Spazio Transnazionale

Buona sera da Francesco De Leo questa è spazio transnazionale la trasmissione di Radio Radicale sull'attualità internazionale
Ci occuperemo oggi di politica estera italiana lo faremo partendo dalla consueta indagine demoscopica dell'istituto affari internazionali sulle percezioni e gli orientamenti dell'opinione pubblica in merito alla politica estera italiana quest'anno sviluppata dal governo Draghi
L'indagine commissionata dal programma di politica estera dello IAI con il sostegno della fondazione Compagnia di San Paolo mentre il sondaggio e condotto dal laboratorio di analisi politiche sociali dell'Università di Siena
Diversi e importanti temi presi in esame tra questi la presidenza italiana del G venti i rapporti con l'Unione europea l'ascesa
Della Cina la politica estera di Baj dell'impatto della pandemia l'emergenza climatica e la partecipazione italiana alle missioni militari all'estero
Nella sede dell'istituto evento di presentazione del rapporto tanti gli ospiti non noi vi faremo ascoltare alcune parti della presentazione cominciando da Nicolò Russo Peres direttore del programma Governance
International relation della Fondazione Compagnia di San Paolo
Il sondaggio di politica estera italiana due mila ventuno e realizzato appunto dall'IAI nell'ambito della collaborazione della partnership strategica con la compagnia con il prezioso aiuto e supporto scientifico
Del del laboratorio analisi politiche sociali dell'Università di Siena e cerca di prendere il polso di quelle che sono le percezioni dei dell'opinione pubblica dei nostri concittadini
Su quelli che sono i principali avvenimenti della politica estera italiana del del due mila ventuno dal dal sondaggio che sarà presentato a breve dal professor Pierangelo Isernia che che saluto e ringrazio emergono a mio avviso alcuni dati di di di particolare rilievo tra i molti dati rilevati che acuta vi saranno presentati a breve ve ne sono due in particolare su cui vorrei brevemente soffermarmi il primo riguarda l'emergenza climatica l'emergenza climatica percepita dagli italiani come la principale minaccia alla sicurezza del Paese è un dato in crescita anche rispetto allo scorso anno
I cittadini ne sono preoccupati addirittura più che della pandemia infatti interrogati sulle principali minacce gli italiani mostrano di avere le idee chiare con con quasi se non erro il novanta per cento dei nostri concittadini che ritiene che l'emergenza climatica rappresenti la principale minaccia alla sicurezza nazionale un secondo luogo un tema molto interessante che emerge dalla lettura del rapporto riguarda le missioni all'estero e le spese militari
Come già rilevato in passato l'opinione pubblica italiana è divisa sul tema del del dell'invio dei militari all'estero
Deve tuttavia il sostegno per la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali
Cresce consigliere considerevolmente nel momento in cui si precisa
Che tale partecipazione si svolge nel quadro multilaterale che sia delle nazioni unite unione europea un atto a conferma quindi di un un certo favore con cui gli italiani guardano alla cooperazione multilaterale in campo militare
In questo quadro cresce anche il sostegno dei nostri concittadini per un aumento delle spese militari questo dato anche molto importante lascio poi a voi il commento su questi dati ma credo sia anche un probabile riflesso delle crescenti tensioni internazionali e forse anche di una maggiore consapevolezza da parte dell'opinione pubblica della complessità di quelle che in qualche modo gli addetti ai lavori chiamano ormai minacce ibride
Che vanno dalla protezione di infrastrutture strategiche alla cyber security dal contrasto alla disinformazione alla sicurezza energetica dove diventa in qualche modo sempre più sottile il confine tra ciò che è prettamente militare e ciò che invece rientra in un contesto più ampio di tutela del sistema paese e del nostro interesse nazionale
Questi sono due dati credo molto significativi perché ci permettono di cogliere l'importanza crescente che i nostri concittadini danno atto iniziale delle dinamiche internazionali quindi da una parte le sfide ambientali e dall'altra le sfide legate alla sicurezza internazionale
In conclusione l'iniziativa di oggi
Costituisce credo un buon esempio di attività di internazionalizzazione del sapere e della conoscenza che una fondazione come la nostra in grado di promuovere proprio per favorire una comprensione
Maggiore e migliore delle dinamiche internazionali che interessano sempre più da vicino il nostro Paese ed è la conferma di quanto ormai la politica internazionale non sia più una prerogativa di pochi da trattarsi esclusivamente tra addetti ai lavori ma al contrario richieda sempre di più un'apertura al conto in tutto essenziale di soggetti attivi dell'economia o della società civile
Eccoli ora la presentazione dell'indagine il professor Pierangelo Isernia professore di scienza politica all'università degli studi di Siena ed Ettore Greco vicepresidente vicario dell'istituto la illustra
Sarò telegrafico come ha anticipato Andrea questa consuetudine ormai sono diversi anni che la la portiamo avanti ogni anno come dire ci inventiamo nuove soluzioni e proprio per rispondere alla fame di informazioni che lo IACP stimola ad esplorare quest'anno abbiamo adottato un disegno particolare nel senso che abbiamo in realtà fatto due indagini contemporaneamente
Che hanno aveva che avevano un corpo un insieme di domande comuni e poi dei segmenti specifici quindi abbiamo praticamente raddoppiato la lunghezza del questionario e per questo io non non tratterò il tema diciamo così temi coperti nel loro complesso ha già anticipato Andrea che abbiamo già quattro rapporti disponibili ma mi soffermerò essenzialmente su due assenti
Il primo riguarda il governo Draghi
Il governo de I di dei suoi possibili affetti sulla politica estera italiana siderali diciamo così è stato in grado di c'è la scena in che direzione la politica estera italiana
Rispetto al governo precedente e il secondo tema diciamo il rapporto sempre più complicato e anche ricco di implicazioni cioè il nostro Paese e da un lato la Cina e dall'altro lato gli Stati Uniti
