mancanza di correlare più fatti che sono quelli che poi l'insieme di di cose diverse ci fanno dire che uno spazio lo spazio rubano
E non soltanto degli agglomerati e di case ecco su questo invece c'è ancora tutto da fare tutto da costruire
Era giusto per esempio a Roma ecco costruire grandi quartieri di edilizia economica e popolare di trenta mila abitanti dove gli unici finanziamenti dello Stato possibile non solo indirizzati alla realizzazione delle case non abilitazione dei servizi
è giusto che sulle spalle di questi abitanti di queste nuove case che hanno consentito la demolizione di baraccopoli di bidonville
Poi ci siano state delle generazioni che hanno dovuto attendere rivisitazione dei servizi
Ecco quindi il processo della città non è stato un processo indolore è stato in questi ultimi anni un processo estremamente faticoso che non ha prodotto i risultati sperati e forse i risultati sono ancora tutti da costruire
Che cos'è una città se non è uno spazio di relazioni e le nostre città sono spazio di relazioni o dire assolutamente di no ci sono degli abitanti che sono assolutamente interclusi io direi in alcuni ambiti
E allora se non hanno un modo di accedere alla città il fatto che siano abitanti di una città men che cosa di privilegia anzi li ghettizzata dighe Chiesa perché le sperequazioni o menta nel non diminuiscono
Perché la differenza che esiste tra abitanti e le diverse parti e non ci ha Bisagno secondo me o non c'è solo quel bisogno di citare le differenze
Trazodone abitate dei bianchi e zone abitate dei neri noi abbiamo zone urbane romane dove studia abbiamo tutti più o meno lo stesso colore di pelle ma dove le differenze sociali sono e ugualmente enormi
Ma perché appunto la città non è un corpo omogeneo ma è un corpo in questo momento assolutamente diviso
Ecco quindi il lavoro da fare veramente molto grande ancora perché perché appunto le questioni sono totalmente risolte
Un accenno alla alle questioni urbane e metropolitane ai territori limitrofi anche di questo così in modo molto fugace prima se ne è parlato
è vero anche che l'Italia una produzione di leggi enormi che poi però o non hanno una adeguata diciamo corrispondenza nella realtà nel senso che la realtà poi si adegua
Quell'operatività che dovrebbe essere funzionale alle leggi mi riferisco alla legge centoquarantadue
La legge centoquarantadue del mille novecento domanda anni ancora di grande Umma
Doveva avrebbe dovuto razionalizzare prevedendo tutto un sistema diverso delle amministrazioni locali che sono
Le prime colpevoli di del disagio che noi andiamo a riscontrare nelle realtà urbane
E appunto questa legge centoquarantadue Erri programmava alle organizzazioni diversi comuni dando anche anzi allora era una previsione la postilla la la previsione di organizzare le grandi città in aree metropolitane
Non è non si deve a mio avviso liquidare questa questione delle aree metropolitane
Dicendo che le questioni del territorio sono cose diverse dalle realtà urbane le città non sono più città chiuse al loro interno le mura sono cadute ormai da da anni da secoli lecita ormai hanno una logica se si correla no al territorio o non solo quello limitrofo ma come prima veniva anche detto ad una rinite andrete diverso e di di di comunicazioni e di
Ed integrazioni anche
Come è pensabile per esempio un Governo della Città di Roma come può pensare il sindaco della città di Roma
Di governare i tre milioni di abitanti tutti all'interno di questo grande territorio che anche noi il Comune di Roma quindi diverso da altre realtà come quelle milanesi
Bolognese e via dicendo senza rapportarsi
A ciò che accade ne il nel resto del territorio che costituisce ormai gli Area romana
L'area romana era un fatto che esiste dal da sempre i romani ce lo hanno insegnato dico Roma la Roma augustea viveva in quanto esisteva il territorio romano che era un territorio Chiara e il la normale espansione la naturale espansione della città di Roma è questo parliamo dico di di periodi Bell Ontani nella storia
Nome negli ultimi dieci anni ha perduto parlo di Roma perché alla realtà che meglio conosco ma non importa diciamo si potrebbero fare discorsi anche diversi per leggere la realtà
Diverse macchine i cui fenomeni però sono noti e naturalmente i correttivi poi saranno invece più appropriati a seconda delle diverse specificità Igor Roma ha perduto circa cento mila abitanti negli ultimi dieci anni cento mila abitanti è una città di medie dimensioni non solo briciole
Questi abitanti perché sono andati via da Roma ma perché evidentemente non trovavano più all'interno della città il soddisfacimento di certi bisogni anche magari banalmente economici cioè trovare casa a un prezzo accessibile o trovare una rete di servizi primari
Che fosse più soddisfacente Roma non ha assolutamente più capacità di rispondere ai bisogni primari delle persone noi abbiamo sì la possibilità di scegliere tra venti trenta cinema cosa che in un centro più piccolo ovviamente questa possibilità non sia forse avremo non lo so forse il prossimo anno si comincerà a parlare della realizzazione di un auditorium cito queste cose così apparentemente frivole
Ma sarebbe se la stessa cosa
Per leggere la città e di quanto non funziona se noi leggessimo la l'articolazione dei luoghi di lavoro
Dove sono concentrati i luoghi di produzione come questi non riescono ad interferire in modo positivo con il rimanente delle funzioni
Si verifica e di tutto ormai all'interno di una città perché il processo di trasformazione non è più controllato
Allora quale così l'invito caldo che mi viene da rivolgere al sindacato perché sia d'operi che gli enti che sono preposti al governo del territorio svolgono la loro funzione
Troppi sono stati gli alibi accampati nel nel negli ultimi anni la mancanza di di disponibilità economiche
Ma è sempre vero io mi domando e vi domando che la mancanza di disponibilità economiche sia l'unico l'unico alibi per il non governo della città
Bene a me non sembra assolutamente sufficiente perché poi invece di soldi se ne spendono e bisognerebbe capire invece come si spendono e per quali obiettivi da raggiungere
Quindi ecco una richiamo assoluto è importante
Alle al governo della città attraverso delle forme che sono invece quelle sì da costruire perché non è pensabile che si governi senza la partecipazione non è pensabile che si governi e svincolandola o grammi da tempi
In cui i cittadini debbono e dovrebbero avendo anche la possibilità di farlo controllare appunto i processi che le varie amministrazioni mettono in atto per raggiungere gli obiettivi
Come possibile ecco per esempio anche qui o è stato prima citato quindi lo richiamo
E pensare che in alcune grandi centri urbani si debbano costruire delle case che abbiano l'unico scopo di è di servire non so ai dipendenti della pubblica sicurezza per problema della
Diciamo diede la verifica della per l'Antimafia ecco questi famosi articoli dieci otto della legge Prandini ma dico come è possibile per esempio questa è una una sciocchezza che si prevedano questi nuclei e per con questa finalità così specifica così settoriale anche in deroga ai piani regolatori messi dove si vuole in zone magari lontane dalla città senza servizi senza accessibilità
Con falsi piani integrati slegati da una qualsiasi programmazione urbanistica
Ecco queste sono le cose che noi dovremmo assolutamente combattere come possibile mischiare non sempre il bisogni emergenti ad una realtà che non si conosce
E gli strumenti per conoscere la realtà si hanno come si può parlare di città cablata SEPA dichiariamo che non la città non la conosciamo
Non possiamo dire che non conosciamo la nostra città
Le città della lì all'interno delle quali si opere si vive si conoscono
E il sindacato anche lui stesso mille strumenti anche abbastanza sofisticati per conoscere bene quali sono i bisogni della città ecco il problema è come partecipare a questo governo delle aree urbane governo che deve essere
E probabilmente tutto ricostituito su basi diverse rispetto al passato visto che questo passato non lo riconosciamo come un passato al quale noi abbiamo contribuito direttamente possiamo avere contribuito e questo è molto brutto anche da parte nostra come soggetti a volte passivi oppure soltanto così quelli che parlano da una parte ma senza essere capaci poi di incidere sui reali processi di trasformazione delle città
La parola verso il dottor Renato del Mediocredito centrale si prepari Paolo Brutti della segretario generale della FILT-CGIL
Nell'ambito dei temi così ampi che sono stati affrontati narrazioni nelle comunicazioni di coloro che mi hanno preceduto tratterò un aspetto molto particolare
Caratteristica del project finance una tecnica che può essere di grande interesse per il finanziamento dei servizi pubblici e delle opere pubbliche
Non si tratta tuttavia di una tecnica di semplice attuazione né adatta a tutte le occasioni
Come vedremo i fatti i requisiti per la sua applicabilità sul piuttosto rigidi e quest'ultima sta aspetto costituisce al medesimo tempo un limite al suo utilizzo ma anche paradossalmente un motivo di interesse
Perché è interessante ricordare il project finance per il finanziamento di opere pubbliche
In primo luogo perché esso permette il coinvolgimento dei capitali privati
Sia nazionali che internazionali nel finanziamento dei servizi pubblici
La domanda di servizi pubblici efficienti di attrezzature e strutture urbanistiche efficaci di infrastrutture nelle città e nel resto del territorio sia da parte delle famiglie
Che delle imprese è molto elevata e largamente insoddisfatta
Questo effetti negativi sulla qualità della vita e costi sociali elevati
Anche costi e implicazioni economiche fortemente negative che impongono oneri impropri all'impresa che comportano un minore efficienza
E minore produttività dell'intero sistema Paese
Difficoltà cioè con per a competere con gli altri Paesi nell'esportare merci e servizi ma anche nella giusta valorizzazione del nostro altrimenti ricchissimo patrimonio artistico storico culturale e paesaggistico
In sintesi non è possibile sopravvalutare l'importanza di dotare le nostre città e l'intero territorio di infrastrutture adeguate disservizi e di opere di pubblica utilità
Oltre a migliorare la qualità della vita l'effetto positivo sull'efficienza e le capacità competitiva del sistema Italia e condizioni importante per consolidare le prospettive di sviluppo del nostro Paese
E di conseguenza anche le prospettive in termini di occupazione
D'altra parte le risorse finanziarie pubbliche sono assolutamente scarse le esigenze di risanamento del d'efficienza sembrano imporre per gli anni Novanta bilanci pubblici estrema particolarmente austeri
La crisi fiscale dello Stato non consente un finanziamento adeguato alla realizzazione delle opere e delle infrastrutture necessarie ma non avrebbe alcun senso non procedere questi investimenti a causa della crisi fiscale dello Stato
Con Tangentopoli poi è entrata in crisi anche la struttura normativa e procedurale che ha governato il sistema degli appalti pubblici è del tutto improponibile oggi un ritorno alle logiche che hanno governato il mercato le opere pubbliche negli ultimi anni
Quali sono le caratteristiche project finance e pose fine a se non è solo una nuova tecnica di finanziamento ma è anche una nuova filosofia operativa
Il punto chiave del project finance infatti e la capacità di valutare il progetto non è impresa e nemmeno il committente è il progetto che deve avere una sua validità economica ed esprimere una redditività finanziaria in grado di coprire i costi finanziari
Ciò porta alla necessità di identificare e contrattualizzare tutti i diversi aspetti di un progetto di investimento analizzare mitigare e distribuire i rischi
Da un punto di vista generale project finance è una tecnica in base alla quale si finanziano specifici progetti di investimento sulla base dei flussi di cassa cioè dei ricavi netti attesi dagli stessi
La garanzia e quindi interno al Progetto
Il progetto bancabile come si dice in gergo se è capace dopo un'attenta valutazione dei costi e dei ricavi di generare flussi in grado di servire il debito remunerare il capitale
Già questo distingue il project finance sul piano culturale da una normale operazione bancaria dove come è noto un peso rilevante assumono le garanzie di tipo reale o patrimoniale offerto dai proponenti
Nel project finance si valuta il Progetto tant'è che ha lo scopo di isolare finanziariamente l'iniziativa rispetto alla solidità patrimoniale dei proponenti quasi sempre si costituisce una società ad hoc che si identifica nel Progetto spesso fondamentale dunque e il piano tecnico economico
E qui sorge già un primo scoglio i progetti su cui normalmente in Italia devono essere prese le decisioni di investimento non hanno caratteristiche tali da permettere un'accurata pianificazione dei costi e dei ricavi
Si investe poco sull'analisi dei Progetti il che li rende più simile a dépliant promozionali dell'iniziativa che ha dei rigorosi piani tecnico economici
Sulla Biase sulla base del piano tecnico economico si costruisce il piano finanziario come risultante delle più diverse combinazioni di tutti gli strumenti rappresentativi del debito ed al capitale di rischio
La ricerca della migliore struttura finanziaria è possibile dell'attivo e del passivo richiede una grande libertà di gestione che spesso la pubblica amministrazione non ha inoltre all'estensione del mix di forme diverse di finanziamento capitale debito forme intermedie è funzione del grado di sviluppo dei mercati finanziari e anche qui c'è molta strada da fare in Italia
Come si vede esistono ostacoli non insormontabile ma comunque pur sempre ostacoli al dispiegarsi della tecnica di project finance nel settore delle opere pubbliche
La necessità di pianificare metto col meticolosamente l'opera per poter programmare i rientri finanziari fa del project finance una tecnica particolarmente indirizzata verso settori determinati caratterizzati da prodotti standardizzati con vasta diffusione tecnologia consolidate mercati stabili inoltre la l'approfondimento l'elaborazione che è necessaria in fase di analisi del Progetto i costi che questo comporta rendono il project finance adatto a iniziative che supera una certa soglia dimensionale minima
E i fatti project finance ha trovato le sue prime applicazioni nel settore energetico
Sia rispetta Investimenti impianti di estrazione raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi sia nel settore dell'energia pulita
In Italia si calcola che l'ENEL dovrà trasferire a carico di privati la realizzazione il finanziamento di nuovi investimenti per almeno venti venti mila miliardi
Gran parte dei quali si presume verranno realizzate Traverso tecniche il project finance
Un altro settore è il ciclo delle acque
Dove sono stati stimati investimenti per sei sette mila miliardi all'anno
Anche qui vi è un problema rilevante di investimento privato va be'anche un ostacolo all'investimento costituito dall'eccessivo frazionamento delle enti gestori oltre cinque mila cinquecento pari a uno ogni dieci mila abitanti
Esistono poi ulteriori applicazioni nel campo delle infrastrutture di trasporto che sono state citate eccetera
Il vincolo tecnologico non impedisce tuttavia di applicare il project finance anche in settori diversi in campo urbanistico o a tecnologia innovativa occorre però preoccuparsi di ridurre al minimo i cosiddetti rischi
Per cui sono molto sensibili i finanziatori e gli investitori privati si tratta dei cosiddetti rischi di completamento
Il Progetto quindi non può essere approssimato con varianti in corso d'opera slittamento dei tempi revisioni prezzi pena l'impossibilità di rispettare il piano di rimborso dei finanziamenti e la prevista remunerazione del capitale
Ma non minimizzati rischi tecnologici e i rischi di mercato
è tipico in proposito l'uso di speciali contratti con i fornitori e clausole specifiche per garantire la regolarità delle forniture in qualità quantità e prezzi adeguati idem nella misura del possibile con gli utenti del Progetto o gli acquirenti dei prodotti un aspetto fondamentale del project finance e quindi il pro il processo negoziale che introduce una metodologia assolutamente innovativa rispetto alla prassi in Italia occorre identificare con chiarezza i ruoli dei diversi soggetti interessati al progetto promotori azionisti costruttori gestori fornitori utilizzatori finali banche e altre istituzioni finanziarie
Analizzare le convergenze e i conflitti di interesse valutare gli aspetti tecnici e finanziare distribuire i rischi
Centrale e ruolo della finanza il piano finanziario costituisce infatti la base di lavoro comune su cui si costruisce e si confronta il Progetto
Tutti gli aspetti del Progetto vanno negoziati e coperti da un sistema estremamente accurato di contratti analitici che prevedano però nel caso chi si assume i rischi e chi paga le relative penali
Questo sistema di contrattazione è quello a cui via minore abitudine della cultura operativa italiana che lascia di solito molto più spazio all'arbitrio o all'imprevisto rispetto agli standard esteri
E questo è un difetto che va colmato in fretta se si vuole promuovere lo sviluppo del project finance
Per i servizi pubblici un progetto un problema specifico è quello delle tariffe esso costituisce un handicap non lieve in Italia le tariffe periodicamente oscillano fra un prezzo politico
Che non remunera l'investimento e quindi non attrae capitale privati è un prezzo indicizzato al tasso di inflazione programmato che in realtà si colloca in molti settori livelli più alti della media europea e non stimola l'aumento dalla produttività esistono metodi migliori
Ad esempio il cosiddetto price K che ha usato il in molti altri Paesi con un certo successo
Va comunque considerato che la valutazione del Progetto dal punto di vista puramente finanziario
Dall'ottica delle banche o dell'investitore privato sei importante per le ragioni fin qui ricordate quindi per coinvolgere i capitali privati nell'investimento pubblico è comunque una visione parziale
Dal punto di vista del finale del finanziatore o dell'investitore privato l'identificazione di un interesse legato al progetto non ha alcun valore se non può essere monetizzato
Questa può non essere un ottico sufficiente per un operatore pubblico o per una forza sociale
In molti casi rimane quindi uno spazio importante per il finanziamento pubblico per le garanzie pubbliche al fine di conciliare la visione finanziaria con la tutela di interessi più generali
Da questa esposizione si posso trarre alcune conclusioni il finanziamento privato le opere pubbliche una strada interessante per riattivare non solo dotazione di servizi e infrastrutture nel Paese ma anche per contribuire alla ripresa e all'occupazione
Le condizioni esterne sono buone resisto mercato interno ed estero di capitali interessati a questa tecnica definanziamento occorre una filosofia diversa nella presentazione della costruzione del Progetto occorrono anche professionalità adeguate
Anche da parte delle banche
Nell'ambito delle quali manca un orientamento consolidato la valutazione del progetto e c'è più attitudine appunto a valutare le garanzie di affidabilità economico patrimoniale dei soggetti
Occorre un sistema di norme di procedura e certa inoltre come abbiamo visto pose fine a stessa interessante e comunque una tecnica che serve soltanto per alcuni specifici casi e qualora i i progetti che si stanno considerando possono essere ricondotti nell'ottica nella visione di un operatore privato che me che che guarda al profitto
Non è quindi un modo per superare tutti i problemi tuttavia rappresenta una strada da percorrere è sicuramente per il contributo che può dare se vogliamo evitare il degrado delle nostre città migliorare la qualità della vita e colmare anche il gap infrastrutturale che
Riduce la competitività del nostro Paese e in questo senso quindi dare concretezza alle prospettive di ripresa economica di sviluppo del nostro Paese grazie
Molte grazie adesso Paolo Brutti
Sì preparare il il dottor Lucio Passarelli presidente Delli Carri
A questi interventi saranno re sono tutti registrati noi poi pensiamo oggi usarli al nostro come capi di imputazione ovviamente a futura memoria pensiamo di fare poi anche una un muso una signora circolazione interna non solo la parola Fawzi io anch'io voglio fare quattro braccia alza la voce e
Per la discussione di stamattina
Portando la riflessione su un aspetto
Quello diciamo così della città come luogo la mobilità
Per me di fatti insomma il problema mi si presenta in questa maniera
McCain è una città come luogo di contenitori ordini
Attività o di relazioni
Ma una città come luogo di eventi transitori
Questo mi sembra il punto che non riescono oggi ancora ad afferrare
I governanti della nostra città
L'alterità non sono luoghi statici
Insomma mi pare che dovremmo e CP ma noi proviamo a riflettere su questo
Proviamo a ragionare sul concetto
Di sistema urbano transitorio
Perché quello che mette in crisi una città non sono i suoi contenitori
Nelle strade che li collega no
Ma i servizi che si esplicano dentro questi contenitori attraverso queste infrastrutture ciò che mette in crisi una città e il fatto che
Le relazioni si spostano continuamente
Il sistema assume configurazioni diverse nel corso de la giornata nel corso del mese nel corso dell'anno
E le regole di questo spostamento
Non sono determinate da nessuno nessuno cerca di imporre un principio
A a questo sistema urbano transitori
Naturalmente la cosa è particolarmente evidente per il per il problema la mobilità ma non solo per il problema della mobilità non si presenta soltanto per entrare la mobilità
In questo senso
Invece di soluzioni diciamo così via hardware che significa significa in poche parole
Laddove io vorrei che scorre se meglio un certo tipo di traffico d'informazione io costruisco una linea che consente questo
Poi il traffico si sposta l'informazione cambia e la linea resta lì l'esempio
Clamoroso è
La città come Roma la l'ostacolo alla
Maggiore che la cita incontra nel suo che ha incontrato nel suo sviluppo organico
Lo avete Moretti lo ha detto il mare una maniera molto garbata io lo dico in maniera un po'più brutale è costituito il maggiore ostacolo neri la batteria Nomentana nella caserma dei carabinieri nelle ville le via delle Milizie ha il maggior ostacolo così dalla ferrovia
Quello quella orribile cosa che è San Lorenzo io e un pezzo dalla città massacrato nei club e nei decenni da una presenza di infrastrutture ferroviarie le quali sarebbero nati originariamente per collegare a Roma col mondo e collegare Roma con se stessa e che in realtà costituiscono o hanno costituito o rischiano di costituire nel momento in cui il sistema cambia connotazione rischia di costituire invece che un uno strumento di semplificazione la vita una somma di complicazione del funzionamento dalla città
Ecco allora che invece di procedere diciamo così per via hardware che sempre poi alla fine Siri risulta essere una soluzione rigida
Oltre che oggi
Per via dei costi che questo che questo presupporre la soluzione quasi impraticabile è meglio cercare di Prodi di procede per via di di di regolazione
è meglio cercare di procedere per via di regolazione
C'è quindi una un un riemergere del ruolo del governo dalla città
Una città ben governata è una città nella quale ci sono le regole per il suo funzionamento interno
Questo per la mobilità è fondamentale
Peraltro nessuno si muove su questo terreno
Mi pare che c'è un progetto almeno l'abbiamo avuto notizia un Progetto la città di Bologna
Che però è soltanto un progetto per ora lo stato del dei fatti non è ancora una realizzazione nella quale si si si pensa ad un sistema di regolazione appunto del movimento transitoria l'intera città
Non tutte le vie
Possono essere egualmente percorse nel corso della giornata
Se il problema la mobilità e il PRA dalla congestione
Bisogna lavorare per evitare la congestione
La congestione la si evita se determinate linea di comunicazione
Prima che diventino congestionate vengono disincentivati
Naturalmente questo lo si può fare disponendo di mezzi di comunicazione variabili
Una molteplicità di strumenti di comunicazione anche di mobilità
Mezzi di trasporto collettivo
Mezzi di trasporto che camminano su sede propria
Ma se non si prende di petto
Il principale protagonista la mobilità urbana cioè l'automobile e non si impone una disciplina all'auto tutto il resto
Non ce la fa a venire a capo del problema e non si può neanche attendere il collasso generale del sistema per dire che a quel punto la regina della mobilità e intende resa incapace di produrre il suo servizio e dunque li sostituiamo qualche cosa no operazione deve essere cosciente non può esulare usare passiva quella che noi quella che noi attendiamo la Ras esser fatta coscientemente
Occorre imporre delle regole
Io mi rendo conto che quando poi si entra in questo campo si arriva a delle questioni molto delicate
Ma l'uso della città
Deve esser internalizzato sugli utenti
La congestione della città deve essere riversata sui generatori di congestione
Non è possibile in sostanza che
Si utilizzi un bene come quello appunto dell'Ater getterà mobilitare una città
Rendendosi col colpevoli o partecipi di un consumo al di là delle possibilità e non si paghi nulla per questi
Non è possibile e io sono tra quelli che pensa
Che la macchina paga molto paga molto in costi di carburante paga molto n tariffe in bolli in bolli di di circolazione paga molto in tariffe assicurative ma non paga tutto
O perlomeno mentre per esempio ebbe naturale che un'auto che percorre una strada tangenziale i anche in una grande metropoli probabilmente
In quel momento è un è un mezzo di trasporto alta assolutamente economico
Difficilmente battibile da qualunque altro tipo di mezzo di trasporto una macchina che viaggia verso il centro della città è un mezzo di trasporto invece che non è assolutamente economico e anzi sta consumando dei beni che non paga
Sarebbe opportuno che quando si comincia a progettare un intervento sulla mobilità di una città si tenga conto di questo fatto cioè si tenga conto che non tutte non tutti i movimenti all'interno della città sono possibili
Non tutti i vettori si possono muovere entra cita allo stesso modo con lo stesso grado di libertà
E quindi si sviluppa una competizione tra vettori guidata
Regolata ma una competizione del tutto spontanea in cui in sostanza poi alla fine si sa esattamente chi vince un'alternativa a questo stato di cose che io non la vedo non la riesco ad intravedere naturalmente oltre questo
è necessario ripristinare alcune condizioni di concorrenzialità tra tra lettori
