Il ruolo di Papa Clemente XI per il risveglio identitario albanese e nella cultura italiana del tempo

Cari ospiti illustri ospiti vi ringrazio sentitamente di aver partecipato in questa iniziativa dell'ambasciata dell'Albania presso la Santa Sede
In occasione del trentesimo anniversario del dei rapporti diplomatici tra Albania e la Santa Sede e nel terzo centenario della morte di papa Clemente undicesimo
Papa Clemente undicesimo
Per agli ospiti che non non lo sanno e il papà di origine albanese prova ossia italo albanese gli arbëreshë solo però prima di iniziare un po'di parlare della papa Clemente e di quest'incontro o no bollito ringraziare anche o la Presidente del Senato della Repubblica
Che ci ha dato la possibilità di organizzare preso la prestigiosa Sala Zuccari questa iniziativa la presidente ha inviato anche un messaggio dove o parla di questa conferenza non che invia anche un ringraziamento personale alla sua Eminenza cardinale Ravasi presidente della Pontificio Consiglio della cultura
Posso leggere una di quella parte del suo messaggio
E con spirito di forte attenzione che invio il mio saluto a questo prestigioso convegno dedicato a papa Clemente undicesimo Giovanni Francesco Albani
E in particolare al suo Rollo del risveglio identitario albanese e nella cultura italiana del tempo
Impegni istituzionali non mi consentono di essere con voi oggi
Ma desidero congratularmi con i rappresentanti dell'Ambasciata della Repubblica di Albania presso la Santa Sede i relatori e tutti coloro che si sono dedicati con passione e impegno andare realizzazione di questa importante occasione di confronto e approfondimento
Vorrei inoltre rivolgere sentimenti di riconoscenza ammirazione a sua Eminenza
Il cardinale Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio della cultura per la sua preziosa opera di incontro dialogo Arte e cultura tra le religioni e individui
Il suo intervento in apertura di questo convegno è un altro prezioso tassello nel ricordo del alto magistero di uno dei pontefici più longevo lì significativi della storia della Chiesa cattolica
Uomo di fede diritto e di giustizia Giovanni Francesco Albani fu prima di tutto una guida illuminata ed autorevole
Il San campi instancabile in particolare la sua attenzione alla salvaguardia della lingua albanese e della difesa dei radici cattoliche radici cattoliche della sua terra d'origine durante la dominazione ottomana
Un impegno storico culturale e religioso che oggi come allora unisce l'Italia e l'Albania in un sentimento di fraterna amicizia
Un legame che trae origine nelle comuni tradizioni cattoliche e che si consolida nella ricchezza del eredità morale e spirituale
Che gli insegnamenti di Clemente undicesimo hanno consegnato ai nostri popoli
Papa Clemente undicesimo ha presentato per l'Albania e la consacrazione della sua identità
Della sua lingua e delle sue tradizioni che ha potuto anche preservare per quelle comunità arbëreshë ciò che viveva in Italia dal epoca di Giorgio Castriota Scanderbeg dalla con l'occasione un
Saluto un ringraziamento ai professori arbëreshë ciò che sono venuti da Calabria Sicilia
Proprio per partecipare celebrare con noi anche questo o trentesimo anniversario di rapporti diplomatici
O no infatti parliamo oggi dello solo del Papa Clemente undicesimo nella chiesa in Italia portando inoltre la memoria di un contributo che papà ha dato per la cultura albanese e l'arte in generale
Papa Clemente un simbolo della continuità tonica al sociale della unità del popolo d'Albania sia nella terra d'origine sia in Italia
Papà che mente undicesimo riesce a stabilire un contatto tra la Santa Sede e l'Albania negli anni della mille settecento
Per citare anche papà papa Francesco di questo legame tra Albania la Santa Sede un antico legame di amicizia e di consuetudine di rapporti quella tra Albania vaticano
Per ricordare i rapporti tra Albania alla Santa Sede
Possiamo partire dalla figura di Giorgio Castriota Scanderbeg Gala l'eroe nazionale degli albanesi difensore della libertà del suo popolo e della cristianità in Europa
Sito di Novo papa Francesco eroico figlio di un popolo forte e generoso che ha difeso con coraggio i valori spirituali e il nome cristiano fino al punto di meritare il titolo di atleta Christie
Poche volte nella storia sottolinea papà un singolo individuo ha incarnato in modo tanto pallonetto e in così vasta misura le virtù di un popolo
Ho citato il il nostro eroe nazionale Scanderbeg bio perché papa Clemente undicesimo
Ritiene proprio
è un discendente dei assoldati che hanno seguito Scanderbeg o quando l'Impero ottomano invase l'Albania infatti al suo padre arrivo ad Urbino
Proprio in quegli anni mille dopo la morte della nostrano e intorno mille quattrocento sessantotto dopo infatti la moto di Scanderbeg che dopo lo invasione dell'Albania molti albanesi preferirono emigrare e numerose si stabilirono in Italia abbiamo in Calabria trentatré comunità albanesi
Nel centro della penisola
E nel Meridione specialmente in Calabria e in Sicilia dando originale ci costa circoscrizioni ecclesiastiche albanesi di Lungro piana di albanesi e Grottaferrata
Così che sono nati gruppi di Arbore suo italo albanesi che conservano tradizioni ed espressioni linguistiche tramandate da secolo il Pontefice e il Papa e il duecentoquarantatré quarantatreesima Papa della Chiesa cattolica
La famiglia di Clemente è undicesimo
Che era originaria di lacci infatti il loro cognome era lacci
Proprio per il ricordo e l'amore dell'Albania lo cambiano e diventano Albani infatti papa Clemente undicesima molto con uno sconosciuto come il Papa Albani
Sotto il suoi auspici
Si tiene nel mille settecento anni Alcide Alessio il convegno tonico dia però dove furono prese diverse risoluzioni in favore della lingua albanese e della religione cattolica per non permettere la loro estinzione sotto la dominazione ottomana
L'ambito e non l'ambito nella quale l'attività dell'Albania è stata di certo di maggiore interesse e quello culturale infatti oggi abbiamo con noi il presidente despoti Fitch della cultura
Il suo intervento fu determinante
Per la costituzione della sezione orientale della Biblioteca Vaticana
Si impegnò per la salvaguardia dei beni archeologici e artistici romani si distinse per il mecenatismo il collezionismo di reperti archeologici opere d'arte documenti e volumi a stampa
Non solo a Albani ma anche oggi gli Arbëreshë continuano a mantenere infruttuosi i legami con la loro terra d'origine
Io volevo ricordare
Ricordando questi rapporti tra Albania il Vaticano
Che come abbiamo organizzato tanti altri venti dove abbiamo parlato della persecuzione del clero cattolico in Albania durante o quasi cinquant'anni della della dittatura comunista
O la la feroce delle dittatore dove molti degli Chierici soprattutto i chierici cattolici ora vengono perseguitati
Lo Stato comunista aveva eliminato senza pietà
Tiezzi
Dopo il campo però dopo i cambiamenti democratici in Albania c'è una rinascita graduale delle religioni che comporta la di costruzione di chiese e moschee
L'esperimento comunista eliminava le istituzioni religiosi ma non poteva essere in grado di eliminarle il eliminare le condizioni dopo il novantuno le pratiche religiose foro no immediate
Cosa che non poteva fare un popolo in era mente attendista
Successivamente contempo si verificava che con la violenza alle restrizioni amministrative
Non si poteva sradicare la fede i sentimenti e la concezione religiosa
Anche nelle condizioni di terrore statale verso la fede il popolo continuerà di conservare il credo in Dio e di nascosto di praticare i riti religiosi
Trent'anni fa nel mille novecentonovantuno l'Albania sia aperta la religione e al mondo dopo quasi cinquant'anni di isolato insolazione anni isolato sionismo
Il Vaticano ha avuto un ruolo importante della rinascita dell'Albania
Le motivazioni di una roggia
Il dittatore
Secondo qui la religione sarebbero stato fattore di divisione sono risultate infondate
Il caso Albania come un esempio della convivenza pacifica delle tre religioni nella sua lunga storia è stata trattata come fenomeno Albania che prendeva importanza non solo come una questione culturale storica Maenza innanzitutto come un'esperienza utile per l'umanità e come una possibile di evocazione e incoraggiamenti negli ambienti internazionali nel mille novecentonovantuno per la Santa Sede il primo Nunzio apostolico cardinale Ivan Dias
E successivamente con apertura dell'ambasciata presso la Santa Sede con il primo ambasciatore il professore Willy Camossi
La visita dei papi papa Giovanni Paolo secondo nel mille novecentonovantatré e papa Francesco nel mille due mila quattordici hanno rafforzato i legami tra Albania e la Santa Sede
Io voglio ringraziare un grande la ditta ringraziamento di cuore
No no al Cardinal Ravasi presidente del Pontificio Consiglio della cultura che appoggiato sempre le iniziative da me organizzato il nome dell'ambasciata dell'Albania ha preso la Santa Sede
Grazie eminenza ho l'onore di dare la parola
Mi associo anch'io al saluto che è stato rivolto a tutti voi dalla capomissione nell'ambasciata della Repubblica di Albania
La signora mai l'in data dai se che effettivamente è stata una presenza abbastanza continua costante nell'interno anche della vita del nostro dicastero io dei fatti non è la prima volta che partecipò a un evento analogo
Devo sempre in un certo senso un po'stupirmi anche perché nonostante l'ora nonostante le difficoltà ci sia una presenza così significativa
Così molteplice anche da parte dello stesso Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e vorrei però in apertura anche dire la mia gratitudine
Perché la mascella capomissione ha voluto anche donarmi già questo strumento musicale che io posso solo ammirare io che sono tra l'altro un amante della musica
Non sono in grado comunque di poterne conoscere i meccanismi nonostante sia vi corde quindi è abbastanza semplice per l'uso
E che conserverò nell'interno di uno spazio che abbiamo nel nostro dicastero uno spazio che a dire il vero è sostanzialmente costituito da papa Francesco e nessuno immaginerebbe che papa Francesco ha questa passione
E Luigi che infatti ha costituito una sorta continuando a consegnarle a me
