Presentazione del libro "Benedetto sia il padre" di Rosa Ventrella (Mondadori)

Narrare no no forse e quasi impossibile
Meglio arrivare alla compassione cioè a capire che probabilmente un padre o una madre mancati hanno fatto il meglio che sapevano fare
Di
Forse allora benvenuti diamo il via a questo punto acquista quest'incontro di insalata oggi sono particolarmente felici di presentare Rosa rientra nella e della quale io sono una grande fan ecco rasa rientra nella un scrittrice ma mai si è imposta della nel panorama letterario italiano e non solo è tradotta in trenta lingue i suoi libri sono già stati trasformati inserirla
E oggi presentiamo per Mondadori Benedetto sia il padre un grazie particolare le librerie passa parola Marx e glieli che come semplici
Aiutano diffondono e consegnano i libri dove volete a Roma attività ma anche in tutta Italia loro spediscono hanno proprio una organizzazione fatta per questa allora come dicevo presentiamo Benedetto sia il padre Mondadori Rosa mentre la allora nottambulo una grande capacità di capacità di ritornare anche nei luoghi della sua infanzia dove bene o male ambienti tutti i tuoi libri ma essere sempre nuova e originale questa volta affronti una tematica particolare e cioè il rapporto proprio padre e figlia più che i genitori figli
In questo rapporto con il padre allora io ti chiedo così un Flash e pagarli ascoltiamo subito un brano prima di cominciare la nostra conversazione Inter vado il rapporto con un padre
Condiziona poi le scelte di un figlio
Allora innanzitutto grazie a tutti per questo bellissimo incontro di oggi sono molto felice di essere qui con voi
Pensano anche contenta di rispondere a a questa domanda che devo dire
è una di quelle mine poste di più insieme a al legame che c'è tra me e la rosa del romanzo
Sono sicura ma anche perché l'ho vissuto personalmente e il rapporto con i genitori con il padre quindi determini molte nostre scelte future condizioni
Alcuni assistenti che ci contraddistinguono e lascia probabilmente aperti alcune ferite in tema del romanzo è proprio questa no come ci si può salvare da queste ferite che ci si porta dietro come si può resistere
Ha una vita che come quella di Rosa EDISU anche in proiezione della figura paterna che è un po'il Tello in intorno a cui ruotano le vite di tutti i componenti della famiglia
Della moglie soprattutto che Agata cioè quella che subisce di più la violenza del marito ma anche dei cigni Rosa che in quanto femmina
Sente niente sulla sua pelle
Ma anche perché si rispecchia probabilmente in sua madre gli assenti della violenza paterna e sono affetti che condizioneranno le sue scelte che la porteranno a fuggire dal suo quartiere ma anche a finire tra le grinfie di un uomo
Assai simile purtroppo a suo padre per sentire subito un brano del libro se siete d'accordo
Carolina Carolina Zaccagnini volevo seguirlo vedere com'era fuori delle mura di casa nostra
Avrei voluto scoprire una persona diversa
Quando esamina con mio padre avevo l'impressione che una sostanza trasparente e vetrosa conquista la sua pelle
Scorgendo intorno a lui un senso di solitudine che avvolgeva la sua intera figura
In quel momento invece di odiarlo provavo nei suoi confronti qualcosa di assai simile alla tenerezza
Per questo volevo vedere oltre quella sostanza trasparente
Non riconosciuto più lui l'eroe che mi salvava da bambina quando mi scolpì cavoli ginocchia il Papa bellissimo che tutti chiamavano faccia d'angelo per me al dietro quella maschera bella c'era vediamo
E teneva occhi rossi e corna tra i capelli
Quindi io volevo vedere se dietro il diavolo si nasconde ma ancora un angelo
Dov'è allora
Al cui esito tavole Angelo che magari tutto il libro Elisabetta Moroni di commenta
Secca io ho conosciuto Rosa Venturella nel due mila diciotto quando ho letto il suo primo libro quello edito da Newton Compton è storia di una famiglia perbene e quindi avevo scritto su di lei e con grande entusiasmo perché questa storia di Bari Vecchia di questa famiglia di questa ragazzina
E cresce in un ambiente così difficile mi aveva appeso al quale ho fatto anche un po'di paragoni con altre scrittrici il raccontano città meridionali
Così mi aveva molto colpito adesso poi a distanza di tre anni rosa che intenda con Mondadori pubblica quest'altro libero
Che intanto si comincia in un lasso si svolge in un lasso di tempo fra il due mila diciotto e qualche anno fa
