Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Volassero buongiorno agli ascoltatori di radio radicale o secondo di Quartucci ascolto ricuciture il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è porcile
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre
Iniziative in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo la nostra puntata d'una panoramica su varie iniziative temi di attualità su cui non c'è pace senza giustizia impegnata in prima linea
Assieme a Giulio Schiavoni
Presenteremo una nuova iniziativa volta a promuovere riforme per migliorare il sistema penitenziario e la tutela dei diritti dei detenuti in Libano successivamente con Francesca Basso parleremo dell'ultimo rapporto rilasciato da Hutter de somma
Nel quadro della sua campagna indifesa
Che raccoglie tra l'altro le raccomandazioni stilati da non c'è pace senza giustizia sul fronte della lotta contro i matrimoni minorili in Italia e nell'Unione Europea
Infine con il contributo di Laura Schirru metteremmo in risalto la rilevanza del risoluzione adottata nel corso dell'ultima sessione del comitato per i diritti umani dell'ONU che stabilisce l'istituzione di un relatore speciale sulla situazione in Afghanistan
Come di solito diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Brussel e ci vengono lette questo ci dà Valeria Napoli Valeria a te la parola
Grazie Nicola iniziamo la rassegna stampa di questa settimana parlando del Cile il cui procuratore affermato che indagherà sulla vendita di un Progetto minerario che coinvolge la famiglia del presidente Sebastian Piñera
Dopo che sono emersi nuovi dettagli sulla la transazione a seguito della fuga di notizie conosciuta come Pandora dei peones
Nello specifico l'unità anticorruzione dell'ufficio del procuratore cileno ha affermato che indagherà su possibili accuse di corruzioni e altre evasioni fiscali
I Pandora Petris sono insieme i documenti trapelati che rivela transazioni offshore che coinvolgono assicura politiche ed economiche mondiali
Tra questi ci sono documenti che sembrano delineare un accordo risalente al due mila dieci
Che coinvolge la vendita di azioni da parte della sanità migliaia di pini era né Progetto minerario du minga un progetto che gli attivisti hanno a lungo identificato come causa di danni ambientali eccessivi
P nera
All'inizio di questa settimana ha respinto le accuse e ha detto di aver trasferito alla gestione dei suoi investimenti annunciarsi nel due mila nove prima del suo primo mandato come presidente dal due mila dieci e due mila quattordici
Ha inoltre detto di non essere stato informato della vendita aggiungendo che è stato assolto nel due mila diciassette nel caso relative a tali accuse
Allo stesso tempo però l'unità anticorruzione ha sottolineato la sua intenzione di esaminare più da vicino le specifiche di questa fare
Notando che il contratto firmato le riserve Gide britanniche non era nel fine l'originale del caso in questione
Ci spostiamo ore in Afghanistan dove milioni di ragazze stanno ancora aspettando la possibilità di tornare a scuola al contrario dei ragazzi a cui è stato permesso di tornare lezione il mese scorso
Questa decisione tra le varie ha sollevato ulteriori preoccupazioni fu sul futuro dell'istruzione femminile sotto il nuovo regime il cui leader avevano promesso di sostenere i diritti delle donne delle ragazze nel Paese quando hanno preso potere lo scorso agosto
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato su questa linea di essere allarmato nel notare che le promesse non sono state mantenute aggiungendo che la parità di genere è una priorità
Concludiamo la rassegna stampa con una buona notizia per l'ambiente lo scorso nove marzo due mila ventuno i governi di Costa Rica Maldive Marocco lo degna e Svizzera
Ha rilasciato una dichiarazione congiunta al Consiglio dei diritti umani invitando i governi a sostenere la richiesta di riconoscimento del diritto di un ambiente sano
La risoluzione del consiglio numero quarantotto tredici
Riconosce questo nuovo diritto ed è stata approvata venerdì otto ottobre due mila ventuno durante la quarantottesima sessione del Consiglio dei diritti umani con quarantatré voti a favore quattro astensioni e nessun voto contrario