Di auto io che reca per cui abbiamo un numero enorme di CTV si cali di ogni genere
Che sono stati o di sua proprietà oppure ricevuti da visite o da ospiti e che vengono date a noi
In testa odio teca perciò adesso inizieremo anche il percorso degli strumenti musicali
Con questa il nome non lo conosco Simoncelli anche ecco difficile pronunciare effettivamente e che però rappresenta anche dal punto di vista proprio devo dire della l'esecuzione artigianale rappresenta un elemento significativo
Poi anche devo dire qui in apertura anche che mi scusi però perché io non rimarrò otto talmente credo alla perché alle sei Yoo una altro incontro
Legato a un'altra mio funzione che è un po'strana devo dire perché sono stato nominato commissario generale della Santa Sede per l'ex tutti Dubai
E allora abbiamo un collegamento rispetto con alla direzione perché in quell'occasione abbiamo intenzione non abbiamo ancora comunicato ufficialmente
Di trasferire di portare nell'interno del padiglione della Santa Sede a Dubai
Nell'export di portare una serie di codici molto preziosi arabi della Biblioteca apostolica vaticana
Codici che riguardano per esempio il computo cronologico che riguardano invece la questioni di matematica
Questioni per esempio di cronologie a riguardo alle datazioni anche perché come sapete è stata opera di un Papa l'introduzione del nuovo calendario il calendario gregoriano
Però penso di poter ascoltare almeno una relazione e soprattutto anche di poter dire la mia simpatia la mia ammirazione per il maestro Franco Azzinnari
Che ha preparato questo
Questa o immagine che voi vedete questa dipinto che verrà poi consegnato dall'ambasciatrice verrà consegnato
A papa Francesco quali Petrocca cosa dirà papa Francesco per la sua collocazione perché di solito si rivolge a me cara vedere in quale punto collocarlo nei vari Palazzi Vaticani
Con queste premesse proprio assolutamente marginale vorrei fare un intervento molto breve e devo dire anche per molti aspetti
Sulla soglia perché io non sono un competente come sono coloro che parleranno dopo di me e neppure come ha dimostrato la stessa nostra capomissione cosa sua introduzione
Dico allora semplicemente quanto io ho solo conosciuto di questo Papa Papa Clemente undicesimo che come ricordava la Presidente del Senato
E è stato uno dei pontefici dal regno più lungo
Infatti tatto sul Soglio di Pietro dal mille settecento fino al mille settecentoventuno
Lui è stato eletto dopo un conclave
In realtà non estremamente lungo ma ai nostri giorni sembrerebbe perché il core sono entrate in conclave il nove ottobre del mille settecento Lou ufficialmente è stato intronizzato il ventitré novembre
C'è una curiosità che lui era da pochissimo prete il sacerdote
Perché allora ai cardinali non necessariamente erano sacerdoti era diacono soltanto e difatti lui e celebrò la sua prima mensa pensate un po'
Il nove ottobre del mille settecento
Il sei ottobre del mille e settecento ed entra in conclave no
Come sacerdote e naturalmente cardinale
Io vorrei di luglio a ricordare
Soprattutto alcune cose che non sono nell'interno delle relazioni complesse spontaneo che sia nella loro ricerca molto più articolata della mia perché in qualche modo è stato
Legato ha una conoscenza mia prima ancora che io sapessi del suo legame con Al l'Albania
E al di là del fatto che lui
Avuto fin da giovane questa passione filologica per il greco e il latino in maniera particolare poi costituì anche la sezione orientale
Della Biblioteca apostolica vaticana al di là di questo aspetto che in pratica un aspetto anche personale perché io sono di formazione filologica come origine
è la sua conoscenza che hanno anche molti almeno studenti di teologia
Della suo rapporto con un momento abbastanza tormentato della teologia
Cattolica
Ecco io vorrei ricordare a questo proposito che in quel periodo c'era una forte tensione tra il cattolicesimo universale e cattolicesimo francese
Il cattolicesimo francese del stava vivendo in quei momenti dei momenti di splendore anche ma di forte tensione
Pensiamo soltanto che considera il cosiddetto gallicanesimo da una parte e dall'altra parte il giansenismo
Pensiamo che cos'era anche la dialettica tra Inter che intercorreva tra figure tra personalità come da una parte cioè nell'ombra
E dall'altra parte il buffet
Personaggi abbastanza
Potenti dal punto di vista intellettuale ma anche in tensione tra di loro perché avevano delle visioni diverse
E il papa papa Clemente undicesimo deve confrontarsi lui che non era di particolare formazione teologica sistematica deve confrontarsi con questi problemi e in maniera particolare con un personaggio un personaggio che per una vicenda molto tormentata che fu anche autore di molti testi di una personalità che si chiamava passi checché se ne che fu sicuramente uno dei teologi e rilevanti di quel periodo anche se non è noto al grosso pubblico
Ebbene perché dicevo noi in teologia abbiamo dovuto ascoltare questa sentire il nome di questa figura prima ancora che lo si conoscesse perché il l'otto settembre del mille settecentotredici Papa Clemente undicesimo promulgò una bolla che è diventata famosa la bolla uni geni Thursday filius che condannava accento uno prezzo proposizioni dichiarazione e quindi tutto quel groviglio molto complesso di dialettica tra gallicanesimo e giansenismo
E quindi dobbiamo dire che la sua figura ebbe un rilievo anche per questo ingresso nell'interno di un orizzonte intellettuale molto ferro Vito
Tra l'altro non ho potuto però verificare queste vorrei è una volta andare a verificare per quale motivo c'è nell'archivio lo storico vaticano ex Archivio segreto
C'è una supplica
Questo lo so di dire
Per informazione una supplica indirizzata al Papa Clemente undicesimo dal filosofo Leibniz
Nel mille settecento due una supplica autografa quindi sarei curioso di vedere qual era il contenuto che questo filosofo molto famoso peraltro quale fosse il contenuto di questa sua supplica di questa sua domanda rivolta a questo Papa era l'anno appunto mille settecentodue quindi agli inizi del pontificato
Ma ecco il tetto questo interessa il mio era legato soprattutto a questa sua questo suo ambito orizzonte teologico devo dire che però come è stato ricordato anche nella testo che era stato distribuito o comunque preparato
Dall'ambasciata di Albania
Per rappresentare un po'la sua figura rimane un Papa dal giudizio storico un po'controverso perché ci sono anche a storici che
Giudicano il suo lungo pontificato corna lenti molto differenti per è indubbio la sua figura ed è per questo che sono presente anch'io qua la sua figura di Mecenate
è stato un grande mecenate certamente nell'ambito persino della musicologia del collezionismo del gusto antiquario
E pensiamo due nomi come Fontana e Carlo Maratta sono del suo Periodo famose sono i restauri che questi personaggi avevano fatto
E come i restauri che lui compie nella città di Roma e anche della sua città d'origine Urbino ma anche vorrei ricordare in questa attività vedendo che tra l'altro tra le relatrici c'è anche la professoressa Carla De Bellis che insegna alla Sapienza
Che ha insegnato alla Sapienza ecco bisogna ricordare almeno a quanto si conosce che questo Papa si interessò molto dalla sua università
Con essa la sapienza e costituiti Ray attraverso anche la collaborazione prego il cardinal Spinola
Fece una riforma un riordino anche degli studi si preoccupò della qualità anche dei docenti di questa università
E anche in contemporanea con le istituzioni culturale e di fatti la relazione mi pare che porta il titolo Clemente undicesima le accademie romane
Starebbe a cuore anche queste accademie che allora pensiamo l'Arcadia o pensiamo l'Accademia di San Luca che erano certamente i terreni dei veri e propri
Direi quasi giardini di cultura in quel tempo anche
Creativi molto creativi ecco per questo motivo questi due motivi la teologia da un lato e dall'altra parte il mecenatismo culturale l'impegno culturale questa figura che per me
Era devo dire sinceramente una figura fino a quando l'ente mi ha chiesto di interessarmi era solo legata a questa memoria dei miei studi teologici
è diventato una figura che merita sicuramente di essere approfondite anche attraverso questo suo volto
Il volto della impegno per la cultura e la lingua albanese per la cultura arbereshe
Io vorrei allora concludere con due piccole note la prima molto personale perché sono contento che questo Papa prima di diventare Clemente fosse stato battezzato come sono stato battezzato io Giovanni Francesco
Poi in sede civile sono diventato Gianfranco perché allora si usava così ma in sede credenziale nel mio battesimo porto il suo stesso nome Giovanni Francesco proprio in senso stretto
E poi anche perché personalmente una volta ho scoperto dalla Pinacoteca Vaticana che c'è un ritratto un ritratto di Clemente undicesimo di Pier leone Ghezzi che sarebbe opportuno forse riproporre e l'altra conclusione invece una lode per questo impegno che fa l'ambasciatrice che fa
Per la diffusione della cultura di questo piccolo paese così vicino all'Italia ma così significativo che a tasso avuto anche percorsi storici molto sofferti anche molto tragici certe volte
Un un augurio particolare che faccio per il suo impegno perché vero quello che diceva un nostro studioso uno studioso italiano storico il quale diceva che chi non ricorda non vive
Ecco il ricordo eh purtroppo in tempi smemorati come ora noi ci troviamo pensiamo le giovani generazioni tante lotte no abbiamo questa possibilità di vivere in pienezza perché abbiamo cancellato come si diceva vera dice abbiamo cancellato questo patrimonio e non dimentichiamo mai che in italiano
E andiamo alla nostra lingua
Ricordare
è come ben sapete ha alla base la radice cuore
Riportare al cuore
E quindi penso che questo evento non sia soltanto un evento freddo intellettuale
Necessario Massiah anche un riportare al cuore queste sorgenti che fanno sì che un popolo possa continuare far ridere grazie
Intervento della cultura della storia
Riguardo glielo ricordo
Io sempre ricordo anche le parole di Papa Giovanni Paolo secondo ai viaggi in Albania che dice cari albanesi dovette ricordare l'Europa deve sapere quello che è successo in Albania