Ed è diviso in altri capitoli che si intitolano un il limbo fuori del limbo il terzo ruggine
Questa è l'anno di Dante del cui dare il termine boh questa storia mi è sembrato particolarmente interessante particolarmente significativo perché effettivamente la bambina ragazza Apple donna protagonista di questa storia
è una femmina che cresce in un ambiente malsano
Mamma Agata e bellissima e molto bella questa cosa che sono bellissimi sia il padre che la madre cioè questa bellezza straordinaria si riscontra invece con la ragazzina che si sente brutta un subita con questi capelli con questa frangetta lei non si vede bella per niente
Essi
All'inizio quando è ancora molto piccolo centotredici anni si confrontava nientemeno che con una prostituta che si chiama mare lì
Secondo tutta sarà molto importante nella sua vita perché sarà veramente una persona che la forma era in qualche modo nel senso che lei una Turandot sua madre eppure decretando suo padre però in questa questo personaggio così anomalo questi tacchi alti questa persona che vive ai margini e poi purtroppo si farà una brutta fine una specie di modello di riferimento
Un'altra cosa che ho notato che ci sono due
Esergo nei capitoli comunale ieri Irène Némirovsky l'altro di Primo levi e il terzo di Caproni cioè in una parola Rosa nel della città poeti perché in effetti è molto poetica questa lingua che negli USA nel libro è una lingua piena di metafore una lingua nella quale si mescolano certe forme del dialetto con un italiano terso atteso pieno di nitore nel quale i sentimenti vengono lette con una grandissima profondità è una grande capacità di introspezione psicologica dunque nell'itinerario di viaggio di questa ragazza
Passa da un padre terribile ad un marito non non meno terribile e vive la maternità e la fingere all'essersi nell'essere madre nel corso di questa ditta così accidentata che però la porterà alla libertà a libro veramente bello rosa mentre nella e mi complimento che in tali Sperto libro precedente questo libro pur essendo autobiografico evidentemente in una qualche forma infatti nell'ultima parte lei dice proprio
Ho deciso finalmente di impugnare la penna di cercare di dar corso alle parole che ai fiumi che avevo sparso perché era una necessità un'urgenza e quando la letteratura diventa urgenza è veramente bella colpisce al cuore
Grazie grazie vedrà sì rispondere qualcosa questo no ordinari ringrazio solo moltissimo per questa analisi davvero bella
Che ho ascoltata su benedetta sia il padre sono felice che ci si è soffermati anche sulle citazioni perché per me hanno un significato molto importante non solo perché avevamo tutti e tre Caproni nella Némirovsky e Primo levi ma anche per per le frasi scelte hanno un legame proprio profondo con il capitolo di di riferimento e quindi sono molto contenta che anche questa cosa che si coglie poco invece siamo sia venuta fuori quindi grazie grazie mille davvero
Allora io adesso darei la parola Giovanni Nucci
E non è un caso che oggi relatori siano quasi tutti uomini proprio perché dicevamo c'è questo rapporto per padre padre-padrone in questo caso Giovanni in fondo lei questa relazione così tormentata col padre nonché pensava andandosene sposandosi di annullare tutto sommato la ritrova con il marito quindi questo passaggio dal padre al marito
Pensare innanzi tutto va bene grazie dell'invito nell'occasione di di legge che questo bel libro e quello che diciamo a me va bene io la la la mia formazione il mio percorso diciamo stavo fortemente segnato dalla dal Niger dollari al dalle appunto ai genitori e quindi un po'mi viene istintivamente da torna che lì e vorrei più Templari nel merito diciamo letterario narrativo del libro Di Rosa
Dai un minimo di contesto di contesto letterario uno antropologico addirittura intorno al problema centrale che lei che lei pone e per il rispondere alla tua domanda gli enti da pensai che il rapporto tra padre e figlio e sento che sempre uguale si passa di generazione generazione cioè vede no alla foce la colossale di genus per invertire la violazione ceppi limate le auguriamo uomo e poi la uomo dello stesso Grillo se sincere e che tutto il mito è sempre fondato su questo su questo britannici mo'che solo gli eroi riescono alla fine del loro percorso ad invertire il meccanismo
Ma prima riempie anche nello specifico di questo aspetto
