Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale per questo appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicata
Alla giustizia chi vi parla come al solito Giuseppe Rossodivita e anche questa settimana cerchiamo di fare un po'un sommario degli articoli che andremo a leggere
Appunto individuati come dire per per capito innanzitutto andremo a vedere quello che nel corso di questa settimana è stato pubblicato dai giornali sui referendum ma sulla giustizia faremo presto perché davvero poco molto poco sembra che diciamo il tema veterinario sia stato cancellato dalla editoria questo di questo Paese
Ci occuperemo coi
Della vicenda che riguarda il
Legga solo ostativo e quello che sta accadendo in parlamento un corna
Fratelli d'Italia forse anche cinque stelle che addirittura vorrebbero modificare l'articolo ventisette della Costituzione
Con una il riformista che
In data undici novembre quindi
Nel corso della giornata di ieri pubblicava con
I giudici titoli provocatori ma non troppo di Piero Sansonetti l'abolizione dell'articolo ventisette della Carta vogliono la sharia in Costituzione
Chi l'Islam no milioni e forse i Cinquestelle
Questa è la sintesi sicuramente suggestiva ma che come dire chiarisce i temi oggetto della discussione appunto in in Parlamento
A questo proposito proprio il sul tema vero dispetto dell'Italia e della giustizia italiana
Delle leggi della Costituzione ed anche delle norme sovranazionali che obbligano l'Italia perché in Italia partecipato evidentemente a dei trattati internazionali
Acconsentendo Aldo un tipo di controllo da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo sulla tutela dei diritti umani in Italia e c'è una una storia di copertina molto interessante che andremo a leggere dell'otto novembre
Sul dubbio a firma di Valentina Stella da Torregiani a Contrada per la Corte europea dei diritti dell'uomo peggio dell'Italia solo Russia e Turchia
Ed anche questo titolo riesce a a fotografare in modo impietoso
Qual è lo stato di ristretto delle leggi e della Costituzione che la giustizia italiana riesce a garantire a quelli che dovrebbero essere dei cittadini
E quindi titolari di diritti e non Bank sudditi semplicemente sottomessi ad un ad un potere a proposito questo potere
C'è un ampio capitolo questa settimana perché alcuni protagonisti di questo potere
Appunto hanno vissuto una settimana importante come il dottor Greco che è andato in in pensione dottor Greco
Storico esponente della cosiddetto pool di Mani pulite
Che poi ha avuto una brillante carriera fino a diventare procuratore capo della repubblica di Milano un brindisi travi lei per la procura di Milano
Titola La Repubblica il nove novembre
La storia
Devi lì dovrebbe essere assolutamente nota agli ascoltatori di radio radicale sicuramente di questa rubrica
Perché appunto riguarda tutto il caso amara
Con gli strascichi relativi alla vicenda Storari alla vicenda dei sono tutti pubblici Marano però Storari De Pasquale Pd io sono tutti i pubblici ministeri che insomma stanno vivendo
Una stagione molto agitata con andirivieni dalla procura di Brescia
Accuse reciproche i giornali raccontano appunto di questa di questa giornata del pensionamento di del dottor Greco alla quale giornata non ha partecipato il dottor Davigo che pure era diciamo uno stretto collega
Della dottor Greco durante l'epoca di Mani pulite ma contributi pare che poi sia finita a querele e
Sempre con riferimento alle questioni che riguardano la magistratura c'è tutto il capitolo Palamara di cui continuano a scrivere
Solo pochissimi giornali
Possiamo dire che l'operazione di finalizzata a silenziare
Diciamo le gravissime accuse mosse dal dottor Palamara sta in questo preciso momento in questa stagione
Sta Sabin riuscendo nel senso che tutta la stampa nazionale ha messo da parte il capitolo né delle
Correnti e degli accordi
E del sistema punto denunciato da Palamara nel libro con il dottor Sallusti
E ovviamente le televisioni non ne parliamo proprio questione già archiviata quindi l'operazione
Finalizzata a silenziare per non
Far conoscere alle all'opinione pubblica un le dinamiche non sempre commendevoli
Che caratterizzano il mondo della magistratura sta riuscendo così come solo il Riformista che per esempio continua a seguire la una questione importantissima fondamentale la nomina del procuratore di Roma
Il posto che vale due ministeri sì però si trattasse effettivamente di ministeri avremmo i giornali piedi cronache in questo caso invece tutto si muove su diciamo su un piano di
Su un piano di scarsa trasparenza nel senso che poi sì i cani da guardia del potere che sono i giornalisti non fanno il loro lavoro ma sono appunto finiscono per essere Micelli letto del potere allora poi appunto si scrive solo quello che fa comodo alla al potere costituito e quindi questa storia della nomina del procuratore capo di Roma
Dichiarata illegittima più volte
C'è stata una sentenza definitiva del Consiglio di Stato ecco
Qualunque cittadino
Sì dovrebbe aspettare semplicemente che il Consiglio superiore della magistratura
Appunto prendesse atto della dichiarazione di illegittimità della nomina effettuata dal massimo organo della giustizia amministrativa e si adeguasse così non è perché le correnti continuano a giocare
La le loro le loro partite
E il direttivo del Nm questa associazione privata ma che detta legge
Come scrive Francesco Specchia sul libero si riunisce contro la riforma della giustizia e sul libero del sette novembre a pagina tre synth scrive
Dei giudici che sbarrano la strada del Colle alla Cartabia perché poi sul tema delle riforme della giustizia la carta abbia la ministra Cartabia si sta giocando anche le sue carte per
Per
Una candidatura che sembra naturale
Alla Quirinale ma che appunto poi deve incontrare il consenso dei vari Poteri dello Stato no ovviamente i magistrati all'Anm e CSM da un punto di vista costituzionale istituzionale non avrebbero alcuna voce in capitolo ma qui
Il gioco
Simili come dire si compie al di fuori delle regole istituzionali costituzionali e sono appunto giochi di potere per cui è necessario anche
Questo nostro sistema che ci sia una sorta di consensus della magistratura anche rispetto alla indicazione alla nominale elezione da parte del Parlamento della
Presidente il presidente della Repubblica e che nulla sia cambiato macché anzi diciamo
Come tutti coloro che pressano un po'di attenzione a questo mondo sanno perfettamente si è tornati ad un'epoca apri Palamara Palamara non c'è più c'è qualcuno che avrà preso il suo posto le correnti continuano a fare i loro giochi
Di questo ci racconta e scrive sempre Angela Stella sul dubbio il dieci novembre ipoteca sulla riforma del CSM
Ricomincia la guerra tra magistrati
Alla vigilia degli emendamenti Cartabia veleni sul sistema di voto
Le toghe si rinfacciano la blindatura della correntismo tranne resta un attrici tra le due correnti maggiori area e magistratura indipendente
La partita che
Si sta giocando è quella
Che in realtà poi potrebbe essere
A seconda delle direzioni
Che andrà assumere una vera e propria rivoluzione una riformista oppure il nulla
E diciamo che ci siamo indirizzando con passi lunghi e spediti verso il nulla parliamo della riforma della
CSM
Valentina Stella appunto ce ne parla scrive sul dubbio primavera togata ma che riecco la guerra tra le correnti
Altra altro titolo ma questo leggeremo solo il titolo
Perché
Siamo abituati siano stati abituati a leggere diverse volte questa notizia nel corso
Dei decenni ma di fatto appunto il nome dell'autogoverno il nome dell'auto regolamentazione non si sono mai fatti neanche qui reali passi in avanti tuttavia Il Sole ventiquattro Ore con Giovanni
Sull'edizione del dodici novembre a pagina dodici
Titola il giro di vite del CSM sugli incarichi extragiudiziari per i magistrati
Quindi una delibera del CSM che avrebbe imposto un giro di vite sugli incarichi extragiudiziari dicevamo l'abbiamo letta queste notizie tante volte ma questa per probabilmente come si usa dire fosse o sanata perché non produce mai gli affetti che vengono invece poi schierati sui giornali
Palamara ecco la lista testi dicevamo della vicenda Palamara il dottor farà amare annulla processo che lo vede impegnato a Perugia ha presentato la lista testi
Ci sono cinquantadue Press testimoni
Vedremo poi chi sono Palamara dice ora via il velo di ipocrisia ovviamente tutto questo passata alla decisione
Dei giudici di ammettere quindi dei colleghi ex colleghi del dottor pallonara probabilmente
Non si sa se legati anche loro alle correnti oppure no comunque di ammettere questi cinquantadue testimoni in un processo che poi potrebbe anche essere pubbliche quindi potrebbe
Consentire agli italiani conoscerle
Appunto quelle dinamiche
Scrivi di conoscere meglio più approfonditamente quelle dinamiche di cui il dottor Palamara scritto quando con il direttore Sallusti nel sistema vedremo quali saranno le decisioni di questi giudici
Se ancora una volta come già avvenuto nell'ambito del procedimento disciplinare al CSM sarà impedito al dottor paramano difendersi provando
Di Corderie ricorderanno gli ascoltatori di radio radicale che in quell'occasione
Il dottor Palamara
Voleva ascoltare centotrentatré testimoni e il Consiglio Superiore della Magistratura se non ricordiamo male viene ammise re o cinque per poi procedere
Con tempi record mai avuti prima dalla CSM alla radicazione del dottor Palamara
Pensavano probabilmente a in quel momento a quell'epoca di mettere così a tacere
La vicenda fatto Palamara il caso è stato raccontato dai giornali amici come il male assoluto coi probabilmente speravano di
Poter continuare ad agire
Esattamente come prima senza troppe scocciature senza troppi controlli
Le cose non sono andate esattamente così perché per un certo periodo di tempo questa vicenda è riuscita a essere conosciuta anche grazie appunto all'iniziativa editoriale processo tutto anche un percorso referendario che a tenuto alta l'attenzione su questi temi
Però occorrerà come dire
Cercare di evitare che poi che poi questi temi siano definitivamente insabbiate
E e poi c'è un capitolo oggi sono numerosi i giornali che scrivono
Della condanna della dottor Foti nel processo meglio noto con a nome degli diano o meglio ancora secondo il nome dato dalla procura
E dalla polizia giudiziaria angeli ed errori
Oh che chi vi parla è stato impegnato professionalmente in questo processo ecco non non ritengo sia
Elegante come dire utilizzare questo spazio per
Raccontare una triste vicenda
Tristissima dal punto di vista giudiziario
A rispetto alla quale
Appunto però
Che è una vicenda che va senz'altro segnalata ecco dov'è che volevo segnalare la questione tra tutta l'editoria italiana
A quanto
Per quanto riguarda merita menzione solamente il dubbio
Che scrive di diamo Foti condannato ma gli affidi non c'entrano proprio nulla sappiamo quanto il processo mediatico nei confronti del dottor Foti abbia manipolato la conoscenza dell'opinione pubblica facendo credere
Ha quindi all'opinione pubblica dottor Foti
Fosse in qualche modo coinvolto nella vicenda dell'allontanamento dei bambini o degli affidi così non è il processo si è attenuto su altri fatti
Per dei capi d'imputazione specifici che non avevano nulla a che fare con gli affini illeciti per quanto riguarda la posizione del dottor Foti ma lui diventato ad uso della stampa il il guru il personaggio chiave e nonostante appunto
Ancora oggi
Dovrebbe esser chiaro
Che lui non c'entra che il dottor Foti non c'entrasse nulla con gli affidi invece i giornalisti italiani e i giornali italiani continuano a scrivere per esempio come fa Tiziana la pelosa sul libero quattro anni Claudio Foti psicologo dello studio al centro degli assegni
Cc ecco quando si parla di scorrettezza nell'informazione si intende questo
E e quindi è sicuramente più corretto il titolo del dubbio Foti condannato ma gli affidi non c'entrano proprio nulla e quindi siccome siamo un po'meritocratici diamo merito a chi a chi scrivere cose corrette e hanno Max non a chi stile le cose scorrette d'altra parte questa inchiesta Angeli e demoni
è stata una delle principali inchieste show negli ultimi anni in in questo in questo Paese e e il tutto come dire bensì può sovrapporre alla
Decreto legislativo approvato dal governo settimana scorsa appunto sulla sui processi mediatici cioè sul rafforzamento della presunzione di innocenza
E una delle norme approvate appunto impedisce sostanzialmente di Dari di dare nomi suggestivi finalizzati ad orientare l'opinione pubblica finalizzati a presentare
Già come colpevoli su coloro che sono solamente sottoposti a delle indagini una dei procedimenti fino a che non ci sia appunto
Una sentenza definitiva di condanna ed anche la sentenza di ieri ricordiamo una sentenza di primo grado che poi sarà criticata
Tempo debito con gli atti processuali troppi e
E vedremo se dato il
Clamore di questa vicenda sarà opportuno pure pubblicare un po'tutti gli atti processuali di modo che l'opinione pubblica
Sappia effettivamente che cosa ora si sta parlando in questo processo a carico della dottor Foti e però appunto in questa settimana
Ci sono state
Interviste come quella del Riformista a Enrico Costa che ha parlato precedenza giardini
Una riforma storica questa che riguarda
Il rafforzamento della presunzione di innocenza
Lo stop inchieste show tempo scaduto ora fuori le toghe dalla politica lo stop processi mediatici ripristino allo stato di diritto
Grazie alla presunzione di innocenza le procure parleranno solo con gli atti e i magistrati non devono più scrivere le leggi questa è l'intervista che pubblicata sul Riformista del sei novembre a pagina sei
Ad il ricco ad Enrico Costa che è responsabile Giustizia di azione che rivendica orgogliosamente risultato ottenuto nelle diciamo negli esiti istituzionali
Il problema è che come al solito
Il diritto cammina sulle gambe degli uomini alcuni di questi uomini come il dottor Gratteri già hanno fatto sapere che sono abbastanza disinteressati alla
Alla vicenda e alle norme che con pare di aver letto comunque non non si limiterà affatto e ma neanche sì limitano i i giornali re
Proprio come dire molto
Molto indicativo quello che accade oggi sui giornali perché il domani il sei undici il sei novembre a pagina nove con un articolo di Giulia Merlo
Scriveva basta con i nomi delle serie tv da angeli e demoni a why not le inchieste tornano ad essere anonime e così Giulia Merlo con questo titolo scrive poi un articolo dove racconta la vicenda
Del decreto legislativo sulla presunzione di innocenza e mentre oggi la stampa per esempio appunto ligia rispetto anche di norme che devono per carità ancora entrare in vigore ma insomma
La linea è quella ma la stampa oggi per esempio o l'ha condannato il primo Demone e e questo è e questo è quanto insomma la situazione
Veramente
Il comma evitabile ecco facciamo prima e facciamo facciamo meglio
E allora leggiamo qualche articolo qualche titolo sui referendum anche qui per fare una precisazione allora innanzitutto il sui referendum riscrive l'occasione del referendum sulla giustizia il nove novembre
Michele Jelardi sull'opinione ecco ed è un un lungo articolo
In cui appunto si parla di referendum radicali
I leghisti sulla giustizia mentre sempre a proposito di correttezza dell'informazione per carità non c'è nulla di male però non insomma le cose bisognerebbe raccontarle per come sono e e questo non lo fa Carmine Garzelli della notizia ricordiamo che la notizia
Il giornale di appoggio dichiarato al Movimento cinque Stelle e
Carmine Gazzaniga
A pagina
Quattro ma con richiamo anche in prima nell'edizione dell'undici novembre di questo giornale intervista Riccardo Maggi e appunto insomma la disinformazione qui abbastanza chiara perché dice i radicali pentiti dei referendum con Salvini referendum sulla giustizia
Così la lega sta giocando sporco parla il promotore dei quesiti per i radicali Maggi
Ecco questo non è corretto peraltro nell'intervista che viene resa da Riccardo Maggi lui non si presenta come promotore dei quesiti radicali sulla giustizia ma si presenta come il promotore dei quesiti radicali sulla cannabis
Appunto sono altri sono altri quesiti però per l'ignaro e sprovveduto e povero lettore della notizia che appunto non sapesse delle cose in casa radicale insomma questo lettore penserebbe che i referendum della giustizia sono stati un gruppo promossi da dai radicali
Con Riccardo Mancini così non è perché Riccardo maggio il deputato e presidente più l'Europa
Ma non è
Più o legato non so se si scritto sicuramente non è più tra i dirigenti del Partito Radicale che è un soggetto politico diverso e che è quello che ha promosso di referendum sempre a proposito di correttezza di questa benedetta informazione
Sul libero invece sempre a proposito di referendum c'è un articolo che è stato pubblicato l'otto novembre del due mila ventuno di Giovanni Iacobazzi ed è un'intervista
Al generale Mario morì il sistema giudiziario italiano non è adeguato alla realtà anzi per fermo a canoni ottocenteschi
Spero nel referendum l'ex capo dei ROS uscito indenne dal processo sulla trattativa Stato-mafia da un quarto di secolo si deve difendere dei pubblici ministeri ma sono un privilegiato altri no e
A appunto raccontato a il generale Mori a Giovanni Maria Jacobazzi come la scomunica speranza
Per cambiare questa giustizia sia
Riposta mi referendum anche diciamo che si spera possono avere un
Un importante appoggio popolare no
Andiamo però a questo punto a vedere info riflessioni più nella dettaglio
Allora greco appendere la toga Brindisi tra i veleni per la procura di Milano così tratta la questione la Repubblica con un articolo
Di Sandro De Riccardis Luca De Vito del delitto
Dopo gli strascichi del caso Mara va in pensione l'ultimo PM del pool Mani pulite così a pagina quindici della nove novembre della due mila del due mila ventuno
E con il racconto appunto poi di quella che la situazione a tesa a procura a a a Milano
Ma su questo lo stesso tema ha scritto anche
L'undici novembre
Gianni Barbacetto sul fatto quotidiano e e vediamo un po'la cronaca di questa giornata
In cui si è tenuto un brindisi
Appunto di avvio in Aula Magna presso il Tribunale di Milano Greco dall'addio alla sua Procura anche Barbra circoscrive
Divisa da amara c'è anche Di Pietro ma manca Davigo e manca anche la bocca si
In Brindisi in Aula Magna ultimo giorno da capo ma pesano le assenze dopo il caso Ungheria
Oggi finisce un ciclo sussurra Antonio Di Pietro entrando nell'aula magna del palazzo di giustizia milanese
Affollata per il saluto Francesco Greco che lascia l'ufficio del procuratore della Repubblica e sabato va in pensione dopo quarantatré anni passati nella procura considerata la più avanzata d'Italia
La procura di Mani pulite che ha visto ieri riuniti in tre dei magistrati del pool Di Pietro Greco e Colombo io sono venuto apposta dal Molise interrompendo la raccolta delle olive spiega Di Pietro
Mentre su tre grandi schermi scorrono le immagini di Greco
Con la toga con l'immancabile sigaretta tra le dita inaugura in ufficio con i suoi predecessori Borrelli e Gerardo D'Ambrosio con i colleghi Boccassini Cantoni Woodcock e tanti altri
Nell'aula magna ci sono il presidente della corte d'appello al presidente del tribunale procuratore generale
Giudice uffici di polizia giudiziaria che con Greco hanno macinato centinaia di inchieste prendono la parola per un saluto tra gli altri Armando Spataro punto Bruti Liberati
Ex procuratori anche loro di Milano e Torino
Ma sono le assenze che pesano
In questo momento di divisione interna alla Procura dopo la vicenda dei verbali segreti sulla loggia Ungheria Ungheria
Mancano alcuni sostituti procuratori alcuni aggiunti in polemica con Greco
Manca Paolo Storari manca l'altro componente del pool Piercamillo Davigo Davigo avrebbe dovuto venire qui anche lui oggi dice Di Pietro che chiamato di forza al microfono
Penta una conciliazione impossibile questo non lo scrive Barbacetto lo dico io ma appunto proprio perché ci sono delle querele in corso
Gli uni nei confronti degli altri abbiamo sempre fatto il nostro dovere pagando neanche le conseguenze ma mai per motivazioni politiche
Ma con coscienza deve assicurare alla giustizia i delinquenti io all'inizio ci azzeccava un poco un greco ma lui ci ha dato lo spirito di squadra e queste sono le parole di Di Pietro che ha pagato le conseguenze
Di aver fatto il suo dovere diventando ministro formando un bar il partito ma come lui dice ma anche le motivazioni politiche
Io all'inizio ok l'abbiamo letto e le esigenze capo proprio con poco con con una luce dallo spirito di squadra
Insomma se cozze bisogna ascoltare l'ex
Greco al termine ringrazia e saluta non è la prima e non sarà l'ultima tempesta che l'ufficio si trova ad affrontare
Ma le regole devono essere rispettate in primis dai magistrati afferma Greco siamo d'accordo poi ricorda di essere arrivata la Procura di Milano il ventinove gennaio settantanove
Il giorno in cui viene ucciso dai terroristi di Prima Linea il PM Emilio Alessandrini in quarantatré anni greco avvia indagini sulla corruzione quando ancora il termine Tangentopoli
Che oggi non si potrebbe più usare forse questo mezzo passo di civiltà sto Paese
è riuscito a farlo almeno in termini appunto di norme positive
Perché tutto iniziato con Man con Tangentopoli poi Mani pulite
E poi appunto Guarnotta mafia capitale rinascita Scott insomma tutti questi nomi da appunto serie e tv per appassionare il pubblico e per attirare l'opinione pubblica
Verso le tesi avanzate dai PM che
Dovrebbero essere solo una delle parti processuali ma che invece sono i padroni del processo penale
Era il mille novecentottantacinque il crollo del sistema arriva soltanto dopo il novantadue prosegue l'articolo di Barbacetto greco nel novantaquattro prende il posto di Di Pietro come il PM nel processo Enimont
Poi arrivano il crac Parmalat le scalate dei furbetti del quartierino sul Sole ventiquattro Ore scrive il mercato finanziario italiano e il far west dell'Occidente
Poi si occupa dei conflittuali i rapporti con il Fisco li fisco di Prada Armani Dolce e Gabbana di multinazionali come Apple Google Amazon
Dello scandalo dei dossier Pirelli Telecom del sequestro dell'Ilva che sta tarato della sanità lombarda e delle belle vacanze di Roberto Formigoni diventato procuratore la narrazione si sdoppia
Gli avversari interni sostengono che dopo essere stato inflessibile
Con i Fiorani Ricucci Consorte
Pochi anni dopo sia diventato morbido con Unipol e Mediobanca
I sostenitori invece mettono in guardia dalle invidie denominano i risultati l'abbattimento dei processi giacenti da centotrenta a soli ottanta mila le centinaia di milioni di euro recuperati da grandi evasori le indagini innovative come quella sui diritti dei writer
Ma come dice Di Pietro oggi finisce uscito la procura è divisa il successore incerto la continuità del miglior rito ambrosiano