Sono parole che mi sono rimaste sempre in mente quasi sempre nei miei e venti ricordo queste parole lei ha ricordato proprio sì perché sono anche tante persone anche dal dal dall'esperienza degli anni che ho passato in Italia sia all'università successivamente
Ma non tanti stanno quello che veramente Albania alzato
E non tanti stanno i valori dell'Albania
Perazzi eminenza io lo voglio dare la parola al professore alla Francesco aiuti materiali
è professore dello Università di Calabria
Allora uno studioso italiano nel campo dell'Albano regia è membro onorario dell'Accademia delle scienze dell'Albania membro Esterno dell'Accademia delle scienze e delle arti di Kosovo e professore ordinario della stazione di alcologia dell'Università della Calabria
Il titolo della relazione del professor anche madri altri mari velari l'India Albani Caio Rollo di Clemente undicesimo
La Rinascente rinascita culturale albanese a Brescia il professore parlerà di alcune azioni promosse nel corso del suo lungo pontificato di papa Albani
Che ebbero un forte impatto e non solo in ambito ecclesiale ecclesiale per il mondo albanese dei Balcani ma anche per la comunità arbëreshë d'Italia di rito bizantino o i conti Norandino professore grazie
Era il centro del suo dono del
Imminenza recentissima autorità
Politiche e diplomatiche signore e signori in questa mia comunicazione mi soffermerò su una serie di atti e provvedimenti riguardante la comunità nazionale albanese ma anche la diaspora
Italo albanese che sono il frutto delle linee guida che ispirarono l'azione di papa Clemente undicesimo nel corso del suo pontificato
Tali interventi ebbero un forte impatto non solo in ambito ecclesiale
Per il mondo albanese sia Maccanico che italiano contribuendo alla formazione in luce di una coscienza identitaria
Tra virgolette albanese in una misura di gran lunga superiore a quanto sinora non ammesso dalla stessa storiografia ufficiale
E si si collocano nel solco dell'azione dei suoi predecessori in continuità con la politica missionaria pontificia
Avviata nei Balcani già nel secolo precedente grazie alla situazione della Congregazione di Propaganda Fide con l'annesso Collegio Urbano oltre due collegi lirici di Loreto di Fermo
Queste strutture che miravano a creare un minimo di organizzazione ecclesiastica cattolica nei Balcani si rivelarono efficaci ed efficienti strumenti di formazione per i giovani crisi astici destinati in queste missioni
Piuttosto che servire la propagazione della fede e da finalizzare l'apostolato presso gli ortodossi e i musulmani dei Balcani
Queste missioni queste strutture avevano il compito primario di dare corpo alla Resistenza cattolica di fronte alla vessatoria pressione otto ma non è superfluo ricordare in questa sede anche che il primo libro danese del messale il messale di John Buson Q nel mille cinquecentocinquantacinque conservato in copia unica proprio presso la Biblioteca vaticana è il secondo è un testo titolo albanese il catechismo
Di Luca Matranga scritto meno l'albanese di Sicilia di cui disponiamo ora della magistrale edizione critica del collega Matteo Mandalà
Ma ricordiamo anche che tutti gli autori che ritroviamo nella storia letteraria albanese del diciassettesimo secolo
Sono autori cattolici del Nord Albania distrazione ecclesiastica formati sì proprio nei collegi italiani
Che abbiamo citato c'è nel Collegio Urbano di Propaganda Fide nel collegio e lirico di Loreto ricordiamo Viterbo udì Franco Bardi soprattutto il vescovo Pietro Viterbo britannico
Quindi ecco come si vede il risultato di questa azione passi che abbiamo in questa fase letteratura solamente ecclesiastici albanese formatisi in questi centri italiani legati a propaganda Fever
Questa rete
Chiamiamola resistenziale appunto cattolica alimentato dalle missioni balcaniche di Propaganda Fide accomunava un insieme di Chiese nazionali dell'aria croati bosniaci albanesi bulgari
Presentandosi l'organizzazione ecclesiastica modulata come sostiene lo studioso ungherese Altan Molnar
Sui confini dei Paesi deve il medievali capace di preservare il patriottismo di questi popoli nel vasto mare dell'Impero ottomano
Riguardava quella parte europea dell'Impero ottomano in cui si incontrano il mondo slavo il mondo albanese compreso in territori oggi facenti parte della Serbia del Kosovo della Macedonia del Nord e dell'Albania
Quando sin qui anticipato aiuta a comprendere interpretare meglio il significato della intitolazione che ho voluto dare questo
Mio intervento all'esperimento l'opera complessiva di rigenerazione rinnovamento della società albanese avviata dal papa Clemente undicesimo
E da Rui correntemente perseguito nel lusso lungo pontificato come ricordava cadde allora sì che si sposa dal mille settecento al mille settecentoventuno
Tale azione di papa Albani non è stato in passato adeguatamente riconosciuta rimarcata
Forse perché alcuni dei suoi risultati si evidenziarono soprattutto dopo la sua scomparsa ecco come la Fondazione in Calabria
Del collegio ITO lo albanese non a caso intitolato al suo successore non diretto perché poi ci fu un altro papà e poi Papa Clemente dodicesimo papa Corsini infatti collegio prende il nome da dal Papa Clemente dodicesimo ma di lei non solo per questo ma anche per una certa tendenza esitanti una storiografia di impianto nazionalista
O comunque barocca hanno Centrica preoccupata di non far dipendere troppo dall'Italia o dal Vaticano
Certe svolte importanti avvenute nella storia culturale un solo albanese tra le quale ritengo che vada sicuramente annoverata questa impressa da papa Albani
E che concedendo con gli anni del suo pontificato va quindi fatto risalire al primo ventennio del diciottesimo secolo ma esaminiamo anche se necessariamente Gandellini alcuni punti qualificanti di questo programma di rinascita culturale di rilancio identitario albanese seguito da Papa Albani sintetizzato nella formula richiamato rigenerarsi Albani Ka che va apposta a mio avviso come avvio di quel lungo processo di graduale recupero della coscienza identitaria
Che porterà poi alla nascita di quella che definita in albanese la Rilling al ce la rinascita nazionale albanese nei primi decenni del diciannovesimo secolo
Assieme all'amico e collega Matteo Mandalà
Siamo intervenuti costantemente anche reiteratamente nel corso dell'ultimo decennio invitando i colleghi albanesi in più occasioni offerti ce la congressi dibattiti pubblici
A rivedere certe posizioni espresse anche nei testi accademici anche nel nei dizionari enciclopedici albanese sia durante il regime ma anche dopo il regime comunista oltre che nei testi scolastici d'Albania che ci parevano superate nella periodizzazione un po'stantia della storia culturale letteraria
Albanese tout-court e che ponevano l'inizio di questo movimento di rinascita nazionale ride India completare Skip stare
Come frutto del pensiero di pensatori intellettuali albanesi di aria balcanica maturato negli anni trenta quaranta del diciannovesimo secolo
Per la verità la di Lindy andrebbe meglio riconsiderata inquadrata rivedendo le sue basi e che stimo logiche e scorporando i due concetti che si incontrano qui nel termine di l'India c'è di rinascimento culturale di Risorgimento politico
Che esso racchiude e che seguono traiettorie diversificate che non possono essere forzatamente abbinate confuse e riportate invece in una fase romantica quando le sue matrici trovano riscontro nella diaspora arbëreshë almeno un secolo prima
In ogni caso una certa tendenza tipica un po'nei Balcani di non riuscire ad esaminare certi processi culturali con uno sguardo ampio anche Esterno
Allargato i gruppi intellettuali delle diaspore occidentali che operavano per fortuna
Soprattutto fuori dalla sublime apporta che porta a circoscrivere e a sopravvalutare l'apporto come dire interno di chi sta nei Balcani quindi c'è questo approccio
Repliche tende a sottodimensionare se non a mettere da parte l'apporto delle comunità della diaspora questo l'ho verificato sia nell'ambito albanesi ma anche nell'ambito greco una tendenza molto simile
Di sottovalutare l'apporto delle delle diaspore
Una più ampia accurata e approfondita analisi che si basa sul contributo portato dagli intellettuali ecclesiastici e laici Tolo albanesi nel corso dei di tutto il diciottesimo secolo dopo la creazione dei due seminari italo greco albanesi di Calabria nel mille settecentotrentadue di Sicilia nel mille settecentotrentaquattro
Ma soprattutto l'analisi di molte opere che sono state rinvenute soprattutto nel seminario siculo albanese recentemente è stato rivisto quest'l'archivio è stato recuperato grazie all'iniziativa
Di monsignor Gall Aromi e anche l'apporto di studiosi questa di Palermo disponiamo finalmente dell'archivio integrale di questo seminario una veramente una ricchezza per il mondo albanese recuperare questa questa memoria
Quindi dicevo fu proprio in questa in queste in questo Istituto di Palermo seminario di Palermo
Dove si sono trovate queste opere manoscritte che sono state pubblicate in parte in quest'ultimo ventennio
Grazie al poderoso sforzo fatto dal collega mandavate suoi allievi e collaboratori che ci ha spinti ad anticipare di un secolo i limiti di questa di l'India culturale
Ponendo i suoi primi paletti con la istituzione dicevo delle due istituzioni formative arbëreshë cioè negli anni Trenta del Settecento e non negli anni Trenta dell'Ottocento come si scrive di solito anche nei testi scolastici
Albanesi e come anche sostenuto anche non solamente nell'ambito che accenna
Quindi prima rinascita Rilling e pare o per i una di nascita prima della rinascita è stata battezzata questa lunga e complessa fase di elaborazione dell'ideologia albanese sta caratterizzata da uno straordinario incredibile fervore di studi sulla ricerca delle origini sulla cultura e la lingua degli albanesi
Favorito in maniera determinante dicevo da questi due focolai di cultura al servizio della Chiesa arbëreshë diritto bizantino
Su cui fu proprio papa Albani a indirizzare il dibattito in seno al Collegio dei cardinali di Propaganda Fide negli anni mille settecentodiciotto mille settecentodiciannove
