Caffeina Festival 2021 - Presentazione del libro «Le sfide della transizione ecologica» di Edo Ronchi (Piemme)

Il ma Wilma
E chiede di di spegne la musica intanto
Siamo gente
Allora buonasera buonasera a tutti benvenuti alla seconda giornata di elezione di democrazia by caffeina oggi siamo qui con Edo Ronchi che presenta il suo libro il suo ultimo libro le sfide della transizione ecologica Piemme edizioni
Tronchi non ha bisogno di presentazioni e il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile green economy è stato ministro dell'ambiente dal novantasette mila con i governi Prodi e D'Alema
Diciamo così io lo ricordo anche questo lo dico con un certo orgoglio come primo firmatario del referendum del mille novecentottantasei contro la vita dei tre referendum centottantasette contro il nucleare
Comunque insomma oggi come chi avrà la bontà di leggere il libro
Troverà all'interno in qualche modo rappresentano il punto di svolta per la politica italiana è oggi a distanza di tanti anni magari anche una rivincita con i fautori della invece del del nucleare che insomma per anni hanno interessato il dibattito politico nazionale ed europeo e che in questi ultimi giorni magari ne parliamo con il ministro Cingolani è tornato di attualità
Allora la prima domanda
La domanda è più semplice ma secondo me quella più più importante
In questi ultimi mesi anche dava la crisi di governo dava la nascita di questo ministero per la transizione ecologica in Italia abbiamo cominciato a familiarizzare con questa parola ma io credo che la cosa più importante sia perché
Non siamo sicuri che ci sia questa diciamo così questa conoscenza che cosa significa transizione ecologica innanzitutto questa la domanda principale
Sì grazie buonasera
La parola transizione ai indicava un cambiamento un passaggio devo solitamente nel termine associato un cambiamento di vasta portata e si parla di transizione da un'epoca storica un anziano da un sistema politico ad un altro
Che con logica perché ha dovrebbe avere questo grande cambiamento di portata epocale una forte caratterizzazione ecologica
Da come nasce questa prospettiva dalla transizione ecologica
Beh c'è un dibattito che da si avvia prima della pandemia
E in particolare a livello europeo c'è una dibattito parlamentare
Proprio con una risoluzione
Che affrontando la crisi climatica
A un certo punto dice per
Mitigare questa crisi climatica
C'è bisogno di un grande cambiamento che di tale vasta portata da indicare una transizione ecologica
Dopo prevalga diciannove riguarda la pandemia
E
Succede che la pandemia innesca anche una grave crisi economica una recessione mondiale oltre che come sappiamo grande crisi sanitaria
E c'è il dibattito fra i governi nei Parlamenti
Su come rilanciare l'economia
Ovviamente ci sono tutte le misure chiamiamole tampone noti sostegni uno quelli più colpiti da questa pandemia ma anche nel rilancio nella dibattito non solo europeo
Anche se prevalentemente europeo
Gira un po'al discorso sta pandemia
è nata anche perché abbiamo probabilmente ho avuto un rapporto sbagliato con la natura per cui un virus che se ne stava per i cavoli suoi probabilmente in un pipistrello
Passato angolino perché ha l'abilità del pipistrello è stato invaso può addirittura angolino Cannes animale selvatico
è stato cacciato hai finito sulle tavole dei cinesi e non alla macellazione sto virus ha fatto quello che viene chiamato spillover cioè il salto di specie passato al a noi questa è la tesi voi sapete che c'è anche dall'ipotesi che sia stato uscito da un laboratorio
Anche se per ora non è non è accreditata dallo stesso mondo scientifico
Ma oltre a questo la pandemia ci ha fatto capire quanto siamo vulnerabili no quanto questo super potenza che abbiamo raggiunto economica e tecnologica pare io anzi Rocha ci stende tutti
E quindi dobbiamo essere un po'più prudenti e più attenti verso le dinamiche della natura
Anche perché
Ha fatto Effetto quell'immagine
Non so se l'avete vista dell'ondata della pandemia che arriva è stata ramo leggendo l'umanità dietro se ne vede un'altra più alta è quella della crisi climatica
Ecco invece attenzione noi ci stiamo occupando della pandemia ma stiamo attenti anche quell'altra ondata
Addirittura più alte potrebbe avere effetti più devastanti affrontando una pandemia
Le conseguenze della pandemia cerchiamo di non rifare gli errori dello sviluppo precedente
Cerchiamo di fare emendamenti o mettiamola così
E fare un po'meno io cercando di affrontare anche questa crisi climatica
Nel dibattito europeo la transizione ecologica
Un pilastro fondamentale del green vero
Quindi le richiama un poi chiudilo americano dalla fin dalla CRI dalla grande crisi depressione dalla fine degli anni Venti iniziarne trenta
