La nuova Europa: profili economici

Buonasera a tutti proprio con grande piacere
Do il benvenuto
Commissario Gentiloni che e e commissariati
Crisalide titoli che
Dell'otto fra di noi Corno accettando proprio di dire di buon cuore l'invito che gli abbiamo fatto per queste tre giornate di riflessione sull'Europa
Cominciare Gentiloni in queste opere in questo periodo di tempo
Sta portando una croce abbastanza pesante sulle sue spalle perché alla fine ed uniche il perno di questo grande progetto piede che potete che parla come folletti tanti dove ci sono state date ma questo grande progetto uscita dalla crisi Petit solidarietà dell'Europa anzidetti
Uscita dalla crisi tramite una nuova solidarietà europea
Di questo che l'avevano
C'è un altro procuratore
Presofferto gentilmente
Sì tutto il suo discorso di rispondere ad alcune domande e quindi è bello non solo ascoltarlo ma poi successivamente potere brevemente dialogare su questi temi
Voglio solo sottolineare la particolarità del momento in cui tiene a parlare cioè nel documento in cui tutti i Paesi stanno organizzando
Questa seconda fase della ripresa
Con un alle spalle alcuni Misiti ottimo andamento dell'economia rispetto alle previsioni
Cioè raramente si è assistito a una correzione quali settimanali delle previsioni di sviluppo questo non vuol dire che siamo fuori anzi solo un primo passo in avanti
Il momento è delicatissimo perché
Occorre renderlo stabile con le trasformazioni
Il tipo economico tecnologico organizzativo burocratico
Noi giustamente abbiamo un posto alla massima attenzione sui problemi ambientali sulla trasformazione Kerviel di questo settore ma attenzione perché il problema della sede in questo momento è molto più complesso per l'Europa di questo pur primario proprio dell'ambientale perché o noi cambiamo radicalmente la tecnologia il modo e organizzarsi a livello europeo o nuovi perdiamo anche la sfida ambientale
Perché esso si fonda su questa complesso riorganizzazione del nostro sistema economico che pubblici ecco io mi fermo perché la saggezza appartiene gli agenti locali
No grazie a grazie romano grazie a tutti voi
Fa molto piacere di di poter fare quest'incontro mi fa piacere
Naturalmente di farlo con con Romano Prodi il mio Presidente del Consiglio una ormai una quindicina d'anni fa
E
Che forse diciamo tra le personalità politiche italiane quella che ha una dimestichezza con le questioni
Europee ma direi un mix tra le questioni europee le questioni dell'economia reale che sono assolutamente fondamentali in questo momento non c'è e cercare di dare anche a tutti i nostri discorsi economici
La dimensione della realtà credo che sia un contributo che da
Romano Prodi è sempre sempre venuto in questi anni
Abbiamo alle spalle un anno e mezzo che è stato davvero
Un anno e mezzo che ha cambiato per certi versi l'Europa forse in una certa misura in modo irreversibile
Questa volta la crisi è stata pericolo ma anche opportunità
Che la risposta europea la crisi finanziaria del due mila otto due mila nove
Che era stata diciamo la verità inadeguata
E chi oggi sostiene la necessità di un puro e semplice ritorno alla normalità
Non dovrebbe dimenticare come eravamo prima della pandemia
Di certo quella le nostre spalle non era un'età dello
Cosa non funzionava nella vecchia Europa e che cosa abbiamo fatto diversamente da allora in questa nuova crisi
In molti hanno descritto gli anni dieci quelli che abbiamo alle spalle come un decennio perduto
L'economia europea nel suo complesso faticava a uscire dallo stallo
Del l'ho fornito così è stato definito
Fatto di bassa crescita bassa inflazione bassi tassi d'interesse
Aggiungiamoci anche scarsa crescita demografica
Invecchiamento della popolazione ed ecco lo scenario che qualcuno ha chiamato di giapponesi cessazione dell'Europa in quel decente
Questo scenario complessivo mascherava tuttavia una situazione molto variegata all'interno della zona
Fatto cento il valore del PIL nel due mila dieci
Nel due mila diciannove l'euro zona era centododici
Ma la Germania era centodiciassette e la Grecia a ottantacinque
La Francia era centotredici e l'Italia a cento virgola nove dopo dieci anni
Avevamo insomma appena raggiunto i livelli di dieci anni prima
Nel frattempo gli Stati Uniti erano centoventidue sempre fatto cento il due mila
Che dici
Sul fronte dell'occupazione a fine due mila diciannove Paesi come Germania Olanda aveva una disoccupazione al tre virgola tre per cento mentre l'Italia era al dieci per cento e la Spagna quasi al quattordici
Sul piano del debito nel diciannove cioè prima del Covent
La zona euro aveva un rapporto debito pubblico PIL dell'ottantaquattro per cento ma anche questo dato come sappiamo molto bene
Celava differenze importanti dal cinquantanove per cento della Germania al novantotto della Francia al centotrentaquattro per cento dell'Italia
Insomma era un'Europa in cui il processo di convergenza tra le nostre economie che è uno dei meccanismi centrali
Alla base dell'Unione europea
Sembrava inceppato l Europa perdeva complessivamente terreno verso gli Stati Uniti
Le cause di questa situazione scusate mi soffermo un posto negli anni dieci ma secondo me è importante per capire le differenze
Erano fondamentalmente due la prima
Un'unione economica e monetaria non pienamente realizzato
E che ancora oggi nonostante alcuni progressi
Fatti in questi anni rimane incompiuta penso alle fragilità di fondo come la mancanza di un prestatore di ultima istanza o di uno strumento centrale di stabilizzazione macroeconomica
La seconda causa è stata l'errore di lettura dei motivi della crisi che ha poi portato alle scelte sbagliate che conosciamo