Accogliendo un'istanza collegiale che veniva dai seminaristi del collegio greco di Sant'Atanasio qui a Roma
è una richiesta personale del giovane Papas Stefano Rodotà
Antenato del celebre omonimo il compianto giurista scomparso qualche anno addietro anche a luglio veniva da questa famiglia era originario di San Benedetto
Ulla
Ma fu soprattutto il seminario titolo greco albanese di Palermo a fungere da primo vero incubatore dell'ideologia albanese sta sviluppate si su basi laiche ecco
Stato visto nel mito Pelasgi con può l'elemento trainante di questa ideologica che poi interessò tutti gli intellettuali albanesi nell'Ottocento non solo a Brescia ma mito pelagico ha finito per rappresentare un mito come fondativo insieme al mito Scanderbeg gli hanno nella letteratura
Del della romanticismo albanese quindi questo si verifica nella fase pre romantica tra gli albanesi di Sicilia
E viene rilanciata nel periodo romantico tra gli albanesi di Calabria
Avendo questa volta un nuovo incubatore che poi diventa il principale nel dite pingo Bathory di idee nel appunto nel corso dell'Ottocento nel collegio rito l'albanese di Sant'Adriano in San Demetrio Corone
Ma l'esigenza emersa nel corso del duro e a tratti anche conflittuale confronto apertosi nel corso del Settecento sulla difesa del rito greco da parte degli arbereshe
Che sentivano allora lo stesso tempo la necessità di prendere le distanze sul piano etnico dai greci e quindi di elaborare una serie di studi che dimostrassero che si c'era una comune appartenenza rituale
Però no questo non doveva fare identificare gli albanesi non solo quelli del Meridione d'Italia con i greci
A quest'oggi da stimolo di questa corale approfondita riflessione intellettuale sulla identità albanese che viene promossa proprio da questi ecclesiastici dell'ambiente prima sicuro albanese poi Calabrò albanese ricordo tra gli altri anche l'abito che allargava proponesse Michele
Bellusci fratello di Domenico Bellusci fuori il presidente ti trascina Ethel precedente appunto della del collegio ITO lorda nel San Demetrio poi autore della difesa dalla dagli attacchi che venivano dalla da alcuni vescovi locali contro il rito greco quindici fu una uno scontro molto forte in quel periodo in Calabria come recentemente anche è stato pubblicato un dal volume del collega Camillo Colombo densità Cattolica di Milano che mette in luce questo scontro del Settecento tra appunto tra ripetere con il territorio attivino nella Calabria del tempo
Ma le nostre proposta di retrodatare le date di avvio della di Lindy alla primari lindi arbereshe eseguì dicevo l'istituzione dei seminari titolo albanesi attorno agli anni Trenta dello dello diciottesimo secolo ha cominciato lentamente ma finalmente a trovare riscontro oggi negli ambienti accademici d'Albania ma non solo Albania ma anche nel Kosovo nella Macedonia del Nord restituzione appunto scolastiche gli accademici albanesi ma deve ora fare i conti con la svolta impressa appunto dalla figura di Papa Clemente undicesima con l'opera Daloui direttamente o indirettamente intrapresa
E che non va disgiunta dicevo dalla prima di Bindi ha per cui ecco si pone l'esigenza di fare ulteriormente retrodatare questa prima fase non più quindi dagli anni trenta ma già a partire dalla sua
Dal dal suo insediamento il trono pontificio quindi questa primari l'India non inizia appunto negli anni Trenta ma come e con risultati di queste nostre ricerche agli inizi del pontificato
Di papa Clemente che abbiamo intitolato degenerazione Danica questa questa prima fase di risveglio
Uno dei primi concreti atti messi in campo da Clemente undicesima in questa direzione che come si diceva va inquadrato tra gli obiettivi delle missioni cattoliche che puntavano in questa fase critica allora per il cattolicesimo dei Balcani
A riorganizzare le strutture ecclesiali delle minoritari popolazioni cattoliche
è stato quello di intervenire attraverso un suo uomo di fiducia il Catalino vescovo di Antivari e visitatore apostolico dal Banja distese Major dice che poi fu anche per tanti anni arcivescovo di Zara
Per riorganizzare la Chiesa albanese salvaguardandone i connotati tra virgolette nazionali promuovendo il Sinodo d'Albania che è stato ricordato appunto dal capomissione poco fa cioè appunto il correnti ER Barney che il sino dal punto d'Albania tenutosi nel mille settecentotré
Ma sì ma gli amici sarebbe stato anche il curatore delle due edizioni quelle lingua latina quella in lingua albanese con gli atti del concilio iniziative patrocinate entrambi dallo stesso Papa Clemente undicesimo
Nella lettera di Smile Riccia papa Albani posta modi dedica del libro edito dalla stamperia di Propaganda Fide nel mille settecentosei in versione bilingue quindi sia in latino che in albanese
L'arcivescovo Catalino non manca di rimarcare spesso le origini albanesi del Papa qui traduco dal abbiamo la versione latina quell'albanese traduco dall'ultima quindi sotto la tua ombra o il Santo Padre la terra dell'arbereshe latte era albanese
Gioisce perché dopo molti anni comincia a riprendere fiato è ad accendere accendere gli occhi questa patria che per molto tempo è rimasto a come dimenticata così nascosta e povera nascosta dalla nebbia porrà sotto un Papa albanese esce alla luce
Lentamente riprende l'antica gloria riprende anche la felicità antica ecco questo era la traduzione per questo brano di sommarie vince come prefazione del di a parere del francescano io stimo rotta
Scuttari non sarebbe stato lo stesso Papa richiede gas mai visti presentargli queste deliberazioni del concilio in lingua albanesi così come la paternità degli atti sarebbe dello stesso vescovo punto del punto Sbai Alice
Mentre della correzione delle stampe sarebbe stato incaricato a Roma il il francescano padre Francesco Maria da Lecce
Ecco sarebbe poi l'autore però qualche anno successo dopo della prima grammatica
Prima grammatica albanense
E anche questo poi una anche questo un un evento particolare perché come vedremo questa grammatica viene pubblicata in un momento particolare in cui altre lingue dei Balcani ancora non hanno una grammatica ufficiale bisogna vediamo se
Ci sono qui
Il ferimento ecco che il presidente mi ricordo che la prima grammatica da Ringo romena esce appunto l'opera di di opere scoop diciamo nel mille settecentottantasette poi c'abbiamo la prima grammatica
Sì Vuk Karadzic appunto biennale
Nel mille ottocentoquattordici quella bulgara dovrebbe essere questa epidemia offrite rischi questo monaco
Portante per mise del mille ottocentotrentacinque nel contesto balcanico notizia di questa grammatiche pubblicata da Propaganda Fide un segnale molto forte che Coco visto nel contesto nel contesto balcanico
In ambito linguistico quindi ricordavo questa prima grammatica però ecco Francesco Mele da Lecce
Aveva prima nel mille settecentodue compilato un importanti dizionario italiano albanese
E che è rimasto manoscritto per oltre due secoli e che è stato edito recentemente direi magistralmente
Da alcuni già filologico dal professor Bisin curda che abbiamo qui oggi cannoni quindi diciamo abbiamo anche quest'altra opera che è stata pubblicata
In questa svolta che dicevo abbiamo definito primari di India Albani Ca'oltre al primo sinodo che abbiamo già ricordato ci sono altre importanti decisioni pontificie nell'ambito della formazione della istruzione
Che riguardano l'istituzione del clero albanese Arbëreshë da parte di papa Clemente ricordo per esempio la concessione
Da parte del Pontefice di una borsa di quattro mila scudi per garantire in perpetuo un posto nel Collegio Urbano di Propaganda Fide uno studente albanese
Ma anche la ripresa che ho ricordato già non casuale sotto lo stesso pontificato dell'iter di istituzione di apposite strutture ecclesiali formative per gli Arbëreshë in quel dibattito emerge anche l'interesse di cominciare a pensare una forma di autonomia ecclesiastica per le comunità italo-albanesi del sud Italia
Tema su cui tornerà nel mille ottocentoquarantotto Papas Vincenzo dorsali con una lettera aperta indirizzata a Pio Nono e poi processo che si concluderà nel corso del ventesimo secolo
Con la istituzione dell'Eparchia di Lungro
Appunto nel diciamo questo nel mille novecentodiciannove
Quella di Piana degli Albanesi nel mille novecento trentasette
A chiusura
Voglio qui anche accennare al fatto che i documenti che i documenti che riguardano proprio questa petizione degli albanesi si trovano presso l'Archivio opposto oli con Ciarchi più appunto
Segreto vaticano qui dobbiamo ringraziare il dottor best anni qui presente dall'ambasciata del Kosovo che ha recuperato questi questi documenti gli siamo grati quindi per questa opera di recupero anche dei memorie importante per la nostra comunità a chiusura di questo contributo ci piace accennare un un tassello ulteriore che testimonia questi stretti rapporti che intratteneva papa Clemente undicesimo col mondo ecclesiali color Vanessa
Si tratta della posizione super vita Vestuti buste fama santità test Georgica Guzzetta
Presentata a sostegno del processo di beatificazione santificazione della posto come chiamato degli albanesi di Sicilia appunto Giorgio Guzzetta che è stata ripresa
Questa in questi ultimi tempi dopo decenni di diciamo anti inerzia dall'attuale appunto amministratore già vescovo di piana monsignor Giorgio Gallarotti fare sottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali che è stata depositata presso la Congregazione delle Cause dei Santi in questa posizione troviamo riscontri puntuali sul sugli stretti rapporti
Che padre albana che papa Albani aveva con la famiglia di bandi papabili padre Giorgio Guzzetta
Fondatore del seminario di tono greco-albanese di Palermo attraverso la figura del fratello padre Serafino Buzzetta definitore generale degli Agostiniani Scalzi qui a Roma
Ecco quindi qui interessante notare che quando il leader venne comunicata papa Albani la notizia nel mille settecentodiciassette della scomparsa di padre Serafino
Luís si rivolse agli agostiniani con queste parole voi siete rimasti privi di un grande soggetto noi di un grande amico ecco diciamo chiudendo questo mio intervento piace qui richiamarmi ecco per collegarmi
Collegarmi un po'a quello che
