Il dolore e la politica. Le azioni delle associazioni e il ruolo delle Istituzioni

Buon pomeriggio a tutti
Saluto Daria Bonfietti presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica che ringrazio vivamente per aver proposto l'organizzazione di questa iniziativa saluto e ringrazio la moderatrice Fiorenza Sarzanini e tutti di relatori
Ecco grande emozione che introduco quest'incontro inteso a riflettere alla vigilia del quarantunesimo anniversario della strage di Ustica sul ruolo avuto dall'associazione dalla Società Civile
Che il tenere viva la memoria e nel sostenere con forza la domanda di verità giustizia su quanto accaduto il ventisette giugno del mille novecento ottanta
Parto da una premessa
Io credo che tutta la comunità nazionale abbia anzitutto un profondissimo debito di riconoscenza verso la sua l'associazione dei familiari delle vittime di Ustica
Che ha portato avanti in quattro decenni un impegno instancabile nel tenere viva la memoria e nel ricercare verità e giustizia
Con perseveranza e resilienza avete sempre chiesto di conoscere le cause e le responsabilità della morte degli ottantuno persone che persero la vita a bordo del PCI del DC nove Itavia come tutti noi sappiamo quelle cause quelle responsabilità non sono state ancora interamente accertate
Ci sono stati depistaggi e omissioni complicità complotti posti in essere anche da parte di alcuni settori deviati dell'apparato statale
Questo però non ha mai fatto venire meno ma anzi rafforzato la vostra determinazione sostenuta da esponenti della cultura dell'Università del giornalismo dell'associazionismo della chiesa
Ricordo personalmente tanti artisti registi scrittori che hanno contribuito con le loro opere le loro richieste le loro immagini a condividere il dolore dei familiari e a tenere alta l'attenzione sulla strage
Anche a loro devo d'andar deve andare la nostra riconoscenza
Che ha sostenuto la battaglia per la memoria e la giustizia su Ustica ha dimostrato anche quanto sia importante per il buon funzionamento della democrazia
La partecipazione attiva dei cittadini la rivendicazione della trasparenza la pretesa qualificata ad ottenere dalle istituzioni gli atti e comportamenti ad essa imposti dalla Costituzione
E dalle leggi ciò rafforza le istituzioni non lo indebolisce le richiama i propri doveri al corretto ed effettivo esercizio delle competenze a rendere conto nel caso degli organi politici agli elettori
In particolare la ricerca della verità non è soltanto un atto dovuto nei confronti del nei confronti dei sopravvissuti e dei familiari delle vittime ma anche e soprattutto una prova di autorevolezza dello Stato
Della sua capacità di tutelare i cittadini contro chi mette in pericolo i fondamenti democratici del Paese a partire dagli apparati pubblici deviati o sleali
è una testimonianza di questione la comunità nazionale capace di creare fiducia nei cittadini di rendere più forte il senso di comunità e più soldi alla nostra democrazia
Pertanto non posso che ribadire oggi come terza carica lo stato impegno permanente ed incondizionato ad accertare cause e responsabilità della strage di Ustica come di altre vicende oscure degli anni di piombo alcuni tasselli sono ormai acquisiti in sede civile come è noto la magistratura in via definitiva ha ribadito che la causa più probabile la sciagura di Ustica va individuata nell'annuncio di un missile
Ed ha stabilito che gravava sul ministero la difesa ha l'obbligo di assicurare la sicurezza nei cieli d'impedire l'accesso diari non autorizzati o nemici
E se il ministero dei trasporti l'assistenza e la sicurezza del volo
Ciascuna istituzione deve ora ad operarsi perché gli altri tasselli della verità emerga ne siano posti nel giusto ordine
Per parte sua la Camera sta proseguendo in questa legislatura l'azione di declassificazione versamento agli archivi e pubblicazione di tutti gli atti
Relativi tra le altre cose alle vicende oscure degli anni di piombo acquisiti o formati dalle Commissioni parlamentari d'inchiesta tutti consultabile sul portale unico delle commissioni d'inchiesta ci sono infine altri punti su cui intendo ribadire l'impegno mio e di tutte le istituzioni
Il primo è volta ad assicurare l'effettiva attuazione di direttive adottate del Presidente del Consiglio dei ministri al fine di rendere pubblici i documenti relativi ad alcuni tragici eventi degli anni di piombo mi riferisco in particolare all'applicazione della direttiva nell'aprile del due mila e quattordici cui risultati come più volte sottolineato dall'associazione dei familiari delle vittime non sono ancora soddisfacenti
Occorre anche valutare con attenzione l'opportunità di riformulare alla luce dei rilievi delle associazioni la direttiva in modo di realizzare la più ampia ed effettiva pubblicitari i documenti in questione
Sono convinto che questo sia un tema da mettere presto in agenda
Il secondo ateneo l'esigenza di ottenere massima collaborazione dalle autorità di altri Paesi che potrebbero essere coinvolti nelle vicende oscure della nostra storia
Per parte mia sottoposta al presidente l'Assemblea nazionale francese Richard Ferrante l'esigenza di una piena cooperazione la Francia nel percorso di verità sulla strage di Ustica che abbiamo parlato anche nell'ultimo colloquio che abbiamo avuto pochi giorni fa mi avvio alla conclusione rinnovando a Daria Bonfietti a tutti voi la gratitudine per averci proposto l'iniziativa odierna sono certo che essa oltre a richiamare tutte le istituzioni all'impegno per la verità e la giustizia contribuirà porre le nuove generazioni nelle condizioni di conoscere le pagine più dolorose della nostra storia
Recente
E ciò ne sono certo consentirai giovanili divenire cittadini responsabili capaci di partecipare attivamente al funzionamento alla nostra democrazia che all'approvazione dei suoi principi e valori vi ringrazio
Grazie presidente grazie anche per avermi invitato a moderare questo dibattito che perbene particolarmente emozionante io ho seguito all'inizio della mia carriera la le indagini sulla strage di Ustica e quindi mi emoziona dover dare la parola a Daria Bonfietti punto per anche per poter testimoniare l'impegno di questa donna minuta ma fortissima in tutti questi quarantuno anni
Grazie presidente grazie presidente che ha voluto organizzare con noi con la nostra associazione questo convegno la ringrazio di cuore e ringrazio ovviamente tutti i relatori si succederanno d'ordine e ringrazio anche la possibilità che mi è stata data di di vedere come ha detto lei Fiorenza Sarzanini negli anni ci siamo conosciuti
Voglio iniziare a leggere perché diverse sono le cose forse diverse pagine multe rotte non lo so che ho voluto raccogliere per raccontare un po'le azioni che la nostra associazione ha fatto in questi anni quindi cerco di essere celere nell'iniziare nella sera del ventisette giugno mille novecentottanta di un aereo civile undici nove della compagnia Itavia in viaggio da Bologna a Palermo si perdono i contatti sparito dai radar nessuna risposta le chiamate audio
Nelle aree opportuni Bologna e Palermo i familiari di quelli ottantuno cittadini italiani si sentirono dire solo alle prime luci dell'alba che l'aereo era dato per disperso
Nei giorni successivi alcuni di loro
Porteranno a casa il corpo del loro caro
Solo trentanove su ottantuno
Solo dolore e disperazione
L'aereo era sprofondato negli abissi del terreno contanti dei nostri cari anche la verità era sprofondata nella nella distrazione nello scarso interesse nei depistaggi nelle menzogne
E voglio subito dire che il relitto che oggi conserviamo nel museo per la memoria di Ustica e proprio il simbolo di una verità affossata fatta riemergere conquistata e il museo
E la metafora dello stato di salute della democrazia italiana e della qualità delle sue relazioni internazionali ha scritto qualcuno
Ringrazio il Presidente della Repubblica onorevole Mattarella per la sua visita al museo lo scorso anno e più in generale della sua attenzione per la vicenda e tengo cara la dedica che ha voluto lasciare ha scritto
Questo museo è un tempio della memoria che consente di mantenere intatta la memoria della tragedia di Ustica ed esorta a ogni impegno per difendere evita e libertà