L'idea prevalente
Che dietro la crisi del debito ci fosse l'azzardo morale come lo chiamano
In Germania e in altri Paesi
La convinzione che fosse necessario imporre austerità e sacrifici per mettere i conti in ordine e far ripartire l'economia il risultato
è stato quello di strozzare la crescita deprimere gli investimenti e rallentare inutilmente il percorso di ripresa
Senza peraltro ottenere i risultati sperati sul piano del debito perché tra le due mila dieci e due mila diciannove il rapporto debito PIL in Italia Francia Spagna Portogallo Grecia è peggiorato invece di migliore
E d'altronde se il denominatore non cresce è molto difficile ridurre
Il detto
L'Unione appariva sempre meno unita con divergenze economiche crescenti e fragili Zatta dalla crisi migratoria e nella seconda parte del decennio da Brecht
E dalla spinta sopranista alimentata anche dalla vittoria di tra
In questa Europa queste loro passaggi le diciamo così la pandemia rischiava di fare da detonatore di una crisi insostenibile
Questo è il quadro che avevamo davanti l'inizio del due mila venti
Cioè l'Europa si è trovata di colpo a dover fronteggiare uno shock che veniva da fuori
Che ha investito tutti
Ma i cui effetti sarebbero stati molto diversi a seconda della situazione dice di ciascun paese
A seconda della capacità in termini di bilancio di puntellare il sistema sanitario di garantire liquidità Alden prese di difendere il
Insomma dopo la grande depressione la grande recessione questa crisi rischiava di passare alla storia come la grande frammentazione
Cioè come l'esplosione delle differenze che già erano presenti tra i diversi Paesi europei
Con ripercussioni potenziali sulla tenuta del Progetto in particolare nell'eurozona scende
In quei diciannove Paesi che condividono la stessa moneta
Insomma l'Europa ha rischiato la pelle all'inizio del due mila
Da quel rischio forse è nata la consapevolezza
Che la peggiore emergenza sanitaria dall'influenza spagnola e la più profonda recessione del dal dopoguerra potevano essere superate soltanto insieme
Cioè dando prova
Oltre che di coraggio e di ambizione anche di solidarietà
Ricordo che i primi focolai di copie di Lombardia vennero rilevati il ventuno febbraio del due mila venti
E che la dichiarazione di pandemia da parte dell'OMS e dell'undici marzo
Il diciotto marzo cioè una settimana dopo
La BCE approvava il programma straordinario di acquisto di titoli da settecentocinquanta miliardi una settimana
Evitando così che la crisi potesse estendersi al sistema finanziario due giorni dopo
La commissione attivava per la prima volta la clausola di sospensione delle regole del Patto di stabilità e contestualmente
Sempre due giorni dopo la commissione sospendeva anche le regole sugli aiuti di Stato
Queste decisioni la stabilizzazione e sospensione del Patto di stabilità e delle regole sugli aiuti di Stato hanno permesso ai governi di varare misure enormi di sostegno all'economia
Evitando conseguenze ancora peggiori sul nostro tessuto economico che sociale nel venti e nel ventuno il sostegno fiscale all'economia d'Europa ha raggiunto il sette per cento del PIL un valore ben più alto di quello visto durante la crisi finanziaria
I governi hanno varato misure per garantire liquidità alle famiglie alle imprese pari a circa il venti per cento del PIL il venti per cento del PIL
La Commissione ha adottato più di cinquecento decisioni in tema di aiuti di Stato autorizzando aiuti con questo schema diciamo così temporaneo straordinario per oltre tre mila miliardi
Poi non tutti quelli autorizzati sono stati effettivamente usati ma tre mila miliardi in meno di un anno
Su una cosa importante
Un qualche quindici giorni dopo l'aprile venti giorni dopo la Commissione ha presentato su proposta del commissario Schmitt e mia il programma suo
Un nuovo strumento per proteggere i posti di lavoro e i redditi
Cento miliardi come sapete tutti di prestiti
Non ci sono trasferimenti in questo programma
A condizioni favorevoli per coprire i costi sostenuti dai vari strumenti che i diversi Paesi hanno tipo cassa integrazione poi sono hanno dei nomi diversi
Delle caratteristiche diverse di questi cento miliardi ventisette sono andati all'Italia per per dare un ordine di grandezza
Circa trentuno milioni di lavoratori e due milioni e mezzo di imprese hanno beneficiato del sostegno di sua
Sono stati evitati secondo le nostre stime un milione e mezzo di disoccupati in più
E lo strumento è stato richiesto da diciannove paesi europei
Pur essendo solo fatto da presto
E ha fatto risparmiare alle casse di questi diciannove su Paesi nel complesso otto miliardi di euro di interessi perché ovviamente i prestiti della commissione sono vantaggiosi
Non per tutti ma per diciannove paesi sono vantaggi su
E l'Italia ha risparmiato tre miliardi e mezzo
Che insomma non sono una cifra
Inesistente
Io ricordo all'epoca del del del tuo secondo governo romano una delle misure di cui discutemmo di più che era il taglio del cuneo fiscale
Era di un ordine di grandezza forse più due volte due volte e mezzo questa cifra qui quindi quando dice risparmiato tre miliardi e mezzo presso i miliardi sembra un po'più
Diciamo alla portata ma sono misure sono cifre consistenti
La novità di questo meccanismo su ora è nel modo in cui queste risorse venivano finanziate cioè sono state finanziate attraverso l'emissione comune di Bond europeo
Cioè l'anticipo di quella grande programma Next Generation tv del piano dei ricoveri è stato questa
Questo suo
