Presentazione del Rapporto di ricerca "Patti Educativi Territoriali e percorsi abilitanti. Un'Indagine Esplorativa"

Ci sediamo iniziamo
Sono sulla rampa di lancio
Buongiorno benvenute benvenuti alla presentazione del rapporto che ricerca parte educativi territoriale per corsi abilitanti
Sono all'essenza Abbatino del coordinamento del Forum disuguaglianze diversità è parte del team di ricerca che ha lavorato a questo rapporto grazie intanto è che qui in presenza che ci sta seguendo in streaming
Ammetto che c'è un po'a sorpresa una risposta così calorosa questi
Attenta a ad un evento infrasettimanale mattutino in un luogo di periferia
Però ne siamo molto felici perché oggi presentiamo un lavoro di ricerca su un tema che riteniamo assolutamente fondamentale
Per il futuro del nostro Paese una disuguaglianza educative questo lavoro e benessere che sarà possibile grazie al supporto nei tre fondazioni che in modo abituale ordinario supporterà il form disuguaglianze diversità formazioni ponesse Fondazione con il Sud Fondazione Charlemagne questo lavoro di ricerca in particolare è stato sostenuto anche da Fondazione Cariplo Fondazione Bulgari ovviamente
Ringraziamo le fondazioni come abbiamo lavorato su questo tema abbiamo lavorato su questo tema a partire dallo studio e dall'osservazione di già da tempo sta lavorando su diversi territori d'Italia per combatterle queste disuguaglianze
Il rapporto di ricerca che da oggi è possibile scaricare sul Centre for disuguaglianze diversità ambiente che vedete qui
Troverete una forma su quindici casi cade nel fatto conducendo più di cento interviste ad insegnanti educatori educatrici amministrazioni organizzazioni del terzo settore in prese sono persone organizzazioni che lavorano insieme alleandosi in modo informale spesso tramite partenariati di Progetto quale Amdos in modo più formale sottoscrivendo dei fatti educativi che fanno da cornice strategica diverse progettualità forse con questo incipit capirete perché oggi siamo qui l'istituto Enzo Ferrari l'associazione da sud sono uno dei cardini della ricerca abbiamo pensato che fosse il caso di fare una presentazione immersi passiamo in uno dei luoghi di cui stiamo parlando e quindi ringrazia l'istituto Enzo Ferrari l'associazione da sud
Per l'ospitalità e lascio la parola al presidente di dell'associazione da sud Danilo Chirico che ci racconta un po'dove stiamo
Guardo tempesta sala stamattina penso a tre anni fa mi sembra veramente impossibile
Invece eccoci qua tra l'altro vedo un sacco di persone che hanno condiviso pezzi di percorso con noi hanno persino contribuito alla ristrutturazione di di questo di questo spazio citerò soltanto Alessia Claudia Daniele ed Helen apre una questione diciamo di la Lantieri ha però non me ne vogliano tutti gli altri saluto le istituzioni presenti porto il saluto del presidente del Municipio la data che non è stato richiamato in un in Campidoglio stamattina che non poteva essere qui ringrazio le associazioni fondazioni il forum per avere deciso di svolgere qui questa presentazione
Vi auguro davvero benvenuta tutte tutti per noi è una bella giornata benvenuti all'Enzo Ferrari lo diceva resse prima e soprattutto benvenuti in un posto che tre anni fa non c'era
Non c'era perché può essere una biblioteca scolastica abbandonata era stata chiuso da più di un decennio
I libri erano di ultimo libro era stato comprato diciassette anni fa abbiamo abbiamo calcolato non c'era neppure la porta dalla quale siete entrati quella Corte che ne abbiamo aperto e che ha che ci ha permesso di trasformare questo posto in un posto per il territorio non c'era questo palco non c'era la radio lo spazio per i fumetti la mediateca antimafia non c'erano il cinema il teatro che si trovano al piano di sopra non c'era
Naturalmente il progetto di cui stiamo parlando che l'Accademia popolare dell'antimafia dei diritti che è diventato un progetto residenziale che divenuto uno strumento due dati didattico non soltanto per questa scuola va peraltro scuole di questo territorio che sta cambiando
Impazziti alla volta questa questa questa porzione di di citare sta cambiando anche se volete l'immaginario perché perché qui in in una scuola qualunque di periferia abbiamo detto che se ci può essere una biblioteca belle accogliente che ci può essere l'unica sala cinematografica della città realizzato insieme al Centro Sperimentale di di cinematografia che ci può essere che si può rovesciare anche se volete il concetto di centro e periferia agli eventi culturali o alle formazioni che avvengono qui vengono da tutte le parti della città suscitano interesse
In tutte le parti in molte parti d'Italia e non c'era neppure
L'idea diciamo che è un un uno spazio del genere potesse essere considerato un un progetto antimafia di antimafia che rigorosa nell'analisi che può diventare un impegno desiderabile
Che può produrre delle opportunità l'abbiamo chiamata l'Antimafia felice l'abbiamo chiamata l'antimafia e le opportunità l'Antimafia popolare che è necessaria in questa città che la presenza del fenomeno mafioso non la vuole accettare e anche nel nostro Paese che dalla pandemia fino al PNR altre solo per fare due esempi pensa di risolvere il problema un problema così complesso rimuovendo il tema dalla discussione pubblica che è un errore
è un errore che rischiamo di pagare perché se si fa un'analisi sull'economia sul welfare e sul sociale sulla cultura di questo Paese non si può prescindere dal fare un'analisi sulla presenza delle mafie
Questo progetto un progetto che riuscito fino fino a questo momento almeno grazie al contributo di tante tante le tante associazioni che lo hanno reso possibile la strada funding generoso che ha permesso di ristrutturare questo spazio alla nostra dirigente storica Ida creato e insalate alla quale non perderemo ma il fatto di essere andato in pensione
Alle altre ai dirigenti scolastico e comunque abbiamo lavorato in questi anni c'è Maria Pia foresta proprio oggi porto i saluti insomma della costa la scuola anche in maniera ufficiale si insedia la nuova dirigente scolastica che mi proprio e appena arrivata nell'altra sede
Nel nostro del nostro istituto e quindi non può non può essere qui sicari chiama Carla Deiana e speriamo presso di poteri riattivare con lei tutte le collaborazioni del caso naturalmente il contributo delle fondazioni anche di quelle istituzioni poche per la verità finale che hanno fatto lo sforzo di capire
Quello che stavamo tentando di fare ovviamente il gruppo di donne e di uomini che ogni giorno si inventano qualcosa per fare funzionare un progetto che quand'è iniziato in un progetto che non poteva esistere
Abbiamo messo in campo una un'idea l'idea della pratica dell'immaginazione cioè l'esercizio quotidiano dell'ideazione della trasformazione il camminare domandando che insegno non molto lontano da qua coltivando dubbi mettendo in conto anche fallimenti errori contraddizioni ma anche e vado a concludere
Anche partendo dalla consapevolezza che era già così prima ma insomma in tempi di pandemia affatto mentale povertà diseguaglianze nome entrato in ruolo
Purtroppo delle organizzazioni criminali educazione scuola politica antimafia debbano abbandonare le ricette di prima le liturgie logore le burocrazie ottuse si debbono fare carico di un nuovo modello noi abbiamo pensato che si dovesse
Diciamo fare ci si dove ci si lasciò fare cacci dovessimo fare carico di questo tempo di Mario educare cioè di mettere in campo parole d'ordine nuora volte disturbanti pratiche e scelte radicali bisogna cambiare non soltanto le regole del gioco probabilmente anche il campo di gioco per questo anche la proposta del Forum di stamattina
Insomma è una proposta che condividiamo al cento per cento e per questo è importante che in questa scuola qualunque di periferia si svolga la discussione di oggi ci sia la possibilità di mettere a confronto
Tante tante esperienze non è a sfida semplice quella che ci stiamo assumendo basti pensare al bando sui beni confiscati che uscito nelle scorse settimane che un bando per giga vecchia una logica diciamo che restituisce il più il ritardo con cui la classe dirigente di questo Paese si occupa di queste cose però in questo tempo di crisi bisogna assumerci tutti quanti una responsabilità e non so se voi avete fatto caso entrando insomma nella di bietola fuori c'è scritto la frase alla quale siamo molto legati
L'ha pronunciata Giuseppe Valerio Di che un militante politico sono insegnanti intellettuali ucciso dalla 'ndrangheta quaranta anni fa vedi secondo me facciamo noi chi deve farlo che un po'il senso del lavoro che facciamo in questi in questo in questo posto è il fatto di poter condividere insieme a tante tanti di voi questa ambizione
Ci fa sentire un po'più sicuri e meno soldi in questi tempi così
Difficile vi ringrazio da brocco buon lavoro buon cioccolato
Grazie ad Emilio grazie alla squadra l'associazione da sud come avete visto dal programma la prima parte di questi incontri dedicata alla presentazione del rapporto di ricerca che abbiamo deciso di fare in un modo corale il team di ricerca formato da Daniel visi Cristina Macchi M. sarà in dialogo con sei protagoniste protagoniste dei casi che abbiamo studiato iniziamo dunque corna questa prima parte facciamo un veloce cambio
E mentre si si accomodano
Si accomoda Mirella mature Christine alga on line che tra poco di vi presenterò
Vi racconto qualcosa in più sulla sulla ricerca che che presentiamo e sul dialogo che sta per iniziare
Queste ricerche nata con l'obiettivo di aggregare e condividere conoscenza sul tema delle disuguaglianze educative ci sembrava il primo step fondamentale per poter arrivare al secondo obiettivo che è quello di promuovere attraverso un'azione di abrogazione agenda politica
Sull'equità e l'uguaglianza ineducazione quando parliamo di disuguaglianze educative parliamo di disuguaglianze che hanno una connotazione territoriale molto specifica basti pensare gaffe di competenze
Cognitive disciplinari che spaccano l'Italia in parti diverse la differenza tra ai livelli di competenza del nord e del sud del centro
Delle periferie delle aree urbane delle Ring Perna ma si tratta di disuguaglianza educative
Che sono strettamente connesse anche le disuguaglianze sociali ed economiche dei contesti che sono strettamente connesse alle condizioni di partenza dei ragazzi e delle ragazze
Quello che sembra ormai essere assolate che le scuole riescono da sole
A intervenire per un miglioramento delle competenze disciplinari ma con più difficoltà riescono a fare
Da sole un intervento sui diversi fattori al di fuori della scuola che determinano le disuguaglianze educative
E qui entra in gioco la comunità educante gli attori territoriali che insieme alla scuole istituzioni organizzazioni del terzo settore ma anche imprese for profit che possono lavorare insieme alla scuola per combattere i diversi fattori che determinano le disuguaglianze educative ed è per questo che abbiamo studiato questi quindici fatti questi quindici alleanza educativa che lavorano da tempo in diversi territori d'Italia
Bedori insieme appunto scuole istituzioni organizzazioni e che che andò appunto questo questo filo comune di un lavoro
Corale sulla sul territorio e ci siamo domandati se eccome questi patti e questa alleanza educative possano essere degli strumenti
Per migliorare i percorsi formativi le capacità le competenze e le opportunità e se possono essere degli strumenti anche per migliorare la qualità della vita
Dei contesti locali
Abbiamo abbiamo seguito queste la mappa dei quindici casi che abbiamo studiato abbiamo utilizzato un metodo induttivo andando a ma scoprire ad analizzare tre dimensioni differenti per i quindici caldi abbiamo abbiamo guardato all'anatomia e la progettualità di queste alleanze di questi patti abbiamo guardato alla loro sostenibilità
E al passaggio da progettualità ed attuazione che cosa succede
Abbiamo guardato anche cambiamenti che hanno generato nel corso del tempo sebbene abbiano degli orizzonti temporali di azione un po'diversi ma abbastanza lunghi per poter capire che quali sono i cambiamenti che hanno generato non abbiamo cercato modelli non possiamo modellizzare qualcosa non dobbiamo modellizzare qualcosa che non è omogeneo quello che abbiamo fatto è stato quello destato cercare degli orientamenti per fare in modo che le pratiche potessero informare le politiche
Ma a livello di anatomia progettualità devo Visso quanto l'intenzione sia quella di lavorare sulle competenze non cognitive trasversali generando opportunità in contesti che ne sono spesso privi con il metodo della coprogettazione che collega i diversi attori
E i diversi dati che diventa spazio di progettazione apprendimento sulla sostenibilità economica abbiamo visto quanto siano carenti le risorse pubbliche a supporto di queste esperienze quanto la maggior parte la quasi totalità dei casi studiati sia sostenuto dal fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile gestito dall'impresa sociale quindi bambini diventa una delle fonti principali di sostenibilità economica
Ma anche il fattore umano le persone sono fondamentali per la sostenibilità persone dentro le scuole fuori delle scuole avverte vogliose di lavorare insieme
Questo diamante han come lato oscuro perché turnover a livello dirigenziale nelle scuole o turnover di insegnanti possono avere un impatto negativo e fare incespicare questi processi e poi sui cambiamenti molti in sintesi
Innovazioni didattiche all'interno delle scuole abbiamo disse dei miglioramenti delle competenze e un aspetto fondamentale che è quello dei miglioramenti dei contesti processi di sviluppo locale processi di rigenerazione urbana pratica artistica e comunitarie
Che mettono in gioco i ragazzi e le ragazze facendo loro praticare un'azione trasforma attiva la propria capacità trasformati ma del contesto
Questo molto in sintesi qualcosa sulle tre dimensioni
Questa analisi ci ha permesso di individuare alcuni temi chiave e formulare quasi dieci raccomandazioni rivolte ad istituzioni
è organizzazioni enti erogatori oggi oggi che vedete dietro di me queste dieci raccomandazioni sono contenute nel rapporto oggi ne parleremo insieme appunto ai nostri ospiti alle nostre ospiti e li analizzeremo un po'in base a quelle che sono le esperienze territoriali come vi dicevo abbiamo quindi Mirella maturo project manager dell'alleanza educativa che si è formalizzata intorno al progetto fuori centro in Trentino finanziato dall'impresa sociale con i bambini
E on line abbiamo Cristina anche da Palermo del patto educativo calza mare con loro andiamo ad analizzare tre delle raccomandazioni
Quasi capiremo come appunto queste pratiche si hanno portato a formulare insieme alle persone intervistate che hanno contribuito queste queste raccomandazioni
E con la prima quella che discuteremo con con Mirella spero che le vediate
Qui c'è scritto raccomandazione numero due perché il numero del rapporto che il numero diciamo della raccomandazione che trovata rapporto
I patti educativi richiedono investimenti e assunzione di ruoli e responsabilità da parte dei diversi livelli di governo dei processi
Dei processi di istruzione e formazione perché partiamo da qui partiamo da qui perché forse una delle cose che c'ha destato più stupore anche preoccupazione conducendo un'analisi che i grandi assenti dei patti e delle alleanze sono gli enti amministrativi
I comuni i municipi le circoscrizioni nelle aree metropolitane ma anche le istituzioni scolastiche di livelli intermedio come gli uffici scolastici regionali non fanno parte dei patti non fanno parte delle alleanze li sostengo ogni minima parte spesso mettendosi al servizio ma non disegnano insieme le azioni progettuali le strategie
Questo ovviamente provoca dei problemi provoca dei problemi in parte perché quello che viene diciamo progettato dagli attori di un'alleanza di un porto importante non solo per interventi straordinari ma anche per le politiche ordinarie
E poi perché lavorare insieme non è soltanto una questione organizzativa
Ma è un atto è un'azione di politica educativa territoriale che non vuole sostituire l'ente pubblico ma vuole essere qua progettata con l'ente pubblico in questo caso abbiamo l'eccezione
Il progetto baricentro rappresenta una delle poche eccezioni del nostro rapporti di ricerca perché con il progetto fuori centro la provincia autonoma di Trento i settori educativa e sociale
Hanno lavorato col centro servizi per il volontariato e altre organizzazioni per promuovere intere comunità di valle dei processi di coprogettazione che portasse alla creazione di pre villaggio Duranti
Sono stati chiamati quasi il pubblico si è assunto il ruolo di leadership di diffusione di processi di coprogettazione per la creazione di comunica Duranti Mirella ci racconti perché e che Effetti ha avuto questo questo vuole di leadership delle ditte pubblico in questo processo
Che il pubblico edili è stato proprio il coproduttore di questo progetto perché si è si è unito prima perché sapete che spesso non si parlano tra di loro i servizi sociali con i servizi educativi delle province utili regioni
E in questo caso quindi la nostra cabina di regia dall'inizio alla fine ci sono stati il direttore delle attività di valutazione
è una funzionaria dei servizi sociali quella che si occupa appunto di rapporti con i territori periferici questo ha generato a cascata un processo di coprogettazione dei perché
Che cosa è successo si sono letti i bisogni e contesti in maniera corale il bisogno dei ragazzi quindi capitale sociale il capitale psicologico di ragazzi di queste valli era avvenuto
Molto basso
