"Sì bella e perduta..." Venti anni in Afghanistan

Presenti a questo pomeriggio dedicato a vent'anni di Afghanistan
Che si articola come vedete dal programma in due parti una riflessione generale sulla presenza in Afghanistan che su quello che la partenza dell'Afghanistan ha ingenerato per il nostro Paese
E poi una seconda parte interventi di afgani in Italia
La vicenda del loro viaggio la vicenda del loro rapporto con la società italiana due di essi sono scrittori che scrivono in italiano britannico pesci ieri
Io vi ringrazio molto perché credo che quello che è successo in Afghanistan non è un avvenimento destinato a essere occultato dalle cronache giornalistiche o con il tempo ma è un fatto grave e profondo
Che riorientare il nostro mondo oltre a cambiare il destino dell'Afghanistan abbiamo bisogno di capire di più
Nel nostro mondo globale Complesso
Confuso
Ci troviamo estremamente spaesati
E
Credo che un compito della Dante Alighieri sia chiedersi
Che cos'è l'Italia
Direbbe Lucio Caracciolo a che cosa serve l'Italia in un mondo che è profondamente cambiato
In questa prospettiva si si colloca la nostra giornata il nostro pomeriggio di riflessioni di discussione io ringrazio molto Stefano Pontecorvo
Che è stato ambasciatore in Pakistan e che conosce benissimo la Regione e che poi per conto della NATO ha coordinato Lin coordina vile cioè la partenza dalla reo apporto di Kabul quella cui noi abbiamo assistito angosciosamente dalla televisione
Ringrazio Lucio Caracciolo
Lucio Caracciolo
Ha dato un contributo
Importante alla comprensione della vicenda dell'Afghanistan pubblicando con una solerzia impressionante ma forse
Già l'aveva previsto
Strana
Questo numero di Limes su lezioni afgane la sconfitta americane soprattutto la nostra l'Italia torna frontiera sul mare come contare nel medio c'erano di casa
Io non voglio farvi perdere tempo do immediatamente la parola a Lucio Caracciolo
Grazie davvero Andrea per questo invito buona sera a tutti
Non sarò certo io spiegare l'Afghanistan agli afgani abbiamo la fortuna di avere qui e di Autori afgani che parleranno dopo di noi ambasciatore Pontecorvo conosce
La Regione alla perfezione quello che vorrei proporvi è una riflessione sul nostro momento nel contesto del momento americano
Questi vent'anni di Afghanistan sono nati l'undici settembre del due mila uno
Essere facciamo un parallelo tra quella che era la situazione del mondo e in particolare dell'America nel due mila e uno e quello che oggi ci appare essere notiamo paio di cose piuttosto interessanti da prima che all'alba di quel giorno prima che ieri si schianta sulla sulle Torri Gemelle sul Pentagono
Gli Stati Uniti Torreggia vanno sul mondo non avevano rivali nessuno si sognava di sfidarli e si parlava di superpotenza unica di momento unipolare di neoconservatori addirittura facevano un paragone con la Roma di Augusto
Pax Augusta
Qualche minuto dopo sa è successo quello che è successo di cui forse non sapremo mai tutto ma quello che sappiamo è stata la risposta americana cioè la cosiddetta
Guerra al terrorismo che è una definizione del nulla dato che il terrorismo sappiamo tutti è un metodo di guerra è una tattica e non è un soggetto però è un titolo che può essere attribuito e tolto a seconda delle convenienze dei punti di vista quindi ti lascia una libertà di manovra piuttosto ampia la mia guerra al terrorismo e la tua il tuo terrorista il mio liberatore dei popoli e così via
Quindi diciamo la massima latitudine possibile e una scelta molto precisa l'Afghanistan
Anche qui andrebbe spiegato come mai un attacco portato dai sauditi e tre pachistani sia stato poi rivolto contro l'Afghanistan maratona spiegazione molto semplice è ovvio che gli americani non potevano fare la guerra allora adesso di talpa che al Pakistan potevano dargli un segnale
Gliel'hanno dato o hanno pensato di darglielo non solo con l'Afghanistan
Ma direi soprattutto con l'Iraq perché gli americani sono andati in Afghanistan ma un momento dopo già pensavano a come entrare in Iraq per far fuori Saddam quindi per riconvertire il Medio Oriente
Far cadere il regime iraniano che in qualche modo garantire la stabilità del Grande Medio Oriente che allora tanto li interessava ecco ora non interessa quasi per nulla
Essendo si concentrati sulla Cina
Che cosa accadde in conseguenza di questa decisione americane vengono voi accade che i Paesi dell'Alleanza atlantica si precipitarono a Washington offrendo tutto il contrario di tutto in nome dell'articolo cinque
Cosa che lascio un po'indifferenti è un po'offesi gli americani
Indifferenti perché gli americani erano e restano abituati a considerare la NATO per quello che c'è un coro strumento di Potenza
E offesi perché l'idea che un cliente venga a casa del padrone spiegargli quello che gli serve appunto può apparire offensivo di qui la risposta coalition of the willing cioè siamo noi a decidere
La missione che un paradigma costante naturalmente strategicamente più che comprensibile e legittimo da parte americana
La presenza di vari Paesi nato tra cui il nostro in questi vent'anni in Afghanistan è stata quindi non particolarmente sollecitata
E poi in qualche modo utilizzata dal numero uno per riempire alcuni buchi mantenendo il controllo delle operazioni lasciando il minor numero di assetti e di soldati possibile in Afghanistan
Si parla del suo di ritiro americano da dall'Afghanistan avvenuto in quel modo piuttosto sconcertante molto tragico nelle ultime settimane peraltro
Un'evacuazione per certi aspetti ancora in corso
E si dimentica che sostanzialmente le americani la guerra dovevano già finita da un pezzo
Affitta un pezzo tanto è vero che nell'ultimo paio d'anni non avevano avuto nemmeno un morto all'aspetto più interessante rivelatore
E che secondo i dati ufficiali americani in tutta questa guerra cosiddetta al terrorismo hanno avuto irregolari circa sette mila e rotti caduti
Altrettanti forse più cosiddetti contractors tradotto mercenari
E però è andato veramente significativo e che ci sono stati più di trenta mila suicidi soldati americani che tornati a casa si sono sparati
Un fattore di quattro qualcosa di più rispetto a quelli morti sul campo il che credo dall'idea della comprensione non solo nell'opinione pubblica che sostanzialmente considera la guerra in Afghanistan inesistente dopo il dicembre due mila uno
Ma anche nelle stesse forze armate del senso di questa operazione
L'Afghanistan è stato purtroppo un terreno di esperimento come spesso è accaduto nella storia delle maggiori potenze
Che hanno utilizzato quello spazio che quella popolazione
Sostanzialmente per misurarsi e permettersi reciprocamente in difficoltà
Decisione americana è stata legittimata con l'idea che ormai l'America si debba ricominciare totalmente o quasi sulla Cina prima ancora che sulla Cina su se stessa
E che quindi non abbia più tempo da appendere da perdere risorse da spendere e purtroppo soldati da mandare a morire in guerre che non hanno un significato strategico
Con in più una visione a mio avviso più consolatoria che effettiva per cui beh in questo modo adesso l'Afghanistan diventa un problema dei cinesi e dei russi penso che questo sia più un desiderio che una una realtà ma di questo sì volendo si può discutere
In conclusione veniamo noi
Noi abbiamo avuto cinquantaquattro caduti un numero piuttosto alto anche di feriti
Abbiamo compiuto io credo dignitosamente una missione che non aveva un senso strategico e nemmeno tattico
Se non quello di mostrare agli americani che esistiamo ciò e agli americani non è parso particolarmente degno di ieri l'attenzione ce l'hanno detto anche esplicitamente in tutti modi e anche come avviene sempre per le nostre missioni all'estero sostanzialmente per addestrare le nostre forze armate per avere dei fondi per avere degli armamenti e così via
Questo dovrebbe portare noi a un ripensamento perché si gli americani non hanno più tempo e soldi soldati per andare a fare verrete in giro per il mondo figuriamoci noi
Io credo e chiudo su questo che la vicenda afgana dovrebbe fare altre cose indurci a una riflessione cioè sulla necessità di stabilire quello che vogliamo
Che non è poco diciamo nei rapporti umani soprattutto in geopolitica
Altrimenti non si sa di che cosa si sta parlando e che cosa si sta facendo e quindi capire che le missioni militari che non non sono una un'avventura assente
Più o meno pericolosa più o meno appagante più o meno riuscite ma dovrebbero essere parte di un insieme iniziative che hanno tutti i voli possibili compreso quello economico quello culturale e quello politico
In assenza dei quali spendere le forze armate a mio avviso non ha molto senso per cui ci troviamo oggi tanto per fare un esempio ad aver inviato più di cento credo ormai Mancino cioè duecentocinquanta mi pare sono previsti soldati delle nostre Forze speciali cioè delitto delle nostre forze armate nel Mali
In una parte del Mali particolarmente pericolosa proprio mentre i francesi se ne stanno andando Lirussi lavati nel stanno arrivando chiamati da una capo locale il quale è stato addestrato a Mosca e quindi ha detto ai francesi non sono capaci di reggere in questo Paese e di fare piazza pulita e quindi io chiamo i russi che sono un po'più esperti ecco noi che ci stiamo a fare la non ho capito
Così come non capisco perché mandiamo delle navi nel Golfo di Hormuz dal provocare iraniani quanto abbiamo dei soldati nostri che sono praticamente in Iran mi riferisco al Libano di Hezbollah mi riferisco i nostri soldati che stanno in Iraq che assumeranno il comando se non sbaglio era nato fra poco quindi invece la nostra Marina Valli a fare
Esibire la bandiera per dimostrare i francesi che esistiamo e lì vedremo se i francesi saranno più impressionati degli americani
Questo lo dico perché non vorrei che la vicenda afgana fosse un'occasione perduta cioè almeno diamo un senso a quello che è successo che rendiamo onore anche i nostri caduti cercando di evitare di ripetere questi errori
Sperando anche che questo possa servire a dibattito pubblico un pochino più profondo e più aperto al quale noi nostro piccolo abbiamo cercato di contribuire ringrazio
Grazie Lucio io credo che tu hai posto con tuo consueto realismo geopolitico
Il problema di fondo che riguarda il futuro
Perché riflettere sull'Afghanistan comporta anche per l'Italia una diciamo un riposizionamento nel mondo attuale
Non è una pagina che si può voltare occultare come dicevo ma è qualcosa che ci chiede cosa dobbiamo essere noi e che cosa dobbiamo fare
Per rendere onore tu hai detto ai caduti e aggiungerei per un atto di giustizia nei confronti del popolo afgano che è stato spesso teatro di una storia che ha voluto portare su strade che non sono le sue uno a combattere in un modo che è il suo
Ma su queste cose io credo che ci ha ha molto da dirci Stefano Pontecorvo che conosce la situazione
Afgana dall'interno
Per avere compiuto la missione impossibile del coordinamento del la partenza dalla Renault porto di Kabul
Ma anche conosce la regione perché era stato a lungo ambasciatore italiano in Pakistan io l'ho conosciuto lì ci siamo conosciuti alla ore abbiamo simpatizzava Todi sono rimasto colpito dalla sua
Profonda conoscenza del mondo dell'ambiente e delle persone prima di dargli la parola
Però saluto
Il generale Giorgio Battisti presidente della Commissione militare del Comitato atlantico e generale di corpo d'armata
Chi
Ha operato in Afghanistan e prenderà la parola dopo Stefano Pontecorvo
A distanza credo che anche il suo contributo sarà particolarmente importante ambasciatore Pontecorvo alto rappresentante civile della NATO in Afghanistan prego
Come forse non lo so
Grazie grazie mille per avermi invitato è un piacere ritrovare le gli amici Giorgio
Pure in
E in coordinamento ma me lo ricordo Kabul anche lui
Come capo di Stato maggiore pare che fosse del ai safari sarà a suo tempo
Inutile dire che non sono pienamente d'accordo con il prossimo Caracciolo anche se con molte cose purtroppo purtroppo debbo concordare anche se
La posizione coro cupo mi impedisce di parlare
Chiaramente ma vado in pensione fra poco quindi mi toglierò qualche soddisfazione dopo dopo dopo
Effettivamente Frasca misto
Un'occasione di riflessione
Che paghiamo tutti a caro prezzo
Ma è senz'altro un'occasione di forte riflessione ho l'impressione che la NATO sto facendo il farà cominciando mi pare dal quindici di ottobre
Con una Lessons durante
Rischia d'andare non rischia mi auguro che vada di in grande profondità non che io pensi che
All'orizzonte ci siano altre operazioni come questo lontanamente con l'Afghanistan anche perché le elezioni della Scala questo l'abbiamo imparato strada facendo
Io parlo abbastanza liberamente perché mi ha visto in televisione o sui sugli va parlando avanza liberamente perché queste cose che sono successe
Erano largamente previste non prevedibili prevista poi la politica
Ma i suoi tempi alle sue ragioni e nessuno deve discuterlo
Ragione di un ritiro d'altro canto c'erano tutte
Continuavamo a stare in Afghanistan certamente le modalità possono indiscusso che s'è discusso
E quel po'di coordinamento che avremmo voluto vedere come europei un po'più
Marcatori anche può essere una bella lezione
Non andrei agli estremi drastici depresso Caracciolo però qualche cosa di vero in quello che dice c'è
Venga quello che ha detto tu presidente è un avvenimento di grande portata lo è allora spiego anche perché ma lo sapete già perché ci interessa lo è perché queste non solo chiude un'epoca ma qui sto invadendo il terreno con di Lucio
Chiude un'epoca di lotta di di di guerra al terrorismo e quindi vediamo la politica estera americana che che non è visto solo attraverso il prisma o principalmente o per semplice lotta al terrore ma visto nella sua globalità che può essere un bene può essere meno bene come ho visto con con la questione dei sottomarini
Ma è un avvenimento di grande portata perché ha grandi conseguenze che noi non sentiamo immediatamente ma che sentiremo ma che sentiremo e la prima delle quali è
Lo spostamento
Di equilibrio nel mondo islamico
Che ricordo a tutti circa un miliardo e mezzo di persone
Fortunosamente la stragrande maggioranza Sono
Moderati
Ma la sconfitta in Afghanistan
La parte presenteremo i nostri amici e colleghi Ascani cosa pensano la sconfitta in Afghanistan
Non la vediamo come una sconfitta militare o politica
I talebani e coloro che la pensano come loro che ce ne sono la vedono come una sconfitta di un sistema di valori
Senza andare gli estremi che Dio è con noi ricordo neanche noi cinquecento anni fa pensavamo che Dio fosse con noi quando Namba taglia
In questo caso nel ventunesimo secolo Dio è con noi e ha sconfitto il sistema non coloro esponenti non una operazione ma politicamente mal preparata
E io ero paranza ero a Cernobbio due settimane fa era abbastanza colpito autisti dell'Afghanistan era caduto il quindici stiamo parlando di venti giorni dopo la caduta
E il premier libico era piuttosto preoccupato perché i fondamentalisti a casa sua a causa dall'Afghanistan la Libia con la scaletta non ha molti contatti
A causa della scarsa stavano rialzando la testa nella sua e lo vedremo tutti noi
Ancora non è arrivato qui in quella prima
Terrorismo
Questo riporta al secondo al secondo non necessariamente il fondamentalismo legato al terrorismo ma comunque spesso lo è
Frasca mi fa una domanda che noi tutti citati approviamo al di là del del politicamente corretto delle frasi che usiamo la scarne stampo diventare un
Una base per terrorismo per il terrorismo io sostengo che lo sia già
Basta guardare i numeri
L'altra metà alle sei volte ritorni
I talebani non hanno una struttura di comando e controllo
Che consenta di
Controllare gli spazi
Sono circa cento mila adesso son partite settantacinque mila poi anche da quelle parti si salta sul carro dei vincitori quindi da settantacinque mila sono diventati cento mila
Però con un sistema
Di
Forze di sicurezza che è crollato insieme con il crollo del regime grazie
Anche volendo è questo ancora da vedere
Anche volendo i talebani non potrebbero controllare tutto il Torino riescano e chi l'Afghanistan lo conosce nostrane ci sono dei territori che anche con centinaia di migliaia di soldati non sono controllabili per la conformazione conformazione e geografica che hanno
Poi vedere adesso i talebani secondi son disponibile a
Controllarle c'è tutta un'anima jihadista
Nella parte vincente dei talebani metta le mani li non sono un monolite hanno delle spaccature piuttosto evidenti
La quale ritiene che proprio dovere assistere altri jihadisti nel loro obiettivo
Il terrorismo afgano è un problema per noi
Probabilmente no perché noi abbiamo due problemi lì
Ai sensi e Al Qaeda ai sensi è un nemico anche delle banane e di tutta la regione
Quindi non vedo come possano arrivare spero che non può essere cosa smentito domani spero di no non vedo come possano arrivare
Pochi come sono anche se c'è un fatto tecnico che è sfuggito a molti
Tutti i gruppi terroristici afgani hanno visto raddoppiare o triplicare
I propri aderenti
Quando i talebani hanno nella loro avanzata nella città nel nel Paese hanno aperto tra una prigione
C'è l'episodio dice due episodi della prigione di Bagram a Juan di un'altra prigione vicenda a Kabul che pure certi che avevano
Grosso modo quattordici mila
Internati di cui
Quattordici nove mila circa terroristica Al Qaeda
Che ai sensi
Che sono stati liberati perché il comandante talebano che è andato ad aprire i cancelli non sapeva leggere e scrivere quindi non vedeva c'era scritto ai non
Perché
Ai sensi è un nemico giurato dei talebani e viceversa
Per una serie di motivi che critiche critiche vanno sul dottrinario lumache essenzialmente al hanno a che vedere con la necessità del califfato di avere dei territori Manganaro da cui viene nostro amico scrittore lei rimanga ferma ecco non sono sola è quella che i talebani con cui Pisco uno come Illy scusate la x concupiscenza
Come sede del califfato dico bene infatti la capitale Manganaro è già l'alabarda
Avrete letto sui giornali è già roba ci sono stati quattro bombe negli ultimi due giorni quattro attentati con una serie di morte ma tutto questo è purtroppo incidentale quello che rimane strutturale il inimicizia assoluto dei talebani CONAI sesto è che combatteranno per conto nostro meno sicuro sono su Al Qaeda perché ci sono dei legami chiarissimo e comprovati e al di là del degli Haqqani che sono la parte più come dire temibile dei talebani c'è una complicità tra talebani Al Qaeda non credo che il di di i talebani siano
Così poco avveduti di da consentire
Ad Al Qaeda di fare del male al di fuori delle frontiere ci sono sei
Ci sono delle dette del dei dei rumori e so che che danno tentativi di mettere di di di creare delle riserve per terroristi cioè ci credo Fink credo quando lo vedo ma ci sono entrati ivi da parte dei talebani di limitare l'azione di questi gruppi terroristici anche perché è una buona parte di questi gruppi terroristici
Preoccupano moltissimo i vicini
Ora i talebani sono convinti che possono vivere senza di noi
Sono meno convinti che possono vivere senza i vicini Pakistan Iran
Turkmenistan Cina
E buona parte umida e che sta buona parte di quei gruppi terroristici hanno sono monocultura cioè ce l'hanno con un paese in particolare TTP there che tale vanta che sta con i coni
Ribadisco
La islamico volumetto Spectra alcoli uzbeki
Eccetera eccetera eccetera e Tim che nel la pista in Turkmenistan ce l'hanno col turkmeni con i cinesi con con i tagiki
Quindi quello è un problema regionale che però porta all'instabilità
Prima di andare sull'instabilità vengono attimo su una su un'altra sull'altro punto traffico di droga
Pochi sanno forse che dalla zona di calmante
Assurdo del dell'Afghanistan sulla confine con il Pakistan che con l'Iran
La zona di Kerman produce l'ottanta per cento dell'oppio che viene immesso sul mercato mondiale
Oppio che si perde spesso per strada
Negli ultimi due settimane il prezzo dell'oppio affermando sul mercato e del mercato dell'Occhineri Armando è un po'quello che Milano e per il mercato del pesce in Italia lo stesso fa lo stesso scusate la
La come dirla guardarla dal paragone ma ma giusto per dare un'idea
Preferisco anche Prisco cresce anche se non ho mai provata l'altra l'altra prodotto che nel mondo fanno paragoni però preferiva da ex carabiniere Prisca che il pesce
Il ecco il prezzo all'ingrosso
Scusa il prezzo all'ingrosso degli oppiacei sul mercato secondario no non è secondario sul mancato via mantenesse stuzzicato negli ultimi venti giorni
Segno di una domanda cresce anche perché più facile fare uscire il il prodotto
Dalla dalla scadenza
Vengo ora la stabilità del Paese
Paradossalmente ci conviene adesso che Kabila talebane si stabilizzano si stabilizzerà
Non ci conviene non conviene a nessuno che specialmente ai Paesi della regione
Che vi sia una guerra civile in corso non è escluso e non mi sorprenderebbe
Che questa guerra civile o queste scambio di colpi o comunque di
Il scortesie armate per mancanza di di Terminillo avvenisse fra gli stessi talebani e che c'è una cesura molto forte tra quelli dell'Est che sollecita dramma degli acari gli Haqqani fra l'altro sconti di voi sui giornali
Non sono una tribù sono tribù Zadra ma è solo appunto del del del della scadenza dell'Est si chiama canile che vengono quasi tutti dalla madrassa Kania da lì Frank entro il nome
Ma sono scarsamente considerati dai talebani del sud che domina il movimento che sono di cantare Helmut
Che sono i talebani originari Mullah Omar era di calma di Kandahar varata di Kandahar eccetera eccetera
Quindi c'è uno scontro abbastanza forte che è diventato guarda caso uno scontro di potere e non uno scontro religioso