Penso per esempio al fatto che fino a quando la velocità commerciale di un mezzo pubblico o un mezzo collettivo
In una città importante come Roma una città importante come Napoli non supera i cinque chilometri l'ora
Che a Napoli si raggiunge il record di tre chilometri e mezzo Laurent e naturale che un mezzo di trasporto collettivo che raccoglie passeggeri alla velocità di tre chilometri e mezzo l'ora non può risultare competitivo con nessun altro mezzo di trasporto
è è un come dire facendo un po'un paragone di tipo industriale è un bene
Di produzione il quale viene utilizzato
Al quindici per cento al dieci per cento le sue potenzialità questo questo e se questa è la situazione non riuscirà mai a competere con invece strumenti di produzione grado utilizzati al settanta l'ottanta per cento le loro potenzialità
Come si può fare questo con le regole
E come mai non si decide in una città come Roma a liberare alcune radiali dal traffico automobilistico
Roma a decine e decine di radiare non solo le radiali
Consolari che arrivano fino al cuore della città
In alcune di queste potrebbero essere adibite ad uso esclusivamente di mezzo pubblico
Non ci sarebbe neanche bisogno di grandi interventi strutturali si costruire vero metropolitane di superficie su gomma e quindi non necessariamente metropolitane
Sul ferro o addirittura metropolitane sottoterra si potrebbero metropolitane di superficie su gomma in grado di fare percorsi a navetta tra il centro e la periferia oppure tra due zone della periferia importanti che devono essere messi in collegamento
Non è una cosa non è un disegno un progetto impossibile
Se non si fanno sforzi di questo tipo naturalmente
L'effetto in termini economici del sistema di di un sistema di trasporto collettivo del seme trasporti di massa risulta sempre essere sbilanciato a favore del mezzo privato rispetto a quella che può essere invece l'utilizzo l'utilizzo del mezzo del mezzo pubblico
Ho anche sentito in questa discussione
Una
Un ragionamento con il quale non riesco a essere fino in fondo in sintonia probabilmente no o o o io non l'ho capito fino in fondo
La mobilità all'interno alla città
Non è un non è come dire un il risultato
Di di volontà imperscrutabili degli utenti dei mezzi di trasporto
Sono come dire alcune funzioni fondamentali della città che ne determinano poi Creta almeno quella struttura di questa mobilità
E io credo crediamo cerchiamo di ragionare in questa maniera che i fenomeni che la mobilità interna le città serve anche a ad evitare fenomeni di che ti stazione fenomeni di
Chiusura delle del del di pezzi della città su se stessa
Io seguito a pensare seguita esser convinto che
Una specializzazione delle variare della città sia fondamentale
Non è soltanto la storia che mi dice
Che le città sono nate come organismi
Non è soltanto il modello
Che non so neanche se sia realmente mai esistito
Della città di Cuzco che era che chiara fatta come un giaguaro e aver e dove aveva la bocca
Vi era una funzione della dagli artiglieri vi era un'altra funzione
Ma anche citati moderne
Nascono con me le loro zone organizzate per funzioni e uno vai in un posto della città per usarla
Naturalmente è questo il motivo per il quale ci si deve muovere dentro la città c'è il viso e la mobilità perché io debbo andare in un punto dalla città per usare quel punto della città quella zona della città le cose che in quella zona si fanno e che non si fanno altrove se la mobilità se la città invece viene concepita ciascuno ciascuna parte nella città recupera tutte le funzioni del resto
Naturalmente sì sì sì nascono ghetti nascono situazioni chiuse nascono situazioni che non hanno bisogno di scambiare tra loro relazioni
Io penso che s'volendo la città dovrebbe mantenere questo carattere
Si va ai Mercati Traianei
Per consumare le le le le le derrate d'Oriente si va alla Suburra per un altro motivo insomma
E così è sempre stato così io penso che debba essere così insomma
Mi immagino che questo so che questa è anche una città fatta così questa buona è una città che funzioni
In questa città in questa città ci si deve poter muovere e la mobilità quindi
Ha un senso funzionale rispetto alle cose che succedono
Allora il riconduce Piero il cercare di rifunzionalizzare la città in questa maniera fa tutt'uno con la possibilità di rimettere in collegamento le varie parti della città e dare alla mobilità questa grande funzione la funzione cioè di permettere un uso integrato
Dello spazio urbano da parte dei cittadini
Io vengo da una città e concludo su questo
Nella quale si è cercato
Di affrontare il problema
Di una città senza auto
Sono nato a Perugia ho fatto una gran parte della mia esperienza lì
è una città nella quale il questo tentativo negli anni settanta era ancora possibile c'erano i mezzi per fare queste cose il tentativo è stato fatto
Non non non non sono un un
Un apologeta di questa esperienza ed e penso che si possa generalizzare
Quello che però
Nonostante la città senza auto non si è potuto eliminare credo che non si possa eliminare
E la voglia che la che l'insieme della cittadinanza di quella città ha sempre mantenuto e mantiene di riconquistare il cuore storico della sua città il suo centro l'azione che non mi sia anche a me pare talvolta un'azione di pura e semplice
Conquista occupazione ma non lo è
Non lo è fino in fondo io mi rendo conto che non lo è
Togliere ai giovani che vivono nella periferia suburbana di quella città
Che c'è anche lì insomma
Togliere quei giovani il diritto
Di salire tutti i giorni fino al corso
I di stare lì insieme agli altri giovani significherebbe togliere loro un principio di identificazione di cittadinanza
Allora anche in una piccola città in una media città
La mobilità è stata concepita come modo come strumento come mezzo anche per mantenere un alto livello di indicazione culturale idem di identificazione sociale
Penso che questo
Che questa esperienza per questo valore che contiene possesso non esperienza
Che ci illumina anche di fronte ai grandi problema entro metropolitani dove certo le cose non si presentano in questa maniera ma dove questa ispirazione
Al riconquistare il senso di sé dentro la propria città così grande così diversa dal luogo nel quale si vive e magari non si lavora
è una cosa per la quale io credo
Lo sforzo che ne facciamo per un sistema di mobilità che rifiuta la restituisca ai cittadini
La possibilità di ridenti ficcarsi con la propria città questo sforzo merita sicuramente di essere perseguito
Alla parola del suo tour Lucio Passarelli
Comunico per chi non lo sapesse che D'Alema è stato eletto segretario generale del PDS
Come ritiene
Parole soddisfazione
Segretario fa presente una cosa buona carta
Va
Prego grazie
Molto più semplicemente quasi fa impressione quasi emozionante vedere apparire nel cartello quella convegno di oggi quel bollino rosso che era il simbolo che figurava in tutti i disegni di Franca Lory Del RAI tra no ecco questo per voi una soddisfazione una indicazione probabilmente del livello di qualità che si voglia raggiungere notavo anche che il
Titolo del convegno che uno avrebbe potuto aspettarsi non so sindacato questione urbana
A invece quella Giunta dei diritti
Che e non avendo avuto informazioni precedenti sul convegno mi ha posto
Quel tempo alcuna potuto dedicare qualche problema perché mi sono chiesto
Quale fosse il senso ecco senza arrivare a quei titoli dei convegni così strani come possono essere i convegni che si fanno a Rimini Comunione e Liberazione oppure la Fondazione Manzù ecco mis mi son detto un convegno impegnato che quindi chiede probabilmente una risposta che non parli semplicemente così dei problemi della città in termini architettonici o simili
E e difatti quando uno parla di diritto istintivamente portato ad aggiungervi subito dopo la parola dovere probabilmente i doveri implicano delle certezze
Le certezze portano alla certezza del diritto e quindi si forma come una anello dove questi quattro elementi sono completi
Trovandosi in un ambiente sindacale io credo e siccome il tema forse non è strettamente limitato a Roma anche se io rappresenta in questo convegno lì in arte in particolare lineare che di Roma ma evidentemente il primo diritto è il diritto al lavoro
Il diritto al lavoro dove il lavoro sia rapportato alla produzione rappresenti una sciocchezza nella realtà del paese
Ma subito dopo credo che venga il diritto di vivere in una società urbana responsabile non società che non sia consumistica anni collettivista dove non è Sistani è spreco né indigenza
Un termine molto usato il termine socio economico culturale
Ma è un termine molto usato perché estremamente giusto
In quanto implica il diritto apposta di vivere in un mondo sociale che rispetti e tuteli gli altri che rispetti gli stranieri ma li possano accogliere dignitosamente
Dove vi sia il diritto al lavoro ma vi sia anche la competizione e l'utile
Dove la cultura sia una parte della vita di tutti non in forma generica e dove quindi lavoro socialità e cultura producano qualità ma torniamo un gradino o più basso al nostro tema della del lato urbano ecco io vorrei indicare in maniera molto semplici tre o quattro punti che mi sembrano importanti utili
Per la urbanità di una città in particolare a Roma io metto al primo punto il funzionamento dalla macchina amministrativa ecco io credo che far funzionare la macchina delle varie amministrazioni da quella statale a quella degli enti locali dove vengano valorizzate le capacità interni ma avvenga anche aperto alla collaborazione dell'esterno
Vengano riorganizzate le strutture senza che si arrivi però a delle forme di estrema modifica che possono provocare degli inconvenienti
Simili o peggiori del mare
Dove venga utilizzato il Bilancio in un modo nuovo come un'arma veramente indirizzata a individuare lei e entrate le spesi se e le priorità in forma non solamente così sensitiva e soggettiva ma secondo una certa razionalità e raziocinio
Dove
E qui arrivo al collegamento col diritto dove vi sia questo diritto delle certezze certezze che vogliano individuare in nello stesso modo
La salvaguardia dell'ambiente e la salvaguardia di un sano sviluppo al secondo punto io metto e questo non sono certo originale perché fino adesso ho sentito parlare soprattutto di questo la mobilità ecco premette a parte la macchina qualunque lira a Roma andrebbe estesa per migliorare questo fattore
Che probabilmente negli ultimi mesi ha avuto un qualche apparente non peggioramento dovuto a un fatto contingente contingente della crisi ma se ci auguriamo che possa riprendere una certo sviluppo io credo che il la mobilità assumerà ritmi sempre più compressi anche se incredibilmente alla alla mobilità che ha sempre peggiorato non ha mai corrisposto fino ad oggi quel blocco totale
Che era stato anticipato primi libri non troppo di fantascienza lì qualche hanno fa
Col logo qui noi invece rispetta sentimenti non darò delle soluzioni perché il problema della mobilità a Roma e di una difficoltà estrema vi sono nella nuova amministrazione degli indirizzi ecco secondo me questi indirizzi andrebbero discussi dibattuti e seguiti a ad esempio noi siamo abituati adesso a leggere le notizie su Roma soprattutto dai giornali e allora leggiamo riempio non si faranno più metropolitane ma si faranno che invece entrambe guidati protetti nel centro della città ai cambi mi sta anche bene può essere un'idea giusta ecco mi farebbe fatto più piacere sì questa idea
Fosse stata dibattuta con
Strutture competenti di campo tecnico e culturale perché penso che potrebbe accogliere un migliore esito o perché potrebbe anche essere che uno ne abbia recepito un'idea un'idea distorta
Però la mo'mobilità
Dilati io ho sempre pensato che il ruolo dell'assessore alla mobilità al comune di Roma fosse il ruolo più difficile e più scorbutico che potesse aspettare ad una persona incaricata dell'amministrazione
Aggiungo per dovere come terzo punto i servizi è talmente ovvio alla detto all'architetto Montenero prima la carenza dei servizi soprattutto nelle zone periferiche che le sentire i tagli grandi sistemi direzionali ai centri di quartiere e alle periferie vi sono problemi enormi che contribuiranno a questa qualità urbana anche qui uno riceve notizie invece dello scudo facciamo non so il mini sfido
Può anche questa essere una buona idea che avrei piacere che potesse essere essere dibattuto e arriva al quarto punto che il punto più esplicito forse potrebbe essere meno il e sicuramente meno importante e meno esistenziale della mobilità che il tema della qualità e parlando qui per l'istituto d'architettura sono le doverosamente debbo anche parlare della qualità architettoniche non solo della qualità in GE io sono arrivato questa mattina tardi a questa riunione rispetta l'orario
Perché stavo
Con il nostro presidente nazionale dal ministero dei lavori pubblici per la la nuova legge sulle opere pubbliche i annui interessa questa legge in particolare per quanto riguarda il progetto una variante della legge Merloni lo abbiamo proposto delle soluzioni che non siano solamente delle modifiche o il nuovo articolo del per come fare il Progetto o assegnare un lavoro ma perché sì stabilisca da parte dell'amministrazione
Una forma non autoritaria anche sia autoritaria a favore della certezza a favore della sicurezza che non possano avvenire
Sangalli che non si possano superare gli importi ma che si formi quelle rapporto di trasparenza legato alla possibilità di intervenire con un Regolamento molto vasto sempre Mirante a questo fine della qualità e in questo campo rientravo in un campo molto ristretto Camp Stradella della qualità a architettonica
Ecco il io sono convinto che in materia di qualità e di miglioramento urbano dei periodici contatti delle amministrazioni
Con
Un degli Esteri atti che provengano dalle parti istituzionali sociali sindacati quindi o imprenditoriali degli istituti di cultura e dei rappresentanti anche della della città io sono convinto che venti persone
Capaci riunite insieme che parlino sette minuti per uno e in sette minuti si possono dire tante di quelle cose sono convinto che porterebbero un grande apporto all'amministrazione
Ecco io mi farebbe piacere se al seguito di questa riunione divenisse un'altra che ne so fra un anno dove potessimo controllare se i diritti
Dei cittadini dei lavoratori sono stati esercitati per quali come e quanto
Molte grazie la farlo adesso a Michele Gentile segretario nazionale dalla funzione pubblica si prepari Albini segretario della CGIL di Roma
Ma io vorrei portare un contributo un po'parziale questa discussione nel senso che questo intervento parte da un assunto che è il seguente se la questione urbana è anzitutto questione di diritti questo tema non è scindibile dal tema dei poteri
Nel senso che a me sembra che ci sia un problema oggi se vogliamo affrontare i termini e i termini della questione urbana che il rapporto fra al rilancio del tema dell'uscita il problema dei poteri delle città questo mi pare un punto come dire in determinante perché io
Noto un rischio del quale è probabile che
Cara rischiamo poi alla fine di ragionare
E quello che si deve è il seguente noi stiamo facendo tutti i ragionamenti di come dire di esigenze delle quali ci sarebbe bisogno ma nello stesso tempo di soggetti esterni alle città che intervengono nelle stesse città
Allora il punto il punto che io il punto di novità che credo nel quale dovrebbe essere affrontata la nostra discussione è proprio invece dal mio punto di vista il tema dei poteri e mi spiego
Cioè innanzitutto un ragionamento che che credo vada fatto che immesso fra questione urbana il tema istituzionale
Se noi vogliamo rifuggire da una logica autoritaria e dà un'idea autoritaria separatista che fa del federalismo moderno non condivisibile io credo che occorra affermare
La centralità dei sistemi urbani come connotato democratico del federalismo quindi sistema regionale eccita sono due punti inscindibili
Questo significa che ragionando sulla centralità della questione urbana per un sindacato come il nostro cioè con per un sindacato dei diritti
Occorre affermare un il tema della città come punto intorno al quale ruota un discorso democratico di federalismo che coniughi
Identità locali e e come dire idea di carattere nazionale di sviluppo e di lavoro e di salvaguardia dei diritti fondamentali dico questo perché proprio l'elezione diretta dei sindaci e l'esperienza fatta nei grandi città dopo elezione diretta dei sindaci proprio questa iniezione fa assumere da un lato nuove identità alla città
In fondo l'identità delle città e marmi identità cittadina è maggiore rispetto all'identità regionale quindi proprio la cita un suo connotato specifico in questo senso ma dicevo da un lato fa assumere nuovi identità alle città ma nello stesso tempo ne mette in evidenza l'impotenza
Rispetto alla possibilità di avere un governo pieno di tutti i processi
E una risposta ingrati in in questo modo dare delle risposte alle domande che sono le domande dei cittadini che sono domande di servizi domande di vivibilità domande di orario
Allora io credo che partendo da questo assunto e cioè noi oggi rilanciamo un come dire ragioniamo su un rilancio della questione urbana partiamo
Da un'idea di una assetto istituzionale e che almeno dal punto di vista del potere fondamentale è profondamente rinnovato
Attraverso l'elezione diretta del sindaco ma proprio partendo da questo io credo che il rapporto fra città e rilancia ad essi e il rapporto fra città e assetto del quadro istituzionale e credo che sia un tema che noi non possiamo tralasciare la questione quindi urbana e i poteri che sono collegati a questa diventano un terreno di sperimentazione anche per una riforma degli apparati
Che da un lato rompa la subalternità e il centralismo che oggi soffocato intere città e che dall'altro ricostruisca una nuova identità degli apparati pubblici
Basandosi su un principio su ipotesi di riorganizzazione su ipotesi di autogoverno
Che affrontino il tema degli organizzazione del lavoro in queste realtà in questa città e che rompano il connotato burocratico del lavoro pubblico c'è ormai un'esperienza che si sta generalizzando in tutte le grandi città penso a Roma Torino Napoli Milano
Meno da quello che io conosco non so se l'esempio ultimo iniziativa ultima assunta a Venezia anche Venezia stiamo in questa in questo quadro che è quella di un'ipotesi di riorganizzazione degli apparati degli apparati locali quindi alle macchine comunali che tenga conto e che cominci a costruire un un come dire una riorganizzazione basata sostanzialmente su tre punti sul tre assi
Il primo è una grande qualità del Governo e del contrario
Il secondo è un assetto dei servizi un assetto dei servizi locali nel quale rifugi ramo dalla logica tutti i servizi devono essere pubblici affrontiamo un ragionamento trasse arbitraria nella tragicamente un rapporto tra pubblico e privato ma facciamo sì che questo rapporto tra pubblico e privato abbia una qualità dell'intervento pubblico e una qualità
Del controllo pubblico in grado di essere effettivamente elemento e non solo
Propulsore dello sviluppo ma anche un elemento di verifica della qualità dello sviluppo stesso
L'ipotesi di al riorganizzazione l'ipotesi di auto-governo credo che siano due temi
Che debbono connotare questa come dire il tema della questione armati urbana e del modo come noi come noi proponiamo ma affrontare soltanto il tema dell'autogoverno il tema della riorganizzazione credo che non sia sufficiente perché si pongono a questo punto una serie di considerazioni probabilmente se ne parlerà meglio nella tavola rotonda oggi pomeriggio ma io credo che alcune di queste cose
Qui il punto dal quale io dopo occorre rifuggire è quello di pensare che l'area metropolitana sia una nuova città che significa la sparizione di tutte quelle identità locali che fino a questo momento
Mentre fanno parte dell'area metropolitana e anzi mentre debbano essere valorizzate nell'area metropolitana di terze non possono essere costitutive della città metropolitana
Ora io sono assolutamente d'accordo su idea su questa definizione non una nuova città ma Città di città e in fondo l'esperienza che si sta cominciando a fare
L'area nel giugno l'accordo di programma dell'area metropolitana di Bologna per qualche verso poche cose che si stanno cominciando a mettere in modo credo che siano sintomatiche da questo punto di vista noi dobbiamo superare il concetto come dire della sua città affermare un concetto di Area impiantare questo concetto di aree intorno al tema dei bacini e dei servizi
E questo mi pare come dire un punto importante anche di innovazione che è necessario affermare perché io sono convinto che non ci approcciamo e abbiamo interesse ad approcciarci ad una nuova fase e come dire ad una nuova fase legislativa sul tema delle città e sul tema del sistema sul tema del sistema delle autonomie locali a questo punto questa nuova fase legislativa del gas deve essere come dire deve avere tre assi secondo me di riferirmi tutto il primo deve mettere il primo asse deve mettere assolutamente in chiaro il rapporto che c'è fra come dire rilancio delle città e del sistema delle autonomie locali e sistema generale della pubblica amministrazione
Il secondo asse il secondo asse quello diciamo che per dirla con una definizione quello dei poteri
E quindi dalla i poteri principali il potere delle risorse il sistema fiscale e il potere come dire del governo del lavoro il terzo asse è Itema delle aggregazioni
E c'è il tema della individuazione dei servizi e dei bacini d'utenza dei servizi come il punto fondamentale dell'applicazione delle nuove aree urbani
O delle nuove città o delle nuove aggregazioni di enti locali io credo che intorno a questo intorno a questi concetti siamo in grado a partire come dire dare iniziative che come sindacato dovremmo assumere ma insieme come dire ad integrarli diciamo insieme a tutti i soggetti che sono interessati su questo argomento credo che noi dovremmo rilanciare una iniziativa di carattere generale
Su un tema come dire delle città e sul tema del sistema delle Autonomie soprattutto in una fase come questa nella quale il tema del federalismo o si connota di contenuti democratici che non si limitano al tema delle regioni
Ma che affrontano compiutamente il sistema regionale il sistema delle autonomie locali soprattutto rispetto ripeto in questa fase nella quale invece si rischia un'operazione diametralmente opposta
Per questo io credo che non è indifferente a questo ragionamento il tema dell'innovazione nell'offerta dei servizi
Il tema dell'innovazione quali-quantitativa nelle modalità di offerta di servizi affermando
Io credo tra i principi che mi pare che in questo momento si debba si debba affermare cioè il principio della trasparenza il principio della responsabilità il principio dell'autosufficienza finanziaria
Sono tre principi che io credo debbano essere debbano connotare
Come dire la la qualità degli apparati dentro le aree urbane e nello stesso tempo devono essere come dire i titoli che noi ritroviamo in tutta la nostra iniziativa
Io credo che in questo quadro si collochi il tema dei servizi dello sviluppo è il tema del lavoro ma vorrei chiudere
Con un'ultima un ultimo punto che riguarda un po'noi come sindacato che la stessa questione urbana pone problemi di innovazione anche delle politiche contrattuali e di rappresentanza del sindacato
Gigi nell'introduzione ne faceva cenno in fondo la città può essere in luogo di sintesi dove è possibile governare le domande e le opportunità di offerta
E allora io credo che gli vengono ci e venga citando il possiamo individuare un vi incontinenti vengo
Forse improprio chiamarlo livello ma insomma un livello territoriale di contrattazione
Improprio chiamarlo vivendo perché non è un terzo ma è un terreno proprio di contrattazione il tema della città e io individua alcuni punti di questo terreno di contrattazione
Che a mio modo di vedere non sono cose neutre rispetto a discorsi che qui sono stati fatti ad esempio sul tema della mobilità uno di questi punti alla politica degli orari
Noi oggi ci troviamo in una particolare situazione ogni contratto nazionale di categoria ha una sua tipologia di orari non quantità generale non durata massima ma articolazione
Dopodiché però nel momento in cui ci troviamo in un bacino com'è la città è chiaro che io siamo in grado di governare
Come dirò siamo in grado di costruire un riferimento di carattere contrattuale nel quale Brunetti poco GE di orari hanno un punto di sperimentazione ma anche un punto di verificarne i momenti in cui ci si impatta con cui tra queste tipologie la qualità dei servizi lavoro nei servizi e gli utenti dei servizi oppure il rischio è che noi abbiamo una oggettiva rigidità cioè la politica deve citare una politica di no di monadi cioè di tanti soggetti ognuno dei quali va avanti per la sua strada in magari dotato di poteri che sarebbero in grado di mettere in comunicazione i soggetti e soggetti male però questi poteri non vengono messi in comunicazione per cui si costruisce si costruiscono tante parallele che non si incontrano mai il tema degli orari
Io credo che sia un punto di fondo
Questa sarà la stagione contrattuale della riduzione dell'orario Murder e contemporaneamente essere ammesso che ci si riesca ma deve contemporaneamente essere la stagione contrattuale per affrontare compiutamente il tema degli orari affrontare questo tema degli orari facendo di questo tema uno dei punti fondamentali
Del rilancio della rilancio della questione del rilancio della questione urbana assumendo questo tema degli orari come tema della vivibilità della città
Come tema di qualificazione del lavoro perché affrontare il tema degli orari significa anche modificare l'organizzazione qualificare il lavoro
E anche come tema di sviluppo all'interno di una città da un punto di vista di opportunità occupazionali di nuovi servizi ma anche dal punto di vista del vivere civile già come dire non è poca cosa
Questo in questo quadro ecco io credo che questo sia un punto
Che credo debba essere un po'una nostra riflessione in sostanza in sintesi io credo che diritti e poteri vadano insieme e allora a questo punto se noi ragioniamo
Di rilancio di del sindacato dei diritti che affronta il tema della questione urbana
Credo che da questa cosa ne debbano conseguire questioni di carattere generale che riguardano il tema dei poteri delle città e questioni del di carattere generale che riguardano i sistemi contrattuali di rappresentanza del sindaco
Ci troviamo di fronte ad una richiesta del
Prende i nostri ospiti dei cuochi
Accendere alla alla sala accanto per questa colazione