Oggi la documentazione cambia volto a disposizione la sentenza ordinanza del dottor Priore frutto di anni di indagini ci permette di affermare che tutto era chiaro nella notte della tragedia proprio già nell'immediatezza dell'evento lo testimoniano
Le telefonate dei e tra i siti radar ascoltate colpevolmente con anni di ritardo mostravano un particolare allarme ben prima dell'incidente il tracciato radar unico documento sopravvissuto alla distruzione di ogni prova
Rivela una manovra d'attacco all'aereo civile
E poi le telefonate convulse soprattutto all'ambasciata americana pensate dove si tenne una riunione straordinaria immediata
Inspiegabile per un aereo italiano che vola sui linee interne e senza nessun passeggero USA a bordo
Insomma possiamo ben dire che in qualche sede sia stata presa la decisione che noi i cittadini non dovevamo sapere
Nell'arco di tempo di sei mesi dagli ultimi giorni di giugno alla fine dell'ottanta la verità è stata fatta sparire si è deciso che era evidentemente indicibile ciò che doveva accadere
Dal passaggio delle competenze da Palermo alla Procura di Roma che indaga senza l'ausilio di periti come invece vuole la procedura all'incriminazione del presidente dell'Italia Aldo Davanzali
Per avere sostenuto che il suo DC nove era stato abbattuto da un missile si consuma l'alterazione della verità
E per sottolineare la gravità e l'assurdità della decisione di sostenere il cedimento strutturale come unica causa dell'evento
Va ricordato che la tesi del missile era sostenuta nei primi giorni già dai periti del National Transportation Safety Board e trovava riscontri anche perfino nelle dichiarazioni al Parlamento del ministro dei Trasporti
Ma intanto noi parenti eravamo soli nel nostro dolore sentire il dolore
Ma cominciare a capire che non lo si può vivere soltanto come disperazione come rimozione sentire che non si possono spegnere il perché perché la vita ma anche la democrazia di un Paese deve rispondere a tutte le domande
Il ventisette giugno dell'ottantasei nel giorno del sesto anniversario della tragedia di Ustica il comitato per la verità su Ustica promossa dall'ex presidente della Corte costituzionale Francesco Paolo Bonifacio si rivolge direttamente al Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
Nel documento sottoscritto dal vicepresidente del Senato Adriano ossicini dal segreto dal senatore Pietro Scoppola
Dei deputati Antonio Giolitti Pietro Ingrao a Stefano Rodotà e dal sociologo Franco Ferrarotti si chiede di porre fine a un silenzio intollerabile
Qualsiasi dubbio sull'eventualità di un'azione militare lesiva di vite umane di interessi pubblici primari deve essere affrontate rimosso nella sola sede pubblica competente che è precisamente la sede governativa di questo Comitato faceva parte come ho letto il professor Franco Ferrarotti
Oggi voglio salutarlo con grande emozione ringraziarlo con immensa riconoscenza
E dopo poco poco nascerà l'associazione scrissi una lettera usando proprio l'elenco delle vittime e mi pronti adesioni come se tutti avessero in animo lo stesso sentire
Era
Affiorata lentamente ma inesorabilmente in me il bisogno di capire le cause di quella morte erano già passati cinque sei anni dalla tragedia io cominciato a rendermi conto che l'assenza di spiegazioni e di verità attorno le cause del disastro non era un dato ineluttabile
Ma era solo il risultato di una situazione che si era venuta a creare in quegli anni gli appariva sempre più chiaro che coloro che lottavano contro la verità esistevano erano sempre esistiti esiste fin dai primi istanti
E operavano a vari livelli nelle nostre istituzioni democratiche per tenere lontana consapevolmente la verità
Quanto è accaduto a Ustica non dovrà ripetersi alla permetterà premessa della battaglia civile
Che l'associazione porta avanti forse è la prima volta in Italia che ai familiari delle vittime di un disastro tocca pure l'onere della prova si signori siamo stati noi a dover mettere sotto accusa radar e silenzi deviazioni depistaggi
Nello statuto dell'associazione è scritto l'associazione si prefigge lo scopo di accertare la verità e quindi le responsabilità civili e penali della tragedia di Ustica con tutte le iniziative possibili sì con tutte le iniziative possibili sentivo
Un debito personale con i miei affetti con gli ideali che avevo nel cuore volevo premere dal basso per lenire una ferita che sentivo come cittadina è una ferita per l'offesa della Dini alla dignità del nostro Paese
E allora abbiamo teso la mano
La verità è un prezzo che vogliamo pagare è stato uno dei primi slogan nella consapevolezza che l'impegno per la verità non dovesse riguardare solo coloro che nel della dalla strage erano stati colpiti
Ringraziando ancora oggi le testate che gratuitamente ospitarono il nostro appello sottolinea il ruolo indispensabili della stampa l'anno scorso
Proprio la presenza del presidente fisico dal museo abbiamo tenuto il convegno cosa avremmo saputo di Ustica senza la stampa è stato un modo per sottolineare un impegno un apporto vere fattivo di tanti giornalisti
Da allora l'associazione non è stata più dei singoli dei poveri parenti delle vittime ma è stata di chi ha continuato a leggere i giornali di chi ha continuato a scrivere di che ha preparato i manifesti di chi ha ascoltato ha studiato ha cantato recitato balla
Di chi si è sentito cittadino insomma non contro lo Stato ma perché lo Stato facesse la sua parte
Ne abbiamo fatte di tutti i colori si dice dalle mie parti abbiamo organizzato convegni nel novantaquattro nel Consiglio regionale dell'Emilia Romagna il mare trasparente dal Watergate a Ustica
Con Carvelli Stalin
E Andrea Purgatori e Claudio Gatti e poi nel novantacinque il segreto del segreto con Paolo Flores d'Arcais e Stefano Silvestri allora sottosegretario alla Difesa e archivi negati archivi supplenti sui problemi della documentazione storica
E ancora Ustica il bisogno di verità la direttiva Renzi
Abbiamo incontrato a Bruxelles il segretario della NATO Solana
E in altre occasioni parlamentari di Francia Inghilterra Germania Belgio con una delle prime iniziative pensati sei giugno dell'ottantotto una delegazione dell'associazione ha ricevuto ottantotto otto anni dopo
L'associazione ricevuta dal giudice Bucarelli cominciava una grande battaglia per la giustizia per il sapere ora estinto sottolineare due date con importanti in questa nostra
Quarantennale vicenda la relazione Gualtieri
Del parco Libero Gualtieri senatore Libero Gualtieri presidente Libero Gualtieri del quattordici quindici aprile del novantadue e l'inaugurazione del Museo nel giugno del due mila sette
Voglio leggere nell'affermazione del senatore Gualtieri nella relazione finale della Commissione stragi approvato all'unanimità il riconoscimento vero dell'attività dell'Associazione scrive quartieri Ustica è una tragedia della coscienza collettiva della nazione
Anche l'innocenza avrebbe avuto difficoltà ad emergere dal groviglio di menzogne leggerezze arroganza e disprezzo che avviluppato sin dall'inizio l'accertamento dei fatti
Non c'è stata innocenza e prosegue la distruzione delle prove porta i problemi di vigilanza e al ruolo del parlamento sulla tragedia di Ustica di sono state nel corso di dodici anni ieri novantadue
Trascorsi decine e decine di interrogazioni parlamentari del risposte che ha disertato il governo quando sono state date non forniscono la più piccola chiavi di lettura lette nel loro insieme sono un documento impressionante
E triste che il Parlamento li abbia accettato e gli stessi elementi forniti dal ministro Formica sin dal mille novecentottanta sono andati dispersi nelle nebbie calate sulla vicenda poi aggiunge su questo passaggio voglio mettere l'accento portandolo oggi all'attenzione quando è stato chiesto sono venute le risposte dovute
Quando il Parlamento dice Gualtieri con la nomina di questa Commissione ha preteso le risposte dovute ecco che la magistratura sia riattivata le inchieste sono ripartite gli approfondimenti tecnici sono stati fatti e sono venute meno le proiezioni e le impunità fino ad allora garantite questo è stato chiesto quando è stato chiesto