Che sia pure traducendosi solo in prestiti perché è stato per la prima volta un'emissione rilevante di cento miliardi di titoli comuni di debito europea e infine il tassello più importante la risposta è stato appunto la emissione il varo del programma Next Generation you direi che si basa sottolineerei tre caratteristiche fondamentali primo l'ammontare sono tanti soldi sono ai valori prezzi correnti sono oltre ottocento miliardi
Next Generation i
Sono non solo prestiti com'era nel caso di suor ma anche trasferimenti circa metà di questi ottocento miliardi sono trasferimenti diretti
E questi trasferimenti sono fatti non in modo uguale per tutti
Ma sono fatti con criteri di ripartizione che
Indirizzano il grosso delle risorse ai paesi più colpiti ai Paesi che avevano difficoltà economiche pregressi
Quindi è come dire un programma che cerca di riaccendere quel processo di convergenza che si era molto raffreddato dopo la crisi del due mila otto due mila dieci
Infine la terza caratteristica è che Next Generation io è un programma di grandissima ambizione
Perché non è solo il rilancio dell'economia
Ma sulla base di programmi proposti dai vari Paesi è bella il coordinamento delle priorità
Perché l'Unione europea ha indicato le priorità eccolo transizione ecologica digitale sociale
E
L'adempimento degli impegni di riforme
Previsti dalle raccomandazioni che annualmente la Commissione europea rivolge ai diversi paesi
Queste raccomandazioni no la storia controversa nel senso che non sembra diciamo per dirla in modo diplomatico non sempre vengono del tutto rispettabile no
Ma per la prima volta da quando esistono
A queste raccomandazioni si collega
Un un volume di fuoco dal punto di vista delle risorse
E quindi diciamo la leva di cui dispone la commissione per far rispettare queste raccomandazioni che siano quelle sulla i tempi della giustizia civile in Italia
Ovo sull'indipendenza della magistratura in Polonia
Sono delle leve molto consistente tant'è che nei programmi approvati non tutti sono stati approvati per il momento
Ci sono impegni molto molto rilevanti per adempiere a quelle raccomandazione
Ora ne abbiamo approvati sinora ventidue tre stamattina
Su ventisette
E direi che va sottolineato come nel giro di pochi mesi e con un'emergenza sanitaria da gestire
I governi sono stati in grado di produrre dei piani molto impegnativi di riforme Investimenti che li impegnano per i prossimi sei anni
Io ripeto ogni tanto che con questa operazione noi abbiamo in un certo senso interiorizzato quel famoso vincolo esterno di cui
Si parlava negli anni settanta ottanta credo che l'inventore fosse Guido Carli di questa definizione
C'è ce l'ho il vincolo europeo no per molti anni visto con una cosa positiva e poi in anni più recenti visto con una cosa invece negativa
Ma comunque adesso il vincolo ce lo siamo
Costruiti noi con un programma deciso dal nostro governo approvato dal nostro Parlamento
E che ci vincola per l'appunto per i prossimi cinque sei
All'approvazione dei piani ha fatto seguito questa estate l'emissione dei primi Bond di Next Generation you
E questa credo verrà ricordata con una pietra miliare nel percorso di integrazione europea proprio l'emissione dei titoli di debito comune
OLAF Scholz lo ha definito momento Hamiltoniana no
Sapete il segretario al Tesoro che costruì il primo bilancio federale Valmorin duello prima di diventare presidente ma comunque costui il il primo bilancio federale
Americano altri hanno parlato di rivoluzione copernicana di passaggio del Rubicone
Vedere no tutto questo ma cosa è certa e cioè che
Se pensiamo alle discussione
Sugli eurobond dei degli scorsi dei precedenti dieci anni
Siamo arrivati a infrangere un tabù con l'emissione di debito comune per raggiungere obiettivi comuni che è un risultato davvero eccezionale
E il mercato lo sta premiando perché la domanda
Ogni volta che c'è un'emissione di questo genere viene sottoscritta tredici quindici diciotto volte rispetto a offre
E c'è c'è molta domanda
Ma è evidente che il successo di Next Generation io si gioca sull'attuazione dei piani e qui molto dipenderà
Dalla riuscita del piano Italia
In quanto l'Italia
Il paese che dal punto di vista quantitativo
Anche perché ha richiesto oltre ai trasferimenti anche l'intero ammontare potenziale di prestiti è di gran lunga il Paese che ha la cifra più importante da spento sappiamo che si tratta di circa duecento miliardi da spendere da qui al due mila ventisei di cui venticinque già erogati ad agosto a titolo di pre finanziamenti
Per noi si tratta di un'occasione unica per lasciarci alle spalle anni di crescita striminzita e imprimere una svolta rivolta al futuro
Io penso che il governo abbia presentato un piano all'altezza della situazione
E penso che i prossimi mesi saranno comincia per decidere della sua
Attuazione
Ancora subito adesso da qui a fine anno l'Italia chiamata a definire approvare una serie di riforme provvedimenti intermedi senza i quali sarà difficile accedere alle tranche successive di questi fondi europeo
Perché deve essere chiaro che questi fondi europei non sono già
La nostra disposizione saranno a nostra disposizione
Probabilmente in due tranche annuali nel corso dei prossimi due tranche a quali quindi di di un ammontare molto rilevante
Nei prossimi quattro cinque anni ma l'emissione di queste tranche dipenderà dal raggiungimento di alcuni obiettivi nei tempi che sono stati concordati con la Commissione
E lasciatemi dire che la consapevolezza dell'enormità di questa sfida
Non mi sembra ancora del tutto adeguata imita sinceramente
Il governo certo sta facendo la sua parte
