"Autonomie locali e società per una reale alternativa" incontro con i consiglieri regionali, provinciali, comunali del Movimento di Rifondazione Comunista

La riunione che si svolge questa mattina un un incontro
Con compagni e compagne Consiglieri regionali provinciali e comunali
Che aderiscono a Rifondazione comunista
Per discutere sulla nostra attività sulle nostre iniziative sull'impostazione del nostro lavoro nelle nelle autonomie locali
La introduzione alla relazione su questa su questo tema sarà svolta come sapete dal compagno Lucio Libertini del Presidente del gruppo parlamentare di Rifondazione comunista al Senato
Dopo che lui avrà svolto la sua relazione noi vi distribuiremo testo scritto
Che abbiamo stampato di questa relazione
E insieme decideremo come sviluppare come regolare la nostra discussione con i tempi con le scadenze tenendo conto delle vostre opinioni delle vostre esigenze
Credo che non possiedono eccepisce ha bisogno di dire altro in questa nostra riunione di lavoro immagino che già tutti abbiate fatto se non l'avete fatto vi prego di farlo di riempire quel modulo la scheda dove si raccolgono i dati relativi ai compagni e le compagne presenti al vostro lavoro al vostro incarico
Per noi molto prezioso in modo che si possa di tutti i compagni avere con chiarezza recapito funzioni e via e via dicendo possiamo cominciare l'ora la parola al compagno Lucio Libertini
Con la riunione di oggi
Ieri ne abbiamo fatta un'analoga Milano per le regioni del Nord
Comincia un lavoro nostro
Nel campo delle autonomie locali anche se certo per molti di noi questo lavoro è la continuazione del lavoro fatto finora
E tuttavia anche per quelli di noi che tanti che ha lavorato delle Autonomie finora
Io lo voglio sottolineare si apre una fase nuova
Perché abbiamo il dovere di ereditare certo il prezioso patrimonio culturale politico del Partito Comunista Italiano
Ma dobbiamo anche sottoporlo a un vaglio critico
E dobbiamo misurarci con problemi nuovi e con scenari nuovi
E perché
Come dirò tra poco a nostro giudizio la situazione delle Autonomie locali chiede una svolta radicale
Perciò comincerò col fare alcune riflessioni generali che naturalmente sottopongo alla vostra discussione che ieri abbiamo discusso a Milano
E partendo devo dire trovando ieri un largo consenso e partendo da esse arriverò ai problemi concreti che si pongono alle Autonomie elettive cioè i compiti di iniziativa politica di lotta che ci aspetta
Prima di tutto dobbiamo confermare e ancor più sviluppare e innovare sottolineo innovare l'impegno comunista per un profondo decentramento e per la piena valorizzazione delle Autonomie come tendenza all'autogestione sociale
Questo orientamento muove da una premessa teorica essenziale
Per oltre un secolo l'idea del socialismo del comunismo è stata come congelata ingabbiata in una concezione statalisti che e burocratica
Badate questa non è solo la storia dell'Unione Sovietica
Non è solo lo specifico storico dei regimi del cosiddetto socialismo reale no ha radici più antiche più generali
Muove già dalla socialdemocrazia dell'ultimo ottocento del primo Novecento muove da una lettura che a me sembra conservatrice se mi consentite molto rozzo dirlo ma di destra di Marx
E dall'ultima parte dell'Ottocento che il movimento operaio si porta dietro l'idea di un socialismo che equivalga alla concentrazione di tutti i mezzi di produzione di scambio di tutta la vita della società nelle mani dello Stato
Mentre sono essenziali di Marx le riflessioni sullo sviluppo socialista come processo di graduale estinzione dello Stato
Sul comunismo come il regno della libertà
E come autogestione sociale
Sono quelle sue riflessioni in queste riflessioni di Marx che a mio avviso occorre riprendere sulla base di una vasta esperienza storica e della sua revisione critica e dei nuovi scenari
Dunque il decentramento non inteso solo come un insieme di misure amministrative
Ma come crescita dell'autogestione ed è la partecipazione attiva dei cittadini mi sembra essere un orientamento di fondo per tutti noi
E vorrei sottolineare la grande valenza politica e sociale
Non si tratta lo sottolineo di accrescere il potere delle burocrazie locali rispetta le burocrazie nazionali
Tendenza che c'è edere fast ma di avviare un processo di auto-governo reale di autogestione a tutti i livelli
I protagonisti insomma
Non devono essere in Q tanto i comuni quanto i cittadini attraverso i Comuni
Queste situazioni queste intuizioni fino a cui ho accennato lo sapete vivevano già nel partito comunista
E sono stati un modo per molti anni implicito poi più tardi esplicito
Di opporsi all'autoritarismo al dogmatismo allo stalinismo si tratta di riformularle però di esplicitarle
Di portarle alle loro conseguenze logiche superando gravi degenerazioni che nelle stesse amministrazioni di sinistra
Si sono realizzate negli ultimi anni
Ma se è vero che il pc è stato
Nel PCC è stato un positivo orientamento di decentramento
E verso le autonomie
Tutto questo in particolare negli ultimi anni si è infatti molte volte ridotto alla difese al privilegio di un potere burocratico locale
Anziché crescere verso la partecipazione l'autogoverno dei cittadini
Vedremo poi alcune conseguenza di questa scelta ma comunque non noi dobbiamo in questo senso compiere una correzione dirotta anzi se mi consentite una svolta radicale
Non possiamo permettere mai che le Autonomie divengano controparte dei cittadini
è una forma di tutela autoritaria dei loro interessi e diritti
Le Autonomie devono invece essere in ogni momento l'espressione aperta dell'Autogestito une ed alla partecipazione attiva dei cittadini
Se facciamo questa affermazione con forza e convinzione senza riserve Essahyi normi conseguenze
E in parte le vedremo nel concreto più avanti
Un corollario essenziale di questa concezione
è la necessità di separare nettamente politica e gestione
Affrontando per questa via insieme il tema dell'auto-governo della trasparenza e la stessa questione morale che rimane un cardine della nostra politica anziché deve essere un cardine della nostra Borsa
Nella indicazione della separazione della politique de la geopolitica dalla gestione
Che il Partito comunista in questi anni ha fatto tante volte c'è però un equivoco attenti una doppia valenza da un lato l'esigenza essenziale giusta della moralizzazione e della distinzione dei ruoli
Dall'altra però c'era anche il mito del tecnico neutrale la delega allo specialista
Una delega irripetibile che cela così spesso una scelta conservatrice è una mistificazione
Su questo appunto occorre fare chiarezza
E mi spiego
In tutta la materia degli appalti e delle commesse l'autorità politica gli eletti devono esercitare poteri di Indirizzo di programmazione e di controllo ma per farlo non possono immischiarsi nella gestione
Qui le scelte nel rispetto delle leggi e ormai della normativa europea troppo spesso trascurata in materia di appalti spetta alle strutture tecniche che debbono portare nella totale trasparenza la piena responsabilità civile e penale
Senza che ad esse il potere politico di alcuna copertura o alibi
Cioè necessario per l'efficacia della pubblica amministrazione per la sua continuità ma anche perché mentre Rita valore credibilità alla politica pone con i piedi per terra la questione morale che è un cardine della nostra politica
Dallo Stato dai livelli statali in giù
L'abitudine per la quale la politica e la gestione concreta degli appalti
Cioè la spartizione e la cosa che noi dobbiamo fare cessare partendo intanto da una distinzione dei ruoli dal riconoscimento delle competenze dal rispetto geloso delle normative
Ma vi sono altri campi nei quali quella separazione della politica
Dall'amministrazione significa non già dei legali specialisti ma lo sviluppo di forme nuove di auto-governo di autogestione di partecipazione di sviluppo del volontariato
Nel senso che si possono decentrare dei servizi
E utilizzare per questo forme di autogestione di autogoverno e di volontari
Nello stesso campo della cultura sarebbe profondamente sbagliato che le Autonomie gestissero improprio tutte le attività e se debbono invece stimolare il pluralismo la crescita di associazioni volontarie una dialettica democratica ma ciò è altrettanto vero per una serie di attività sociali che ognuno di voi può avere presente che per brevità qui non indico
Sono certo necessari misure
E leggi amministrative per isole misure amministrative leggi per risolvere questi problemi anche gli statuti comunali di cui parleremo dopo sono uno strumento per realizzare questi Indirizzo
Ma non ci sono solo le leggi e le misure bianco una pratica che si può realizzare nell'ambito delle leggi e delle norme amministrative esistenti conquistando nel loro ambito degli spazi e applicando delle iniziative
E su questo terreno che dobbiamo porci subito questo deve essere credo un connotato di Rifondazione Comunista una sua caratteristica
Tutto quello che abbiamo detto sin qui concorre a definire un grande cambiamento nella politica nella pratica delle autonomiste
Bisogna essere molto chiari su questo punto vi è una profonda crisi delle Autonomie
Se pure esse articolata in modo assai diversi tra loro cioè più una crisi delle regioni che ha dei comuni e non è vero che c'è una crisi delle Regioni e dei Comuni uguale sul territorio nazionale mi sono livelli diversi di crisi
E non si può ricondurre questa crisi soltanto al Forte neo centralismo statale e alla limitazione delle risorse destinate all'autonomia certo questi sono due motivi grandi di crisi ma non si tratta solo di questo
Anche se certo neo centralismo e limitazione delle risorse sono limiti che noi dobbiamo combattere con molta forza
Questa crisi oltre che del neo centralismo e dei limiti delle risorse è fatta di una diffusa inefficienza
Naturalmente articolata in modo diverso di una profonda corruzione di una crescente separazione tra amministrazioni e cittadini
Fenomeni che si trovano il loro vertice in una serie di amministrazioni meridionali soprattutto le grandi amministrazioni meridionali
La che investa l'ormai le grandi città sull'onda di vasti movimenti speculativi e del consolidarsi di spregiudicati sistemi di potere
Ieri a Milano abbiamo fatti il caso del Comune di Milano che non è nel Sud le un grande comune del nord ma anche con grandi tradizioni amministrative ma in cui questi fenomeni si sono manifestati così fortemente da provocare la crisi che tutti sapete
E Torino aveva vissuto questa esperienza già negli anni passati
In generale vi è stato un grande divario di qualità tra la maggioranza delle amministrazioni di sinistra e le altre nel senso che l'amministrazione di sinistra sono state molto migliori soprattutto sino all'inizio degli anni ottanta dopo un po'meno
Anche se alcune giunte di sinistra non hanno avuto contenuti adeguati e sono stati intaccate da fenomeni deteriori e se in giunte di diverso colore cioè di colore non rosso vi sono esempi tuttavia positivi
Ma quel divario in certe zone del Paese ma quel divario tra amministrazioni di sinistra le altre
E teso a diminuire in questi ultimi anni ed è ed è cresciuta la spinta propulsiva a un nuovo modo di governare
Una crisi investe ormai lo stesso cosiddetto modello Emiliano
Tant'è vero che i compagni delle mine hanno avviato una ricerca sulla crisi del modello Emiliano
I nostri compagni
Una crisi di valori di parte anzi vorrei dire che il nostro movimento nasce in Emilia proprio partendo da una critica del modello emiliano dei limiti che il modello emiliano ha raggiunto insieme ai grandi meriti che certo
Una una crisi di valori di partecipazione parallela la crescita di un sistema di potere
Una profonda discussione deve investire i contenuti gli assetti delle città il modo di governare anche in queste realtà più avanzate
Mentre gli altri casi dominati da tendenze negative
Occorre una battaglia aperta insomma quello delle autonomie non è un terreno separato specialistico le Autonomie sono un momento di una nostra battaglia generale per un profondo rinnovamento del Paese
Passando da queste premesse
Ad un ragionamento sui compiti attuali dobbiamo prima di tutto discutere
Sugli orientamenti sulla formazione delle giunte
Sulle alleanze sul nostro ruolo il cui peso ovviamente varia molto da situazione a situazione per la diversa entità della nostra presenza
Certo ovunque dobbiamo anche con un solo consigliere
Costituire gruppi consiliari nostri autonomi
A meno che in certe situazioni non convenga costituire con altri gruppi comunisti indipendente al cui interno ci siano compagni della rifondazione purché questi gruppi
Abbiano un carattere di convergenza con il nostro movimento voglio fare due esempi qui sono presenti i compagni di Arianna
In provincia di Pistoia
I quali questo problema ce l'hanno già posto
C'è un gruppo di consiglieri di Rifondazione ma ce ne sono molti altri che non sono di Rifondazione ma non aderiscono al PDS
Potrebbero andare a dieci consiglieri noi suggeriamo di formare un gruppo di comunisti indipendente al cui interno ci siano i compagni di Rifondazione perché in quel caso la formazione di questo gruppo e convergente col nostro movimento
Altro esempio Torino dove sono si è fatto un gruppo di cinque consiglieri comunali di cui due aderisco alla rifondazione treno ma sono indipendenti che come dire gravitano verso di noi ecco
Quindi a questa forma si può arrivare altrimenti si costituisce il gruppo di Rifondazione così così dice anche con un solo consigliere
Ma l'adesione al re a Rifondazione non comporta di per sé ecco un punto importante alcuna variazione delle maggioranze nei loro programmi
O o nella collocazione all'opposizione se noi facevamo parte di maggioranze stiamo delle maggioranze se noi eravamo all'opposizione continuiamo l'opposizione il fatto che sia nata Rifondazione non implica di per sé automaticamente nessun mutamento
Se i nostri consiglieri sono parte della maggioranza sono all'opposizione non c'è affatto una dismissione automatica da questi ruoli
E in particolare dobbiamo agire invece come promotori dell'unità a sinistra le alleanze democratiche e alternative
La verifica invece
Di queste maggioranze dove siamo in maggioranza ma io direi anche della condotta dall'opposizione deve essere invece seria
Per quel che riguarda i programmi e le scelte di comportamento
Se c'è una maggioranza di sinistra diceva mantenerla ma bisogna interrogarsi sui contenuti di questa maggioranza di sinistra su che cosa fa concretamente non solo i programmi scritti e
E i programmi reali
E dobbiamo essere molto rigorose care compagne e compagni su questo terreno se vogliamo caratterizzarci in modo positivo sui contenuti e contribuire ad orientare correttamente le Autonomie locali e dare il senso della scelta che abbiamo compiuto
Non c'è ragione lo voglio dire esplicitamente di tenere in piedi un'amministrazione di sinistra democratica se essa non è coerente nei contenuti
Non si collega correttamente alla Società contraddice né i fatti nostri fini e i nostri ideali
Esempio l'abbiamo posto a Milano dalla Provincia dove siamo determinanti il problema della milizia smilitarizzazione dalla partenza una giunta di sinistra che sostiene la guerra non è una giunta di sinistra
Ma questo è un esempio diciamo di grandi dimensioni ma vi possono essere problemi di gestione programmatici di rapporto coi cittadini su cui noi vogliamo una coerenza completa e soprattutto i comportamenti morali
Perché le giunte di sinistra sono come sappiamo di coalizione quindi molto esposte
In questi casi un chiarimento però va fatto non a freddo dall'alto ma partendo dalla discussione dal confronto con i cittadini non bastano le etichette ci vogliono i comportamenti concreti
Sorge qui il problema delle cosiddette giunte anomale
Bisogna essere molto attenti cioè non quelle che non sono di sinistra diciamo alleanza di sinistra bisogna essere molto attenti in questi casi la nostra linea generale sono le alleanze di sinistra
Le maggioranze di sinistra e questa linea non può essere offuscato
E a volte dobbiamo anche dire che nelle giunte anomale di sono elementi non chiari e inquinanti
Ma altre volte queste giunte anomale nascono su un terreno più positivo
La necessità di sfuggire alla frammentazione o all'inquinamento purtroppo del Partito Socialista Italiano la possibilità di una limitata ma seria collaborazione con settori cattolici avanzati della Democrazia Cristiana di altre forze per obiettivi che sono i nostri
Non c'è ragione allora se si verificano queste condizione di far crollare queste esperienze accrescendo causa e confusione
Evitiamo però compagni alibi comodi operazioni di potere stiamo al merito alle scelte programmatiche ai comportamenti nell'ambito di una strategia dell'alternativa
Ecco
Il merito
I problemi reali
C'è una folla di questi problemi in una riunione come questa possiamo toccarli
Possiamo toccarne solo alcuni
Non possiamo toccarli tutti dobbiamo dare solo una prima indicazione di lavoro e di lotta su alcune priorità
Ma già la discussione di oggi come quella fatta a Milano che l'ha fatto può arricchire queste indicazioni comincerò dei temi sociali e risalirono a quelli istituzionali
Un ordine logico comunale entro ma nel quale implicito un criterio di valore
Sanità
Casa territorio trasporti servizi e tariffe
Ambiente fisco e riforma fiscale sono i temi cui a nostro avviso deve orientarsi il nostro impegno primario non escludendo altri temi ma questi ci sembra per varie ragioni degli emergenti
E a questo riguardo
Mi limiterò a qualche spunto di riflessione a qualche informazione
L'attacco allo stato sociale che ha bisogno della riforma non della sua distruzione è un connotato essenziale dell'attuale svolta a destra
E nel mirino prima di tutto sembra esserci la sanità un tema sul quale abbiamo dati in questi giorni in Senato una battaglia della quale vi offriamo a parte un utile documentazione
Al termine della relazione vi daremo sia la relazione che sto SPÖ Nendo il testo vi daremo anche un dossier
Che riguarda la sanità c'è dentro lo stelo Grammatico sul resoconto stenografico del dibattito che ha avuto luogo in Senato
Molto ampio in cui l'abbia avuto un ruolo importante
La stampa ha fatto una censura ignobile noi siamo riusciti addirittura in Senato a bloccare la legge
Rimandano ad aprile
E c'è insieme a questo dossier un reso Kuhn indicazione dei problemi
C'è un bozza di volantino
Che voi potrete utilizzare supremi della sanità adattandolo alle situazioni locali e troverete anche la bozza d'una petizione che ogni coordinamento provinciale può anche decidere possiamo discuterlo stamattina se vale la pena di lanciare una petizione sui temi della sanità
La petizione molto semplice una benedizione che chiede che questa legge che è stata rinviata ad aprile che sarà molto tormentata perché ne abbiamo dichiarato l'ostruzionismo esplicitamente abbiamo presentato gli emendamenti cinquecento emendamenti
Questa legge la petizione può chiedere che si non sia passata dal Parlamento e chiediamo invece che ne sia fatta un'altra per correggere i difetti dell'attuale sistema sanitario partendo dai ticket e così via
La grandissima film crisi finanziaria dello Stato
è l'occasione per far fuoco sul sistema nazionale sanitario nazionale ed agire con tagli sulle prestazioni con interventi che lo snatura il no svuotino una concezione avanzata dalla sanità faccia avanzare privatizzazione interessi corporativi
E ciò avviene con un incrocio tra legge finanziaria le misure sui tickets e la cosiddetta riforma in realtà una controriforma la legge De Lorenzo
Sui contenuti concreti della linea del governo sulla nostra alternativa
Vi rimando naturalmente a quella documentazione di cui ho parlato e ad altre forme di informazione
Ma possiamo dire qui apertamente che la crisi finanziaria dello Stato da un lato e gli sprechi della sanità sono un dato reale vero ma sono anche un vergognoso alibi per l'attacco al servizio sanitario
Infatti se il deficit dell'indebitamento dello Stato sono così grandi
E sono un nostro problema per le conseguenze che possono avere prima di tutto sui lavoratori ed avere impressionante come la crisi finanziaria
Venga fatta valere contro lo stato sociale ma non induca alcun freno al trasferimento di decine di migliaia di miliardi alle grandi imprese
Quest'anno sono circa cinquanta mila miliardi che vanno alle imprese che si concentrano poi impresa che stanno quasi sulle dita d'una mano
A spese enormi e a sprechi colossali in tanti settori e non incentivi una seria lotta a una evasione fiscale sempre più gigantesche è concentrata dei redditi medio-alti
D'altronde occorre ribadire che il finanziamento del sistema Fix sanitario incide in Italia sul prodotto lordo nazionale quanto e non più a volte meno che in altri Paesi industriali e se questa stese eccessiva lo è per gli sprechi sovracosti le diseconomie che spesso danneggiano prima di tutto gli utenti ma invece di tagliare sprechi e sopra costei si tagliano i servizi e si penalizzano più utenti e i malati
Oggi questo il senso del processo di privatizzazione degli oneri che si addossava agli utenti del rischio di passare dall'assistenza sanitaria diretta a quella indiretta dell'abbandono d'una concezione avanzato del sistema sanitario
Noi dobbiamo dunque difendere il sistema sanitario contro questo attacco
E difendere anche le realizzazioni che spesso si mettono in ombra l'abbiamo un sistema sanitario di cui difetti conosciamo ma dobbiamo anche conoscere i risultati che sono stati ottenuti in questi anni
Noi dobbiamo fare ricco dei confronti un confronto che abbiamo ripetutamente fatto in Parlamento tra il sistema sanitario italiano e quello degli Stati Uniti il cui costo e molto più alto per lo stato di quello italiano questo è un dato che pochi conoscono
Ma che ha delle parti avanzatissimi quelli dove tutto si va appagamento da dall'Europa e poi a una condizione degradata dei servizi sul territorio è una delle peggiori situazioni dobbiamo dunque valorizzare il fatto che il sistema sanitario nostro comunque ci ha fatto fare un passo avanti
Ma dobbiamo nello stesso tempo
Ma dobbiamo doloso tempo attacca difendere questo sistema attaccando duramente i suoi sprechi sovracosti le disfunzioni
Dobbiamo dire cioè che è stato fatto un passo avanti ma che in questo passa avanti ci sono una serie di cose che non vanno tante troppe
Rivendicando i diritti del malato e agendo per una concezione avanzata prevenzione non solo terapia intervento decentrato sul territorio e non solo ospedali
A questa battaglia dobbiamo dire poi ospedali diversi a questa battaglia dobbiamo dedicare dibattiti nelle assemblee elettive consigli comunali aperti interventi politici nelle strutture sanitarie
Assemblee di quartiere avendo presente la tematica generale ma poi partendo dal concreto dall'esperienza reale dei livelli di coscienza della gente il discorso varia molto da comune a comune dare aria da zona a zona
Serve lo studio attento l'applicazione di un turno servono anche atti esemplari
Quale riflessi a questo orientamento sui problemi immediati della gestione delle USL
Prescindendo per un momento dalla vicenda dei decreti relativi ai commissariamenti punto delicato
A questo riguardo per trarre conclusioni vale ed è necessario il vostro contributo le conoscenza della realtà concrete ieri abbiamo ascoltato su questo punto molti compagni dell'Alta Italia
Non possiamo però fare politica in questo campo e nessun altro con i colpi di teatro come quello che Occhetto fece al diciannovesimo congresso del PC come se dire ritiriamoci dalle USL fosse il toccasana per l'assist per il servizio sanitario
Un radicale ritrarsi dalle responsabilità gestionali nell'attuale quadro legislativo appare una soluzione generica Stratta propagandistica dire me ne vado dalle USL un punto a capo
Una mossa appunto di teatro
Ma
Questa mossa attenti c'è la poi la resa all'idea della neutralità degli specialisti gli specialisti sono neutre quindi se la politica esce se cessa il governo democratico le cose vanno meglio
Della delega in bianco al tecnico della rinunzia la scelta politica e al governo democratico della sanità nel dossier troverete tra l'altro un intervento del repubblicano guarda Gualtieri presidente delle pubblicani
Tredici tre repubblicani del Senato il quale legge una lettera di un primario che indichi invita altri una lobby a sostenere la legge di Lorenzo e quella lettera vi dice quanto sono neutrali di specialisti insomma e questo dice qui ci prendiamo tutto il potere se è una lettera tipicamente di potere che è stata letta in Senato Bono esponente repubblicano
Non è per questa via che si combattono i fenomeni gravi della burocratizzazione della spartizione partitica della corruzione tutte cose che la resa agli specialisti può riproporre in altre forme sotto il manto la coperta dell'oggettività scientifica
E invece noi dobbiamo perseguire free forme gestionali che valorizzino le competenze tecniche e la trasparenza insieme con il Governo democratico dei processi
La politica della casa del territorio ecco il secondo tema che vorremmo indicarli
Ha subito una svolta reazionaria e conservatrice che tuttora si sviluppa con le proposte governative che discutiamo in Parlamento dobbiamo avere presente l'importanza del fenomeno
Temibili conseguenze a soprattutto nelle aree metropolitane una generale deregulation che passa attraverso la liberalizzazione degli affitti
L'assenza di una legge sul regime dei suoli o in futuro una legge che riconosca e valorizzi sia pure parzialmente la rendita fondiaria
La liquidazione o la distorsione dell'intervento pubblico cooperazione edilizia agevolata edilizia pubblica la cessione di aree pubbliche
Sotto costo o in concessione senza adeguate contropartite a grandi gruppi finanziari privati fenomeno che in atto in tutte le grandi città
Prezzi e affitti tendono a salire a livelli americani e giapponesi cresce una pesante emarginazione sociale con la riserva delle aree migliori delle città al terziario e ai più abbienti
Il territorio viene devastato l'ambiente viene inquinato peggiorano i servizi queste il quadro di Roma il quadro di Napoli il quadro delle grandi città
Naturalmente il fenomeno diventa diverso via via che decresce però il problema è quello di vaste aree del Paese
Noi scenderemo in campo contro queste tendenze sulla base di una precisa piattaforma alternativa che definiremo in una nuova prossima occasione del resto già in Parlamento abbiamo avviato lo scontro con il ministro Prandini portatore di quei grandi interessi
Non posso anticipare qui questa piattaforma che d'altra parte dovremo elaborare tutti insieme
Ma il SUAP messa avrà certamente alcuni assi portanti il rilancio della programmazione a partire da una moderna legge sul regime dei suoli che distingua il diritto di proprietà dal diritto a costruire la costituzione di vasti Demani di aree pubbliche comunali il luogo della privatizzazione selvaggia
Nella relazione che facemmo a proposito della situazione economica sindacale c'è una lunga parte sulle privatizzazioni che sottolinea la vostra attenzione
Ma vorrei qui poi sottolineare che mentre i grandi comuni europei fanno la politica dell'acquisizione di vaste aree per la politica per la casa qui si fa il contrario si consegnano le aree centrali delle città soprattutto delle grandi città nelle mani di grandi gruppi finanziari privati
E lì si consegnano per pochi spiccioli tant'è vero che mentre si fanno tante chiacchiere sui giornali sul fatto che dare queste aree consentirebbe di risanare il bilancio dello Stato
Poi a Bilancio ci sono cinque mila miliardi di presumibile entrate in tre anni a fronte di un deficit che solo quest'anno e di centottanta mila miliardi
Quindi è un puro pretesto
E per questo al Senato dopo una lunga battaglia che purtroppo fu condotta solo da una parte del gruppo comunista dalla nostra
Allora eravamo tutti insieme
E passato dopo questa lunga battaglia se l'avessimo condotta tutti insieme davvero quella legge non sarebbe passata una legge che ora la camera che consente a ciascun ministro di vendere o dare in concessione
Le aree di pertinenza del suo ministero a trattativa privata e in deroga alla contabilità dello Stato sottraendosi al controllo della Corte dei Conti
Nuove e moderne forme di controllo del mercato dell'affitto non tanto mantenere l'equo canone quando andare a forme nuove di controllo efficace del mercato per l'affitto il massiccio rilancio dell'edilizia agevolata e cooperativa
Per la proprietà ma ancor più per l'affitto la riforma dell'edilizia pubblica che s'venti pericoli insiti organicamente in giganteschi impianti burocratici
Il sistema dei grandissimi ACP è un sistema vetero sovietico insomma
Statalistico
La concentrazione delle risorse nel recupero nel riuso una visione integrata del territorio
Ma prima di tutto nelle autonomia deve deve svilupparsi una lotta è un'iniziativa iniziativa di governo lotta contro lentamente i nefasti
La svolta a destra nella politica della casa del territorio e avvenuta troppo spesso nel silenzio delle autonomia
Comuni Regioni Province sembrano assenti
E questo tragico silenzio che noi dobbiamo rompere
Territorio ambiente