Quando è stato chiesto appunto in questo quando è stato chiesto c'è io credo il riconoscimento dell'impegno dell'associazione ed è pur vero che quando fa queste affermazioni i film il Muro di gomma di Marco Risi è già stato al Festival di Venezia ci sono stati concerti per la verità in Romagna ci sono state anche le udienze dell'associazione con il Presidente della Repubblica
Il muro di gomma può essere sicuramente letto come esempio di impegno di arte spettacolo giornalismo i concerti gli spettacoli con i più importanti attori cantanti da De Andrè
Guccini o De Gregorio Paolini sono il segno del coinvolgimento dell'opinione pubblica della società civile in tutte le sue espressioni
Gli incontri dell'associazione con il presidente Repubblica Francesco Cossiga Fini anni Ottanta inizio Novanta hanno dato luogo a polemiche ricordiamo la frase
Mi hanno fatto fisso poi il titolo un missile puntato sul Quirinale poi l'invito le portinerie per controllare i visitatori comunque hanno permesso nuovi alla sottrazione di parlare al Paese e di tenere viva l'attenzione e voglio anche ricordare un'affermazione del presidente Cossiga a voi ci disse allora siete la Repubblica e di queste affermazioni vado ancora orgogliose ricordare altresì come ho fatto svariate volte in questi anni che dai governi che si sono succeduti non abbiamo avuto segni di interesse particolare sulla vicenda Ustica si sono trincerati troppo spesso sulla dichiarazione pilatesca a mio avviso che la verità
Doveva venire dalla magistratura da una magistratura evidentemente senza mordente sovrastata da una clamorosa nel tempo sempre più evidente distruzione di prove in questo quadro deludente ci sono state eccezioni si certa segnare segnala l'atteggiamento del governo Amato andò novanta novantuno che si costituì parte civile contro contro i generali dell'Aeronautica rinviati a giudizio da Priore
Per reati fino all'alto tradimento rompendo il legame
Delle strutture militari informazioni di materiale di apparati con i militari imputati
E a metà anni novanta i decisivi passi del governo Prodi Veltroni presso la NATO
Che portarono la lettura di tabulati radar che in Italia non era stata permessa dai militari dell'Aeronautica che svelò definitivamente la presenza di aerei militari
Di altri paesi in quel cielo mettendo in grado i magistrati individuare lo scenario di guerra attorno al DC nove
Per dare vigore all'azione della magistratura abbiamo sostenuto una grande battaglia per il sapere nel caso Ustica oltre la totale distruzione delle prove infatti capimmo sempre più fa cinque sempre meglio e con più con più evidenza
Che il sapere era completamente in mano militare l'associazione ha contribuito con i suoi periti qui voglio pubblicamente ringraziare i professori del Politecnico di Torino che hanno davvero fatto sì che la scienza e la tecnica fossero messe al servizio della verità
Ricordiamo che sarà che sarà l'unico il capo di stato maggiore dell'aeronautica generale Pini a consegnare quando fu nominato spontaneamente la documentazione in possesso dell'area nautica
Ritorno quartieri quando afferma che la magistratura sia riattivata con Priore e sintetizzo alcuni dati mi sembrano davvero significativi
Dal novanta in poi ecco fu proprio così e mi piace riportarli questi dati fino al novanta erano stati sentiti i dieci anni
Quarantotto testimoni
Dal novanta al novantanove trecentocinquanta le perquisizioni fino a novanta cinquantanove dal novanta ben novecento ottanta le perizie tredici fino al novanta poi ottantanove
Le rogatorie dieci poi trecento
Chiederò nel novantanove quando il giudice Priore consegnerà la sua sentenza ordinanza e quindi sarà tutta finita la fase istruttoria al CSM di procedere contro questi magistrati che non avevano assolutamente lavorato in maniera corretta e coerente purtroppo mi si disse che anche quel denuncia era caduta la possibilità di lavorare intorno questo denunci in prescrizione erano pur sempre passati più di vent'anni e anche se purtroppo vengono Rosa oggi chiedersi quante di queste rogatorie abbiano avuto effettiva effettiva risposta
Nel settembre del novantanove come dicevo il giudice Priore conclude la fase istruttoria diciannove anni depositando la sentenza ordinanza e nelle sue cinque mila quattrocento pagine contiene anche e soprattutto la verità la verità sulle cause dell'evento la prima essenziale parte della verità
Poi abbiamo avuto un processo penale contro certi due generali ai vertici dell'Aeronautica per reati commessi dopo il ventisette giugno dell'ottanta
L'imputazione loro era carabiniere ai primi di luglio non fornito al governo la documentazione in loro possesso sia il tracciato con la manovra d'attacco si notizie che potevano portare ad un'esplosione
E poi per una lettera ufficiale allarma tutta l'Arma nella quale si sosteneva il cedimento strutturale del dicembre ottanta su questo risponderanno per alto tradimento
Voglio ribadire che fu proprio la tesi del cedimento strutturale a soffocare la ricerca della verità e a portare al fallimento la compagnia Itavia che oggi lo Stato ha dovuto risarcire
Abbiamo avuto alla fine dell'iter l'assoluzione degli imputati per i reati ascritti per prescrizioni soprattutto che però non può assolutamente invalidare le conclusioni sulle cause delle vento stragi non c'entrano niente non era oggetto di quei procedimenti peraltro indagine sulle cause
Poi i processi civili che hanno dato luogo ed hanno ancora luogo ad una serie di condanne definitive contro il ministero dei trasporti come ricordava prima il presidente Chicco per non avere salvaguardato la vita dei cittadini e il ministero della Difesa per aver ostacolato l'accertamento della verità
L'altro dato importante che vi avevo detto volevo ricordare era quella dell'inaugurazione del museo essa segna l'inizio di una nuova esperienza per l'associazione dopo la verità giudiziaria è diventato predominante l'impegno per la memoria la cultura la storia
Intanto il relitto del DC nove
Non potevo accettare ritenevo che quel relitto
Ricostruito a Pratica di Mare che pure aveva accompagnato
Nell'ultimo viaggio i nostri cari che era sprofondato nel mar Tirreno che poi era stata recuperata e poi ricostruito per fini di giustizia Pratica di Mare fosse alla fine delle vicende giudiziarie buttato in una qualche discarica
Con il sindaco di Bologna vitali abbiamo cominciato a pensare ad un luogo per conservarlo degnamente un capannone in disuso della vecchi tram vie
Comune ministero dei beni culturali hanno curato il recupero del fabbricato e poi con una convenzione tra ministero dei beni culturali Ministero della Giustizia Enti locali dell'Emilia-Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio Bologna il fast Cassa risparmio di Bologna si è arrivati alla realizzazione e all'inaugurazione con la ministra notevole Melandri il sindaco Cofferati nel due mila sette
Installazione l'opera d'arte di Christian Boltanski uno dei più grandi e stimati artisti contemporanei che ha sempre legato le sue opere ai temi della memoria dialogante con il relitto del DC nove contribuisce a dare futuro alla memoria dei nostri cari
E dal Museo attorno al Museo continuiamo a tessere i fili della memoria della didattica dell'arte della storia voglio condividere con voi la grande soddisfazione che provai nel due mila dodici quando il premio Nobel per la letteratura si Mussini
Ha donato all'associazione la prima traduzione in inglese del dieci agosto di Giovanni Pascoli per arricchire le manifestazioni di poesia che proprio dieci agosto teniamo d'anni dinanzi al museo
Infine mi piace ricordare che l'associazione a Messina essere una collaborazione con l'università e comune di Bologna per studiare gli avvenimenti degli anni del terrorismo nascono da qui i due volumi usciti ultimamente
I convegni sul mille novecentottanta sulla politica interna e internazionale così come abbiamo promosso borse di studio e dottorati di ricerca
E la ricerca la storia sarà qua di ovatta secondo me dall'importante lavoro di digitalizzazione degli atti negli atti giudiziari tutto il materiale relativo la vicenda di Ustica che il Ministero Giustizia ministero dei beni culturali stanno facendo stanno seguendo in questi mesi