Ma è uno sforzo ancora non pienamente condivise
Trapela nel nostro sistema Paese una sorta di impressione che i fondi europei siano ormai incamerati
E che quindi ciascuno possa ora dedicarsi a questa o quella ulteriore magari minuta rivendicazione
Ma non è così non sono in camera
A Bruxelles e dico ma un piano performances Backstreet
Basato su su quello che fai
Quindi il successo
Del piano europeo dipende dall'Italia e il successo in Italia è possibile solo se sarà vissuto come un'autentica missione nazionale
Le forze economiche le forze sociali il territorio
La cultura l'informazione
Insomma può darsi che io abbia una sindrome Bruxelles lese ma non è al centro
Delle nostre preoccupazione certamente al centro dell'azione del governo
Ma non lo vedo come il tema dominante di queste di questa stagione mentre io penso che dovrebbe s'se siamo consapevoli di che grandissima opportunità
Abbiamo dalla
Ora la risposta di politica economica e monetaria di cui ho parlato ha dato fiducia ai mercati e alle imprese l'economia ripartita
Ha accelerato nel secondo probabilmente anche nel terzo trimestre
Lo ha fatto soprattutto grazie al successo della campagna vaccinale
Una campagna che all'inizio ha attraversato momenti molto difficili io ricordo cosa è stato mese di febbraio di quest'anno a Bruxelles in cui alla commissione tiravano i cancelli di come cioè c'è c'era veramente una insoddisfazione da parte
Degli stati per i ritardi le difficoltà c'è
Ma adesso credo che possiamo dire che proprio grazie al procurement comune perché come sapete i vaccini li acquisisce
La commissione per tutti poi ridistribuisce ai diversi paesi
Il procurement comune non solo sia fatta evitare tensioni tra Paesi europei e un molti rischi alla sicurezza dei vaccini pensate al mercato nero che ci sarebbe stato
Ma ha consentito di distribuire ottocentocinquantacinque milioni di dosi in Europa e di esportarlo nel novecentotrentasei milioni a cinquantasette Paesi diversi
E a oggi il settantacinque per cento della popolazione adulta dell'Unione ha completato l'intero ciclo vaccinale
Quindi vedo qui Sandra Zampa siamo tutti consapevole che occorre fare di più per la vaccinazione globale se ne parlerà in questo fine settimana al G venti a Roma
Ma dobbiamo anche essere fieri del fatto che l'Unione europea ha fatto più di chiunque altro per i suoi concittadini e per i paesi del mondo
Abbiamo esportato quasi un miliardo di dosi a quasi sessanta Paesi
Come va adesso l'economia io presenterò l'undici novembre prossimo le Previsioni di autunno della commissione
Con le nostre ultime stime avrete senz'altro visto quelle del Fondo monetario internazionale i due settimane fa
Che parlano di prospettive di crescita sostenuta hanno migliorato quelli del Fondo monetario
Dal quattro e sei al cinque per cento la previsione per l'UE per l'Unione europea questa
Ma con rischi da non sottovalutare
Quindi in questi colloqui a Washington del Fondo monetario
Inevitabilmente si parlava si diceva che le che sulla per ricoveri e in corso che che le prospettive sono molto positive il che è vero ma la discussione si concentrava come si succede sempre in questi casi molto sui turisti
E quali sono i rischi sono ancora quelli legati alla pandemia
I sappiamo che abbiamo anche in Europa soprattutto nell'Europa dell'Est
Del dei numeri di contagi che creano un certo allarme sono legati alla tenuta delle del supply Chance globali
Che lui interruzioni provocano problemi alla alla all'industria automobilistica ma tanti altri settori
E sono legate alla all'aumento dei prezzi regia e e alla connessione tra questo aumento che
Che i rischi di inflazione
Ma detto questo non c'è dubbio che andiamo verso tassi di crescita che in Europa e in Italia non si vedevano da decenni
Sono numeri influenzati naturalmente dai dati molto negativi del due mila venti ma che riflettono una capacità di uscire da questa crisi molto diversa da quella precedente
E alla fine il PIL della zona euro dovrebbe raggiungere i livelli pre Covi ed già entro la fine di questa
Ma è questo che noi vogliamo cioè cerchiamo solo un rimbalzo del PIL che ci riporti alla soluzione alla situazione precedente
Una situazione che come abbiamo visto voleva dire crescita striminzita diseguaglianze in aumento con una crisi climatica a fare da sfondo
Ovviamente no la sfida per questa nuova Europa del dopo Kohl ride molto più ambiziosa di un rimbalzo diciamo così
Ed è quella di riportare l'economia su un percorso di crescita più sostenuta
E più sostegni
Quindi la parola chiave del nuovo decennio è sostenibilità
Innanzitutto ovviamente in termini ambientali
Dove sappiamo che abbiamo una trentina d'anni per invertire la rotta ma che i primi dieci di questi trent'anni saranno forse più difficili il più decisivi
Quelli che stiamo inaugura
Per vincere questa sfida dobbiamo riuscire a rompere il legame tra crescita economica e crescita delle emissioni di CO due
L'Europa ha già dimostrato che si può fare che rispetto al novanta le emissioni in Europa sono calate del venticinque per cento a fronte
Di un'economia complessivamente cresciuta del sessanta per cento
Quindi si possono disaccoppiare queste due criticità e non è detto che la cresce economia
Necessariamente debba portare alla crescita delle risse dicevo
Lo abbiamo dimostrato ma dobbiamo fare di più e più in fretta
In vista della conferenza sul clima dei Glasgow molti paesi hanno annunciato di voler raggiungere la neutralità climatica entro il due mila cinquanta
Ma all'Europa è forse l'unico blocco che ha accompagnato queste dichiarazioni d'intenti con disegni di legge che proposte assai concrete