E
Non è escluso che l'instabilità pena scarne standard qui a quattro cinque o sei mesi
Venga perché le due le tre anime talebane che non stiamo considerando i talebani del nord che sono i non pashtun che per ora stanno tranquilli e Carmen hanno avuto qualche contentino dell'ultima spartizione
Ma non sono ancora un grattacapo
Che l'instabilità sfoci in qualcosa di peggio dell'instabilità
Che quello sarebbe un grosso problema per tutti perché nessuno nessuno ci metterà le mani più
Cinese certamente non pensano minimamente aveva
A mettere tra truppe sul terreno cinesi ci crede annacquano messo tutto sul terreno da nessuna parte
In cinque Malan di storia ricordo quello mi disse mio collega cinese contro a Londra
Non dovete tra temere l'Armata Rossa dovete temere la Bank of China ai cinesi fanno così
E che fanno bene a fare un altro dove tutti questi posti deposti devono fare ero mi sono occupato di Africa per un periodo quello che lo fa ticinesi in Africa hanno fatto con la becco cioè non con le brecce marmi né con le ambasciate
Quindi
La necessità assoluta di favorire un una stabilizzazione il dell'Afghanistan
Auspicando che poi i talebani evolvano
Per ora quello che vediamo non ci piace io poggiato sul terreno che mi riporto che ci sono adesso le le uccisioni per vendetta
Te le banane hanno emesso mi sono difeso io a Cuba
Figlio del Mullah Omar e che strano a dirsi è fra i più moderati in quella galassia ha emesso un decreto
Secondo il quale pineta in scadenza sono proibiti ma queste vanno vanno avanti anche perché come dicevo prima i talebani non hanno una linea di comando e controllo e poi sono una sorta di galassia tenute insieme da un centro forte ma sono abbastanza autonomi a livello a livello provinciale livello tribale eccetera
Sulle donne vediamo tutti quello che sta succedendo c'è un piccolo spiraglio che deriva credo da necessità più che da convince anzi senz'altro necessità più della commissione che a partire dalla settimana prossima apparentemente le donne che lavoro nel settore della sanità possono tornare al lavoro e saranno pagate
è una misura vediamo se è vero
Questo genere di evoluzione per necessità piuttosto che
Per per per convinzione dei talebani potrebbe portare ad una loro evoluzione per questo anche per inciso io sono senz'altro favorevole ai agli aiuti umanitari ma contrari a qualsiasi altro tipo d'aiuto anche se sono sono molto cinico
Perché
Quando i talebani vedranno che
Metà della popolazione non contribuisce l'economia
Potrebbero dover cambiare idea come hanno fatto apparentemente su la questione
Delle del lavoro dell'uomo delle lavoratrici femminili
Nel settore della sanità ultimo punto che vorrei fare
Di che di far presente che
Anche dal punto di vista economico
Conseguenze non risentiremo subito male sentiremo la carne senza l'ho guardato su una mappa
Lo snodo vero snodo è un termine che usiamo molto noi diplomatici quindi non non comunque il collegamento il corridoio di collegamento
Tra il cuore energetico del mondo
Che laser l'Asia centrale
E il motore del mondo che la signora
Del sud
E sudorientale
In cui viva
Vivono quattro miliardi e mezzo di persone settanta per cento sessantacinque per cento della popolazione mondiale perché responsabile per l'ottanta per cento della crescita mondiale
Posto Trek Fosco vite
Un finora Ilia polemicamente energetici sono esperti che che hanno scritto un sacco sudore un sacco di roba su questo ne sanno molto più di me
Ma il il il senso del discorso è che per ora gli approvvigionamenti energetici dal Asia
Centrale
All'Estremo Oriente
Sono stati impediti da
Capacità di passaggio
Non senza ostacoli adesso che questa capacità s'con la stabilizzazione dell'Afghanistan che questi Pasqua sto coraggiosa la più semplice io sono convinto che cominciamo a vedere e cinese c'erano già pensando
Un serie di schieramenti di oleodotti gasdotti eccetera eccetera da noi
Fino ora
Per nuove rotte questo lo stiamo già vedendo basta vedere quello staziona in Inghilterra adesso in cui il sistema che sembrano perfetto non è tanto perfetto se cominciamo a toglierci
Anche quello che abbiamo o quello che abbiamo incrementale mente previsto perché va d'altra parte quello diventa un problema per noi quindi la scarsa ci deve preoccupare
Grazie tante ambasciatore
Per tanti motivi ma soprattutto perché cioè fatto entrare nella complessità della situazione afgana che tanto spesso semplificata nell'informazione io credo questo credo sia un punto essenziale e anche un limite
Con cui noi occidentali abbiamo affrontato tante situazioni del mondo Afghanistan non lo stesso Iraq una mentalità semplificatoria
Senza renderci conto delle diversità e delle complessità del terreno
La tua descrizione delle dinamiche del Paese anche delle conseguenze a lungo sul Paese stesso e sul mondo molto interessanti io ti ringrazio vorrei dare la parola ora al generale battisti ci fa molto piacere di averlo qui in comunicazione la prego generale la ringrazio molto districarci questo tempo direi che abbiamo il tempo relativo diciamo una decina di minuti che si introduce ma insomma in ogni modo siamo ansiosi di sentire cosa ci deve dire
Buonasera buonasera a tutti che spero che mi seguiate perfettamente perfetto ringrazio per questa opportunità perché come come tanti altri abbiamo imparato
Ad amare rispettare in Afghanistan e la sua popolazione che un vigile e di un livello sicuramente culturale non inferiore al nostro
E questo è mi serve per dire che la nostra presunzione di di occidentale talvolta ci porta a imporre il nostro stile di vita ad altre popolazioni che sono completamente diverse
Ma detto questo il bis mi scuso di non di non poter essere presente ma sono qua a Sanremo non per vacanza come qualcuno potrebbe pensare ma sono un istituto di diritto umanitario
Internazionale dove dove copro
Inizio con un paio di riflessioni che si innescano che si innestano con quello che è stato detto dai miei precedenti
Sicuramente bene informati
Interlocutore la prima io ritengo che il quindici e con il quindici agosto col con l'entrata di arcani
A Cavour sia scritti sia finito siano finiti gli trent'anni di ingerenza umanitaria del mondo occidentale che era è iniziata questa ingerenza umanitaria con con la fine del con la caduta del muro di Berlino e con la fine della della guerra fredda quando mondo occidentale soprattutto si è fatto leader per entrare in quei precari Chavez ha un senso
Questi trent'anni con Kabul con la caduta di Kabul
Chiudono questa epoca l'ingerenza umanitarie l'impiego di migliaia decine di migliaia siamo arrivati
In Afghanistan ad avere centotrenta oltre centotrenta mila soldati di cinquantuno Paesi è terminato anche le tant'è vero che nelle quali operazioni sarà in Iraq e in qualche altra zone del Medioriente abbiamo solo forze soprattutto per aree quelle quell'operazione di assistenza e di supporto alle forze armate locale e certamente forze speciali ma molto ridotte per anti terrorismo questo perché l'Afghanistan
A un po'
Evidenziato che il fatto che il mondo occidentale salvo qualche Paese non è più disposto a rischiare la vita dei propri ragazzi vere e proprie ragazze in terre non tra preferiamo incontrato i droni Fauré Fighters e così via
La seconda cosa che vorrei sottolineare
E che io ritengo come
Come ha detto l'ambasciatore Pontecorvo oggi inizia davvero la guerra al terrorismo islamista
Forse non la combatteranno più gli Stati Uniti ma dovremo sicuramente affrontavano perché i talebani organizzazione terroristica delle Nazioni Unite per tanti altri Paesi tante altre organizzazioni tra cui la NATO sono erano e sono considerati una formazione terroristica e per la prima volta da quando c'è stato l'attentato negli Stati Uniti dell'undici settembre una fu un'ordinazione terroristica ancorché composta da una galassia di di gruppi di varie diciamo aspettative una formazione terroristica prende il potere in un paese e questo potrebbe essere di esempio per dire pensare pure in altre parti si ricordate già il califfato quando occupava una abbondante parte dell'Iraq aveva chiesto appagati di essere riconosciuto dalla comunità internazionale i talebani penso che un po'la volta anche per per il supporto di alcuni Paesi sovrani che sostanzialmente hanno intrapreso voi i contatti diplomatici con loro dimostrano dimostreranno
E all'Islam che comunque il terrorismo può diventare anche o l'ordinazione statuale
Detto questo scendendo un po'più sugli aspetti militari vorrei dire che operazione io le operazioni in Afghanistan sono un po'il il frutto di un intervento multinazionale
E questo intervento multinazionale che quando chiede che ricordo prevedeva ha visto anche l'impiego di oltre di impegno di oltre cinquantuno Stati per quanto riguarda la missione a guida NATO AISAF
Sotto l'egida delle Nazioni Unite ma c'era anche la missione parallela di Enduring Freedom
Finché ha coinvolto ben più di cinquanta
Paesi non è non avevano degli indirizzi unità cambiavano le finalità da regole d'ingaggio e il modus operandi e questa cosa porta ha portato a a a fare in modo che non ci fosse una condivisione degli obiettivi finali quindi Land estetiche si doveva raggiungere nelle operazioni in Afghanistan il le l'operazione Enduring Freedom e poi
Credo un senti Nas aveva solo come scopo quello di combattere e di terrorismo cooperazione AISAF che l'attuale anzi attuale fino alle quindici anch'agosto presso lo sopporta aveva
Una
Finalità aveva finalità e una visione un un po'più ampia P. spenti peacekeeping peacekeeping Peace Building
Stende Diego e così via quindi con un atteggiamento come dicevo prima ondivago anche ma soprattutto con diverse deposizioni diversi interessi
Dei cinquantuno Paesi che l'apice della quindi parliamo del due mila tredici due mila dodici erano presenti anche con pochi ufficiali ma comunque non presenti in Afghanistan spesso prevalevano
L'impeto all'obiettivo comunque al alle finalità
Collettive prevalevano di interessi nazionali alcuni erano presenti
Perché membri dell'ala quasi tutti
Anzi perché gli era stato chiesto
Altri ancora però non arretra dediti morali o a guadagnare crediti nelle relazioni internazionali un po'come era il gioco delle potenze europee il gioco delle alleanze nel diciotto nel diciannovesimo
E nel ventesimo secolo e questo cosa porta
Ha portato a farsi che ogni
Colombo Potì in azioni
E del quale era affidato il controllo del territorio afgano in cinque regioni in cinque macro regioni
Perseguisse una propria politica operativa
Diverso
C'erano una grande
Potenza economica europea che era il secondo Paese contributore termiti numero di soldati e riassetti
Se non è mai uscita dalle dalle proprie basi per la questione dei caveat le questioni Coster costituzionale e così via quindi ha creato un po'di i problemi per nella gestione della in questo
E questa guerriglia e diritti di questa insorgenza che a mio avviso si poteva comunque
Si poteva comunque vincere io ne sono sicuro al sito si poteva vincere se ci fosse stata una maggiore condivisione e gli intenti
Altre sigle situazioni hanno portato a chiedere per per una questione parlo sempre dei contingenti occidentali per una questione di in muore
Rettorale diciamo al proprio interno
I militari non fossero non siano stati dotati dei giusti equipaggiamenti o anche quando avevano Mirko l'equipaggiamento i che potevano essere e gli armamenti che potevano essere sicuramente utili per reprimere questi sorti non potevano utilizzare e non è una novità che a un certo punto ne abbiamo schierato se non erro nel due mila e dodici due mila tredici io m x erano caccia bombardieri Marcone
Con il limite finora
Mitragliamenti non bombardare le forze talebane se non autodifesa come se i talebani avessero avuto anche loro
Una reazione per dire ma questo valeva per l'Italia nel caso degli MD ma per tanti altri paesi che non potevano utilizzare appieno
Le propria è questo va portato sicuramente ha dei grossi limiti nel nell'operazione ma soprattutto quello che sottolineo soprattutto il fatto che non c'era una visione unica
Una visione unica che non ha consentito di definire l'ex Exit Strategy
Abbiamo visto come è finita perché mancava lente States ognuno pensava ad un ex and Stay
Diverso che era più funzionale ai propri interessi nazionali tant'è vero che ISAF o ai sensi sì potrebbero si poteva definire una coalizione in più coalizioni per quelli che quegli aspetti
Che va che ho detto prima non è un segreto che per questi limiti letti nelle attività operative
Gli americani gli ufficiali americani chiamavano la NATO con questa definizione notte show tolte Holley perché come dicevo prima si preferiva o stare nelle nelle basi alcuni comincia prima contingenti oppure fare il minimo indispensabile per dire io c'ero ero e ho fatto questo
Spezzo una lancia e poi termino per l'Italia che ha sempre fatto io non sono d'accordo quando con il professore braccio ritengo che il e l'Italia abbia fatto bene quando c'è è stato necessario va combattuto quando c'è stato il necessari aiutare l'occupazione affatto
Ha fatto sempre con con grande dignità e devo dire che anche su richiesta degli negli Stati Uniti nel due mila e tre ha inviato due contingenti
E l'operazione Enduring Freedom quindi fuori dalle città delle delle Nazioni Unite ma per combattere il terrorismo e devo dire che in quel quella richiesta è pervenuta limitatamente dagli rispettivamente rispetto che avevano io parlo delle dei soldati americani voi per i politici non è il mio campo quindi mi astengo rispetto che avevano i militari americane la nostra presenza e per quello che c'abbiamo quanto è sempre stato
Detto questo io ritengo come come dicevo prima
Sì
Due parole solo per per le forze armate afgane
Ho un grande rispetto per i soldati ganci sono morti settanta mila uomini in questi anni Envy bisogna dire chiaro combattuto hanno come cominciato
A guardarsi in indietro dopo gli accordi finora dove sostanzialmente gli americani hanno ceduto
Il l'Afghanistan era ai talebani gli americani non hanno perso non hanno voluto vincere stanze a mio avviso quindi quando hanno hanno visto che il questi accordi dove comunque il governo afgano non era stato interessato a neanche la NATO
Del resto non è stato interessato
Hanno cominciato a vedere anche forti tradimenti a livello etici politici e anche militare
Diffidenza dell'ex presidente Gani nel nei confronti dei dei vertici militari per cui io vi è anche in questi ultimi mesi ha sostituito
Quelli che erano più propensi a combattere con me con politici con militari nella propria famiglia del proprio clan dalla e la propria ha portato a questa creare questa sì così della sconfitta io
Io la chiamo che s'poi si è si è riflessa come come un'onda lunga su su tutti il su tutte le forze di sicurezza allargare ma fino a qualche mese fa allora comunque combattuto bene tant'è vero che la che la NATO grazie a quell'improvvida decisione del Presidente Obama aveva smesso di combattere
Attivamente fine due mila dodici e dal due mila tredici sul campo morivano solo le forze abbia certamente c'era l'appoggio ero è anche di Intelligence Mancini metteva Bouton De Grandis
Come si dice non solo né forse Amga
Che dire adesso di quello che succederà su home adesso io non solo così esperto come che mi ha
Preceduto però ritengo che il rischio che il modello afgano venga prendere da altre parti sicuramente forte se se gli americani si si ritirano sulle sulle proprie sponde noi saremo in prima linea soprattutto in Africa pensare grazie transnazionale molte grazie
Grazie molto interessante tutto quello che lei ha detto soprattutto anche questa visione delle forze armate afgane delle fasi differenti che hanno passato la ringrazio molto
Io concludendo questa prima parte vorrei dire che l'Afghanistan purtroppo è una storia dolorosa è finita lasciatemi dire con grande dispiacere è finita per gli afgani che restano in Afghanistan
Per la parte della società che si è messa in rete con il mondo che ha cercato
Di cambiare per le donne e i giornalisti per i tanti che noi incontriamo qui in Italia e che hanno nutrito la speranza d'un mondo diverso cui due abbiamo fatto nutrire questa speranza anche abbiamo garantito un certo futuro
Dispiace per le famiglie dei soldati caduti
I soldati italiani io concordo con quello che dice il generale Battista ci sono convinto da sempre
E lo dirò che le missioni italiane sono un modello militare antropologico cioè è qualcosa di particolare in cui uno di quei luoghi in cui si trasmette l'umanità italiana
E credo che noi abbiamo una responsabilità da assumerci nei confronti degli afgani non lo possiamo certo fare in Afghanistan lo dobbiamo fare in Italia
Nella società italiana c'è spazio per gli afgani io credo che l'Italia è stata generosa
Generosa responsabile nel far venire idee tutti quegli afgani che erano a rischio ma qui poi sentiremo il punto di vista degli amici afgani dite quello che volete
In Italia ci sono ora diciassette mila afgani undici mila che erano già residenti fissi mila un po'meno di sei mila portati con il ponte aereo
E qui io voglio dire che la società italiana
Con una Società Mediterranea riaperta
E accogliente e allo stesso tempo è una società che ha bisogno di apporti e di integrazione di donne e di uomini che vogliono lavorare qui per il loro futuro la stessa Società Dante Alighieri assume un afgano come una Scano che è stato tra i nostri interpreti come una presenza nel nostro corpo diciamo di lavoratori degradante
Compì color segno e sono contento oggi che parlino anche due scrittori che scrivono
In italiano proprio per dire come l'italiano non è il dialetto degli italiani ma è una lingua più larga
Certo il Ferragosto di Kabul solo posso chiamare così che abbiamo seguito con grande attenzione con grande emozione
Ci lascia spaesati
L'Italia è un Paese spaesato oggi spaesato nel senso profondo della parola
E io credo che finché non riusciremo a pensarci nel mondo resteremo spaesati o resteremo in preda appassioni semplificare attrici come i soprani split guardate i sovrani ismi Loon sono province all'ISMETT perché il provincialismo mi hanno il calore rassicurante della Provincia
Ma i sovrani mis mi sono l'espressione aggressiva e rabbiosa dei vinti della storia io credo questo con grande convinzione e facciamo i conti
Con tutto questo mi sembrano molto interessante quello che diceva il generale Battista sono finiti trent'anni di ingerenza umanitaria gli anni Novanta sui Balcani
Ma io vorrei dire sono finiti
Vent'anni di guerra dai terribili attentati dell'undici settembre due mila uno
Io
Non sono un esperto di problemi militari non sono un esperto di Asia
Ma la mia sensazione
La mia convinzione è che la guerra non è servita annulla non lo dico come pacifista ma lo dico come realista
La guerra in Afghanistan
E la guerra in Iraq rompendo un vaso fragile
Non abbiamo avuto la capacità di dirlo di pensarlo di negoziarlo
Io ripenso a quel due mila uno quando le l'Italia andò in Afghanistan
Governo Berlusconi
Voto di destra e di sinistra al Senato duecentoquarantasei voti a favore trentasei no
Senso di una scelta ineluttabile
Anche se molto in modo molto interessante il generale Battista ci ha detto siamo andati tutti con visioni e interessi diversi
E le frasi che si sentono ripetere i nostri alleati ci chiedono o la trasversalità try
Militari il mio non è pacifismo ma è la conta sta la contestazione
Dello storico con la fallibilità dello storico
Dell'inutilità dell'uso della guerra
Del resto finita la guerra al terrorismo in Afghanistan come voi avete detto tutti non è finita la guerra al terrorismo anche in una qualche misura la guerra al terrorismo e ancor più pericolosa
E qui bisogna vedere quale sarà lecco della sconfitta nel mondo radicale islamico
L'avete detto tutti non lo possiamo misurare ora
La sconfitta italiana Adua da parte delle truppe etiopi che segnò in tutto il mondo africano qualcosa che noi non abbiamo percepito per decenni ma che cominciamo a capire
Che l'invulnerabilità era finita
Ma anche ho accennato all'Africa la trasformazione del jihadismo
Lei ha lavorato tu hai lavorato tanto in Africa
Oggi il jihadismo africano
Ho presente non solo la situazione del Mali dove si impasta con un problema etico po'precedente per esempio la situazione del Mozambico
Dove il jihadismo sta diventando una forma DTE Paris mo'e di rivolta contro una situazione divenuta insostenibile per tanti motivi cioè il Gia divismo sta occupando lo spazio di quelli che erano i movimenti diciamo di ispirazione marxista
Bene io credo che il rapido riorientamento degli Stati Uniti
Su una posizione internazionale che peraltro era un rito un riorientamento in corso da tempo sul Pacifico sull'Asia con nuove alleanze
Lascia i nostri paesi ancora più spaesati
Dove siamo che responsabilità abbiamo che cosa dobbiamo fare
Allora io credo che qui dobbiamo guardarci intorno il Mediterraneo Balcani Canale di Sicilia la Tunisia il Libano la Siria un mondo da cui siamo in parte politicamente scomparsi e dobbiamo guardare i paesi europei Francia e Germania ma
Il punto che a me sembra fondamentale
è riaffermare il primato della politica
Riaffermare il primato della politica rispetto a quello di una presenza militare esclusiva oggi si parla di droni armati o di missili Cruise all'esercito italiano
Ma non c'è il rischio di uno squilibrio
Diciamo pensare interventi militari e non pensare una presenza politica quale contributo politico diamo noi possiamo dare noi al Libano
Il Paese
Così importante e decisivo
E qui io credo che ogni Paese a
La sua caratteristica
Un Paese medio e piccolo
Come l'Italia deve essere all'altezza delle sue responsabilità