Il museo è continuamente visitato piace ricordarlo tante scolaresche da centinaia e centinaia di cittadini italiani ma da tanti giovani studenti e anche se anche a seguito di una convenzione tra la società associazioni che nel mio cuore
E moltissimi giovani studenti vivono emozioni artistiche approfondimenti storici importanti
E attorno al Museo ogni anno per abbracciare il museo proponiamo nell'estate un ricco calendario di eventi anche da quelli proposti quest'anno possiamo per individuare un segno distintivo tutte le esperienze nascono dal museo ed al suo messaggio
Oggi rileggendo questa quarantennale esperienza mi rimangono soprattutto due grandi ferite
Panda del due mila sette il presidente emerito Cossiga afferma in pubblico e poi deposizioni davanti ai magistrati tredici nove era stato battuto da aerei francesi che avevano come obiettivo il leader libico Gheddafi
Per l'autorevolezza della fonte per la documentazione era documentata descrizione mi sarei aspettato un vero sussulto di dignità nazionale una più forte e determinata attività politica e diplomatica non c'è stata
La solita disattenzione indifferenza quasi e ancora oggi aspettiamo dopo tanti anni di risultati dell'inchiesta riaperta dalla procura di Roma dopo le dichiarazioni di Cossiga la seconda
L'attuazione della direttiva Renzi del due mila quattordici che bisogna riconoscerlo stante l'impegno costante delle associazioni dei familiari e sempre più in fase critica trama la voglia delle amministrazioni è stato di quasi totale dissesto nonostante una una stringente legislazione degli archivi di ministeri e amministrazioni varie
Ho finito è stato un percorso lungo difficile ho sentito la fatica della verità ho prestato l'apporto sincera di tanti periti avvocati giornalisti politici e opinione pubblica cittadini
Tanti insomma sono state mio fianco al nostro fianco in questa lunga battaglia per la verità per la dignità e voglio ringraziare sentitamente i presidenti della Camera che nell'ospitare questo convegno mi dà la possibilità di ringraziarli tutti quanti da questa sede istituzionale grazie
Grazie Armani ammuffiti questo convegno Sini intitola il dolore e la politica e di dolore e repubblicana si parla invece il professor Giovanni De Luna lo storico che punto abbiamo in collegamento
Si parla molto di paradigma Arrigucci Mario in questi giorni
Intendendo la centralità che le vittime hanno acquisito all'interno del nostro patto di memoria
E il riferimento è ovviamente alle leggi che ci sono state che si sono susseguite in quest'inizio degli anni due mila che restituito varie giornate della memoria hanno sempre comunque avuto le vittime come comune dello dello crediti la mafia vittime del terrorismo vittime delle catastrofi naturali vittime sempre solo vittime vittime della Shoah vigile vittime di Ginetto rimessione
Di quello che appunto sono definite paradigma originario si nutre di elementi molto molto precisi che sono per esempio nella la ripresa di una forte tendenza familistica l'intero pubblico le famiglie sia cuscini ce li priva punto del loro dolore si sono accampate all'interno dello spazio pubblico proprio alimentando la memoria
Delle vittime
E insieme altre caratteristiche sono quelle di una sorta di rivendicazione permanente difficile che le vittime hashish giacchino le vittime chiedono giustizia chiedono perdono chiedono vendetta le le rigide grondano emulsioni questo ha fatto sì che il nostro patto di cittadinanza fosse attraversato
Dalle emozioni e queste emozioni se lo diventati stazione diventata che specie di niente cioè evidente che sulle emozioni di giorno deve partire molto forte penso quella che è stata definita la tv del dolore quell'emozione in tv hanno delle date vanno alimentate soprattutto si stabilisce una sorta di competizione vittima l'aria a chi grida di più a chi fa riconoscere di più nel suo dolore questo come dire almeno dal mio punto di vista non consolida il nostro patto di cittadinanza
E lo rende come dire paurosamente vicino
La dimensione privata del rito del dolore che ha tutta una sua logica la delusione privato del lutto e del dolore ma che la vendetta dell'odio e del perdono tutti questi cedimenti nel privato hanno loro amplissima legittimazione nello spazio pubblico le cose sono un po'diverso io credo che molto di destra di emissione straripante dello spazio pubblico nella dimensione delle vittime
Sia legata a una tendenza che è una tendenza generale va bene sull'Italia card queste decidiamo reali non è solo l'Italia che vive una ma fase di questo genere qui ma qui ci sono delle delle delle componenti specifiche credo che
Una e innanzitutto legata alla storia più recente rossa negli anni settanta evidentemente quella storia non è stata completamente risolta
Il fatto che non ci siano verità giudiziaria accertate rispetto all'inizio strage per esempio una cosa che impedisce al passato di passare e alimenta andarmi esausta schegge di verità e di giustizia eccetera che trova come dire un terreno fertile del dell'azione dei familiari delle vittime soprattutto nella competizione di intimare precisi riferimenti prima
Non è soltanto come dire
L'assenza di verità e giustizia su alcuni nudi scoperti negli anni settanta e credo che siano perché c'era un rito incuriosire alcuni dei quali è tutto vi dicevo prima noi condividiamo con gli altri Paesi europei per esempio
Il declino dallo Stato nazionale la l'incapacità dello Stato nazionale perimetrare
Come dire uno spazio virtuoso all'interno del quale vittime e carnefici possano dolci contarsi possano chiedere perdono essere perdonate
Cioè la rende palindromo omettendo datato i cani sta indicare quello spazio spesso feroce difficoltà che lo stappa
Rispetto orchestra
La principale coordina
Trasmettevano i valori del passato nella memoria la scuola vive parte la crisi il innescata dalla pandemia ma sono anni che la scuola fa fatica a reggere la sfida degli altri linguaggi fa fatica ad esercitare il monopolio sapere che di una vera aveva soprattutto grazie al fatto
Che si è appannata la delega che lo Stato dava alla scuola proprio rispetto alla gestione del passato
Non è solo problema scolastico il valore del Paese musei presso la tutta una serie di istituzioni che avevano della statualità
E nel ruolo dello Stato il loro centro e che vivono l'appannarsi della statualità comun appannarsi della loro funzione e sono tutti elementi che favoriscono diciamo l'irruzione del privato dello spazio pubblico
Credo che poi si sia anche oltre a questo deficit diciamo della politica chiamiamola così questo deficit delle istituzioni credo che si sia anche come dire uno sforzo una forte rigogliosa presenza del mercato quella rete comunque quando io facevo la
Quel paragone che l'equazione emozioni quali merci e merci da vendere io mi riferisco proprio alla capacità del mercato di colonizzare gli spazi pubblici trasformando molte delle istanze a cui facevo riferimento prima
In in merci da vendere quindi come adottando della dovrei farlo di una televisione che si è accampata azione dello spazio pubblico ne governa le narrazioni nel governo e racconti ne governa la la la trasmissione
Del passato
Questo come dire comportano un deficit molto forte rispetto a quello che è il nostro patto di cittadinanza infatti di cittadinanza si nutre di un patto di non morire un patrimonio all'essere riconoscibile per potere incidere su un patto di cittadinanza in parte cittadinanze
Da parte dei cittadini la consapevolezza che si hanno dei diritti e dei doveri che noi siamo soltanto degli interessi comuni ma si hanno anche anche dei valori comuni e questo nessuno patto di cittadinanza
Ha bisogno di un punto di riferimento io credo che da questo punto di vista parlare oggi della la ripresa di una religione civile in grado di tenere dentro italiani credo che sia un esigenza molto fortunate questa deriva intimistica privatistica mercantile a cui facevo riferimento prima agli antipodi primo che mi viene in mente quello che si si lega direttamente al mio lavoro
Più storia meno memoria cioè la memoria è quella la memoria è giustamente la memoria soggettivo che gronda soggettività
