III Congresso Italiano del Partito Radicale tavola rotonda "Per una costituente di un partito democratico"

Rita la quale siamo dodici più uno
Questo è un convivio
Tale conviviale
Diciamo dodici fiori
Ma anche altri
Quindi
A mancano i Verdi
Siete daltonici scura come crede che sono io
Allora
Eccoci bene allora come avete sentito
Ma alla tavola rotonda partecipano stamane
Voci Falcone Marramao Calderisi Baslini Bekim Negri De Giovanni Morello Cifola Spadaccia Bordon e pensiamo più uno Dutto non è ancora giù
Il congresso che sospese o comunque che è presente attraverso i congressisti se non come congresso ossa
Qual è la genesi di questa lavoro di stamane di questo dialogo giusta ma
In alcuni abbiamo osservato ciascuno
Operando a partire dalle proprie sedi ci Falcone o baracca ciascuno quindi
Abbiamo preso atto
Dopo il congresso di Rimini che è quello che il Partito Comunista aveva annunciato
Raggiunto al suo compimento formale del PDS
E che a questo punto nel PDS fuori
Ma direi
Non degli interni e degli esterni
Ma degli interni
A tradizioni storie ambizione
Politiche diverse
Potevano trovarsi riunite
Dalla insoddisfazione se questo dovesse essere ritenuto l'acquisito sufficienti
Sia per quel che riguarda il PDS se dovesse essere questo
L'ultima tappa di un itinerario
E ancor più consentitemi di dirlo per l'altra possibile gamba
Perché il mondo
Evocato come laico democratico liberaldemocratico o come vuole
Quindi
Una
Legittima ma opinabile nel senso non necessariamente condivisibile insoddisfazione
Del punto di arrivo
Se fosse ritenuto come tale del Congresso dalla Costituzione degli S e soprattutto consentitemi però di dirlo perché è bene
Essere molto chiari soprattutto per ciascuno
Rispetto alla propria famiglia se non la propria casa e soprattutto tutti gli altri
Che sarebbero
Così naturalmente
Iscritti
Ho targati
Come riformisti e riformatori liberaldemocratici liberal socialisti
Cattolico liberali e via dicendo
è indubbio che
Abbiamo quindi qui
Con Marramao
Con De Giovanni con Bordon
Poi con
Non Cifola Vecchi
Molti Falcone
Con le caratteristiche poi proprie degli indipendente sono veri veramente tali e che Vittorio for ritorno ricorda ha sempre la caratteristica hanno sapeva cari quando sono veramente indipendenti di essere innanzitutto indipendenti fra di loro
E quindi non possono con un atto volontaristico all'esterno essere ricondotti necessariamente allo stesso modo di proporsi lo stesso approccio la stessa illuminazione o anche
Alla stessa configurazione dell'Obiettivo
Poi
Per quell'area che e si è articolata nel movimento della riforma
Con la sua
Diciamo componente laica liberaldemocratica
E
Nel forum i democratici
Qualche altro radicale in cerca di costruzione
Dell'abitazione nazionale
Dell'abitazione sul territorio italiano specifiche
Ci troviamo qui adesso riuniti a partire da una ipotesi
O meglio dire dallo scenario
Sappiamo che abbiamo dinanzi
Delle elezioni ovviamente siamo ancora un Paese in cui si svolgono formalmente almeno delle elezioni
E queste elezioni dovrebbero tenersi nella primavera del novantadue
Questo scenario prendiamolo come probabile quindi adottiamo
Se così è alcuni di noi si son detti e hanno detto credo facendo soprattutto un lavoro un po'molto artigianale molto ragioni da ragioniere
Beh allora dobbiamo andare avanti
E andare avanti fino a creare le premesse le condizioni
Della costituente democratica alcuni di noi hanno ricordato che poi di questa costituente democratica con giuramento dinanzi agli elettori erano stati sul piano lessicale
Per qualche settimana anche politico
Gli autori i la Malfa è altissimo
Con i quali avevamo giurato agli elettori che mai più i nostri emblemi quello radicale quello liberale e quello repubblicano dovrebbero essere l'impudicizia l'imprudenza
Di presentarsi di nuovo in quanto tali
Al giudizio degli elettori alla partecipazione
Dei cittadini
Sappiamo
Che tutto qui in queste cose è rivissuta grazie anche devo dire però non vorrei essere iniquo
All'apporto impareggiabile
Di una componente di questa spazio di convocazione che era quella
Di un comitato dei garanti
Che ed non partitocratico
Che si è dissolto devo dire con maggiore
Rapidità nella fuga
Di quanto non sia accaduto ai segretari di partito
E con minore stile se possibile
Non ricordo i nomi prestigiosi hanno i carissimi
Che componevano
Ecco componevano questo comitato dei garanti ai quali ufficialmente partito repubblicano il premio liberale pubblicamente avevano consegnato una parte della loro sovranità buffet nei vennero titolare per la politica europea cioè per la politica per la politica
E poi abbiamo avuto invece la più lunga stagione drammatica consistente e nella durata e soprattutto nell'avere coinvolto ricordano che un anno fa cioè del sessanta per cento
Della opinione pubblica sembrava emozionata e commossa per questa ipotesi
Venuto ad Achille Occhetto poi fatta propria congresso di Bologna la Costituente la sembrava questa volta
La consueta prego democratico l'elemento acquisito
Il costituito è importante ma credo nessuno oggi pretenda che il costituito sia anche la costituente che si compia
E di conseguenza e dove diciamo stamane siamo qui a riflettere insieme a partire da questo scenario
La prossima tappa
Quella
Di
Una seconda gamba che deve pure in qualche modo apparire se c'è perché journal cuneiforme parassitarie che noi dobbiamo denunciare sono trent'anni che quello che il Partito comunista fa o non fa e anche alibi per non fare degli altri
E per indicare la pagliuzza o la trave nell'occhio del PG
Ignorare
Devo dire non so che travi di cemento armato allergici mette nel naso delle orecchie negli occhi e si pretende di camminare angeli di annate iniziale
Lei sicurissime sapete come la penso
Carenze
Di quello che
Il PC
Fa o ha fatto
Come arrivare
Beh si arriva
Occupandosi diceva prima Biagio De Giovanni de minimis
Curando
Con umiltà ma anche con determinazione la forza della puntualità della precisione
Di creare le condizioni e le premesse
Per la Costituente
Potremmo questa mattina bisogna cercare di gettare qualche fascio di luce per forza di cose come ogni fascio di luce al parziale
Su questo scenario che nessuno
A merito in questo momento può senza fare offesa la teoria e la pratica
Ma cadendo della mera astrazione
Disegnare non solo nei suoi dettagli ai suoi margini ma disegnare dalla composizione dei volumi teologia dei volumi pratici
Della scene del teatro
E lo sforzo quindi sarà uno sforzo di apporto
Credo sicuramente singolare per ciascuno
E difficile ma lo affrontiamo ciascuno con determinazione
Quale lo Statuto possibile credo che del metodo e qui aggiungo adesso un po'quello che penso in questo momento nel metodo per esempio perché sia ben chiaro
Alcuni di noi dovranno darsi sessanta novanta giorni
Per proporre due schemi di statuto non uno
Possibilità di potercela fare
Ma concrete
Altri
Un cane una calendarizzazione
Possibile
Del lavoro dei lavori
Delle proposte sapendo che si edifica
In tal modo
In condizioni di improbabilità
Certo giocando ancora una volta
Il poco possibile contro il molto probabile
Che però per quale poi credo che consista per chiunque
L'essenza della moralità politica cioè della ricerca
Di opportunità politica nuove e della fine
Della tentazione
Di continuare a consumare il possibile in nome di un realismo astratto
è un po'squallido per correre il rischio del concepire il nuovo possibile
Credo che sia una regola
Necessaria vitale per qualsiasi cosa che appartenga qualsiasi mondo quello delle opere ma anche quello
Dei corpi
Realizzato corretto ho terminato
Per quel che mi riguarda
Il mio primo intervento che anche introduttivo
E gli annunciò l'ordine che avremmo concordato
Dopo queste breve intervento Muzi Falcone Marramao
Negri
Ho Calderisi Baldini vecchi Negri o Calderisi perché Giovanni credo strada prendendo il messaggio di Massimo
Spuntava
Figure se io ignoro la tua presenza La sette stava prendendo il messaggio di Massimo Severo geni dicevo Mita
De Giovanni Morelli noci Flora Spadaccia Bordon
Il più uno Dutto secco ci auguro debba ritelefonai Mauro eccetera se arriva
Questo è l'ordine ci saremmo dati
Un tempo
Che sicuramente Antonio Baslini lo possiamo non rispetterà di dieci minuti tendenziale per questo
Primo giro della tavola rotonda siamo dodici più uno quindi sarebbe già centotrenta minuti
E poi cinque minuti
Di secondo giro
Dispiace credo a tutti di essere così è chiaro al congresso al congresso radicale da chiaro che si trattava di una tavola rotonda ma come immaginate non sarebbe nemmeno concepibile una formula diversa da quella tavola rotonda perché sarebbero presenze fittizie
La parola quindi dopo un caro saluto
E per questo credo che dobbiamo fare sparare non fucili ma mortaretti per raccogliere un caro saluto un vecchio compagno azionista intemperante insopportabile
Come voi spesso sono costoro al lunghissimo compagno comunista
Lo sparatore di prima grandezza affascinante compagno Carlo fermare Yellow e qui presente salutiamo la presenza al congresso
Ringraziamo d'essere fra noi
La parola a Muzi Falcone
Buongiorno sono Toni Muzi Falconi sono almeno fino a sabato prossimo quando si riunisce l'assemblea nazionale della sinistra dei club sono un coordinatore tecnico nella sinistra decrebbe ringrazio per l'invito considero uno nove e credo che sia un'occasione molto importante
Sì vorrei innanzitutto fare un piccolo chiarimento da alcune cose che ho letto sui giornali in questi giorni
Sembra che la sinistra dei club che una iniziativa nata come costola di Achille non siamo una costola di Achille in realtà quindi siamo strettamente legati anche per quelli che non hanno
Aderito al PDS alla alla prima proposta di Occhetto
Poi ci dirà qual è il tallone scrivevamo avversari siamo
E che alcuni club non avrebbero aderito il PDS questo non è così perché fin dall'inizio fino alla caduta prima manifestazione pubblica che abbiamo fatto al Capranica nel febbraio scorso avevamo detto che la sinistra dei club sarebbe andata avanti oltre la nascita del nuovo partito che allora non sapevamo come si sarebbe chiamata
Molti probabilmente più della maggior parte dei gli iscritti o dei diciamo degli aderenti ai Club sono entrati nel PDS molto invece hanno preferito non farlo sono state delle scelte individuali
Ma questo non toglie il fatto che la sinistra dei club continua va avanti per la sua iniziativa e nello stesso tempo non toglie il fatto che l'assenso dei esistente quanto è nata un'esatta lanciata sul mercato politico una proposta
Da parte di Achille Occhetto nel dicembre del mille novecentottantanove quindi volevo chiarire questo punto un'altra cosa a breve permesso a me non piace molto questa di frustrazione delle due gambe perché siccome noi siamo molto vicino alla una delle gambe non vorremmo trovarci in una scomoda opposizione intermedia
Diceva sabato prossimo abbiamo la nostra Assemblea nazionale dove qui allora Ripetta a Roma dove dovremo decidere non se andare avanti ma come su che cosa andare avanti devo dire che in questi ultimi diciamo dal congresso di Bologna in avanti la gran parte della nostra attività si è svolta nel tentativo in gran parte frustrato di influenzare
All'interno del partito comunista
Affinché si arrivasse ad una formazione di un nuovo partito che fosse diverso
Rispetto a quello che poi è uscito quindi la gran parte della nostra attività del nostro impegno si è svolto in elaborazioni gli statuti di forme partito d'accordo in collaborazione con alcuni dei membri della direzione del Pd del vecchio Pci
E poi ci siamo trovati purtroppo a Bologna con una situazione assoluta seri militavano scusate è una situazione molto diversa rispetto a quello che ci aspettavamo e quindi alcuni hanno pensato di fare un passo in là diciamo di ulteriore investimento altri hanno invece detto beh no non conteniamo comunque a fare la nostra strada al di fuori
A questo punto il problema è superato nel senso che il PDS esiste una diecina dei nostri
Però se iscritti sono le nostre denti sono dentro il Consiglio nazionale forse qualcuno di più
E il compito di influenzare lo statuto provvisorio per esempio nei prossimi otto mesi spetta lo la nostra attività invece dovrebbe svolgersi prevalentemente verso le stelle non abbiamo individuato penso che ne discuteremo sabato prossimo
Quali sono il tipo di attività e le modalità con cui svolgeremo il nostro lavoro innanzitutto vogliamo cercare di
Dico involgere tutte quelle migliaia di persone che tra gennaio febbraio
Marzo diciamo fino al congresso di Bologna dell'anno scorso si erano attivati si erano avevano dato atto di testimonianze anche di lavoro con una nascita di moltissimi club in giro per l'Italia
E che oggi anzi negli ultimi mesi si sono molto allontanati vorremmo cercare di convincerli a ritornare a scommettere con nuovi sulla possibilità di un governo di alternativa intesa nel senso che l'alternativa generale della politica italiana e non la semplice somma dei voti socialisti e comunisti
In questo senso questi saranno dei nostri interlocutori per fortuna abbiamo nome cognome di molti di questi cercheremo di coinvolgere con delle iniziative politiche sia a livello locale sia a livello nazionale
Un secondo soggetto con cui noi vogliamo interloquire sono proprio le persone che sono qui in questa sala oggi quelle che mancano questa sarà oggi ci sono nate moltissime iniziative
Nel corso del mille novecentonovanta e i primi mesi nel novantuno sono iniziative di gruppi di piccole di di individui di più piccoli gruppi di persone o anche di grandi gruppi di persone che sia pure con modalità con impegni diversi si stanno muovendo più o meno nella stessa direzione in cui dovremo muoverci no e quindi non c'è nessuna ragione per non lavorare assieme infine Obiettivo assai più ambizioso e quello di cercare di rintracciare di conoscere tutte quelle persone sono tante
Non sono stato soddisfatte di questo regime dei partiti oggi in Italia e che si riconoscono in posizione progressista e di sinistra che vogliano impegnarsi in un'azione politica
Rispetto alle cose che diceva Pannella
Mi pare che si possono senz'altro ipotizzare una soluzione del tipo che lui diceva
Io vorrei porre altre due questioni che mi sembrano utili una e tra l'altro addirittura immediata oggi come voi sapete si riunisce alla Fiera di Roma il consiglio nazionale del PDS che darà vita alla nuova direzione poi immaginate questa direzione della vita
Alla alla direzione dei coi al alla segreteria e al governo ombra ora nelle nostre elaborazioni diciamo Carbonare della Sesto lecco Erba avevamo ipotizzato che il governo ombra potesse avere un ruolo assai diverso rispetto a quello che ha avuto fino adesso e cioè che i ministri ombra fossero contemporaneamente i responsabili del PDS all'interno dei gruppi parlamentari delle commissioni parlamentari
Di competenza e nello stesso tempo anche direttore o responsabile il dipartimento interno di partito
Per evitare quello che abbiamo visto cioè abbiamo visto per esempio sul caso dalla dice non è nel settari su altri casi in cui fossero no ognuno andava per la sua strada non si capiva bene qual è la linea del PDS
Questa era la nostra idea iniziale abbiamo cercato di farla passare in uno Statuto è stata un'idea frustrata lo statuto prevede tre righe sul governo ombra dice facoltà di costituire un governo ombra non dice alto quindi c'è ampio spazio allora siccome mi pare che verrà nominato presidente del governo ombra Giorgio Napolitano una delle possibilità potrebbe essere quella di
Chiedere a Napolitano immagino che avrà la facoltà di scegliere i suoi ministri voglio fare l'ingenuo
E di quello di andare a cercare i suoi ministri non in base alle partizione fra le correnti ma andando fuori in una società civile a cercare delle persone che siano possono essere parte di un processo costituente e siano abbiano delle competenze specifiche su materia mettendo a loro disposizione degli staff tecnici come del resto già ci sono al governo ombra
E questo potrebbe essere già un primo importante passo verso l'appuntamento di fine anno di cui parlava Pannella
La seconda ipotesi su cui varrebbe la pena fosse riflette un attimo sentire se gli altri cosa ne pensa
è il problema secondo me prioritario rispetto a qualunque altra cosa della riforma elettorale istituzionale
Nei giorni scorsi voi sapete che ormai questa è una situazione in cui tutti dicono di essere d'accordo però nessuno si muove cioè sembra classica situazione di paralisi
Per cui se uno esponente politico dice una cosa nessuno ti può dare ragione per cui si continua a girare
Una specie di di di di di di sedie musicali inattesa che avvenga non si sa quale bene deus ex machina che cambi la situazione ora siccome abbiamo un anno davanti probabilmente qualcosa di più di un anno l'elezione del novantadue e immagino che con rimpastino rimpasto né questo governo vada avanti fino al novantadue potrebbe essere interessante
Vedere se non esistano restituzione che possano
Prendersi questo carico di mettere insieme tutti per discutere se è possibile arrivare ad una riforma prima delle elezioni del novantadue ora nei giorni scorsi
Uno dei importanti e grandi soggetti sociali ha fatto una proposta la Confindustria non so quanti di voi
Hanno potuto esaminare il documento dalla Confindustria io ritengo personalmente che il documento la Confindustria che tratta in sette pagine riforma elettorale riforma istituzionale riforma della pubblica amministrazione riforma delle Regione e lo fa in modo chiarissimo e molto dettagliato io credo che sarebbe possibile per esempio chiedere al CNEL di verità che
Alla ricerca di uno spazio
Autonomo di iniziativa politica visto che è un soggetto costituzionale chiederà CNEL di verità d'accordo con i presidenti delle Camere del Senato della Repubblica del del governo di occuparsi mentre il governo va avanti per la sua normale
Virgolette amministrazione di chiedere al al CNEL di occuparsi di questa di questa questione che in termini abbastanza anche rapidi di mettere intorno al tavolo tutti i soggetti interessati
Alla riforma elettorale ed istituzionale partendo per esempio da una traccia perché poi lascia molti spazi aperti molte ipotesi alternative questa della Confindustria partendo da questa che appunto perché non viene da un partito dall'altro partito da un esponente o dall'alto potrebbe costituire una traccia comune e non credo che nessuno delle varie proposte che io ho visto sia decisamente alternativa rispetto a queste tracce confindustriale ma questo potrebbe essere un ipotesi che un movimento anche di società civile potrebbe cercare di portare avanti io mi fermerei qui grazie
Ti ringrazio
Parola Madama
Vi ringrazio molto di questo invito che mi dà
L'occasione
Di porre una serie di problemi
Che sono i problemi un po'di tutte le forze laiche
L'ispirazione socialista
In questo Paese
I problemi che ci pongono dinanzi a una sfida che Pannella prima molto giustamente evocava con l'espressione classica
Arte del possibile cioè io credo che
Noi dobbiamo riscoprire questa dimensione dell'agire
Appunto politico come arte del possibile
Che significa in modo molto molto concreto
Riuscire a compiere dei primi passi oltre la visione statica della politica cioè quella visione per la quale la politica consisterebbe nella sommatoria di forse intatte Edipo cessi dati di risultati dati
Da questo punto di vista io che Milito nella nel PDS ritengo che se assumesse il PDS come un processo tatto
Non potrei esprimere oggi come oggi un giudizio serenamente posto si Tivo ecco io ritengo invece che la prospettiva
Della costituente che si dovrà vedere
A partire
Dall'evento che si è determinato dalla costituzione di questa nuova forma
Appunto di organizzazione che il PDS
Si potrà in qualche modo determinante soltanto se riusciremo ad innescare un processo dinamico con altre componenti
Della politica italiana
Intendo componenti politiche componenti anche però appunto culturali e sostanzialmente componenti ideali non dimentichiamo che oggi come mai c'è bisogno di trovare una reazione chimica per per così dire tra rigore dei principi e pragmatica
Questa è la sfida
Ma una volta indicata alla sfida occorre contestualizzarla cioè calarla nel contesto