Ecco un terreno d'iniziativa avanzata
L'ambiente deve esser devo appena sottolinearlo qui tra noi non è un fiore all'occhiello un'etichetta che si sovrappone al modello di sviluppo esistente la difesa dell'ambiente la sua promozione comportano una modifica radicale di quel modello
E certo dobbiamo essere rigorosi combattere ogni forma di inquinamento ma dobbiamo evitare sbocchi paradossale per il quale alla fine gli unici nemici dell'ambiente risultava agli operai delle fabbriche inquinanti
è una contraddizione che pure può esistere nel popolo si sovrappone alla contraddizioni
Fondamentali
Agnelli ambientalista perché forse introdurrà la marmitta catalitica gli operai sono nemici dell'ambiente viceversa questo è un po'la dialettica che esalti sviluppandosi
Oscura
Questa contraddizione che pure può esistere tra l'operaio della fabbrica inquinante il cittadino che dobbiamo tendere a risolvere positivamente eliminando l'inquinamento
Oscura la questione del modello di sviluppo e da un segno sbagliato è riduttivo le battaglie ambientaliste il ragionamento deve essere portato sull'idea di una città ecologica e delle grandi trasformazioni concrete che la possono realizzare
In questa sede ovviamente mi fermo qui
Ma come diremo presto dovremo trovare una sede per discutere gli specifici problemi ambientali delle Autonomie i rifiuti loro trasporto le discariche il controllo dei fumi industriali l'inquinamento da traffico
Ma lo ricordo ambiente sono prima di tutto il sistema fognante irregolare rifornimenti d'acqua le condizioni elementari di vita che sono assenti o carente in larga parte d'Italia
E a un livello superiore assumono significato anche interventi relativamente più limitati come la eliminazione delle barriere architettoniche il riuso dei vasti contenitori per i giovani e la cultura e così via
Un terzo grande fronte prioritario di iniziative di lotta sono i servizi
Tra questi metto in primo piano soprattutto nelle grandi aree urbane il trasporto pubblico
Per i servizi in generale sappiamo che è in atto la duplice tendenza ridurli a ridurre le prestazioni ad elevare le tariffe
Contro questa tendenza non si è finora organizzata a nostro giudizio una resistenza adeguata
Non vi è un movimento nazionale delle Autonomie che si opponga seriamente a tutto ciò essi colleghi con i cittadini
Vi sono state opposizione in Parlamento ma abbastanza rituali e platonica e prese di posizioni sporadiche dell'Anci poco più che parole che il primo vento si porta via
E sul piano locale si è poi troppo spesso subito questa scelta in molti casi comuni congiunte di sinistra hanno addirittura applicato gli aumenti sino al limite massimo consentito ma il caso dell'Emilia
E su questo terreno che vi proponiamo di agire per una svolta dobbiamo contribuire a costruire un movimento delle Autonomie incalzando lance la Lega delle Autonomie dando vita i coordinamenti tra assemblee elettive premendo sulle regioni
Insomma bisogna davvero farsi sentire compagne e compagni
E bisogna collegare la difesa dei servizi con la contestazione invisibile forte delle compatibilità governative
Con le scelte di un Governo che soffoca le Autonomie e tagli ai servizi e poi non recupera l'evasione fiscale e organizza il saccheggio della spesa pubblica da parte di grandi gruppi di interessi
La gente deve sapere e le amministrazioni devono realizzare un'informazione di massa che quelle scelte non sono affatto brigante ma derivano da una logica di classe di potere
E nell'applicare le tariffe occorre contenerle comportarsi secondo giustizia spiegare ai cittadini perché accade quel che accade altrimenti come è successo spesso il Comune diviene esso la controparte dei cittadini
Una sorta di ammortizzatore sociale tra i cittadini e il Governo
O addirittura diventa il capro espiatorio
Nelle grandi aree metropolitane dobbiamo chiedere una forte azione dei comuni delle province e delle regioni a difesa del trasporto pubblico per invertire la tendenza disastrosa in atto
Pensate che a Roma ci sono cento mila viaggiatori al giorno in meno sul mezzo pubblico
Ora si è aperto questa nuova linea di metrò questa avrà alterati i conti ma prima dall'apertura erano cento mila in meno perché dalla fine della giunta di sinistra degrado del trasporto pubblico diventato paurose
La motorizzazione privata soffoca le città alle inquina le paralizzare da questa stretta mortale non si esce giocando con le targhe alterne o con palliativi del genere
è scientificamente provato che questo grande problema non si può risolvere con misure di circolazione occorre costruire un nuovo sistema di trasporti del quale devono essere parte le misure di circolazione che certo sono importanti ma se dentro un sistema metro se treni tranvie veloci filobus una rete portante su ferro collegata da un sistema maglie su gomma Parcheggi che adempiano a funzioni di scambio intermodale parcheggi domestici
Il Partito Comunista avuto negli anni scorsi lo dico sperando che non si faccia venire al fatto che io ho avuto delle responsabilità in questo campo
Un primato indiscusso nell'elaborazione di questi programmi
Basta rileggere gli atti dell'ultima Conferenza nazionale dei trasporti o della Conferenza cambiamo la città che ci fu a Roma dall'ottantacinque per vedere la ricca dotazione di indicazioni e di veri e propri progetti
E del resto quel poco che si sta facendo penso ai passanti ferroviari terrina di Milano ai collegamenti realizzati così male quello di Roma realizzato al modo di sabotare lo con l'avevo porto certe linee di metro
Sono frutto della nostra azione delle nostre idee già dal tempo dell'unità nazionale in alcune città come a Roma si era anche definito un programma organico alternativo con un lavoro al quale avevano partecipato a tanti compagni
Ma tutto è finito lì
Non c'è stato movimento non c'è stata vera iniziativa politica il Partito comunista negli ultimi anni non ha promosso una botta al battaglia politica su questo tema dei trasporti
Questa cosa non è più un fiore all'occhiello e venivano considerate come lei in tendenze che automaticamente resterebbero seguite al seguito della grande politica
Che è quella dei leader e non può confondersi con l'esame attento e la presenza sui problemi minuti della gente
Dobbiamo rompere questa tendenza con un'azione sistematica investendo le assemblee elettive compiendo visibili atti esemplari
Qui l'opposizione deve essere forte e combattiva diffusa e accompagnarsi a proposte serie ma radicali
Per esempio per quel che riguarda l'area metropolitana romana dove siamo già d'accordo col coordinamento provinciale che nei prossimi giorni riprenderemo i programmi che avevamo elaborati gli sottoporremo a revisione ed a questi programmi partiremo per un'azione di massa
A sostegno di un cambiamento del sistema dei trasporti
Si può fare molto e su questo terreno possiamo aggregare altre forze che non sono le nostre
Naturalmente io indicato qui temi emergenti non ho esaurito la materia Milano ieri hanno parlato prendo l'opera della scuola droga di grandissimo rilievo
Ma dobbiamo intenderci bene su questo punto la rifondazione comunista senso
Se diviene visibile ai cittadini cessione l'operazione di identità comunista che abbiamo fatto
Diviene visibile ai cittadini e si realizza una nuova forte opposizione o un nuovo modo di governare rispetto ai bisogni i problemi della gente
Ci imbattiamo a questo punto nella questione fiscale
Un nodo essenziale difficile
Non c'è autonomia senza un'autonoma base finanziaria senza una piena responsabilità e un pieno governo delle risorse è una verità oggettiva che possiamo assumere come postulato
Questo postulato i continui tentativi dello Stato centrale andati almeno per ora parzialmente a segno di mettere la corda alle Autonomie
Alla collo dell'autonomia e con la riduzione delle risorse messe a loro disposizione spiega non perché sia si sia avuto e si sia sviluppato un movimento per l'autonomia impositiva dei Comuni delle Regioni delle autonomia
Ma dobbiamo intenderci bene
Questo è un passaggio su Torino molto alla vostra attenzione perché c'è stata una grande disinformazione c'è stato un grande dibattito nei gruppi parlamentari ma al partito non era arrivato quasi niente di questo dibattito
L'Unità addirittura negli ultimi tempi ha cestinato alcuni articoli mia e di altri compagni che ponevano il problema
Quali sono i fini ai quali l'autonomia impositiva deve tendere
Prima di tutto essa deve spostare a parità di gettito cioè con la stesso entrata fiscale
Una quota più grande delle risorse globali dello Stato centrale verso il sistema delle Autonomie dal centro alla periferia
Spostare i il gettito quel gettito dal centro alla periferia adeguando quella quota ai compiti e alle funzioni e alle responsabilità delle Autonomie locali
Dunque si tratta di un decentramento delle entrate fiscali esistenti e lo sottolineo di un decentramento sì sia pure con entrate ristrutturate cioè si possono anche cambiare le imposte
Si può avere anche un sistema di me anzi si deve avere un sistema diverso di imposte però il senso deve essere che sposti le risorse con lo stesso onere sui cittadini dal centro alla periferia
è un decentrato dunque si tratta ecco in secondo luogo altro punto l'autonomia impositiva è un senso dell'autonomia deve dar vita a forme più efficaci di lotta contro l'evasione perché il Comune può accertare meglio che lo Stato e per queste e per altre vie data la struttura attuale dell'imposizione fiscale dell'evasione deve contribuire a riequilibrare la tassazione globale secondo principi di giustizia
Insomma il gettito deve essere quello deve essere spostato dal centro alla periferia
Può aumentare il gettito ma non per nuove tasse fomentare perché si riesce a eliminare delle fasce di evasione
Ma la l'autonomia impositiva che sia avviata e che si sta discutendo in Parlamento ora la legge al Senato non vada in questa direzione
Anzi rischia di essere una cosa diversa e molto negativa
Essa questa autonomia che si prepara con l'ICI l'imposta comunale sugli immobili e con Lisco imposta comunale sui servizi e con le anticipazioni in atto ad esempio la tassa di circolazione
Che è stata inasprita proprio per alimentare le autonomie locali
Trovarle risolvere l'autonomia non si è decentrato il gettito ma si è fatta gare di più il cittadino
Spinge le autonomia inasprire la tassazione ad accrescerne il gettito è un rapporto non già la liquidazione dell'evasione ma hanno maggiore imposizione formale che grava interferiva su coloro che già pagano
Riducendo in misura assai inferiore la quota del gettito destinata allo Stato centrale che continua a mantenere il grosso delle risorse
Le Autonomie vengono così trasformate in un esattore supplementare controparte dei cittadini con misure che hanno carattere anche socialmente esplosivo pensiamo ad esempio a quel che è accaduto con Licia
A ciò che sta per accadere con il bollo di circolazione perché la gente dirà ecco paghiamo di più solo per alimentare i Comuni spreconi e così via e questo le Regioni che non servono a niente e questo accrescerà
Ma impopolarità delle Autonomie locali
Ma io vorrei soprattutto sottolineare che cosa accadrebbe se certe ipotesi avanzate in Senato sulla tassazione della prima casa andassero in porto si parla di quadruplicare
Il peso delle tasse a favore del Comune sulla prima casa
Ecco un terreno di battaglia politica
Nella quale coinvolgere i cittadini non vi è un'autonomia impositiva per la quale battersi vi sono due modelli di autonomia impositiva il primo lo dobbiamo sostenere il secondo lo dobbiamo combattere
E su questo terreno che più facilmente la gestione la gestione delle Autonomie la questione delle autonomie degenera in una concezione d'accento politico così che i cittadini vengono relegate in secondo piano il conflitto è tra il ceto politico
Scherza io però preferito essere ruvido anziché equivoco su questo punto
E ciò non significa rinunciare alle responsabilità di governo e abbandonarsi alla demagogia nono noi dobbiamo governare
Ma dobbiamo dove possiamo ma dobbiamo farlo in modo nuovo e non essere né il duplicato del potere centrale né una sua cassa di registrazione
Il ragionamento sull'autonomia positiva e vengo all'ultima parte di questa relazione
Ci porta la questione più generale del ruolo delle Autonomie alla loro riforma alla legge centoquarantadue una grande questione il cui esame limiterò molto limiterò però un semplice avvio rinviando il suo approfondimento assedi specifiche
Si discute molto della legge centoquarantadue ed è naturale che vi siano opinioni diverse anche tra noi
Credo che si possa dire che essa pur contenendo aspetti negativi perché ne ha sia un primo passo ma questo passo è del tutto inadeguato insufficiente e perciò diventa un surrogato assai discutibile di quella riforma che sarebbe stata necessaria
è sufficiente e questo può il motivo per cui voi sapete in Parlamento non è stata votata dal nove al Senato non l'abbiamo votato
E sufficiente l'assenza delle norme elettorali la mancanza dell'autonomia impositiva e di più ciò che si prepara in materia dalla mia impositiva a giustificare un giudizio severo
E c'è anche chi sostiene con qualche fondamento io credo che anche i riconoscimenti autonomistici contenuti nella legge cioè la legge riconosce l'autonomia anche con gli statuti
In realtà non aggiungono nulla alle chiare indicazioni che già c'erano nella Costituzione repubblicana e vi è chi sostiene che anzi quella legge per alcuni aspetti cono normativa minuziosa in Cazzoli l'autonomia in un terreno più stretto
Ma comunque si vogliano giudicare le cose si vogliono correre cogliere cioè taluni aspetti positivi della centoquarantadue Osimo da cogliere la mancata riforma e gli aspetti negativi questa legge c'è allora dobbiamo vedere soprattutto come essa possa essere gestita quali spazi mi sono da occupare come si possa andare oltre anche con nuove normative a questo esame dobbiamo dedicare l'impegno di un gruppo speciale di lavoro
Su cui dobbiamo decidere oggi ieri ne abbiam parlato a Milano i compagni stati d'accordo stiamo cercando di raccogliere i nomi e vorremmo che ci fossero segnalati
Un gruppo di lavoro che dovrà elaborare al più presto un documento guida da sottoporre al confronto in questo documento bisogna che ci siano le idee che riguardano gli statuti loro della provincia le aree metropolitane una serie di indicazioni pratiche
Presso le osservazioni vorrei fare a questo riguardo la prima e che personalmente io
Non condivido interamente ho molte riserve ecco sulle critiche ma è la mia opinione di coloro i quali parlano a proposito della centoquarantadue di un esautoramento del consiglio comunale di una svolta autoritaria
Queste anche un'opinione che ha del dalla sua delle ragioni
è vero che ci sono questi elementi oggi fanno parte una concezione più generale che è venuta avanti bisogna governare la democrazia un impedimento
Però stiamo attenti ecco questo voglio sottolineare non mi sembra che sia molto più democratico un consiglio affogato nel mare delle mille delibere anziché un consiglio che eserciti poteri di indirizzo e di controllo dei quali oggi dispone
Anche oggi dispone chi di noi siamo stati consiglieri comunali sappiamo che cos'è la lettura queste sedute interminabili con una serie di di delibere di scarso peso che affogano le cose importanti quando un sindaco vuole
E l'utero un problema deve solo mettere all'ordine del giorno mille scemenze in mezzo poi passa anche quella che conta magari a mezzanotte
Non è questo democrazia però però invece dobbiamo averlo a agire perché il Consiglio abbia tutti i poteri anche taluni che la legge centoquarantadue non gli riconosce dobbiamo distinguere
Possiamo anche qui incontrare appunto limiti e storture che occorre rimuovere ma io non credo che ciò ci possa far propendere verso il modello di un'Assemblea che poi che discute formalmente di tutto alla fine non discute le cose che contano
La seconda osservazione riguarda gli statuti ne discuteremo nel merito messi con tutti i limiti che si evidenzia non solo un'occasione da non perdere
Su questo terreno dello statuto comunale dobbiamo far crescere alla nostra idea di un Comune di cittadini aperto ad essi in ogni fase trasparente davvero loro espressione su questa strada troviamo subito capitoli fondamentali il diritto all'informazione
L'accessibilità dei cittadini e gli uffici alla loro conoscenza di leggi e regolamenti il controllo sulle pratiche
La partecipazione dei cittadini alla decisione
Il il costo e la pesantezza d'una macchina giurisdizionale da riformare
Troviamo la questione del difensore civico e dobbiamo affrontare il tema delicato dei referendum
Sono anche questioni controverse ma importanti averi messe nere dire di statuti la stella polare di un Comune non chiuso del ceto politico ma espressione vera dei cittadini della gente
La terza osservazione relativa alle dieci aree metropolitane
Qui c'è Roma Napoli è importante la loro acquisizione della legge centoquarantadue assai meno soddisfacente la loro definizione che per molti aspetti si riempirà di ulteriori contenuti nelle prossime settimane a partire dalla precisa connotazione territoriale che non hanno ancora importante riconoscere dell'autorità metropolitana
Un secondo livello parziale accanto a quello dei comuni ai comuni spetta la gestione all'autorità metropolitana un compito di programmazione generale e più in generale per le infrastrutture i programmi che travalicano i limiti comunali
Ma se si va in questa direzione dovremmo certo misurarci con i profili istituzionali da definire da correggere ma ancor più con i programmi di ciascuna area metropolitana una spinta decisiva per il governo e per l'opposizione
Abbiamo alle spalle venti anni di esperienza regionalista e siamo francamente a una crisi seria di questo istituto le Regioni si sono appesantiti burocraticamente non hanno in generale realizzato capacità immagine di governo generalmente si capisce
Hanno agito assai poco sul terreno della programmazione sono state spesso ridotte a cinghia di trasmissione del governo centrale o a meccanismi puramente gestionali
Eppure ogni ragionamento serio sul nostro Paese sulla democrazia sullo stato persino su di un governo efficace conclude forzatamente
Con la riaffermazione della necessità di un rilancio del regionalismo anche per le ragioni che ho detto all'inizio di questa relazione
Dobbiamo dunque prendere atto di una drammatica divaricazione tra la realtà delle regioni naturalmente le regioni sono molto diverse tra loro non voglio mettere tutti nello stesso sacco sottolineo le differenze
Ma insomma c'è una divaricazione spesso drammatica tra quello che sono le regioni e quello che dovrebbero essere e la priorità regionalista che dobbiamo riaffermare e quindi è un problema di riforma
E di rilancio dell'istituto regionale
Dobbiamo aprire su questo punto una discussione tra noi e con gli altri in cui gli esiti non posso certo anticipare qui
Potremmo pensare anche ad un convegno un seminario che siano momenti di politici di rilievo di confronto con altre forze
Ma qualche elemento si può mettere sul tavolo della discussione di oggi attingendo all'esperienza diretta che hanno fatto e fanno alcuni di noi
La Regione vivesse governo S e programmazione
Se interlocutore del governo centrale non la sua cinghia di trasmissione
Se può disporre liberamente delle risorse disponibili qui torna il problema dell'autonomia impositiva e programmarle l'impiego se si libera di compiti gestionali Elide centrale radicalmente verso altri livelli delle Autonomie
In questa direzione si deve andare con le leggi ma lo sottolinea in questa direzione si può andare altresì con scelte gestionali con misure da prendere nell'ambito regionale
Affermando nuovi indirizzi con una battaglia politica insomma che dobbiamo dare ormai apertamente con chiarezza dinanzi a tutti raccogliendo e trasformando in una proposta in un'azione positiva le critiche diffuse il malcontento e la protesta
Venendo verso la conclusione vorrei affrontare a questo punto una questione che riguarda i compagni del Mezzogiorno
Riguarda tutti e perché questi fenomeni non sono più solo meridionali ma riguarda in particolare il Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno valgono moltissime delle considerazioni che facciamo in generale ma alcune questioni prendono nel Mezzogiorno Maragliano rilevanza particolare drammatica e altre assumono connotazioni diverse
La carenza il degrado dei servizi il degrado e la carenza di infrastrutture primarie in tanta parte del Sud mancano fognature e acqua sono drammatici con punte negative assurde gravissimo vi è poi il peso schiacciante del sistema clientelare e l'intreccio con i poteri criminali e come abbiamo già sottolineato in due riunioni precedenti del movimento
Viene incidenza nefasta della legislazione speciale
Una legislazione affrontata approvata troppo spessa all'unanimità o quasi che dota il sistema di potere di mezzi finanziari
Da erogare fuori da qualsiasi regola e attenua sino a farle sparire le differenze sulle quali vive l'opposizione
Siamo andati avanti con le leggi speciali sul terremoto con leggi speciali su Palermo colleghi speciali su Catania con la legge speciale sulla Calabria
Con e via e via discorrendo ma il fenomeno non è solo il Sud perché con un colpo di mano al Senato nei giorni scorsi mentre eravamo in aula è stata approvata in commissione delle verande una legge speciale per Genova
Queste leggi sono approvati all'unanimità molti nostri compagni il Partito comunista le votava convinto che poi i cittadini sarebbero ringraziato perché arrivavano soldi realtà con questo si forniva al sistema di potere
Di mezzi finanziari con cui si consolidava il sistema di potere questa è stata la spirale vergognosa con cui nel Sud si è incardinato questo sistema di potere
E noi dobbiamo realizzare una rottura
Dobbiamo rovesciare questa tendenza e far vivere io dico che anche la legge di Roma Capitale presenterà questi rischi
Dobbiamo dunque rovesciare questa tendenza e far vivere con forza l'opposizione collegare strettamente la presenza delle Autonomie con la ripresa delle lotte sociali
Liquidare ogni forma di unanimismo sviluppare una denuncia una lotta che partono dei problemi concreti dalla quotidianità dal livello effettivo di coscienza delle masse popolari
Se non usciamo dalla routine nella quale con alcune eccezioni positive il PC si era ingabbiato e non segniamo una netta rottura inversione di tendenza affonderemo nel grigiore nella rassegnazione
E invece nel Mezzogiorno dobbiamo riaccendere una speranza introdurre una diversità costruire dal basso un'alternativa di massa
Dobbiamo farla finita con un meridionalismo straccione fatto di richieste che alimentano un sistema di potere corrotto consegnando il Mezzogiorno al blocco conservatore reazionario e il nord alle leghe
La solidarietà nazionale è un in col Mezzogiorno è un imperativo ma conta la qualità degli interventi lo scontro concreto con un corrotto blocco di potere
Per concludere due rapide questioni politiche la prima riguarda i turni elettorali amministrativi che si profilano d'oggi a giugno e che acquisteranno maggiore importanza se non si andrà ad elezioni politiche anticipate
Siamo sul filo del rasoio per le elezioni politiche a metà e metà sì andremo ad elezioni politiche noi vi saremo certamente presenti avremo poi la grande assemblea a fine aprile primo maggio in cui prenderemo le decisioni ma se non ci sono le politiche l'altra possibilità avremo dei turni amministrativi di diversi comuni e poi abbiamo il turno amministrativo della Sicilia che è molto importante
E quello di Caserta che invece non è importante altro significato perché a Caserta si ripetono le elezioni paradossalmente col vecchio simbolo del Partito comunista con la vecchia lista
Qualche candidate morto facciamo le elezioni insieme mojito Rifondazione il PDS forzatamente sarà una specie di piccola fattezza ma insomma
Vi sono molti problemi perché
Al PDS non è molto entusiasta
Probabilmente ci sarà un problema invece nostro che in quel simbolo abbia dei voti senza che i nostri candidati se possibile siano eletti
Ma parte Caserta vi sono molte lezioni non tante un elezioni interessanti e vi è la Sicilia
Noi abbiamo un elenco
Bisognerà che lo confrontiamo comunque dati che avete ora perché non scappi nessun comune anche se il nostro Elenco ufficiale del ministero degli Interni
Ora care compagne e compagni questa questione va affrontata con grande cautela prudenza
Non c'è nessuna ragione perché noi ci si precipiti a partecipare comunque ad elezioni nei nei comuni nei quali siamo una forza nascente ancora immatura nessuno ci obbliga stiamo nascendo
Perché ci si faccia misurare ad un livello occasionale che non è il nostro reale
E si utilizzi poi in modo strumentale negativo una consultazione amministrativa non si capisce perché in un comune in cui noi possiamo prendere il due per cento si debba presentare una lista quando il nostro livello lo sappiamo perché nei sondaggi non è quello generalmente
E poi alle amministrative si va per tentare di amministrare non per fare un atto ma d'altro canto altra faccia di questa medaglia dobbiamo esaminare le situazioni locali
Non frustrare i compagni se se vi sono nuclei forti i nostri non dobbiamo dire non ci siete
E non possiamo bloccare una partecipazione o vi siano adeguate forti condizioni di incidenza
Per esempio conosco due realtà del centro-sud viene ad avviso di Milano
Lo sono tanti Comuni piene Lazio c'è il Comune di Ladispoli dove abbiamo verificato che c'è una condizione effettive di nostra partecipazione con una possibilità poi le elezioni si risultati sanno solo alla fine ma si capisce subito sono i concorriamo per il duro per l'otto ecco e l'altra caso il Comune il più grosso che vota di di Lamezia dove noi in Calabria dove noi dovremmo fare una riflessione molto attenta ma dove le possibilità esistono di avere un successo che allora si è significativo
Ma dobbiamo ricordarci sempre
Che noi siamo nati per rifondare una grande forza comunista non per ritagliarci un piccolo spazio o per fare una testimonianza
Se fosse questo saremmo già arrivati perché siamo già più forti dei repubblicani dei socialdemocratici
Ma non parlo di Lippi ma se non è questo come abbiamo degli obiettivi più grandi e dobbiamo quindi avere un fronte largo dobbiamo capire che quelli che siamo siamo solo l'avanguardia dell'esercito che vogliamo costruire
Quindi guai a tutto ciò che ci identifica con una porzione di questo mese
Nello stesso tempo ripeto quando ci siamo dobbiamo esserci manda abbiamo una forza già consistente allora è giusto scendere in campo
Può darsi che vi siano anche occasioni di liste unitarie di sinistra anche col PDS queste occasioni vanno colte
Ove soccorrono però utili condizioni politiche programmatiche e anche di simbolo
Chiatte non possiamo accettare il simbolo del PDS come in qualche posto ci si propone perché vi sono comuni nei quali avendo per ragioni di quelli dove si vota avendo raggiunto una certa forza fatto l'esempio di Ladispoli del Lazio il PDS ci chiede di fare lista unica addirittura ci ha offerto io ero presente all'Assemblea
Ci ha offerto il capolista
Seggi numerosi ma vuole il simbolo noi questo non lo possiamo accettare su questo si è andati alla rottura una lista unitaria una lista unitaria se hanno una debolezza e hanno una debolezza e verrà fuori dal confronto elettorale
Per la gestione di tutta questa materia
Dagli orientamenti sull'autonomia e i problemi emergenti alle elezioni abbiamo costituito un nucleo di lavoro del quale facciamo parte il compagno Cossutta io stesso
è un compagno a tempo pieno che lavorerà nei dai prossimi giorni nei locali del nostro gruppo al Senato che quindi può essere rintracciato telefonando al gruppo in serra
E poi compagno Sala non lo scrivo qui ma insomma
Perché ancora non siamo in condizione di fare un annuncio formale ma in questa riunione lo posso anticipa
Naturalmente sapete bene che il compagno Cossutta si occupa dell'organizzazione del nostro movimento io delle assemblee elettive siamo per così dire prestati a questo settore in questa fase transitoria compagno sala via via sarà sempre più riferimento
Noi partiamo dall'organizzazione embrionale del nostro movimento che necessariamente super centralistica
Quasi autoritaria ma cerchiamo di via via di decentrare la
Un primo decentramento ma la decentriamo coi piedi per terra perché altrimenti faremo solo della confusione
Un primo decentramento viene fornito in questi giorni dall'avvio dei coordinamenti regionali sapete che sono stati è stata la prima riunione diventerà sistematica dei coordinamenti regionali quindi condivideremo il potere tra virgolette il gruppo centrale i promotori con i regionali
E questo è un primo passo
Poi ve ne saranno altri
L'avremo l'assemblea di fine aprile può il compagno Cossutta ne parlerà avremo dopo che la fase nuova che si aprirà e via via andremo a una situazione normale in cui ci saranno organismi democratici eletti col voto ma via prima creare le condizioni degli abbiamo un itinerario
Allora un primo passo oltre questo ufficio al Senato