Potremo procedere in questa maniera si come la
Se siete d'accordo siccome la tavola rotonda che si dovrebbe attenere alle tre
Penso dico forse scivolare anche le tre e mezza
Il potere continuare di concludere con gli interventi e con delle brevi repliche abbiamo tre interventi di Albini dei della De Santis e dei Ferrone e poi passare alla alla tavola rotonda riprendendo il discorso eccessivamente
Se non è una cosa troppo passa
Va bene ecco allora un piano straordinario dovesse fare lasciare qui vicino al il primo sala Esquilino
Ad Albini
Allora riprese son sempre pesanti ma
Fa una prima osservazione ridare divo della mettere così anche riprendendo alcuni ragionamenti che vicina qualcuno diceva anche esplicitamente alla CGIL meno male dopo tanti anni di scende in campo sulla questione delle anagrammi are nazionali mi pare l'ultimo grande convegno il tema risata qualcosa come sette otto anni fa più o meno
Per dire che effettivamente poi però bisogna continuare e forse bisognerebbe continuare anche rimettendo alla centro
La cosa è stata in qualche modo già anticipata il tema da un lato della confronto delle esperienze che almeno il sindacato sta facendo nelle grandi aree urbane
Perché sbaglieremo nel pensare che queste esperienze non ci sono e dall'altro mettere al confronto fra questa esperienza attorno al tema io concordo molto non mi ricordo chi lo poneva con molta forza la questione del lavoro cioè una cosa come lavoro e grandi città
Perché effettivamente ci ritornerò sopra c'è una specificità in materia che vale la pena di scandagliare ulteriormente
Ora per tornare un attimo anche alle introduzioni io francamente non non sono fra quelli che riesce a distinguere fra la fase profonda di transizione che sta generale che stiamo a attraversando e il ruolo la funzione delle città anzi penso continua a pensare che nonostante tutto nonostante anche le suggestioni di qualche futuribile previsione ha proposto ad esempio di lavoro virtuale telelavoro eccetera no
Suggestioni polvere che vanno scandagliati
Penso che la città continuerà ad essere sia il luogo essenziale della innovazione
E che soprattutto il ruolo delle grandi città si con noti proprio oggi per questa funzione luogo dell'innovazione e quindi come dire il logo della concentrazione delle contraddizioni delle differenziazioni dei processi di polarizzazione sociale
Rispetto alle quali fatti funzioni e
Fasi di a tale di di di processi di Quentin che stava attraversando la città io francamente
Perso un po'la fiducia o per lo meno non
Rispetta alcuni paradigmi interpretativi che per il passato sono hanno avuto sono andati per la maggiore
Sarei per sintetizzare
Quello che penso di
Di sposare un approccio evolutivo
Nel
Modo di affrontare il tema dello sviluppo delle città
Approccio valutativo evolutivo che però vuol dire evidentemente scegliere
Contemperamenti e progettare
Approcci evolutivo che significa misurare certo recita in rapporto al territorio
Che la circonda
Rispetto ai fenomeni sociali economici che attraverso la città stessa ma significa anche misurare le città
Le grandi città nei reciproci rapporti fra loro su scala internazionale io su questa cosa sono molto d'accordo con Moretti
Molta corsa
Fra l'altro non esiste cablaggio sistema di reddito qualsivoglia diavoleria moderna se così posso esprimersi esprimermi
Che non comporti un rapporto stretto rivoluzione mentale interno dei processi diciamo così in cittadini e contemperamento e una misurazione competitiva
Di eccellenza come si usa dire rispetto agli altri grandi sistemi urbani
E credo che il nostro paese sia ritardo su questo
Forse meno la Padania anche qui con condivido l'osservazione di Moretti
Ma certamente anche le in generale le grandi città
Italiane
Certo condivido anche il fatto che per quanto riguarda l'italiano e c'è una peculiarità
Mi pare che nel suggestivo intervento che veniva fatto a proposito del da Marchisio
Circa se anche di rovesciare alcune difficoltà di funzionamento delle nostre città in una specie di valore rimetterla frutto
Voglio dire che il fatto che le città italiane in particolare penso alla mia città sarà a Roma
Siano città storiche
Bisogna superare
La forbice che fino adesso ci attanagliato
Che è quello che la memoria in sostanza non può essere un punto d'angoscia per il futuro di una della città per diventare un punto di forza
E penso che dentro questa osservazione
Noi dobbiamo qui condivido abbastanza ma la interpretò anche su un altro versante era
Introduzione cose diceva indovina
Bisogna che pensare a cita Confucio di plurime
Io non credo che una città posso alfiere di funzioni specialisti specialistica
Una grande città de
Avere funzioni plurime per esempio io non sono stato mai molto in simpatia con le tesi
Che ad esempio a proposito di Venezia Firenze Roma parlano delle città d'arte non perché non lo siano sia chiaro
Ne sono tanti quindi d'accordo sul fatto che
Per quanto riguarda per esempio Roma
Si possa dire in sostanza come leggevo con orrore sulla stampa stamattina a proposito della diniego più di piazza del Popolo
Un'interpretazione di questo tipo la gente viene a Roma per vedere i monumenti e non per sentire i concerti
Penso che questo sia una monocultura che porta
Le nostre città in particolare a Roma a cessare dalla speranza scende dal treno nella speranza di poter su un punto di riferimento anche di laboratorio non solo del passato ma per il futuro
Quindi penso a città con funzioni plurime
In cui il problema essenziale è il seguente in queste città non è mai stato fatta una vera e propria politica dei fattori di dello sviluppo non quando parlo di lucro intendo lo sviluppo Isma'di carattere tradizionale
Farò poi un esempio che poi peraltro è già stato fatto adesso da Gentile che riguarda la politica delle degli orari
E assieme ad una funzione delle progettazioni al reticolo presepio qui però comporta un salto culturale la battaglia culturale non solo economica sociale politica pesantissima
Perché la dominante in una città per esempio come Roma se posso
Forzare un po'l'interpretazione dandone anche per certi versi una che è una caricatura ma per farci capire e che le culture predominanti in questa città sono state sono
Una cultura del vincolo ISMU esasperato
E del regolamento ISMU esasperato
Credo che i sindaci che se non sono andati al potere nelle citassimo con le mani fra i capelli nello scoprire che i Comuni funziona che una regolamentazione di Comuni medio vale non aveva nulla
Talvolta era perfino più liberale anzi la regolamentazione penetrante di dettaglio delle amministrazioni comunali
Una cultura ripeto vincolistiche esasperata a cui fa da riscontro l'abusivismo alla speculazione questo sono le due dannazione almeno parlo proprio delle culture predominante
Non c'è una cultura della progettazione e l'intreccio delle funzioni una cultura di intervento sì posso capire così le cose dette da indovina un approccio a matrice
Le funzioni
Come funzioni della città
A che cosa serve quali sono i processi organizzativi che l'attraversano e poi
Qui non so se coincidono in parte o meno con le cose che diceva indovina
I punti di eccellenze di traino che possano inverare concretamente queste funzioni che non è la politica delle opere
Però la politica dei fatti esemplari di traino
Da questo punto di vista devo dire che ovviamente come sindacalista o l'ottimismo della della puntata ad andare avanti ma certo che
Le nostre città credo che
Anche questo è stato posto ci sono dei le cose preliminari da affrontare
Che però non vanno e esaurite
Solo per questo verso
Mi riferisco alla questione dei poteri
è stata citata la legge centoquarantadue la definizione delle aree metropolitane
Possiamo di nuovo denunciare il ritardo sulla costituzione delle aree metropolitane
Possiamo dire che le nuove aree metropolitane nove città metropolitane devono essere un assemblaggio un insieme riconoscibile complessivamente ma anche articolato e con identità locali
Di città
Però va anche detto che quel non so in ad altre parti parlo per Roma questa idea dell'area metropolitana sta
Il rilancio
Provo col piede sbagliato
Col piede sbagliato perché la Regione e il Comune poi ha consentito fa coincidere l'area metropolitana con la Provincia di Roma
Insomma è una follia
La ragione è molto semplice e si tratta di banali per così dire interessi di bacino elettorale
Che contrasto non con tutte le analisi che pure esistono
Di interrelazioni fra i diversi sistemi diverse aree suber are
Le interrelazioni riguardanti la mobilità pendolarismo e quant'altro le interrelazioni riguardanti l'economia le relazioni sociali perfino i rapporti di carattere appunto urbanistico e territoriale nel senso per le costruzioni degli impatti degli impatti sul territorio
Quindi c'è un deficit da questo punto di
C'è un deficit voi di poteri
Sì c'è un debiti poteri ed è perfino possibile che oltre ai meccanismi di carattere elettorale vadano rafforzati i poteri di intervento e di coordinamento delle amministrazioni locali
Ponendosi però ma non solo prime doriano prioritariamente un problema che è il seguente
Con un le strutture gestionali attuali io non credo almeno che
Non si pensi a cose cui non non possiamo essere d'accordo a governatorati la dittatura locali
Prometto così non credo che sia possibile
Fare le cose
Di cui si sta parlando qui cioè far diventare anche alle nostre città punti di eccellenza di sperimentazione
Allora il tema proprio quello come si fa a trasformare le macchine amministrative in centri propulsivi di innovazione
Questo credo che sia un tema drammatico per il sindacato che in qualche modo sta cercando di affrontarlo e per gli stessi sindaci perché la nostra è una storia anche nel nostro Paese di ottime leggi affossate da una gestione da un sistema da meccanismi che non ha nella cultura ne erano ordinati per il raggiungimento di quelli di quegli obiettivi
E poi c'è ovviamente il problema di merito perché
è del tutto evidente che anche una volta di di di Fini di poteri degli enti locali una volta magari riordinata la macchina amministrativa e progettuale
Che adesso manca nelle città c'è poi un problema di di merito
Per affrontare diverse questioni vedete già alcuni slogan ripreso molto d'accordo sul fatto che il tema dominante nelle nostre città in particolare verso il tema del riuso
Ma non solo
Ma il tema dominante comunque a proposito di edilizia poi sull'edilizia faccio un'altra osservazione
Però ogni qual volta si affronta il tema io uso nelle grandi città almeno Roma vengono fuori due il tuo limiti
Il primo un apparato imprenditoriale inadeguato
Non è ordinato a questo tipo di politica
Le cose o sostare Teodoro sul project financing con Monti interessanti proposte degli dei buchi e qui mi portava al secondo Bugo non soltanto di carattere imprenditoriale l'altro buco è la inefficacia dei poteri pubblici a lavorare su questo su questo su questo terreno
Ciò detto e per sì fare volto glielo conservazioni sparse per quanto riguarda i processi di di sviluppo
Per quanto riguarda Roma ed è l'esperienza della CGIL a Roma è la seguente che proposte anche sconvolgenti anche coraggiose ne ha fatti
Anche sollevato dibattiti discussioni
è intervenuta sia pure non in modo sistematico con dando dei contributi seri
Però
Manca per l'appunto con precisione una idea di città
A parte le questioni Tangentopoli del vecchio assetto politico e di potere
Mancano le capacità realizzative la capacità di attrazione del capitale delle risorse pubblica e privati
Voglio dire che
Non possiamo non concepire la città come per esempio un sistema di rete
Lo abbiamo usato recentemente facendo anche un'iniziativa in materia
La questione dello Stoke il Sistema direzionale orientale di cui si favoleggia in questa città da trent'anni
Cercando di Al Capone già esattamente il paradigma tutta la discussione sul Sistema direzionale orientale in questa città è stato fatto in questi termini quanti metri cubi
Di chi sono le aree e da ultimo intervenuto il sovrintendente sottraendo all'improvviso apponendo improvvisamente dopo trent'anni di dibattito il vincolo archeologico su centosessanta ettari
Per ragioni storiche
Vi sarebbe avvenuta una battaglia due mila anni fa e per l'esistenza di una delle fondazioni di una villa romana di cui si sapeva già dal mille novecentoquaranta
Noi siamo intervenuti cercando di rovesciare questo ragionamento dicendo ci interessa il Sistema direzionale orientale come elemento ricca di appunto qui lo collego alla questione del cablatura
Della città come elemento di traino come processo di innovazione tecnica da questo punto di vista
Voglio osservare osservare alla salsa verde alla righe anche Roma è una città piena di scatoloni se è uno moderni vuoti
Di grandi palazzi con le vetrate magari costruiti
Non è senza rispetto del piano regolatore ma quei palazzi di moderno hanno solo le vetrate sono dei palazzi moderni Cecchi
Non quelli che servirebbero oggi e quelli che servirebbero oggi per non farlo tanto lunga vanno sotto il nome di edifici cablati edifici intelligenti
Perché c'è una profonda differenza perfino di valore aggiunto e di produttività del sistema per un'impresa
Sapere che va in un palazzo moderno ma in cui lo ha fatto tutto la ristrutturazione per quanto riguarda il collegamento con il resto del mondo o da andare in un palazzo strutturate concepito
Non solo esso stesso ma il sistema che lo circonda dal punto di vista della Rete cittadina in modo che la sua produttività la produttività dell'impresa
A dei ticket eguagliabile altrimenti non ci spiegheremo perché mai appunto le nostre città sono pieni di bei scatoloni vibrati
Ma defence a Parigi va avanti nonni doc Sun di Londra ma
Altri sistemi concepiti fin dall'inizio
E c'abbiamo abbiamo fatto il confronto profonde fans di di di Parigi in questo in questo convegno è molto interessante fra tutti i ragionamenti venivano fatti sull'attestazione di treni veloci e cioè
è un ragionamento di sistema
La metto così in termini provocatori non mi interesso dei metri cubi vorrei avere prima il Progetto di sistema impiantistico per sopra sottosuolo sopra il suolo perché e per l'aria e poi capire
Metri cubi e la questione
Cioè l'effetto traino di queste di queste iniziative
Ecco fatto solo un esempio ovviamente
Per noi era emblematico ma non è stato solo questo l'intervento del insistere sul fatto che le nostre città in particolare bisogno spinge su questi processi innovativi in questi laboratori
In particolare riguardanti il sistema delle comunicazioni della mobilità certe
Non verità della persona la mobilità dell'informazione che non è meno essenziale
Perché se si associano tutte e due le cose va bene altrimenti anche alcuni pezzi di suggestione penso anche all'intervento qui che ha fatto Paolo Brutti non nell'esperienza anche con tutti i limiti che sono stati
Si possono registrare non non funziona
Faccio un esempio
Io sono anch'io d'accordo che come è stato detto il borgataro abbia tutto il diritto di venire a via del Corso
Certo una città però che vive così
è molto difficile è vero che il borgataro riconosce in via del Corso non so so fino a che punto la sua identità Ticino della città però il problema è che noi dovremo costruire ciò nondimeno una città policentrica
Ma per costruire una città policentrica bisogna che dei vari centri ci sia uno dei punti urbanistici e di vita di eccellenza tali che io me ne posso sempre andare dentro le Mura aureliane e perché no fa piacere a tutti farci una passeggiata
Per il centro storico ma posso ritrovare anche nelle identità locale ennesimo non solo una questione di servizi trovo di identità culturale
Ho un punto forte
Allora sì che anche gli interventi sulla mobilità parlo quella fisica ne recita sarebbero meno disperati di quelli
Che sono attualmente
Mi spiego
Brutti ancora si poneva per la per Roma
La domanda ma insomma ci sono le grandi direttrici consolari
Che penetra però in modo radicale verso il centro
Perché non si fanno dei punti di misurazione riservati solo al trasporto prima pubblico
Alla lo dico perché perché in sette anni di battaglie in questa città si è riuscito a costruire solo un'esperienza promossa dal sindacato sulla cosiddetta unica linea della Casilina
E non funziona
Si è fatta un'altra esperienza di trame di metropolitana di superficie
Nel quartiere Flaminio
E siccome ha diviso il quartiere in due c'è stata la ribellione degli abitanti perché poi bisogna proteggere i percorsi nessuno Caboto non è solo una questione di di cordoli
Che cosa voglio dire con questo ritorno alla questione Gentile la poneva in termini di organizzazione di potere io divento le mie organizzazioni di poteri e delle competenze che Lunina Casilina non funzione non funziona le altre perché bisogna che
Le competenze vengano differentemente distribuite o si fa l'azienda per la mobilità la quale la quale
è responsabile del sistema della mobilità ivi compreso
Come avviene a Londra il fatto che è responsabile della circolazione stradale mentre si fanno i lavori
Ho bende il sistema e allora fra l'altro capirei anche benissimo anche la suggestione del comune e il collegamento con le osservazioni i processi dietro ventilava Marchisio sostanzialmente oppure gli interventi di pezzo per pezzo non so chi lo ricorda sono i possibili
Sono impossibili perché c'è una distribuzione è una stratificazione dei poteri e delle competenze nelle nostre città che è allucinante
Dopodiché io penso che uno degli esempi di progettazione
L'intervento come dire di sistemi e di interrelazione fra le varie reti e di modo di utilizzare la città uno degli interventi più emblematici che si può fare quello del è stato già detto della politica degli orari
C'è un uso della città che
Allucinante strappo la fa la città è troppo
Faticosa il rigida
Anche a me capita di andare in un Paese
E anche a me ogni tanto capita di pensare che dire volentieri quanto verrebbe in una media città di provincia
Naturalmente non penso che la mia opinione sia un'opinione generale ma se dovessi pensare tutta la mia vita lì qualche problema ce l'avrei
Perché è vero che ci sono una mente hanno una grande città meccanismi di esclusione
Tragici
Certa urbanistica anche vestiti il frac
Ne è testimonianza nella nostra città di Roma spende specificamente però insomma c'è anche una temperie culturale che non è fatta ancora solo di collegamento via televisione con il resto del mondo
In fondo se non prendo la macchina ancora con venti minuti di metropolitana al centro della città io ho visto in qualsiasi momento io ci voglio essere
Credo quindi che però bisogna rimuovere la quella che appunto è stata chiamata l'uso faticose rigido della della città
Io la metto come una provocazione
Qui si che vedrei per esempio l'incremento dei poteri del sindaco al di là di quello che già dice la legge centoquarantadue
Anche qui nella città abbiamo fatto un accordo quadro abbiamo messo in meno in modo commissioni consultazioni ricerche analisi intrecci delle varie orari dei vari pezzi della città
E penso che anch'io che il sindacato non debba perdere questa occasione
Però penso la vita va vissuta con maggior distensione non abbiamo avuto qui l'esperienza tragica degli orari del commercio
Mi permetto di dire che non condivido l'anno l'interpretazione che viene fatta da centri commerciali da indovina
Andrebbe fatta anche un'analisi strutturale non solo sociale
Di che cosa il cambiamento dalla distribuzione oggi
Nel mondo moderno nella città
Ma retorico valutazione io sono ben
Presepi questa una città si potrebbe lavorare tre ore tre giorni e mezzo settimana a turnazione e Lazzi tre giorni e mezzo starsene a casa andare a fare quello che uno vuole
Può funzionare per il commercio
Potrebbe perfino funzionare per i servizi capisco che non può funzionare per alcune funzioni
Il coordinamento di direzione ma non sempre
Capisco anche quando abbiamo come tutto tentato di introdurre l'orario di lavoro sia pure
Ordinato
Nel settore del commercio la domenica c'è stata la ribellione è stata insomma il cardinal Ruini ha protestato di tutto c'ha un suo peso a trattare la questione ecco io lo metterei come orizzonte
Una città
Vissuta anche con un maggior dilatazione dei tempi della sua utilizzazione altrimenti perché è vero per la macchina
è vero anche per il resto dopodiché si capisce bene che preferisco andare a vivere nel Comune contermine di Roma non solo perché non trovo l'appartamento al se non magari uno sposo novello non riesca a trovare appartamenti in affitto
Nascosti esagera esagerati
Ma anche perché c'è una certa faticosi date del del vivere
E uso la città per andare a lavorare poi schizza via salvo il sabato la domenica per l'appunto riscoprire o andare al mare puoi andare al centro della città
Rompere questa cosa qui attraverso un ordinamento degli orari in cui la città avvenga con maggior distensione saturata non vorrei fare un ragionamento un discorso economicista ma in fondo quello che ha detto Marchisio per quanto riguarda l'utilizzo dello
L'immobilizzazione macchina dell'INPS dell'impianto macchina venti per cento ricade è vero anche per la città
Una sola parola a
Segretario nazionale dello
Cercare il terrore
Ma noi crediamo che la riqualificazione della città non ci potrà essere senza che si esprima un fortissimo protagonismo degli abitanti delle persone perciò fa bene la CGIL a porsi questi problemi apporre anche questa problematica CISL e UIL
Noi come sindacato dei pensionati non possiamo sfuggire non abbiamo potuto sfuggire questo problema perché la qualità della vita degli anziani è scadenti dissi ma nella città
E non è soltanto non sono soltanto gli anziani a pagare questo sono anche i bambini sono anche le persone che hanno delle parziali dei parziali handicap anche temporanei
In ogni caso se volessimo accettare la definì una delle definizioni che qui sono state date di città la città come spazio di relazioni dobbiamo dire che ad oggi la città che noi viviamo nega le relazioni che vogliamo diciamo affermare che noi vogliamo vivere
è stato giustamente sottolineato sin da Gigi e poi da altri
Il fenomeno della dei socializzazione nei grandi quartieri periferici la perdita di qualsiasi condizione di passato e qual sia sì Progetto di presente e di futuro come uno dei grandi fenomeni originatori di violenza di razzismo della cultura
Che noi a volte così semplicisticamente chiamiamo di destra ma che la cultura che nasce là dove non c'è il senso di collettività laddove non c'è il senso
Di un valore Sande solidaristico Prades praticato nella vita collettiva dicevo che i sindacati dei pensionati per il tipo particolare di di associato che hanno
Non hanno potuto
Sfuggire il tema della qualità della città l'hanno posto nelle diverse piattaforme
Rivendicativa e nel novantatré e nel novantaquattro non soltanto attraverso un'azione nazionale qui mi interessa soprattutto evidenziare l'azione di contrattazione territoriale
Svolta nei confronti degli enti locali
Delle USL delle aziende erogatrici di servizi ma soprattutto nei confronti degli enti locali il panorama diciamo le grandi periferie l'abbandono del centro storico sono stati tratteggiati quindi o non intenda questura riprenderli
Voglio dare per acquisiti tutti gli elementi negativi nella rappresentazione del paesaggio urbano così come sono venuti negli interventi di questa mattina
Diciamo che partendo da questa realtà noi abbiamo deciso all'ultimo congresso del sindacato dei pensionati appesa a Rodi sviluppare come linea privilegia privilegiata di intervento sindacale
Questa contrattazione territoriale per la riqualificazione della città per eliminare questa di socializzazione
Per il riuso e il termine è stato usato io lo voglio riprendere perché per noi è centrale per il riuso di tantissime strutture collettive abbandonate voglio fare per esempio
Il richiamo agli asili nido o alle scuole materne che sono inutilizzate mentre nei quartieri delle grandi città manca qualsiasi luogo di aggregazione collettiva oppure il problema della integrazione dei servizi
Noi su questo sul problema dell'integrazione abbiamo presentato in occasione del terzo Rapporto sulla condizione degli anziani in Italia che gli studi c'R. area predispongono per noi una proposta relativa ai centri integrati di servizi non pensiamo che si tratti soltanto di nuove strutture che è stato detto ogni problema un locale nuovo assolutamente no noi pensiamo alla integrazione di servizi che già esistano oppure all'arricchimento attraverso servizi di base
Destruttura e pensiamo teatri biblioteche palestre che già esistono paio
Diciamo voglio richiamare per un attimo l'intervento che faceva il Bini è vero che a Roma tutte le domeniche i ragazzi affollano il centro però io abito in un quartiere che si chiama Casal Bertone lo dico per i romani
Non c'è una piazza non c'è una panchina non c'è un servizio pubblico
Ma guardate che vivere lì la domenica è tragico quindi o e lì noi abbiamo due tipi di cittadinanza sociale l'Armenia
Che mi organizzo in un qualche modo che faccio altre cose oppure la gente che ricerca una sua identità prendendo il mezzo andando al centro
è una domanda di riqualificazione dei quartieri urbani a cui io vedo ecco che la Giunta Rutelli sta iniziando a dare delle risposte
Ma guardate che noi viviamo una città assurdità io vorrei parlare tantissimo coi grandi progettisti che fanno le metropolitane Pin mi farei spiegare il perché per esempio la stazione di Burti china c'è uno spazio immenso per i posti a sedere non ce n'è uno
Non c'è uno ci sono sei sedili di fare lo stop mi farei spiegare come è tollerabile che nel piazzale della stazione Tiburtina dove è stato fatto il terminal per gli autobus e attendono centinaia di persone non soltanto le persone anziane ma può anche essere una donna incinta può essere un bambino non ci sia un posto a sedere
Non ci sia un cartello che informi sugli orari
Non ci sia una indicazione di dove si come il biglietto
Non ci sia un servizio igienico pubblico io vorrei parlare con il progettista che ha ristrutturato la villa comunale della città dell'Aquila che mi è cara perché io sono abruzzese
E mi vorrei chiedere come è possibile ipotizzare una villa comunale riqualificata Colle speci così e cosà con le panchine così cosa
Senza un bagno pubblico
Sono delle aberrazioni
La progettazione dei servizi alla città che io non so spiegarne che ci vengono sottolineate dalla voce di milioni di anziani perché sindacati dei pensionati in italiano una forte consistenza e che noi facciamo gesto di quella che definire definiamo la contrattazione territoriale per noi si tratta di stabilire una micro conflittualità perché magari inserire la panchina
Inserire l'orario dei delle dei mezzi