E qui farei una riflessione sull'approccio politico-militare antropologico delle nostre missioni di pace
Che è diverso l'ha detto generale rispetto a quello delle missioni di altri paesi per la nostra storia dico che per esempio come Società Dante Alighieri abbiamo un accordo col ministero della difesa
Per integrare con l'insegnamento della lingua italiana con le biblioteche della pace
Con diciamo
Una presenza culturale come è importante la connessione con la presenza umanitaria
Un approccio militare umanitario politico culturale
Allora
Credo che
Che bisogna
In questo senso mi ritrovo con alcune riflessioni di Lucio Caracciolo
Che non è un pericoloso eversivo ma anzi per me e per il colosso perché troppo realista
Mentre invece ecco io credo che noi dobbiamo riflettere su questa Italia spaesata dopo il quindi dopo il Ferragosto di Kabul
Nel titolo il dottor Masi a mezzo oh mia patria sì bella e perduta che come sapete tutti viene dal Nabucco di Verdi tratto dal libretto di Temistocle Solera
E l'Ulivo leva intendere l'Afghanistan è vero è l'Afghanistan
Oh mia patria bel sì bella e perduta
Ma è un pochino ispirato al Salmo centotrentanove sono gli ebrei che cantano hanno perduto la patria la nostalgia della patria ma io credo che anche e qui noi abbiamo la sensibilità molto forte per i nostri amici afgani che hanno in un certo senso perduto la loro patria ma in fondo anche questi Italia spaesata è un po'una patria perduta
Io credo che questo Paese
Dopo la pandemia
Dopo il Ferragosto di Kabul alla necessità di ripensarsi
Di ripensarsi perché un Paese non può essere diverso da quello che
Deve essere un Paese con i piedi piantati nel mondo nell'ambiente vitale geografico in cui esiste ma anche con la sua storia
Un piccolo grande paese con una capacità di integrazione io penso alla nostra amica editi Brocca che ha affermato che l'italiano è la lingua della libertà
Ho perso la nostra capacità di integrazione peraltro non riuscita è ostacolata Tantra volto delle strutture che fa dell'Italia un Paese unito è anche multiplo allora
Io ringrazio tanto per le riflessioni che noi abbiamo iniziato oggi che sono diverse ma in fondo non dissonanti e che hanno tutti in mente
Non una volontà di ritiro ma una volontà di responsabilità
Cioè reagire al ritiro con una responsabilità come hai fatto tu gestendo il ritiro come un passaggio triste positivo
E in questo senso
Mi piace anche dire
Che la Società Dante Alighieri si impegna a riflettere su questi temi e inizieremo con la Fondazione Besso ci si è dimenticato di dirlo una riflessione su Roma che voi dite cosa c'entra con l'Afghanistan ma centra profondamente con l'identità italiana che inizierà a cui il dodici ottobre
Io Lucio Caracciolo sul tema
L'idea di Roma fondamentalmente io credo che
Non condividiamo una cultura del ritiro
Della ritirata
Ma vogliamo come dire promuovere una riflessione positiva sul nostro Paese ma io non voglio portare via spazio ai nostri amici afgani e credo che ci dobbiamo alzare da qui per lasciare spazio alloro e a Edith Bruck e chiedo loro veramente di parlare
Sia sull'Afghanistan sia su quello che è stato il loro passaggio in Italia su quello che questo ha significato e l'impatto con l'Italia ringrazio moltissimo il generale che ancora in collegamento con noi l'ambasciatore Lucio Caracciolo
Venendo siamo la seconda parte della serata come annunciato dal presidente Riccardi con autori afgani
Ma innanzitutto però vogliamo salutare il cenno è stato fatto alla mossa vicepresidente
E Brooke che doveva essere qui a coordina il tavolo e che invece ci segue oggi da casa intrecciano molti auguri per tutto che per anche per i suoi grandi successi letterari perché
Il cenno che faceva presente Riccardi alla scelta che ha fatto la Edith Bruck di usare la lingua italiana come lingua di libertà vero Edith
E e il tuo pane perduto ecco in collegamento alla salutammo N è una mentale e che ha Anna ritrovata
Fare perduto è stato ritrovato mamma ritrovati volare il premio la lega quanti premi che ha avuto la lingua la lingua raccattare più importante seconda ma ecco magari se appunto visto che del ci sta eseguendo e ascoltato la prima parte della
Del dell'incontro se voi suggerirci anche tu alcune crede sul ad evadere ed ascoltato Total con grande interessa è con grande angoscia
Ecco veramente con lancia media partners tutti i discorsi ma non sono entrato ognuno va per naturalmente processori tanti aveva finalmente ti pace di pacifismo
Però io sono totalmente contro l'acqua per quasi cinque non ci sono guerre giuste secondo me
è è il nome legame persone il fallimento dell'uomo
è lei della civiltà anche e il totale fallimento
Perché non sappiamo parlare un po'all'altro non è dal facciamo che ripetere esattamente gli stessi errori da quanto ammonta il mondo ma è possibile che l'uomo non imparano mai tempo e misfatti e dei blocchi errori
E devo dire che quest'misto tenta moltissimo
E siamo ancora qua pagati ardente Debenedetti ieri passione e è una cosa spaventosa perché da quanto siamo al mondo è sempre così ma è possibile che non riusciamo a trovare un strada
Minimamente non dico giusta perché ciascuno pensa che l'asso è giusta è come la verità insomma molte verità commerciate aggiustata
Per cerchiamo imbarca maniera definitiva ed emergenti
Non dico armarci per carità tra una cosa reattori no ma convivere perché in maniera eliminare tutelarmi nel mondo io sono contro ogni o non andrei mai un alcuna birmane eterni ammanco con altri nemici naturalmente mi spaventa perché ci ricordiamo sempre lo stesso identico Untold idee tranne il CIPE Milano infatti è mai possibile che non diamo un passo avanti o un avanti e due indietro
Io ed Ermanno Olmi debbo dire che mi rattrista moltissimo moltissimo e quindi ascoltato con grande attenzione e grande attenzione
è una cosa triste asseconda come Trichet perché non non ne usciamo non ne usciremo da nessuna parte i Rosselli americane le cose all'Europa e questo e si continua continua continua e fa male fanale veramente quindi no cioè francamente verso l'umanità mi interessa tutta l'umanità perché tutto quello che accade nel mondo ci riguarda oggi ce li guarda tutto ovunque accada una cosa per riflettere sul non sul tuo nostro Paese ossia nel paese in cui viviamo quindi non c'è una quota separata o lontani da noi è più vicino tutte vicine ma tutto ci riguarda vicinissimo è che in pieno purtroppo assieme importanti per e io cosa posso fare io scrivo e-mail libere
Contesto spero l'uguaglianza fraternità nella nella pagina vada avanti parla con gli studenti estivo punto improprio fra l'altro l'appello del palato
E io mi fa capo al collo fatto qualcosa cambia quell'amante che viene o no no no sopravvissuta inutilmente è una cosa orribile
è la cosa peggiore qualcosa che è accaduto Pennant Novecento è abbiamo il tutti possiamo fare non soltanto coloro che scrivono a coloro che hanno una posizione invece io credo che non sia profondamente alla polenta non siamo essere umani cosa siamo vicini non lo so non nessuno parla nel nel nella maniera calda umana per la pace hanno questo questo e fra l'altro è sempre come le tele che ha dato il primo schiaffo io ho risposto
E quindi non anche l'Afghanistan cosa pensavano che imporrà la democrazia in Afghanistan
Ho un'altra cultura totalmente diverso totalmente all'opposta
Non non serve bisogna aiutare i Paesi che hanno bisogno sia fatta non occupata non entrare perché dall'interno ma per sapere cosa necessità dal popolo stesso non do un altro popolo questo è in Vietnam in brevissimo
E questo è un punto essenziale tra l'altro perché avverto pane perduto a chi non l'ha fatto
Il consiglio di di di leggerlo perché è un libro davvero molto molto importante e interessante dove la Edith Bruck narra le sue vicende
Sin da bambina quando poi inizia questa questo calvario con le persecuzioni naziste ma per il richiamo che fa Edith Bruck alla pace non è un richiamo retorico nel suo libro lei dice a un certo punto che una aguzzini del campo di sterminio
Che la tratta in maniera Cosima vegetano quel libro media di quello di
Pesante lei era irregolare incontrerà successivamente e la perdonerà quindi questo tuo gesto di pace un gesto vero pilastro del sentì davvero intimamente
Egli però io attorno a cosa ancora più pazzesca pazzesche io perché nessuno avrebbe fatto che quando ci siamo liberati a Bergen Belsen per Ceprano arrivassi CPM vicino al piede destro impiegati anche degli ultimi avrei ungherese hanno deportati per primi e che sono stati in parchi anche tre ultimi e non va un assolutamente aspettare perché noi ha lavorato da lei tornare a casa ritrovare la casa la mamma papà Walter non appaia un precario l'ho trovato nulla antichi hanno fatto impazzire respinti ma non è questo il tema adesso non amano molto i sopravvissuti Jarrah nei profondi non illudiamoci secondo me comunque anche altre cinque sfondate ungheresi
Le inveritiera alleata nazisti come se l'Italia come tutta l'Europa hanno chiesto di portarle a casa fascisti
Lottavano con i nazisti insieme e spesso in chiesa con abiti civili hanno pregato di portarla a casa perché non adesso possiamo aiutarli anche perché gli americani ci potevano di mangiare
E rivestiti di tutto perché noi fornendo al momento molto più delle giacche loro potevano essere magari portate dall'Unione Sovietica in Galleria d'acqua da parte mia di eterna
Ecco questi cinque erano sicuramente fascisti non era assolutamente nessun dubbio e ho parlato io avevo quattordici anni e mia sorella diciotto e ha detto che ha facciamo e abbiamo detto portiamoli a casa è veramente mi diede a piangere poi chiami era a casa
Non cominciamo daccapo niente e li avevo nascosti nelle abbiamo dato da mangiare siamo seduto con loro e di nascosto in via il fondo antiaderente al balcone dei dei carboni
E li abbiamo portati a casa a mangiare insieme seduti e mi commuovo ancora oggi mi sembrava di incominciare a qualcosa di Pacifico qualcosa del tipo in venne diversamente avvenga è una un momento bellissimo
Erano baratti savana dove tra l'altro da stato da poco il patto
E loro sono scappate non sappiamo i loro nomi non sapremo mai abbia detto con mia sorella almeno non saranno più anche se mette fascisti
E così abbiamo cominciato dopo la liberazione e io continua ancora oggi esattamente alla stessa epoca non credo che nessuno fatto qualcosa per eccellere due ragazzine poveretti di un villaggio gallese
E io credo che è stato una cosa giusta è la stessa cosa ripetuto con due capo ebbene nonna denunciate una incontrato a Roma qua proprio aiuta anche per il teste e oggi è stato netto potrà averlo scritto un libro
E quanto in materia di otto seggi gli autisti Signum avvenuti predire detto come come poco non impossibile conoscere una persona con mi conosce perché Molfetta di fare Lammers la messaggera d'una baracca all'altra e io ho detto di no perché sapeva che ogni piccolissimo apposizione poteva far male a conoscere gli altri perché è un minuscolo privilegio aveva tredici anni e non ha accettato
Quindi non è e non anche credo che ha come diceva Primo levi che la circostanza in qualche maniera che che ti cambiano analisi cambia e io credo che tira fuori la circostanza sicuramente quello che hai dentro farebbe mai dentro di te nessuna circostanza otto contrapporre io non toccare mai un essere umano inventarmi assolutamente questo dicono pure
L'ultima cosa ancora visto che ebbe le giriamo un po'gli argomenti visto che sei sei sei qui siete qui con dei colleghi scrittori che come di Brooke hanno scelto di di scrivere in italiano un certo
Come si diceva prima la lingua italiana come lingua libertà o altre altri motivazioni presenteremo ci piacerebbe sentire come arrivata Edith Bruck alla lingua italiana
Lingua italiana per per puro caso sono arrivate in Italia ci siamo quando sono arrivata dopo odissee infinite pellegrinaggi infinite delusioni infinite finalmente sono sbarcato a Napoli
è a Napoli senza un motivo assolutamente e di razionale
La gente mi guardava con con essi come se io sentissi resta qua se non dicevano nulla sorridevano alle squadre che militavano
E in qualche maniera ha detto non so perché assolutamente e in questo Paese possiamo vivere che poi non anche perché Napoli appena perché il pane fuori poiché la cacciare nei cuori
C'era questa ricchezza povertà amare tutto sta cosa non non lo so per ricordavano qualcosa forse i panni stesi fuori qualcosa dalla mia casa che non c'entrava nulla
Redenta forse che posso vivere e poi cominciate imparare
La lingua italiana anche perché ha cominciato scrive nel quarantasei perché non siamo stati in accolte in ascoltati e in ungherese ha cominciato a scrivere tutto quello che aveva dentro che era un veleno da buttar fuori il più possibile
Calcoli tutta la vita che sto facendo
E e ho capito che non pubblicheranno qualsiasi cinque non era la Libia la speranza il libro proprio buttar fuori tutto quello che ho vissuto
E a allora dopo e siamo scappati dell'Ungheria per vari problemi molti problemi insultati minacciati anche al limite
E il centro sto per i casseurs la stessa cosa e quindi non c'era una via d'uscita è quindi Phantom arrivata Napoli incominciato una maestrina per due lire somma proprio niente hai imparato italiano è questo italiana messo Nava
Va bene mi sono musicale guidava respiro ancora una lettera all'altra e mezzo mentre per starci a lei vive molte volte sul molto pieno deplora è molto difficile Ciampa la lingua
Io ho sentito questo veniva fatto per farsi descrivere per cantare
Per parlare per per persino sia fasi come sistema essa da sola lo sto ancora stordita quello che dico però con anima deporre davanti quanto incominci una poesia io continuo senza avversaria prima cosa scriverò è la stessa cosa con il libro quando incomincia un libro e Franca maniera ed sfumando il ritmo mi porterà avanti avanti avanti avanti
E vado avanti comma lettere che dico in quel libro
Ho scritto in un'ora ma anche e più importanti la lingua mi vedo Milano all'osso commettere avvolto oltrepassano forse per gli altri perché dico mai realmente così
E non so che cosa vuol dire l'Afghanistan Enrico Savoldi la lingua italiana datata e due scrittori e solo lì con voi purtroppo io sono soltanto a casa come sento madrelingua loro come come siano arrivate alla lingua infatti lo chiederemo ma parte pur torno a casa di vediamo
Così belli che sembra che così è qui con noi e magari mentre il viaggio ecco questo lungo viaggio lo disse a questo viaggio di Enea in fondo è quello che anche Alida viscidi
Che
Alla mia destra ha ha compiuto da poco le ho scritto questo libro via dalla pazza guerra c'è una dedizione che sarà sarà di pubblicando Colletto Odolo cortometraggio del bozze ritarde davvero interessante il tuo libro davvero come sia arrivato ci piacerebbe sentire come sia arrivata la lingua italiana che non è stato facile e soprattutto come sei arrivato in Italia c'è anche qui che eredita è un viaggio stato con immaginaria prego
Sì
Scusate non sono abituato
Buonasera a tutti prima di iniziare vorrei ringraziare la Società Dante per l'invito
Il presidente segretario a per questa opportunità perché spesso noi sentiamo tanto dell'Afghanistan
Ma ci sono altre che raccontano di noi
Noi non abbiamo la possibilità di raccontare diciamo il Paese come l'abbiamo visto come realmente no
Per questo io sono grato di di questo invito e sono anche molto onorato di essere qui oggi nella sede di Dante Dante che era tra l'altro ha anche un esiliato come me anche i io sono in Italia da sedici anni sono un rifugiato politico
Sono arrivato in Italia magari poi il ritorno diciamo alla lingua sonno nato cresciuto in Afghanistan
E mio padre aveva studiato giurisprudenza lui lavorava in caserma era a capo di un partito militare era un generale
Noi siamo nati e cresciuti in Afghanistan
Secondo me la questione al cane è un po'complessa annua parliamo dell'Afghanistan dobbiamo e tenere almeno tre punto di vista no
Tre punti uno sulla questione etnico una sulla questione religioso una sulla questione politico no queste e il ma a mio avviso è fondamentale
Io sono nato e cresciuto da una famiglia uscite da una famiglia e di minoranza hazara Luís lavorava in caserma io avevo una vita normale avevo una infanzia frequentano due scuole una scuola normale è una scuola coranica
Perché Afghanistan sappiamo che è un Paese molto religiosa quinti tutti sciite e sunnite frequentano anche la scuola coranica
Io a nove anni purtroppo un giorno del mio padre vi tornava dal lavoro avevano messo una mina per la strada Louis è stato ucciso e io sono è rimasto senza il mio padre Cluj per me era tutto
Qualsiasi cosa che volevo lui mi comprava
Il giorno dopo non avevo più il mio padre
Aveva anche la possibilità di studiare perché l'Arkansas è un Paese molto anche povero perché ci sono tantissimi bambini una non non hanno la possibilità di andare a frequentare una scuola io avevo la possibilità a nove anni ho perso il mio padre sei mese dopo successo anche la mia mamma alla mia nonna alla mia sorellina lo sono state ucciso io mentre ero dall'Asia
Io al mio fratello da mia sorella siamo andate dall'Asia eravamo dall'Asia lo sono stati uccisi
E a un certo punto io sono rimasto bloccato perché non avevo più voglia di andare a giocare avevo tantissimi amici spesso andava a giocare ma non avevo più voglia di andare era occhiuto ero impazzito non avevo più voglia di vedere nessuno piangeva non uscivo Pio
La mia zia diceva che non puoi continuare così non poi perché come ci diceva il tuo padre perché nel mio papà mi diceva sempre matto devo studiare perché hai la possibilità di ma deve aiutare anche altri
Io non capivo nulla sono rimasto circa un anno in Afghanistan poi a un certo punto l'Asia detto noi dobbiamo andare via dobbiamo scappare perché non possiamo vivere qui è troppo pericoloso siamo andati via sono andati in Pakistan nella città dico ITA
Siamo rimasti due anni l'Asia la mia zia viva ancora tuttora in Pakistan acuita io sono rimaste due anni mia zia ha detto visto che il tuo papà era un capo militare per te è troppo pericolose vivere qui
Visto che c'è anche un consiglio di di i talebani la sciura di qualità no reti che è troppo pericoloso poteva andare avanti devo scappare
Io non avevo altra possibilità
Doveva andare a pagare un trafficante di andare da in qualità Pakistan Fini Mirante
Ci ha messo ventiquattro giorni pagando un trafficante sono andata Piedicavallo eccetera eccetera dopo ventiquattro giorni sono arrivato a Teheran attirando avevo un sogno perché non volevo venire in Europa
Non volevo rimanere in Miranda volevo ritornare nel mio Paese
Ma in Iran non abbiamo la possibilità di studiare lavorava in una fabbrica allevo lavoravo da La sette di sera fino alle sette di mattina guadagnava anche ben bene però non avevo il so non è punibile con la possibilità di studiare municipale a realizzare il mio sogno
A un certo punto parlano anche l'Asia mi diceva che è non puoi ritornare perché la guerra ancora Contin o rimane lì o vai avanti ma io mi chiedeva avanti dove perché non sapevo niente di Italia
Magari sapevo due-tre cose calcio che guardavo la pizza che abbiamo sentito che si mangiava bene la pizza nient'altro
Ma a un certo punto ho dovuta affidarmi a un trafficante perché non avevo un'altra possibilità o rimanevo Lino che non abbiamo la possibilità di per il mio futuro eccetera eccetera o di partire ma rischiavo sapeva anche rischiavo di morire nel viaggio ho fatto un viaggio per arrivare in Italia dall'Afghanistan fino all'Italia quattro anni sei mese adesso salto un po'prima di qualcosa
E in Italia vorrei ringraziare tantissimi italiani che in questi anni io che sono arrivato sotto un camion sotto un chi era spesso i politici e chiamano clandestini no irregolare
E io sono arrivati in Italia ho fatto un percorso ha fatto tantissime persone in modo chi Yo
Anzi andasse oltre il mio sogno di superare il mio sogno quando avevo perso i miei genitore non sognavo più oggi e sono diventato un giornalista mi sono però via Torino filosofia a Trento
E scrivo quindi per questo vorrei ringraziare oggi è per me scrivere perché io sono un giornalista non tanto non scrivo tante liti libri o semplicemente raccontare la mia storia anche se adesso
Io sono un davanti Lines
Però a mi piacerebbe diciamo vedere anche un pezzo di un afgano che ha fatto un percorso in Italia anche da un punto di vista un afgano però non ho trovato magari in futuro vediamo no
E quindi io ho fatto un percorso e adesso volevo un po'diciamo ritornare in Italia ho imparato la lingua vivo a Bolzano impara ho dovuto imparare due lingue l'italiano e tedesco anche non solo italiano quindi ho fatto un percorso ma ripeto ringrazia tantissimi persone chi in questi anni mi hanno coccolato mi hanno lanciato in alto
Spero di non cadere B di non farmi del male del male
Per cui a me scrivere anche una che riapre la terapia di liberazione spesso racconto della situazione delle donne delle si appassiona perché noi ricordiamo perché abbiamo sentito tutti il relatore che hanno raccontato diciamo
A livello politico ma la situazione come era venti anni fa
Come era sotto di talebani io mi ricordo no io mi ricordo che le donne non potevano fare niente quando i talebani son arrivati in Afghanistan nel menu novecentonovantasei lire nel novecentonovantasei il oltre cinquanta per cento della popolazione Ascani che sono le donne sono stati emarginate
Non avevano più o o non potevano fare niente né studiare né lavorare mi uscire da casa anche con il burqa da sola