Che fu un nuovo patto di sviluppo che il cambio al modello economico per affrontare si usa questo termine per dire dovremo cambiare anche noi il tipo di sviluppo
In chiave green cioè verde ecologica perché la crisi ecologica è quella che soprattutto per la crisi climatica rappresenta comunque una grande sfida in questo momento
Quindi la transizione ecologica non solo nel dibattito parlamentare ma nell'utilizzo dei fondi europei
Vengono chiamati i fondi Next Generation giù cioè i fondi destinati al rilancio che pensa alle future generazioni
E questi fondi che sono piuttosto consistenti complessivamente parliamo di settecento miliardi di euro
Devo muovere come finalità
Il pilastro fondamentale dice la transizione ecologica una quota rilevante di questi fondi esattamente almeno al trentasette per cento va destinato alle misure per il clima
E quindi le misure climatiche dovrebbero essere il perno della trance di questa cambiamento
Ecologico in buona sostanza
Nel libro io cerco di articolare questa transizione in cinque sfide
La la prima palla che fa da contorno la sfida climatica
Quella direttamente connessa il cambio del modello energetico
Perché è la crisi climatica è stata diciamo alimentata da un uso massiccio di combustibili fossili
Fate conto che questi combustibili fossili sono stati accumulati sotto forma di carbone petrolio gas per milioni di anni
Cioè carbonio organico delle piante e degli animali sono stati ch'era appunto trasformati combustibili fossili per anni per nei millenni e noi sostanzialmente in duecento anni ne abbiamo preso una quantità arrivi modi emissioni l'ultimo dato trentatré miliardi di tonnellate all'anno
Però sostanzialmente con la rivoluzione industriale abbiam preposti giacimenti di fossili che stavano lì protetto migliaia ma milioni di anni
E li abbiamo usati in maniera concentrate in pochi anni e questo ha determinato un aumento di concentrazione di star Bonino atmosfera che sta provocando il cambiamento climatico
Qui non è più un'opinione a questa dell'aumento della concentrazione
Dica assertiva e soprattutto del carbonio ormai è un dato acquisito fuori discussione come insomma era stato era scritto nel libro era diminuito in questi due anni di lavoro da una ma e i dati ci dicono che ha subito ricominciato a risalire in diminuito sì ma tenete presente che ill al la carbonio funziona come una vasca da bagno scelto voi fermare il livello dell'acqua lo scarico deve essere almeno uguale a quello che entra sarà acqua crescente noi l'abbiamo sì è diminuito ma abbiamo diminuito il sette nel mondo il sette e l'otto per cento il dato ufficiale due mila venti non c'è ancora una stima però vuol dire che ne abbiamo mantenuto comunque il novantadue
Siccome la capacità di assorbimento dei sistemi naturali va dal dieci al quindici per cento come se abbiamo diminuito ma la la concentrazione controllata crescere
La diminuzione è stata troppo breve e troppo poca per stabilizzare il clima infatti si palpa di neutralità climatica
Di quindi di emissioni nette bisognerebbe tagliare non dal sette all'otto ma del novanta per cento le questo è un discorso così prove inserirlo altra domanda che volevo fare
Appunto diciamo così de iure condendo no la Germania per esempio della cancelliera Merkel sta affrontando questo dibattito su clima neutro arrivare alla neutralizzazione climatica addirittura velocizzando per legge gli obiettivi
Del due mila quindici e anticipando quelli che sono giovani dal trenta del sì gli obietti per due a trenta sanciti nel due mila quindici in Italia in questo suo libro è molto chiaro e tra l'altro in qualche modo ho letto l'intervista di tre settimane fa circa una sua intervista al Manifesto d'Italia non è indietro in questo momento è nemmeno entrato nello stadio diciamo così nel senso che a differenza delle altre nazioni europee lasciapassare gli Stati Uniti che sono rientrati grazie presidente Byron diciamo in questo momento negli accordi di Parigi dato collera funesta di Trump
Ilaria Numa
Una legge sul clima
E questo credo che ripeto dal punto di vista del dibattito politico parlamentare sia un punto di partenza abbiamo un ministero la transizione ecologica nuovo di zecca abbiamo un problema diciamo ormai trentennale di non avere una legge sul clima questa è una cosa è sempre molto chiara e su questo un'opinione gliela chiedo volentieri c'è
Credo sia un tema importante
L'Accordo di Parigi del due mila e quindici Tizio bisogna stabilire una traiettoria che ci consenta di non aumentare la temperatura complessiva
Più di due gradi anzi bisogna stare ben al di sotto dei due grandi
Non più entro il due mila e cinquanta adesso per i calcoli le proiezioni en molto studiata la cosa non ebbe al non è campata per aria
Allora per arrivare a quel livello bisogna stabilire delle tappe di riduzione