E quelle in questo campo di costituire una commissione per le Autonomie in cui siamo anche il compagno Cossutta idioma nella speranza che presto dove si posa come dire di staccarci da questo lavoro immediato che questi compagni
Possano autogestire questa Commissione quindi vi chiediamo
Di fornire dei nomi diciamo per provincia
Cioè dovrebbero almeno per questa Commissione ce ne vorrebbero uno due per regione di compagni che abbiano voglia e tempo di dare un contributo alla elaborazione nazionale
Vero riproponiamo poi di costituire qui anche per questa proposizione di nomi avete qualche giorno per darcele poi bisognerà fare a Compaq capo al compagno sala due gruppi di lavoro specifici
Uno per l'attuazione della legge centoquarantadue per gli statuti e l'altro per le dieci aree metropolitane che è molto importante
Le questioni della casa del territorio saranno invece esaminate in un'altra sede per iniziativa del gruppo del Senato che si sta confrontando con il pacchetto di legge del governo
Martedì abbiamo una prima riunione ristretta di un prologo di compagni poi faremo la riunione più larga con la partecipazione di compagni dei coordinamenti e delle amministrazioni sui problemi della casa del territorio
Anche qui è una soluzione di emergenza che va verso la normalizzazione
Concludendo compagni noi siamo un movimento che alimenta un processo in una situazione ancora fluida anche se di espansione
Non possiamo irrigidire nulla in schemi
Perché non possiamo chiuderci ma dobbiamo nel contempo sviluppare basi organizzative perché altrimenti non si cammina assai aperti
Questo è il passaggio stretto difficile che dovremmo tutti insieme varcare
Ringrazio di tutto cuore il compagno di Bertini per la relazione
Chiara ampia che ha svolto questa mattina come abbiamo detto il testo di questa relazione sarà a disposizione dei compagni e se ne abbiamo delle copie non so come siamo messi magari prendetene se c'è possibilità qualcuna in più
Parlo dei compagni che hanno delle responsabilità di coordinamento per farle avere anche a quelli che oggi non sono presenti
Io affiderei affido anzi la presidenza di questa nostra Assemblea al compagno neri
Che consigliere regionale in Umbria
E invito i compagni che desiderano parlare ad iscriversi modo che regoliamo la nostra discussione sulla base degli scritti possiamo insieme concordare
Se dobbiamo fare una lunga tirata
Senza intervallo oppure se dobbiamo un certo punto fare l'intervallo per cercare
Di rifocillarsi in qualche modo e poi riprendere nel pomeriggio ma lo decidiamo in base agli interventi e in base alle vostre esigenze per quanto ci riguarda noi siamo ovviamente a disposizione dell'Assemblea
Per completare i lavori nel modo migliore prego neri
Allora e compagne e compagni che vogliono intervenire sono pregati di quindi Carlo direi pressoché immediatamente in maniera tale da poter organizzare
Poter organizzare un primo ruolino di marcia che permette anche di immaginare come si può proseguire se non vi sono se non vi sono obiezioni riterrei che i dieci minuti o può essere considerato il tempo io ne intervento che permette di verificare scegliere alcuni dei punti interessanti tantissimi offerti dal compagno libertini
Quindi c'è la compagna N seconda fila che ha chiesto di parlare credo che quello sia il
Mille nitro
Quale sarà fanno saltare il vostro nome
Rampini Acciai Giordano
E Clemente
Non so quale
Ora
Dicevo
Una domanda ai compagni per una riflessione collettiva che mi viene anche un po'dei duri mentre M
Dicevo io quando quando è una domanda che riguarda riguarda la mia esperienza di consigliere comunale del Comune di pescare io ho sentito fare diverse ipotesi cui rispetto alla collocazione di amministratori che come me aderiscono al movimento di Rifondazione Comunista mi è sfuggito fosse un limite Emilio dormita anche poco il riferimento alle cosiddette liste civiche ecco io al Pescara faccio parte di una lista civica
Nella mia regione ce n'è un'altra anche in altre città L'Aquila eccetera ma con risultati abbastanza
Diciamo non brillanti ecco quindi io consigliere comunista aderente ha Rifondazione parte di questo gruppo di di questa lista civica composta da otto
Consiglieri comunali
Ecco ora diciamo così che questa lista come brevissima premessa è stata pensata dal dal vecchio partito comunista
Diciamo come un'anticamera ad una futura omologazione al nascituro all'esito dal PDS questo anche spiegato una lotta feroce contado candidati come me come altri compagni
Che per il fatto per esempio che io ho fatto parte del sono stata i consigli e venga nella passata legislatura quindi concludo
Quindi con l'opposizione conto quei compagni che come me prevedibilmente verosimilmente avrebbe l'ha versato un esito di questo tipo
Ecco va be alla fine io sono rientrate in questa lista civica sono stata presentata subito e mi scuso di fare dove queste questa questo esempio personale ma non saprei da dove partire
Sono stata presentata subito come elemento di disturbo
In una lista civica che io proprio per il fatto di essere comunista
E di riconfermare questa mia identità non avrei non avrei sostenuto con sincerità di intenti eccetera
Ecco
A questo punto nasce il PDS c'è da arrivare all'esito pensato allora cosa succede
Si tende di eliminare si tende di eliminare chi può ostacolare questa cosa ecco allora quale l'ha pensata che viene fatta per esempio nel nel mio caso specifico
Articoli diffusi sui giornali locali dicendo ecco l'unica amministratrice cossuttiano era al Comune ripescata sta dando vita al gruppo dopo piccina al Comune di pescare
Ecco questo il fatto queste il fatto a quel punto la necessità di prendere una posizione ecco io ho scelto di uscire pubblicamente su questa su questa cosa
E in che modo va be'naturalmente io pensavo a una velina qualcosa uscita dal partito al ad un tentativo di suggerirne un'assoluzione che io non avevo in animo di fare per rendere possibile questa operazione
Che su cui dal mio punto di vista si voleva investire a livello regionale perché pescato una città importante perché il PDS ha bisogno di un gruppo consiliare e in una città come pescata visto che nelle altre città non non se ne parla proprio anche proprio per consistenza
Allora io sto pubblicamente dico benissimo questa scelta per me l'ha suggerita io non ho in animo di farla
Non so chi la messa in giro
E quindi io dico che ero comunista prima quando evita questa esperienza riconfermo questa il fatto di essere comunista
E e riconfermo anche l'obiettivo mio che è sincero io lo voglio dire di una scelta di confronto con altre culture con altre sensibilità
Ogni anno rispettoso voglio dire della proprietà altrui autonomia per dimostrare in contesti cittadini fortemente sfiduciati nei riguardi della politica e di questo modo di fare politica che è possibile
Fare qualcosa di diverso che sia più vicino ai bisogni dei cittadini e che venti delle risposte petendi delle risposte
Ecco voglio dire quindi la mia scelta è stato qui è stata questa
No dicendo molto chiaramente che se altri avessero pensato di identificare la propria azione politica con il PDS avrebbero dovuto essi e non io abbandonare la lista
Ecco voglio dire questa e la mia esperienza
Io dico siccome ho sentito qui venir fuori questa posizione questa posizione di massima no in base alla quale anche un solo consigliere
Dovrebbe dal dar vita ecco io volevo portare questa mia questa mia idea e questa mia
E questa mia questa soluzione che ho dato un pochino possibili
Al titolo quasi personale potevo sottoporla per una riflessione ribadendo che ecco che io credo che da comunisti che da comunisti
Sia il giusto che ci si confronti veramente con altre sensibilità che ci si colleghi molto a tutto quello che si muove nelle realtà
Alle quali noi dobbiamo aderire profondamente dando comunque un carattere un carattere di coerenza
Alle informazioni delle quali le facciamo parte ecco questa scelta molto probabilmente si riporta per me per i compagni ripescata perché probabilmente non escluse una mia sensazione
Può darsi che per esempio a Pescara si vada ad elezioni
Politiche anticipate in relazione a rimaneggiamenti di potere
Amministrative si chiedo se la va bene quindi ecco voglio dire mi interessava
Una una riflessione che questo problema delle liste civiche sia considerata con molta attenzione perché io ho verificato e e voi tutti avete verificato che i cittadini hanno veramente bisogno di identificarsi oggi
Con persone di cui potersi fidare
E c'è nei cittadini almeno questa è la mia esperienza
Io contatto anche diverse agende anche per professione c'è questo rifiuto dell'etichetta c'è a leggende gli va bene il comunista alla comunista perché coerente perché onesta perché voglio dire che cerca di rispondere a un bisogno e cerca di portare dentro l'istituzione e la voce di chi è fuori eccessi fatta tramite di qualcosa che è fuori del Palazzo
Ecco quindi io questo volevo dire una cosa un'altra ultimamente raccomandazione rispetto agli statuti io vista avendo partecipato anche a una cosa organizzata dal PDS
E nella mia realtà che c'è viene fuori una tendenza che secondo me va versata proprio come metodo proprio come inizio sbagliato c'è questa storia di arrivare a questi statuti che anni limiti che diceva il compagno di Bettin anche se io non sono un'esperta in queste cose cerco solo di capire un attimo
Ecco se arriva un po'a questo modo di fare per cui ora ci stanno questi questi statuti preconfezionati precostituiti che vengono calati
Ecco io ritengo che queste siano cose in questo settore in questo esempio specifico ma in tutte le altre cose da evitare perché noi non ci crediamo veramente nella partecipazione ne troviamo veramente
Nel confronto nel fatto che emergano i punti di vista degli altri
Oggi crediamo allora se ci crediamo dobbiamo stimolato dalla discussione lo dobbiamo mettere barriere dobbiamo veramente noi a essere promotori di un qualcosa che chiami tutti al di là degli steccati
Al confronto perché tanto poi se siamo comunisti questo si vede e si vede da come operiamo da come ci muoviamo senza tante parole perché è un problema di coerenza rispetta quello che si proclama
E rispetta quello che poi si fa e che si riesce ad essere
Grazie
La parola al compagno Acciai
Io sono un compagno di Arezzo faccio parte del coordinamento di Rifondazione nella provinciali Arezzo
Sono assessore al secondo Comune della Provincia dopo quello del capoluogo Montevarchi
Ho fatto
Dal cinquanta all'ottanta poi il sindacato ai vari livelli
Dall'ottanta al novanta per due legislature ho fatto l'assessore all'agricoltura della Provincia di Arezzo e conosco molto bene anche la provincia di Perugia i contatti che abbiamo avuto proprio sul mondo
Agricolo
Attualmente sulla Valdichiana Progetto Valdichiana problema Tevere eccetera eccetera
Queste questioni che abbiamo portata avanti
Nell'ottantotto ci sono state le elezioni perché a Montevarchi è stato un comune sbalzato
Io sono stato sempre un'anima un po'critica all'interno del partito ma sono stato eletto perché si è fatta una referendum è una primaria perciò sono passato portato Dio in una lista che è la lista del partito avendo fatto queste primarie non per volontà del gruppo locale dirigente ma per volontà dei cittadini poiché io sono stato eletto come consigliere quali ha dato le dimissioni
Un assessore il sindaco ma pregato di fare l'assessore al Comune svolte varia eccomi qua
Questa è un po'la presentazione io faccio
Purtroppo sono l'unica assessore la provincia di Arezzo di trentanove Comuni della Provincia che ad evitare Fondazione
Ci sono alcuni consiglieri ma di assessori sono solo ecco io i problemi che qui volevo sollevare rapidamente perché penso che qui stiamo a fare anche uno scambio un po'rapido avvio su queste sulle problema che abbiamo di fronte stamattina io condivido la relazione
E sentivo la necessità come amministratore perché più volte mi sono chiesto cosa ci sto a fare l'assessore all'agricoltura alla provincia di Arezzo e cosa sto a fare attualmente parte ora ora gli hanno dato le finanze i soldi lancia alle Finanze figuriamoci un po'cosa sto a fare Dio all'assessore al Comune di Montevarchi
Quando se vogliamo essere Dio realistici e sinceri con noi stessi dobbiamo ammettere che noi siamo un comitato di gestione della politica che viene dettata dal Governo non siamo altro
Perché quello le le le assegnazioni sono quelle che sono e non solo vi ho vengono sempre ad essere limitate ma vengono anche indicate le direttrici sulle quali le assegnazioni devono essere spesi perciò il problema delle Autonomie del ruolo delle scelte a livello Dio amministrativo nei comuni nelle province nelle regioni un un po'meno ma Dio non riusciamo e questo si sentiva la necessità
Che il partito di o si muovesse in questa direzione perché in Toscana che ci saranno altri amministratori alla Toscana Dio qui presenti
Da chi è uscito la centoquarantadue ci saranno fatte una ventina cinquina o trenta iniziative attorno alla centoquarantadue ma specificatamente
Di partito prima d'arrivare anche al congresso di Rimini
Io non ci sono prese iniziative che abbiamo preso partecipato a convegni dove avevamo di una promiscuità di forze che non sempre rispondevano Vivaldi stessi interessi che doveva avere un amministratore comunista nei confronti di altri amministratori
Questa differenziazione un'interpretazione propria del partito di o sulla le legge centoquarantadue io non non c'è stata e se ne sente Dio la mancanza ecco perché io ho salutato io con la soddisfazione questa iniziativa e condivido la relazione
Nel merito per quanto riguarda le commissioni Metheny fare nuove vi faremo avere i nominativi sia quelli di competenza del coordinamento regionale sia eventualmente quelli di competenza della coordinamento del coordinamento provinciale
Io nella mia esperienza però una cosa la voglio citare riprendendo la necessità di una legge di una maggiore precisazione per quanto riguarda il problema dell'uso dei soldi
In Toscana i compagni che qui ci sono sanno che in base alla legge settantotto regionale che applicava la duecentotré sul superamento della mezzadria alle controversie agrarie non ci sono più gli ispettorati dell'agricoltura
Gli stati il ruolo dell'ispettorato e l'agricoltura lo svolge la Provincia e particolarmente di o l'assessore all'agricoltura come tale io per dieci anni ho presieduto la commissione esproprio in provincia di Arezzo
E mi sono reso conto prima e dopo la sentenza della Corte costituzionale
Prima
Perché avevamo la possibilità di mantenere una certa carriera zione
Dei prezzi dei dei dei terreni per usi pubblici dopo la sentenza della Corte Costituzionale e la circolare del ministero dei lavori pubblici che pratico praticamente che imponeva alle commissioni di determinare ugualmente i costi anche fuori dalle aree perimetrate anche all'interno tre delle aree perimetrate cioè nelle zone di urbanizzazione tenendo conto del libero mercato
E cioè tenendo conto delle l'influenza che aveva l'investimento che venivate aggettivato e cioè l'uso che si faceva particolarmente dei soli perciò io arrivavo se era un'area destinata non so fatto i due estremi aria se mi cimiteriale io facevi il prezzo agricolo se invece ci andavano investimento residenziale dovevi darmi di un costo come quello era il posto di mercato ad Arezzo io invece i prezzi anche dei terreni di o sono molto alti
Ma per questo Dio si è arrivati ad avere da parte dei Comuni
Questi dieci mila miliardi di indebitamento io ora ho segnalato decine e decine di volte
A tutti i livelli del partito non c'è mai preso un'iniziativa di attorno a questo a questo problema credo che allora Dio riprendere la questione dell'uso dei suoli di ossia una doverosa io mi sono permesso di sottolineare Dio solo questo elemento
Voglio richiamare però un problema
Penso che poi Cossutta Dio ci dirà qualcosa di o nell'emerito di come riusciamo a crescere con il nostro movimento
Però compagni di o per portare avanti anche queste iniziative per dare attuazione alla i contenuti della relazione che sono venuti e possibilmente portare anche i nostri arricchimenti dalle varie aree territoriali e noi abbiamo bisogno di creare una struttura organizzativa
E allora partire dalla manifestazione di Roma del dieci di febbraio abbiamo detto di costituire i circoli di Rifondazione Comunista
Ecco io vorrò un po'sapere anche la compagno Cossutta come cresce questo movimento dei circoli perché il circolo oggi
è deve essere il punto di riferimento dove i compagni di Rifondazione assieme ai simpatizzanti assieme agli incerti che ancora non aderiscono a Rifondazione Comunista vogliono un po'vedere vogliono vederci anche all'opera
Ecco io credo che noi bisogna dare adito dio e dare portare avanti Dio questa costituzione dei circoli il che vuol dire anche avere lei iscrizioni avere anche le adesioni le adesioni all'attivo Cortelazzo a Rifondazione a Rifondazione comunista
E darsi poi coordinamenti di carattere provinciale il coordinamento di carattere personale Equino bisogna stare attenti a partire con il piede giusto
Per non ricreare
Eccessivi verticismo i giustamente riceve libertini siamo stati costretti a partire
Eccessivamente Rio con movimento estremamente verticistico
Perché a Romario sono stati Dio il gruppo di compagni che è venuto via via dal Congresso
Di Rimini provincia di Arezzo siamo stati tre o quattro compagni non di più che abbiamo preso l'iniziativa perciò il movimento del partito a tutti i livelli come un movimento verticistico quello di Rifondazione
Ma noi dobbiamo stare attenti perché ritengo che in questa fase poi vedremo dopo l'Assemblea di fine aprile primi di maggio io come andremo nella rifondazione di o del partito ma ugualmente noi dobbiamo dare ai circoli
Tutto il potere politico e organizzativo e fare dei momenti di incontro politico a livello territoriale possibilmente io a livello di ogni comune un circolo
Ringrazio il compagno Acciai che è rimasto nei dieci minuti programmati prima deve invitando il compagno Giordano ad avvicinarsi alle microfono inviterei tutti i compagni
A far pervenire il più rapidamente possibile nei prossimi giorni un elenco aggiornato di quelli che sono effettivamente gli amministratori comunisti in tutte le regioni del centro sud
Perché non credo qui siamo soltanto quelli qui presenti e oltretutto siccome vi sono situazioni che si vanno chiarendo o evidenziando progressivamente
Dobbiamo essere anche noi più aggiornati possibili rispetto a questa nostra presenza
Quindi se vi sono Perret tutte le regioni dei compagni che si assumono questo incarico di comunicazione in particolare nostri coordinatori regionali
Credo che verrebbe svolto una funzione utile addirittura indispensabile per poter contare su una conoscenza completa delle nostre presenze nel maggior numero possibile di amministrazioni locali quindi confido sulle vostro impegno anche a riferire ai compagni che possono avere conoscenze più ampie rispetta quelle di ciascuno di voi lo dico autocriticamente perché non ho potuto dare la comunicazione precisa
Dell'elenco di tutti i consiglieri comunali degli della provincia di Perugia perché non so pur essendo comune cittadino della provincia di Perugia l'elenco completo
E quindi debba fidarmi anch'io a questa informazione maggiore e migliore che possono darmi altri compagni quindi comprendendo la mia autocritica sollecito il vostro impegno Massimo la parola alle compagno Giordano
Sono della provincia di Salerno
Precisamente da campagna
Un comune di circa tredici mila abitanti
Diciamo anche epicentro del terremoto del ventitré novembre dell'ottanta perché il comune più grande a oltre il Comune di Avellino
Ero assessore ai lavori pubblici fino ad alcuni giorni fa
Il compagno libertini ne sa qualcosa
Il PDS ci ha sbattuto fuori adottando l'articolo trentasette della legge centoquarantadue
Sul perché io mi ero dichiarato di Rifondazione Comunista
Molto semplice la cosa perché eravamo un gruppo di sei consiglieri comunali dell'ex Partito comunista
Cinque hanno aderito al Partito democratico della sinistra
Io Rifondazione Comunista su circa duecentotrentatré Serantini che avevano le due sezioni dopo circa un mese
Cento tesserati sorpresi la tessera di Rifondazione Comunista
Avevamo un'amministrazione comunale un poco anomala ma è un poco la realtà dell'Italia meridionale che bisogna stare attenti cioè gli schemi fissi secondo me il difficile poterle applicare in cui c'era un'amministrazione c'è un'amministrazione comunale fatta tra attualmente PDS Democrazia Cristiana una parte del partito socialista il Partito repubblicano
Io diedi le dimissioni il sette febbraio
Perché ero solo e non poteva amministrare a nome degli altri cinque nel consiglio comunale abbiamo avuto che i compagni di Rifondazione comunista perché abbiamo creato un comitato così mi imposero di ritirare le dimissioni
Perché io rappresentavo vecchio partito comunista insieme e lavorare insieme ai compagni del PDS se non che il Partito democratico della sinistra ha imposto al sindaco
Di applicare l'articolo trentasette nei nostri confronti dicendo che la nostra presenza in Giunta
Andava ad alterare il quadro politico in quanto quell'Amministrazione era nata da Paci che poi su formato PDS Democrazia Cristiana Partito Socialista è partito Repubblica
La realtà della provincia di Salerno è una realtà degradata al massimo anche per quanto riguarda soprattutto i risultati politici dell'ex Partito comunista basti immaginare che si era arrivati al quindici e mezzo circa il sedici per cento
è da dalla ben ventidue ventitré per cento questo nel giro di pochi anni
E c'è secondo me una motivazione ben profonde
E cioè che l'ex partito comunista attuale PDS eccessivamente schiacciato sul Partito Socialista ma non dimentichiamo che quelle la zona del ministro conte
Ecco e la realtà dell'Italia meridionale quella che abbiamo un partito socialista molto più spregiudicato della Democrazia cristiana nella gestione del potere
E secondo me un errore che faceva il vecchio partito comunista era quello di schiacciarsi solo ed esclusivamente sulle cosiddette alleanze a sinistra
Che poi in fin dei conti in ultima analisi andavano a produrre ben poco per la gente era solo ed esclusivamente una gestione del potere che è avvenuto
Quindi provincia di Salerno c'è comunque una realtà di Rifondazione comunista perché insieme a me sono uscite anche altri consiglieri comunali
Ma comunque la vita è difficile per noi di Rifondazione Comunista nell'Italia meridionale o volevo dare qui in questa sede alcune alcune indicazioni al compagno di Bertini al compagno Cossutta per esempio per quanto riguarda ecco duecentodiciannove qui sia dette si è scritto di tutto
Usato perché in fondo uno sperpero e l'uso distorto dei fondi è stato effettuato solo con l'articolo ventidue con l'articolo trentadue e cioè le famose aree industriale
Industrie che sono sorte non si sono mai aperte però intanto tutto questo cancan è andato a diciamo a danneggiare normalmente i comuni cioè noi abbiamo che molti Comuni
Hanno una ricostruzione ancora l'evento perché c'è questo blocco dei flussi finanziarie ne sappiamo il fatto di mille cinquecento miliardi che sono ferme per la legge che bisogna fare eccetera è qui a questo punto volevo dire
Noi abbiamo la famosa legge duecentodiciannove che da la seconda la terza casa il trenta per cento e centro caro compagno libertini qui c'è un assurto
Non come è possibile che con i fondi dello Stato un cittadino ottiene uno due tre case però a questo punto abbiamo la fame di case
Non c'è in gioco c'è il giovane che non riesce a trovare abitazione altrimenti Covolo vogliono cinque seicento mila lire di Fitto
Vendono
A prezzi esagerati Issime beh io credo che qualche iniziativa in questo senso cioè diciamo per regolamentare un poco dare qualche possibilità ai comuni di acquisire determinare lo qualche iniziativa legislativa da prendere io credo che sia opportuno e si è anche necessario così pure sempre sul tema della casa
Io vi parlo così per esperienza amministrativa che ho vissuto
Secondo me qualche iniziativa nella modifica di quel Decreto del Presidente della Repubblica che è alla base della legislazione sugli Istituti autonomi case popolari case popolari io credo che bisogna portarla avanti perché perché io voglio spiegare una cosa
Istituto autonomo case popolari assegnazione degli alloggi bisogna avere determinati requisiti
I requisiti che sono dati dal fatto di avere un determinato reddito dal non possedere abitazioni per esempio per quanto riguarda abitazioni sufficienti al nucleo familiare eccetera eccetera
Una volta che è stata assegnata l'abitazione
Se mancano questi requisiti l'abitazione comunque non si può togliere cioè io praticamente vedo la casa popolare come una casa parcheggio che dovrebbe servire un determinato cittadino nel momento in cui quel nucleo familiare
Ha avuto la fortuna di acquistare una casa sufficiente per sette il proprio nucleo familiare
Beh allora determinati requisiti bisogna ripristinarle
Niente volevo ancora aggiungere che la politica Rifondazione Comunista e io io voglio intendere come un rifondare un ripensare a fondo tutta la politica portata avanti dal Partito comunista in questi atti
E quindi non ripetere stancamente se mai errori che sono stati commessi nel passato
Quindi non agire con lo schematismo incerto io dico andare e privilegiare amministrazioni di sinistra laddove sia possibile ma soprattutto bisogna confrontarsi con le realtà
E tante volte le realtà sono quelle che sono che impongono di fare anche delle scelte diverso
E quindi il problema delle liste civiche
E quindi il problema delle liste ambientale ambientaliste che pure possono esserci in tante realtà ora quando noi parliamo di liste di sinistra non liste disegni non amministrazioni di sinistra a tutti i costi
Ma amministrazioni di sinistra che pongono come prioritaria attenzione i problemi della gente e bisogna anche individuare altri elementi cioè anche altre forze politiche che pure ci sono che vanno al di là di questo schema fisso Partito comunista PDS in questo caso rifondazione Comunista Partito Socialista Sinistra in genere eccetera
Bisogna secondo me guardare attenda mente anche ad altre realtà perché soprattutto nel Meridione noi ci troviamo dinanzi ad un'atomizzazione della politica
Laddove
Guardate vi affermò determinate cose laddove il partito socialista è peggiore della Democrazia cristiana nella gestione del potere e allora bisogna anche ripensare le nostre strategie
Cioè non si può continuare con un certo tipo di strategia che si faceva si faceva nel passato e un'ultima cosa vorrei aggiungere io lo dico a livello personale io non firmai quella petizione del partito all'epoca quando si parlava di estendere la maggioritaria anche al di là dei comuni
Con superiore ai cinque mila abitanti
Io non credo che sia un fatto positivo quello perché qualora andasse avanti un'ipotesi del genere noi andremmo a creare tanti Podestà perché chiaramente lui dobbiamo fare alleanze
Fare alleanze significa mettersi colà soprattutto nella no nelle nostre zone significa con determinate alleanze e quindi creare dei podestà dare parla gestire il potere nelle mani di certi personaggi che si prende il potere per altri anni così come d'altronde avviene e ed è un fatto puramente antidemocratico quello che avviene nei comuni al di sotto dei cinque mila abitanti dove si gestisce
Con la maggior ridare perché se portano tutte quelle delibere si gestisce i tre consiglieri comunali dell'opposizione si vanno a leggere quello che si vogliono eccetera eccetera
Credo ripensare anche di questo
E un'ultima cosa io credo che all'appuntamento che andiamo tra il venticinque aprile il primo maggio una struttura dico organizzativa molto più efficace e molto più valido comunque ci deve essere perché non dobbiamo disperdere questa forza che sta sorgendo in tutti Italia no n sentiamo veramente l'esigenza e mi pongo dinanzi al caso di queste realtà dove che ci sono due si vanno a fare se mai le elezioni come rapportarci come confrontarci che cosa fa
Dico forse i numeri ci saranno ma bisogna anche andare uscire un poco da questa cosa così sparsa quindi creare comitati provinciali regionali e così via
Grazie
La parola al compagno Clementi nel frattempo dalla comunicazione che quelli nostri lavori vengono trasmessi da Radio radicale
Se vi sono compagni che ritengono di avvalersi anche di una registrazione individualizzata nel senso su cassette è possibile richiederle
Dovreste farlo probabilmente affidando di o Sandro Valentini o ad altri compagni che hanno un forte esperienza organizzativa
La parola al compagno Clemente dopo di lui il compagno onorato di Ischia evidentemente di alcuni compagni posso dare anche il loro ruolo di amministratori di collocazione territoriale perché è stato comunicato gli altri compagni me ne scuso soltanto il nome il cognome talvolta forse potrò equivocare anche sul sesso perché sono in possesso soltanto del cognome
Ma io ringrazio i compagni che mi hanno invitato a questa riunione io non sono un amministratore sono il responsabile del dipartimento studi e ricerche dell'ANCI dell'Associazione nazionale dei comuni italiani sono qui evidentemente
