Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale mercoledì trenta giugno questo è l'appuntamento con la rassegna per la stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura in questo oggi torneremo ad occuparci della Cina il centesimo anniversario della fondazione del partito comunista cinese oggi
Le mondo ad occuparsene con un lungo dossier richiamato in prima pagina e l'editoriale che vi proporremo dal titolo le democrazie occidentali di fronte alla sfida cinese poi torneremo a su un'altra questione a cui abbiamo accennato negli scorsi giorni
Il conflitto tra l'unione europea e l'Ungheria che come sottolinea il Financial Times in un editoriale di ieri si approfondisce sempre di più l'ultimo l'ultima ragione di scontro nella legge anti
E leggi Beatty adottata dal Parlamento ungherese per il quotidiano della City leader europei in un altro no altra scelta se non difendere i valori fondamentali
Della questione si occupava ieri anche il Washington post in un editoriale dal titolo Orban finalmente potrebbe pagare
Un prezzo per i suoi attacchi contro le comunità le G Bitetti ma a una condizione l'Unione europea deve restare afferma infine torneremo anche sulle elezioni regionali di domenica in Francia il successo il partito conservatore i gollisti Repubblica
Tutto questo riapre la corsa presidenziale lo scrive il Financial Times in un editoriale di oggi
La vittoria alle regionali dal centrodestra una chance di sfidare Emmanuel Marco cominciamo però dalla Cina questo anniversario che verrà festeggiato in pompa magna a Pechino domani cent'anni del partito comunista cinese oggi le mondo
Dedicarvi un lungo dossier in prima pagina questo titolo il partito comunista cinese celebra il suo potere assoluto
Lo Stato partito che non smette di rafforzare il suo controllo della Società sotto sci Jinping
Mette in scena i suoi successi in occasione del centenario il primo luglio
Tra omissioni mistificazioni il regime riscrive la storia in suo favore
Le monopoli dedica a tutta pagina due alla a questa questa celebrazione ma non solo c'è anche un lungo articolo dedicato proprio alla riscrittura della storia da parte del Partito comunista cinese
Noi invece vogliamo proporvi l'editoriale di le Monde dal titolo le democrazie occidentali di fronte alla sfida cinese scrive
Il quotidiano francese Pechino celebra in pompa magna il centesimo anniversario dalla creazione del Partito comunista cinese fondato nel luglio mille novecentoventuno a Shanghai
Da una manciata di intellettuali sotto la stretta sorveglianza di Mosca da allora ricorda le Monde
L'allievo ha superato il maestro il partito comunista dell'Unione Sovietica
Non ha mai potuto commemorare il settantacinquesimo anniversario della rivoluzione del mille novecentodiciassette il Partito comunista cinese
Al potere da settantun anni invece non è mai apparso così forte nessun partito a diretto così tanti uomini per così lungo tempo
Il suo successo innegabile nello spazio di quarant'anni la Cina è diventata la seconda potenza economica mondiale
Aumentando ogni giorno il divario rispetto al suo grande rivale indiano e avvicinandosi rapidamente agli Stati Uniti
L'economia cinese potrebbe superare l'economia americana prima della fine del decennio se il mondo riuscirà a raggiungere prima del previsto
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio che erano stati fissati dall'ONU nel due mila e in gran parte grazie alle performances di Pechino infine la pandemia di covi di diciannove meglio controllate in Cina che nella gran parte degli altri Paesi a incontestabilmente rafforzato la legittimità del potere presso la popolazione cinese
Tuttavia questo successo è incompleto e perché innanzitutto perché si contraddistingue per le gravi violazioni di diritti umani e dei libri mite azioni alle libertà in Cina secondo si fonda in parte su un modello di sviluppo non durevole
La Cina poi contrariamente a ciò che afferma rimette in discussione l'ordine internazionale e rigetta al multilateralismo
Non appena ordine internazionale e multilateralismo vanno contro i suoi interessi