A Parigi si erano portati dagli impegni che portavano a una riduzione dei gas serra
Con un aumento dalla temperatura tre gradi quindi il segretariato dall'Accordo di Parigi a a
Attraverso il parere
Del panel intergovernativo sul cambiamento climatico detto dovette rivedere i vostri impegni nazionali aumentando gli impegni nazionali l'Europa che aveva presentato un impegno di riduzione dei gas serra del quaranta per cento a Parigi
Ha fatto una Klein allora una legge europea alzando ormai è stata approvata all'inizio di quest'anno con una al cinquantacinque per cento
La stessa cosa hanno fatto il Regno Unito per la cordata sessantacinque la Francia che l'ha portata al cinquantacinque la Germania che l'ha portata al cinquantacinque poi dirò dalla Germania
Noi abbiamo ancora il targa del quaranta per cento non abbiamo ancora fatto questo adeguamento e questo ci mette in posizione un po'di ritardo anche perché
Nelle rinnovabili per esempio stiamo rallentando
Avremmo bisogno invece di accelerare pare che dicevo guardate la Germania anche se ha fatto la legge al cinquantacinque per cento le associazioni ambientaliste impari particolare fra EDF futures
Hanno impugnato dalla corte costituzionale tedesca la legge tedesca
E la Corte costituzionale tedesca ha cassato la legge
Tedesca sapete perché gli ha detto cinquantacinque per cento è scarso non entra direttorio con la neutralità climatica ma non mi dite soprattutto cosa fate per arrivare alla neutralità cioè dopo cosa si fa se voi non mi dite cosa fatte dopo per vuol dire che state scaricando sui giovani
Un peso di riduzione dei gas serra che loro si troveranno sulle loro spalle
E questo per la corte costituzionale tedesca sapete così non è una limitazione ecologica è una limitazione della libertà
Delle future generazioni perché gli state lasciando un vincolo sulle egli Anna li ha annullato la legge pensate difatti inserendola alla stregua dei diritti umani praticamente da lì come diritti fondamentali
Tu non puoi scaricare sui giovani un impegno di riduzione dei gas serra che è molto maggiore di quello che stai facendo tu
Perché se tu dal mille novecentonovanta al due mila e trenta vitali del cinquantacinque per cento
La parte più difficile cioè quel trentacinque quaranta che manca lo lo la lo lasci fare a loro
E che è la parte diciamo finale quella prassi aumenta perché prima toglie Grasso poi ti resta arresto con la cosa più difficile
Pensate a rate carbonizzati trasporti cosa vuol dire
Oppure l'industriale dell'acciaio milioni per la Germania dopo dopo il problema insomma il nucleare dove il carbone insomma è molto importante cioè e governo ovviamente ha dovuto prendere atto diventato un tema di forte scontro anche elettorale
E riffa la legge tedesca viene Enrico hanno già detto che la stanno rifacendo adesso sono in campagna elettorale ma hanno preso l'impegno di far noi ancora non l'abbiamo approvata non abbiamo ancora ecco questo per dire poi quanto
Diciamo quanto si passa tra la concretezza delle azioni quell'episodio politica e diciamo così e le ideologie pur giuste che poi prendono spesso il tempo delle mode no in realtà è una casa invece molto interessante libro è interessantissimo perché sono una serie di considerazioni tratte da vari articoli dell'Huffington post messa in ordine cronologico cercando di legare a a delle cose concrete
E che carino tutti i giorni anche nel le piccole amministrazioni locali siano comunali e regionali o provinciali un altro tema molto importante quello delle energie alternative
Ci sono due passaggi due interventi nel libro che vedono questo tema che invece dal dal punto in sala Misseri viene preso sempre nella problematica sostituiamo con le di alternative il petrolio oppure no alle energie alternative perché attenzione Allen Grant ricche cioè sostanzialmente al mangiare territorio eccetera
C'è però un aspetto affrontato che ha trovato nel libro di Ronchi diciamo una tra le prime volte che quella della capacità di creare occupazione da parte del del settore dell'energia alternativa su cui credo
Poi magari questa la domanda
Anche il decisore politico si debba soffermare nostro dibattito non affronta mai questo tema così
Importante di quanta occupazione crea il nostro di alternative
Sì ormai non non ci sono sono studi che nel futuro ci sono consunti ma del resto non è difficile
Tu se fare un accenno crei una centrale a carbone norme che non c'entra e dal mille Mw impieghi un po'di gente a costruirla poi ci lavoro non sono mille Mw due trecento persone se provi a fare mille Mw di impianti solari eolici maschi serve un sacco di impianti molti di più perché è una potenza più distribuita
E anche nella gestione ma è maggiore richiede manutenzione richiede linee di collegamento