E impegnative sottolineo
E impegnativa
A luglio abbiamo presentato il pacchetto per ridurre le emissioni del cinquantacinque per cento entro il due mila trenta
Che comprende tra gli altri obiettivi più ambiziosi per le rinnovabili e l'efficienza energetica modifiche al modo in cui tassiamo l'energia l'introduzione di un meccanismo di aggiustamento carbonio alla frontiera
Uno schema per lo scambio di missioni rafforzato e allargato a nuovi settori e nuovi standard per le auto
Non è tutto ma è una parte di questo pacche Tone sono dodici diversi pacchetti legislativi Romano sa bene che
Quanto poi questo sarà lungo
La discussione prima col governo in quel Parlamento insomma
Tanta roba come si dice
A Roma
Nelle ultime settimane pesa su questa sfida l'aumento dei prezzi dell'energia e c'è chi sostiene che le questo aumento sia causato dalle nostre politiche sul clima io penso che sia una
Una semplificazione errata
In realtà gli aumenti sono prevalentemente dovuti alla crescita di domanda di gas
Legata alla velocità straordinaria la ripresa quindi ha un enorme aumento della domanda a cui non ha fatto seguito un corrispondente aumento dell'offerta
Per usare una formula diplomatica perché in realtà l'offerta un po'diminuita da parte di alcuni fornitori Esterni di gas all'Unione Europea
E quindi più che dare la colpa alle rinnovabili c'è una situazione indicativa di quanto siamo ancora troppo dipendenti dalle fonti di energia fossile
E che e del fatto che i Greenville in sé non è il problema ma è parte della soluzione ma dobbiamo sapere che almeno nei primi dieci anni
Questa transizione sarà molto impegnativa
Perché nonostante l'aumento vorticoso del del contributo delle rinnovabili
Alla produzione di elettricità avremo un aumento di necessario di uso dell'elettricità enorme
E a questo bisognerà far fronte in modo crescente con le rinnovabili e in parte con fonti energetiche tra virgolette di transizione
Certamente dobbiamo seguire con grande attenzione sviluppi come questo rincaro dei prezzi dell'energia dal punto di vista politico e sociale no quindi bene le risposte anche a breve che hanno dato quasi tutti i governi europei comunque molti governi europei per tutelare le fasce più deboli
Perché ovviamente la transizione verde
Non non ci sarà mai se non sarà una transizione anche ecco
E questa è la seconda dimensione della sostenibilità cioè la sostenibilità sociale
Perché naturalmente un'economia più sostenibile deve essere anche un'economia più giusto
Dobbiamo ridurre le diseguaglianze emerse negli ultimi venti trent'anni a livello globale in modo impressionante
E prevenire l'insorgere di nuove disparità
E combattere privilegi che non sopporta
Abbiamo visto come le grandi multinazionali soprattutto i colossi
Hi-tech siano emersi e come i veri vincitori di questa crisi
Che su questo punto credo che una prima risposta straordinarie arrivata dall'accordo internazionale a livello OCSE G venti sulla tassazione
Concluso
Un paio di settimane fa che sarà
Diciamo così ufficializzato nel G venti a Roma
E che cosa che a me
Prende partivo che mi rende particolarmente felice orgoglioso è stato alla fine sottoscritto da tutti e ventisette i paesi europei cosa che ovviamente non era semplice
Attraverso un'imposta minima per le multinazionali quelle che hanno più di settecentocinquanta milioni
Di fatturato metteremo fine alla corsa al ribasso della tassazione delle imprese che ha caratterizzato gli ultimi anni
E con la redistribuzione di parte dei profitti
Perché una cosa è la tassazione minima l'altra è la redistribuzione di una parte dei profitti
Per farli andare non dove le multinazionali hanno deciso di mettere le proprie sedi i propri quartier generali ma dove realizzammo questi profitti
Credo che siano due principi molto importanti
E in fondo per i giganti sarà più difficile avere accesso ai paradisi fiscali
E questa è per me anche la conferma che dopo le grande crisi può venire il tempo di riformulare il quadro delle regole globali
Questo è successo nel dopoguerra è successo tante volte nella storia no c'è un una grande crisi
Chi far ridiscutere alcuni elementi di intesa globale questo sta accadendo sulla tassazione globale mi auguro che possa accadere nel giro di due tre quattro anni
Sui meccanismi di carbon pricing molto difficile perché sono molto diversi tra
Gli Stati Uniti l'Europa Cina eccetera
E forse anche su criteri di misurazione della nostra ricchezza delle nostre economie più completi più avanzati
Questa cosa di cui si parla da tanto tempo di andare oltre
Il PIL qualcuno lo chiama Gidp Plas perché non è che dobbiamo dimenticare il PIL naturalmente no ma dobbiamo arricchire
Il discorso della misurazione a indicatori di benessere indicatore dei beni comuni
Che devono essere al centro della nostra valutazione delle che come
C'è infine un ultima dimensione della sostenibilità che appartiene alla sfera dei conti pubblici
E che nei prossimi mesi sarà al centro del dibattito sulla revisione del Patto di stabilità e delle regole di bilancio comma
Una cosa è certa che la pandemia ci ha lasciato in eredità a diversi livelli
Scusatemi eredità livelli di debito pubblico e deficit notevolmente aumentati pressoché in tutti i Paesi europei
Oggi la media del debito dell'euro zone del cento per cento
All'epoca di Maastricht la media del debito dei dodici Paesi era il sessanta per cento
Da dove viene questo mitico
Questa mitica soglia del sessanta per cento non da un qualche razionale economico ma dal fatto che in quel quando si negoziò quel trattato quella era la media del debito dei dodici Paesi dell'unione europea