Che gronda impulsi che gronda il pulsioni astrale diverso storia ci molto più sereno la storia arriva dopo la storia USA il senno di poi la storia USA i documenti la ricerca USA gli archivi la storia
Serena gli animi rispetto ai tumulti innescati dare amore e vendetta
Proporrei primo antidoto secondo me aderiva a cui facevo riferimento prima l'altro invece quello che chiama in causa quello che appunto chiamare chiamavo religione civile religione
Buonasera qualcosa che le civile qualcosa è un aggettivo che come esclude la confessione unità religioso esclude la dimensione della fede
Della delimitare Sacco eccetera ed è invece un valore al mondo laico non che implica nelle istituzioni la consapevolezza che non basta soltanto con la tecnica di governo non basta soltanto essere pragmatici concreti efficienti cioè quello è importantissimo bisogna anche riuscì vendicare di valori per cui stare insieme a dei valori
All'interno del quale per esempio i cittadini possano accettare di sacrificare il proprio bene individuale del nove del bene comune quest'da correggere civile credo che sia il nodo più importante da sciogliere credo che in questo senso possiamo farci abbiano aiutato molto i familiari delle vittime di Ustica e altre situazioni di familiari che hanno saputo coniugare il bene comune con le loro istanze particolare proprio questi esempi virtuosi Vichy che indicano la strada
Della strada che certo chiede alle istituzioni di rinnovare un patto di cittadinanza
Guardate che collasso lasciarsi delle dei grandi partiti della Prima Repubblica preciso non ci sono stati più imprenditori pubblicità la memoria come si definirono allora Democrazia Cristiana il Partito comunista Partito Socialista è l'unica istituzione che ha continuato a produrre memorie per fare l'amore è stata la presidenza della Repubblica per il resto c'è stato
Un complessivo appannamento
Nella capacità dei partiti e delle forze politiche vedi indicare questo perimetro virtuoso
Per cui facevo riferimento prima quindi evidente che bisogna passare attraverso enorme rilancio delle istituzioni la loro capacità di indicare i valori intorno a cui costruire una religione civile però c'è qualcosa forse almeno a mio avviso l'antidoto più efficace nasce da lui merce
Da da dalle singole coscienza di ognuno di noi nasce la nostra capacità di assumersi dell'espresso delle responsabilità dato riflettuto molto in questi giorni rispetto al due giugno rispetto a album l'inizio della Repubblica segnò allora
Quel nuovo inizio fu molto legato alla riappropriazione da parte dei singoli cittadini per la propria sovranità individua ecco quello è un passaggio decisivo dopo vent'anni di fascismo allora dopo vent'anni di obbedienza disciplina di gerarchia lì
Ci fu uno scatto all'interno del quale ognuno fu padrone di se stesso e ognuno di voi
Dice ognuno di ventinove di allora mise in campo tutte le risorse che poteva mettere all'insegna del bene comune ecco forse oggi e questo di questo scarto avremmo bisogno forse la pandemia da questo punto di vista adesso è veramente un'occasione storica
Da cui ripartire
Di memoria giustamente ha parlato a lungo e approfonditamente il professore De Luna e memoria è quella che appunto l'associazione delle vittime di Ustica ha tenuto viva grazie all'impegno di Daria Bonfietti di tutti coloro che hanno lottato in questi quarantuno anni per arrivare alla verità
Zione e proprio della lezione di Ustica ci parla adesso il professor Franco Ferrarotti che professore emerito di Sociologia presso la Sapienza di Roma
Per ricordare la tragedia il mistero come si diceva all'epoca di Ustica un mistero che a poco a poco e diventato chiarezza per merito soprattutto dei familiari delle vittime sussistenza perché sono felice
E ringrazio di avermi invitato a dare la mia opinione perché all'epoca insieme col giudice Bonifacio l'onorevole Antonio Giolitti non avevamo diritto interpellato la Presidenza della Repubblica perché fa ci fosse finalmente
Forse finalmente chiarita questa tragedia perché ricordiamo questa è la prima lezione di Ustica
La democrazia si afferma tremenda al basso la democrazia non è un regalo
è al contrario la parte Henry è il prodotto della partecipazione dei cittadini
E scopo tutto in Italia dove c'è tradizionalmente si dice c'è una divisione ricevono separazione c'è addirittura un'estranea azione
Fra o gruppi di governo gruppi dirigenti influenzanti ai governanti e popolazione nient'affatto il caso di Ustica ci dice che la democrazia si afferma provenendo dal basso
Uno otto politologo americano scritto un libro anni fa intitolato democrazia all'italiana
Forse era stato ispirato malamente ispirato da un famoso fin d'insuccesso divorzio all'italiana come dire che dopotutto poco o cosa poco seria al contrario la democrazia italiana e il caso Ustica lo dimostra
Può dare grandi risultati quando finalmente i cittadini rendono il loro destino nelle loro mani e si fanno sentire questo che cosa significa e la seconda lezione direi del della tragedia di Ustica significa che in fondo il potere non è autorità potere il potere schiaccia l'autorità dal latino ungere far crescere aiuta a crescere il potere in altre parole deve essere il potere non per di piccoli gruppi
O di professionisti della politica di specialisti nel maneggio del potere il potere deve farci al contrario servizio alla comunità io credo che da questo punto di vista ci sia ancora molto da imparare
Dalla tragedia di Ustica la tragedia di Ustica va ricordata va ricordata perché in fondo che cosa siamo cosa sono internet noi lo facciamo nulla siamo ciò che siamo stati ciò che ricordiamo di essere stati quando si parla dell'oblio come terapia stiamo attenti vuol dire tessere l'elogio dell'Alzano Erba no non usciamo ricordi ambulanti memorie personificata e per questo io credo che si debba essere grati anche all'associazione
Delle famiglie delle vittime di Ustica perché ci ricordano il ricordo perché in fondo ai hanno impedito soprattutto la presidenza e di questa associazione e l'associazione stessa hanno impedito che il dolore
La tragedia il dolore la sofferenza di Ustica diventasse occasione di spettacolo noi viviamo in una società
Che tende a spettacolarizzare tutto compreso soprattutto del tragedie io sono sempre turbato dal fatto che oggi oggi si applaude ai funerali
No occorre ricordare che il fondo la tragedia è sempre un grande insegnamento
In fondo ciò che noi impariamo da oncologi da Ustica e per questo occorre ricordarla quella tragedia noi oggi possiamo ancora ricordare che in fondo democrazia vuol dire trasparenza da un mistero
Chiarimento non diciamo manovre al pubblico
La tentazione grande il pericolo è sempre imminente la democrazia è un regime sperimentale difficile
Io credo che occorra ricordare che la democrazia lo dico ai miei colleghi politologi la democrazia non è soltanto procedura non si esaurisce
Semplicemente nell'atto del votare la democrazia è un impegno quotidiano è una sostanza è un concetto limite in fondo
Per poter votare
Per poter avere la democrazia ci sono voluti secoli di lotta
Sofferenza sangue tragedia il progresso della democrazia ci deve ricordare che la democrazia sorge fu un forno una promessa di fraternità che purtroppo troppo spesso è stata storicamente fragilità Ustica ci ricorda in fondo che la democrazia è oltre che di procedura sostanza fraternità
Non soltanto diciamo concerto consociativismo cioè il il famoso essere concio associativi cioè stare insieme per dei progetti particolari ma al contrario ricordare che in fondo
Il fondo orci noi usciamo in presenza di una fondamentale sfida
La stessa pandemia ci ricorda insieme con la tragedia di Ustica ci ricorda che in fondo ogni o morte è una perdita secca per tutta l'umanità non c'era Paul cioè poi non c'è più ogni individuo è un prototipo unico
Irripetibile ivi irriducibile ad altro e allora veramente è in questa consapevolezza e nel ricordo Fenoglio rinviamo questo bisogno questo fondo
Di fraternità
Io sono molto felice di poter ricordare la tragedia
Di Ustica di quella notte in cui sono scompare scomparse ottantanove persone in stato di ne stiamo già ormai tratteranno erano ormai verso Palermo da Bologna a Palermo purtroppo insomma
