"Il Governo chiede, Confindustria obbedisce". Intervista alla senatrice Paola Nugnes

Radio radicale siamo con la senatrice Paola Nugnes di sinistra italiana per parlate del convegno che avete tenuto qui
Dal titolo Confindustria chiede e il Governo obbedisce mise non c'è più non c'è più l'hanno tolto proprio un secondo fa quindi no comunque va benissimo il governo british allora le si è parlato molto di Napoli del del movimento sette novembre
Allora qual è la situazione del della città e anche il timore per il la fine del divieto di di di blocco dei dei licenziamenti allora volevo sapere la città come sta vivendo questo momento e di riflesso anche il Paese con la riforma degli ammortizzatori
Sociali di cosa siete preoccupati
Siamo preoccupati sicuramente che questo congelamento no del malessere generale che è stato dovuto alcolica cui Giotto una situazione che era già molto grave non siamo arrivati al trenta per cento disoccupazione giovanile
è un'enormità noi già avevamo un gatto molto importante rispetto al resto d'Italia
Che questo chiaramente si trasformi in una diciamo diffusa
Insofferenza anche sociale
Purtroppo brani non ci rassicura perché la sua ottica che è stata molto ben chiaramente espressa altri trenta nodi questa economia distruttiva di coloro i quali non sono in grado di mantenersi sulle proprie gambe non ci racconta queste impresa e questi lavoratori cosa dovranno fare nel momento in cui non sono competitivi sul mercato
E chiaramente la nostra missione è completamente diverso allo stato si deve occupare di tutti i cittadini e deve investire affinché questi cittadini siano in grado di affrontare lavorativa mente la propria esistenza con dignità fortunatamente il Gruppo dei Sette novembre ha fatto una proposta è ammesso su un tavolo interministeriali interistituzionale
Con la Regione l'ente della città metropolitane e anche con i ministeri il ministro Orlando è stato promotore questa iniziativa
Innanzitutto ricevendo di
Perché c'è un progetto di avviamento al lavoro di formazione e avviamento al lavoro dei disoccupati quindi una volta tanto non è solo una richiesta neanche una operazione attiva era trovare una soluzione perché quello che manca oltre l'offerta di un lavoro dignitoso e ben pagato e anche la formazione quindi bisogna e investire in formazione affinché i lavori che serva no
Si possano mettere in atto ma voglio dire un'altra cosa anche sulla l'accenno che è stato fatto sulla questione della scuola sempre i brani nella sua
Diciamo discorso di investitura ha detto senza peli sulla lingua che la appunto il mercato chiede tecnici la scuola bene sfornare tecnici e questo è stato detto non è stato mai detto abbastanza e lo dovremo sempre ribadire perché la scuola e formazione il cittadino dell'individuo e il lavoro
E un'altra cosa non possiamo essere un oggetto di mercato e rispondere alla domanda con un'offerta di formazione alla formazione è una cosa molto più complessa
Aspetta secondo lei allora oggi ci sono le notizie che siamo arrivati siamo tornati a dei livelli di produzione industriale comunque di crescita simili a quelli prima di vescovi d'che erano già bassi
Allora lei pensa che il il rimbalzo del della del del del del dirigente il PIL del della produzione
Possa colmare quelli la crisi che si è prodotta con il con il colite e fino a che punto sono sono accettabili insomma
E sostenibili ribelle il divieto di licenziamento a suo modo di rete
Allora sicuramente il scappa che ci troviamo a dover riempire ampissimo e non lo dico solo io ma lo dice
Lo dicono i documenti amministrativi del dello Stato
Ci metteremo molto tempo a recuperare danno e questo inimitabile verrebbero anche come è stato ben detto che le aziende fanno un gioco sporco perché non è il lavoro che non manca mai la voglia di dare lavoro qualificato sicuramente c'è un costo del lavoro e non più troppe tasse ma un posto di lavoro troppo alto quindi è quella la parte che va gravata lavoro deve costare meno sicuramente
Però è vero anche giochetti che fanno l'impresa e di e licenze non mettono in cassa integrazione e poi si rivolge valgono ad agenzie esterne è molto frequente ce ne sono tantissime e me ne viene in mente una che può sembrare
Piccola quella della del del si bellezza che ha fatto questo sistematicamente per tutta la la la e la logistica ha messo in cassa integrazione e poi ha continuato a lavorare tramite agenzie cioè licenziare o comunque allontanare soggetti che vanno pagati
Secondo il dovuto
E rivolgersi sempre al precariato è ormai un sistema e tra l'altro pensare che il lavoro vada pagato secondo l'offerta del mercato
E la
Peggiore delle ipotesi iperliberista e che possiamo trovarci affrontare laddove poi invece le aziende le grosse aziende soprattutto chiedono la mano pubblica
Per i sostegni quindi abbiamo come dire uno uno Stato all'incontrario uno stato che non si occupa più del welfare di tutti ma si occupa di sostenere le aziende che poi sono libere
Di occuparsene diversamente questi soldi
E e credo che non ci sia una vera rappresentanza politica in questo momento abbastanza forte
Garantire a questi lavoratori ultima domanda le amministrative che fa la sinistra italiana e soprattutto per evitare diciamo il crollo del sistema produttivo dell'area pensa di individuare una soluzione per tutte le vertenze che avete anche ricordato in questo convegno che sa che restano aperte senza ancora una visione di di di risoluzione
Sinistra italiana punta molto sulla coalizione di sinistra
Comunque questa sia possibile perché ritiene che il diciamo l'alternativa
Del governo di centro destra sia assolutamente impraticabile e io spero che in questa azione la parte di sinistra ossa rafforzarsi e crescere perché comunque nel centro sinistra
La risposta è molto debole quindi affidare a io Fratoianni con il tre per cento
Tutto il carico di questa risposta sarà gravoso e quindi spero che nella parte di sinistra si possa ingrossare molto di più questa posizione
Ringrazio come sempre grazie alla senatrice Paola Nugnes di sinistra italiana