Se prendiamo quegli stessi dodici Paesi oggi
Tra loro la media è del del novantotto mi pare Pecce
La riduzione del debito quindi è necessaria ma deve fare i conti con queste realtà che con l'inderogabile necessità di una crescita sostenibile
E con l'inderogabile necessità di finanziare gli investimenti necessari alla transizione ecologica e digitale per la transizione ecologica le stime della commissione parlano di cinquecentoventi miliardi
Aggiuntivi di Investimenti ogni anno nei prossimi dieci anni
Cinquecentoventi miliardi annui agenti solo per la transizione clima
Potete capire che quindi abbiamo bisogno di regole che facilitino
Gli investimenti pubblici perché certo una gran parte di questi cinquecentoventi miliardi deve venire da investimenti privati ma senza un contributo di investimenti pubblici se si ripete l'esperienza dei dieci anni precedenti in cui gli investimenti pubblici sono gradualmente arrivati a zero adesso sono messi bene nel nel ventuno nel ventidue avremo
Tre punto cinque di investimenti rispetto al PIL livello dei governi europei tant'tanto
Molto di più di quello che c'è stato nel decennio precedente ma è legato alla risposta alla crisi al piano Next Generation IRI dopo che facciamo se non abbiamo delle regole che facilitano questi investimenti
Insomma concludendo la lezione più importante è che l'Unione i suoi Stati membri
Abbastanza ovvio sono più forti quando si dimostrano solidali l'uno con l'altro
E lavorano nell'interesse comune
Ma qui non è in gioco solo uno spirito solidaristico si parla qui di scelte politiche istituzionali
Abbiamo visto quanto sia fondamentale che la politica fiscale quella monetaria spingano insieme nella stessa direzione sia pure restando autonome
E come si debba fare attenzione a non ritirare prematuramente le politiche espansive
Abbiamo due nuovi strumenti come suo era Net Generation TV
Che sono eccezionali ma che possono se funzionano servirci come ispirazione per il futuro senza dubbio
Dopo anni di contrapposizione tra coloro che sostenevano l'esigenza di ridurre i rischi e altri che ne chiedevano la condivisione con le emissioni di debito comune abbiamo visto come in realtà la condivisione dei rischi è anche il modo migliore per ridurli i rischi
Questa è la lezione di questa vicenda dell'emissione del debito comunque
Abbiamo visto l'importanza di saper adattare le nostre politiche in un contesto cambiato e di questo adattamento abbiamo bisogno ora sulle regole di bilancio sul patto di stabilità nuovo banco di prova della nuova
Infine
Occorre
Anche che ai progressi sul fronte dell'integrazione economica si accompagnino anche ovviamente io non ho parlato ma passi avanti sull'integrazione politica
E sulla nostra
Consistenza Geo con
E che l'insostenibile pesantezza del nostro processo decisionale venga affrontata
Riducendo ad esempio i casi in cui si deve decidere all'unanimità
Ne discuterà la prossima conferenza sul futuro dell'euro insomma possiamo essere orgogliosi io credo della risposta a questa crisi
Ma la nuova Europa è un orizzonte da costruire passo dopo passo e per noi che questa Europa abbiamo a cuore ora più che mai è il tempo dell'ambizione grazie
La ringrazio molto Paolo per questa
Descrizione per questa analisi profonda
Non è fatta di episodi distaccati ma che descrive un disegno chiaramente provocato dalla situazione eccezionale però io ne ho visto la chiusura in un arco storico no che è cominciato da perito Thatcher Reagan esiste l'indirizzo e non la società a uno periodo in cui la società deve aiutare lingerie ecco queste secondo me
Grande sintesi di un cambiamento non ha ancora compiuto perché come hai detto
Questi le difficoltà ed è scritta che le difficoltà che vi sono nel
Ultima fase del discorso per che questi cambiamenti diano luogo veramente un mutamento totale sei rapporti di reddito fra cittadini fra i diversi Paesi eccetera però e Natta secondo me dalle ex malo bonum un cioè tra circostanze difficili è scattata un solidarietà si può anche pensare e questa solidarietà scattato anche per ragioni casuali Luciano il compito Panciera prescelte perché con la Gran Bretagna dentro sarebbe stato impossibile fare questo salto in avanti nel concetto di euro ecco adesso però ci troviamo di fronte a una situazione positivamente inedita
Ancora potenzialmente incompiuto posizione duramente inedita ecco io ho avrei tante domande da fare ma credo che sarebbe un abuso di posizione dominante come si dice in termini di monopolio è allora io chiedo brevissime domande
Alzando la mano dice il proprio nome intervenendo subito
Una mano la insomma ecco
Va
Allora
A quale rapporto del rito fa a quello dei sessanta o a quello che stabilito
Cioè ha un rapporto debito-PIL tollerabile diciamo così no
Secondo tre domande assieme traforate
Buona sera Giorgio Sorrentino Movimento federalista europeo commissario Gentiloni lei ha parlato di un momento hamiltoniano
E poi accennato nel finire nel suo intervento alla conferenza sul futuro dell'Europa allora quale sarà all'interno e nei prossimi mesi da parte della Commissione europea per far conoscere di più la conferenza che al momento non è partecipata chieda qualche migliaia di cittadini nel nel nostro continente
E secondo lei
Quali sono le probabilità
Che l'unione fiscale sia sul tavolo effettivamente della conferenza poiché lei ha parlato molto della riforma del Patto di stabilità e crescita
E ma quanto è indispensabile l'unione fiscale per avere degli adeguati meccanismi di stabilizzazione macroeconomica grazie
Verso la domanda poi le risposte