Per esempio eliminare una barriera architettonica cercare di intervenire sulla qualità di un edificio pubblico a cui non si può accedere perché c'è la grande rampa perché
Sembrano piccole cose però noi su questo lavoriamo attraverso un confronto attivo con le amministrazioni comunali che o ci sentono o poi diciamo in un qualche modo ci credono ovviamente qui gentile faceva riferimento al fatto che riqualificare la città significa far funzionare innanzitutto e servizi pubblici significative re un rapporto con gli orari della città che non è penalizzante come il sistema rigido che noi conosciamo significa anche rispondere a questi processi di integrazione dei servizi
Noi siamo convinti di una cosa che
I e l'abbiamo anche sperimentato nella contrattazione territoriale che si tratta di cercare soluzioni innovative di pescare in una fantasia che può essere ampissima
D'altra parte la condizione delle persone anziane della città non è la condizione omogenea e ci sono tantissimi luoghi comuni per esempio si pensa che gli anziani Albini stiano meglio
Adesso non lo vedo più gli anziani è così dice stanno meglio nelle città piccole non è vero non è vero perché noi abbiamo fatto condurre una recentissima indagine dal Cicr
E questa indagine che mirava a mettere in collegamento a correlare la condizione di benessere degli anziani con la dimensione della città c'ha dimostrato che ci sono punte di eccellenza nella grande città
Per quando riguarda per quanto riguarda ad esempio le visite specialistiche per quanto riguarda i servizi ricreativi culturali le opportunità a cui pure tu facevi riferimento e ci sono delle delle punte diciamo di drammaticità
Per esempio la funzionalità dei grandi servizi collettivi per esempio il problema della sicurezza qui è stato richiamato
Già dai due relatori in un'accezione che noi condividiamo per la sicurezza non significa che nessuno mi fa niente e basta
E qui dobbiamo dire che nella grande città
La percentuale di coloro che subiscono diciamo dei crimini della popolazione anziana che subisce dei crimini è del sette otto per cento superiore
A quanto non si manifesta nella piccola città ma per la sicurezza significa vivibilità significa mi pare che professori indovina parlaste di colloqui alita urbana significa lago può la possibilità di intessere questi rapporti collettivi e di vivere in una città
Anche qui sono d'accordo con il richiamo che faceva
Il professor Cervellati che non viva pezzi che non viva di funzioni in una città che vive solo di funzioni le persone anziane ma non solo loro non hanno nessuno spazio di vita non hanno nessuna considerazione vi dicevo che questa indagine che
Abbiamo fatto realizzare c'ha rivelato diciamo tutti i luoghi comuni che vivono sul rapporto tra anziani e città dobbiamo dire che innanzitutto gli anziani non sono un universo Mugen io questo non lo sappiamo si invecchia diciamo secondo diciamo il livello di potenzialità di cui si ha goduto nel segue tutto nella vita non è che invecchiano tutti alla stessa maniera non è che siamo vecchi tutti uguali incide moltissimo il livello di salute il livello di reddito la dotazione culturali personali le opportunità di relazione sociale non è che c'è un vecchio una vecchia perché moltissime
Dopo i settantacinque anni sono donne che è identica a un'altra due anziani uguali non si trovano insomma siamo tutti persone
Soggette ad un processo di invecchiamento che è un processo di invecchiamento sociale non solo biologico diremmo noi più sociale che biologico oggi con le conquiste
Della medicina ma partendo Dad sempre da questo assunto che gli anziani sono diciamo uno diverso di individualità volendo sperimentare questi raffronti vi dicevo che questa indagine mette in evidenza che per esempio l'anziano che vive nella città di piccole dimensioni addirittura nel Paese sotto i dieci mila abitanti
Non sta meglio degli altri perché ha un parco servizi assolutamente più scadente assolutamente più scarso non solo per quanto riguarda i servizi collettivi
Ma per esempio per quanto riguarda
Le stesse possibilità di accesso alle occasioni culturali del piccolo centro non ci sono c'è soltanto il pullman eccesso tanto l'autobus non ci sono
Possibilità di
Grandi occasioni di grandi contatti con altre culture quindi si rimane più chiusi non è vero che nella grande città ci sia un livello di salute peggiore non è tenero la maggior parte degli anziani intervistati nelle grandi città
Dicono di sentirsi meglio rispetto a quelli che vivono nella piccola città non è vero
E quindi questa è una novità perché abbiamo sempre pensato nella piccola città l'aria buona se mangia bene quindi tutti sta invece non è vero perché nella piccola città questi elementi di malessere sono ancora più forti
Diciamo abbiamo notato che
Appunto questa Lalla la densità abitativa elevata garantisce possibilità culturali ricreative molto più ricche uno degli ultimi dati che voglio dire questo
Noi abbiamo visto che per esempio persino dei ricoveri ospedalieri
Le persone che vivono nella grande città hanno una frequenza più bassa
Di quelli che vivono nella piccola città perché perché nella grande città con una grandissima fatica di coloro che ci credono e forse anche dei sindacati magari ci sono dei servizi alternativi c'è il day hospital e c'è magari l'assistenza a domicilio
Cose che nei piccoli centri nei centri sotto i dieci mila abitanti non abbiamo quindici sono ben otto punti di differenza
Nella situazione nel ricorso all'ospedale da parte di coloro che vivono nelle grandi città che ricorrono meno dicevo per sei sette per cento rispetto a quelli che vivono delle piccole città
Quindi ci sono tantissimi luoghi comuni da spaccare una cosa è certa
Che noi dobbiamo contrattare la qualità della città
Qua la l'aspetto più positivo che io trovo nella giornata di lavoro di oggi è proprio questo il tentativo di ricostruire una unità di interessi
Perché se c'è un elemento di debolezza nell'azione che noi come sindacati dei pensionati sviluppiamo è che fondo o interveniamo su del Reno nel quale dovremmo l'identificare un interesse collettivo la vivibilità della città
Insomma dovrebbe essere un tale unità un tema caro a tutti quanti noi e quindi dovrebbe essere il classico esempio di impegno confederali in cui ogni categoria un po'come si è fatto nel dibattito di oggi
Interviene e da un suo contributo perché la storia la la città solidale la città vivibile può e deve essere diciamo io ritengo il primo forse degli obiettivi delle confederazioni sindacali e della CGIL io mi auguro
Grazie all'originale per la parola algoritmo per l'ultimo intervento
Poi una breve replica
Riceveva
Io sarò brevissimo spero non intervengono duramente sull'insieme delle questioni che sono state poste che sono enormemente numerose ma su alcuni punti specifici partendo però dal presupposto che l'unica cosa che mi sentirei di aggiungere e che sistemi territoriali
E in questi lecita
Sono tra le altre cose i sistemi di relazione tra le persone tra soggetti sociali e che quindi uno dei punti uno degli assi fondamentali del nostro lavoro dovrebbe essere accennavo Regina alla fine del suo intervento
Dovrebbe essere quello della ricostruzione
Di una serie corposa di interessi della ricostituzione e compattazione ma sere colposa di interessi sulla base dei quali fare leva rispetto alla ricontrattazione si è detto della città
Ma detto questo io ritengo che questa discussione
Debba venire un po'nello a fuoco vivo delle cose che stanno succedendo e anche della di una serie di decisioni che stanno venendo avanti e che probabilmente segnalando nel prossimo futuro al di là delle definizioni di carattere generale che ne diamo anche degli scenari che potenziamo che segneranno in corpore vili
La ristrutturazione del territorio
E vorrei fare proprio alcuni esempi per punti il primo a quello delle aree pubbliche
Personalmente ritengo che le aree pubbliche che sono state valutate in modo molto consistente dalla famoso relazione
Giannini possono costituire uno degli elementi di ricostituzione del tessuto urbano sono in genere aree di proprietà pubbliche pregiate all'interno delle città il meccanismo che sapendo fu io lo dico con un paradosso un posto come dire bruciante ma per dare l'idea e il Comune di Roma
Che in presenza di aree pubbliche
Gestite da una società di fatto mi si passi il termine pubblica che Metropolis discute con questa società in termini di contrattazione
In termini di contrattazione sulla valorizzazione di queste aree discutendo con questa società sei metri cubi debbono essere uno tre otto o dico io cioè novantotto milioni centoventotto cento però non è il pudore di dirlo
Grazie
Ecco io penso che uno dei primi problemi se si vuole affrontare la questione del recupero del territorio urbano nelle grandi città ma riferiscono i grandi città mi riferisco la stessa questione per esempio rispetto alla stazione di Ancona per dirne una
è il riposizionamento delle aree pubbliche in termini di valorizzazione
Compatibili con gli strumenti urbanistici e con i progetti urbanistici dei comuni sotto questo profilo noi abbiamo ipotizzato nello nel verso la fine del governo Ciampi
Una cosa che si chiamava fondo per lo sviluppo intesa male devo dire anche in CGIL
Nel senso che non aveva come obiettivo fondamentale a mio avviso quello della che pure c'era il problema dell'occupazione
Ma aveva come obiettivo fondamentale quello di di proporre la possibilità dei comuni di appropriarsi in una fase in cui si discute tanto di federalismo
Intanto della possibilità di gestione e valorizzazione dei beni pubblici all'interno le città e non parlo qui soltanto di questo tipo di beni pubblici ma mi riferisco per esempio per la città di Roma senza andare lontano alle aree del dell'esercito
E mi riferisco a quella vicenda piccola nella sua banalità ma molto significativa del Circolo Ufficiali a piazza Barberini
Che non era eclatante ma nella sua piccolezza estremamente significativa ecco allora io penso che una delle prime proposte che potrebbe fare sindacato e potrebbe fare la sinistra e quella di riproporre immediatamente questa questione con queste caratteristiche in queste connotazioni
Anche perché io sono convinto che il problema della ricollocazione dei poteri passi in questa fase poi dirò perché nel rapporto con il governo Berlusconi attraverso una capacità propositiva da parte della sinistra
La seconda al punto che volevo sollevare molto specifico anche questo è la questione delle cure urbano che è stato sollevato da qualche relatore bene nel momento in cui ne facciamo una discussione sul recupero urbano e nel momento in cui il sindacato
E devo dire in particolare la CGIL riesce a strappare un articolo all'interno della tre nove otto su cui recuperi urbani succede di fatto questa cosa qui
Che i programmi di recupero urbano non vanno avanti e che d'altra parte però che esistono in Parlamento due disegni di legge uno del CCD e uno di Alleanza Nazionale sul condono edilizio
Non è successo nulla sul piano legislativo sul piano delle forze sociali che concretamente si muovono sul territorio è successo che a Napoli lavoratori edili lavoro una notte a trecento mila gli ho notata
Con la prospettiva di un un condono edilizio immediato e prossimo immediato futuro e possibilmente Pellew prossimi trent'anni
Ecco allora qui il problema dei soggetti sociali che ci muovono pessimo il problema delle quattordici mila casse integrazioni che si muovono a Napoli e che oggettivamente sono tentati a mio avviso di costruire anche il ponte Napoli Cagliari
Perché ad d'agosto scade la cassa integrazione hanno bisogno di una rivisitazione per dirne una da un oggetto di discussione con il governo degli accordi di programma in cui qualità delle opere i sistemi e procedure di me in meccanismi di finanziamento siano complessivamente insieme
Terza questione collegata queste anche su questo io credo che lo sforzo che bisogna fare quello in direzione di una forte capacità propositiva quello che sta qui è stato fatto riferimento dei
Degli strumenti urbanistici
Ecco io ritengo che in maniera molto sette senza grande argomentazione bisogna dire che il passaggio
Dal piano programma la dico così per farmi capire implica necessariamente una rivisitazione della legge urbanistica è vecchia di cinquant'anni
E che al suo interno alcuni dei meccanismi che in qualche modo Portonovo hanno detto Gentile non ha detto altro alla formulazione di e quelle costruiti mi dà molto rigida rispetto alle quali poi manca la cosa vera che manca che la capacità del governo dei processi reali nel territorio
Se questa cosa è vera la grande questione che andrebbe affrontata la fatto Michele io su questo non spendo una parola e quella dalla riqualificazione delle come struttura della pubblica amministrazione
Perché anche con la legge cento e nove il tentativo di riportare all'interno della pubblica amministrazione una serie di poteri di funzioni di competenze si scontra con la necessità di di avere strumenti adeguati al controllo del piano piuttosto che il processo con una serie di competenze professionali che sono di carattere economico oltre che di carattere giuridico amministrativo e di carattere tecnico per tutta la partita e concerne queste cose
Ma l'ultima valutazione e finisco su questo riguarda l'insieme dei provvedimenti del governo che fino a questo momento non è stato citato si omette insieme l'ipotesi che era alla base della sospensione della cento e nove
Più le ipotesi del condono edilizio
Più alcuni meccanismi di evocazione sulla tre nove otto che sono stati ipotizzati io credo che noi ci troviamo di fronte ad un meccanismo piuttosto strano ma non incomprensibile in cui da un lato il localismo esasperato
Una sorta di deregolamentazione selvaggia verso livelli bassi territoriali
E dall'alto per una forma di centralismo molto accentuato
Una sorta di matrimoni selvaggio se mi consentite da Forza Italia e lega può dare origine a Risi fortissimi sul territorio allora io credo che si tratti di sollevare tutta quanta la questione del rapporto con il Governo
Proprio su questi meccanismi e la cosa e possibile a patto che l'ipotesi di formulazione del sindacato su una serie di proposte che io qui non ho il tempo di motivare ma che andrebbero discussi attendeva ente ed una per una
Siano formulate avendo come obiettivo centrale quello della ricompatta azione degli interessi diffusi nel territorio perché l'ipotesi di riportare su questo terreno una capacità nostra di come dire
Di governo dei processi reali è possibile a patto che questo fa saltò foto venga compiuto a mio avviso fino in fondo l'importanza di riprende la discussione sulla questione Bane è sostanzialmente questa una capacità propositiva su pezzi di qua
Faccio una battuta scusate un attimo e e sulla capacità per esempio di proporre al di là del condono edilizio una sorta di condono urbano ci che leghi strettamente le questioni condono se proprio ci si deve arrivare alla questione del recupero
Delle zone più disastrate delle grandi aree metropolitane
So che estremamente difficile e complessa questa cosa però so anche che questo il terreno su cui il sindacato in particolare tralascio le questioni della sinistra può vincere o perdere la partita di rappresentanza di però vice di sociale
La parola
Verrà
Ma solo per due questioni che mi hanno un momento colpito l'intervento che ha fatto Moretti sulla riorganizzazione tramite e il a ristrutturazione di pezzi di città collegate con la struttura ferroviaria sia di interconnessione con il trasporto pubblico urbano sia di interscambio fra una città e l'altro dentro a determinati Bacci
Per fare questo che mi sembra che sia una cosa sicuramente non straordinari che dovrebbero essere considerate di ordinaria amministrazione o che comunque sono già state avanzate in varie sedi
Più che di innovazione di adeguamento della struttura ferroviaria le esigenze urbane Moretti fa il rapporto col privato io non è che mi stupisca
Infrastrutturali
Giusti sicuramente opportuni appropriati mi stupisco che per
Si crea liti no delle strutture che non si stabilire che cosa
Che cosa si fa sopra a questi a queste stazioni a questi metri cubi barra tanti per poter ottenere una rinnovazione di carattere tecnologico a chi servono io sto avendo fatto riferimento ai gli scatoloni bolognesi destinati ad uffici
Vuoti posso assicurare Albini che sono edifici intelligentissimo e dal punto di vista della innovazione tecnologica sono probabilmente anche non dentro a una Rete
Urbana ma che probabilmente in prospettiva potrebbe essere anche questa rete urbana tecnologicamente adeguata ammesso che i tempi concedo hanno un mantenimento di questa tecnologia per molto tempo
Ma lo scudo
Non è che sia positivo giusto o ingiusto se cablato o non è cablato
Lo sto diventa giusto di ingiusto il rapporto la pianificazione dei delle aree dove oggi sono e gli edifici che poi debbono essere prelevati per riqualificare ristrutturare il disegno di di Roma e rapportarsi all'interno di questo nuovo Sistema direzionale
Ma non è una questione d'innovazione tecnologica qui diventa ancora una volta che attraverso l'innovazione tecnologica se contrabbando hanno interventi edilizi
E allora io ritorno alle questioni che stamattina a mio apparire anche dal dibattito di oggi pomeriggio cioè un punto che credo che difficilmente sia risolvibile in tempi brevi ma che credo che necessiti di una profonda
Riflessione
Compresa l'ultima ipotesi di una proposta positiva sul condono edilizio che diventi Condon urbano se non vado errato l'ultimo era Condon urbano non io condono diritto perché era collegato alla riqualificazione di zone degradate
La mia impressione che ci sia ancora una volontà costruttrice di tipo con tradizionale magari ammantata di nuove tecnologie di cablo di città cablate di reti che si intrecciano di Autostrade del in dell'informatica tutte cose che io ritengo che siano sicuramente necessarie che possono essere fatte sicuramente anche senza dover fare della nuovi diritti a senza dover fare dei nuovi programmi per poter consentire non fosse altro di riflettere su cosa fare sulle città su città che stanno calando di popolazione che indipendentemente se le persone anziane ci vogliono stare hanno bene o meno bene rispetto alla piccola città questi sta stanno calando e noi programmiamo anni o pari a re con un disegno ancora molto radicato in tutti noi dello sviluppo e soprattutto ancorato lo sviluppo lo sviluppo edilizio senza fare nessuna riflessione che queste città stanno calando di popolazione
Queste città devono esserne io organizzate strutturalmente e anche dal punto di vista istituzionale per poter veramente costruire una città più adeguata alle ai diritti del dei cittadini e non ai diritti o della speculazione edilizia o i una pseudo informatica che funzionalizzato alla speculazione edilizia
O brevemente tre cose apriva io voglio dire non non volesse è stato frainteso non voglio togliere il giovane da piazza Navona da piazza di Spagna né tantomeno dal corso di Perugia
Il problema non è questo il problema è che
Anche nei campi di concentramento c'era una vitalità e la gente si organizzava e di terra si sposava si amava
E questo non toglie però che la situazione voglio esagerare
Era una situazione estrema adesso io dico il problema non è questo il problema è come si organizza una città in funzione anche di una disponibilità
A essere usata più che a essere occupa
Un tema ricorrente m'è sembrato e quello dei Trasporti io francamente figuriamoci capisco che per Roma è un tema assolutamente indispensabile
Però questo comunismo che riemerge in modo diffuso mi entusiasma
Niente più automobile tutti una testa rapinano all'automobile che che trovano per strada va benissimo figuriamoci se non sono però questa formare però no fondiamo questo sul fatto che l'automobile viene usata il venti per cento
Anche a lavapiatti viene usata per il dieci per cento del ferro da stiro forse per cinque per cento dei libri per l'uno virgola zero uno per cento a reggae
C'è questo tasso di utilizzati di Hu utilizzazione che vale come l'impianto industriale i beni di consumo si chiamano bene di consumo anche se durevoli perché durano un po'di più e quindi la anch'non è su questa strada va benissimo facciamo la tessera
Urbana invece di avere le carrozze abbiamo l'ascensore che viaggiano tutto quello che volete non è è del tutto irrilevante il modo e del tutto rilevante che cosa perché questo diventa assolutamente fondamentali che cosa e perché ora io
Come forse molti di voi sanno quando è stato inventato il telefono è stata anche decretata la fine della città
Ormai ciascuno poteva essere comunicare con chiunque stando a pro nella propria casa quindi non c'è bisogno di stare tutti assieme io credo che invece lo stare assieme costituisca uno delle dei modi
E allora la mobilità da mobilità come è stato detto mi sembra un dato assolutamente fondamentale
In modi come si organizza la mobilità e e anche Bottle troviamo tutti i modi sperimentiamo in modi che vogliamo
Però francamente non partirei dal fatto che siccome la Fia Dezza
Dieci mila dodici mila cinquanta mila dipendenti bisogna che qualche modo consumiamo automobile perché questo venga garantito perché allora c'è il settore edilizio e così via e così oppure che la Cina deve arrivare tutta un'automobile per famiglie o l'automobile ogni due persone
Ed ecco questo tema però vedete io trovo che non so il miele dell'euro minore che tutte a tematica del riuso arriva troppo tardi
Cioè adesso parlare di riuso perché forse è vero ma probabilmente non è tanto vero che ci sia una forte tentazione Paolo rilancio edilizio perché poi ci sono i palazzoni vuoti eccetera
Il problema è che sono le grandi opere pubbliche appunto il ponte di Messina e via discorrendo
E la stessa la grande velocità e la stessa cosa però mente al metano soprattutto le compagnie che su questo tema hanno lavorato molto è quello dell'orario
Ma non c'è invece voglio dire affrontato sul piano della razionalità
Non è non c'è dubbio che se
Come dire scadenziario agli orari non viaggiamo tutti nella stessa ora e quindi tu
Piero
Siamo sicuri che il team del Piano regolatore degli orari sia un tema attuale nel momento in cui abbiamo come dire la possibilità di una ridistribuzione dell'orario di lavoro
Su un numero più esteso di persone e che il tema dell'orario della carne era un tema che ormai storico
E che un orario di lavoro come molto spesso si è pensato un piano regolatore delle degli orari di lavoro non finisca
Per distruggere la città oltre che l'organizzazione di molte famiglie perché lo organizziamo l'orario di lavoro sulla base dei settori produttivi o sulla base sei nuclei familiari
Perché
Ora è molto voglio dire io estremizza evidentemente
E con questo non voglio negare che alcune cose ragionevoli si possono fare io sono per allungare al massimo l'orario della città
Però l'orario della città si allunga con l'uso della città con la promozione della città con le dei banchi della colloqui alita urbana non solo o aprendo le farmacie fino a mezzanotte o alla faccenda aprite le salumerie come a Parigi che la Santa Maria attorno a mezzanotte Cosimi se raccontavo quand'ero bambino per farmi vedere questa città
Così allora questo mi sembra tra quelle tutti i temi assolutamente ragionevole che però consumo che si incrociano sul tema della città in modo assolutamente contraddittori oggi essere contro le autostrade telematiche
Sembra cretino come essere incontrò le strade le ferrovie
Con una piccola
Piccolo problemino
Che c'è un'innovazione tecnologica che forse nel momento in cui ci mettiamo a costruire le autostrade tecnica autostrade informatiche non servono più
C'è questo grande tema su in mezzi attraverso cui l'informazione passasse le autostrade o lettere quindi questo complica ulteriormente le decisioni sapendo che l'innovazione urbana sarà innovazione tecnologico urbana sarà un'innovazione che sconvolgerà la città la sconvolgeva dal punto di vista la sua funzionalità o ne sconvolgerà anche il senso io propongo che il sindacato si ponga questo problema
Perché è uno sconvolgimento del senso della città può voler dire uno sconvolgimento del senso complessivo della nostra organizzazione sociale al secolo seri rischi
Risparmio perché vorrei sentire i sindaci o il sindaco
Allora siamo
Siamo messi così la prima fase della discussione
è sostanzialmente esaurita
Ricordavo stamattina che poi faremo gli atti di questo di questa discussione
Vedremo poi di organizzare le cose almeno nelle intenzioni migliore quelli una prima cosa e quella di
Continuare questa discussione
In termini anche più specifici Napoli Roma Venezia Milan Lecce le varie egli in particolare le grandi dei riprendere questo discorso declinarlo su scala più locale Ancona
E l'altro punto è quello di pensare almeno per parte nostra a una specie di consulta nazionale
Che dovrebbe The
Era insieme
Come abbiamo fatto per la consulta giuridica
Competenze specialissimi
Che vanno dalla storie urbana fino alla sociologi urbana fino alla ovviamente
Architettura urbanistica vicenza ancora più preposte alla costruzione della della città
Adesso dovremmo passare alla seconda parte che riguardava i nuovi poteri
E la difficile gestione della della città
Abbiamo qui tra noi
Per la segreteria confederale compagno Angelo Airoldi
Abbiamo fra noi e il compagno Carlo Donolo
Doveva deve coordinare questa discussione
E a nome di tutti i sindaci il compagno Massimo Cacciari
Greca
Che che RFI che ringraziamo Toto accordarsi per questa sua puntualità e questa sua questo suo mantenere la parola
Devo dire che i compagni ha tolto sia per strada del compact dei bianco non sappiamo se no senza non sappiamo bene mentre il compagno Bassolino è stato vittima di questa come si dice delle conseguenze
Dio Achille Occhetto sulle sul PIL sul PDS quindi
Dal
Parchi siano dei postumi quindi
Terrore
Ad ogni modo pensiamo che
Di potere
Aprire questa discussione oggi c'è stato detto che sta per arrivare e intanto cominciamo comincia la discussione quindi prego Carlo dondolo
Massimo
Ma credo che anche nell'impostazione originaria si trattava comunque di un quartetto che come è noto non è bisogno di di essere diretto da nessuno partiti si auto di riciclaggio
Però era stato forse una un uso un abuso dei conti della convegnistica l'arte del convegno no cui ci dev'essere sempre qualcuno che rompe le scatole a quelli che poi devono dire le cose
In questo caso visto che c'è soltanto Massimo credo che la cosa si possono semplificare drasticamente
E io non lo so come siamo sì possiamo attenerci al nostro tema in questo modo forse
Cioè mi sembra che nelle discussioni sulla cita almeno solo e questo non è il primo convegno a cui partecipò sia pure santo come cittadino perché non è sua competenza in materia poi molto esperienza di vita in città questo sì