In realtà secondo le Monde il modello cinese non è un modello del resto gli stessi dirigenti a Pechino
Che insistono sulle caratteristiche cinesi del loro socialismo non pretendono esportare
Il socialismo cinese
In modo concreto
Il mondo non diventerà cinese c'è da rallegrarsene eppure il successo della Cina è una sfida per l'Occidente
Salvo una rivoluzione che nulla lasciava presagire oggi
La Cina non diventerà nemmeno un Paese democratico niente permette di affermare che una maggioranza di cinesi voglia sistema democratico allo stesso modo e sbagliato credere
Che il nazionalismo cinese sia una creatura del Partito comunista il partito lo intrattiene in permanenza lo sfrutta spesso a volte Luca analizza
Ma non lo controlla totalmente insomma il resto del mondo deve abituarsi a vivere con una Cina potente nazionalista volte minacciosa almeno nei confronti dei suoi vicini
Di fronte a questo nuovo gigante ciascun paese con l'eccezione degli Stati Uniti pesa molto poco
Dato che la Cina cerca di dividere il resto del mondo la risposta non può che essere alleanze geometrie variabili sul piano tanto economico quanto strategico
Ma per le mondo questo non basterà di fronte alla sfida cinese le democrazie occidentali in particolare l'Unione europea
Non possono accontentarsi di denunciare le violazioni di diritti umani in questo Paese le democrazie saranno credibili solo se dimostreranno il Successo del loro modello attraverso il loro comportamento e le loro performances
La gioventù cinese non è stupida e molto più connessa al resto del mondo di quanto si pensi in Europa o negli Stati Uniti il miglior modo per l'Occidente di riprendere la leadership nelle sue relazioni con Pechino
E di ritrovare Laura
Che era la sua prima di questa Cina di domani così tra l'altro nel mondo nel suo editoriale di oggi
Dalla Cina ci spostiamo all'Europa è una questione in cui abbiamo già parlato negli scorsi giorni in particolare la scorsa settimana l'Ungheria e la legge anti LGBT che ha provocato per una volta
Una risposta molto netta da parte dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea nei confronti del loro pari Vittor Orban una lo vediamo con in faccia al Times di ieri un editoriale dal titolo la spaccatura dell'Unione europea con l'Ungheria si approfondisce i leader non hanno altra scelta se non difendere i valori fondamentali scrive il quotidiano Della siti lo stadio di calcio di Monaco alla fine
Non si è illuminato con i colori dell'arcobaleno per la partita Germania Ungheria la scorsa settimana in risposta alla legge anti LGBT approvato dal Parlamento ungherese
L'Uefa ha posto il veto questa idea definendo la come politica
L'Unione europea invece e va a suo merito non ha avuto queste esitazioni il primo ministro Viktor Orbán ha dovuto affrontare uniti solite spesso personale indignazione
Durante il vertice tra i leader di giovedì e venerdì scorsi
Il presidente del la presidente della Commissione Ursula von der Lion ha parlato di legge vergognosa
Dopo anni di scontri con la cui con l'Unione europea per la continua erosione delle norme democratiche Orban potrebbe aver oltrepassato il limite
La legge incriminata ricordo Alfano champagne si vieta la rappresentazione dell'omosessualità e delle persone transgender in televisione sui media e durante i corsi di educazione sessuale a scuola
Le televisioni inglesi hanno detto che alcuni dei film di Harry Potter potrebbero essere vietati aggiungendo al danno la beffa
I legislatori ungheresi hanno inserito questi emendamenti all'ultimo momento in un disegno di legge destinato da un militare le pene per i pedofili di fatto hanno equiparato indirettamente l'omosessualità ai reati contro i bambini il governo ungherese prosegue il famoso Times insiste sul fatto che la legge limita solo ciò che può essere mostrato i bambini e quindi non discrimina gli adulti Viejo transgender
Ma la realtà è un'altra questa legge intensifica la guerra culturale che l'Ungheria e la vicina Polonia stanno conducendo con gran parte del resto dell'Unione Europea