Ecco qua sarebbe garantita dalla nomina da parte del CSM di Maurizio Romanelli aggiunto a Milano esperienza antimafia antiterrorismo
Ma molti tifano per il papa nero per l'arrivo a Milano di Esterni come procuratore generale di Firenze Marcello viola
Il procuratore di la Spezia Antonio Patrono o il procuratore di Bologna Giuseppe amato però appunto se parliamo di rito ambrosiano perché poi giustamente Barbacetto ricorda questa locuzione rito ambrosiano
Perché diciamo a partire da Mani Pulite sia creata diciamo una sorta di prassi
Al nell'ambito della procura di Milano uniche che distingue il rito ambrosiano Armento
Diciamo disegnato dalla codice di procedura penale e valevole per tutto il resto del territorio nazionale ecco vi sembra normale che questo accada
No non è normale però appunto poi si imbocca la continuità con quel rito che tante soddisfazioni ha dato anche alla fatto quotidiano
A proposito di procure e procuratori
Allora leggiamo
Che cosa invece accade su Roma
Racconta alla storia Paolo Comini l'undici novembre A pagina sette lo boia viola al fotofinish ma Prestipino non molla
Dopo una strenua resistenza il CSM si deve alle sentenze del Consiglio di Stato che avevano bocciato la nomina dell'attuale procuratore capo ma c'è il rischio inciucio si potrebbe prender tempo per salvare lo status quo
La Commissione per gli incarichi direttivi del Consiglio Superiore della Magistratura scrive Paolo Colli voterà questa mattina nuovo procuratore di Roma il giorno tanto atteso dunque arrivato
Dopo un tira e molla durato mesi ecco diamo una notizia c'è stato un nulla di fatto il CSM ha finalmente deciso di dar corso alle sentenze del Consiglio di Stato che avevano annullato la nomina non leggiamo questo articolo però perché ci racconta ci racconta appunto cosa c'è sotto al di là del risultato nulla di fatto ma vediamo cosa c'è sotto i giudici di Palazzo Spada confermando le pronunce del TAR Lazio avevano infatti stabilito che presidi non avesse i titoli per quell'incarico dando così ragione due ricorrenti Marcello viola procuratore generale di Firenze Francesco Lo voi il procuratore di Palermo
Andato in pensione per raggiunti limiti di età Giuseppe Pignatone
La Commissione per gli incarichi direttivi nel maggio del due mila diciannove spesso quattro modi per viola e uno ciascuno per Giuseppe che Real suo procuratore di Firenze e per loro
Per violento articolare aveva votato Antonio lepre togato di Magistratura Indipendente Piercamillo Davigo i laici in quota lega e cinque stelle
Emanuele Basile Fulvio Gigliotti il togato della sinistra giudiziaria Mario Suriano
Aveva votato per lo voi e quello di Unicost Gianluigi Morlini per creare Asso
Quello che accadde dopo il noto lo scoppio del Palamara detta con la pubblicazione del settimanale le intercettazioni eccetera eccetera CSM viene travolto dalle polemiche consiglieri che davano le proprie dimissioni
E ancora quindi
Il racconto di quelli che noto fino alle nuove votazioni
In cui i viola non venne nemmeno preso in considerazione ebbe allora la meglio Prestipino fedelissimi Pignatone fin dai tempi della Procura di Palermo per i giudici di Palazzo Spada però l'esclusione di viola fu una decisione del tutto immotivata CSM poi per poter nominare Prestipino si era dovuto arrampicare sugli specchi ritenendo prevalente l'esperienza di pensilina in materia di criminalità organizzata senza tenere adeguatamente conto delle esperienze di viola quale procuratore della Repubblica di Trapani
Un territorio con una radicata presenza di complesse strutture criminali di tipo mafioso il CSM aveva valorizzato oltre misura la conoscenza da parte di Prestipino della criminalità romana e su questo evidentemente pesa
L'inchiesta cosiddetta di mafia capitale che poi accertò che invece la mafia a Roma almeno quella non c'era
Giacché la valutazione deve prescindere dal radicamento personale del singolo territorio scrisse dei giudici amministrativi
Prestipino era stato assistito dal professor Massimo Luciani
Colui che nei mesi scorsi è stato poi caricato dalla ministra della Giustizia Cartabia di riscrivere le norme del CSM e anche questo è singolare
Anche Creazzo per la cronaca aveva presentato ricorso contro la nomina di Prestipino ma i giudici lo avevano respinto
Sulla carta la vocazione di stamani si preannuncia combattuta per i viola sono sicuri i voti dei togati Antonio D'Amato presidente della Commissione e Sebastiano Ardita quasi sicuro per viola anche il voto di Alessio Lanzi laico in quota Forza Italia
Per lo voi invece sono sicuri voti dei togati Dal Moro e ciambelline incerto Gigliotti sulla nomina del Procuratore di Roma comunque incombe il rischio inciucio
Il CSM scrive ancora Paolo Comit potrebbe decidere di prendere altro tempo cosa che poi ha fatto ed aspettare la decisione sulla nomina del Procuratore di Milano l'incarico per il quale ha fatto domanda viola
Se quest'ultimo venisse dilettato nel capoluogo lombardo e lo Boy alla Procura nazionale antimafia Prestipino resterebbe quindi senza più competitor a procuratori di Roma scenari da fantascienza
Scrive e chiude Paolo Coni ma da questo CSM possibile aspettarsi di tutto
E a proposito appunto del CSM dell'Anm delle sue dinamiche di potere scrive Angela Stella su un dubbio il dieci novembre dell'ipoteca sulla riforma del CSM con a il riavvio della
Guerra tra i magistrati
Veleni sul sistema di voto le toghe si rinfacciano la blindatura del correntismo come già annunciato due settimane fa da queste pagine lo scontro all'interno della magistratura su quello che sarà il nuovo sistema elettorale del CSM prosegue si fa sempre più aspro
Durante il comitato direttivo centrale dell'Anm
