Rassegna di Geopolitica, Biden va in Europa. Il rapporto del GMF 'transatlatic trends 2021'

Trovate all'ascolto di radio radicale l'assegno di geopolitica di mercoledì nove giugno due mila ventuno oggi ci occupiamo del viaggio del Presidente americano George Weigel
In Europa e lo scetticismo da parte degli alleati europei lo stato delle relazioni transatlantiche in sintesi prima segnalazione un articolo lungo molto interessante pubblicato dal Washington post il sette giugno scorso al tricolore tradotto dall'inglese il Presidente ma anche va in Europa questa settimana ma alcuni europei sono preoccupati
Il presidente Bardem parte in questa settimana per una serie di summit europei nell'ordine prima killer G7 a Londra poi il vertice NATO a Bruxelles infine l'incontro con il presidente russo punti a Ginevra il sedici giugno prossimo
Dopo essersi occupato della situazione interna del suo Paese in particolare il contrasto di affetti dalla pandemia a cinque mesi dal suo insediamento Byland dovrà ora rassicurare
Gli alleati europei sul ripristino al ritorno della leadership globale degli Stati Uniti e dopo gli anni di Taranto
Questa l'idea l'obiettivo del viaggio del Presidente ma non è chiaro se chiaro gli alleati europea saranno dal corto nessun dubbio che molti interlocutori europei sono sollevati dal cambio di rotta dall'amministrazione tratta a quello baite
E sono quattro anni da presidente Trump ha definito gli alleati una minaccia alla sicurezza nazionale americana ha criticato duramente la NATO ha negato l'evidenza scientifica della alla base del cambiamento climatico
E aveva flirtato con diversi leader autoritari tra cui potente ma prosegue l'articolo del Washington post molti elementi delle guerre commerciali lanciati tra amministrazione tra sono ancore presenti
E l'amministrazione a Baden continua a mantenere restrizioni alla dopo la pandemia
Nei confronti dei turisti europei che vorrebbero visitare gli Stati Uniti visto che c'era diversi Paesi in Europa hanno riaperto ai turisti americani
Analisi di settore poi scrive ancora il Washington post
Denunciano il fatto che Baden non ancora nominato gli ambasciatori americani presso la NATO presso l'Unione europea quello che letto come una sintomo della disattenzione di Washington nei confronti dell'euro
I commentatori europei temono soprattutto che nonostante Toni rilassati da parte del presidente by venne ai prossimi summit del G7 a Londra e della NATO a Bruxelles
Gli Stati Uniti considerano l'Europa all'assedio di un Junior parte cioè di un alleato minore nella competizione in corso con la Cina
Ci sono segni chiari di un disincanto da parte degli alleati europei l'ultimo sondaggio del German Marshall Fund
Sulle attitudine atlantiche appena pubblicato ci dice che continua a diminuire la fiducia nei confronti dell'alleato americano
Solo il cinquantuno per cento dei tedeschi ad esempio giudichiamo degli Stati Uniti come alleato affidabile
Secondo Martinica inserzioni uno dei curatori del sondaggio del German Marshall Fund per gli Europei perfetto bagni e non c'è stato è proseguito il declino della percepita influenza americana come avveniva contratto inoltre scrive ancora il Washington post alla luce del resilienza del tarantismo negli Stati Uniti
Molti europei temono che la presidenza paga possa rivelarsi come ho nemmeno intermezzo tra due amministrazioni americane populiste e nazionaliste
Il sondaggi già del German Marshall Fund però ci dà anche indicazioni chiare per quanto riguarda le attitudini degli europei nei confronti della Cina ad esempio il sessantadue per cento glielo Paesi sondati
Vuole che il proprio governo assuma un atteggiamento più duro nei confronti di Pechino sul tema del rispetto dei diritti umani
E questo atteggiamento del giudizio da parte dell'opinione pubblica spiegarlo sotto del Parlamento europeo alla ratifica dell'accordo per gli investimenti trascinati Unione Europea
A livello nazionale poi scrive il Washington post alcuni paesi europei stanno prendendo le distanze dalla Cina
Che tra questi l'Italia che col governo tecnico di Mario Draghi a in sordina ha di fatto congelato gli accordi per la nuova via Della Seta che in Italia firmati dal precedente governo nel due mila diciannove questo in sintesi quello che scrive il Washington post in questo lungo articolo
Pubblicato on line il sette giugno scorso intitolato tradotto dall'inglese il presente verbale del va in Europa questa settimana ma alcuni europei attraversano preoccupanti
Una seconda segnalazione per quanto riguarda la puntata della rassegna di geopolitica di oggi perché è interessato ad approfondire lo spunto della sondaggio appena pubblicato dal German Marshall Fund
Allora Transatlantic trends due mila ventuno pubblicato dal German Marshall Fund il sette giugno scorso con all'anno due mila ventuno si legge nel rapporto si apre un nuovo capitolo nelle relazioni transatlantiche
L'insegnamento dell'amministrazione baite
Le implicazioni economiche sociali e politiche della pandemia
Hanno contribuito a cambiare il dialogo politico tra Stati Uniti ed Europa sono emersi dunque nove priorità ad esempio la richiesta di una maggiore cooperazione sul fronte della lotta al cambiamento climatico
Priorità che contribuiscono a descrivere l'agenda transatlantica il rapporto Transatlantic trends due mila ventuno include sondaggi realizzati in undici Paesi Canada Francia Germania Italia Olanda Polonia Spagna Svezia Turchia Gran Bretagna che Stati Uniti ed è composte ottocento capitoli primi le relazioni transatlantiche
Secondo sicurezza interazione difesa perso commercio economia tecnologia Quarto le relazioni con la Cina quinto le sfide globali
Questo veramente in estrema sintesi il rapporto a cura del German Marshall Fund rapporto intitolato Transatlantic trends due mila ventuno pubblicato il sette giugno scorso e che potete ritrovare on line sul sito GM effettua S punto corde
Termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di mercoledì nove giugno due mila ventuno una saluto dall'orazione