Vorrei appunto invece innanzitutto collocare che storicamente il libro gelosa perché negli ultimi forse decenni quindic'anni vent'anni qualcosa del genere
Il problema nel paniere è sempre più urgente e questa cosa secondo me ha una sua importanza e annunci vuoto un suo peso
E soprattutto Milia nella nota anche come
Come la punto di vista narrativo si pone il problema pane e molto spesso la da da Bound da una voce viene posto questo problema danno voce femminile
Che non è proprio un caso no ci stanno anche in molti casi di scrittura maschile ma quasi come se la scrittura femminile
Diventa o forse il più interessante ora io non riesco Galan Bentelan rapporto padre e figlia
Perché MIP io non sono una figlia e soprattutto perché io o più figli ma Cremaschi quindi sa che comprano impossibilitato a capire la la dinamica tengo credo che sia invece molto importanti in qualità di questa questo relazione diciamo questa tensione
Rispetto alla al problema dell'Avana mi spiego quando diciamo ricalcati che in realtà Scorpion la calma ci riporta il pensiero della casa
Pone l'accento su un po'il pane sulle evaporazione del parquet subì impotenti Jean incapacità motto questo un pareggio Assosim diciamo
Secondo me ci si dimentica ottantuno incaricati quanto fu c'è anche la Cam
Del problema della cioè quando il padre che non riesce a essere padre vedeva con una è questo è fortemente legato a una come dire un'instabilità del femminile
Petto ormai ad un esempio mitologico
Il il rapporto tra Ulisse e Telemaco che viene visto come un rapporto di forza come l'apporto l'ideale da un certo punto di vista soprattutto la Recalcati
è un rapporto che si fonda ci la forza compio ecologica mentale e fisica d'Italia e che di Penélope cioè senza Penelope tutto il sistema si vergogni del quando c'è una Penelope riesci arabi quell'equilibrio quella capacità di chi vede in piedi rientrino anche in assenza di lei di come dire confinarie quindi individua anche la concessione principi docili e di educare che il figlio la figura in palio non è più così evanescente non è così più così evaporata
E può anzi permetterci un'assenza undici non sazio per degli della sua forza del ci può essere un punto differimento tanto che alla fine del Telemaco loro accidentale
Quando ACV nell'analisi noi non è un accusa ovviamente maschilista per carità per nel girano per tutta una serie di problemi contingenti la disuguaglianza acquisite tanto che cioè del programma operativo no eccetera eccetera
Quando la figura della della madre che non femminile perde di forse di stabilità
Anche il Palio di conseguenza anche il padre ci indebolisce
Questa debolezza come nel caso bel libro Di Rosa
Si può esprimere in tanti nuovi in questo caso nella nella violenza ma sempre debole ci sono scempio debolezza psicologica alla fine
E io mi abbia voglio dire può anche venire
Per chiudere questo vogliate discorso ma quando io in un un omaggio contemporanea attuale di una di un'autonomia di oggi li trovo lì come di lì finì lì
Del mito Simone sempre un buon segno significati che il romanzo è profondità e ha messo in piedi che sia legamenti così una la letteratura come sappiamo tutti no non deve dargli disposto e non dell'Italia indicazioni per cucina deve pone domande e lei deve coprire con al massimo foto sono
Possibile a me sembra che questo Alfonso io non ho letto altri libri di di lo sventola in questo caso mi sembra che la foce ci siamo tutto appunto che io riconosco questo logico Amoruso a chiunque Aglietti Christine viene da da dal profondo che viene molto mi sembrava un po'dalla storia della della letteratura più importanti
Perché Giovanni no se io questa volta darei la parola Lanfranco Palazzolo che tra l'altro ringrazio particolarmente era Franco Palazzolo giornalista editorialista di radio radicale
Che Sempre poi ci carica sul loro sito i nostri video quindi grazie grazie infinite Lanfranco ti vedo sempre d'azione adesso
No no no sono solo alla Camera no no io faccio il corrispondente alla Camera quindi lavoro lavoro qui
Ancora un franco hai ascoltato no no le riflessioni che facevano gli altri che ne pensi tu
Ben diciamo che leggendo questo benedetto sia il padre io mi sono trovato un po'diciamo poco un certo senso di colpa perché poi alla fine mi sono chiesto
