Festival delle Migrazioni 2021 - Presentazione del libro di Giorgio Brizio "Non siamo tutti sulla stessa barca. Le sfide del nostro tempo agli occhi di un ragazzo" (Slow Food)

Una sera funziona no
Buonasera buonasera benvenuti
Siamo alla quarta giornata
Del festival
Stiamo entrando nel vivo nel vivo in tutti i sensi anche sui temi oggi un tema molto molto importante con un bellissimo titolo poi gli spiego perché siamo tutti sulla stessa barca
Il un incontro questo del Festival che come altri incontri incrocio altre
A associazioni altre entità che si occupano di
Immigrazione in questo caso né noi ringraziamo anche l'ufficio Pastorale migranti il ponte sulla Dora che una libreria riforma circolo ventuno del Piemonte
Oggi è un incontro che partendo dal libro di Giorgio Brizio che appunto si intitola Non siamo tutti sulla stessa barca
Affronta il tema del clima ormai sappiamo finché il clima e estremamente connesso con la migrazione anche se qualcuno non lo vuol vedere
E oggi parleremo di questo importante tema se qualcuno poi vuol comprare il libro di Giorgio Brizio lo troverete fuori sulla bancarella e lui sarà lì per firmare le copie per chi vuole farsi firmare con ma copia
Fuori vedrete anche
Una ragazza si chiama Ilaria davanti a due vassoi che sembrano della Farinata ma in realtà non è quello una stiamo preparando una una performances che si chiama Face del ruolo e coerente mettiamoci la faccia in questo caso ce la mettiamo davvero nel senso che chi vuole
Verrà fatto un calco
Della propria faccia
E alla fine queste facce saranno esposte domenica si sale Vogue facce di chi vuole son facce di migranti di insieme e quindi è una piccola performances di Fabio Saccomanni che mettiamo a disposizione del festival detto questo per non prendere altro tempo a all'incontro lascio la parola sicuramente a Claudio Geymonat di riforma punto it che coordinerà tutto quanto darà la parola ai vari invitati grazie
Bene eccoci qua buonasera pervenute Benvenuti
Entriamo subito quel Pieri nella nella nostra pomeriggio presentiamo gli ospiti così almeno iniziamo a ragionare un po'il titolo dell'altra giornata come è stato detto appunto è non siamo tutti sulla stessa barca lo spunto è resa libero Di Giorgio poi vedremo perché non siamo tutti sulla stessa barca lo vedremo
In in vari in maniera rude creeremo in vari modi proveremo a ragionarci insieme lo faremo con dove le rappresentanti di fra ed esporsi Lucio di Torino Inés scoperti e proprio Giorgio Brizio e insieme ad alcuni dei rappresentanti di rescue la la leggi che e nata poco più di dire di un anno fa dal da un sogno da un'utopia degli di un di un gruppo di amici e che in tempi rapidissimi è riuscito attraverso la raccolta fondi attraverso il passaparola attraverso la capacità di mobilitare persone e risorse a acquistare prima una nave a prepararla vedremo anche cosa vuol dire preparare una nave magari avremo modo di riparlarne e a fare la sua prima missione finita poche settimane fa quindi lo faremo con Alessandro Rocca che è un sì reporter fotografo e quant'altro vogliamo a membro anche prende il direttivo credo di Rescue Coppolino dal coordinamento
Marina Castellaro di un infermiere che è stata a bordo della della nave durante la prima missione ed Emiliano Giovine che invece è un avvocato e quindi colui avremo modo di di di valutare quelli che sono i vari temi appunto giuridici che stanno attorno alla alla delicata questione della del fenomeno migratorio
Partirei però magari dal dalle notizie più fresche stamattina finalmente dopo un po'di tempo era ora c'è stato di nuovo la una grossa manifestazione di frase sostituzione a Torino
Quelli di due anni fa hanno fatto in qualche maniera la storia adesso c'è stato mezzo o la pandemia sappiamo bene perché ora è stata e ora il momento di ricominciare non so magari Ines inizia tu raccontandoci un po'com'è andata la giornata le iniziative di questi giorni e se questa è la prima di altre grazie
Grazie
Sava tutte e tutti io sarò ancora volte voi azzerata da legge che mi ha dato la manifestazione di oggi devo dire che l'aspettavamo da molto tempo perché superare la pandemia quindi facendo assemblee on line come per qualsiasi cosa è stata ovviamente faticoso
Però riuscire a dare di nuovo energie alle persone voglia di scendere in piazza di di nuovo sentire che possiamo fare qualcosa
Estratto molto bello è molto importante sicuramente
Soprattutto per l'Italia era importante essere in piazza e farsi vedere dalla politica perché è la settimana prossima ci sarà la Precotto che precederà la coprenti sei che ci sarà Glasgow a novembre
Licci saranno proprio i primi momenti di confronto tra la politica terra anticipare quelle che saranno le papà si legge che dovranno essere decise a livello globale nella poi tocca Prentice sei consenso spartizione
Quindi eravamo in piazza principalmente per questo motivo per un nuovi inizio rispetto a quelle che erano state le manifestazioni negli anni passati
Poi sicuramente un altro tema era quelle delle comunali di Perino perché anche di manca molto poco
E quindi come città che una delle più inquinate d'Europa come sappiamo siamo è nostro dovere insomma parlare del tema anche dell'inquinamento atmosferico
E di di quanto quanto esempi siano importanti le altre rispetto alle per restare nella nostra città
E quindi ecco devo dire che sono contenta per come anche gli studenti e le studentesse stavano stati entusiasti di partecipare
Eccome anche sento che è le persone che partecipano alle manifestazioni rispetto magari alle prime ed è in cui era tutto un po'nuovo stavano magari è un po'meno perché non è più un argomento così di moda però sono Pierre fermate più decise determinate in quello che fanno
Quindi per questo se che davvero possiamo cambiare le cose perché nei giovani stiamo spingendo anche poi su le generazioni che sarà preceduto per in modo che si comprenda no comprendere la lastra voglia di fare vedere che vogliamo un futuro che noi non possiamo stare a guardare perché
Se queste si potrebbe soltanto far del male vedere che il mandato si sta distruggendo e questo a causa nostra ma non nostra di noi giovani perché stamane spesa verità principalmente e delle generazioni passate
Delle persone che governano il mondo molto banalmente
E quindi ecco ascoltate si è era così importante speriamo che questa coprenti sei sia davvero decisiva per far cambiare rotta ai governi di tutto il mondo
Grazie grazie intanto Ines perché
Ai anche al più riprese citato en passant una una questione fra una settimana votiamo anche qua in città la nostra è una delle città più inquinate d'Europa lo smog del propulsore problema principale in questi giorni sul posto si può andare a piedi
Senza particolari problemi la secca e quasi completa quindi magari dopo torniamo per vedere se dei programmi de dei sintetica indiretti sindaci col col il tema è centrale oppure ancora ancora ancora no io però ovviamente ho cominciato con una dimenticanza perché
Non è qui con noi oggi come avrete visto Cecilia Strada che era una delle ospiti previste perché aveva anche un impegno già precedentemente preso lei però gentilmente ci ha inviato anche un video in cui ci saluta io direi che cominciamo col rito di Cecilia perché così ci aiuta anche entrare
Buonasera a tutti un grande ciao a voi amici del Festival delle migrazioni
Era così forte l'entusiasmo e l'affetto e la voglia del Festival di avermi lì che sono finite locandina prima ancora di sapere se ero in Italia oppure no non posso essere lì con voi oggi perché sono in un altro posto parlare delle stesse cose di di diritti e doveri di obbligo di soccorso e di l'umanità di impegno
Festanti
Devo dire conteranno i nostri amici diresti dall'ex che minino giovani Marina che era a bordo commenta l'arresto il piccolo in questa prima missione che abbiamo fatto ad agosto e che è stata una delle grandi fortune della mia vita è un grande privilegio per me poter essere a bordo soccorrere centosessantasei persone in questa primo ambizione di questa nuova avventura che si chiama freschi
In mezzo al mare oggi ogni giorno muoiono gli uomini e i diritti e i valori mi è capitato di pensare mi ci ha fatto pensare un giorno disse realtà come chiesto ma come l'Europa vista dal mare l'Europa vissero al mare a due facce alla faccia del fallimento delle politiche europee che sono quelle che poi spingono
E persone a rischiare la vita fra le onde
Il fallimento delle politiche europee che quello che arma
Finanzia le motovedette libiche che riportano le persone ai laghi era ritenzione gli stucchi alle torture la nostra missione abbiamo avuto purtroppo modo di assistere pochi metri dalla nostra nave uno di questi respingimenti
Ma la panca un'altra faccia della palla faccia vostra faccia nostra
La faccia dei cittadini italiani europei che si sono messe insieme per farmi male metterla in mare la faccia dell'equipaggio Zaleski People Linke in questa prima missione veniva da sei Paesi diversi
Priora passiamo noi siamo noi nel momento in cui andiamo in mezzo al mare a praticare diritti e a difendere e a portare avanti i valori europea a partire dal al valore della vita umana della dignità umana della libertà
Individuali
Ecco buona e quindi trattasi di scegliere da che parte stare
Vi saluto ringraziandovi e e chiedendovi di sentirvi un pochino Dosso se avete mai sostenuto rescue anche solo con dieci Euro anche solo condividendo i nostri contenuti sui social network
Se ci avete messo qualunque cosa in questo progetto Lazio c'avete creduto in qualunque modo per dovete sentirvi addosso la responsabilità di avere salvato centosessantasei dite questa estate perché fisicamente sui gommoni c'erano i soccorritori ma è chiaro che la responsabilità è una responsabilità meravigliosamente collettivo di tutti quelli che hanno fatto il proprio pezzettino per arrivare fin lì
