Intervista a Stefania Limiti sul libro "Colpevoli. Gelli, Andreotti e la P2 visti da vicino" (Chiarelettere)

Radio radicale torniamo ad occuparci di di misteri d'Italia lo facciamo con questo colpevoli
Di Sandra Bonsanti Stefania limiti edito da e chiare lettere Gelli e Andreotti e la P due visti da da vicino allora questo libro
Indubbiamente farà farà discutere per sia per il titolo sia per i nomi che troviamo nel nel nel sottotitolo Noemi vogliamo parlare con Stefania Limiti che l'autrice con Sandra Abbott santi allora voi che tipo di lavoro avete fatto
Sulla
Sulla sulla sulla P due e sui legami tra Gelli Andreotti ricordando poiché fu proprio Pannella in Parlamento che lo fa con un'interrogazione del del dicembre del settantasette a tirare in ballo un o febbraio settantasette a tirare in ballo un un incontro tra tra tra i due
Allora voi come li avete visti da vicino volevo chiederle dal sì tutto se il termine colpevoli e associato alloro due se insomma in qualche modo non crede di aver del non credere di avere esagerato con quel no più
No capisco che per diciamo il tipo di sensibilità di radio radicale è un titolo che può destare qualche diciamo scetticismo no in realtà non si tratta di una colpevolezza individuale naturalmente tantomeno una responsabilità
Di tipo penale non è questo il voi non avete voluto emettere una sentenza giornalistica con questo titolo ma santo dio ma ovviamente no però c'è un problema molto serio e cioè che nel momento in cui si imbocca addirittura all'oblio
Su
Tante storie nel nostro Paese non ancora chiarite insomma bisogna anche cercare di andare a capire le responsabilità di una classe dirigente e quindi la colpevolezza e nelle responsabilità politiche di un'intera classe dirigente che se andiamo a vedere e è stata troppe volte consapevole di quello che stava per succedere se poteva succedere di quello che era successo e che non ha mai preso abbastanza le misure in fin dei conti
Alla fine l'eredità che ci lasciano eredità Mutu drammatica perché aggredita di uno stato estremamente fragile
Il più fragile in Europa in un certo senso proprio perché frutto di quelle dinamiche perverse e della Prima Repubblica quindi
Mentre facilmente
Si può dire abbiamo vinto la democrazia ha vinto il sì c'è stato il c'è stato lo stragismo abbiamo avuto i poteri occulti ma comunque insomma chiudiamola lì perché non è così perché la la qualità della nostra democrazia
E non è adeguata diciamo ad un Paese come d'Italia i nel nel questo tempo quindi c'è una responsabilità
Che va
Discussa e di cui bisogna avere il coraggio di sommati TTT parlargli riti di parlarne in questi termini l'avventura era una roba seria non lanciano al e ha fatto credere quasi che forse una
Una combriccola di di gentaglia sì insomma decisamente non perbene con a capo questo personaggio un po'arruffone
Che era Licio Gelli realtà era una cosa molto più complicata c'era anche questo aspetto se poi finiamo umano antropologico però c'erano dentro comunque
Personaggi molto importanti e soprattutto è possibile ricostruire quelle vicende capendo che quella
è stata una l'uomo del potere occulto cioè
La P due
E è un luogo del potere nel quale in modo occulto si riorganizzava si prendevano e decisioni si stabilivano soprattutto gli organigrammi della Repubblica insomma quindi una roba seria e soprattutto ancora più seria e tragica se pensiamo che probabilmente c'era una responsabilità diretta di questo sistema anche nell'ambito della strage di Bologna in ogni caso al di là di questa faccenda che attualmente alla discussione del tribunale
E della corte bolognese
Noi sappiamo che la P due ha finanziato i gruppi neofascisti che hanno
Fatto registrati in Toscana dagli attentati ai treni all'Italicus io ho stampati in mente quella frase di di Tina Anselmi
Che dopo che ha fatto dopo la relazione della commissione pitture disse io non ho capito perché dopo quella relazione
Non c'è una procura della Repubblica che indaghi cominci a far luce perché loro lì nella relazione euro dicono chiaramente che a leggerli appagato
E tutti e tutti i suoi compagni toscani élite successo niente cioè come la vogliamo pattuglia come la vogliamo chiamare se non colpevolezza questa ditta classe politica cioè
E senza però che
Ci sia una colpevolezza giudiziarie no certo ma questo l'ho detto in premessa si tratta di un problema squisitamente politico però non bisogna assolvere ciò che non va assolto è vero che c'era la guerra fredda è vero che il mondo era diviso in blocchi però noi avevamo una classe politica che si sarebbe potuta consigliere
Che
Si sarebbe potuta comportare Combe ben più dignità e riprendendosi delle responsabilità perché obiettivamente
Se
Il tribunale e di Bologna
Stabilirà che la P due ha finanziato la strage di Bologna significa che si poteva fermare
Quella roba lì si poteva fermare
Se ci fossero sì fossero stati fatti passi e di diciamo non solo in sede giudiziaria ma soprattutto se fosse stanze fossero stati allontanati questi uomini cioè il lo Stato via colti
Cioè lì andava a casa di Cossiga
Voglio dire è sono personaggi che sono stati Accolti dall'ospedale
Ecco Cossiga viene citato molto spesso in questo in questo libero che che ruolo ma e come avete utilizzato alle fonti giornalistiche guardano le sue dichiarazioni
Ma guarda il il libro composto in di due parti sostanzialmente la prima e quella è quello di un racconto