Perché mi sento vicino al Movimento per la Rifondazione Comunista proprio Verre
La suggestione direi anche una convergenza maturato in questi cinque anni a questi tre concetti in movimento Rifondazione comunista
Sono uno di quei trenta compagni che già dall'ottantasette pubblicamente parlavano di rifondazione democratica del partito comunista e che quindi non può non non Carey non poche riconoscersi in questa esigenza di un movimento che rimotivare le ragioni di un impegno comunista in Italia e non solo in Italia
è anche vero che quindi l'invito che mi è stato fatto indubbiamente relativo al contributo diciamo così tecnico politico che posso dare la questione degli enti locali in relazione anche alle ultime scelte che sono intervenute sul piano legislativo
Io credo che la tematica degli enti locali
Debba essere collocata all'interno dei due coordinate di diciamo che non sono tanto teorico astratti ma che devono partire da costatazione di fatti e per il nostro caso le due coordinate sono molto diverse tra loro ma io le chiamo legge centoquarantadue la nuova legge dell'ordinamento dei Comuni delle Province
Che Inter e che avviene dopo quarant'anni di ritardo la Costituzione italiana prevedeva entro il mille novecentocinquantuno questa legge generale di principi dell'ordinamento comunale provinciale
E l'altra coordinata certamente più complessa che io non posso neanche affrontare ma che sento centrale nella nostra elaborazione politica generale e la crisi dello Stato nazione che non da oggi è in atto
Nel mondo nel mondo occidentale ma nel mondo
Inteso nel suo complesso è un problema che riguarda il materiale superamento di questa forma di organizzazione di interessi territoriali dentro la forma-Stato la vicenda dell'ONU ha evidenziato la crisi dell'ONU degli Stati
E della difficoltà di affermare un'organizzazione internazionale fondata sui popoli sulla gente sui cittadini
Ma anche vero che la tragicità del momento che questa critica la forma strada sta tua Ale
E Diretta egemonizzata e condotta da una parte dalle forze del capitalismo anche attraverso lo strumento del neo imperialismo e dall'altra dalle spinte al nazionalismo e localismo io credo che sarebbe un errore però non affrontare la tematica degli enti locali
Tenendo conto che questo è un punto di partenza
Per trovare le ragioni di un nuovo potere sociale
E di trovare quindi ruolo di istituzioni rappresentative di questo potere sociale che abbiano nel territorio un punto fondamentale per anche una rifondazione democratica di quelle forme organizzative che si chiamano Stati e che forse non si chiameranno più stati se pensiamo i processi che sono in atto
La legge cinquecentoquarantadue quindi io voglio concentrare il mio intervento su questo punto specifico anche perché mi pare che Libertini nella sua introduzione ha rinviato a seminari di approfondimento dei Guaglioni sento il bisogno sia come addetto ai lavori tra virgolette sia come comunista
Ma io vorrei fare un ragionamento molto elementare molto schematico per rappresentare le questioni che stanno sotto questa vicenda ho già detto prima che questa legge centoquarantadue è una legge che s'congela la Costituzione italiana arriva con quarant'anni di ritardo
E pur tuttavia rappresenta un fatto molto importante e purtroppo sottovalutato rispetto anzi sottovalutato da un'impostazione politicista che è stata data la questione dell'ordinamento comunale provinciale
Io qui voglio richiamare due ragionamenti più generali intanto questa nuova legge deve essere letta all'interno di una trama
Di leggi o approvate o che stanno per essere approvate che vanno a incidere profondamente la struttura dei poteri la struttura normativa degli enti locali voglio citare quella numero duecentoquarantuno che riguarda il nuovo procedimento amministrativo la cosiddetta legge sulla trasparenza degli atti amministrativi la possibilità di accedere all'informazione
Ricordo la pendenza
Che sono pendenti presso il Senato presso la Camera la legge quadro di riforma dei servizi pubblici locali
La legge sulla sulla dirigenza e sul pubblico impiego il problema della finanza locale che ricordava limite di Bertini ma segnaliamo anche seppure in modo disordinato le leggi cosiddette di autoriforma degli Statuti regionali
Viene attualmente anche per al anche per adempiere a un obbligo che rinviare la centoquarantadue una legge quadro sui segretari comunali che sono il perno fondamentale della struttura amministrativa territoriale
La stessa riforma elettorale è in corso dentro una serie di provvedimenti che pur non sconvolge non sconvolgendo i meccanismi elettorali di base ma vanno a incidere molto anche dettagliatamente sulle criterio di selezione del ceto politico amministrativo vedi la questione delle candidature alle primarie tutta una serie di diritti doveri a cui devono adempiere a cui devono essere sottoposti i candidati la tematica stessa della sanità
La legge centoquarantadue è stato molto sottovalutato il fatto che c'è stato uno scontro politico culturale
In parlamento c'è uno sconfitto e c'è un vitto e un vincitore
Lo sconfitto sul piano culturale si chiama Massimo Severo Giannini
Il vincitore si chiama Potocnik sono due parole la prima due cognomi che voi conoscete certamente il primo Giannini e socialista e l'altro forse un po'meno
Ci sono scontate cioè due concezioni una che preso atto della impossibilità di poter procedere ad una l'equilibrio tra le cosiddette esigenze di governabilità del sistema istituzionale locale
E diciamo dell'accettazione di una distribuzione sul territorio di poteri locali affermavano concezione di accentramento formidabile attraverso la fusione
Dei quattro quinti dei comuni italiani cioè ridurre dagli otto mila che erano a duecento trecento con delle soglie minime che partivano a venti trenta mila comuni in cui l'aria metropolitane in quel contesto aveva una funzione di un governatorato vere e proprie di tutta un'aria diciamo democraticamente intensa l'altra di matrice cattolica e proponeva esattamente il contrario ed è quella che ha vinto cioè riconoscendo il valore progettuale della Costituzione l'articolo cinque della Costituzione il riconoscimento dei poteri dei Comuni delle Province come addirittura preesistenti come nella nostra storia del nostro Paese allora alla unificazione dello Stato italiano
In base a quell'articolo cinque il riconoscimento di un potere statutario cioè di autorganizzazione istituzionale amministrativa fino poi arrivare in previsione a quella finanziaria
Dei comuni e delle province cioè due concezioni esattamente opposte
Purtroppo il partito comunista che non da adesso ma da almeno dieci anni ha vissuto una grande crisi di orientamento culturale ideale dopo l'esaurimento della sua funzione a finire agli anni Settanta è stato spettatore di questo scontro
E caso mai ha cercato di essere protagonista isolando questioni specifiche come la riforma elettorale
Tentando con questo strumento ingegneristico di ritornare in un circuito
Di dibatte di confronto che però prescindeva da una visione progettuale su quale il significato qual è il ruolo diciamo fondamentale dell'ente locale nel contesto attuale
Che affrontiamo che stiamo vivendo storicamente
I titoli di un problema dei problemi che emergono con questa legge perché non posso fare altro in pochi minuti ho detto il ho capito
Ma io me ne vado anche subito sono dire sto cercando
Son cercano no capisco sto cercando di fare proprio in caso di problemi che mi sentivo molto il bisogno anche perché da tempo non danno un anno ma da almeno cinque sei anni a quelli nuovi stanno cercando degli interlocutori per poter parlare
Di queste cose no
E io spero molto di trovarlo in questa in questo ambito
Quindi voglio dire
Gli elementi che vorrei richiamare la vostra attenzione sono questi lo scongelamento della Costituzione è un dato politico culturale perché consente di reinterpretare finalmente questa nostra carta costituzionale come il progetto politico culturale complessivo
Al quale un movimento un soggetto politico che si chiama Rifondazione comunista può e deve fare riferimento per ripristinare per rilanciare una battaglia autonomistica
Battaglia autonomistica compagni che cosa molto diversa dalla battaglia per il decentramento un'altra cosa che viene sconfitta da questa legge centoquarantadue piena di contraddizioni piena di lividi perché il clima politico e quello che e contro riformatore
Però sconfigge la lotti la la logica che i Comuni e le Province sono l'articolazione dello Stato nel territorio i Comuni le Province sono ordinamenti autonomi
Che devono rimotivare il senso di uno stato e quindi devono rifondare quindi la politica la gestione delle risorse finanziarie televione reali di uno Stato in una logica di ribaltamento della concezione centralistica
Le legge e contraddittorio detto per il clima arretrato e controlli formatore esserlo e lo si vede confuso per concludere attraverso tre nuclei che io vorrei richiamare la vostra attenzione che emerge emergono Comi i principali principali innovazioni di questa legge o per meglio dire
Le possibili innovazioni che grazie agli statuti comunali sarebbe è consentito di ritenerle come tali cioè la responsabilità e vostre degli amministratori perché attraverso gli statuti queste tre innovazioni che la legge introduce nell'ordinamento possono essere innovazioni progressiste non è in in innovazioni autoritarie o governativi stile sono tre ambito del sistema di governo locale i rapporti tra Consiglio comunale giunta sindaco dall'altra
Giunta sindaco c'è un'oscillazione di poteri tra la Giunta e il sindaco in base evidentemente anche la dimensione del del Comune piccolo medio grande la cosa importante non concepire più l'assessore e l'assessorato come organo autonomo
E dal consiglio comunale e anche dalla Giunta
Questa legge non considera i l'assessore un organo del Comune ma è un membro della Giunta e la giunta in quanto organo collegiale di esercitare le funzioni di governo e di indirizzo no di Indirizzo
Le funzioni di governo gestionale sul piano politico delle scelte che vengono fatte in Consiglio comunale
L'altra grande innovazione riguarda l'aspetto dei rapporti tra società civile e comune cioè le forme di partecipazione sociale
All'attività politico amministrativa del Comune forme che avvengono in vario modo il riconoscimento dell'associazionismo nel territorio la possibilità che il Comune possa promuovere organismi di partecipazione alla gestione dei servizi pensati all'istituzione e anche il fatto dei referendum pur limitati più contraddittorio perché sono solo consultivi in ultima questione è la cosiddetta distinzione di ruoli tra dirigenza e politici
Anche qui ci sono due ambiti di lettura uno che è una separazione assurda cioè tipo da compartimenti stagni che non può funzionare o una occasione per fare uno scaricabarile sulle responsabilità
L'altra è semplicemente invece intesa valorizzare le responsabilità cioè il cittadino il destinatario dell'azione di un comune o di una provincia deve saper riconoscere qual è il suo riferimento se è il capo di una struttura burocratica o se la Giunta o se il comune intesa nel suo consiglio comunale quindi lo Statuto dovrà precisare e questo tipo di responsabilità
Quindi la legge ribalta un criterio gerarchico napoleonico a favore di quello della responsabilità ogni soggetto ogni spezzone dell'ordinamento comunale provinciale deve essere riconosciuto
Dall'esterno per il tratto di responsabilità che gli viene attribuito
Ecco che allora la tematica degli statuti è molto importante
Molto importante perché pur negli ambiti anche ristrette contraddittori imposti dalla legge centoquarantadue però danno per la prima volta
Nella storia repubblicana nel nostro Paese la possibilità ad un amministratore di entrare anche in contraddizione con la legge centoquarantadue e con gli orientamenti più generali cioè da uno strumento concreto di organizzazione del potere locale
Io vorrei segnalare perché voi non perdiate questa occasione un appuntamento che c'è il ventuno ventidue ventitré marzo a Chianciano
L'ANCI promuove un appuntamento nazionale a tutte le amministrazioni comunali sul tema gli statuti e la società civile
Non sarà una cosa rivoluzionaria certamente ma è una cosa molto importante perché dà la possibilità di entrare nel merito della conoscenza di tutti i meccanismi
Diciamo
Anche normativi che possibile per un amministratore utilizzare ma soprattutto consente quel circuito di comunicazione e di informazione che da troppo tempo tra gli amministratori anche per una logica partitica ideologica che ha de è stata pretesto per la incomunicabilità tra esperienze diverse è venuta a cadere ed è possibile quindi diciamo utilizzare questa caduta per potere andare ad una ad una ad una Rifondazione anche dello Stato ecco Movimento per la Rifondazione Comunista significa anche Maurice Movimento per la Rifondazione autonomistica di uno Stato fallimentare sul piano della gestione centralistica
Ma fallimentare sempre in relazione ad alcuni però interessi economico-finanziari che sono collocati al di fuori delle sedi rappresentative scusate se vi ho fatto aspettare troppo non
La parola al compagno onorato di Ischia dopo di lui il compagno o compagna Balice
Delle Murge e quindi non sono però in particolare di quale amministrazione locale
Mi scusi ancora ma se debbo far rispettare i dieci minuti evidentemente male ditemi ma sottovoce Rozzano chiude il recupero con taglio che ha parlato prima
Comunque io vengo dall'isola d'Ischia e faccio parte del coordinamento di Rifondazione comunista dell'isola di Ischia
Sono stato per venti anni consigliere comunali del PC a Porto d'Ischia da dieci anni ne era uscito
Perché non mi riconoscevo più in quella struttura politica
Finalmente con Rifondazione Comunista posso ricominciate o sperare di ricominciare a fare politica politica nel vero senso della parola politica come va facevano i comunisti cioè stando tra la gente con la gente per lottare con loro
E questo era quello che noi facevamo ad Ischia
Prima della trasformazione del ex partito comunista in quello che diventato
Eravamo pochi
Però non ci siamo mai preoccupati del numero riuscivamo sembra d'essere tra la gente a fare la battaglia per i trasporti
La battaglia per la costruzione della prima casa
Ed eravamo ammirati ed apprezzati per questo
Perché non abbiamo mai chiesto in cambio il voto
Per potere andare ad amministrare perché ritenevamo che si potesse amministrare anche stando nella strada e senza far parte del Palazzo
Questa era la forza che spingeva i comunisti
Prima della iattura
Del cambiamento
Della direzione politica del Partito comunista
Io condivido senz'altro la relazione del compagno Lucio Libertini vitale anzi una relazione molto ampia
E forse questo solo l'unico limite di quella relazione cioè quello di aver messo insieme troppi problemi e contemporaneamente
Non vorrei che alla fine i problemi ce li diciamo dei convegni però non riusciamo a portarli avanti nella tra la popolazione compagno libertini potrà rispondere che non è lui che deve portarli avanti ma siamo uno e dar ragione certamente ma per poterli portare avanti caro compagno libertini noi dobbiamo anche sapere di avere una capacità propositiva negli organismi poi laddove questi problemi dovranno essere affrontati e risolti
Io comprendo che mi ha preceduto parlava della centoquarantadue in verità anch'io ero venuto pensando che si dovesse parlarle nello specifico della centoquarantadue perché ci stanno delle scadenze molto bravi
E questo è un limite della relazione del compagno Liberti cioè noi il trenta il tredici giugno le amministrazioni comunali avranno dovuto darsi degli statuti le regioni i Comuni le Province è chiaro
E noi siamo ancora in attesa di dover preparare dei seminari su questa legge ecco un ritardo che dovremmo evitare per il futuro se vogliamo essere anche da un'opposizione anche tra la gente in forza di governo perché altrimenti arriveremo Lori dopo che ci avranno cucito addosso i vari statuti che i partiti di governo ci vogliono imporre io mentre parlava il compagno prima
Mi è venuto in mente una cosa
Che questo sistema di governo e non parlo di quello attuale parlo di questi cinquant'anni di questo sistema di governo a insegnato ai cittadini italiani Assogna e c'è insegnato a sognare sulla democrazia
Però poi ha un sogno corrispondeva sembra una realtà diversa perché ci ha insegnato Assogna ha incominciato con la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Ebbene tutti dicemmo c'era una grossa conquistate al movimento della sinistra
Quella nazionalizzazione ci costò un mare di quattrini perché fummo costretti ad acquistare agente decotte per poi demolirli appare ricostruirla dirò con i soldi dei cittadini
Ed oggi l'energia elettrica ci costa per la famiglia un occhio della propone a parte dello stipendio o del salario di un operaio
Poi ci hanno insegnato a sognare ma anche qui il sogno è diventato purtroppo una realtà diversa come centosessantasette cioè con la possibilità della costruzione delle case popolari
Bene con Bagnoli Bertini ho visto che nella nostra relazione
C'è anche questo della gara
Delle cooperative
Ma come fanno ad operare le cooperative
Sei come diceva il compagno di Arezzo quando si va ad espropriare nell'ambito della centosessantasette un terreno per costruire case popolari questo terreno come è avvenuto nell'isola di Ischia costa trecento mila lire al metro quadrato
Come si fa
Quando si va ad espropriare una pineta e il tribunale badate
Non dall'amministrazione comunale
Il tribunale
La perizia del tribunale ha stabilito che quell'aria pure essendo destinata a verde del piano regolatore dev'esser ricompensata trecento mila lire al metro
Fortunatamente il proprietario si è messo d'accordo ha accettato di fare un prezzo inferiore si è accordato con cento mila lire al metro una quindi cioè una linea che non può essere edificabile
Una linea per destinazione parco pubblico
Il Comune deve di acquistarlo a cento mila lire al metro qua ma solo soldi ben spesi perché noi sappiamo verso che cosa andiamo con l'inquinamento eccetera quindi avere dei polmoni di verde già è un grosso fatto
E ci ha insegnato questo nostro governo a Salgari anche sulle Autonomie locali adesso con la centoquarantadue
Perché sia bello che è una legge che finalmente va ad attuare dopo sessant'anni dei il cambiamento a cancellare la legge fascista del cento per centotré debito novecentotrentaquattro però è altrettanto vedo che quando ci si sveglia debbo da questo sonno
Dell'Atti da aggiunta autonomia dei Comuni ci accorgeremo che di autonomo il comune non ha niente
L'unico Comune che può essere autonome e qui c'è un errore che dobbiamo evitare l'errore possono essere le grandi città metropolitane quelle che la riforma centoquarantadue prevede come città metropolitana
Ma la maggioranza dei Comuni dei piccoli e medi comuni italiani
Saranno ancora più faremmo un passo ancora più indietro sul piano dell'autonomia perché prima avevano la Regione lo sta la Regione la provincia a cui fare riferimento
Adesso hanno costa la Regione la Provincia
E la città metropolitana
A cui fare riferimento e qua nell'autonomia se poi l'autonomia
è essenziale del problema di autonomia un punto fondamentale che ho quale l'autonomia finanziaria ma noi sappiamo benissimo che i comuni con questo stato Italia no
Dei autonomia finanziaria non ne hanno assolutamente ma come si può parlare di autonomia quando noi sappiamo che ogni comune italiano dal più piccolo al più grosso è indebitato fino all'osso da tutto
Ho finito grazie chiedo scusa volevo dire solo un ultimo punto cioè sul problema dell'organizzazione
Ebbene noi dobbiamo preparare dei programmi politici però abbiamo bisogno anche di avere dei punti di riferimento
Io per esempio per arrivare a questa riunione stamattina sono partito da Ischia in risalita perché ne era stata data un'indicazione sbagliata
Prima prego
Vado a via Regolo penso Attilio Regolo è chiaramente di Casa della cultura non esisteva
Ho telefonato di nuovo ai compagni responsabilità rischia andavo ho cercato di disturbare la compagna salvato perché avevo il numero di telefono di Roma ma non c'era
Era impegnato certamente al Perù ecco queste solo le cose
Che potrebbero far passare l'entusiasmo diritti è ritornato con gioia e con passione anni fare politica grazie
Grazie
Siamo lieti siamo lieti che al di là del debito non sia toccato al compagno onorato lo stesso esito di Attilio Regolo come ricorderete la parola al compagno Balice
L'informo che il Coni compagna valigie sono previsti dieci interventi il che vorrebbe dire che se la presidenza è rigorosissima sei tutti noi
Siamo pazienti attenti così come avvenuto sino a questo momento gli interventi si concluderebbe ero alle quattordici
Gli interventi
Compagni
I temi i temi sono tali per cui non è condensare idee un minimo di intervento argomentato in un tempo troppo troppo ridotto
No io direi che se la Punto c'è questa rispetto dei tempi dicendo che posso dare un preavviso attorno ai sei sette minuti
Allora a quel punto ci siamo ad un orario accettabile per poter prevedere che dopo i dieci interventi programmati ci sono le relative le conclusioni
Svolte dal compagno Cossutta che evidentemente saranno congrue anche gonne altre esigenze di tutti noi
Se invece non c'è questo questa intenzione di restare in tempi sintetici evidentemente possiamo anche immaginare di frazionare i lavori si interrompe attorno alle ore tredici
Per riprendere dopo ma mi sembra che la le vostre espressioni non sia una proposta molto condivisa d'accordo allora quindi un netto rispetto rigoroso dei tempi io segnalerò attorno ai sei sette minuti che ci si sta avviando
A cinque minuti segnalo d'accordo va bene quindi compagno Balice e dopo di lui si prepari compagno Fusco
Dichiaro aperti dice sono un consigliere comunale del nord barese esattamente di Minervino Murge sono state est eletto nel nelle liste del Partito comunista
Come indipendente di sinistra attualmente sono aderente a Rifondazione comunista perché ho rivisto in questa Rifondazione rinascere invidiabile
Condivido la relazione che ha fatto e compagno di Bertini ma da questa relazione voglio prendere lo spunto per
Dire è centrare quella che per me dovrebbe essere allargamento
La relazione che accompagna bit libertini è un pensiero un suo pensiero che peraltro condivido ma è un momento in cui ci deve far riflettere è farci capire cosa siamo noi
Con me vogliamo riproporci in questa società questo pensiero espresse dal compagno di Bertini non può essere soltanto e non può rimanere un pensiero materie diventare un momento di lotta deve essere qualcosa di diverso e quindi deve essere realizzato appunto per Punta tremende sarebbe soltanto astrattismo
Non dovremmo fare gli stessi errori che abbiamo commesso dal settantadue in poi cioè adeguarci dire sempre delle belle parole è in realtà non fare più niente
Io penso che l'errore dal dell'ex Partito comunista mai non ci passiamo per identificare se pensate che è propria di ieri solo per aver detto che sono un comunista per poco non mi vinciana Milano compagni dal PDS quindi
Non non possiamo nemmeno più identificati in queste persone e sta proprio qui la nostra differenza noi siamo dei comunisti e dei comunisti qui condividono attesi dalla compagna pescarese sono dei diversi in questa società sono delle persone che si trovano contrapporre al sistema quindi devono in ogni momento a fare a opposizione a questo sistema
E se questa opposizione fallisce noi non stiamo più niente tanto che sparire dalla circolazione
Quindi io dico che nostro colpito deve essere quello di essere ad ogni costa contratto contrapposti al sistema combattere certa la legge centoquarantadue lì Posta nato è una legge anche che ci viene dettata dall'atto e noi non la possiamo accettare nel condividere così come dobbiamo trovare elementi che giustifichi nella nostra contrapposizioni portano delle migliori per la base tutta ora detto questo io voglio dire che in quella tesi si trovano anche dei momenti di contrapposizione eventualmente noi amministriamo non apre registratori del PDS da medici per forza di cose quando andremo a a convalidare lamenti dobbiamo fare opposizione anche al PDS e io qui chiedo ai compagni in questo caso visto che ci poniamo sempre il problema di come confrontarci con questi compagni del PDS docilmente o cercando di tenerci diciamo sull'esposizione senza tre ci dobbiamo mettere adesso non ci può essere un un addolcimento di posizione per forza ci dovremmo scontrare caso penso che succedesse tutti quanti noi chi è il vero contanti
Chi è il vero comunista e cosa vuol dire comunista questo secondo me è il punto cruciale di quella relazione individuare qualcosa voglia dire comunista rifondazione del comunismo vuol dire rimanere agli interessi generale dalla collettività rifondazione del comunismo vuol dire ritornare ad essere a guardare quello che era il pensiero di Marx non possiamo certo più dimenticare è vero dobbiamo adeguarci dicono a quelle che sono le norme dalla dalla società
Cittadini desideravo finisco subito finisco subito e allora ecco qual è il momento e Llorente questo noi dobbiamo fare una volta una volta aperta a tutti a chiunque a tutti coloro che si contrappongono
Ai ai diritti del cittadino
A tutti coloro che vogliono stravolgere quelle che sono le norme costituzionali noi dobbiamo essere ancora una volta anzi è sempre più forti e sempre più duri come comunisti perché questa è una funzione nostra la nostra funzione è quella di contrapporci e non certo quella di condividere il potere ad ogni costo questa sarebbe errato ci ha fatto sbagliare prima sbagliare ma ancora adesso noi dobbiamo essere dei lottatori perché così siamo una lotta e così dobbiamo rimanere lottando fino alla fine per il popolo comunista è per la gente comune
Basta al più
Grazie al compagno Balice mi scuso con lui nell'accento sbagliato la parola al compagno Fusco dopo di lui la parola al compagno Saia
Bagnulo consigliere comunale di Cercola un comune vicino Napoli
E la presenza napoletana peggio che limitato ci sono in compagnia di un altro comune di altri due comuni della zona di colano Massa di Somma non solo
Se ce ne sono comunque noi salutiamo veramente con grande entusiasmo questo convegno approviamo la tutta la relazione del compagno di Bertini
Che questa relazione va a cadere imposti viversi della reazione
Noi a Napoli
Dei problemi di elencati che possiamo aggiungere altro e un altro milione di lui problemi a partire dal dalla Berlitz dall'amico delinquenza che nelle nostre zone regna sovrana e che vedono le piazze dei nostri comuni occupate permanentemente Dachau mafiosi che è difficile fare consigliere comunale mai di qualsiasi dico che sì una persona un consigliere comunale onesto perché dominarono fuori dalla nostra zona la zona della volontà e poi leggo proprio per essere brevissimo pervenuto all'elenco sulla cedolare altre due la centoquarantadue una legge che va pure questa qua preso con le pinze e io non mi trovo proprio da corto perché nella nostra realtà napoletana
La la cosa comune viene gestito da mafiosi anche di politici mafiosa
I segretari comunali mafiosi che convivono con lei che i grandi appaltatori è questa legge centoquarantadue da in mano ai segretario comunale ai burocrati degli uffici comunali
La gestione dotato di questa legge dove noi non possiamo neppure dire una parola perché comunque oggi ieri all'opposizione o come nel nostro caso che noi tre consiglieri su sette siamo passati a Rifondazione Comunista abbiamo costituito il gruppo consigliare abbiamo nominato il capogruppo e anche qui troviamo
Solo sette consigliere dell'ex comunisti e tre sono passati a Rifondazione comunista e abbiamo comunque già composto il il gruppo consiliare e non abbiamo avuto difficoltà né dal sindaco né da nessun altro
Però è difficile poi poter casa confrontare perché non possiamo neppure più convocare il consiglio comunale prime sette di noi dovevamo comprova adesso dobbiamo trattare con gli altri compagni che non sono disponibili
Che addirittura fanno delle lettere agli altri gruppi agli altri partiti hanno rinunciando fatto sapere
Della loro disponibilità con l'amministrazione mentre noi abbiamo anche comunicata all'ora che il nostro capogruppo era dizione quest'altro le nostre decisioni le nostre scelte devo pure dirigo pure a quelli del del partito democratico della sinistra cosa che a loro sono molto rigidi è da dire che noi non viviamo nella stessa sede perché non l'abbiamo lasciato la sede abbiamo diviso la bacheca Rifondazione
Partito democratico entriamo noi siamo in prevalenza perché quelli che lavorano gli attivisti del partito stanno tutti con Rifondazione Comunista quelli con la cravatta con il colletto bianco sono rimasti dalla sono molto poco questa questa è l'America comunque una una sola raccomandazione che voglio fare a tutti i compagni consigli dev'essere attenti e di non cadere nelle trappole mafiose di chi vuole per forza comandare