PM se non avete ancora sostenuti Rescue potete comunque cominciare a farlo & diamo insieme a salvare vite
Vi lascio con i miei amici colleghi e compagni l'equipaggio a presto grazie
Benissimo facemmo rimediato all'errore
Non siamo tutti sulla stessa barca il titolo della della del nostro incontro di oggi del titolo del tuo libro Slow Food Editore il ricavato va a rescue e a mediterranee anche questo dico subito così non rischio di dimenticarlo perché premente tra cosa ancor più importante fra tutte
Sono molto felice di quando mi è stato proposto di di di essere qui ho accettato molto volentieri perché titoli però è fittissimo di spunti e tocca un sacco di quelli che sono i temi che oggi sono i fare più scottanti e che si intrecciano moltissimo fra di loro
Quindi la questione climatica si la fa da padrone del filo probabilmente conduttore ma questo si legano le migrazioni le questioni razziali e vedremo anche le questioni di genere è avanti per cui in qualche maniera si rende chiaro come sia necessaria una intersezione salita della della della notte e del ragionamento ma a monte di tutto inizierà in una domanda immagino che nessuno abbia mai fatto perché divenuta voglio descrivere questo libro
Ma allora intanto grazie tutti tutti sono molto contento di essere qua sono forse siamo un po'provati perché ho il facciata lunga quindi cerchiamo di dare il meglio di noi nelle nostre possibilità parlare però di Ines arrivo Cecilia passando per la domanda
Sono stati molto contenziosi di di tornare in piazza anche per per racconti aggiunge qualcosa quello che giustamente IVA Lines diceva
Questo è l'anno delle scelte e l'hanno della del G venti e presenza italiana
E Londra Coop ventisei ricordiamo la cooperante compreso partisse la Conferenza delle parti quindi l'evento che si tiene ogni anno della seguiti semplici Lima
La Coppa trentuno fu quella di di di Arcore di Parigi la Cop quindici se non sbaglio quelle protocollo di Kyoto no quindi ecco che sono elementi molto importanti questa Coppola coprenti sei anche ma non solo perché è saltato un anno cosa la pandemia
E veramente l'ultimo direi scoglio l'ultimo Massimo prima del baratro no cioè realmente l'ultima possibilità per per invertire la rotta per trovare appunto al mare e quindi e l'hanno dicevo del G venti e l'hanno del degente presenza italiana e l'anno della della conventi sei a presidenza del Regno Unito e dell'Italia motivo per cui se la settimana prossima
La pre Coop a Milano erano della gestione di fondi post ma né mia e alle elezioni amministrative intende città italiane europee e soprattutto delle azioni in Germania che influenzeranno e decideranno sicuramente no i prossimi anni
Sul panorama europeo che sono poi anche gli anni che ci restano per agire per quanto riguarda crisi climatica e ambientale
E ecco perché l'importanza dello sciopero di oggi no tu dicevi fossero il primo tra tanti non è il primo ma l'ottavo ma sicuramente ne verranno tanti altri ma questo assume una una valenza significato davvero particolare
E ci saranno anche altri eventi chiaramente per mettere pressione sottolineare e portare l'attenzione su questo su questi temi no perché per la parola chiave intersezionale Italo dici tu giustamente
Quindi ricordo le grandi marce che se non ci saranno a Milano durante l'altra Coppola il primo il due ottobre poi lo sciopero europeo del dieci ottobre aduso a Bruxelles e poi la Coppa chiaramente dall'uno al dodici novembre di classico
E uscendo dal bene chiaramente poi uno si chiede se davvero migliaia di persone che scendono in piazza per un giorno possono cambiare le cose è molto difficile vedere irrisolta indicibile di una piccola azione di un piccolo gesto che può essere pulisce nere in piazza per ciascun singolo
Su su davvero quella che la crisi in generale pericolo che però dobbiamo notare che negli ultimi due anni sicuramente
Il modo di trattare condire questa crisi e cambiato
E poi tanto mi chiedo come faccio questi incontri sarebbe stato possibile parla di questi telefono incontri questo tipo in cui parlo naturalmente di migrazioni tenente climatico passando per il mare due anni fa tre anni fa probabilmente no quindi quindi questa mobilitazione globale a qualcosa è servita
Non è abbastanza sicuramente il primo il motivo per cui dieci gratis per questo libro il libro e il tentativo di coniugare due Penny che sono tanto complessi quanto urgenti che somma crisi climatica e le migrazioni con un focus particolare sul Mediterraneo sia perché quelle mediterranee dei Paesi è come dire che lo toccano è un'area di particolare interesse per quanto imbrattamento climatico quindi un cosiddetto spot climatico e sia perché il nostro mare Mediterraneo e di contato lo ricordiamo
Come dire in modo amaro ma è nostro compito per ricordarlo la frontiera pietà nel pianeta no e il posto da terra dove mi muoiono più persone migrando si parla di
Doverosamente mi mi fregiano sbagli ma circa venti mila persone morte negli ultimi dieci anni no fosse la drammaticità dire dal fatto che non sappiamo neanche quante sono effettivamente queste persone potrebbe essere diciotto mila ventidue mila molte di più fosse di meno non lo sappiamo
Qui sappiamo quante persone arrivano ma non sappiamo di sicuro quante persone partono no
E e nel nostro mare c'è un buco istituzionale Giray Noda dalla fine ma anche prima dell'operazione Mare Nostrum e qui viene l'operato di chi sta la vite in mare quindi l'idea deliberò
E oltre a voler coniugare questi due temi volesse anche una colpo Acciona qui una chiamata all'azione perché abbiamo capito negli ultimi anni che l'azione individuale che l'assedio al più potente che pressa possa intraprendere per creare il cambiamento e scendere in piazza e fare la cosa più bella che avviene con le persone stanno insieme cioè unirsi e lo stare in insieme spesso appunto
Ma anche un come di un essere in qualcosa di concreto non ci voleva essere più di un oggetto ma un quindi era un qualcosa che le persone possono comprare sostenere una causa allo stesso tempo
E allora al di là di qualsiasi visione politica o colore partitico io credo fermamente e ci sono tante cose su cui possiamo discutere appreso discute far gestire flussi migratori su cosa fare delle persone anche se a me non piace molto questa rete retorica
Quando arrivano io non credo che possiamo discutere sul fatto che le persone in mare vadano salvate
E quindi visto che vi è un'emergenza a tutti i giorni
Tutte le ore direi nel nostro mare e c'è Prota mentre sono poche colonizzazioni cresca ancora farlo ma c'è di queste persone è salva mi sembra di fondamentale importanza sostenere l'operato di chi sa la vita in mare
E quindi visto che presto speriamo avremo contemporaneamente due navi battenti bandiera italiana
Nel mite non centrale mi riferisco a mare Jonio alla Rescue people ho deciso che
Qui e con mi sembra un piccolo gesto il minimo sostenere l'operato e quindi litro vuole essere anche un un articolazione in questo senso lascio la parola loro che benissimo grazie intanto
C'è un passaggio nel tuo libro in cui dice quando a volte ci capita di di essere stanchi o non sapeva a chi rivolgersi a dire ma questo questo tema è più grande di me cosa faccio
Riempì una pagina di nomi di associazioni più o meno vicino a noi per di ragazze son tutte qua impegno una può essere uno l'altra in base alle vostre aspirazioni o interessi ma non si può dire che manchino e per fortuna in questo in questo bellissimo elenco se la Giunta da da da da poco più di un anno una rescue che ha di cui abbiamo quarto unto dal tre rappresentanti ne è nata Pavimental Milano attorno alle ai a ragionamenti di una serie di amici giornalisti e Conella diciamo le del patrocinio nobile di di Gherardo Colombo
Da allora si decida ci sono sicuramente visti riuniti per molto tempo sono iniziate delle campagne di raccolta fondi che evidentemente hanno avuto successo perché dei mesi
Si è riusciti ad arrivare a alla alla vera l'acquisto di una nave o l'affitto di una nave c'ho diretto come come più corretto il dire però punta nascere proprio te Alessandro Rocca parlare iniziare a raccontare un po'come è nato questo sogno di rescue che ora e realtà
Grazie grazie a tutti di essere qui questa sera allora io parto da una parola che ha detto prima Claudio che la parola sogno detto questo è un sogno un sogno che si realizza per farmi capire questo sogno e l'emozione che abbiamo provato pure far vedere subito il filmato numero uno
Che riguarda il varo della nave e un un momento che abbiamo vissuto insieme a alle persone che erano sulla nave non eravamo a casa a seguire indiretta Facebook ormai si si fa tutto in diretta Facebook questo momento ed un momento veramente emozionante adesso che ne parlo mi sapendo ancora la pelle d'oca vediamolo un attimo così lo viviamo insieme
Lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro non lavoro non
Livelli
Ecco tutto questo è successo i primi giorni di agosto ed è successo
Dopo l'anno e mezzo che abbiamo passato di pandemia tutti ristretti fra restrizioni e controlli eccetera
Noi quando abbiamo avuto questo sogno io in particolare sono entrato un pochettino dopo nel senso che la prima volta che ho sentito parlare di Rescue è stato combinazione proprio qui alla alla scuola Holden
Era il giugno del due mila diciannove mi trovo qua per un altro incontro con altri due amici un giornalista Luciano Scalettari e Giacomo Franceschini che lavora per Intersos
E mi hanno parlato di quest'idea che stava nascendo Milano tra un gruppo di amici
E l'idea che che su sulla quale abbiamo poi ragionato insieme abbiamo fatto un un viaggio in Centrafrica insieme e abbiamo pensato quanti soldi ci vogliono per mettere in mare una nave quanto costa quanto costa salvare una vita e il i costi erano esorbitanti no si parlava di due milioni e mezzo e il sogno era ma pesa se due milioni e mezzo di persone mettessero un euro ciascuno
Sarebbe semplicissimo da fare poi ovviamente ci sono tutti i tecnicismi che ce lo impediscono a fare questo
Però noi abbiamo creduto in questo sogno ci abbiamo creduto per davvero cioè non creduto nonostante la pandemia abbiamo realizzato una serie di di eventi on line abbiamo continuato a parlare del nostro sogno le persone
Molti amici sono come dire si sono uniti a noi adesso Emiliano poi coi numeri mi può aiutare meglio però siamo arrivati a oltre cinque mila mi sembra donatori unici quindi persone che continuano ad aiutarci eccetera e la nostra associazione di rescue si è allargata molto arrivando ad avere seicento soci e quindi questo è e e proprio quello mettersi insieme per fare delle cose per salvare una vita perché come diceva
Come dicevate giustamente prima come ricordo sempre il nostro amico Presidente onorario Gherardo Colombo
Ciascuno di noi se si trovasse su una barca in mezzo al mare non potrebbe essere salvato soprattutto su quelle bagna Rolle
Che si trovano i immigranti ed emigranti bambini e gli anziani i giovani che che scappano da da dei paesi che io per fortuna ho avuto modo di visitare per lavoro
E ho avuto modo di toccare con mano le situazioni di di di questi Paesi di queste persone il perché vengono via
Perché davvero in certi Paesi al di là che ci sia un conflitto al di là che ci siano dei diritti negati ma non c'è davvero nulla
Ma non c'è nulla soprattutto perché siamo noi che abbiamo portato via
Tutto quello che c'era in questi Paesi quindi dobbiamo renderci conto che siamo i primi responsabili di queste onde migratorie per la politica degli ultimi duecento anni che abbiamo fatto ad esempio di confronti dell'Africa per esempio
Quindi dobbiamo sempre metterci una mano sulla coscienza e di e l'altra porgeva in acqua per tirare su queste persone che stanno che stanno arrivando da noi e che hanno bisogno di essere salvate no perché non c'è niente di meglio che salvare una vita secondo me questo è e assolutamente il il primo il primo dogma non dei una vita non apprezzo quindi anche quei due milioni e mezzo se fossero servite anche solo per salvare una vita sarebbero stati ben spesi dal mio punto di vista ecco questo un po'il il sogno e poi riprendo anche una cosa che ha detto Giorgio che è il momento delle scelte
La scelta che noi dobbiamo fare e di nuovo da che parte vogliamo stare vogliamo stare dalla parte delle persone vogliamo stare dalla parte della vita e quindi importante
Anche salvaguardare tutto ciò che ci circonda per essere per salvaguardare le vite delle persone perché se noi non non salvaguardiamo nostro pianeta distruggiamo anche noi stessi ecco questo un po'il sogno che noi contiamo inseguire che invitiamo ovviamente tutti quanti a inseguire
Ecco noi insieme a noi ovviamente senti ci fai capire un attimo quanto lavoro ci sia c'è dietro
Tu l'hai hai visto se è stato anche nei giorni
Sì allora io sono stato due volte sulla nave a buriana mentre era in diciamo in preparazione in cantiere diciamo e il lavoro da fare le cose da pensare sono veramente tantissime a parte diciamo possiamo tra cioè la parte tecnica della nave cioè il motore la preparazioni ti tutto ciò che serve per la navigazione insicurezza ma poi c'è da preparare il kit da distribuire le persone c'è la prepara gli indumenti i medicinali da pensare al cibo da cosa fare detta appunto da da cucinare per per le persone che verranno salvate gli approvvigionamenti che servono per per il viaggio perché poi non si sa se una missione magari può durare una due tre quattro settimane non si sa mai quanto tempo si rimane in mare purtroppo
Si rimane spesso poco perché sono tante le persone da salvare e quindi si incontrano quasi subito come poi Marina ci potrà contare
Delle barche dei barchini che arrivano da che arrivano dalla Libia dalla Tunisia o o da altri luoghi quindi anche la rescue dopo mi sembra una settimana incontri con dieci giorni ha incontrato il primo il primo salvataggio è stato fatto quasi immediatamente zona SAR subito praticamente arrivati in zona SAR subito quindi e e davvero una e il lavoro che c'è dietro un lavoro di squadra
Che si fa anche un po'a terra perché chi rimane a terra continua quella quell'operazione di coinvolgimento di come dire di e di entusiasmo nei confronti delle altre persone che che voleva imbarcarsi con noi che vogliamo darci una mano
Che hanno voglia di organizzare un evento per noi che hanno voglia di invitarci da qualche parte a parlare che hanno voglia di partecipare al nostro strofa un degno eccetera quindi ci sono tante tanti modi per aiutarci per diventare equipaggio di rescue quei famosi due milioni e mezzo di persone che noi vorremo ci piacerebbe raggiungere li rincorriamo tutti i giorni e lo facciamo nel diciamo nel nostro tempo libero che diventa tempo libero molto impegnativo ma che ci dà anche grande soddisfazione perché ripeto salvare una vita e la cosa fondamentale
Grazie
Sì sì sì
Veloce
Bene Marina Marina Castellana infermiera mi dicevi prima da quanti anni spendi mesi della delle eventuali no
Sulle navi o comunque missioni missioni umanitarie
Se non sbaglio questa prima missione centosessantasei persone sono sessantasei da Sam sono state portate a posto
I numeri sono da un lato importantissimi come sempre perché ci aiutano a quantificare il fenomeno ma dietro ognuno di di questi numeri ci sono ovviamente le le storie di di ciascuno immagino che vede infermiera tutto trovi delle dei paradigmi comuni dei temi ricorrenti ecco purtroppo in quello che che incontri ecco magari ci aiuti un po'a raccontarlo perché è un aspetto che non viene così sempre anche raccontato che l'ha un po'più fastidio questo ovviamente non è se parliamo di numeri tutto rimane un po'più nel vagone Geese raccontiamo anche le condizioni forse le coscienze si muovono un po'di più grazie
Grazie a voi buonasera a tutti
Sì più che altro non è che quando si raccontano queste cose spesso anche ormai ci si sente dire va bene ma ma le sappiamo queste cose qua ormai lo dicono tutti le abbiamo lette ci fan vedere i filmati tutto è no perché si ne parliamo sempre di numeri ma dietro ogni numero c'è una persona e queste persone io sono bella scelta appunto da che parte stare io l'ho fatto diciotto anni fa quando ho iniziato a
Appunto Terrare in campo umanitario
Non sempre in barca mai nei paesi spesso dove queste persone appunto poi scappano perciò paesi di guerra
è vero le persone che si incontrano poi in mare che questo per me non è alla prima esperienza
Magno già fatta poco anche l'esperienza in mare
Si sono sempre uguali le storie che che raccogliamo e sono storie
Sono storie drammatiche sono storie drammatiche che certe volte sembra quasi che ci passiamo sopra punto come dire va be'
Questa è come quell'altra che erano già vissuto per una notte punto sono persone ognuno ha la sua storia
Ci sono persone adulte uomini donne e bambini
Tanti si dicono ma perché questi qui affrontano questo viaggio in mare
Cosa li spinge no un bambino in braccio partire attraversare il Mediterraneo
Rispingere il desiderio di sia un bambino appunto di assicurare un futuro diverso
Un futuro fatto di diritti soprattutto
E per gli adulti riuscire a vivere una vita diverso avere la possibilità di vivere perché dove il loro dove loro scappano non c'era possibilità tiritera
Il problema però per loro una volta che partono dalla loro terra e che arrivano in Libia
E la Libia è veramente un buco nero
è un buco nero dove anche qui si è già detto tanto tanti sanno però nessuno fa nulla
Anzi continuiamo a finanziare la Libia
Tant'è che adesso dopo l'ultimo accordo che c'è stato
Non mi ricordo più esattamente complementare verso luglio no prima forse anche di luglio
Verso giugno forse con l'Italia loro adesso dalla Libia disposto né in Tunisia li fanno partire dalla Tunisia infatti abbiamo tantissimi che partono dalla Tunisia perciò da rotte leggermente cambiata
Ma le persone che troviamo sono sempre le stesse cosa troviamo troviamo persone disperate
E che negli occhi hanno
Si legge soltanto la sofferenza c'è quando
Si incontra una barca un barchino in mezzo al mare
Quello che veramente non si riesce a dimenticare sono gli occhi di queste persone
Sono cambiati i barchini e vero
Dal due mila diciassette quando ho fatto la mia prima missione Sahar c'erano i gommoni che avevano più o meno centocinquanta centosessanta persone a bordo dove potevano tenerne cinquanta mentre adesso ci sono barchini più piccoli
In legno ma dove anche qua sono sempre super affollati
E ogni volta a Pesaro
La scena è sempre la stessa queste braccia alzate verso il cielo che chiedono aiuto
Che urlano e questi occhi sgranati che proprio ti chiedono di salvarli ecco questa la scena che che essi appare ogni volta che incontriamo qualcuno di loro
Prima si diceva di quando abbiamo incontrato i primi
I primi migranti con questa missione proprio il primissimo giorno che siamo arrivati in zona Assaro abbiamo avuto appunto informazione che c'era un barchino
In difficoltà siamo forse abbiamo anche dei firmati possiamo vedere qualcosa numero tre
No questo perché era volevo accennare è quello del che aveva parlato Cecilia che ce li siamo visti portare via dalla guardia costiera libica ce l'hai filmato allora forse sì forse lo possiamo vedere allora così voi
Longo
Venire
Carlo
Luogo il nuovo in modo vistoso nove
No compromesso
No no
Scusi
Bar
Venuti
Ecco avete visto quella scena della mamma che passa al bambino
Eccone questa scena eravamo ad una distanza tale per cui non abbiamo visto che stava passando quando poi abbiamo visionato il video e le le foto abbiamo purtroppo visto questa questa scena che è stata veramente molto molto forte
Perché queste persone al di là che ci fosse il bambino che sicuramente è sempre quello che dall'effetto maggiore ma tutte queste persone
Sono state riportate in Libia in Libia vuol dire tortura vuol dire violenza
Vuol dire morte
E questa cosa è assolutamente inaccettabile e non è cambiata in tutti questi anni c'è stata un'e mi racconto questo episodio proprio per dare tempo idea
Quando arrivano a bordo la cosa che si fa come sanitarie quella di valutare subito
Innanzitutto quante donne abbiamo porto quante donne sono gravide quanti bambini
Più o meno l'età dei bambini e poi i minori anche non accompagnati le donne gravide devono essere assolutamente tutte visitate anche molto in fretta perché bisogna capire se ci sono delle problematica
E e poi via via si visitano tutte le donne
In particolare per per capire che se ci sono dei problemi di differenti tipo anche perché l'ordine fronte a tutti non parlano quando poi sono soli Conte generalmente poi riescono ad aprirsi un pochettino di più
Questa donna che non il primo giorno secondo giorno mi chiede di essere visitata c'eravamo io e la mediatrice culturale perché eravamo due donne preferivano che non ci fosse medico maschio presente in quel momento poi se ci fosse stato bisogno dovremmo chiamato
Lei mi dice ma lei era una bambina
Che li stava sempre appresso da sempre con lena bambini intorno ai cinque anni quattro cinque anni
Viene anche la bambina dentro vuole entrare anche la bambina la mediatrice culturale inizia a farla giocare un pochettino
Nemici ma sai perché correndo verso la barca il giorno che siamo andati via sono caduta avevo la bambina sulla schiena e mi son fatta male al ginocchio dove io ho visitato ginocchio abbiamo messo la
Mattina che
Insomma potesse aiutarla in qualche modo per il dolore e presto mi son fatta anche male la schiena adesso guarda se vuoi ti vedo un attimino ai fa si si si è girata e a sollevasse coperto la schiena la bambina stava giocando con la meretrice culturale e ci dava la schiena
Quando io mi sono avvicinata alla mamma non l'aveva ancora neanche toccato volevo chiedere e qui che ti fa male la bambina e schizzata verso di me e mi ha spinto a via dalla madre mi ha detto non toccare mia mamma non fare male non farle male
E questo dà chiaramente idea di che cosa ha visto questa bambina farà sua madre
E questo succede a tutti i bambini che sono in Libia
E molto spesso anche loro sono vittime di violenza sia i bambini maschi sia Ivan le bambine femmina
E queste insomma e e una di quelle cose che insomma quel quel momento ci siamo sbloccati tutti quanti la mamma ha rassicurato la bambina però comunque abbiamo capito che c'era un problema
Il problema era veramente molto grande e purtroppo non era l'unica tutte le altre avevano una storia del genere dietro c'era una ragazza di quindici anni che aveva un bambino
Di un anno e mezzo quando io gli ho chiesto mai nato in Libia le è scoppiata a piangere
Che le questo bambino si vedeva che aveva difficoltà a gestirlo perché quello era un bambino che era nato da uno stupro
Da ragazzina di quindici anni perciò insomma
Lo so sono storie che avete già sentito vede raccontano Siempre tutto son sempre uguali però continuano a cadere e questo dobbiamo fare in modo che non accada più
Dobbiamo fare in modo che le persone non debbano più scappare attraversare il mare in quel modo perché quel mare prima si parlava che si dice questo immenso buco insomma in realtà è un gran cimitero
Perché ormai il Mediterraneo è un cimitero non si sa come dicevi giustamente prima tu Giorgio quante sono le persone morte dentro a questo mare però sono tante io assistito un oltraggio a luglio
è stato un momento veramente molto drammatico a giugno scusate veramente molto drammatico uno dei più drammatici della mia vita credo
Quando la barca si è capovolta davanti a noi
Quando poi quelli che abbiamo salvato
Abbiamo chiesto ma quanti erano a bordo titolo c'è andato il numero approssimativo
Nei giorni successivi sono poi stati trovati
Dei corpi ma in realtà non sappiamo quante persone davvero c'erano su quella barca pur visionando tutti i video eccetera non puoi capire perciò chissà quante persone ci sono in fondo quel mare e dobbiamo fare in modo che questo non accada più
Che dobbiamo però fare anche in modo che ci siano sempre più persone barche che possono andare in mare e aiutare a salvare queste vite per Rescue People davvero sta facendo un lavoro incredibile io sono molto molto orgoglioso di far parte di questa organizzazione
Ringrazio sempre Giacomo Franceschini che prima nominato appunto lui
Per avermi contattato
Perché bisogna davvero salvare le vite in mare
Bisogna assolutamente fare in modo che questo non accade persone non devono più morire in quel mare li nessun posto perché scappano perché scappano da torture perché scappano da violenze assolutamente no
Grazie
Numeri per difetto come spiega Vito l'Organizzazione internazionale delle migrazioni parla di mille trecentocinquanta morti quest'anno dal primo gennaio al dieci settembre l'ultimo report uscito nei giorni scorsi quindi rendiamo nel Mediterraneo parliamo di Mitterrand
Mille circa il Mediterraneo centrale e gli altri attorno dalle coste africane e comunque numeri impressionanti in aumento esponenziale rispetto alla all'anno precedente per esempio
Prima di rifare anche una chiacchierata con Emiliano di di alcuni dei dei tantissimi aspetti giuridici che che potremmo mettere in campo abbiamo un altro contributo chiedo giustamente la regia se così si che arriva da dal giornalista che premente sicuramente conoscete tutti che nello scavo
Giornalista di Avvenire che con i suoi reportage ai suoi scoop diciamo ha contribuito a a tenere molto alta l'attenzione sul sul tema migrazioni nel Mediterraneo perché prima la l'episodio delle del cosiddetto il trafficante dicevano il questo trafficante libico che addirittura è riuscito a sedersi nei tavoli di trattativa insieme ai rappresentanti del nostro governo Alcara di Mineo nel due mila diciassette se non sbaglio
Quindi è stato in qualche maniera elevato a a interlocutore sul tema delle migrazioni in patria
Luglio uno dei più grandi dicevo violatori dei diritti umani quindi questo il nostro livello ma insieme nello si è anche occupato per esempio degli affari che potremmo dire poco chiari sul sul molla movimentazioni di di di merci o materiali che avviene in acque più o meno internazionali attorno alla alla Repubblica di Malta ma ma ma non solo conti scavo ci teneva molto a a darci anche un contributo che contiene molti spunti di riflessione e quindi domandiamo grazie
Ciao amici vi mando questo messaggio video
Usando soprattutto per sposare
Tra di voi
Tanti hanno organizzato con cura questo appuntamento saluto tutti e con tutti mi scusi in particolare Carosio Marco Digilio
Avuto molta pazienza come sempre stare dietro al alla mia
L'agenda che non è mai facile lo dico non per vanità perché insomma ci sono Contini sconvolgimenti nel nostro lavoro e purtroppo nelle ultime settimane la crisi afgana non ha fatto altro che
Peggiora la situazione a cui
Problemi che si faranno sempre più Coppa Rossini nei prossimi mesi
A proposito di questo trovando così dare un una riflessione sul sul tema tutti sulla stessa barca
Io mi sento quasi aggiunge abrogativo chiede che a volte davvero mi domando se davvero ci siamo tutti sulla stessa barca guardandomi intorno mi capita di vedere rischia dodici grandi comunque sta diciamo costruendosi una specie di modernissima comodissime confortevole alcalino e sfuggire alla no la catastrofe mentre altri verranno travolti sulle loro e sono metafora siccome metafore
Zoppicano spero giusto spero spero davvero che ci troviamo in un'epoca complicata complicata perché il tema delle migrazioni cioè trasmette ma viene sempre affrontato nella maniera nella maniera sbagliata
La vicenda afgana davvero ci inchioda alle nostre responsabilità per cent'anni ci siamo raccontati di essere andati
Per riportare stabilità pace progresso addirittura democrazia venti anni dopo ci accorgiamo che le premesse su cui erano stati fondati questi interventi politico-militari
Erano sbagliate anzi false anzi di più falsificate
Che dunque ci troviamo nella situazione attuale per cui quei quattro e più milioni di profughi che erano questa nazione Diana migrante
Al Circolo del Paese soprattutto in Pakistan e Iran
Adesso viene a bussare alle porte di casa nostra perché non hanno alcuna speranza né alcuna intenzione ritornare
Di tornare nel nel proprio paese dove ad attenderli come sappiamo ci sono i talebani che vent'anni fa dovuto sconfiggere soffice lo Stato
Raccontato questa cultura della menzogna e una copertura un'arma di distruzione di massa utilizzata piene mani dalla politica e non solo dalla politica
In questi anni è un passo anche per la Libia vale anche l'America centrale avete visto tutti le scene orribili in questi giorni sembra ritornare davvero
Nell'Alabama dell'Ottocento
Con gli sceriffi a cavallo che cercano di catturare queste queste persone ciò che intendo dire che che si può anche tentare di applicare una legge per quanto sia condivisibile o meno
Per regolare i flussi migratori non si capisce perché le nostre democrazie devono utilizzare tollerare legittimare la violenza
E accaduto in Libia dove finanziamo direttamente non solo indirettamente
Chi Caturelli granchi riposta nei campi di prigionia ufficiali nei quali avvengono quindi interno definito orrori indicibili prima accusa rinnovata ora ancora di recente avviene sulla rotta balcanica dove abbiamo incaricato alcuni Paesi in particolare la Croazia al Paese europea di fare da filtro e ancora in questi giorni ci arrivano diverse denunce di respingimenti violenti gli abusi sessuali commessi per scoraggiare queste persone dal continuare a bussare alle porte alle porte d'Europa