Nemmeno ascoltare la musica andare al cinema così via la situazione era così ma non solo i la questione delle donna ma anche verso minoranze quando i talebani sono arrivate solo a Mazar i Sharif hanno ucciso trentacinque mille persone perché erano madre perché erano con le uscite era un genocidio io non so se era giusto intervenire in Afghanistan nono però diciamo secondo me in quel momento diciamo
In questi vent'anni noi abbiamo fatto un percorso con le donne con la democrazia con le persone che sonda hanno potuto e di andare a scuola di andare all'università allora università
Oggi abbiamo visto in Parlamento a Scanno fino a prima del quindici settembre quindici agosto
E il ventisette per cento del Parlamento erano composte dalle donne due mille cinquecento giornalisti e donne le donne sono arrivato anche altre oramai sistema di magistratura nella son diventata avvocati professore universitarie in tutti i livelli oggi e stiamo cercando di perdere teneva l'ambasciatore diceva che le donne a quanto pare hanno possano iniziare a lavorare nel sistema sanitario
Ma io mi mi di dico se non possano a frequentare una scuola percorso né fermi fino a dodici anni e le ragazze non possono struttura studiare adesso secondo i talebani come possono diventare team medici in futuro no
Quindi diventare dottoressa così via oggi è una situazione drammatica che in Afghanistan
Io vorrei ringraziare anche l'Italia anche per la salvezza delle persone secondo me a mio avviso abbia un fatto tanto forse provento ultimi giorni in potevamo anche fare di di più no solo che magari avevamo paura perché militare avevano paura di andare perché c'erano un sacco di persone nella lista avevano paura perché era la prima uscito la notizia che provenienza succedeva a tentate no quindi non entrava nonno
E però siamo riusciti a salvare tante persone tante donne per cui io sono legato a questo Paese e per il lavoro che hanno fatto
Per diciamo questo una anche neanche di integrazione cerca diciamo e rispetto alla Germania Italia che un Paese anche più piccolo no ha colto molto è riuscita a salvare molto più
Che per persone in Germania mi sembra a quattro miglia in Italia circa più di un po'un di più di circa mille persone quindi io avevo una una esatto quasi sei sei mille hanno prevede
E quindi io sono grato per qui iscrivere in italiano Terme anche una liberazione ha una terapia a raccontare hanno la situazione la situazione delle donne alla situazioni di Giovanni che aveva un sogno volevano rimanere a costruire il Paese oggi cerca nidi uscire dall'Afghanistan perché non vede hanno un corrispettivo per un un futuro e quindi è un po'una situazione molto in questo momento molto molto difficile mi arrivano continuamente richieste anche delle tantissime persone
Soprattutto le donne che lavoravano prima per intelligenza scannetto oggi rischiano ma sono ancora ancora in in Afghanistan
Non so cosa succederà però Italy Bunny debbano se sapere diciamo a mio avviso no che la società non è la cecità di vent'anni fa che l'ora avevano lasciato la società e cambiata le donne sono riuscirà a conquistare con lacrima sangue il loro diritto non vogliano mollare oggi nell'opposizione e vediamo anche tantissime manifestazioni in giro per l'Afghanistan sono donne sono Giovanni
E i giovani hanno anche la predisponendo un riferite a dei criteri e più bel detti billetta
Non mi mi viene la parola
Che possano anche attraverso i sociale seguire hanno e anche altri Paesi come vivano come vivano in Italia le persone con uno in Germania non vogliono rimanere lì vent'anni fa non c'era niente i talebani censurava non le persone erano questi e perché e c'era un anno alfabetismo forte
In Afghanistan
Oggi non è così poi volevo solo comunque concludere perché secondo me RAI in Afghanistan e anche
Non c'è stato un pensiero magari sono nati in questi vent'anni pinze RFI lo so scrive pensieri sociologica e così via però io vedo diciamo che c'è una Cure Lucia speculativa in Afghanistan no
Che ha invaso il campo del pensiero pensiero filosofo così via hanno quindi è molto molto difficile la il fondamentaliste diventano ogni giorno più forte purtroppo
Grazie della quello
Ci avete ascoltato dalle da da norme un copione teatrale un terzo la realtà
E questo devo dire che lui non ha detto tutto voce il passaggio dall'arrivo in Alto Adige a Trento
E il confronto con la scrittura che non è cosa meno facile certo era un africano e con tutta la sua l'apparato grammaticale c'era c'era accettare poi e di cambiare il modulare quindi lingua
Italiana tutto quello che lui poi ha dentro da raccontato che racconta
Ma voce così animatamente ma anche nel libro e altrettanto interessante esempio di scrittura
Fonda la sua seconda vita farà britanniche scrittore e e fondatore del global affranto Forum questo molto importante perché un impegno
Che Britannia anche sul piano civile
Viene anche lui da una famiglia di militari suo padre generale
Le stesse vicissitudini per certi versi e anche Luís come Edith Bruck le Caridad ha scelto di armarsi di penna e fare della della scrittura la vera arma che devo dire può alla fine si è dimostrata sempre più più forte in questi anni al punto di convincerti di entrare proprio nel mondo della letteratura
Tutto l'ultimo lenzuolo bianco di Neri Pozza è un libro davvero meraviglioso non non semplice ridicolo da leggere perché è una cruda verità che britannici da della sua biografia ma della biografia in un Paese che si va trasformando Monza valida ad è vero arrivano gli aspri talebani novantasei Paese cambia ma i modi e le violenze sonore sono da millenni sempre le stesse prego farà anzi poi dare anche tu la tua
Buonasera a tutti grazie per l'invito
Io da danni che scrive la prima edizione può secondo voi tra l'ottobre ottobre esce un altro libro condomini che quelli che lo addio Kabul parleremo della situazione che caduto in Afghanistan
Perché scrivo
Perché purtroppo in uscita ente e più in Italia anche noi conosciamo Afghanistan
Anche questo poi dopo ha portato il fallimento e la democrazia
Attraverso New York Times articolo di notte attraverso fin da Rambo attraverso romanzo dei cacciatori acquisto noi non lo sappiamo nulla dall'Afghanistan
Niente
Quella quel non sapere nulla ha portato tutto fallimento
Noi abbiamo attaccato
In Afghanistan due mila uno
Che era una violenza che non Al Qaeda tutto
Ma la sofferenza del popolo afgano non nasce due mila uno
Popola Scanno soffiata settantanove
Popolo afgano non soffriva solo tempo letali mani
Specchio del per rimanere nutriti
Ventiquattro gruppi dove in Kabul tagliavano le teste mettevano a olio bollente richiamavano razze Moro da dopo prendevano alle donne violentavano e nelle strade mondo non parlano
Da quando America dici tutto parlare dall'Afghanistan
Tutto il mondo Afghanistan portiamo la democrazia
Poi per portare la democrazia ha preso in giro venti anni il popolo afgano se l'America con Alleanza dei quaranta Paesi del mondo si attaccavano veramente sull'Afghanistan
Adesso il disastro talebane non potevano portare non mai non prendevano potere
Per attaccare contro Taliban ed umido un americani sono allineati con ex criminali
Venti anni del governo Alleanza quello che chiamavano governo della Repubblica afgana fatto dei criminali
Io dico nome già sono condannato a morte cioè io tu io faccio una vita totalmente riservate io da tante volte peccato non anche qua peccato non riuscire sempre su tutto accompagnato trasporto Uto ma io dico nome e cognome Duster
Une di criminale delle guerre afgane
Gulbuddin Hekmatyar une di criminali di guerra dalla carta Mack uniti criminale più grande quello della canasta
Andiamo fai mandiamo tante altre
Tutti facevano parte del governo del venti anni in Afghanistan erano vicepresidenti per il fratello de Karzai del presidente Karzai uniti i trafficanti più grande della droga dall'Afghanistan
Il il il il il comandante della polizia ed è nelle mani uniche trafficante più grande della storia chi ha dato questo potere a questi e l'americani e noi abbiamo dato abbiamo speso
Duecento un miliardi del tolleri in venti anni dove sono andati novantacinque per cento questi soldi
Armamenti
Le caserme
Cinque per cento soldi sono andati sull'indicazione del popolo afgano
Io do un esempio perché io sul mio libro mai scritto
L'attrice che visto attraverso quindi tutto ciò che è scritto quello che ho vissuto io ho fatto la carriera militare in Italia sono arrivato per cui quando mio papà era detto militare per la difesa affari in ambasciata a Roma
Mi hanno fatto entrare nell'Accademia senza dare un esame unite accademie più grande io mi ricordo due mila sei sono entrate nell'accademia militare do Modena mio papà mi disse va in accademia non dire nessuna De Nora Ida tesa
Io vado dritto Saro unico raccomandato vado in Accademia
Vedo dodici persone tutti mix amici figlio del capo sotto maggiore figlio del ministro Di Pietro figlio de de de cugino del del De Sayyaf cugino del Marshall fa il figlio del il ministero delle tutti quelli che c'è una casa come sta del tutto figlio del capo servizi segreti e il tutto bene tra Grassi ma avete date esame quelle guardano e cosa esame fango loro e non è né persone in alfabeti non si faceva la realtà e non sarebbe successo non sapevano leggere e scrivere tutti noi siamo laureati in scienza strategie The Master e quelli sono tornati a Scansano aveva la carica dei colonnelli generali dell'esercito
E quello che ha portato il disastro afgana parliamo della libertà libertà delle donne
Cosa ha fatto luce mentre per la libertà delle donne
Parlavano discutevano delle libertà delle donne a fianco dei Karzai a fianco del del Rabbani a fianco del quelle dove loro stessi
Non si è presentato ma non mai loro donne una conferenza mai nessuna norma che ha visto morire Karzai che ha visto mole domate che ha visto morire vuol vedere qual che ha visto mole della Giunta di
Agli scade uno uno la mia famiglia certe fa c'è un rapporto familiare con la lite di abbiamo analizzati è stata raccontata il sono non ha visto e parlavano della libertà delle donne e accoglievano soldi dell'Oropa dove spendevamo un milione miliardi
Abbiamo in fondo i soldati Italia afgani
Hanno dato tanto settantacinque mila soldati morti
Noi abbiamo America pacato sull'Afghanistan la prima cosa che ha fatto
Sia basate le città più grande Kabul era Masako venti chilometri da Kabul non aveva le luci venti chilometri da Kabul le donne erano sotto a le Bourget
Questa non è la democrazia
Questa non è la libertà delle delle io due mila quattordici la prima edizione del libro e scrivo tutto da questa situazione che in questo momento in poi vediamo perché la Pugliese
A e americani hanno prete venticinque tali vanno prese venticinque giorni potere
Perché abbiamo totalmente abbiamo creato un governo totalmente corrotto del ministeri da fino in fondo
Andati in Turchia Meghni mi fa fa un vorrei da tutti questi alcuni giornali se andassi in Turchia vedere come Vitol tieni Dubai come debbano il i i mujahedin afgani
Le familiare quelle che in Afghanistan avevano potere