Manda in uomini siamo tutti così siamo così cattivi e poi mi ha fatto riflettere il fatto che questa questa cattiveria questa questa ostilità nei confronti delle donne del del del delle donne protagoniste delle epiteti questo libro di Rosa rientra nella la troviamo attraverso due uomini due uomini che che hanno una diversa estrazione informazione sociale io diciamo o in qualche modo cercato anche qualche appiglio che potesse interessare interessare meno anche perché insomma io mi occupo che la mattina la sera di di politica insomma sono andato a fare una ricerca testuale evoluto ho trovato visto che poi la la prima cosa che viene abbassata diciamo agli occhi il fatto che una una gran parte del del telecomando
Fosse ambientata a Bari nel mille novecento Del Piero centosettantotto quindi la prima cosa che sono andata a fare sono andate a cercare il nome di morosi rientrava in qualche discorso che veniva fatto nel romanzo
E l'ho trovato ho trovato anche diciamo cercavo anche qualche termine politico ha trovato il termine
Il termine comunista ma insomma io avrei diciamo la ho chiesto anche sono andato anche in poi chiedere in giro qui a alla camera che versi deputati pugliesi
Un po'come era il clima della della città di Bari negli anni negli anni settanta e me l'hanno presentata anche come una città dove dove le donne avevano diciamo un ruolo importante anche nella criminalità organizzata della città di Bari dove mi hanno spiegato che addirittura a Bari le donne avevano nel nella città nel nell'organizzazione criminale della città si erano molto emancipate avevano un ruolo nelle nelle nelle organizzazioni criminali soprattutto nel nello spaccio della droga che era molto che diciamo che era molto diffuso ecco perché io oltre alla prostituzione e a Marina io mi aspettavo di trovare anche qualche racconto dove il mezzo ci fosse la la la la proroga per me è stato molto difficile accettare che nel nel romanzo gli omini fossero rappresentati rappresentati così che per Rosa sia la prima rosa la seconda Rosa Tessarolo giacque come viene chiamata la protagonista durante durante il romanzo non ci fosse la possibilità di sfuggire apre questo inesorabile destino che la portava dalla padella alla alla brace mentre diciamo nei tre capitoli che vengono grossi capitoli che vengono raccontati nel nel titolo io speravo che che che e che ci fosse e mi chiedevo se poi in realtà non ci ci potesse essere una strada diversa che chi vuole ti aiutano avrebbe potuto dargli d'argilla
Dare la la madre di di Rosa a sua figlia una madre che diciamo rappresentato in maniera diciamo troppo silenziosa questo mi han cioè io avrei voluto
Avrei voluto più sentire qualcosa di diciamo di libri più di più significativo da D'Agata in modo da poter salvare in qualche modo la figlia d'avventure anche dal tanta quello che gli sarebbe capitato
Successivamente tra la il il romanzo ecco mi ha mi ha un po'diciamo mi ha coinvolto però mi ha lasciato un po'un po'un po'un po'di angoscia la ho visto anche attraverso i racconti che l'autrice ha fatto del del suo libro che siamo passati all'aiuto
Di una psicoterapeuta venti interpretare meglio il modo con cui la protagonista del del libro suppliva subiva al violenza questo mia diciamo vi ha un po'sorpreso perché dal da da quello che io avevo capito sentendo quello che aveva detto Rosa rientra nella sul su quello che che aveva visto quand'era quand'era ragazza Bari prima di trasferirsi Lombardia
E mi sembrava di aver capito che lei conoscesse quelle quel tipo di situazioni non per averle vissute direttamente ma per averle viste da da da vicino quindi non mi ha stupito anche il il fatto che questo romanzo avesse avuto
Un grande successo perché è un po'
Dell'opinione pubblica si è si è un po'fatta sta fatta strada l'idea della colpevolizzazione totale del del del del criteri dell'uomo io non non sono d'accordo con questa colpevolizzazione totale forse un po'mi sono dove mi sono un po'di dissociato da queste immagini del del del del ditte il nuovo per come per come viene rappresentato in questo in questo romanzo che ha lasciato un po'un po'con con la base imbocca questa è un po'la riflessione con maturato sul romanzo
Bene grazie Lanfranco veramente questa è una è un intervento veramente critico al quale penso che vada nuove non è che non è cambiata la la tuonano reinterpretò Grillo senso non si anche perché a casa ha rappresentato uno spaccato che in qualche modo turbante perturbante io capisco che è un uomo possa essere particolarmente turbato da quello che lei ha descritto perché perché così purtroppo in certi casi noiosamente nell'arte
Che si prestavano adesso no no confermo è un intervento critico ma va bene
Nel senso che costruttivo anche quello no innanzitutto ci tengo a dire che non c'è da parte mia nessun tentativo di colpevole colpevolizzazione del dell'uomo e dell'universo maschile
è chiaro che è un romanzo che in cui ho deciso di parlare di violenza domestica
Ho deciso di parlarne per motivazioni innanzitutto personali e poi per motivazioni professionali quindi da autrice da scrittrice e davvero moltissimo tempo
E desideravo scrivere questa storia e come si diceva prima non per dare risposte dedicò ringrazio Giovanni per aver sottolineato questa cosa non la letteratura non deve dare risposte
Mani Brennero a farlo però sentire un brano per favore Giuseppe smettila mole non sono veniva salutarti
Vuole una velina salutarmi l'avete sentita prese a dire lui facendo roteare l'indice Ilaria
Pensai alla pacatezza frivola in cui la mamma si era un mercato alle labbra quella mattina prima di imbellettare le con quel rossetto rosa alla giocosità con cui aveva abitato ogni ricciolo sui suoi polpastrelli per lui
Perché il nostro padre l'anno tasse ora si è raddrizzato sulla sedia e i bagni erano ben piantati sulla tovaglia di plastica nuova punteggiata di girasoli e farfalle
Sit-in bisogno di togliersi la camicia
Sei venuto a farti bella davanti ai miei amici davanti a quegli ubriaco con e ogni sera davanti all'uscita dell'osteria fissato sul marciapiede tu il tuo Rossetto il tuo vestito a fiori le scarpe con il tacco
Non è proprio perché fa la brava femmina a fa la brava mamma e la leggera la brava richieda io sono una brava mamma gli urlò contro lei gli occhi erano già inondati di lacrime no no lo sai cosa sei lo sai domando prendendole il mento tra le dita voleva che lo guardasse
Che lo guardasse dritto in faccia mentre io lo sputava addosso
Tu sì l'appuntato
Sì sì napoletana
Le vedevo la faccia la bocca di mia madre vibrava gli occhi diventavano caotici e un velo di ridurre le faceva brillare l'appello
Sì RAI le palpebre volevo che le parole di mio padre mi giungessero come suoni attutiti da una grande bolla d'acqua tu queste cose non me le puoi dire davanti ai bambini sigla con la mamma con voce strozzata non Tarzan variabile quello che posso o non posso fa lascio il mento e afferrò una ciocca di capelli comincia a scuotere la testa con una tale forza che invece riccioli color miele ondeggiano come spinti dal vento
Michele mio fratello iniziò a singhiozzare mentre salgono smetteva di fissare il suo piatto sempre più ingobbito le gambe mi tremavano e si mordeva le labbra
La mamma rimase un po'inerte a fissare il marito poi socchiuse gli occhi e quando riaprì nelle i ribelli c'erano impressi i segni inequivocabili della sconfitta allora si lascia castigare con rassegnazione mentre quella parola così al mare cruda mi suonava nella stanza fino a coprire il suono gracchiante della radio e tenevamo sempre acceso in cucina durante il pranzo
Strepitosa un applauso veramente Carolina complimenti bellissima il bravissima ben resa Innarella scrivi Marco
Massimiliano Sammarco
Ecco di allora ecco le dicevo prima nasseriano Sammarco avvocato dal punto di vista di un uomo di padre
Concordi con quello che diceva Lanfranco concordi con quello che ha scritto rosa
Allora innanzitutto saluta tutti
I miei complimenti Garrone promossa
E sono un po'diciamo emozionato perché normalmente faccio conferenze in tutto il mondo di argomenti molto tecnici quindi qui mi mi rimetto un po'a quello che diceva Lanfranco cioè noi
Siamo abituati a leggere saggi tecnici a parlare della nostra materia quindi di oggi trovarsi un po'a a parlare di questi argomenti mi mi emoziona di più che normalmente fare perché il le conferenze che faccio per il mio per il mio lavoro io mentre mentre parlavate facevo delle riflessioni mie personali proprio sul sul mio vissuto mio padre aveva ONU
Un'impostazione diciamo un un modo di educare molto forte potrei dire molto antico molto molto severo
Ma nello stesso tempo cercava di trasmetterci dei dei valori delle idee in modo a volte che io come ragazzo potevo vedere in modo molto severo non violento ma il nel modo sbagliato cioè voi pensate che io mi ricordo che mia madre mi diceva che mio nonno quindi mio padre quando doveva entrare
A prendere una penna nello studio di mio nonno doveva bussare e chiedere il permesso si davano del lei e chiedeva potrei prendere una penna e forse il nonno gli diceva sì o no quindi voi immaginate quando io entravo nel suo studio miriamo Ravenna me ne andavo la reazione che lui poteva poteva vedere su questa su questo semplice il mio gesto io mio fratello
Facciamo riferimento a un padre molto severo a un padre che in certe situazioni era talmente se è vero che forse l'abbiamo anche rifiutato l'abbiamo anche come si fa quando una diciott'anni palco io nel settantotto avevo diciott'anni quindi come si fa per protesta contro diciamo un padre che tu ritieni molto severo nella sua educazione poi dopo cominci a capire né riesce a prendere
Quello che vi realmente buono ti ha trasmesso e quindi alla fine rimangono solamente i bei ricordi la profondità degli insegnamenti l'esempio
Poi finisco con io ho una figlia ho visto che cosa significa
Essere padre
Di una figlia anche in tempi moderni come sono i nostri è un approccio molto molto diverso e in Effeti in questo noi uomini papà
Nel senso buono della parola siamo molto protettivi molto più protettivi
Sotto un certo punto di vista verso la figlia quindi il rapporto con la figlia
E completamente diverso dal rapporto col figlio
Ma poi ecco questo rimane a un livello diciamo di di professione a volte anche forse tra virgolette di un controllo superiore
Quando la figlia e adolescente o cresce però poi insomma noi
Abbiamo una ragione ci fa intendere e quindi non circa non ci porta a quelle deviazioni brutte
Che purtroppo succedevano e che vediamo tutti i giorni no ecco che è un bell'argomento che personalmente mi ha colpito e ho voluto solamente riflettere su me stesso quindi come figlio
Padre con un nonno e quindi tutta questa linea
Io vivo questa per generazioni con questa educazione preparo tante le cose da dire non si conto agli amici alcuni degli amici maschi che hanno parlato
Direi di affrontare come concludo Sipra la lettura di narrativa non uso il termine letteratura perché troppo impegnativo diciamo modestamente facciamo della vuole una relazione ecco di lasciare un po'in San Gennaro chiesto aurore resistenza
Alle le il
Forse soprattutto scrittrici donne perché non hanno dimestichezza con le parole per dire se delle che farebbero bene invece a scoprirla in questa direzione io credo che scrivere sia
Narrare
Via
Lo opera sociologica insomma negoziare con le ombre
Con le ombre che si hanno anche dentro
Inventando delle storie che non sono reale inglese io non so se vai di quegli anni era così ognuno Abruzzo degli anni sessanta era un altro le storie sono vere non sono necessariamente reali
La realtà e la verità solo due cose molto diverse allora questa è la storia di Siria segna a Roma
Da un padre che non era purtroppo Massimiliano autorevole era autoritario ed è una cosa molto diversa la segnata e c'è un suo percorso per come dire recuperare e forse anche riparare questi queste lacerazioni che ci sono state non è un fatto di pagherete io personalmente sono molto interessata alle figure delle madri
Che desse segni nelle loro urine spesso e ha una figlia femmina quando la legge poi si interroga trova le le cose da propria
Vita diceva Proust perché il lettore non sembra il lettore di se stesso e credo che sia vero perciò un libro celle solari più voti in meno dentro
Però ripeto è il negoziare con le ombre rosa Vetrella ha raccontato una storia che non è necessariamente e strettamente autobiografica non ci importa allora nella misura in cui l'ha scritta lei e quindi sono emozioni e sentimenti che approvare un atto che ha sviscerato che ci ha offerto e tra l'altro con una bellissima proposero una bella lì va ecco parlare di emozioni trovare le parole per dirlo è una cosa non facile una di cui dobbiamo dire garanzie a chi prescrive per noi e ce ne fanno ce le fa incontrare eccola protagonista del libro è una ragazzina per un parco e scelto il silenzio perché tanto come dire rassegnata in partenza invece troverà le parole per per dire quello che stando a quello che sarà
Grazie di sole a casa coi aggiungere qualcosa a questa
Sì no ringrazia Giulia per questa bellissima intervento che ribadisco che Amanda non è acquisito per colpevolizzare gli uomini perché c'è il mondo è pieno di uomini meravigliosi ma purtroppo non sono tutti così
Io ne ho conosciuti molti che rispecchiano pazza danzerà e che rispettano Marco e molti che mi hanno fatto del male nel corso della vita