Ho soprattutto per anni non si è mai avuto la chiarezza di cosa fosse successo circola dodici onde cedimento strutturale per irrealtà
L'apparecchio che volava da Bologna a Palermo dall'Itavia in realtà fu coinvolto senza alcuna sua responsabilità in una sorta di duello aereo di battaglie di guerra aerea non dichiarata pare fra Bellini due velivoli francesi e
Qualche spezzone qualche velivolo
Della del Governo libico di all'epoca richiesta Gheddafi ora questo io debbo dire
Ed è bene ricordarlo oggi a distanza anche di tanti anni fa parte della memoria la memoria storica importante per dare consapevolezza di appartenenza a un popolo cioè un destino più grande del nostro personale privato destino
Sono felice di ricordare questo per dare un contributo alla memoria storica di Ustica è stato importante Ustica
è stato un mistero quei gettato luce sui misteri
Italiani e non solo italiani
Come in questo caso dimostra Novoli apriamo con il caso Ustica abbiamo un caso straordinario
Di fraternità ritrovata e di procedimento democratico riconquistato non ci sono stati i regali
Lorella e il chiarimento di ciò che era avvenuto quella notte tragica non è stato poi diciamo semplicemente un un regalo delle circostanze è stata una conquista soprattutto dell'associazione
Delle vittime dell'associazione delle famiglie delle vittime ed è stata una conquista sostenuta dall'insieme polare perché ogni ogni perdita ogni tragedia come anche la recente Vangelio de di Stresa Mottarone e in realtà ogni morte di un cittadino d'un popolo è una perdita secca per tutta la popolazione per direi addirittura per tutta l'umanità e scompare su un prototipo ripetibile
Uscì pie c'era
Poi non c'è più
Combattere questa scelta liberale irrimediabile
Credo che da questo punto di vista ricordare Ustica sia importante
Non è soltanto
La sta lo stantio ricordo la cerimonia con e non si tratta di questo
Si tratta al contrario di sostanza la democrazia i valori della fraternità che sono insiti nel concetto di democrazia
La democrazia si afferma soltanto porre vento dal basso diventandone il giorno dopo giorno consapevoli
Non accettando la separazione fra istituzioni e cittadini i cittadini c'è uno le istituzioni
E le istituzioni enti debbono obbedire seguire servire riscoprire la vera sostanza del potere politico del potere pubblico è un potere il servizio servire alla comunità
Luigi Manconi grazie al suo impegno di famiglie delle vittime di tanti casi che appunto adesso sono vicini alla verità o comunque su quella strada penso alla famiglia Cucchi è la familiare geni
Hanno avuto conforto e hanno avuto ascolto quanto è importante la sfera pubblica quando c'è una tragedia che apparentemente privata non è Ustica perché Ustica non è una tragedia privata però comunque l'impegno delle famiglie quanto incide sulla ricerca della verità
La vicenda di Ustica effettivamente
Offre un quantità ricchissima di lezioni
E la vicenda dell'associazione dei familiari delle vittime di Ustica
Ha insegnato molte coso in questi decenni
L'azione dell'associazione rientra all'interno
Di un paesaggio in cui operano quelli che possiamo chiamare movimenti di giustizia
Sono movimenti monotematici perché concentrati su una sola questione
Ma di rilievo eccezionalmente significativo
Movimenti ad alta intensità emotiva e morale
Fondati
Su base monofamiliare o pluri familiare
E che si distinguono in maniera netta
Da altri movimenti
In genere fondati su una struttura di solidarietà orizzontale tra i membri tra gli associati
Che poi si organizzano come appartenenti militanti dirigenti
I movimenti di cui invece stiamo parlando
Hanno una struttura e ricorrono ha un repertorio di azione totalmente diverso
Qui faccio riferimento
Appunto a le associazioni dei familiari delle vittime di stragi quella di Ustica innanzi tutto ma anche quella della strage di Bologna della strage di Brescia della strage di piazza Fontana
A movimenti come quelli natanti
Tra i familiari delle vittime di mafia o di organizzazione criminali
A movimenti come quelli in atti
Tra i familiari di vittime di abusi da parte di operatori delle pulizie ci sono tutti i movimenti appunto di giustizia
Perché reclamano il riconoscimento di una domanda non soddisfatta di giustizia e operano in una maniera tutt'affatto particolare
Agiscono come movimenti lobby nascono all'interno di un grumo dolente della società civile laddove c'è stato un lucchetto
Trattano la vicenda all'origine di quel lutto
Dentro il rapporti sociali
La proiettano sul sistema mediatico e da qui sulla sfera pubblica operano appunto
Uso intenzionalmente questo termine generalmente screditato ma che può vedere un'accezione virtuosa operano appunto come l'Ubi buone
Che interferiscono direttamente con la sera mediatica e con la sfera della decisione politica
Come un rapporto diretto che va dall'ambito del dolore domestico a quello delle istituzioni più alte dello Stato
E quanto questo sia vero
E dimostrato in maniera inequivocabile dal fatto che in questo momento nel ricordo un certo numero di esponenti di queste associazioni sono diventati parlamentari come il caso
Della signora Daria Bonfietti e come altri e come altri esponenti di queste associazioni sono comunque entrati nella competizione politica e lì hanno giocato un ruolo ciò è si è creato un singolare processo di accelerazione
Che ha portato a trasferire da quella che la dimensione più intima del dolore
L'istanza di giustizia direttamente
Al livello più alto dell'organizzazione statuale
Ora se noi esaminiamo l'azione di queste associazioni
E le figure
Dei loro rappresentanti coglieremo immediatamente un dato
Che può apparire in prima istanza singolare
Ed è il fatto che
All'interno di questi movimenti di giustizia e tra i loro rappresentanti è stato ed è tuttora elevatissimo
La percentuale di figure femminili
Ancora una volta a partire da Daria Bonfietti ma ancor prima a metà degli anni Settanta
Una singolare associazione che prese il nome di mamme del Leoncavallo
Che erano appunto le madri di due giovani milanesi uccisi intorno a quello che era uno dei centri sociali più noti di quella città
Figure femminili
Che hanno giocato in maniera io direi eccezionale
Questo ruolo di protagonismo attivo
Con una capacità di apprendimento
Di questa forma di sapienza istituzionale e ancor prima di intelligenza mediatica
Che le ha rese capaci di scuotere a patire indifferenza e stacchi di omertà condizioni direi letto tragiche di alcune istituzioni fino a imporre con forza
Il tema l'istanza di giustizia e sapete che l'attivo Ria di queste figure femminili è assai lunga davvero lunga
Ricordo la mamma di Federico Aldrovandi la sorella di Stefano Cucchi ma sono davvero tante e tante questo d'acquisto ha indotto anche a una lettura che è molto suggestiva
E tuttavia
Troppo parziale e forse o condurre a conclusioni errate
Nel caso di queste figure femminili si è evocato spesso
E come non poteva farsi l'immagine di Antigone
Quindi un paradigma antico neo
Che
Ovviamente aveva un suo fascino perché e infatti Zavaglia la figura femminile
Per sua stessa natura magari
Per natura Stelluti Patta inerme indifesa
Votata alla pace e la emergeva come protagonista di un conflitto
Un conflitto forte un conflitto potente un conflitto aspro
E tuttavia dicevo in questa rappresentazione pur così suggestiva
C'è un fraintendimento
Antigone nella tragedia classica rappresenta le ragioni del cuore
Contrapposte frontalmente alla ragion di Stato
Antigone rappresenta il sentimento
Contrapposto
Al potere pubblico
Antigone rappresenta infine la natura
Il legame istintuale che entra in conflitto
Con la cultura politica
Ripeto immagine suggestiva ma che non si adatta in alcun modo acqua estesi figure femminili
E allora ruolo desse giocate dentro questi conflitti intorno al tema della giustizia
E poi una ragione
Perché a partire dall'associazione dei familiari
Delle vittime di Ustica
Fino arrivare all'altro ieri alle ultime più recenti dovere divi figure femminili che
Con forza richiamano
Questa domanda di giustizia e con forza alla impongono
All'opinione pubblica e alla sfera istituzionale
C'è in queste figure