Calarla nel contesto significa calarla nella situazione di decretato in cui si trova oggi in Italia il sistema dei partiti e in generale il complesso delle istituzioni dello Stato
Ed è questa un'analisi che non va evidentemente infatti c'è stata retoricamente vada declinata in modo preciso analitico
Ma quindi non va neanche smorza atta né in qualche modo appunto edulcorata
Io sono d'accordo con una ipotesi che Pannella
Ha rinunciato nella sua relazione questo congresso e che francamente non mi pare in contraddizione con altre posizioni che sono emerse all'interno del partito radicale
Ma non sta a me evidentemente entrare nel merito i vostri dibattiti interni adesso
L'ipotesi che il sistema politico italiano
è caratterizzato da una patologia
Riconducibile in ultima istanza a quella che lui chiama il monopartitico consociativo
E in qualche modo imperfetto
Ora
Questo monopartitico consociativo e un moto di fare politica che va ben oltre le formule programmatiche del compromesso va ben oltre è questo il punto fondamentale
E indica la resistenza inerziale di partiti e blocchi di alleanze istituzionali no
Anche ad onta dei tentativi di innovazione che si sono venuti determinando in una serie di partiti e di organizzazioni
Pongo litiche di movimenti anche del nostro Paese
Il tentativo di Craxi prima e il tentativo di Occhetto dopo entrambi punto rischiano di essere in qualche modo risucchiati dentro questa spirale del monopartitico consociativo se non danno luogo a processi di Nannicini
E questo è il punto fondamentale ed ora e io vengo
A propri informati tesi dal momento che non voglio rendere troppo per Santer retorico questo mio primo intervento informati tesi
Al dunque
Chi è il nemico di una costituente democratica oggi chi è l'avversario
Certo si potrebbe indicare i nomi anche facce
Quelle che incarnano i gattopardi Isma'adattivo del nostro sistema
Il nome di Andreotti credo si potrebbe anche fare senza problemi
Ma il nemico vero e quella rendita politica cioè quel persistere del meccanismo della rendita politica
Che a fondamento del regime spartitorio corporativo
E questo il nostro avversario perché e il peggiore nemico dell'innovazione
Questo è il punto fondamentale
E allora e ciò che ha reso lo Stato la spesa pubblica in Italia
Un'area ormai devastata
E un'area che non è unicamente immorale e a Monreale
Ma un'area che è divenuta ormai diseconomica disfunzionale all'esigenza della società
E qui vengo all'altra voce importante che uno dei grandi temi che la cultura radicale e e l'azione radicale
Ha introdotto nel dibattito italiano al dibattito della politica italiana illa la tematica della partitocrazia
La tematica della partitocrazia e fondamentale per potere da un direzione precisa al modo in cui noi impostiamo la questione istituzionale ora
Io non conosco il testo completo della proposta della Confindustria cui prima alludeva
Toni Muzi Falcone però io credo che tutte le proposte vadano esaminate con estremo rigore estrema tensione
E
Però con una prospettiva ben precisa cioè nella consapevolezza
Che oggi si tratta di ricondurre assenteisti due lati che finora sono rimasti intenzione fra loro nella politica italiana cioè da un lato la questione della riforma dello Stato e della riforma radicale del sistema dei partiti cioè
Quando io faccio una considerazione di questo genere intendo un un processo storico ben preciso gli storici costituzionali ci hanno insegnato quelli quelli quelli proprio più bravi quelli che hanno proprio lavorato sulle onde lunghe di sei colli
Ci hanno insegnato che un equilibrio costituzionale
Non dura non dura informe legittime non dura informe ripeto legittime più di un trentennio
Bene se questo è vero ne consegue che gli equilibri costituzionali del sistema dei partiti del del sistema dei partiti italiani
Erano già collassati
Nel mille novecentosei e tanta nove cioè in particolare con le elezioni politiche del settantanove non a caso e alcuni di noi all'interno del pc allora lo dissero chiaramente
Non a caso e sono proprio quelle lezioni
Quelle in cui esplode la questione radicale sul piano politico generale dopo un quinquennio di battaglie referendarie
E il limite Della politica berlingueriana quale Stato allora oggi lo possiamo vedere in marmo con maggiore chiarezza
è stato quello di porre sì un problema molto rilevante come quello della questione morale
Ma al tempo stesso di non sapere tradurre questo problema che ancora oggi attualissimo e che potrebbe essere
Uno dei collanti fondamentali anzi il collante fondamentale oggi di una costituente democratica
Pecco di non saperlo tradurre in questione politica e questione Dieter riforma istituzionale anche nel senso tecnico del termine e per quale ragione questa traduzione alla politica berlingueriana
Non risultò possibile ma perché tutta l'idea della questione morale in Berlinguer restava tutta imperniata sul momento del partiti ideologia e del confronto fra partiti ideologia in particolare tra le due grandi ideologiche che a suo avviso strutturale faro la coscienza popolare del Paese quindi ancora dentro questa grande idea consociativa che affondava le radici in una lunga tradizione della storia italiana
Ma solo dei problemi che io che non è qui il caso di approfondire però e proprio questo corto circuito di populismo e trasformismo
Che ha determinato il vizio di fondo della politica italiana
E stiamo attenti quando il populismo si coniuga al trasformismo e il secondo termine che prende il sopravvento per dirla con una vecchia frase di Carlo Marx in questo caso il morto divora sempre il linfoma
Vengo all'vengo all'altro punto che poi è la mia ultima tesi
L'altro polo della questione istituzionale non dimentichiamolo e caratterizzato
Da un aspetto estremamente importante
Che sarebbe
Appunto funesto separare dal primo e cioè non dimentichiamo che ed è questo un aspetto che è stato affrontato nel nel dibattito del PDS nel dibattito dei compagni e degli amici dei club ma a mio parere ancora non svolto in modo politicamente efficace cerco di spiegarmi
Il Polo e quello di individuare in che consiste la sera anomalia italiana rispetto ad altre democrazie
Che ci sono in Europa e in Occidente che si danno in Europa in Occidente
Ebbene
La vera anomalia italiana e l'anomalia del cittadino comune
Che in un dibattito che ho che ho che io direi che ho fatto qualche tempo fa con gli amici del Movimento federativo democratico
Punto con Giovanni Moro e altro on ho avuto modo punto di definire come il paradosso di una marginalità collocata al centro del sistema
Questo è il punto fondamentale cioè il cittadino comune e in Italia una marginalità un ghetto che si colloca nel cuore stesso del sistema politico
E ed è questo a la ragione per la quale
Le leghe al nord hanno avuto un humus così Fertile su cui lavorare e crescere
Cioè oggi in Italia non gioca nessun ruolo quel cittadino che non sia associato a partiti
O a partiti proprio a partiti impropri cioè trasversali o a corporazioni evidentemente cioè il cittadino senza attributi in qualche modo non ha alcun mezzo per potere difendere
E portare avanti le proprie rivendicazioni e i propri appunto dire ittiche sono riconosciuti dalla Carta costituzionale
E allora io credo che
Il problema che dobbiamo porci
E quello di che Indirizzo dare alla riforma della politica stiamo attenti
E giusto adottare l'espressione riforma della politica come si fa da parte del compagno Occhetto e di altri compagni del PDS
Però si fa male ad usare questa espressione senza riuscire a declinarla in modo specifico e determinato
Cosa si intende per riforma della politica quali sono i profili di questa riforma della politica che vogliamo
Io le indicherò molto rapidamente e proprio per concludere un profilo più specifico più tecnico è un profilo più generale e più ideale se vogliamo
Il primo dei profili e una è un tema che è stato già impostato dal PDS
E quello della dissociazione
Della politica dall'amministrazione
Io credo che
Però questo ossia una condizione necessaria ma non sufficiente
è vero certe importantissimo la dissociazione delle funzioni politiche dalle funzioni amministrative ma non basta occorre anche all'interno della stessa funzione politica trovare un'articolazione proprio in forma di incompatibilità ripeto tra
Funzione di rappresentanza e funzione di governo a tutti i livelli cioè
Chi è il rappresentante del popolo in qualche modo non può il non può esercitare al tempo stesso una funzione di governo ma dico a tutti i livelli sia negli enti locali che nel governo cioè entrare è un è un è un punto io credo questo molto molto importante
Questo per quanto riguarda l'aspetto più specifico ma c'è un aspetto più generale ideale come dicevo prima e che noi dobbiamo tentare di costruire insieme
Lo spazio con il nuovo spazio di una democrazia della differenza
Non una democrazia dell'identità di tipo giacobino e qui io credo che l'iniezione di azionismo
Che voi compagni radicali ci proponente va colta e direi che la mobilità
Del processo costituente ancora in fieri nel PDS e proprio questa apertura quella puntura azionista che era radicata che era radicata il compagno amico De Giovanni probabilmente lo dirà
Nel negli esordi di un certo comunismo italiano e anche dello stesso primo grande
E che oggi in qualche modo i girondini a mi suggerisce Marco Pannella ma ma che oggi significa anche aprire la tematica della nostra democrazia
A quegli apporti che ci vengono della dalla tradizione dei Paesi ricchi ammollo
Cioè dei Paesi anglosassoni quelle il punto fondamentale di dico c'eri un Cerri uscire a trovare un un punto di incontro effettivamente produttivo tra la tradizione dei paesi di civil law
Quei Paesi per i quali che sono i Paesi dell'Europa continentale dove non esiste altro diritto se non creato dallo Stato se non emanato dalle via Tano non esistano guarentigie se non poste dal principe ecco invece
Dico spezziamo questa tradizione cerchiamo di introdurre il principio per il quale non tutto il diritto e creato dal dal mostro freddo dallo Stato
Ma il diritto e anche espressione delle libere forse esso Charlie che si auto organizzano e che impongono alla collettività e al potere i propri inalienabili diritti questo è il punto fondamentale
Quindi e questo è importante proprio nel momento in cui per dirla con Norberto Bobbio
La democrazia è destinata in tempi brevi ad introiettare tutti i problemi tutti quei problemi sociali
Che essa finora aveva proiettato all'esterno no sul nemico sull'altro polo ideologico sull'altro Polo del conflitto
E quindi e destinata ad introiettare tutti quei problemi della società multietnica multiculturale il cui governo richiede un allargamento del concetto di cittadinanza altro grande concetto che ci viene dalla tradizione della camorra loro
E cioè un allargamento della cittadinanza non soltanto in senso sociale ma in senso murale
Quindi cari compagni e cari amici per più etica meno ideologia una etica che è in grado anche di tradursi in tecnica grazie della vostra attenzione
Grazie ma da una la parola a Giovanni Negri
Segue poi Antonio Baslini
Io cercherò di essere rapido perché gli interlocutori sono tanti e tutti interessanti ma leggo prima il il messaggio del professor Massimo Severo Giannini che dice cari amici ragioni di salute non mi consentono di intervenire all'importante confronto che si svolge questa mattina
Sento tuttavia l'esigenza di dirvi che occorre con urgenza dare risposta alla grande aspettativa di riforma che sta attraversando la società italiana
L'iniziativa dei referendum elettorali è stato un primo significativo passo
Età in parte a riunioni della Rete
Guai credo a collocarci su un aspetto di lotta per la riforma della politica di transizione la democrazia che sia di nero perbenismo moralismo di sterile denuncia
Il problema è esattamente la capacità di proposta che noi spero sapremo mettere sapevo mettere in campo eccole qua io mi riconosco perfettamente nel
Nel ragionamento Giannini le due gambe della riforma e la politica sapere cos'è sta riforma della politica
Da un lato nuove leggi elettorali è vero
Io credo che Giovanni si può tentare di essere partito laburista oggi ma quello che non capivo alcuni mesi fa noi capirlo oggi come fa a tentare di essere partito laburista sinistra di governo se non addotti e se non propone il sistema elettorale
Che hanno i laburisti e che ancora esiste il governo
Anziché in luogo della difesa o del del pasticcio attorno a modelli elettorali e confusi un po'd'inglese un po'di francese un po'di tedesco un po'di questo mixing che viene dalle proposte Saldutti del PDS ma comunque
E il il il problema riforme la politica o dire nuove regole elettorali e consentire noi affermiamo col sistema anglosassone che i partiti italiani possano siano obbligati a rimettersi tutto in discussione
Perché solo una profonda riforma elettorale può imporre una ridiscussione del panorama partitico italiano e quindi questo e un aspetto della riforma la politica l'altro grande aspetto e queste
E quello della credo della riforma la pubblica amministrazione un po'quello che diceva Marramao adesso scindere amministrazione politica o meglio io la chiamo disoccupazione partitica dello stato della pubblica amministrazione e perché qua su questo terreno dopo Rapporto Giannini uno che è stato votato dal Parlamento all'unanimità non c'è stato alcun che di nuovo e forse bisogna ragionare su qualcosa di nuovo su proposte concrete
Tutti parlano di riforma e la politica tutti hanno capito che i partiti non vanti di moda
Il PSI si chiamerà unità socialista Achille Occhetto giustamente parla di riforme la politica B
Allora c'è un grande terreno di verifica io credo siccome abbiamo questa disgrazia o questa fortuna di dodici mesi forse ancora di legislatura ad esempio siccome esistono dei parlamentari che e per la riforma e la politica si dicono io credo siano impegnati
Il teste da rivolgere agli stati maggiori partitici che intendono esseri si dicono riformisti riformatore la politica e quello della disoccupazione
Partecipazioni statali credito pubblico il sistema bancario le nomine gli appalti legare la sanità chi è riformatore la politiche intanto disoccupati
Lasci respirare le branche dello Stato lasci respirare le funzioni pubbliche perché poi non è che si vota lega perché sia razzisti molto spesso
Magari si vota lega da sinistra perché non se ne può più di ottanta convegni da venticinque anni a questa parte sul come prendere il Palazzo d'inverno per via rivoluzionario riformista
E non si è riuscito a fare né l'uno né l'altro però nel frattempo da venticinque anni ne avete occupato l'uso di Pizzighettone di sotto il credito di Pavia alla vicepresidenza la Centrale del Latte allora non vi capisco più compagni socialisti e compagni comunisti ecco credo che questo sia poi allora qual è la nostra responsabilità io penso e su questo credo che proprio perché la cultura liberaldemocratica va vincenti una certa misura
Quello che dice Maramaldo il listino nel settantanove quando proprio ci fu l'affermazione radicale già allora il segno di potrà Hitchens il sistema era era evidente beh ma proprio perché questo tipo di cultura forse si va affermando vincendo speriamo beh io credo che proprio noi dobbiamo avere una grandissima umiltà e sul terreno della costituente democratica e del Movimento per la riforma e la politica confrontarci senza pregiudizi con tutto quello che si vuole nuove ma davvero con sono molto lieto io della presenza qua di Toni Muzi Falcone anch'io ho avuto un confronto interessantissimo sull'esperienza che non appartiene alla cultura laica come quella di Giovanni Moro e del Movimento federativo democratico che rifiuta l'etichetta di movimento cattolico ma a ha vissuto ha dato corpo a un'esperienza di di grandissimo interesse sui diritti del malato sul rapporto con e quindi con la pubblica amministrazione sul diritto di cittadinanza negli ospedali non sono gli ospedali ma gli interlocutori possono essere possono essere molti però
Ecco io penso che grava sui partiti che adesso si voglio dire riformatore la politica su persone che come noi che hanno capito
Che la priorità deve essere la riforma e la politica è qua lo dico anche per qualche compagni che forse farebbe in ogni tanto lavarsi le orecchie perché la differenza non è tra chi vuole riformare non vuole riformare la politica la differenza e succhi ha capito che la priorità è la riforma la politica oppure abbastanza poco senso
Scegliere altre priorità B e penso che la grave responsabilità che grava su di noi e quella di impedire che sulle ceneri della Prima Repubblica di questo scontro fattale fra in potenze
Fra leghismo da un lato e partitocrazia dall'altro da questo scontro fatale può possono venir fuori le ceneri della Prima Repubblica sicuramente
Ma credo che tutti noi dobbiamo aver presente che le ceneri di questa prima Repubblica possono significare anche autoritarismo anche pericolosa svolta proprio per i diritti
E per la libertà dei cittadini
Nessuno sa nel momento in cui un sistema crolla quale può esser la piega la direzione che il corso delle cose va a prendere bene la nostra responsabilità penso sia quella in un modo o nell'altro e sarà un itinerario certamente tortuoso e difficile
Sarà quella di provare a far in modo che proposte
Che una proposta politica un movimento
Nuovo
Possa essere un punto di riferimento che impedisca questo esito altrimenti nefasto per nefasto per il Paese in questo senso l'esperienza di fondo i democratici
Vuole essere a maggior ragione un centro di un'esperienza di riflessione elaborazione proposta ormai a tempi tredici strettissimi credo si debba trattare di settimane ormai neanche di mesi naturalmente un'esperienza che vuole essere posta al servizio di quanti al di là delle loro appartenenze partitiche e delle loro convinzioni ideologiche hanno compreso come non abbiamo compreso che oggi assenso impegno pubblico civile se impegno per la riforma altrimenti impegno pubblico civile perde perde il significato per il significato anche queste parole
Grazie Giovanni credo che da tutti noi vada anche un ringraziamento e un augurio perché si ristabilisca prontamente Massimo Severo Giannini lo ringraziamo per il suo
Adesso mi corre l'obbligo conoscendo la nota prolissità
Di Antonio Baslini
Cosa
Motoria
Visto che stiamo accumulando un notevole ritardo nella svolgimento del tavola rotonda di pregare l'Inter chi interviene di essere quanto più possibile contenuto se vogliamo poi darci alcuni minuti del secondo giro ciascuno grazie la parola al Bellini
Io desidero ringraziare innanzitutto l'amico Pannella di avermi invitato a partecipare a questa tavola rotonda io credo che il tema che noi anche noi stiamo dibattendo
Sia il tema centrale della politica italiana in questo in questo momento io purtroppo non sono un filosofo quindi non non ma posso parlare come Marramao
Di cui ho condiviso al novantacinque per cento per non dire il centro di intervento vorrei però dire questo
Io sono stato in politica da molti anni
Ho fatto per cinque legislature il parlamentare ho smesso nell'ultima legislatura fatto parecchie campagne con i gli amici radicali
Ma nell'ambiente dei partiti come sono oggi io non mi sento più distrarre per questo che mi trovo così bene in questo ambiente con questi amici
Intendiamoci bene non è che dei partiti tutti si o legati al carro della partitocrazia
Della lottizzazione del sottogoverno ma nei partiti come sono oggi la grande maggioranza di chi è impegnato nel partito è legato a questi interessi contro il quale io mi sento di battere desidero a battermi
Ed è per questo che ho molta fiducia
Nel PDS è un partito che io conosco poco ma il partito meno compromesso con il sistema con il sistema contro il quale non ci battiamo quindi io penso che i radicali non ci sono stati mai dentro e il PDS possono essere essenziali essenziali per poter modificare la realtà politica nella quale viviamo
Io non da oggi sono favorevole a un sistema di alternanza in una maniera o nell'altra rete non entriamo nell'atto tecnico però la proporzionale ha fatto il suo tempo noi non possiamo più andare avanti in questa maniera