Ecco questi sono i documenti qui abbiamo i due seminari che sono stati appunto fondati nel Settecento
Ecco dicevo ti piace per collegare questa reggae nel Lazio al banditori lindi Albani Ka con la di nascita con questo pensiero di un grande linguista albanesi il più grande linguista del del Novecento ai tre ma c'ha bei che spiega bene al punto da Ugo quello che è il senso di questa di l'India ci Abelli appunto che tra l'altro fece la tesi proprio sul titolo albanesi occupandosi della parlate di Piana degli Albanesi negli anni Trenta per conto dell'Accademia delle scienze di Vienna
C'ha bei esprime è questo pensiero a proposito del ruolo avuto da questa diaspora da questi centri della diaspora da questo come lo chiama già cui indici Trisciuzzi
Cioè sangue nostro sparso come si esprime il grande poeta e promotore della questione albanese in Italia in Europa nell'Ottocento Girolamo
Deragliata di cui finalmente abbiamo completato l'edizione critica della sua opera Omnia in dodici volumi riprendendo le trovi mo'popolare con cui titolo albanesi si riconoscono tra di loro appunto nel nome del già qui striscione
Diceva cha Bay da questi centri quelli della diaspora italiana dal punto di vista culturale occupano il primo posto
I figli illustri formatisi nei focolai di cultura di questa comunità diaspore Ica d'oltremare fondo appunto il seminario italo greco albanese di Palermo poi di Piana degli Albanesi
E il Collegio italo greco Corsini in San Benedetto l'hanno poi piccolo albanese di Sant'Adriano a San Demetrio Corone
Quei Ceva queste da questi intellettuali espressione di questi due focolai di cultura hanno posto una pietra angolare nella costruzione della cultura albanese
Vi ringrazio dell'attenzione
Io adesso vorrei cambiare un po'l'ordine dei relatori o posto
Il nostro portasse può presentare l'opera ho
Non dove io penso
Va bene
Corsero tutte scusa può presentare lo l'opera dopo così della la vedo e non anche gli ospiti
E un incontro dei due Papi è un incontro immaginario di papa Clemente undicesimo e papa Francesco
Buonasera a tutti
Un paio di mesi fa mi è stato chiesto dal professor altri mari Francesco
E siamo dello stesso paese
Siamo omicida da sempre da bambine
Mi ha chiesto se potevo realizzare un ritratto su
Sul Papa Clemente undicesimo
Io sinceramente non sapevo neanche che nella nostra comunità ci fosse stato un papà
Sono andata a vedere in internet
Prevedere qualche sua immagine per potermi rifare un po'così artisticamente
Poter realizzare qualcosa
Però non ho avuto nessuna difficoltà esatto con un flash
Ho pensato subito
Di mettono insieme
A papa Francesco che io lo stimo tantissimo da sempre
Da quando ha iniziato a fare il patrono un uomo veramente
Così disponibile così
Mi sembra di essere un suo fratello non son familiare suo
E quindi ho avuto questo flash così rapido ho pensato che non avrei più avuto tante difficoltà a realizzare quest'opera quindi Elio accostati vicino
Con questo sguardo caloroso questa stretta di mano e dietro questo bellissimo Cupolone come dicono i romani
Comune questo pare questo quadro la consegno Ramos al cardinale
Sua Eminenza Ravasi
Sperando che posso essere collocate in qualche posto prestigioso
E noi nella comunità ci teniamo molto a questo Papa
Io mi sono innamorato di questa figura perché è veramente
Sono convinto della sua Ettore seccamente un grande una bella persona ho letto qualcosa su di lui e quindi ci terrei che la nostra comunità sapesse che in quel luogo in quel punto in quel posto c'è esposto il ritratto fatto da me
Quindi ringrazio ancora e di un Papa immensa il Papa albanese
La l'ambasciatrice
Dalla dell'Albania nella Santa Sede di Roma malinteso dai il cardinale Ravasi e lo ringrazio ancora sono lieto di essere in stato qui stasera insieme a voi
Grazie ancora una una buona serata a tutti grazie
Albania può vantare sei del fatto che ha dato al mondo un Papa libanese e questo quadro anche di Papa Francesco che la la esprime sempre che ama tanto all'Albania pubblico a casa tiriamo adatto hanno fatto tanto per le preciso rovesciando il metro con Roma
Al mio paese tutti conservano una cosa bella un prestito
Tradizionale albanese
Che sono belle ci sono anche quelli finti
Che li rifanno oggi forse qualcuno ha paura anche di distruggere quello originale perché a furia di usarlo di di di portava ad essere sinistra sia
Proprio non oppure io cioè quello di mia madre
E cioè qualcosa come mezzo chilo di oro il ricamo il tutto in oro
Io credo che sia uno dei consumi più belli del mondo
Perché non è solo io parlo come pittore
Ho visto tutti giustizia urbane ci sono tutti dalla madre supplente perché il cambio nel colore ci sono il blu ci sono i Berardi
Io un po'mi euro ai piccoli tradizionale sono belle perché mia mamma ha portavo sempre
Non so nemmeno italiano come poterlo dire dopo le sedici diciamo oggi gippone
Ci pone Mosca
Tipo uno molto corto ovvero il corretta con è molto bello
E quindi la la mia comunità ha conservato non solo questo agibili il mondo il PCI cibo
Io conosco bevevo albanese per questo un piacere perché dopo cinquecento anni
Conservare questi origine secondo me una bella e come diceva
Carlo provasse bisogna ricordare per vivere
Grazie
Do la parola al professore Gzim bulgaro
Ricercatore preso il Dipartimento cultura e società dell'Università degli studi di Palermo nella sua relazione dal titolo l'insegnamento della lingua albanese sotto il pontificato di papa angolato ricostruisce sinteticamente la storia degli istituti di Anita i soluzione eretti in netta posto ostili dentina come i collegi lirici di Loreto e di Fermo per la formazione del clero destinato all'Albania e alle regioni balcaniche con questa dall'Impero ottomano
In particolare il relatore si sofferma sulle lungimirante programma culturale ed e quote educativo promosso dalla Santa Sede
Nel periodo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento tramite l'azione della congregazione di Propaganda Fide
Che con la sua astanteria Poli topolini ottanta diede alla luce un numero impressionante di opere in lingua albanese che tutt'oggi costruiscono il fulcro della tradizione letteraria e culturale albanese
Prego frazione grazie buonasera a tutti
A cominciare dalla seconda metà del
Diciassettesimo secolo cioè dopo quasi un secolo dalla conquista ottomana dei Balcani
La Santa Sede inizio a mostrare un crescente interesse per la situazione dei cattolici che vivevano nei territori soggetti all'Impero Ottomano
Dove verso la fine di quel secolo furono organizzate le prime ammissioni pastorali dotata di una struttura gerarchica in linea con le riforme repentine appena emanata
Inizialmente questo compito fu affidato alla santo uffizio verrà d'dell'Inquisizione romana che intraprese ha subito una campagna del ricognizione sul campo inviando i primi visitatori apostolici
I quali gli scoprirono le dimenticate comunità cattolica dei Balcani ridisegnano le mappe ecclesiastiche indicarono le gravi carenze che richiedevano misure urgenti
Puntando il dito in particolare sui tatami trans confessionali deficienze di indottrinamento
I problemi di disciplina ecclesiastica e la definizione dei confini giurisdizionale
Piuttosto incerti
Le loro relazioni in ultima analisi sollecitarono la Santa Sede e il Santo Uffizio ad adottare a favore delle suddette comunità metodi diversi da quelli che si applicavano nell'Europa cattolica
Ebbe inizio così una nuova fase storica del cattolicesimo balcanico che vide protagonisti i frati benedettini i quali fondarono a cominciare dal mille cinquecentottantasette le prime missioni in Albania è fino a fino al fino ad arrivare nel sud dell'Ungheria
Seguite a ruota da quelle dei gesuiti tutte organizzate e coordinate dal Sant'Uffizio che divenne a tutti gli effetti il vero precursore della futura Congregazione di Propaganda Fide
Uno dei problemi ricorrenti nelle relazioni del visitatore apostolico apostolici e dei primi missionari riguardava la diffusa ignoranza Del Piero locale
Composto in larga misura dal sacerdote semi analfabeti o addirittura non fa Betti che non avevano mai ricevuto un'istruzione adeguata che nel migliore dei casi parlavano solo un po'di italiano
Infatti uno dei pochi i requisiti per diventare sacerdote quei tempi nei Balcani
Era proprio la conoscenza dell'italiano che fungeva da lingua franca perché ero cattolico
Ciò spiega il dato riportato dallo storico curato mi lancio Fly
Secondo il quale una buona parte del sacerdote tra Regione dei della mia identità nell'Albania settentrionale proveniva dalla dal dalle file dei soldati di Ventura in congedo
Si trattava in pratica di Montanari albanesi che dopo aver trascorso una gioventù combattendo come mercenari per i vari signori dell'Italia settentrionale
Dove può avevano avuto oppure l'opportunità di imparare l'italiano tornavano nelle loro regioni d'origine si mettevano al servizio dei parroci locali ai quali prima o poi subentravano
Assumendo così il controllo delle parrocchie senza avere mai ricevuto nessuna formazione religiosa
Uno degli affetti più incisivi del Concilio di Trento che avrebbe impresso per una vera svolta alla Chiesa cattolica nell'ambito della Controriforma era rappresentato proprio dalla fama per dalla fondazione di una serie di centri
Istituzioni dell'alta formazione per il Pierrot che operava in zone difficili
Già nel mille cinquecentocinquantadue in piena atmosfera conciliare a Roma era stato istituito il Collegio Germanico per la formazione dei sacerdoti destinati ai territori del Nord Europa dove imperversava la riforma protestante
Nel mille settecentosettantasette il Papa Gregorio tredicesimo decreto su proposta di iniziativa del cardinale Giulio Antonio Antonio Santoro
Un personaggio importantissimo in questa nostra Arrigo nostra ricostruzione
Decreto quindi la la la la fondazione del collegio greco per la formazione dei sacerdoti cattolici di rito bizantino rito orientale mentre due anni più tardi sempre a Roma fu fondato il collegio ungarico con lo scopo di formare il clero destinato all'Europa centrale
Superstar scia un anno dopo nel mille centocinque centottanta fu eretto allora eletto il collegio Illirico
Per la formazione del clero diocesano della Dalmazia e delle zone cattoliche principalmente di lingua Hill irritanti si diceva allora cioè slava ma anche albanese dei Balcani conquistate da dagli ottomani
Il padre generale dei gesuiti Claudio Acquaviva d'Aragona
Al quale qualche dato la gestione di tutti questi nuovi collegi chiamo alla direzione del collegio e lirico il gesuita
Tommaso raggio ritenuto a ragione uno dei pochi esperti dei Balcani poiché aveva trascorso alcuni anni come missionario a Cattaro dove aveva imparato anche il provato
Nel mille cinquecentottantaquattro
Raggio fu inviato proprio come visitatore apostolico nei Balcani centromeridionale insieme a un altro personaggio di primo piano di quell'epoca il canonico di Zara Alexander omologhi sic
La loro visita apostolico apostolica che fu una prima effettuata in territorio albanese verrà conquista ottomana
Rivestiva un'importanza fondamentale perché non si limitò soltanto alla ricognizione
E alla raccolta di informazioni sullo stato della chiesa ma assunse i tratti di una vera campagna di rilancio ecclesiastico e di risveglio spirituale
Tra le altre cose i due visitatori distribuirono migliaia di testi liturgici
In diverse lingue balcaniche compreso un catechismo tradotto proprio da cumulo vecchi in croato che cinquecento copie di un catechismo ter Tomaso raggio aveva fatto tradurre in albanese
Quest'ultima otto opera di cui purtroppo non ci è pervenuta nemmeno una copia sappiamo che è stata stampata e distribuita però non abbiamo il testo
Sarebbe il secondo libro stampato in lingua albanese di cui si ha notizia dopo il messale di di Buso Q non conosciamo nemmeno l'identità del suo traduttore ma possiamo ragionevolmente ipotizzare che si trattasse di uno dei primi a Luni albanesi del collegio e lirico di Loreto
Magari fu proprio quel Pietro Boodikka allora all'uno diciottenne a Loreto
Che in seguito diventerà uno degli intellettuali più influenti della storia della cultura albanese ecco o forse si è trovato dello stesso collaboratore di di raggio
E qualche anno più tardi avrebbe revisionato il catechismo in albanese di Luca Matranga
Permettendo così al raggio di garantire per la congruità di quella traduzione e di apporvi chili Milko Hallstatt
Oppure sarà stato uno delle all'una non il mio albanesi Caravaggio sappiamo di aver portato con sé come assistenti interprete durante la stessa visita apostolica
In ogni caso il fatto è che dalla relazione finale la finale redatta dai due visitatori emerse con urgenza il problema dell'istruzione Del Piero albanese i nostri visitatori chiesero espressamente cito perché per l'aiuto spirituale degli anni mica sono in Albania si accresca nel collegio il Lirico il numero sino a cinquanta scolari dei quali la metà siano dalmati e l'altra metà albanese
Questa richiesta però non fu accolta perché gli ambienti dove era sistemato il collegio Illiri qualora eletto presso il Santuario della Santa casa potevano ospitare un massimo di trenta alunni quindi
Fu impossibile
Pertanto due mesi dopo all'inizio del mille cinquecentottantacinque Tomaso raggio chiese aiuto al cardinale Giulio Antonio Santoro
Il quale con il sostegno del padre gesuita
Padre generale dei Giulietti Claudio Acquaviva il rettore del collegio germanico sottopose al Papa Gregorio tredicesimo il progetto dell'istituzione di un collegio per gli albanesi
Che avrebbe dovuto accogliere trenta Bruni da collocarsi a Bari oppure lei accetta
Dai documenti e pare che il Papa abbia raccolto con favore la proposta che però non trovo attuazione forse a causa dell'improvvisa scomparsa di Gregorio tredicesimo nell'aprile di quell'anno
L'approvazione del Piano proveniente dall'Albania e continuo con alti e bassi presso il Collegio illirico Di Loreto è un altro collegio illirico eretto Polar fermo nel mille seicentosessanta sessantatré
Ma anche presso altri istituti di alta formazione come il collegio urbano quale Roma
In tutti questi centri e dal mille cinquecentottanta fino alla fine del Settecento si formano centinaia di giovani albanesi dei quali con la mai grazie registri annuali
è la documentazione archivistica conservata perfettamente
Conosciamo nome e cognome vicissitudine opere carriera professionale e vicenza vicenda umana quasi sappiamo tutto dell'OLAF
Ed è stato pubblicato quasi tutto
Ebbene possiamo affermare che quasi tutti i maggiori protagonisti della cultura della natura della letteratura albanese di quel periodo
Tra i quali che attributi Franco Pardini Pietro Maso Recup Andrea e Pietro Bottaini giorni con casa secca e tanti altri ricevettero la loro formazione proprio nei suddetti collegi
Nel frattempo dal mille seicento e ventidue la Chiesa cattolica in Albania era passata sotto la giurisdizione del della congregazione di Propaganda Fide per cominciare
Dal mille seicentotrentaquattro aveva inviato aveva avviato una riorganizzazione radicale
Stavolta basata principalmente sulle missioni francescane
Parte di quella riforma può anche l'apertura di scuole centri di prima formazione per i fanciulli albanesi in linea con il modello di distruzione di massa concepito è avviato in Italia da Carlo Borromeo
E nel caso albanese consisteva in una rete di scuole elementare scuole di catechismo in pratica operanti presso le parrocchie oppresso venne ammissione franca francescana
La prima scuola cattolica in Albania di cui abbiamo notizia qua per per Urbino nel mille seicentotrentaquattro quattr'anni dopo le fonti parlano di una seconda scuola aperta gestita sempre dai francescani
Ah pedana nella diocesi diritti stappa in seguito verso la metà degli anni Sessanta
Dello scorso secolo troviamo un'altra scuola Rivoli nella diocesi di Scutari aperta stavolta dal vescovo
Pietro Bottaini
A partire dal mille settecento con insediamento sul Soglio Pontificio di Clemente undicesimo l'interesse della Santa Sede
Per la sorte dei cattolici albanesi che ebbe un'impennata decisiva
Fu grazie all'interesse l'incoraggiamento di papà Albani che l'arcivescovo di Antivari monsignor smanie veci intraprese la sua visita apostolica
All'Albania del Nord negli anni mille sette centodue mila settecentotré al termine del quale organizzò poi il famoso siano sinodo d'Albania i cui atti furono stampati
Dizione bilingue latina albanese
Come ha già ricordato impressionanti Mario
Il quinto capitolo della quarta parte di questo di quest'opera è dedicato alle misure da adottare per il buon funzionamento delle due scuole di furbi Divella aperte gestite con il sostegno finanziario della Propaganda Fide
Oltre alle suddette due scuole formalmente istituzionalizzate con un programma didattico rigidamente stabilito
è approvato dalla propaganda
Le stesse chiese e convegni francescani erano diventati focolai non solo di fede ma anche di cultura e di coltivazione dell'albanese scritto
E il caso di di sottolineare qualche l'insegnamento in lingua albanese dei precetti chi spicci non fu una prerogativa delle missioni francescane aperte nei territori dell'Albania del Nord
Perché suppergiù nello stesso periodo di non nella nello stesso periodo i monaci basiliani alcuni dei quali Arbëreshë proprio regionale della Sicilia
Avevano fondato aymara nel Sud Albania una loro missione quasi come normale e immediata misura avevano puntualmente aperto scuole in lingua albanese
Uno dei problemi più ricorrenti riscontrati nelle relazioni tra infedele albanese missionari francescani italiane fu costituito dalla mancata conoscenza della lingua albanese da parte di questi ultimi dei missionari italiani
L'archivio di propaganda perfide conserva una mole impressionante di documenti che testimoniano le difficoltà incontrate dai missionari italiani che non conoscevano l'albanese
In verità fin dai primi anni dell'avvio delle missioni in Albania alla questione dell'insegnamento
L'albanese per i missionari italiani fu posta più volte all'attenzione dei vertici della Congregazione ma per tutta la seconda metà del diciassettesimo secolo la congregazione non dimostrò nessun interesse
Per questa questione perché pare che l'albanese diversamente dalla dall'arabo venisse considerata una lingua piuttosto facile e quindi non si riteneva necessario provvedere a forme di istruzione
Pertanto per decenni le ripetute richieste provenienti dall'altra sponda dell'Adriatico cadette non nel vuoto o nel migliore dei casi ricevettero risposte blandi formali una più una più decisa richiesta fu avviata nel mille settecento nove il sette marzo del mille settecentonove dall'arcivescovo
Impianti io Paredes ma invece in un lungo e dettagliato un memorandum
L'inviato ai padri della Congregazione
Era incentrato esclusivamente sul problema della lingua albanese
Dopo alcune brevi considerazioni sull'origine e sulla natura grammaticale dell'albanese
Sulle sue relazioni con il greco e il serbo e sulla diffusione della lingua nella nelle province d'Albania della Macedonia della serve della Serbia Smile Ricci si soffermò sulle difficoltà che incontravano i padri missionari nel trasmettere il loro sapere ai fedeli a causa proprio delle indisponibilità della conoscenza della lingua
Sotto la sua giurisdizione si trovarono dice l'Urban si trovavano diciotto ospiti
Dimissionare cioè più di quanti ne contavano in tutto l'Oriente di lingua araba allora conclude Smile Ricci perché non introdurre lo studio dell'albanese nel collegio di San Pietro in Montorio a Roma
Come si era già fatto con l'arabo
Già la speranzosa ipotesi che la sua proposta venisse presa in considerazione autore suggeriva
Per l'incarico di lettore di lingua albanese
Nel suo beato collegio si assumesse il padre dice Salvatore dorsi Yardeni più veterano missionario d'Albania il più pratico della lingua albanese ed il più intelligente di precetti regole tante
La richiesta di mai visto effettivamente avvenne apporta
Dalla concreta azione che con decreto del ventitré marzo mille settecentoundici istituì l'insegnamento della lingua albanese appena un mese dopo
Incarico come lettore il padre Diego da Desio un altro personaggio su cui ci sarebbe molto da dire ma che non mi soffermo
Qua
Nel maggio dello stesso anno
Mille settecentoundici fu deciso l'istituzione de de de de di istituire l'insegnamento dell'albanese anche nel convento di San Bartolomeo all'Isola
Sempre a Roma e di nominare come lettore Francesco Maria da lei accetta
Oramai rientrato definitivamente dalla sua lunga missione in Albania
Subito dopo l'istituzione dei corsi se si registra però un aumento di richieste sempre più insistenti di libri e di materiali didattici
Come grammatiche e dizionari per gli alunni di San Pietro in Montorio di San Bartolomeo all'Isola
Richieste che in verità si riscontravano beh coralmente ben prima di di questo anno
Infatti secondo
Documenti conservati nell'archivio di Propaganda Fide già dal mille settecentouno il procuratore dell'emissione aveva avanzato formale richiesta perché venisse stampata la grammatica albanese composta dal dall'allora suo assistente
Sempre Maria da Lecce Francesco Maria da Lecce e a quanto pare a tale richiesta pur essendo stato formalmente approvata non era mai stata portata a termine in seguito all'intervento di altre incombenze di priorità di stampa
Dopo una serie di infinite richieste e suppliche deserta azione finalmente come ha ricordato anche il professore primari nel mille settecento
Sedici i torchi della tipografia impressa all'opera la grammatica intitolato osservazioni grammaticali in lingua albanese di Francesco Maria Maria dalle cioè che il una prima opera attesa è stata pubblicata
Nella storia della trama teologia albanese nove non è superfluo ricordare qualche quest'opera divenuta nei secoli uno dei principali una delle principali fonti per lo studio dell'albanese un caposaldo per tutti gli studiosi di Albano logica
E che difficilmente si potrà trovare almeno fino all'inizio del ventesimo secolo una qualsiasi altra opera che si occupi di cose albanesi e che non ne abbia fatto uso ora o che non l'abbia accettata
Ciò detto Warde denunciato il fatto che l'opera di da Lecce lungi dall'essere stato un mero mezzo ausiliario per la formazione dei visionare italiane va inquadrata in un panorama più ampio
E a mio avviso ben più importante per l'intera storia della cultura albanese in cui vede di cui essa
Fa parte a buon diritto
Mi riferisco da un lato caloroso al al programma educativo promosso dalla Santa Sede grazie al quale centinaia di giovani Accolti istruiti affamati presso il Collegio illirico Dino retta e il Collegio dei ferma
Il collegio Greco il Collegio Urbano di Roma tornarono in patria imbevuti non solo di una formazione meramente religiosa ma soprattutto di una cultura cristiano umanistica di stampo europeo
L'unica in grado di resistere alla pressione assimila attrice ottomana
Dall'altro lato mi riferisco all'attività intellettuale che soprattutto editoriale
Promossa dalla Congregazione di Propaganda Fide perfide che con la sua stamperia poliglotta diede alla luce un numero veramente impressionante
Giocare in lingua albanese
In tutte le lingue balcanica ma in questo caso parliamo della lingua albanese che tutt'oggi costituiscono il fulcro
Della traduzione letteraria e culturali albanese come ha già scritto ciottoli malato prima il professore altri mari questo vasto programma di sviluppo
Culturale linguistico e letterario che raggiunse l'apice proprio durante il ponte il pontificato di papa Albani favorì la nascita di un processo di confessionali frazione cattolica
Nel cui ambito che crearono i presupposti intellettuali e il clima culturale per la fondazione di una coscienza identitaria che in seguito darà vita alla nazione albanese
Grazie
Cardinali la Gianfranco Ravasi a degli impegni così allora deve lasciare il convegno
Io ho avuto intanto una prima condanna professore che sarà Carlo abili papà universale fa
Conviene forse attendere il rientro
Di Messina dai
Si può passo
Ringrazio la dottoressa dai dell'invito a un convegno di grande rilievo per la valenza culturale gli ospiti la sede e ringrazio anche il collega Francesco al Tinari per averne né per primo parlato
è questa un'occasione termen molto coinvolgente debbo confessarlo per due ragioni una effettiva e l'altra professionale
Da un lato per la storia in gran parte Arbëreshë della famiglia di mio padre che è stato rettore di quel collegio di cui si è parlato lungamente a San Demetrio Corone
E anche ripristinato la cattedra di lingua e letteratura albanesi nel liceo classico sempre di San Demetrio Corone
Dall'altro perché l'altro lato quello più pro professionale perché l'età di Clemente undicesimo
è stata per me è oggetto di studio per alcuni anni a questo proposito il mio intervento rispetto al taglio del convegno è necessariamente laterale accessorio
E accennerà soltanto al rapporto di papa Albani con le arti contemporanee al di là delle sue origini
Io sono un italianista e ed è prevalentemente attraverso il filtro dei testi della letteratura italiana quindi in maniera velata mediata che mi è possibile osservare i fenomeni storici
Allora questa età che vada all'ultimo decennio del Seicento agli anni Venti del Settecento pur complessa e travagliata
E e aulico quest'età che pur complessa e travagliata ha un suo svolgimento conseguente soprattutto perché fortemente segnata dalla figura di Giovan Francesco Albani
Se osservata attraverso l'arte e in particolare la letteratura appare riflessa come in uno specchio
Non del tutto fedele perché per sua natura orientato e quindi selettivo
Le vicende storiche che investono il pontificato di Clemente sono notte Romae affittare a terremoti pestilenze calamità che la cronaca contemporanea del diario di Roma di Francesco Valesio
Descrive con straordinaria vivezza
Ma soprattutto c'è quella famigerata guerra di successione spagnola che incendia era rapidamente l'intera Europa coinvolgendo le varie potenze in un gioco di alleanze incaricato e alterno
La contesa si apre nel mille settecento proprio l'anno dell'ascesa di Clemente al soglio la guerra scoppia nel mille settecentouno per finire solo nel quattordici gran parte del pontificato di Clemente
Niente investita
Il problema all'orale
Il potere pontificio come proteggersi spesso e quale ruolo ossida all'interno del conflitto
Le grandi famiglie romane sono variamente schierati e quindi anche i membri della Curia
Filo borbonici da una parte filo asburgici dall'altra i quarti neutrali che sostengono una politica pontificia super partes ma in realtà propende ente per la linea filo francese
Intanto gli eserciti attraversano i territori pontifici e arrivano fino alle porte di Roma
Come fare per preservare Roma e per garantire il prestigio pontificio a livello interno internazionali oltre alla Rete strumentale delle alleandosi al lavoro sottile delle diplomazie che cosa altro può concorrere alla protezione dei colpire e ha una sua adesso più semmai vitale
Propaganda
I beni già
Anzi le parti ma le arti strutturati istituzionalmente in un organismo normato ebbene identificabile cioè in un'accademia
Che abbia inoltre un ruolo più stabile e una capacità di espansione molto maggiori di quanto non abbia mai avuto la proliferazione accademica del cinque e del suo
In questo contesto torna quanto mai utile l'evoluzione del gusto orientato a un programma classicista
Se infatti un progetto artistico si pone in un'ottica di vaglio critico addotta modelli estratti dal passato
E EUR Rizza all'arte contemporanea come sintesi e culmine dell'antico
Finirà per essere funzionale al potere politico
Perché il suo programma in quanto normativo come lo è ogni programma classici tant'sarà anche intrinsecamente autoritario
Nell'età Clementina accanto alle già prestigiosa accademia e di Santa Spirit civile di San Luca che ricordava anche il cardinal Ravasi
Acquista una posizione preminente la nuova Accademia letteraria dell'Arcadia fondata a Roma nel mille seicentonovanta e destinata a dilatarsi straordinariamente nello spazio
Con una serie di filiera filiazioni in Italia e Oltralpe
E nel tempo attraverso i secoli fino ai giorni nostri
Per un errore di prospettiva storiografica l'Arcadia è stata a lungo considerata il luogo ozio tutti su di una pratica poetica mediocre
In realtà soprattutto nel corso del lungo Proust odiato di Giovanni Mario Crescimbeni essa diventa un potente organismo politico quando trasforma la sua funzione letteraria
In uno strumento di propaganda a sostegno del potere pontificio
Non è un caso che siano annoverati in Arcadia principi Ray cardinali ambasciatori delle varie potenze Giovan Francesco Albani naturalmente è un'Arcadia
Diventando un contenitore eminentemente politico l'Arcadia funziona come uno spazio di compensazione delle varie tensioni
Non solo politiche ma anche religiose
Clemente pubblica la bolla un ingente osti cui ha parlato proprio il cardinal Ravasi in contrasto con le correnti giansenista e che attraversano anche la Curia ma anche Arcadia ci sono correnti fiducia sinistri
Crescimbeni custodisce Gore costruisce un abile congegno ispirato da o almeno a papa Albani
L'istituzione accademica tende a omologare i fenomeni a governarli entro la sfera di un onnicomprensiva conciliazione
Ma in che modo è possibile realizzare un simile progetto
Un emblema
Come quelli alla quindici edizione educato il gusto impressionistico del cinque del Seicento occorre innanzitutto istituire un emblema dalla funzione il suo assistita il cui significato sia riconoscibile soprattutto condivisibile a vastissimo raggio
Un'immagine simbolica che esprima una valenza universale un ruolo esortativo
Ebbene l'implemento di a portata di mano e Roma la Roma di papa Albani
Le arti quindi le accademie concorrono ad astrarre idea di Roma in un emblema universale che racchiuda valori condivisi dall'Europa intera e sia per ciò inviolabile
Il potere pontificio in quella temperie di guerra bisogno di rappresentarsi come detentore di valori non puramente confessionali ma anche l'ANCI e dunque meno conflittuali
Ecco allora Roma immagine Roma emblema di gloria
La gloria spirituale del magistero religioso ma anche la gloria eroica della sua storia e la gloria artistica di durata millenaria
Profanare Carelli insomma di valori che il presenti dichiarati ereditari pienamente sarebbe atto di barbarie e non è questa un'accusa a cui i potenti della terra possano espulsi
Certo la costruzione programmatica di una simile immagine di intangibilità e quindi di un potere che sovrasti indenne i conflitti contemporanei
