Giorgio Giannini su: Le mie tre vite. La vita avventurosa del comandante partigiano romano Mario Fiorentini

Radio radicale ci occupiamo di una Biografia storica di un personaggio ancora in vita
In particolare ci occupiamo del libro scritto da Giorgio Giannini le mie tre vite la vita avventurosa del comandante partigiano romano Mario Fiorentini
Benvenuto a Giorgio Giannini sul frequenze di Radio Radicale
Vado caserme dato la possibilità di presentare questo libro
Forse i calcolatori vorrebbero sapere perché le mie perdite perché Mario Fiorentini ha sempre raccontato che lui ha vissuto tre vite lui è nato a Milano e centodiciotto esattamente un anno dopo la rivoluzione sovietica
Quindi all'neanche una metà degli anni trenta Luigi ha frequentato molto molto il mondo culturale ha fatto parte anche nella compagnia di teatro
E avevano anche addirittura preso in affitto un teatro dove facevano rappresentazioni teatrali diciamo a favore del del popolo cioè delle persone comuni poi avvenuta la guerra venuta diciamo l'occupazione tedesca e quindi è passata la seconda vita di quella iniziata appunto la seconda vita quella della Resistenza è durata poco però è stata molto intensa non solo durante durante l'occupazione nazista di Roma ma lui ha continuato poi quali emissioni alleate sia inglesi che American nel nord Italia e poi la terza vita e quella da docente universitario quindi lui ha sempre raccontato
Questa cosa e quindi mi è piaciuto mettere questo piccolo tra l'altro il libro iscritti in prima persona come sì Mario che raccontava la sua vita novità quella raccontata meglio l'ho messa per iscritto
E quindi ed è uscito in Libano
Ecco infatti ed è veramente un libro molto interessante di una figura altrettanto interessante che come dire appunto tra l'altro a centoquattro anni anche da quello che racconti insomma è una figura molto ancora presente no assistenza e che può appunto raccontare queste tre vite e diciamo questa spezzone della storia italiana che arriva di fatto fino ai nostri giorni ma che vede appunto il suo impegno e della sua
Compagna storica che perché è un libro anche sulla sua compagna storica Lou Lucia Ottobrini così no
Certo certo certo lui guardarli sempre molto impegnato
Anche nell'attualità ogni volta che ci sentiamo mi ricevente e riguarda che c'abbiamo quel Progetto ancora da fare chiediamo sorda e c'è ancora molta voglia di fare nonostante i suoi centotré anni sa compiere ai primi di novembre
Ecco ecco da da questo punto di vista analizzando per insomma tratti
Veloci insomma questo quello che è il testo che appunto poi consigliamo di acquistare leggere ci sono appunto delle svolte no nella vita di Mario e e in particolare forse la svolta decisiva è quella che lo porta alla resistenza in cui addirittura cioè influenzato anche da alle leggi prima dalle leggi razziali che colpiscono anche la sua origine ebraica ma poi
Anche
Dava proprio l'occupazione dal vedere Roma sotto il giogo nazista questa insomma vita è una vita particolare perché lui farà parte dei Cappai come sappiamo a Roma i Gatta
Sono state effettivamente uno punto di attacco all'occupazione nazista molto forte la la la cosa che si ricorda di più
è quella di via Rasella e tra l'altro l'unica è uno degli ideatori di quella azione
Sì lui
Ha dato l'idea di questa azione perché abitava di nascosto a casa
Di una sia vicino a via Rasella e quindi vedeva che questo battaglione questa compagnia di questi soldati della milizia altoatesina comunque l'Alto Adige con l'occupazione tedesca
Era diventato una provincia del Grande Reich quindi non faceva parte cubica sociale come anche il litorale adriatico la zona di egli esteri spiega Dalmazia e quindi ha dato l'idea agli altri dei gas
Di fare questo attacco il ventitré marzo che era ma un giorno importante perché venticinquennale
Della costituzione dei fasci di combattimento ed erano stati costituite appunto a Milano il ventitré marzo mille novecentodiciannove
E quindi c'era bisogno di un'azione eclatante lui è stato il il comandante del primo dei quattro gatte centrali il piatto e Gramsci
Che operava insieme con il garante Pisacane che la diverte invece da da colui che materialmente poi ancora ha posizionato la pompa del cadetto no
Non di cassa Bentivegna e ideate centrali erano così chiamati perché operavano con tecniche di guerriglia armata all'interno
Della città cioè nel centro storico della città quindi loro facevano azioni contro ufficiali in genere nazisti ma anche fascisti o contro obiettivi militari
Ecco la questione di via Rasella che tanto stata dibattuta anche nel dopoguerra perché poi appunto a quella che ha dato origine la rappresaglia delle Fosse Ardeatine in realtà diciamo molto interessante come viene appunto raccontato sia questo evento ma anche altri eventi e in particolare la compagna Lucia Ottobrini che e anche cristiana no praticante e diciamo s'impone in poi la questione che anche tu hai affrontato in tempi passati perché ricordiamo che tu hai scritto dei testi sulla Resistenza non violenta e quindi diciamo Attraverso questo passaggio è anche attraverso il passaggio della fucilazione di Mussolini perché quando appunto Mario comincia a lavorare anche per i servizi americani in Italia era di fatto incaricato di catturare Luini Mussolini poi non succede e lì c'è anche una sua domanda che cosa avrebbe fatto se avrebbe rispettato l'ordine insomma dei Limp anglo americani di diciamo arrestare Mussolini o quello del direzione partigiana di appunto fucilarono