Andati mi dite loro di tutti i soldi a me scappati lì il soldato quando scappavo vedeva quando faccio la guerra per la libertà per il tutto però Afghanistan quando vedevano che il solo capo già si presentava i minimi in Turchia De Solda decima perché sto combattendo la questa questa è una cosa che mi quando tali ma non attaccato tre vice note Kabul
Non dico nome perché poi
Ci conosciamo anche une dei gendarmi importante afgane era mi chiamo ad un numero della Gran Bretagna
Dello dello comandante come mai questo non o sono in Gran Bretagna Luís è stato un capo della punizione di città importantissimo tra afgano sta prima che tali manifesti entrassi Luigi era in Gran Britannia era a allora disastro abbiamo creato come possiamo fare dissolvere problema per questa da dall'affanno sta non dobbiamo problema dell'Afghanistan dobbiamo risolvere attraverso nasca
Perché l'Afghanistan a una una fortuna travi per fortuna che può diventare una fortuna in futuro che abbiamo un'emigrazione dei dieci milioni nel mondo
In cui sono lavori atti sono Cinzia sono tanta attraverso stessa afgani perché non costruiamo perché devo aspettare scusate la questa nota un generale italiano oppure Gennaro americane che non lo sa dovette trova Kabul deve decidere per la strategica politica del Carcano
Oppure come posso posso dare a mano i soldi a mani delle persone che dopo la ma hanno preso dalla data male dello quei criminali e questa cosa manda e afgane stanze risolviamo problemi quelle che non abbiamo lavorato sono due cose educazione
E la cultura
In fondo poi da quello nasce la libertà delle donne
E afgana transita libanesi permetta avere il potere perché noi in quarant'anni abbiamo lasciato
Il leader sulla idiota sono non abbiamo lavorato nulla
Abbiamo Illy un uomo educato
E molto difficile
De tagliarsi del mettersi la Livilla giacché ad esclusione saltasse in aria
Ma un uomo quando non è educato quando lo creano un divo
Saltasse in aria diventa felicissimo
Afgane San ha bisogno per la cultura dall'educazione
E invece sempre andare le chiuse costruire le caserme e distruggere quel Paese in più in piedi e spero che in futuro in Europa costringendo paese più significati del paese che significano molto
Sul sulla nazionale Diana che quella che dal Pakistan
Costringere al Pakistan da trovare una soluzione educativa culturali in Afghanistan
Perché setta Libano il fanno così vuol dire che non sono con Turati se il popolo con appoggiata di Bani questa cosa difficile che tali vale diciamo TAC talebani sono hanno preso il potere perché c'è Popolo e dietro
Questa dobbiamo capire perché abbiamo dato noi il potere il popolo lasciarla stese educazione che talebane riescano avere il potere quella dobbiamo togliere che trafficano insomma cosa migliore
Grazie
Analisi
Dura molto lucida
Ma con un finale chiederci convince molto perché poi alla fine farà dice quello che vince la cultura cioè non venite con le bombe venite con i libri e in fondo voi con i libri già state lavorando già avvisate visita armati di penna di e di di carta
C'è un altro aspetto molto bello Faranda racconta nel suo libro un certo punto lui va a non solo davvero non Padova entrano in libreria compra un Corano traduzione iraniana mi sembra ingiusto la persiana
E la legge dice ma questo non è quello che mi hanno insegnato filologia Menon è quello che la scuola coranica diciamo questo fanatismo
E c'è un risveglio importante con quella frase contro Bellaria dici che in fondo le religioni sono come in un giardino più fiori diversi si sono e più vasto giardino è bello
E gradevole
Grazie sarà de passiamo infine la parola
E ha da Moody's sì
In questo caso parliamo di di un attore perché hai partecipato anche a qualche film membro del movimento Genti di pace da Sant'Egidio il suo impegno è molto
Da mediatore Da Ponte s'impone un fondo un un una persona che cerca di collegare di creare ponti e quindi questo lavoro è ancora più delicato vogliamo sentire anche la sua esperienza dovuti
Buonasera a tutti in innanzitutto vorrei dire per me che voi che cosa vuol dire la lingua italiana per me la lingua italiana è stata una nuova chiave per aprire tante porte nove e Italia per me è stata una madre un padre che mi ha colto
Io mi chiamo da cui de vengo dall'Afghanistan sono sempre della minoranza etnica Asahara che è stata sempre perseguitata nella storia ma in questo momento soffrono tutte le etnie presenti in Afghanistan perché in Afghanistan vivono tantissime Insignia
Io vengo da dai comandi una città che in questi giorni ultimamente purtroppo gli abitanti della mia città o di altri tanti distretti sono stati costretti di abbandonare le loro case da parte dei talebani la situazione in questo momento è molto molto drammatica a sedici anni ho deciso di dire scappare perché non volevo né essere ucciso ne ucciderà sedici anni avevo altri tanti sogni con altri tanti giovani undici mesi di viaggio attraversando l'Iran la Turchia la Grecia arrivando in Italia sotto un camion diciamo è una storia un viaggio lo stesso per tantissimi giovani afgani Perazzi tanti
Rifugiati diciamo tante persone che cercano di arrivare in Europa o e dalla Turchia o facendo la rotta balcanica o tanti rifugiati che cercano di arrivare dal Nordafrica
Quando sono arrivato in Italia ho compiuto diciott'anni pre strana
La mia fortuna è stata che ho conosciuto fin da subito la Comunità di Sant'Egidio che m'hanno colto e mi hanno invitato che mi hanno regalato la possibilità di imparare la lingua italiana
E ho deciso appunto di rimanere a Roma e di costruire di iniziare una nuova vita c'è portando avanti un una vita normale una vita anche facevano che fanno tutti i giovani ho iniziato a lavorare ora sto lavorando in una scuola elementare con gli alunni disabili come assistente educativo culturale sono è stato anche ha colto nel movimento Genti di pace della Comunità di Sant'Egidio che lo scopo è e vivere possibile cioè vivere possibile a prescindere che siamo tutti diversi o veniamo dalle culture euro
E Paesi diversi
Ma ho cercato in tutti questi anni di restituire quel bene che io ho ricevuto cioè che ho ricevuto dall'Italia c'è dagli italiani da tutte persone che mi hanno voluto bene in questi anni da tutte i persone che mi hanno insegnato
C'è a vivere ad accettare che esistono altre tante realtà
Ho cercato di occuparmi anche del prossimo fatti dal due mila sedici vado spesso soprattutto durante l'estate lesbo al campo il nuovo campo in questo caso il nuovo campo di Mauriac per i rifugiati dove vivono quattro mila duecento persone
Ma per qualcuno diventa un numero ma per me diventa restando sempre le persone famiglie le famiglie che ormai gli vivono da due tre anni c'è che soffrono
Qual è la loro colpa c'è decidere di arrivare in Europa illegalmente ma sono state fermate bloccati alle porte dell'Oropa
Quello che sta succedendo in questo momento in nella rotta balcanica o quelle che sta succedendo in Bielorussia al confine con la Polonia
Cioè vogliamo ancora un Europa nel due mila ventuno un'Europa più solidale
Era il quindici agosto euro a a lesbo quando ho saputo che Kabul è caduta cioè fino a qualche tempo fa era forse ma il quindici agosto è diventato una realtà
Il mondo è caduta addosso perché
Siamo tornati forse altri cinquanta altri cento anni indietro c'è venti anni di impegni di sacrifici i soldi di tante vite umane perse
Sono andati in fumo in una settimana forse in una notte gli agenti dormiva si è svegliata la mattina visto i talebani hanno invaso Capula
La situazione è veramente difficile sono rientrato in Italia il ventuno agosto da subito sono andato a a alle porte di Roma Fiumicino
Per accogliere cioè per dare una mano a circa cinque mila è undici persone che sono state evacuate grazie all'Italian grazie al ponte aereo cioè le persone fortunate che sono state salvate
Sono rimasto le rapporto ci andavo tutte le mattine tutti i pomeriggi a a regalare anche a dei sorrisi a tantissimi bambini disperati impauriti che tanti di loro non sapevano dove si trovavano
Tantissime persone adulte che avevano soltanto addosso quel vestito tanti bambini senza scarpe
Insieme alla comunità distanti Egidio insieme ai giovani per la pace abbiamo cercato di regalare di portare anche dei giocattoli di creare magari dei momenti di svago terre dire al loro che noi siamo con voi cioè che ora sono al sicuro che potranno iniziare una nuova vita
Questo momento devo dire quelle che resta per l'Afghanistan l'Afghanistan né
Dove sono nato e la mia terra rimarrà per sempre la mia terra
Però sono anche un po'deluse l'uso da quelle che da tutto quello che è successo cioè consegnare così facilmente che era tutto può è studiato dare c'è consegnare diciamo nelle mani dei talebani veramente è stato anche un fallimento soprattutto oggi come oggi le prime vittime
Sono le donne sono le ragazze che hanno più di dodici anni perché non c'è più la democrazia non c'è più quella quel sogno quella speranza che una nuova generazione ha cercato di costruire c'è questo fallimento Stato anche c'è hanno tagliato le gambe a una nuova generazione che ha deciso di studiare di andare avanti di cambiare il futuro di un Paese difficile l'Afghanistan Paese difficile perché è un paese forse a volte non è un Paese giusto per chi nasce perché tanti afgani nascono non per vivere ma per sopravvivere c'è nascono e muoiono
Il popolo afgano un popolo giovane
Ma ti amo io spero che al più presto la comunità internazionale che è un è un dovere riprenda al più presto l'evacuazione cioè i corridoi umanitari
Perché sono migliaia di persone che hanno lavorato per anni con il governo italiano
Mi fermo qua ma la cosa anche di drammatica che circa novanta per cento della popolazione afgana soffre in questo momento nella fame
Spero che
Non arriverà al peggio
Grazie
Questo
L'ultimo il toccante profferte testimonianza
Si conclude questa seconda parte della della serata credo sia stato così evidente che la lingua italiana per voi per tutti ma anche per noi rappreso
è stato un momento di di grande aggancio tra due culture
Del linguaggio l'importanza dei linguaggi importanza della cultura come la cultura possa diventare uno strumento davvero di pace e di speranza alcune generazioni tendevo diceva sono state tagliate fuori dal da dalla vita dei processi dai io ringrazio tutti voi chiedo al presidente del Cagliari venire per simile
La consegna ora Delaître benemerenze
Assegnate gli artisti
Se io volevo solo dare due diplomi di benemerenza
Della Società Dante Alighieri und
Alicata
Complimenti per l'italiano noi non abbiamo sentito il tedesco
Dobbiamo
Apparati cani
Sì
Vorrei anche giocare questo diploma la famiglia per inviarsi che ha contribuito
Al biblioteche di pace che hanno accompagnato le missioni militari
Grazie buona sera
Siamo molto contenti anche di avervi ascoltato casa vostra
Grazie