Il il rapporto occupati Potenza circa uno a venti
Quindi porti il vantaggio delle rinnovabili è un vantaggio ambientale indubbiamente perché non producono emissioni
è un vantaggio economico perché utilizzano l'aria il sole e non devi comprare i combustibili non deve comprare il carbone poco in caso il petrolio
Ma utilizzi una risorsa distribuita ma quella che viene poco valorizzate e che utilizzo è molto più lavoro molto più occupazione
Nel piano europeo ha fatto uno stucco ovviamente un una somma algebrica
Perché in pochi posti nel fossile perché adesso chiudo la centrale a carbone quei posti lì non c'è Elio la somma algebrica del piano europeo del cinquantacinque per cento
Di taglio di emissioni col sessantasette mi pare di rinnovabili elettriche comunque
Con il il quaranta per cento dei rinnovabili totale porta seicento mila posti di lavoro come saldo in più
Cioè fra quelli che di smetti e quelli che aumenti in Europa
Quindi vero l'impatto occupazionale molto positivo e questo è un tema che in realtà spesso viene meno affrontato se sanno degli altri vantaggi economici i vantaggi ambientali
Questo libro lo ripeto un'altra volta tu così entrano negli altri temi
Dal mio punto di vista ripeto è uno dei libri più utili per qualsiasi decisore politico ad ogni livello nel senso che le questioni affrontate qua dentro che sono quelle che ci stiamo dicendo che diremo fra poco che riguardano per esempio rifiuti piuttosto che la gestione dell'acqua piuttosto che diciamo così e la rigenerazione urbana sono le questioni che qualsiasi amministratore pubblico di un qualsiasi comune italiano o di una regione italiana si trova ad affrontare tutti i giorni
E la prospettiva è che spesso il decisore non era dentro questi problemi Ettore e cerca di dare diciamo così soltanto un indirizzo economico o del Benno del del momento parliamo per esempio la SACE questa domanda due interventi che sono quelli che trovate nel libro riguardante il i rifiuti che sono le quattro sfide e anche quello della gestione della tutela dell'acqua non dispersione dell'acqua con cui tutti gli amministratori si trovano ha a diciamo a a decidere ogni giorno e del fatto che anche il cittadino dovrebbe essere chiamato ad un comportamento diciamo così
Positivo
Per esempio rifiuti sappiamo che sono data dagli anni Novanta diciamo questa tassa che la Tari la tassa sui rifiuti che si basa sostanzialmente su quanto no io la banalizzo quanta grande casa quanti sono gli abitanti all'interno
E sostanzialmente non ha nulla a che vedere col comportamento al cittadino anche se noi sappiamo che dagli anni ottanta si parlava di tariffa puntuale che poi invece che poi la domanda spieghiamo che cos'è e perché in diciamo così inserire in un circolo virtuoso non solo nell'economia nazionale ma diciamo in tutta l'economia anche de de dei delle singole comunità locali
Oggi nei comuni italiani non siamo ancora in grado di lavorare su la la tariffa puntuale cioè la banalità lascio la parola ditta regnare il cittadino che per esempio differenzia o fa meno rifiuti così come non siamo in grado dal punto di vista dell'acqua
Di premiare cittadino rispetta gli sprechi negli acquedotti pubblici che in qualche modo fa io la dico così anche qui in modo sempre fa un buon uso dell'acqua perché sostanzialmente con l'acqua costa tutto quando dobbiamo cercare di arrivare anche alle fasce più povere l'acqua un bene
Assolutamente indispensabili per tutti e quindi c'è diciamo così un ritardo anche non solo nella legislazione ma nella educazione che attraverso legislazione onde fare verso il cittadino
Sì noi dobbiamo credo avere maggiore consapevolezza che è cambiato il mondo che siamo in una nuova epoca storica
Fino a qualche decennio fa ammettiamo pure cinquant'anni fa le risorse del pianeta erano abbondanti
Il clima non era un problema
In poco più poco meno di pesci nel suo mondo ma comunque parliamo di decenni non di secoli
La popolazione diventata sette miliardi e seicento milioni lo sviluppo si è globalizzato
Pensate che negli ultimi cinquant'anni oltre a raddoppiare le emissioni di gas serra perché abbiamo i soli cinquant'anni raddoppiato il consumo di energia il consumo di materiali
è passato da ventisette miliardi a cento virgola sei miliardi di tonnellate di materiali
Con questo ritmo noi dovremmo arrivare a centosettanta centottanta miliardi di tonnellate di materiali entro trenta entro il due mila e cinquanta è un po'difficile ritrovarli cioè c'è un impatto sulle risorse
Complicato quindi quello che ieri era abbondante si poteva sprecare diventa veramente prezioso
Bisogna stare attenti al clima non si può continuare a immettere carbonio bisogna stare attenti al consumo di risorse naturali perché cominciano diventa scarse
Quindi mentre tu potevi col consumare
