Due Microfoni - 33° Salone Internazionale del Libro di Torino. Francesco Carofiglio e il suo nuovo romanzo «Le nostre vite» (PIEMME)

Sì nella storia diciamo la linea principale linea narrativa principale è quella della vita rispettano Sartor che un professore di filosofia
Che insegna a Parigi circa cinquantenne
Che ha nel suo passato un un taglio secco nella sua esistenza all'età di diciannove anni in seguito incidente domestico un terribile incidente perde tutto
Quindi perde casa famiglia genitori figlio unico di figli unici che e perde il passato perché in seguito al risveglio dal comma
Si rende conto di non avere più memoria dell'infanzia e dell'adolescenza quindi sarà un un giovane uomo che deve rinasce
Quindi Stefano il personaggio come dire e il e la linea principale dal punto di vista narrativo ma ci sono diverse altre storie
E un'altra è la storia di Nina Nina una ragazza che invece nel mille novecentottantanove nell'estate dell'ottantanove
E sta per vivere il
La notte più attese da di quella stagione quella in cui si innamorerà nessuna spiaggia un fallo siamo in Puglia lei non è pugliese
E ancora una volta ci sarà una linea di demarcazione questa è una storia anche di altre vite tutte quante in qualche modo sono delle ditte
Danneggiate
Quindi è una storia di cocci che in qualche modo provano a ricomporsi e in realtà si tratta proprio di un contrappunto narrativo la il diario dei sogni in realtà il proprio il diario del sonno si chiama tecnicamente così
Distefano e l'attraversamento di un certo numero di notti che il lettore riuscire a collocare a un certo punto della lettura che comunque ripeto scandisce la narrazione
E racconta i i sogni di quest'uomo quello che il re del sonno funziona un po'così è una tecnica
Una tecnica utilizzata nella strategia della psicoterapia per lavorare in seguito a un trauma
Nel recupero di alcuni ganci che sono dentro la dimensione inconsce che possono ricollegare al problema al trauma in una forma non esplicita quello che prova
A fare la terapeuta perché un altro dei personaggi di questa storia Barbara Modignani come Stefano Mei recuperare attraverso il il sonno attraverso i sogni
Alcuni collegamenti con quella zona buia la zona buia che è la memoria precisa dell'infanzia e dell'adolescenza
E c'è un vero e proprio percorso terapeutico che reso esplicito proprio dalla dai dialoghi che che anche questi attraversano la narrazione tra Stefano nella terapeuta
Una terapeuta anche lei vive a Parigi una signora
Di oltre settant'anni italiana
Lombarda
E diciamo che l'espediente narrativo qui è è dato dal fatto che proprio dai loro dialoghi è possibile tirar fuori alcuni dei temi che sono al centro
E quindi in questo senso mi riconosco in quello che che dicevi cioè che che che che esiste anche la possibilità di specchiarsi dentro alcune delle delle vicende che che riguardano Stefano alcuni dei dei problemi dei disagi delle difficoltà
Io credo che ognuno di noi abbia in un modo o nell'altro delle ferite
Che siano nell'infanzia e l'adolescenza siano più tardi delle ferite con cui fare i conti
E quindi probabilmente assistere al modo in cui queste ferite queste cicatrici vengono analizzate è un modo per per ricordare le proprie è vero non è stato semplice è una cosa che arriva abbastanza da lontano non è un io ho iniziato a pensare a questa storia contemporaneamente ad altre scritture ed altre storie però non ha mai parecchi anni fa quando stavo studiando per altri motivi alcuni saggi sulla funzionamento della memoria
E sulle dinamiche di relazione del dei degli apparati neurali che che generano il ricordo e dico non a caso generano
Più che conservano perché molti dei ricordi che fanno parte della memoria remota sono spesso ed evitabile alla
A una come dire a un'attitudine creativa del cervello più che conservativa
E e questo mi ha molto interessato studiando questi testi io
Scoperto alcuni dei casi di quella che si chiamano si chiama grave insufficienza mnemonica autobiografica cioè in seguito dei traumi
Alcune persone recitano alcuni pezzetti di memorie che per anche attraverso la terapia riescono a recuperare non sempre ma spesso accade e lì mi son chiesto ma come sarebbe la la mia vita senza senza un pezzo in amore senza infanzia senza adolescenza
E sono rimasto ovviamente turbato dal solo pensiero di poter annullare una parte dell'esistenza e ho pensato ma come sarebbe raccontare la storia di un uomo
Senza passato da lì è partito tutto però è vero che la struttura narrativa e abbastanza complessa sono sono vicende parallele che seguendo un paradosso diciamo geometri copre a un certo punto si incroceranno
Mentre mentre sapere scranno stavo ripescando un altro del dei capitoli dove questo tema si riaggancia quello che dicevi cioè analisi poi specifica di alcuni passaggi oscuri della mente la memoria eccetera che è il dialogo sulla paura
E anche quello che sembra molto introspettivo e dello stesso anche per altre parti di di tutti i nove no però quello le che avversaria di permessi Abbado semplificativo di una cosa insostenibile
Lei si è una uno dei temi su cui lavoro molto spesso mi è capitato di farlo anche in altri romanzi ci giro intorno e sono molto interessato al modo in cui io per primo ma in generale diciamo anche da un punto di vista come dire sotto un profilo narrativo è possibile raccontare la paura per raccontare le modalità differenti attraverso le quali noi reagiamo alla paura
è uno scenario ha spesso inatteso
Ognuno di noi ha delle dinamiche di relazione completamente differenti però il tema della paura è un tema
Lo dico provocatoriamente di grande stimolo creativo perché intorno alla paura ci sono le
Appunto le personalità che hanno delle incrinature intorno la paura ci ci sono le speranze intorno a loro ci sono le ambizioni diciamo che c'è tutto il mondo che gira intorno esatto
Hanno detto fermiamoci col libro invece poi siamo andati avanti va be'basta restano diciamo più niente realtà volevo chiudere questa intervista grado Francesco Carofiglio invece qualcosa sul mondo dei libri nel senso che siamo avanti ripetizione di un momento importante perché è un nuovo inizio per
Per tutti
è un inizio in presenza finalmente del di recupero di una parte come ha scritto l'inno alla gioia sala stampa del di quel tempo in parte sospeso in parte perduto che ha interrotto tra voi contatto con la comunità dei lettori a Torino particolarmente importante anche strutturata minata chiederti come hai vissuto questi diciotto mesi di pandemia e il dibattito che c'è sul libro dei libri era un padre che si chiama proprio il mercato dei libri che ha analizzato tutti diciamo il il rapporto fra produzione anche pezzi oppure Autori case editrici di sei bus il lettore anche la potestà voglio porta il cartaceo e digitale eccetera veniva un po'fuori questo dato cioè che è vero che si legge di più però leggo di più Sapri stessi nel soggiorno sintetizzo in maniera molto volgare scenario prefiguri che scendono che che scenario spende che scenario temi invece da questo punto di vista per il presente e futuro tuo ovviamente il dei libri in particolare
Ma intanto faccio i complimenti a Nicola la Gioia insomma
Stato bravo ma e coraggioso in questa in questa fase insomma quindi
Difficilissimo rispondere a questa domanda il vero che nel corso della pandemia mi risulta che ci sia stata una migliore Performance
Del libro diciamo in generale poi se si va a scandagliare si capisce anche che cosa ha funzionato di più e cosa ha funzionato di meno e c'è stata un'impennata del del Nantes
Della dei negozi del visto digitali ovviamente che è salito in maniera esponenziale insomma
Cioè sì perché in parte le libere erano chiuse ma anche perché
Anche quando erano aperte spesso è accaduto che la dimensione claustrofobica di questa di questo passaggio storico che riguarda tutti ha ingoiato anche la capacità voglio dire di movimento delle delle persone di spostamento delle persone
I quindi che dire rispetto alla alla a quello che potrà essere uno scenario futuro ovviamente io non so dirlo ho la sensazione che ci sia che siamo nella fase dell'euforia
è l'euforia della ripresa le opere della ripresa va governata cioè va indirizzata perché se no diventa un fuoco che che si spegne rapidamente bisogna essere capaci qui questo lavoro da analisti e
Né si sancisce insomma ci vogliono gli analisti che sappiano indirizzare questo percorso in maniera virtuosa ovviamente tutti ci auguriamo che il
Che questa performances del libro si si distende avvenne negli anni futuri corrisponda come è stato detto giustamente magari l'acquisizione di nuovi lettori piuttosto che solo di lettori forti
Ah sì esatto leggo soprattutto cartaceo però leggo anche e-book dipende ecco quando viaggio mi capita di leggere facilmente quando sono in studio a casa mi piace sentire sentinella cara