Una richiesta
Che esattamente rivolta Allo stato allo stato di diritto perché sia fino in fondo Stato di diritto
Queste figure non rivendicano le ragioni del cuore
Rivendicano le ragioni dello stato di diritto disapplicate neglette negate talvolta addirittura oltraggiate mortificate
Da i comportamenti illegali da parte di apparati dello Stato di istituzioni pubbliche di uomini di quelle stesse istituzioni dunque non c'è un conflitto tra ragioni del cuore ragion di Stato ma c'è la domanda così intensa
Di realizzazione fino in fondo delle promesse che lo Stato di diritto indirizza i cittadini
Possiamo dire quindi che all'interno di queste associazioni
All'interno di questi movimenti di giustizia talvolta all'interno semplicemente se ci così si può dire semplicemente di queste
Mobilitazioni attivate spesso da una sola famiglia per ottenere giustizia
Si concentra
Paradossalmente
Il massimo di fiducia nella giustizia rintracciabile oggi in Italia
Cioè all'interno di famiglie tanto spesso mortificate nel loro domanda di verità tante spesso oltraggiato nel vedersi rifiutate
E qualche volta anche inganna te lì continua a riprodursi
Con una ostinazione che ne rivela l'intima forza
Lì continua a riprodursi questa fiducia nello sfatto dello Stato democratico nello Stato di diritto nonostante tutto ecco questa è l'altra importantissima lezione e infine e concludo
Quale il contenuto
Fondamentale di questi movimenti di giustizia di questi conflitti per la verità
Dicevo son tantissime le lezioni ma se dovessi indicarne una la più preziosa
La definirei così
Il lutto
L'esperienza del dolore
Tra le esperienze umane
Quella che pretende
La maggiore riservatezza
Il lutto chiede di essere vissuto e della Boratto all'interno della sfera più intima
Della relazione
Tra i dissidi umani
Il lutto ha come sua sei De naturale
L'ambiente familiare
Quello più paralizzato
Quello più intimo quello più riserve fatto perché ellissi
Nella consanguineità
Che quel lutto può trovare in qualche mondo
Il suo impossibile conforto
Mai liti comunque che
Lo cerca quelli del impossibile conforto e invece cos'è accaduto in queste circostanze in questi movimenti di giustizia
Cos'è accaduto tra queste donne e tra questi uomini e in particolare tra queste
E accaduto che sono stati loro sono state quelle donne in particolare
A rinunciare
Ha una quota del proprio dolore e del proprio lutto quello appunto destinato alla sfera più intima della persona rinunciarvi ha una quota di quel lutto per portarlo fuori dalla dimensione privata e consegnarla
Quella quota all'opinione pubblica
Consegnava ai cittadini
Affidarla ai cittadini perché essi intuitiva e quelle intuizione Siria latta
Intelligente e saggia
Che solo nel momento in cui sarebbero stati i cittadini sarebbero state l'opinione pubblica e poi successiva mente il sistema dei media e poi successivamente il sistema istituzionale a raccogliere cui il lutto
E a farne grande questione pubblica grande questione civile solo allora
Ci si poteva
Avvicinare
Ancora meno forse comunque approssimare a vedere
Che il raggiungimento della verità e l'ottenimento della giustizia
Non era
Qualcosa di impossibile c'erto in tantissimi casi non è andata a buon fine questa al rinunciato la rinuncia alla quota del proprio più intimo dolore
L'affidamento all'unipi Unione pubblica non ha portato poi a risultati positivi sul piano giudiziario perché sappiamo ci sono rapporti di forza spesso dispari
Spesso forze ostili che si oppongono però se voi andaste a legge la storia
Di Patrizia muretti Aldrovandi
Scoprirà come quella vicenda che ricordo ricordo perché fondamentale si è conclusa con la condanna in via definitiva dei responsabili della morte del proprio figlio diciottenne quella vicenda nasce alla vigilia di Natale
Quando una signora
Dipendente comunale di Ferrara
Decide
Che la morte del proprio figlio non può essere consegnata all'oblio e da sola
Letteralmente da sola
Apprendo un suo sito inizi a parlare e di suo figlio letteralmente inizia a parlare di lui
E dopo alcuni mesi il racconto di quella che fu la prima manifestazione che chiedeva verità e giustizia per il figlio Federico
E un resoconto straordinariamente istruttivo di cosa significa
Azione pubblica partecipazione democratica mobilitazione civile
Tre persone ciascuno col suo cartello nel centro di Ferrara e questo grazie la sorte grazie
Al destino alla coincidenza di alcuni fattori determinò la via di un processo che ha portato a questo risultato anche giudiziario che prima dice ecco finisco
Questo a mio avviso e il contenuto più prezioso di questa lezione ed è per questo che noi tutti siamo grati
A Daria Bonfietti alla sua successione a quelle tante altre associazioni che faticosamente continuano la loro battaglia per la verità per la giustizia
Grazie grazie a Luigi Manconi era solito dare la parola alla professoressa
Gabriella tornato unica punto docente di Sociologia all'Università di Bologna e che si parla proprio di questo aspetto del familismo morale familiari e cittadini
Buonasera a tutti sono molto molto fiera e lieta di partecipare a questo bel convegno che credo che abbia una fortissima rilevanza sia politica che sociale
Ne sono particolarmente felice perché ho seguito l'associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica signora dalla sua nascita
E ho seguito passo passo mille coraggio la tenacia con cui Daria Bonfietti abitato questa associazione quando ho incontrato Daria Bonfietti e quando ho cominciato a occuparmi dell'associazione delle resta delle vittime delle stragi di Ustica
è già da tempo che riflettevo su un fenomeno abbastanza nuovo per quegli anni parliamo della vita degli anni
Ottanta in quanto c'era stata già come dire la formazione dell'associazione dei familiari delle vittime di più della della strage alla stazione di volo e e poi seguirono conviene altre associazioni di familiari convegno della strage di Brescia e e così via diciamo Estonia inaugurata
In quel tra i ricordo una omaggi assassini associazionismo abbastanza
Non solo un luogo ma inedito per la scena pubblica e la scena politica italiana il fax che cosa vediamo
Abbiamo come dire uno uno strano importantissimo fino che Cindy anni centro intorno a quelle individuato come critiche cinque
Cioè da una parte la valorizzazioni
Degli attriti affettiva familiare la crisi indicazioni e valorizzazione della cittadinanza
E la l'autorappresentazione questi tre elementi sono secondo me molto molto importanti e sono stanchi caratterizzanti si andrà all'inizio
Che sono arrivati come gli dissi di no ai nostri giorni come e spero in questo breve intervento di potere e mostrare
E infatti che cosa abbiamo abbiamo quest'anima e in qualche modo molto segnata dalle emozioni dei sentimenti perché quelli che si mettono in moto le associazioni sono innanzitutto di far piazza
Sono genitori sono sorelle fra figli e così
Però ecco questo diciamo familismo sul quale poi vorrei ritornare su questo
Concetto viene indichi in atto in maniera non privatistica ma viene indicato come dire irrompere nella nella sfera pubblica cioè sente a far decollare una modulazioni diversa e della cittadinanza cioè una cittadinanza attiva non che si mobilita per valori in comune in Commissione quelli rari ricerca della verità
La ricerca della giustizia con un elemento anche questo estremamente innovativo per la scena pubblica nella scena politica italiana cioè che quella dell'auto un rappresentante sa sappiamo che in Italia c'è sempre stato dissi ma tradizione come dire e partecipazione politica attraverso però formazioni politiche
Questi familiari sia tuttora prese erano in che senso la loro le loro richieste la valorizzazione di quello che io dicevo Laricchia afflittiva declinazione di una nuova cittadinanza nuovo che essere praticata in prima persona
Non può essere delegata nessuno
Perché il loro dolore e L'Aquila verrete affettiva che vogliono mettere in campo
Per ottennero ingiustizia per la ricerca della vendita e questo credo che sia veramente in importante tante che quando punto studiavo e analizzavo seguivo veramente con grande passione e partecipazione queste associazioni Buffon rurali il concetto di familiare cittadino