Ecco sì sia sci che sente anche qui da quello che ho percepito tra due livelli da un lato c'è il catalogo dei mali della città pazzesche orribili l'utile ripeteva con mali sono infiniti
Ci ci si vive male molti di questi mali sono cronici sono talmente poi compressi nella loro genesi che sembrano anche incurabili d'altra parte qui soprattutto forse è un difetto professionale diciamo degli urbanisti o degli architetti
O dei cantori della città
Vengono prospettate delle insomma sole dell'avvenire per la città nel senso avremmo polvere i quartieri saranno i servizi saranno integrati le Ferrovie entravano nel caso a stesse cose
Bellissime di cui nella nostra esperienza della città praticamente non c'è traccia alcune una soprattutto forse in Italia dove la capacità realizzativa dell'autorità locali e centrali sembrata così modesta in queste in questi ambiti abbiamo avuto certamente Investimenti Infrastrutture accetta ma il caso Mundial forse l'Epitome di tutte le possibili tipi possibili guai che sono connesse al modo italiano di produrre citato quindi ecco come cittadino mi sento a disagio tra il catalogo De Mari lo conosco molto bene conosco anche abbastanza giudizio logica di questi mali
Anch'io nei libri di dei libri o dei discorsi mio spesso mi consolo con le promesse il succo sulle trasformazioni che è possibile introdurre nelle nostre città
Però io credo che ogni cosa in ogni caso sono portato a riflettere credo e quindi qui sto passando la palla Massimo su quello che è il vero problema che non è né il catalogo dei Malindi
La diciamo la descrizione e la città futuribile che poi è diverso da metri caso Romaldo sarà una cosa che inizia un'altra Napoli poi ritorneranno a grande capitale del Mediterraneo prendi le altre cose ci assicuriamo perché no tutte tutto questo è possibile un certo ma vorrei capire meglio le ragioni dell'impossibilità
Attualmente siamo nell'impossibilità credo che sia un lavoro snervante quello dei sindaci quelli che erano chiamati a qui oggi qui gli altri potevamo a vere
Cioè riflette questo le ragioni delle del perché così difficile passare cioè quelli e operare
Quindi pure qualche elemento di guarigione in questi mari della città credo che il problema principale sia questo cioè allora da un lato c'è un discorso che riguarda la struttura per così dire di governo della città in Mario scritti diciamo la città come sistema politico quindi problemi i poteri del sindaco della giunta strappo tra centro e periferia
I livelli di governo che sono
Pullara
Ho passato una un circa un'ora per cercare un bancomat e di spesa se denaro per passare a pagare il conto corrente per stile mia figlia a scuola
E qui sollevato troppo tardi che poteva iscrivere alla scuola quello volevo iscrivere questo l'ha già come lei c'erano con me centinaia di cittadini infuriati tetto sono sulle cronache della città c'è bisogno di sapere ho visto io stesso scene di pensionati che sveniva lo stamattina più l'ufficio postale o questa è la vita normale che tutti conosciamo benissimo no
Quindi vuole dire
Venne poi è proprio vero che il sindacato come vagamente liete Nucci fa niente su queste cose eccome che ci fai vedeva al di là di un grande una che tante vetrata i comportamenti del personale mi caccia tutti distrutti sindacalizzati lo so benissimo detto una piccola minoranza sarà che dalla CGIL
Ma voglio dire ma è proprio vero che con su questa gente si è fatto un qualche lavoro politico per educarli a diventare servitori del pubblico a me non sembra proprio scusate
Ricordo anche che per citare un caso tormento posto facciamo tentativo anni fa a Modena col Comune di moda il più grande più avanzato il più moderno e più bello comune deve de de d'Italia più avanzato le progettazioni sulla Camera del lavoro non so se c'è qualcuno qui di Modena e c'era un grandissimo interesse e vedere se la Camera del lavoro ha una visione unitaria della città io questo ho capito che non ce l'hanno e che non ce l'aveva a Modena
Perché c'erano i pensionati c'erano tutte le varie categorie era ce l'ha soprattutto le categorie del pubblico impiego devo dire gli Enti locali diciamo
Interessanti sono loro discorso ma un discorso sulla città di Modena la Camera del lavoro di moda lo dico così platealmente mi rendo conto del forte disagio e rare non ce la dà assolutamente a Modena
Pazzesco suo non era pazzesco
Cioè siamo andati con la coda tra le gambe posato quelli che sono soltanto gli ingenui che vengono delusi ovviamente no o perché si aspettano chissà cosa quindi cioè la palla secondo me è invece moltissimo io credo se il problema è quello delle macchie della macchina comunale in senso largo è moltissimo sulle organizzazioni sindacato Chicchi che cosa rappresenta questo abitazioni che quali interessi vogliono difendere che cosa ci fanno della città io credo che ci sia un terzo del colossale su questo questo punto Talato questo
è un pessimo servizio reso agli amici compagni e quant'altro che stanno cover tentato di governare questa città e che si ritrovano con questa palla al piede non è una rissa una risorsa in più una marcia in più una palla al piede secondo me
E vorrei che allora esule questo un convegno fatto dal sindacato che si dicessero esplicitamente quel queste cose secondo me
A parte questo poi c'è un problema diciamo più strutturale che escono dalla pubblica Minitalia è chiaro che il sindaco i suoi la sua Giunta lotterà immagino quotidianamente contro leggi contro regolamenti contro organizzazione degli uffici contro regolamenti che attengono alle competenze del personale contro deficit fiscali contro mille mille mali di questo genere
Credo che e quei cittadini volevo che si discutesse molto di queste cose
Perché se si se ci capiamo su queste cose avremo anche l'attività del futuro no a cablata in un cablata in bicicletta o col tramano vinte non interessa molto no poiché pista che per darmi finezze arrivano sponsor tutto sull'acqua non ce lo dimentichiamo
E forse chissà anche a Roma ce l'avevano una volta fa fatta fantasticare una città acquatica quindi per chiudere io direi che le vere domande che tutti avremmo potuto rivolgere Aristide ci riguardano
Di che cosa stanno soffrendo loro nel tentativo di governare la città no
Cioè qual è gli ostacoli che trovo praticamente più difficili quasi insormontabile per il loro lavoro un lavoro che ha che in molte città italiani eseguito comunque non una norme aspettative pesato
Visto che non c'è lo dico bis Palma ciò che conosco bene Napoli
C'è una un'aspettativa pazzesca su che sulla possibilità forse l'ultima chance per Napoli di di di di Fini di di ridispone darsi in qualche modo no
Quindi questa aspettativa è connessa al fatto che questi sinergie possano smuovere queste macchine ecco la violate ce la faranno e enorme e quindi a questo punto poco altro da dire ma la mia domanda è ce la faranno essendo e se non ce la fanno fino adesso
Da loro col quale indicato ci posso dire per capire dove sono le principali difficoltà eccome siccome cittadini in questo caso anche come sindacato gli si potrebbe dare una mano
Io
Ma ecco allora sempre fucilato al potere chiedere
C'è da tenere a sciare Marsella generando sul va be'abbiamo terminato anche relativa alla valorizzazione
Cercherò di io rispondo alle domande che gli faceva Carlo Donolo alle sia quelle che costituivano un po'l'ossatura delle due relazioni e che ho ascoltato questa mattina
Cerco di essere breve di rispondere il più possibile a domanda
Allora
Qui vi è un problema che riguarda prima di tutto la revisione dei meccanismi della centoquarantadue leggi successive
Questa revisione deve riguardare il rapporto in particolare ritengo che il rapporto tra Giunta sindaco giunta e consiglio
Non è vero quello che si dice che praticamente con la centoquarantadue il vi sia stato questo rafforzamento in senso decisionista Ico del del sindaco e ha avuto un un fenomeno di questo genere il sindaco Agli esposto ai anzi sopra esposto la figura del sindaco creando anche tutta una serie di aspettative che vanno comunque al di là dei suoi poteri
Perché ormai i i sindaci sono chiamati in campo praticamente per tutti i problemi che la città che un cittadino deve affrontare anche colleghi appunto per i quali il sindaco del tutto impotente
E quindi creato questa figura assolutamente sopra esposta con un inflazione di domande incontrollabile e invece non hai affatto
Alla Gatto di molti poteri del sindaco
Perché tutte le più importanti questioni attinenti campo dell'urbanistica di che qui si parla e il tutte le politiche di speso tutte le politiche di bilancio la riorganizzazione del personale eccetera sono ancora materia con il Consiglio
Quindi ai creato questa figura da super manager di fatto da da super presidente di consiglio d'amministrazione senza aver creato alcun consiglio d'amministrazione per il consiglio di Madrid identico a quello di perché era prima
C'è un'Assemblea discuti dove ha sostanzialmente declassata dal punto di vista politico poi perché tutta l'attenzione si è concentrata sul sindaco dunque gli altri sono erano quelli che erano nessuno ci ha badato
Qual è la forza politica che stava lato chi metteva nelle liste col correva il sindaco e gli altri Bongiorno è invece a praticamente i poteri e le responsabilità cave in precedenza
Quindi qui de vera rivedere tutto il meccanismo per dirla in termini classici Governo Parlamento
Poi vi è tutta la questione attinente la riforma della pubblica amministrazione partendo dal basso i prossimi contratti collettivi nazionali di lavoro in particolare per quanto riguarda le figure di dirigenti dovranno garantire una mobilità dinamismo disconosciute
Creare la figura del dirigente unico fare cioè su questo veramente io invito i sindacati a fare una battaglia davvero di di rinnovamento culturale di politica e di cultura amministrativa
Perché senza vere a disposizione davvero
In piena piena disposizione dalla della del del personale io non è possibile dirige un'amministrazione
Oggi il vi è una cultura dell'amministrazione che va dall'ultimo usciere al primo dirigente che una cultura che non è dominata dal dallo scopo dall'obiettivo da raggiungere quando va bene e quando va bene dominata assillata da dal problema del controllo delle procedure
Controllo formale delle procedure quando le procedure sono corrette va bene a prescindere totalmente l'allo scopo da raggiungere non è possibile ragionare con un con un dirigente con un quadro dello scopo
Noi cerchiamo di batterci per introdurre questo obiettiva cioè questo è il mio problema devo realizzare questa cosa
Come mi meccanismo per realizzare questa cosa
La cultura e l'amministrazione è una cultura che risponde a queste domande mostrandoci le procedure da seguire
E nel novanta per cento dei casi le procedure impediscono di fare
Cioè la il funzionario il quadro di fondo la domanda di fondo un problema va a vedere immediatamente gli scatta un meccanismo automatico nuovi store non li sto criticando
Mi rendo perfettamente conto che si tratta di una cultura amministrativa che ci vorrà molto tempo sradicati
Ma il sindacato deve limitarsi a scaricarla su questo non c'è dubbio alcuno alla presentazione di un problema di una domanda il funzionario va automaticamente in cerca delle norme che impediscono la realizzazione dell'obiettivo
Non cerca di nome che lo rendono possibile ma cerca le nome che lo impediscono
E siccome nel novantanove per cento dei casi le trova
Perché le norme che impediscono la realizzazione di qualcosa ci sono si blocca tutto
Ci blocca tutto si ritarda tutte eccetera eccetera quindi è proprio una
Una rivoluzione culturale da compiere insomma da una cultura dell'amministrazione tutta concentrata sui controlli formali delle procedure ha una cultura dell'amministrazione che concentrato Allo scopo da perseguire
Stiamo lavorando in questo senso
Scuotendo la macchina in questo senso credo noi tutti i sindaci delle grandi città perché
Se non riusciamo a a mettere in moto qualcosa ma vi assicuro che appunto l'esperienza anche di questi primi mesi abbastanza abbastanza dura non dico disperante non abbastanza dura perché la sensazione esattamente quella che per ottenere qualcosa devi sempre sempre comunque spingere cioè manca qualsiasi automatismo
Manca quasi tornati se vuole realizzare qualcosa manca qualsiasi Automotive automatici ma lo è soltanto per bloccare per interdire per impedire che qualcosa si decise se mettete insieme le due cose la questa con quella che dicevo prima cioè che di fatto lo stesso identico meccanismo ce l'hai all'interno del consiglio comunale
Perché lo stesso identico meccanismo all'interno del consiglio comunale dice il consiglio è una struttura che controlla le procedure punto e basta
Cioè che per sua natura cerca di interdire cerca di ritardare cerca di frapporre ostacoli per sua natura
Ed è anche comprensibile che sia così ma se voi mettete in sinergia come ci sa dire le due corretto cioè il blocco
Se la cultura dell'amministrazione rivolta soltanto al controllo delle procedure formali si sposa si congiunge ad un Consiglio comunale che discute
E che ha come proprio ideale appunto quello di una democrazia discuti dove è il blocco
Quindi il nella revisione della centoquarantadue bisogna che ci sono delle cose che riguardano la riforma della pubblica amministrazione che garantisca viva una riforma pubblica amministrazione nel senso culturali che ho detto
E chi è davvero visto che il sindaco si elegge direttamente di al sindaco diretti potere
Perché se no è perfettamente inutile di e eleggendo direttamente
E queste sono scelte politiche da compiere che su quale però bisogna dire con chiarezza si sieda coda un seracco Biondi
Intesa e ambiguità
Tre sono scelte da fare se vogliamo tentare di far funzionare queste città sono due precondizione
Poi c'è tutto il meccanismo che riguarda il governo
Noi come Sindaci delle Città metropolitane siamo tutti diventati tutti posso dire da tutti convinti federalisti
In un senso molto preciso che non ha nulla a che vedere con quello della lega cioè nel senso appunto della realizzazione finalmente di un'autonomia locale effettiva che non può che essere anche autonomia impositiva
Ci saranno anche qui dei gradini reciproca tutte subito ma alcuni segnali precisi dal Governo li vogliamo uno gli abbiamo chiesto che ci sia dateci un decreto di un articolo solo che dica che sull'ICI siamo liberi nell'applicarla come vogliamo
Diteci qual è la cifra che volete come Stato e per il resto facciamo noi correremo una serie di rischi ma senza autonomia impositiva non c'è autonomia
E questo è il principio fondamentale non può esservi è una chiacchiera pura siano l'autonomia impositiva di autonomia è la mia nessuna
Ma non solo questo da parte del governo è necessario una radicale opera di De legiferazione vecchio discorso da sinistra sempre abbandonato poi di fatto la sinistra facevo sempre questi discorsi e poi si comportano in termini assolutamente opposto
Ma qui ormai diventato indispensabile faccio questo esempio di vita vissuta in me
Io a gennaio febbraio ho avuto la macchina comunale bloccata da un seminario ininterrotto di tutti i dirigenti di tutti i funzionari
Condotto dal professor Frosini
Vice sindaco nonché eminente studioso come forse molti di voi sapranno di diritto amministrativo in seminario interrotto per tentare di spiegare ai duecento quadri dirigenti del Comune di Venezia
Che cosa c'era scritto nella Finanziaria
Leggi di accompagnamento della Finanziaria trecento pagine di di norme una a caso una contraddittoria con l'altra a pagina dieci si dice una cosa arrivi a pagina centoventi quella corretta pagina dice contraddetta
Due mesi di seminario
Dopodiché un altro mese per spiegare la Merloni
Che ci bloccava tutto dopodiché i dopo tre mesi la Merloni è stata corretta di nuove abbiamo dovuto tornare indietro ditemi voi se possibile
Quindi mettiamo insieme
Il problema del rapporto Giunta Consiglio il problema della cultura all'interno dell'amministrazione il problema del rapporto col Governo se non si cambiano radicalmente tutti e tre questi fattori è impensabile che i Comuni possono funzionare
Cioè il governo deve andare in un senso di radicale autonomia nel senso che noi chiamiamo federalistico
Nei prossimi contratti di lavoro ci deve essere l'avvio del processo di riforma della pubblica amministrazione chiaramente indicato con una revisione appunto del discorso su poi in particolare del dirigente ma poi dirigente come poi dirò che quello che mi interessa
Ecco e con i dirigenti che faccio fatica a funzionano non funzionare la macchina non non con le maestre d'asilo o con i suoceri o con i bidelli è chiaro no
Cioè sulle acque
E poi appunto il discorso del rapporto con il il consiglio
Donolo poneva tutta una serie di questioni che riguardano un capitolo faceva una serie di esempi ma sono tutti dentro un capitolo quello che non era nette chiamiamo la riorganizzazione dei servizi
Noi ci siamo mossi secondo questa come dire filosofia prendiamo il sistema comunale come un sistema
Intendo dire tutti
I servizi che vengono dovrebbero essere erogati direttamente dal Comune con tutti quelli che vengono erogati da aziende speciali eccetera questo come il sistema comunali Atenei trasporti aziende nettezza urbana e come tutti i servizi che vengono erogati dal Comune
Faccia cos'è questo è il sistema
All'interno di questo sistema
Dobbiamo vedere né nel comune l'organo di programmazione e controllo e basta
è una sorta di holding
Il tutto
Il Comune il centro
Programma e in via gli input a tutte le altre varie aziende o tutte le altre forme di gestione previste dalla centoquarantadue istituzioni Spac eccetera le forme di gestione vengono scelte sulla base di criteri di economicità e di efficienza
Non per ragioni ideologiche e più bello il privato il pubblico il parà pubblico ma per ragioni di economicità di efficienza e di e di tipo di servizio erogato se il servizio permette una ricerca obiettiva di profitto
Sceglieremo
L'azienda speciale sceglieremo la Spagna se il servizio un servizio tipico per cui evocato il Comune un servizio di tipo sociale non so all'handicappato l'anziana eccetera sceglieremo l'istituzione
Che ha un'autonomia gestionale ma non è orientata al profitto
Il Comune programma e controlla la qualità dei servizi erogati la gestione fuori
Il Comune rimane un centro di alta qualificazione di alta competenza e tutte le gestioni che riguardano poi le qualifiche più basse e medio-basse fuori
All'interno del sistema comunale deve essere garantita totale mobilità
Io le funzioni che non dirigo più le posso i dipendenti delle funzioni che facevo in economia cioè direttamente
Li devo poter prendere e collocare nella spada nell'istituzione l'azienda speciale
E ci devono andare e non ci deve essere nessuna possibilità di opzione
Perché sennò succede come a Genova
Che faccio fuori la Centrale del latte dopo richiedo il diritto d'opzione tutti i lavoratori mi rimangono dentro ed allora sulla neanche gli altri fuori con l'unico risultato economico straordinario
Quindi nel sistema comunali ci deve essere garantita la mobilità del personale
Lo stessa persona può lavorare direttamente nel comune come nell'agenda di nettezza urbana come istituzione eccetera eccetera deve andarsi senza diritto di opzione
E serve una legge io sto dicendo che l'OCSE ma se ma serve un sindacato che sia d'accordo no ma
Ma io dico quello che diceva quello che riceva quello che diceva d'onore serve una legge certo lo so benissimo che c'è una legge ma servo sindacato vi sia l'accordo
Perché queste cose qui senza consenso non si possono realizzare
E senza realizzare queste cose e perfettamente chiacchiera pensare alla riorganizzazione dei servizi del Comune e la possibilità di erogare servizi efficienti
A a costi che non possono per le ragioni che mi pare ricordava anche indovina questa sì appunto perché ci sono costi i costi devono essere mantenuti stabili o addirittura ridotti perché la nostra città è come diceva indovina a risorse limitate
E lo aiuta Evo garantire qualità ma il migliore di servizi al quello che riceve indovina prima che diceva non opere organizzazione ecco ecco questa esattamente in concreto questo
è organizzazione nuova organizzazione che garantisce migliori servizi Acoustic imita a costi stabili o addirittura costi ridotti
E non nuove opere
Dentro questo discorso c'è anche tutto il problema dei tempi della città eccetera eccetera e per farla breve non non affronta direttamente su cui ci stiamo lavorando
Con la Franca Bimbi con una con una commissione specifica ma la domanda di dono e tutt'altro che lettori che il sindacato è d'accordo anch'io chiedo
Eh perché io non ho capito bene a Venezia ho capito che la CGIL confederale raccordo perché è stato fatto un importante convegno
E c'è stato un accordo non ho capito quanto sia d'accordo la CGIL aziendale e non ho capito per niente sono d'accordo ci seguiva
Quindi ho capito poco
Ho capito molto poco
Aggiungo che non ho capito per niente esso è se l'accordo Rifondazione comunista non ho capito per niente sul marco diverbi ho capito che è al abbastanza d'accordo il PDS quindi ho capito poco
Ma queste sono le questioni nodi decisivi
E lo anch'io veramente faccio e drammatizza la domanda di Carlo donna
Vista la sede in cui in cui in cui ci troviamo vicenda
Città risorse limitate altre questioncina e dopo e dopo chiudo
Cosa vuol dire cita risorse limitate vuol dire Caputo e lo dobbiamo legare questo servizi a costi
Testa stando ben attenti ai ai ai conti non come una volta
Nell'epoca eroica anche delle giunte di sinistra in cui pagava Pantalone e facevo cento mila scuole cento mila asili
Magari quando non servivano più stava crollando e lei il tasso democratico anche a Venezia non l'hanno riempita di asili nido
Sì certo no è chiaro che l'ha fatto la Giunta di sinistra veneti pene insediata asili nido eccetera eccetera tasso democratico colava Stormwatch immagino gli asili nido le maestre assunte non riciclabili eccetera eccetera
Quindi
Vuol dire tutto un discorso sulle tariffe
Voglio un discorso e nove discorso molto delicato da fare no perché appunto
è pensabile che si continuano ad evocare determinati servizi non so gli asili nido le le le mense eccetera eccetera con tariffe che coprono il quindici sedici diciassette per cento dei costi
Quando parlo di citare risorse limitate come tener conto di queste cose che
Però devo fare anche un altro discorso che riguarda cioè il discorso di carattere fiscale di autonomia fiscale impositiva generale che ho già richiamato però c'è anche un'altra un altro problema da affrontare molto delicato che noi stiamo affrontando Venezia e anche qui
Con
Risultati dal punto di vista dei rapporti con le altre forze sociali e sindacali ancora discuti ancor ancora in discussione e cioè noi dobbiamo trovare i sì il meccanismo anche di auto finanziarci
Il Comune un comune è una
E possessori di molti beni di molte proprietà
Quindi se io devo fare una politica di riorganizzazione urbanistica una politica per la mobilità eccetera può condividendo totalmente il discorso di indovina prima l'organizzazione e poi le opere però alcune opereremo anche fare
E dopo sempre fare sempre più fare autofinanziate domi
Allora anche qui bisogna stabilito alcuni criteri di massima sui meccanismi di questo autofinanziamento
Che cos'è che ogni città naturalmente ma le sue caratteristiche suoi problemi però io ritengo mi pare da questo punto di vista che la CGIL tempo fa abbia detto delle cose importanti Martini ci tengo a ribadire le cui anche
Anche a scopo come dire di casa mia
Che uno di questi criteri era
Che
Laddove il Comune o l'ente locale partecipasse a società in minoranza cioè laddove appunto non può esercitare alcun effettivo controllo su queste stesse società no perché un socio di minoranza in quei casi di la dismissione della propria partecipazione era possibile anzi augurabile
Però dove che partecipa il Comune spesso partecipe comune spesso partecipe in società che erogano alcuni servizi
Allora qui di nuovo come di una contraddizione tra il popolo
Perché allora si dice ma come allora smettiamo di poter con di poter esercitare alcun controllo nella Società che eroga chessò il servizi
Gas eccetera eccetera
Ecco io ritengo di sì io ritengo che il Comune per autofinanziarsi debba con decisione procedere in quella direzione cioè di vendere tutte le sue partecipazioni in quelle società nelle quali non può perché è in minoranza esercitare un'effettiva direzione
Direzione non può esercitare quella funzione che ricordavo prima di programmazione e di controllo effettivo
Allora in quei casi trasparenza e coerenza vuole che io
Abbia un altro tipo di rapporto con quella società che può andare con l'accordo con la convenzione eccetera e getta mai del tutto inutile che siede in un consiglio d'amministrazione minoranza allora avendo quelle partecipazioni e con quei soldi faccio un po'o creo le condizioni per fare un per fare un piano urbanistico per acquisire aree per combattere la speculazione in questo modo eccetera eccetera
Ma anche questa è una scelta che va ribadita non semplice e che in contrappunto può incontrare notevoli difficoltà di nuovo
Difficoltà
Nelle quali il sindacato può dire la sua perché appunto si tratta spesso di lavoratori che hanno paura che
Dopo le dismissioni da parte del Comune di quelle quote beh la Società venga del tutto a privatizzare si è dunque loro siano meno protetti e voi la preoccupazione sempre questa
Guadagneranno poco perché nel Comune certamente i lavoratori guadagnano poco cioè tre c'è da poi difficile smuovere
No dalla dalla al posto pubblico
E invece i criteri quindi calato se vogliamo affrontare seriamente il problema appunto di far funzionare la macchina comunale obici obbligano mai muoverci verso nuove forme di mobili di mobilità nuovi dinamismi eccetera eccetera anche nuove capacità da parte del comune di agire imprenditorialmente cioè dove non mi serve vendo queste partecipazioni chiedendo investo altrove
E tutto questo dobbiamo essere in grado di farlo
Se vogliamo tentare di rispondere alle questioni che diceva che diceva Carlo D'Onofrio sono abbastanza ottimista cioè nel senso che certamente una cultura burocratico protezionistica Pseudo garantistica è più debole di qualche anno fa anche nel sindacato certamente qualcosa si è fatto in questa direzione
La chiarezza di questo obiettivo da parte degli amministratori delle grandi città è sicuramente infinitamente più grande la consapevolezza di dover andare in questa strada di quanto non fosse qualche anno fa quindi ci sono le condizioni per poter dare un'accelerata questo processo ci sono le condizioni però appunto occorre che siano chiaramente individuati i problemi e i vincoli e che tutti noi siamo d'accordo nel tentare di abbatterle
