Futuro del lavoro, lavoro futuro: nuovi diritti, nuovi valori?

Benvenuti a palazzo Farnese ottanta infame insomma escono insieme a Chelsea cessione se andassi a causa unica evidentissima in occasione di un poc'anzi rimase a credere in fisico dei
Tale Carlomagno votiamo Gradisca
Sempre in presenza aveva chiesto esame assieme erano distanti Zenden reso no il numero riguarda da cui guarda bloccare non lo vede delle polizze Dedalus sa lui tesa a livello da della DIA niente tutti gli spettatori anche solo messa Pictet oltre alla camera chi sono la dell'amico stasera sessuale una sera particolari fin perché si parla a raffica GR uno
Sette luganese palestinesi del MOSE palpita nato nonché allievo ancora in un ciclo Lusetti essendo impossibile apporti nominato così parla non servono Tondo cui fino a quando lei era Scandella rapporto con i all'altra
Africane questa crisi a modificata sette che si abbiamo un anno di crisi un'altra divisione usano sino Signoris dunque attuare bene non avrà lei nel
Mesi esborsi emersi lei Anderson Spano un altro elemento molto importane fare le nomine Gaetano ha conosciuto una trasformazione ecco della notifica falsa menzione sono entrato nella polizia con l'avvocato se si se noi un appalto potrà mai
Sulla questione degli assessori dovrà estimo rurale ed è un un asse San Salvi fa Daniel gli anni se ne dei romani ma nel solito Wella Lazio nel Lazio o mal se volessimo divisi in udienza sia anziani a e a Michele Serra Li abbiamo costrinse a saldarsi almeno allora io mi domando attenua ignote al resto del Governo nella versione piena di o forse non era nemmeno un paio cactus risorse e centrali sette sessanta rimandate mai tranne ad esempio penso molto in su sarà a casa non soltanto maglietta dal rientro pasticcione avvolgenti mezzanotte si non serve a Villasanta risanate da Carlo dalla campagna infame sedata nel settore si adesso serietà della della parola safari maestro pagare orientali tema negozi minimale notazione John Schilardi viene alla trasmissione rimane in ordine del dell'odierno vorrà siamo di Isabella Ferrari assai forse le canaglie la differenza Suakin per questa migrazione che si appella nei ritagli Salas dopo sei gare in calendario sana gli animali che se l'Emilia richiamo di Napolitano le aziende interni Hernanes normazione San Gennaro offre purtroppo si vede
Ovviamente dovute alla crisi alla crisi di pandemica quindi su tutti questi aspetti abbiamo qui con noi i più grandi specialisti che ci diranno quali sono le opportunità e le la realtà le opportunità e anche in pericoli in particolare in per quanto alle nuove divisioni che questo può portare nella società le diseguaglianze eccetera quindi abbiamo con noi Dominique Meda che sociologa filosofare che insegna all'Università di partito infine abbiamo Oltralpe leonardesche professore emerita di Sociologia presso l'Università di Milano Bicocca alcune un imminente sociologa che ha dedicato vari libri al Welfare reali sfide demografiche dei nostri tempi abbiamo alla Scipione professore al collegio fosche saprete veramente un pure un sessione con che gode di un prestigio enorme in in Francia al di là delle della Francia
Dove ha detto in particolare la cattedra status sociale modernizzazione animisti giuridica della della solidarietà e che lui ha scritto come i nostri altri relatori numerosi libri e abbiamo la fortuna di avere Roberto Cicarelli come giornalista il filosofo ben noto che qui farà da moderatore quindi penso che sia un dibattito essenziale su una questione che CdA che inducono Santus così come si dice in francese e con i migliori specialisti lo Bondi Balthus Grassi quanti baci tra tutsi e grazie
Buonasera a tutti a tutti grazie ambasciatore
Nostro tema e futuro del lavoro lavoro del futuro
Di solito nella dibattito pubblico nell'opinione pubblica più larga il lavoro viene inteso sulla via di o della sparizione in un universo claustrofobico
Pienamente merci ficcato e alienato si dice lavoro e finito posta per finire egli ci sostituiranno il robot delle macchine
Il lavoro che facciamo che faccio non ha più valore non ci sono più diritti o quando ci sono sono considerati
Nella prospettiva di una progressiva sparizione
Nella paura di un progressivo
Irreversibile declassamento di lavoro inteso come merce è sempre meno oggetto di attenzione sociale e politica
Sempre meno si agisce sull'ottica difensiva e socialmente e dal punto di vista dell'immaginario politico culturale il lavoro
Sembra essere non non sembra più essere il luogo lo strumento l'occasione di un'emancipazione individuale e sociale
Credo che stasera alla luce delle Fini
Critiche complesse analisi della situazione in cui si trova il questo tipo di lavoro probabilmente per citare è una categoria di Renzo Piano lavoro Merchant
Potremo avere anche l'occasione approfondita di capire che praticamente non è solo così
Quando parliamo di lavoro parliamo di forza lavoro di donne uomini che lavorano che vivono e e che si confrontano quotidianamente con lo sfruttamento che spesso come diceva
Simon's Bay e lei lei ha diventa oppressione ma che all'incontro nella loro vita sul loro luogo di lavoro o nei vari luoghi di lavoro perché ormai il lavoro non è più solo uno una sostanza unica possono anche sperimentare strategie alternative di autodeterminazione ed emancipazione
Vorrei cogliere quest'occasione anche per capire per mostrare come questo dialogo di stasera venga suona traiettoria molto classica molto frequentato ammesse ai cori anche ultimamente tra l'Italia e la Francia una parte dei protagonisti del dialogo di stasera o tabelle Nardis all'insù più sono uniti da uno scambio culturale
Pluriennale all'insù più o M molto presente nel dibattito italiano ha lavorato segnato anche e in Italia è molto noto da una trentina d'anni per lavori chiave come libri fondamentali
E bene questo incontro Emma e nasce anche grazie a questo ultimo libro pubblicato in italiano da Mimesis curato da Hopa De Leonardis al libro di all'insù più la sovranità dell'impunità
E quindi vorrei cogliere questa occasione per farci raccontare da otto a come è nato questo incontro e su cosa
Buona sera grazie mille è un onore e un piacere essere qui
In in questa occasione a mio parere fondamentale di uno scambio questa idea di uno scambio lo franco italiano o italo francese che sia mi pare che sia assolutamente da valorizzare e da moltiplicare non lo dico soltanto perché questa è la consuetudine che io sono andata sviluppando nel corso degli anni grazie anche appunto all'incontro felice con alle su più Roberto Ciccarelli mi chiedeva lì l'origine di questo incontro io non so se l'origine di questo incontro sia effettivamente questo libro ma sicuramente questo libro è entrato a far parte degli scambi preparatori che abbiamo avuto in questo Periodo il libro unna la raccolta più recente degli scritti di alla su più in italiano
Devo assolutamente precisare che non sono io l'ho corruttrice del libero i curatori del libro sono due studiosi di diritto
Andrea Allan prese che è qui presente peraltro e Luca D'Ambrosio che invece non è potuto sta a Parigi
E non si scusa molte non è potuto venire per partecipare a questo incontro sono loro i curatori del libro io mi sono limitata a scrivere una postfazione
Più o meno pertinente ai temi del libro che adesso però vorrei velocemente richiamare perché mi sembrano assolutamente coerenti con l'intento la diciamo la
La lo la prospettiva in cui ci si muove questo questo nostra questa nostra serata
Il libro raccoglie dicevo una serie di scritti di Allen su più intorno a quello che forse voi non non non arrivate a vederlo ma il titolo del libro la sovranità del limite
Diciamo un tema assolutamente centrale oggi se considerate la prospettiva all'orizzonte della crisi ecologica che cicche il che che incombe in una misura ormai
Assolutamente
Senza senza più alibi diciamo così
Ed è questo diciamo il nocciolo centrale intorno a cui al su più vorrei interrogare il ruolo del diritto
Ricostruisce diciamo la centralità potenziale delle nostre società europee per una prospettiva ha nuova di il cambiamento profondo e radicale
Sul fronte non soltanto del diritto il diritto come diciamo così chiave di lettura