Quello che la classe operaia none il Partito democratico della sinistra era più che da una severa siamo noni le forze vive dunque lo dobbiamo cadere nell'errore di rispondere a provocazioni perché in questo momento è in atto in tutt'Italia
Deve provocazione o contro coloro che hanno fatto la scelta di Rifondazione Comunista questo è molto importante
Sono più propensi ad allearsi con i socialisti e a discutere con i democristiani e non connubi questa la verità queste succede nella nostra realtà
Noi stiamo attivandoci al massimo per fare iniziative e noi la prima iniziativa quello della sanità partiremo già da domenica prossima però vediamo l'altro problema grande che è quello della casa
Riteniamo del a duecentodiciannove occupata da senza detti
Vediamo un bisogno di casa Napoli è pazzesca due invita il compagno di Bertini di venire a cercare nella zona vesuviana per uno vedi che vogliamo che avviene perché è molto importante del diamo migliaia di senza dette anche in mezzo al nulla ci è stato sfrattato esecutivo che ha ad agosto uscirà fuori grazie
Vengo da un paesino dell'Abruzzo in provincia di Pescara sono Consigliere regionale in Abruzzo
Forse per caso
Mi sento stimolato a intervenire anche se non non sono abituato a farlo spesso perché ho notato con piacere in questo movimento che esordisce in queste riunioni pubbliche mostrandosi subito un movimento molto attento ha due orecchie e naso la bocca
E quindi vedo che c'è una positività di grandi posizioni che vengono rappresentate le più variegate le più diverse che si hanno in questa nostra non c'è questo nostro Paese
Noi per esempio la delegazione di Pescara già si presenta come una rappresentazione di una serie di questioni che ci sono sul tappeto ha parlato prima la compagnia rapini consigliera comunale di Pescara la quale trova ad essere a trovarsi adesso è l'unica consigliera comunista
E sta eletta in un gruppo misto in una lista civica e deve affrontare una situazione in cui deve impedire che si omologhi questa lista civica si omologhi a pescare nel PDS e quindi sta fermando questa operazione ma io sono l'unico che di diciamo di Rifondazione Comunista che non ha aderito al PDS nella regione Abruzzo c'è una consigliera comunale del Comune dice pagati
Rappresentante di una coalizione a nome di una giunta anomala dici ex PC in cui lei su sette consiglieri all'ex PC è l'unica che sta fuori dalla giunta e guarda caso è l'unica che aderisce al movimento di Rifondazione Comunista
Quindi compagni io vedo che tutta questa ricchezza stessa posizione per la consigliera di Spoltore che fa parte di questa delegazione questa varietà di posizioni comunque per noi penso sia un elemento positivo
Perché è un elemento che può far crescere dal basso la rappresentazione di tutti i problemi che ci sono sul tappeto di tutte le istanze e di tutte le differenze che ci sono e io ritengo appunto che questa sia la ricchezza di questo nostro movimento di questo fatto che nasca così a differenza di quello che invece il PDS che si va dimostrando sempre più un partito di vertice ma voglio comunque essere sintetico
Per dire che almeno dei segnali secondo me da queste riunioni e soprattutto dai compagni libertini e gara Cossutta noi vorremmo vorremmo delle grosse indicazioni di massima almeno su grandi temi
Io condivido appieno l'intervento del compagno libertini e non potrebbe essere altrimenti
E in modo particolare essendo impegnato nel campo della sanità voglio sottolineare quello che sta avvenendo in questo campo dove c'è una fortissima sterzata a destra si parla di ticket di ricoveri inasprimenti eccetera
E quello che parallelamente avviene nel PDS io mi sono trovato all'ultimo congresso del PDS dove un mio collega medico rappresentante di un'organizzazione dei medici che non è comunista e venuto a questo congresso molto attento al cambiamento del Partito comunista perché diceva finalmente questo partito comincia a ragionare seriamente finalmente potremo affermare che qui devono finire agli sprechi le esenzioni generalizzate dei tickets
Ecco quindi le tendenze pericolose a destra che ci sono per esempio nel settore la sanità cui riferiva libertini interpretare l'esenzione del ticket data al pensionato al pover'uomo come la causa dei debiti del nostro paese dei debiti dalla sanità questo il pericolo compagni che purtroppo sta correndo seriamente il PDS il pericolo che lo sta portando ad una deriva di destra
E quindi noi dobbiamo uscire subito con queste proposte e facendo chiarezza su questi punti così come io ritengo che sia necessario finalmente con questo nostro giornale che si dice sia di cui si sente parlare uscire con posizioni forti che facciano capire all'Italia che non tutto è omologato
Io oggi con bagni in questa riunione mi sento finalmente libero di poter dire tra voi senza essere considerato un pazzo che sono un pacifista ed un terzo mondi sta questi sono diventati due sono diventati due insulti noi dobbiamo differenziarci da questa televisione che ci fa vedere sempre più questa orrenda guerra questa guerra
Ma venendo immorale una guerra
Che si considera vinta e fa dell'erotismo per due prigionieri e per qualche morto avvenuto più cari incidente quando dall'altra parte si assiste a centocinquanta mila di Moro centocinquanta mila morti
Questa è una posizione con la quale noi dobbiamo uscire con chiarezza e subito perché purtroppo dobbiamo differenziarci
Da questa generalizzazione
Con bagni io penso comunque che anche dal un'altra posizione io penso che forse qui vada chiarita quali sono i rapporti che noi nelle piccole realtà soprattutto dobbiamo dire con i compagni del PDS perché i compagni in questo momento
E inevitabile che noi stiamo andando a una rottura
Però fino a che punto noi dobbiamo approfondire il coltello quello che D'Alema chiama questo muro che deve demarca perché non dimentichiamoci che se noi approfondiamo questa rottura in modo troppo traumatico per esempio con liti con rotture con insulti
Un domani noi possiamo perdere la possibilità di aspirare alla grande aspirazione che diceva il compagno libertini eccetera da di raccogliere intorno a questo nostro movimento il massimo numero di compagni possibili perché i compagni se creiamo oggi le premesse per una rottura insanabile
Difficilmente noi potremo recuperare queste forze che invece noi dobbiamo sforzarci di conti Co di convincere quindi è una domanda che io rivolgo al compagno Cossutta
Per le conclusioni quale deve essere la nostra condotta con questi compagni ed in modo particolare con quei compagni che all'interno del PDS hanno scelto ancora di fare la battaglia
De per una Rifondazione Comunista interna e cercano di frenare questa deriva di destra ultima cosa spero di esserne interni ecco ultima cosa Mao esigenza appunto di chiedere queste cose
Purtroppo gli statuti sono in fase di robot elaborazione apprendo con piacere che si faranno delle riunioni apposita
Comunque onde non incorrere in un rischio in pericoli occorre che qui da qui parta subito un segnale almeno che dia delle indicazioni di massima su scelte importanti che vanno fatte subito per esempio
Quale spazio negli statuti deve essere dato alle minoranze e questo è importante perché bisogna già stabilire da oggi se si vuol fare un po'uno statuto per comuni in cui le maggioranze governino o in cui le maggioranze è vero che sono più sottoposti alla verifica delle minoranze ma statuti in cui le maggioranze spesso sono costrette aperto a a fare percorsi di tipo consociativo quindi questo è un segnale che secondo me da questo movimento dovrebbe
Venire subito
Un'altra cosa anche sempre sugli statuti lo spazio che noi pensiamo
E di dover dare a questo a questa nuova figura che è quella del Difensore civico che ci consentirebbe anche di aprire dei rapporti con la società queste compagnie quello che volevo dire e penso di essermi tenuto nei termini vi ringrazio
Grazie
La parola al compagna della posta dopo di loro il compagno o compagna sempre per il solito motivo Bucciarelli OPA io sarò brevissimo sono vice esibito di un piccolo comune la provincia di Frosinone vicino Cassino
Due navi coi isola felice quattro consigli su quattro aderiscono Rifondazione abbiamo gente iscritta
Però
Stiamo un po'già voi consiglieri che hanno aderito tavoli sono sedici dodici a sette perché che variano giorno per giorno però compagna le difficoltà sono enormi
Facciamo devo Landi allevati volantinaggi davanti nei mercati non abbiamo soldi compagni io credo entusiasmo ma non dimentichiamo le difficoltà vorrei porre soltanto soltanto un problema alla relazione di libri Bertini ed io condivido
Compagni io vivo in una zona dove è una cosa in forte espansione la la camorra la delinquenza organizzata dove esempi sindaco si dice che si devo di Cassino la maggioranza in consiglio comunale democristiana si è dimesso ufficialmente per motivi di salute ma in realtà ci sono altre scelte perplessità degli appalti
Allora dovremmo dare secondo me è una risposta che sopra sembra quei comuni di provincia di Caserta non si volta cioè ci hanno diciamo Albertario che non c'è compagni i collaudi e lingue già controlla il sociale controlla l'emarginazione il disoccupato è un modo di essere di lavorare stando vaga muore un pane a noi su questo dobbiamo molto con molto vota fredde sa dire di che posizione perché i compagni non è un fenomeno ben s'adatta pone chi conosce questi però e nella società è un modo è un'industria e compagni che dà lavoro o rispetto a questo compagno credo che occorra lancio una proposta
Non per non pretendo di avere la verità
Proprio dove noi dovremmo dire un governo degli onesti non prego addita stesso socialisti democristiani liberali e compagni perché la camorra linguette trasversale compagni
Non hanno colore sono camaleonti Chissi pronto a chi si prestava anche se dalle brigatista compagna alla su questo noi credo una proposta che potrebbe essere studiava approfondita un governo degli onesti perché noi diciamo i socialisti
L'attrice ma i socialisti molte volte purtroppo solo più inganni Righi in questi problemi che alcuni settori della democrazia cristiana con Bach diciamocelo diciamocelo francamente e realmente come stanno e queste cose allora il secondo me su questo incubo
E il compagno di Bertini compagni che può elaborano sta proposta se io preghi Simmini in buona parte dei comuni meridionali di lanciare e di attente attenzione a questi problemi perché noi non vogliamo più in quelle zone
Il mio Comune secondi vasta avanzata che che adesso annesso all'urbanistica e quindi vedo giorno per giorno che sta cosa chissà cosa monta
E allora compaiono votiamo più voi perché questi non permettono coi al consenso quando sono ma non perché i compagni perché lo controllano non so se mi spiego e tre almeno lo controllano non socialmente capite una volta inseriti in un dono idoli lo controllano militarmente socialmente ed economicamente e quindi il consenso
Al compagno dobbiamo spezzare questa questa gallina mangiando proprie terme questa proposta il noi andremo in amministrazione oneste in cui il governo lo faremo con l'onesta anche con la Bar Montecassino se la persona onesta compare questo questa è la proposta del piano io pensa accomunerei fra cinque anni sarà difficile che si voterà in piena in piena libertà come si è votato adesso grazie
La parola il compagno Bucciarelli dopo di lui il compagno maxi
Io compagni ho proposto di stare nei cinque minuti quindi vedrò di fare il possibile così ma intanto io non sono un amministratore ho alle spalle una piccola esperienza amministrativa sono stato sindaco dieci anni e consigliere provinciale per cinque
Insomma venti si sente ha più bisogno di
Attentato
Dicevo non sono un amministratore anche se ho alle spalle un'esperienza di dieci anni da sindaco e cinque da consigliere provinciale
Lavorò per re vengo dalla provincia di Ancona lavoro per il circolo di Rifondazione Comunista del comune di Mario Ratti Spontini e coordino un po'la zona tra l'altro abbiamo avuto nove l'onore di essere il primo circolo nato in provincia di Ancona un circolo che ha fatto venire quasi l'epilessia ai compagni del PDS col nostro piacere
Sì
E
Io voglio esprimere due-tre e considerazioni e faccio una proposta la proposta è che entro giugno si faccia una in tutte le regioni dei seminari e affinché i nostri amministratori siano in grado non solo di approvare cosa che avverrà gli statuti i comunali ma siano in grado sulla base appunto dei messaggi delle indicazioni che verranno dei seminari di dare le proprie indicazioni all'interno
Delle Commissioni che già sono state tutte elette composte sono in fase di studio gli statuti comunali e purtroppo vediamo sempre cioè vediamo una cosa che avviene in generale
E cioè che i grandi marpioni burocrati delle Regioni delle Province vengono chiamati dai Comuni in qualità di esperti per la relazione alla formulazione di questi statuti quindi io come prima proposta faccio questa la considerazione che voglio fare che veramente c'era bisogno di un incontro come questo perché lì e diversi anni che che segue o fa l'amministratore
Io penso che finalmente si respira un po'di ossigeno non si parlava più da comunisti
Di amministrazioni comunale di problemi dei cittadini
Quindi su questioni precisi io direi che il movimento dovrà impegnarsi però anche questo a livello regionale o a livello provinciale appare dei seminari e dei convegni soprattutto perché come sempre veniva alle ultime liste e quelle proposte e poi promosse o meno dall'elettorato e promuove proposte comunque dal partito comunista vendeva comunque inseriti dei giovani soprattutto donne perché bastava essere donna giovane e lei si metteva lì spesso in lista nei comuni sotto i cinque mila abitanti dove e abbiamo vinto le elezioni noi ci troviamo con molti giovani donne che aderiscono a Rifondazione comunista ma sono inesperti
Inesperti in termini di amministrazione quindi dobbiamo apprezzarli secondo me dobbiamo informare della formazione degli amministratori cosa che illo tempore veniva fatta abbastanza bene poi
Scuola di Albinea eccetera
Quindi ecco io ho lo so lo so
L'altra considerazione che volevo fare ho sentito un compagno che diceva
Una cosa che anche io condivido tutto il potere ai circoli è vero noi per esempio nel giro di un paio di mesi abbiamo fatto molte iniziative siamo riusciti a contattare addirittura tutte le famiglie del territorio comunale
Siamo in me un movimento vero però io credo che i comunisti hanno bisogno
Della massima organizzazione nella massima libertà quindi potere ai circoli si ma con coordinamenti e non sarebbe male
Lo so siamo giovani ancora come il movimento le cose da fare sono molte ancora non siamo molto attrezzati e però che arrivino più indicazioni
Per esempio oggi questa sulla sanità è stata importantissima che arrivino più indicazioni in periferia sarebbe di vitale importanza io chiudo cinque via chiudo dicendo questo o mi complimento con chi ha proposto il titolo del giornale perché per me il movimento è stato una liberazione
Grazie a Pucciarelli la parola al compagno maxi dopo di lui il compagno pugliese di Crotone
Allora io mi chiamo mi chiamo Maurizio Mansi sono membro del Comitato regionale di controllo sugli atti degli enti locali e delle USL del Lazio e sono iscritto a Rifondazione comunista
Come altri compagni appunto ritengo importante rinviare la disco una bara una gran parte della discussione a successivi seminari di approfondimento perché l'applicazione della centoquarantadue in particolare la la formazione degli Statuti sono problemi che debbono essere approvato più
Ride a parte secondo me con grosse riflessioni vorrei solo centrare l'attenzione su un punto proprio vere la ristrettezza anche del tempo di esposizione solo su un punto
Io per una volta tanto si può io si può essere d'accordo forse parzialmente con il compagno Occhetto quando quando a suo tempo ha proposto la uscita dai comitati di gestione delle unità sanitarie locali c'è stato un grosso dibattito all'interno del partito io sostato uno di quelli che ha partecipato credo abbastanza attivamente nei dibattiti Federazione eccetera
Poi perché dalla anche dalla mia esperienza personale di conoscenza un po'del problema sono molti anni mi occupo di sanità
Ho potuto verificare che questa esperienza dei comitati di gestione si è rivelata abbastanza fallimentare almeno in particolare per la regione Lazio in generale mi sembra del gran parte delle regioni italiane e questo perché perché è a suo tempo a far parte delle amministrazioni
Dovevano essere chiamati persone capace con capacità professionale di conosciuta
E documentate questo non è avvenuto non è avvenuto per il Lazio in particolare
Questo lo posso sposò con certezza
E abbiamo davanti agli occhi ancora alla nonostante le tra il tentativo della Regione Lazio di arginare questo diciamo questo ingresso massiccio di Seo da amministratori all'interno delle osé tentò di fare una legge regionale la numero cinque dell'ottantasette la quale stabiliva anche i criteri immettere d'ingresso degli amministratori nel selezionare gli amministratori nonostante questo abbiamo assistito alla farsa
Del consiglio comunale di Roma che approvo
Con un pacchetto tutte le proposte di nomina senza valutare minimamente
La la l'attendibilità la professionalità diversi amministratori abbiamo sotto gli occhi
Anche per merito di questo di questo non abbiamo sotto gli occhi lo sfascio anche della sanità romana anche per questo motivo secondo me si è sfasciata non solo per questo ovviamente i problemi sono tanti
Ma posta perché sono tanti forse sarebbe opportuno anche affrontare quel discorso da una diversa angolazione
Ma non era solo questo il problema che affrontammo assonante infedele azione ci furono anche delle controproposte
Noi dicemmo perché alla luce della riforma delle Autonomie locali che verrà allora ancora non c'era centoquarantadue noi cominciamo a riflettere sulla possibilità di rimettere all'interno dei consigli comunali e la la la competenza della sanità
In maniera articolata si può anche rivedere in maniera territoriale si può anche discutere se dare l'assistenza di base allega i comuni e formare eventualmente dei consigli di amministrazione degli ospedali però controllati e vigilati dai Comuni e dalle Regioni
Cioè c'era una proposta era una serie di proposte articolate sui quali sulle quali si può ancora oggi riflettere a mio parere però oggi così come la sanità non può andare avanti né così come ne che neanche con le proposte che ha fatto De Lorenzo che sono a mio avviso soltanto una mera moltiplicazione di poltrone perché se da una parte lo devo sciogliere le unità sanitarie locali
Però forma consigli amministrazione per le unità sanitarie locali con certi poteri e consigli di amministrazione delle aziende ospedaliere con altri poteri malora se è una moltiplicazione di poltrone rischia di essere non una revisione profonda del sistema unità sanitaria del sistema sanitario nazionale
Questo è un grosso problema compagni Dio che vedendo che sia importante approfondire anche per dare certezza ai cittadini su che cosa si va a fare quale ruolo devono avere questi direttori generali che ruolo deve avere il commissario
Cioè perché non di vedere prima che sia tardi anche il discorso veramente viva nel discorso dei Comuni in mano il ruolo dei Comuni all'interno di questo problema perché per esempio si è vanificato in tutto questo periodo quanto disposto a suo tempo dalla riforma sanitaria con l'articolo quindici dove era previsto discorso dell'integrazione fra sociale e sanitario
Tutto questo non è snob se ha potuto realizzare nella maggior parte delle regioni italiane
Perché perché poi è intervenuto anche il famoso decreto grazie che diceva che la una competenza dovessero esclusivamente dei comuni e e per la parte sociale e lei per la parte sanitaria deve essere delle unità sanitarie locali tutto ciò ha creato soltanto delle barriere
E ha impedito di fatto la realizzazione dell'integrazione dei servizi e degli interventi per la popolazione
Si sono bloccati migliaia di delibere io lo so per certezza perché appunto anche per me voi temeva di controllo meglio darsela regali di delibere visto segni al problema degli handicap sostegno a problemi socio sanitari tutto questo è dovuto alla carenza di legislazione in materia e alla frammentazione allo scorporo amento diverse materie in maniera terribile che non ha favorito
Per quanto appunto aveva a suo tempo proposto la riforma sanitaria anche qui quindi io
Compagni chiuda perché giustamente mi stanno facendo cenno di di terminale il ritengo che debba essere affrontato in maniera seria e concreta per i bisogni della popolazione
Tutto questo dice questa materia
La parola al compagno pugliese
E dopo di Crotone dopo di lui al compagno Adolfo Cecilia consigliere circoscrizionale di Roma
Sì i compagni io porterò anche anche la mia diciamo testimonianza io sono un consigliere comunale del comune di un comune calabrese Cottone che fino a poco tempo fa era uno o una nuova anomalia in Calabria in quanto una zona rossa una zona dove il PC aveva solo in città oltre il cinquanta per cento
E dove leggiamo il deputato o il senatore due consigliere regionale in questo momento tutti del PDS
Porto questa mia esperienza personale perché in una zona come questa
Dove ormai si sta omologante arresto della Calabria dove la mafia la camorra entra tranquillamente
Un dato solo negli ultimi due anni sono quaranta morti ammazzati senza che si possono trovare un responsabile di questi di questo omicidio
Cotone una città conosciuta credo anche in tutt'Italia per il fenomeno droga dopo Verona e la città dove il traffico della droga
Cioè ho detto queste cose perché per dirvi di come sia caduta la tensione di come era caduta la tensione all'interno dell'ex o del vecchio partito comunista
E quindi cadendo sono sepolti i volti
E via via e quindi non il partito cioè il momento democratico non aveva più o non ha avuto più grande funzione in questa in questa città
Siamo ancora all'amministrazione
Sono il ventunesimo così detto
Di questa Giunta PC più di pidiessini ancora il lapsus purtroppo PDS Pessi e piste di
Mi sono dichiarato
Di Rifondazione Comunista sono stato riconosciuto dal consiglio comunale ma anche dalla maggioranza partecipo al riunione dei capigruppo eccetera eccetera
Sono stato anch'io determinante per
Che mi trovo in sintonia con la relazione fatta
Poco all'inizio
Per una giunta di sinistra
Il le teste diciamo pensanti del PDS compresi i sarà il senatore i deputati dei consigli regionali segretario di federazione erano per un'agenda pateracchio queste famose giunte anomale
E siamo riusciti non soltanto con la minaccia del voto ma diciamo anche con lavoro fatto precedentemente nella mozione
Mesoraca
E il deputato e sana migliorista
Siamo riusciti siamo riusciti all'interno diciamo da dal dall'ex seconda mozione a fare
Vincere diciamo all'interno del partito la posizione già ad una Giunta dura giunta di sinistra
No i compagni stiamo lavorando a Crotone stiamo lavorando credo bene abbiamo già una sede dignitosa
Abbiamo già lo siamo senza tessere io stamattina speravo di trovarle qui sono riuscita a racimolare le settecentocinquanta ma dopo pochissimi giorni ho potuto soltanto lavorare indolo tre comune dall'intero comprensorio cotone ESE e spero che oggi poco
è in Giorgi riusciamo riusciamo a prendere anche qualche qualche altra veste con bagni ironia della sorte
A Crotone
Non si va nel PDS ci al Crotone dove hanno fatto un comitato federale di duecento c'è un partito col neanche cinque le ultime dati neanche cinque mila iscritti ha eletto un comitato federale di duecento diciotto membri effettivi più ventidue invitati permanenti
Non riesco cioè un rapporto uno a venti
C'è un iscritto per un inutile un dirigente per ogni venti venti iscritti non sono riuscita a trovare un esterno ebbene dicevo che non era la sorte degli esterni li stiamo trovando noi
Cioè anche i compagni che erano nel movimento
Hanno sono stata anche candidati nelle liste dei Verdi in DP hanno chiesto a noi di la visione a Rifondazione per lavorare assieme
Questa è una dimostrazione di come stiamo là lavorando a Crotone
E credo all'impostazione Kerala sui problemi su questi problemi specifici il compagno Libertine dobbiamo dobbiamo lavorare in Italia sì ho chiuso gli spazi ci sono tutti i compagni
Io una risposta sola a con compagni che diceva cosa bisogna fare
Con bagni con i compagni che sono entrati ancora del PDS mi riferisco anche ai compagni all'ex mozione due non dobbiamo tagliare i ponti
Nel senso buono anche qui commenta non lo so che tipo di intervento si può fare c'è un inganno stanno dicendo ai compagni che c'è tempo per prendere la tessera fino la tessera fino a novembre moltissimi compagni non hanno preso la tessera
Non la prenderanno del PDS perché aspetto novembre quando si farà lo statuto definitivo allora quindi secondo me anche come Rifondazione non lo so la diciamo la parola ordo un qualcosa alle vocazionale perché gay
Si apra un discorso questo compagni per dire che non è un problema che al novembre perché a novembre troveremo
Cioè se il passo devono farlo che lo facessero subito
L'Alfarano alla alle compagna Cecilia dopo di lui alle compagne Luppi Chini di Rosignano
Si rompe di nuovo
Compagnia sono consigliere di una circoscrizione di questa città
Intanto voglio darvi qualche notizia
Qui a Roma hanno aderito Rifondazione Comunista venticinque consiglieri circoscrizionali
Siamo assenti se non ci sono consiglieri che hanno aderito al nostro movimento in quattro consigli circoscrizionali
Non ha aderito a Rifondazione nessun consigliere comunale nessun consigliere provinciale e nessun consigliere regionale abbiamo costituito un coordinamento che vuole essere
Un coordinamento soprattutto politico per muoverci all'interno dalla città
E poi tornerò su questo aspetto
Per cui ci vediamo a scadenze fisse
E abbiamo anche
Ho svolto un primo seminario di approfondimento sulla centoquarantadue sono duecentoquarantuno
Alla quale al quale seminari abbiamo invitato sono intervenuti la responsabile romana della Federconsumatori e il responsabile romano di una cooperativa di assistenza domiciliare ai portatori di handicap abbiamo scelto tre temi su cui muoverci tre temi molto anche il tema della solidarietà
Quello dei diritti e quello dei servizi
Che e sono esplosivi nella nostra città ora per i compagni che non lo sanno o che non lo immaginano io voglio un po'dare le dimensioni delle circoscrizioni romane
Io sono consigliere in una circoscrizione il cui territorio parte da San Pietro ed arriva in aperta campagna si estende longitudinalmente per circa una ventina di chilometri
E che ospita al suo interno centocinquanta mila abitanti quindi più grande di molti nostri capoluoghi di provincia
Bene
Per la crescita distorta che è sotto gli occhi di tutti di questa città
In questa circoscrizione ci sono situazioni esplosive
Io voglio dare soltanto qualche dato
In questa città di centocinquanta mila abitanti
Cresciuta a voi in modo estremamente rapido
Non è stato mai messo mano per esempio alla costruzione di un solo edificio destinato a ospitare una scuola media superiore e badate che per una città come Roma questo è un problema esplosivo
Secondo i dati del provveditorato agli studi in Prima circoscrizione dove siamo noi adesso questa la prima circoscrizione tutti i giorni arrivano dalle varie periferie della città ventuno mila studenti ventuno mila
Che devono viaggiare
Per recarsi nelle nelle rispettive istituti dove studiano
Non ci sono in grande in grandi zone in grandi borgate dalla circoscrizione non c'è nulla per quanto riguarda la sanità non c'è un presidio sanitario non c'è un pronto soccorso non c'è un'autoambulanza
Con una viabilità che è rimasta
A trenta quaranta anni fa con un traffico
Che è fonte
Ecco io credo compagni che noi dobbiamo riflettere parlando delle grandi città su queste situazioni
La città come Roma che per molti versi rimasta la città post unitaria con l'accentramento nella zona centrale dei ministeri delle scuole dei luoghi deputati anche per quanto riguarda la sanità per esempio anche a a certe cure specialistiche accetti interventi
E a fronte questi vasti territori rappresentati dalle circoscrizioni che non hanno alcun potere io credo che uno dei punti su cui dovremmo più muoverci è proprio questo della mancanza assoluta di decentramento che c'è nelle grandi città la Circoscrizione esiste ma esiste
Soltanto per piccole cose voglio farvi un esempio per tutti compagni ho chiesto
Al presidente della circoscrizione dimettere due cartelli vicino all'ingresso di una scuola bene nemmeno permettere due cartelli stradali la circoscrizione ha potere bisogna rivolgersi alla ripartizione del Comune
Io voglio un momentino Boy
Dire che cosa secondo me dobbiamo fare come amministratori
Ma intanto io glielo compagnie noi dobbiamo studiare ed elaborare quanto più possibile
Studiare ad elaborare sulle leggi che sono proposte che provino conoscono
Studiare approfondire e proporre per quanto riguarda gli statuti
Perché altrimenti compagno noi riusciamo a fare di questo
Un dibattito di massa quanto più largo ampio possibile oppure corriamo il rischio
Che alle scadenze previste arrivino le Emmeline ministeriale con gli statuti già redatti buoni per tutte buone per tutte le città in tutte le circostanze per tutta la città e per tutti i ruoli
L'altra cosa su cui voglio riflettere assieme a voi è questo
Che cosa intendiamo come amministratore comunisti
Ma intanto credo compagni che noi dobbiamo recuperare
Concerto ride cosa vuol dire
Essere democraticamente candidato ed essere democraticamente eletto
Io credo compagni che in questa città
Due punti soprattutto hanno contribuito a farci perdere il comune che ha tanto faticosamente avevamo conquistato
Il primo punto è che
A Roma si erano costituiti due partiti il partito reale e il partito degli amministratori completamente scollati tra di loro
E i compagni amministratori si erano completamente schiacciati sulle istituzioni esclusivo l'unica l'unica eccezione
L'unica eccezione compagno Petroselli che lei riuscirà a diventare il leader non di una formazione politica ma il leader dei cittadini di questa città
Credo che
Arrivo
Credo che noi dobbiamo recuperare
Prima che come amministratore il nostro ruolo di soggetto politico che si deve rapportare con la gente ma che non può non tener conto di continui confronti all'interno della nostra area di conti nei confronti che non vogliono essere
Dico controlli politici ma che devono essere di elaborazione politica comune ecco perché per esempio a Roma ci siamo dati una scadenza mensile per vederci una volta al mese discutere ed elaborare assieme altrimenti ritorna richiamo ciascuno per conto nostro
Infine un'ultima cosa lasciatemela dire compagni compagnia di Bettini parlava di maggioranza di di di alleanze
All'interno delle istituzioni beh compagni io
Voglio verificare conti andare a fare da maggioranze una oggetto due degli elementi per cui secondo me abbiamo perduto comune a Roma
Il terzo elemento sia per quanto riguarda il Comune di Roma in quanto riguarda amministrazione provinciale beh noi ci siamo alleati un po'troppo facilmente per esempio con dei dei dei però sin dal Cile hanno fatto i Bleus sindaci con tutti che erano buoni per tutte le giunte
Abbiamo dall'amministrazione provinciale ci sono ancora è antipatico fare i nomi non li faccio assessori provinciali che sono stati assessori con la giunta di sinistra e che sono stati assessori dalla giunta democristiana e di nuovo sono assessori con la giunta notizia
Alleghiamo sicure sul programma e sulle proposte compagni non mi prendete per settario mandiamo alle verifiche quotidiane dello sviluppo del delle delle proposte e dei programmi
La parola al compagno Luppi chili dopo di lui il compagno Capobianco di Isola Liri se non ho raccolto mani l'indicazione della località
Sui compagni dunque noi i provincia di Livorno l'adesione per ora a livello di gruppi consiliari non è stata molto forte siamo due consiglieri a Rosignano io è un altro compagno termico della fabbrica Solvay
E un consigliere a Colle Salvetti che l'assessore in ambedue i casi però c'è un problema che mi grammi sottolineare anche in relazione a ciò che diceva libertini
In ambedue i casi siamo determinati della formazione delle maggioranze dal momento che noi siamo due su sedici nello l'altro lo stesso uno su sedici consiglieri essendo due comuni dove abbiamo conservato ancora cioè il petto il PC aveva conservato la maggioranza assoluto
Da questo punto di vista io credo che anche l'indicazione della decisione di costituire gruppi autonomi sia la decisione che vada ponderata caso per caso
Perché ci si può trovare in situazioni diverse e credo che vada conservata ai quali libertino diceva nella sua relazione il fatto che comunque siano dobbiamo conservare i comuni a maggioranze a di sinistra stante anche il fatto che Stati i pessimi rapporti con il partito socialista Rosignano soluzioni a meno di non non tuttavia imprevedibili ribaltoni
Non ci dovrebbero non ci dovrebbero essere quindi io direi che in questo modo naturalmente deve essere una cosa che spendiamo sul piano politico anche perché i programmi li abbiamo realizzati e abbiamo proposti ai cittadini quando ancora il partito
Era in una fase non viveva questa fase e quindi c'è anche un problema mi pare di adesioni naturalmente all'adesione critica io sono d'accordo e sono anche d'accordo l'impianto generale
Della relazione di libertini su tutta una serie di tematiche i programmi sono si sa spesso programmi di massima si tratta di fare verifiche periodiche concrete
Per vedere ciò che siamo stati capaci di realizzare sulla questione dei problemi io vorrei rassicurare i compagni del sud rassicurare fra virgolette la penetrazione mafiosa e criminale non è un problema che riguarda soltanto loro purtroppo
Dove la ci sono forti investimenti o nei settori privati o nei settori pubblici per esempio l'Autostrada Tirrenica tanto per capissi che sta partendo nel primo lotto proprio tra Livorno e Rosignano assistiamo a una penetrazione di tipo di questo tipo
Con la comparsa di personaggi ambigui che cominciano il radicamento nella zona che vengono segnalati cominciano piccoli fenomeni di controllo
Della innanzitutto della mano d'opera e quindi del lavoro nero che c'è
In grande misura e con fortissimo problema mica immigratorio determinato proprio dal Sud
Avevamo preso allora io ero segretario dell'unione comunale del Partito comunista anche contatti con i compagni di alcuni paesi della Sicilia da cui era più frequente questo fenomeno migratorio per cercare di lavorare
E contro e stabilire contatti anche in questo senso questo mi pare un problema che vada posta all'attenzione perché mi sembra un problema che si comincia veramente a generalizzare anche in aree dove tradizionalmente non era presente
Per quanto riguarda gli altri problemi la legge centoquarantadue io sono d'accordo col problema della separazione tra la gestione e il problema della direzione politica
Però bisogna stare molto attenti Coppa io considero non so chi lo diceva prima ci c'è stato un problema che Occhetto aveva ragione apporre fra l'uscita alle USL io credo che quel problema fosse posto a mani estremamente demagogica e sia stato giusto sottolineare che bisognava rigettarlo in questo in accordo anche con tanti bravi compagni e sono rimasti nel PDS devo dirlo perché voglio anche dire che è una delle cose che dobbiamo evitare secondo me è quella di caratterizzarsi come un elemento di chiusura e di settarismo
Perché è demagogia da questo punto di vista però c'è un pedinamento è un problema reale ora la centoquarantadue pone il problema di questa separazione in un modo secondo me molto pericoloso che deve tenere Dido conto di due cose della scarsa esperienza un compagno lo sottolineava amministrativa di molti quadri che si sono avvicinati oggi nei Comuni
Mancato tutto per dieci anni è mancato del tutto un lavoro di formazione anche di quadri amministrativi
Per cui c'è una elemento elettorale diciamo così che deriva poi dal popolo il quale si presenta ogni cinque anni al giudizio degli elettori ma c'è invece un elemento burocratico
Che è persistente è la struttura che spesso tende a rispondere più ai bisogni della struttura stessa della propria rappresentatività sociale e politica anche visibilmente che non ai bisogni della cittadinanza quindi io sono d'accordo per la separazione ma sottolineando bene credo su questo bisognerebbe caratterizzarci che il primato è comunque alla politica e che è la politica che decide gli indirizzi
Verso i quali ci dobbiamo ci si deve muovere dobbiamo indirizzare io sono d'accordo con molti contenuti anche se tendo a sottolineare come molti problemi sono stati ovviamente solo enunciati presente il problema ambientale in realtà di forte tradizionale industrializzazione come ad esempio quella di Rosignano
Prima di tutto evidentemente elaborazione non parte da zero perché c'è un'elaborazione parte dagli anni Sessanta dalle otto operai in fabbrica ma poi anche più recentemente però deve legarsi ecco ai nuovi contenuti alle nuove sensibilità concludo molto rapidamente il movimento danno e si è sviluppato abbastanza bene in una settimana abbiamo raccolto duecento adesioni sono circa il dieci per cento degli iscritti
Al vecchio PC con un lavoro veramente fatto a di movimento cioè telefonando sci tanto per capirci c'è il problema delle sedi lo risolviamo perché abbiamo preso aperto una sezione che era chiusa ci stiamo e di lino ci manda via nessuno tanto per essere chiari
Ci siamo c'è una forte adesione di tanti compagni dico anche che però c'è un'area ancora molto incerta compagni bisogna lavorare politicamente con quest'aria dobbiamo caratterizzarci per i contenuti
E anche peritonite compagni lo dico con molta tranquillità perché purtroppo di etichette cenano già appioppati abbastanza
Sulle spalle e sono etichette che visto il mare l'uso spregiudicato dei mass-media volte troviamo difficoltà e possiamo toglierci e le soltanto con un apporto atteggiamento politico
La parola al compagno Capobianco di Isola Liri poi c'è l'ultimo intervento il compagno Giovanni Gallo di Caserta
Quindi dovremmo poter dare la parola al compagno Cossutta a dividere un po'prima delle tredici e trenta
Io sono di consigliere comunale di Isola del Liri tredici mila abitanti in provincia di Frosinone siamo due consiglieri su sei che abbiamo aderito a Rifondazione comunista da noi
Non ci hanno sbattuto fuori dal comune come avvenuto altrove altrove eravamo fuori dalla giunta dalle ultime elezioni ci hanno sbattuto fuori dalla sezioni invece mediante cambiamento dalla serratura
Riferisco questo fatto per sottolineare soltanto le difficoltà nel costruire un rapporto positivo con il PDS non la nostra realtà
E mi sembra però un atteggiamento molto diffuso non soltanto ristretto alla nostra realtà quello di di un silenzio rifiuto un atteggiamento direi
Come dire passivo da parte del PDS che tende come dire a ignorare cioè non considerarci mi sembra un po'l'atteggiamento che i comunisti
Nel Parlamento avevano rispetto movimento sociale cioè non replichiamo perché non ci crede imiti risposta tanto è vero che è forte l'impressione che almeno in questa fase Isola del Liri
Come dire e il PDS si sente addirittura più vicino ai fascisti che non ai comunisti dico però che sono voluto intervenire solo per porre una questione concreta ai presenti e alla presidenza
Nella mia zona nel mio comune e negli altri comuni circo vicini il ventuno aprile o forse maggio la data non è certa veramente non è certa nemmeno la validità di questo referendum comunque pare in questo momento pare che si dovrà fare ci sarà un referendum consultivo
Suma istituzione del comune di linea comune che dovrebbe nascere dalla fusione di cinque comuni di cui due al al di sotto di cinque mila abitanti
Di cui due al di sotto dei cinque mila abitanti è e i suoi deliri di tredici mila abitanti Sora di ventisei mila abitanti circa dico brevemente che noi abbiamo già assunto e poi recentemente c'è stato anche un ordine del giorno votato
Unitariamente con il PDS i socialisti e parte della Democrazia Cristiana una posizione di principio con contraria
Motivandola con il fatto che deve trattarsi di un processo graduale di integrazione cedono non ci si può trovare di fronte a un referendum sia uno e quindi di fondo una scelta fatta pongo questa questione perché perché voglio dire c'è la preoccupazione anche di assumere però su una questione così importante che può addirittura portare alla soppressione ripeto di cinque comune di cui uno superiore a dieci mila abitanti è una superiore addirittura a venti mila abitanti
E e chi vi e quindi anche con la perdita di di di identità culturale insomma che ne consegue c'è la preoccupazione vi era Suma e da parte nostra
Posizioni che siano coerenti delle con le linee più generali cioè sviluppare iniziative che stiano dentro un progetto globale in materia di pianificazione sono sulla comunale e gestione del territorio delle risorse
E quindi salvaguardia dell'ambiente questa preoccupazione l'abbiamo avuto fin dall'inizio perché poi sapete che il processo di fondazioni
E molto è molto recente abbiamo autonomamente ho già espresso delle posizioni in senso contrario articolandolo ovviamente in una maniera anche diverse da altri partiti che diciamo hanno contraddizione ma al loro interno in ogni singolo Comune
Compreso il PDS che presenterà isola è contrario Assorel favorevole e così via si barcamena quindi non è pretendo di acquisire un'indicazione ovviamente in questa sede
Però pongo la questione perché rispetto alla questione delle aree metropolitane la questione delle pianificazioni la questione di Cassino provincia ecco questo progetto che è stato sponsorizzato fin dall'inizio dal Movimento Sociale bisogna considerato che viene presentato come il superamento delle municipalità e eccessive esasperante e viene contrapposto al Progetto di Cassino provincia e quindi facciamo un'altra grande entità per contrapporre quindi in fondo c'è anche qui
Una contrapposizione di municipalità sentiamo bene vedi pongo questa questione penso perché anche per il futuro si potrebbero porre situazioni di questo tipo e potrebbe essere necessario quindi avere una linea abbastanza chiare e coerente su questa materia grazie
Capobianco
Io spero di essere stato io credo che questa mia prima questa comunque luogo detto fino adesso possa essere un elemento possa essere un po'Possa contro contenga in sé degli elementi sufficienti per avviare il dibattito di questo primo appuntamento che preparatorio del nostro congresso straordinario e del no deprimono sto congresso costitutivo in aprile
E vi ringrazio e vi chiedo scusa sono stato forse un po'troppo lungo
Io credo che siamo noi a dover ringraziare Gianfranco questo in relazione introduttiva al dibattito Antje e mi pare esaustiva che ha posto sul terreno sia i problemi diciamo di respiro politico sia e le questioni concrete che l'associazione si trova davanti ora apriamo il dibattito ecco io vorrei innanzitutto vedo che contrariamente a a un'ora fa la sala abbastanza piena quindi vorrei innanzitutto ringraziare quelli amici e amiche compagne che son venute da da fuori Roma
E sappiamo quanto costa questo sforzo e contemporaneamente rivolgere
Un appello questa nostra Assemblea riunione va in diretta radio radicale quindi a coloro che ci ascoltano da Radio radicale
Di partecipi sono a Roma di partecipare direttamente qui sono interessati ovviamente alla nostra riflessione non so Libardo comune di partecipare direttamente qui a via di Torre
Sarà come finita
Ecco fanno fanno ovviamente evidenziate e denunciate conforto attraverso un ordine logico appunto di una gravità di una gravità straordinaria
Noi dobbiamo a questo riguardo e concludo per davvero compagni avere ben chiaro quale deve essere il nostro atteggiamento per quanto riguarda la formazione delle maggioranze noi siamo facciamo i gruppi ma noi non vogliamo rompere le maggioranze di sinistra dove siamo in maggioranza restiamo in maggioranza dove siamo l'opposizione eravamo prestiamo l'opposizione possono nascere dei problemi e debbono nascere dei problemi queste maggioranze che cosa fanno là dove ci sono realizzare i programmi realizzino nei comportamenti i loro programmi
Quello che è avvenuto alla Provincia di Milano e esemplare esemplare purtroppo in modo negativo è indicativo emblematico è una maggioranza che si rifiuta di respingere la militarizzazione dell'aeroporto della Malpensa che a Milano dipende anche dal costo dall'amministrazione provinciale che è proprietaria di quella reo porto beh allora lì bisogna aggiunge a degli atti anche clamorosi
Di differenziazione e quando è indispensabile anche di rottura
Adesso c'è il consiglio comunale di Milano che sta facendo la verifica i pensionati pare che si siano ritratti dal dalla dalla maggioranza il nostro voto del compagno che l'in consiglio comunale a Milano diventa determinante
Mica può pensare possono pensare il PDS gli altri il PSI che noi accettiamo di restare nella maggioranza senza avere le garanzie che ci sia una correzione profonda in quegli indirizzi che sono oggi oggetto di scandalo motivo di scandalo nella città di Milano e così possiamo parlare altrove
Noi dobbiamo sempre comportarci e corre l'Arci alla concretezza dei programmi alla loro realizzazione alla loro capacità di incidere dei programmi non lo ripeto ripeto sulla carta
E il tema che qui è stato posto con forza tali Bertini ripreso da diversi interventi anche se valutato in modo diverso articolato e quello della correttezza
Nessuna moralismo siamo una forza politica animata da grandi idealità ma il moralismo non è cosa che ci appartiene siamo per una più rigorosa moralità che cosa diversa
Per l'onestà per la correttezza questo deve essere uno dei punti fondamentali del modo di agire del nostro movimento e della sua caratterizzazione del suo atteggiamento del suo comportamento rispetto alla realtà che ci sono delle varie situazioni nei vari consessi consessi pubblici
Ci saranno le elezioni non ci saranno non si sa i tempi sono ormai stretti fra pochi giorni fra poche settimane parlo di elezioni politiche comunque ci sono elezioni amministrative
Condivido pienamente quanto detto libertini agiamo non sono moltissime ma diventano per noi
Un riferimento importante ci sono tra le elezioni quelle dalla Sicilia
Insomma una grande regione tu una regione autonoma
Milioni e milioni di elettori
E di enorme importanza compagno
Noi dobbiamo tenere conto delle tue esigenze dell'esigenza locale della esigenza nazionale
L'esigenza locale quasi sempre quella di essere presenti alle elezioni per esprimere la nostra opinione
E nostre proposte le nostre critiche per ottenere dei risultati per eleggere dei consiglieri che continuino la battaglia un'esigenza sacrosanta l'esigenza alla quale si affianca anche l'altra che se non ci presentiamo cosa diciamo gli elettori vi astenete non è la nostra linea
Votate scheda bianca non è la nostra linea
Votate a sinistra cosa vuol dire votare a sinistra votate per il PDS un po'difficile sostenere una tesi dei quindi capisco
Capisco perfettamente adesso però cerchiamo anche di capire qual è il rovescio della medaglia
Ci può essere una località dove avere anche il due per cento è una cosa utile importante per le ragioni che ho sin qui cercato di riassumere
Ma i risultati del voto di quel comune
Le conseguenze di affetti vanno al di là dei confini di quel comune
Hanno un'importanza nazionale perché se noi in una realtà andiamo alle elezioni e finiamo per prendere soltanto il due per cento che può anche essere importante lì
Noi saremo marchiati come il partito del due per cento
Mentre le nostre potenzialità sono di gran lunga superiori e i nostri obiettivi sono sì di gran lunga superiori quindi attenti agire con grande circospezione con grande saggezza politica commisurare le decisioni alle reali possibilità e gli affetti che questi possono avere in concreto facciamoli di comune accordo
Non si prenda qui dove non vogliamo gerarchie di sorta
Vogliamo discutere il più possibile in modo collettivo con la partecipazione di tutti ma appunto per questo chi c'è uno stretto rapporto tra i compagni
Che in loco devono prender la decisione con i compagni della propria Regione e anche con i compagni che nazionalmente hanno questa responsabilità
Se si va alle elezioni a Lamezia Terme
Se si va alle elezioni a Ladispoli cioè si va alle elezioni se si va a presentare la nostra lista per fare due casi concreti che riguardano o ad Andria o altri comuni beh allora vuol dire che un Pagni Carissimi che bisogna impegnarsi a fondo ma non parlo soltanto di Lamezia di Ladispoli Andria dobbiamo impegnarci tutti da quella provincia bisogna andare lì fare casa per casa
E ed ha e la nazionalmente bisogna andare lì per dare una mano ai compagni perché comprendiamo tutti che cosa significherebbe per il nostro movimento uscire da queste consultazioni elettorali avendo degli insuccessi
Che invece quanto importanti se potessimo registrare dei successi per dare ulteriore slancio al nostro lavoro che mi pare cominciato bene che potrà svilupparsi meglio
Io provenivo dal partito comunista
Fino dagli anni settantadue settantatré
Al suo interno ribatte Ivo per certe innovazioni
Corpi dei suoi costretto a fuggire
è giustamente credo le avermi riguadagnato la fiducia di tutti i compagni radicali perché sempre sono stato presente sempre mi sono riunito nelle soffitte negli scantinati
E facendo e portando il mio contributo
Per questo io come tanti altri oggi siamo in grado deve lasciare certificate libertari
Ecco quello che manca ai comunisti
E i comunisti naturalmente no associandosi a quella battaglia hanno distrutto la sinistra
La sinistra il nostro Paese non esiste più
Quindi loro devono cercare quelli che sono in particolar modo il PDS di togliersi di torno
Tutte quello che è rimasto di quel bagaglio lascerò di quel de de quei dopo ma Rossi che si trascinano dietro altrimenti è impossibile
Che un partito o o un un'associazione che versa delle tradizioni che ha scienza con sé
Possa conciliarsi con quel dogma perché il dogma rosso non è altro che il il più ignobile perché colpisce i migliori e la sua gente perché vuol rimanere nel suo livello ha capito
Quindi l'essenziale che se il il partito perfetto fa quel salto di qualità che deve fare possiamo o altre associazioni qual tra istituzioni prendere questa iniziativa altrimenti per conto mio non non c'è non c'è possibilità di potere a a perché come io vi dissi anche a Buda peste quando vi annunciai che noi si viveva e si vive la seconda interpretazione classica della rivoluzione democratica
Perché quella fu una falsa interpretazione dell'Illuminismo e sfociando nella violenza
Fino a alla rivoluzione americana
Della guerra di secessione
La quale dall'America in Europa abbiamo imparato tante cose ma anche lei quella per quella quella violenza che successe che portò naturalmente dei contributi ma era già Dias già già scontata diciamo l'abbattimento
Dello schiavismo veniva spesso di suo perché un c'è anche un motivo di Dirk di comprare gli schiavi
Ecco e quindi giustamente questa questa violenza non non non non generò nessuna non genera nulla quindi questa classe anche oggi noi viviamo
Da e ci insegna che tutto passa attraverso la dignità dell'uomo
Quindi se noi vogliamo andare avanti rende in in democrazia se noi vogliamo spingere questa questa iniziativa prima di tutto dobbiamo vedere e legarsi a a quella gente che si legga con i bisogni della gente che va alla ricerca della dignità dell'uomo che crea cultura che crea una politica sana
Dove naturalmente siamo arrivati a un punto e non dobbiamo vergognarci
A dire che certe istituzioni sono superate che dobbiamo metterci in condizione di riportare un certo una certa delimitando il sindacato perché anche i sindacati la costituzione del lavoratori
Valida fintanto che l'altro lavoratore non grava sull'altro che va lavoratore perché altrimenti non è più la costituzione del lavoratore
L'essenziale in questo momento che noi radicale che il cui anch'io ormai e tanti anni e ci sono insieme dobbiamo portare avanti questo discorso dei riforma questo questa iniziativa però dobbiamo stare attenti perché altrimenti rischiamo di potere essere giocate grazie
Grazie per non fare la prova lombardi
Io avevo preso alcuni appunti mentre Spadaccia parlava
Questi appunti hanno per come sono scritte una diversa grandezza secondo l'importanza che io ritengo può essere data questa costruzione che oggi noi vogliamo dare alla riforma democratica con quest'incontro
Naturalmente i tempi sono quelli che bisognerà tutti insieme precisare puntualizzare proprio perché questo progetto che è un progetto che da lungo tempo aspettiamo di attuare
Deve avere dei tempi ben definiti e all'altezza dei compiti che ciascuno di noi si propone quindi tutte questi appunti che io ho preso non hanno nessun ragion d'essere e perché l'analisi puntuale è stata fatta da tutti i suoi alcune cose io non sono d'accordo ma sono i particolari
Diciamo il viareggio il variegato come dicono oggi molto di essere delle cose che lascia ciascuno lo spazio della sua diversità
Ma questo spazio della diversità deve sempre legarsi ed è questo il nucleo il centro della nostro incontro alla all'uomo
All'uomo che vive da solo che vive nella società che vive il suo tempo che realizza degli spazi e che di nuovo deve ricominciare a capire qual è il senso reale del suo essere qui anche politicamente anche socialmente
Diceva giustamente Marco Pannella che evidentemente la globalità dell'essere in funzione anche delle capacità di attuarlo nella storia
E in più semplicemente diciamo ogni nostra situazione si verifica con i risultati che ottiene
Il mondo oggi il pianeta Terra oggi nel suo insieme il problema ecologico
Ah il problema addirittura che la Terra poste ai confini perché era più debole il pianeta Gaia cercano alcuni futuro rogiti Rita ridenominazione di vita
Il pianeta si trova ai margini della nostra capacità di gestire il mondo con intelligenza allora noi diciamo tutti che la nostra intelligenza dei lettori deve trovare un punto di coagulo comune e in questo punto comune valigia stabili anni valori entri quali inserire il nostro comportamento
Nella realtà pratica nel politico nel sociale noi quindi abbiamo il dovere del rispetto delle gerarchie dei rapporti che non significa altro che rispettare i valori con il quale il nostro sistema può funzionare
In Italia e quindi abbiamo un sistema politico partitico che non funziona
Sappiamo tutti che il coperchio di questa pentola sta saltando e molti cercano di saltare sul coperchio noi invece vorremmo evidentemente trovare la possibilità di modificare questa realtà con delle regole puntuali
Quindi il collegamento con quelle forze che il PDS nel suo tentativo di rinnovamento costretto perché la situazione mondiale ha scoperto alcune verità che sembravano ai molti oscure
E può ridare la funzionalità reale dei collegamenti per tutti quando diciamo per tutti non lo diciamo per noi che stiamo qui ma lo diciamo dice all'amico Luigi Tafani per quelli che stanno lì
Che stanno fuori per quelli che non parlano
Che non sono solo gli emarginati delle classiche trovarono negli spazi dell'Ottocento
I valori della lotta di classe ma sono gli emarginati veri quelli che sono al di fuori della funzionalità di un sistema capitalistico che degenerazione del liberalismo
Che assorbe e ottiene valori
Che evidentemente dovrebbero essere restituiti a che cosa l'armonia dei valori e del mondo tornando nello specifico ritengo che la nostra associazioni la nostra il nostro incontro alla nostra capacità di realizzare questo movimento debba anche e quindi in concreto realizzarsi con un documento molto semplice molto chiaro che tenga presente queste capacità di partenza che noi abbiamo che sono già definiti in uno scenario ampio ma anche concreto cioè c'è la transnazionalità c'è il trasporti ittico
E ci sta la possibilità di interpretare il sì non come massima come individui in una capacità di conoscere l'intero la possibilità che possiamo realizzare
Naturalmente qui inseriamo gli strumenti che sono l'informazione attraverso queste tecnologie attuali che noi sappiamo in che modo hanno gestito la guerra del golf per dire l'ultima cosa
E per cui tutto quello che sembra conoscenza è in realtà è esattamente l'opposto
E una serie di nubi che si alzano o dei pozzi di petrolio incendiati da chi non si sa ma che crea un anno e l'incapacità di opporci a questa grande e capacità che hanno avuto fino adesso nel passato delle strutture che ne dobbiamo cercare di modificare con intelligenza diceva giustamente Spadaccia
Illa personale capacità di essere si deve aggregare perché se lei resta aggregati irrazionalità non è che siamo più sciocche piano in più forse la creatività
Io vi ringrazio quindi deve mi ascolta grazie
Allora la parola il nuovo presidente Trevi vadano Zeri
Bergamo prego Pubblico molto meglio battere mai prima di sentito
Premetto che io
Sono felice
Perché a me sembra che la fondazione di questa associazione
Malgrado l'atmosfera un po'grigia Tristan suo la che a legge in questa sala sia un fatto estremamente allegra e estremamente positivo
E debbo attribuirla sia alquanto inverato
Che a il gruppo dei compagni qui presenti chi ha lavorato avverrà fonda perché alcuni comitato perché se non ci fosse stato il congresso italiano del Partito Radicale l'idea di questa associazione e cioè l'auto più la la creazione di qualcosa di autonomo
Io rilancio della battaglia caricava il dal basso
E cioè da qualcosa che non è controllata nei dal quadruplicato e neanche da un consiglio direttivo era un comitato centrale tutte quante quelle balle che governano i partiti non sarebbe solo è sorto
Dove lo metti siamo pochi
Naturalmente non abbiamo tutte le idee chiare
E principalmente abbiamo molte idee chiare ma poche idee
Sono tutte chiare ma sono pochi
E molto spesso sono anche vecchie vecchi sono un po'tradizionali e quindi sono poco eccitanti
Ecco secondo me tutto quello che ha detto Gianfranco e perfetto io non niente da aggiungere
Ma non è sufficiente a mio giudizio a veramente ispirarci ad alcuni spiegazioni
A pungolare l'immaginazione e la fantasia basterà
Io credo che la situazione sia molto più grave di quella che appare oggi e devo dire che mi ha molto molto impressionato un articolo mediocre
Che ho letto l'altro giorno
Su ne pubblica e che in quarta quinta e sesta Baggio non mi ricordo quale quelli che fra gli editoriali si intitola il tramonto laico
Lui l'ha letta forse qualche un'altra io sordina sono depressione e di Aldo Schiavone
è il quale una non è un bell'articolo Ambra clavicola terreno che avevo pensato per la dico moglie leggo una frase nel così imparava non so che cosa leggere perché Sud frasi non non troppo
Edificanti ma del complesso che cosa dice dici noi siamo vivendo in un paio d'di controriforme non ce ne accorgiamo
Perché perché il tipo di controriforma che fa l'attuale Papa polacco non è quella di prendere la vecchia un controriforma e prendere gli ebrei e metterle ero viene creare la classe rimarrà aria no non può dirlo in questura soltanto ma la politica estera la fa lui
Sul sul la questione palestinese sta facendo l'unione dei vari il quelle del convegno internazionale che altri vogliono bene fa la politica interna fa la politica industriale fa la politica della scuola particolarmente quella le università insomma c'è in cui mise per mese mese per mese sempre cioè quattro sfere di di di questo genere che si estende poi al modo con cui si affrontano i problemi della città anche quelli della corte dell'ecologia anche quelli trasporti anche nelle dell'urbanistica
Anche quelli di Eleanor che e tutto e tutto si sta Ina bissando sotto una cappa
Una cappa polverosa ed equivoca che mi pare non sia
Pienamente
Cosciente di cui non siano pienamente consapevoli tutti i compagni radicali e allora io dico che insieme al i temi come la riforma della legge elettorale bellissimo
Ma la riforma e legge regionale Gianfranco è un tema ben diverso dal divorzio o dall'aborto
Perché il divorzio significava la rivoluzione aderente la rivoluzione del costume italiano
Quindi quando tu arrivi il tema del divorzio è Clenil da Livolsi passava l'architettura l'arte alla pittura all'interno di una qualunque cosa perché li Walter era veramente la la chiave di un problema di libertà
E di lì
Liberazione
Ma invece il la rigidità e pur essendo enormemente importante sotto l'aspetto politico non suscita che si svolse allora io dico dobbiamo affrontare quando abbiamo finito di di analizzare questa associazione come fa virgola se se è carina si è piena di sex appeal Lecce Perugia dopo questo non aveva un aveva andare avanti e associare a questi compiti e queste finalità di carattere politico
Uno lo scatto di caratteriale
Non dovevo però scatta di carattere siccome qua parliamo
Da un lato di pubblicazione fatta dal qua deliberata dal partito insomma così ufficiale transnazionale
Una pubblicazione diretta al al la membership dei parlamenti dei Parlamenti europei e anche ex extraeuropei e dall'altra noi pensiamo logico pensiamo perché qua diverrà però lo farai cosa pensa a fare uno un piccolo rivista auspica un percorso provento di comunicazioni di quella cosa
E quindi questa associazione pensa ovviamente a fare una rivisti diciamo una rivisto un con la un qualche cosa per per comunicare de quando noi pensiamo a questi mezzi di comunicazione dobbiamo tenere presidente il problema della sfida
Contro
La controriforma cioè la sfida laica e la prospettazione di una sistema di vita
Diverso da quello attuali Sempre esempi sempre senza cadere nelle utopie senza cadere nelle visioni idilli che ma senza anche abituarsi troppo presto a una atmosfera
Culturalmente repressiva
Quale la chiesa attuale sa dando al Paese
Grazie Zevi la parola Francesca Capuzzo
Vorrei di nuovo pregarvi di farci far pervenire le iscrizioni a parlare così abbiamo anche un panorama di quello della situazione
Ma anch'io sono contenta che è nata questa questa associazione perché penso che ci sia bisogno
Di un'elaborazione appunto come diceva Bruno
Di iniziativa politica che arrivi alle persone alla gente
Il uno strumento che uno strumento che passa avviare propone nel Paese fra la gente qualunque quella cui ci siamo sempre rivolti per portare avanti la riforma della politica la riforma dei partiti la la riforma letta ecco la riforma elettorale è un momento mi veniva in mente adesso che cominciamo noi
Tanti anni fa non mi ricordo quanti con il lancio del e l'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti allora no quando in questa battaglia qui che era già la battaglia grossa delle riforma della politica diciamo
Quello che dicevamo allora
Arrivava molto bene ed era molto comprensibile per tutti allora trovare una cosa adesso siccome c'è tutte le persone dicono la politica
è inquinante
è brutta i partiti sono una cosa terribile
Cioè come andiamo per strada con cioè voglio una persona su dunque tutti tutti i i sentiamo ed sono tutti assolutamente insoddisfatti il problema è come e riuscire a convogliare
Quello che è il le il sentire e i le il pensare della maggior parte della gente che poi come reazione Cia chi se ne importa io basta più uno mi scrivo più il massimo della tessera da essere dell'Atac
C'è traccia in quindi come riuscire ad individuare la cosa che possa portare la gente a a ad aderire a fare e quindi trovare sia lo strumento ma che la cosa treno anche perché la riforma elettorale
Perfetta era una cosa già molto degli ultrà cioè già molto intellettuale già molto abbastanza difficile da capire alla gente e non abbiamo neanche mai spiegato secondo me la gente non ha mai capito poi l'informazione è sempre quella che figurativi non c'è problema
Ce n'è poca non gli interessa questa cosa ci sono le le grosse le forze che non vogliono eccetera però se noi riusciamo a individuare qual è
Qual è quella cosa che arrivi alle persone io non so neanche più se lo strumento dei tavoli se se il comico come arrivare se un giornale se la radio radicale basta se quello che è
Da una parte è partita perfettamente bene è partita all'interno del Palazzo diciamo un palazzo che grazie ai radicali all'iniziativa dei radicali
è riuscito ad convogliare su questa iniziativa trasversali tante persone che dicevano ok cerchiamo per una volta di andare ecco come convogliare invece che deputati etc anche i cittadini e credo che però e sia molto difficile fare questo è molto difficile individuare diciamo una cosa perché potrebbe essere l'iniziativa popolare adesso di nuovo di raccolta firme su nulla riforma del Senato rifarla dopo che ci hanno fregato referente non lo so
Potrebbe essere però Cocco ecco con ecco questo è una cosa dall'altra io sono iscritta al partito radicale sono iscritta al Corano e adesso mi scrivono e sono già iscritta all'Arco d'allora tutto questo per riuscire a essere e a mantenere un insieme che c'è sempre stato alcol non so che devo far che domani se altri compagni dicono noi apriamo un'altra associazione perché il problema delle carceri della giustizia del di ribadire non di Mauro un altro ma io mi iscrivo anche a quella voglio dire
Va benissimo se c'è va bene a lei va tutto bene perché il partito radicale com'era una volta non lo vogliamo in più siamo d'accordo dobbiamo per primi Booth buttare via un certo tipo di organizzazione che non forse non regge
Però poi siamo dall'altra parte costretti in qualche modo a ricreare una forma di un fare politica che non sia quella del tradizionale ma che sia un qualche cosa allora io in queste vorrei anche anche invitare quelli che sono iscritte ancora per esempio no che ecco che io spero che fra le associazioni non non era non ci sia uno dei litigi no delle incomprensioni dei problemi elettorali e tutto questo perché
Ma molto laicamente diciamo che noi in Parlamento ancora ci vogliamo andare ci vogliamo essere il questo non è non è un non è un dramma per nessuno voglio dire come non lo è per Corrado Bonomi per l'arco non è perché i e quindi però che noi all'interno nostro ci mettiamo a litigare sull'associazione mia che meglio della tua cioè veramente sarebbe la catastrofe ma e quindi io invito comunque per esempio tutti gli iscritti al colera a iscriversi a questa associazione perché perché uno e radicale lei radicale qui perché se uno fa già fatto ecco con Anna Maria Buono ci dice già fatto lire se questo io lo auspico e all'interno del colera le mi farò insomma in qualche modo portatrice anche di questo insomma
Per ora qua
Grazie Alessandro Litta
L'associazione che abbiamo costituito costituito oggi che stiamo per costituire si chiama associazione radicale per la costituente democratica per la riforma della politica
Credo che questa scelta non sia casuale
Anzi una scelta su cui richiamo tutti a riflettere perché significa fin dall'inizio che costituente democratica e riforma della politica sono in parte due cose diverso
Cioè si tratta di un obiettivo che naturalmente per chi era di carne per chi pensa alle cose che pensiamo noi è un obiettivo comune ma che comunque richiede un'articolazione anche a livello come dire lessicale e quindi penso che dietro questa articolazione ci sia anche una necessaria articolazione politica
Io sarò un po'schematico
Ma credo che così come la costituente democratica è una proposta che è nata l'ultimo congresso italiano del Partito Radicale
Ed è una iniziativa che comincia a camminare sulle sue gambe e alla quale tutti ne siamo interessati allo stesso modo il movimento per la riforma della politica
è
Un movimento che ha già preso sta prendendo sempre più piede cammina parallelamente a questo
Ed è lo dico per semplificare l'ambito di impegno all'interno del quale si è costituito i forum dei democratici nel quale sono impegnati molti radicali
Molti di noi sono impegnati su entrambi questi fronti io credo che non si tratta affatto di stabilire divisioni di compiti o o o di mettersi una giacca invece dell'altra a seconda dell'ambito di questo impegno
Io dico che noi appunto siamo impegnati su più fronti
E quindi il il problema nostro è quello di cercare di dare un senso comune e un coordinamento a tutti questi impegni
Con altrettanta forza ci tengo a dire che sarebbe un grave errore come terremo un grave errore se noi in qualche modo privilegia Simo uno di questi momenti a discapito dell'altro
Con ancor più chiarezza voglio dire che ho molto a cuore il lavoro che il Forum dei democratici ha svolto fin qui e che sono qui proprio perché intendo continuare potenziare questo impegno
E non penso assolutamente che questo impegno debba essere oggi in qualche modo degli atti in un'altra direzione
O addirittura possa venire in qualche modo depotenziato dal fatto che adesso si prendono iniziativa che potrebbe essere di altro carattere o di Raggio maggiore credo che sono due due ambiti di impegno che dobbiamo preservare che siano altrettanto importanti e quindi che su questa strada bisogna camminare
Senza ripeto depotenziare nulla di quello che abbiamo fatto finora io ho molto a cuore il lavoro
L'iniziativa del foro di democrazia e spero proprio che in questo ambito mi impegno sono disposti a impegnarmi a condizione che questo ambito Possa rimanere più forte è ancora più forte di quanto è stato finora allora quale sono vediamo un po'quali sono questi due questi due ambiti di impegno
Di nuovo schematizzando credo di poter dire che la costituente democratica secondo commenta Tito io si rivolge principalmente alle forze politiche
The al contrario
Il
Il Forum dei democratici si rivolge essenzialmente alle istituzioni
Cosa vuol dire
La Costituente democratico per quel che mi risulta individuato fra i suoi obiettivi la definizione di uno statuto di un possibile Statuto del partito di un partito democratico di una forza politica non un nuovo partito ma un partito nuovo secondo quanto detto da Gianfranco
E quindi è evidente che l'interlocutore principale di questo progetto sono le forze politiche le forze politiche che sono disponibili a mettere in discussione se stesse per realizzare questo progetto comune
Da un altro lato invece il Forum dei democratici ha finora operato sul fronte sul versante istituzionale nasce dall'ambito dei nel del movimento per i referendum
Si propone come obiettivo la costituzione di un intergruppo parlamentare cioè di forze già presenti nelle istituzioni di parlamentari di diverse forze che potrebbero coordinarsi ha fra i suoi obiettivi il l'approntamento di progetti di legge
Di un gruppo di giuristi che lavora intorno alla a Massimo Severo Giannini ed altro per lanciare delle proposte di legge per la riforma delle istituzioni e più e della vita politica quindi si tratta due di due ambiti che devono marciare necessariamente in parallelo
In tutto questo nasce la nostra associazione radicale
Qual è il senso io credo che noi avessimo bisogno di questa associazione l'ha detto Gianfranco molto bene quando ha richiamato la necessità di una direzione politica organizzativa
Fra i radicali
Sei così francamente non sono non sono perfettamente in sintonia con quanti oggi sottolineano la diciamo annunciano la nascita di un congresso costitutivo dell'associazione pongono degli obiettivi su numerici sugli iscritti o o altri obiettivi di questo genere perché io penso che questa nostra associazione abbia una valenza soprattutto in Terna
Abbia importanza soprattutto se serve a a raccogliere e coordinare le iniziative radicali
Queste iniziative le iniziative l'iniziativa politica dei radicali ecco queste iniziative poi si manifestano appunto all'interno della costituente democratica all'interno dei forni democratici e quindi non so bene fino a che punto sia utile sia produttivo uscire all'esterno con un'altra sigla che rischierebbe di creare come minimo un po'di disorientamento rispetto agli ambiti nei quali noi vogliamo indirizzare la nostra iniziativa io credo in in una valenza di coordinamento delle iniziativa dei radicali e quindi personalmente vedo ritengo che abbia poca importanza la per esempio l'indicazione di un congresso di fondazione di questa associazione perché e importante fare in tante città a Milano a Bologna in altre città ancora iniziative come queste delle assemblee
Certo fare gli scritti per cominciare a vedere su quali forze si può contare però tutto questo secondo me deve rimanere fondamentalmente in un ambito di comunicazione in Terna per capirci
Utilizzando lo strumento di informazione che è rappresentato da Radio radicale ma non più di così perché per il resto credo che il
La l'associazione
Esaurisca suo compito nel momento in cui chiama a raccolta e organizza che in qualche modo coordina appunto i radicali nell'ambito di di queste iniziative di impegno che già ci sono naturalmente
Esiste un problema anche di rapporto fra questa associazione e il partito radicale
Io qui voglio essere molto sincero molto chiaro noi i dobbiamo fare tutti uno sforzo di sincerità perché non è non è possibile che noi ci diciamo che il partito radicale ha compiuto una scelta transnazionale
E poi i sostanzialmente darci di gomito o strizzare l'occhiolino e limitarsi a non fare nulla in questa direzione
In attesa del momento in cui la forza delle cose impone a tutti
E di tornare a occuparsi della politica italiana
E dunque finalmente anche se non non si è avuto tanto il coraggio di dire di no ma fondamentalmente ci si è disimpegnato e rispetto a quel fronte
Di lotta e di impegno poi finalmente quando torno al momento di occupazione politica italiana di allora ci si strofina le mani e si fa tutto come se quelle scelte non fossero state fatte io credo che ognuno di noi se militante radicale
A il dovere della coerenza rispetto alle scelte che sono state compiute e quindi io
Unisco il le mie parole a quelle che sono state appena dette di Francesca Capuzzo per quanto riguarda il Cora io anche sono iscritto a questa associazione sono infinitesimi scrivo il kora così come socio iscritto al partito radicale se questo problema si pone per incorporò si pone a maggior ragione per il partito radicale stessa se in questo ambito di impegno che noi oggi stabiliamo per la politica italiana
Lo stabiliamo sul fronte anti proibizionista piuttosto che sul fronte della di questa nuova associazione comunque non possiamo fare finta fare come se la scelta transnazionale del partito radicale non ci fosse stata ecco e quindi io faccio un appello naturalmente che è una cosa che coinvolge ognuno di noi me stesso come tutti gli altri ma perché comunque questo diciamo questi la nascita di questo impegno non può significare semplicemente la diserzione rispetto all'impegno generale che i radicali hanno preso con la scelta transnazionale
E quindi per quanto mi riguarda a Milano insieme all'impegno per l'arco di insieme all'impegno per colpe ricorra ci sarà comunque anche un ambito di impegno transnazionale che io intendo assumere al quale al quale sto già lavorando non ve ne parlo qui perché non è la sede
Per tornare alla all'associazione
Io voglio indicare solo due due problemi due rischi
Da un lato quello il la questione che rappresenta per tutti noi
Il il i rapporti con il partito socialista
Noi veniamo da un periodo lungo di conflitti molto aspri col Partito Socialista conflitti che sono stati politici anche elettorali
E però che ha avuto forse una svolta non so in che misura l'ultimo congresso con la l'incontro che c'è stato fra Marco panelle Bettino Craxi alla vigilia del congresso
Uno dialogo un colloquio che mancava da molto tempo e poi con la presenza significativa politicamente di Bettino Craxi al congresso radicale
Ecco io non so bene cosa questo significhi però è evidente che la nostra azione
Non è non può prescindere così unico diciamo astrattamente dalla dalla rapporto che i radicali hanno col Partito socialista nella politica italiana perché è evidente che noi non possiamo muoverci
In una logica conflittuale con il Partito socialista se sei si presentano oggi delle prospettive politiche che sono destinate a cambiare di qui a breve termine allo stesso modo non non possiamo insomma prestarci a situazioni di come dire di di contro indicazione di contrordini che potrebbero a un certo punto in qualche misura vanificare una parte dell'azione politica che abbiamo che stiamo facendo
Io personalmente sono molto molto scettico sulle possibilità che il partito radicale possa riprendere con il Partito socialista quell'iniziativa che è stata interrotta nel mille novecentottantasette
Io non credo che certe in politica le cose cambiano e lo sappiamo siamo stati abbiamo sempre teorizzato anche questa dimensione laica e non ideologica della politica però
è evidente che le cose non possono cambiare e cento e mille volte assecondare di di circostanze di di mera convenienza e quindi io credo che questo problema dei rapporti con il partito socialista rappresenta uno degli elementi che può in qualche misura condizionare la nostra azione
Per ora non non vorrei continuare questo discorso diciamo lo pongo solo in termini problematici come un punto di domanda che abbiamo di fronte
L'altra questione riguarda di nuovo
La citazione che Gianfranco ha fatto della tutte le possibili scadenze elettorali
Io credo che per i radicali e per i radicali come siamo noi che i radicali che fanno politica intendendo con questo appunto non intendendo il valore in più nobile alto della politica la scadenza elettorale debba rappresentare l'ultima delle preoccupazioni e quindi da questo punto di vista noi possiamo tranquillamente continuare a fare politica come se le elezioni non ci fossero perché di questo si tratta perché noi dobbiamo riuscire ad avere ambizioni che vanno ben al di là del delle delle semplici scadenze elettorali
è vero però anche che noi abbiamo un altro problema
Cioè quando per esempio abbiamo raccolto insieme ad altri le firme per la modifica della legge elettorale
E beh non possiamo dopo che la Corte costituzionale ha dichiarato questi referendum inammissibili e dopo che noi abbiamo giudicato
Questa operazione della corte come una caduta dello stato di diritto nel nostro Paese
E come una sconfitta della democrazia perché appunto un'azienda è stata una sentenza condizionata dalla dalla prepotenza del potere politico e di governo su una sentenza della Corte non possiamo poi evidentemente limitarci a girare i tacchi e togliere il disturbo come se avessimo Busata una porta questa porta non fosse stata perde quindi avessimo rinunciato semplicemente a proporre le nostre cose ecco questo lo dico perché viene un momento in cui in politica candidarsi non è una non significa altro che è un fatto profondamente democratico cioè significa assumersi delle responsabilità
E quindi noi ci troviamo rischiamo molto seriamente di trovarci di fronte a degli appuntamenti politici che magari non sono stati proprio quelli che avremmo voluto noi ma che in qualche misura ci impongono di fare delle scelte di di indicare e con forza con serietà la valenza delle nostre proposte
Per non finire semplicemente nel fare
Un pronunciamento che sia di mera testimonianza per affermare delle tesi politiche che poi non non riescono a trovare riscontro nella realtà di questo paese nella realtà istituzionale e quindi a quel punto noi non facciamo altro che lì a fermarle perché comunque la politica
Oggi
Sì obbligatori
Allora io sono un compagno della provincia di Caserta un paesetto vicino Caserta casa giovedì diciannove mila abitanti sono consigliere comunale
Si sente Palomar Sistani
Guardarsi
Si sente
Prova va bene
Allora dicevo sono di un paese vicino Caserta della provincia di Caserta sono consigliere comunale in questo Paese in siamo in minoranza in amministrazione
Come in quasi tutta la provincia di Caserta io tra quattro consiglieri comunali in questo Paese io ho solo aderito a Rifondazione comunista con dei problemi che si sono creati con i compagni del PDS
Mi hanno quasi impedito di andare sulla sezione io ho mandato loro una lettera molto aperta richiamandomi a all'unità ora hanno detto no poiché tu ti definisci comunista in questo momento ecco apro una parentesi a Caserta c'è
Il problema delle elezioni provinciali che si rinvia
Si sente
Bene allora a Caserta c'è il problema delle elezioni provinciali che si ripetono sono state fatte un po'di tempo fa
Io sono un candidato di uno dei collegi
E si ripeteranno col simbolo vecchio ecco gli stessi candidati io qui ho detto ai compagni il problema è mantenere almeno per quanto riguarda queste elezioni un'unità per non avere un per consentire di continuare a fare politica nel Paese perché già abbiamo una percentuale bassa avere una percentuale che si prevede meno della metà è un casino ben ma si a Caserta stiamo in netta discesa con una situazione che si sta creando
A me ecco se non si scende in alcune situazioni a meno della metà sono situazioni locali che però non fanno storia
Per personaggi particolari eccetera
Bene io ho potuto verificare un fatto che se io io sono convinto che bisogna avere una posizione di apertura unitario perché nel PDS ci sono ancora dei compagni dei comunisti
Col PDS bisogna avere una posizione specialmente in questo momento unitaria
Però ho potuto verificare una cosa che la posizione unitaria era si può avere non andando a parlare nelle sezioni con i compagni del PDS casomai anche facendo questo però non pensando che ci si possa ridurre a questo ma ci si deve confrontare nell'iniziativa concreta
Così si evita l'etichetta che ci si mette addosso io nel Paese addirittura questi mi hanno messo l'etichetta Dosso di chi ha tradito bene facendosi vedere fra la gente lavora Antonio e lavorando fra la gente si trova l'unità con i compagni del PDS questa etichetta non non non ce la mettono addosso perché l'etichetta può essere anche di altro tipo
è l'etichetta che è stata messa addosso per tanti anni al Partito comunista di essere quello che poi realmente non è mai stato un partito sovversivo che voleva impossessarsi dello Shah né mai è stato questo il Partito comunista del Partito Comunista introiettato questa etichetta ha tentato di difendersi e farsi accettare
Attenzione a non fare anche nei questo errore
Io credo che si possano farlo però proprio per questa mia fermezza nel credere questo bisogna devo stare molto attente credo dobbiamo stare molto attenti comunque
Un'altra cosa ho sentito qualche compagno che parlava di non fare a tutti i costi amministrazioni di sinistra perché bisogna verificare nelle varie situazioni come ci si deve muovere eccetera
Beh io credo che però delle discriminanti compagni si devono essere
Con i democristiani non si possono fare assolutamente amministrazioni
I democristiani rappresentano
Determinati interessi ma voi specialmente quelli che vengono eletti quindi non è possibile qualsiasi cosa essi dicano
Così come
Oppure se facciamo alleanze con partiti che non siano la democrazia cristianesimo anche partiti più o meno di sinistra
Non tanto so quello che dicono ma su quello che rappresentano realmente su quali interessi reali rappresento esso come si muovono nel territorio
Io credo che da questo dobbiamo partire
Bene avrei un sacco di cose da dire ma non voglio rubare tempo ne voglio mettermi a parlare ovviamente della situazione locale io credo quindi che ci debbano essere delle discriminanti quali non fare alleanze con la democrazia cristiana
L'unità sociale L'Unità va sviluppata nel sociale
Superando ovviamente e questo è un discorso c'è bisogno certo dica io nei limiti delle compatibilità attenzione io credo dobbiamo porre molta attenzione in questo momento alle forme organizzative che in questo momento
Devono essere funzionali alle iniziative di masse movimenti
Perché Elli che dobbiamo confrontarci ed essere unitari ed è da lì che dobbiamo ripartire
Per recuperare uno stile che sia comunista e non solo basato io quando sento parlare di questione morale mi vengono i brividi e mi vengono diffidenza
Bene
Quindi credo che si debba non affrontare io che ho capito bene che cosa volesse dire compagno libertini quando parlava di questione morale però è una parola che se non si si sviluppa un'autocritica seria di quello che è stato il Partito Comunista Italiano che ha partorito il PDS perché non è uscito per caso
Questa parola possa rimanere diventare di nuovo ambigua
Un'ultima cosa
Molto tecnica io faccio parte del coordinamento provinciale a Caserta abbiamo detto chiaramente questi compagni
Non sono assolutamente non sono dirigenti ho sentito parlare di coordinamento regionale di coordinamenti regionali non so se in Campania siano stati fatti io non ne so niente per cui prego se qualcuno in sala lo sa oppure lo chiederò ai compagni
A Caserta quindi vuol dire che non c'è
Bene
Volevo dire un'ultima cosa abbiamo un poco poco di difficoltà muoverci per quanto riguarda questi quelle elezioni provinciali di cui parlavo alcuni compagni hanno detto votiamo solo là dove teniamo candidati di Rifondazione Comunista
Ci dobbiamo ancora pensare bene su questa cosa qui è vero che almeno nel mio Paese alcuni dei compagni rimasti nel PDS sono tentati a non votare sarà il collegio uninominale quindi esce il nome a non votare perché io mi sono definito comunista
Bene
Più niente
Con il compagno Carlo abbiamo concluso degli interventi
Ordinanza
Prego
No compagni di Roma non presentato questo testo che io credo su cui possiamo essere d'accordo l'han fatta esemplare vogliono la solidarietà gli amministratori pubblici nostri siamo noi insomma c'è aderenti
Profonda solide indignazione per la ventilata chiusura questo è il della fermata di piazza di Spagna dalla linea della metropolitana di Roma
Tesa a limitare l'afflusso al tenta la città di giovani della periferia cioè questo è il modo per risolvere del centro
Avvisano ravvisata la proposta una gravissimo atto di razzismo e il tentativo di privatizzazione del centro storico
Una inversione di tendenza rispetto alle iniziative portate avanti dalle giunte di sinistra come l'estate romana che erano propositiva mente ripopolato il centro storico dove tutti si è andato
Bene compagni la parola alle compagnie Armando Cossutta
Che trarrà le conclusioni di questo nostro primo incontro come amministratori Rifondazione Comunista delle regioni centro meridionali ed evidentemente sapendo che abbiamo ben altri
E gli impegnativi appuntamenti a breve termine
Non si tratta di conclusioni come voi avete potete ben comprendere ma di qualche considerazione finale rispetto alla al dibattito che qui si è svolto e che per la verità mi pare mi pare
Abbiamo condiviso le linee espresse dal compagno Libertini nella sua relazione per cui salvo qualche punto sul quale adesso io brevemente mi soffermerò mi pare che possiamo senz'altro considerare come una valutazione comune generale di tutti noi
La relazione ricca ampia che libertini ci ha fatto qualche compagno un compagno ha detto
C'è stato è troppo questioni messi al fuoco molti problemi troppi problemi si finisce poi per non potere
Concentrare fare le scelte necessarie
Magari qualcun altro tra i compagni che hanno parlato aggiunto qualche altro tema qualche altro argomento qualche altro motivo di riflessione
Ma mi pare che la relazione e la discussione che si è svolta abbiano giustamente sottoposto presentato
Una piattaforma
Una proposta di piattaforme del nostro movimento per i compagni che lavorano soprattutto negli enti locali
Che deve essere considerata come una un un punto di riferimento per lo sviluppo di tutta la nostra azione è ovvio che poi bisogna per alcuni versi approfondire
Cercare di approfondire i singoli punti
Per altri di sintetizzare ma mi pare che avere dato questa
Questa piattaforma questo questo documento attraverso la relazione di libertini possa contribuire in modo molto positivo efficaci allo sviluppo del nostro lavoro
Allo sviluppo di un lavoro che
Come tutti avete sottolineato nei vostri interventi mette cerca di mettere al centro alcune questioni sociali
Che riguardano la vita agli interessi della gente per la gente del nostro popolo delle nostre delle nostre città
Dei nostri comuni ed è questo uno dei modi dei modi fondamentali con i quali noi movimento ci dobbiamo caratterizzare
Ieri il compagno Occhetto ho visto dal resoconto pubblicato oggi sul manifesto
Al suo discorso
Ha fatto una critica molto aspra nei nostri confronti
E oggi la l'argomento che viene usato contro di noi da questa propaganda
Non non giusta non giusta non obiettiva da pari secondo me è controproducente
Dal compagni del dirigenti del PDS
Uno degli argomenti è appunto questo che cosa serve questo movimento
Siete dei nostalgici siete
Di chi
Pone delle questioni in termini sentimentali
Chi è più generoso dice fatte una questione di identità ma che cosa serve questo movimento
Serve a dividere la sinistra
E quindi in questo modo oggettivamente a favorire la Democrazia cristiana o le forze moderate e conservatrici questo mi pare se ho capito bene
Una delle critiche più forti che ci vengono rivolte che ci viene rivolta dal compagno Occhetto che ci viene dalla propaganda del PDS quella ufficiale e quella meno ufficiale quella poi che viene diramata attraverso la periferia e via via dicendo
Noi dobbiamo smantellare questo tipo di accusare di critica non soltanto reagendo con gli argomenti
Che anche noi abbiamo dalla nostra propaganda
Con le argomentazioni con la polemica appunto ma con i fatti
Noi siamo sorti naturalmente perché siamo comunisti perché vogliamo restare comunisti perché vogliamo essere comunisti di un movimento rifondato dei Comunisti italiani
Che vuole avere la sua identità di comunisti in questa fase della storia in questa parte del mondo in questa realtà concrete ed è questa la ragione fondamentale per cui noi abbiamo dato Vito al movimento
Ma il movimento oggi riesce ad avere tante adesioni è così radicato e così diffuso è per certi versi già
Notevoli mente forte
Perché appare perché come un movimento che vuole riportare in Italia
Il senso la concretezza di una battaglia di opposizione che non c'è più o che non si sente più o che non incide più di una opposizione per conquistare nella società
Nelle istituzioni nella vita del Paese un'alternativa all'attuale direzione politica economica e sociale
Se noi riusciamo a sviluppare questo modo di essere noi possiamo diventare io sono certo diventeremo una grande forza una grande forza
Con i limiti che già abbiamo certo che con la coscienza dei nostri limiti ma una forza che può incidere nella vita reale del paese che può incidere concretamente a che cosa serve
La sinistra si è addormentata è stata addormentata
Noi diamo la sveglia la sinistra
L'opposizione non c'è più noi contribuiamo sviluppare l'opposizione
Libertini e il presidente del nostro gruppo dei senatori io desidero davanti a voi senza senza nessuna retorica
Dargli merito grande merito di come sta impostando la battaglia al Senato e come avete visto che sta contribuendo ad impostare la nostra battaglia nelle Autonomie locali bene noi siamo un gruppo di dodici senatori undici aderenti al movimento di Rifondazione uno FITA Moro che ha aderito al nostro gruppo parlamentare dodici senatori di questo gruppo
Siamo riusciti a fare quello che il partito comunista di prima e quello che il PDS di oggi non è riuscito a fare in tutti questi tempi sulla legge finanziaria
A imporre la discussione
A a confrontarci con tutti i gruppi a mettere il governo in difficoltà a proclamare l'ostruzionismo su una questione sociale
A svilupparlo concretamente con centinaia e centinaia di emendamenti certo questo ancora non si sa nel paese non si sa non abbiamo i giornali non abbiamo gli strumenti
Ma se noi riusciamo a condurre questa azione contemporaneamente in Parlamento
Nel Paese in un Consiglio regionale e nella regione in un Consiglio comunale e nella città nel comune e noi svolgiamo davvero una funzione importante e anche qui noi siamo quelli che siamo per ora
In certi punti forti l'avete sentito fortissimi
Più forti di quello che era il PC in certi casi addirittura in altri non ci siamo o siamo ancora all'inizio siamo deboli non possiamo pensare di essere presenti né qual misura su tutta la superficie nazionale ma c'è un progetto di volantino sulla sanità c'è chi lo farà c'è chi non lo farà ma bisogna che qualcuno faccia
C'è una proposta di di referendum si può organizzare su una base provinciale o su una base cittadina o si può in un'azienda o si può in una fabbrico scippo in una scuola
Ecco quale deve essere il il nostro modo di essere il nostro modo di agire di un movimento
Che si caratterizza per la sua capacità di affrontare i problemi concreti problemi della gente i problemi del lavoro i problemi della vita delle nostre popolazioni in qualche modo
Contribuire a risolverli
E questo sforzo abbiamo compiuto sin dall'inizio
Un paio di settimane fa abbiamo fatto a a Milano un convegno di quadri operai delle fabbriche principali del North di dirigenti sindacali che si è concluso poi con quella grandiosa Ponente
Manifestazione al Teatro Lirico che ha avuto al centro fondamentalmente i problemi del lavoro
Portando anche le una piattaforma una una proposta complessiva e politica e programmatica
Adesso avremo il congresso della CGIL
Compagno Bertinotti
Ha dichiarato a noi e non soltanto a noi di essere deciso a presentare una mozione alternativa
E noi appoggeremo
Questa mozione per il congresso dalla CGIL democrazia proletaria lo appoggerà carta novanta lo appoggerà si può determinare già
Proposito dei problemi del lavoro una nostra
Caratterizzazione ben precisa sui temi sulle questioni che riguardano la vita del sindacato e che riguardano in primo luogo la vita dei lavoratori nelle aziende nei diversi tipi di azienda
Se il compagno Bertinotti ma io sono certo che questo sarà non dovesse giungere per ragioni varie a non presentare una mozione di una mozione c'è l'esigenza del presenteremo comunque una mozione non siamo d'accordo con la tesi del compagno Trenti che bisogna mantenere garantire L'Unità Traverso
La esclusione delle mozioni e soltanto con gli emendamenti L'Unità si può rafforzare se oggi viene con chiarezza posto alla esigenza prioritaria che quella che noi avanziamo formuliamo
Nella nostra nelle nostre prese di posizioni abbiamo cercato di farlo con una prima assemblea di donne sulle questioni che riguardano il movimento femminile la liberazione delle donne
E questioni che
Già il partito comunista per la verità il vecchio partito comunista era andato elaborando avremo un'assemblea di giovani nazionale a metà a metà di aprile diamo vita vogliamo dare vita a un movimento di giovani comunisti
In Italia abbiamo fatto queste riunioni
Libertini io il compagni che se ne sono occupati
Il solo siamo soddisfatti sappiamo che che ci vuole ben altro compagni ci vuole ben altro rispetto quello che stiamo facendo ma meno male che abbiamo cominciato a fare abbiamo messo in moto ieri
Un certo numero di compagni un po'superiore a quello che qui per l'Italia settentrionale oggi per per le regioni che qui sono rappresentati sono centinaia di quadri
Siamo centinaia di quadri che si mettono in moto che si mettono al lavoro che non soltanto sostengono quello che naturalmente dobbiamo sostenere siamo comunisti vogliamo essere comunisti vogliamo garantire la nostra identità
Ma dimostriamo concretamente che cosa significa essere comunisti
Fare la parte dei comunisti e farla in campi in settori
Così così importanti appunto come come sono quelli che qui abbiamo cercato di di affrontare
Il nostro movimento già detto si sviluppa in modo differenziato
Ci sono adesioni adesioni entusiasmanti tumultuose
In alcune parti d'Italia
Noi cercheremo di averle ma anche voi qui qualcuna l'avete detta segnalate c'era perché perché dobbiamo farlo conoscere a tutto il Paese a tutti i compagni perché serve a dare slancio e fiducia laddove ancora
Non siamo riusciti a ottenere risultati così importanti ma non abbiamo delle situazioni nelle quali abbiamo un numero di adesioni con le nostre tessere che è uguale a quello del pidiessino alcuni casi ho già detto superiori a quello che il PDS fabbriche
Sono stato l'altra settimana ho fatto tre assemblee in provincia di la Spezia
La fabbrica del Muggiano non è una delle delle ultime una delle fabbriche importanti perché è una fabbrica metalmeccanica molto importante per quella zona per quella regione
Noi abbiamo oggi dentro in quella fabbrica più iscritti al nostro movimento di quanto prima il Partito Comunista Italiano in quanto tale ma questi esempi si possono
Moltiplicare e comunque abbiamo una presenza forte in tante tante parti io non so non sappiamo ancora in grado stiamo raccogliendo i dati perché vogliamo essere rigorosi
Abbiamo distribuito le tessere e qui ci fatte delle critiche sacrosante giusto io divento matto con i compagni che lavorano al centro del nostro movimento perché
Perché c'è troppa timidezza nel stampare e ristampare continuare a ristampare le tessere che ci vengono richieste continuamente e non riusciamo a soddisfare le esigenze ieri una figuraccia abbiamo fatto
A Milano perché i compagni si chiedevano alcune migliaia non decine alcune migliaia di tessere che non eravamo in grado di di distribuire perché non non le avevamo però bisogna anche vedere poi le tessere che ritornano
Con il pagamento effettuato con i tagliandini vogliamo essere rigorosi ma non c'è dubbio che noi abbiamo superato ormai largamente il numero dei cento mila aderenti paganti
è una grossa
è una grossa massa è una grande massa di compagni e tenete conto che ci sono in questo ancora delle potenzialità enorme perché siamo gli inizi è passato un mese poco più di un mese da quando abbiamo fatto
Poco più di un mese la l'assemblea del Brancaccio quale certamente molti di voi erano erano presenti li abbiamo dato il via fax è passato poco più di un mese siamo già e e siamo già a questi a questi risultati anche il tesseramento scusatemi la digressione del PDS
Ci sono dei compagni che hanno scritto all'Unità non so se l'unità pubblicherà la Loretta c'hanno mandata per conoscenza se non la pubblica L'Unità noi
Credo che abbiamo il dovere di renderla pubblica attraverso le agenzie i giornali cioè dei compagni che hanno scritto dicendo ma cos'è questa storia che voi ci considerate automaticamente iscritti al PDS perché avevamo ritirato la tessera del PC per il mille novecentonovantuno non ci siamo iscritti al Pci
Adesso per iscriversi al PDS dovete fare una campagna di tesseramento che ci sta deve chiedere non è che chi non ci sta deve disdire è una cosa mai avvenuta
Che deve disdettare quindi voi ci considerate ci mandate la tessera a casa questa tessera plastificata considerandoci aderenti
Ma lo voglio dire perché quelle quattrocento mila tessere di cui ha parlato il compagno Fassino pochi giorni fa probabilmente
Molti di quelli non so quantificare sono compagni che avevano ritirato la testa del PC ma che non è detto affatto che si ritiri hanno una situazione
Difficile si capisce non ci fa piacere per niente perché tutto quello che indebolisce la sinistra è cosa grave ma sappiamo quali sono le cause
E sappiamo che oggi ti ripeto ripeto ancora le nostre potenzialità sono grandi perché ci sono compagni di quella che è stata a nostra mozione la seconda mozione congressuale che sono
In certi esitanti moltissimi non hanno diritto al PDS senza ancora venire con noi molti hanno aderito al PDS ma sono pieni di tormenti di problemi c'è stata una riunione non rivelo nessun segreto
Niente di speciale pochi giorni fa una aderisco del gruppo dirigente diciamoglielo gruppo dirigente largo della ex mozione due che fa capo al compagno Ingrao a Botteghe Oscure abbiamo saputo compagni ci hanno detto una riunione tesa preoccupata
Per certi versi drammatica
Compagni che compagni dirigenti di primissimo piano piano che si sono chiesti ma abbiamo fatto bene
Che cosa dobbiamo fare che cosa succederà
Quindi il il nostro movimento potrà allargarsi veramente in modo molto grande ma ripeto ancora oltre scusatemi l'insistenza voluta l'insistenza voluta perché voi lo potete benissimo portare avanti questo questo modo di essere e di lavorare se non riusciamo ad essere
Presenti nella società nella vita reale del Paese con una capacità e una incidenza incidenza politica
Non dappertutto abbiamo fatto quello che si può fare i risultati che abbiamo ottenuto sono importanti e sono rilevanti ma non dappertutto siamo riusciti a fare quello che invece è possibile fare
Non si deve aspettare ve lo dico perché le richieste che riceviamo sono continue
Noi più di tanto non possiamo io devo dire che il compagno di Pertini e tra i compagni del nostro gruppo dirigente uno
Dei più attivi ha una capacità di lavoro straordinaria che io gli invidio e che io apprezzo moltissimo e che
Non riusciamo a fare tutto quello che gli fa il compagno Garavini io mi auguro solo ogni mattina ogni mattina fino chiudiamo tutte le mattine che siamo in giro quando lo vedo aveva cose che gli chiedo come stai
Perché sta lavorando comunità nato in giro dal nord al sud del Paese così è per tutti noi per ognuno di noi
Ma dovette utilizzare altre forze voi sette quadri dirigenti
I compagni che che che hanno questo voi che vi siete Consiglieri o che siete compagni che venite da un'esperienza di di dovete andare nel paese vicino nel nel quartiere vicino nel
Nella zona della fabbrica perché dobbiamo farle dappertutto le se me lo dobbiamo aspettare che venga libertini Garavini Cossutta la Salvato eccetera eccetera dobbiamo essere presenti tutti
Misura delle nostre delle nostre disponibilità noi presenteremo come abbiamo promesso
Vi ricordate nell'ultima conferenza stampa presenteremo in una conferenza stampa lo stato del nostro movimento sarà un momento importante
Vorremmo dare fare una una nota scritta poi non dico di la sarà tenuta ovviamente dai carabinieri a tutti noi questa conferenza stampa dinanzi giornalisti mercoledì prossimo a Montecitorio faremo una nota scritta c'è chi la pubblicherà c'è chi non la pubblicherà qualcuno pubblicherà in parte qualcuno pubblicherà in toto
E poi ve la diamo anche a voi perché vi serva per essere utilizzata e li vogliamo dare anche le cifre le più esatte le più precisi abbiamo tempo quarantotto ore
Qui ci sono compagni che oltre che avere gli incarichi di consigliere avete l'incarico anche di coordinare l'attività tizi dei dati precisi degli esempi
Facendo i conti che abbiamo fatto sin qui a noi risulta che siamo per i consiglieri comunali è un dato da dare
Ma non vorremmo dare un dato che si è inferiore alla realtà
Se inferiore di poche unità non ci porta ma noi abbiamo fatto un calcolo siamo sui cinquecentosessanta cinquecentosettanta consiglieri comunali in Italia presenti
Fateci avere i vostri dati in modo che non li possiamo anche riferire trasmettere e così è riferiremo di tutto il resto ai giornalisti e quindi e quindi all'opinione pubblica riferiremo soprattutto sul fatto che noi abbiamo ritenuto nella riunione che abbiamo ottenuto dei coordinatori regionali ci sono regioni che hanno un coordinatore regionale perché non c'è uno schema valido per tutte le regioni perché è l'espressione unanime dei compagni che lo hanno designato provvisoriamente questo incarico
Abbiamo regioni dove invece non siamo riusciti ad avere un coordinatore regionale c'è magari una direzione di due D tre D quattro compagni una direzione collegiale questa riunione che abbiamo fatto pochi giorni fa ha convenuto unanimemente di convocare
Alla data che avevamo prestabilito previsto l'Assemblea nazionale
Non la faremo tra il venticinque aprile il primo maggio perché le due date sono due date storiche che vanno celebrate festeggiate con la nostra partecipazione in tutta Italia
C'è poi di mezzo un lungo ponte noi abbiamo ritenuto di convocare questa Assemblea nazionale il quattro e cinque di maggio
Forse anche il tre di maggio
Perché deve essere preceduta da una assemblea di discussione per alcune centinaia di compagni proveniente dalle varie regioni d'Italia e poi conclusa con una grande manifestazione imponente la più grande che possiamo fare
E in quella sede noi dovremmo prendere la determinazione
La determinazione che ha
Che ha scusatemi l'espressione ma che ha una sua rilevanza storica
Noi dovremmo prendere lì la decisione
Che ci sono le condizioni che riteniamo che ci siano le condizioni per rifondare il Partito comunista in Italia
Questo
Questo dovrà poi trovare la sua maniera di esplicazione
Questa decisione attraverso la convocazione di un vero e proprio di un congresso che terremo ovviamente dopo un po'di mesi in autunno quindi preparato sulla base di una piattaforma
Propoli Chicco teorico programmatica politica
Documento
Che deve essere discusso in tutte le assemblee locali
Da e da un documento organizzativo o di tipo statuto o comunque di Regolamento di di di di norme relative alla vita di questo di questo partito che deve essere un partito evidentemente nuovo
Rispetto anche a quello che è stato il vecchio Partito comunista italiano in questa conferenza stampa noi parleremo anche riferiremo e qui dico due parole sulla questione delle sedi e sulla questione del nome e del simbolo
Per quanto riguarda la sede la trattativa è un punto morto
C'è una trattativa aperta non chiusa che noi vogliamo mantenere aperta
Perché questo è quello che ispira il nostro atteggiamento nei confronti del PDS sempre della massima apertura
La compagnia compagni dicendo le cose con obiettività con franchezza ma con grande apertura manteniamo aperta la trattativa ma è un punto morto il compagni del PDS non sono in grado di dare direttive che possono essere soddisfatte da noi considerate soddisfacenti
Probabilmente dopo l'incontro di due incontri che ci sono stati fra i due tesorieri probabilmente ci andrà un incontro a livelli più alti al livelli al vertice tra due due delegazioni questo è quello che noi proporremo che proponiamo
Perché non si può accettare questa situazione cioè delle situazioni inammissibili
Inaccettabile
Ma le case del popolo che abbiamo costruito contribuito costruire sempre nella loro storia pensate l'assurdità di hanno ospitato il PC il PSI la CGIL il coltivatori diretti i giovani eccetera alle sue ciò nel caso del popolo che annullare cossighiani cacciatori che hanno dentro i pensionati che hanno dentro
Città sportive
E compagni dirigenti del PDS tutti accettano tutti lascino meno che noi poi capite che vi è una chiusura un settarismo una faziosità
Il razionale assurda a Roma sono nati si sono
Possibili casi abbastanza serie di incidenti in alcune no alcune sezioni nostri compagni hanno deciso han fatto bene
Ad occupare le sedi ad occupare delle sezioni
Ci sono messi nuovi lucchetti da parte del PDS nuove serrature per impedirci la SEC l'accesso in alcuni casi hanno rotto le serrature e Luca è una situazione brutta
Che noi a questo punto dobbiamo denunciare dinanzi all'opinione pubblica
Perché l'opinione pubblica i lavoratori la nostra gente sia in grado anche di giudicare per giungere alla risoluzione lo so che è difficile perché il patrimonio che abbiamo costruito con tanti e tanti sacrifici in questi decenni
Lo so lo so per certo è interamente ipotecato quasi
E quindi il PDS si trova anche in difficoltà obiettiva
Obiettiva tra virgolette a a a trasferire delle quote di proprietà
Perché tutte queste proprietà sono ipotecati e per potere avere quei finanziamenti di cui il PDS ha bisogno per pagare i debiti che ha accumulato in questi anni
Quando io ebbi l'incarico scusate il Milan parentesi
Di curare le questioni del partito nella segreteria
E fui sostituito nel mille novecentosettantacinque ci sarà in archivio la nota il bilancio del nostro partito era in totale assoluto pareggio e come Luigi Longo ci aveva insegnato avevamo messo da parte in luoghi dove danaro non venisse sviluppati svalutato
In modo molto concreto tanti soldi quanti erano necessari a coprire il Bilancio
Di due anni interi per il nostro partito questa era la situazione non c'era una sola sede ipotecata oggi siamo a questo punto che sotto gli occhi di tutti noi comunque questa è la realtà questa è la situazione
Per quanto riguarda il nome e il simbolo avete visto chi di voi ha letto i giornali l'altro ieri il manifesto in modo particolare
Procurate euro perché magari potete riprodurre quella cosa che c'è sul manifesto perché mo'scritta in modo oggettivo c'è l'udienza in tribunale
Che è stata provocata in questo caso da Occhetto dai suoi legali
Perché vogliono una procedura d'urgenza non per fare quello che noi abbiamo chiesto dobbiamo chiesto al tribunale e abbiamo fatto bene a chiederlo
Un parere perché tesse siamo se si ritiene che noi siamo autorizzati a usare il nome e il simbolo
Una si chiama legalmente una richiesta di accertamento
Dei cippi di esse fa una cosa ben diversa fa una richiesta al tribunale con una procedura d'urgenza chiede una procedura d'urgenza per impedire Annoni di usare il nome e il simbolo perché si considerano essi soltanto essi
I continuatori
Non solo della tradizione ma del nome e del simbolo e la cosa e assolutamente paradossale e quindi paradossale perché il giudice giudicherà sul piano
Legale quello che deve essere non so so per quanto tempo davanti la vertenza legale ma sul piano politico
Avete abbandonato il nome di comunista avete detto che non siete più comunisti che non volete essere più comunisti che non volete più fare di sentirmi chiamare comunisti e volete impedire agli a a chi è comunista a chi vuole essere comunista di chiamarsi comunisti
Di usare i simboli che sono i simboli che storicamente appartengono
Ai comunisti in Italia qui è una questione aperta tutta
Aperta che di cui vogliamo informare attraverso la conferenza stampa è attraverso queste informazioni tutti quanti ma è chiaro che noi dobbiamo arrivare comunque una conclusione e quindi dobbiamo prendere poi al momento opportuno le decisioni definitive anche al riguardo avete già detto qualcuno di voi c'è stato anche un applauso
L'applauso che io condivido al fatto che si è pensato di dare fare un giornale questo il minimo senza un giornale senza un Forcato fra che non è poi esiste un movimento lo sappiamo per per esperienza tutti quanti e quindi stiamo lavorando alacremente per potere avere per la fine di aprile il primo l'uscita
Di questo che per ora è un settimanale o meglio è un giornale che esce una volta alla settimana
Perché vogliamo con lo sviluppo arrivare a a uscire tutti i giorni ma col carattere del giornale quindi di un carattere già di per sé popolare
La domenica da mettere nelle edicole
Da diffondere anche con la diffusione militante
E che chiameremo liberazione che abbiamo pensato ritenuto di chiamare liberazione qui già tutti avete detto e capito il senso il valore il valore di principio il valore politico il valore storico che a questa questa espressione rispetto ai nostri ideali rispetto alle nostre
Ai nostri obiettivi ai nostri fini quindi stiamo lavorando
Attorno a tutte queste attività
Abbiamo anche organizzato un sistema lo stiamo approntando di Televideo modernissimo il PC non ce l'aveva
Che consente vi daremo le indicazioni io non voglio dal vede su delle indicazioni che non siano esatte e perché sono questioni tecniche ma efficacissima e perché attraverso questo sistema di Televideo noi abbiamo la possibilità di avere terminali non dico in tutte le province in tutte le città nelle case
Nelle case dei compagni dove c'è un televisore quindi avere la possibilità di trasmettere notizie informazioni e ricevere e ricevere i giudizi proposte commenti è un sistema modernissimo che noi intendiamo siamo crede la prima forza politica e che non a caso noi utilizziamo prima degli altri perché noi viviamo ritenendo
Che possiamo funzionare soltanto con la partecipazione continua
E con l'elaborazione collettiva continua di tutta la nostra politica senza di che non c'è possibilità di fare qualche cosa di veramente nuovo ed efficace una forza politica nuova arrivati a questo punto per concludere noi dobbiamo riuscire sulle cose che qui abbiamo discusso
Ad avere in ogni regione un gruppo che si occupa sarebbe l'ideale in ogni provincia cominciamo di lì in ogni regione un gruppo che si occupa delle questioni diciamo delle Autonomie locali
E che i temi che ad essi ovviamente sono connesse non a caso libertini è partito dalle questioni sociali per arrivare alle questioni istituzionali la nostra linea è la proposta della nostra linea
E quindi in ogni regione dare vita a questi a questi gruppi arrivare come già stiamo facendo a uno gruppo centrale
Che può avere una sua ulteriore differenziazione su temi specifici adesso per esempio sulla questione della della legge centoquarantadue
Vogliamo e sugli statuti vogliamo dare effettivamente un contributo di gli statuti devono uscire dalla una lavorazione locale e democratico
Io credo però se sbaglio correggetemi ma che anche noi dobbiamo dargli una mano
Perché almeno sui principi sulle questioni di fondo vi sia diciamo una proposta un progettino uno schemino una bozza ecco
Perché si possa lavorare e proporre perché nei consigli comunali si dovrà proporre poi dopo tutto questo deve essere articolato concretamente a seconda delle condizioni della realtà delle esigenze
Dei rapporti di forza e via dicendo sono stati proposti seminari cerchiamo di organizzare dal centro e da questi gruppi regionali
Per quanto riguarda i gruppi consiliari sono uscite opinioni e proposte diverse
Che dobbiamo avere in realtà diverse un'articolazione anche in questo campo
L'indicazione che noi diamo e costituire dappertutto dove siamo presenti il gruppo di Rifondazione Comunista per ora si chiama così se e quando ci chiameremo partito cambieremo il nome
Se se se cambi se Sensi daremo un nome diverso il nome comunista non ce lo toglie nessuno e quindi o sarà partito comunista o sarà un'altra cosa ma comunista questo è ovvio che non ce lo può togliere figuriamoci se lo può togliere
La sentenza di qualche di qualche giudice una che poi non ci può essere una esigenza di questo genere quindi ci chiameremo nel modo che stabiliremo
Ma oggi ci chiamiamo Rifondazione Comunista anche dove siamo uno
Questo è consentito questo è permesso questo illecito i compagni che mi hanno fatto vedere la la Lettera ecco qui compagni dalle Puglie di un comune delle Puglie la lettera del sindaco che guarda caso è del PDS già dei pc
Che dice Tu non per lei non può fare il gruppo comunista e e dice una cosa senza senso perché i compagni che danno vita danno vita a un gruppo che innanzitutto è coerente con il mandato elettorale
Perché siamo noi portatori di un nome di un simbolo che si sono presentati alle elezioni di un programma di cui siamo vogliamo essere i realizzatori ma a parte questo apparteniamo un movimento che ha un gruppo parlamentare
Costituito al Senato che hanno un parlamentare in Europa che ha un un gruppo di deputati alla Camera
è un movimento nazionale quindi è è veramente un pazzo un pazzo fazioso e settario quel sindaco quei sindaci che volessero impedire la nascita con tutte le prerogative che questo ha il gruppo di Rifondazione Comunista ci sono dei casi particolari per esempio il caso di Pescara io credo che il modo col quale la compagna che qui ha parlato intende agire mi pare il modo giusto lì c'è una lista c'è una lista civica c'è un gruppo un gruppo che è sorto attraverso alle anzi adesioni di
Gruppi diversi bene si rimane lì dentro a fare la nostra parte in questo gruppo oblio non c'è non è la lista del PDS
Non è il gruppo del PDS è un gruppo misto di cui mi sto composito e noi dobbiamo essere presenti tirerà nostre stabilire rapporti anche
Con gli altri nella nostra battaglia questo vale anche dove è possibile dar vita come a Torino altrove a dei gruppi comunisti
Che non sono di Rifondazione comunista perché ci sono come abbiamo già detto compagni compagne che non aderiscono al PDS ma che non aderiscono ancora noi ma sono disposti a dare vita con noi a dei gruppi consiliari
Autonomi indipendenti comunisti quindi ci sono situazioni diverse non accettiamo neppure la richiesta che ci viene fatto in alcuni casi ci è stata imposta delle dimissioni non ci dobbiamo dimettere da bel niente
Non ci possiamo dimettere ci possiamo dimettere adesso ci tengo se ci sono da parte nostra delle valutazioni politiche di incompatibilità con questa giunto con quella
Laddove si ricorre alla alla alla centoquarantadue la nuova legge sulle autonomie locali
è il sindaco che può togliere la tempo togliere il mandato un nostro assessore ma deve proporlo al consiglio comunale deve chiedere il voto del consiglio comunale eh io voglio vedere come lo motiva