Tale risoluzione riconosce il diritto ad un ambiente sicuro pulito sanno e sostenibile come fondamentale per il godimento degli altri diritti umani
Incoraggi inoltri gli Stati ad adottare politiche per il godimento di questo diritto anche quanto per quanto riguarda la biodiversità e gli ecosistemi e invita l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a considerare la questione
Nello stesso coesione il Consiglio dei diritti umani approvato anche una seconda risoluzione numero quarantotto quattordici che stabilisce la nomina di un relatore speciale sul rimpasto del cambiamento climatico sui diritti umani
Queste due relazioni sottolineo che un ambiente sano è essenziale per la vita e la dignità umana specialmente in vista della crisi ambientale globale chi viola i miti pericolo tutti i diritti umani di miliardi di persone in tutto il mondo
Grazie Valeria per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito alla sezione intervista
E dai vari argomenti principali della nostra puntata per iniziare assieme alla nostra collega Giulia Schiavoni parliamo della situazione delle carceri in Libano un altro tema di priorità su cui Non c'è pace senza giustizia e attualmente impegnato Giulia benvenuta sulle onde di radio radicale promuovere misure e riforme per migliorare il sistema penitenziario e giudiziario libanesi
E rafforzare la tutela dei diritti dei detenuti in particolare le categorie più vulnerabili e l'obiettivo di un nuovo progetto una nuova iniziativa nel quale non c'è pace senza giustizia e coinvolto assieme ad altri partner italiani e locali un primo evento si è tenuto ieri potresti presentarci darci più dettagli su questa iniziativa
Grazie Nicola grazie agli ascoltatori di radio radicale
Come dicevi Non c'è pace senza giustizia e partner in questo progetto dal nome Doha che sta per diritti d'inserimento sociale orientamento professionale e tutela per giovani adulti donne e disabili nelle carceri libanesi
Il progetto cofinanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ed è promosso da ex insieme a darci Toscana ad Antigone
Ad organizzazioni della società civile libanesi tra alla secessione Justice e misericordia mosso SIAL
Il progetto all'obiettivo di migliorare le condizioni detentive in Libano attraverso lo scambio di esperienze la bocca si e potenziamento dei servizi socio assistenziali prestati dalle sue sei locali nelle carceri
Prevede quindi una serie di azioni volte innanzitutto a fare emergere le sfide
Poste dall'attuale situazione all'interno del sistema per il pensiero libanese peraltro una condizione esacerbata dalla dalla pandemia quindi ad analizzare le condizioni di vita dei detenuti delle detenute e dei gruppi più vulnerabili proprio all'interno delle carceri
E quindi a proporre raccomandazioni per interventi di modifica e di riforma di tutto il sistema nel rispetto dei più alti standard internazionali e nel rispetto dei diritti umani
A giugno c'è stata una prima serie di tavole rotonde in cui istituzioni e rappresentanti della società civile libanese italiani hanno analizzato e dibattuto alla situazione penitenziaria mettendo anche a confronto le due realtà
In una prospettiva di scambi di pratiche di esperienze volte diciamo a fare emergere le le difficoltà e le sfide del sistema penitenziario e le delle condizioni di vita dei detenuti in particolare appunto come si diceva dei gruppi più vulnerabili
E a cogliere l'opportunità di questo confronto proprio per proporre interventi di modifica e di riforma dello stesso sistema
Questa seconda serie invece di tavole rotonde che sarà seguita da una formazione
Allo scopo di rafforzare l'organizzazione della società civile che locali che operano direttamente e indirettamente all'interno del settore penitenziario
E di sensibilizzare le istituzioni gli accademici insomma tutte le parti interessate sulle prospettive future del sistema penitenziario
Quindi all'interno di queste tavole rotonde verranno analizzate le convenzioni internazionali tra cui le Banco Cruz alle Mandello russo
I sistemi di accesso dei prigionieri alla giustizia le procedure penali nazionali le procedure speciali che sono relativi ai minori ad alcune gruppi diciamo più vulnerabili e verranno anche discussi temi relativi alla tortura alla violenza sessuale di genere