Lo abbiamo permesso con la Turchia
Sostanzialmente abbiamo affidato un appalto circa sei miliardi di euro ma cresceranno ancora
Per chiederà e vedova che i nostri governi definiscono talk qualche volta dittatore ma con cui non ci scoraggiata dal fare affari né dal chiedere
Che mantenga tranquillizzare in Europa trattenendo sul suo suolo con i suoi metodi
Questa questa carovana continua di esseri queste carovane di esseri umani
Prima dalla Siria dall'Iraq oggi dall'Afghanistan accade anche su altri quadranti un po'meno raccontati penso alla rotta atlantica
Dalle coste africane si dirige
Verso le isole Canarie che sono spagnole nella speranza di mettere piede sul suolo europeo quelli avrei riconosciuto qualche qualche diritto ci sono molti elementi di preoccupazione bisogna affrontare il tema con umanità con razionalità io non credo che non possono esistere coesistere sicurezza e diritti umani anzi i diritti umani sono nati e vanno protetti vanno Tidei coccolati
Perché garantiscono sicurezza alle vittime anche alle comunità ospitanti come ci insegnano tante esperienze nel mondo se pensiamo che in questo momento momento il Paese africano
Che sta dando maggiore prova di accoglienza dei profughi addirittura dalla Libia
Dalla Libia con i rimpatri paesi terzi il Ruanda un Paese che ha conosciuto orrori davvero spaventosi
E che e affronta ancora i postumi di quel conflitto ricorderete la contrapposizione tra hutu e tutsi quella macelleria
In cui era stata trasformata un'intera Regione africana ecco paesi come questo stanno trovando nuove opportunità anche di sviluppo grazie ai rimpatri
Ai rimpatri assistiti
Perché l'Europa non riesce a imparare qualcosa dalle buone esperienze che arrivano dall'Africa dall'Africa subsahariana dall'Africa eterna o anche in alcuni Paesi asiatici
Penso al Libano all'esempio che ha dato in tutti questi anni alla Giordania nell'accoglienza dei profughi siriani pur tra mille difficoltà anche contraddizioni
Eppure le notizie che ci arrivano a quei Paesi che ricordiamolo non solo all'interno dell'Unione Europea sono meno sconfortanti di quanto invece non ci capiti assistere a raccontare documentare testimoniare
Per esempio all'esito in Grecia sul confine terrestre tra Grecia e Turchia in Bulgaria di cui si parlava pochissimo al confine anche qui confine con con la Turchia oltre naturalmente che della stessa della stessa Croazia addirittura alcuni paesi europei questo è il messaggio terribile
Che stiamo inviando alcuni paesi diciamo dell'Europa continentale ma che aspirano a entrare a far parte della comunità dei paesi membri dell'Unione europea penso una buona parte dei Paesi balcanici la Bosnia la Serbia la Macedonia e Montenegro al Kosovo vengono incentivati
Nello svolgere i respingimenti che non rispettano gli standard internazionali come se questo fosse un'implicita richiesta dell'Europa nella negoziazione dell'ingresso di questi Paesi all'interno
Della comunità delle capitali dissi
Riuniti a Bruxelles
Tutto questo è preoccupante preoccupante perché se quello che stiamo seminando e dovrete chiudere un occhio sui diritti umani per entrare a far parte
Dell'Unione Europea allora probabilmente non era della curvatura delle zucchine come qualcuno per anni ha raccontato che avremmo dovuto preoccuparci rispetto al ruolo della burocrazia di Bruxelles
Ma invece di principi che hanno dato solidità prosperità pace a questo continente che invece si candidano a fare tutto tutto il contrario dunque qual è il messaggio che noi stiamo mandando al mondo
Ci fosse stata da parte di alcuni Paesi europei
Una reazione rapida e solidale
Come quella che stiamo raccontando in queste ore
Da parte dell'Europa
Nei confronti della Francia contro gli Stati Uniti per la vendita di alcuni sommergibili all'Australia eccoci fosse stata la medesima compattezza da parte dell'Europa la medesima determinazione oltre che la medesima prontezza di riflessi sul tema dei diritti umani probabilmente oggi questo convegno non ci sarebbe stato con questo messaggio che non è esattamente di speranza ma che naturalmente ci obbliga ad avere speranza perché la speranza non è semplicemente aspettarsi che accada qualcosa ma
Sporcarsi le mani perché qualcosa accada io vi vi saluto sapendo che nessuno di noi è solo questa solidarietà che tante volte tra di noi ci dimostriamo abbiamo il dovere di condividerla e offrirla
A chi purtroppo sta ad una banca diversa dalla nostra presto
Spunti sarebbero volti come dicevamo prima
Non lo so nello scavo efferato ricordiamo è stata anche costretto è finito sotto scorta ecco per per l'indagine che lui ha riuscita a compiere per gli scoop che ha fatto sul sui rapporti fra i trafficanti libici
E la gestione delle del flusso delle delle persone migranti
Non lo so parlava citava esempi come il Libano no quattro milioni di abitanti un milione di di profughi sul proprio territorio pur sarà criticità un esempio d'accoglienza citava Ruanda
Non parliamone cosa vissuta eppure sta dando un esempio
Da noi la la madre di tutte le le sconfitte l'accordo libico italiano secondo te
Ma guarda gli spunti sono sono sono tantissimi ma vorrei partire da una da un'ultima da quello che ho detto io quello che nello diceva in in chiusura cioè per questa necessità di di di avere speranza in maniera attiva quindi sporcando sì le mani su qualcosa che da giurista sembra un paradosso cioè avere necessità di sporcarsi le mani intervenire fare qualcosa di concreto per salvare delle vite
In una società in un contesto iper normato iper convenzionato iper provvisto di tutte le tutele giuridiche a tutti i livelli è qualcosa che e tutti i giorni mi mi continua sconvolge qui perché Illy Illy le norme internazionali e non parlano in maniera lapidaria dei inconfutabile sul fatto che chiunque si trovi in quelle situazioni
E a e tra l'altro senza fare nessun riferimento alla Paesi di provenienza la nazionalità parla di persone parla di persone che in una situazione di difficoltà
Devono essere salvate e impongono agli Stati di fare in modo che queste persone vengano salvate citavano stava la lite il in Libano dove ho avuto la fortuna di andare come come l'Uganda sono Paesi che hanno che stanno vivendo ancora adesso flussi flussi che non che non c'è mai neanche flussi sono sono nel caso il Libano quasi un'invasione dal punto di vista numerico l'Uganda è un Paese che ha dato a profondità diverse parti del del dell'Africa dell'East Africa pezzi di terra dicendo questo è quello che abbiamo siamo fratelli africani fate quello che riuscite
E e cercate il DDT di farcela e di avere un qualcosa su da cui ripartire
Cioè il lo ha fatto in maniera quando sono stato al Larino Camp in Uganda dove ho parlato con con l'ha fatto in maniera senza grandi politiche o senza grandi
Norme che regolasse ero
Adesso sono tanti ovviamente hanno difficoltà poi nell'accesso dei servizi ai servizi all'istruzione alla salute del all'atto d'altura sanitaria tantissime cose per cui anche in Libano
è diventato un problema da gestire perché ci sono disparità anche a causa di quello che poi sono gli aiuti che ricevano da Nazioni Unite che creano delle disparità in contesti in contesti difficili dove li ha colti
A delle vere difficoltà molto superiore rispetto a quelle che viviamo noi in queste in queste nostre diciamo agiate zone quindi i il il il il tema che che un sollevato ieri e che che che ci ha spinto anche a a mettere in in mare la la restituì poi las nasce quasi dalla dalla speranza di salvare le persone sicuramente ma di risultare quanto prima inutili
Cioè il sogno di di di di tutti noi che abbiamo io lavoro coi migranti come come lui come legale fra faccio insomma quello che come banche come professione quello quello che posso per per dare una mano ma questo gesto in più questo pezzo in più che ci ha consumato le le le vite in maniera positiva nell'ultimo nell'ultimo anno e mezzo
Tutti quanti richiederà quindi cosa farete un per quanto tempo quando di sicuro finché ne avremo la possibilità e e fino a quando ce ne sarà bisogno ma con la reale speranza che visto che appunto le norme le convenzioni internazionali
Parliamo dei respingimenti parliamo di queste zone SAR che magari non tutti conoscono sono zone di competenza degli Stati che devono coordinare delle operazioni di soccorso ora mi pare normale normale una un un femminismo
Che in una zona SAR di un paese come Malta come succede e questo noi siamo stati testimoni ma tantissime volte non nessuno ne è testimone
Che una cosiddetta Guardia costiera interim punì mente in un'area di competenza finalizzata al soccorso quindi al salvataggio
Prenda persone le porti via avete visto quando scrivevano quando uno dei quando quando il nostro capo missione scriveva sulla sull'imbarcazione che di fatto non c'era stato un salvataggio quando invece salvataggio viene fatto viene scritta diciamo liti Ilia chi li ha salvati le coordinate per dare un segnale che quelle persone non sono un numero perso
Perché lei parliamo di persone che non sono che non di cui non sappiamo più se sono morte o se sono vive quelle persone lì sono fuori da questo conteggio perché sono partite qualcuno le ha riprese noi li abbiamo visti ma per puro caso e sono tornate la e sono tornate dove dove dove subiscono ogni violenza questi sono numeri che sfuggono numeri che suppone che e che però palese no
La l'abominio anche al punto di vista proprio del del del disprezzo verso verso le norme internazionali c'è l'Italia sta condannato nel due mila e dodici
Il caso Yersin la sentenza Hirsi che corto con la corte di giustizia condannato l'Italia per il il tre Furman per l'il respingimento in quel caso