Che diciamo così questi ultimi insieme all'Europa sono il nostro sono sempre stati diciamo così una delle due gambe della nostra politica estera
Non mi soffermo molto sull'indagine è stata condotta nei primi di settembre come ho detto
è un indagine piuttosto ampia che ci consente invito tutti a dare un'occhiata i rapporti di coprire diversi argomenti in maniera credo abbastanza approfondita
Parliamo l'esempio della innanzitutto allora
C'è qualche differenza tra il governo dovrà di e i governi che lo hanno preceduto in particolare il conte due
Allora da questo punto di vista nell'anni inizia in generale nella percezione del dibattito politico si è avuta quest'idea che il Governo Draghi rappresentasse effettivamente una novità dal punto di vista politico dal punto di vista della sua popolarità e della sua azione però devo dire che il il quadro più complesso e più sfumato da un lato e questo grafico illustrerà l'andamento della
Popolarità del Governo deraglia io dissento a tutti i governi precedenti purtroppo per quelli che sono forse non si vede proprio la cosa più interessante perché coperta dei nostri volti non so se si può fatico Lizzani la le nostre le nostre facce perché perché Draghi ha alcune caratteristiche in comune con contento e alcune differenze
Non dobbiamo dimenticare che il governo Draghi come i governi conto in particolare conto dell'UE a fronteggiare una situazione unica nella storia italiana postbellica
E da questo punto di vista i dati mostrano chiaramente che sia per Conte che per Draghi il compito ha rappresentato un momento di coesione nazionale si chiama in gergo rally grande affluente stringersi intorno alla bandiera nel momento della difficoltà questo è stato vero sia per il governo Conte dal febbraio nel venti che per il governo del rugby poco dopo il suo insediamento questo aspetto che devo dire la verità questo diciamo così per onore di cronaca
Scientificamente e molto più rilevante per il ponte che per Draghi perché il governo Conte aveva una popolarità in Parlamento cioè aveva una maggioranza in Parlamento molto inferiore a quella del governo Draghi
E anche per Gianni come per Conte l'effetto di trascinamento poco dopo si è portato anche sul governo c'è una differenza sempre tra la popolarità decide e la popolarità dei governi lui diciamo sono i leader i beni diciamo così che si portano dietro la popolarità dei loro governi
Detto questo che cosa è successo in politica estera
Allora sicuramente Draghi avuto un effetto importante nella nostra percezione del ruolo dell'Italia in Europa da un lato e questo credo sia da attribuire sostanzialmente a ad dai e aumentato sino a un terzo il numero di italiani che ritengono che l'Italia abbia influenza in politica internazionale rispetto a quelli che ritengono che l'Italia non l'abbia e il secondo dato importante come Georgia brevissimo questa slide
E che il governo di anni viene premiato la sua gestione dei rapporti con l'Unione europea nettamente superiore a quella del governo Conte quello che vedete qui la il voto medio dato dagli italiani ai due governi in relazione a una serie di politiche che vanno dai rapporti con gli Stati Uniti con i Paesi del Mediterraneo la Russia e la Cina
Ai temi dell'immigrazione il su tutti su quasi tutti i temi il governo Demani avuto voti il leggermente
In in un caso l'Europa sostanzialmente superiori a quelli del governo ponte però diciamo così non è una nel non è un trascinamento dell'effetto Draghi per tutte le politiche
In alcune politiche torno a ripetere l'Europa Draghi ha fatto la differenza su altri temi permangono delle divisioni permangono e valutazioni sobrie mi faccio un altro esempio abbiamo qui misurato
Come i diversi altri lettori dei diversi partiti hanno valutato il governo Draghi rispetto Loconte
Per fare bene la storia se le bare sono in alto vuol dire che il Governo ad anche valutato meglio del governo ponte se sono in basso e c'è un solo caso significa il contrario
Come potete vedere in generale grandi forma sempre meglio ma il grosso cambiamento rispetto a Conte è stato nei paesi nei governi scusate dei partiti che nel nel caso di Conte erano all'opposizione e in particolare forza Italia satellitare e la lega quindi diciamo da questo punto di vista l'Effetto Draghi si è manifestato soprattutto nel nuovo i partiti degli elettori di opposizione ciò però non ha significato necessariamente che tutto quello che fa Braico dice Draghi va bene ad esempio la crisi libica come vedete il giudizio nei confronti miliardi diverso
Il PD che Forza Italia sono nettamente favorevole a quello che dagli affatto
In quell'area altri hanno un giudizio più riservato Fratelli d'Italia e la lega diciamo così solo una solo più un po'più di due terzi di un terzo sono favorevoli all'operato del governo de anni non ha nemmeno un effetto diciamo così trascinamento suppose più si specifica che lui stesso ha
Come forse qualcuno ha visto nel nostro la nostra indagine abbiamo ripreso una un'affermazione dagli affatto secondo la quale nei confronti dei dittatori bisogna scusate bisogna essere franchi ma anche pronti a collaborare con loro per assicurare gli interessi del nostro Paese
Allora da questo punto di vista il riferimento al reali non produce nessun affetto e la gran parte degli italiani non sono sostanzialmente d'accordo con Draghi
Nel senso che due terzi degli italiani ritengono che questo non sia il caso e l'Italia non lo deve mai operare con le dita tue
Ultima cosa sulla quale invece Draghi ha avuto effetto positivo ma lo stesso devo rilevare che il Governo Conte e sui vaccini questa non è l'indagine nostra un'altra indagine scempio del nostro nel nostro centro di ricerca
La fiducia indiani
Sposta moltissimo il comportamento vaccinale delle persone
Quindi da questo punto di vista Europa e politiche vaccinali sui temi sui quali Draghi effettivamente ha fatto la licenza
Su tutto il resto dipende molto dagli orientamenti pratici delle persone e dalle posizioni che i leader di questi partiti o prendono sui temi specifici
Cina e Stati Uniti
Allora una grossa novità di quest'anno e che abbiamo coperto e che rispetto all'anno scorso è aumentato di molto la la quota di italiani che ritengono problematici rapporti con la Cina e l'influenza della Cina eccessiva nel nostro Paese
Sia essa influenza politica influenza economica dal quarantotto per cento al sessantaquattro per cento ritengono che la Cina eserciti un'influenza eccessiva sul nostro Paese e dal cinquantuno al sessantasette per quanto riguarda l'influenza economica
Un altro qui parliamo degli Stati Uniti un altro aspetto invece questo positivo che è stato rappresentato dall'elezione di baite
Che ha ricordato su il giudizio nei confronti dei governanti americani non in misura trascendentale ricordiamoci che gli italiani sono piuttosto partire dai loro giudizi
Come i professori universitari quindi diciamo da questo punto di vista fanno il loro lavoro però sicuramente rispetto Zac c'è stato un grosso un grosso un grosso cambiamento e non e non è una sorpresa questo successo anche con Obama rispetto a Bush
Diciamo è una parte della tradizione italiana avere maggiore simpatia per il leaders democratici rispetto a quelli repubblicani ma vediamo la cosa più importante che cosa fare nostri rapporti con la Cina con gli Stati Uniti allora emerge chiaramente che la maggior parte a maggioranza la maggioranza relativa degli italiani ritengono che dovendo sceglie noi dobbiamo puntare all'Europa l'Europa è il nostro cardine di ricevimento numero uno
Al secondo posto diciamo così questo è interessante perché comunque abbiamo una quota di sovrani siano sorprese non indifferente
Dice la quota di italiani che ritengono che dobbiamo perseguire in modo del tutto autonomi i nostri interessi è in calo rispetto all'anno scorso dal trentacinque per cento al ventotto per cento
Però resta una quota molto consistente e questa rappresenta negli ultimi anni direi dal due mila diciotto ad oggi una novità nel nostro Paese rispetto anche ad altri paesi occidentali
Molto pochi sono coloro che ritengono che si debbano rafforzare i rapporti con la Cina rispetto agli Stati Uniti e questo numero e tra l'altro anche in calo rispetto al passato
Da questo punto di vista ci sono delle differenze partitiche perché non devono sorprendere
Ci sono partiti come il PD il Movimento cinque stelle per i quali la scelta europeista e maggioritaria nel caso del Pd addirittura a maggioranza assoluta nel caso del Movimento cinque Stelle maggioranza relativa per altri partiti invece la situazione e più e più completa
Diciamo riprendendo una tradizione che risale diventa addirittura la guerra del due mila tre con l'Iraq sifilide già otto autisti e però europeisti mentre Lega e Fratelli d'Italia sono i due partiti nei quali gli elettorati due partiti nei quali il numero di suo bellissimo
Di gran lunga maggiore rispetto a tutti gli altri e nel caso della lega e leggermente superiore addirittura a quelli che puntano all'Europa con questo con un minuto e trentadue secondi al di fuori dei tempi da me assegnati
Concludo la mia presentazione ed il rimando a tutte queste letture molto o molto interessanti per voi ringrazio dell'attenzione e passo la parola successo
Grazie professore Isernia ovviamente
Facilmente dall'homepage del nostro sito avrete modo di leggere il PDF quindi approfondire
Tutto quanto avete sentito adesso a completamento diciamo di questa esposizione Ettore Greco vice presidente esecutivo dello yaoi soprattutto credo Ettore sulla parte dei rapporti con l'Europa
Sì Francesco buongiorno a tutti voi io mi limiterò ad alcuni commenti sintetici
Sull'evoluzione dell'atteggiamento e delle percezioni nei confronti dell'Unione Europea
Dunque a che punto siamo da questo punto di vista per capire l'evoluzione dei sentimenti verso l'una europea bisogna tornare un attimo alla primavera del due mila venti
Si era allora in una prima della prima ondata pandemica
L'azione del web per far fronte all'epidemia era estremamente debole
E si cominciava appena a parlare di quello che poi sarebbe diventato ricoveri Fund in quelle circostanze registrammo un vero e proprio crollo di fiducia nell'Unione
Abbiamo d'altronde imparato per il nulla danneggia di più l'immagine dell'unione della passività di fronte all'emergenza
Così per la prima volta registrano una maggioranza di favorevoli all'uscita dall'UE in caso di referendum
Sei mesi dopo nell'autunno dell'anno scorso registrammo un inversione di sentirsi tendenza un netto recupero di fiducia nell'uno europea
Che all'epoca definimmo però una guardinga apertura di credito poiché non era affatto chiaro se fosse destinata a durare o meno
Questo nostro ultimo sondaggio mostra che il recupero si è consolidato
Rissa un rispetto a un anno fa risulta anche dall'eurobarometro l'immagine dell'UE in Italia è considerevolmente migliorata anzi e l'Italia è uno dei Paesi in cui questo miglioramento è stato più marcato
Il che significa che siamo ritornati suppergiù alla media europea
Mentre prima va ricordato eravamo parecchio sotto in termini di fiducia non europea
Il nostro sondaggio mostra ora che una solida maggioranza assoluta esisti a favore della permanenza nell'Unione
A cui si aggiunge come abbiamo visto anche un giudizio positivo sull'operato del governo Draghi in Europa
Naturalmente questo recupero è strettamente legato ai meccanismi comuni attivati dall'uno europea per fronteggiare l'epidemia e soprattutto al varo del Next Generation io
E infatti in Italia si registra un buon livello di soddisfazione per come l'UE sta gestendo la campagna vaccinale
E risulta anche che siamo fra i più ottimisti su riti sull'utilità del Next Generation lì
Tuttavia c'è un dato importante da non sottovalutare
E a questo favore generale permanenza del dell'UE fa da contrappunto un atteggiamento molto critico fra i più critici in Europa su come due funziona in sintesi non vogliamo assolutamente andarci dall'unione ma vorremmo che funzionasse diversamente
E a questo proposito come sappiamo si è dedicato in Italia un forte sentimento che stiamo maltrattati e discriminati non rompa
E questo è un elemento cruciale su cui fanno leva i vari populismi antieuropei nelle nostre indagini abbiamo cercato quindi di approfondire proprio questo aspetto
Dedicandovi delle specifiche domande in questo ultimo sondaggio abbiamo registrato che sulle politiche di bilancio ci sentiamo ora meno maltrattati Di Brino evidentemente prefetto di nuovo ossia del Dexia nelle scene Jussi abbia sospensione delle regole fiscali
Del patto di stabilità però come abbiamo documentato la grande maggioranza degli italiani non vuole
Che l'UE torni a chiedere il rispetto delle regole di bilancio inoltre sul tema dell'immigrazione rimane assai diffuse da Couto alla percezione dell'UE si disinteressi dei problemi italiani
E vale la pena sottolineare che la questione immigrazione rimane come risulta dal sondaggio al centro delle preoccupazioni di cittadini
L'altro aspetto che non si può ignorare che sulle politiche europee come mostra il sondaggio ci sono differenze sostanziali e non facilmente componibili non solo fra i vari schieramenti che rende ovviamente una politica europea ai passanti difficile
Ma anche all'interno di ciascuno di essi quindi resta una pesante incognita sulle politiche europee delle future coalizioni di governo il fatto è che ci attendono delle sfide molto impegnative nei rapporti con l'UE ed è essenzialmente dal loro esito che dipenderà l'atteggiamento dei cittadini nei confronti dell'Europa
Non sono pochi i dossier su cui si potranno produrre tensioni con istituzioni comunitarie che potranno dare il destro campagne demagogici
Innanzitutto sarà importante ovviamente che l'UE consoli di meccanismi di solidarietà che sono stati attivati nel gestire la per gestire la pandemia
C'è poi l'attuazione del Pnr R qui c'è una forte responsabilità dell'attuale governo e già vediamo che su alcuni capitoli di riforma non sarà facile tener fede agli impegni
Ma anche dei successivi governi che non sappiamo quale configurazione politica avranno e poi si è aperta la grande partita del ripristino delle regole di bilancio ed eventuale riforma
Del patto di stabilità
L'attuale governo non ha posizioni oltranziste a riguardo anche in considerazione del fatto che io giudico positivo che è nel nostro interesse nazionale riprendere un tragitto convincente di rientro dal debito
Quindi sappiamo che sta mettendo a punto uno sua proposta ma cosa faranno i successivi governi non si sa
Rimane in primo piano la questione immigrazione su cui siamo in grave difficoltà e questo va detto che ci trovavamo di fronte un muro il caso di dirlo
E anzi non se ne parla male il nome dei Consigli europei siamo anche messi sotto accusa delle nostre inadempienze dell'attuazione di Dublino un'ultimissima annotazione che riguarda la Presidenza della Repubblica
Abbiamo visto nel recente passato che una gestione demagogica dei rapporti con l'UE ci può portare sulla soglia di una rottura
Ne possiamo trascurare il fatto che ci sono partiti e leader che hanno detto esplicitamente di non riconoscere il primato del diritto europeo
La Presidenza della Repubblica in questi ultimi anni anzi in questi ultimi decenni ha svolto un ruolo di garanzia sotto questo aspetto
Presidente Mattarella ha più volte sottolineato che la partecipazione all'UE a valenza non solo politica ma costituzionale
Ed ha anche agito di conseguenza quindi a mio avviso è giusto preoccuparsi della continuità della politica europea in questo scorcio di legislatura
Ma non perdere di vista l'importanza di avere al Quirinale un solido presidio
Europeista a e per i prossimi sette anni
Nel programma dell'evento di presentazione del sondaggio sulla politica estera del governo Draghi la conversazione tra Vincenzo Amendola Sottosegretario di Stato per gli affari europea alcuni colleghi importanti Vincenzo Nigro inviato della lista della Repubblica Stefano Folli vicedirettore dell'agenzia Ansa e Francesca Sforza giornalista della stampa
E grazie annoia e Andrea Dessì unico Nicolò Russo Peres per
Per questa
Per questa proposta di riflessione
Sviluppata dal professor riservi andarla ad unirsi presto di Siena che ci permette di fare un po'il punto su quelli che sono gli orientamenti o sono molto con le ultime cose dice il professor sparse sulla sui valori e le percezioni che nell'opinione pubblica non è vero che sono solo relative ma gli indirizzi di coloro che fanno o discutono di politica estera ma ha se lo leggo per esempio la questione del clima del cambiamento climatico muovono la società la muoveranno devono muovere la politica estera
Ringrazio tutte delle interventi cercavo un dato proprio professoressa Lucarelli parlava di un novanta per cento io al massimo che esistono le statistiche su settantanove ma il sostegno all'Unione europea quindi
Novanta lo stavo cercando in tutti i dati dell'eurobarometro ma non l'ho mai visto ma non perché voglio voglio sminuire il dato che c'è adesso quello che è successo è una storia degli ultimi anni che che ardente dei significati anche per l'opinione pubblica italiana
Positivo sicuramente nell'aumento indicato sul red nel caso di un referendum uscita dall'Unione europea che è un po'fa il paio con i dati Oro barometro otto uno due mila e il diciannove la fiducia nelle urne l'Unione europea dal trentotto per cento primavera due mila ventuno del quaranta nove per cento incerto è un incremento di una fiducia dovuto a due successi
O meglio a due operazioni importantissime di fronte alla tragedia alzarsi diciamo del San scoping diciannove che sono sicuramente la campagna sui vaccini e la risposta di allineamento delle politiche fiscali e monetarie
All'impeto dei leader a trovare una via d'uscita ma veniamo da dieci anni che sono da simboleggiare in tante storie nella storia a della famosa passeggiata del due mila e dieci tra Sarkozy e Merkel sulla spiaggia di Tiro villa alla assenza totale di solidarietà per quanto riguarda la crisi dei migranti al due mila e quindi c'è nella percezione opinioni pubbliche anche quella italiana
Sicuramente i dieci anni prima della tragedia alzarsi Covip diciannove non è che avesse respirato una grande e profonda fiducia nelle capacità a questo si è aggiunto il populismo che anche il reddito la costruzione europea anche con narrative di una profonda falsità commesse a Bruxelles esistesse un superstato che indicassero dettasse quelle che invece sono le procedure legate ai negoziati tra gli Stati
E anche il suo bravissimo come viene definito in Italia che è una forma di nazionalismo
è saltato anche dalla Debei control del Breaks detta aveva determinato anche sopra un altro colpo quello che alla costruzione alla prima sia della delle scelte europee su quelle nazionali bene quindi
Questi sondaggi che danno un segnale di avanzamento la ripresa di fiducia legate ai due successi
Vengono da un portato nell'opinione pubblica radicato negli ultimi dieci anni che non possiamo far finta che non sia esistito solo per i successi della commissione fondarla N della risposta del Next Generation quindi Dio Blonde li vedo come un elemento che confermano
Gli orientamenti dell'eurobarometro confermano anche una voglia di di credere in una reazione europea ma quello che abbiamo vissuto dal due mila e dieci in poi certamente non può ispirare una fiducia sulla velocità nella radicali tanti e delle scelte europee
è una fiducia e chiudo che però si basa anche su alcuni elementi tralascio quello delle migrazioni che pur molto importante mi concentro su quello del clima
Che viene considerata come la minaccia più impellente ma che sicuramente metterà alla prova l'Unione europea non solo per i negoziati che abbiamo già messo sul tavolo quelli del famoso film di forzisti fai che muoverà l'opinione pubblica perché ha ragione professoressa Fornero sono costi costi che noi dovremo discutere e non solo nei negoziati tra Paesi ma nell'orientamento di quella che l'opinione pubblica nel come si librarsi produrrà si consumerà e che tipo di società e di economia costruiremo nei prossimi anni se siamo davvero
Coerenti con gli obiettivi che abbiamo indicato e sicuramente il Coppi ventisei sono un passaggio che non fa ben sperare quindi io credo che un'iniezione di fiducia per la reazione messa in campo negli ultimi due anni ma su cui costruire ancora politica a dal punto di vista dell'integrazione della forza dei negoziati su cui tutti siamo siamo in ballo e l'opinione pubblica sarà sempre più rilevante rispetto al governo Draghi io credo che ci sia un effetto sicuramente di politica interna perché la larga maggioranza
A il fondamento nella nel discorso del presidente Draghi all'insediamento quando disse che non non c'è sovranità nella solitudine quindi anche un po'tagliando un dibattito fittizio che c'era su un rapporto tra sovranità nazionale integrazione europea credo che la linea abbia ma come non dico sdoganato non mi permetterei mai Madia riempito di senso anche la proiezione europea non delle forze europeiste ma anche di forse più critiche anche un fattore esterno perché la leadership e la solidità dovuta all'esperienza la forza del Presidente del Consiglio da comunque in tutti i passaggi dal G venti enne graziati europei una credito di fiducia per l'opinione pubblica guarda questi fenomeni ma la strada è ancora lunga ecco io non solo fortuna
Euro euro l'ottimista sono un realista che riguarda questi fenomeni storici deve vedere alla profondità anche delle fratture da cui venivamo negli anni passati
Grazie per ora sottosegretario allora di colleghi che ringrazio per l'attenzione verso lo Yangtze riusciamo ad essere veloci nelle domande e le risposte faccio magari due giri Francesca lo sforzo grazie grazie a tutti allora un paio di punti
E c'è questo il problema diciamo all'interno io anche penso che c'è una siano delle valutazioni piuttosto positive quelle sulla percezione del dell'Europa
E però il funzionamento dell'Unione europea è considerato il punto debole
Allora il funzionamento dell'Unione Europea
Impatta sulla percezione aumenta di quello che dicevano giustamente cioè sul fatto che c'è una ignoranza di fondo che c'è una paura che
Delle volte quindi rende il giudizio spesso come dire non basato su su fonti è suo informazioni e anche l'ha detto di questo un problema di funzionamento lasciandone pervenuta ce l'abbiamo anche rispetto agli altri Paesi europei
Dove il collante tra lamenti su ai è uno parlamentari è un collante più forte è un collante più strutturato e quindi garantisce una migliore circolazione anche delle informazioni e quindi un una consapevolezza si è parlato giustamente consapevolezza maggiore su questo cosa possiamo dire
Si sono
Innanzitutto dire la verità perché purtroppo negli ultimi tempi anche ho visto dei tweet di alcuni colleghi per esempio quelli ungheresi si dice che a Bruxelles vogliono dettare la linea
Nei singoli Paesi
La commissione ha
Ha un potere di proposta
Il Parlamento europeo di discussione poi nelle fasi legislative di tritolo
Ma la base di ogni decisione a livello europeo è fondata sui negoziati tra i ventisette OC diciamo la verità che in questo ibrido europeo perché è una è una costruzione abbastanza in forme molto lontano dal federalismo è fondamentale il negoziato a ventisette
Ed è fondamentale su alcune materie anche dei ghetti di alcuni Paesi l'Ungheria che appunto citava questo questo sul intero Brussel lesa messo dei veti sulla politica estera su alcune questioni come Conte ricordo reato quindi la verità e soprattutto nell'ondata di quelli che diciamo riprendiamoci competenze da Brusca e le competenze di Brussel cioè le le proposte della Commissione si fondano sul negoziato dei Paesi se non c'è accordo non c'è niente la forza del Next Generation che paradossalmente tra maggio
Dal due mila e venti dicembre superando anche i veti polacchi ungheresi perché vi ricorderete sul regolamento per lo Stato di diritto e già abbiamo perso due ministri si è realizzato un pacchetto da mille ottocento miliardi
Ci abbiamo messo cinque sei mesi sembrava per alcuni troppo tempo se guardiamo la il cronoprogramma il crolla cronostoria dell'Unione europea su altre decisioni è stato uno dei tempi più veloci
Di esecuzione di un progetto di di di quella portata quindi io capisco tutto e vedo le difficoltà delle dei tempi delle delle procedure soprattutto a Bruxelles ma è tutto è fondato sui negoziati
E quindi ha ragione Draghi quando dice la sovranità e l'Europa è condivisa ognuno di noi condivide parte della sua sovranità in una scelta che ovviamente negoziale
Che determina degli obiettivi comuni che poi si confrontano col Parlamento che non ha un diritto di proposta dal punto di vista della legislazione quindi se in questo ibrido noi calcoliamo
Lo spazio negoziale ogni di ogni singolo Paese dobbiamo sapere che che che che molti di quei di quelle critiche sono dovute proprio alla sua formazione si potrebbe superare certe polli Federer con un'Europa più federale con con tante cose ma questo va in contraddizione proprio con coloro che invece chiedo non meno potere in meno meno possibilità per Bruxelles e quindi io credo che una corretta risposta una corretta domanda che le faceva sia anche in una corretta descrizione di quello che è veramente il processo a Bruxelles perché avviene