Okay andiamo con ordine allora riguardo all'azione di via Rasella rione lui non ha partecipato e neppure la la la moglie allora non erano ancora sposati Lucia Ottobrini dettato era dice il comandante delicate Gramsci di cui lui era comandante questo per dire che Lucia era comunque o una donna di azione anche se era tonica profondamente cattolica lei ha vissuto per tutta la sua vita
Il terra ma di aver dovuto usare
Usare l'acquistò la le armi anche per uccidere qualcuno
Però appunto cioè anche cioè l'ha vissuta questa cosa in modo drammatico però era convinta e sarà sempre convinte quello che ha fatto l'ha fatto comunque per il bene del Paese per la lotta per la libertà
Quindi loro non hanno partecipato all'azione di via Rasella perché Mario avvitando di nascosto in quella zona era molto conosciuta e quindi c'era il rischio che in qualche modo potesse essere individuato invece l'azione
E la cattura di Mussolini è molto interessante perché Lulli
Era un diciamo un uomo di collegamento tra le formazioni partigiane comitato di liberazione della Italia di Milano
Dove tra l'altro c'era Amendola che prima le ho operato a Roma durante l'occupazione
Tedesca di Roma quindi lui era era diciamo molto conosciuto dai dirigenti del Comitato liberazione dell'Alta Italia
E Luigi allertato con periodi in contatto con la cinquantadue sei brigate Garibaldi che operava sul lago di Como e qui diluirà Assad incaricato di prendere contatti dopo che si era saputo la cattura rimosse vieni da parte di questa brigata partigiana di andare con belle
Da parte degli americani con degli agenti segreti italo americani a prelevare Mussolini
E premette gli americani avrebbero poi di processato no benché invece dall'altra parte gli inglesi avevano interesse ad eliminarlo qui io non entro
E nel merito perché gli storici hanno molto dibattuto io non sono uno storico di professione anche se sono un appassionato di storia purtroppo
Questo questo progetto è saltato perché Mario per tutta una serie di vicissitudini assaltato l'appuntamento con questi agenti segreti americani per cui
Poi sappiamo quello che successa
Ecco diciamo che appunto poi molto interessante al punto e anche questa a suo impegno no di
Diciamo comunista però anche con appunto al servizio idrico lui ha avuto il coraggio sente di contestare
Le cose che non eri Caneva desse anche all'interno dei Galatea persino così Simoni talvolta molto in contrasto con quelle della direzione delle il suo partito
A insomma lavorato anche per loro essenza appunto i servizi americani e quindi anche questa una particolarità io però vorrei arrivare alla terza vita adesso perché dopo la guerra
Mario sceglie
Anche il sei rimane come Lucia Ottobrini scritta fino alla fine alla al Piccioni eccetera però Luís si dedica all'insegnamento a un'altra sua passione la matematica però contemporaneamente comincia a raccontare ai giovani la resistenza ecco ce ne vuoi parlare o momento sinteticamente di questa fase
Sì dunque Luini han cominciato a insegnare cardine settantuno all'Università di Ferrara dove ha vinto un concorso è una materia molto difficile peggio mette via superiore
E perché ha ha una mente appunto notevole come vi dicevo prima
Mario che ancora lucidissimo poi lui è stato incaricato dal rettore dell'università
Che conosceva il suo passato di resistente anzi di comandante partigiano pluridecorato perché ha avuto tre medaglie d'acido d'argento al valor militare
E ha avuto anche riconoscimenti da parte sia degli americani
E da parte degli inglesi e quindi il rettore la incaricato di parlare della resistenza agli studenti dell'Università con lui è andato anche oltre chiaramente alla Vieri pensa anche quali le università
Io l'ho conosciuta al Museo di via Tasso circa
Trent'anni fa quando lavoravo lì per due anni ho lavorato al Museo di via Tasso
Come insegnante di diciamo distaccato per praticamente abbiamo anche fatto delle conferenze insieme anche e-mail Sabina
Per esempio è molto legato alla Sabina perché alcuni gratuiti Beatrice Rali sono andati coi dopo la
Lo scioglimento degli appena primavera e quarantaquattro combattere fuori Roma alcuni dei monti Prenestini come se la sua Bentivegna Alteri è come Louis sono andati nella zona di Tivoli
E alti sono andati ancora più avanti nella zona di Poggio Mirteto eccetera lui ricorda sento molto affetto due fratelli che Luca Romani che sono accaduti appunto combattendo sul monte Tanci a
Quindi ecco io come non violento chiaramente non sono d'accordo con con la con la lotta armata o no però
La figura di questo un uomo che pure avendo combattuto con le armi e e sicuramente ha ucciso delle persone anche se non materialmente con la pistola ma con le bombe che e ha usato
E lui ha sempre dichiarato che comunque non è stato mai un guerrafondaio cioè lui non è stato un amante della guerra
La guerra la dovuta fare perché ha ritenuto colui come tanti altri decide di migliaia di partigiani che era la cosa e in quel momento si doveva fare
Per ottenere la libertà loro pensavano così sono stati tempio questo pensiero hanno lottato con ideale ingiusto e quindi questo comunque va rispettata
Certo e con quel sono voi chiudiamo io ti ringrazio molto Giorgio abbiamo presentato il libro Di Giorgio Giannini le mie tre di Della vita avventurosa del comandante partigiano romano Mario Fiorentini edito da luoghi interiori grazie granché una buona giornata
Grazie