Coordinato quella Liviero e allora il ministro interverrà Maroni nei abbia avuto la consacrazione anche dal punto di vista di una di un'autorità caccia che che che ha condannato questa pratica siamo nel due mila ventuno il Governo italiano ha rifinanziato un Paese che non ha mai cambiato corso se non vent'anzi lo ha peggiorato perché lei glieli tutte le di disagi e difficoltà che anche a livello politico che hanno un hanno permesso neanche volendo di invertire la rotta
E quindi abbiamo finanziato un qualcosa che mette esattamente in atto la pratica per cui dieci anni fa l'Italia è stata condannata quindi capite che in questo vuoto che non è un vuoto normativo di nuovo è un vuoto politico istituzionale chiede deb deliberatamente decide di mettere sotto il tappeto questo questo problema a a ripetizioni in maniera talmente ripete ripetuta da da renderci tutti ormai assuefatti a questa cosa quindi in questo contesto siamo veramente molto non so l'orgoglio è una parola cioè come dire proprio trasportati da questa da questa missione da questa iniziativa che è nata da venti persone in uno studio farei in un'associazione qua a costituì un'associazione senza un euro e e che dicendo la cosa più semplice del mondo che anche un un bambino e anche chi non è d'accordo non fuori non può negare
Siamo riusciti a a fare qualcosa incredibile in un anno e inizia e ad avere prospettive per continuarla quindi però con l'auspicio appunto che di qui a lato hanno un troppo qualcuno ci dica va bene ragazzi
Grazie ci pensiamo noi ma non a riportarli di là a salvarli
Grazie
Grazie Milano poi magari torniamo dopo perché così rendiamo anche di parchi può può non immaginarlo anche se non credo siano molte perché può e così fondamentale avere un Legal time che segue una nave perché fino a poco tempo fa erano i porti ad essere chiusi adesso i porti magari un po'meno chiusi ma livelli éscamotage che ecco in qualche maniera per per bloccare le navi sono molti e quindi probabilmente anche gli strumenti che bisogna mettere in campo per contro bilanciare questo sì quindi diciamo se non da una parte si fa finta di di aver sbloccato la situazione ma poi mille cavilli amministrativi o tecnici fanno sì che le le poche ONG che riescono a scendere in mare trovano pure le loro navi bloccate per mesi e mesi e mese magari ci torniamo dopo Giorgio torno un da te
Tutto quello che abbiamo detto l'UNHCR quest'anno ha reso noto i dati ottantadue virgola quattro milioni di persone si sono mosse del mondo siano hanno vi hanno sono state costrette a migrare
Fra venticinque trenta milioni di queste quindi quasi la metà sono identificabili come migranti climatici
Se pure quello del migrante climatica è una che macro categoria di difficile attribuzione anche perché spesso si intrecciano in realtà temi e questioni diverso perché spesso laddove ci sono difficoltà climatiche ci sono guerre e quindi in quale categoria finire se se mai ha senso finire la categoria questo è particolarmente complicato ha senso forse perché migranti climatici a livello mondiale faticano a Verona giurisdizione che lei che li che li riconosca e quindi da molti dei paesi da cui scappano per noi nel mondo non esista un pericolo concreto per cui molto in là con molti non abbiamo rapporti bilaterali ma se l'avessimo speso esperire molto volentieri indietro ecco il libro
Cita anche molti molti dati
Quello che traspare la tutte le pagine non c'è più tempo ecco questo ti volevo chiedere bicipite
Sì io come nello nono il dove la sintesi io provo essere veloce
Tanto nel nello ha scritto un bel contributo nel libro in cui perché ecco la nozione di aderire a questa costruzione dei fu pure io
Nel libro esatto ci sono ore diciassette i contributi di persone molto diverse
Che vanno un po'ad arricchire il discorso e dare competenze
Appunto nozioni importanti
E non proprio dello scavo per rispondere nello scavo e un giornalista sotto scorta
E sotto scorta
Tra i tanti motivi però è raccontato quest'asse che poi ha un suo baricentro mi terraneo che si sviluppa e parte dal Sudamerica con i Narcos sudamericani i trafficanti libici i faccendieri maltesi che hanno portato all'omicidio
Da giornalista e da federalistica e poi la 'ndrangheta
Cosa Nostra Ebos sui Balcani
Nello scavo racconta di come mediterraneo abbia la pressione mi Chianti ma sicuramente dove si sono assolutamente intrinseche correlate Mitrano e diventato una uno dei punti glielo mondiale in cui maggiormente avviene questo traffico di armi droga e petrolio no
Sinceramente sono temi molto complesse nello scavo ci ha dedicato tanti anni direi nello scavo e anche sotto scorta così poi
Passiamo dallo scavo preferisco strumento per per poter arrivare alle elezioni amministrative a Torino faccio questo salto
Visto che per un non non abbiamo tantissimo tempo
Nello scavo e sotto scorta anche per aver raccontato citate prima quando bisogna trafficante la miccia al naso che gestisce la Ossama Prison in Libia una delle più ma formate forse anche lei campi di prigionia è venuto in Italia al chiar di proibire al termine o a trattare condito anzi Taliani allora sedeva al Viminale quello che per quanto mi riguarda possiamo rendo killer dibattere su questo
Quello che e è stato il il ministro chiazza usato più danni più morti in mare quel ministro si chiamava si chiama Marco Minniti no
Ecco Marco Minniti
Dare suonando e referendum italica in poi a quindi dipinge avviato una stazione che era alta era già presente avviato sin dalla Turco-Napolitano
Di come dire non di continuità non di discontinuità per citare di Zingaretti ma di continuità no cioè
Che io me ne siamo stati di sinistra o di destra tutto sommato la linea su la gestione dei flussi sull'accoglienza e sui respingimenti grosso modo è stata più o meno analoga
E deciso forse anzi senza forse a me fa molto male dire questa cosa ma il candidato del centrosinistra tanto centro poca sinistra di Torino ha sempre fatto parte della linea del partito e dell'establishment prego democratico che ha sempre sostenuto Marco Minniti e di questo io gli ho più volte
Chiesto conto e
Allora adesso arriviamo a al alla questi emigranti climatici abbiamo parlato tanto di dischi e di problemi poco di soluzioni nelle un pochino sì se ne parla io non sono sicuramente un esperto ne cito tre
Al di là del fatto Chiaratti chiaramente sappiamo che stiamo causa un'emergenza climatica che poi porta a siccità carestie a persone che devono lottare per le risorse a persone che fuggono e quindi fuggendo creano conflitti di vario tipo Motion di Turati studi che provano come la siccità potrebbe essere i audizione gli attriti il primo motivo
Del conflitto siriano no undici ma come possibile e chiaramente la succitata può portare appunto a persone che non hanno niente
Con cui vivere persone che si spostano interessi relativi per questo si è mischiato chiaramente all'interesse internazionale a una situazione geopolitica molto complessa porta alla polveriera che presenterà generata Ecce poi quindi era e la situazione attuale tutta la questione con la Turchia insomma di quelli proprio mentre si parla un pochino
Visto che l'emergenza in corso al di là del agiamo adesso no diversi modi e qui cerchiamo di contenere questa emergenza climatica ambientale
Adesso abbiamo circa il quattro per cento di possibilità di quindi di rispettare i limiti c'eravamo auto in posti polacco di Parigi del mille quindici e già i limiti che appunto sono imposti era equivalevano a un fermarsi fu sull'orlo del baratro no cioè sappiamo costava
Così l'azione quindi scientifica
Che come dire le missioni che possono essere di anidride carbonica di metano di non so Zoff ruolo di zolfo di di altre
O o come Dridi dalle sostanze restano in atmosfera per un lungo periodo di tempo no
Quindi molto semplicemente ho questo semplice se noi quindi dovessero smettere di emettere domani comunque pagheremo le conseguenze di quanto abbiamo messo gli ultimi decenni ciò significa in modo tangibile che saranno le prossime generazioni ma non a livello retorico a livello anche scientifico
A pagare le conseguenze di quanto stiamo mettendo oggi no
E quindi non volere a a questo punto al di là del contenere il più possibile questa vertenza climatica che già in atto no e di cui già oggi subiamo le conseguenze in Italia non sono contento perché poi al Ghetto posto ce n'è un altro libro ci sono tanti libri che stava uscendo in questo periodo una di un amico il signor Roberto Mezzalama
There Inaudi in cui Roberto banalizzare
E le conseguenze da crisi climatica ed ecologica oggi su delle persone in Italia no però non andare a parlare di di di Uganda di Bangladesh Kenya no magari già dove si vive ancor di più
Quest'emergenza in modo più acuto ma nel nostro Paese e copia di questo che cosa si può fare visto che studia un'emergenza
In atto nel Mediterraneo io cito tre cose magari non non lo sviluppo troppe concetti presidio completo tiene sì da tutti tutte di parlare
Io credo che bisogna sicuramente parlare di riforma delle quanto di Dublino Pisa sicuramente parlare di missione europea nel mito erano centrale e di un sistema di redistribuzione delle richieste
Le domande richieste d'asilo
Dei Papadopulo che ha detto Emiliano
Ed è quello che mi ha detto Cecilia la prima volta che sono stato a bordi mare Jonio prima non ho avuto modo di andare sulle stupì posso sul mare Jonio Sussi vostre e suo Jean vai sin quando erano in porto
Smettiamo con la speranza di smettiamo cominciamo con la speranza scusate di smetta il prima possibile no
Questo mi ha sempre stupito cioè non vediamo l'ora di essere inutili sostanzialmente perché non mente in cui saremo inutili significa questa emergenza in qualche modo né risolto ma magari non eccedenti neanche c'è qualcun altro affatto il parco di via a prendersi carico ma
A farsene carico c'è chi dovrebbe come dire semplicemente farlo no in base alle come se interazione ai trattati che abbiamo firmato IP queste possono essere tre cose
