Ergastolo ostativo: la Proposta di Legge del M5S. Intervista a Giulia Sarti (M5S)

E radio radicale siamo con Giulia Sarti del dalla commissione Giustizia ex presidente della di questo Tel terza commissione per parlare con lei di ergastolo ostativo allora voi oggi avete
Presentato un'iniziativa per rispondere in qualche modo alla Consulta che aveva considerato incompatibile con i principi costituzionali il regime dello SDI Lives cascano ostativo
Allora che innanzitutto che valutazione avete fatto sul pronunciamento dei giudici costituzionali e che iniziativa avete maturato intanto noi possiamo dire sì di rispettare la pronuncia ma di non condividere appieno
E il principi che sono stati definiti cioè secondo noi
La nostra normativa antimafia il nostro impianto antimafia voluto fortemente da Giovanni Falcone da Paolo Borsellino
Deve essere mantenuto il più possibile saldo perché siamo in un periodo in cui le mafie non alle mafie non possiamo mandare messaggi
Contraddittori e allora il fatto di mantenere il principio secondo cui il mafioso che non collabora con la giustizia può
Comunque accedere a dei benefici secondo noi questo è un principio che non doveva in qualche modo passare è successo e allora in questo momento bisogna mettere a secondo noi dei paletti precisi perché ricordiamo che non c'è stato soltanto la pronuncia ultima della Corte costituzionale sulla liberazione condizionale e sull'ergastolo sta attivo ma anche quella dell'ottobre due mila diciannove
Sui permessi premio
La Corte per fortuna e come abbiamo letto apposto delle valutazioni e
E diciamo ha dato degli spazi ben precisi al legislatore per intervenire entro un anno quindi noi abbiamo questa urgenza e sappiamo però che non è soltanto un discorso di ergastolo statico è un discorso legato molto di più all'importanza del collaborazione con la giustizia da parte dei detenuti per mafia e al messaggio che dobbiamo mandare alla cittadinanza e per la sicurezza dei cittadini e anche per la sicurezza della nostra lotta alle mafie che non basta il trattamento rieducativo per poter uscire dal carcere rispondere adeguatamente con la buona condotta
Quelle i regimi più duri che ne abbiamo introdotto il nostro ordinamento sono stati introdotti per recidere i legami dei mafiosi con la propria organizzazione di appartenenza
Questo è il caposaldo che a non serve e che dobbiamo continuare a perseguire perché e quello il motivo per cui ci sono dei trattamenti speciali Diversi differenziati come è stato anche introduzione del regime di quarantuno bis
E sono ancora dei presidi secondo noi da difendere
Il principio costituzionale della rieducazione come deve essere tenuto
In considerazione rispetto diciamo alla vostra iniziativa noi sappiamo anche un'altra cosa però che da parte della Cassazione delle sezioni unite
Della Cassazione sono se è sempre stato diciamo corroborato un principio cioè che la l'appartenenza all'organizzazione mafiosa è a vita
L'unico modo per uscirne ecco
Purtroppo
La morte o perché si collabora con lo Stato e quindi si sciolgono nonna con una semplice dichiarazione di pentimento o di dissociazione non basta la dissociazione
Per uscire dalla propria indossando appartenenza ma bisogna collaborare con lo stato e fornire degli elementi precisi
Quando vivamente questo risulta impossibile e ci sono dei casi in cui lo Stato impossibile
Ed è definita la collaborazione impossibile disciplinata dal nostro ordinamento penitenziario allora in caso di determinati
Requisite presupposti si può anche accedere a determinati benefici questo secondo noi
E un principio che importante quanto l'articolo ventisette marzo comma del della nostra Costituzione e quindi dobbiamo sapere che nei confronti di determinati detenuti lo Stato deve bilanciare
Diversi interessi e diversi equilibri secondo noi è possibile farlo mantenendo punto saldo quel principio di cui ha parlato prima cioè noi dobbiamo impedire
Il contatto della
Detenuto per mafia con la propria organizzazione da parte allora la vostra iniziativa la proposta di legge non entra nella riforma del processo penale
No non entra nella riforma del processo penale perché dobbiamo mantenere distinte le due cose qui andiamo ad incidere sull'esecuzione della pena e quindi in un momento successivo che non attiene al processo penale la riforma del processo penale chiaramente
è è una riforma dove pervenuto intervenuta la ministra con delle proposte da parte di una commissione ministeriale lui arriveranno le sue proposte questo sull'ergastolo sta attivo è un lavoro parlamentare perché è una proposta di legge dove è il Parlamento speriamo