Champions in meno poi ripeto e il mondo è pieno di persone meravigliose siamo uomini e donne però quando i padri seminano quello che ha seminato faccia d'angelo
Mi sembra anche il brutto minimizzare
E dire che in fondo gli uomini sono tutti così incerto che no non sono tutti così ma quello che succede in tante famiglie è sotto gli occhi di tutti succede
Purtroppo ci sono ce ne sono tanti io ho voluto raccontare una storia come tante
E poi si teneva anche a sottolineare e la necessità l'incontro con la psicoterapeuta un corso di formazione che è durato molte ore l'incontro con i diciotto donne che hanno vissuto la l'esperienza di violenza domestica e assistita è necessario per uno scrittore
Perché anche se esperienze narrate sono sono state respirate sono state vissute in qualche modo è molto difficile
Per chi fa questo mestiere raccontare i sentimenti
Di tanti personaggi mettersi nei panni della donna che ha subito come Agata della bambina che ha guardato che ha assistito che Anna apatite silenzi dell'uomo che le ha colpite
E per farlo ci vogliono persone competenti anche perché il nostro dovere e raccontare
Le sensazioni più vicino possibile a quelle reali
Altrimenti la storia sa molto di rifiuta ogni confezionato o finisce per essere pienamente autoreferenziale e questa non sarebbe nato attiva
Intanto fatemi ringraziare Fiammetta bianca pelli che vedo collegata e poi appunto tanti amici adesso non non li saluto tutti ma insomma li saluto tutti contemporaneamente dice Raffaele Messina collegato da Napoli se non sbaglio
Ecco Raffaele Screen crudele sulla sui temi però buona sera buonasera del Flaminio tutti gli amici discutono in salotto
O io o sono intervenuto spinto da curiosità e animato da una certezza propone sempre ottimi libri fai sempre con sé un bel le quindi mi sono ritagliato questo spazio incuriosito non ho letto
Il romanzo ancora Benedetto sia il padre
Ma coglievano l'occasione di questa chiacchierata
Per conoscerlo meglio poiché noleggio per approfondirlo o però mi mi ha mi mi intrigano molto gli interventi degli amici mi hanno preceduto
Il tema io comprendo perfettamente il disagio
Di alcune persone perbene quali sono i nostri amici livello vedere ma dei modelli maschili Curci negativi
Devo dire che nel mio piccolo però quello che Polonia attività di violenza sulle donne di modelli familiari sbagliati non si parla mai abbassarci Visco anche che per chi viene dalla saggistica o chi proviene dal giornalismo ecco
Immagina come dire dei testi scritti che siano rappresentativi il a trecentosessanta gradi dal della realtà il romanzo invece offre uno spaccato che non è di indagine statistica su quale sia la percentuale degli uomini per buoni sede semplifico e banalizzo del quale quella degli uomini per tipi racconta delle storie e in verità la cronaca di questi Michy insomma ci dice che noi di violenza Domestica
Non non scriveremo mai abbastanza Kojo o che come tu ricordavi oltre a a praticare la parola scritta in segno questa violenza in una certa misura la percepisco o strisciante
In alcuni mondi di corteggiare le ragazze nei corridoi della scuola o all'uscita sul muretto di fronte la percepiscono alcune dinamiche familiari
E non è un caso che in quelle cose che scrivo
Anch'io prevalentemente pratico il romanzo racconto storico ma abbia ad esempio cercato le radici nel Seicento napoletano di certi modelli maschili e dunque voglio come dire ringrazia rosso avventore della perché porta il contributo di una testimonianza
Che ritengo poi non su sua ritengo ancora necessario nonostante le tante persone tanti masticare perbene che ovviamente e per fortuna o buono o alla terra non solo quelle dice
Grazie con il nuovo aggiungere che è la parola chiave di questo romanzo mi sembra che sia riconciliazione
Cioè nella parte finale del libero c'è scritto proprio che rosa Vendrell ha fatto questo bilancio che è un viaggio d'amore e di riconciliazione
Ecco riconciliazione una parola molto bella mi piace molto perché in un tempo di conflitti così feroci e non solo solamente conflitti con gli uomini sono conflitti fra tutti fra uomini donne figli genitori
L'idea di fare un viaggio d'amore e di riconciliazione questo libro lo è mi è sembrato veramente la parola punto chiave
La piccola la giovane poi donna e poi femmina
Chiesi conto che si confronta sostanzialmente con sua madre poi perché poi questo al centro del discorso perché il padre fa del male una figura negativa
Però poi alla fine il padre viene ritrovato vieni riconciliato
Cioè e e questo viaggio dentro noi stessi che è al centro del libro che a me mi ha colpito in modo particolare non so se dico male rosa ma mi sembra proprio che Rosa nella sua metamorfosi da bambina bruttina donna interessante che Baggio e va a lavorare in Liberia si leva da quel quartiere
Tugurio per andare al centro di Roma in Prati a lavorare in libreria mi sembra un viaggio veramente straordinario
è una donna che compie un viaggio del genere veramente una donna eccezionale brani dalla grazie io direi di chiudere con ancora ascoltando un brano
Un brano che abbiamo scelto prima con Carolina e si parla di di Marco del marito quindi non più l'uomo che in realtà a in qualche modo traumatizzato dall'inizio nella vita di questa ragazza perché l'ha visto anche picchiare sua madre ecco queste sono situazioni un po'estreme che grazie a Dio
Non capitano in tutte le famiglie però quello che invece era mattina e poi in realtà la sua storia con Marco non degenera in quel senso
Ma in un certo senso si frantuma ecco io però quello che vorrei dire vorrei spezzare una lancia a favore degli uomini e c'era anche le donne in fondo hanno le loro colpe penso Carolina
Sentiamo chi era Marco
Dopo c'è il silenzio
A suggellare il fatto che allegarci è rimasta solo lei nostra figlia
Tutto il resto dimenticato spinto ai margini
Contemplo il liquido ambrato nel suo bicchiere ordinato lui un vino liquoroso dolce molto alcolico
C'è un bagliore al centro come se all'interno al bis una fiamma
Marco si volta imbarazza osservare le altre coppie seduti ai tavoli accanto ma io resto a contemplare quel bagliore immobile assorta ipnotizzata dalla luce
In questo posto abbiamo brindato alla nostra prima uscita insieme dopo il matrimonio abbiamo brindato al nostro decimo anniversario
E alla fine all'improvviso sento la mente e il corpo prosciugato
Non riuscirei a dire cosa mi abbia affiancato in particolare ce ne sono state così tante di cose alcune piccole altri grandi ricordi più o meno frammentari e ora la loro son maggiorata sui miei nervi scoperti
Io devo andare
Ma come subito non graditi niente qui i dolci sono buonissimi
Non so che sono buonissimi e anche il mio ristorante preferito era il nostro posto del cuore l'hai dimenticato
Ma ora non serve più a niente ricordare niente ricordi
Niente dolore
Grazie ancora Carolina io ci sono cinque minuti ne do una mano alzata se vuole prendere la parola faccia adesso ottanta per Sempre
Miele ananas tocco mesi fa
A Daniela dissenteria del parli
Chi sentiamo non è in video
è una Bendoni portarmeli dietro direi eticamente e io poi cerco sempre un tempi personali nei romanzi
E credo che io ho avuto il peggiore dei padri perché tecnicamente nata io Luís esperito erano quindi un classica
Coppia di famiglia bene sposati giovanissimi noi come mia vista economicamente evaporate utente io non li conosco
Pertanto debbo dire quindi nonché quello alla madre è stata la Penelope della situazione in quanto ho poi nei suoi racconti nelle in tutto quello che è stato il suo comportamento nel corso degli anni pure essendo si risposa poi nuovamente mi ha fatto non odiare quest'uomo e che diciamo è un tipo di violenza diversa ma io credo che sia un violenze rifiutare proprio di conoscere poiché immotivatamente una figlia no però ecco mia madre in questo è stata è stata veramente eccezionale
E quindi comunque sì i padri ce ne sono di brevissimi nel tecnico M
è attraversato mi ha fatto un mio nonno lungo nome eccezionali fantastico e appunto quegli uomini non sono tutti negativi però il ruolo coi della donna lo trovo lo trovo fondamentale
Grazie Daniela grazie rosa quel chiudere con una battuta proprio
No chiederei se lo ringraziando tutti
Ci sono stati sponsor molto interessanti di riflessione terrò conto oppure foto nell'amore no motore allora grazie infinite di essere stati i valori
Io vi saluto e ringrazio ancora giovani voci Massimiliano Sammarco
Lanfranco Palazzolo e Elisabetta Borodin Giulia Alberico Carolina Zaccagnini Raffaele Messina tutti gli amici che hanno parlato Daniela Fiammetta bianca dai Stefania Mancini che vedo di Dana porcini ritenga anche insomma tutti voi che siete sempre con noi ci rivediamo martedì prossimo
Con Chiara Mezzalama e poi chiuderemo i nostri zoom perché noi chiediamo la vita si riapre però ringrazia tutti grazie attrezzata
Avevamo