Di qui troppo così si parla nel nel dibattito politico
Dire che posso concludere qua poi magari dopo io chiedo ancora voi appunto si vota fra una settimana
Le istanze tendenti fra il suo ufficio sono chiarissime dal dal da da da tempo non si può far finta che non sia così
Siete diventati degli interlocutori qualcuno dei visto che impazzano in questi giorni ogni mezzo alla incita c'è un dibattito vede i tre poi ricordiamo che i candidati sindaci sono tredici invece per qualche mistero misterioso no ma alchimie da democrazia si è deciso che sono tre per cui dibattiti sono solo a tre sempre per cui gli diciamo i tre o gli altri vi hanno coinvolto in qualche maniera o voi ritrovati in alcune se non vi hanno coinvolto in alcuni tipi di dei loro programmi alcune delle istanze vostra portata avanti
Ma alla RAI di prendere un attimo comunque il test che si parta dal prima
Il fatto che spesso e le parole sono molte diverse dalle azioni questi per quanto riguarda appunto i diritti umani viene in mente l'agenda di Mila e trenta sono tutte però le concetti bellissimi che però poi poi nella nella realtà Nanette così bello e non è tutto a posto
E quindi come movimento nei spesso abbiamo usato lo slogan basta false promesse perché anche in quanto giovani quindi ritenuti in poi spesso ingenui ragazzini ecco
Sì vengano fatte tante promesse elettorali no i silenzi veramente freme dell'Assia meglio
Però poi nell'emergenza climatica ci siamo ancora senza ma ci saremo se non ci saranno Grassi cambiamenti avere quindi insomma ci sono delle parole non c'è niente di super promettente però insomma sicuramente è già importante che in tutti in tutte le i programmi elettorali ci sia una parte che parla dell'ambiente poi come questa venga sviluppata non sta neanche poi a noi ragazzi che manifestiamo
Giudicare però già appunto io ritengo una un successo il fatto che sia un un parametro di giudizio per una persona che va a votare anche l'attenzione che un candidato a rispetto a questi temi
Situato in seguito a rispetto l'ambiente udire la tensione che ho spiegato a rispetto le persone no perché penalizza i consumi di ricordare questa cosa non semplice
Totale per l'ambiente per dirottare per qualcosa che sta in aria oppure per gli orsi polari crediamo e le foto di copertina ogni tanto per le api non lo so no cioè o direttamente lottare anche per questo vuol dire lottare
Per le persone giuste climatica ha un valore chiaramente allora la sezione molto complessa perché si potrà parlare duole solo di di direzione mista attive di come dire come pensiero coniugate sulla questione climatica ambientale
Direi così a Torino
La questione e molto importante forse non altrettanto sentita abbiamo novecento morti premature all'anno dovute allo smog un abitante di Torino a una specie di vita di divani inferiori alla media italiana cioè non non alla media europea panico in Italia chiusi
Per dire un paio di cosa
Torino è una città finché all'Europa e allora ripartiamo dall'Europa per quanto ci riguarda non è sufficiente ma l'Europa ci chiede colore di sul clima di tagliare l'emissione del cinque cinque per cento dei trenta
Che cosa vuol dire questo concretamente significa tagliare le missioni ogni anno a Torino se vogliamo coniugare questo obiettivo di quattrocento mila tonnellate ogni anno
La domanda che io ho posto a tutti i candidati tutte le candidate
Tra la vediamo lo sparsi tredici e io la reputo molto semplice certo consapevole del fatto non esporsi è più difficile cioè come lo facciamo
E ne non sembri aver visto né negli occhi ma sfruttano i programmi elettorali perché delle varie città Torino siamo più fortunati i ceti c'è chi preme letterari penso anomalia pubblicati giusto ieri quindi insomma
Tant'è ancora da vedere però non mi sembra che non s'era vista dicevo degli ottimi programmi elettorali divarica i dati un'idea chiara o lontanamente chiara su come fare questa cosa
Dopodiché non insomma voglio anche se troppo disfattista
Vediamo i candidati in questo momento alternarsi tra un come dire interessa per la questione dell'atto un cercare una ricerca di strumentalizzazione per qui in piazza oggi avevamo Lorusso davanti a farsi le foto Scaglia mentre appendino scriveva su Facebook e che le manifestazioni non vanno strumentalizzate e quindi che nessuno andrà in piazza insomma da Mila no non siamo agli strati di destra che invece come dire obiettiva mentre sono queste sono soggetti Ivo facesse un posto su manifestazioni presso il fiume c'era così è stato diversi posti e si twitta
Chiaramente sostenere manifestazioni non è abbastanza no ci aspettiamo una serie di cose e io devo io poi
O i piedi in più scarpe no però non nascondiamoci una cosa io credo che
Dovremmo e credo che necessitiamo di più risposte da quello che sarebbe il il mondo maggio prossimo no
Perché abbiamo se c'è molto difficile e Torino e l'unica delle cinque grandi città
In bilico tra centrosinistra e centrodestra fosse questo ci dovrebbe anche
Arrivare a porre domande
Sicuramente ecco concludere così
E ripartono corretto Emiliano
Strumentale continueremo a esserci no precedendo diceva
La la speranza non è poi così uscire passivamente ma attivamente nome che lo troviamo attivamente e diceva anche non siamo soli noi oggi eravamo circa dieci mila no quindi ci sono tante per a Torino
E il nero mi sette continenti in centosessanta un paese di in mille cinquecento quarantasei città in tutto il mondo sotto sforzo di dati
E continueremo ad esserci no per i così come voi contrarietà ad esserci e tutti tutte noi continuano dei sequestri accomuna finché ci sarà un'emergenza c'è emergenza mi terraneo ne continuano ad esserci fin qui questa emergenza
Ci sarà e purtroppo ci sarà lungo
E quindi si chiuderanno tutti voti anche tutti i voti che potrebbero anche pesare sulle nel nelle urne ecco vittima sì di Langer no nel libro forse la cui statura che siamo capace di federare Movimento Verde rendere chiaro venticinque anni fa quanto la battaglia fosse urgente forse e tempo anche di pensare
A quanto si fa feroce intenti a livello politico se gli ultimi anni siamo stati sempre più abituate a politiche non di ampio respiro avanti politiche che possano come dire
Avere un inizio e la fine nel corso di un mandato no e quindi politiche poco lungimiranti per le questioni climatiche ambientali sono quindi questioni sociali abbiamo bisogno invece di di politiche lungimiranti
Allora chiaramente il il panorama politico la classe politica e interessata a quelli che sono come dire dell'Inter menti e le prospettive delle persone no
Vagamente quello quello che interessa non ce l'abbiamo un focus Italia enorme sulla questione
Migrazione no parliamo tantissimo dei visti i fondi di soldi che spendiamo in questo senso che siccome è una distorsione rispetto a quello che invece e la gestione delle risorse in generale
Ecco questo sì a volte io mi chiedo ma in modo molto sensato credo ma il nostro movimento perché Pratt così molto importante forse domande no poi sono parzialmente bravo a fare domande meno dare risposte però credo che chiedendo nostro movimento ha portato qualcosa cioè siamo riusciti a fare un fallimento un piccolo cambiamento
Beh sicuramente come dicevo prima l'agenda nell'agenda
Politiche ci sono le questioni ambientali climatiche e questo forse non accadeva tre anni fa quattro anni fa o forse tre quattro anni fa non tutti i partiti si sentiva in dovere di doverle includere no quindi un fallimento di sicuro c'è stato chiaramente non è sufficiente
Ma continuerò a fare in modo che accada i con con una cosa visto crescere la il nesso tra questioni ambientali e sociali così vado a concludere
Uscito di chiamare libro non sia un Cristo stessa barca perché di fronte avanzata di questa di questo in testa chi mi sono immaginato
Intesa come crisi climatica crisi sociale umanitaria alimentare economica sanitaria no son tutte collegate
C'è chi sta di fatto questa in testa sono gli otto
E e c'è chi sta sono partite di legno acquirenti no o su un gommone o appunto uno di quei barchini queste persone prevenute prendono trattore sarà il nostro mare chi sta sullo gli otto
Causa e contribuisce all'avanzata di questa in testa come no prima all'inizio la retorica del sorriso negli anni anche la stanza cambiata perché i movimenti e queste due imminenti si evolvono prima avevamo un nostro focus sull'azione individuali
E rimaniamo convinti del fatto che le singole azioni se sommata alla collettività possono fare più che la differenza una differenza ma a fronte di tanti dati e cito uno il fatto che cento aziende a sole in tutto il mondo siano responsabile
Da sole del settanta un per cento le mise a livello globale allora che cosa possono fare i singoli chi sono queste persone che sono suoi gli otto che possessore questi cento singoli che sono molto responsabile non sa di questa intensa e che ne subiscono meno le conseguenze
Se invece queste persone che sta al suo partito di legno che non causano in alcun modo o contribuiscono pochissimo l'avanzare della tempesta massimi subisca le conseguenze maggiori no questa è quella diciamo ingiustizia climatica e allora
Aspettiamo i dieci anch'essa stessa barca perché non è così perché una distorsione
E questo non è un messaggio molto vincolante no se non abbiamo parlato di tanti messaggi vincolanti abbiam parlato forse di come stanno le cose di come a nostro modo stanno le cose
Provo dare però io messaggio di speranza citando nello scavo e un messaggio in quante il cuore questa barca si possa costruire la si possa costruire insieme
Forse non riusciremo a scompaia a Scapa scampare scusate al collasso climatico ed ecologico
Ma credo che finché ci sarà anche solo un piccolo margine