E di condividere appunto questa la nostra proposta e con tutto l'arco parlamentare in cui bisogna dare delle risposte chiare come Parlamento e non come e poter esecuto un buco potere esecutivo come governo quindi è un tema strettamente secondo noi che dovrà trattare la Camera dei deputati e Senato nella Repubblica
Il ministro sarebbe d'accordo perché noi abbiamo visto che lei è intervenuta più volte sul
Insomma mi sembra che lei non sia fu favorevole alla filosofia delle delle piastre
Beh certo ovviamente la ministra Carfagna abbia è stata anche era anche in Corte Costituzionale quando è stata emessa la la prima delle pronuncia quella sugli permessi premio
E noi rispettiamo ovviamente tutti gli indirizzi che le proposte che la ministra farà ma penso che in questo senso invece
E però proprio anche
Per il suo ruolo è il ruolo che ricopre oggi e sia la prima a desiderare che sia il Parlamento e ad intervenire in qualche modo trovare una sintesi ma per dare una risposta a quello che è stato proprio l'appello della Corte costituzionale cioè una legge
Entro Maggio due mila ventidue ci sono altre proposte
Di legge concorrenti o si sta di prima attualmente no però sicuramente somma su un tema come questo attendiamo ovviamente anche le proposte che ci saranno da parte delle altre forze politiche sicuramente arriveranno
Credo che faccia la domanda d'abilità ex presidente la commissione giusto la settimana mi sembra che fate un po'poco volevo chiedere se ci saranno sviluppi per sulla cosiddetta commissione Palamara perché abbiamo visto che nel corso di questa settimana ci sono sono successe tante altre cose c'è stata anche una pronuncia un pronunciamento del tribunale amministrativo su una procura importante come quella di Roma qualcuno addirittura propone un'Alta corte per intervenire sulle questioni che riguardano il CSM volevo sapere se insomma voi siete preoccupati per la situazione del della giustizia del Csmt lampi della magistratura
Io penso che in qualche modo tutti siamo preoccupati la differenza è nelle risposte che secondo noi bisogna dare l'ora noi consideriamo fondamentale la riforma del CSM dell'ordinamento giudiziario
Ed è e con quella in piante con quella riforma che noi vorremmo in qualche modo dare delle risposte a quello che sta avvenendo
Perché bisogna mandare anche un messaggio importante non possiamo indebolire il potere giudiziario così autonomo indipendente fondamentale per il nostro Stato quindi va benissimo secondo noi spingere in quello che deve essere il contributo delle giuste l'attore cioè una proposta di legge e un intervento normativo per diciamo dare delle risposte secondo noi la commissione d'inchiesta che è stata proposta che ricordiamolo non è io non era inizialmente sul caso Palamara ma è sull'uso politico della giustizia manda dei messaggi distorti che in qualche modo non vanno continuati a non devono essere perseguiti in questa legislatura sicuramente finché ci saremo noi perché non è il caso di ritornare
Insomma ad attacchi e a e a vicende di berlusconiana memoria quando gli scontri tra politica e magistratura ma erano all'ordine del giorno il legislatore deve dare delle risposte la magistratura deve e avrà sicuramente lo speriamo tutti lo sappiamo
La forza di dare le sue a degli accadimenti a degli avvenimenti che purtroppo certo lo dobbiamo ricordare tutti sono molto gravi l'ultima domanda visto che lei ha citato Berlusconi la corsa alla Corte europea dei diritti dell'uomo come l'ha trovato insomma
Chiedono chiarimenti al nostro Paese su una vicenda giudiziaria che ha avuto degli effetti politici importanti sulla storia del
Sì ma io continuò a pensare che la storia di Silvio Berlusconi insomma la conosciamo bene tutti e mi preoccupo molto di più per
Quando sommesso stalliere era Vittorio Mangano o quando ci sono stati ovviamente ruoli di una persona che ha collaborato con lui a fondare il partito come Marcello Dell'Utri o da un'altra parte Cesare Previti
Che hanno e sono stati condannati come Luís tre reati ben più gravi e quindi
Secondo me
Al di là delle pronunce che delle di quello che può arrivare dalla corte locale diritti l'uomo sono gli italiani che devono sapere
Che hanno avuto di fronte in questi anni e quali danni sono stati fatti
Da da Forza Italia da Silvio Berlusconi in tutti questi anni quando era al governo del Paese con le leggi ad personam e con tante storture che non dovrebbero in qualche modo mai più ripetersi nel nostro Paese
Bene io la la ringrazia Grazia Giglia sarti del Movimento cinque Stelle