Tanti materiali generale tanti rifiuti non era bello vedere i rifiuti in giro
Ma si poteva fare il meccanismo funzionava quel sistema lì che si chiama economia lineare prendo trasformo consumo genero rifiuto dissipa attiva perché spreca
No non puoi più con quel modello di pensare a un futuro dell'umanità non ci sta più sette miliardi sei con quel modello lì non c'è abbiamo le risorse e quindi bisogna cambiare cioè sostanzialmente il modello questo sia come mentalità anche la politica stenta perché e diciamo e risultati di un modello culturale di un'epoca passata in cui tutta sta roba vera banda nera giusto però abbondante
Stai attento all'ambiente va sempre bene perché non desta ma adesso è cambiato il contesto sostanzialmente dei proprio cambiare il modo di fare se vuole stare bene stare meglio
Quindi anche il tema del rifiuto non non nasce proprio affrontare con prima si deve passare si dice da modello lineare quello che ho descritto circolante cioè
Per esempio il meno possibile l'ora non so più a lungo Lori ciclo tutto loro rigenero che cerco di prelevare dall'ambiente il meno possibile questo cambio
Di modello e anche nei consumi questa cosa deve incidere
Il rifiuto domestico è quello più facile ci stiamo
Ma ci stiamo forse abituando non tanto perché abbiamo capito che bisogna far circolare questi materiali ma perché abbiamo capito che sprecare Bertante discariche o inceneritori è un problema
è meglio usare queste risorse
Ma se allarghiamo un po'in giro pensasse all'automobile
Il modello dell'auto no l'automobile pesa quintali di materiali decine di quintali di materiali le omologazioni giacché l'automobile consuma
Ha un rendimento intorno al trenta trentasette per cento gran parte del combustibile metti dentro lode poi raffreddare cioè dei buttavo via in fretta perché azione perché produce calore manda energia utile
Per portare in giro tutta sta roba una persona per qualche ore al giorno
Cioè quel modello vive troppo di spreco non pensate tutte le le materie prime i materiali che bisogna scavare lavorare per costruire sta roba qui
Non può avere in futuro che sette miliardi e seicento non possono confermare tutto quel materiale tu e quelli debito a cambiare i modelli si parla di sharing cioè se prendiamo una macchina anziché usando una persona la facciamo l'utilizzo condiviso Covatta perlomeno quei quelle tonnellate di materiale
Se invece del motore a combustione interna con rendimento così basso
E fatto da chi quel motore lì è stato inventato quando l'energia costava niente ce n'era tanta
Sarà almeno il motore elettrico a un rendimento molto maggiore questori intuibile Sancho facciamolo almeno elettrico ovviamente poi l'energia elettrica prodotta eccetera eccetera
Sicuramente devono essere più pesanti ma comunque non potrà essere la mobilità basata sull'automobile una persona molto mobile più automobili per famiglia quella roba lì non ha futuro non ha futuro bisognerà bisogna cambiare modello e via dicendo il suo nonno
Questo è solo l'esempio più secondo me uno dei più eclatanti dell'irrazionalità del moderno la transizione ecologica richiede
Che il rifiuto sostanzialmente rifiuto dovrà non dovrà più esistere dovrà essere qualche minimo scarto ma dobbiamo pensare di mantenere tutto il ciclo di far durare molto più a lungo
Noi abbiamo alimentato dall'economia non riparando più niente cioè
Anzi l'obsolescenza è stata programmata fra abbiamo creato dei prodotti che dovevano durare poco non essere equiparabile perché così se ne comprava sempre di più è veramente
E come il criceto che qualche Comune Dentamaro vuota c'han fatto occorre come criceti veramente stupida questa cosa e e adesso non non è che ci siamo diventati molto più intelligente ma non funziona più quel modello lì
Quel modello diciamo dissipati rivolto no no non può reggere bisogna cambiare modello
Allora sicuramente dobbiamo cambiare modello la l'hanno detto all'inizio di questa chiacchierata con notizia di questi giorni due giorni fa che il ministro Cingolani sostanzialmente a proposito di cambiamento di modello
Dice anche qui banalizzo
Basta criminalizzare l'energia nucleare in un questo diciamo così lo aggiungo come opinione personale in controtendenza con tantissimi governi europei
Soprattutto dopo Fukushima in particolare basta criminalizzare quel modello
Cominciamo in qualche modo a ragionare su questi ora la domanda si rischia la risposta forse un po'più complicata ma ovviamente chi meglio di lei che dall'ottantasei insomma ci ha regalato questo periodo Green il verbo regalare è andato assolutamente la sua accezione tipica positivo
Come si concilia la nascita di questo ministero dalla transizione ecologica con la transizione che come adesso ha spiegato quello che è che cosa significa con un guardare con un atteggiamento nuovo diverso ma io non voglio dir di favore perché questo signor significherebbe far dire Cingolani quello che non ha detto