Intendendo per fanteria cittadino come dire una figura sociopolitica molto nuova c'è una familiare che non si chiude vinile privato
Ma anzi
Prende spunto tanto orrore dalla tragedia che lo attraversato per danno forma un nuovo tipo di partecipazione politica e di cittadinanza quindi questo familiare cittadino
E il nuovo perché un familiare non priva non esclusivamente privato individualista
è un cittadino in quanto appunto attiva la sua cittadinanza e la sua partecipazione ed è un soggetto collettivo
Perché sì familiari si associativo formano bestie associazioni che anche questo nel fare nella nel panorama in piccoli sociale italiano descritto del tutto nuovo
Ora io credo che noi abbiamo molto da imparare molto abbiamo imparato da questo tipo di assassini associazionismo perché se non altro c'è ancora il dato che ci ricorda continuamente come
La strada dei diritti non sia una strada privata perché rimanga al termine ma che va i diritti difesi conquistati giorno per gioco
Parlano prima come dire di un nuovo tipo di familismo emotivo di fine Liston perché appunto non è chiuso nel privato non è un familismo che esclude il pubblico che controllori come
Sto io ho parlato di familismo morale alle proprio contrapponendolo a quello che ogni sociologica ente antropologicamente è diventato quasi un luogo comune
Cioè il concetto di medesimo amorale di Banfi il che col con in qualche modo definiva il comportamento degli italiani che il famoso tengo famiglia che serviva vigili in qualche modo ecco posizione pubblica invece qui va instabile non morale
E pronta apparenti
Da quella rende gli affetti familiari sì va bene curriculum e si diventa un'entità importantissima che e l'etica nella cura e l'entità della responsabilità della cultura perché appunto la cura degli affetti e la cura delle relazioni affettive
Che si coniuga con la responsabilità di essere non solo un privato cittadino non solo un individuo schiacciato magari della sofferenza ma quell'individuo in città
è un cittadino e quindi è molto importante questa declinazione conclusive dell'etica di la cura e della responsabilità che alla base di quella che possiamo chiamare familismo un'ora
C'è un'altra grossa sfida
E che questo tipo di associazionismo pone a tutti i comuni e facendo come dire le interviste che apre ai familiari delle vittime della strage di Ustica in particolare di lunghi colloqui
Che ho avuto con Lindon un taglio facciamo Daria Bonfietti
Viene fuori una sfida a dicotomie consolidate e per esempio la contrapposizione che potrebbe esserci fra Leo Nucci uniti
E i valori comuni
Come se ogni volta come dire sentimenti ed emozioni fossero i circoli della della collettività
Oppure quindi taglia di Tumminia anche e universale invece abbiamo una bella Christine ordinanza e pratica di come Rizzoli i vini duole gli aspetti più nobili e non è contrapposti donne all'universalismo Marro porta enorme comune molto tant'è che vorrei spegne dipende l'azionismo permette prova se sono tende sta
A cominciare da Licia Pinelli a cominciare da Daria Bonfietti sono state presenti
Tutti le forme che sancì almeno le vediamo ancora oggi vediamo il grandissimo lavoro che ha fatto per esempio Ilaria Cucchi vediamo il grandissimo lavoro della madre ER dovrà della madre di leggerli e così via
Questo perché perché sono stati intontiti le prime capaci a valorizzare capace di valorizzare appunto quella sfera delle relazioni affettive parla rompere nella sfera pubblica e dati un valore politico io credo che questo vada riconosciuto
In collegamento con noi da Bologna sei il cardinale Matteo Zuppi che saluto e che ringrazio e a Luís dò la parola per chiudere appunto questo nostro incontro dedicato alle vittime della strage di Ustica
D'accordo il grazie grazie a tutti grazie per questa considerazioni così importanti nel giungo poco anche perché devo dire sono state veramente tutte i corsi personali
E anche direi che dobbiamo farne proprio tesoro anche perché non è soltanto l'importantissima bersagli la giustizia e le vittime di di Ustica ma come dicevi tu tutti quanti anche di tante situazioni di evidente ingiustizia
Avevate voglio dire che il dolore e la politica devono andata cotto
Qualche volta la pulizia usa il dolore
Ed è molto pericoloso soprattutto se questo nostro significano scelte il politica non cerca di dare la IST le risposte a quel dolore e alle cause che quel dolore ha provocato usare il dolore o addirittura come alcuni accenni diretti passaggi l'intervento dell'Italia e non anche evidenti ed è una delusione
E una un senso di di distanza delle istituzioni e di chi fa politica ed elementi anche questo molto pericoloso quindi c'è un rispetto del dolore a cui la politica deve sempre
Direzione perché deve sempre mantenere e che da cui deve appunto delle delle risposte in questo cioè il problema della giustizia
Anche perché il dolore non passa tutt'altro
Non servono a mio padre riaprire il design con tutti gli sforzi fin qui raggiunti soprattutto dalle autorità giudiziarie peso dura unità risposta adeguata
Dobbiamo istituire dice dobbiamo diventare tutti i familiari
La grandezza anche i clienti di tanti esempi che sono stati evocati prima e che ci dobbiamo diventare familiari quel dolore ci fa sentire anche il senso vero dell'essere
Una il una casa comune e quindi anche il senso vero della della politica e pericolosissimo quando scatta esattamente contati
Quando sempre il problema loro ed è una credo che in positivo la anche da
Così il questa unità così profonda proprio di di di di sentirsi familiari di di aiutare i i familiari
Ma purtroppo può funzionare anche al contrario e alcune delle storie sono state evocate primeggiare prima sono state storie di faticosissima
Lotta contro rally muri di gomma che e sembrava un uovo sconsigliare qualunque ricerca di giustizia e di verità
E quindi anche per questo ancora più importante che la politica dia le risposte e che ci si faccia familiari delle delle vittime
Il problema della giustizia e decisiva perché non c'è il superamento del dolore senza s'non c'è superamento del dolore non è vero
Così dice il tempo aggiusta tutto guarisce c'è un dolore che ognuno si porta dentro che le vittime si portano dentro che noi dobbiamo imparare a portarci dentro
Certamente la giustizia è il primo modo credibile
Da dare risposte il primo modo per superare il colore e qui c'è l'ultimo accenno di voglio fare il tema della memoria
Il ricordo
Qualche volta diciamo senza trovare le risposte senza dare delle risposte senza un impegno chiaro al riguardo
Il dove Visconti il dolore diventi rabbia oppure che a un certo punto prevalga il senso di abbandono
Per questo la memoria la memoria è non va ovviamente non va dimenticata nel nel nel nel nelle ricordo CEE la spinta a far sì che si arrivi alla giustizia la fretta no la memoria non è così come di sfogliare l'album di fotografie e vive di rivivere tutto l'orrore
E risentire quindi ricche inaccettabile lasciare le cose come sono
E quindi anche la fretta perché quarant'anni credo medaglia cioè dopo di beni tutte le vittime che abbiamo ricordato sono una tragedia
E qualcosa che resta sempre ha detto una volta accompagnai due figli delle delle vittime il TG tre mesi di Ustica ed così prova evidente del settanta tanta tanta vicinanze dissero non finché non troviamo e giustizia c'è qualcosa che resta sempre aperto
E come qualcosa che non che non si può mai chiudere
Ecco infine forse il la la la giustizia non si può quindi accettare mai l'impunità persino la giustizia la si cerca in modo adeguato solo per amore di una giustizia stessa
Per rispetto delle vittime ma anche per prevenire nuove ingiustizie nuovi dolori in ordine a tutelare il bene comune
Quindi non è mai soltanto qualcosa di personale qualcosa di molto personale che ci unisce
Che la che quello che lei la grandezza di di essere vicini nel dolore ILOR dimenticare il dolore
Neanche quello che permette di cercare giustizia senza capire nel circolo vizioso della vendetta nei nell'ingiustizia di dimenticare e quindi grazie anche di questo incontro
Grazie grazie a tutti grazie al presidente fico che ha ospitato questo convegno e appunto a tutti parte avanti grazie