Grazie
Il segretario se io sono il segretario della Camera del lavoro di Venezia Non sparate sul pianista
Allora alcune questioni proprie fila seguendo
La scaletta proposta Cacciari
Necessità di superare una pubblica amministrazione strutturata per atti formali assolutamente necessario
Noi abbiamo ancora nei fatti al di là di un lavoro
Che si è tentato di costruire nel corso di questi ultimi anni soprattutto
Un'amministrazione che sostanzialmente autoreferente
Che a differenza dello sviluppo intrapreso anche in altri paesi europei è strutturata per processi auto conservativi che andavano bene in un sistema statuale ottocentesco ma nel momento in cui gli alla pubblica amministrazione si chiedono anche atti sostanziali qualità di servizio alla collettività civile
Questa sorta di burocrazia di comando che funzionava perfettamente in un sistema statuale di un certo tipo dentro un sistema di welfare diffusa non è più in grado di rispondere
Per cui con una con con una schematizzazione dall'atto formale un timbro giusto nel posto giusto nel momento giusto
All'atto sostanziale Cecchetti caccia c'è effettivamente negli anni
Superando anche il semplice principio dell'efficienza
Perché io posso anche mettere più timbri Justine più posti giusti in più momenti giusti però se non c'è nessun risultato Esterno quelle solo produttività nominale non c'è sostanza nell'atto della pubblica
Amministrazione
Questo è il primo punto
Seconda questione autonomia impositiva sono incondizionatamente d'accordo e non solo perché c'è un problema di stretta connessione tra autonomia impositiva e autonomia dell'ente locale
Ma anche perché se non c'è autonomia finanziaria e capacità autonoma di reperire risorse non ci sono nemmeno processi riorganizzativi reali che hanno bisogno di essere finanziati le riorganizzazioni costano gratis non si fanno questo vale nei sistemi industriali servono gli investimenti serve servono gli investimenti anche nella pubblica amministrazione
E il meccanismo che si è seguito in questi tempi con forme di tassazione aggiuntiva e non sostitutiva del prelievo centrale hanno determinato un carico non più superabile
O c'è autonomia impositiva reale sostitutiva del prelievo centrale o è difficilissimo ragionare di processi riorganizzativi
Noi abbiamo detto al Progetto presentato dal Comune di Varese l'ho detto un sì pieno e incondizionato ma non perché c'è da parte nostra una accettazione del project
C'è una condivisione profonda del Progetto perché c'è parte anche dell'elaborazione della CGIL dentro quel progetto il sindaco di Varese lo sa
E abbiamo tentato di superare
In questo senso sono in parte d'accordo con le cose che diceva anche dono la rinuncia
Un vecchio atavico vizio che attraversa il sindacato si però
E sì ad ogni sì noi agganciamo settecentoventisette però quel sì non si realizzerà mai
Abbiamo tentato di passare dal sì però siccome allora c'è un sì perché condividiamo pienamente l'impianto
Perché quando si sceglie il terreno del Comune holding all'interno di un sistema pubblicano
Vuol dire che non si accetta in termini ideologici lo smantellamento del sistema pubblico
E l'intervento speculativo privato ci vuole rimanere dentro un processo su forme di gestione diverso di riqualificazione del sistema pubblico e questo è un terreno
Pienamente condivisibile
Il problema è concretamente il come il ruolo negoziale del sindacato rispetto alla reale declinazione di questi processi
Siccome
Primo punto servono degli interventi
Di tutela sul piano legislativo di sostegno sul piano legislativo
Perché senza un intervento di sostegno sul piano legislativo c'è il rischio che una contraddizione reale del diritto di opzione si determini
Venezia ha iniziato a discutere della
Terziarizzazione dal Comune verso un'azienda municipalizzata per cui non regime privatistico
Del servizio della illuminazione pubblica nel mille novecentosettantacinque
Con un regime di riferimento contrattuale di miglior favore rispetto al regime contrattuale dei dipendenti poi siamo ancora lì
Perché scattano logiche otto conservativa nella testa della gente
C'era l'esempio di Genova che veniva ricordato prima c'era l'esempio della monnezza a Napoli di qualche anno fa con le appalti alla camorra e i quattro mila netturbini di Napoli che esercitano il diritto di opzione sono assunti
In comune
Solo dicendo che non si esercita il diritto di opzione rischiamo di non andare da nessuna parte
Noi siamo disponibili
A condurre una battaglia che su queste cose anche impopolare perché i processi di organizzazione pensando di mantenere inalterato il consenso non si realizzano però c'è un supporto legislativa o altrimenti rischiamo una battaglia sindaco e CGIL in questo caso contro i mulini a vento
Contro i mulini a vento perché le logiche auto conservative protezionistica sono premianti a fronte di qualsivoglia ragionamento sul processo di riqualificazione insomma
L'altra questione riguarda che volevo affrontare è quella legata
All'intreccio che c'entra cento quarantadue
E contratti io
Per quel po'di esperienza che ho
Non sovraccariche aerei eccessivamente
Il contratto collettivo nazionale di lavoro di grandi compiti riformato il rapporto contratti riforme è fallito in termini diretti in altre fasi rispetto alle quali più forte forzare il potere anche negoziale del sindacato rispetto ad oggi però insomma indiscutibile che i contratti
Possono costituire un terreno un humus no più favorevole a che alcuni processi riformatori che vengono declinati dalla norma dalla legge poi trovano possibilità di realizzazione migliore
Per cui sotto questo profilo
Ventitré luglio al secondo livello di contrattazione la contrattazione articolata e luogo di lavoro come strumento per la realizzazione del processo non solo come incremento dei costi contrattuali costi aggiuntivi ma se manca il punto di contrattazione non derivata perché se si ragiona di autonomia del Comune li deve esserci il potere di contrattazione non può esserci una contrattazione centrale che poi si deriva
A livello locale deve esserci autonomia contrattuale altrimenti non si realizza un rapporto circolare positivo questa una prima
Questione la seconda rispetto ai processi di modifica della centoquarantadue
La reale precisazione
Qui sono d'accordo rispetto al rapporto dei pesi e dei contrappesi no dentro le sedi istituzionali una precisazione
Del rapporto che c'è tra sindaco giunta e consiglio perché altrimenti Tour
Non solo attraverso la centoquarantadue mala ottantuno
Perché quella soprattutto che assegna formalmente alcuni poteri diversi al al sindaco
Se tu non riesci infoiati ricondurre
A questi poteri formali anche di poteri sostanziali effettivamente rischi
Di stare
Ad un livello sicuramente non adeguato un'ultimissima considerazione
In mezzo c'è tanta gente che lavora
Stiamo attenti
A non fornire solo
Immagini caricaturali
Stiamo attenti
Perché
Se alle Poste
E potrei dire che è facile tirare lo sgarra sono eh a Chieri la del vetro
No però le posso sono state costruite in un certo modo Gasparri mica ero io o il lavoratore delle Poste
E se comunque vi sono alcuni servizi che funzionano
E il pubblico fiori viene da lì
Se comunque insomma alcuni servizi funzionano è perché ad esempio al Comune di Venezia su quattro mila dipendenti
Ce ne sono non solo alcuni ma molti che il loro dovere lo fanno
E qui c'è un problema che riguarda strettamente sindacato io uso un'affermazione un po'forte dico che la CGIL non deve
Diventare o se lo è stata non deve più essere un sindacato lavandino che intende rappresentare tutto e tutti nei processi di riorganizzazione quello che a noi interessa e rappresentare quella parte dei dipendenti pubblici che è disponibile il processo di cambiamento di organico
Sapendo che ci potranno essere dei danni sul piano del consenso a breve periodo
Perché mettere in discussione pratiche consolidate di lavoro significa ovviamente rompere i rapporti che si sono consolidati nella conservazione degli ultimi anni ma significa anche riconoscere che c'è una parte sana nel pubblico impiego che è disponibile a questi che è disponibile a questi processi che va rappresentata che va tutelata anche sul piano delle regole della contrattazione perché quando dico non diamo immagini caricaturali
Dico che quella parte che il Sindaco sostiene debba essere esternalizzata che sta fra il terzo quarto e quinto livello contrattuale e che sta in una soglia che va dal milione e duecentocinquanta mila lire al milione seicento mila lire al mese per tredici mensilità e che ha incontrato bloccato al trentun dicembre novanta faccio fatica a trovarla motivati stima rispetta i processi di cambiamento allora
Con una caricatura e dagli addosso al sindacato perché questa è una ginnastica divertente per tutti non andiamo da nessuna parte
Noi mettiamo disponibilità di lavoro gastrica su un processo di riorganizzazione reale e questo è un terreno che può forse rispetto al passato produrre qualche frutto in tilt
Arrivato
Walter Tocci quindi
Pensata per poi approntate perché passa per posta il rumore
Direi allora vi segnaliamo un altro ospite
Il discorso sia molto concentrato lo dico per il più in forma per informazione su un'idea le difficoltà che incontro dei sindaci del governare
Soprattutto diciamo nel governare la macchina comunale in una città la macchina comunale cioè si devono servire di strumenti che come ha detto Massimo
Sono molti inadeguati in alcuni casi riguardano le leggi regolamenti i premi i finanziari soprattutto però l'organizzazione e il personale
Quindi si è poi discusso ultima dei turisti di di cosa si può fare del ruolo del sindacato anche in questo opera di trasformazione no quindi è forse potrebbe quei allora chiede di di riferire qualche cosa sulle spese di Roma visto che sia nei Paesi Cacciari parlano vai sopra amava soprattutto dalla sua esperienza giustamente credo che molti fra gli si è recata comuni vanno perché la struttura istituzionale comune di sostanza vorrei che richiama l'attenzione su un aspetto che ma se richiamato non passa da il rapporto questi con quasi tutti questi comuni sono anche credo aree metropolitane
Fece prima del Governo metropolitano e qui cacciare ma con esso questi costati al problema del federalismo non sorpreso nell'ottica di Roma per esempio questo il problema
D'Alema Giordana so che ancora più drammatica giorni fa se si può riferire
Siamo
Ma non sono valersi sette
No io
Volevo tentare di fare allora parto da una considerazione che
Penso come come tutti qua che il problema dei problemi oggi sia dunque prendiamo un comune il comune ha sempre più diceva il sindaco di Venezia richieste esigenze la popolazione si rivolge al sindaco agli amministratori comunali per avere tutte le risposte
Questo è un problema che c'è sempre stato perché la definiamo la casa degli italiani non la Standa il comune e quindi con questa sovraesposizione derivate dalle nuove dal dalle nuove regole elettorali è chiaro che si crea un'aspettativa ulteriore
Allora se ho capito bene prima quando Cacciari parlava parlava di risorse intendendo risorse economiche allora faccio un altro ragionamento che credo vada nel senso che diceva lui c'è c'è anche un problema di liberazione di risorse umane
Soprattutto dentro alla macchina comunale visto che ci stiamo concentrando su questo
C'è il problema della mobilità ma per certi aspetti chi di noi anche solo per certi periodi limitati a fatto sindacato nell'industria si ricorda che cos'era rispetto ai vecchi Consigli di fabbrica accettare l'idea di una mobilità
Non contrattacca assistite allora
I non è stato semplice in molti casi l'abbiamo anche subito allora io per esempio penso che dentro le amministrazioni pubbliche sarebbe meglio non ripetere quell'esperienza e quindi cercare di fare degli accordi quadro questi in sede decentrata
Che fissino le regole di questa mobilità dopodiché una volta fissate le regole della mobilità e l'amministrazione che le attuali poi noi entreremo in gioco solo quando una regola è un diritto vengono manifestamente violati e questo credo che ecco però c'è un altro problema che è quello della liberazione di risorse umane e il sindaco Cacciari diceva
Che le amministrazioni non è cioè lo sappiamo tutti le amministrazioni di vivono di procedure i meccanismi interni che rubano secondo me il novanta per cento
Del tempo del lavoro di chi per esempio sta in un comune allora noi veniamo da un'altra esperienza legislativa che secondo me non ha dato nessun risultato perché era vecchia come impostazione
Io sono arrivata a questa conclusione vorrei sapere se questo se se è una conclusione completamente sballata che la legge duecentoquarantuno sulla semplificazione che ha prodotto di nuovo carte
La legge stessa sull'autocertificazione ha prodotto di nuovo carte allora io mi domando in tutto questo discorso non è possibile ridurre al dieci per cento gli attuali carte che vengono prodotte
All'interno delle pubbliche amministrazioni
Cioè ad esempio per avere l'esenzione del ticket un povero cristo deve o una povera Christa devono presentare certificato di esistenza in vita ma se uno si presenta allo sportello non è già certificato che vivo cioè allora voglio dire perché non proviamo apre vedere delle forme di collaborazione anche a livello locale
Tra nuovi sindaci nuove giunte sindacato territoriali e di categoria per arrivare a questo tipo di accordi cioè dove eliminare tutte le carte inutili
Perché questo ci permetterebbe di dare uno scossone anche alla vita interna dell'amministrazione in modo particolare del Comune
E al tempo stesso di recuperare molte risorse perché comunque sia saranno sempre poche e i servizi che vengono chiesti sono sempre maggiori non fossero altro che servizi di informazione
Ecco io ho fatto un piccolo esempio però
Secondo me è una dico le cose che se riuscissimo almeno sperimentare un'ipotesi di questo genere
In un piccolo le fazzoletto di territorio nazionale probabilmente riusciremmo a fare molto di più di quello che non abbia fatto con tutte le sue cose
Pure belle e simpatiche anche leggibile ministro Cassese in un anno nel senso che non ha prodotto voi grandi cambiamenti nella struttura del funzionamento della burocrazia ecco
Non lo so l'altra cosa è che secondo me bisogna che anche noi
Quando ragioniamo sul sul pubblico impiego
Io ho sentito adesso sabbie Uccio sui dipendenti pubblici anch'io su so bene sappiamo bene tutti che non solo c'è una parte disponibile al cambiamento ma c'è anche una grande parte che attraverso il fai da te e attraverso il rispondere magari anche personalmente di quello che l'Amministrazione non riesce ad organizzare o non vuole organizzare
Ecco
Però bisogna io non lo so quale ma bisogna inventare delle forme che ci facciano andare molto oltre a questa dichiarazione di principio
Io vi confesso che nonostante il mestiere che faccio insieme a voi beh abbandonare per esempio all'ufficio postale o vado all'ufficio anagrafe di un comune che non sia organizzato bene
Oppure entro in un ufficio come quello del mio e del mio della mia città
Per chiedere l'accesso alle ZTL trova un cartello dove c'è scritto questo ufficio rimane chiuso il martedì il giovedì e il sabato io andai dal sindaco e gliene direi quattro perché penso che quei cartelli in quell'Amministrazione dovrebbero essere vietati anche se vengono messi fuori dal dipendente
O dai dipendenti dovrebbe esserci scritto queste un finzione appena lunedì il mercoledì Einaudi
Cioè secondo me bisogna che riusciamo a trovare anche delle forme molto più come si può dire anche marginali se volete ma che testimoniano un atteggiamento diverso per
Grazie
Va bene
Io vorrei evitare che questa nostra seduta si tramutasse in una sorta di confronto
Come dire su questi due azione data in cui c'è qualcuno che tra virgolette offendere qualcuno di più virgolette difenda non è questo il problema credo
Noi ci troviamo tutti quanti
Poi dirò quello che io penso che su alcune questioni ci troviamo tutti quanti in presenza di una situazione che ha questa precisa caratterizzazione
Dopo come dire noi abbiamo nuove amministrazioni con sindaci eletti dai quali da queste nuove amministrazioni da questi nuovi sindaci eletti emerge emergono sostanzialmente due cose primo
L'esigenza di considerare la macchina comunale come parte della provincia e non come parte come dire neutra rispetto agli obiettivi rispetto ai programmi secondo un'impotenza
L'impotenza da parte dei sindaci da parte degli amministratori eletti per di l'impotenza rispetta le esigenze i problemi che si devono afferma questa impotenza è data da tante questioni da tante questioni ivi compreso come dire la cultura del Pubblico impiego ma ivi compreso la cultura del pubblico
Cacciari
E Walter Tocci sanno esattamente quale il quadro della situazione data nel rapporto fra il Comune x il ministero dell'Interno il ministero delle Finanze e tutte il segretario comunale del quale forse come dire qualche volta occorrerebbe pure dire qualche cosa sanno esattamente come se noi vogliamo costruire e qui in questo senso sono d'accordo e anche vidi una cosa che ho detto stamattina sul tema del federalismo se noi vogliamo costruire una cultura di vera autonomia allora la questione del federalismo parte da qui non parte dal problema delle regioni
Parte come diceva Massimo dalla dal basso quindi c'è un problema di autonomia che parte dalle città il principio di sussidiarietà parte dalle città non parte
Dal ministero o dalla Regione perché se non è questo il concetto noi rischiamo
Una a parole una il federalismo ma nei fatti abbiamo un nuovo centralismo da parte di altri soggetti che non è più il ministero ma sicuramente la Regione Veneto sicuramente la Regione Lazio
Abbiamo l'esigenza di costruire questo discorso questo mi pare
Questo mi pare il primo problema che noi abbiamo quindi
Il tema dell'autonomia il tema del rapporto fra le razze elezione e capacità di modificazioni a questo come uno dei punti fondamentali
Guardate io non difendo che cause perse ma io credo che questo sia in punto fondamentale perché chi amministra fino adesso sa
Che se non c'è questo di problema che si al Monte non c'è questo molte di più molte delle grandi cose non delle piccole cose molti dei grandi cose sono complicate da farsi e per quella cultura
Che produce atti e non obiettivi e per la cultura che oggi prevale nel pubblico impiego per quest'idea di controlli che noi oggi abbiamo perché sappiamo che sono una delle cose che non è che è una delle cose che non è cambiato
Io ritengo e qui approfitto ma e poi chiudo la parentesi su quest'argomento non il contratto possiamo decidere tutto purché si decide a chi contrattano medici
Perché se io penso che la mia controparte
Nel rinnovo del contratto del benessere un'associazione delegittimata io quell'associazione delegittimata che lanci esattamente la stessa che ha fatto i contratti precedenti
Allora o siamo in grado o i sindaci sono in grado di esprimere fortemente politicamente questa esigenza di innovazione oppure guardate ci sono alcune questioni nelle quali la cultura della conservazione
La cultura della conservazione prevale rivali a scapito degli elementi di innovazione che pure sono necessari se io non capisco male la questione della dirigenza e una di queste
Nuovi ultimo contatto avevamo scritto una fu una norma sulla dirigenza dopodiché devo dire onestamente tutti i sindaci hanno applicato quella norma in una misura diametralmente opposta
Tant'è che di c'era una voce che era l'indennità di funzione che veniva data da a in tutti Italia l'indennità di funzione data a al al livello più alto possibile dell'indennità di funzione
Questo vale per il Comune di Venezia per il Comune di Roma per il Comune di Genova quindi e è un problema come dire come dire vorrei usare questo termine il comune la pubblica amministrazione non è neutra rispetto agli obiettivi
O siamo in grado di far sì che gli obiettivi siano praticabili fattibile che la macchina si organizzi in funzione degli obiettivi oppure contrario oggettivamente poi determina determina quel concetto di responsabilità che porta poi
Tutte le questioni tutte le questioni che che venire diceva anche in parte donne nella sua intorno
Dopodiché io secoli in questo quadro direi che noi abbiamo un problema di una nuova fase legislativa che riguarda la centoquarantadue
Io sul rapporto Giunta sindaco consiglio va penso probabilmente non in termini tecnici faccio un ragionamento di questa natura
La io ho bisogno di un bilanciamento di poteri questo non è un bilanciamento di poteri
Non è un bilanciamento di poteri perché il Consiglio si impiccia come si dice a Roma di tante cose ma non del quadro non del quadro di carattere generale e quindi poiché l'elezione diretta del sindaco è una sorta di sistema presidenziale uso questo termine esattamente come avviene nella patria del sistema presidenziale c'ha un forte potere esecutivo da un lato e ho debbo avere un forte potere come dire consiliare o parlamentare per usare i temi che dici tu dall'alto il problema è la qualità la qualifica
Nulla di mafiosità ma il tipo di come dire di controllo sulle scelte di carattere generali che devo fare dopodiché è chiaro che le scelte debbono
Debbono essere debbono essere del sindaco io ritengo che le questioni poste dalla centoquarantadue comunque alte questo ragionamento
Dal tema come dire della qualità dei servizi tema delegificazione principio di sussidiarietà siano temi sui quali ragionare però a questo punto a me preme
A questo punto a me preme fare un altro ragionamento anche perché è stata come dire fatta una richiesta nell'intervento vinti Cacciari Sabbion cioè risposto dal punto di vista dell'adolescente Venezia
A me preme fare questo ragionamento noi oggi ci possiamo provare in presenza di questo ci possiamo trovare in presenza di un comune che al centro di un sistema complesso fatto di governo è fatto di gesti
Fatto di governo che ha necessariamente bisogno di una propria qualità
Qui c'è una qualità del Governo
Determinano
Che significa la capacità di mettere in moto le le cioè di definire programmi programmi che siano praticabili di mettere in moto risorse di mettere in moto il raggiungimento di quei degli obiettivi e poi c'è un problema della gestione
Tratta problema della qualità del Governo il problema della qualità della gestione c'è tutto il tema della dirigenza che ne pubblica una cosa di carattere diverso nel in Italia non c'è lo spoils system
è possibile è possibile come dire che Idi il sindaco o il presidente della Provincia eletto abbia nel suo come dire personali e di direzione un suo personale di fiducia ma e e questo non è la trasformazione allo stato attuale dei fatti
Poi la legislazione può sempre cambiare insomma ma questa è una legislazione di quadro una legislazione di carattere nazionale che riguarda
Il ruolo della dirigenza maturasse in comune al centro di un sistema complesso fatto di gestione e fatto di governo allora il problema io penso che noi come sindacato dobbiamo approcciare questo ragionamento esattamente come approcciarmi ragionamenti di ristrutturazione dei gruppi industriali
Dove c'è un problema di scelte strategiche e dove c'è un problema di relazioni dove c'è un problema di relazioni sindacali che riguarda le questioni della qualità le questioni del lavoro le questioni dell'occupazione le questioni della valorizzazione delle risorse io non capire
Per quale motivo nel momento in cui approcciamo ad esempio un progetto come dire un progetto di ristrutturazione
Di un settore industriale dobbiamo porci il problema relative al mercato alla strategia alla qualità del lavoro al problema occupazionale lo stesso discorso io credo dobbiamo porci nel momento in cui affrontiamo
Processi così complessi come quelli che diceva Cacciari o come quelli che la giunta di Roma occorre il sindaco di Roma che l'amministrazione comunale ha in animo di intraprende lo come hanno in animo di intraprendere
Le varie amministrazioni che riguardano fondamentalmente come siamo in grado di governare questo passaggio che è il Comune governo e i Comuni gestione questo mi pare il punto dentro questo passaggio
Dentro questo passaggio ci sono questioni complesse sui quali io credo che la CGIL la CISL e la UIL sindacato farebbe bene ad esprimersi una di queste questioni e rapporto fra pubblico e privato
Non c'abbiamo fatto grandi documenti dei congressi dopodiché qui cominciamo un attimo a capire perché alcune delle questioni che diceva Cacciari
Sandro ha risposto per quanto riguarda Venezia ma insomma se c'è un conto è la titolarità del servizio di servizio è sicuramente un servizio comunale un conto e quindi pubblico
Un conto è la forma di gestione di questo servizio ma questa è una delle questioni
L'altra questione invece la dismissione completa del servizio sia dal punto di vista della gestione sia dal punto di vista della titolarità Howard questo è una come dire non è un problema affrontabile con l'accetta questo è un problema che va affrontato situazione residui decidendo quali sono tutto il dibattito a Roma sua così la famosa Centrale del latte
Se era finito il tempo per il quale il Comune doveva come dire mantenere una sorta di controllo pubblico su prodotto e usare il latte come come dire Trezzo calmierato eccetera eccetera se invece ci troviamo adesso in un'altra situazioni permette di fare un discorso di questa natura questo è un tema come dire è un tema che sta dentro una ragionamento anche sui servizi che abbiamo fatto oggi problema urbano non è solo un problema del Comune cioè cioè come dire la cosa che diceva Donovan mena molto interessato il comune via la Camera il lavoro di Modena
Con tutte le cose che lui ha detto non aveva no no ma usando modella si può dire insomma perché lasciamo parliamo di moderazione picco la Camera lavoro in modo che non ha un'idea unitaria di città di che cos'è la città di che cos'è ed è D. qual è il complesso delle forze e il complesso dei servizi che gesti che incubo esistono all'interno di una città allora questo è un problema di fondo questo problema significa questo problema significa affrontare da un punto di vista del Comune il rapporto fra governo e gestione
Che cos'è il pubblico che cosa il governo pubblico che cosa gestione pubblica da un punto di vista generale che rapporto esiste in queste aree nel rapporto fra pubblico nel rapporto fra pubblico e privato dopodiché è chiaro che si apre io qui lo dico pratico in questo modo si apre come si apre nel settore nel Milanese nell'area nell'area privata si apre un problema che riguarda il sistema di relazioni