Ed io non mi sento impegnarmi né mi impegnerò mai più in uno di questi partitini del due del tre per cento in una democrazia di massa in cui i temi non sono quelli di dividere lottizzare il sì del una Centrale del latte o delirio veleni o no quello che volete voi
Quindi il a questa battaglia che noi stiamo combattendo il cui il l'amico Marco un direi il demiurgo perché molti anni che rafforzava ante e sacrosanta e quello che è successo nel PDS il partito comunista può darci un po'di speranza perché sappiamo benissimo che l'autoriforma dei sistemi è molto difficile
Chi ha il potere o non vuole mai mollarlo ma questo avviene in tutti i Paesi del mondo e quindi ci vuole non ci vuole assolutamente uno scossone se noi andiamo avanti così
Continueremo ad essere in questo modo partiti Isma'imperfetto perché è questa la realtà noi da noi dava darà la liberazione ad oggi siamo in un sistema monopartitico
Il cui centro è la Democrazia Cristiana il quale assetto Rizzato ora di più ora di meno Tizio Caio o Sempronio se noi vogliamo cambiare questo dobbiamo cambiare il sistema le leggi elettorali le istituzioni
Con questo aderendo all'ambito di Marco Pannella e anche voi la mia natura termine e chiudo questo primo racconta grazie
Allora
Adesso vecchi
Manzione non c'è
B e sana tenere quelli di voi che credo siano moltissime che non mi conoscono io vorrei presentarmi a voi come una che fa politica come riesce a farla da venticinque anni senza essere mai entrata in un partito non mi piaceva neanche venticinque anni fa
Il la mia collocazione attuale di essere una indipendente di sinistra quelli eletti voglio dire
Quindi deputato e di essere ahimè ministro ombra
E potrei spiegare Toni Muzi Falconi che fossi anche stata il direttore del settore le Botteghe Oscure irresponsabile in Commissione parlamentare
Per conto
Dei due gruppi evidentemente Partito Comunista e Sinistra indipendente sulle questioni che mi erano state affidate come ministro ombra le cose non sarebbero cambiate
Cioè la mia esperienza sarebbe stata comunque un'esperienza su cui è necessario esprimere da parte mia e non solo evidentemente un giudizio critico severo questa perché ecco io
Penso che vale la pena di dire più chiaramente quello che mi è sembrato di cogliere in molti interventi precedenti questo è un Paese dove da molti anni non c'è l'opposizione
Noi stiamo parlando di un'alternativa ma dobbiamo sapere che
Parliamo di un'alternativa che è tutta da costruire perché crede che parte non voglio dire da zero perché sarebbe eccessivo ma sicuramente da uno stadio molto molto basso
Che poi è la stessa cosa che dire che esiste il consociativismo perché evidentemente il consociativismo all'opposizione non sono coniugabile tra di loro
Governo ombra senza voler fare l'opposizione evidentemente impossibile
E quindi la questione che anche il PDS dovrà affrontare dopo il lungo travaglio che ha portato alla costituzione del partito che ancora non mi è piaciuto e non ci sono entrata
Non è evidentemente un giudizio negativo sul partito proprio perché vi ho detto che da venticinque anni che i partiti non mi tenta no
E anche questa lunga e faticoso processo di gestazione ha diminuito ulteriormente la capacità di essere forza di opposizione la col potere la capacità di giocare il ruolo dell'opposizione
Questa fortissima vischiosità che c'è nel modo di essere del del nostro sistema politico
Altri hanno già detto cose molto interessanti io non voglio ritornarci non credo che si esprima in termini di partitocrazia mi sembra più partitocrazia sarebbe sempre comunque un sistema plurimo e credo che sia più giusto e alla definizione che mi ha dato prima amara ma ho perso non ho capito male era una citazione per nell'anche se non la conoscevo
Non ti ascolta abbastanza
In questo sistema le spinte alla chiusura alle spinte a la chiusura di spazi invece che l'apertura di spazi sono fortissime
A me pare che per esempio questo pezzo di fase costituente che il PDS ha concluso con il congresso
E un processo di cooptazione più compro eccesso di costituente vera nel senso che si valuta che per tanti motivi
Ivi compreso quello del livello medio del quadro dirigente sia opportuno cooptare delle persone di una certa dignità all'interno del proprio gruppo dirigente ma questa non è costituente questa non è la capacità di aprire nuovi spazi di di vedere nuove domande di sentire nuovi fenomeni che nella società sono presenti e questa sordità in qualche modo io lo trovo che estremamente preoccupante
E se quello che voi proponete qui che per cui ci avete chiamato a parlare naturalmente anch'io mi sono grata di essere stata invitata
E porre questo problema dell'apertura degli spazi io credo che non sia mai troppo urgente il farlo
Non si rischi ma in qualunque momento noi rischiamo di trovarci di fronte ad ulteriori difficoltà ulteriori aggregazioni oscure che impediranno o che renderanno più difficile l'apertura di questi spazi domani
Non sono titolata come altri qui a parlare di scienza della politica ma mi sembra che il mostro
Quello che noi ci troviamo davanti sia questo partito acchiappa tutto questa questa cosa che al centro la democrazia cristiana ma non si stupisce ebbe della democrazia cristiana
Con la fatica pentita gestionali tra l'altro un partito acchiappa tutto che assomiglia un po'a però anche alcuni partiti anglosassoni
Anche se con caratteristiche peggiorative rispetto a quelle che la sono presenti un partito che per esempio costosissimo
Mi pare che uno dei limiti più Oddi più più evidenti non a caso la base di partenza della dell'operazione leghe il suo costare tantissimo parlo proprio in termini mi economici e finanziari
Per funzionare divora una quantità tale di risorse e tende nel suo evolversi sempre più a divorare né danno mettere a repentaglio le fu generazioni future ormai credo che siamo arrivati alla quarto alla quinta generazione futura che dovrà pagare questo spaventoso partito acchiappa tutto
Ecco io credo che la risposta a questo richieda qualcosa di molto più
Molto più severo che non le proposte che per prima ricordava Marramao per esempio di separazione tra l'amministrazione e gli organismi elettivi io non credo a questa a me pare un éscamotage un un gioco quello di dire beh adesso le responsabilità gestionali delle separiamo da quelle politica e cioè da quelle dei rappresentanti del popolo eletti e abbiamo trovato la strada
Se proviamo a esercitare la nostra immaginazione una delle cose che ci vengono in mente che stiamo immaginando una sorta di
Stato pregato
Che non si capisce perché dipenderà che non si capisce in base a quali logiche di funzionamento
O per che non si capisce che cosa sarà
Per non credo che questo sia riproporre il vecchio la vecchia ipotesi di Stato liberale da un lato perché il lo Stato liberale era era completamente legittimato il coperto dai politici non era separato
Dall'altra perché lo Stato liberale era molto
Limitato nella sua estensione rispetto alla società e l'economia in cui era collocato infine perché nello Stato liberale c'è una grande deontologia professionale che adesso ditemi voi dove trovate tra i pubblici dipendenti in Italia
Quindi non mi pare che quella proposta sì lo so è una proposta che da tempo sul tappeto ma che quella proposta sia una risposta seria al partito acchiappa tutto
La questione è che qui è posta questa della riforma della politica della riforma delle regole elettorali della riforma del sistema è una questione che forse ha tra le sue radici o di particolare questa sento una cosa su cui voi negli anni passati siete stati maestri che siete stati gli unici maestri in Italia
E cioè non riduciamo la democrazia a benessere non riduciamo la democrazia denaro non riduciamo la democrazia un Welfare State
L'unica lezione nei passati decenni che questo era possibile questa non la riduzione che attraeva la gente la spingeva in termini di massa e non marginali a decidere
è stata la nostra esperienza l'esperienza del divorzio dell'aborto l'esperienza che ha portato
In modo purtroppo non riproducibile negli anni successivi negli ultimi anni in particolare la questione dei diritti civili al centro della vita politica italiana
Io credo che la è stata l'indicazione che la crisi del nostro sistema che nel sessantotto ha avuto un rilevante livello di espressione poteva vedere
Degli sviluppi diversi da quelli che ha avuto ma quelle battaglie sono rimaste del proposte di una minoranza anche se poi la maggioranza dei cittadini le ha legittimato e soprattutto l'insegnamento non è stato colto anzi
La risposta è stata la formazione del mostro che ha potuto perché la formazione del vostro anche ha potuto e avvenuta secondo mentre il mille novecentosettantatré e gli anni ottanta
E allora io credo che questa questione di decidere che cos'è la democrazia
Che non è solo un problema poi di come la gestiamo
Quali sono le le regole delle elezioni se siamo per un sistema maggioritario in qualche modo che quindi costringa l'alternativa oppure no
Ma il un fondo di tutto a me sembra che sia cosa significa democrazia perché noi sia usciamo da almeno vent'anni in cui democrazia ha significato soltanto più soldi
Ad esclusione delle battaglie radicali che ho ricordato più pensioni più assistenza più cassa integrazione più soldi ecco io credo che non sia questa la democrazia e sono qui con voi e spero di restarci per fare in modo che i tempi degli anni Settanta ritornino che si riapre davvero quella strada quando sentiremo più voci
Anche le voci dei partiti su questo positivamente orientate su questo credo che s'il momento del nord della ripresa sarà iniziato vi ringrazio
Grazie alla ministra perché
Deve Calderisi
Anch'io in maniera abbastanza veloce sommaria
Non devo ricordare certamente perché sotto gli occhi di tutti quale ma il degrado la degenerazione partitocratica del Che sistema politico le difficoltà se non l'impossibilità all'incapacità
Di tutti i partiti di
Produrre una riforma democratica del nostro sistema politico e di come tutti i tentativi che sono stati sin qui fatti sono andati a sbattere contro un muro quindi io capisco che anche questo tentativo che stiamo facendo possa venire visto con
Preoccupazione con perché tutti i tentativi fatti sono scontrati può apparire anche questo nostro tentativo un tentativo velleitario però credo che la degenerazione servano a tal punto che dobbiamo a tutti i costi invece con ostinazione tentare questa strada importante questa strada della costituente democratica perché credo che non ci siano alternative abbiamo di fronte
Una situazione di degrado vediamo come anche per esempio ricordava che Doria di Spadaccia nel suo intervento
Sulla situazione di frammentazione del sistema politico anche il tentativo del partito comunista non solo ha portato l'approdo di Rimini ma ha dato luogo ad un'ennesima
Formazione partitica quindi possiamo immaginarci quale sarà il panorama che ha avremo di fronte nella prossima legislatura oltre ai soliti partiti le leghe
E non sappiamo con quali dimensioni con quante formazioni chissà quanti altri partiti
La rifondazione comunista mi auguro che anche da parte radicale non ci sia un contributo alla frammentazione ulteriore del sistema politico che il nostro tentativo serio
Di metterci in discussione di non voleva essere più soggetto politico elettorale nazionale che presuppone però che anche altre crisi evolvano positivamente si possano arrivare appunto degli sbocchi di aggregazione delle quadro politico della del sistema politico appunto anche questo da un suo tentativo vediamo quanto sia difficile fra le varie crisi io voglio sottolineare in particolare
Dei delle varie forze politiche delle varie famiglie politiche
Quella che forse non viene sottolineata che a mio avviso è un po'la più grave anche perché quella la famiglia quale mi sento di appartenere quella laica e socialista
Ritengo che questa sia invece la crisi forse più grave su cui fare attenzione abbiamo avuto partiti laici il Partito socialista che per quarant'anni ci hanno detto che in Italia non c'era possibilità di alternativa
Perché c'era il fattore K la guerra fredda il più grosso partito comunista eccetera e adesso che tutto questo viene a cadere
Ebbene e la mancanza il vuoto enorme di proposta politica da parte dei laici socialisti rischia di consegnare il Paese per chissà quanti anni decenni alla DC legge e credo che questo debba essere un elemento di riflessione purtroppo come sapete siamo stati abbiamo tentato Colaci con socialisti fino a ottantasette
Un tentativo di in questo senso
Purtroppo nell'ottantasette c'è stata cambiamento di
Linea da parte di Craxi che aveva fatto con noi con i radicali non solo alcune battaglie politiche ma con noi con i socialdemocratici liste comuni
Al Senato con dialogava con laici con Verdi e dopo l'ottantasette tutto questo è stato mandato a quel paese invece Craxi di essere il leader su di un grande soggetto un leader e di un processo di aggregazione di riforma un federatore delle forze laiche socialista preferito fare un po'il capo fazione Ghino di tacco
E e tentare una strada tutta da sé ma questa assenza di proposta politica è quanto mai un'assenza grave ripeto e se fossi fosse stata questa proposta credo che anche il processo che ha messo in moto il Partito comunista avrebbe avuto un importantissimo punto di riferimento che invece è mancato e manca
E e credo che questo sia per quel che mi riguarda ripeto un punto in modo particolare su cui concentrare l'attenzione perché anche c'abbiamo un rischio un rischio che un grande patrimonio di risorse anche del Partito Comunista vada disperso
Questo credo che un problema di fondo dobbiamo capire come dare una risposta rispetto al rischio che incombente che appunto non esista nulla fra la partitocrazia da una parte e le leghe dall'altra leghe sono quel fenomeno che sappiamo fenomeno anche Carlo grado di pericolosità mai giustissima l'insofferenza dei cittadini per quella che è stata l'occupazione quella che l'occupazione l'apprendista dei partiti nei confronti delle istituzioni della pubblica amministrazione con tutto quello che ne che ne consegue
Io vengo a tre questioni che in modo particolare credo dovremmo e dovrebbero essere oggetto alla nostra attenzione di questo tentativo di questo sforzo che deve andare avanti tentando di ed è difficile faticoso mettere insieme persone diverse che provengono da esperienze diverse
E che devono trovare invece una capacità di lavoro comune che adesso lavoro organizzato questo è il problema poi di metodo di fondo che io vedo che esiste nell'ambito stesso radicale che esiste
E poi nell'ambito di questa iniziativa con altri soggetti
Che appunto sono coloro che non sono soddisfatti dell'approdo divini del partito
Del PDS
Fra i laici socialisti che sono stanchi della situazione dei loro partiti anche nell'ambito cattolico
Democratico che con noi ha fatto per esempio l'esperienza delle riforme delle riforme vedere dei referendum in materia elettorale
Dicevo tre punti uno appunto quello della riforma elettorale
Io credo che senza uno i referendum erano stati individuati perché perché e tutti i tentativi erano andati falliti e io ribadisco la svalutazione
Che non ci sia capacità di autoriforma su questo
Il sistema proporzionale e la questione che noi dobbiamo porre al centro del problema da superare e la base di esistenza di questo di questi equilibri la base del sistema spartitorio consociativo
Pensare che i partiti riescano da soli da sé senza uno grimaldello esterno a Autori formarsi in questo senso è quanto mai difficile quindi e cosa che ci diceva segni il fatto di ripercorre lo so che è difficile la battaglia referendaria riproporre il quesito del senato oltre che quello dei Comuni
Credo che sia una questione alla quale fare estrema attenzione nei tempi più ravvicinati possibili
Questa volta però tentando di arrivare all'organizzazione in una nuova i promozione referendaria in condizioni politiche migliori con maggior forza
E con minore io mi auguro siamo strumentalità rispetto ai contenuti specifici dei quesiti che invece a mio avviso costituiscono sono molto vicini agli obiettivi di riforma effettiva che dobbiamo perseguire non a caso su quel sistema del Senato
Cono anche quella quota proporzionale ma col sistema maggioritario nominale si pronuncia Dahrendorf
L'altro scudi il inglese è uno Barbera poi è un po'cambiato idea negli ultimi tempi ma all'inizio era molto convinto era fra i più strenui sostenitori proprio della bontà della validità del quesito referendario al Senato Scoppola per altri versi ecco credo che dobbiamo andare in condizione di maggior forza e con minore diciamo non soltanto vedendo norme referendum una strumento ma anche l'obiettivo che in qualche modo deve essere proseguito questo certo il PSI ci chiede il problema della de Repubblica presidenziale noi avevamo sempre detto con i socialisti fino a ottantasette l'abbiamo disponibili a parlare di questo
Può essere segreta e presenta pubblica può essere sì la elezione del premier
Siamo disponibili a parlare di questo ma non può essere solo questo perché a questo deve essere aggiunta una riforma elettorale in senso maggioritario nominale sano
Facciamo Bay ma quindi questo è un punto di fondo perché credo che questa sia una chiave su cui dobbiamo battere è una chiave essenziale l'altra è quella che diceva ricordava
Giovanni che ci ricorda Giannini è di quest'uomo che è stato un grandissimo riformatore che aveva proposto una vera riforma sanitaria e forma
Poi abbiamo avuto le USL che ha proposto Rapporto Giannini sulla pubblica amministrazione ma voi è stato cacciato è stato approvato all'umanità quel rapporto è stato cacciato dal governo non per questo motivo prove ma comunque è stato cacciato dal governo Giannini e allora Giannini che ci dice in sostanza
Rifacciamo il punto della situazione con l'apporto e quelle proposte non sono state affatto attuati credo che sia un punto di fondo perché attraverso questa strada chiedo che può essere perseguita il bandolo
Della disoccupazione anche dei partiti dalla pubblica amministrazione dalla cosa pubblica terzo punto diciamo di merito beh quello anche della politica i e internazionale chiedo che fa quello che dobbiamo discutere nell'ambito della costituente ci deve essere anche questo tema
E non può essere stata non possiamo pensare di fare la Costituente soltanto pensando qui di chiuderci in ottica ne siamo nazionale presto quello che sta succedendo con il conflitto in atto e ci pone sotto gli occhi la necessità di affrontare e di andare a a capire quali sono le cause di quello che è successo e di tentare quindi dobbiamo approfondire questo punto quindi Europa diritti civili diritti umani e democrazia da esportare
In tutto il mondo
Problema anche degli armamenti problema del sud del mondo credo che questi devono essere temi di profonda riflessione anche per la costituente del Partito Democratico in Italia mi fermo qui per dare anche questo apporto programma grazie la parola Giovanni
Ma io
Non sarei forse così critico con il il PDS come ho sentito nell'intervento di Ada Becchi
Il perché ma badate non perché
Io non vera molti limiti nella operazione che si è svolta e se volessi farle critiche di Rimini potremmo sciorinare tutti quanti un rosario anche noi
Che del PDS facciamo parte e io in parte l'ho anche fatto al congresso di Rimini
Ma perché e qui io vorrei diciamo avviare un breve ragionamento
Io credo che oggi sia pure mantenendo
Un forte spirito critico noi dobbiamo cercare di valorizzare quello che è avvenuto dicono i non solamente Nouri che stiamo in quel partito ma io credo un po'tutta l'area interessata una trasformazione della democrazia italiana
Si è trattata di un'operazione difficilissima io vorrei che questo aspetto non fosse mi dimenticato né sottovalutato
Perché si è trattato di un'operazione difficilissima
Ma per una ragione per certi aspetti estremamente semplice
Perché noi siamo stati un vero partito comunista
Non un partito comunista per scherzo
Io dico forse uno dei più grandi partiti comunisti che nella storia politica del Novecento si siano di fatto stati