Non solo è temeraria ma anche fragile le accademie per quanto intese affidarli ospitano conflitti ideologici anche umane rivalità destinati prima o poi esplodere come accadrà proprio nella potentissima Arcadia
Divisa nell'undici da da un drammatico scisma
Dunque emblema
Prima caratteristica di ogni immagine simbolica e la sua visibilità
Ma l'idea di una Roma simbolo e ovviamente astratta allora ogni operaio di ogni genere d'arte soprattutto la Puglia che urbanisticamente si ritiene abbia il ruolo preminente
Vede Parisi ogni opera d'arte deve farsi dei Tita
Deve diventare un indigeni cioè deve indicare qualcosa
Mostrare elementi della gloria presenti di Roma e la sua natura di simbolo universale e sopra a temporali
La gloria presente ma il simbolo supera temporali il discorso retorico più funzionale a quanto deve essere mostrato è dimostrato dal discorso di lode infatti EP dittico per eccellenza
Le opere delle varianti indicano i particolari del grande emblema universali al cui centro appare la figura di Papa Albani
Per questo progetto occorre che gli artisti illuminino a vicende che l'Accademia vicenda si sostengano
Ma quali occasioni sceglie quali posture la parola assume nella pratica dell'elogio ecco che delinea l'immagine delle elogiato
è qui è possibile fare solo alcuni accenni
Nel mille settecentodue la prestigiosa Accademia di San Luca bandisce concorsi di belle arti per giovani artisti sotto l'egida e il sostegno e colonne economico di papa Albani i concorsi trentadue nell'arco del Settecento conserveranno il nome di Clementi Fini
Le cerimonie di premiazione sono allestite con grande solennità in Campidoglio e ogni volta vengono convocati musicisti di Santa Cecilia per le Cantate d'occasione soprattutto i vari poeti d'Arcadia per l'orazione d'apertura e i versi un elogio delle belle arti
I primi sette volumi degli anni dei degli atti dei concorsi curati da Giuseppe indizi è stato nominato prima Ghezzi va Pierleoni
Furono pubblicati dal mille settecentodue al mille settecentotto nel mille settecentotto dunque al settimo anno dall'inaugurazione di concorsi dieci autore della relazione
Della relazioni utilizza il sette della serie
Quel numero perfetto ricolmo di altissime significa azioni comiche di sottolinea per ricostruire idealmente il Campidoglio non più solo come teatro luogo del che ha ormai dell'ostensione spettacolare delle arti in trionfo
Ma piuttosto come tempio sono sue parole eretto dalla divina sapienza le sette ore azioni declamati una all'anno da urlatori diversi
Sono le sette colonne che assimilano il nuovo all'antico tempio di Salomone
Dalla visibilità del luogo che sia strada un'immagine simbolica riducendo la figura ciò che è visibile non è i frutti dell'eloquenza
Alla pratica e PD dica della lode occorrono infatti oggetti indicarvi di qui di figure saranno emblemi Allegoria popolare il vuoto visivo dell'astratto
Si anima allora un nuovo Parnaso nuovo Olimpo Muse numi ed eroi con le fattezze del presente atteggiata in secondo il gusto contemporaneo ma che del mito antico intendono emulare
La scarpa sia temporale e il corredo di Segni persi Pikwe come tratti distintivi della gloria
Connotando si Curno insegnanti il presente intende consegnare ai posteri un'immagine di sé immune da quello che i poeti da Arcadia temono come il tempo in Italia c'è
Quando Ghezzi nella relazione descrive infinitamente dei fastosi sale capitoline ricorda che l'orazione nelle pulizie degli Arcadi risuonano in quegli spazi anche per rispecchiare la bellezza sembra di essere all'interno dell'Oil con di Luciano Di Marco disarmo sopra
Luciano propone come oggetto di un suo discorso di lode proprio la sala in cui deve pronunciarlo in una finta darà tra il verbale e visivo che in realtà non è che il pretesto per il gioco vincente della parola
E la parola a decidere le sorti della gara in cui si è implicata per il fatto di pronunciare di
Perché quella falla diventi un oggetto un memorabile occorre che l'ha vista sì integri o nel riflessioni argomentativa diritti is
Anche la pretestuosa come età settecentesca tra il verbale il figurativo si risolve proprio quando la parola è chiamata a formulare l'elogio degli arti rivali con la vittoria della polizia
E delle Lukoil non solo per il topos umanistico delli dei fogli dei poeti più durevoli delle tele dei marmi per l'eternità come conclude l'orazione del due ma soprattutto perché la parolina è in grado di riflettere speculativa mente i propri oggetti le arti comprese la prerogativa di fondare la gloria appartiene alla polizia va appunto in quanto arte in grado di articolare il discorso di Lodi
La poesia e l'oratoria sono indici verbali della visibilità rivolti non solo alla scena circostanti alle opere d'arte di esposte ecco questo somiglia vidi strofa più frequenti Macalli avvisi evitare i toni figurata della prosopopea
Le artiste S in figura appariranno succinte il fianco nelle splendenti Bondi o in quell'età di guerre si vedranno perfino sotto il motore intreccia e in un marzo
Questo discorso di lode che spinge in senso etimologico figure per sfregiare le dell'attributo dell'eternità si espande quando si rivolge al grande mecenate rappresentato investì erotiche
L'encomio celebrando il Pontefice come eroi gli assegna la stessa terrene mortalità degli archi personificata e assimilate agli Virtue all'inutile
Ma Clemente attese spesso un divieto
Proprio quello di pronunciare le sue lodi non si può
è un altro elemento che comporre ad amplificare la retorica dell'elogio e il discorso raggiunge l'iperbole nel paradosso della Lodi intrecciata con la retorica del silenzio
Ancora un'esenzione argomentativa nell'esercizio dell'allusione l'orazione del due scherma l'oggetto della lode vietata dietro la figura dei Papi predecessori ognuno dei quali avrebbe prefigurato una particolare virtù di Clemente
L'elogio del podio tipici del passato occulta l'elogio dell'Albania e nel gioco dell'ironia retorica si allude al contrario di quanto ogni volta si avverte intendete mi bene
Zapping sorte presenti che fa della il Di Gregorio e più oltre gente investe che vi parlai di leone
E ancora non eravate perché io parlo di Pio eccetera di tutti i papi tranne che di Clemente
Nella dedica degli atti del quattro al Papa Bietti modelle il divieto sul topos delinea esprimibile le virtù del Pontefice superano di gran lunga la forza delle parole per cui vi è Ghezzi conclude
Non potiamo dunque senno confusi
Puccini
Il panegirico del principe viene legato al contesto celebrativo delle arti la lode vietata si esprime come lode riflessa
E l'arte verbale trova un punto di contatto con la tradizionale muta eloquenza delle arti della figura fingendo di assimilare il loro eloquente silenzio nelle allusioni ellittiche prodotte dal divieto
Nell'orazione del trillo dove i coiffeur dardi intendendo indicare come le arti si integrino nella figura del Pontefice mecenate così aveva esortato i virtuosi accademici presenti questa è molto carina
Volge che curioso lo sguardo agli antichi abiti sacerdotali
Hai le indicarle Fimbria e di quelle sacre vestì menta
E i drappi di Jerome edifici e di storie intessuti e dirette che ancora nelle forme esteriori
Era il sommo sacerdote un vivo modello è un compendio animato di questi medesimi studi di cui ora annui fra vediamo
Dunque la figura del sacerdote rivestito disegni dalle misteriosissimo unificazioni essa stessa emblema tacitamente insignificanti la cui natura è del tutto assimilabile alla facondia silenziosa delle arti visive
Il paradosso della lode silente raggiunge il non palesato comune il dio Tirreno dal nome taciuto Zapperi si rivolge agli artisti voi che senza che violato resti quel supremo comando Kenia stringe a tacere prenderete al non palesato un volume con molte arti un muto monumento di gratitudine
Non palesato un nume
Però qui l'espressione un po'particolari perché ci sono degli echi che vengono fuori da quelli più remoti il e ossa abbiano scosso della Bibbia il lume ignoto infatti più oltre in in un altro l'azione si parlerà di Clemente come il lume ignoto
Fino al deus Bisconti etrusche però di Lutero
Per non parlare del mio cachet di Pascal
Come è possibile
Che possano
In qualche modo lanciarsi questi echi
In realtà tutto è possibile alla l'interno dell'Arcadia Clementina dove ma solo in una prima fase con un certo successo
Tutto si intende assorbire sedare conciliare secondo un progetto di universalismo culturale
Concludo colorazioni del due dove già la retorica della lode obliqua del principe mostra di emulare il silenzio eloquente le arti visive che mette al centro il tramite il noto che l'energia il verbale del visivo
Le sue opere invisibili e gli artisti stessi da lui promosse dicono ciò che la parola tace ma a cui nel suo silenzio essa allude
Proprio il connotato eminentemente verbale tutto il nome
Silenzio Muse intima un poeta
Il sacro nome gesti cantar non riesce del Pastor monarca
Ribadisce Facciolla ogni ed è
Però serva ama parlar questi pregi per concludere l'idea dei grandi fa palese il nome idea dei grandi in questo caso il dono munifico del mecenati quella stessa cerimonia e compagni magnificenza si sta celebrando
Il mio nome da tacere è disseminato nelle prossime versi degli atti
Nella forma di attributo di virtù il pontefice Clemente grande la sua clemenza il nome trapassa nella virtù esemplare del personaggio e taciuto diventa una toponomastica
Si dice ma infine le arti e la stessa cerimonia accademica prendono il posto del nome non invocato anche se e quali geroglifica antonomasia del principe
L'elogio verbale della multa parola delle arti del disegno li assume all'interno del discorso come una delle sue figure nell'immagine della retorica del silenzio dà prova magniloquente disse in arte della parola vincente su tutte le altre a ricordando il suo potere al potere del principe e al suo profilo mecenatismo
Grazie forse resta il professor da Matteo Mandalà
Non ha potuto venire da Palermo Sicilia perciò non ci sarà altra relazione nella conferenza si conclude qui
Vi ringrazio tanto questo è la prima iniziativa dell'ambasciata d'Albania presso la Santa Sede in occasione della trentesimo anniversario della rapporti diplomatici
Con la Santa Sede speriamo di avevi come ospiti nei prossimi eventi da settembre in poi grazie mille