In base a dei negoziati su delle proposte sul bellissimo del Parlamento ma fuori da qui è tutta tutta fuffa
Stefano Polli il sottosegretario ti ascolta
Buongiorno grazie per questo invito complimenti del rapporto Pia profili alla presenza del sottosegretario credo per parlare di emigranti ma in un'altra chiave gli emigranti rapporto parla e in maniera molto precisa stiamo assistendo in Bielorussia qualcosa che non avevamo mai visto
Immigranti usati come arma questo è già successo già socia della sponda sud del Mediterraneo basta pensare ai campi tra virgolette
Di concentramento in cui vengono messi i profughi che arrivano dall'Africa subsahariana quello che fanno gli statisti e certo ma qui abbiamo superato ogni limite immaginabile
Sono usati in maniera spietata in maniera criminale in maniera cinica sono stati organizzati dei viaggi portati immigranti ai confini dell'Europa distinti da un regime autoritario al limite della dittatura che quello di Luca scelgo ma non finisce qui perché la Russia di Guti
Appoggia questo atteggiamento di Lukashenko mentre questo accadeva accadeva i bombardieri russi volavano sul confine tra Bielorussia e Polonia
Ma un altro aspetto secondo me molto importante per i principi e i valori dall'Unione Europea che lei giustamente ha ricordato è che paese europeo che di fronte a tutto questo la Polonia
In questo momento siamo per forza con la Polonia in questa fase ma la Polonia comunque un Paese che non ha mai voluto i migranti
Dove i principi e i valori europee non sempre sono rispettati a cominciare dalla libertà di stampa l'indipendenza dalla magistratura e che in questo momento ha costruito quello che ha sempre voluto fare cioè un muro
E all'interno aggiungo dell'Unione Europea ci sta Presidente del Consiglio Michel che dice ma forse è giusto usare i soldi nella Rover costruire i muri a presidente della Commissione fondarla e che dice no quindi è un intreccio incredibile in cui secondo me veramente si gioca con i principi e i valori dell'Unione tardi piacerebbe un impulso commento su questa situazione così complessa così difficili
Sì io credo che quello che sta avvenendo il comportamento della Bielorussia che oggi riceverà attenzioni del Ministero Affari Esteri proprio Brussel sia da sanzionare nella maniera più ferma io stasera personalmente avrei Lituania
Al confine andremo domani mattina con il mio omologo al confine e credo che l'Europa debba portare solidarietà sia Polonia che ha lituana
I tuoni e da luglio ha visto l'ingresso di quattro mila migranti
Quattro mila migranti che non sono il frutto solo delle delle ovviamente del fenomeno storico le migrazioni
Ma di un'organizzazione che ha determinato un'aggressione ibrida come la chiamiamo noi contro questi due Paesi anche perché entro Lituania
E Polonia ospitano diciamo la dirigenza in esilio dell'opposizione al dittature Luca Schenk
O io credo che il dibattito sui muri noi la nostra posizione è stata è stata sempre quella della presidente fondarla
Non finanzieremo muri anche perché l'azione che ha determinato la commissione molto saggio negli ultimi giorni sia la presidente sia il vicepresidente Schina s'di intervenire sui Boni
Che dal Medio Oriente arrivano organizzati ammise sta già vedendo delle prime reazioni ho visto già delle dichiarazioni Luca scenico che farà dei voli di rientro verso l'Iraq questo fa capire
Che non stiamo parlando delle rotte che purtroppo dall'Afghanistan conosciamo dal Medioriente o dall'Africa
Portano tante persone disperate quelle erano persone organizza disperati che sono stati oggetto di un'organizzazione addirittura a aviotrasportata
Verso miss che poi da mischie portate confini e spinti verso Lituania Polonia quindi il fenomeno migratorio nel Complesso sicuramente
Se volete vengo anche alla nostra linea che stiamo sviluppando a livello europeo ma nel caso di rapporti con la Bielorussia stiamo parlando di una minaccia ibrida che va condannata respinta
E secondo me senza arrivare alle alle elezioni di muri ma già con l'anno il blocco dei dei deboli già riusciamo a dare la prima risposta come si vede già in queste ore
Quanto riguarda emigrazioni il governo Draghi a posto la negli ultimi due Consigli il tema dell'immigrazione non avveniva dal due mila diciotto
Dal famoso Consiglio europeo che non fu molto un grande successo per l'italiano e l'abbiamo riproposto e abbiamo negoziato
Una proiezione Esterna della delle migrazioni che significa
A livello di ventisette si sta negoziando la nuova politica degli accordi del superamento di Dublino l'assillo il direi
Chi diciamo che legano i ventisette sappiamo che è una materia molto complessa anche per dei blocchi di alcuni paesi che non vogliono procedere su questo elemento
è una materia su cui il negoziato gestito dal nostro ministro dell'Interno va avanti ma noi non possiamo attendere la fine questo negoziato perché sappiamo che anche nel periodo corsa scoprite diciannove le rotte
Dopo la tragedia anche afgana sono ritornate
Dal punto di vista dei numeri in Italia data soprattutto la Tunisia e dalla Libia alla rotta balcanica con l'emergenza spiana noi chiediamo e abbiamo chiesto e abbiamo sancito negli ultimi due Consigli europei che la commissione deve sviluppare otto piani di azione suo otto Paesi prioritari di origine e di transito per l'Italia ovviamente maggiore interesse e Tunisia e Libia ovviamente poi scendi Jarret Nigeria cioè tutta la rotazione del su cui avere una proiezione in termini di cooperazione assistenza
Intervento sicurezza
Che permetta non di di discutere ideologicamente l'emigrazione quando arrivano i nostri confini mandare nei paesi di origine e transito insieme alle Nazioni Unite che sappiamo negli ultimi anni anche loro immane l'UNHCR l'hanno dato
Gran Monforte quei Paesi come la Libia è un paese anche di di di di transito per operazioni dal punto di vista della gestione sicura e solidale l'emigrazione su cui su questo noi abbiamo lavorato i due ultimi consigli hanno chiesto alla Commissione muovere abbiamo un capitolo nel bilancio europeo che si chiama Land di ai soci
Che prevede che il dieci per cento quindi quasi otto tra gli otto dieci miliardi vengono gestiti solo per le migrazioni
Perché sappiamo che al di là del negoziato interno sulle nuove regole oggi l'Europa deve uscire dai suoi confini e deve uscire dai suoi confini per azioni
Di cooperazione con i Paesi di origine e di transito altrimenti non riusciremmo nemmeno dare sollievo a quei Paesi che si trovano in condizioni drammatica quindi voi sapete che nel due mila diciassette l'Italia
Fece l'accordo con la Libia oggi noi chiediamo l'abbiamo chiesto in questi due Consigli europei che sarà l'Unione europea a negoziare con i Paesi anche come Libia e Tunisia quelle che sono le condizioni di gestione sicura e solidale dei flussi migratori questa un po'il nostro lavoro
Capisco che non è all'attenzione dei media ma noi cerchiamo di arrivare esista e risultati e se questi risultati dei piani d'azione saranno all'altezza di quello che facemmo anni fa io credo che sarà molto positivo
Sentiamo Vincenzo Nigro inserisce qualche aggiunta facciamo una risposta fina
Essa saremo da abilissimi ricorda sotto che dare io non ho letto
Ancora il rapporto leggerò
Quindi vorrei dare semplicemente qualche ringrazio tutti quanti qualche idea
Che mi deriva dalle mie letti molti altri dato la dall'aver assistito all'evoluzione o secondo me alla mancata evoluzione nel sistema in generale del sistema politico ma in particolare il sistema di politica estera del nostro Paese ci metto anche i media
è stato molto importante secondo nella il riferimento il Flash con la parola consapevolezza che è alla base della democrazia della professoressa Fornero
E ci aggiungo siccome la consapevolezza di non riunione pubblica dell'elettorato stesso si raggiunge sicuramente con un ruolo dei media è necessario che Emilia faccio un attimo di autocritica sulla qualità che noi stiamo portando negli ultimi mesi negli ultimi anni soprattutto sull'informazione internazionale
Tornando a quello che volevo dire
De voglio non so come sia possibile farlo ma prima o poi dovremo studiare il modo di analizzare la qualità persino la struttura
Del sistema di politica estera Medolago qualche collega della Farnesina nel da dieci anni e sinuoso qualcosa di totalmente nuovo nel Mediterraneo
Il Mediterraneo che uguale a se stesso nei fondamentali il venti per cento del traffico marittimo internazionale commerciale il tre per cento soltanto delle acque
Degli dei dei mari dell'intero globo e però chiaramente è diventato non so che percentuale si possono fare una fonte di tutte le minacce soprattutto per l'Italia esauriti ma va bene sostanzialmente la Farnesina rimasta strutturato in un certo modo i rapporti con i presidenti dei contraenti siede in consiglio il ministro degli Esteri cambia continuamente sia dato da quelli che sono le personalità
L'Italia non ha cambiato nulla il mio luglio ci fu Enzo Amendola non c'erano e ci fu uno inaugurazione bis della famosa Fondazione d'ordini di mobilitate quindi ma for food for riguarda il requisito per dire
C'era una foto l'uscita dalla dall'inaugurazione Minniti con accanto il ministro degli Esteri il ministro degli Interni
Il ministro della difesa era un continuo di sicurezza nazionale succedaneo affidato affidato una benefica Fondazione in Italia ne discutiamo da anni ha percepiamo tutti quanti sicuramente Enzo
Per essere stato il governo anche come Sottosegretario agli Esteri se non ricordo male avrà vissuto dal di dietro
Il fatto che l'organizzazione mettere a terra quello che poi voi centotrenta analizzate noi secondo me era rappresentiamo sempre peggio perché anche noi facciamo parte di quei giornalisti che seguono la politica estera oramai siamo indotti o costretti tra virgolette a seguire fenomeni che sono la maledetta la famiglia reale inglese con questo che se ne andrà in America Megan nel fare di tutti i colori quella la nostra informazione internazionale
E questo bel dire chiudere rapidamente che il due dobbiamo ritrovare
Davvero inciso su sulla parola usato dalla professoressa Fornero consapevolezza anche noi
Perché i sondaggi aiutano una classe politica che che che voglia migliorare le sue prestazioni eseguite meglio il Paese
Ma tutto il sistema servire quindi il sistema dei sinti dentro il sistema delle università il sistema dei media in qualche modo deve capire che secondo me la minaccia più grosso per l'Italia oggi non è il cambiamento climatico la Libia immigranti la minaccia più grossa e la capacità del sistema politico amministrativo di rispondere a queste minacce
Grazie Angela
Oggi
Sovrabbondanti linea
Ventisei grosso storico passo indietro sulla questione climatica la venivamo tra l'altro dal momento in cui fece l'India proprio oggi evidente aveva mostrato una sua disponibilità e allora di nuovo
è l'Europa si è parlato anche in questo sondaggio nell'Europa come forza terza con questi grandi e giganti comunque bisogna trattare su temi che anche sono di nostra competenza
E commessi strutturiamo cioè quali sono i nostri canali poiché mediazione reali
Semmai scusi sottosegretario io vorrei non saranno vari riscrittura
Grazie mi collego alla prima domanda è alla sua prima risposta Francesca perché lei ha detto che il meccanismo decisionale il cuore del meccanismo recita europeo e giustamente negoziata ventisette
Ma in questo momento l'Europa è un cantiere è un cantiere aperto si parla della nuova identità di difesa ospite auspicabilmente anche con una politica estera comune la riforma del Patto di stabilità ce la conferenza sul futuro dell'Europa
E ma il punto è che quello che la Commissione e il Parlamento fanno spesso arriva al consiglio dove si ferma e dove a volte il potere di veto decisione all'unanimità blocca alcune decisioni importanti allora lei ritiene quanto ritiene sia importante superare il voto all'unanimità e ritiene che certe che ci si arriverà in tempi auspicabilmente brevi
Grazie
In ordine allora non la prima sollecitazione di Vincenzo ovviamente tra il rapporto media think-tank decisioni politiche
Certo ma amava equilibrato il bar reso anche un po'più strutturale nessuno di voi tre si occupa prima prioritariamente questioni europee