Il capitale sociale in queste valli non esisteva un cinema una un teatro una libreria e il volontariato a quasi assente con i ragazzi erano soliti il pomeriggio
Quindi è stato letto è stata patrimonializzata la Rete la rete pubblica che a cascata ha permesso di fare entrare nella cabina di regia
Nel caso di questi tre territori non soltanto i coordinatori dei servizi sociali ma anche i dirigenti che sono i protagonisti dei progetti educativi ragazzi
Delle scuole che hanno costruito o delle vere e proprie cabine di regia locali dall'inizio alla fine tra pubblico e privato quindi la prima cose è stata una riduzione della simmetria
Informativa che aveva il pubblico perché gli interventi educativi arrivavano dopo la segnalazione ai servizi sociali educativi in questo caso è stata accorciata la distanza
Sono stati letti i bisogni in maniera corale sono stati agganciati anche i dirigenti che e spesso non permettono attività dentro la scuola perché agganciati appunto dal Servizio istruzione
E l'ultimo punto io ho pensato al punto riallineamento
Del del bisogno che ha portato alla costruzione di questo nel momento della coprogettazione tutto è stato progettato
In cui viene piccolissima Pozza di Fassa è stata costruita un bar di comunità educante che nasce proprio da questo metodo della partecipazione quindi diciamo che c'è un pubblico che ha valutato uno e anche letto i bisogni dall'inizio perché ho investito quali sono gli affetti
Uno degli effettivi fondamentali che ha portato il pubblico è stato appunto quello degli anni
Il pubblico ad essere coproduttore del servizio si è assunto le sue responsabilità
E soprattutto ha scritto insieme a quaranta amministratori locali che ancora adesso vivono in queste comunità abbiamo intercettato tutti i sindaci e le amministrazioni come metodo partecipato che viene chiamata la carta della comunità educante un kit di facilitazioni di mille duecento persone di questi territori
Chi sono diventati effettui dell'agenda politica locale
Adesso si parla finalmente di comunità educante nella gente dei comuni ma anche Milano pianificazioni territoriali quindi un progetto di sviluppo territoriale
Grazie grazie Mirella
Passiamo ava Cristina valga e alle successive due raccomandazioni si tratta di due raccomandazioni che richiedono dei cambi di paradigma lavorò usuale degli enti erogatori e qui qua
Medico qualcosa in più su queste raccomandazioni perché abbiamo scritto questo
Ci siamo rese conto che la maggior parte di questi patti di queste alleanze
Si sostengono come dicevamo prima attraverso bandi pubblici e privati che finanziano progetti specifici progetti specifici vuol dire in gergo progetto ed è ugualmente Agis molto definiti tempi definiti numero di beneficiari definiti arco temporale che definito nel momento in cui i patti e le alleanze diventano dei presidi civici e sociali riconosciuti dalla comunità locale cosparsi fisici ma anche semplicemente le persone vengono riconosciute come punti di riferimento
Lavorare nella dimensione del Progetto crea delle problematiche perché non permette una continuità di azione molto spesso appunto San progetto finisce e non si è vinto un altro bando per iniziare un nuovo Progetto c'è un buco delle attività e quindi non c'è quel passaggio tra straordinario e ordinario che rende il prestigio riconosciuto
Stabile e vivibile per trecentosessantacinque giorni all'anno e c'è anche un altro fattore che quello della flessibilità operativa nel momento in cui si diventa punto di riferimento di una comunità locale le istanze bisogni e necessità le risposte
Cambiano hanno necessità di cambiare velocemente nel tempo di adattarsi ad un periodo che stiamo vivendo Pan nemico che sta cambiando
Moltissimo le necessità delle persone e dunque le risposte da dare alloro e la dimensione progettuale rende molto difficile questo
E tra l'altro l'altro elemento riportato
Nella seconda raccomandazione
Riguarda i target di intervento la multifattorialità delle disuguaglianze educative richiede che i beneficiari in questi come vengono diciamo chiamati di solito
Quando si scrivono i progetti non siano soltanto i bambini e le bambine ragazzi e le ragazze ma anche i genitori e gli adulti di riferimento
Altrimenti l'impatto di ciò che si fa non è a a non può avere un impatto totale sulle dita della persona come dovrebbe essere ma cosa succede che la maggior parte delle risorse erogate permettono di
Riferirsi al target dei genitori e degli adulti di riferimento soltanto attraverso azioni che riguardano il supporto alla genitorialità mentre invece l'esperienza e le pratiche che abbiamo ascoltato ci parlano di interventi importanti da fare con le politiche sociali corna coloro che gestiscono le politiche attive del lavoro processi di empowerment femminile formazione e inserimento lavorativo che dunque richiedono azioni diverse per target diversi
A questo proposito abbiano come Cristina anche del patto calza a mare
Di Palermo
Una patto dove due istituti comprensivi lo sperone Pertini l'istituto comprensivo Rita Borsellino lavorano con diverse organizzazioni del terzo settore in due territori che vengono definiti difficili di Palermo il quartiere Kalsa il quartiere Sperone
E lavorano insieme cercando di creare delle nuove opportunità di vita delle alternative di vita anche la criminalità organizzata non soltanto per i bambini e le bambine ma anche per le famiglie di riferimento facendo moltissime attività diverse dal doposcuola alla alla alla ed educativa di strada
Agli inserimenti lavorativi alla formazione lavorativa per le madrine per per i padri
Chiediamo dunque a Cristina di spiegarci a partire dall'esperienza la calza alle Sperone perché questi due temi che abbiamo toccato in queste due raccomandazioni sono importanti per chi lavora in territori è che sono quasi segnati da disuguaglianza anche economiche sociali
Un attimo perché non ti sentiamo
Sei muto mi dicono
Non ti sentiamo
Cristina presto puoi provare a togliere il microfono
A rimettere il microfono
Può togliere gli auricolari forse non funziona novarese però siti sentiamo ecco ti mai
E andare a caccia senza regole tutte grazie di questa cessione di di confronto reti parolina grazie soprattutto per la ricerca perché sono certa che diventerà uno strumento importante Perrella castrazione perché riflessione su un avanzo di amministrazione
Edilizio comunale con la parola
Esistente all'epoca con l'articolo essendo sinceramente veramente male vocabolario perché non ce ne sarà più bisogno contabile progetti finito ed è lo spauracchio dell'ENEL tutte tutte quelle che però non lo farei il nostro lavoro con consapevolezza
Principio non siamo ciò che noi vediamo che il lavoro del lavoro sociale ed educativo
Si è resa soluzioni ma molto in altri ambiti ma probabilmente non è stato sufficiente visto che i cambiamenti sono ancora troppo timidi
Di comune in sostenere progetti limiti fortemente l'impatto sociale la possibilità di una una visione lunga e larga per il nostro nell'astronave
Si è diffuso nella comunità importante fango degli effetti che questo ha anche su una precarizzazione glabro sociale nella propria identità del terzo settore
Ma io credo anche su Milano e sulla qualità come lavoro assolutamente personale sulla perdita del lavoro del personale scolastico che viene spesso ha faticato per quei progetti sono una risorsa quando sarà anche diventare un problema
E
Almeno progetti sono rimanda anche a una una dimensione più profonda al proprio nel senso al senso dell'agire
Meno del CSM insomma tutto c'è l'attenzione dei perché
Ecco questa questa attenzione perché purtroppo rischia di essere anche votata nell'andare avanti per un certo dottor Progetto e bisognerebbe allora studente tormento centrati avere veramente molto chiara una rotta permette persino una cosa più più bella dell'esperienza di casa madre della nostra esperienza premiano è un profilo che distrutto terminasse ammansire a prescindere dai Progetti
Nasce da impegniamoci ginecologia visto che presso diverse forme nel corso degli anni nasce dall'essere compagnia quindi delle pratiche in cura ellisse soprattutto da una visione in comune
Dunque vuol dire vivere bene in una città e quindi cosa vuol dire crescere bene in una città perché sulla base strettamente collegate
E alternativa a a progetti fisso che tanto ci toccano venga sente ed è indicata bene della convocazione per di Faruk
Ed ecco nel mettere in campo programmi e strategie progetti sporca nel sostenere continuativamente
E lo dico anche monitorando il Bakugan valutare perché crediamo che questo sia fatto l'azione del venti nel terzo set
Dove e contemporaneamente però sempre rafforzare il sistema pubblico cioè dare
Dagli anni espone al ben presto delle risorse le competenze diventare dei soggetti attivi volevo esserci comunità
E quello di cui stiamo parlando quindi è un cambio di paradigma molto grande è un cambiamento importante radicale significa decidere che il contrasto alla povertà educativa
Sì con programmi anche l'incapacità azione sociale significa decidere che Patty educativi territoriali dotati di sviluppo locale vocazione educativa cioè parti di sviluppo locale che mettono al centro la dimensione educativa
Questo ma anche l'aggancio con la seconda sulla seconda raccomandazione che mi è stato chiesto commenta
Quando alcuni giorni fa ci siano finite con quello in altre presenta anche trenta quattro per per discutere in studio per commentare insieme queste raccomandazioni soluzione che ne consente istituto comprensivo Rita Borsellino parlando di San ed è un comune mentre nel baratro dell'istituto comprensivo sfioramento Cittiglio ha detto questa frase detto
Dico una scuola niente Galli con un intero quartiere ecco questa misura sintesi perfetta di cosa vuol dire l'ultimo atto agli abitanti sequestrato per tentativi povertà e la povertà che fare con la distribuzione delle risorse ecco disuguaglianze di reddito e di opportunità
Allora se non partiamo da questo assunto se condividiamo questo assunto il contrasto alla povertà educativa può anche far sì attraverso una lotta per l'affermazione dei diritti
Niente fatto li hanno ancora di più violente persecuzioni province tipo d'intervento
Qui questa raccomandazione le riforme ci piace molto perché attorno al centro una visione politica del corpo dell'educazione come strumento di carta citazione
E questo mi si ritiene che quello che ci fa quello che caratterizza il vostro patto
Come si fa concretamente alcune indicazioni vengono proprio appena citati emessa politiche di sviluppo della conferma che abbiamo all'interno del patto serve perché è proprio l'agenzia per il lavoro
Politiche che sostengono l'autonomia delle donne noi crediamo molto ampio che nel tragitto contro i miei saluti condivisione sharing riciclo due Tupolev russo
Tutto quello che può aiutare le persone a valorizzare quello che già sa il saper fare il saper essere
Persone e quindi assolutamente sì bisognerà operare con i bambini e le bambine ma anche gli adulti io abitanti i fratelli e le sorelle maggiori ecchimotico della piccola citazione vorrei che è stato pioniere introduca azioni dei produttori che questa cosa perché è una pedagogia dell'autonomia e di che velocità sua esperienza estintori Urania Pecis Oliver Stone
Del sospetto rispettose della libertà
Ecco questo per esempio l'educazione come pratica di libertà agli open space costante intanto dell'unione egli che mi permetto registriamo che i partiti facciano tanto per quello che per loro sostenendo questi batteri
Grazie grazie Cristina passo la parola Danielle visi membro dell'assemblea del fan su quegli ante e autrice della ricerca alle due nuove ospiti
Approvato
Benissimo
Grazie grazie tutti andiamo avanti con con le racchette frutti violati con le raccomanda
A se Maria raccomandazione numero numero tre che ci parla di di di sperimentazione didattica e di nuovi percorsi di formazione aggiornamento professionale per i docenti
Perché questa raccomandazione perché abbiamo visto che che i patti e le alleanze educativa generano già erano da generano cambiamenti e innovazioni nei metodi dei metodi didattici
Particolare sperimentazione innovazione didattica permettono non solo di migliorare gli apprendimenti e le competenze sia quelli di base ma anche quelle relazionali socio motiva mi permettono anche di contrastare l'abbandono scolastico ma diventano anche un percorso di di scambio e di mutuo apprendimento e collaborazione tra docenti educatori educatrici
Questa una riflessione che conferma che cosa conferma il ruolo delle disciplina extrascolastiche sullo sviluppo delle competenze socio motivante
è una riflessione che conferma l'importanza della coprogettazione ma che pone in realtà che un tema un tema molto delicato che quello della relazione tra docenti educatori educatrici
L'esperienza di Appino
Poggia su una pluralità di relazioni l'abbiamo visto di relazioni territoriali curate nel corso degli anni che hanno permesso di costruire una una vera e propria politica educativa territoriale fatta di di tante cose fatta di allora di educazione all'aperto di riqualificazione di spazi di web radio di di laboratori culturali e quali partecipano non soltanto gli studenti le studentesse ma anche le famiglie e tutta la cittadinanza
Esperienza di APC dice anche che i patti e le alleanze educative si muovono in uno spazio di mediazione con cosa con le contesto scolastico rispettando le dinamiche riaprendo importanti occasioni di di collaborazione
Ma anche di formazione formazione non formale quindi non tradizionale per per i docenti
Chiedo quindi all'Orissa allori Stanton entità sud
Di descriverci questi questi risultati i cambiamenti ottenuti in questi anni nelle pratiche educativa nel contesto organizzativo scolastico e nel rapporto con con i docenti
I commercianti
Grazie e grazie della ricerca ministra ringraziamento di Cristina perché la ricercati pone domande in progress sei etti obbliga a ripensare riformulare quindi
Le domande circa avete lavorato voi sono diventate le domande anche per noi sono uno strumento prezioso anche di autoformazione
Per parlare di Ciampa risponde un po'alla domanda che poni mi piacerebbe dividere in due
Ma trovare il il nostro lavoro perché la scuola secondaria di primo grado è un mondo è una dimensione la scuola secondaria di secondo grado
E un'altra dimensione soprattutto in una territorio diciamo di confine di cintura come questo che aggrega
Nelle scuole superiori i ragazzi che vengono da tutta la periferia romana ecco partendo da dei risultati ottenuti cieche questo patto che arriva a Pratica di vent'anni di di lavoro dei debitori di radicamento e di di sperimentazioni partendo dei risultati se noi arriviamo alla fine dell'anno scolastico a partecipare ai consigli disciplinari
Per contrattare con gli insegnanti la possibilità che alla sospensione venga sostituito un percorso alternativo fatto di studio e lavori socialmente utili per non perdere l'anno scolastico che molti casi significa non disperdere
Quel profilo umano del del ragazzino questo è un risultato è un risultato in progress precario e fragile perché non può non tenere conto del turn over contino degli insegnanti in quelle classi sono cambiati quasi la metà degli insegnanti rispetto all'anno scorso non può tenere conto della necessità che la preside qui Danilo rimproverava d'essere andato in pensione è stata la legittimazione molto forte di questo percorso in questa scuola che ha perso inizieremo un percorso nuovo no no preside che significa inevitabilmente ricostruire legami significati perché quello che facciamo noi
Abbia senso fino arrivare a vittime ragazzi e non poté avere conto del fatto non può non tenere conto del fatto che nella scuola superiore noi siamo una membrana sottilissima
Che fa da filtro alla relazione fra i ragazzi gl'insegnanti i ragazzi con cui lavoriamo tutti i giorni hanno bisogno di riconoscerci come alleati fortissimi dal punto di vista emotivo e culturale
E questa cosa deve venire a senza che gli insegnanti ci percepiscano come dalla parte dei ragazzi perché mai cerchiamo di convincerli che stiamo dalla parte degli insegnanti essere dalla parte di tutte e due le parti in causa è una cosa logorante oltremodo dal punto di vista emotivo dal punto di vista cognitiva ma non c'è un'altra possibilità perché siamo fondamentalmente convinti che solo stando a fianco degli insegnanti che alla entrano in queste classi impauriti
Letteralmente impauriti dalla presa dalla postura fisica dello scempio di periferia
Che portano dentro tutto un modo di essere e di vivere insieme non siamo al loro fianco a a fare questo tipo di lavoro non facciamo l'interesse dei ragazzini
Questo quattro ci ha messo in condizioni di costruire con loro un'alleanza che si fa di coprogettazione di conti nei confronti di approfondimenti per cercare di fare arriva arrivare l'idea che apre lo diceva da Nello all'inizio può essere qualcosa di molto molto bello nelle periferie in questi anni in cui io sono arrivato qui
Da una lunghissima esperienza di lavoro sulla dispersione scolastica intesa forse in senso classico le reti territoriali interistituzionale eccetera alle volte nel confronto col Danilo Chirico
Che insieme a Pasquale l'atto perseguito a sud hanno voluto fortemente che apparisse questa forma in questa dimensione
Non capivo alcuni passaggi mi si sono illuminati intervistando anzi presentando Armando Punzo qualche giorno fa durante il festival teatrale Rostagno perché Armando Ponzio che ha fondato più di trent'anni fa
La Compagnia della Fortezza nel carcere di Volterra ci tiene tantissimo a chiarire io non sono qui per fare rieducazione io sono qui per il potere del gesto artistico del teatro il fatto che io abbia identificato
Questo contenitore il carcere di Volterra è perché penso che qui si possa lavorare ecco quando abbiamo appena fuori
Mi venne in mente il potere maieutico generativo fortissima anche polvere l'arte il bel qualificato e qualificante in questo tipo di situazione
Quello che ne genera in termini di percorsi educativi
E il successivo in questo probabilmente quando Danilo dice siamo un progetto un po'l'unico in Italia quel due inizio dopo qualche anno lo inizia a capire
Questo è il mondo della scuola superiore il mondo della scuola media quindi la scuola primaria di primo grado e un'altra cosa la il patto educativo si costruisce continuamente in una condivisione di saperi dove l'obiettivo principale
Aiutare gli insegnanti a valorizzare un mondo di passione di competenza di cui sono già portatori assolutamente portatori si concretizza nel risultato sempre per rispondere alla domanda di prima quando in un pomeriggio più grossissimo di Roma chi vive a Roma sa che quando diluvia la città si ferma la quasi totalità degli insegnanti a cui era rivolto l'invito per un momento di formazione condivisa
Partecipano al momento di formazione chi in presenza venendo qui fisicamente che on line perché sanno che stiamo facendo lo stesso tipo di percorso che abbia che è un modo per ah cerchia dei ragazzini
Tutto sta negli obiettivi è un percorso lungo e lo stiamo questo vento la preside dalla scuola Montalcini che qui in sala ci ha dato una fiducia quando l'Italia si stava chiudendo in in casa e si stava chiudendo in classe ci ha dato fiducia e ci ha permesso di uscire dalle aule e praticare la città diceva alleanze nella sua introduzione c'abbiamo bisogno di lavorare alla qualità della vita
E quello che facciamo diceva Cristina collegata che bisogna vivere bene la città testare bene ci crediamo anche noi e visto che il grande assente di questo incontro sono i ragazzini
Io volevo leggere un un piccolo pezzetto dell'amore dell'anno scorso dodici Anna Leonardo dodici anni ha scritto questa cosa in pochi minuti
L'attività all'aperto sono proprio la scoperta aperte anche chi non vuole imparare e a qualsiasi bambino con delle difficoltà perché riesce a spiegare argomenti che non si spiegano nella Scuola Normale a meno che non ci sia qualche insegnante volenteroso
Questi argomenti vengono spiegate attraverso i pensieri e alla mentalità degli alunni e anche attraverso i loro problemi che salva la chiave per conoscere gli alunni ma nella Scuola Normale vengono considerati ostacoli più pressione gli alunni subiscono più si chiudono dentro di loro e la scuola aperta invece gli apre anche ragazzi più timidi
Se riusciamo ad aiutare gli insegnanti a leggere questo tipo di dinamiche ed io nazioni e deportato che i ragazzini
Fermentare in classe ogni giorno abbiamo fatto il nostro lavoro possiamo anche diventare trasparenti nella stiva di dare una chiave di lettura
In questo tipo di dimensione perché l'obiettivo è costruire una comunità che sia in grado di farsi carico e l'intero quartiere credo che quello che dice il il manto in questa Padellaro dediche destinata a Palermo credo che la preside di cessione non dobbiamo prendere in carico una scuola ma dobbiamo prendere in carico un intero quartiere ne abbiamo l'ambizione prendere in carico una città pensa un po'
Grazie
Passiamo agli altri due raccomandazioni la raccomandazione numero sei che che riguarda il fatto che i patti che ne patti educativi dovrebbe essere incrementata la presenza di soggetti for profit come soggetti attivi ed esemplari
Raccomandazione numero numero dieci sul monitoraggio e la valutazione
Abbiamo qui con noi Giovanni Lolli da certa che rappresenta il Telco a iper con asce nella nel basso ferrarese che una un'aria interna con un tasso di stili ispezione scolastica che fino a qualche anno fa rasentava il venticinque per cento solo nella scuola secondaria di secondo grado
Pecco a una regia pubblica su impulso della Regione Emilia-Romagna
Che ha dato vita prima al tavolo anti dispersione finanziato con con qualche col piano di zona
E poi ha dato ha dato vita al patto educativo che è stato inserito all'interno della della progettualità della strategia nazionale per le aree interne
Il tavolo io interistituzionale anti dispersione attivo dal due mila tredici vede coinvolti in una pluralità di soggetti istituzionali norme comuni
Le scuole dodici istituti scolastici otto istituti comprensivi quattro istituti superiori i servizi sociali i servizi sanitari tra cui la neuropsichiatria infantile
Prometto l'osservatorio provinciale CPA e naturalmente il terzo settore
Finti parto interessante perché ha messo in piedi un'integrazione
Tra scuola formazione professionale mercato del lavoro con con percorsi ponte in interessanti ed è la raccomandazione numero numero sei che vi proponiamo
E poi ha messo in piedi un sistema di di misurazione e riconoscimento della dispersione scolastica in che modo
Il patto attivato una un sistema di di analisi e conoscenza fatto di strumenti diversi di strumenti di indirizzo di linee guida il schede di rilevazione in cui il monitoraggio e la valutazione sono sono considerati veri e propri strumenti di di ricerca azione
Da questo punto di vista quindi riporta i patti educativi possono diventare dei laboratori in cui sviluppare una una vera e propria cultura valutativa sull'uso del dato della conoscenza prodotta per migliorare Progetti politica e quindi chiedo a
Giovanni di di di questo di questo percorso sì tanto buongiorno a tutti grazie di cuore per l'invito per noi è sempre un piacere poté socialista alle nostre esperienze soprattutto lo viviamo come momento formativo ecco e quindi grazie veramente di quale per queste cose
Lo diceva prima in premessa Daniela il nostro è un patto educativo che sviluppa su di un'area molto vasta quindi parliamo di oltre mille chilometri quadri con dodici Comuni coinvolti e soprattutto con tantissime scuole di ogni ordine e grado
Parliamo come dire di oltre cinquecento attività cinquecento azioni messe in campo negli ultimi tre anni per un totale di quasi dieci mila ore servizi erogati sarebbe come dire impensabile
Trovare un filo conduttore che potesse legare insieme dare un senso alle nostre attività senza un sistema integrato di monitoraggio e di valutazione
Che come dire raccoglie sì dati con un certo rigore scientifico e che insiste nettizzata se consentendo come dire riavere quasi in simultanea ecco il il gli aspetti di maggior valore di criticità e quindi che ci potesse come dire da un lato orientale alla alla taratura delle singole azioni dall'altra come dire avere informazioni utili da poter fornire ai nostri tra i nostri decisori politici perché e sui dati raccolti con un certo rigore con una certa sistematicità ciò che oggi siamo come dire credibili e propositivi nei confronti delle nostre istituzioni per addivenire proprio a proposte vere di politiche educative di di comunità non siam partiti e lo diceva bene prima Daniela con un dato al ventiquattro virgola quattro per cento di quello ne sapevamo neanche la composizione nel senso che era un dato che abbiamo raccolto dalla strategia nazionale delle aree delle aree interne
E quindi per noi era importante cominciare a lavorare corda un certo rigore scientifico arrivare a disaggregare il dato e quindi proprio a leggere in un certo modo e quindi abbiamo progettato sin dall'inizio un sistema di monitoraggio quindi una ricerca azione una misura specifica di ricerca azione
Che ci consentisse di intanto di individuare degli obiettivi e delle azioni che fossero misurabili in modo concreto in modo leggibile e soprattutto in modo comprensibile anche ai non addetti ai lavori
Nel senso che quando il patto
Ha come obiettivo quello di coinvolgere la comunità e caro non si può dare per scontato che i linguaggi della scuola o le tecniche pedagogico della scuola ci dona così di uso di uso comune per cui intatto oggi ho dato leggibile contatto che possiamo naturalmente socializzare ed è questo l'obiettivo che noi ci siamo appunto che abbiamo ci siamo dati cioè quello non tanto di mettere a progetto ogni iniziativa che potesse servire per la rendicontazione finanziaria oppure o per valutare il livello di coinvolgimento di un attore o di soddisfazione direttore ma proprio un sistema di monitoraggio che ci consentisse di condividere
I risultati con all'intera comunità e che servisse per innescare processi di cambiamento i patti educativi hanno senso se generano cambiamento e il cambiamento che ha generato su dati su informazioni su elementi concreti e misurabili
Quindi abbiamo progettato un vero e proprio set di strumenti l'abbiamo io abbiamo calibrati in relazione dei singoli attori quindi alle scuole abbiamo proposto degli studenti tu certo tipo ai Comuni proposto certo al altri strumenti
E quindi attraverso una una regia terza ecco abbiamo elaborato i dati e li stiamo tuttora raccogliendo ci sono dati disaggregati eccetera oggi siamo in grado di sapere il nel frattempo la dispersione scolastica grazie alla al patto è calata al diciassette virgola sette per cento quindi ma questo diciassette virgola sette per cento non è monolitico dove oggi sappiamo effettivamente disaggregare il dato per singola comunità per singola scuola
Era la tipologia di allievi per sesso e per età ma soprattutto siamo in grado anche di conoscere il livello di innovazione messi in atto dalle singole istituzioni rispetto alla dispersione scolastica derivati sappiamo chi interviene in che modo in quali tempi e questi sono assolutamente gli elementi che ci rendono come dire credibili dei confronti della comunità è un sistema di monitoraggio e chiudo perché so che abbiamo delle della minuti contati
Che ha coinvolto oltre venti mila ragazzi oltre trecento figure professionali quindi parliamo effettivamente non solo di docenti ma di figure strumentali ma fa abbiamo anche di tutti quei referenti
Dei molteplici attori che sono coinvolti sulla sul tavolo
E oggi dicevo siamo credibili verso le nostre istituzioni
Perché possiamo proporre dati sulla su cui la politica può effettivamente portare un cambiamento abbiamo bisogno di un cambiamento abbiamo bisogno di destrutturare lo status quo e questo lo si può fare solo nel momento in cui si hanno dati che derivano da un certo rigore scientifico grazie
Grazie
Passo verso la parola cristiana Mattioli della verdastro Politecnico di Torino
Di Milano curdo
Ecco il sì
Allora in questo terzo e ultimo dialogo assumiamo il punto di osservazione del mondo della scuola
E lo facciamo con Vincenzo di Cutugno docente dell'Istituto secondarie di secondo grado Aldo Moro di Trapani ad indirizzo alberghiero e Giulia Trussoni
Direttrice del centro di istruzione per l'adultera adolescente ci a Manzoni Dimitri del Comune di Milano
Lo facciamo perché la ricerca ci ha mostrato come tanti e le alleanze territoriali con le azioni di coprogettazione che li caratterizzano
Rappresentino una pratica di compiuta realizzazione dell'autonomia scolastica che chiama in causa un ruolo attivo delle istituzioni scolastiche e degli enti locali così come enunciato nella nostra prima raccomandazione
I patti e l'aliante sono però anche un'occasione l'abbiamo sentito già più volte per aprire la scuola il territorio e alla comunità educante allargata
A partire da un approccio integrato che ha come origine come punto di innesco spesso proprio gli spazi dell'educazione
In numerose esperienze infatti abbiamo osservato la presenza di interventi di riqualificazione che partono dalla scuola che riconosciuto come il primo vero spazio di cittadinanza e lo vediamo molto bene nel luogo in cui siamo chi ma si allargano e vanno ad abbracciare anche altre dotazioni anche altri spazi pubblici
In un'ottica di presa in carico di persone e di luoghi di educazione alla cura rispetto dei beni comuni e al miglioramento di quella qualità di vita di cui abbiamo già parlato anche prima
Di bambine e bambini ragazze e ragazzi ma anche delle loro famiglie e della comunità nell'acqua nella quale le scuole si inseriscono
Dunque quello che abbiamo scritto nella raccomandazione numero otto è che la scuola centro civico può ospitare la città aprendosi ad includere alcune attività ma al contempo anche la città può ospitare la scuola facendosi più educante
Rispetto a questa apertura tuttavia numerose interviste ci hanno segnalato come nel mondo della scuola ci si debba scontrare con inerzie e resistenze che sono legate al carico già abbastanza importante i anche di responsabilità giuridiche
Di docenti e dirigenti e anche a quello che noi abbiamo abbiamo riconosciuto essere ingessatura e burocratiche che impediscono di fare innovazione
E rispetto alle quali nella raccomandazione uno scriviamo che occorre un investimento normativo che riconosca il dialogo tra formale informale che crei una sinergia tra quello che accade in classe e quello che accade fuori dalla classe
Ecco rispetto a questi due aspetti a queste due raccomandazioni che vedete alle mie spalle il Progetto scuola corsara di Trani coordinato da Legambiente Puglia è sicuramente un progetto significativo
Si tratta di un'alleanza educativa promossa dalla scuola
Che ha inteso contrastare il fenomeno della dispersione scolastica attraverso attività laboratoriali di filiera agroalimentare
E che hanno permesso da un lato di ampliare l'offerta formativa della scuola educando i ragazzi soprattutto i più fragili alla solidarietà alla legalità includendo
I tutti i siti degli studenti
Ma hanno portato anche alla riqualificazione di tre spazi che sono al contempo spazi e ambienti di sperimentazione di didattica inclusiva e collaborativa e spazi pubblici che si sono aperti alla cittadinanza
Dunque chiediamo al professor Vincenzo di Cuneo di ragionare a partire dalla sua esperienza delle criticità e delle potenzialità di istituzioni scolastiche che si facciano realmente presìdi civici e propulsori diretti sul territorio
Grazie sia ringrazio tutti per questa possibilità diciamo di condivisione della della nostra esperienza e anche diciamo di riflettere
Su quello che stiamo facendo per poter poi andare avanti e migliorare ancora l'azione che abbiamo intrapreso il nostro progetto si chiama scuola corsara perché non abbiamo immaginato proprio una scuola che faccia delle incursioni
Nel territorio
Le realtà sociali culturali del territorio che potessero fare delle incursioni all'interno degli spazi scolastici
Con il fine comune di contrastare la povertà e due educativa la dispersione scolastica io vengo da una scuola professionale
Di periferia con un alto tasso di abbandono scolastico
Cui spesso ci troviamo a operare con ragazzi che hanno un bassissimo livello di motivo di motivazione all'apprendimento ecco perché da qui l'idea di immaginare degli spazzini
Lo di didattica
Curricolare sì di didattica di apprendimento formale non formale e informale
Interni ed esterni all'istituzione scolastica quindi abbiamo immaginato
E abbiamo realizzato un ristorante didattico sociale all'interno dei laboratori di in cucina e Sala del dell'istituto alberghiero aprendolo a un'utenza un'utenza sociale
In cambio di un azione di reciprocità
Nei confronti dell'invito degli inviti a pranzo
Negli anni cioè in questi anni abbiamo ospitato senza fissa dimora migranti e in un utenti del Dipartimento di salute mentale che contemporaneamente ci hanno dato una mano a rendere migliore l'attività scolastica cioè operando recinto all'interno dell'orto dell'orto didattico o sviluppando alte progettato progettualità nel nella nostra scuola una una delle azioni più forte più importanti più esemplari chiede che abbiamo attuato è quella della realizzazione
Della riqualificazione erigere al singolo multe annullata di rigenerazione urbana di un vecchio baretto di proprietà della sul che si trova nel centro città nell'aria ti un ex ante l'ex Ospedale dei bambini che per tantissimi anni è stato in assoluto abbandono e qui proprio la l'alleanza
Di Soggetti Diversi ha reso possibile qualcosa che prima era assolutamente impensabile cioè lo spazio è uno spazio della della sul che è stato dato in comodato d'uso alcuna cooperativa sociale
Grazie al al progetto scuola corsara devo ristrutturato integralmente il il bar e attualmente all'interno del
Carlo
Lavoro attraverso i tirocini formativi gli utenti del Dipartimento di salute mentale
Viene utilizzato dalla scuola nelle attività di alternanza sugli hard gli alternato a scuola lavoro
Quindi creando una collaborazione complessa e articolata
Così la stessa cosa di fama avviene all'interno del del ristorante sociale dove si fa da una parte recupero di alimenti non più ancora buoni ma non più vendibili e questo dato anche una risposta ad una ho avuto esigenza della scuola c'è spesso c'era una carenza di materie prime per l'attività laboratoriale dei ragazzi attraverso questo quella nostro progettualità e grazie anche alla collaborazione con
La grande distribuzione organizzata che periodicamente ciottolato
Degli alimenti abbiamo potuto dare della materia prima a agli alunni e questa materia prima è stata presa viene trasformata periodicamente che poté poi diventa un la base per i pranzi collettivi in cui ci si incontra tutti insieme docenti studenti realtà sociali del territorio a intorno otto alla un pranzo
E questo forse uno degli elementi più importanti della nostro del nostro progetto perché abbiamo reso l'elemento della diversità però un valore aggiunto dell'attività didattica all'interno del nostro istituto inoltre abbiamo immaginato che tutte quasi tutte le attività che vengono solo un solo attività
Fuori dal curriculum didattico delle materie affrontate nel percorso dallo nel percorso di formazione dell'istituzione alberghiera ma o vengono sono attività assolutamente Inter interne quindi senza fare qualcosa di e sarà e questo anche una garanzia della sostenibilità futura del progetto un'altra un altro elemento di su cui abbiamo lavorato tantissimo quello di prendere lei azioni progettuali il punto di partenza
Le attività come quella del Barcellona Simone progettuale era realizzare il bar l'attività l'attività attuale quello di farlo funzionare renderlo un pezzo di scuola all'interno della città ma questo non è stato privo di difficoltà una fra tutte quello ciò papà aprire una scuola all'ingresso dice soggetti del terzo settore immaginate nel nostro orto hard vengono tranquillamente immigranti a darci una mano del nella coltivazione abbiamo dell'esproprio delle serre dove produciamo dei furti e quindi falliva semplici semplici ingresso di tutte queste persone all'interno del della scuola
Scene da me mette in crisi i Pooh il sistema ciò anche burocratico di responsabilità
Dell'istituzione dell'istituzione quindi
Servirebbero delle figure che andassero a
So anche a distribuire le responsabilità di un dirigente scolastico che già sovraccaricato di
Che diciamo di responsabilità in una sorta di dirigente extrascolastico
Di o Pinto compiuti Kim manager all'interno della scuola che possa fare da interfaccia tra esterno il terzo settore interno della della scuola questo forse dovrebbe essere uno degli elementi da introdurre per avere veramente una scuola aperta inclusiva
Che impatto fortemente nel territorio in cui agisce grazie Vincenzo
L'esperienza di squadra passano infatti così come moltissime delle esperienze che abbiamo indagato nella ricerca
Mostra come nei diversi contesti all'interno delle diverse organizzazioni siano veramente le persone a contare nei patti nell'alleanza educativa
Proprio qua anche quell'esperienza che ci ha raccontato Vincenzo ora e questo è vero anche nel centro distruzione per l'adulto e l'adolescente ci a Manzoni del Comune di Milano
Un servizio di istruzione di secondo livello gestito direttamente dall'amministrazione comunale che offre corsi di UE mi e serali
Per il recupero degli anni scolastici e dell'insuccesso attraverso il team di docenti ed educatori che congiuntamente lavorano instaurando un rapporto personalizzato con gli studenti con i ragazzi
E che quindi hanno la capacità di a riconoscere il cambiamento dei bisogni tempestivamente e andare a cercare quindi delle competenze che possano dare risposta alle singole esigenze dei ragazzi anche all'esterno
Ed è proprio a partire da queste da queste occasioni che si sono creati recentemente delle collaborazioni più strutturate
Che riguardano la scuola l'Inter legnetti pubblico gli enti locali e alcune realtà del terzo settore e che lavorano principalmente su competenze emotive relazionali di socializzazione in queste reti le reti nell'entro le quali si inserisce anche diciamo Hanzo ogni il ruolo di indirizzo e di e regia del Comune di Milano è molto forte
E questo si riporta a un po'alla raccomandazione due sulla responsabilità degli enti locali di cui ha già parlato Alessia mostrandoci come le sperimentazioni possano essere utili in un'ottica di apprendimento istituzionale e quindi portando poi alcuni elementi all'interno delle politiche pubbliche ordinarie di contrasto alla povertà educativa con uno sforzo anche importanti di integrazione settoriale
Dal suo Tanzi e particolare osservatorio quindi a cavallo tra scuola e tinte locale chiediamo dunque ha giudicato sogni di riflettere su cosa può fare l'ente pubblico secondo una duplice chiave di lettura
Da un lato cosa può fare per promuovere e sostenere i patti e le alleanze educativi territoriali la loro sostenibilità continuità nel tempo proprio superando quella le criticità di quel fattore umano che abbiamo che abbiamo segnalato nel rapporto e dall'altro lato riprendendo la raccomandazione numero quattro cosa può fare l'ente pubblico per rafforzare e consolidare i soggetti del terzo settore coinvolti le loro proposte la loro affidabilità facendo sì che essi si mettano in discussione e nomino continuamente le proprie progettualità cercando di rispondere a dei bisogni come quelli dei territori e delle scuole che sono in continua evoluzione
Grazie mille premio a dare una lettura di queste due prospettiva di di cui parlerà cristiana nei per prima cosa siamo appunto una scuola siamo un servizio comunale con circa trecento studenti una parte sono adolescenti minorenni in dispersione scolastica un fortissimo rischio fallimento formativo
Un'altra parte importante sono adulti maggiorenni che frequentano i nostri corsi serali
La maggior parte di loro a meno di di venticinque anni ovviamente ci troviamo tutti i giorni di fronte a bisogni Complessi che riguardano non soltanto la sfera dell'apprendimento mamma
L'ambito familiare l'ambito socioeconomico io l'ambito del contesto
Di vita
L'ambito della della disoccupazione nella mancanza di lavoro nella ricerca di lavoro
La prima appunto a al recupero negli anni scolastici cercando poi di reinserire gli studenti nel percorso ordinario per il raggiungimento del diploma
E ovviamente facciamo tutto questo soprattutto a partire grazie al lavoro delle delle nostre équipe multidisciplinari di docenti educatori psicologi appassionati competenti che si dedicano ogni giorno a instaurare la relazione educativa ma lo facciamo
Per forza appellandoci a tutte le risorse sul territorio
Era aperto di ricerca ha fatto una specie di fotografia del nostro lavoro in un anno di di pandemia in cui abbiamo appunto attivato delle alleanze per fare tante cose per costruire una web radio
Con cui abbiamo anche fatto didattica con cui un'alleanza con i centri di aggregazione giovanile del territorio per rispondere ai periodi di chiusura scolastica attività come imprese digitali simulate come laboratori motivazionali
Tutto questo appunto appunto mai da soli
Se la foto venisse ripetuta quest'anno si vedrebbero già annata erano altri
Va be'alleanze nuove nuove relazioni per rispondere a a bisogni in parte nuovi in parte a cresciuti anche nei due anni che abbiamo alle spalle pensa le problematiche riconducibili all'ansia scolastica ritiro sociale penso al nostro tentativo di sostenere di più gli studenti prima che si arrivi al fallimento formativo quindi quando sono ancora nella loro scuola
Nella loro scuola statale
Da tutte queste alleanze che sono risposte rapido è più possibile mirante a dei bisogni non impariamo
Impariamo soprattutto qualcosa riguarda un processo di risposta al bisogno che quindi poi possiamo replicare rimettere in moto rimette in azione di fronte a bisogni nuovi ma l'altra prospettiva di cui si parlava è appunto quella delle deroghe alle proprie dell'ente locale di cui noi siamo un pezzo di cui noi siamo siamo parte l'area servizi scolastici ed educativi del del Comune di Milano io penso che l'questa funzione oggi da da sempre più essere ricondotta due funzioni che sono riconoscere riabilitare agire ora tarda piattaforma datata fine ma abili tante questo vuol dire conoscere
E sostenere le reti che che esistono e che lavorano significa curare queste relazioni significa andare a validare modelli di intervento processi significa anche costruire una cultura condivisa tra ente locale e terzo settore scuole
Noi la facciamo in vari modi lo facciamo da diversi anni con un programma dedicato alle scuole aperti e lo stiamo facendo andando a modellizzare in interventi di seconda opportunità nella città di Milano
Ma credo che ci sia un pezzo in più cioè quello di creare le condizioni perché le cose accadano e che le cose accadano lì dove ce ne ce n'è bisogno e questo richiede di superare la classica modalità che parte da da processi molto centralizzati ancora di lettura dei bisogni e la lettura dei bisogni e l'analisi dei bisogni non è una cosa neutra
I processi di analisi del bisogno di programmazioni non possono poi atterrare con magari è una veloce coprogettazione
Su un'attuazione scaricata su su altri soggetti magari anche a un corso un po'minore per l'ente locale no e tutto il processo che va rimesso in discussione
Ma espresse con con le colleghe ci diciamo che proviamo a rendere l'educazione una politica urbana
Questo vuol dire togliere l'educazione da una politica di settore da una politica che riguarda le scuole punto portare la ben al di là dell'affidamento appunto a qualche ente di qualche attività extra scolastica
E e non voglio neanche fare un po'di scuola in altri posti un po'fuori dalla scuola no significa guardare alla città
Come una comunità di apprendimento significa dare evitare i processi aperti per la lettura dei bisogni per la costruzione delle risposte attivando soggettività vecchie e nuove
E lavorando tutti insieme sulla capacità di aspirare delle persone e delle comunità
A Milano stiamo curando per bagaglio di esperienze penso ad esempio anche a interventi sulla povertà alimentare sulla povertà delle famiglie con il programma cubi di Fondazione Cariplo
Però questa lettura a Milano come altrove non è una lettura scontata
è una lettura
Che è sempre in discussione una battaglia quotidiana
Anche comunque un espressivo comparti noi stessi e credo sia una battaglia che è che abbiamo il dovere di fare la possibilità di fare anche grazie a spazi che si aprono importanti per riuscire occuparci davvero è sempre meglio
Delle persone in crescita del loro futuro grazie
Grazie nella
Benissimo grazie a tutti e grazie a tutti i nostri ospiti ora passiamo passo la parola d'andrà Morning no lì co-coordinatore del Forum disuguaglianze diversità che coordina la seconda parte della mattinata
La mascherina
E quando le situazioni
Questo
Mi si si sente sì va be allora
Buona mattinata tutte tutti scontato salutiamo il ministro Bianchi che si è collegato spero che ci sente
Che ha voluto essere con noi grazie grazie ministro suo collega un ci sente poche
Allora io so che il ministro deve intervenire per primo dopo e ha già ascoltato pro parte della mattinata quindi io in questa parte brevemente provo a tirar fuori quelli che mi sembrano essere quattro punti diciamo che sono emersi un po'trasversalmente alle beh le relazioni che stamattina abbiamo abbiamo sentito permettetemi solo di una cosa
Uno come si fa in questi casi mi dicono dalla regia che sono più di duecento persone collegate queste ci fa molto piacere perché vuol dire che come dire il pubblico già presente qui interessante ma ancor più interessante con i numeri che ci stanno seguendo
Volevo ringraziare Danilo Chirico il presidente di tessuto che ci ospita qui lasciatemi dire che lo ringrazio anche perché la citazione zapatista siccome già previste non perché il mio cuore mi ha fatto piatti dovette piacere
Poi volevo salutare anche tutto Stefanini raggiungerla che sono qua presenti in sala della Fondazione Bulgarelli Police che sono due telefono zero chiusa Unipol sostiene Forum
Cederna Hillary la la ricerca anche Carlo Borgomeo Stefania Mancini Marisa per mettere i calci stiano seguendo di Fondazione con il Sud Charlemagne ancor Lippolis che ci stanno seguendo ora dicevo amministra voi mi sembra che dalle dalle relazioni di stamattina dalle raccomandazioni stamattina emergano quattro punti che mi sembrano trasversali
Il primo è che come dire queste quindici esperienze come tante altre esperienze che in questo Paese hanno colpito dall'alleanza educative
Sono quasi sempre esperienze che sono partite da i più fragili per poi ripensare la scuola di tutto e tutti e a volte anche per ripensare loro contesti territoriali
Quindi sono sono esperienze che hanno avuto l'intelligenza di partire per i martiri sapendo che a volte da immagini che la realtà si vede meglio e l'hanno messa cento per ripensare alla scuole per ripensare la città seconda questione sono luoghi di fortissima integrazione ma non l'integrazione pubblico privato che deve legare scusabilità
Magari sulle cose più pratico integrazione virtuosa che agisce in modo collettivo la funzione pubblica
In un rapporto paritario do Mancino soggetti seria e servizi serie B e dove spesso si impiegano anche delle risorse perché in molti dell'esperienza indagate come scritto nel rapporto le risorse pubbliche si mischiano con le risposte del fondo di contrasto alla povertà di di altri
Che in una maniera virtuosa non competono su quei territori
Ma sanno coordinarsi per riempire vuoti che altrimenti sarebbero scoperti o da una parte o dall'altra
Terza questione sono luoghi di reciproco apprendimento
E in questo reciproco apprendimento dove nel cambiamento cambiano sia la scuola del civismo attivo che gli enti locali
Cambia anche il territorio per cui diventano luoghi che producono cambiamento lo diceva Alessia e non si limitano a contenere fragilità o sofferenza quarta questione e forse per un soggetto come il Forum ma credo che per molte delle realtà che sono qui presenti sono luoghi abituati a riflettere sul fare
Perché hanno capito che in quella riflessione fare diventa serbatoio di costruzione di buone politiche che sono politiche centrate sulla realtà che però fanno proposte che si possono fare perché già si stanno facendo ecco ministro nel darti la la parola
Queste quattro convinzioni che emergono dal rapporto che sono tornate anche questa mattina c'hanno portato ieri a scrivere ad pubblica una lettera aperta che sta raccogliendo tra l'altro decine di adesioni in questi in queste ore in cui appunto lettera aperta al ministro Bianchi chiedendo di appunto di immaginare a partire anche dal PM RR
Di come dire finanzia una sperimentazione
Una programmazione nel tempo che superi la logica del finanziamento a pioggia precario di un anno che accompagni questa alleanza educativa in cento arretrati di questo Paese
Perché l'altra grande lezione che sta arrivando da questa ricerca ma anche da altre ricerche d'altri seminari che stiamo facendo con altri con acre correttezza settori impresa con i bambini Polo diranno magari anche loro
E che spesso proprio nelle aree di maggior fragilità ci sono delle grandi esperienze di alleanza educativa che producono cambiamento che producono reticenza che futuro protagonismo e cambiamento
Ecco quindi questa un po'il senso della lettera di ieri dove dove siam partiti per la lettera ed è sparito nei geni distorcente non lo vediamo ma c'è e con ed è su questa su questa stimolo che do la parola al ministro o che va ma
Prego
Ci sono ancora
Prego ministro vattene
Sì maggiormente la signora certamente
Borghese per Venezia queste Schwazer questo elemento necessario problema mi sembra strano bombardando grazie anche per la ricerca Roberta sulle proprie attività determinerebbe un profilo bipartisan per fare una riflessione io credo che il tema di fondo sia proprio quello dei percorsi
E gli obiettivi commenta genitorialità bello assumendo
Nel ventisette Vettorello comunità cosa che non sembra aver sia perché non sei venuto Vittorio è un uomo di comunità
Il territorio verso il luogo in cui si costruisce una comunità cioè nella comunità educante quindi l'impatto educativo era così non soltanto era Claudio Gioè veniva da citare disponibilità di competenze presenti sul territorio ma del braccio in sostituzione del borgo storico della comunità questo punto questo professionista importanti produttori tanto importante per lo più brutto vittoriosa raggiunto
Questo è un territorio fragile
Intanto la strage doversi è un territorio omogeneo riesce a generare quei processi
Di integrazione o meglio di complementarietà tre aree diverse istituzioni fra le diverse persone per terra e genera un processo di crescita club caratteri nelle indagini Piovaccari
La fragilità e dunque un elemento che si pone alla base anche del mancato sviluppo
E il mancato sviluppo del genere cui processo degenerativo per cui di fatto diventa traguardo educativa l'ammissione delle proprie assolutezza dei cattivi per non riesce a generare nuove competenze delle spese brutalità e quindi lungo il percorso sostanzialmente che correva sempre più problemi viene sempre più e di parità per i compratori di potenza dati territoriali serve anche processi di miglioramento
Non è andato comunque di comunitari quindi non agonistica
Che ha assumeva visti nella storia attorno all'ospedale ricompone una comunità è un progetto di comunità Davide durante una politica di sviluppo questo credo proprio Blair se molto chiare e quindi una politica strutturale
Una politica strutturale l'obiettivo è quello di modificare i versetti interverrò metterle nell'adunanza mettendo in conservano interno comunità di sviluppo
Cioè l'ho visto quindi su questa il governo Lucilio nucleare cioè si sta facendo un'azione che le guerre tutto il produttore avveniva non solo lo spread
Parte da questo errore ma non riguarda solo le cinque che riparte dalla Superemme non è solo educativa anche quella che permette di generare processi aggregativi edito dalla segreteria Veltroni verta doppio zero di crescita certamente ma è riuscire passare prima un intervento distinta
Eppure allora arriverà sul governo del territorio struttura vi devo dire Umberto nel tempo manterrei anche da diventare un una dinamitardi Mario il territorio linguaggio usato straordinari
Su queste certamente io non c'è quello in gioventù serve lo aveva detto più volte abbiamo un rivestimento che rilevante che vorrebbe proprio prerogative
Quello che si chiama l'intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei giorni prima a seconda delle spese per la ricerca dovrebbe quindi abbiano narrativa d'intervento che ha come obiettivo la riduzione di evitare un altro blitz misurabile
Tra gli altri governo dimissionario della dispersione scolastica
E quindi almeno nei nostri pronto soccorso come elemento sempre per citare prevenuto e per risolvere ormai una nel titolo è al momento l'interrogante operazione saranno due miliardi e mezzo anche attraverso alcuni si possono fare anche ad operazioni
Quindi bene operazioni
Non perde un solo quello di fare tanti casi Berruti avrebbe perso l'amico terrei anche voi saluta verte per cui la prevostura Renzo dovere serve per
In cui l'esperienza di un territorio sicuramente momenti complementare a quello gratuite ricoperti non soltanto percento Isernia duecento R. fragili già individuate
In cui affidare
Non solo risplende
Ma tutto commissioni dov'è anche divertimento
Di verso il settore gioverebbe queste operazioni connesse legate alla società civile
Penso di doverlo si addiverrà per intraprendere per cento
Ma siccome lei non ha saputo resi commentano come verso il territorio del Paese dove fosse tutto il Paese transenne operazioni partendo provveduto prima per le situazioni più fragili
Le direttive di nuovo il modo di pensare il Paese intero
Su questo concerto punta operazione da fare la continuazione
Questo eleggere produttore Angelo una riflessione aggiuntive anche rispetto all'evoluzione un tempo aveva tutto il diritto
Song metri Sergio colazione
Attraverso la voce periodo in cui tu sostieni nuovamente verso Venezia sanzione ai singoli ma comunque in un ambito di complementarità di tutti
Proprio il problema vedere semplicemente all'incremento berlina verrebbe vuol dire proprio che solo per cioè osseo di aggiustamento reciproco pervenute si Lincoln venti intersecarsi
Norme per l'emersione diventerebbero per esempio verso verso mezzogiorno questo processo di costruzione dei parlamentari quindi erano capire come verso il governo in costruzione d'integrazione
Diventa un elemento assorbente è un processo
Un processo dinamico così come
Quell'ordine di solito prima producono di cito quattro indebolito e questo è una cosa molto incerte Angel recuperato il dottor Spence che conosco laddove il problema nostro reciproco apprendimento per un certo punto verso Fermana zero otto
E quindi deve essere trasferito entra dentro cioè ormai lontanissimi a riprendere
Quello che partecipe del Bulow emergere ma tutti insieme devono tornare zero quattro il anche a chi non ha partecipato direttamente quei processi
E come se non vi era però per un errore anche questo oltre verso il proprio riserbo non però ce ne sono di bellissime improduttivo cioè abbraccerà sulle prime due ordini di trasformazione del contrasto alla terza generazione pronta sincero un processo lento partendo dall'ospedale per vedere com'è ovvio tutto il territorio tutta la comunità locali
Questo credo che sia un momento molto importante un'indagine esplorativa che nelle ultime giornate
Nell'inserto evidenza questo serve cioè come lo stordimento i fatti educativi il concetto ben organizzato il punto non è un signore dello strumento di Galileo Newton Harris per proprio questo il momento in cui diciamo non c'è un grave infortunio prego
Punto verrebbe da chiedersi Umberto insieme verso l'orgoglio verso la guerra bravi professori d'apparato dovessero bisognerebbe credo che sia dovere un per perderebbe una terza per devo essere molto chiaro nasce attenzione chiede un lungo periodo e ad una vettura per non l'abbiano tutte le politiche strutturali ovvero giorno sul posto dove potrebbe emergere sia repressioni piano due prime nazionali
Il suo problema del ministero sia il piano operativo regionale risulterebbero singole regioni traduce non verranno transito in questi perde il posto e cento euro esperienza collegate tra di loro per legge una certa dignità continuerà
A guidare produttiva veramente a fare solo di ma il problema è proprio lui
Togliere gran fondo europeo di e territorio all'elemento fondante che nel sistema educativo
Non non c'è il tempo migliore
Da fare esperienza pervenire anche per serve secondo l'esperienza dell'esperienza di un giorno avendo una commissione di tutte queste traditore abbiamo quelle politiche regionali nazionalista è un perito
Con grande politiche nazionali Dawkins è abrogata anzitempo Bernabei
E verrebbe parte quella è una questa dei governi altrettanto importante si costruisce tracce osservo tempo per Sanremo permeato nel tempo Merrill è un problema per quanto più da queste azioni Brera si disperde il prevosto del paese
Quindi un Progetto segue veramente di trascinamento del Paese che pare non avere più fragili ma che non vorrebbe un non ebbe un sesto ciclo svelto prossima errore anche tutto l'intero Paese
Queste le delibere utilizzo che sente dal punto di vista per durante dell'approccio chiaramente venderemo numero due Anderson esplorazione su Berna distesi possibile durante
Come senso sarebbe sembra avere perse una share per guidare alla creazione dei dibattiti protettorato molto interessante otto ho letto il contenuto erede a credervi proprio questo per l'edizione
Che lo deve aver chiaramente quali sono merende insoluti fallimento rispetto per misura governo gli esiti ben altre operazioni
Un solo comunali
Ma se il piano di azione della dispersione scolastica questo emblema dei più infido veniva venduta merce perché non si possono superare assolutamente verte Fratelli per la singola persona
Invece non era solo il collettivo di una sorgente addirittura grave
Che invece dare una data dal curatore
Sicuramente nostro obiettivo venture dei diseguaglianze siano del tutto il governo erogano succede
E quindi da poter insuccesso in questa operazione da Rosetti grazie darebbe Zanoni e ci permette nonostante niente visione creando serve
In me opere Alberto se hanno sostanzialmente lungo la direttrice che ci sono venti
Vedo questi soprusi io credo sinceramente che uscire a far partire il mio consentito venduti fornita all'umorismo tutto serve per presentato nutrivo verranno da cinque miliardi gli investimenti in sintassi educativi
Mensa dalle strade
Allora siamo intervenuti con grande chiarezza sul tema tornano in termini di Libero e lo sguardo d'infanzia dando più dei due terzi allogenico anzi molto di più l'ottanta per cento non sono evidenti non giorni sull'ambulanza
E vengo insomma relativamente e dapprima attraverso vorremmo essere sicuri sul governo austriaco
Oppure vittima ci avevano dato il quaranta per cento lumezzanese giorno sarebbero che invece siamo andati verso tutti in questi differenti avvenuto il cinquanta per cento cinquantadue per cento e anche sembrò segnare tutti e mi sono dei momenti in cui bisogna non soltanto investire di più non restino il più tuttora non si capacita
Il Mezzogiorno governo per misurare ricevere un perno pesano fragili verso il punto di partenza e questa è una stazione
Sul tavolo si va verso il governo è un un svenne precisazione anzitutto etico ad una stima dovrebbero esserci una strada
Una decisione perché non v'è dubbio che vendono Square Garden copioni le province
Per turbogas a Bertonico perché io credo che provincia sono i proprietari dello splendore cioè la salvezza nazionale c'è una Totti ed Emerson responsabile del proprio dovere alle scuole tutte le produzioni immateriali operosa attività educativa
Secondo perché doveva essere un vertice perché tutto è pronto per la seconda con un questo sembra schierarsi a Bernard Arnault badate
Io non sapendo come ogni
Non sapendo la provincia dello Stato perché non lo scenario
Le Regioni in tutto l'organismo e poi gli albanesi detenuti coinvolti occhio verso il problema secondo la metodologia due legislature prima quello che è avvenuto in comunità esce questa idea di avere il via libera del territorio come soggetto
Dante trentotto dello sviluppo sono determinate a conquistare negli ultimi giorni danneggiato dagli studiosi tra governi
Evento clou debba essere separate tra due diversi si diverte conserva se n'è aggiunto un voi utilizzano emissioni solo per Eugenio neutro cioè su uno sviluppo che sia sarà tenendo
O basato sulle ragioni su questi arrossisce
Fabrizio Berkley avere attorno a letto sa perfettamente vento quanta attenzione di tutte e due una bella questo sviluppo basato sul governo
Per il resto è venuto un serio emerge l'inferno partendo dovrebbe a nostro danno ne spreme come un verbo
Come nuovo presidente della quinta comunque cara signora Zingone polemizza come muoversi all'interno di ogni piazza impieghi ernia dove da due anni
Milioni di svegliarmi verso la città ad assumere sostanzialmente un centro emerge
Mi sembra che umana quella promise di un territorio quindi sarebbe avvenuto sarebbe avvenuto all'opposizione dovesse assolutamente un'esondazione sovrastante Sacha
Grazie
Grazie ministro per questo intervento
Non formale che entrasse nel merito grazie anche per aver letto con attenzione il il rapporto che che abbiamo girato sono alcune parole che poi credo torneranno
Nel giro di dibattito non so fino a che punto ti
Vorrei fermare ma mi pare che ci sono io ne vorrei prendere soltanto uno che era quello del discorso del del partire subito io credo che per partire subito con le caratteristiche meco del rapporto che che tue ripreso anche sull'integrazione
Sulla misura su misura misurabilità degli interventi sull'attivazione tutti gli attori territoriali sul cambiamento il territorio e fondamentale è fare un salto di di qualità nella governance di questi processi
Per il resto una cooperazione autorevole perché dà indirizzi e orientamenti ma che è attiva anche tutte quelle risorse a livello centrale locale pubbliche private che hanno dato vita questa esperienza
Prima le speranze basso per avere ferrarese ha detto chiaramente come si può perché poi misurare allora queste voci vanno portate a livello di definizione riprendo solo questi spunti ancora ringraziando chi per la presenza e do la parola Marco Rossi Doria
Presidente di impresa con i bambini che in molte realtà indagate mancanti al in altrettante parte di questo Paese sta producendo esperienze concrete dove le alleanze educative stanno crescendo si stanno consolidando
Grazie
Quel giorno a tutti veramente un'occasione più unica che rara
In questo momento
Noi
Stiamo raggiungendo come con i bambini attraverso partenariati diffusi in tutta Italia
Circa cinquecentocinquanta mila ragazzini delle aree fragili di cui oggi stiamo parlando
Abbiamo in campo stiamo seguendo con attenzione tra grandi pene difficoltà anche dovute al Covip quattrocento partenariati in ogni parte d Italia
Che riuniscono oltre sette mila duecento organizzazioni grandi medie e piccole
Dove per organizzazioni intendo non solo terzo settore ma moltissime autonomie scolastiche
Centinaia se non migliaia di un
Organizzazioni scolastiche di scuole
Ieri anche altri soggetti
In particolare i comuni ecco da questa da questo immenso contesto laboratoriale
Guardiamo all'arrivo di questa grande quantità di soldi con speranza
E con preoccupazione insieme speranza ministro le preoccupazioni speranza perché sarà noi auspichiamo la grande vera occasione
Per uscite fuori da una situazione per mobile paese nordico che fa pochi figli in evidente crisi demografica
Nove milioni e mezzo dei ragazzi nei bambini sotto i diciott'anni un milione e mezzo in situazione di povertà assoluta circa due milioni in situazione di povertà relativa prima ancora di mettere in piedi in una scuola
C'è questo
E in questo è multifattoriale come tutti noi sappiamo e questo deve essere il centro dell'attenzione
La Repubblica ringrazio anche il ministro per il suo impegno in questo deve fare oggi per queste
Migliaia e migliaia di persone all'inizio della vita quello che ha fatto la Repubblica nel mille novecentoquarantasei
Per la povertà delle campagne per esempio
Una grande politica nazionale lungo termine il nove per e non la può fare sulla base per esempio per la concorrenza
Ma sulla base della costruzione della punizione
Non può mettere le scuole una contro l'altra non può permettersi di mettere in comune uno contro l'altro non può permettersi di mettere le Regioni uno contro l'altro
Non può permettersi di mettere le Regioni contro i Comuni le autonomie scolastiche contro il Comune gli uffici scolastici regionali contro gli assessorati
Di vario tipo non ce lo possiamo permettere
Quindi la prima cosa che voglio aprire pensiamo insieme c'è l'urgenza disordine stanno arrivando capisco il ministro dobbiamo rispondere all'Europa
Ma dobbiamo stare attenti a creare assenti cooperativi
Perché le raccomandazioni ce lo dicono di uscite anche da queste esperienze la comparazione deve stare innanzitutto a un monte dei patti noi non possiamo pensare a dei patti che poi devono fare i conti con la litigiosità delle istituzioni
I soldi
Sono d'accordo col ministro i soldi vengono da più fonti
Non solo dal Ministero dal Ministero dal Ministero
Per la famiglia dal ministero del Welfare
Vengono dalle regioni come giustamente ha detto Patrizio bianche adesso
Vengono anche dalla spesa ordinaria dei comuni vengono dalla programmazione europea ventuno il ventisette vengono dal Charger anti vengono da più parti
Bisogna però metterli insieme bisogna per una metterli insieme
E anche qui si pone un problema se si vuole fare una grande sperimentazione come quella proposta
Queste più fonti devono essere coordinate messi insieme la spesa e anche i processi di rendicontazione della spesa che i tempi della spesa devono essere definiti non possono essere lo abbiamo sentito sporca
Io sarei come per il Presidente della Repubblica un settennato uscivo
Un settennato
Un settennato di lavoro in questi cento luoghi i parametri ma i parametri sono ce l'hanno detto gli amici
Del Ferrarese allora
Scende la dispersione scolastica cosa vuol dire vuol dire due cose uno vanno più spesso a scuola quindi si misurano le assenze
Scendono le assenze
Secondo
Abbiamo le prove Invalsi avranno i loro limiti ma se un numero maggiore di persone in terza media in quinta elementare legge un testo e Saro raccontare quello che c'è scritto nel testo qualcosa CPC
Quindi intanto queste due cose ma possiamo particolarmente alti
Le mamme e i papà vengono a scuola più spesso a parlare con i docenti
Le insegnanti dei niente di parlano con le educatrici Velasco e le insegnanti della scuola d'infanzia che a loro volta appare vano con quelli delle primarie più regolarmente di prima
Collegi docenti discutono del rapporto Rava
Ne discutono si dedica due giorni all'inizio di settembre per discutere del rapporto tra per litigare per capire ci sono delle cose quindi che si possono indicare in maniera concreta concludo
Questa cosa si fa per le persone chi sono queste persone
Sono i bambini ragazzi innanzitutto
Sono gli insegnanti sono i docenti in particolare le donne le donne docenti sono in particolare le educatrici
Sono gli educatori che stanno fuori che sono gli alleati naturali
Perché si apprende a scuola ma si apprende pochi scuola e si cresce nelle zone di povertà moltissimo colpiscono o non si cresce bene fuori scuola
E quindi ci vuole la parità
E la collaborazione tra gli operatori a scuola Petralia poi gli attori vent'fuori scuola
Questo è un lavoro non è dato per scontato sono professionalità diverse che devono imparare lessico comune metodo comune e anche differenziazione interna a ruoli e poi e hanno bisogno di coordinatori è stato evocato in Germania in Austria ci hanno risorse al pedagogo non lo vogliamo vogliamo fare un'altra cosa per essere una figura che non è della scuola che non è emanazione della scuola ma è garante della cooperazione territoriale
Noi abbiamo già chiudo migliaia e migliaia di persone impegnate su questa frontiere noi abbiamo almeno dalla legge Turco del novantasette e avanti centinaia di esperienza accumulata
Abbiamo documenti del Senato e della Camera abbiamo documenti del tuo ministero
Dei tuoi predecessori che dicono cosa fare allora
Mettiamoci
D'accordo con il nostro passato positivo
Facciamo una regia politica
Che a mio parere deve stare in capo a tutti i ministeri quindi al Presidente del Consiglio
E andiamo in questa direzione
Io penso che ce ne siano tutte le possibilità
Però teniamo conto di quello che già si fa
Grazie grazie Marco
Intanto nel dare la parola a Vanessa Pelucchi che ringrazio sotto gli faccio gli auguri come neo eletta portavoce del Forum del settore
Grazie
è un problema per lei ma ne abbiamo grandi aspettative quindi un problema maggiore per tè insomma voglio dire gestire gestire questo questo ruolo mi evita questa definizione degli assetti cooperativi
Di cui parlava Marco che in qualche maniera attivano le alleanze produca l'abilitazione di risorse le cordina fanno impatto
In questo autore questo elettore rappresenta uno degli attori principali con i comuni con le scuole
Di questi patti educativi devo dire in tutte le esperienze chiedo anche mi pare di dire che e il terzo settore che è entrato nella logica di Pat educative quello che non ha ha rifiutato la delega di responsabilità sugli alunni difficili
E quello che con le scuole sta costruendo copresenza del curricolare sta cambiando anche la scuola quindi da qui partiamo per darti la parola posso usa quel microfono così non li abbiamo utilizzati rete qui siamo sei nuovi alta cioè siamo adesso con la mascherina
Innanzitutto grazie per gli auguri ovviamente cileno bisogno come ce n'ha bisogno il terzo settore come mi sembra che in questo momento di passaggio ce l'abbiamo bisogno tutti noi indubbiamente io un po'vengo dal mondo dell'educazione quindi questo è uno dei pochi temi che padroneggia ore rispetto a questo ruolo
Molto complessa che rappresenta tanti soggetti che
Costruiscono proprio delle reti territoriali su tanti temi
Allora la cooperazione lo dicevi tu Andrea l'ha detto anche Marco noi stiamo in una fase di cambi rammento delle relazioni tra pubblico e privato tra questo è contenuto anche molto nel Pnr R.