Non biografico ma diciamo il tipo me del della memorialistica fatta da Sandra Bonsanti che è stata una delle cronisti che ha seguito più da vicino e soprattutto da subito tutto il fenomeno della P due
E che in qualche modo si è trascinata dietro negli anni
In questo senso anche di tormento rispetto a ciò che non si poteva fare quindi ha voluto proprio riprendere tutto ciò che lei arriverà appurato
Raccontandolo e mettendo insieme e cercando di di distinti di di capire in il quei quegli eventi in quei momenti cioè quale fosse la consapevolezza in quei momenti e e certamente il quadro che Nenni deriva piuttosto e piuttosto preoccupante poi c'è un'altra parte del libro che quello in cui io e lei dialoghiamo i cerchiamo di ricostruire
In modo diciamo con un taglio più saggistico anche se conversando
La storia della P due quando nasce che cosa ha significato le conseguenze sul piano e della democrazia e Cossiga sappiamo che è stato
Particolarmente vivace diciamo nelle sue esternazioni e non ha fatto mistero diciamo dei suoi rapporti con Celli e in particolare
Io ho personalmente ritengo
Che sia
Interessante e soprattutto il fatto che sia stato proprio Cossiga
Ad un certo punto all'improvviso cioè l'uomo che
Dopo il due agosto il giorno della strage di Bologna dice la matrice fascista perché questa strage gronda diciamo disse al Senato esatto sì proprio così poi a un certo punto
Non mi ricordo sette due mila e quattro sempre più o meno insomma giuridiche adesso non mi riguardavano
Lui fa un'intervista ribadisce no est c'è la pista palestinese e tira fuori una una una una ricostruzione alquanto improbabile che però ha un valore di istante se andiamo a vedere perché poi da lì è nata un'inchiesta che è durata sette anni
Che obiettivamente non aveva diciamo nessun le gambe quindi diciamo che quello che stiamo capendo adesso
Su quella vicenda forse potevamo arrivarci prima insomma pure di non è uno scherzo
Ci sono delle responsabilità dura dunque non la la sua demmo l'ogni democrazia ha i suoi anticorpi no dovrebbe averli c'è una responsabilità indipendentemente da quello che era che
De realmente il disegno di di Licio Gelli che io non so quindi io non presenta non lo definirei mai colpevole cioè di di di di qualcosa se non ci fosse qualcosa c'è stato ma comunque difficoltà che cosa stava succedendo qualcosa poteva faceva
Gemelli il che cosa poteva fare anche Andreotti ammesso che sia colpevole di qualche cosa fosse colpevole di qualcosa
Ma
Ripeto la colpevolezza sta nella responsabilità politica egli e e in questo senso sicuramente
Da parte di tutti anche dell'opposizione ci sarebbe dovuta essere una riflessione più attenta infine Conti
Craxi sapeva che ad esempio Gelli partecipava alle riunioni e di il Viminale del famoso comitato dei saggi messo su da Cossiga durante i cinquantacinque giorni del caso Moro lo confida Sandra Bonsanti descrive nel libro naturalmente Mutu dopo insomma c'era una consapevolezza e le interrogazioni dei
Dei dei parlamentari del PC che si chiedono chi sia questo Gelli quindi è ovvio che probabilmente
C'era una consapevolezza che s'è stata un po'immobilizzata dentro un quadro fermo
Chi è stato decisamente ancora più immobile dopo il settantotto e dopo la scomparsa dalla scena politica di Aldo Moro
E e c'è stato un po'un gioco diciamo di Tintin sì in questo senso di tirarsi fuori da dalle responsabilità sì
Fu c'erano questi libri a quarant'anni di distanza dalla scoperta del della loggia massonica P due
Come se ne è parlato in questi queste settimane di rievocazione della scoperta di quello che quello di quello scandalo che determinò la caduta di un governa il Governo Forlani
Ma diversi funzionato perché questi sono argomenti che non voglio dire appassionano perché non è la parola giusta ma interessa non pubblico perché è evidente che si tratta di una storia non digerita non metabolizzata ora non voglio fare
Fare però insomma di gruppi massonici intesi come i gruppi di potere al di là dei rituali e dei grembiulini mi sentiamo parlare continuamente santo dio quindi eccome se questo Paese fosse un po'
Diciamo attraversato da da da una reti di gruppi e di di di i luoghi del potere appunto
Che magari non hanno dei rituali non non portano i tendini non hanno diritti di iniziazione ma in ogni caso sono gruppi non pubblici
Che pesa no sulla vita pubblica secondo me questa la cosa che far sì che questo tipo di pubblicistica interessi pubblico cioè è un un una materia viva questa materia viva non è roba
Diciamo che si può catalogare sotto
La la la settore storia
Dunque ha fatto caso ma con questo il periodo di rieducazione al fatto che il diciassette marzo dell'ottantuno
Che era la data della scoperta del diciamo del degli elenchi del del della P due coincidesse quel giorno in cui dieci anni prima era stato denunciato dal ministro estivo il tentativo del culto e Burgess
No non ce l'ha detto no non avevo fatto caso questa tempistica
No molto particolare
Effettivamente però non non ci avevo fatto caso
Va bene allora io il ringrazio molto per averci parlato di questo libero colpevoli
Che lei ha scritto insieme a Sandra Bonsanti Gelli e Andreotti e la P due visti da da vicino anche uno dei tanti contributi che Chiarelettere continua a darci sulla storia occulta del nostro paese anche grazie all'impegno giornalistico di Stefania
Limiti che ha scritto numerosi saggi su questo argomento grazie