E quindi provare a fare questo passaggio è un passaggio di varia natura di cultura politica di forma di organizzazioni
Di tutto quello che implica o che implicherà perché appunto
è stato che l'azione di enorme difficoltà io valorizzare in questo momento il fatto che questa operazione c'è stata questo mi pare un punto
Questo naturalmente voglio dirlo subito non significa in nessuna maniera immaginare lo diceva Giacomo all'inizio
Giacomo Marramao all'inizio non significa
Immaginare che questa cosa ci sia sia un fatto costituito di la parola
Il caso se è il caso di dire la parola stessa lo dice deve diventare sempre di più un fatto costituente la scommessa è qui naturalmente
Era possibile che ciò già avvenisse forse sì
Credo che però il dato sul quale noi oggi dobbiamo riflettere la domanda rispetto alla quale ci dobbiamo collocare eh
Questa perché questa è una domanda badate molto concrete non astratte
Venti discorso rischia Risi magari un po'nel vuoto
In che modo è possibile oggi in Italia una politica costituente questo il problema politico che abbiamo davanti
Sei siamo tutti d'accordo che i
Pur apprezzando il fatto che questa cosa c'è stata che questa trasformazione c'è stata e questo punto di novità l'unico punto di novità
Nella situazione politica italiana oggi si dà
Come fare perché questo partito non si appunto un puro costituito un puro fatto un altro partito e basta
E che invece diventi il punto di riferimento un punto di riferimento un punto di riferimento sbagliato a dire il punto di riferimento un punto di riferimento
Di una situazione costituente
è un interrogativo politico al quale naturalmente io non è che ho risposte pronte provo a fare naturalmente su questo un breve ragionamento ma credo che sia già molto importante che noi collochiamo questo interrogativo politico al centro la nostra attenzione
Perché naturalmente le contraddizioni ci sono se volete già nella stessa operazione di costituzione del PDS è fin troppo facile dirlo è stato anche detto avete fatto un partito ma si poteva fare qualcosa di diverso
Io lascio questo interrogativo aperto anche a lei risposte degli altri interlocutori e dello stesso Marco Pannella certo si è costituito un partito c'è un apparato uno a uno Statuto una forma
Il rischio principale appunto e questo
Che da qui nascano nuove forme di immobilismo e nuove forme di mobilità nel sistema
Che ognuno resti sulla propria posizione in un certo senso
Ancora una volta la vera scommessa è capire se il PDS può diventare punto di una dinamica nuova punto di riferimento di una dinamica nuova
E qui passo a un secondo interrogativo un secondo problema
Certo
Lui stamattina in fondo voglio dire c'è un punto che sembra che finora accomuna tutti gli interventi se volete accomuna anche il mio per certi aspetti
E cioè la critica dei partiti o per meglio dire la critica del sistema partitocratico come qualcuno ha preferito dire ma io preferisco usare
Sistema partitocratico perché penso che in questo sistema in qualche modo ci sono implicati tutti
Quindi forse come dicevo un momento fa la questione del mono partiti Isma'è e forse riduttiva rispetto allo stato della situazione italiana c'è un sistema di partiti
E siamo naturalmente vediamo tutti quanti che questo sistema è arrivato un punto limite
Dove la democrazia sta per trasformarsi infatti in tempi popolata
Io qua voglio porre però un interrogativo che mette un accento lievemente diverso sul problema anche per stimolare una discussione effettiva fra di noi
Ci si adesso mi sono allontanato al microfono scusate
Dicevo voglio stimolare un interrogativo che fosse pone anche qualche differenza di accento
è giusta la critica alla partitocrazia naturalmente
Ma possiamo quando parliamo di riforma della politica e io poi in conclusione in questo breve intervento voglio fare un cenno al problema
Dimenticare che è un aspetto essenziale della riforma della politica è quello della riforma di partito con l'argomento che i partiti non sono riformabile non sono autoriforma biglie non so se il PDS possa essere un esempio
Anche se parziale perché naturalmente
Ripeto non c'è da fare nessun Apologia di quanto è avvenuto c'è però da registrarlo come un fatto positivo non so se il PDS possa essere una smentita di questo fatto
Un partito che in qualche modo ha avuto il coraggio di mettere radicalmente in discussione se stesso
Con tutte le conseguenze anche rischiosa enormi che ci sono sia sul terreno elettorale sia sul terreno dell'organizzazione politica
Però mi domando se possiamo saltare o quasi completamente
Dal tema della riforma della politica il tema della riforma dei partiti
E questo per me è un interrogativo retorico nel senso che secondo me non lo possiamo saltare
Una possiamo saltare
Eccetto si tratta di vedere che vieta rende cioè se quello che si muove sei anche come dire gli Stati estremi di degenerazione del sistema politico italiano possano stimolare come in qualche modo appare però io vi dico con grande franchezza non credo non credo
Alla piena validità di una semplice contrapposizione fra società e partiti
Tra società civile e partiti
Non credo al mito della possibilità che i movimenti riprendano il filo di un cambiamento complessivo della società del sistema politico non ci dimentichiamo che tanti di quei cittadini che tra l'altro hanno poi dei malesseri non è che siano trionfanti nessuna situazione ideale sono pezzi di questa realtà
Non possiamo dire cioè il cittadino come dire che fa parte del sistema è il cittadino che sta fuori e se non c'è perché anche questo naturale fosse in ogni cittadino cioè questa doppia situazione
Lo stare dentro lo stare fuori poi dipende un po'dalle collocazioni e da come ciascuno e si rapporta alla realtà per vedere se prevale l'un aspetto prevale l'altro
Però è indubbio che questo problema della riforma dei partiti esiste
E non può essere come dire superata o negata
Facendo saltare la riforma della politica al di là di questo steccato come secondo me
Viene in qualche modo fatto o nella proposta del presidenzialismo secco
Che secondo me a parte la possibilità della sua validità io non sto adesso mettendola in discussione radicalmente
Può anche rappresentare come dire una un punto di fuga non a caso secondo me viene presentata anche dal Partito socialista in maniera dominante
Da una situazione strategica che è quella che è e cioè il partito socialista evidentemente oggi non può più puntare su uno sfondamento elettorale di tipo clamoroso come potete immaginare che avvenisse dieci anni fa ho non fossero abbia mai immaginato
E quindi in un certo senso come dire proporre una soluzione estrema che al limite potrà anche essere necessaria oltre un certo punto di crisi del sistema
Ma che certamente qualche cosa che tende a saltare sulla testa
Almeno in parte
Di una possibile operazione di riforma dei partiti allo io qui ho voluto porre un problema naturalmente
Anche qui come interrogativo politico come questione aperta
E vorrei appunto qui tornare a una brevissima rivalorizzazione di questo tentativo che bene o male in questo quadro un partito italiano sta facendo io stesso ho detto alla condizione che non interpreti questo processo come concluso
E chiuso in sé medesimo ma la condizione che lo interpreta e si tratta di vedere questo che cosa significa come un processo costituente perché poi naturalmente molto giusto dire che esiste una società che esistono delle culture politiche
Che esistono dei problemi radicali di cittadinanza e che evidentemente nel far leva su questa dialettica
E possibile a tiare questo che altrimenti diventa fumoso chi la fa la riforma della politica sì io lo domando non è che io abbia una risposta
Ma ci possiamo accontentare solo del fatto che la fanno i cittadini scontenti o che la fanno movimenti che si possano ricostituire assumono temi su singole questioni io credo che la fa un intreccio di forze
E che quindi per esempio il PDS che è un partito io parlo del mio partito posso parlare degli altri
Si ponga criticamente come partito
In tutto in tutti i sensi cioè a partire dalla sua collocazione nel sistema a continuare con le forme di organizzazione che si dà per cui secondo me uno dei limiti principali voglio dirlo qui con grande chiarezza e proprio il limite appare artistico della dimensione partito che ancora sembra prevalere
Mentre probabilmente io spero che una costituente possa essere un anzitutto un punto di apertura sulla direzione del partito
Gli atti acquisiti si rischia sempre di perdersi in chiacchiere ma poi di fatto le forme di apparato in un certo senso finiscono col diventare vere riforme le uniche forme della direzione politica
E allora se mi consentite qualche altra brevissima battuta tra le tante cose che ci sarebbero da dire ma il tempo stringe
Sono queste quale quale a questo punto quale un compito io voglio Ritter rivendicare questa parola sinistra sinistra la sinistra Italia
La voglio rivendicare però in una maniera molto diversa da quella tradizionale
Oggi bisogna dire con chiarezza l'idea io credo di aprire così un tema di qualche significato anche per il dibattito nostro di oggi
Lei è del tutto insensato
E impensabile
Che a oggi questa questo termine sia un termine
Che rinchiusa da due o più strutture partitiche
Magari PDS il PSI con qualche altra cosa no
Io penso che oggi sinistra debba ecco ecco dove la fase costituente metà politica se mi consentite questa parola sia anzitutto un'aggregazione culturale e ideale
Io sono da tempo convinto che un tema fondamentale che sta dinanzi alla sinistra italiana io lo dico in termini astratti perché sono i più semplici e anche più riassuntivi
è quello di mettere nuovamente a confronto in senso forte cultura liberale e cultura socialista
Se io do piena valutazioni a quello anche a un fatto come dire minori come quello che sta piccolo nella sua dimensione come quello che facciamo anche qui dovremmo una discussione fra di noi e proprio il senso di
Valorizzare questo confronto
In pieno dare pieno credito alla potenzialità di una cultura liberale liberal democratica in Italia cosa rischio
Io non solamente politiche ma culturale
Cioè questa dimensione imitare oggi al centro della nostra attenzione
Ok
Scusa nell'ordine Morella non ci fu Borrelli non ci Flora Spadaccia Bordon brutto
E se vogliamo come mi pare assolutamente necessario riservarsi almeno tre o quattro minuti
Poi di giro conclusivo
Della tavola rotonda già andremmo se sigilli Panzini dieci minuti
Diciamo ambedue per qualcosa ecco quindi
Nel dire questo dopo le la parola Morelli
Io
Ringrazio non ritualmente Marco Pannella invito che ci ha fatto a me come gli altri amici come Baslini Benedetto Melillo perché abbiamo dato vita in questi giorni alla proposta di fondare dei club per l'alternativa proveniente dall'area di liberale
Liberaldemocratica
Ringrazio perché noi tutti pensiamo che sia giunto il momento di fare uscire questa alternativa dal bagaglio dei miraggi che ci portiamo dietro
E a questo punto del dibattito anche questa implicita non mi riferirò alle cose dette con una premessa
La premessa è quello che in a noi sembra debba essere il nucleo centrale di questa alternativa se vogliamo davvero costituirla a nostro parere il nucleo centrale dell'alternativa che dobbiamo costruire in questo Paese
Sono i diritti di cittadinanza
Guardate questa parola viene usata come battuta di tipo quasi comiziale ma dei significati profondi dei risvolti totalmente innovativi perché significa mettere al centro di tutte le operazioni politiche il cittadino il cittadino inteso in sensi al mente nel giudizio sulle immediate quotidianità della vita
Nell'idea veramente innovativa che la quotidianità
Non è di cose piccole ma sì la quotidianità è la vera cosa grande
Della politica perché una politica che non voglia essere imposizione di modelli di regole chiuse calate dall'alto è innanzitutto una politica che tende a risolvere i problemi quotidiani
Ed è una politica che non vede il cittadino Cardia di qualcuno o soggetto a qualcun altro una politica che non dà dei partiti come sono diventati
Quale schermo fra il cittadino al visioni da assumere ma al contrario una politica che appunto pone al centro il cittadino non solo titolare di diritti ai club maschili classici diritti delle stagioni liberali e sociali dell'ultimo secolo
Ma soprattutto si pone al centro il problema di come il rendere possibile al cittadino trasformare il diritto giuridico formale in un'opportunità concreta di esercitarlo
Tutto questo ha delle conseguenze dicevo molto importanti fra le quali una che per parte dall'idea che la convivenza non sia fatta fra uguali omologhi
Ma oltre contrari la convivenza sia fatta fra cittadini diversi quindi fra di DiVersi
E quindi pone centralmente il problema delle regole per la convivenza per gestire ognuno la propria diversità
Questo è il vero modo secondo noi di innovare
Nella polemica
Questo è il vero modo di intendere un'alternativa che non sia un'alternativa epocale Palin genetica che ha definito tutto ha definito tutto una volta per tutte ma al contrario una alternativa
Delle possibile del vinile del confronto da diversi per poter meglio convivere e meglio affrontare i problemi della e sopravvivenza
In questo senso e comincio qui il l'accenno ai problemi che sono stati sollevati incidenti precedenti io mi trovo molto d'accordo con chi diceva
Mi sembra Marramao che il bisogna essere coscienti che il problema dell'alternativa non deve essere come dire gli può antropomorfo cioè che si fa un'alternativa contro il cattivo contro il brutto
E l'alternativa vera è contro le regole che in delle cose che non vanno e contro le istruzioni insufficienti contro le lentezze gli apparati la pigrizia l'inerzia rispetto alla possibilità di dare a tutti il la moneta di esprimersi
In questo senso sicuramente
L'alternativa finirà per essere un'alternativa di cambio di classe dirigente e quindi un'alternativa
A quel partito che questa classe dirigente ha mantenuto interrotta mentre per quarantacinque anni ma sarebbe un gravissimo errore ritenere che l'alternativa sia al mostro democristiano
Perché nessuno non logica alternativa di questo tipo e tutto il male tutto il torto tutti i difetti è è tutto il mostro bisogna capire
Se si parte dai diritti sebbene Anza il valore da diversità
E così al problema sollevato e non potrebbe essere diversamente
Rispetta questa questa faccenda delle regole e poi è fondamentale perché partire dalle regole vuol dire come è stato efficacemente detto anche qui nei discorsi dei giorni precedenti capire che la pace e la volontà di pace
Non può prescindere dai problemi delle regole e la convivenza civile cioè da libertà
E allora al di là delle differenze che ci sono io non voglio dire insoddisfazione o soddisfazione di Rimini
Sono Nini evidentemente nell'immediato ci sono state le differenze valutazioni anche importanti su ad esempio il problema dei rapporti tra pace e libertà
Che è stato trattato in relazione iniziali da Occhetto ma in modo insufficiente e soprattutto contraddittorio cioè qual dopo i tre carte secondo noi saltando il problema prioritario per la convivenza fra Stati e individui delle regole la libertà
Ma al di là di queste diverse opinioni che ci possono essere che cos'è che Rimini ha messo in moto forse al di là anche della volontà dei protagonisti e di quel gruppo dirigente
Diceva Pannella introduzione tutto sommato si sta attenti talvolta la pagliuzza negli occhi del del del delle l'attuale PDS e innovare travi di qualcun'altra è vero
Allora come anch'io ribadisco che secondo me nei rapporti fra libertà e pace tuttora non c'è una posizione soddisfacente condivisibile
Dico anche che però una qualche novità importantissima si è verificata dicevo forse al di là della volontà regolatrice cioè si avveri si sta verificando che il lotto PDS state stimo amianto una diaspora rispetto al vecchio mondo comunista e in che cosa è importante questa diaspora
Nel fatto appunto che ognuno comincia a dire e a misurarsi secondo la propria diversità e quindi ci sono quelli che scelgono l'assale comunismo tradizionale e fuoriescano dal PDS ci sono gli altri che invece ritengo di mantenere il rapporto ma di connotare in modo diverso
Oserei dire più messianico la loro presenza nel partito democratico a sinistra c'è il centro che chiama e la maggioranza poi si è dimostrata un pochino spendono antesi sull'autosufficienza perché forse non lo era del tutto c'è una linea di tipo riformatrice più vicina alle a un corretto rapporto dicevo fra libertà e pace ma quello che è importante è che queste Lines questa diversità questo dichiararsi politicamente per che cosa ciascuno pensa sta venendo fuori in modo non più contenibile è in questo che c'è un interesse oggettivo con tutti gli altri partecipanti del mondo laico liberal democratico socialista radicale libertario
Perché appunto viene riconosciuto che la vera alternativa parte da dichiarazione di quello che ognuno vuole essere
Perché non ci può più essere l'alternativa fra mondi scemo ni va male l'egemonia Sidis un'alta ma è un'alternativa di valori e di tipo di governo appunto un'alternativa della diversità
Quindi è chiaro che sotto questo aspetto noi non crediamo possibile che si crea un'alternativa che abbia uno solo punto di riferimento sarebbe una contraddizione il sì
Rapidamente casomai nel secondo giro il tre punti però altri due o tre punti importantissimi secondo noi
Se queste lo le le le le la prospettiva la linea dell'orizzonte bisogna innanzitutto rafforzare l'azione ci azionismo civile e politico e culturale
Perché non si può a vere in Italia un associazionismo sostanzialmente rattrappito perché troppo sempre strumentale finalizzato alla partitocrazia
Questo passaggio del rafforzamento associazionismo secondo noi un punto essenziale per la riforma anche della politica
E poi le riforme istituzionali elettorali e secondo noi sono un fatto connesso inestricabilmente connesso e non noi bisogna riuscire a dare al cittadino
Non solo come è stato fino ad oggi la possibilità di scegliersi rappresentanti
Fatto importantissimo
Decisivo per tanti aspetti
Ma che proprio per l'evolversi del Lazio democrazia italiana sta divenendo limitativo il problema oggi è sostituire ai governi di partite
I governi del cittadino e quindi il problema e dare ai cittadini oltre che la facoltà di essere rappresentati la facoltà dice di scegliere rappresentanti loro la volta di scendere chi li deve governare
Queste il passaggio secondo le chiavi inscindibile per la riforma e la la politica e per andare all'alternativa
Noi
Sotto questo profilo pensiamo veramente importante la la divisione fra criterio di rappresentanze criterio di governo pensiamo che l'idea di affidare questo studio questa profondi menta funnel possa essere praticata
Ma il fatto è che su questi temi più che in mancanza di approfondimenti tecnici e culturali manca una sufficiente volontà di convergenza politica perché per anni siamo andati a muro contro muro e non abbiamo adottato il metodo
Laico della razionale individuazione dei punti
Di convergenza dirò che non casualmente la proposta più contrari alla nostra ipotesi politica di affidare ai cittadini ascesa governanti è la proposta maturata alla Democrazia Cristiana
Perché l'ambiguità del vecchio Pci
Ci sono in alcuni bar in alcuni settori perché altri divo Barbera hanno cominciato a citare una proposta più vicino a quella che proponiamo noi cioè una repubblica semipresidenziale con collegio uninominale a doppio turno e Senato misto
Certo è che la proposta devo pesare la più lontana perché perché affida ai cittadini la possibilità di scegliere coalizioni no di scegliere i governanti che vuol dire
Ricominciare a dare i partiti la possibilità nei corridoi di rifare quei giochi che si voglia cacciare dalla porta e che rientrerebbero peggiorati dalla finestra
E ultima cosa
Che credo la forse centrale la costituzione democratica noi qui partecipiamo e facciamo convintissimi che sia indispensabile tutti anche noi diamo undici o all'inizio questa questa idea e la porteremo avanti anche da settimane
Fatta Davide liberale cade alternativa ne siamo convintissimi che in questi valori diversità bisogna andare
A individuare i tempi modi programmi alleanze modi di essere valori simili per costruire oggettivamente un'alternativa di come perno a partire dalle forma istituzionale tra le prime nostra di Ficino fa credo che sia utile la proposta e dire cominciamo anche a studiare delle forme statutarie di raccordo cioè a dare un po'di stile di come dire di East di regole anche questa al modo di confrontarsi
Però proprio perché il sottoscritto come molti degli amici qui presenti radicali repubblicani
Liberali hanno ha avuto la ventura di partecipare in maggiore o minore consenso all'avventura delle europee
Ecco non dobbiamo ripetere gli stessi sbagli perché la in questo senso la storia delle imposte l'esperienza deve insegnarci
Allora la la fretta e l'impazienza
Non voglio arrivare a dire la lo strumentalismo perché strumentalismo onestamente nessuno almeno non crede nessuno ci fosse hanno prematuramente fatto abortire una speranza importante di raccordo tra diversi
Oggi io credo che questo errore non si territori commettere bisogna far maturare progressivamente l'idea che per quanto deposto a dire Martinazzoli
Il termine e l'idea del metodo laico non è affatto esaurito anzi è ancor più importanti prima perché sta oggettivamente vincendo rispetta delle proposte di tipo nonna critico non nazionalistico
E che quindi per far maturare questi principi non ci si può affidare solo come dire ai vertici alle lite bisogna riuscire a farle maturare
Fra la gente e questo in una tradizione io ho finito italiana che su queste cose non è molto avanzate perché
Sempre stata data una speranza di una società futura quasi utopica e non invece l'anglosassone metodo del riformare qui dove e come è possibile
E questo richiede i tempi che noi io tutti gli amici mettiamo riteniamo e speriamo più rapidi possibili ma appunto non possiamo essere impazienti
Perché vorrei ricordare che in una democrazia tanto più in una democrazia di tipo liberale laico ragionevole
Nessuno mai si può assumere il ruolo che si assume il medico di prescrivere in porre medicine a un malato
è necessario a fare arrivare a farsi ed è questo il senso della Costituente di questo dibattito di oggi dei nostri club dell'alternativa di tutto quanti stanno venendo dell'opera che del dibattito
Pedice volò con il PDS questo maturerà
Anche con le gambe della gente non si può prendere scorciatoie non possiamo assumerci il ruolo dei medici che vogliono imporre medicine con ciò non toglie che speriamo e presto la gente queste medicine le chieda e il essa stessa grazie grazie
Non posso che fare un appello all'autoriduzione dei tempi
Oggi coloro che servono chiedo scusa ma altrimenti compare all'orizzonte il rischio che poi
Quando al secondo giro proprio gli ultimi non so quanti saranno presenti pure favorevole pregare
Di avvisare il suo ristorante che prima delle due non se ne parla dico vuol dire che le due se ne parlava più ecco se magari possiamo dirlo grazie voci fuori
Allora io credo che il modo migliore per ringraziarvi di questo invito
Sia quello di mettere un po'di pepe in questo dibattito perché altrimenti siamo troppo d'accordo
E quindi io non dirò tutte le cose rispetto alle quali sono sicuramente d'accordo
Perché questo sarà vorrebbe dire a bussare e della vostra pazienza e anche fare un svolgeremo male il nostro compito è nostro compito deve essere quello di interessare a questo dibattito d'altro canto chi soffre di crisi ipocalorica dopo mezzogiorno come me
Sa molto bene che
Parlare di queste cose a questore sempre molto complessa e quindi bisogna penso che voi mi farete grazia del semplicismo con cui procederò non si tratta di semplicismo ma si tratta di comprensione nei vostri confronti
Io non sono famoso quindi devo presentare sono Enzo noci fora sono un sociologo dell'Università di Roma e insieme ad un gruppo di sociologi abbiamo creato un potrebbe irrispettoso che si chiama il tallone di Achille
Questo crebbe nato proprio dopo la svolta di Occhetto e direi più dopo la svolta di Occhetto dopo l'appello di Paolo Paolo Flores d'Arcais alla sinistra sommersa
Che la cosa che ci ha interessato di più di questo processo
E sulla base di questo stimolo abbiamo creato un'aggregazione spontanea nello suo caso su base professionale maglia non tutti i club si sono aggregati su base professionale
Sostanzialmente con due obiettivi primo quello di creare un'aggregazione di politici non professionali
Gente che aveva smesso di fare politica da tantissimi anni ma che era stufo su fa di non farne più che voleva tornare a dire la propria su alcuni problemi proprio per il disgusto
Della situazione politica complessiva in cui tutti quanti noi siamo costretti a vivere
La seconda cosa che ci ha spinto era quella di cercare di sperimentare una forma organizzativa un po'diversa da quella tradizionale cioè cercare di sperimentare una forma organizzativa
Che non puntasse sull'appartenenza ideologica che non portasse che non puntasse sull'appartenenza precostituita ma che cercasse di creare una rete di sensibilità una rete di comunicazione
Fra gruppi che per quanto diversi erano interessati a dare un contributo a questo processo di Rifondazione
E per questa ragione che noi abbiamo il alcuni di noi hanno aderito al PDS altri sono rimasti un po'perplessi la cosa che mi divide da Toni Muzi Falcone soltanto queste che spero di potere dare un contributo dall'interno del PDS a portare avanti questo processo io che comunista non sono stato se non per due anni della mia adolescenza
Che ormai sono purtroppo abbastanza lontani
I rispetto invece ad altri che vedono come gli elementi di preoccupazione all'interno del processo costituente del Partito democratico della sinistra sono sicuramente tanti condividiamo questi elementi di preoccupazione cerchiamo di utilizzarli positivamente
Il plauso quindi alla vostra iniziativa oggi qui non è formale cioè porre come e Pannella fa all'ordine del giorno il problema del superamento della Tari più logica del sistema politico italiano è fondamentale e noi abbiamo pensato di porlo innanzitutto al partito comunista il quale già nel quarantacinque aveva detto di voler fare un partito di programma
E né i fatti si è trovato costretto più volte nella sua storia a riproporre questo obiettivo senza dovendo non ammettendo di non essere riuscito a raggiungerlo noi per esempio pensiamo che anche all'interno del PDS ci sia
Un problema di questo tipo certo è che oggi il problema è maturo e maturo nella società e maturo nella
Nel Paese io non penso che ci siano cittadini puri partiti impuri credo che naturalmente che la distinzione sia manichea quindi falsa
Credo però che oggi esista
Un livello nella nostra società quindi parlo di un processo storico preciso non di un'idea astratta nella nostra società credo che esista oggi un livello di partecipazione democratica complessivo
Spesso volo basata sul volontariato che molto ma molto più alta rispetto al passato la nostra società civile cresciuta in questi anni nonostante tutto nonostante i partiti è cresciuta molto
Nelle società complesse naturalmente ciascuno di noi ha una pluralità di sensi di appartenenza
Quindi quel cittadino che vota per i partiti partitocratiche non è un po'un cittadino necessariamente corrotto necessariamente venduto
è un cittadino incanalato nei canali di mediazione della domanda politica che i partiti
Molto raffinati sotto le forme nelle loro forme di organizzazione sono riusciti a creare ma si passa diventata di processi storicamente determinati i quali vanno contrastati con processi storici ugualmente ugualmente precisi
Il proprio io credo che sia matura maturo oggi questo problema nella Società e credo che sia maturo anche secondo un'altra prospettiva perché noi dobbiamo avere la capacità di vedere le cose da tutte e due i punti di vista
Il Censis nel suo ultimo rapporto richiamai limite come un limite della Società italiana la cultura del no quella che loro denominano come cultura del no una cultura del rifiuto aprioristico credo che dovrebbe significare sebbene il linguaggio del Censis è sempre molto difficile da interpretare con la precisione di termini scientifici
Un del rifiuto aprioristico e quindi anche in qualche modo del settarismo io credo che come sempre questi slogan rispondono ad una ad una indicazione che è vera
In qualche modo noi scontiamo il fatto e credo che lo scontiamo lo sconta il Partito comunista in generale la sinistra italiana ma credo che anche voi su questo dovreste riflettere un momentino e quindi sono un ospite anche qui il rispettoso del dovere di ospitalità
Entro nel merito delle questioni dico voi state discutendo ma fra uomini liberi come come voi sapete molto bene non sappiamo da tenersi dal dire la nostra
Credo che questa cultura del non spesso non ci fa vedere quindi del rifiuto aprioristico non ci fa vedere come nella società italiana sia cresciuta una voglia
Di governare alcuni problemi
Questa gente che fa molto volontariato questa gente che impiega il proprio tempo libero a ad affrontare quelle piaghe sociali che questo l'immaturità civile
Di questo Stato non è in grado di affrontare e come sta gente non vuole solo testimoniare questa gente vuole modificare
Certi problemi allora se noi non cerchiamo di dare risposte in termini non ideologici ma programmatici a questa setto a questa area sociale
Che è sicuramente maggioritarie nel Paese noi difficilmente riusciremo ad uscire da quel rischio che era di Achille alcuni anni fa ma che è di molta sinistra italiana
Cioè quella di concepire problemi sempre come schieramenti ideologici e non come scelte programmatiche Lai che l'affrontare concretamente nel concreto dello scontro nella società
Nella società
E rendere possibile l'alternanza in realtà vuol dire questo
Ecco io quando critico il correntismo che c'è oggi dentro il PDS
In realtà faccio un discorso che vale anche per molta parte del sistema politico
Cioè oggi nel PDS c'è questo rischio cioè che le correnti siano correnti ideologiche io non sono aprioristicamente contro le correnti ritengo che siano articolazioni articolazioni utili alla dinamica alla dialettica politica dentro il partito
Nel nell'ambito del PDS purtroppo le correnti stanno diventando un centralismo democratico moltiplicato per tre cioè stanno diventando dei
Ecco io spero che non ci sia la quarta Toni Muzi Falcone mi corregge subito ma io
Spero cioè che questa nuova componente che tra il PDS cioè quella liberaldemocratica non si caratterizzi come una quarta corrente ideologica di tipo liberaldemocratico perché in questo se in questo noi perderemmo la nostra battaglia il problema non è
Di creare un nuovo schieramento ideologico lo stesso problema io credo che l'abbiamo anche a questo livello di discussione se questo costituente del Partito democratico ha un senso ha un senso nella misura in cui riesce a a far fare un passo avanti per
Un passo avanti significativo per la costruzione di un partito di programma
E quindi sia una reale alternativa ai partiti di governo che ipotecano la scena politica nel nostro Paese e confermare il principio della democrazia e cosa che e possibile nella misura in cui noi riusciamo a costruire una alternativa programmatica
E allora
Porre i problemi sì finisco rapidissimamente porre i problemi del superamento della politica meridionalistica io
Come col capite facilmente dalla caratteristico accento senese non sono sospetto di settentrionali Isma'però credo che per gli onesti meridionali il superamento della politica meridionalistica è un elemento irrinunciabile per contrastare il potere criminale e le le lobby clientelari
Porre il problema della della questione giustizia che oggi è un'arretratezza fondamentale nel nostro Paese della riforma del sistema di welfare come diceva molto giustamente ha ad ha Ada Becchi
Ed è credo che siano problemi concreti rispetto ai quali noi possiamo spezzare
La deriva partitocratica e possiamo costruire un'alternativa anche all'interno di questo quadro politico perché io credo questa è l'ultima cosa
Che volevo richiamare e che la crisi dell'ideologia e oggi ha anche un effetto indotto che quello di prosciugare
Il voto di opinione
Di cui molti partiti apparato si sono fatti forti
Per governare poi in una direzione radicalmente diversa da quella che era ispirata dall'ideologia di cui ciascuno si faceva portatore
Ecco credo che la crisi delle ideologie prosciuga il voto d'opinione e lascia nudi gli apparati con il loro potere clientelare questo è vero per i grandi partiti ma è soprattutto vero per i piccoli partiti cui fa bene Pannella apporre il problema dell'area laica
Che e oggi è l'area che più rischia in questo senso
Perché Unali anch'essa ideologica cosa vuol dire oggi un partito liberale un partito repubblicano sono di Spira anche questi partiti d'ispirazione ideologica che poi sul programma
Non dicono ma non non indicano mai scelte concrete agli elettori e quindi non si impegnano concretamente su obiettivi verificabili da parte dell'elettorato allora
Con questa parte del sistema politico probabilmente io ritengo che e e possibile avviare un processo che sarà naturalmente un processo complesso ma per un processo di Rifondazione complessivo del del sistema politico italiano l'ultima cosa era una domanda
Quindi non intervengo già sul secondo giro
Marramao ci parlava di un
Di un diritto questa mi sembra un tema estremamente importante ma non so se ho capito bene il discorso di Marramao di un diritto che deve essere prodotto soprattutto dalle forze sociali non più dallo Stato allora è stato un termine generico termine vago noi per Stato cosa intendiamo intendiamo il Parlamento quindi i rappresentanti dei cittadini quindi delle forze sociali
Ho intendiamo anche il potere esecutivo quindi il governo e la pubblica amministrazione tutto quanto ma sono tre cose completamente diverse oggi è vero il potere legislativo non è soltanto nelle mani del Parlamento ma è anche nelle mani del governo
E e spesso addirittura con il Regolamento eccetera anche nelle mani della pubblica amministrazione allora espropriare queste sedi improprie del potere legislativo cioè il Governo e la pubblica amministrazione e mettere il potere legislativo quindi il diritto alla fonte del diritto nelle mani della rappresentanza democratica dei cittadini mi sembra cosa importante i mi sembra cosa fondamentale quindi che so la limitazione della decretazione
D'urgenza del governo quindi la separazione della della pubblica amministrazione dal potere politico e così via mi sembrano tutti
Elementi di questa riforma ma ho capito bene o Marramao intende qualcosa di più complesso credo che la domanda potrebbe darci un contributo significativo importante a questo dibattito grazie
Si guarda sciapo e Bordon poi tutto
Cercherò di essere il più breve possibile
Necessariamente limitare limitandomi ad alcune brevi
Osservazione
Ha detto De Giovanni
La riforma della politica possiamo non farla partire
Ho pensarla a prescindere dalla riforma dei partiti io credo che
In questi anni abbiamo tentato la strada della riforma dei per della politica attraverso due diciamo così diverso e diversi approcci
è stato tentato attraverso la riforma dei partiti l'autoriforma dei partiti è stato tentato
Attraverso
La riforma del sistema politico quando i diversi tentativi fatti in diversi momenti di autoriforma dei partiti hanno approdato a nulla
Quindi io credo
Che ci voglia riforma dei partiti e riformare il sistema politico per la riforma della politica
E che dobbiamo prendere atto che siamo passati attraverso una serie di insuccessi
Io invidio molto Morelli che ci invita
A non essere impazienti e dietro assicuro che soltanto una grande pazienza
Una grande tenacia anche ci può indurre a stare intorno a questo tavolo a parlare di riforma della politica dopo trent'anni di puntuali
Insuccessi e fa lamenti e di rinvii di rinvii continui
Io non non cito ovviamente per brevità i tentativi di autoriforma della della politica non sono stati fatti da tutti come voi ricordo il PSI
Ricordo il tentativo nostro di prepara di di di tentare l'aggregazione federativa nella scorsa legislatura dei socialisti laici aprendo a ridere radicali verdi
In dialogo da una parte una decina di confronto con la DC e dall'altra in dialogo con il partito comunista ricordo distesi emendativi prima con Zaccagnini poi a dirci poi con De Mita Medici sono falliti tutti
Abbiamo provato la riforma dell'approccio del sistema riforma il sistema politico e sappiamo i risultati quali sono
Per noi viviamo in una contraddizione in cui il diffuse la diffusa domanda di riforma della politica di un diverso sistema politico si scontra con i condizionamenti di questo stesso sistema di cui siamo tutti vittime
Allora vorrei dire che per prime le prime vittime di questo ne parliamo sempre i segretari dei partiti sono gli stessi segretari dei partiti
Se dobbiamo aiutare io credo che dobbiamo aiutare Occhetto Craxi ma anche gli altri
Perché essi sono i primi prigionieri di questo sistema
Cioè il partito grazie significa che intanto la capacità dei partiti di essere parte e quindi e quindi elemento e Paolo di Scelta di una de di Scelta democratica viene svuotata da questioni che sono davvero queste trasversali perché passano ormai c'è un sistema di potere
Che impedisce questa Fisiologia democratiche svuota la funzione stessa ripartiti dobbiamo riconquistarla ed è difficilissimo conquistarla perché dobbiamo fare i conti ogni giorno con questa metastasi partitocratica sempre più avanzata della democrazia
Io mi pongo proprio partire dallo scenario di Pannella una domanda
Sempre di più siamo e ci ritroviamo con diversità salutari ricche ma anche con molto di comune
A dire le stesse cose che sono cose comuni
Ma allora perché non dobbiamo individuare
Nelle scadenze di Pannella ma anche dando per scontato scontato che se quelle scadenze voi non le ha solo non le assolveremo comunque qualche cosa di nuovo avremmo prodotto
Magari per il dopo
Cioè un nuovo
Che sia già
Un luogo che capace di produrre un valore aggiunto a ciò che nei limiti dei loro condizionamenti si produce all'interno dei partiti
La democrazia aveva differenza di cui parlava
Di cui parlava
Marramao
Forse possiamo cominciarla mettere insieme ex provando individuare ritorna atto a cercare di trovare un foro sulla costituente democratica su soggetto dell'alternativa democratica nel nostro Paese
In cui proporre e discutere le cose io sono uno di quelli che ha sperato molto nel PDS nel nella svolta di Occhetto
Perché per dieci anni soltanto anticomunista e lo sono stato con la passione e anche con l'amore
Con cui si guarda un fratello separato
L'ho vissuto sempre con sofferenza questo divorzio
E il momento in cui c'è stata la svolta di Occhetto
E in una situazione nella quale particolari care aveva rimesso profondamente in crisi in discussione se stesso io ho sperato
Che questa questa da questi due partiti che erano stati antagonisti potesse nascere dal loro incontro magari di nuovo la loro scrutano il da un incontro-scontro ma da un incontro scontro e non da separatezze la scintilla del nuovo del nuovo di democrazia in questo Paese questo non si è verificato io spero che estendendo ad altri
Si possano edificare nel futuro però mi sembra che accanto a tempi e scenari dobbiamo anche mettere cominciare a pensare i cuochi il Foro di questa situazione di queste cose e io credo che all'ora le differenze possono diventare momento arricchimento per tutti
E da queste differenze possiamo trovare il massimo comune moltiplicatore che rende poi anche le differenze che rimangono fuori dal comune la comune moltiplicatore
Un elemento elemento di ricchezza comune
Lo dico Marramao lo riguarda lo dico a Morelia Baslini agli atti io credo che questo sia urgente intanto mi permetto di dire di individuare che fra noi c'è
Un massimo comune moltiplicatore che sottovalutiamo che non è tanto la componente liberale e anche quella
Ma la fiducia nella regola nel diritto l'appello alla common lavoro a nei bimbi Giovanni a alcuni elementi di questo genere rispetto a un movimentismo
Posta sessantottino che per esempio dive è oggi egemone all'interno del Pd
E con cui il confronto è urgente io qui sono metto soltanto sulla bilancia allora forum dei democratici con Giannini con i referendum ma nel colloquio con Mario Segni porta avanti alcune cose di riforma istituzionale amministrativa anche di disoccupazione dello Stato partitocratico
Possiamo accanto a questo prevedere un forum
Di comunisti liberali di liberal socialisti di cattolici liberali che ne de disco ridiscute le forme della politica
Discute insieme e e
Come elemento costituente
Che preparando nel vivo
E raccogliendo anche nelle loro diversità le forze che sono oggi le forze che vogliono politica in un potere che quindi sono scacciati dalla dal potere partitocratico che domina oggi questo sistema che sta strisciando la nostra Repubblica
Gianfranco anche per la brevità
Gordon poi Dutto di essere altrettanto breve qui non si tratta mai di cercare ma di riuscire tu hai ragione io cercherò allora di riuscirci
Dopo già perso quasi mezzo minuto con questa introduzione ma
Io volevo partire da un dato
Cioè a me pare che la discussione che stiamo affrontando oggi qua
Non abbia
Nulla di accademico
Perché mi pare che tutti noi sentiamo
Che ormai siamo giunti ad un punto di rottura
Dell'attuale sistema politico e soprattutto ed è quello che più mi interessa
Nel rapporto tra cittadini e istituzioni
Un punto oltre il quale
Non c'è più ritorno almeno questa è la mia opinione vado ovviamente
Per tesi molto ristrette e quindi mi scuso anche della schematicità
In questa situazione
Il cittadino espropriato due volte
La prima volta perché viene trasformato da soggetto costituzionale
E il cittadino il soggetto che si organizza in partiti nuovi partiti in oggetto
Da sovrano a suddito come è stato detto e in secondo luogo di dire questo non è indifferente
Perché i servizi che gli vengono forniti sono spesso inefficiente io credo che anche il tema dell'efficienza deve ritrovare la sua collocazione in questa riflessione
Ma detto questo che sono cose direi per alcuni versi fin troppo ovvia pare che ci sia l'altra riflessione quasi inevitabile corollario
Rispetto a questa situazione
Non c'è una sorta di vuoto
Io non credo che il sistema come dire inevitabilmente rimarrà tale io credo che il vuoto
Di tipo magari non riformatore ma sarà comunque sostituito ad altre proposte
Le leghe sono una risposta
Possiamo e dobbiamo secondo me non considerarla certo quella necessaria possibile più utile ma sono una risposta ed altre vi sono anche all'interno dell'attuale sistema dei partiti
Il mantenere tutto come sta di cui è direi maestro il Presidente del Consiglio Andreotti oppure la risposta di tipo presidenzialista di Bettino Craxi quindi mi pare che dobbiamo partire da questa consapevolezza che rende quindi ancora più necessario quel processo che tentiamo quest'oggi e non solo quest'oggi ha ragione spero accetti di individuare ecco io devo dire che rispetto al mio partito al Partito democratico della sinistra
Io come sapete ho aderito con entusiasmo alla svolta di Occhetto
Perché ne vedevo soprattutto questo elemento per davvero rivoluzionario nella politica italiane nello sblocco del sistema politico italiano
Oggi non ho nascosto
Di esserne fortemente deluso
Non ho qua il tempo di vedere gli elementi il che non solo mi hanno convinto ma che rischiano di far franare se non c'è come dire un soprassalto molto urgente rispetto alla centralità di queste valutazioni una grande idea vorrei riassumere questi elementi
In
Una schematizzazione
Si è rifondato
O meglio si è Autori formato si è cambiato si è fatto un nuovo inizio rispetto al partito comunista
Ma forse quello che è cambiato e sicuramente in questo senso c'è stato un cambiamento è stato più nella parte aggettivale di questi due termini che nella parte sostantivato
Ha ragione Biagio De Giovanni cioè la parte partito la riforma del partito
Quella che era uno degli elementi di questa riflessione non a caso io credo che non fosse una semplice locuzione semantica quando si parlò inizialmente di nuova formazione politica
è rimasto assolutamente in ombra e ad essa sia data una risposta assolutamente insufficiente
Quindi mio giudizio estremamente severo
Su quello che solo otto ed è nato a Rimini anche se però ecco io dato questo giudizio severo
Credo di dover dire anche un'altra cosa sarebbe estremamente pericoloso se noi credessimo però che quel processo e definitivamente sconfitto non lo credo direi che
Già oggi
Gli interventi che abbiamo sentito di esponenti dirigenti prestigiosi del partito democratico della sinistra dando la dimostrazione che quella processo
A come dire e arrivato ad una tappa ben precisa è stata quella della trasformazione di una parte
Di quella sua identità si tratta a questo punto di smuovere per davvero la seconda parte cioè di far partire per davvero quella costituente democratica che in qualche modo non è mai nata
Dico questo
Perché a me pare
Che rispetto a questo obiettivo
Dobbiamo come dire cercare di comprendere che questa operazione assenso solo se pensa ed agisce in grande
Cioè io sono molto lieto di ritrovare tutta una serie di elementi di spinta che procedono in questa direzione da Foro dei democratici a abbiamo sentito anche adesso altri club che nascono e come dire diventano quindi elementi che e costruiscono in questa stessa direzione ma credo che sbaglia Remo se pensassimo
A questo processo Grande di riforma della politica e di costituente democratica in Italia soltanto nella misura della riedizione di qualche strumento come fu il Polo laico o come furono alcune alleanze
Escludendo quindi o dando per concluso il processo di partecipazione come Polo essenziale di questo processo del Partito Democratico della Sinistra anch'io credo che oggi sia assolutamente necessario
A vere questa complessità è non farsi prendere da frettolosità di carattere elettoralistico che sarebbero altrettanto destinate alla sconfitta rispetto ad un processo che deve essere a mio avviso così largo per ultimo e quindi rimango al di sotto di dieci minuti
Io mi domando
E me lo domando proprio da comunista
Allora a pieno titolo
Che scelse di aderire anche al partito radicale
E che oggi non ha dubbi nel confermare anche questa scelta se possiamo sempre continuare a vivere le nostre identità solo per separazione
Questo è un elemento all'interrogativo dobbiamo porci dobbiamo porre anche all'interno del partito democratico della sinistra là dove si è voluto mantenere ancora quella clausola del diletto alla doppia iscrizione che voglio dire sulla quale potremmo anche discutere all'infinito ma che mi pare venga mantenuta soprattutto da un versante tutto partitocratico cioè quello della preoccupazione di santificare un'appartenenza
Ad una chiesa ad un partito
Tutta ideologica e non programmatica come mi pare deve essere invece se vogliamo per davvero e fino in fondo tentare di fare quella grande operazione
Di rendere possibile
Quello che magari in termini teorici può risultare impossibile e cioè di coniugare la cultura socialista come diceva De Giovanni con quella liberale grazie
Grazie
Turci tuttora stavo dicendo dulcis in fondo tutto il fondo
Sì però
Vantaggio di parlare dietro questa prova
Quindi considerata il mio intervento quasi radiofonico
Io voglio fare
Non lo è comunque anche c'è Radio radicale Rohrer fortuna c'era della ricca
Volevo fare un plauso e due considerazioni una critica e una positiva il plauso Marco Pannella
Perché continua testardamente per fortuna
Richiamarci intorno ai problemi della politica
In senso nobile ed altro
Una considerazione critica perché non credo che
Sia possibile
Con un termine costituente
Fare entrare come diceva Marramao
Con una sommatoria di situazioni date in una stanza dove operano vede in una sala chirurgica mettere insieme corpi o pezzi di partito per creare un nuovo essere
Laddove invece crea credo usando proprio il suo termine occorre una reazione chimica complessa che si produca nel tempo che attivi poi gli altri elementi
è una considerazione positiva che è quella che questo tipo di processo e di reazione chimica non può avvenire se non attraverso la discussione il confronto se non attraverso il dialogo è sicché la politica
Io credo
Che anche l'esperienza di forme mo'pratico che io ho compiuto va fatto con entusiasmo
Che nasceva dalla reazione nostra rispetto al giochetto strumentale tutto partitico che veniva da Occhetto e da De Mita
E che poi è diventato Forum democratico un giocattolo di di grande rilevanza perché offriva uno strumento un metodo che il secondo me deve valere anche in questa fase del nostro confronto qui
Cioè il concetto
Di dimenticare la dimensione dei partiti mettere insieme degli uomini politici
Trasversalmente e di cercare di creare delle occasioni in Parlamento e nella società per cominciare a smantellare questo Stato burocratico partitocratico ingiusto ed assistenzialista
Che il male italiano
Qui è stato identificato né
Stato della pubblica amministrazione braccio armato dei partiti elemento di forza e di debolezza perché da esso viene il controllo dell'elettorato dei voti e delle preferenze da esso viene quel dissenso che poi si trasforma in lega in voti di protesta in assenteismo distacco dalla polizia
Allora il nemico e lì
Il nemico è lì
Le Micol cioè lo smantellamento di quell'apparato pesante che soffoca la gente che non crea giustizia e che costa molto
Perché poi la collettività lo finanzia attraverso un gettito fiscale che è sempre crescente nella quale i ministri delle Finanze son diventati dei tecnici della spremitura così abile di fronte a dei ministri del Tesoro inefficiente rispetto alla riduzione della spesa pubblica e quindi alle esigenze dello Stato che si mantiene così come
E io credo Amici
Che in questo percorso
Di ragionamenti
E di ricerca della politica rispetto alla partitocrazia
Ci sia però l'esigenza di trovare dei momenti di lavoro insieme
Ma io qui faccio un'osservazione
A rivoluzionato di più la battaglia del divorzio nel nostro Paese grazie per essere stati voi promotori di quanto non abbiano fatto sette mila convegno sette mila incontri ricorrenti o di partiti
Quando noi Morelli lo ricorderà
Abbiamo intrapreso il percorso della del Polo laico speravamo di poter fare insieme un referendum sulle Ozil che Donat Cattin ci ha mandato in fumo rapidamente con un decreto perché lì poteva essere intanto il terreno di confronto
Tra i cittadini e insieme ai cittadini per battere un concetto dello Stato che non produce né servizi Nepi senza né giustizia
Cioè un concetto totale dello stare insieme in maniera appunto liberale democratico socialista
Non ci siamo riusciti ad esso
Dobbiamo ricreare le condizioni di un rapporto con la gente nel quale si riesca veramente a comprendere dove sono le condizioni perverse di questa società con la solita prima di lei hanno parlato altri
Su questo argomento contermini propri una società che si frantuma si corporativi zecche cerca poi le sue riaggregazioni
Regazzoni dei vari gruppi di interesse attraverso quella specie di prefetture del clientelismo che sono diventati i partiti
Ha ragione ad Abe che quando dice
Questa condizione
Si è alimentata grazie anche alla situazione di benessere
Che il Paese in maniera crescente ha visto e si è interpretato il concetto di democrazia unificando la quello di benessere io direi
Che il concetto di benessere non era veramente un concetto di benessere ma la parola più giusta è quella di assistenzialismo
E da questo punto di vista dobbiamo dire che nel percorso storico di questi anni abbiamo trovato sempre insieme l'assistenzialismo democristiano con quello comunista
Per creare un apparato statalista e burocratico pesante Lecce dentario nel quale c'erano alcuni padroni delle Ferriere dovunque collocati che con il diritto di veto
Con la scelta dei grandi capi degli apparati e produttivi delle partecipazioni statali delle USL o dei vari comitati sono riusciti in qualche modo a staccare completamente la gente da questo tipo i servizi
Io credo che da questo punto di vista se un elemento positivo c'è in questa situazione internazionale così complessa e così preoccupante proprio quella che con la recessione che si presenta forse dovremo fare i conti con le realtà e con le difficoltà che richiedono poi a uno stato di riorganizzarsi di trovare una forma di rigore morale che ci permetta di affrontare appunto le difficoltà con un senso di giustizia verso la gente che non è stato quello di questi anni
Una ultima osservazione io credo che tutti questi
Nostri ragionamenti
Che servono
A ristabilire una possibilità di lavorare insieme
Sapendo che il percorso non è rapidissimo e non si può concludere con delle operazioni di incontro partitocratico e con un documento scritto che mesta insieme un po'di interessi e di compromessi
Deve avere poi degli strumenti per poter funzionare io raccolgo immediatamente
Le osservazioni che faceva anche Muzzi Falcone nel suo intervento io credo una nostra proposta il concetto del governo del cancelliere o la divisione tra la rappresentanza elettiva e la funzione di governo è uno degli elementi che può e deve caratterizzare questa nuova condizione
Essa non può avere significato se non è accoppiata a una riforma elettorale la quale si crei un meccanismo delle alternanze nella quale si forzi
Sì fortino i partiti ad affrontare delle prove delle de degli degli impegni diciamo di spersonalizzazione Disipio all'agitazione affrontando i grandi programmi una forza conservatrice è una progressista nel Paese
E che quindi in questo senso lo strumento della della maggioritaria si propone con forza rispetto a quella più giusta della proporzionale che sta ormai rendendo impraticabile una ritorno alla politica in senso nobile
E in questo contesto io metto anche la possibilità di un'elezione diretta o del capo dello Stato il capo del governo il problema di trovare poi un sistema che mantenga caratteristiche parlamentari democratiche che permetterebbe in qualche modo anche con la responsabilità un capo a un personaggio di rendere questa aggregazione di forze politiche intorno a un programma un elemento più comprensibile per la gente
Devo essere sintetico però credo che questi siano gli strumenti per raggiungere questo risultato che a tutti voi
E questo è l'acquisizione già del dato positivo dell'incontro di questa mattina sta a cuore per lo smantellamento di questo Stato burocratico e partitocratico e dell'ingiustizia
Una sola considerazione finale
Baslini io mi sono in Cazzato quando tu hai detto rifiuto l'aderenza ai partitini e non è e non parteciperò più un partitino
Io non vorrei che tu analizzarsi
La vita italiana di questi anni attribuendo invece ai partito unico il merito di una futuro che invece hanno creato in termini di sfascio e di incapacità di e poi le impossibilità divinità io credo e sono onorato di partecipare a questo incontro portando la mia esperienza in un partitino
Portando la mia esperienza in un partitino che alcuni temi importanti nella nostra società li ha sollevati come altri partitini vedi radicali hanno sostato sollevato in questo Paese
Dei grandi temi di grande portata che certamente superavano la loro dimensione numerica e si rivolgevano direttamente a una grande fascia di cittadini io credo che in questo senso saremo tutti uguali nell'appuntamento con questa nuova realtà
Che dovremo creare sapendo che se la nostra piccola dimensione in questo caso non corrispondeva alla qualità delle idee che abbiamo proposto che qualche volta la gente ha raccolto e che credo che nel nel percorso storico un qualche significato abbiano avuto nel nostro Paese
Grazie dunque passiamo al giro conclusivo con la speditezza che c'è l'imposta
Non tanto dal tempo ma dalla urgenza
Non tanto la il tempo di qui di questa mattina ma mi pare dalla urgenza
Della doveva essere del fare
Di ciascuno di noi di tutti noi insieme
Poche cose
Nel passare poi i la mano e la voce
Per la prima che io ribadisco la umile proposta pratica e la preciso ulteriormente
Chi
Poter contare su lavoro pratico nei prossimi giorni
E dico nei prossimi giorni
Nelle prossime settimane non mesi
Delle forze che mi auguro tali enormi debolezze qui riunite stamattina a colloquio al Convivio
E che in particolare per esempio mi potrebbe fare l'ipotesi che
Per primi
Gli amici del club anche il ventitré quando se ne vanno
Vogliono prendeva fra il Consiglio in considerazione del fatto che chiediamo
Anche innanzitutto a loro
Di mettere all'ordine dei lavori da fare fatti per il lunedì il martedì mercoledì successivo e le tre quattro settimane successive ancora
Una sorta di gruppo di lavoro per il due
Ipotesi statutarie da proporre ad una costituente
Cioè se volete mentre alcuni di voi dei club faranno questo lavoro mi auguro in base all'articolo sessantatré bis mi pare dello statuto attuale PDS che ha affidato agli organi statutari la riforma dello Statuto di Rimini
Quindi il lavoro lo si fallì e lo si fa anche fuori
E mi auguro che su questo dal Forum
I democratici quindi Giorgio dico Giovanni
Da una componente del movimento per la riforma
Proprio Peppino mettiamo Calderisi visto che Mariotto Segni ci ha dato la benedizione ma insomma ci ha detto che non partecipa ancora per il momento
Leader Bordon
Io voglio certo divenne l'ideale e che la più importante di tutti quanti noi
Per me poi dato antifemminista riconoscerlo vuol dire che cioè l'unico ministro qui ancorché ombra che abbiamo in questo tavolo
Se ecco e Antonio Baslini perché da sempre la puntualità della loro e la speditezza le impone anche agli altri
Così si sentissero gruppo vaiolo nominare coordinatori e via dicendo
Per ecco accudire un tantino a fare un inventario delle proposte delle reazioni delle idee sommerse
In termini di possibili schermi statutari
Non solo in base stimabile beh chiamare questi della LUISS e via dicendo io francamente
Non ne vedo l'utilità ma sulla base appunto nel contesto nel quale ci muoviamo sapendo che noi vogliamo proporre un arricchimento di regole di configurazioni di assetto di Statuto a questa situazioni di movimento
Che voglia che potrebbe rischiare di non esserci
Da una parte dell'unico che ha il merito di avere rischiato è fatto il PDS
E dall'altro di delega hanno rischiato meno perché non hanno fatto ma solo di fatto il misfatto
So se si dice che il suo di fare il missionario del motore bene
Quindi questa è la mia proposta ci siamo è possibile
Poi magari manderemo anche copia dello statuto della regola radicali che credo dovrebbero incuriosire di più qui non parlo di coloro che si occupano di scienza o di Sociologia dalla politica e via dicendo perché
Non capisco capisco che per che alcuni radicali siano tabù per altri politici
Ma che tutta la scienza tra virgolette politica continua a considerare come tabù queste cartucce nelle nostre che pure evidentemente devo avere a che fare con la straordinaria riuscite
Di un paio di migliaia e in tutto in quarant'anni magari dieci mila o cinque mila imbecille eguale grazie probabilmente alle regole non che cosa son riusciti
Ad assicurare tanto quanto un po'meno ma non credo meno in qualità ecco di quanto non si curato altri che sono stati uniti a milioni su altre regole
Tutto qua così un rapporto cioè rigore espositivo
Cioè come si ci si organizza come si è chiesa magari a anche i prodotti
Lascio ritengo proprio una serie di altre cose sarebbe appassionate discutere in questo momento non possiamo farlo quando Biagio chi fa un accenno rapido Breda quasi per scontato che forse il termine sinistra unificante ecco personalmente dico che forse quello che vedevo Grazia perché in questo secolo nel senso di questo mondo nel senso
Mostri ne han prodotti almeno altrettanto la destra e la sinistra ma quello che è più grave che sono stati gli stessi mostri
Cioè è stato lo stesso un mostro autostati mostri molto diverse
Così come
Io dovrei ricordare che nella nostra esperienza italiana programmi ridono e tanto las diciamo la posizione liberale quella socialista
E in questo produce che diceva sempre dei cose poco come dire poco accettabili nel suo tempo quando faceva il politico cioè fesserie però su un altro piano in dialogo in polemica con Einaudi aveva detto una cosa nel tempo serissima
E il problema è diciamo liberale non diciamo nulla a mio avviso perché crociano avviso ha ragione la convivenza possibile i sistemi economici opposti addirittura nella matrice nella direzione del concepimento liberare la Società della storia alloggio
Ma dico a questo punto cerca di vedere di volta in volta allora l'unica forza liberista liberale e forse progressista che io conosca nel nostro Paese non è la Confindustria protezionista fino in fondo non sono ovviamente le sinistre con tabù
Dirigisti sbagliati che Sosa tutti corporativistico
E il veda nella cifra nel capitalismo il corporativismo in Italia dalla cifra di lettura tant'è vero che io credo che c'è un segretario per le sue funzioni del molo partitivo imperfetto
E dello Stato e del molo parte di fumo e Oscar Mammì nelle sue funzioni di Ministro delle Poste e Telecomunicazioni del parastato Postelegrafonici va nel senso che e appunto parastatale
No e corporativo tutto quello che ha preso corpo di Stato e di partito del nostro Paese toccata la statalizzazione
No della politica una cifra evidente e chi ha capito queste cose a tempo
Sono stati in quel filone che vada Salvemini Ernesto Rossi le polemiche Ernesto Rossi sono tra le unità che hanno visto le uniche dico le uniche che hanno visto quello che accadeva nel nostro partito
Le bardature corporative come la metastasi la più chiara lo Stato cioccolataio ma in nome di che cosa di una che poi sapeva anche avere il referente
Utopistico forse Marley non ci giurerei dell'esercito del lavoro per abolire la miseria voglio dire di quindi aveva
Non è il tabù così come l'unica cosa che abbia funzionato nell'aumento delle competenze delle funzioni storiche del nostro stato in termini pubblicistici è stata
Il leader l'ispiratore della destra storica Silvio Spaventa quando lui proporre e ottiene la nazionalizzazione delle ferrovie
E fornisce una cosa che settanta anni fa funzionavano nove hanno rappresentato un elemento di sviluppo in qualche misura
Forse mentre e poi è andata a finire come è finita quindi sinistra destra personalmente e chiudo su questo affare vorrei anche per dire una cosa che non è un'eco provocata una convinzione io sono convinto che Friedman
è come lui si ritiene un libertario e non un liberista reazionario fottuto sono convinto che nella posizione esplicita di Friedman non è utopia
La forza alla maggiore che lui con ferisce al momento del diritto dello Stato perché non la rispettano l'inflazione
Non ne fa una torre eburnea tant'è vero che poi Reagan non ha potuto essere no mantenere all'infinito
Quindi ancora beh il problema non è partitini partito di però Mauro pattuglia soffre perché stiamo attenti avevo il molto spesso ciascuno di noi richiede vere pubblicizzi a dispetto delle proprie cose era un pudore che è una cosa diversa tu devi fare i conti invece non come tutti come molte non con partitini o partito
Con grossi per titoli e piccoli partitone
Questo e allora diventa leggi legittima mi pare e intelligente comunque la osservazione di Antonio che ormai ha sempre dimostrato di non subire il fascino ricattatorio reputo servire siano sentire sia come industriale sia come politico
Del partitone italiane avrebbe probabilmente averti avuto una bella più maggiore espansione d'impresa se stare al particole partitone italiane
E anche il piccolo partitone avresti potuto usare fece ai legato la tua vita alla paternità con Loris di una riforma civile non partitica dopo il divorzio allora però è possibile adesso
In questo Giro
Concluderlo
E mi dispiace certo per noi non è un sacrificio compiuto nel senso che noi continua poi per noi del Partito Radicale stiamo discutendo delle stesse cose dei conti devo discutere delle stesse cose
Nel senso che poi noi siamo non possiamo dare il contributo dell'autoriforma cioè sappiamo benissimo che bisogna prefigurare
Quel che si vuole assicurare attraverso il momento pubblico dello Stato
Il grosso guaio e qui lo dico a reato Morelli e perché da nessuna fretta
Alcuni no Renato era un altro sito turchese si reca in un altro errore di Croce
Renato Polese povere cose davvero politica sbagliano cento ma Raffaele ecco
La la questione servirebbe per noi radicali si dobbiamo motivate rispetto a tutti voi cioè noi non possiamo dare l'apporto della nostra autoriforma perché la nostra autoriforma credo l'avete viste Conti
La prima volta deve siamo un po'le valli valdesi della riforma
Siamo il luogo le valli valdesi che hanno
La luce un giornaletto che finché stato nelle valli valdesi era favoloso poi è arrivato a Roma come quello divenuta un'altra cosa per carità come sai
Rispettabilissima ma molto romana non dico cattolica romana ma fra poco valdese a mio avviso e molto romano certo non ci dobbiamo arroccare
Nel compiacimento
Che sull'autoriforma la riforma e via dicendo abbiamo vissuto pensiamo create le nostre la
Perché appunto poi ci sono i sono azioni che sono anche stupidi e presuntuoso per voi arriva sempre il momento in cui si è si è isola si è anche detto il filtro a male
Abbastanza complessa
Però questo dobbiamo abbiamo il dovere di dirlo
No questo apporto non lo possiamo dare io mi auguro che comunque l'apporto del partito radicale continuerà a darlo anche nelle ore prossime la disponibilità credo di moltissimi radicali e non del partito radicale per i motivi che sapete
Credo che sarà
Quella quanto altri si augura Giannino perché altrimenti poi c'è il problema unica lega estraneità non strumentalizzazione
Termina solo con una notazione al leader
A me francamente non so qual è la risposta che il nostro gruppo darà sulle doppie iscrizioni o meno
Cioè per uno Statuto i versi personalmente ritengo semplicemente che le contraddizioni è meglio che siano degli individui
No è che i partiti non si costituiscono in salvatori dalle contraddizioni anche perché poi fondo nella storia anche Togliatti forse direbbe
Certo incedere dialettico e peccato veniale se lo è
Allora la contraddizione può anche essere vive a servire eccetera ma io non ho moralismi se poi il PDS o anche noi per la nostra costituente stabiliamo che invece questo non c'è
Va beh mi dispiace non sono credo che questo il punto in realtà il problema è un altro
Il problema è un altro e con quella pretestuosa o no norma si pretende di leadership di di non di non consentire ai soli iscritti al PDS in Italia perché nessun partito vecchio antico vecchio budget ormai su questa posizione farne il pretesto di quella norma per impedire all'iscritto al PDS la divisione al WWF dei bipedi ai WWF
Del dell'animale della specie umana fra gli animali no chi siamo noi questa è la cosa che mi può spaventare potenziamo l'internazionale siamo quello che siamo anzi può continuare a dire che siamo invece quello che non siamo per inventarsi la contraddizione le doppie tessere qui non prendo più tessera
Per il momento ahimè non c'è un altro soggetto internazionale come noi quindi una doppia testa non può essere presa a chi interessa questo tipo di internazionale
La doppia tessera non può essere presa a livello dei partiti nazionali perché in questo tutti sono d'accordo nel tutelare dalle contraddizioni bonifiche impedirgli come dei minorati o dei minorenni
Questo esercizio della facoltà non del diritto di contraddizione
Ma mi pare che appunto il problema o proteste nel mondo ci deve riguardare forse ma anche con urgenza per lo Statuto dobbiamo fare grazie chiedo scusa se è stato lunghissimo Muzzi Falconi
Sarò brevissimo sulla proposta di Marco Pannella
Io non non ho alcun titolo se non a titolo personale evidentemente per esprimermi per cui senz'altro sabato prossimo al nostro sembra ne parleremo e quindi ci possiamo risentire lunedì ma immagino che ci siano son santone interesse
Attualmente l'intesa sarebbe tanto più alimentato assegna anche questa congresso della stazione italiana del Partito Radicale si concludesse con una una indicazione complessiva in questo senso cioè anche questa sezione dalla radio radicale assume Progetto
Però costituente democratica come una ipotesi dialettica fra diversi arrivare tutti insieme e insieme anche al partito democratico da sinistra rovesciare gli equilibri politici italiani già alle prossime politiche nel novantadue grazie
A
Se avevo presentato l'aver non soffre
Essendo un umile ma molto molto no per carità
Molto schematicamente perché il tempo e poco
Vorrei spezzare una lancia a favore del PDS anch'io perché per la semplice ragione che tutto di Milito
Sia pure programmaticamente madre Milton cioè non staremmo qui a discutere se non ci fosse stato finalmente questo strappo
Punto lungamente agognato
Che ha prodotto una nuova cosa informazione ma che e un'altra cosa rispetto a quello che era il maggiore partito comunista dell'Occidente è bene o male secondo partito di questa Repubblica
Questo mi pare un fatto importante non e non staremmo qui a discutere se non ci fosse questa
Questa condizione di partenza
Ecco ma c'è un altro aspetto che detto questo il problema che si pone a noi e quello di
In questo processo costituente che ora si apre di evitare i rischi di movimentismo perché in qualche modo hanno frenato
Il processo di
Ricomposizione della sinistra una cosa molto importante la diceva prima Spadaccia da questo punto di vista e io tradurrei l'indicazione di Spadaccia nei seguenti termini ciò di cui abbiamo urgente bisogno
E si una come diceva prima da vecchi una
Una funzione di opposizione rinnovata ma soprattutto una cultura alternativa di governo proprio associando i due termini una cultura alternativa di governo in cui evidentemente il PDS è uno dei popoli di una dinamica uno dei pochi ma qual è il punto molto rapidamente cioè qua e qui qui occorre essere chiari cari amici e compagni qui qui si tratta di ricostruire anzi di costruire forse per la prima volta in Italia una dimensione che non è tanto la dimensione del senso dello Stato quanto del sentimento della cosa pubblica
L'espressione pubblico appunto in Italia significa terra di nessuno e non terrà di tutti come sarebbe dovuto essere dovrebbe essere quindi in qualche modo occorre definire e circoscrivere un concetto è una pratica di bene comune perché questo è l'unico modo per poterci riagganciare
Ai problemi delle delle democrazie occidentali e della stessa sinistra europea per fare questo occorre non scinde due due aspetti molto importanti ripeto
La questione istituzionale
Va imperniata su due coppie che sono fra loro assolutamente contestuali riforma
Dell'esecutivo ma anche riforma del Parlamento rafforzamento del Parlamento cioè non assenso una misura diciamo presidenzialisti Ca'
Che non si inquadri in un contesto un rigoroso e calibratissimo di regole e io sarò personalmente credo molti compagni commedia Cerri muovere ossario di ogni svolgano indifferenziato
Che miri a questo scopo io opero solo assertore convinto di una riforma che rafforzi l'esecutivo però questo rafforzamento dell'avere come suo momento contestuale una rafforzamento una riforma radicale del Parlamento l'altra coppia la riforma dei partiti la riforma della pubblica amministrazione
Proprio per farla finita con la logica riceva primato ha giustamente del più soldi
Ma come la si fa finita coniugando efficienza e giustizia amministrativa cioè nella cultura politica italiana
L'espressione e il campo che negli altri Paesi è quello della giustizia amministrativa è stato è stato delegato alle logiche del mercato politico più o meno monopolizzato cioè i diritti amministrativi del cittadino sono in qualche modo dentro una logica dello scambio del me cercato tra i partiti
Bene allora se se si dice questo si va dentro una logica non pro Sokurov purtroppo rispondere alla domanda molto importante di Lucifora perché mi porterebbe
A parlare troppo
Do It dobbiamo entrare nella logica del passaggio dalla da una tradizionale cultura partecipazioni Istica che sì è tutta intera basata sull'idea della poetica come un fatto l'organico come una pletora della rappresentanza e della par partecipazione alla cultura dei limiti del potere il potere buono il potere limitato che funziona bene in modo giusto ed efficiente perché lascia libere di evolversi le forme di vita le forme di vita questo un punto fondamentale
E allora io direi la democrazia è sicuramente la nostra casa comune ma dentro questa democrazia che la nostra casa cuoco un comune cioè la comunità di coloro che in un anno comunità
La comunità che va di volta in volta costruita all'interno del dello stare insieme di diversi di differenze
Io dico che una idea di sinistra si può recuperare la enuncio molto rapidamente sì da sinistra in senso proprio
Laddove si tende a superare il conflitto fra la libertà individuale e il criterio della giustizia cioè dove la libertà individuale si collega la giustizia
E qual è questo tipo di principio ce n'è uno non è che dobbiamo inventarci allo e il principio ampi giacobino che sta al centro della Costituzione giacobina paradossalmente del mille settecentonovantatré l'articolo ventitré il principio della garanzia so c'Ale
Che io spesse volte Citto come un controcanto ante-litteram ma la famosa frase del Manifesto dei comunisti di Marx ed Engels Nola con la la libertà di ciascuno come condizione della libertà di tutti come recita quest'articolo del ventitré l'azione di tutti i per garantire a ciascuno il mantenimento il godimento dei propri diritti questa e la sinistra cari compagni
Io
Sì io molto rapidamente coi più l'ascolto che sono Marra mai vista o Marra Magliano non so come come come si dice Oscar tenuti calmarla ma Ulisse sta Marramao issano questo è un po'beh ed io credo che ci sia una situazione di di di di di forte movimento pro per questo ordine di riflessione che è stata al centro anche di questo di questa utile tavola rotonda di di stamane
Cioè se
Forse fino a pochi mesi fa solo fino a poche settimane fa si prevedeva per questo nostro Paese un quadro sostanziale e che recitava tanto per farla breve Dc e Psi sono governo con un Psi sempre meno governo sempre sempre più ingabbiato nella logica partitocratica
E le leghe sono l'opposizione tutto il resto a cominciare dal grande disordine e dalla crisi del PC PDS e marginale o fuorigioco poi ci sono i altri poteri poteri forti poteri economici eccetera B a me sembra invece l'istinto verso itinerario verso un'ipotesi democratica riformatrice la politica sia molto molto cresciuto
Rapidamente dico che intanto spero che tutti quanti ci si trovi accanto e uniti qualora venisse una stagione di tentativi di piccole controriforme ti istituzionali di batterle perché la partitocrazia chiamiamola così la partitica necessità forse di rifarsi un po'di ma chiarisce nel prossimo periodo
E noi dovremo con chiarezza tutti quanti dire cose riforma del sistema politico cose riforma dei partiti e cosa invece trucco
Credo non saranno pochi per quanto riguarda forum dei democratici io posso dire che valuteremo insieme a se ne tutti compagni ma anche Alfredo Biondi a Massimo Nicolazzi gli atti che sono stati un po'i quartetti ci di questa impresa
Questa questa ipotesi ipotesi che mi sembra comunque ipotesi utile e positiva
Nell'arco di poche settimane io credo che in ogni caso noi saremo in grado di affacciare
Una
Un progetto di campagna di riproposizione del contenuto sia in termini di proposta legislativa che forse di proposta referendaria effettiva della referendum elettorale sul Senato
Sia una campagna legislativa parlamentare ma anche di iniziativa popolare
Di disoccupazione partitica dello stato di una sorta di Magna Carta della riforma la pubblica amministrazione non vorrei fosse un obiettivo troppo ambizioso ma e comunque in ogni caso tutto questo ribadisco che tutto questo lavoro e questa riflessione e da porre al servizio di quanti sul terreno della riforme intendono autenticamente operata
In conclusione invece forse un'osservazione che volevo fare io a Toni questa io
Credo invece ho molti dubbi che dal congresso radicale posto a venire
Una indicazione formale nella direzione della costituente democratica proprio perché e proprio perché io come uno dei due mila centoventitré iscritti al partito radicale
Io ho patito dica le sarebbe equivoco limitarsi a dire al partito radicale al partito radicale transnazionale Transport ittico
Credo che il e sia dovere del nostro metodo rispettarlo fino in fondo quello per cui non è dal Partito radicale transnazionale tra esperti ittico in quanto tale che può venire una sorta di deliberazione formale in qualsiasi senso questo tra l'altro sarebbe anche poco rispettoso di quello che io invece credo debbano essere rispettate
Cioè delle scelte a carattere politico ed anche elettorale di dislocazione eccetera eccetera di altri fra i due mila centoventitré iscritti al Partito radicale transnazionale tra spartiti poche sono scelte invece per me tutte opportuni e anche utili quindi il credo che il il l'appello vada rivolto come lo rivolgiamo noi a tutti quanti i radicali intendono in in primo luogo impegnarsi alla direzione la riforma la politica e in questo senso certo l'auspicio che siano che siano tanti
Brevissimo
Io evidentemente sono del resto come Pannella liberaldemocratico non conosco la situazione del Partito comunista e il PDS
Ma ribadisco il concetto che ho detto prima io mi auguro che il part PDS diventi un partito
Liberaldemocratico
E soprattutto mi auguro che porti una trasformazione del Paese che è l'unica di di fronte alla quale siamo perché è un cambiamento dell'Aspem la situazione politica italiana non può venire se questo processo che è cominciato non va avanti quindi io non posso entrare ma mi auguro che questo avvenga credo che stia avvenendo evidentemente
Credo che il Partito comunista fosse come diceva lei uno dei partiti più chiusi organizzati un'evoluzione non può venire in un giorno in un mese neanche in una no
A proposito dei partitini vuole rispondere a tutto
Io sostengo mi pare che sia il senso di questo discorso che in un momento in cui si dice che i partiti ideologizzati non hanno più senso e ci vogliono partiti cioè abbiamo dei programmi si va verso i partiti programmi partiti del due o tre per cento non servono sono causa ed effetto dall'applicazione non fa bisognerebbe allora dire che è giusto e sacrosanto che il consiglio comunale di Roma Milano e nuove politici siano tredici è il sindaco deve poi ricattare col pensionato di Turoldo per uscire a governare grazie
Se sarò a breve la prima cosa vorrei dirle rispondendo a a Biagio De Giovanni io non credo che si debba scambiare perché mi sembrerebbe molto semplicistico e comunque non è questo l'animo con cui io interpreto la posizione miglia il non aderire con il non apprezzare o il disprezzare in particolare gli elementi di novità il coraggio anche della rottura
Che ci sono sicuramente nei cambiamenti che si sono verificati
Nel partito comunista
Con la sua trasformazione in partito democratico della sinistra nell'ultimo anno e mezzo
E non è aderire vuol dire ritenere che ci debba che se ci debba essere un fuori e che debba continuare ad esserci
Senza nessun condizionamento fino a quando no che ci debba essere un fuori senza un fino a quando e credo che sia una posizione corretta questa
La seconda cosa Marco Pannella prendendo un po'in giro mi pare Michele invitava beh non credo che mi abbiate invitato qui in quanto il ministro ombra credo che abbiate invitato in quanto persona che ritiene che la situazione attuale e richieda un arco una convergenza delle forze in campo richieda uno sforzo anche molto intenso mai nel senso di molto accorciato nel tempo visto il carattere di imbarbarimento progressivo e anche se di di grandissima velocità che sta avvenendo dall'altra parte
E se io sono disposti a contribuire non o nessuna delle capacità che hanno i professori della Luiss
Sempre totale il punto di vista tecnico del pensare la garanzia che ci guida queste tutto a una credo che si debba fare questo tentativo ulteriore di mettere insieme
Non di dividere Mati mettere insieme e in funzione di cosa ecco io condivido molto qui le cose che diceva l'ora Marramao
Sono anche il Freedom Anna Milton Friedmann
A un modello reazionario sono profondamente convinta di queste sono disposte a fare su questo non ora evidentemente un confronto con Marco Pannella