Del del limite il diritto come condizione per riconoscere un limite il governo dei e il governo della legge è questo che sta che che che fa da limite contro ciò che essi che avanza e sempre di più si impone e che invece il governo degli uomini e parlo di uomini potrei dire a uomini e donne ma invece proprio bisogna dire governo degli uomini
Scusate la piccola punta critico polemica come si dice a Napoli quando ce Vò ce Vò
Ciò detto questo è in qualche modo il il tema del libro che diciamo ruota attorno alle a al diciamo al a ai pericoli
Della globalizzazione e alle possibilità le potenzialità dice Aversa della mondializzazione sono due termini che al sul Pio contrasta tra di loro io spero che abbia poi questa sera la possibilità di
Di spiegare un po'meglio questa opposizione tra globalizzazione e mondializzazione
E diciamo il filo rosso attraverso cui sì percorre
Questa questa problematica e questo passaggio possibile dalla globalizzazione alla mondializzazione è il lavoro il tema del lavoro che è il tema della nostra serata
Allora che rapporto c'è tra lavoro e il limite e questo in qualche modo un punto che credo tornerà in in varie
In varie articolazioni nel corso di tutta la serata oggi di tutto questo incontro perché diciamo così la questione la negazione del limite la smisurata Tex al diciamo l'essere il come dire l'essere ormai il capitalismo senza più freni il mercato totale come lo chiama alle su più senza più limiti smisurato
E ciò che poi si si traduce in a sul sul lavoro come su valutazione sistemati e mercificazione totale svalutazione totale del lavoro Paolo per in stazione precarizzazione
E come dire fine del condizioni minime di tutte la a partire dalla dal dal lo abbiamo vissuto anche durante il il il le le fasi acute della pandemia accetti il il il la perdita di controllo sul tempo sociale che fa sì che
Le società sono perennemente attive il giorno e notte non ci sono limiti allo sfruttamento non ci sono più barriere questa è la la il appunto
La la lingua il come dire la negazione del limite e il lavoro è viceversa la condizione il parametro attraverso cui ristabilire una misura nel rapporto col mondo
Anche in termini di autore lavoro come Autori a Lizza azione come diciamo ter Reno di emancipazione di autorealizzazione
Laddove ci si misura con i limiti che è il contrario della ivi del dell'illimitato dell'assenza del limite
Questi sono un poco i temi che mi sembrano come dire ecco giocare una un ruolo fondamentale dentro il nostro attuale orizzonte di riflessione sul lavoro ed è su questi temi che credo che poi molto molto meglio di me avranno da dire i nostri ospiti francesi grazie
Allora giusto punto go vorrei porre la prima domanda denso più partendo da uno dei temi più d'attualità tanto in Italia quanto in Francia cioè non solo ma in tutta Europa negli stabilimenti in tutto il mondo lavoro di piattaforma l'economia delle piattaforme e che tipo di posizione occupano ad esempio Hirai del riciclo fattorini IMI corsi vedo come si si chiamano sono chiamati in Francia
La battaglia vera propria battaglia tra l'altro anche in una battaglia fortemente giuridica che riguarda uno dei pilastri del diritto del lavoro cioè il riconoscimento della subordinazione
Di questi lavoratori e lavoratrici con in quanto lavoratori subordinati a una piattaforma digitale
E uno una battaglia giuridica ma è anche alimenta anche le lotte sindacali autorganizzati e a e anche attraverso i sindacati in tutta Europa in tutto il mondo
Nessuna subordinazione sulla critica subordinazione
Nel rapporto al diritto del lavoro alle su più ha scritto credo dei contributi unici tuttora di riferimento volevo chiedere lei professore
A che punto siamo eccome osservare questa lotta in corso cinque sette anni
In Italia in Francia in Europa
Meglio dunque Bosco fatto uscire musicisti
Buonasera a tutti si sono particolarmente lieto e spero che tutti possono seguire la traduzione
Sono particolarmente lieto di partecipare a questo dibattito a stasera
L'Europa è in ciò che salti migliore
Si nutre di conversazioni nazionali tra vari paesi
Ed è il motivo per cui sono stato particolarmente sensibile all'iniziativa presa dai miei colleghi
Di far conoscere alcuni miei scritti mi sono sforzato di fare la stessa cosa nell'altro senso pubblicato Bruno Trentin la città del lavoro con traduzione in francese
E quindi abbiamo interesse a moltiplicare in questo tipo di dibattiti e sono particolarmente lieto di partecipare di questa sera o più
Arriviamo al tema della domanda ma mettiamo in prestito in prospettiva storica
Questo tema in modo rapido comunque
Con la la mente viaggiamo fino al diciottesimo secolo
Non si parlava allora del mondo di lavoro come ne parliamo oggi c'era questa grande divisione fra coloro che nel lavoro ci mettevano formazione qualità professionale intelligenza operavano lavoravano ecco perché si dice operaio operavano praticavano un'arte l'arte le arti meccaniche soprattutto le arti liberali queste erano le loro artisti la loro attività si definiva attraverso il controllo qualitativo di alcuni savoir faire di alcune pratiche professionali ma non erano qualificati il loro lavoro
Erano vera misurato dal tempo quindi il lavoro era soltanto una puro elemento quantitativo
Questa categoria di giornalieri diventa centrale
A partire dall'era industriale dopo l'invenzione del contratto di lavoro che verrà considerato uno scambio di quantità una quantità di denaro contro quantità di tempo l'oggetto il senso del lavoro svolto
Non riguarda più Hulk quello di cui il lavoratore competente questo riguarda soltanto il datore di lavoro a questo punto il perimetro della giustizia sociale si fa più stretto proprio sulla base di questo scambio di quantità
Salario e durata del lavoro
Questa restrizione del perimetro della giustizia sociale farà scomparire dall'orizzonte politico e sindacale
Tutti i temi dell'oppressione come diceva Fimon il ripresi anche da Bruno trentina nel libro cita del lavoro una prima forma di ingiustizia cioè tutta la vita di lavoro
C'è vietato di utilizzare la nostra intelligenza quest'ingiustizia è fondamentale
Ed è proprio quella perché è stata ritratta da Charlie Chaplin o da Fritz Lang e dei geni del cinema quindi c'è stata una scomparsa un elisione di tutti i temi quali cretini qualitativi rispetto al lavoro durante l'era industriale questa economia del contratto industriale
La ritroviamo nel concetto di uguali offre State Stato sociale che si crea dopo la guerra lo stato sociale che promette una certa sicurezza economica misurata da alcuni indicatori
Il PIL per esempio per quanto riguarda i salari ancora non si parlava di ineguaglianze misogini non è stato il primo a parlare di questo concetto e il tema dell'assenso del significato dell'attività umana ancora non si pone
Questo schema è quello che prevale per esempio in Cina ancora oggi in cui la pace sociale viene comprata attraversa la promessa di migliorare è sempre il livello di vita economica della persona nei Paesi europei
Ho Mina negli Stati Uniti
C'è una crisi di questo modello a partire dagli anni ottanta
E più che parlare di una promessa di troverete progresso c'è la paura del declassamento la precarizzazione del lavoro
La diversificazione della posizione
Sociale tutto questo ha portato a rimettere in discussione
Tutta una serie di elementi dello stato sociale servizi pubblici la previdenza e anche la allo status vero e proprio del lavoro queste l'aspetto politico delle cose però non si preoccupi vado a rispondere alla sua domanda rispetto alle piatta e alle piattaforme allo stesso tempo mentre abbiamo questa svolta per cui lo Stato perde una parte della sua sovranità attraverso una scelta politica che vuole organizzare la globalizzazione
Economica c'è la rivoluzione la rivoluzione digitale che trasforma profondamente l'immaginario del lavoro l'immaginario del lavoro significa che a un certo punto della storia
La scienza il diritto le arti
Vanno avanti con lo stesso passo
I giuristi parlano inventano la sovranità e si inventa l'arte della prospettiva quindi vanno di pari passo l'immaginario dell'era industriale quello della fisica classica ma qui in ambasciata si parla del ciclo nuove energie quindi si parla di massa di Energia secondo la fisica classica quindi gli Stati le aziende vengono costruite secondo questo paradigma
E il nostro oggetto feticcio
E c'è sempre
L'oggetto feticcio quale l'orologio che guardiamo al che teniamo al polso dalla mattina alla sera il primo oggetto che l'uomo porta su disse oggi non è più la
L'orologio dello smartphone
Nessuno di noi non ha in tasca uno smartphone quindi la immaginario non è più quello della fisica classica quindi il meccanismo dell'orologeria dei tempi moderni bensì è quello della macchina reattiva che deve realizzare un programma questo immaginario
Proiettato sulla realizzazione del lavoro
E arriviamo quindi agli algoritmi che guidano i lavoratori su piattaforma l'idea che non c'è più un uomo che detta gli ordini e la macchina che dà ordini chiedi
Valuta la macchina che li sanzione e il proprietario della piattaforma dice è soltanto uno strumento che metto a loro disposizione le trasformazioni contemporanee del lavoro sotto presentano un aspetto interessante anche al di là di questo immaginario c'è un qualche cosa di molto interessante di molto importante che ci fa misurare davvero io l'effetto reale
Del lavoro l'effetto reale che è il ritorno di strutture figu feudali la situazione è la situazione della Ryder
Che lavora su piattaforma dico giuridicamente la stessa del titolare di un servo della gleba del Medio Evo il servo della gleba non era salariato disciplina diffidava un piccolo appezzamento di terra che doveva coltivare per il suo signore ed è proprio la struttura che ritroviamo oggi con i writer
Allora questo è uno degli aspetti in cui abbiamo il cattivo uso della tecnologico della tecnica le macchine sono eccezionali potrebbero essere messe a servizio della creta creatività però possono portare anche alla disumani d'azione ancora peggiore di quella prese precedente che riguardava i corpi mentre quella di oggi riguarda i cervelli quindi cervelli che diventano
Asserviti a tutto questo
Ho parlato del ruolo degli artisti che spesso vedono meglio e prima la situazione
Oggi si parla molto di termini anche di giustizia sociale Simone sei
Si è occupata anche di questi temi in un certo senso è questa osservazione diciamo assolutamente di di buonsenso
Quando ci sono movimenti di protesta quando ci sono scioperi per esempio nel sistema sanitario francese anche prima del copie da una delle parole d'ordine era questa ci chiedono di curare l'indicatore piuttosto che il malato in questa formula che cosa c'è c'è sia diciamo un elemento che ci parla di come si degradano le cure come si soffre e sul posto o di lavoro e addirittura un personale che fugge dagli ospedali
Pura volendo preservare il senso del loro lavoro cioè curare i malati per concludere voglio dire
Che dobbiamo considerare questo trend generale questo contesto generale rispetto al lavoro in in piena su piattaforma la volontà delle piattaforme di non avere nessuna responsabilità rispetto ai lavoratori corrisponde ha un trend molto più vasto dell'organizzazione economiche cioè di a a centrare quale il centro della responsabilità che diventa un centro di irresponsabilità questo è un altro tema sul quale non mi voglio ancora
Esprimere per il momento puro
Mi sembra un'ottima introduzione al tema di questa serata Dominique Meda tre molti libri
Che ha scritto vorrei citare credo l'ultimo
Sulla intitolato il Manifesto del lavoro
Dove me ne torni praticamente ci torniamo più tardi è una proposta politica culturale
Sindacale in senso largo per fare riprendere il tema del lavoro dal punto di vista se mi permette dell'emancipazione e non solo nella constatazione di un alienazione sfruttamento irreversibile
Nel comma in in questo momento devo vorrei chiedere nel contesto descritto
Dalle insubrico
Di quale
Quando il
Lo statuto del attuale del del lavoro salariato e perché da circa trenta quarant'anni è in atto un sistematico attacco e smantellamento delle tutele e delle garanzie
De delle lavoratrici e dei lavoratori in Italia in Francia
Non solo in Europa
Grazie grazie per avermi invitata grazie per la vostra presenza riprendo
Prima di rispondere alla domanda
Quello che diceva ad esempio sul concetto di lavoro
Mi sembra che il nostro concetto moderno di lavoro
Sia composto da vari strati di senso di significato che si sono accumulati nei secoli oggi viviamo con un concetto multiforme di lavoro ovvero c'è un primo strato di significato di cui si più ci ha parlato
Che viene dagli economisti a trasmessa dice che chi lavora un fattore di produzione che ci serve a creare ricchezza
In questo senso l'attività del lavoro non è molto interessante
Poi si aggiunge un altro strato di significato aggiunto da Hegel o da Marx all'inizio del Novecento cioè l'attività di lavoro è considerata Marx dice per esempio
Se produciamo come esseri umani
Siamo allora degli specchi che riflettono che si riflettono gli uni con gli altri quindi nel mio lavoro mostro la mia singolarità la mia personalità
Chi sono io e pesce il Terzo Stato di significato ovvero uno strato aggiunto alla fine dell'ottocento cioè il lavoro come perno dell'attività salariale come
Luogo in cui
Si
Radica il diritto del lavoro e della protezione sociale e sono strati contraddittori perché nella seconda dimensione il lavoro è il senso dell'uomo quello che importa il contenuto del lavoro Marx
Pensava che fosse necessario sopprimere e la classe sala Riata per avere un lavoro davvero pieno mentre la società sarà Riata farà il contrario quindi vigna vivi viviamo con un concetto di lavoro o contraddittorio che si è sviluppato
Nei secoli la società nell'in questa società il lavoro è diventato uno stato molto ospitato molto desidera desiderato come ci ha dimostrato coda Castell e oggi questa classe
Salari attacca è attaccata un altro punto
Che vorrei riprendere Roberto quando ha parlato della scomparsa del lavoro della fine del lavoro ebbene quando guardiamo le indagini europee sul lavoro beh vediamo che tutti gli europei di i francesi più che degli altri ma anche gli italiani se non ricordo male
Considerano numerosissimi che lavoro è molto importante la dimensione fondamentale per loro è la possibilità di lavorare certo ma anche di stare con gli altri quindi l'ambiente di lavoro importante
Rispetto a quello che si può fare insieme agli altri ci sono delle grandi aspettative proprio sul lavoro questo pensano gli europei in particolare lo pensano gli italiani e i francesi però tutto questo si va a scontrare con la realtà del lavoro della della dell'occupazione oggi per esempio in Francia la metà delle persone associa lavoro alla malessere questo appunto è il risultato di un'indagine sul lavoro quindi lavori diventato molto importante se fanno d'ingannare sociologo tedesco ci dice che il lavoro è diventato l'elemento o l'Arena principale in cui mostrare agli altri che cosa siamo capaci di fare per suscitare le molte l'ammirazione degli altri però allo stesso tempo abbiamo detto che il lavoro si va a scontrare con una realtà diverso e quindi oggi c'è una duplice critica una critica di destra e di sinistra contro la classe sala Riata da una parte dissi a rimprovera di essere una forma di servitù quindi una sorta di stato di schiavitù
E d'altra parte dall'altra parte si critica il lavoro salariato per le regole troppo pesanti
Proporre rigorose da sopprimere
Favorendo invece lavoro indipendente ecco perché lavoro su piattaforma importante perché evidentemente reti attua forme sono il laboratorio del futuro del lavoro ognuna futuro che minaccioso diciamo rispetto alla gestione con gli algoritmi rispetto alle aziende che non vogliono farsi carico del luogo del ruolo così importante della datore di lavoro che deve garantire la sicurezza e la salute il il ti paga anche i contributi sociali negli ultimi tre quattr'anni abbiamo lavorato nella mia università sul tema del lavoro su piattaforma lavoriamo con degli ispettori del lavoro dei controllori anche delle casse di previdenza sociale che si strappano i capelli perché vedono che non ci sono più contributi versati per questi lavoratori quindi da una parte c'è una minaccia al finanziamento della previdenza sociale ma anche sì stava smantellando progressivamente questo sistema di previdenza
Bianchetti e lavoro salariato perché tutti tendono a diventare auto imprenditori Roberto arriva quello che mi dici come rispondere alla tua domanda
Sicuramente bisogna diciamo confortare il lavoro salariato trasformandolo forse e questa è la proposta che facciamo con il con Ferrera fa e Battilana nel libero che hai citato il manifesto del lavoro de democratizzare de mercificare e democratizzare quindi cercare di agire a livello dei consigli d'amministrazione delle aziende ma anche in quello che chiama chiamiamo il consiglio economico esso tale cioè dare un potere ai rappresentanti dei lavoratori equivalente al potere dei rappresentante degli azionisti
Per rimetterli su un
Piede di parità per superare o compensare quella che la posizione invece di subordinazione una posizione subordinata
A a otto
Chiederà una riflessione visto che mi ha scritto sia nella postazione al volume la sovranità e il limite che credo anche numerosi altri lavori
Una considerazione sulla categoria devo dire molto alla moda ma non solo la moda rimbalza appresso i giornali in India ma è una categoria come è noto pubblico italiano e non solo europeo adottata anche dai governi ad est dall'istituzione sovranazionale che la categoria D. resilienza
Residenza una carriera straordinaria negli ultimi venti o trent'anni
Praticamente
E dei
Indica fra le tante cose che indica la capacità di essere colpite non rompersi adattarsi all'urto
Di un corpo estraneo di uno shock di un evento catastrofico inatteso sempre più viene però declinato all'interno di una rete di sinonimi molto complesso che adesso vidi di risparmio
Per descrivere un'attitudine della lavoratrice del lavoratore rispetto non solo al suo luogo di lavoro ma carriere sempre più intermittenti precarie frammentate costituite di lavori di periodi di lavoro periodi sempre più lunghi di non lavoro ecco
Questo soggetto lavoratore viene fra le altre cose invitato a essere residente
Ora anche le economie intesi come corpi organici sociali unificati vengono invitate ad essere presidenti rispetto agli choc terribili che ha apportato sulle nostre vite Fernando non solo sull'economia in senso astratto ad esempio la pandemia per questa ragione come è noto è stato adottato anche in Italia un piano nazionale di ripresa e resilienza che cosa significa dal suo punto di vista resilienza
Rispetto anche al discorso che stiamo sviluppando con le mani
Sul lavoro
Lei non è non è una risposta fu semplice quella che potrei dare intanto perché diciamo io mi ero molto affezionata al termine resilienza quando lavoravo sulla critica delle istituzioni le istituzioni
Si diceva una volta
Quando ancora avevamo delle speranze
Che
Avrebbero potuto sviluppare delle e Perini istituzioni in senso sociologico intendo tutto tutto quello che ha a che fare con i vincoli normativi e le condizioni di realizzazione della vita sociale quindi un termine come dire molto molto ampio ma insomma l'idea era quella di trovare iniettare nelle istituzioni una capacità di
Per l'appunto di resilienza cioè di rimbalzare per meglio affrontare l'ignoto questo è un po'l'etimologia del termine resilienza
E dunque una capacità di innovazione che notoriamente le istituzioni tendono a non avere perché si irrigidiscono nello nelle loro certezze nelle loro routine il dare per scontato tutto ciò che dare per scontato poi
Finisce per a stupì dire in stupidi re ma diciamo
Non ci sono più le condizioni di apprendimento individuale e collettivo che sono diciamo sono quelle condizioni che rendono possibile per l'appunto il cambiamento sociale
Devo dirvi che ho scoperto Mammano con crescente inquietudine che la resilienza è diventato la virtù molto dubbia che si richiede adesso molto agli individui e molto meno tempo alle istituzioni per cominciare
E che diciamo o rappresenta diciamo uno di quei termini
Come anche in inglese si dice preparare Ness
L'essere pronti reattivi la prego ma non esiste l'italiano perché si dovrebbe dire la preparati essa noi non funziona tanto ma insomma
E comunque la libri è meglio parlare a questo punto di resilienza ma quello è il senso cioè la capacità di reazione veloce essere pronti e sempre in allerta
Per reagire all'imprevisto che non si sa qual è ma c'è c'è sempre l'imprevisto
E ne abbiamo fatto l'esperienza con la pandemia naturalmente noi siamo strutturalmente impreparati per definizione in un certo senso siamo impreparati dobbiamo invece imparare a anche se impreparati a reagire rapidamente con la resilienza
Sul terreno del lavoro questo è emblematico
Arriva da un giorno all'altro per me il il l'avviso di licenziamento e tu devi arrangiarti la arrangiati si dice in italiano non sono quale sia la traduzione il francese come dire la versione banalizzata della resilienza imparare ad arrangiarsi
E ha data tassi in questo senso è a subire ciò che ha apparentemente è una condizioni di forza maggiore dispetto alla quale come già alla
Su più o diceva non ci sono responsabili non c'è responsabilità si perde la responsabilità nella catena dei Poteri decisionali
Ora all'Arisia Enza perché noi troviamo anche nel nostro Pnr R. R.
I che fa parte del vocabolario come tutti i più come molti termini del Vocabolario Europeo e pieno di buone intenzioni dietro le quali bisogna a scavare un momentino per trovare forse neanche tanto a scavare basta pensarci un momento ci si ritrova
Di fronte a delle tampone e la resilienza e una di queste trappole
è una di queste trappole perché noi lo lo lo lo abbiamo lo vediamo e e non possiamo che constatare lo stato di necessità cioè i filosofi mettono a contrasto la la condizione di necessità con la libertà noi siamo viviamo una condizione di necessità
Rispetto alla quale non abbiamo non abbiamo la libertà di reagire e lo stato di necessità che la pandemia emblematicamente CIA imposto lo non è non è un'invenzione è uno stato di necessità veramente
E e tuttavia questo stato di necessità si esprime sembra inevitabilmente nella forma di una sorta di militarizzazione della vita sociale
Con tutto l'armamentario dell'emergenza della sospensione dei diritti civili della dei laboratori segreti e e via discorrendo delle condizioni nelle quali emblematica mente sul fronte del lavoro ma lo Polillo possiamo vedere come dire esteso ormai senza soluzione di continuità nella vita quotidiana
A una condizione che potenzialmente ricorda
Diciamo formule e soluzioni di tipo autoritario di governo autoritario delle collettività umane
La resilienza d'altra parte e come come come molti altri termini a un potenziale invece positivo cioè ci racconta
Qualche cosa o ci potrebbe racconto consentire di raccontare qualche cosa che riguarda invece come ci si prepara come diversamente ci si prepara all'imprevisto rappresentato dalla crisi ecologica
Di cui la pandemia anche è un'espressione naturalmente ma non è l'unica non è l'unica e chi lo lo vediamo dagli in improvvise situazioni di disastro ambientale in cui ci troviamo sempre più spesso
Di fronte
Questo ha spedita mo'questo potenziale positivo forse lo lascerei acqua al dottor per ora mi fermo alla diagnosi problematica e critica della resilienza come strumento di controllo sociale direbbero i sociologi
Grazie
Conta Bernardis
All'insù Piovan intervista recente pubblicato in Francia purtroppo molto interessante ha preso spunto esattamente dai RAI Del Rey corsi velo ma anche da tutti i mestieri le professioni i lavori
Di solito ritenuti invisibili ma che durante Loch da una tanto in Francia quanto in Italia e sono diventate essenziale per farci sopravvivere
A chi
Pre
Rimasto è dovuto ricredere restare in casa
Continuare a lavorare per chi mi aveva uno di lavoro da casa
Sito parlo degli infermieri e degli infermieri trasportatori corsia ve lo gli elettricisti viene i fari mi insomma i falegnami tutte quelle professioni NI coloro che lavorano nella logistica cioè nel trasporto delle merci alimentari o meno
Credo che poco più di un anno di distanza
Coloro che sono stati salutati ve lo ricorderete tutti come eroi di una fase veramente inaudita
E speriamo unica le la nostra storia per lo meno recente
Sembrano essere ricaduti nell'invisibilità a tal proposito però in questa intervista all'insù più dice e proprio da loro che dobbiamo ricominciare
Per ripensare un lavoro il futuro del lavoro e del lavoro nelle e la tutela la garanzia del lavoro nel ventunesimo secolo a partire da un concetto e su questo volevo mi piacerebbe che all'insù più si soffermasse in questo secondo intervento un concerto credo fondamentale nella sua opera
Recente dobbiamo pensare partire da da queste lavoratori invisibili per pensare uno statuto del lavoro al di là dell'impiego aspetti duetterà vaghi o della dello un po'
Ci può spiegare cosa significa che con il suo punto di vista su questo
Dominici e Medea giustamente messo in luce i vari significati del lavoro i vari sensi dell'horror
Il lavoro svolge sicuramente una funzione antropologica
Che io sono molta ammirazione per Simoni tre
Che scrive il lavoro coglie il mondo si appropria dell'immaginazione folle
Cioè da uno stesso movimento che grazie all'esperienza del lavoro ci mette mette a confronto la soggettività con la realtà del mondo sociale del mondo fisico è stato necessario
Con è stato costruito un palazzo senza macchine moderne per fare questo bisognava concepirlo
Metterlo al mondo
La resistenza della materia e la resistenza dei nostri simili ma comunque questa formula dissi va bene ci dice che
La residenza è una scuola della ragione privare intere generazioni e privare soprattutto i giovani di qualsiasi speranza di trovare un lavoro ha sicuramente per gli effetti catastrofici
Ha termine a breve termine ecco perché di fronte a queste grandi sfide
E siamo veramente costernati nel vedere il successo di un concetto come quello del capitale umano che stava veramente al centro dei grandi temi sul futuro del lavoro
Io sono stato membro della Commissione mondiale sul del lavoro nero mia unica vittoria è stata quello di evitare che la Ojetti
Parlasse l'Organizzazione Internazionale del lavoro parlasse di capitale umano questa definizione sempre coniata da spalline nel mille novecentotrentasei
Beh questo ha un senso tecnico ben preciso
Lei libri delle fiabe questo significa i proprietari degli schiavi se per caso ti capita di leggere le fiabe troverete i negri ieri
E questo è il capitale umano quindi la riduzione del lavoro queste reificazione è una tendenza molto pesante peraltro non nuova perché la schiavitù è stata già un'esperienza di tutto ciò
E a un certo punto della storia ci sono delle mansioni
Che vengono considerate come delle cose e torno alla sua domanda
Poco fa lei ha parlato di questi lavoratori peraltro indispensabile essenziali in Francia si scherzava in occasione della pandemia
Perché il Presidente della Repubblica per difendere le misure fiscali che aveva adottato all'inizio del suo mandato che consistevano nell'introduzione di una
Flat Tax
Un po'sul modello del blairismo in Inghilterra aveva detto bisogna difendere i primi che sono della cordata cioè quelli che sono più vicini al vertice della montagna e trasporti erano tutti gli anni di tutti gli altri è questa idea del primo della cordata è stato ridicolizzato ma ed è diventato quelli che sono in prima linea quelli che sono i primi della corrente
Quindi in francese c'era il gioco di parole tra corde e Ford e corretta
Allora si scherzava su questo gioco di parole sono invisibili allora una prima osservazione il lavoro invisibile credo in Sociologia saranno tutti d'accordo nel dire che ha innanzitutto tutto quel lavoro non mercantile
Che pesa essenzialmente sulle donne
è invisibile perché non compare da nessuna parte nelle immagini dell'economia
Carlo qui
Di un Paese dove le è stata inventata la contabilità le prime immagini in cifre che sono l'immagine fedele della realtà guardiamo libri contabili le statistiche che sono praticamente i ritratti che ci rimandano delle immagini vere e queste immagini diventano invisibili e qui per esempio rientrare all'educazione dei figli che non compare
Quindi se consideriamo il lavoro come un capitale umano che deve essere flessibile che deve essere residente distrugge tenente qualsiasi specie di ritmo familiare sociale d'amicizia
Che stanno alla società quello che il respiro e sta blocco per respiro sta all'essere umano quindi si infrangono si distruggono le basi antropologiche stesse di un'economia che sia capace di funzionare allora invisibili di cui lei parlava non sono solo questi ma sono anche quelli che lavorano a contatto con le persone con le cose
Allora possiamo dire che siano completamente invisibili perché sono stati scelti celebrati come i primi della cordata però non trovano posto nell'immaginario cibernetico di cui parlavo poco fa in un libro
Scritto da Robert RAI esce segretario sottosegretario al lavoro con Clinton e lui stesso professore d'economia se ricordo bene diceva nel futuro del lavoro
Avremo una divisione tra i manipolatori dei simboli cioè come quello che si sta facendo attualmente
I così detti lavoratori routinari i lavoratori routinari sono quelli che sono a contatto con le persone con le cose allora lui diceva
La RAI il futuro e per i manipolatori dei singoli e nello l'urto della pandemia ci ha dimostrato che ciò che era essenziale cioè forse questo il zero
Lavoro invisibile occuparsi dei bambini inutili eccetera e poi il lavoro a contatto con le cose e le persone che non si può fermare e il resto il resto non dico che non sia importante ma e meno essenziale allora
C'è stato un cambiamento
Di ciò che era essenziale e ti so che era accessorio in termini di efficacia economica
Era normale che con trenta guadagna in un anno quello che un infermiere non guadagnerà mai per tutta la vita e improvvisamente delineano infermiera l'infermiere che sono diventati essenziali e poi la pandemia
Sotto controllo
L'amico Giuseppe Longo grande uomo del Rinascimento
Di origine italiana chiama il Tecnofin Isso cioè techno Fix tutto può essere risolto con il vaccino ma in questo modo si dimenticano tutti i problemi economici sociali di organizzazione del commercio internazionale che sono all'origine di tutto questo quindi torniamo come prima abbiamo già visto accadere questo dopo l'implosione finanziaria del due mila otto
Non mi ricordo ricordo l'editoriale dell'OCSE nel due mila dieci si era passati alla velocità superiore l'assenso c'è stato l'incidente ma soprattutto non bisogna dedurne che le premesse non erano buone anzi bisogna correre ancora di più spingere sull'acceleratore si può temere che ciò possa accadere di nuovo e di fatto quello che osserviamo oggi della stampa francese poi non so che succede in Italia
è che si pone l'accento sul telelavoro dopo coi ci sono indagini sul telelavoro
I i lavoratori essenziali sono scomparsi dall'orizzonte mediatico salvo quando come dicevo poco fa
Quando lei quando devono lottare
E che e oppure quando bisogna chiudere posti letto all'ospedale per mancanza di personale allora ci si ricorda della loro esistenza io non lo so se ho risposto alla sua domanda
Tuttavia bisognerebbe mantenere il senso di una gerarchia di quello che essenziale di quello che è meno essenziale
Nei vari compiti e questo si impone un ritorno al concetto di lavoro concreto perché noi abbiamo re ereditato questa nozione da Karl Marx e da da Business ma un lavoro astratto per cui si mette nello stesso contenitore un'ora di lavoro di una sarta di un pilota di un medico di un professore universitario
è un'operazione un po'azzardata ed entriamo in una fase in cui bisogna rimettere l'accento sulla aspetto qualitativo cioè la diversità dei delle mansioni dei compiti
Che richiede risposte che siano assolutamente più vicina all'esperienze di ciascuno
Applicare le stesse tecniche manageriali
Dall'ospedale alla giustizia alla diplomazia perché tutto considerato come lavoro merce dovunque questo può condannare SPÖ portare solo ai fallimenti e qui ritroviamo la sovranità del limite se non siamo Catarci
Di trovare il limite in serie lo si cerchi in se stessi e lo troviamo all'esterno e l'esperienza della pandemia è stata interessata è stato uno scontro con il reale una corsa folle verso la globalizzazione
E poi c'è stata una battuta d'arresto che ne faremo di questa battuta d'arresto anche
Capace ed era bello
Lucio giusto giusto aggiungo solo una cosa per quanto riguarda i lavoratori essenziali ovvero i coltivatori gli agricoltori il mondo agricolo
Andiamo la sensazione
Che i lavoratori si piattaforma siano una novità radicale
Ma dimentichiamo che c'è stato già un precedente negli anni Sessanta quando abbiamo industrializzato all'agricoltura
Abbiamo inventato delle tecniche giuridiche che si chiamavano contratti di integrazione agricoltura negli anni sessanta come si diceva
C'erano quindi delle filiali filiere agroalimentari che hanno utilizzato diciamo sistemi industriali per quanto riguarda la coltivazione di prodotti oppure l'allevamento
Utilizzando anche prodotti fitosanitari alcuni hanno detto ma insomma a questo punto siamo dei contadini
E siamo diventati però dei lavoratori dipendenti cioè ci sono state delle c'è stata una richiesta una domanda di riqualificata professionale
Nel sessanta tre sessantaquattro in Francia
A queste qualifiche salariali sono state eliminate nel senso si è detto non sono più personali non è più personale dipendente
Ma autonomia e quindi sono stati create nuove figure contrattuali dopo mezzo secolo dopo cinquant'anni
Il mondo agricolo almeno francese
A dei redditi medi per agricoltore che sono i più bassi di ogni altro mestiere di ogni altra professione i tassi di suicidio sono fra i più alti quindi è un asservimento è una forma di asservimento
Sono servi della gleba come si diceva prima ha degli effetti sociali catastrofici
Questo è un lavoro essenziale che invece dovrebbe essere trattato diversamente ci teneva a parlare dell'agricoltura perché spesso si pensa che sia il passato o no loro sono stati l'avanguardia del lavoro su piattaforme un altro punto
Che volevo ribadisce riprendere il sindacalismo agricolo che ha capito che non si può separare la questione sociale da quella ecologica
Perché vengono interrogati sulla qualità del prodotto quindi il tema ecologico per loro è fondamentale sono moderni gli agricoltori
Colgo al volo il suo suggerimento per introdurre la nostra discussione il rapporto tra lavoro economia ecologia
A Dominique Meda chiedo nel vostro manifesto del lavoro tra
Tra i vari temi
è presente questo legame fondamentale l'esigenza che credo che abbia spinto a scriverlo
E quello di coniugare le richieste di una cosiddetta giustizia climatica con la giustizia sociale
All'interno di questo
Incontro dire non proprio scontato è oggetto di lotte discussioni molto accanita esaltante in questi giorni
Mentre si sta chiudendo con la conferenza ONU Coppa ventisei
Dentro questo lavoro dicevo
Per
In introducete un tema non non facilissimo
Da affrontare dal punto di vista dei lavoratori
Quello che volevo chiederle
E nella prospettiva di una che conversione ecologica
Della produzione industriale ispirata dai criteri del capitalismo fossile
I lavoratori si potrebbero
Trovare davanti alla possibilità di decidere sulla scomparsa del proprio lavoro e se sì in quel caso cosa potrebbero fare come re e potrebbero reagire
In effetti riguarda la posta la possibilità di conciliare la ricostruzione della nostra economia la riconversione ecologica come la chiamiamo noi e la giustizia sociale
Utilizzo anzi faccio un passo indietro utile uso la l'espressione riconversione ecologica per attirare l'attenzione su un duplice fenomeno una duplice esigenza quanto meno meno mi sembra che la situazione attuale
Di gravi minacce ambientali o ecologiche che peggioreranno quando o sarà finita anche la crisi sanitaria che peraltro è stato un colpo di avvertimento che ci ha parlato della nostra grande fragilità delle nostre istituzioni della nostra mancanza di preparazione ma non è niente rispetto a quello che rischiamo di vivere in futuro le nostre infrastrutture di trasporto di telecomunicazioni di energia non sono state colpite sono state confermate dalla pandemia mentre la crisi ecologica rischierà dire a distruggere tutto questo digitale che utilizziamo oggi verrà spazzato via
Dalle crisi climatiche che dovremmo vivere l'energia nucleare certo però non saremo più in grado di raffreddare lesivi centrali e nucleari ci saranno tempeste ci saranno incendi insomma
Tutto quello che succederà sarà ben peggio della crisi sanitaria di oggi
Quindi per affrontare questa crisi secondo noi dobbiamo operare una sorta di conversione una sorta di conversione religiosa cioè ad adottare nuovi paradigmi nuove rappresentazioni alla parlava di immagini
Nuovi indicatori nove bussole e questo lavoro pazzesco colossale che ci a spetta quando parlo di cambiamento di paradigma intendo dire
Che in realtà dobbiamo rompere con una parte di modernità andiamo oltre quello che ci ha dato la modernità
Devo rompiamo con una parte di questa eredità di questo retaggio che dice che l'uomo deve sfruttare conquistare la natura
Come si diceva
Nella quarantanove Leopold diceva che dobbiamo sostituire al rapporto di conquista sfruttamento a della natura un rapporto invece di amore di Rispetto di cura quindi una conversione delle nostre rappresentazioni cioè dobbiamo rimettere l'uomo nella natura significa anche fare un lavoro colossale di riflessione sulle nostre discipline sulle nostre materie l'economia per esempio
Per prima cosa anche la Sociologia che devono capire che non sono o non devono rappresentare il Romano come nulla elemento d'imperio ma si devono li inserire nelle scienze naturali
E questo lavoro episterno epistemologico da fare colossale dobbiamo cambiare anche indicatore si è parlato del pilota si è ottava
Ma prima ha detto che le istituzioni devono cambiare ma noi non possiamo cambiare
Se rimaniamo ancorati a quest'idea che il progresso consiste a vedere più punti di Pinilla più crescita praticamente sappiamo oggi invece che la crescita certo sicuramente
Avuto tanti vantaggi ma ha avuto anche tanti punti negativi tanti spunti negativi e quindi dobbiamo ripensare il nostro rapporto con la crescita
E forse magari dobbiamo anche essere capaci di adottare antri indicatori oltre al PIL indicatori più sociali più fisici che ci consentirebbero di muoverci nel mondo in modo diverso questi che non la pensano soltanto all'aumento del PIL ricordo come ha fatto
Alla che il PIL esclude completamente torna tutta una serie di compiti fondamentali per il progresso della società per esempio il lavoro domestico lavoro o o il volontariato
Che era presente invece un terzo del Pinilla ai lavoro domestico a è un'attività essenziale sicuramente l'altro limite del spilla che non tiene conto affatto dell'utilità delle attività un'attività utile socialmente magari è un'altra tossica sono considerate ottime per il PIL il Pinilla
Non è e la contabilità delle scorte ma dei flussi quindi possiamo andare a distruggere piano piano il patrimonio naturale la coesione sociale pura no una PIL altissimo e sappiamo che italiani francesi sono contenti quando si accumulano punti di crescita come stiamo facendo adesso quando il PIL aumenta quindi c'è bisogno di una conversione che va dalla risposta una riconversione industriale professionale
Sì noi ricostruiamo le nostre economie come dobbiamo fare adesso sicuramente dovremo affrontare tutta una serie di movimenti di manodopera bisognerà chiudere alcuni settore o ridurre alcune attività economiche aumentarne altre quindi dovremo fare delle ristrutturazioni come quelle che abbiamo sconosciuto né in campo della siderurgia del tessile
Penso che saranno ancora più grosse ora non siamo stati capaci di affrontare il tema o i problemi del tessile della siderurgia quindi dobbiamo creare invece dei sistemi delle politiche che possano accompagnare questi queste evoluzioni allora la risposta è sì dobbiamo assolutamente coniugare la riconversione ecologica e la giustizia sociale perché tutto questo altrimenti andrà a peggiorare la situazione
Di chi sta peggio per esempio con l'aumento del prezzo del carburante o dell'Energia in generale oppure e ci saranno questi movimenti di manodopera che rischiano di minacciare una serie di settori quindi questo è un imperativo dobbiamo cioè mettere come priorità assoluta il modo con cui ci faremo carico dei più modesti diciamo quelli che stanno peggio
E chi sono anche quelli che emettono più a
CO due sono anche più ricchi lo sappiamo oggi sappiamo tutto sappiamo che i dati ci dicono che sono i Paesi più ricchi che inquinano di più in ogni Paese
Le classi più ricche sono quelle che mettono più grassa
Serra quindi uno dei modi secondo me più efficaci di lottare contro i cambiamenti climatici e lottare contro le disuguaglianze
Mi ricordo
Alta Deleonardis faccio sempre queste domande sulle parole confine usate nella crisi pandemica
E che possono significare diverse cosa a seconda del loro uso politico mi riferisco alla parola cura
Nel marzo due due mila venti governo italiano inizia
A varare decreti d'urgenza economici di grande impatto
Sulla vita Paese il primo decreto che vara si chiama decreto cura Italia
Il concetto di cura in tutta evidenza nell'emergenza pandemica e non solo è diventato centrale suo significato proprio cura mediche
Contro il virus e le malattie a Miami e malattie respiratorie non solo che esso produce
Ma cura perché è sicuramente un concetto Pluto pluri semantico
Che significa anche cura della persona morale prendersi cura degli altri e dell'altro a vere cura del mondo
Come orientarsi come declinare
Beh lavoro di cura fondamentale aprire per secoli è tuttora
Riservato alle donne
Segregato nell'invisibilità politico giuridico sociale
è oggi stesso oggetto di una lotta molto intensa dai significati ebbene delle alternative diverso come orientarsi in questo concetto che
è diventato centrale la nostra attualità politica e come praticarlo
Beh questa domanda mi dà all'occasione necessaria per rassicurare i nostri ospiti dopo che dopo che ho avevo cominciato una ragionamento che li spaventava come sfondo un ragionamento danno non fax o simili
Diciamo che le cose che hanno detto prima alla e poi Dominique mi facilitano nella ritornare su un altro spediva diversa della resilienza anche Rispetto diciamo in generale alla crisi ecologica
E in particolare a quell'espressione che abbiamo vissuto
Recentemente ma che sappiamo essere non l'ultima questo è sicuro che è stata la pandemia
La resilienza un'altra prospettiva di resilienza che istituzionale non è legata ridotta a una questione di responsabilizzazione individuale e di dinamica di paura e sospetto reciproci tra individui isolati
La resilienza istituzionale e richiede esattamente quella prospettiva
Che Dominique Meda a delineato rapidamente e che trova nella nei lavori essenziali se voi ci pensate nella valorizzazione dei lavori essenziali
Soprattutto laddove questi lavori essenziali sono improntati all'attenzione alla qualità
E alla cura del contesto e delle persone
Questo è la quei la valorizzazione di questo tipo di lavori è la resilienza di cui abbiamo bisogno per prepararci ad affrontare un un processo lungo doloroso difficile e incerto che ha a che fare per l'appunto con la necessaria riconversione ecologica di cui sappiamo molto Massa molto anche non sappiamo cioè non sappiamo quali sono
Come dire le dinamiche in cui noi ci troveremmo rispetto cui essi effettivamente abbiamo bisogno grandi sogno di resilienza badi resilienza
Per l'appunto delle istituzioni delle collettività degli ordini molto più che degli individui
Grazie dottor De Leonardis
L'ultima parte
Di questa dialogo lo vorrei più propriamente dedicare se voi volete
Un
Immaginazione del del futuro sia del lavoro ma della in più in generale della democrazia
All'insù Pio vorrei chiedere visto che si è molto soffermato anche non libro dedicato credo che si in titoli in italiano si intitola lo spirito diffidate Philadelphia
Alla dichiarazione di Filadelfia
Molto importante nel suo lavoro in particolare dove si parla
Di un almeno nella versione francese da quello che ho capito
Di un regime di istituire un regime di lavoro realmente umano
Ecco questo tipo di lavoro realmente umano innanzitutto cosa significa alla luce di tutte queste considerazione abbia che stiamo facendo stasera e poiché spazio avrebbe nell'immaginazione di una nuova democrazia economica politica sociale a cui anche di recente
Ha dedicato importanti riflessioni in particolar modo sull'idea di giustizia
Sociale
Sì in realtà
E molto illuminante riprendere questi momenti del ventesimo secolo in cui c'è stato
Una sorta di ricentrare mento del nazioni davanti alla catastrofe di cui ha parlato ottava il momento più importante c'è stato momento importante per esempio dopo la prima guerra mondiale con la creazione della società
Delle nazioni e delle organizzazione internazionale del lavoro e poi di nuovo dopo la seconda guerra mondiale
En passant diciamo che questi cambiamenti intervengono dopo catastrofi come due guerre
E non non è certo una cosa ottimistica da registrare la dichiarazione di Filadelfia uno
Dei primi testi che si conclude con la dichiarazione universale dei riti l'uomo del quarantotto poi c'è un altro testo che poi è stato adottato la carta dell'Avana
Che parlava di una organizzazione mondiale del commercio fondata sulla su dalle solidarietà fra le nazioni però è stata scartata e la Organizzazione Mondiale del Commercio esattamente il contrario di questo quindi nel senso della dichiarazione di Filadelfia share una formula che mi ha colpito molto
Non del regime di lavoro realmente umano perché questo nel preambolo della creazione del dell'oil della mille novecento di diciannove di consiglio di leggerlo
è stato scritto iscritto nella mosaico
Nella sede dello oil spia Ginevra
E poi quando è diventata quella la sede della recessione mondiale del commercio il Mosaico è stato nascosto è stato eliminato praticamente e quindi che cosa leggiamo nella testo osceno secondo l'Organizzazione mondiale
Della del commercio della voluto nascondere agli occhi quindi ci vuole un regime di lavoro veramente umano altrimenti troppa ingiustizia porta alla guerra e questa riduzione è stata ripetuta dopo la seconda guerra mondiale in particolare nella dichiarazione di Filadelfia
Definisce oppressore cinque troppo io vedo il polmone
Il Pgt diffusi tra precedenti o Shinjuku ove George Bush
Spesso ci sfascio chiudono il tutto così lungo gli ho fatto il triplo come Songs
Cito il conflitto bionda sul comma
E di contribuire al benessere comune questa formula si presta varie affari e considerazioni però c'è un aspetto soggettivo che esso la soddisfazione di dimostrare tutta la propria avvilita quindi mettere una parte della propria intelligenza una parte di ciò che si è in ciò che si fa e questo
E per e e poi contribuire al meglio il benessere comune
Questa formula fa per risorgere l'intensa alto dello stato assistenziale del contratto di lavoro ma che cosa si fa perché lo si fa come lo si fa stavo dicendo che il senso del contenuto del lavoro sono fuori dal contratto di lavoro tuttavia fino alla finanziarizzazione dell'economia queste quaestiones
Se le ponevano gli imprenditori ma a partire dal momento in cui tutte le imprese sono state assoggettate alla Corporate governance cioè quando i dirigenti delle aziende sono stati assoggettati a pressioni di rendimento
Per reazione da parte degli azionisti la questione del senso del contenuto stesso non si pone più per i dirigenti gli imprenditori la parte bassa del bilancio
E questo è il senso nel conto economico e quindi i dirigenti di Big Pharma hanno spiegato a proposito dei farmaci estremamente preziosi
Quindi abbiam mi hanno chiesto ma perché vendete prezzi così astronomici e private dell'ottanta per cento della popolazione meridionale eccetera ma perché finanziariamente abbiamo fatto il calcolo vale mentre è meglio vendere carissimo a pochi che economico per molti e quindi c'è una perdita del senso del lavoro quel nel ritorno alla formula della dichiarazione di Filadelfia cioè all'idea questi due aspetti del regime del lavoro umano che qualsiasi posto di lavoro deve permettere ad un individuo di esprimere al il meglio di ciò che sa fare
E in una attività utile per tutti bene questo definisce nuovi campi per il lavoro può sembrare utopico mano un tempo poteva sembrare utopico ma oggi abbiamo nove macchine se invece di pensare all'essere umano come una macchina si diceva che queste macchine
Erano al servizio dell'uomo ma queste macchine possono essere riviste incentrate sugli elementi su quegli elementi cioè ciò che le macchine non possono fare l'attenzione per gli altri la creatività e l'inventiva tutte cose che sono state evocate
Rimettere al centro del contratto collettivo alla questione
Dicevo classico fabbrica come lo si fabbrica
Roberto quindi questa mi sembra la preoccupazione di molti giovani generazioni perché anche se sono si sono laureati in modo brillante quando si trovano impigliati nella macchina del nuovo management
Molti scappano vanno a fare l'olio d'oliva
Nel Mezzogiorno perché non ci si ritrovano in da un punto di vista del senso quindi bisogna vedere rivedere queste questioni e Platt come si fa a come perché lo si fa
E quindi l'importante è tornare alla nozione di democrazia economica come integrazione della democrazia politica la democrazia politica fondata
Si diceva un uomo una voce non vuoto
Ne ha bisogno quindi puramente quantitativo no e invece ha bisogno di essere completata da forme di rappresentanza che tengano conto della diversità delle esperienze concrete sul lavoro la democrazia economica è una nozione che compare nella
Costituzione della Repubblica di Weimar che evidentemente è stata messa da parte e durante il nazismo e la nazione che l'ha capito meglio la Germania e la fine della guerra Germani hanno detto non vogliamo le nazionalizzazioni capiamo benissimo che abbiamo peccato grandemente però vogliamo strutture facciano quello che avevamo previsto di fare alla fine della prima guerra mondiale sviluppare forme di democrazia economica e qui mi sembra che ci siano campi di riflessione molto vasti
E che aprono prospettive per un nuovo diritto del lavoro che meriterebbe pienamente a suo nome che dovrebbe interessarsi al lavoro in quanto tale non solo al suo palazzo e la sua durata
E tutte le forme di lavoro come dicevo poc'
E visto che abbiamo introdotto il tema della
Democrazia economica
E politica volevo chiedere a domeniche Meda visto che ha intensamente lavorato anche e soprattutto su questo tema sia nel lavoro nel libro che abbiamo citato il Manifesto per del lavoro sia in opere precedenti
La democrazia e che tipo di democrazia realizzare esso nei luoghi di lavoro
è che non sono solo la fabbrica mai praticamente tutta la società dove si è allargata a macchia d'olio la flessibilità cattiva o la precarizzazione e l'appello autorizzazione delle lavoratrici dei lavoratori
In particolare volevo che lei riflettesse su un concetto molto importante nel vostro libro che il ritorno alla codecisione
In azienda
Codecisione tra imprenditori è lavoratori che tipo di forme può assumere questo tipo di codecisione a cui avete pensato
E se in si potrebbe coniugare e in che modo a suo avviso a è un altro discorso
Della sinistra europea e non solo negli ultimi due secoli che quella della proprietà sociale dei mezzi per di produzione
Alle otto
Nel manifesto
Lavoro che ho scritto in collaborazione con le due colleghi abbiamo ripreso Neter molto cara ai saper fare passa il bicameralismo cioè l'idea che ci sarebbero due camere
Nell'azienda per così dire
Quindi una camera
Formata dai rappresentanti dei lavoratori e non solo dei dipendenti ma tutti i lavoratori e un'altra camera invece
Dei proprietari degli azionisti con i rappresentanti degli azionisti e ciò che noi auspichiamo
E di andare uno un pochino più in là della codecisione codeterminazione tedesca dove c'è sempre questa codeterminazione che non esiste in tutte le aziende ma solo nelle grandi imprese
Sessantatré o con una vuoto preponderante no
Creare quello dirimente quello del rappresentante dei lavoratori o del capo d'impresa non è invece quello che vogliamo è la qualità totale tra queste due camere è un delitto divieto di una camera sull'altra
Alcuni alcune settimane fa
Allora avevamo scritto circa un anno e mezzo fa un manifesto che era stato pubblicato in quaranta Paesi contemporaneamente in tutte le lingue
Su tutti i quotidiani nazionali un manifesto che invitato a ciascun Paese a promuovere questa idea e noi abbiamo recentemente organizzato un Forum globale e mondiale
Con alcuni rappresentanti di tutti i Paesi
Da universitari sindacalisti rappresentanti di istituzioni ho fatto un dialogo per esempio con il commissario europeo responsabile del lavoro e ognuno Alfonsi Espresso su questo manifesto e la cosa che ci ha veramente che c'è molto più asciutta e che questa idea non era più vista come un'utopia come una cosa completamente rivoluzionario impensabile anzi ma piuttosto come un'idea particolarmente adeguata ai nostri tempi è quindi
Passibile forse di risolvere una parte dei problemi che stiamo conoscendo quindi si tratterebbe di democratici Zare l'impresa all'interno ma come diceva la una democratici Zazà neanche più generale e io direi
Che nel mondo in
In un mondo in cui tante minacce incombono sul lavoro
In particolare sul lavoro pesa la minaccia della digitalizzazione generalizzata che è una forma di disumanità azione introdotta dal management attraverso gli algoritmi e io c'è una nota recente dell'istituto sindacale europeo che dimostra la molteplicità delle minacce che l'intelligenza artificiale getta sul lavoro in particolare sulla sorveglianza dei lavoratori quando siede davanti al computer
Con un movimento della tastiera si può riesce a capire quello che fate qual è la vostra produttività calcolare la produttività
Escono Netter riguardano siete più produttivi questa è la notizia è lì che la nozione di capitale umano assume tutta la sua dimensione orribile
Allora non solo quindici a questa minaccia
La minaccia del management attraverso gli algoritmi che potrebbe estendersi a tantissimi campi ma a me sembra addirittura
Invece io ho proposto la riconversione ecologica che consente di aprire una breccia e potrebbe rappresentare addirittura un'opportunità per un altro mondo del lavoro e per far piacere a dalla manca Simoncelli
Non c'è un libro pubblicato nel quarantatré Simoncelli immaginavano un futuro del lavoro dove giustappunto il lavoro sarebbe diventato veramente umano e lei dice c'è un bellissimo passaggio dove spiega sei lavoratori recuperasse erano
Il loro potere sul lavoro l'ora
Potremmo finalmente fare almeno a meno del multi nazionalismo delle società anonime delle società per azioni e potremmo per reinserire le aziende nel loro territorio questo mi sembra molto interessante perché penso che una riconversione ecologica debba andare di pari passo con l'abbandono
Di questa divisione internazionale del lavoro in cui per fabbricare l'oggetto ci saranno compiuti sono componenti che
Vengono da tutto il mondo
E che quindi con gas a effetto serra quindi ci vuole un amico localizzazione della attività Circuiti più corti e secondo me e questo potrebbe essere come dire un nuovo spazio per ripeto ripensare il lavoro
Rudere autour de Leonardis chiederei un breve e non definitivo bilancio la nostra discussione alla luce di tutto quello che ci siamo detti
Secondo lei quale come possiamo interpretare futuro del lavoro lavoro del futuro
Futuro democrazia però su questo titolo che stiamo discutendo da un'ora e mezzo
De
Non so francamente costa rispondere perché sintetizzare la ricchezza delle delle degli spunti che sono venuti dagli interventi di di di Esperti molto più esperti di me in materia di lavoro sì mi sembra che si confermi ma veramente in modo come dire che più chiaro di così è difficile immaginare che il lavoro ovviamente ripensato
Ridefinito e Harry preso nella sua consistenza antropologica costituiscano oggi più che mai un perno intorno al quale Ri pensare una serie di altri aspetti che
Intorno al lavoro e sia in negativo che in positivo rappresentano ciò che potremmo fare posso dire però un'ultima cosa noi non abbiam parlato di conflitto e invece il terreno del lavoro è storicamente nella nostra storia moderna
E tuttora se voi pensate al al al al peso enorme che ha la questione del lavoro e rispetta i movimenti migratori
Beh è un terreno di conflitti
E noi dobbiamo mettere in gioco il conflitti come potenziali risorse per il cambiamento sociale
E con questo come dire auspicio che non che forse non è un auspicio perché il il conflitto fu oggi fa più che mai paura e tuttavia noi e con questo che dobbiamo fare i conti
Grazie alle zuppe o grazie domenica metà grazie a otto De Leonardis buona serata a tutti e grazie per l'attenzione