Critica e militanti

Buongiorno da critiche militanti e così raro che la un tempo gloriosa collana bianca di Poesia deve udì pubblici un buon libro di poesia italiana contemporanea che quando succede bisogna assolutamente segnalarlo
L'Isola dei Topi di Alberto Bertoni poeta modenese di sessantasei anni nel due mila ventuno che ha alle spalle una vicenda importante di studioso di letteratura di critico ma soprattutto davvero direi di scrittore inversi scrittore inversi lettera altissimo
Nella cui trama testuale si avvertono soprattutto gli echi di Montale anche del Montale tardo amaro prosa Astico di Vittorio Sereni eri giovane giudice ma scrittore che pur così storicamente avvertito
Ci mette di fronte in maniera impudica vera autentica ai grandi temi della lirica di sempre l'eros e la morte spesso Bertoni
Mette in scene Allo specchio un bel personaggio mio autobiografico vorace vorace di amori di cibi di esperienze molto Terragni e di osterie di sport di ippodromi
Sempre
Davanti però al fantasma della della fine della fine che anche qui come nelle raccolte precedenti a spesso il volto dell'Alzheimer della smemoratezza
Vorrei leggere la prima Polizia dell'Isola dei Topi che a questo titolo perché
I topi qui sono un animale freudiana del nulla di male nel sottosuolo psichico che dice la minaccia di una peste ma anche di un ritorno del rimosso
E di un'ossessione di qualche cosa insomma di piccolo e di mostruoso al tempo stesso ecco la prima poesia naturale chiamiamola così del libro intitolata metamorfosi
Una delle prime cose che farò quando tutte e due saremo alberi sarà dimenticarti ma senza whisky senza psicoanalisi
Non saprò dimenticarti dotando le foglie più casuali ribelli regolari
Alle schiere di passeri sui rami e vedrai saprò dimenticarti come ho già dimenticato immani Sophie atlantici lady Astor gliele sistoli del mare
Che si tende ossia predisse Lloret in sei ore così che ogni giorno quattro volte avanza e si ritira
Io e te con le facce come cortecce di rughe buchi da sembrare tane le radici del buio più profonde io e te saremmo entrambi bravi a dirci come siamo stati portatori nel Complesso sani da abbandoni e resistenze
E così rimanendo tali e quali fruste risalì ci Ali potremmo all'infinito ricordarci
La trama
Di assonanze anziché di rime che dice quindi un continuo slittamento una continua extrasistole per dirla alla Bertolucci altro poeta Emiliano Amato da Bertoni un continuo tra salì mento
Un continuo gioco tra versi regolari endecasillabi e settenari
Oscillazioni invece intorno a qualche cosa di meno domandi nemmeno restituibilità in simmetria c'è una grande abilità di Bertoni nel far sentire questo questo doppio movimento
L'Isola dei Topi un libro molto ampio forse si poteva tagliare qualche testo ma è anche vero che
Si giustifica questa ampiezza col fatto che per Bertoni ancora come per alcuni suoi maestri novecenteschi la poesia presuppone una lettura complice
Il libro di coi sia la raccolta è anche un diario un diario su cui si registra quasi giorno per giorno la stagione l'umore lo stato d'animo e gli oggetti
Proposito di poetica degli oggetti di
Linea lombarda che
Bertoni a attraversato ecco ciò che ci appare in quel momento davanti che fa attrito con e quindi
Con rischio anche del del cronachistico insieme al rischio dell'elegia
E non a caso c'è un'intera sezione dedicata agli amici dedicata
Alle alle dediche e voglio chiudere leggendo quella che mi pare la più bella di queste poesie con dedica dedicata Michela Turra si intitola nella vita reale
Ripristinare al più presto un migliore equilibrio idrico conclude seria la vedi che essa e chissà che scommessa gioca d'istinto su quanto sarà lunga la mia vita
Ma al pregresso i segnali disposti come pali ad ogni bivio contano pur qualcosa oppure ogni giorno si riparte daccapo
Metti un sabato a Sasso sei liti diverti giochi di sguardo e di sarcasmo insisti perfino che si allunghi e si alzi
A passarsi la bottiglia di quel vino indegno del tartufo bianco con larghezza dispensato e che insomma non ritiri proprio adesso la sua mano Michela un'amica
Non troppo intimava eroica ad assistere il marito poeta danni bloccato in carrozzina
Senza senza sapere cosa nelle curve della mente scriva e cosa ancora capisca sei lì abbastanza rilassato
Con tua moglie accanto ma inconsapevole di come tu stesso qualcun altro compagno occasionale di tavolo sarete destinati presto
A diventare pioggia essere di colpo pioggia in quest'ultima notte senza corde sul pendio invincibile Del Monte
Che dal basso prometteva conquista luce al di sopra delle nuvole
Resistenza alla vita che oggi scorre bassa cauta depotenziata
Fra tutti studiata bene la mia mamma esista restato senz'altro il cavallo favorito a passare per primo questo traguardo dalla va o la spacca
E invece a perdere il filo della cena del respiro la vita reale col suo fare già fatto ha scelto temi che la afflosciano andò spietata al tuo sorriso nell'incudine del piatto
Alberto Bertoni l'Isola dei Topi Einaudi a risentirci venerdì prossimo