Sulla base poi diciamo delle raccomandazioni che saranno formulate dai partecipanti alle tavole rotonde Non c'è pace senza giustizia organizzerà due sessioni
Di formazione sempre per le organizzazioni della società civile la formazione diciamo
Partecipativa in cui le organizzazioni della società civile avranno proprio l'opportunità di sviluppare una strategia di advocacy proprio per promuovere queste queste raccomandazioni
Giulia a dir la verità la situazione nelle carceri in Libano e drammatica ben lungi di adempiere agli standard minimi del diritto internazionale in materia
La crisi economica e politica e nella quale il Paese sprofonda ormai da vari anni oltre all'impatto della pandemia non ha fatto che aggravare questa situazione
Detto questo come molti osservatori lo sottolineano i problemi le mancanze e riscontrati in Libano riflettono ad oltranza
Quanto osservato anche nelle prigioni di dei paesi dell'unione europea
Una situazione incomparabile per certi versi è comparabile per molti altri cosa ne pensi
Sì certamente dagli scambi di prospettive
Appunto avvenuto avvenuti nelle nel ciclo di tavole rotonde a giugno e luglio sono emersi moltissimi problemi che sono comuni certamente sia in Italia che il Libano Corvo vilmente moltissimi Paesi europei
Certamente il Libano esistono delle situazioni limite basti pensare al penitenziario di Lumia che ospita più della metà dei detenuti di tutto il Libano parliamo quindi quattro mila detenuti a fronte di una capacità di mille persone
Detenuti fra cui io comuni criminali profughi senza permesso terroristi o persone accusati di terrorismo persone vulnerabili vivono ai margini comunque di un sistema estremamente complesso come quello libanese
Il sovraffollamento nelle carceri peraltro e la causa anche di moltissimi altri problemi quali quelli delle scarse condicio condizioni igieniche sanitarie la scarsezza di cibo e di acqua
Il sembra voler il sovraffollamento è anche causa di scontri continui a cui deve far fronte
Personale scarsissimo impreparato e che spesso ha si affida all'ordine tenuto da detenuti stessi che gestiscono intere sezioni all'interno delle delle carceri
In queste condizioni naturalmente è impossibile qualunque tipo di assistenza o di servizio a riabilitativo da parte dello Stato
Molte di queste attività vengono generalmente portati avanti fra grandissime difficoltà e ostacoli di ogni tipo da associazioni locali
Fra cui appunto le organizzazioni coinvolte
Questo progetto e che questo progetto stesso mira a potenziare
Grazie Giulia Giulio Schiavoni per averci presentato questa nuova iniziativa che vede non c'è pace senza giustizia impegnata sul fronte della difesa dei diritti dei detenuti in Libano un impegno che riteniamo cruciale anche nelle condizioni difficili indotte dal caos economico e politico
Nelle quali versa il Paese come diceva Victor Hugo non fatemi vedere i vostri palazzi ma le vostre carceri poiché e da esse che si misura in grado di civiltà di una nazione passiamo ora subito al secondo tema della nostra puntata odierna si tratta di un'altra campagna prioritarie di non c'è pace senza giustizia ossia la lotta per la difesa dei diritti delle donne e il contrasto a pratiche discriminatorie e violenti che calpestano questi diritti
E ostacolano il processo verso l'uguaglianza di genere ne parliamo in occasione dell'ultimo rapporto rilasciato da tende somma nel quadro della sua campagna indifesa
Con un particolare focus su Europa e Italia e che raccoglie e le raccomandazioni stilate da Non c'è pace senza giustizia sulle matrimonio minorile in Italia ne parliamo ora con la nostra collaboratrice Francesca Basso
Francesca buonasera benvenuta sulle nostre onde ci puoi spiegare i dati salienti
E la dimensione innovativa di questo rapporto Dieter de somma che dà anche una valutazione a profondità dell'impatto collaterale della pandemia ovvero delle misure prese per affrontarla in merito alla condizione delle donne e delle bambine
Sì grazie Nicola buongiorno buongiorno a tutti gli ascoltatori l'ascoltatrice di radio radicale
Oggi parliamo anche se molto brevemente del rapporto in difesa appunto del organizzazione interna insomma uscito nella sua ultima versione del mille ventuno proprio pochi giorni fa ed è è stato presentato in una conferenza stampa alla presenza dell'amministrato alle pari opportunità di una Bonetti