Per cambiare le cose per salvare delle persone anche poche persone noi continueremo ad esserci su più fronti no e quindi cerchiamo di costruire questa barca di essere in tanti e tante di farlo insieme di far salire a bordo tante persone
E navighiamo insieme lungo la rotta dichiarazione di cambiamento
Grazie Giorgio
Vero credo siamo stati molto realisti ma abbiamo anche raccontato alquanto dal diciamo da dal basso con l'unione del della voglia di fare delle persone realtà si posso muovere possono muovere in mare qua abbiamo un sacco di esempi
Di spunti sono tantissimi ovviamente
Io lascerei anche un po'la parola se qualcuno ha ha voglia ecco di di farle domande richiedere a chi a chi è qui con me sul palco qualche qualcosa in più
Per cui ecco se volete la parola vuole
E a rompere il ghiaccio sempre
Altrimenti continuiamo noia
Ad eterno quindi a benissimo
Salve e io volevo solo chiedere perché non ho capito quando abbiamo visto il video
Quando vi siete trovati in zona Sarra maltese diciamo come mai il e arrivata comunque la navetta diciamo libica e voi non avete potuto intervenire mi hanno detto di andar via
Nessuno sa ormai stiamo mischiando
Sì perché non avevamo avuto appunto l'informazione dalla dall'Aero dissi watcher
Che in zone appunto star
Che c'era questo c'era questa targhetta però anche loro hanno le informazioni ahimè spesso queste informazioni arrivano proprio da Malta
Per i libici
Ma soprattutto Malta non fa nulla per fermarli perché loro lì non ci possono stare tant'è che il nostro comandante dice ma siete in zona San maltese
E ora dicano sì va be'però andate via voi e qui non si vede forse non è stato signor procedure mo'panciotto punto dice
Mi appunto questo l'ha detto che era la moglie che ha sentito il comandante ha detto loro benissimo noi vendiamo viene siano che pagano e possiamo restare qui e noi comunque documentiamo tutto e gli altri se ne sono sotto ente fregati tanto avete visto che la barca era già carica di di persone perché erano già stati su altri due targhette in precedenza mi avevano tirato su già anche tutte queste altre persone purtroppo e non ci possiamo mettere contro la Guardia costiera libica perché non sono armati perché in passato
E già successo più volte che abbiano sparato sulle navi delle nemici
Insomma non è proprio c'è comunque una delle sempre preservare la sicurezza prima di tutto dello staff e del dell'equipaggio questo sempre ovunque
In qualsiasi tipo di emergenza e uno si trovi per dire sull'ambulanza qui a Torino
Se c'è un'emergenza però la prima cosa è stata a guardare sempre l'equipaggio e lo staff che c'è a bordo e la stessa cosa avviene anche in in una missione umanitaria
Per questo motivo non ebbe siamo rimasti di però abbiamo documentato tutto
Essendo
No chiedevo se
Appunto si vuole collaborare Colin unicamente anche dare quel poco che si può quali sono i riferimenti sei dove andiamo per
Ok sette sei Alessandro
Allora
Sul nostro sito Rescue People allora ci punto it Cisco scusate più punto it ci son tutti i riferimenti per fare delle donazioni libere
Si può parteciperà un cavo funding se andate nella padre Ciofani vedere che ci sono delle cifre molto strane nostro funding nel senso che quando De Franco lo fanno invece dieci euro trenta euro cinquanta euro cinquecento euro nelle c'abbiamo deciso un po'particolari ventisette quarantatré cinquantuno ottantasette perché quelle cifre sono esattamente il costo di quello che voi andrete a a comprare con con quello Stato nazione quindi dei giubbotti di salvataggio dei kit di emergenza dei medicinali
Delle cose che servono per i bambini o i neonati che eventualmente vengono vengono salvati e ovviamente il tuo fan divida anche in cambio qualcosa tipo questa maglietta che che indosso io la felpa la borraccia
La borsa per il per fare la spesa di di tela eccetera quindi dice tutti i riferimenti sì posso fare delle donazioni libere attraverso bonifico carta di credito Peppo al eccetera abbiamo tutte le le soluzioni per per raccogliere denaro
E poi aggiungo una cosa che ciascuno si può inventare qualche cosa
Prima facevo Giorgio faceva riferimento al fatto che volevo presentare un altro libro
Un un collettivo di di autori indipendenti che si chiama Liberia
A ha deciso autonomamente di scrivere una serie di poesie racconti dedicati a rescue e di illustrarli attraverso appunto la creazione di di un volume
Che adesso è anche disponibile in vendita e che io ce l'ho qua ed è un'idea che è venuta a questi ragazzi e questo a questo gruppo questo collettivo
E chi lo ha fatto mi ha contattato su Facebook io conoscevo questo ragazzo siamo stati compagnie gli scout per molti anni ma a venticinque anni che non ci vedevamo lui mi ha scritto sul feto ma tu sei in RAI schietto sì voglio voglio fare qualcosa o questa associazione questo gruppo di di autori o potremmo fare un libro eccetera
Sono partiti lo hanno fatto e ce l'hanno di fatto regalato e quindi ciascuno può inventarsi la modalità che crede per per supportarci
E per salire a bordo con rescue quindi le possibilità sono infinite chiamateci contattate CIE ci ragioniamo anche insieme ovviamente
Sì ancora sì
Fatti interventi nelle scuole
Allora stiamo venire in questo momento non c'è stata la pandemia Cetra è stato tutto molto complicato fare eventi partecipare appunto anche incontri di questo tipo
La nostra intenzione ovviamente partecipare atti a tutti quelli a tutti quell'occasione in cui ci ci chiamano per per raccontare la nostra esperienza per condividerla con con i ragazzi con le persone eccetera
Anche sul
Desidero qua qua vicino alla scuola del Cottolengo hanno fatto un bellissimo concorso quando noi ancora eravamo nel nella fase di ricerca della nave che è stata una delle sfide
Più belle intricate l'inizio della nostra avventura
Hanno fatto un concorso tutte le sue elementare e le medie dove tutti vivi quei elementari hanno disegnato
La nave ideale che abbiamo fatto un piccolo concorso in cui ci sarà la premiazione a breve e i ragazzi delle delle medie invece hanno scritto un tema sulla Surano quindi iniziative nelle scuole nell'aprile abbiamo fatta tenta di stanza
E con il l'idea poi di sensibilizzare diffondere la la la l'iniziativa ma siamo assolutamente molto interessati anche perché l'idea è quella di disseminare il valore e il concetto di questa di questa sfida ecco che molto simbolica anche quindi
No nudo aggiungere altro ventotto luglio ecco
La situazione abbiamo
Sì
Non siate tingere le domande fate la non nessuna domanda è banale tutte hanno dignità
Comunque si tratta se ma che finire questo momento pertanto siamo qui appunto dai critici e lo chiudiamo
Ah sì giusto c'è
Il filmato del salvataggio è certa insomma che diciamo è il la nota positiva delle forse che forse la e la chiusura migliore abbiam parlato di salvare le vite allora
Magari vediamo rilevato fuori trovate anche quelli propri sì sì sì stralciare presto quello di Giordo Lionello devotamente quindi
Avete tutto
Fuori del banchetto
Sì ci fu
Volentieri
Non
Viene intaccata quindi anche l'Alitalia prevedeva perché
Case va
Be voleva
Lei se
Era
No no no no no avviene
Anagni allora
Verrebbe pure
Così la rete Marocco
Bene non c'era modo migliore
Grazie
Ospiti sono qui qualche minuto se c'è grazie grazie
Ringraziamo tutti i nostri ospiti grazie mi ricordo come dicevano che servirmi libero di Giorgio Brizio sia il libro di rescue ritrovati fuori grazie al ponte la dona vi segnalo soltanto lei prossimi appuntamenti del festival allora tra poco ci spostiamo appunto nel cortile di San Pietro in vincoli per lo spettacolo Camus pro spettacolo Kanu che si svolge la parte c'è ancora qualche posto invece per lo spettacolo di questa sera le chino e tutto esaurito
Vi ricordo anche gli incontri per di domani su cui ancora qualche posticino Chen quindi come dire se volete anche uscendo correttezza segnalare la vostra pernottare la vostra prenotazione domani mattina alle ore undici qua alla scuola Holden cessa l'incontro
Su linguaggi immigrazione che come dire uno dei grandi temi del nostro festival alle ore
Sedici riprendiamo un po'il filo di oggi ci sarà l'incontro appunto fra dedicato al tema degli sbarchi e delle rotte e e alle ore diciotto c'è un un incontro dedicato alle giovani generazioni apro più verrà condotto anche in modo particolare perché verrà come dire l'incontro
Si costruirà attraverso la costruzione di una playlist collettiva che verrà costruita insieme al pubblico Bricolo vago l'ultima cosa uscendo c'è anche la possibilità di feste o vuole questa è l'azione artistica in cui in un secondo si può donare il proprio volto per ridare un volto alle persone che purtroppo abbiamo perso in mare grazie grazie di cuore
Sarà il significante bancario lontano
Scusate volevo ringraziare festa delle migrazioni che abbiamo collaborato per preparare questo dell'incontro col l'ufficio Pastorale migranti
E rispetto a questo progetto feste vuol che ricordava prima Beppe adesso Simone l'installazione che festa del migrazioni preparerà ancora fino a domenica giusto verrà esposto
Il l'ufficio pastorali migranti prenderà poi il le maschere che sono state create in questi giorni del festival sabato scorso nell'incontro che i giovani hanno fatto nel nel giardino dell'ufficio
Per il tre ottobre Giornata della memoria dell'accoglienza a fare un un azione in piazza utilizzando queste maschere quello che si diceva prima ce lo raccontavano in S. Giorgio del
L'importanza di di scendere in piazza di metterci di metterci insieme ecco
Questo progetto che il fesso del migrazioni del Festival dell'accoglienza che porta avanti la Pastorale migranti hanno hanno prodotto troverà lì uno spazio per
Metterci la faccia davanti al all'opinione pubblica in piazza
Quindi siete tutti invitati il tre ottobre alle diciotto e trenta in piazza Castello
Grazie grazie a tutti