Io credo che si debba di nuovo riproporre il difficilissimo tema del come si coniuga libertà e solidarietà
Difficilissimo la soluzione sempre instabile ma è quanto a ai mature urgente il retro dare una risposta a questo problema
L'inno un s'
Non si tratta poi infine l'ultima cosa
Di fare una scelta per l'Europa che credo che sia francamente scontata da parte secondo me anche del PDS e non solo da parte certamente tutti presenti ma si tratta di capire cosa significa oggi
Essere europeo
Ed è una cosa molto complicata come dimostra mi sembra la guerra nel Golfo
Io per chiudere non sono degli ultrà pacifisti ma credo che
Una delle ragioni per cui su questa questione si è scatenato un dibattito così stupido a mio parere in particolare a Rimini e proprio nella difficoltà del prendere atto di cosa significa oggi Estero europei ho chiuso
Calderisi
Ma tutto chiedo scusa tutto si scusa ma di responsabilità
Grazie Calderisi per lo scambio io molto brevemente voglio dire
Più favorevole al concetto di costituente democratica
Che non all'altra impostazione che invece piaceva di più a Marramao
C'è un problema di attivazione io credo di un pacchetto complessivo di iniziative
Che devono riguardare il mondo democratico nel suo insieme e nel quale la trasversalità potrà portare momenti anche di confronto con forze oggi collocate in altri partiti o in altre forze politiche non credo che lo sbarramento sia come dire il pregiudizio con il quale far partire questa esperienza in questo senso
Mi associo a quanto detto Negri l'esperienza che stiamo facendo informo dei Democratici può essere una piattaforma un contributo importante
Da portare in nella Costituente e infine un'osservazione
Su partitini e partitone
Io ho compreso lo spirito dell'intervento di Baslini anche della sua sul del nella sua replica successiva io credo che il problema non sia quello di essere legati ai partitini e e con questo sostenere sottolineare il Lilly quadro di queste amministrazioni comunali con tredici partiti o con quindici o con sedici o quanti sono ma arriva sosta sottolineare l'esperienza di De il contributo che nel corso di questi anni parte questi partitini hanno dato nel dibattito politico italiano che ripeto come punto di partenza dignitoso quanto quello di altri partiti tante volte anche più dignità in questo senso io
Criticavo Baslini
Ritengo comunque che nel corso di questi anni
Il voto ai partitini è stato un voto che tendeva alla liberazione rispetto al gioco dei partito unico naturalmente tutto questo produce una situazione frantumata e di difficile
Come dire organizzazione la mia adesione ai referendum elettorali al sistema maggioritario dimostra che sono pronto a cambiare questa situazione anzi auspico che questa situazione cambi però non rinnego l'esperienza istituzionale idee di storia e di contributo alla società che i partitini hanno dato più del partito
Grazie Mauro però insomma
Le gioie
Tre osservazioni telegrafiche la prima il ringraziamento calorosissimo a Marco Pannella ed amici radicale per questo dibattito
E anche l'impegno per quanto mi riguarda personalmente alla lavorare nella Costituente cioè ci credo molto all'idea di una costituente democratica cioè a qualcosa che impedisca a questo fatto nuovo della politica italiana
Come il PDS di chiudersi in una situazione come dire così costituita come dicevamo all'inizio anch'io preferisco la parola democrazia la parola sinistra se avessi dovuto scegliere tra partito della sinistra il partito democratico
Non avrei avuto dubbi sulla scelta di partito democratico
Debbo dire appunto però che storicamente la la differenza fra democrazia avesse a sinistra non si potrà mai abolire era unita è uno degli insediamenti che abbiamo avuto anche da Bobbio da tanti altri le cose che diceva Marramao su questo mi sembrano assolutamente da condividere
La seconda osservazione è la seguente noi spesso diciamo che siamo un punto di rottura
è un'affermazione che il mio fare in maniera più criticamente più critica
Io non so se in realtà quando diciamo che siamo un punto di rottura diciamo poi ad analizzare che cosa questa frase significa io credo che le capacità di mediazione di questo sistema sono ancora estremamente larghe ed estreme ed estremamente capacità e capaci di aggregazioni
Sarei per dire che proprio perché siamo una democrazia le rotture sono sempre estremamente difficili ed estremamente improbabile e quindi deve crescere fortemente naturalmente una criticità
Nella coscienza che il problema estremamente complicato
Questa criticità secondo me della terza osservazione
Oggi e una idea credo che regola abbastanza diffusa anche nella discussione abbiamo fatto oggi Ice terreno istituzionale come terreno privilegiato
Non non ho mai creduto molto per la verità questi nessi meccanici tra sociale e politico ci credo sempre meno adesso adesso abbiamo la necessità di una riforme di una battaglia istituzionale
Nelle direzioni che poi credo che un tema che dovremo molto approfondire anche come costituente democratica
Infine ultimissima osservazione che fa parte di questa terza si sono molto d'accordo sull'idea che
Dentro la questione istituzionale c'è la questione dell'alternanza
Questo è comunque un punto di rottura nessuna demonizzazione della democrazia cristiana o di un mondo molto giuste le osservazioni che sono state fatte ma molto giusto quello di Giacomo diceva prima sulla necessità di una politica alternativa di governo
Nella quale ieri come dire si possa riconoscere un mondo che vuole cambiare questo sistema e in una certa misura anche questa società
Primo io sono convinto che il la stabilizzare la coscienza democratica siamo strada utile e da seguire nell'ottenere quello che dicevo portando ognuno il proprio bagaglio sotto l'ottica corta e prova Caliolo devo dire che i difetti del bagaglio mettiamo dei liberaldemocratici sono ma non sono scelti quelli di Avvenire debolezza nei programmi perché ad oggi usando le parole più volte detto età Barbera anche alla ultima riunione all'Eur del Comitato nazionale per referendum noi coerentemente sotto questo aspetto almeno su questo siamo l'unico l'unico partitino partito rimarrà l'unico gruppo che ha del redatto Giada sette otto mesi una coerente riforma istituzionale elettorale
Proprio imperniata sul riconoscimento crescita di dare al cittadino scelta dei rappresentanti scelta dei governanti come passo essenziale per avviare l'alternativa
E quindi la nostra parte l'abbiamo fatta poi abbiamo altri difetti come tutti ecco perché crediamo la diversità con il motore delle cose da democrazia ma se non carichiamo ce ne anche gli altri
Per quanto riguarda la
All'all'apporto la collaborazione a questa signora gli statuti anche questo per quanto si sarà possibile daremo il nostro apporto il richiamo
Jury sottostanti una certa capacità di incisività che senza dubbio il partito radicale ha avuto negli ultimi decenni
La riferimento che facevo alla necessaria prudenza non si riferiva all'incertezza o all'indecisione
Ma alla precisa valutazione dei riti colta in campo perché dietro l'angolo di tutti noi ci sta sempre il vizio del vecchio costume della lotta contrapposizioni lotta contrapposta fra blocchi siamo rigido Rizzati
Numero di opere che mi ha preceduto diciamo delle cose che già udito anzi intervento iniziale sono molto giuste tutta la questione della diversità del cambiamento dell'innovazione della alternativa come alternativa fatta di cultura di governo e poi come dire anch'bianche lo in ciano spicca nelle vecchie quelli che noi tutti abbiamo dicendo che in fin dei conti sarebbe meglio parlare o comunque forse è opportuno parlare di culto di costituente forse la sinistra che della democrazia
Con democratica io sostengo con Marco Pannella che si deve o parlare cultura democratica in questo senso
Non perché sia una fissazione di tipo compromissorio che l'ultima cosa che noi qui in questa sede possiamo fare i compromessi
Senza chiarirsi in regioni delle compromesso il fatto è che il delle le perfetto alla perfetta definizioni il ponte tra libertà e sulla vita intesa nel dire che tutti devono agire per potere dare a ognuno la possibilità di esplicare i propri diritti che sono i critici alleanza
Non è una definizione storicamente attribuibile alla sinistra o che almeno e questa è un argomento a mio parere definitivo o che almeno moltissimi che potrebbero partecipare la democrazia alla coste antidemocratica non sono disposti a riconoscere che questo sia una pre i dati l'artista e Queen di nel momento in cui si deve essere diversi ma trovare il modo di stare insieme è chiaro che dobbiamo percorrere sentieri sui quali si concorda nel nella fattispecie
Ecco quindi questa è anche la seconda dispotico dare a chi diceva la difficoltà di staccarsi dal proprio passato qui non si tratta di ti colta da casa calze pro passato anch'io persone sono convinto che sì posto rimanere vivi solo staccandosi dal proprio passato quindi non è questo il punto il punto è che ognuno di noi chi poco occhi tanto alcuni giornali dicano noi sia presenta poco benissimo ma quel poco che si rappresenta bisogna cercare di aiutare a farlo venire diceva la gente su queste posizioni costituente democratica per l'alternativa dalle quali solamente passa al progresso civile del Paese e a questo fine è chiaro il raccordo con le proprie radici originali è altrettanto importante della capacità di legarsi con chi ha diverse radici originali grazie
Se vuole ricordo almeno centosettantaquattro Tour Eiffel firmatario di una mozione del congresso del del Partito liberale in cui rivendica riflettere tutte le finestre da quella liberale e quella socialista e via dicendo che in quel punto gode
Voci fuori
Molto rapidamente sul compito cioè sulla possibilità di creare uno statuto quindi mettersi a lavorare per gruppi di lavoro noi siamo reduci proprio dal lavoro dico sto tipo io ero delegata al congresso di Rimini e quindi io ho ho cercato di riflettere sullo statuto del PDS e per esempio o sono com'sono firmatario di un emendamento che dovrebbe essere presa in esame dal Consiglio nazionale nei prossimi mesi
Per esempio sulla doppia iscrizione cioè lo Statuto attualmente rifiuta la possibilità di una doppia iscrizione con un comma esplicito dell'articolo uno noi abbiamo preparato un emendamento su questo l'idea che noi pensiamo l'idea di partito sostanzialmente che l'insieme degli emendamenti che noi abbiamo presentato e portanti e portatrice e questo sta talmente un partito e ammette l'iscrizione non soltanto a singoli ma anche a gruppi i quali magari siano composti da persone che non tutte individualmente aderiscono al partito questo ci sembrava un modo per aprire il partito all'esterno e per dargli una risonanza nei confronti di aggregazioni che esprimono un senso di appartenenza forte pensavamo ad un partito federalista ma su scala regionale non certamente al federalismo basato sull'appartenenza ideologica a un federalismo basato su un su scala regionale quindi pensando alla Regione come una unità di aggregazione importante basato su un programma a e quindi che valuta le proprie scelte sulla base del programma politico piuttosto che su principi astratti in
E però tutto questo ecco noi abbiamo fatto emendamenti su questo perché tutto sommato diamo per scontato che ci sia un'adesione di fondo forte che giustifica la militanza all'interno del partito ecco adesso mettersi a lavorare a livello di un gruppo di lavoro
Senza avere definito perlomeno per grandi linee una piattaforma politica complessiva ecco io mi chiedo a che risultati ci possa portare l'operazione naturalmente non può essere un'operazione puramente tecnici sta costruire uno Statuto non è individuare soltanto alcune regole ma le regole sotto intendo no una operazione politica diffonde quindi nella i criteri ispiratori fondamentali dalla partito che se vuole andare a costruire grazie
Qui vada sul
Va bene io non
Non ho nulla in contrario allargare anche i temi invero forse utilizzando proprio questa caduta della diffidenza
E del della separatezze forse quello che è opportuno cominciare da un approccio particolare lo Statuto non è è soltanto un problema di regole interne
Lo statuto e di già
Q un modello di alternativa
Alla al partito al partito politico ecco per esempio anziché affrontare il tema che pure c'è stato pre l'uso da affrontare nel dibattito molto lungo che ci stanno in questo anno nel PDS del così detto partito radicale di massa in astratto
Dove si diceva particolarità di massa si pensava parti radicati e Letta che è esattamente l'opposto
Affrontarlo nel vivo del dibattito sullo Statuto qui Pannella ha fatto riferimento a i fogli del nostro Statuto non sessantasette facemmo uno statuto che era una proposta in realtà di un modello alternativo vista tutto quello centralista o a quello temo temo burocratico dei partiti dei partiti dei partiti continentali e dei partiti italiani in particolare per io credo che questo possa essere un punto di partenza
Non un punto di partenza per il confronto per sviluppare questo lavoro e credo che possa essere un dato graduale di sviluppo in questa direzione quanto la costituente democratica io credo che il partito radicale l'abbia deliberata già a Bologna nel mille novecentottantanove e che gli anni e che il le svolte successive sia che gli atti successivi siano stati coerenti con la scelta la scelta di Bologna il problema credo sia quello del della capacità dei radicali nelle loro diverse poi iniziative nell'ENI diverse iniziative politiche che hanno di dare un contributo alla nascita di di una costituente della Costituente democratica attraverso l'azione politica ed è questo credo la difficoltà con cui non solo i radicali ma tutti quanti ci troviamo a fare i conti mentre dal partito radicale qui concludo credo che tutti quanti dobbiamo aspettarci
Il valore aggiunto di qualche cosa di più e io credo che su questo piano al partito radicale la sfida transnazionale fatta di mille difficoltà Katie evinto evidenti sproporzioni fra mezzi frappose mezzi obiettivi beh questo sia il valore aggiunto che oggi forse il partito radicale potare e se non ce la fa credo che sia una perdita una perdita grave per tutti proprio a partire da quelle considerazioni finali dell'ultimo intervento di Ada Becchi che mi sembrano molto giusto
Grazie
Bordon e poi chiude
La dedizione pare che l'invito di Marco vada senz'altro colto anche perché lo diceva De Giovanni prima sono da cordoglio bisogna fare di tutto per impedire che le intuizioni e quello che sta già avvenendo e penso al Partito democratico della sinistra
In qualche modo non trovi ulteriori stimoli e pongo lì
Ecco parto proprio dalla straordinarietà
Di quello che poteva avvenire nel Partito Democratico della Sinistra e che in parte lo dico anch'io e avvenuto per dire che proprio questo però e dire mentre direttamente proporzionale
Sia il senso di delusione
Per una troppa lunga gestazione che ha prodotto un risultato che doveva e poteva essere sicuramente già a questo punto migliore
Ma soprattutto ed è questo che mi preoccupa di più
Ai pericoli che adesso nel presente e nel futuro quelle intuizioni in qualche modo scompaiano per quella difficoltà quell'attrazione quasi fatale
Che alla deriva partitocratica e che ancora in qualche Masi maniera non è stato del tutto vinta anche in quel processo
Vedo però anche l'altro pericolo e lo dico con estrema franchezza
Di rimanere magari per quelli che hanno intuito prima
Una sorta di presunzione improduttiva sulla riva del fiume e dico per quelli che hanno intuito perché per quello intuito potrei usare l'espressione nella melma del fiume
Io credo che invece si tratta discendere nel gorgo della corrente anche quando può apparire come dire limacciose meno limpida e un tantino pericolosa
E voglio dire che quando parlo di questo dico perché mi sembra importante aprire questo nuovo processo di costituente democratica non penso certo
A quello
Diritto di mantenersi comunque fuori dalla partitica che rivendicava la vecchia io credo che nel momento in cui pensiamo alla riforma nella politica dobbiamo sapere che essa è anche riforma dei partiti ma che la partecipazione alla politica
Non si come dire compie compiutamente solo tanto con l'appartenenza ai partiti sia pure riformati credo che siano a elementi che dobbiamo aver presente proprio per quella cultura del limite che si ricordava prima Marramao c'è chi sceglie di fare politica scendendo direttamente nell'agone dei partiti sia pure riformati chi sceglie può scegliere il diritto di scegliere di contare anche come cittadino che non si organizza ma in quanto tale
Ma io mi limito semplicemente a condividere la proposta che è stata fatta perché punto mi sembra che non sia su una proposta di secondo piano quella di discutere
Di proposte di modelli organizzativi statutari dei le regole del come concepire il modo di stare insieme la vita intera
Del partito democratico che vogliamo in prospettiva
Costruire e invece credo che sia un dato di fondo quindi dibattito di altissimo profilo credo che questo
Dibattito sia un'ottima occasione per capire come anche andare avanti come trovare quel luogo e i nel quale proseguire questo dibattito per il resto per gli altri inziative ne ha già parlato mi associo alle cose che diceva Negri e mi fermo qui anche perché poi dovrò subito nel pomeriggio intervenire nel congresso radicale l'imbroglio abusare anche per l'ora tarda
Ricordo i partecipanti tavola rotonda per soprattutto che ci ascolta attraverso radio radicale abbiamo avuto gli interventi nell'ordine
Di Toni Muzi Falcone che rappresentante tecnico che del coordinamento tecnico del Club ma che qui come ciascuno di noi credo a titolo personale
E Giacomo Marramao filosofo e membro del consiglio nazionale e credo del parti piazze di esatto del PDS l'atto se membro del consiglio nazionale prevale sì ecco
Poi Peppino Calderisi presidente del gruppo
Federalista europeo alla camera qui anche come componente credo
Una delle componenti del movimento per la riforma
Antonio Baslini liberale radicale liberaldemocratico non aggiungo altro credo che lì siamo tutti
Molto amici riconoscenti da quando con Loris Fortuna
Propose in Parlamento più riforma delle divorzio Ada Becchi non dirò che il ministro ombra signora dice mi accusa riprende trendy ministro no ministro pieno del governo ombra credo e deputata del Sinistra indipendente che mi pare ringraziamo moltissimo accettato anche di far parte di questo gruppo di lavoro di coordinare un po'
Chiediamo deciso di attivare prossime ore nei prossimi giorni che ci auguriamo ripetiamo che da sabato possa contare poi un ulteriore e più sostanziale apporto come meritano eccome forse meritiamo anche noi però da parte dei club
Giovan che lui e non so bene non mi ricordo mai ma credo che sia e qui per
Il forum i democratici Biagio De Giovanni europarlamentare
Membro del consiglio nazionale del PSDI agli scudati del PDS sulle proprio
Che è la mia e la mia parte Dahrendorf Fianna chiede che ha paura
No no e chi ha paura che rielabora seppe trovare socialdemocrazia dove c'è invece si distrae della democrazia
Raffaele Morelli per della direzione del partito liberale
Il club di alternativa nell'alternativa
Non ci sono Enzo mi pare ci sono ora per il tallone d'Achille club di sociologia romani e un brano del se non sbaglio membro del PDS ed è quello che ci ha detto
Franco Spadaccia che qui sarebbe un po'assurdo rievocare quali sono le sue caratteristiche
Pro Bordon deputato
Del Partito comunista eletto del PDS no due del Consiglio nazionale PBS
étoile c'era l'amico Dutto deputato repubblicano anche Luis Forum ciò detto
Credo di potere di dovere ha chiesto conto
A Biagio Di Giovanni
L'idea di come concludere con una frase con una proposizione anzi questa tavola rotonda ringraziandovi davvero moltissimo per essere stati qui veneto ha dovuto nove costituente democratica complimenti sale così espresso
Credo che questo basti
Siamo stati qui siamo qui e si può cominciare a dire credo quindi qui e d'altrove nuovi
Per noi costituente democratica grazie Biagio per tutti
Poi
Chiude la tavola rotonda
E alle quindici mi spiace ma alle quindici riapre il congresso
Il terzo congresso del partito