Che si è svolto lo scorso week-end e non si è riusciti ad esprimere una posizione
Unitaria e a votare un documento comune e appunto poi Valentina Stella scrive in un lungo articolo che non possiamo leggere tutto come sia in piena
In pieno svolgimento la guerra fra correnti primavere primavera togata macchie riecco la guerra fra correnti che come abbiamo visto prima generale poi
Hanno anche il potere come stile libero e Francesco Specchia il sette novembre a pagina tre
A proposito di direttivi dell'Anm di poteva sbarrare la strada a a alla amministra della giustizia nella sua corsa verso il Quirinale
E vediamo invece il tema della lista testi del dottor Palamara riscrive Simona Musco sul dubbio in data sei novembre
Processo che partirà il quindici settembre al centro delle richieste dell'ex pm l'utilizzabilità delle intercettazioni acquisite acquisite tramite il trojan
E la credibilità dei suoi accusatori e la credibilità dei suoi accusatori
E e pertanto
Con la sua difesa dottor Palamara chiede la citazione di cinquantadue testimoni
Tra cui l'avvocato esterno dell'ENI Piero amara che
Potrà essere chiamato a spiegare in aula ove sarà ammesso dalla collegio come teste
Se il suo pentimento devono scrive Simona Brusco cinquantadue testimoni dai procuratori aggiunti di Roma al procuratore di Napoli fino all'ex avvocato esterno dell'ENI Pietro amara
Passando per la presidente del senato Maria Alberta Elisabetta Casellati in qualità di membro ex membro del CSM e diversi giornalisti e la lista testi depositata l'ex presidente Anm Luca Palamara la difesa dell'ex pm romano rappresentata dagli avvocati Roberto lampioni Benedetto Marzocchi Buratti vuole dimostrare in primo luogo l'inutilizzabilità delle operazioni di ascolto con il trojan
Nonché la totale estraneità di qualsiasi ipotesi di asservimento funzionale del dottor Palano nei confronti del dottor Centofanti
E l'assoluta regolarità dei provvedimenti disciplinari adottati in forma collegiale dalla sezione disciplinare del CSM nonché delle delibere frenare in tema di incarichi direttivi infine l'inesistenza di qualsivoglia responsabilità in relazione alle diseguali imputazioni relative alla rivelazione di segreti d'ufficio
Palamara dunque contesta in primo luogo l'utilizzo del trovi sollevando più di un dubbio sulla regolarità delle operazioni di trattazione effettuate dalla Guardia di finanza di Roma su delega della procura di Perugia
Il tema è ormai noto la presenza Napoli di un server occulto di proprietà R CS
Ma vediamo un po'si ci sono altre indicazioni sulla lista testi
Appunto presentata da Palamara qualche nome
L'abbiamo già letto e l'articolo nel prosieguo uno fa una ecco
Ci sono altri nomi come Giovanni Legnini Giovanni Legnini l'ex vicepresidente del CSM nome pesante ma anche Paola Balducci anche lei membro laico del CSM
E saranno chiamati in particolare a testimoniare sulle nomine per gli incarichi direttivi in particolare
Di procure molto delicati quali quella di Trani Gela Taranto Matera e Bari nonché sullo svolgimento dei procedimenti disciplinari perché appunto Trani Gela Taranto Matera e Bari
Sono altre procure che hanno
Attraversato Marie agitati per via appunto degli incarichi delle nomine e conseguente in modo di gestire
Poi la la procura vedremo vedremo che cosa accadrà in cui il in quel processo
Perché è chiaro che se ancora una volta dovesse
Essere
Conculcata la possibilità per il dottor farà male a difendersi provando insomma poi molti dovrebbero trarne delle conseguenze
Su come
Si procede uno si sta procedendo questi sugli accertamenti giudiziari relativi a tutte queste vicende
Ma in generale che poi l'Italia il suo sistema giustizia non sia in grado di assicurare dispetto delle norme
Della Costituzione e ma anche il rispetto dei più fondamentali dei più elementari
Diritti umani fondamentali purtroppo ce lo ricorda
La corte europea dei diritti dell'uomo
Lei scrive il dubbio questo articolo lo vogliamo leggere perché insomma
è un articolo che da ragione all'analisi politica radicale sullo stato della giustizia in questo Paese
Il per la CEDU è il titolo dell'articolo a pagina quattro e cinque del dubbio dell'otto novembre a firma di Valentina Stella
Peggio dell'Italia solo Russia e Turchia sono diverse le sentenze della cerva hanno riguardato il nostro Paese secondo le statistiche pubblicate sul sito ufficiale
Dal mille novecentocinquantanove al due mila venti l'Italia ha subito due mila quattrocentoventisette giudizi di cui mille ottocentocinquantasette hanno riscontrato almeno una violazione ma parliamo di violazioni gravi perché parliamo di violazione dei diritti umani fondamentali
Di questi mille duecento due hanno riguardato la lunghezza dei processi e duecentonovanta il diritto ad un giusto processo peggio di noi sono Russia e Turchia vediamone alcune
Nel due mila tredici ci fu un'importantissima sentenza Torregiani ci sia consentito di rivendicarne la paternità con il comitato per la giustizia comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei che diciamo ha ha partecipato attivamente ecco alla percorso che ha portato poi alla sentenza Torreggiani
Alcuni detenuti ricorda Valentina Stella degli istituti penitenziari di Busto Arsizio e Piacenza avevano abito là Marcello aumentando
Che le loro rispettive condizioni detentive costituissero trattamenti inumani e degradanti ai sensi dell'articolo tre della Convenzione avevano denunciato la mancanza di spazi
Vitali delle rispettive scende l'esistenza di gravi problemi di distribuzione di acqua calda una insufficiente adesione e la mancanza persino della luce nelle celle
La Corte ha accolto sì il ricorso prendendo atto che l'eccessivo affollamento degli istituti di pena italiani