Noi affermiamo il concetto che siamo pronti a discutere di tutto
C'è un sistema di relazioni sindacali che bisogna costruire finalizzati a questo argomento oggi sistema di relazioni sindacali che c'è nel pubblico impiego non è finalizzate a questa questione
Noi siamo passati dall'intesa cioè dall'obbligo all'accordo al fatto che oggi in molti comuni si pensa che il fatto che non c'è più l'obbligo d'accordo ognuno fa come gli pare
E questo è esattamente l'immagine speculare della prima allora il sistema di relazioni sindacali mi pare un punto mi pare un punto di carattere fondamentale per affrontare questi processi
Perché è in è uno strumento accanto al problema delle visioni strategiche rispetta all'i punti da affrontare lo strumento che permette di fare un'interlocuzione di merito rispetto rispetto alle scelte dopodiché le scelte chiaro è chiaro che saranno scelte sui quali dovremmo discussi io l'ho già detto stamattina era sul problema degli orari io ritengo indovina diceva di no ma io ritengo invece tema degli orari
è un tema come dire che utilizzabile proprio per un discorso criticabile che un discorso che riguarda il tema servizi sviluppo cioè certe se noi affrontiamo un Tuniolo ragionamento sua riorganizzazione un ragionamento che riguarda produttività qualità decorativa modificazione dell'organizzazione è chiaro che a questo punto tutto il discorso
Di carattere come dire di carattere contrattuale dal fatto completamente dal punto di vista dica organizzazione che cambia risorse contatto questo è un tema anche che riguarda come incentiviamo i processi i processi di modificazione ultima questione che dovevo ultima questione che volevo dire questo
E qui mi rivolgo fondamentalmente CGIL diciamo il tema dell'autonomia impositiva ormai un tema come dire che fa parte della discussione anzi sono assolutamente d'accordo sul fatto che la stessa questione ICI va affrontato in un altro termine un altro ragionamento rispetta come affronta da oggi il tema dell'autonomia impositiva è sicuramente un tema che fa parte del ragionamento generale io credo che noi non dobbiamo perdere di vista il rapporto fra autonomia impositiva e sistema fiscale
Cioè il come il tema dell'autonomia impositiva e come la questione del federalismo fiscale tra virgolette tocca e cambia il sistema fiscale di carattere generale
Perché Amato quando ha introdotto quando è stata introdotta per la prima volta l'autonomia impositiva ed era il cinquecento quattro quindi mille novecentonovantadue affatto che il tema dell'autonomia impositiva un sovraccarico del sistema fiscale
Tante come dire ve ne dobbiamo evitare che si dica il carico fiscale non può aumentare ma parliamo di quella nazionale dopodiché se il carico fiscale nazionale non aumenta
Ma come dire diminuisce il volume di trasferimenti che vengono mandati agli enti locali è chiaro che a quel punto il sistema fiscale locale sarà necessaria in sarà obbligato addormentati quindi io sono qui a questo punto per tenere questo ragionamento tutto insieme siamo all'interno di un processo di modificazione
Ci sono delle regole sulle quali dobbiamo ragionare c'è un un ragionamento di carattere generale che riguarda il rapporto fra città e servizi
Città e sviluppo città gli orari città e Comune dentro questo ragionamento non ci sono preclusioni ma c'è un discorso come dire di insieme che riguarda le regole congressuali
Grazie questa era l'intervento di gentile per la registrazione credo adesso potremo avere se non c'è qualche durato sentiremo apprezzano l'avevo visto
Per la registrazione nome cognome passano a registrare
Fino ad oggi
Finito
No
Qua
è stato
Sì
Che
Devono dimostrarlo sudoccidentale della faceva proprio Presidente
No sposa restasse in questione dopo
Raffaele fa pensare
L'origine
No non mi limito magico non ci sono ci sono il fondo cioè la società non non sapevo distrutta
Insomma forse toglie già Raffaele
Qualcosa
No la risposta molti ecco
Abbiamo
La fede borbonica
No più che una risposta sui dati che non conosco in queste dimensioni e forse sono
Due due questioni
Molto semplici la prima è chiaro che le politiche del personale sono state diverse tra un'amministrazione l'altra e questo ha inciso molto del comuni Venezia non vi tedio con la situazione specifica però i Comuni Venezia si ha avuto per anni una politica e personale
Tutta orientata a quello che si chiama tradizionalmente brutalmente il clientelismo
Agevolato da un fatto però concreto e qui è la seconda forse chiave di lettura
Che una cosa e l'amministrazione provinciale in termini di rapporto coi cittadini di domanda di cittadini e di se e di gamma di servizi e omogeneità di categorie una cosa il Comune
Il Comune Venezia è un comune che gestisce dal casino agli asili nido e cimiteri la la Provincia gestisce lo spazialmente le scuole e poco più
Quindi non solo due spiegazioni questi dati per la verità da quello che ho potuto vedere io in questi ultimi tempi
Non mi pare io non ho che esistano queste grandi differenze se non sul fatto progettuale da province venete ha presentato un progetto obiettivo due anni fa di un certo tipo il Comune ha presentato però ecco queste due chiavi di lettura probabilmente spiegano alcune cose
Grazie
Io mi chiamo
Angelo cifrate Gesù non dipendente comunale del comune di cui andava collaboratore del sindaco Sansa che si scusa di non essere potuto intervenire per mille ragioni
Ecco e mi interessava appunto prendono un attimo la parola per sottolineare altri aspetti che mi sembra che qui non siano stati sufficientemente evidenziati
E che però mi sembra non possano essere sottaciuto in un seminario con questo tema cioè mi è parso che qui la tensione si sia eccessivamente concentrata sul rapporto tra pubblici amministratori dei dipendenti pubblici quando invece un dato fondamentale a mio giudizio presente nella relazione dei nuovi sindaci fosse la provenienza per così dire di questi sindaci che non erano Bidente mente frutto di una tradizionale forma di selezione di personale politico
E quindi arrivavano al vertice dell'Amministrazione come si è trattato per esempio del sindaco Sansa come si è trattato anche di tutti gli altri di quasi tutti gli altri
Avendo alle spalle nessun altro tipo di rapporto se non la propria esperienza professionale la propria così esperienza di lavoro così che troppo spesso si sono trovati appunto isolati al vertice soli contro una squadra non conosciuta perché nella migliore delle ipotesi l'hanno comunicata pochi giorni prima del turno di ballottaggio
E quindi si è creata questa separatezza molto forte no
Allora questo problema di integrazione eccetera Esterni che si trovano a un certo punto catapultati al vertice dall'amministrazione
E risorse interni presenti nelle amministrazioni che magari sono danni li desiderose di dire qualche cosa di interagire positivamente
E non si è creata e quindi questa forma è è stata certamente un'occasione mancata e rischia di continuare ad essere un'occasione mancata
Se in assenza di quei tradizionali momenti di cinghia di trasmissione che erano i partiti era ed era non le segreterie eccetera eccetera
Per dura questo separatezza questa piacque molto forte
Questo secondo me è un tema molto importante anche perché si perde se lo si trascura troppo
Si perde l'originalità del fatto di avere appunto individuato scelto candidature originali provenienti dal mondo della società civile come si diceva
Per poter assumere queste responsabilità forti
Ieri a Genova abbiamo avuto un'esperienza importante della tra una una momento di verifica sei mesi dall'insediamento dall'amministrazione
In cui abbiamo fatto così un'assemblea plenaria di una settantina di persone venticinque interventi molto serrati di tutti i principali vertici delle amministrazioni pubbliche
Poi grande personalità dal fiscalista di diritto eccetera di quali si rivolgono al sindaco immagino che qualcosa di analogo posso verificarsi a Venezia curando sulle sue falle tutta una serie di problemi in cui poi appunto lui dice impotente
E allora impotente anche per esempio su altri enormi temi che pure gravano sulle spalle del sindaco pensiamo al tema del lavoro pensiamo al tema dell'ambiente
Noi accennava stiamo voi lo sapete forse meglio di me vivendo forse quella che è l'esperienza di compatibilità ambientale lavoro più significativa cioè oggi per la vertenza di Cornigliano tutta la vertenza presente Avanti ieri sera abbiamo fatto un'assemblea di circoscrizione a Cornigliano trecento persone ore ore di dibattito
In cui la Giunta era presente in sette membri il sindaco e i sei componenti quasi tutta la Giunta a confrontarsi a dirimere questo problema e lì appunto a fronte dei mille duecento lavoratori e di fronte invece al quartiere che così non può andare avanti
Ci si trova effettivamente in grossissime difficoltà
Quando poi arrivano altre notizie invece assurde che butta dalla città nello scompiglio quando per esempio viene fuori
Che a Roma il governo sta litigando
Perché Publio Fiori è favorevole a finanziare il terzo valico dell'Appennino ferroviario mentre tal dottor Gianni Letta pare che sia contrario
E quindi c'è questa tensione enorme cosicché tutto però si sta investendo per questo po'po'di problema viene bloccato da questa disposta di vertice
Ecco allora mi pare che tutto questo non possa essere mosso anche se non attraversa anche l'aiuto di una terza forza che a mio giudizio non può non scendere in campo in maniera molto forte e che mi pare debba essere sempre presente quando si cita sindacato dei diritti sindacato dei diritti io suppongo dei lavoratori dipendenti ma anche dei diritti dei cittadini no
E quindi il sindacato dei diritti dei cittadini e questione urbana quindi argomenta certamente globale
Bene allora io mi chiedo per esempio
Quanto a proposito dalla centoquarantadue
è stato applicato
Degli statuti comunali del terzo capo della centoquarantadue gli istituti di partecipazione dei cittadini
Il tema enorme del difensore civico qui c'è Adele Grisendi che l'ha studiato approfonditamente no Jenson tutti temi questi che devono essere rievocati anche per le amministrazioni perché a me pare che oggi come oggi le leggi sonno in qualche modo più avanzate io
Credo che certamente la Pastore dalla pubblica amministrazione si è arretrata ci siano lacci e lacciuoli benissimo
Però io ritengo che ci siano anche potenzialità legislative molto più avanzate di quanto non sia la realtà concreta effettiva per cui io penso che ci sia da fare une norme lavoro di applicazione delle leggi che già sono a disposizione
Forse prima ancora di ancora battersi per trovare altre leggi perché per esempio io credo che sul piano che so del tema
Dei lavori pubblici ci sia semmai da fare un'opera di pulitura di taglio di di di di ricomposizione ho letto che nel club dei sindaci neanche negli accordi col presidente del Consiglio uno dei temi è stato proprio quello di rivedere tutte le norme
Riguardanti no gli enti locali e le leggi eccetera per dare ordine perché penso che effettivamente questo possa essere uno dei temi più rilevanti e più così farraginosi per il ritardo dall'applicazione di tutti questi contesti grazie
Grazie adesso ti credo che questa voterete sentire dal
Ma io penso che noi
Amministratori di dicembre
Non possiamo
Non possiamo permetterci diciamo il lamento sulla cattiva amministrazione
Ma il senso lo sappiamo benissimo
Che la prova del fuoco era questa dalla macchina amministrativa
Sappiamo benissimo che i nostri comuni
Si trovano in condizioni is molto diverse da quelle che affrontarono in una un'altra fase
Le giunte di sinistra seduti sinistra aveva un margine di manovra molto più antichi dei nostri
Innanzitutto Maggi manovra finanziaria insomma la vituperata unità nazionale
La parte di un patto politico ben preciso e anche di un modello di redistribuzione quindi abbiam politica generale
La stessa lo stesso status diciamo dell'amministrazione
Io basso in Campidoglio ormai da tanto da tanti anni
Non c'è paragone insomma ecco il degrado della funzione amministrativa della dignità della funzione amministrativa negli anni ottanta è stato pauroso insomma negli anni Settanta bene o male anche il vecchio burocrate
Democristiano magari conservatore magari moderato però avveniva
Magari dalla subcultura ma tutto sommato era ancora aveva ancora un senso dell'amministrazione cosa pubblica sopra o Sven tra mento del del del craxismo negli negli anni ottanta è stato da questo punto di vista ma cambiano le menti
Quindi noi sappiamo benissimo che è andata bene dei comuni senza margini di manovra
E quindi i comuni che si possono governare soltanto ricostituendo incorsa questi Magi in mano
Fare delle cose insieme costruirsi gli strumenti per fare ed è una situazione da certi punti di vista
Molto dura perché
Non possiamo permetterci di star fermi insomma che son solo My Song sull'amministrazione si possono governare soltanto soltanto con sciabolate non soltanto muovendosi insomma cioè come come quello che va in bicicletta insomma che sta in piedi soltanto sette dava insomma ecco non ci si può fermare un momento sulla questione della ricostituzione dei margini mano
Ma i temi e ricostituzione forse va usato in modo improprio nel senso che c'è poco da ricostituire
C'è tutto da
Da inventare
Io penso che noi dobbiamo metterci in in un'ottica
Diciamo di di forte ribaltamento del politiche che abbiamo fin qui seguito
è necessario fare un salto insomma
E nella misura in cui compiamo questo salto proprio concettuale nell'impostazione di politica allora possiamo anche fare dei piccoli passi in avanti
Una politica di
Diciamo di di di solo così di un buon pragmatismo che cerca quella qualche aggiustamento mi mise non va da nessuna parte anzi è possibile qualche piccolo aggiustamento e qualche per risultato concreto soltanto all'interno di un forte ribaltamento concettuale
Noi usiamo ad esempio questa parola autonomia
L'abbiamo riscoperta anche una grande enfasi che ci sia un certo punto corti che ce l'hanno rubata i leghisti
Pur essendo parte di un patrimonio
Il movimento
Popolare momento a sinistra
Ma adesso a riscopriamo con enfasi ma è una parola che non non ha molto senso
Usarla come la usavamo negli anni settanta
A me non pare che oggi sia il problema di una autonomia comunale concepita come una buona capacità di gestire dei servizi una e una capacità di di redistribuire insomma il reddito in termini di servizi sociali che poi questo è farsi insieme
Questi margini di distribuzione non ci sono
I servizi il concetto di servizio in una città
Una metropoli complessa è quanto mai problematico non è certamente quel servizio standardizzato che conosciamo negli anni settanta sono tutti termine problema mi sembra completamente diverso
C'è però qualche cosa di nuovo qualche significato nuovo che può assumere questa parola autonomia
Nel senso che anticipare che
Il il lecita
Stanno diventando
Anche inconsapevolmente anche diciamo con un'inconsapevolezza in alcuni casi da classi dirigenti
Sarebbe un guaio serio di se questo avvenisse anche con l'inconsapevolezza nostra stanno diventando dei centri di politica economica urbana locale
Cioè ormai il dado più importanti è quello di una competizioni una concorrenza tra le diverse città tra le città di uno all'interno di un di uno Stato Vezza soprattutto quando si va di grandi città
Visita a livello europeo ed è molto importante inserirsi in questa concorrenza in questa competizione
E mettere qualcosa di peculiare in questa concorrenza
E quindi acquisire risorse produrre lavoro e quindi avere qualcosa anche da ridistribuire senza di che non non non c'è da redistributivi
Il tema quindi allora autonomia
Ci porta un diciamo sì o no va usare a mio avviso in un in un quadro completamente diverso
Non è l'autonomia appunto delle giunte di sinistra che facevano dei buoni servizi sociali avendo quei margini di redistribuzione che avevano ma è un'autonomia nel senso che un governo locale deve saper cogliere quale il destino la vocazione della propria città e cercare di tradurla in un progetto e anche tradurla in un una politica economica che sappia dare a quella città un ruolo in questa competizione che c'è ormai la metro
Si è parlato tanto negli ultimi anni di di mondializzazione di globalizzazione di produzioni immateriali dissi delle coalizzano
Ma questi fenomeni mettono certamente in una certa misura fuori il fuorigioco le entità statuali
Ma restituiscono invece alle città alle singole città una grandissima confusione
In una ciò ovviamente penso penso a Roma insomma è chiaro che e quando ormai una una grande impresa nazionale un'impresa terziaria sceglie una localizzazione ormai non non non scende più uno Stato la Francia e Germania l'Italia sceglie una città dal punto di vista delle legislazioni statali quali sono le differenze rispetto a una grande impresa praticamente nessuno ormai mentre invece una città a purtuttavia una sua peculiarità fisica economica sociale culturale e ambientale peculiarità che possono essere giocata in modo diverso su questo
Anche cita mal governare come a Roma Back che hanno un deficit strutturale ormai accumulato negli anni pur tuttavia in questa nuova competizione internazionale
Si possono trovare ad avere le carte in mano che prima non avevano
Carte che magari derivano dal dal dal suo patrimonio storico culturale dal fascetti di entità anche diciamo più più più immateriale
Re molto importante quindi inserirsi in questa questa roba
Questo significa appunto un concetto molto più forte di autonomia
L'autonomia in grado governo locali in grado di interagire con questi processi
Allora insomma francamente anche diciamo così il nostro bagaglio concettuale più recente
Anche la cultura dei diritti ora però un pochino sottodimensionata rispetto a questo problema nel senso che poi il destino di una grande città di una grande metropoli molto si gioca su questo terreno qua somma
E se si perde questo anche anche l'organizzazione della vita della città e anche appunto soddisfacimento dei diritti il riconoscimento dei diritti diventa più o meno problematico
Questo significa però pensare punto uno dolomia in senso forte
Pensarlo soprattutto con una con un'autonomia ecco non di tipo redistributivo ma di tipo regolativo c'è una grande cioè l'acquisizione di strumenti che siano in grado di regolare questi macroprocessi economici forma investono recita d'altra parte è indubbio che questi processi si sviluppano ma a livello locale ed è proprio l'altra faccia della della globalizzazione
Questi processi comunque vengono governati a livello locale
Bisogna vedere se li governa appunto un'istituzione democratica oppure se li governa il gioco degli interessi che comunque si sviluppano in quella città
Cioè c'è poco da
Quando quando in una città come Roma insomma tre o quattro gruppi finanziari si comprano
In grandi immobili dell'area centrale entra in campo un potere regolativo che decide il destino
Della città nei prossimi anni dopodiché o il governo locale riesce a ad ad incidere a questa altezza del fenomeno o altrimenti di rimarrà da gestire le bucce di questi processi
Magari questa
Questa politica di acquisizione di mobili produrrà Roma una terziarizzazione ancora più spinta
E un'espulsione di residenza e toccherà magari al Comune andarsi andarsi a fare le le le case centosessantasette nell'agro romano come conseguenza di un processo di cui però pallino sta in mano ad altri c'è indubbio che proprio come altra faccia di questa mondializzazione processi economici c'è un governo locale dei processi bisogna se questo governo collocare riusciamo a farlo dalle sedi istituzionali oppure se lo lasciamo al gioco
Dei gruppi finanziari l'autonomia Ayers sessisti assenso se riesce a produrre strumenti regolative io dico anche legislativi perfino legislativi
Su
Queste dinamiche problema presente ovviamente questa prova ancora più avuto per la capitale
Io non penso che si possa
Cioè io trovo mai anche inadeguata perfino lo status di città metropolitana per una città come Roma insomma come si fa una una grande città non come si fa a governarla senza un potere legislativo legislativo di tipo locale
Come si fa a interagire con processi di natura economica senza anche dei poteri che sono regolati ivi in senso proprio non soltanto quello di organizzare un asilo nido quello di organizzare
Servizi in senso classico in senso cioè di fare il verserà sostanze
è chiaro che questo però porta anche a un altro discorso cioè qual è la struttura del Comune
Svolge la funzione di questo tipo ma non serva a nulla una amministrazioni trenta mila dipendenti come il Comune di Roma
Proprio non non sta da nessuna parte cioè trenta mila dipendenti servono appunto a gestire le bucce di questi processi servono a a a gestire le conseguenze di questi processi certamente una una macchina burocratica di queste dimensioni non ha nessuna voce in capitolo
Su su questi processi
Qui non c'è ripeto poi si possono anche vedere quali sono i piccoli darsi da fare quali sono le i piccoli misure da prendere
Però queste piccole misure vengono avanti
Matura non si possono compreso
Tanto all'interno di di di di un salto concettuale
Non ha ecco io quando penso a un comune di trenta mila dipendenti insomma mi mi vengono i brividi insomma
Secondo me a Roman
Basterebbero non se ne abbia a male
I compagni
Del sindacato romano secondo me basterebbe un migliaio di dipendenti
Un migliaio i pendenti nel senso di grandi di grandi cioè quello che serve in un comune adesso esagero per dire
Servono
Dei grandi esperti di diritto in grado di svolgere alta amministrazione servono le grandi programmatori urbani servono esperti in grado di fare un monitoraggio di questi processi di conoscere in tempo reale
Servono o servono delle nuove professioni e dopodiché non c'è quasi nulla che non possa essere gestito attraversato attraverso strumenti gestionali di vario tipo di varia natura nessuno escluso
Non c'è nulla
Io fino a vigilanza urbana io sarebbe per cui trasformarla informazioni dalle zone davvero bisogna abbandonare insomma ogni forma così di feticcio su su queste su queste forme organizzative che sono meramente organizzative e io penso che lo stesso sindacato abbia tutto l'interesse perché là dove sta il fatto che trasformare in un'azienda un una ripartizione comunale
Dove sta il fatto negativo per quei lavoratori insomma io francamente prove certamente tra un'operazione che bisognerà contrattare
Bisogna mettersi intorno a un tavolo se a trovare tutte le forme di di tutela anche e poi soprattutto forme che garantiscano anche uno sviluppo professionale
Sono tutte cose che possono essere contratta certo la situazione è molto vista io vedo oggi ad esempio c'è una polemica qui a Roma
Di CGIL CISL UIL perché il nostro carissimo professor Mortillaro
Quale quando fa qualcosa anche diciamo al di là di sue intenzioni ci mette sempre qualcosa di simbolico che va oltre quindi capisco che dall'altra parte c'è ancora reazioni simbolica in senso come dire più conservatore ha fatto una cosa a mio avviso del tutto normale cioè ha preso un capo del personale
Da una industria e l'ha pagato quanto si deve pagare un capo del personale di un'azienda di dodici mila dipendenti cioè molto di più dell'attuale direttore generale che c'ha il contratto Cispel
E che ci apre le quelle assurde categorie per cui ci dev'essere una ripartizione tra lo si vede il direttore generale quello del vicedirettore generale quello del cavo The capufficio quello del cavo stabilimenti e così via
Che un'azienda come Lata che debba avere dei dirigenti che sono presi sul mercato e pagati per quello che ma insomma mi sembra davvero una banalità al punto in cui siamo arrivati invece vedo oggi una reazione furibonda contro questo fatto con la mentalità straccione di chi dice a stipendi d'oro ai dirigenti ma questi venditori di Maxim questi questi davvero
Ecco io dico
Che poi cinquanta amiamo davvero su queste cose se non abbiamo chiaro il salto concettuale che bisogna come su
Se pensiamo appunto a quello che dovrebbe diventare un comune a quello che dovrebbero diventare queste aziende e poi ci troviamo di fronte a reazioni di questo tipo beh la distanza davvero davvero forte però ripeto io non riesco a capire pur essendo molto ce la metto tutta insomma cerco di di di ascolta non riesco a capire dove sta
Dove sta l'interesse sindacale a difendere questo stato di cose
Capisco
E apprezzo molto diciamo ai compagni CGIL sempre vedo a Roma uno sforzo fortissimo nell'introdurre un'innovazione capisco benissimo che dall'altra parte nelle altre confederazioni soprattutto una cisterna CISL romana ci sono delle
Molle di di richiamo formidabili formidabili tuttavia io penso che su questo bisogna davvero
Cimentarsi con molto con molto coraggio insomma altrimenti non non si va da nessuna parte altrimenti noi ci troviamo a gestire una una macchina amministrativa con appunto una vecchia mentalità redistributiva
Con una redistribuzione del quale la quale non c'è niente da redistribuire quindi con una coperta che diventa ogni giorno più stretta e quindi con una con un deperimento davvero anche di un'esperienza innovativa di governo
Oggettiva non è detto che dà la parola al popolo che la Chiesa vorrei chiedere anche sociali scusate io pone un problema che dopo questi
Meditate riflessioni realtà ma ho telefonato che ex hanno fatto a botte in consiglio comunale quindi devo andare insomma
Sì nell'ambito dei di questi fenomeni
Regola diminuisce anche il fatto che l'ho fatto a botte New York operato sia
Avete cosa
Da siccome so che Cacciari dove deve lasciarci credo abbastanza presto la pregherei criteri dietro alcuni aspetti dire cose che ha detto oggi che adesso forse la cosa più interessante solo delle cose sostenuta dall'Occidente cose daltonici ma poggia solo ha sottolineato un aspetto poi l'uomo si svolse questo senso della propria autonomia sopporterà citato nel governo locale come protagonista anche dello sviluppo economico locali non so se posso chiedere Hamas reggio Emilia comunque su questo quanti spunti che modo spunti fuori dal mostra come
Ma mi sembra credo che si sia una completa la logica con le cose che avevo detto io tra quelle che ho detto io le cose che ha detto qui il vice Sindaco di Roma
E e temo temo che
Che sarebbe così anche se qui venisse a parlare il Sindaco di Milano
Perché si tratta di dati obiettivi su cui c'è poco da discutere
Cioè figurati
C'è poco da discutere
Se vogliamo tentare di amministrare bene alle città in questa situazione economica finanziaria
Insomma
Bisogna bisogna a Fo ecco quel per il tema che tu indicati
Sì potere i poteri dell'amministrazione comunale sono molto sono molto ridotti però qualcosa si può fare
Io non ho capito bene questo discorso cioè io ritengo che appunto in in uno schema federale nulla vieta che una grande città sia un Länder Amburgo la città che fa parte della struttura federale tedesca alcuni alcuni Stati possono essere grosso modo le cicliche ambiti delle città metropolitane lei alcune città metropolitane potrebbero in una riforme istituzionali di tipo federalistico assumere
O per la fisionomia di Stati e quindi fare le leggi eccetera come diceva come mi sembrava chiedesse il vice Sindaco di Roma
Il l'autonomia per quanto riguarda appunto la promozione anche di un nuovo sviluppo economico della città ma certe comune poi fare molto a questo proposito può o intanto approntare strumenti di piano strumenti urbanistici che favoriscano inducano fattori positivi in questo senso o istituire società per la promozione
Ecco il rilancio di aree industriali dismesse a Venezia ne abbiamo fatta uno in questo senso con la partecipazione anche dalla Regione dalla Provincia del dell'ENI della getti
Proprio l'avremmo una lastra di promozione e di rilancio dalla zona industriale di Marghera
Quindi comune può intervenire anche in questo senso cioè giocando fino in fondo tutte le risorse di richiamo che una città poco può vere e e al latte alla collocazione della città e anche per l'immagine cita con potrebbe esserlo ma come potrebbe essere messe quindi si possono fare varie con in questo ho in mente il Comune non ha le risorse per per fare investimenti produttivi sarebbe assolutamente pazzesco pensare a interventi diretti
Nel campo economico industriale però può fare moltissimo può fare molto nella riorganizzazione di certe risorse economiche già presenti certe vocazioni già presente Francia mica sull'industria
Vogliamo una città come Venezia beh io sapete voluto fortemente che l'assessore alla cultura fosse insieme l'assessore al turismo e forse un economista specializzato in questo poco nel campo del delle risorse proprio dal punto di vista anche finanziarie economico monumentali e artistiche museali eccetera
E ha presentato un piano che io ritengo davvero innovativo che va in questa direzione qui del riassetto delle risorse museali e artistiche monumentali della città
E noi abbiamo avanzato nell'ambito la proposta della riorganizzazione complessiva di servizi che prima dicevo che avanzato la proposta di e creare una azienda speciale per i musei comunali azienda speciali non istituzione cioè devono mirare approfittò
Perché appunto quindi ritengo che il Comune abbia molto da fare proprio nel campo del
Dell'utilizzo pieno delle copie potenzialità economiche non soltanto dal punto di vista appunto potuto
Produttivo industriale questo per le città d'arte io ritengo come Roman come Venezia sia proprio un imperativo categorico quelli
Inutilizzo finalmente razionale delle straordinarie risorse commerciali turistiche e ricettive di queste città
Cioè l'opposto di una molto letteraria decadente per me noiosissima demonizzazione del turismo eccetera eccetera è una grandissima risorsa che va usata bene che va razionalizzata che va organizzata
Non è il turismo che fa male nostre città mai la sua totale disorganizzazione
Che tra l'altro fa male anche agli operatori per un turismo più organizzato creerebbe maggiori risorse anche per loro
Faccio soltanto un esempio una città come Venezia ad esempio trovati fondo un paradosso di questo genere tutti parlano dei sei sette otto nove dieci milioni solo venti
Realmente che calpestano Venezia in un anno sappiamo che proprio quelli del mordi e fuggi
Ebbene in una città di questo genere resta la terza quarta al mondo come presenze turistiche in un anno ce ne sono a Venezia quanti in tutta la Grecia in un anno
Presenze turistiche ben resta di questo è quella di come questa è l'ottava da noi in Italia per turismo congressisti con cioè non ha alcun organizzazione per grandi congressi ecco totale paradosso una contraddizione Ray la quantità di turismo come vedete ma la sua qualità che fa male alla città
Quindi si tratta di operare in questa direzione e anche su questo abbiamo come dire progetti esecutivi il problema che ritengo lo dicevo poco pochi due giorni fa un in un convegno in una riunione in un incontro proprio a Venezia il problema che il mio occhi feroci e di tutte le altre città
Di elette con il nuovo sistema con lei e con i sindaci eletti con il nuovo sistema un po'questo ritengo che i suoi siamo più o meno tutti arrivati ai progetti esecutivi agli esecutivi
E non è che adesso con il passaggio alle cantiere tutti i nodi vengono al pettine
Contraddizioni tra il popolo difficoltà nelle relazioni sindacali interessi diversi che si scatena hanno sia il punto adesso tutto il come dire l'Area democratico progressista Init dentro la quale devo collocare il sindacato aveva se non unito la più nessun conto
Cioè quelli che vogliono con visite l'uso in termine etimologico non cioè quelli che vogliono progredire cioè quelli che vogliono andare avanti quegli sketch
In qualche modo
Ebbene XP attorno a loro coalizione insomma rafforzano i motivi del loro essere insieme e quindi combattono insieme tutte le resistenze burocratiche amministrative governative eccetera di interesse
Più o meno legittimo che ci sono ad impedire che esistono ad impedire questa
Questo processo oppure oppure il collasso di queste di queste nuove amministrazioni sarà inevitabile
Perché appunto come è stato detto giustamente prima queste nuove amministrazioni hanno a differenza delle precedenti anche questo guaio aggiuntivo
Di di di di essere sommerse da una straordinaria tesa
Per forza
La loro solo esposizione esso esposizione è stata è stata è stata è stata Buccianti
Quindi io vi siamo a passare rapidamente dagli esecutivi che abbiamo al cantiere e per questo c'è bisogno di tutta la nostra collaboratrice lo vidi un patto ma di un patto un patto
Oppure queste amministrazioni si bruciano ma mi chiedo a Guido Bonolis Buso sull'amministrazione se bolgia veramente a qualunque possibilità di parlare di forza progressista democratiche in Italia e di un sindacato progressista democratica in Italia da qui all'eternità
Dovute Giorgio
Poco poco qua
Perché
Adesso sono imbarazzato perché
Avrei preferito anch'io sentirei
Tutti i punti di vista compresi
I sindaci meridionali
Che indubbiamente sta vivendo una
Una esperienza straordinaria che però rischia di
Sto per fare duramente i conti anche con comma
Orientamenti parto per rendere scherzoso le considerazioni successive
Dal fatto che non è consolatorio
Rispetta la mancanza d'esperienza ma esempio di come da come si presentano questi nuovi ministri
Ce ne sono alcuni che sono anche divertente
Oh ma atti come Pagliarini però diverte tratti che tende a dire la verità
Che la sua
Anche quando montò delle tensioni noi tentativo la sua verità
L'altro giorno abbiamo fatto una lunghissima riunione di oltre tre ore nel senso che voleva anche da noi
Elementi di discussione ci ha raccontato questa vicenda che effettivamente è vero
Pagliarini
Credete davvero che il Presidente del Consiglio avendo Gianni Pilo ha fatto un sondaggio in cui dal punto di vista elettorale andava male
Perché erano uscite fuori le prime notizie asservire aumento della vetrina dei sei mila miliardi
Riequilibrare i conti ha convocato l'abito nel consiglio dei ministri a nominare atto che neanche difende anche nei paesi
Fra creditore del socialismo reale più duro mai fatto uno un portavoce ufficiale di tutto il governo con la possibilità di smentire tutti singoli ministri
Cioè complesso e ha stabilito che non si doveva il presidente parlare più di manovra
E poi ci sono alcuni ministri sono anche dei personaggi unici un po'più stravaganti abbiamo incontrato questo signore industriale che fare titolare dei lavori pubblici
Hanno come
Tradizione il quale ci ha detto che si sa ha trovato una cosa interessante che si deve occupare anche dei porti
E che quindi dovendo scompare dei porti gli è venuto in mente che
Di aver visto in Bretagna e Normandia dei bellissimi porticcioli turistici
Effettivamente a facendo questa affermazione se scoperto perché noto che lui produce è un industriale chimico che però lavora la plastica e produce debba che
E insieme abbiamo conosciuto questo nuovo ministro dell'ambiente
Di cui dobbiamo discutere che è stato un fascista
Convinto ma è un nostri né al personaggio negativo e chi ci ha intrattenuto lungamente sul sofà vigenza riavere il quadruplicamento collegamenti tra Livorno Civitavecchia
In modo più moderne con l'attuale per la semplicissima ragione importante per lui ovviamente che avendo avuto un incidente lungo questa strada
Grazie a questa rivincita da prendersi e pensa che ovviamente tutte dubbie ambientalisti che devono essere superate per questa sua dura esperienza personale dico questo perché
Insomma la condizione non è brillantissima
E nemmeno il fatto di avere un presidente che a differenza di altri
Contribuisce a delle recite come quella dell'ascesa nella piazza di Montecitorio
A ricevere i minatori sa
A fare in una settimana rifare il contratto di programma non sapendo dove si prenderanno i soldi chi farà le iniziative anche questo è rischi non ha pagato
Perché in Sardegna almeno dal punto di vista elettorale
Non ha rappresentato un avanzamento in Troy dica di tendenze molto pericolose nel senso che insomma questo è una cosa Conte i connotati televisivi e terroristi
Pericolosa nel senso che non ci possiamo trovare
A misurarci con una una capacità di ripetizione per cui non sbaglio nel prevedere che dovremmo accompagnare moltissimi che si presenteranno sotto Palazzo Chigi cercando di per i gas serra così
Come loro questione con imponenti questa situazione sembra intricata e in e la facilità delle promesse vengono vengono al pettine e dal punto di vista
Del io sono d'accordo con le cose che ieri ha detto Bassolino
Al Consiglio nazionale della del del PDS
Che mi sono sembrate molto sensate precise cioè punto che noi abbiamo e
Che questo Governo non si può continuare a dire
Che bisogno opporsi per ragioni morali che vero otto per la composizione ma bisogna sfidarlo chi governa insomma che decida che deve governare perché
Altrimenti anche noi dovremo serenamente passare
Critiche
Di altro tipo perché non il Governo non fa non fa scene e insieme manda annunci contraddittori per cui siccome siamo un Paese indebitato e che spende gran parte delle sue risorse
Per pagare il servizio a debito ogni annuncio irragionevole che provoca una tensione sul mercato significa che taglieranno i trasferimenti ai comuni o un pezzo di di sistema ti Guelfa o una parte degli Investimenti e questa è una stazione insopportabile
Quindi noi dobbiamo prendere atto di questa situazione pensare che non ci sono scorciatoie la cercare di lavorare sui punti possibili tre punti possibili c'è anche
La decisione che è stata assunta chiederà valutata discussa di procedere a una sistema diverso elettorale nel regione
Io penso che questo è un punto importante
E chiedesse però commisurato con le cose che sono state dette su di una contrappeso di ricostruzione
Dell'autonomia locale
Interpretando rovinando contenuti
Per non avere un regionalismo burocratico un'altra volta ma in grado in decentramento debbo dire che come sindacalista io aspetto questo decentramento anche perché è una liberazione di risorse molti di noi hanno passato Bessie non
Piccoli la propria vita a cercare uno sponsor politico
Nelle Commissioni lavoro oppure un aggancio al ministero per contrattare una cassa integrazione perché a tutt'oggi in questo Paese il sistema che stabilisce
Che l'attribuzione alla cassa integrazione è un sistema centralizzato che passa attraverso dei burocrati ministeriali e quali siano pazienza restano sentire
Se hanno pazienza ti favoriscono poi dopo ci sono tensioni politiche che possono stabilire che la copertura
Non c'è il gioco ricomincia con un meccanismo infinito ecco un logoramento infinito cioè noi siamo al punto che tutte queste cose non funzionano più perché non c'è più il sistema politico ore ha prodotto importanti sia in utile tentare di
Repliche aree e comportarsi come come dei replicati bisogna puntare a col forme nuove e il da riorganizzazione dei poteri è fondamentale il Ritter riappropriarsi
Dal basso dei poteri è fondamentale vantare riscritta una rete di poteri e di responsabilità per scrive l'avete il potere significa anche riscrivere la rete di responsabilità comportamenti di scelte
Di ambizioni ma anche poi di sanzioni
Un nuovo sistema di potere comporta anche buoni rapporti democratici diversi sistemi di controllo e anche diversi sistemi di sanzioni che possono essere ma di elettorali politici che chi si è presentato a lezione che altro tipo
Per chi non esercitasse no
Fino in fondo questi nuovi o sono state poste delle questioni
In interessanti non so come risolveremo il problema Decalogo uno
Che non è solo su insomma sfortunatamente solo sul fuori sarebbe un uomo sfortunato ma insomma
Però io Stati possono molto importante credo che dobbiamo fare delle scelte chiare
Le scelte che hanno sono tutte
Non pagano tutto e subito
Il primo punto il decentramento il decentramento non si può fare con questo sistema fiscale
Io non sono
Penso che il professor Tremonti euro affascinante cioè sostenere tesi
Molto estreme nelle sue argomentazioni
Però da considerare bene credo che sia vero che beh terra costruire una livello di potere di quelle di poteri bilanciati il sistema fiscale
Attuale sia improponibile
Però nel contempo noi siamo ancora alle prese con gli effetti delle cose precise
Come è stata fatta dice gli effetti che ha prodotto nella testa delle persone
Il fatto che ci troviamo di fronte a una ipotesi di aumento del del dell'IRPEF che in più
Rispetto alla pressione fiscale
Precedente in una logica che produce reazione e dobbiamo puntare Amalia articolazione del sistema fiscale in cui
Ci sia una certa
In progressione sapendo se contentare anche dei punti di partenza che però intervenga fondamentalmente sulla macchina fiscale
Perché la macchina fiscale attuale e tutta centralistica
Perché non è vero che nei Comuni esiste una notevole capacità di accertamento adesso
Perché bisogna organizzare le cose perché c'è anche qui bisogno di forme organizzative di strumenti i dati di conoscenza è altrettanto indubbio che se io penso di tassare
Non solo il reddito ma anche delle forme di
Ricchezza queste sono identificabili in tracciabile ricostruibile tassabili molto più adeguatamente e in termini minore magari
Rispetto ad oggi a livello
Quindi quest'operazione va fatta e va fatta progressivamente come va va sgombrato il campo da strumenti a cose
Centralistica non danno strumenti insomma è assurdo avere ancora degli oneri sanitari come sono quelli italiani sul lavoro dipendente che lo pagano i lavoratori e l'impresa
Che contribuiscono a una disputa sui costi del lavoro che poi portano a teorizzazioni complicate dal salario d'ingresso alle gabbie salariali o a cosa di che ha incidono sui diritti fondamentali e credo che bisogna anche qui fare un'operazione di riorganizzazione cioè bisogna spostare anche qui prelievo fiscale per quanto riguarda la il mantenimento di una sanità pubblica efficace forse a livello
Più vicino
Altrove vengono erogati servizi mantenendo una garanzia generale
Rispetto al mantenimento di un diritto comunque da esercitare anche perché a minori risorse quindi bisogna spingere a questa prima domanda di di di di di di cassare bisogna rispondere e bisogna produrre dei fatti adesso
Perché io non credo che
Se non c'è una spinta effettiva
Oggi ci siano tutti i connotati chi è reti
Per andare in questa in questa direzione questo può persino diventare la questione fiscale
Un punto di crisi vera dei rapporti dentro questa maggioranza perché non è vero che questa maggioranza e federalista questa maggioranza è una maggioranza che sta occupando il potere progressiste
E in cui i federalisti mi sembra che siano radicalmente in minoranza
Abbiano come si dice avuto una compensazione nella riforma elettorale va dal da lì in poi probabilmente le cose nostre e allora bisogna puro usarle contraddizione che ci sono i bisogni che ci sono aspetti ci sono delle persone normali
Ho esigenze per tentare di costruire un processo di modernizzazione in cui anche la macchina fiscale venga ripensata ricostruita e inutile aprire un ministero delle finanze di questa dimensione che non funziona
A vedere a livello periferico punti che sono assolutamente vuoti di responsabilità dei dirigenti aver dovuto litigare mesi e mesi per avere una Rispi organizzazione che oggi non è non è né mai nemmeno decollata N attuale forse persino
Rispetto alle esigenze di riprogettazione
La seconda questione che il sindacato e la CGIL
Se vuole essere coerente con se stessa deve agire in prima persona a tutti divertiti conflitto amministrativo insomma
E che non possono fare né gli avvocati
Nel secondo Messori sindaci progressisti
Stasera in conflitto amministrati cioè sulle funzioni dobbiamo agire no perché se no che cosa abbiamo litigato a fare conti mi migliaia di persone sulla privatizzazione del rapporto di lavoro
Che cosa abbiamo ghetto a fare col Governo per allestire un sistema contrattuale su due livelli che sostituisse le garanzie precedenti
Che prevedevano la scala mobile automatica e la legge e l'obbligo di contrattazione di conclusione della contrattazione
è un'assurdità
Se noi non ci predisponiamo veramente agire Icco agire positivamente il conflitto amministrativo applica regole il Governo il rinnovamento del procedura le funzioni le qualifiche i salari
E gli stipendi noi tutti rischiamo di non rappresentare più nessuno perché la frammentazione continua
E mentre per quanto riguarda gli insegnamenti tradizionali i dati elettorali anche ci confermano una presenza importante noi abbiamo invece una crescita della frammentazione sindacale anche perché non è registrata è un'operazione politica perché a quelli che si sono Cofferati né ai sindacati autonomi non gliene frega assolutamente niente se noi prendiamo i voti
A FIAT Mirafiori piuttosto che da un'altra parte punto su cui aspettano è quindi perché se si vince la logica corporativa e di riorganizzazione delle corporazioni fosse agisce un conflitto amministrativo democratico e veloce per cui questo mi pare il punto sostanziale e siamo come dire e non è facile perché noi siamo allora c'è il primo porto bisogna sapere chi ci sta chi sono i sindacati cosa contano in quanto anch'
Cioè bisogna votare il bilancio vari sistemi per botta
Su un programma
Sono a Venezia o si fa a queste discussi si presenta con un programma ci si fa i conti
Che un programma su cui si misura sul voto dei dei lavoratori io penso questo io penso a questo processo di trasformazione e su questo ti chiedo il voto io leggo le RSU non su un'esigenza
Solo democratica di rappresentanza ma perché ciò un'ipotesi politica
è un programma politico e si misura con questo anche la rappresentanza è una verifica nazionale perché se no
Qui senza verifiche nazionali vale il sistema di prima e ricordate sono infinite si presentano tutti i sindacati esistenti di tutti i tipi a a livello della contrattazione e se uno deve affrontare
A Napoli piuttosto che a Roma il problema dei dei dei dei vigili urbani e lì né CGIL CISL UIL sono la maggioranza
Ci sono altri che sono la maggioranza e agiscono altri interessi
E i conflitti possono diventare come si dice molto dure di resistenza di sabotaggio
Ecco allora noi dobbiamo agire di conflitto amministrativo perché così non ci sono solo non c'è linfa e vitalità insomma dopodiché questo è il terreno su cui ci può essere il conflitto cioè io posso essere sindacato collaborativo nel senso delle scelte strategiche
La voglio fare lunga ma insieme si era devo fare una niente io devo misurarmi con le proposte che sono sul campo avendo una media di processi di riorganizzazione delle responsabilità
Di che cos'è un secondo livello contrattuale a livello decentrato in un ospedale piuttosto quindi in una scuola e per proporre cambiamento insieme dobbiamo anche smetterà di discutere di questioni sono le persone di cui che non c'entra ma c'entra moltissimo vi sono noi li scriviamo tutti viscontea Saint-Pierre convegni ha fatto
Questa cosa di Chianciano diciamo di bene noi siamo per la formazione permanente
E pensiamo alla formazione permanente sia il punto di riqualificazione da offrire un'alternativa ai lavoratori nei processi di mobilità rispetto all'assistenza boomerang
Ma poi però siamo anche professori genitori
Qua insomma queste in in questo Paese esista in quella scuola quattordicenne
è una scuola media superiore sedi molto diminuì dal punto di vista della sua capacità di riprodurre formazione cultura che una scuola professionale
Da cui non c'è nessuna dovuti andare perché non leggevamo in alcuni posti la vergogna di partecipare alla spartizione delle spoglie quello sport professionale ma come si fa la formazione antichità organizza se non si fa qui anche qui un processo no nuove regole decentramento di organizzazione qualità offerto senza e facendo qualcuno di più privato vuol partecipare a quest'ipotesi vuol rischiare
Voglio dire Hitachi benissimo con una competenza perché altrimenti la difesa della scuola pubblica sono funziona finirà come con altre cose che non funziona solo la difesa da scuola pubblica bisogna ripensarla
A livello anche dell'imposizione tesi che crea e questo non incide sulla gessetti stiamo discutendo sul destino delle citate loro funzione così bisogna smetterla con le assurdità ma come è possibile che se uno c'ha un figlio che fa il Progetto Erasmus e va in giro per il mondo fa lavoro interinale Esino discutiamo trovino Traoré interinale litighiamo come dei matti birre scrivevano senza soluzione a anche qui io penso voglio finire chi noi dobbiamo siamo minoranza ed abbiamo difficoltà però occorre fare dei fatti perché ma perché altrimenti non i tempi della rivincita
Se veniamo sconfitti su un'ipotesi di trasformazione sono tempi difficili
E insieme ovviamente
Bisogna anche puntare allo sviluppo
Però anche qui senza equivoci
Io vorrei fare una conclusiva discussione
E aprì nel Paese la discussione se è giusto che un sindaco stia a gestire una ASP a anzi insieme ad altri sindaci
Se è giusto che un sindaco abbia
Sui siti industriali e così via delle possibilità di gestione diretta come esiste in molte parti del nostro Paese o seppure ad esempio questi strumenti vengano consegnati al sistema dell'impresa che gestiscono con loro se sono in grado di farle telefono su queste cose cioè io credo che bisogna produrre degli effetti di discontinuità altrimenti l'idea del tutto condivisibile di riqualificare l'offerta politica e pubblica
Anche dei punti di governo che chiesti sono stati conquistati è un'idea che rischia di non funzionare e poi benissimo
Perché avrà tra un po'sei televisioni sarà molto più facile mantenere un messaggio sua dente
Capace di conquistare consensi in a ripetizione e di diventare sempre di più una forza come dire che ama la la la non solo una semplificazione anche qualche rischio
Di autoritarismo eccessivo di semplificazione eccessiva quindi dobbiamo spostarli articolato e allora partiamo dalla dalle quali si è
A Napoli c'è una grandissima finito la pressione del G7 cioè il fatto che gli sette obbligato delle scelte insomma c'è da discutere l'assetto della città le scelte sono stati ipotizza a Venezia
Siamo al punto anche a Roma siamo a dei punti importanti quindi non è che in i tempi sono lunghissime i tempi sono sono già o sono già oggi e sono tempi di discussione insieme
No sono tutte i problemi di e di come affrontare il passaggio da
Che questa è una cosa importante che ha detto Cacciari il passaggio da una fase in cui era tutta una discussione politica in politiche di ricostruzione una fase in cui bisogna fare opere e in cui le questioni organizzative di tutela dei lavoratori ma anche di riorganizzazione gli stessi rapporti sindacare contrattuale diventerà molto importante e dobbiamo fare delle scelte
Io so che è un problema
Però sta si sta di nuovo profilando un rischio
è difficile parlare con la gente che poi perde il posto di lavoro fa però qui da consociazione dell'Ance
E
Gli edili
In difficoltà rischiano in molti punti di fare una forza di massa
Che comperati Novaya
E vi cito
Non di Pete Api epitaffi conclusione il buon Mastella sì questa Repubblica c'è un'ora di avere come ministro del lavoro e che non sa la differenza tra un contratto di formazione lavoro e la formazione professionale
è grave in quaranta giorni e uno dovrebbe imparare che queste cose non sono esattamente la stessa cosa
Il buon Mastella dato la cassa integrazione ai lavoratori della lettiera Napoli che erano quelli che hanno messo a ferro e fuoco la città per qualche giorno e contro cui Bassolino si era come si dice scambiato dicendo mai più come prima
Non ricevendo le e dicendo
Mastella siccome reperito elettorale si è presentato e a sottolineato che questa operazione di relazione tra cassa integrazione e anche nei nemico per risposta a un'esigenza giusta come atto di meridionalismo
Che infine anche come risposta all'esigenza di equità che i vescovi avevo meridionali avevano di giustizia sociale avevano sollecitato all'azione del nuovo governo
Ed ha offerto a ovviamente in una riunione di questa formazione che si chiama
CCD
A quelli residui perché nel frattempo non si era neanche accorto che dei suoi tre consiglieri comunali come recitava il mattino giorno
Precedente due erano passati direttamente a Forza Italia che si stava Conselice rafforzando anche dalla campagna
O se non vogliamo far vincere questa questa logica
Bisogna affrontare ma anche qui è complicato
Perché
Non ci abbiamo pensato offrire un sistema di tutela ai lavoratori dell'edilizia
Paragonabili a quelle esistenti è pressoché impossibile
Cioè difficilissimo costo delle cifre incredibili rischierebbe anche la fine anche di Giuseppe del resto c'è un problema che la vera violentate cambiato la legge Merloni che era discutibile per alcuni punti
Però a far sì che la questione da trasparenza la struttura produttiva
Dell'impresa edile italiane sia passata in secondo ordine cioè il problema non è solo che devono ripartire e il problema è che come fanno ripartire con gli stessi imprenditori di prima con le stesse imprese di prima con gli stessi vizi di prima
Organizzativi strutturale di offerta di qualità del lavoro e così via a me pare questa una questione di grande rilievo su cui forse
Varrebbe la pena discute
Più seriamente perché altrimenti finiamo sempre coglie stretti dall'esigenza ed emergenza
Capaci di alzare il livello della capacità di confronto e poi dopo il sindaco di Venezia gestire tra
Ronaldo