Però diciamo non un atteggiamento pessimistico nei confronti del nucleare proprio di fondo minacciano cieco ricavi chi critica al nucleare ha una posizione ideologica allora
Vediamo un attimo
Allora parliamo del nucleare da fissione dell'uranio fissile l'uranio duecentotrentacinque questa è un'altra specifica tecnologia l'affissione di questo isotopo dell'uranio genera una serie di isotopi radioattivi che non esistono in natura
Generano trasformano anche una massa in energia un'enorme quantità di energia ma anche un'enorme quantità di inquinamento questi isotopi per esempio il plutonio
Hanno un tempo di Di Mezza non esistono in natura
Il plutonio Anna e la sostanza più se lei non sa che esista al mondo creata dalla fissione dell'uranio sapete quanto dura la radioattività del del plutonio ventiquattro mila i dopo ventiquattro Vivaldi si è dimezzata radioattività e come lui come il plutonio nel generale si accenna
Un non dico un'infermità sono alcune centinaia ok
C'è questa tecnologia
Dice era assolutamente sicura la probabilità di incidente bassa
Però ce ne sono stati almeno due con conseguenze catastrofiche l'analisi tecnica del rischio per chi la Fabio
Ho insegnato rischio quindi qualcosa ho fatto è un'integrale che mette la probabilità per la dimensione delle conseguenze
Se è una tecnologia Amato il rischio di probabile molto basso Martin distruggere un'area come quella di Chernobyl e terrà lascia desertificata non sappiamo ancora per quanto oppure come Fukushima
Vuol dire che nella la ISO integrale del rischio è alto perché la probabilità è bassa ma le conseguenze sono disastrose quindi questa ideologia ragazzi quesito calcoli
Inoltre
La tecnologia nucleare proprio per questa affissione del dell'uranio fissile genera una serie di rifiuti radioattivi
Che non sappiamo come gestire noi stiamo ancora i rifiuti delle centrali chiuse e non sappiano andiamo come ha fatto il deposito di questi giorni dibattito in questo che non c'è ancora deposito che abbiamo vissuto perché si sono ma allora residenti ventinove se se io so con l'altro allora stava morendo magari accetto anche quest'arma
Abbiamo le alternative per per fare a meno di questo nucleare Fini di questo tiziana abbiamo una nuova generazione di reattori
Io sono abituato alle nuove generazioni perché abbia cominciato con la prima ha detto lo secondo se la più sicura
Va be'poi elevato a Chernobyl è arrivata alla terza generazione
Dei reattori un fallimento totale ne hanno fatti quattro cinque c'hanno messo una barca di soldi adesso ci dice che sarà la quarta generazione direttori che ha risolto tutti i problemi irrisolti e dalle altre
Ci sono sei progetti in studio in nessuno di questi ce n'è anche un italiano sei progetti non sappiamo come andranno a finire fra quanti anni saranno utilizzabili e che risultati danno per ora abbiamo i risultati della terza generazione disastro
Ora
Ai tempi in cui io mi occupavo di referendum antinucleare se dicevo ok voi avete ragione ma lo creare economicamente conveniente c'è un po'di rischio però io ad alcuno guardo il portafoglio
E io commenta un articolo proprio non lo so improprio andato cercare sulle mondo
Dall'Atac per dall'anno scorso
Il quale l mondana diceva la rivincita delle in sulle EDF francese
Ma a voi non dice niente sta storia mano e ci hanno fatto una cappa così sul il successo economico del nucleare francese
Nel mondo che il giornale francese ufficiale
A pubblica i dati sul fallimento economico che la società elettrica francese che ha gestito le centrali nucleari
Perché costano l'ira di Dio perché al l'aumento del rischio ha moltiplicato gli investimenti nella sicurezza costano l'ira di Dio
Al punto che l'EDF francese a quaranta miliardi di debito tira euro
E c'è una intensa Elena
Che colpa degli antinucleari se dovuta in in in mettere sulle rinnovabili è diventato
Un player il più importante in Europa sulle rinnovabili le nella fatto impianti anche in Sudamerica
Sapete quante valorizzata quant'è portata in Borsa quanto raccolto in Borsa Allen ottanta miliardi alla società energetica più quotata in Borsa d'Europa
Checca che l'insuccesso economico dove sta al successo economico del nucleare
Andate a vedere i numeri no enunciare ideologica la posizione
Ora io non lo so bene perché ha già questa sortita su questa quarta generazione
Perché non ci riguardano e non ci siamo dentro poi ce la faranno vedremo magari
Sì uscirà un genio che risolverà questi problemi intanto noi dobbiamo farlo allora l'energia unite possiamo aspettare dieci vent'anni quando sarà costruito i reattori di quarta generazione
Io so che c'è una trattativa a livello europeo
è una mia valutazione poi bisognerà vedere se risulterà confermata
Il cui una parte del settore industriale italiano chiede che si è introdotto in via transitoria il gas
Come combustibile a basse emissioni di gas serra
Nella tassonomia dagli investimenti la tassonomia la regolazione europea degli investimenti è un regolamento appena approvato che classifica l'investimento come
Ecologicamente sostenibile o non sostenibile mette in due condizioni uno che raggiunga certi obiettivi ambientali Dubrovka no li danneggi
Se sei conforme alla tassonomia europea degli investimenti ai incerto valore sui mercati finanziari se non ci sei pettina bella stangata degli investitori
Allora l'Italia in una parte delle imprese italiane sostiene qualcuno dice che l'ENI comunque non ho elementi per dirlo
Che vuole che il gas in via transitoria con la promessa della cattura del carbonio sia inserito nella tassonomia
I francesi dico no ma se ne può discutere poi mettete anche il nucleare verso la quarta generazione quindi facciamo un bell'accordo ci mettiamo sì al nucleare per il gas e sistemiamo questo accordo ciò
Il il terzo incomodo sono le elezioni in Germania vediamo come vanno a finire
Come attore stanno tutti e molto prudenti e vedere è prevista una forte affermazione dei Verdi
E questo è stata sostenendo tutte le cose molto coperta perché ovviamente non è che fanno un accordo il governo italiano e quello francese con l'ipocrisia non ho detto che hanno deciso protetta da un'ipotesi sul tappeto
Senza l'accordo con i tedeschi però lei tedesche non vogliono nel gas
Ne ho il e hanno deciso di uscire dal nucleare e io non sono di nessuno di quei sei Progetti e solo la quarta generazione e quindi prende prevedibilmente non la la questo tipo di accordo non si fa però
Diciamo questa una ipotesi
Che però che credo di che sia utile valutare Sartre della Germania ne parleremo col prossimo Aspide Paolo Valentino che ci verrà presentano il prossimo libro e vedremo insomma che cosa accadrà con la barca nel box credo che si chiami la leader dei Verdi insomma il futuro delle lezioni tedesche il ventisei settembre saranno due mila ventuno
L'ultima domanda netto due insieme apparentemente diciamo distanti fra loro ma secondo me che in qualche modo collegate soprattutto collegate sempre in questa missione concreta che la lettura di questo libro mi suscita sicuramente in chi ha un po'di esperienza d'amministrazione pubblica insomma
Oggi c'è questo piano NR che nell'accezione nella la traduzione inglese da una sensazione sicuramente più corretta ma per le nuove generazioni fa pensare appunto a fare default più usare Greta e tutto il resto nella nostra piano azionario resilienza
Diciamo assume quel politichese burocratese tipico italiano forse un po'francese ogni tanto
Oggi in questa all'interno di questa di questo piano nazionale sentiamo parlare di
Situazioni tipo
Il ponte sullo stretto la rinascita della del Ponte sullo Stretto
Per chi ripeto stanno i Comuni o nelle amministrazioni sa che c'è tutta la questione aperta della anche qui la domanda della rigenerazione urbana che ovviamente non coincide con costruire e dare un incentivo chi costruisce ma rigenerare e chiudo con l'ultima suggestione
E la domanda è appunto come si concilia la transizione ecologica con il PNR dove in qualche modo immaginano che il ponte sullo Stretto
La rigenerazione urbana garante l'antesignana di di quello che vogliamo fare con il PNR e che poi in qualche modo sembra far gola più ai costruttori che invece a diciamo così lo dico una battuta ai minimalisti in qualche modo e l'ultima cosa c'è un bellissimo articolo all'interno che riguarda tutte le città italiane che sembra apparentemente è una una cosa di minore non ci perché non bisogna tagliare gli alberi e invece perché i comuni l'amico L'Espresso l'amministrazione sa che quello è è una battaglia continua tra chi ritaglia perché c'è la paura che qualcuno ci cavalcavano gli alberi su qualcuno invece l'importanza che in quest'articolo fondamentale fatti diciamo così rettore del libro Rosaria le dico questo
Un dibattito in tutti i Consigli comunali fanno invece va spiegato perché è importante non tagliare gli alberi su che cosa significa rigenerazione urbana che sicuramente non è diciamo il ponte sullo stretto di Messina e non è il inventarsi cubatura che non c'erano facendo passare che c'erano per fare diciamo così il vecchio lo dico con una battuta è un vecchio Gallinaro e trasformarlo in una struttura magari a quattro cinque piani perché questo poi quello che accade
Sul terreno concreto
Diciamo delle amministrazioni nazionali porta
Sì diciamo la rigenerazione urbana apparentemente è un concetto molto semplice no
Noi abbiamo expansion le nostre città con un modello di sprawl cioè di diffusione sul territorio dalle costruzioni