Una relazione di versa che prevede anche il terzo settore all'interno della riforma rispetto alla coprogrammazione coprogettazione
Questo può è un po'il filo conduttore che sembra debba governare le relazioni per riuscire a portare a compimento del
è diffuso si diceva anche nei casi non soltanto ovviamente su alcuni targhetta ma è una rigenerazione complessiva della società e delle comunità
Quali sono i nodi che sta in conto intorno a questa diciamo approccio cooperativo è innanzitutto è molto importante questo
Se noi riteniamo che questi patti di comunità patti territoriali sia del modello di governance ideale
Sintetizzare quelle che sono tutte le risorse di un territorio le energie la capacità proattiva di cambiamento perché non renderli istituzionali come su altre politiche per cui si fanno conferenze di servizio o piuttosto diciamo una coprogrammazione che quello è un nodo strategico dove ciascuno mette la lettura dei bisogni e delle necessità una vicinanza una prossimità ai territori e dove si mettono in piedi anche nuove modalità nuovi servizi si mettono a disposizione già le risorse e le energie che ci sono su questo presente un soggetto come il terzo settore lo può fortemente e andrebbe diciamo a risolvere anche due problemi
Se fatto bene uno è la dispersione di tanti soggetti che popolano stesse Arie stessi luoghi stessi territori
E l'altro è quello di diciamo dover a dire su canali privilegiati autoreferenziali piuttosto che sul governo di un sistema come ha spesso accade sui territori
Allora se si lavora su una istituzionalizzazione che non deve essere un ingessamento ma deve essere un'aria di accoglienza dove le persone dialogano
Ovviamente deve esserci una fortissima regia pubblica io questo lo dico come portavoce del terzo settore che spesso è chiamato forme di sussidiarietà ma devono essere le forme di sussidiarietà rapide positive circolari
Guai se noi come si intravede anche in alcune questioni e pieghe del Pnr R. chiamiamo il terzo settore come sostituzione di qualche cosa quello sarebbe un un errore due non darebbe il valore aggiunto che può portare il terzo settore io prendendo un po'in mano da un mentre questa situazione il vengo chiamata spesso duramente dal terzo settore a presentare indagini ricerche il terzo sesto resta un po'veramente anche cambiando pelle molto si sta interrogando sulla realtà
E noi su questo dobbiamo spingere a una maturazione del terzo settore anche dentro ai contesti pubblici nel quale è chiamata ad esprimersi a collaborare
Condivido anche un altro passaggio di cui parlava Marco Rossi Doria
Lare l'azione per la formazione formale e non formale
Il terzo settore ne immaginiamo quante associazioni sportiva il pomeriggio aprono le palestre in tutti i quartieri nelle aree interne questo lo dico diciamo per la cosa più tangibile
Ma quante altre realtà ci sono c'è un'infrastrutturazione non non è emersa adeguatamente che non è istituzionalizzata ma è molto operativa
Che noi dobbiamo riconoscere non riconoscere ma proprio ne dobbiamo essere coscienti
E c'è una parte di formazione che non avviene nelle scuole che con la scuola si deve relazionare in una regia della scuola stessa all'interno della quale si esprime ma che spesso esprime anche modalità non formali e innovative da un punto di vista metodologico e didattico e su questo è un capitale che spesso non è ammissibile sottostimando forse anche per demerito del delle i soggetti del terzo settore spesso ma aggiungo un'ultima cosa come riflessione abbiamo tanti fondi che arriveranno ovviamente questo l'abbiamo già detto questi fondi devono andare fondamentalmente a sanare
Le disuguaglianze i divari che ci sono perché sono tanti ma non sono tantissimi per i fabbisogni che esistono dobbiamo essere bravi a capire il dove il come vanno queste risorse
E sul come io faccio riferimento impresa sociale con i bambini e i bandi che ci hanno un po'a tutti educato compreso il terzo settore
A seguire dei criteri di progettazione appunto cooperativa di qualità di integrazione dei sistemi della regina della scuola dei soggetti diversi con ricaduta rispetta la povertà educativa
Allora i bandi del Pnr R se vengono fatti con una metodologia concorrenziale invece che cooperativa
Se innanzitutto viene fatto il bando invece che è un'altra forma che possiamo anche studiare di far ricadere delle risorse sui territori andando ad avere le idee chiare su cosa serve a quei territori
Possiamo veramente costruire un un cambiamento e un processo dei processi di discontinuità
Dove si sono costruite situazioni di marginalità ma in genere ovunque perché oggi il tema è la crisi educativa
Appartiene ad alcune aree ma credo che sia qualcosa di estremamente diffuso e comunque la domanda educativa è una delle domande
Strategica che si deve fare una società soprattutto se si è messo in un atteggiamento di ripresa e resilienza
Su questo diciamo deve essere forse una delle domande cardine dalle quali ne discendono molte molte molte altre grazie
Grazie grazie
Subito la la parola Franco Lorenzoni
Della Rete educazione la rete educazione è una rete che raccoglie a sua volta dieci Alleanza educative travolta raccolgono moltissime realtà pubbliche private
E che lavorano sui sistemi educativi nel dargli la parola vorrei citarlo da una seminario recente abbiamo fatto sempre su questi temi dei patti educativi quei proprio di fronte alla complessità che anche qui emersa diceva come dire
Una prima coregone dobbiamo imparare tutti e toglierci se vogliamo lavorare in un patto educativo in un'alleanza vera che non sia un'alleanza mercenaria
Dobbiamo prima di tutto toglierci le maschere acqua che siamo abituati a indossare perché se ci ci ripariamo lì dietro nordiche banche si è tolta la mascherina non era questa la cosa da qui vorrei partire Franco
Allora
è stato detto moltissimo quindi ho perso divagare
Primo punto la sofferenza giovanile e infantile e a livelli che non ci immaginiamo
Cioè credo che è cresciuta in un modo spaventoso in quest'ultimi due anni e io se sento un ragazzo e una ragazza di sedici anni che dice ma io mi taglio
I tagli alle braccia perché questo dolore fisico
Mi aiuta
Da uscire dal dolore esistenziale e mentale
Io mi dispero
In dispero nel senso che questo avviene a tutti i livelli di tutti gli strati sociali
Non c'è nessuna protezione anche economica che
Possa
Alla dobbiamo fare i conti con questo inferno
E credo che la peggiore cosa
Che possiamo offrire album giovanili ragazze ragazzi famiglie bambini che sono pochi e si sente il fatto sono pochi
La cosa demografica è una percezione insomma siamo un Paese di vecchi
E sono affranti
Per lui mille motivi
La peggior cosa presentarvi davanti degli adulti ippiche
C'è quell'inferno
Allora
Il veterano professoressa è scritto l'arte è il contrario della pigrizia
Qui c'è stato è stato citato Armando Punzo sono molto contento perché Armando Punzo è pazzo completo che vive in carcere da trent'anni prescelta sua
Trentacinque anni e fa una cosa sta singolari sì ma cioè fa un teatro in cui dice io posso fare il teatro migliore possibile perché cioè persone che qua stanno autore a lavorare con me tutti i giorni
Sempre sono in carcere quindi
Allora però interessante la questione Armando Punzo
Perché io credo che la cosa che parla ai ragazzi l'esagerazione
Ce ne dobbiamo bisogno di adulti esagerati
A tutti quelli che sono in questa sala sono tutti sicuramente esagerati stanno qui all'una e mezza continua a discutere di cose che chissà se mai si realizzeranno e comunque ci metto un ce la mettono tutta quindi sono stati forse anche il ministro esagerato se supera militari esce ha portato avanti queste cose
Il valore dell'esagerazione non è una cosa banale cioè non è una cosa secondaria e proprio il il ti accorgi subito
Gli insegnanti bravi sono quelli che continuano a pesare i loro alunni quando escono da scuola c'è poco da fare questo è quando si potrà pensare sono bravi se no no
Se escono se ne scordano non sono bravi insegnanti e così è una cosa molto pragmatica
Così come sono e brava una scuola che non si finisce
Col con le mura della scuola quando le due dirigenti di Palermo dicono abbiamo in carico un intero quartiere è evidente che stava esagerando con tutto quello che c'è da fare perché c'è una scuola dire prende in carico l'intero quartiere è una cosa da da da Forlì no
E però Luciano quest'idea allora
è solo l'esagerazione che permette di innestare dei cambiamenti in una società in una situazione assolutamente stagnante assolutamente stagnante stagnante tutto
La cultura in media indi la politica cioè sia in una situazione c'è stracciati quarantacinque ma nel quarantacinque c'era un'energia pazzesca in questo Paese
Era un Paese che veramente era pieno di macerie e interessante rivedere le fotografie del quarantacinque in Italia e però c'erano desiderio di costruire pazzesco oggi non c'è
Non c'è questa legge bisogna dirlo ci sono arrivano i miliardi benissimo ma non c'è questa energia
Allora questo è un noto cruciale è un noto come comando politico esistenziale non sono bellissimi discorsi e meno importante ma la domanda vera è che chi crea comunità
Cioè quali quali energia si mettono in modo per creare comunità chi dista comunità perché ci sono molti molti che lavorano a disfare comunità moltissimi
E chi non influisce sulla comunità più sono ancora di più cioè quelli che sono solitamente in non lo fanno cioè non non producono nessun nessun niente niente zero
Allora
Dopo tre cose proprio in ordine
Dobbiamo formare i nuovi insegnanti arriverà non si accodino insegnanti per forza di cose siamo tutti i vecchi quindi se non la classe insomma il corpo docente più anziano d'Europa
Arrivano nuovi insegnanti questi nuovi insegnanti hanno un'idea di che cosa si fa scuola
Perché a scuola non si insegnano le discipline e basta anche ovviamente importantissimo sia parlare ragionare discutere
Ma soprattutto si affronta il problema del distacco enorme che c'è oggi tra i giovani e i la coltura così come viene proposta c'è un distacco asso
Punto
Ma quando io immagino la città scuole Cittanova c'aveva l'idea di Codignola nel quarantacinque a Firenze no sconosciuta io voglio una città in cui ci siano possibile fare musica possibile fare teatro possono incontrarsi prossimo fare laboratori che è quello che cerca di fare appunto queste persone di buona volontà di vario tipo
In giro anche questo posto dove stiamo che c'è un ospedale detto che un cinema di grande qualità che vengono anche dagli altri quartieri
Intervento l'idea che c'è una periferia abbandonata e c'è un centro non so questo centro cosa ci sia di meraviglioso però qualcosa forse centimetri
Allora quando sono entrati ieri a Torino da assessore da maestro diventata assessore diceva io voglio il viaggio al contrario cioè che i figli dei borghesi portino if profili in periferia perché qui ci sono scuole migliori lo dobbiamo dire questo
Cioè i cento luoghi che stiamo immaginando fantasticando devono essere luoghi chi attrattivi perché veramente esperimento mille altre cose ma non
Cioè
Adesso diciamocelo
Insomma francamente tra noi questo apprendimento reciproco che Andrea giustamente ministro tutti ha detto apprendimento reciproco ma è un casino questo apprendimento reciproco
Gli operatori ne vogliono sapere degli insegnanti
E gli insegnanti ancor meno degli operatori sì ma che non è chiaro allora bisogna che succeda qualcosa che succeda qualcosa per cui si capisce che io da solo non ce la facciamo
Da solo non ce la posso fare
Nel se faccio la bella cosa nel quartiere perché poi quella mattina una scuola e mi rovinano quello che ho fatto io il pomeriggio
Ne quelli che stanno scuola che non riescono a lavorare perché è difficilissimo lavorare con ragazzi in queste condizioni è difficilissimo lavorare quando ha detto quella cosa mi ha molto colpito
In quella di quando sono più Doris che ha detto gli insegnanti sono impauriti
Insegnanti sono impauriti ma non solo a Cinecittà perché dice di di ragazzi di quartiere sono impauriti in generale
Allora questo è un tema forte forte guarda davvero proprietà un corso sono ADHD pendono centinaia di insegnanti perché non sanno come gestirlo
Allora forse quando si dice meno alunni per classe
Le dico al ministro perché abbiamo cercato di fare questo non ci sono riusciti cioè meno alunni per classe è perché io non c'è un limite
Oltre il quale non riesce a gestire un gruppo non funziona devi riscontare le classi certo dei smontare le discipline certo deve fare tante altre cose ma è molto difficile alla mi piacerebbe che ogni volta che accade qualcosa di che funziona io dico dentro la scuola perché sono partito intersezione tra la scuola dentro la scuola tutti se ne accorgano
Ma se ne accorgano davvero e e il ministero e tutti quelli che lavorano torno a questo a tutto ciò sappiano dire guardate che l'insuccesso questo
Questo che abbiamo sta facendo qua mi sembra che anche questo non avete preso quindici casi ha detto guardate che può su questo può succedere
E questo è già importante un ultimo avvertimento che ovviamente non c'è un modello c'è una una cosa molto bella che ho trovato di Balducci che parla di don Milani e dice ma quello non era un modello che ha pensato a un modello spaccato tutto a quell'ora un messaggio i messaggi non sono modelli messaggi sono un invito a creare delle cose nuove
E questo è l'invito fondamentale inventarsi cose nuove però senza esagerazione o se la sua parte
Grazie grazie Franco
So che il ministro forse vuole salutare perché deve andar via
Scusate io li devo salutare Poggioreale dove un altro impegno procedeste Esterni quello perso le prime risposte Persson terzo allora Berlinguer verso arriveremo miliardi
Avverte che non arriveranno i miliardi perché noi abbiamo una programmazione siamo nel verde numero due talmente tirare talmente dritta emblema buongiorno per arrivare le attività deve averlo fatto dovrebbero fare tutti gli altri due maggio due Adr poiché oggetti chiedevo avventurosi sostanzialmente in cinque anni di governo quinquennio do lettura prima degli abusi vedo bene realizzare un monitoraggio quindi c'è una fase di progettazione nella fase di realizzazione persino in verifica condannandolo solo serve per personalmente telepresenza per mesi
Quindi isolamento telematico messo in movimento da tempo trascorsero basterà pensare ad emergere
Ci sono solo parzialmente vedrebbe penso che arriva in atto e allora vellutato e aspetto diversamente oppure la nel caso precedente all'inizio cioè la decadenza chiarissime
Ne abbiano ritrova equilibrio il Nobel bene sembra debbono essere proprio per proprio per niente
Quindi non ci sono diabetologia e poi vediamo come vadano prevedendo non si avveri Progetto Cervellera seguendo usate diventerebbe terminato con un pennuto precisi perché altrimenti non ci sono questi ma dimenticate che una parte in questo senso sul velluto materne sono solo parzialmente invece
Sono indebitamento procurarseli Babetto se tutto questo giorno dei processi di crescita stabile nel lungo periodo
Perché altrimenti diventerà veramente dei boomerang
Quindi il problema è strettissima ce l'ha detto una strada provveduto all'interno capacità d'azione nei processi di crescita stabile e quindi tale da garantire tenuti per la prosecuzione di queste attività vedete assolutamente fondamentale però spetterà al Consiglio zero virgola sette avanzate cioè per modernizzare possiamo sicuramente graduare diversamente tipi diversi bandi però su queste osservazioni dirette cioè mandanti Sergio proprio sull'andamento dei fondi strutturali
Berman Verna grossolanamente avventandosi aderire non me la sento di cooperazione di coloro che partecipano reale più nessuna band e quindi sono andando comunque era contento
E quando vede delle modalità di attuazione altrimenti non riusciamo ad intenderci
Chiaramente all'interno del mondo cioè proprio nel nascituro
Norme assieme ad angolazioni così come avviene in molti progetti dove i tre anche esperienze diverse che debbono diventare proprietario traditore per un massimo di cooperazione territoriale però dev'essere Bernabé presentate sostanzialmente vergate precisione ministro ombra verrebbero raggiunti sembra che vede all'opera nel turismo sono due modalità di esecuzione del PM per mentre per terza avverte Filippo grazie per aver ragione vale molto
Sostenuto retrogrado per legare PM per fondi strutturali quindi le politiche strutturali vorrebbe bisognerebbe playboy però sarebbero nel tempo titolo servirebbe meriterebbe veramente destabilizzato di questi progetti quindi avere l'inverno scelse anche cervello disegno complessivo di organizzazione complessiva del sistema perplesso nel senso più versato per la successione avevano nasce all'interno di questo
L'evento importante sicuramente
Verne un messaggio per promuovere verde bene strisce di
Grossissime quel messaggio pubblicitario se non ci sono buoni propositi simili
Bisogna anche migliorare un Governo capacità le invettive del sistema che più tardi avrebbe fatto attento avrebbero buttato educativo giorno di questo movimento unico questo coinvolgimento del territorio questo iter insieme si può fare questa idea questo trecento per mettere assieme e permettendo i supereroi debbano per individuare perché insieme però sembra non avere per ora io credo che sia questo il punto fondamentale
Per gli amanti mostrerebbe insieme però sembra non avere bevuto appartenenti intercellulari non sempre il senso d'intesa con il beneplacito governanti esce Perugia non intervenne nei prossimi tempi questa Sciacchitano questo maledetto virus angiporto pervenuto
I sistemi produttivi che sembra proprio quella soprattutto gioielli generare questo equilibrando cominciando a perdere un malessere perverse io credo che noi dobbiamo essere opere grandissima tensione immerso nelle sue opere verso da questo si evince unicamente facendo un grande movimento Fersini pretenderlo Sonderburg comunitario di comunità restano le soluzioni
Mi scuso ma lo devo andare grazie a tutti volesse veramente tutti grazie
Sì la ci lasciamo tirarci lasci che lasciano con la promessa in qualche maniera che forse il ragionamento avviato oggi viene di nuovo riprese magari approfondito a un tavolo al ministero per riprendere in mano ad un po'queste queste ultime cose anche rispetto alle procedure che sulle quali magari può grazie
Sulle quali voglio non magari tornare anche gli ultimi interventi
Adulti esagerati cosa c'è di più adulto esagerato di una caccia ti fa l'assessore alla scuola al lavoro a Roma Claudia Claudia Pratelli
Allora intanto grazie per questa presentazione spero di essere esageratamente all'altezza allora intanto vi devo fare molti ringraziamenti
Per questa occasione di riflessione comune il primo era di avermi consentito di tornare in questo posto speciale
Dove ha sede un'esperienza che non a caso avete studiato e analizzato ma nel nel rapporto oggetto del vostro lavoro ma a cui sono affezionato anche perché esattamente tra ha fatto capolino entrando dall'altra parte della sala qualche anno fa
Quando un gruppo e di
Giovani adulti esagerati hanno deciso di ingaggiare una scommessa in questo spazio scolastico dove questa bellezza che adesso vediamo non c'era lo raccontava prima
Danilo Chirico però devo dire è sempre molto emozionante quando parliamo della capacità trasformati IVA
Delle alleanze dei progetti che mettiamo in campo devo dirvi che c'è una certa emozione nel vedere poi la trasformazione anche materiale no che in qualche modo evoca quella immateriale che si genera in un luogo questo era un altro posto
Questo posto ha cambiato volto adesso è bellissima e forse non è un caso che questa ricchezza e questa qualità di discussione si svolga esattamente in questo luogo che ha diciamo generato e prodotto
Bellezza
Il secondo ringraziamento al perché mi aiutate mi consentite con i temi oggetto del del vostro lavoro di alzare un po'la testa di fare una riflessione di di unirmi ad una riflessione a tutto campo sull'educazione sulla scuola sul rapporto con la città
Esattamente nella fase di avvio del mio mandato
Che è una fase molto complessa perché largamente schiacciata dalle urgenze dalle emergenze quotidiane e guardate questo tema per le amministrazioni pubbliche
In realtà spesso anche per le scuole no e quindi in qualche modo per tutte ottime per la masterizzazione tante ma grande quanto l'impegno illazione compulsati sull'urgenza pani avvolti distragga
Dalla possibilità e dalla capacità di mettere la testa l'impegno e il lavoro sulle cose importanti
Quindi da assumere uno sguardo una visione un po'più rotonda un paio di complessi un paio complessiva perché come dire tanto o maturata nella mia esperienza in questi anni negli anni passati
Facendo l'assessore alla Scuola in Municipio di Roma che insomma poi uno pensa all'omicidio però con duecentodieci mila abitanti quindi grande quanto una media città italiana e adesso darsi e sarà la scuola del del comune di Roma e che il quotidiano del lavoro amministrativo in qualche modo esercita una pressione alla conservazione
Essere schiacciati sull'urgenza sulla esigenza pressanti sì ma di far funzionare la macchina perché dobbiamo assumere anche questo che nella nostra capitale la capitale di d Italia
Far funzionare ordinariamente il servizio è una sfida quotidiana che comporta una fatica smisurata ecco questa sì veramente esagerata ma non nel senso positivo dell'eccedenza che sensazioni arrivati ci suggeriva Lorenzoni
Invece nel senso che produce spesso anche frustrazione ecco e così tanto sono risucchiate le energie nel far funzionare ordinariamente la macchina
La capacità e la possibilità di trasformarla quella macchina e quello ordinario ecco sono messe a dura prova questo lavoro in questa occasione il lavoro poi in realtà che quotidianamente non si svolge diciamo in questi percorsi più brillanti che poi per opera nel territorio sono sollecitazioni necessaria per le amministrazioni pubbliche per chi svolge un ruolo come il mio
Per orientare diversamente lo sguardo perché è importante per me questa ricerca io penso insomma fondamentalmente per due motivi
La prima è che il tema della povertà educativa
Non c'è dubbio per Roma per la nostra città è un tema cruciale noi abbiamo visto la nostra capitale diventare sempre più trasformarsi in quella che alcuni studiosi della nostra città chiamano la capitale delle diseguaglianze
Quella che ai Parioli regista otto volte i laureati che a Tor Cervara per darci una misura dei divari che si sono prodotti e anche allargati
Dentro i confini confini sempre più laschi della nostra della nostra metropoli
Divari che hanno molto a che fare non ve lo sottolineata nel vostro lavoro di ricerca con la grazie Danilo sei prezioso hanno molto a che fare con le condizioni
Grazie assistenza ecco essere complementari integrare la cooperazione sono molto legati anche alle condizioni individuali e quindi
Individuali
Il sociali le condizioni reddituali professionali abitative delle il livello culturale delle famiglie d'origine ma hanno anche molto a che fare con divari
Legati al quadro di opportunità che il territorio offre che la scelta offre e in questo senso quanta differenza fa dove si abita nella città di Roma
I trasporti le occasioni culturali e formative del quartiere la qualità dell'ambiente costruito degli spazi aperti la presenza di servizi in questo senso questa ricerca pareva importante perché cinque cinque
Consente di mettere al sistema una una lettura è una visione riguardo al contrasto alle diseguaglianze e quindi ad un tassello fondamentale della nostra strategia ma importante anche secondo me per un altro motivo che attraversato molti dei contributi di questa mattinata
Assumere i patti educativi come Patti per lo sviluppo assumere le politiche educative come politiche urbane era una cosa che prima diceva Giulia Tosoni no che a me sembra straordinariamente importante ma che ci arrivava anche dal contributo del racconto dell'esperienza
Di Palermo dove si veniva appunto riportato delle dirigenti scolastiche che dicevano prendersi in carico una scuola e prendersi in carico un quartiere ecco questo tipo di visione
Assolutamente necessaria io credo che per la nostra città sia particolarmente strategica ex amante saltati sulla sedia ero seduta accanto a Vittorio Cogliati Dezza quando Giulia ci suggeriva questa chiave di lettura
La scuola che qui non è nuova ma che ci sta tutte tutti particolarmente a cuore per i nostri percorsi la scuola la la città come una scuola il territorio come territorio educante
E la città educante non solo la comunità affetto intorno alla scuola e siamo passati sulla sedia per questa cosa che ci ha stile che ci sta molto a cuore perché abbiamo pensato che in una città che non riesce a smaltire sui rifiuti
Dove si inciampa camminare sul marciapiede e i genitori fanno fatica fatica ad accompagnare le bambine e bambini ai nidi o alle scuole dell'infanzia perché non c'è modo di attraversare larghe porzioni di questa città
Pensare al territorio educante a una città che ha Duca che apprende ma insomma questo è un salto di scala clamoroso
Cioè significa costringere la città a ripensare le sue politiche ad accettare ad ingaggia una sfida clamorosa che ha molto a che fare con pezzi dell'organizzazione della programmazione della città della visione della città che teoricamente o meglio solo apparentemente poco hanno a che fare con le politiche educative anche in senso lato molto hanno a che fare con la qualità dell'ambiente e della città tecnico appunto con lo spaccio la possibilità per costruire comunità questo per dire che io sono proprio convinta che i patti educativi siano Patti per lo sviluppo e che le politiche educative siano politiche urbane questo significa lo dobbiamo sapere perché vuol dire assumerci una grande responsabilità e anche avere presente le resistenze
A cui tutto questo sì ci porta davanti significa che non è per nulla facile
Del costruire i meccanismi diciamo consueti di governo e di lettura della città e cambiarla tutta questa pratica soprattutto in una in una città come la nostra
Cosa insegnano le esperienze che voi avete studiato e
Narrato
Nel rapporto lo avete già detto voi anche producendo una diciamo un un decalogo di raccomandazioni
E di compiti per tutti
Tra cui alcune indicazioni molto importanti per le amministrazioni locali
E Andrea ripeteva quattro punti fondamentali no all'inizio di questa seconda sessione che in qualche modo legano le esperienze permettetemi di così di cogliere alcune questioni trasversali
Lo faccio molto velocemente anche perché ripeterei cose dette molto meglio prima di me che però credo che abbiano molto a che fare con Roma qui e ora oggi con il lavoro che mi piacerebbe insieme a tutte e tutti voi io insomma o la fortuna
Di essere accompagnata in questo cammino di esserlo stata negli anni passati e di asse accompagnava in questo cammino in questo lavoro da una relazione una un'amicizia una curiosità con molte esperienze sociali e di al di attivazione di di autorganizzazione diciamo nel mondo educativo e non soltanto che mi hanno particolarmente mi stimolano continuamente mi ispirano particolarmente le quattro cose che mi sento di dire in modo molto veloce uno mi convince molto che qua dentro
C'è una lezione su come si deve ostruisce la dicotomia centro-periferia lo diceva Danilo Chirico all'inizio di questa di questa nostra giornata non ce lo diciamo mai abbastanza
Se io ne sono proprio convinta se il centro sì definisce in base ai flussi che attraversano una un territorio un nuovo uno spazio ecco le scuole sono dei centri ovunque esse siano collocate
Perché fanno incrociare dei flussi che sono flussi relazionali che sono
Anche fisici perché se guardate il traffico come dire anche dei dei mezzi pubblici e del medico mezzi privati all'entrata e all'uscita delle scuole questo ci racconta benissimo come siamo un centro c'è un luogo di flussi che Chezzi incontrano per decostruire questa dicotomia
Secondo me ci consente esattamente di raccogliere molte delle cose che voi avete raccontato e anche di diciamo dismettere le narrazioni proprio ti parte di quello che avviene in aree della nostra città
Più marginali rispetto alla al centro storico
Che invece sono grandi ricchezze e anche spesso esemplari
Due lo accennavo un po'prima credo come dire che da cui ska la visioni dello sforzo necessario quello della città che educa e che apprende di una nuova responsabilità degli adulti e degli adulti tutti
A partire naturalmente da coloro che più sono ingaggiati
Rispetto alla questione dell'educazioni in come dire a livello individuale a livello collettivo
Rispetto ai processi educativi perché riguarda tutte e tutti noi in questo senso immaginare un doppio movimento questo lo dico con la responsabilità che comporta rispetto alla alla mia funzione per esempio e al ruolo della dell'Amministrazione comunale immaginare un doppio movimento quello per cui le scuole insieme supportate
Io sollecitati e quanto più possibile ad accogliere nei propri spazi
Fisici e immateriali
Ciò che e deriva dal territorio
Prima di avvenimento quindi le scuole aperti oltre l'orario curricolare l'integrazione e la coprogrammazione di come si si lavora diciamo anche rispetto al all'offerta pedagogica
E l'altro movimento quello per cui le scuole escono dalle loro mura e trovano appunto una città capace di accogliere e questa mi sembra la visione strategica che ci chiede tanti cambiamenti e la terza non erano quattro erano solo tre prima Lorenzoni faceva l'elogio dell'esagerazione che mi ha rapita ecco sono assolutamente conquistata mi convince molto
Mi piace e mi permetto di associare un un elogio dell'imprevisto
Qualcuno stamane
Ci diceva come l'esercizio collettivo deve essere quello ad abilitare i processi in particolare per le istituzioni
A farsi a creare le condizioni perché le cose accadano anche al di là e oltre quanto il pubblico i luoghi centrali possano programmare ecco costruire le condizioni perché si generi l'imprevisto perché in una scuola s'incrocino incontri occasioni e opportunità che non avremmo pensato perché vengano raccolte esperienze sperimentazioni che altrimenti non avrebbero avuto spazio io penso che questa sia una grande promessa rispetto a siamo la ricchezza che possiamo tirare fuori e ci dice anche rispetto al tema che poneva Vanessa e ha concluso cioè noi abbiamo bisogno che gli enti locali e le amministrazioni pubbliche siano ancora e molto più ingaggiate rispetto a questi percorsi voi lo avete sottolineate però in questa modalità secondo me è una modalità abilitante che non programma in modalità per dare ma che raccoglie e abilità grazie
Subito la parola Fabrizio Barca Corco coordinatore del Forum disuguaglianza
Grazie
Grazie ma
Alla fine di una di una giornata come questa della mattinata come questa diciamo l'unica che è per certi versi gioiosa ma anche emozione molto emozionante
Di fortissima convergenza di di di convincimenti di fortissima convergenza da tante parti d'Italia tanti come dire discipline diverse c'è un l'ansia è una sola e domattina cosa cambia
Credo che tutti quelli che hanno partecipato a questo studio questa ricerca il foro ma tutti noi tutti voi
Si sentano caricati del del fatto che non possiamo lasciare disperdere le cose che sono usciti oggi questo è il punto fondamentale c'è troppa convergenza e chiedo che questa convergenza è legata e lo dico con un apprezzamento enorme al metodo che è stato utilizzato nella ricerca perché è quel metodo che non racconta C quindici storie che ci sono sempre ti etichette e e e disco raggiunto le militanti Franco di cui concluso l'espressione sino alla tua quella che usa Franco Arminio e di cui è pieno il Paese
Il cinismo di quel che è un pezzo di paese che poi sa benissimo qual è la sua fonte la paura terribile di non farcela e quindi prevenire l'insuccesso dicendo che non è possibile che non si può cambiare
E quanto c'è dentro all'attuazione del programma nazionale di riprese resilienza di questo quanto c'è soltanto l'idea di spendere è fortissima dentro questa parata è fortissima in questa fango che tu hai descritto prima della situazione attuale
In questo in in in un contesto come questo lo scoraggiano dal militante dice ma certo che li trovi dodici casi dove stanno avendo delle cose ma che può che non succedono siamo sessanta milioni ci sono nove milioni e mezzo di studenti
E la differenza de del metodo utilizzato e e e di usare questi casi per estrarre delle delle indicazioni di sistema per per dire guarda non ci sono dei problemi hanno incontrato delle difficoltà e queste difficoltà tradurle in raccomandazioni
Questo questo è l'esercizio non è la prima volta che si prova a fare ma il modo e l'unico modo in cui si costruiscono le politiche
Non è che esista un'alternativa per costo e delle politiche in un'epoca di di conoscenza diffusa più di questo usato questo metodo trovata questa convergenza individuate con parole che inutile che ripeta le ripeto solo una perché colpisce May per il
Per per il mestiere che ho fatto che non so più bene quale sia ma insomma per i uno per uno dei misterico fatto con alcuni che stanno in questa stanza
Da Sabrina Sabina con cui abbiamo provato a fare cose simili in un altro modo questa questa idea che che e e che che esce fuori da tutti voi
Dalle pratiche prima di tutto e dal modo in cui sono state analizzate che invece di lasciare che la scocca e sulla scuola precipiti l'angoscia e l'ansia della marginalità divenga la scuola il luogo nel quale serie che il centro
Il centro propulsore con cui del di uno sviluppo che parte dall'Obiettivo educativo mi sembra che sia elemento fondamentale
E e ed è vivificante l'abbiamo trovato noi in tanti anni di lavoro nelle aree interne ce ne sono state alcune non a caso nel percorso fatto con Daniela con Alessia
No non a caso in quei territori quanto spesso parlo al loro quanto spesso era dalla scuola che veniva
L'intelligenza maggiore l'intuizione che che rividi Ficarra i sindaci e che ridava un senso che usciva dal fango perché da e da loro perché avevano intravisto erano loro a rapporto con imprenditori erano loro che si che comprendevano qual era la via d'uscita
Allora se questo è vero se sono vere le indicazioni che avete trovato
I punti di difficoltà
La non continuità ruolo dell'ente pubblico il rapporto delicato tra insegnanti operatori fra dentro e fuori la capacità di rendere le famiglie beneficiari e quel punto delicatissimo che la robustezza quel fatto riferimento Bianchi
Il ministro Bianchi una dote la la il fatto
Quel delicato operazione per cui devi monitorare devi valutare
Senza imbracare l'operazione di indicatori predefiniti ma lasciando però al facendo in modo però che l'impatto sia costretto sia spinto guardo Alesse Daniela negli occhi perché l'abbiamo fatto
Si è spinto a dire va be'ma l'obiettivo quale quindi e quindi come voglio cambiare qualunque
Che e anch'pronti a cambiare che cosa vuoi cambiare perché durante l'operazione poi capire che stai che non stai cambiando quello che pensavi di poter cambiare ma che c'è questa alpaca però però però dicendolo
Perché se no non reggono le operazioni e poi non la prendi se sono questi i punti difficoltà
Se sono queste le raccomandazioni sono le cose che avete detto la domanda è a chi
E è pronto è pronta l'operazione
Ce lo sappiamo cosa dobbiamo fare
E Marco sull'assetto cosa di più che non è che è nata con questo rapporto con le vostre quindici esperienze perché se no sedimentata nel corpaccione del ministero e abbiamo lavorato con Marco durante diciassette straordinari mesi ho imparato tanto da Marco Rossi Doria
Quanto già in quel sera sedimentato di quella sperimentazione che non finisce mai come come abbiamo scritto ma che ma perché che non diventa sperimentazione perché non deposita valutazione non deposita accoglimento allora
Quali sono le cose da fare ce ne sono quattro che devo dobbiamo fare domattina intanto avete torna la vedretta voi che quello che abbiamo imparato può essere utile questo è una restituzione fortissima per il Forum
è un orgoglio enorme perché ha fatto questo lavoro che ogni singola strategia può prendere dal dalla dall'essere entrate comunicazioni colata vedeva avete parlato di un processo formativo alle domande avete detto sono diventate strumenti e questo è importante
Ed è perché non avviene perché non c'è una rete nazionale perché una delle caratteristiche una delle Follie
Della riforma costituzionale che nel momento in cui ha decentrato i poteri non ha non ha riconosciuto lo Stato il ruolo fondamentale
Che è quello di fare rete cioè dico di investire farete vuol dire avere venti persone che la sanno fare che vanno nei territori che si spendono che trovano linguaggio perfino lo per la Commissione europea con tutti i suoi burocratismi riuscita
Dentro all'impianto dei del
Di farlo quindi questa operazione di provare a a domandarci se un abbozzo di Rete un abbozzo di rapporto permanente di modalità permanente non posso essere secondo un messaggio ai finanziatori e l'avete dato anche a bocce ferme supponiamo che lo Stato non combini niente
E che gli enti locali si impantana Ino beh il messaggio è finanziatori basta con il finanziamento dei progetti finanziati e strategie mi sembra assolutamente forte fu e questo è importante che lo senta il terzo settore nella sua complessità perché la tentazione di singoli soggetti di qualunque natura e tipo siano essi privati o privati sociali di cadere nella trappola dei progetti c'è sempre perché perché comunque intanto almeno continua a fare qualcosa
E però poi in questo modo staia diventando accondiscendente verso operazioni che producono
In realtà illusioni e poi delusioni
Terzo messaggio forte abbiamo sentito adesso con le sue difficoltà che ci ha
Sussurrate
Claudia
Ai comuni che nei limiti anche qui supponendo per un istante che non ognuno di questi attori deve muoversi sopra lo vedete non facciano niente questo è l'unico modo per raggiungere l'operazione
Non è aspettare e muoversi comunque supponendo che gli altri non si muovano quindi che nei comuni nei limiti in cui ci sono qualunque sarà il modo in cui era scritto sto benedetto Pnr R.
Si muovono nella direzione di rendere possibile di e e di usare questo tipo di metodologia di renderla possibile e di dotarsi
E di combattere sì per dotarsi
Del gli amministratori dei funzionari pubblici delle nuove reclute denaro reclutamenti perché il tema Franco non è solo dei nuovi insegnanti ma dei nuovi media amministrazione pubblica abbiamo seicento mila persone dell'amministrazione da reclutare e tutte le operazioni che tu hai raccontato che tu fai se non cambiamo l'amministrazione pubblica no non possono avvenire
E sono avvenute in amministrazioni che stavano rinnovandosi e poi l'ultima ovviamente
Supponendo anche che gli altri tre non facciano niente il Governo nazionale qui abbiamo sentito il ministro
E quindi abbiamo sentito l'interlocutore
Esiste un tema luce l'ha detto di costo di ricostruzione di svolta della politica ordinaria ok un pezzo di questa ce l'ha detto Franco in modo molto preciso riguarda la modalità di selezione degli insegnanti perché perché hai ragione tu che gli insegnanti hanno paura hanno esitazione hanno hanno paura dei dei di Alcara grazie a coniare mano anche esitazione a mescolarsi al ad avere rompi balle del dell'operatore sterno
Ecco e la tentazione di chiudersi evidentemente ma ma questo dipende anche delle attitudini e la selezione degli insegnanti anche sulla base delle capacità attitudinali non solo di quelle di insegnamento o disciplinari importante cioè il tema dell'attitudine degli insegnanti credo che sia importante e e significativo ma il punto fondamentale è un altro come arrivare a far sì che è una modalità di questo tipo sia ordinaria
Ovviamente il PNR da questo punto di vista è esattamente quello per cui è stato concepito non è stato concepito per spendere non è stato concepito per fare un po'di altre cose che si facevano è stato concepito per cambiare l'angolo
Quindi come dire la proposta che abbiamo fatto la proposta che il ministro ha raccolto
Di dire
Ci vogliono e si devono spendere tutti quei fondi tutti quei fondi per fare cento operazioni
Con quattro caratteristiche primo la selezione delle operazioni non è vero che servono i bandi per selezionarlo
Quello che la Commissione europea chiede e ha sempre chiesto e che le modalità siano trasparenti non è necessaria la modalità a bando l'abbiamo scritto in tutti i modi anche in una delle proposte del fondo
Del foro disuguaglianze esistono modalità alternative si sono modalità intermedie una di queste è comunque il bando partecipato cioè modalità di bando che sono comunque Predis Comus e discusso se non serviva la coprogettazione e la concezione è considerabile una modalità concorrenziale per arrivare a individuare quindi
Oltre al fatto che lo dice espressamente in tanti modi anche la nostra Corte costituzionale ma lo dice anche quindi primo punto la selezione può avvenire attraverso forti indirizza secondo
Degli e linee di indirizzo nazionale come abbiamo scritto nella lettera che abbiamo in inviato che sono che possano pescare nel negli delle indicazioni come ha detto Franco
Che sono principi come dicono gli inglesi o parenti ed cioè sono principi generali che vanno poi declinati che ognuno possa declinare a a misura dei luoghi quindi abbiano quella natura di principio che consentano di dire no io sto rispettando il principio ma da me rispettare del principe vuol dire fare la seguente cosa
L'abbiamo imparata lo sappiamo fare questo non è che non lo sappiamo fare
Terza terza cosa
Per recuperare un punto del del del del ministro su
Significativo fare rete cioè l'UDC dice luci ha detto voi voi voglio che vorrei se questo si facesse che questa diventasse la pala la la partenza per andare a tutti ma va be'perfetto esattamente l'intenzione
Di tutti in margine che diventa che aiuta è è un'altra di quelle porzioni per cui il margine diventa il punto
Di in cui in cui in cui in cui cambia cambia tutto e come lo si fa da investendo una parte di quel il miliardo e mezzo in una opera in un in un presidio nazionale per la zona ci vuole ovvio che ci vuole
Delle scrive linee-guida nazionali deve valere verificarle deve andare come ha scritto chi chi l'ha scritta che sta con la bellissima l'altro giorno
Non mi ricordo su quale cosa
Che le operazioni territoriale il centro deve fare quando poi può mettere nel territorio una persona quattro-cinque giorni qui c'è bisogno di qualcuno in quelle aree particolarmente difficili dove dove si è creata una tensione che il centro deve a aiutare il processo di di e questo è esattamente quello che c'è c'è mai visto questa esattamente una riga questo punto quella è una rete
E da ultimo di nuovo ce l'ha detto lui ma questo si può fare e Marco Rossi Doria gli ha risposto e chiudo su questo un
Ma non solo perché la che sto Miso perché se non si fa quest'ultima Coppa sol non serve a niente l'operazione un sistema di valutazione di monitoraggio
Abbiamo l'INVALSI abbiamo una grande struttura che è nata per questo scopo
Che non che perché intanto può fare quello che sta facendo e nove nelle aree interne Dio solo sa se non è stata fondamentale per uscire a capire è stato ripeto oggi dove doveva mandare in quale direzione andare ma che può anche misurare altro può anche misurare altri indicatori
Quindi alcuni di quegli indicatori che saranno i singoli patti credo Franco a dire quali sono perché gli indicatori alcuni potranno essere generali la dispersione livello di competenza e di scrittura italiano ai quindici o ad altri anni altri gli addetti Marco Rossi Doria
E sono e sono altri si trova altri possibili che misurino anche
La ricaduta di sviluppo Marco non soltanto fra familiare ma anche di sviluppo del territorio
Se quel territorio ritiene di impiccarsi faccia di usare a quell'indicatore io voglio essere misurato perché secondo me io ce la faccia cambiare questa cosa e me la devi dire stessa in atto
Se si è un po'matto e mi devi di mi devi dire
Qual è l'obiettivo a cui varie e sotto porti a a a una valutazione sapendo che non attiveranno tutti soldi se non ci sono queste potrò si possono fare
Io credo voglio leggere nella maniera più positiva levando questa restrizione sulle sui bandi che non che che che che che non c'è voglio leggere in modo positivo la la reazione del ministro e voglio credere che il governo nazionale si muova in questa direzione
Grazie
Fabrizio anche perché ha fatto le diciamo le conclusioni quindi va bene che siete esagerazione gelati però sull'ed un quarto credo che avete anche fame ci sono anche dei bei per tutti quelli che si sono da mangiare
Come premio per la vostra resistenza mettiamola così aggiungo solo una cosa che mi preme dire sul punto della valutazione
L'altro giorno ho sentito Roberto Ricci rimbalzi
Il quale mi ha dato la disponibilità a stare a un tavolo per ragionare sugli indicatori di qualità per fare monitoraggio su questo tipo di processo quindi vasi c'è c'è l'odio lo dico in qualche modo questa importantissimo
Da dire la la chiudo qui e quindi grazie ad Alessia Daniela cristiana alle otto ma tutte le donne e gli uomini che hanno partecipato grazie esperienze