Rappresentava un problema strutturale dell'Italia decise di applicare al caso di specie la procedura della sentenza pilota ordinando all'Italia di rimediare al sovraffollamento nel giro di un anno
Nel due mila quindici arriva la famosa sentenza in materia di legalità dei reati e delle pene sul caso di Bruno Contrada
Qui parliamo della appunto della giurisprudenza creativa italiana bacchettata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
E parliamo del concorso esterno in associazione mafiosa e nel due mila quindici corda Valentina Stella
Appunto interviene la CEDU dopo la condanna in via definitiva pronunciato dalle corti
Nostrane a dieci anni di carcere
Per concorso esterno in associazione mafiosa in quel caso la Shadow ha condannato lo Stato italiano per la violazione dell'articolo sette della convenzione in quanto al momento della condanna
Il reato non era ancora previsto dal nostro ordinamento nello stesso anno la corte interviene nel caso del signor Cestaro che invocando in particolare l'articolo tre relativo alla proibizione della tortura lamentava di essere stato vittima di violenze e sevizie al momento dell'irruzione delle forze di polizia nella scuola di Asti
Durante il G8 di Genova
Non solo ebbe ragione
Ma la CEDU invito al nostro Paese a dotarsi di una norma specifica sul reato di tortura nel dicembre del due mila sedici ricorda ancora Valentina Stella la Grande Camera della CEDU sul caso cala il FIAT contro Italia confermò la condanna del nostro paese per il trattamento illegittimo dei cittadini stranieri nel centro di accoglienza di Lampedusa sulle navi divenuta centro di detenzione
In quanto non vi era la base un provvedimento di un giudice che legittimasse tale detenzione inoltre la mancanza di un provvedimento che legittimasse la detenzione e l'applicazione della libertà reso di fatto impossibile un ricorso effettivo per conto testare eventuali dilazioni un'altra decisione di rilievo
In materia carceraria è stata quella del caso viola contro Italia con cui la corte
Nel due mila diciannove annegato la compatibilità dell'ergastolo ostativo con l'articolo tre della Convenzione
Laddove non consente mai misure di affievolimento della restrizione carceraria
E in prospettiva di liberazione anticipate mancanza della decisione del detenuto di collaborare con la giustizia e poi vedremo anche se avremo tempo di
Affrontare questo tema ma nello stesso anno arriva poi la decisione dei giudici europei
Sul caso manda Knox
In materia di diritto ad un processo equo nostro paese fu condannato per la violazione degli articoli tre e sei
Un altro processo mediatico questo di Amanda Knox un processo gravemente viziato dalla mediaticità
Che ha condizionato poi la gestione dei processi da parte dei giudici italiani e per questo c'è stata la condanna
Della nostro paese né per aver negato per esempio alla ragazza l'assistenza linguistica nel momento degli interrogatori per aver negato addirittura la presenza di un difensore durante l'interrogatorio della pulizia e
Insomma roba veramente da Turchia e Russia per quanto per quanto per quanto lei sappiamo ma a Valentina Stella chiude ancora questo suo racconto con un'importantissima sentenza
Relativa al ricorso presentato da Marco Pannella dalla Lista Pannella contro l'Italia riguardante l'interruzione dal due mila otto
Delle tribune politiche nel periodo non elettorale qui parliamo del diritto all'informazione nel del diritto all'informazione che è stato giù calpestato con riferimento al diritto dei cittadini italiani di conoscere le proposte politiche di un competitore elettorale qual era la Lista Pannella ma appunto totalmente assente dai programmi televisivi della concessionaria del servizio Pubblico
E ancora la recentissima
Decisione sudici contro Italia del ventotto ottobre con cui la CEDU ha riscontrato la violazione dell'articolo sei della Convenzione per l'eccessivo formalismo dei criteri di redazione dei ricorsi in Cassazione
E attualmente pende ancora il ricorso di Silvio Berlusconi
Conto l'Italia ma il quadro che se ne trae da questo articolo
Di Valentina Stella che ricorda non solo la quantità delle sentenze emesse dalla scena contro l'Italia ma anche l'attualità di queste sentenze e dunque
La qualità dei diritti umani fondamentali violati da chi detiene il potere giudiziario immediati ma al nostro Paese veramente sconcertante deprimente
E che
Conduce direttamente il pensiero
A Paesi che evidentemente non sono democratici e non sa non sarà un caso se poi solo la Russia e la Turchia
Con le loro derive autoritarie
Vanno vanno peggio dell'Italia davanti davanti alla Corte europea qui parliamo appunto
Del diritto alla dignità dell'essere umano privato della libertà personale parliamo del diritto ad esser condannato per un fatto previsto dalla legge
Prima della al momento del commesso reato proprio parliamo di principi elementari insigni in questo caso la sentenza appunto
Contrada
Con la condanna della espansione
Del potere giudiziario anche con l'invasione da parte del potere giudiziario del campo del legislativo poi magari ogni tanto leggiamo articoli
Di importanti magistrati che fanno vedere fanno pure la parte di coloro ma che dicono è la politica che ci delega troppo che ci lascia spazio nono
La giustizia e la magistratura che se li va a prendere questi spazi
E e questo deve essere deve esser chiaro c'è un'azione finalizzata a questo da parte della giurisprudenza italiana
Certamente con la connivenza di parte della politica quella più vicina al potere al potere giudiziario ma appunto parliamo del caso di Amanda Knox addirittura del diritto di avere un difensore durante l'interrogatorio siamo alla bici
Della della
Delle delle delle minimi garanzie
Per uno Stato civile liberale e democratico
E questo è una fotografia veramente impietosa e
Che per molti versi niente anche paura perché sostanzialmente come sappiamo che la giurisprudenza italiana non è che si occupa più di tanto
E della corte europea insomma hanno no non è che la vide malissimo sì con un po'di fastidio insomma poi nella quotidianità
Si continua come come prima
E su questo ancora al tema della corte europea c'è da leggere in ultimo una penso di Luigi Ferrarella
Del sei novembre
A pagina ventisei sul Corriere della Sera Roma mette violati i diritti di un detenuto il governo riconosce che l'Italia viola l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Laddove continua rinchiudere nelle carceri anziché curare nelle apposite residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive persone non imputabili cioè persone malate
Ma gli italiani butta in carcere queste persone e non li cura e perciò proprio perché non imputabili vengono assolte dei processi scrive Ferrarella di reati commessi in stato di incapacità di intendere e di volere
Ma quando nel contempo queste persone vengono individuate indicate dei giudici come socialmente pericolose
Appunto dovrebbero essere curate nelle Renzo l'Italia ammette per la prima volta in una dichiarazione unilaterale alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo dice Ferrarella
Atto con cui punta a chiudere in sede europea il ricorso presentato dagli avvocati Antonella Calcaterra Antonella Mansi Mascia
Con il professore Davide Galliani per un trentanovenne schizofrenico giudicato nel giugno due mila venti non imputabile
Per il pugno in faccia ad un magistrato milanese Mariga rimasto illegalmente sei mesi in cella a San Vittore
Prima che la lista d'attesa nelle Renis fosse sbloccata a dicembre due mila venti da una ingiunzione cautelare urgente della Celli
E per azzerare il rischio che nella causa di merito Strasburgo condanna sanitaria ora la gente del governo ha riconosciuto appunto la violazione dei limiti del ricorrente e gli ha offerto una somma al risarcimento dei danni morali nel contempo tenendo però rassicurare l'Europa che l'Italia sia in procinto di adottare ogni iniziativa per risolvere il problema dei posti disponibili nelle Renis
Come al solito sempre in procinto ma mai appunto poi i a cose fatte nel due mila quattordici demenza avrebbero dovuto sostenere sostituire sei vecchi ospedali psichiatrici giudiziari
Chiusi nel due mila sei diciassette ma o hanno tarda ad aprire o ogni anno sottodimensionato i porti i posti
E e qui stare un'altra triste storia di illegalità delle istituzioni carcerarie
Amministrative
Esecutive giudiziario del nostro del nostro del nostro paese e se ciò non bastasse però il tempo è finito quindi non possiamo
Dar conto
Attraverso la compiuta lettura degli articoli
Di una vicenda di cui si occupano solo il dubbio riformista
Il dubbio con a Davide Barilli
Che scrive una no chiedo scusa il dubbio con Andrea Del Mastro delle Vedove
Che scrive appunto una letteraria che è responsabile Giustizia di Fratelli d'Italia
E che scrive una lettera a al dubbio dove dicendo di Fratelli d'Italia vogliamo modificare l'articolo ventisette della costituzione le norme devono garantire che l'esecuzione delle pene tenga conto della pericolosità sociale del condannato questo perché perché è praticamente
Proprio in virtù della sentenza
Viola che è di della Schering ha dichiarato non conforme alla CEDU quindi la convenzione lo vedete un uomo cerca solo ostativo ci sono stati con interventi la Corte costituzionale che impongono al legislatore
Di adeguare la disciplina dell'ergastolo ostativo alla nostra Costituzione dunque può di riflesso anche la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma
Non ne vogliono sapere chi Fratelli d'Italia e forse anche il Movimento cinque Stelle e loro appunto nel corso della settimana sulle arti regionale si è detto a Fratelli d'Italia
Va contro la Corte costituzionale non vuole dar seguito a ciò che impone la Corte Costituzionale Fratelli d'Italia ha fatto un passo avanti ha detto no no non non è che andiamo contro la corte costituzionale lo vogliamo proprio modificare l'articolo ventisette della Costituzione
E scrive Piero Sansonetti e con questo chiudiamo vogliono lasciare io in Costituzione Kil'Islam no Meloni e forse cinque stelle
Scrive Piero Sansonetti Giorgia Meloni ha presentato un disegno di legge per modificare l'articolo ventisette della Costituzione
La ragione immediata di queste iniziative è chiarissima impedire che misure come l'ergastolo ostativo sul quale in assenza di iniziative del Parlamento la Consulta deciderà a maggio
Siano abolite perché incostituzionali dice Meloni anziché cambiare le misure repressive cambiamo la Costituzione
L'articolo ventisette contiene dei principi ricorda Piero Sansonetti che sono il cuore della nostra Costituzione in materia di giustizia sono il suo spirito liberale
Che da sempre vanta cinque anni che settantacinque anni fa uniti tutti le sinistre e destre i cristiani abolirlo o sfregiare agro vuol dire uccidere la Costituzione
Trasformarlo in un regolamento di condominio senza principi senza anima l'iniziativa dell'anno ironiche a occhio dovrebbe trovare l'appoggio dei Cinquestelle punta ricostruire
Lo stato di diritto non più intorno alla religione del diritto ma alla religione della punizione
è il nuovo punizioni Isma'che assomiglia moltissimo
Non se la prenda Giorgia Meloni allo spirito della sharia islamica l'appena messo al centro dei rapporti tra stato e società finché
CD viene da aggiungere questa giustizia non colpita anche con questo cd
Salutiamo e
Augurando un buon proseguimento di ascolto della programmazione di Radio Radicale ci appuntamento alla prossima settimana