Budapest aperto questo nuovo fronte alla fine dello scorso anno con una riforma della Costituzione il cui affetto ed impedire alle coppie
Dello stesso sesso di adottare bambini il Fidesz di Orban a lungo affermato di sostenere i valori tradizionali la famiglia
Tuttavia secondo Fraktion Times le mosse anti LGBT sono più un tentativo di rafforzare la base rurale conservatrice in vista delle elezioni legislative del prossimo anno
Che decisioni assunte per convinzione
Dopo tre vittorie consecutive il figlio ex è costretto a affrontare un'alleanza di sei partiti d'opposizione
Che ha un programma e candidati comuni le tattiche di Orban
Fanno eco a quelle del presidente russo Vladimir Putin che nel due mila e i tredici proprio in ottica conservatrice dopo le proteste dell'anno precedente per le truffe elettorali
Aveva firmato una legge sulla propaganda gay
Il Fidenza prosegue ancora fanno Ciampa Enza sta stanche
Ampliando la la sua strategia di diffamazione di quelli che descrive come i nemici o le minacce da cui occorre difendere gli ungheresi i primi bersagli erano i migranti per lo più musulmani Fidel sul sostiene che l'Unione Europea vuole trasformare l'Ungheria con i migranti
La legge anti LGBT è stata approvata pochi giorni prima di un discorso il quale Orban attaccato Bruxelles accusando l'Unione di tentare di costruire un impero quasi sovietico
Alcuni in Ungheria dicono che molti dei vecchi Stati membri dell'Unione europea fino a tempi relativamente recenti avevano restrizioni anti LGBT
Ma a fondarla iene i leader europei che si sono espressi contro Orban al vertice hanno ragione ad affermare che la dignità l'uguaglianza rispetto dei diritti umani sono valori fondamentali dell'Unione
La mancata difesa di questi valori pregiudicherebbe la missione dell'unione europea di promuovere la libertà la giustizia
Scatenando la sua guerra culturale il governo di Orban distoglie l'attenzione dalle preoccupazioni dell'Unione Europea per i suoi tentativi di minare i checks and balances democratici e istituzionali giustizia media indipendenti eccetera
Il famoso panni sporchi spiega che la procedura di infrazione contro la luce legge ungherese annunciata da fonda L'Aia non potrebbe essere lunga
Un meccanismo che vincola l'esborso dei fondi europei al rispetto dello Stato di diritto
è oggetto di un ricorso da parte di Ungheria e Polonia davanti alla Corte di giustizia dell'Unione Europea
Ma nel momento in cui lui la commissione si prepara ad approvare i piani dell'Ungheria per spendere sette miliardi di euro del Recovery Fund
Bruxelles e le altre capitali farebbero bene a inviare un messaggio a Budapest e cioè che ci saranno valutazioni particolarmente rigorose del rispetto degli impegni sulle riforme economiche a meno che Orban non dichiari una ritirata dalla sua guerra culturale
Per proteggere i suoi valori l'Unione europea deve utilizzare non solo le leve legali giuridiche
Le procedure di infrazione ma anche le sue leve finanziaria così
Il fax on Time se così la pensa anche il Washington post in un editoriale di ieri dal titolo Orban ha finalmente potrebbe pagare un prezzo per i suoi attacchi contro le comunità e le G. bit di per oltre un decennio scrive il quotidiano americano
Il partito di destra al governo in Ungheria alimentato la sua base elettorale demonizzando gli immigrati musulmani gli ebrei e la comunità LGBT pur godendo dei benefici dall'appartenenza all'Unione Europea
Brussel non è riuscita a intraprendere un'azione decisa contro il Governo Orban anche quando ha smantellato i checks and balances democratici come tribunali media indipendenti
Ora finalmente i leader europei potrebbero averne abbastanza del demagogo ungherese in un vertice la scorsa settimana
Ormai è stato duramente criticato per il suo ultimo attacco in dieci
La presidente della Commissione Ursula von der Laiana promesso di usare tutti i Poteri a sua disposizione per proteggere le persone da questa legge anti l G. Beattie il primo ministro dei Paesi Bassi Martin Ritt