Se non c'è una cesura mandarlo al risponde alle prime due si fa di necessità virtù che è così
Ma rapporto debito-PIL non è mai morto lì problema è se la sua domanda alludeva
Al al rapporto diciamo così previsto dai Trattati quello del del sessanta per cento
Io credo che il
Lo scopo di questa previsione delle
Nostre regole
Che che sottendono al patto di stabilità
Sia quello di non rinunciare alla riduzione del debito perché la riduzione del debito
Un obiettivo necessario
Sacrosanto
Tenere sotto controllo in particolare la spesa corrente molto importante
Al tempo stesso se noi pensiamo ad alcuni aspetti di queste regole tipo la regola che prevede la necessità di
Per avviarsi verso questo sessanta per cento debito PIL
Di ridurre il debito di un ventesimo
Ogni anno
Credo che nelle condizioni attuali ci siano
Diciamo così la maggior parte dei Paesi europei e la maggior parte dei cittadini europei che vivono in paesi in cui una regola di questo genere
Completamente irrealistica
Quindi dobbiamo mettere mano se qualcuno propone di mettere mano ai trattati io non mi scandalizzo ma certamente non sarà la Commissione fare proposte di modifica dei Trattati la Commissione cercherà di raggiungere un consenso per modificare
Una serie di regole six pack Tupac eccetera eccetera che definiscono il modo in cui si riduce il dei
Perché dobbiamo essere consapevoli prima ricordavo che cos'era
Trent'anni fa basta di trent'anni fa il debito sessanta per cento
E adesso è cento per gli stessi Paesi ma non dimentichiamo anche quanto diverso è il costo del debito
Adesso rispetto ad allora
Allora il tasso d'interesse medio era del quattro virgola quattro per cento
Basta
Oggi i tassi d'interesse di molte missioni di quello di cui stiamo parlando sono negativi
Oppure vicini allo zero
E al al bilancio italiano questo debito
I normalmente più alto che non a quei tempi costa meno
Tuttavia
Tuttavia siccome i mercati finanziari non ci sono scomparsi e siccome
Il tema della comparazione tra lo studio e l'identità dei diversi Paesi non è scomparso io penso che tutti debbano tenere sotto controllo il livello del debito
E avere un percorso realistico di riduzione che non uccida la crescita
Se noi ripetiamo l'errore fatto
Credo che simbolicamente fu una passeggiata a Deauville tra due leader politici europei
Che decisero che la la ripresa era arrivata e si poteva nel due mila undici stringere la Cina no e dettero questa indicazione all'indicazione fu
Non pedissequamente seguita ma a quelle indicazioni corrispose un'azione della BCE dell'epoca e noi dottor avemmo una seconda recessione
Nel due mila undici due mila dodici più pesante la precedente e che portò poi alla crisi finanziaria del punk quindi molto importante questo percorso sia graduale non uccida la crescita per quanto riguarda invece il tema della Conferenza sulla futura dell'Europa se la Conferenza avrà il coraggio di affranco raggio lo spazio e la possibilità di affrontare i temi di completamento dell'Unione
Monetaria perché è vero che noi non abbiamo un prestatore di ultima istanza vero che non abbiamo un un sei FAS
Europeo
Però è anche vero che
In parte se li abbiamo di fatto
Cioè questo grande programma Next Generation TV
Ma
Cambia un po'
La sostanza delle cose
E credo che
Il la prova del fuoco sia di farlo funziona
Cioè io sono convinto penso che
Romano ne sa molto più di me ma insomma guardando alla vicenda della Unione europea di questi decenni sia evidente
Che il processo europeo funzionale
Quanto si fanno dei passi in avanti quando quei passi in avanti si dimostrano positivo
Se si dimostrano positivi alla fine possono essere ripetuti magari su un'altra come nostra dicendo di rendere permanente Next Generation chili
Ma il metodo sotteso a me Generation tv cioè debito comune per obiettivi comuni si può applicare non solo nuove catastrofi a magari a obiettivi
Lo sbarco sulla Luna messo di governo che obiettivi innovativa quindi presenti o far decenni conduttore in euro ad esempio fare dei semiconduttori d'Europa quindi io diciamo spero che se ne va nella conferenza condivido il discorso di Giorgio Sorrentino sul sul fatto che se ne parla troppo poco
Che
Penso che crescerà quest'nei prossimi mesi l'attenzione
Soprattutto con la presidenza francese che ci tiene molto alla conferenza sul futuro dell'Europa che spero che almeno qualche decisione si può sapere se riuscissimo a prenderne qualcuna piccola
Di che deroghi in alcuni campi alle alle nostre regole di unanimità secondo me sarebbe per esempio un piccolo passo avanti
Ma pericoloso attentissima mentre il rapporto debito PIL ci vorrebbe alta crescita alta inflazione e zero tassi d'interesse non mi sembra una condizione molto fascino
Ecco oltre due domande
Ma
No va in fondo c'era una mano femminile che deve precedenza
Alla licenza di togliere la mascherina perché si possa sentire
Grazie Masiani chiami rene e avvaleva chiedere in questa prospettiva di crescita che è stata delineata a quali saranno tra i protagonisti seconda RAI sia in termini ti gli stati membri sia in termini di attori sociali ed economici all'interno degli stati membri grazie
Per cui Jean Rochefort
Le moschee semplicemente procura scritta laico
Chiedere se dicevo ripeto buona sera mi chiamo Bonomi che operano in settori investimenti industriale nel settore automotive nel settore specie nel settore oleodinamico eccetera volevo chiedere se non era preoccupato dal fatto che questa ripresa almeno in Italia dipende da incentivi e bonus particolarmente straordinari come il bonus centodieci per l'edilizia e mi industria quattro punto zero negli investimenti meccanici che vuol dire al sessanta per cento di sconto sull'investimento realizzato e quindi non sia una ripresa abbastanza o particolarmente drogata grazie
Terza e ultima domanda costa predefinita o no
Ultima
Poi noi ultimi spuntini dell'intervento dell'onorevole Gentiloni riguardo al fatto che la positività questi interventi può aiutare a portare avanti qualcos'altro chiedo può aiutare per esempio
Portare avanti il discorso dell'unione bancaria del mercato dei capitali perché mi sembra estremamente importante dato il ruolo che questi hanno nell'allocazione delle risorse
Perfetto allora le ultime sei conclusioni guardate
Poi sul su
Meno sulle prime due forse
Se Romano dice la sua ne ne sa più di me
Ma con forti
I protagonisti della di TTT questa crescita
Certamente
Io credo che dobbiamo fare un enorme investimento
Su su sui giovani sulla formazione professionale sull'innovazione sulla scienza
Se ne parla
In questo momento se ne parla molto in Europa il livello di investimenti non è vero all'altezza dei di quanto se ne parli
Che che dobbiamo in Italia anche forse parlarne un po'tutti
Nel senso che nel discorso pubblico in tutto ovviamente la considerazione per dire per il tema pensionistico che sono mi rendo conto di grandissima importanza ma se dedicassimo
Una frazione dell'attenzione che dedichiamo quelle
Fasce di di alcune decine
Poche centinaia di migliaia di persone all'investimento sul futuro perché poi nella
Catenelle catena del valore a livello globale
Il rischio per un paese di di invecchiare e di non essere sufficientemente competitivo dipende dal tipo di investimenti che riusciremo a fare
Su questo
Con un mercato del lavoro che
Concentrato di cognitive e di contraddizioni questo momento no cioè io ricordo
Perché siamo riusciti a a piazzare questa roba che si chiama suor con un blitz sinteticamente di cui si parlava da dieci anni la commissione europea
E tra i ministri delle Finanze europei siamo riusciti perché tutti avevamo in mente
Che questo pandemia avrebbe provocato un'ondata di fallimenti e di disoccupazione di massa micidiali dopodiché la risposta ha fatto sì che abbiamo avuto nel due mila venti il livello dei fallimenti più basso degli ultimi sei sette anni in Europa
E che il quadro del mercato del lavoro è assolutamente schizofrenico cioè tu hai effettivamente alcune zone Cusani livelli di disoccupazione molto alta e Ciani altri settori zone geografiche in cui non riesci a corrispondere alla domanda
Quindi i protagonisti saranno gli innovatori nel campo dell'impresa
E noi abbiamo un tessuto che ha potenzialità straordinarie questo punto di vista
Dobbiamo però alimentarlo con
Numeri in termini di educazione formazione innovazione politiche attive del lavoro tutte cose di cui parliamo sempre pochissimo ma che saranno sempre più importanti
è drogata la ripresa dagli incentivi eccetera ma io faccio fatica a dirlo anche perché una parte di questi incentivi lei faceva riferimento a industria quattro punto zero
Furono fatti anche dalla dal dal mio governo dal mitico Carlo Karen
Entra nel nella
Nel governo
Da me presieduto
Insomma io ricordo
Che questa roba avuto un impatto sul sistema di impresa straordinariamente positivo
E non c'è niente di male se delle misure rendono più competitivo il nostro sistema
Di impresa per quanto riguarda il superbonus si discute questi queste settimane io non voglio entrare in polemica discussioni
Italiane sinceramente una bancaria
L'unione bancaria è un pezzo di incompiuta no è particolarmente importante perché l'embargo delle banche in Europa
Eh no no considerate che che nel finanziamento delle imprese e le banche credo che l'Europa abbiano un ruolo superiore al settanta per cento
Mentre gli Stati Uniti non arrivano al trenta ci cioè
Per il nostro sistema economico
La salute del sistema bancario è fondamentale ma anche la massa critica
Del sistema del mercato dei capitali dell'unione bancaria è fondamentale finora non ci siamo riusciti abbiamo fatto un ultimo tentativo è stato fatto dal prossimo cancelliere tedesco ammetto fa
Di mettere sul tavolo una proposta quella proposta non è riuscita a raccogliere i consensi sufficienti
Io sono convinto che
Che ci si riuscirà perché
Perché la cosa è troppo troppo importante
E perché l'ostacolo principale
Perché lì c'è sempre stato un doppio stanno famoso
Condivisione del rischio prove o prevenzione del rischio
Da una parte teorici dell'azzardo morale
E dall'altra quelli che erano diciamo in una condizione troppo fragile dal punto di vista dell'esposizione del debito sovrano
Può darsi che questa se il denominatore continua a essere forte se i numeri della ripresa continua a essere forti
Questi due elementi si riducano perché la Germania dovrà investire nei prossimi anni inevitabilmente e perché se continuiamo a crescere i problemi di sostenibilità del debito diventeranno molto molto relative
Allora davvero
Centro il dovere di ringraziare Paolo Gentiloni perché è frutto un quadro chiarissimo
A attuale situazione economica con le sue luci con qualche ombra e con tanta speranza
Avrebbero dovuto aprire la settimana prossima
Il presidente del Parlamento per ora indisposto è però speriamo di completare queste meravigliose serve della la riflessione sull'Europa con l'arrivo del precedente Parlamento
Stasera dobbiamo manifestare veramente il nostro ringraziamento al commissari intenzioni perché è stato coprotagonista anzi se comprensibile il più importante protagonista di tutte quelle misure che ha illustrato con modestia ma anche col senso di aver fatto una grande cosa grazie
Non dal mezzo
Spaventata