Però per ritornare al discorso che faceva professoressa Fornero
Io leggo a volte sui giornali l'Europa ci impone riforme per il Next Generation se uno può e va a vedere le country specifica raccomanda diciamo che sono la base cioè delle riforme che dovremmo fare
Le prime due sono pubbliche amministrazione e riforma dei meccanismi della giustizia
Cioè la cosa che mi fa ridere che alcuni nemiche le chiamano quasi come se fossero vessazioni io penso che se usciamo per strada incontra un cittadino normale diciamo dobbiamo riforma pubblica amministrazione giustizia
Ci chiede ancora stata discuterne su vent'anni a farla quindi anche questa percezione che che dall'Europa ci arriva dall'imposizione
E Casati di Rogier riforma fiscale riforma concorrenza riforma delle dei dei tempi della giustizia sono so dovrebbero essere la bici di qualsiasi classe dirigente di qualsiasi opinionista nel richiedere quindi c'è qualcosa da riorganizzare
C'è qualcosa di organizzare a volte a io lo dico anche nel linguaggio perché sembra che tutto e immobile all'Europa che abbiamo conosciuto mentre tante cose sono andate avanti e tanti altri problemi ci sono perché io esempio all'orizzonte ogni leggo la domanda della dottoressa sforzo sull'India
Questo elemento dell'impatto della scelta europea della neutralità climatica al venti cinquanta e la riduzione al venti trenta e disallineata soprattutto con Cina e l'India che invece hanno dei tempi di uscita del carbone molto più preoccupanti e non è un qualcosa non è un pranzo di gala perché significherà investire dal punto di vista della transizione industriale
Enormi quantità di miliardi il commissario Gentiloni saggio come sempre calcola che al netto di Next Generation al netto delle politiche fiscali e di bilancio serviranno
Per le due transizioni quindi crine digitale quasi cinquecento miliardi all'anno da qui al venti trenta significa una massa di risorse che noi dobbiamo fare per raggiungere la neutralità e dobbiamo anche sapere che questa è una scelta che appunto dopo la Coppa ventisei ci sarà la prossima in Egitto
è ancora materia di negoziato di americani sicuramente sono più allineati con nuove ma Altreconomia hanno dei ritardi nell'uscita dal nel cancellare il carbone cosa che in per fortuna in Italia siamo un Paese abbastanza
A leggerlo su questo non abbiamo portato pesante ma altri Paesi dalla Germania la Polonia anche loro dovranno fare grandi Investimenti uno dei principali temi del negoziato tedesco nella formazione alla coalizione sarà proprio quello delle dei costi dell'energia
Quindi lo dico non per per per per fustigare invidia che fanno un grande lavoro voi su tutti ma perché a volte si usa un linguaggio che figlio di epoche oramai seppellite
E mentre non si guardano le le vere novità
Perché sono sono addirittura preoccupanti noi tutti gioiamo per l'anagrafe digitale che anche questo impulso della della missione uno del Pnr R. che l'abbiamo già realizzate in dieci minuti Presidente Mattarella già scaricato i certificati è anche questa è una roba che si aspettava credo da dieci anni quindi
Delle molte di degli effetti positivi son stanno già trasformando il Paese ma molti altri dovremmo dovremmo a realizzare in relazione all'ultima domanda che era più specificatamente sul
Sì sul voto all'unanimità io credo che la la la la la l'Europa produce cambiamenti come diceva il famoso sotto effetto di crisi la la la la sanità non esisteva era un coordinamento in base ai trattati abbiamo visto che adesso abbiamo sviluppato
Una una batteria di di di istituzioni anche di scelte proprio dovute a scopi del diciannove
Magari sette anni fa ci dicevano che la la sanità pubblica era da tagliare oggi ci dicono investito tutti quanti sulla sanità pubblica in Europa oramai siamo in un altro Indirizzo
Quindi io credo che le riforme interne al meccanismo procedurale che produce decisioni a Bruxelles perché sono sempre al momento basate sui negoziate ventisette sul ruolo della Commissione e il Parlamento
Credo che dovrà fare altri passi in avanti necessari il processo di integrazione come dice il presidente Draghi ma non non non non non è una prospettiva su cui lavorare sempre con passaggi successivi
Come si fa si riesce a fare si riesce a fare sotto
La lente di ovviamente dell'interesse singolo dei paesi ma dell'interesse collettivo che ci porta per gli avanzamenti sulla politica estera una questa estate abbiamo vissuto il disarmo morale della crisi afgana siamo rimasti lì appunto al a procedure che che non per al non avrebbero permesso una reazione immediata
Alcuni parlano di cooperazione rafforzata io credo che le cooperazioni rafforzate nel caso di blocchi siano necessari in alcuni campi però su altri terreni io credo che la la la la la storia dell'Unione europea e le sue scelte le sue indicazioni nei più grandi vengano anche da un da un lavoro condiviso ora il formato del Consiglio europeo un formato che non che nell'ibrido europeo sta assumendo una formula differente dalle linee consiliari del consiglio europeo cioè del del negoziato
Lei Novi consigli che negoziano sui vari temi
Quindi è tutta una materia in divenire su cui
La cosa importante
Come dice il il compianto Steve Jobs e rimanere in appagato se uno pensa che dopo aver fatto SARS covi dei vaccini aver fatto il Next Generation tutto è finito io credo che farebbe un grande errore bisogna essere mai appagati con la costruzione europea
E continuare a cambiare quelli che sono che sono gli elementi fondamentali
Vediamo vedendo ovviamente sempre l'opinione pubblica io su questo sono molto convinto l'opinione pubblica il termometro più grande di qualsiasi scelta che faremo
E aggiungo e chiudo che grazie all'opinione pubblica agli attori politiche sociali i sindacati Confindustria dei vari Paesi che si è fatto il Next Generation non è solo grazie ai leader perché se non ci fosse stata quella mobilitazione anche critica la spinta per determinate scelte della commissione fondeva non sarebbe arrivata
E quello muove oggi della costruzione europea muove anche via alcune nubili come quelle populiste o quelle più sopra le liste che alla prova dei fatti si rivelerebbero inesatte o inefficaci soprattutto
Abbiamo terminato un buon proseguimento dell'ascolto dei programmi di Radio Radicale