Adesso cioè ci rendiamo conto che anche il suolo il territorio torniamo al discorso invece per quello discorso è una risorsa scarsa e limitata
Il suolo quando lei consumate ci mette dieci mila Nieri fascicoli quello strato sottile fertile
Lei che
Prima di consumarne nuovo usiamo tutto quello già urbanizzato sembrerebbe banale rigenerazione vuol dire quello no prendiamo le aree già urbanizzate gli edifici già costruiti ieri utilizziamoli lei facciamoli io li generiamo le città aperti anziché
Consumare nuovo suolo
Dice sembrerebbe no farà alto quanto consumino dal suolo parce dei mette alle infrastrutture le strade il traffico lo spostamento non sono
Ed è cruciale
Devo dire che è un modello che in Europa sta tirando parecchio perché
Soprattutto i francesi e qui si stanno comportando molto bene ha fatto delle normativo urbanistiche molto rigorose che si stanno dedicando molto la rigenerazione urbana partire dalle città non più solo pareggi anche le città medie
E questo anche per noi un sarebbe un cavallo di battaglia perché per lui le città ossa tutte importanti la rigenerazione un modo anche per far rinascere la città
Quando tu hai rigenerato i centri storici e un po'di Robert abbiam fatto arrivano milioni di euro tra l'altro dallo Stato a questo che mangia anglosassoni cose
Facciamo miglioramenti energetici servizi poi le città belle sono attrattive di giovani di Investimenti di attività quindi è
Io prego penso che se uno deve pensare un piano di rilancio dell'ittita il dell'Italia dovrebbe mettere al primo posto la rigenerazione delle città medie ma non solo le grandi città
Come un grande piano di rigenerazione urbana
In anche qui in chiave molto ecologica perché oggi fa la rigenerazione usi materiali ecologici e difficili neutrali climaticamente cioè consuma poca energia
Meglio persone autosufficienti
Che ieri circolava l'acqua che facilitano il la raccolta separata dei rifiuti e via dicendo no che sono collegati con modelli di mobilità sostenibile meritare pedonalizzate a bassa velocità e via dicendo è tutto per oggetto la rigenerazione urbana
Va be'il ponte sullo Stretto c'entra come i cavoli a merenda insomma
Le chi conosce un po'alla Sicilia ma mai capitato da diverse volte lì non ci sono ferrovie il trasporto pubblico nelle città te lo raccomando
Magari in futuro quando avremo risolto tante cose faremo pure un ponte se c'abbiamo un sacco di soldi quasi quasi diventa l'icona del PM merry tema nove veramente quelle non lo so
Proprio fatto l'altra sera ha visto un film ma anche
C'erano già voci no che i principali interessati alla a questo ponte era la mafia siciliana e calabrese ha fatto un film i canadesi hanno costretti si chiama come si chiama
Padrino o Quadrino dalla mappa degli
Sulla mafia canadese italiana che aveva delle connessioni per investimenti sul ponte sullo Stretto perché c'era un finalmente un governo forte e poi
Non sarà presidi perciò insomma davanti a qualche volta ci azzeccano
E chiudiamo con se appunto perché detto da lei assume una valenza ancor più importante è così importante non tagliare gli alberi nelle città
Apparentemente problema banale di sicurezza urbana aveva chiesto ormai da lo sanno tutti cioè seria che non frequenta più dando politica o i consigli comunali Heitor sei componenti quasi mai l'arrivo del quindi però vedo un solo paio sono storia umana la ITC Tadini sono molto legati agli alberi alle adesso le chiamiamo infrastrutture vero ed io abbiamo capito che la qualità dell'aria della città
Dalla vivibilità è molto legata alla sua dotazione di infrastrutture verdi quindi alberature giardini aree verdi
E gli alberi sono una parte fondamentale dell'infrastruttura verde di una città
Incidono addirittura sul microclima nel cambiamento climatico ruolo di mitigazione
E cambiale le isole di calore diventano molto peggiori se non hai un po'di aree periti e diventano pericolose per la salute le isole Auckland dove si chiuso riscalda al cemento e va solo e quindi anche per interrompere le isole di calore si usano
Le infrastrutture festivo all'inquinamento dell'aria
Banale ma proprio anche la vivibilità quindi nella rigenerazione urbana ormai in i progettisti dicono
Fate una parte dedicate le reti utilizzate ricostruiti da una parte lei è utilizzata per le infrastrutture verdi se quell'area rigenerata non è dotata di infrastrutture verdi è scadente
Alto che taglia il diabetico ammetterne molti di più
E allora con questo invito io ringrazio Edo Ronchi ricorda il libro le sfide della transizione ecologica Piemme editore che poteva acquistare agita i nostri volontari
E ci vediamo tra dieci minuti un quarto d'ora con l'età di Merkel e di Paolo Valentino dove parliamo di germani e magari anche di ambiente ancora