La nota antiproibizionista

Spesso lei e le le mie note ho parlato del fallimento del proibizionismo sulle droghe denunciando il rifiuto di gran parte da la politica di legalizzare le sostanze oggi vietate di affrontare la questione con pragmatismo adottando leggi basate sulle evidenze scientifiche
Al contempo sottolineato dare le responsabilità dell'informazione che continua a promuovere dibattiti sbagliati con un malinteso senso dell'equidistanza continua ad alimentare nell'opinione pubblica l'impressione che la questione sia controversa e le conoscenze siano ancora insufficienti
La medicina l'Attica Aprilia le neuroscienze insieme naturalmente alla sociologia agli studi storici ed etnografici da decenni studiano i molteplici aspetti del consumo delle sostanze psicoattive le relative conseguenze
La ricerca scientifica e il lavoro degli operatori sul campo hanno permesso di conoscere a fondo un fenomeno che fa parte della storia umana chiede ai suoi albori
A ciò si aggiungono le analisi statistiche gli studi economici sulle dinamiche del mercato delle sostanze legali e illegali le ricadute per le politiche adottate
Nonostante questo continuiamo ad ascoltare esponenti politici anche di rilievo che parlano del problema con superficialità e poi mostrando di non avere una specifica competenza o un'approfondita conoscenza del problema ottengono visibilità e ascolto
Spesso un fatto di cronaca viene sfruttato strumentalmente la droga è considerata come un tutt'uno solo facendo riferimento alle sostanze proibite e il fenomeno viene eletto secondo schemi semplicistici che nascondono la complessità del fenomeno senza una reale volontà di approfondimento e di analisi
Alle conoscenze frutto di decenni di ricerca sentiamo opporre argomentazioni prive di riscontri su oggettivi ma anche di dubbia documentazione
Una questione molto complessa nelle sue implicazioni sociali e culturali oltre che storiche ed economiche
Viene ridotta ad un dibattito sterile
Politici senza particolare competenza mettono in discussione evidente frutto di decenni di lavoro sulle sostanze sul loro uso e supportate anche da una considerevole approfondita letteratura scientifica da una mole enorme i dati
Perché faccio queste considerazioni perché mi sono venute in mente all'indomani dell'assegnazione del premio Nobel per la fisica al professor Giorgio Parisi la politica pressoché unanime ha espresso soddisfazione tributato i giusti onori all'illustre scienziato
Accanto a ciò non sono mancati coloro che altrettanto giustamente hanno rimarcato la necessità che il nostro Paese via l'opportuno sostegno alla ricerca aumentando considerevolmente i finanziamenti e recuperando i troppi ritardi accumulati nel passato
La ricerca scientifica contribuisce a rendere la società più consapevole e una società che consapevole è più in grado di esprimere una classe politica capace di elaborare strumenti per governare i fenomeni sociali
In materia di droghe la classe dirigente sembra invece voler continuare a rifiutare lei evidente che la scienza propone non è una questione di divorzio tra scienza e politica
Personalmente ritengo che sia meglio che la scienza e la politica non si sposano anche che nemmeno si finanzino credo sia preferibile una scienza una politica che rimangono autonome
Ciò che andrebbe condiviso è il metodo della scienza che procede per tentativi per errori discussioni per correzioni successive il metodo scientifico andrebbe insegnato fin dalla scuola primaria per crescere persone consapevoli se questo fosse il fatto per esempio
Che ne so Innovaction esisterebbero per stare la politica delle droghe non esisterebbe il proibizionismo avremmo leggi capaci di governare il consumo di sostanze invece di contare i morti i feriti e i danni incalcolabili causati da un inutile fallimentare guerra alla droga
In Italia decenni di leggi sulle droghe da repressive punitive
Non hanno dissuaso il consumo non hanno prevenuto le dipendenze non hanno impedito la comparsa di nuove sostanze
Hanno alimentato e Marco Marsili grazie al mercato nero generate dalle stesse leggi
Leggi che hanno aggravato il carico del sistema penale prodotto sovraffollamento carcerario che non si riesce a risolvere i decisori politici che invece di cercare gli strumenti più adatti a governare la società e i suoi problemi
Continuano a proporre a replicare misure e provvedimenti che si sono rivelati inefficaci e controproducenti mostrando di non avere Rispetto per i loro cittadini
Per delle deroghe è una questione complessa che richiede competente che non tutti possono avere allo stesso livello marcia non autorizzati è stato delegato a fare le leggi a governare ad ignorare i progressi e l'evidente della scienza
Troppo spesso l'approfondimento di temi che toccano la vita delle persone finisce per alimentare polemiche superficiali sui sociale in qualche studio televisivo
Ecco la politica che all'unisono applaudito il premio premiano bella attribuito professore Parisi auspicando il giusto riconoscimento per la ricerca scientifica ecco credo che farebbe meglio a elaborare leggi realmente efficace