Indifesa e appunto un rapporto che fa il punto annuale sulla condizione di bambine e ragazze nel mondo ma anche in Italia presentando dati e trend su diverse tematiche che riguardano l'accesso alla salute e in particolare quella sessuale riproduttiva
L'educazione e la cultura
La disparità di genere nel lavoro e nell'accesso all'istruzione la qualità di vita in generale per esempio l'interazione tra genere cambiamento climatico
E più in genere i diritti umani delle bambine delle ragazze
Chiaramente hanno purtroppo un posto di particolare importanza in questo spaccato la violenza di genere in tutte le sue forme e le cosiddette affrontati Essence ovvero le pratiche dannose per la salute per i diritti delle minori
Quali la mutilazione genitale femminile ed il matrimonio forzato temi su cui sta lavoriamo anche con non c'è pace senza giustizia come sanno i nostri ascoltatori Velasco tattici oggi quindi faremo un po'la fotografia di ciò che ci racconta il rapporto in particolare per quanto riguarda il panorama italiano altrimenti questo sparsi un po'ridotto non ci basterebbe per fare un una fotografia
Diciamo comprensiva
E le notizie in generale non sono buone nel senso che se è vero che la società civile l'attivismo di base insieme le istituzioni pubbliche lavorano costantemente per il raggiungimento della parità di genere per la fine della violenza e delle pratiche dannose
è pur vero che come si cita nel rapporto di Third insomma ed è stato fermato dall'economista italiana il virus si è mangiato la parità di genere
Invertendo la tendenza positiva che si era stabilita negli ultimi anni
Il caso per esempio di matrimoni minorili un tema che ci sta particolarmente a cuore
Che secondo dati Unicef fogna spieghi sappiamo la pandemia le sue conseguenze hanno minacciato gravemente i progressi raggiunti nell'ultima decade
Infatti nell'ultima decade si erano invitati venticinque milioni di matrimoni precoci ma all'arrivo del colpita ha posto a rischio di matrimonio forzato circa dieci milioni di bambine e ragazze in più rispetto alla situazione pre pandemia nel rapporto al presente anche un richiamo alla ricerca realizzata da Non c'è pace senza giustizia sui matrimoni minorili in Italia di cui abbiamo già discusso anche in questo spazio su Radio Radicale
Importante sottolineare che l'inclusione della situazione italiana nell'ambito di questo tema è qualcosa di molto innovativo anche per il rapporto Cartesan
Ed è importante che si parli di più di questa tematica che fino a qualche anno fa alle istituzioni italiane non contemplavano nemmeno considerando la qualcosa di non proprio del nostro Paese
Difatti l'Est le iniziative esistenti erano state intraprese Grazia organizzazioni della società civile
E quindi da accogliere con favore la tendenza delle istituzioni a dare attenzione a questo tema ma soprattutto anche la sinergia tra le organizzazioni della società civile nel renderla visibile e conosciuta e finalmente nel raccogliere qualche frutto
Nelle nostre campagne di advocacy
E di appunto wellness presente se vuol dire su questa tematica
Ecco perché questo dei matrimoni precoci è soltanto un esempio
Si pensi anche nella stessa situazione è la tendenza relativa alle mutilazioni genitali femminili il cui tasso di rischio in Italia tra le bambine in provenienti dei paesi dove si praticano le mutilazioni genitali
è del quindici per cento fino al venticinque per cento un numero molto alto se pensiamo che parliamo appunto di una bambina su quattro non bambino su cinque
In altri era anni mia attenti ha pesantemente influenzato è anche l'accesso all'istruzione
The Song riporta diversi dati sconfortanti sul fatto che lo da un scolastico abbia comportato una maggiore esposizione anche alla violenza domestica e a gravidanze precoci
Che in alcuni casi appunto sono legate anche al fenomeno dell'abbandono scolastico principalmente in Paesi a basso e medio reddito ma anche in Europa
Dove le condizioni delle giovani non sono particolarmente brillanti nel senso che il rapporto segnala che pensati più di due su dieci tra le ragazze fra i venti e i trentaquattro anni è una cosiddetta Amit
Un acronimo che sta ad indicare l'assenza di impiego ma anche di un percorso formativo di qualsiasi tipo in atto quindi persone che non studiano e non lavorano
Anche l'accesso alla salute in particolare quella sessuale riproduttiva risulta impattato dalla pandemia in Italia ad esempio riporta per te sono e gli operatori del Sanga di Milano il servizio di accompagnamento alla maternità in adolescenza hanno rilevato un numero crescente di casi di gravidanze precoci
E a neanche comunque glielo da un hanno avuto un impatto pesante sulle condizioni i diritti sessuali e riproduttivi nelle minori anche italiani
Per non parlare poi della cosiddetta più e poi ti ovvero la povertà mestruale legata appunto all'accesso ai beni primari dell'igiene mestruale
Che il rapporto di Cardoso segnala come problematica per cinquecento milioni di donne nel mondo donne e ragazzine chiaramente
Tale problematica è stata qui tappa della crisi economica che ha accompagnato la pandemia ma ricordiamo che anche in Italia assorbenti tamponi in genere prodotti del genere di igiene mestruale scusate sono ancora passati al ventidue per cento come fossero prodotti di lusso
Purtroppo non possiamo dilungarci su altre tematiche trattate da indifesa a causa del tempo a nostra disposizione
Ci sono diversissimi temi che tratte in difesa un tra quelli da me appena menzionati abbiamo ad esempio appunto tassi sulla violenza di genere
Tratta di esseri umani
Il lavoro minorile
Indichiamo quindi nostro pubblico a scaricare il rapporto gratuitamente abbiamo interesse interessati interessate per una panoramica più dettagliata e l'ampia
Volevo concludere riflettendo sul fatto che la condivisione di questi dati possano scoraggiare ma dobbiamo interpretarla in termini di produttivi se vogliamo di necessità di lavoro presente e futuro
Per spingere l'istituzione continuare ad agire per la parità di genere investendo le giuste risorse la giusta Expert is
Ma anche la società civile stessa la cittadinanza in generale per continuare a fare rete ad alzare la voce per non perdere i progressi che abbiamo finora raggiunto
Grazie un saluto
Grazie Francesca Basso per questo aggiornamento sul impatto gli echi mediatici recenti della nostra campagna sui matrimoni minorili in Italia illustrato con l'ultimo rapporto rilasciato da ter del sonno
Proseguiamo con l'ultimo Focus argomento della puntata odierna
Nel corso dell'ultima sessione del comitato sui diritti umani dell'ONU è stata adottata la risoluzione promossa dall'Unione europea chiedendo l'istituzione di un relatore speciale incaricato di monitorare la situazione in Afghanistan
Un risultato non scontato era giunto anche grazie all'impulso del governo italiano e di Curci rallegriamo
Visto che non c'è pace
Senza giustizia si era impegnato nel sostenere e promuovere tale meccanismo sentiamo ora la nostra collaboratrice Laura Schirru che ha seguito questo processo da vicino
Laura benvenuta ci può spiegare la rilevanza di tali Risoluzione nonché illustrare il contesto è nel quale è stata adottata
A ogni cosa è un saluto a tutti gli ascoltatori tutte l'ascoltatrice di radio radicale siccome come Stati anticipando
Giovedì sette ottobre alla quarantottesima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite è stata approvata una importante risoluzione
Del del due Europa tra l'altro dell'UE per istituire un relatore speciale delle Nazioni Unite sull'Afghanistan
Il compito di questo relatore sarà quello di monitorare la situazione delle violazioni dei diritti umani del Paese una cosa di fondamentale importanza in questo momento di forte vuoto di potere un po'di allontanamento di interesse da parte del degli Stati occidentali rispetto a quello che sta accadendo in Afghanistan da donne i bambini principalmente e bambine
Questa risoluzione come dire però non è nata spontaneamente mai nata grazie un grande impegno
Un grande impegno italiano è un grande impegno europeo e infatti già da giovedì nove settembre oltre cinquanta associazioni commissioni internazionali e organizzazioni non governative tra cui Non c'è pace senza giustizia
Avevano firmato un appello a terra proprio per sollecitare gli Stati membri delle Nazioni Unite a garantire l'adozione di una di un Risoluzione per istituire
Una commissione di inchiesta sull'Afghanistan in seno al consiglio dei diritti umani dell'ONU
Purtroppo però il primo testo che è stato adottato ad agosto proprio all'indomani della presa del potere da parte i talebani era stato molto al di sotto delle e delle aspettative anche delle richieste rivolte
Ad esempio dalla commissione indipendente per i diritti umani dell'Afghanistan
Chiaramente già allora si era capito quanto un meccanismo appunto di inchiesta fosse cruciale per assicurare soprattutto agli stati membri dell'ONU pieni informazioni rispetto alla situazione del Paese
E anche
Alla luce delle decisioni che dovrà avrebbero dovuto prendere proprio che in risposta alla crisi afgana
Chiaramente
Un passo molto importante al fine poi dell'adozione di giovedì scorso è stato quello in imposto diciamo
Dal dalla dal Parlamento europeo in quanto nel settembre scorso durante la sessione plenaria di Strasburgo
è stato votato proprio un testo molto corposo una risoluzione riguarda la situazione dei diritti umani in Afghanistan
E i deputati hanno voluto inserire proprio un un capitolo dedicato a l'invito a porre fine alla violenza
E all'articolo dieci si legge che i propri deputati sottolineavano e sottolineo la necessità di documentazione di indagini trasparenti e tempestive sulle segnalazioni relative alle violazioni di diritti umani degli abusi
Che stando appunto venendo e che avverranno purtroppo anche in barba al diritto umanitario internazionale
E poi la necessità di richiamare i responsabili a rispondere delle delle relazioni quindi accountability
E in maniera molto chiara il Parlamento ha scritto appoggiare tale riguardo il ricorso a regime globale di sanzioni dell'UE
Quindi al bar mischiate e poi il fatto che il Parlamento si aspettava che gli stati membri garantiscono tutti l'adozione di una risoluzione che permette in via prioritaria una missione di informazione sull'Afghanistan
Dotato da un solido mandato proprio appunto in occasione della quarantottesimo sessione nel Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite come poi effettivamente avvenuto chiaramente la risoluzione quella appunto adottata dalla dall'ONU stabilisce un mandato per ora di un anno per il relatore è stata presentata su iniziativa italiana e ha ricevuto un grosso sostegni da parte degli Stati Uniti oltre che appunto l'adozione in favore di ventotto Paesi e nonostante l'opposizione di cinque che nel caso di nominare cioè Cina Russia Venezuela pachistane d'Eritrea
E l'astensione di quattordici Stati purtroppo però grazie comunque fortunatamente la questa risoluzione è stata è stata approvata appunto non è stata scontata l'approvazione e questo meccanismo investigativo prevede
Mandato e risorse affinché il relatore abbia possibilità di monitorare riferire regolarmente raccogliere le prove delle violazioni dei diritti umani degli abusi commessi nel Paese
E questo è questo è un passo molto molto importante
Soprattutto perché appunto gli occhi del mondo sono puntati su quel Paese e qualcuno dovrà controllare quello che quello che succede e purtroppo succederà al fine di proteggere
La la cittadinanza alla popolazione le portelle soprattutto le persone più deboli in questo caso purtroppo donne e bambini grazie
Grazie Laura Laura Schirru per aver contribuito all'ultimo Focus sull'Afghanistan della nostra panoramica odierna sulle iniziative in corso di Non c'è pace senza giustizia e i temi di attualità che ci vede impegnati in prima linea con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare valere a Napoli
Che oggi non solo Ceretto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che N.B. W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Nella sezione dotazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa edile riconoscimento di diritti umani fondamentali
Ad esempio se volete sostenere la nostra campagna contro i matrimoni minori in Italia potete farlo devolvendo il vostro cinque per mille a non c'è pace senza giustizia oppure se vi sta a cuore la difesa dell'ambiente la lotta contro la deforestazione in Amazzonia potete aiutarci e contribuire al nostro impegno attraverso la piattaforma whisky Reiser
Maggiori dettagli li troverete sul nostro sito
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao