La COP26 e le politiche per l'ambiente nella Legge di Bilancio: intervista a Paola Nugnes

Radio radicale siamo con la senatrice Paola Nugnes di sinistra italiana per parlare degli asili della coppia ventisei allora mi sembra che dall'esito del dette il vertice di Glasgow che è durato più di una settimana
Non ci siano stati degli elementi di grande novità anche se il premier britannico Boris Johnson
Ha cercato di spiegare che ci siamo trovati di fronte ha un traguardo storico in realtà sono state prese delle scelte al ribasso sia sulla carbonizzazione che sul su altri fronti delicati allora lei ritiene che come ha detto il ministro della transizione con logica dipenda dal meccanismo del del vertice o è colpa della cattiva volontà dei grandi protagonisti in primis l'India
Sicuramente non ho rilevato grande buona volontà dei grandi ingegnere dell'India sicuramente ma neanche dei grandi potenti del mondo io ho avuto il privilegio di essere come ha detto in reazione italiana classico
E via ascoltare e tutti i delegati
Che sono intervenuti sicuramente i paesi più fragili sono stati quelli che hanno fatto all'atto di verità più diretta
Perché non ci troviamo di fronte a una situazione che paradossale
Chi ha inquinato a come dice il sesto rapporto dell'IPCC generato messo in atto questo meccanismo il cambiamento climatico
Che se non cambieremo le nostre abitudini le nostre strategie energetiche soprattutto fonte di produzione arriverà virgola sette gradi non pochi decenni e tutte le conseguenze ed eventi estremi ricadono sui Paesi cosiddetti incolpevoli così i Paesi più fragili che invece incidono in minima parte
Sulla cambiamento
Eppure sembra che l'attenzione dei Paesi del cosiddetto industrializzati grossi produttori di
Inquinamento C o due non abbiamo nessuna intenzione di intervenire sui danni causati
Ma soltanto
Sulla possibilità di incidere sulla transizione ossia un neocolonialismo climatico
Quello che chiaro che del fondo di cui si parla da dodici anni non si è ancora preso alcuna decisione non sempre facile su questo fondo si parla ancora di un fondo a base volontaria
E si sposta sempre più in là la data in cui si dovrà definire si parla di cento miliardi
Di gallerie in una non si è ancora contezza di questo ma quella cosa veramente devastante dal punto di vista della percezione che non si riconosce ancora il nesso di casualità
Ossia i grandi produttori del disastro ecologico dell'emergenza climatica che stiamo vivendo non prendono atto del fatto che i danni
Ed eventi climatici estremi che ricadono su questi Paesi sono causa cioè non ne vogliono prendere atto
Quindi questo è il primo dato evidentissimi
Il fatto che si stia parlando oggi di
Essi stessi sia convenendo sulla necessità di mantenersi sotto un grado in mezzo oppure che per la prima volta si parli di dover dismettere l'uso degli idrocarburi mi sembra ci siano anche tardi come dicevamo il sesto rapporto ci dice che oramai siamo molto e troppo avanti
Eppure le decisioni invece di essere prese in maniera vincolante sono molto agli attori e e spostano nel tempo il sessantadue mila e settanta
L'abbassamento di della della CO due
Quello che hanno detto i ragazzi e la piazza ed è un dato estremamente importante nel dovremmo invece arrivate a gestire l'emergenza climatica come abbiamo gestito l'emergenza come diciannove che è una conseguenza di questo modello di sviluppo
Quindi noi dovremo prendere atto che non abbiamo più tempo e non abbiamo più un modo di rimandare ancora nel tempo le decisioni ma prenderne di Imperia perché altrimenti non ne potremo uscire o se il disegno è un altro quello di salvare solo alcuni su una parte della pianeta a discapito di tutti gli altri
E il patto dell'Europa per l'assillo è una cartina di tornasole di questo tipo di pensiero no c'è non ci approntiamo sulle parti che potranno essere in salvo con l'economia che potranno salvarci
E lasciamo fuori tutti gli altri
Se questo è il pensiero darwiniano che sta alla base di questo discorso io lo trovo veramente avverrà allora l'Italia inciso secondo lei il
E che posizione ha il nostro Paese
Se ha svolto un ruolo
Dalle parole del ministro che abbiamo incontrato come delegazione e l'Italia avrebbe voluto osare molto di più ma dovuto mantenere una posizione mediana per non essere emarginato nella discussione
Chiaramente io reputo che bisogna essere ai tavoli bisogna esser nella discussione ma bisogna essere anche incisivi altrimenti si segue la scia
Io non so quanto era nelle intenzioni di Italia e di essere più incisivo ma so benissimo che il freno che è stato messo so anche sul patto per quanto riguarda olio Gafsa
Il freno a mano anche sui sarda
Comunque su tante altre decisioni per esempio sulla sulla plastica ma sulla tassa sulla sulla plastica credo che non Stigliano a testimoniare un grandissimo una grandissima un taccia
Certo ritiene che ci troviamo in realtà diciamo a svolgere in euro soprattutto in Europa un percorso inverso secondo lei in realtà i grandi paesi del del dell'Unione Europea
Tipo la Francia si stanno preparando a fare la ritrova al ritorno del nucleare
Purtroppo la Francia non ha risolto i problemi del ciclo di vita del occhiali non giusto il nucleare non ha chiuso il suo ciclo non solo
Hill alzamento delle acque e delle temperature sta mettendo a rischio alcuni impianti che probabilmente dovranno chiudere anticipatamente
Ma non hanno risolto come non ha risolto l'Italia a quelle che sono le sorelle questioni sui depositi a medio è alta
Radioattività e questo è stato lo sono perché sono membro della commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti da nove anni ma lo so anche dall'incontro che abbiamo avuto con i francesi colleghi francesi proprio a Glasgow
E non hanno avuto modo di come dire sì sbucciare andare la la la notizia che che ha detto
Quindi se il loro che sono il capifila di questa di questa scelta energetica non sono in grado di chiude il ciclo come possiamo pensare noi voi
Che ci metteremo in coda di fare diversamente un altro discorso e la ricerca io su questo però aprire solo il capitolo investiamo nella ricerca non mettere sul campo
Temi come il nucleare credo che tutta tutte le ricerche necessarie per quanto riguarda la transizione energetica siano dai dati sotto attenzione
Ma non rimettiamo il tema del nucleare sul
Senta ritiene che sulla legge di bilancio ci saranno scontri sulle questioni irrisolte dalla Coppa ventisei
Purtroppo la la legge di bilancio sarà
Diciamo molto più consistente delle altre leggi di bilancio perché e sulla questione dei soldi che questo governo si sta giocando tutta la parte
Della della dei fondi del PNR R.
E di quello che verrà attribuito anche in legge di bilancio il fatto che tutti i partiti siano seduti al tavolo è dovuto proprio questo ma nel dobbiamo dimenticare che qui si soldi per gran parte sono addebito e vanno sulle spalle delle nuove generazioni e quindi
Vorrei come dire auspicare moderazione
Senta io la ringrazio di averci spiegato un poco comanda qual è stata la sua esperienza le sue valutazioni che aveva vissuto in prima persona la coppa ventisei di Glasgow ringrazio la senatrice Paola Nugnes di sinistra italiana