A ha suggerito l'uscita dell'Ungheria dall'unione se Orban non vuole condividere i suoi valori
Questo è un buon momento per rafforzare la reazione dell'Unione Europea l'intolleranza di Orban
Corriere Coveri Fund e l'Unione Europea sia data più poteri contro i governi che trasgrediscono sugli standard democratici l'Ungheria con meno di dieci milioni di abitanti dovrebbe ricevere sette miliardi
Già uno dei principali beneficiari netti dei fondi europei
C'è da sperare che Michael Martin il pari il premier irlandese
Non double-face quando ho detto che Orban ha superato una linea rossa ci sono implicazioni in termini di decisioni finanziarie future
Orban ha bisogno più che mai dei fondi dell'Unione europea come molti altri leader populisti era pasticciato la risposta all'epidemia di covi diciannove l'Ungheria ha uno dei tassi di mortalità procapite più alti al mondo
I partiti d'opposizione dall'estrema destra alla alla sinistra socialista hanno formato una coalizione contro Orban arrendendo
Aperto l'esito delle elezioni del prossimo anno occorre impedire Orban di usare i soldi europei
Per foraggiare i suoi elettori e per distruggere i valori dell'unione europea così tra l'altro il Washington post per chiudere invece la Francia torniamo sul Frasson Times maledizione di oggi
Dove c'è un editoriale sulle elezioni
Regionali di di domenica che hanno implicazioni anche per lei e presidenziali del prossimo hanno perché perché il successo dei conservatori cioè dei gollisti riapre la corsa la vittoria alle regionali dal centrodestra una chance di sfidare Maccarone
Scrive il quotidiano da siti quattro anni dopo essere stati buttati fuori dal primo turno delle elezioni presidenziali del due mila e diciassette era la prima volta nella storia della Quinta Repubblica
Gollisti l'opposizione di centrodestra in Francia al vento in poppa
I repubblicani e i loro alleati hanno conquistato sette delle dodici regioni domenica superando con facilità gli sfidanti di estrema destra infliggendo una cocente sconfitta
Al partito di ma crolla Repubblica Marché per un partito conservatore che era entrato in campagna elettorale apparendo diviso demoralizzato si tratta di un successo considerevole
Le lezioni regionali potrebbero essere una guida poco affidabili in vista della contesa del prossimo anno per l'Eliseo
I Consigli regionali hanno poteri limitati i presidenti delle Regioni hanno meno prossimità e rilevanza rispetto i sindaci di due terzi dell'elettorato non è andato a votare
Alle presidenziali insomma sarà tutta un'altra storia ma si possono comunque trarre due lezioni
La prima è che il centro della gravità della politica francese si è spostato decisamente al centro ed è che al e ed è al centro che le elezioni del prossimo anno saranno decise la seconda lezione
è che il centrodestra sta attraversando un momento politico positivo nel momento in cui il resto norma nazionale estrema destra di Marine le Pen
Fa sull'otto
La dimostrazione la la non aver vinto nella regione promossa al tocco da circo dove il partito bile Penna era arrivato in testa al primo turno
Il soffitto di cristallo che tiene fra sommo Nacional lontano dal potere con l'eccezione di alcune piccole città e intatto qual è il problema il favorito dopo queste elezioni regionali come candidato
Del campo conservatore sa vie Beltramo Presidente della Regione Old Fox ma in realtà ci sono altri due contendenti che sono loro uno chi è e Valeri Pécresse che nutrono ambizioni presidenziali sono usciti rafforzati
Da questi voti il problema è che i conservatori francesi eccellono nel farsi la guerra tra loro
Le divisioni interne al campo di centrodestra tra moderati pro europei euro scettici conservatori sul sociale sono sempre presenti insomma
La conclusione specchi un'altra Macro era arrivato al potere inventandosi una nuova identità politica che dovetti issare le vecchie affiliazioni ideologiche
Le regionali suggeriscono che le vecchie affiliazioni ideologiche sono ancora in vita e questo avrà un peso sulle presidenziali ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale