Nitti, lo Stato, le riforme nella crisi del sistema liberale

Allora chiedo Lumière
La cabina di regia neve Torricelli impegni Gassendi possiamo partire Silvio di sì va bene ci possiamo il possiamo partire
La parola quindi quindi Luigi
Apre grazie
Buon pomeriggio a tutti questo pomeriggio assumo io
La Comi direttore della Fondazione rilettura ieri commi e quindi partecipanti all'organizzazione del convegno assumo io la presidenza di questa
Sessione gialla sezioni stamani è stata
Molto interessante anche con un dibattito ugualmente di grande
Interesse io mi i
Non farò nessuna particolare introduzioni tanto appunto nessuno Chilla continuazione della sessione di che stamani siamo già entrati
Vigorelli questioni che mi limiterei a
Concordati con il mio i relatori che hanno grosso modo mezz'ora di intervento a attesta per lasciare eventualmente ma ci neanche questo pomeriggio alla discussione quindi a un certo punto manderò dei segni di sonori di questo tipo no arriviamo in prossimità
Ecco dopodiché a aprirei appunto gli interventi del al pomeriggio e si aprono
Una redazione di Antonella Meniconi Antonella
Mi Miconi la
Presento molto rapidamente perché noto a tutti voi ma riepilogo brevemente ordinario alla Sapienza di Roma
Insegna storia dell'amministrazione pubblica storie fonti delle istituzioni politiche
Ed è una studiosa di Storia delle istituzioni in particolare studiato il Senato l'amministrazioni pubblicava anche la magistratura dell'avvocatura ricordo solo due volumi nella sua vasta produzione
Scientifica uno è la maschia Avvocatura
E riguarda appunto la professione che forense in epoca fascista e l'altro nella storia la magistratura italiana entra
Ambiti del del due mila tredici questo pomeriggio interviene con una relazione su Ludovico Mortara
Ministro e la riforma della giustizia lei non la parola
Grazie grazie alla presentazione ringrazio brevemente insomma agli organizzatori le fondazioni e soprattutto Michela rimesso al Dipartimento per avermi indicato questo convegno che inizia svolto stamattina già in modo molto coinvolgente molto interessante e quindi ho cercato di dare neo o contributo cercando di mantenere alto il livello molto alto nelle relazioni che ci sono state il mio tema appunto più specifico diciamo rispetto alla al Governo Nitti affronta un personaggio importante in questa vicenda che è l'unico Mortara
Primo presidente della Corte di Cassazione di Roma assunse nel primo governo Nitti la carica di Guardasigilli
Era nato a Mantova nel mille ottocentocinquantacinque
E quindi giunse a questa importante carica politica già a sessantaquattro anni avendo avuto la possibilità di attuare in quell'esperienza almeno volendo attuare in quell'esperienza quel riformismo giudiziario
Che ha contrassegnato tutti i suoi studi fin dal suo primo libro del mille ottocentottantacinque e si intitolava lo Stato moderno e la giustizia è stato pari a Vito
D'Alessandro Pizzo uso all'inizio degli anni Novanta
è una figura molto interessante quella di Luigi Lodoli comportare infatti è stata anche molto studiata perché una figura di giurista completo
Un giurista teorico ma anche un giurista pratico avvocato accademico diresse la rivista prestigiosa la giurisprudenza italiana dal mille ottocentonovantadue fino all'anno della sua morte nel mille novecentotrentasei
Fu consigliere del governo su diversi progetti di legge specialmente in materia di procedura civile garante di ordinamento giudiziario che nel suo campo
Diciamo di studi vengo prevalentemente ma il segno anche diritto costituzionale insegnò anche mi pare diritto pubblico insomma numero giurista a tutto tondo
Fu presente nei gabinetti ministeriali di Vittorio annusando come capo di gabinetto Damiano centosette e di Camillo Finocchiaro Aprile
Lo troviamo suggeritore attivo della riforma sul processo sommario del mille novecentouno
Nella project nella legge sfortunata perché fu abrogata molto presto che sul giudice unico nel mille novecentododici
Sul codice di procedura penale centotredici e c'è un lungo elenco insomma di con funzioni che svolse come consulente del governo infine magistrato e il senatore del regno dal mille novecentodieci
Nel mille novecentodue infatti aveva abbandonato la carriera universitaria la cattedra con una decisione che già allora suscitava qualche sorpresa perché l'abbandono punto per dedicarsi essere nominato come Consigliere della Corte di Cassazione allora si diceva per meriti universitari
E quindi entrò in magistratura subito diciamo con un livello a un livello molto molto alto
In qualche modo incarna un popolo una figura una tipologia di magistrato contro corrente per i tempi
C'è un un magistrato distrazione politica in qualche modo tipico degli anni dell'Unità Italia
Che però nel primo ventennio del venti già sembrava del Novecento sembrava un po'è stanziati in estinzione perché prevaleva un modello più tecnico burocratico
Però a Mortara contrariamente ai suoi colleghi che erano passati direttamente dalle aule universitarie a quelle giudiziarie
Rimane e rimaneva prima di tutto un giurista universitario prestato alla funzione giudiziaria una funzione che peraltro aveva già studiato a lungo negli anni del suo Magister universitario dicevo di un riformismo giudiziario
Di di Mortara perché troviamo questo questo un modo di riflettere sui problemi della giustizia in tutta la sua attività con l'avvocato come accademico come magistrato e poi infine come ministro infatti nel mille ottocentottantacinque citava questo saggio molto importante già da allora inserì nel tema dell'ordinamento giudiziario quindi la funzione giudiziaria in un quadro costituzionale
Diceva appunto che bisogna parlare di una sorta di autogoverno della magistratura il primo a utilizzare forse questa espressione il riferimento alla magistratura con termine no che ebbe molta fortuna a partire dalla costruzione poi dagli sviluppi che ci sono stati dopo l'appunto al per l'applicazione e la della costituzione secondo lui
Nella sua visione democratica della funzione giudiziaria il corpo dei giudici rivestiva quindi una funzione sovrana come espressione del popolo era molto avanti diciamo per i suoi tempi
Nel mille novecentodiciannove fu una posizione di proporre finalmente una riforma complessiva dell'ordinamento giudiziario vale a dire come la intendeva lui prendendo tutti gli aspetti della della vita e dell'amministrazione della giustizia
E in effetti come evidenziato tesserini Antonio Genovese che ha studiato per quasi tre primi insomma questo progetto di riforma
Questo disegno di legge avanzato nel novembre del mille novecentodiciannove nella sua idea avrebbe rivoluzionato completamente il mondo della magistratura
Però un passo indietro il progetto va inserito in un clima che in quegli anni contrassegna contraddistingueva diciamo il mondo giudiziario
E non solo anche il mondo complessivo come è stato a oggi evidenziato nel mille novecentonove era nata l'Associazione generale fra i magistrati in Italia la Gmi
Di cui lo stesso Mortara faceva parte e alla quale aveva concesso dei locali al palazzo di giustizia di Roma piazza Cavour ancora adesso occupati proprio dall'Anm attuale
L'associazione chiedeva una maggiore autonomia dalla politica che allora diciamo influiva decisamente sulle promozioni trasferimenti più o meno punitivi
Uno scarso rispetto della inamovibilità che era stabilita dalle norme statutarie e chiedeva anche di attenuare questo vincolo gerarchico forte che contraddistingue la tutta la carriera del magistrato
E in qualche modo anche nell'azione lo stesso magistrato che era condizionato nell'elaborazione delle sentenze da nel giudizio che poi l'avrebbero dato sul virus sulla sua carriera Suso avanzamento i giudici appartenenti alla Corte di Cassazione
E da un lato questo richiesta di maggiore autonomia diciamo dal lato ovviamente c'era una richiesta economica cioè io adeguare gli stipendi dei magistrati questo l'abbiamo visto più in generale che soprattutto a livello più basso erano stati mortificati dal carovita dopo la guerra insomma se i magistrati serpeggiava lo stesso clima di agitazione di fermento sia pure ovviamente in modi diversi per forza di cose più moderati visto caro magistrati
Che si trovava fuori periodo postbellico
Nel diciotto la Gmi era stata è la prima volta sentita nelle aule parlamentari cosa abbastanza inusuale per i tempi lo ha evidenziato per primo Fernando Venturini non bellissimo libro sulla Gelmini qualche anno fa
Su un altro disegno di legge era stata sentita
E su un altro disegno di sull'ordinamento giudiziario e lo stesso diciannove una serie di proteste di minacce di dimissioni magistrati avevano allarmato il governo
E suscitato invece l'interesse delle forze di opposizione Mussolini testa si era schierato a favore dei magistrati che protestavano
Ma nell'aprile del diciannove quindi qualche mese prima della proposta effettiva è del novembre lo stesso Mortara il testo pubblicato sul giornale epoca
Avevo pubblicizzato un suo programma di riforme sebbene allora fosse un semplice senatore era inserito nella commissione
E dei senatori appunto nominata dalla e ministro dell'epoca Luigi Fera
Il clima il fermento che si respirava dentro e fuori l'associazione quella sua associazione che li dalle colonne del Giornale dell'associazione estesa la magistratura nell'aprile del diciannove abbia pubblicato il programma ministeriale
Diciamo ipotetico di Mortara intitolato la redenzione della giustizia nel programma del senatore Mortara
Autorizzato quindi a pronosticare il successo di un'eventuale proposta degni del futuro ministro estrazione burocratica carrierismo circoscrizioni giudiziarie troppo piccole inadeguatezza del trattamento economico sto citando i temi su cui si soffermava a Mortara infame intensa della politica dipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo tutto ciò
Era oggetto di critica e di proposta di riforma
Innanzitutto e però il ministro si trovano di fronte a a problemi più concreti
Che devono essere affrontati e li affrontò con due provvedimenti
Il primo è un decreto legge del marzo del diciannove che prevedeva la creazione di ruoli attenti com'era stato richiesto della Gmi
Ma anche dalle diverse associazioni del Pubblico impiego lo vediamo allo studio delle Commissioni per la riforma amministrativa e per la riforma dello Stato del dopoguerra
L'innalzamento degli stipendi che erano stati appunto elevati adeguandoli al costo della vita il secondo tema che aveva già affrontato prima della riforma complessiva era l'assunzione diretta
Di quattrocentocinquanta pittori tra avvocati e più vice ispettori con un minimo di anzianità i cosiddetti venivano chiamati viste Patrice presso immortali cioè quelli che non hanno fatto il concorso ed erano entrati direttamente
Nelle aule giudiziarie pal questo termine sarà utilizzato anche ferito i lettini cioè vale a dire quelli assunti o misto Togliatti al quarantasei proprio per venire incontro e fa il vuoto che c'era nei ruoli della magistratura dopo le due guerre
E il disegno di legge invece complessivo quindi non rispondevano emergenza anche se cartelli Mortara c'è un emergenza giustizia
E dal titolo appunto di riforma giudiziaria fu presentato il sedici dicembre del diciannove alla Camera e costava di cinque parti
La riforma delle circoscrizioni giudiziarie il riordinamento della magistratura e disposizioni generali transitoria come nome sulla competenza infine disposizioni finali
E in questo disegno di legge veniva indicata la Cassazione come organo unico su tutto il territorio nazionale
Superando il sistema delle Cassazioni regionali che ancora esisteva almeno per l'ambito civile
Questione su cui in cui si dibatteva da molto tempo Di Monda molto tempo tra giuristi e che fu risolta poi durante il primo governo Mussolini nel mille novecentoventitré
Assi affrontava altre modifiche di rilievo su cui non non posso self soffermare
Ma la relazione che verrà redatta significativamente evidentemente di pugno di intimo Tara affrontava questo nodo centrale e lo fa scendere tra i fondi la riforma e lo faccia tenendo conto anche in tutti gli aspetti legati alla procedura civile e alla procedura penale in una visione di insieme che appunto secondo me è resa possibile la resa possibile proprio dal connubio abbastanza unico nel all'epoca
Di sapienza teorica e pratica che appartenevano al ministro trasparente suddetto di giugno di di di Mortara la relazione
E secondo me lo è sicuramente sì perché se andiamo a vedere le pagine di questo libro che è già stato citato
Da Guido Melis
E il ricorso Floris di memorie sull'attività del gabinetto Nitti su Mortara e sul suo stile di lavoro
Ci sono delle pagine a mio avviso illuminanti sia pure in una certa luce agiografica che getta sul per sulla persona evidentemente e scrive Flores Mortara si dedicava senza tregua il suo lavoro cito con tutti i suoi pregi la preparazione e la costanza la rapidità ma anche con alcuni difetti
Tra i quali quello di fidarsi poco dei suoi collaboratori e ritenere questo diciamo noi di essere i migliori di tutti come scrive Massimiliano Boni in una biografia di Mortara che è uscita recentemente
Ma torniamo alla riforma giudiziaria nell'idea di Mortara la magistratura si sarebbe divisa in quattro classi
Dice pretori
Pretori ovvero giudici popolari radicati nel territorio separati dal resto della magistratura in qualche modo destinati e per lungo tempo quella carica senza che questo entrasse a far parte del entrassero a far parte della carriera prendere propria
Giudice di tribunale e di corte di appello compresi gli addetti al pubblico ministero che all'ora non godevano delle SS le garanzie dei giudici è invece l'idea di portare non parificati come prerogativa dei giudici
Giudice di Cassazione di procura generale presso la medesima corte
Veniva ridimensionato grandemente il concorso come accesso alla professione giudiziaria
Veniva eliminato l'uditorato cioè il perito dei due anni che questi i nuovi assunti facevano senza percepire rimborsi a stipendi proprio nella relazione si sottolinea il carattere di classe lo spirito di classe che spunti connotava questo uditorato perché dice Mortara sono i più ricchi
Si potevano permettere che tende due anni senza stipendio prima di entrare in magistratura gli altri invece diventavano pittori per subito morire
Una un sì prendo tra l'altro in questo disegno di legge si recepiva una richiesta popolare del mondo giudiziario come l'introduzione vuole aperti l'abbiamo già visto nell'intervento di Guido Melis più in generale
Per la pubblica amministrazione e ripeto gli stipendi dei magistrati che erano parametrati non più in base al grado
Ma la classe e pavimentati rapporto all'anzianità di servizio
Quindi diciamo in questo senso si eliminava questo meccanismo della carriera e del ruolo chiuso che faceva in modo che i magistrati si preoccupasse ero moltissimo gli avanzamenti anche perché a quelli erano legati Ilio menti di stipendio l'aumento di stipendio era decisivo nell'idea di Mortara perché sarebbe stato molto rilevante molto cospicuo perché l'idea di montare il numero dei magistrati sarebbe diminuito
Grandemente in base alla sua riorganizzazione l'anzianità minima prevista quindi come mezzo naturale che avanza mento e quindi ripeto si aboliva il sistema della carriera e ospiti agreement anche quello del carrierismo
Che erano individuati dal ministro magistrato assolutamente deleteri per il funzionamento della macchina della giustizia
E da cui derivavano stringenti meccanismi cercato di spiegarlo prima di condizionamento dell'autonomia del giudice
In onda didattico restava ma se volete apporta le classi in cui ora era suddivisa la magistratura e anche se al suo interno all'interno di queste classi di alcune ero conservati grati
Ma è la vera novità potremmo dire suonare se non fosse che parliamo di riformismo il nuovo sistema puntava per il reclutamento al coinvolgimento pieno del ceto forense per tutte le nomine
Nel caso dell'idea di Mortara anche l'ordinamento forense dovrà essere sottoposto a una riforma che avrebbe previsto l'unificazione delle professioni allora divise tra avvocati e procuratori
E anche un rigido criterio per l'ammissione giuridica unitario per la missione ovvero il numero chiuso per entrare appunto a svolge la funzione di avvocato
Ma su tutti i temi che ritorneranno con la riforma del mille centoventisei appunto per quanto riguarda l'avvocatura
Però allora erano comunque delle novità all'interno della delle proposte che si avanzavano il coinvolgimento degli avvocati sarebbe intervenuto a tutti i livelli
Compreso quello per la Cassazione unica del coinvolgimento diretto è anche dei professori universitari nelle nomine appunto come giudice della Corte
E di cassazione due livelli sia perché i Consigli dell'ordine avrebbero con gestito questo accesso alla magistratura
E leggendo e qui c'è un termine chiare eleggere quindi viene introdotto un principio elettivo dei magistrati di terza classe cioè i giudici Tribunale di corti di appello
Sia perché appunto
Sarebbero entrati nell'idea di Mortara in massa o quasi in massa diciamo nella stessa magistratura quindi elezione da parte del consiglio dell'ordine e nomina però degli avvocati direttamente dentro la magistratura insomma una rottura
Ha rispetto al sistema precedente un modello alternativo su questo in sono mi preme insistere perché è un modello alternativo a quello burocratico dominante
Fino ad allora dominante anche dopo purtroppo fisse gli rimanevano certamente alcune cautele il passaggio al nuovo sistema era ovviamente graduale
E erano previsti degli organi composti dagli stessi magistrati che avevano il compito di vagliare le l'accesso alla magistratura stessa c'era la proposta dei capi delle corti delle designazioni
E infine un ruolo non marginale del ministro che alla fine diceva la sua l'ultima su tutti questi Problemi scritti questi impossibile punti ingressi magistratura guidò nomina anche in parte politica
E mentre il Consiglio dei ministri rimanevano le nomine come erano fin dall'ora i presidenti di sezione avvocato generale primo presidente procuratore generale della Cassazione leader quindi dell'autogoverno giovane morta avanzato nel mille ottocentottantacinque e la ripresa ma si presentava ora e il temperata
Riprendo le parole appunto di Venturini che dice appunto che e Mortara dopo l'esperienza vissuta all'interno dell'ordine giudiziario quest'idea di autogoverno la modifica sulla base di cito un'analisi spietata delle condizioni sociali e del livello culturale dei magistrati italiani
Che qui introducevano puntano a introdurre alcuni elementi di controllo politico su questa stessa funzione del resto il livello sconsolante dei nuovi magistrati era già emerso in un'altra relazione dell'allora ministro Sacchi nel febbraio del diciotto per cui la maggioranza dei magistrati nuovi presentava secondo Sacchi secondo le commissioni di concorso un'insufficiente preparazione giuridica e un'ignoranza delle comuni cognizioni letterarie quindi diciamo il quadro si presentava abbastanza desolante
E è l'ammirazione il disegno di legge immortali affermava quindi con nettezza un po'principalmente amaro la funzione del giudice è diretta funzione di sovranità
Cito per cui il giudice responsabile del suo esercizio di fronte alla sua coscienza e all'opinione pubblica non di fronte al superiori superiore gerarchico
Il tema di fondo è che la natura costituzionale quindi della funzione giudiziaria comportava che i magistrati non dovessero avere un'investitura amministrativa
Come ad esempio gli altri impiegati amministrativi ma volessero di un'indipendenza questo anche un principio cardine che Mortara tende ad affermare un'indipendenza anche dal punto di vista economico
Il nuovo cito la relazione fossero degni rispettati e stesse cose meritevoli all'umore le carriere senza preoccupazioni ripeto economica
Proprio per questo Mortara puntano l'accento sul carattere democratico che i principi della riforma si accorge che avrebbero conferito all'amministrazione della giustizia idea quindi erano di cariche venivano in qualche modo attribuite almeno quelle più alte quasi a vita quasi come nel modello inglese insomma senza più preoccuparsi
Dei consiglieri irruzioni
E pochi mesi prima dell'effettiva presentazione del progetto nel maggio del diciannove è un esponente del consiglio centrale della Gelmini Roberto Cirillo
Pure evidenziando i rischi nell'attuazione di questa riforma la definì lo sforzo più poderoso immaginato per salvare la magistratura statale
Togliendo al magistrato il carattere anticostituzionale dimenticato di giustizia
E facendo è il vero depositario di uno dei poteri e dello stato e opere di innovazione diceva civile di elevamento nella quale la magistratura deve assisterlo e confortarlo
Nell'interesse proprio e diramazione
Qui si può affermare che questo modello
Musteriano costituito appunto l'alternativa al modello esistente e pur restando in realizzato purtroppo avrebbe attraversato quasi come un fiume carsico intera successiva storia del corpo giudiziario al punto di tornare
E nel ventuno Negrelli del giovane Piero Calamandrei famoso Nafusa prolusione appunto sulla magistratura che si schierò appunto a favore di una magistratura elettiva ritornare anche nel dibattito poi successivi l'Assemblea costituente
Ma ma e qui veniamo al punto dolente nonostante questo iniziale appoggio il Progetto come hanno sottolineato Genovese Venturini non fu però bene ha colto la Gmi poi alla fine quando fu messo nero su bianco i vertici tra l'altro passati appena scavati nel diciannove
Con una vittoria della parte più di simpatie democratiche socialiste ricordiamo Raffaele Della denota distesa di tra l'altro amico e quasi allievo di Mortara procuratore generale della Corte di Cassazione
Però lo stesso Roberto Ciro che ho citato Saverio Brigante e Filippo Alfredo Occhiuto tutti i giudici ripeto di simpatie democratiche socialiste alcuni dei quali quali sarebbero stati
Cacciati dalla magistratura nel mille novecentoventisei dal regime fascista
E pur condividendo questa esigenza di rinnovare profondamente la magistratura questo gruppo dirigente non lo sopporto anzi avverso a queste posizioni troppo ardite
E si trova quasi immobilizzato dalle istanze della base della base dei magistrati che vedeva per parte sua minacciata
La stessa natura del potere giudiziario fu fondato sulla pur tanto deprecata organizzazione gerarchico burocratica
E forse dico io anche il pericolo di essere insidiati da una concorrenza temibile come quella degli avvocati che per gli avanzamenti di carriera
E il Littoriale esempio pubblicato sulla magistratura l'organo della Gmi il sette gennaio del venti si argomentò che il nuovo ordinamento avrebbe funzionato solo in una dice o poli ideale
Cioè in una città della giustizia
Dove Mortara nel avrebbe pensato equestre in una persona sola cito
Sinistra
Il Presidente di Cassazione il Presidente del Consiglio superiore della magistratura ma forse si concludeva in questo articolo che stroncata definitivamente il Progetto Mortara la realtà delle cose dopo di lui e senza di lui sarebbe stata diversa
Insomma il timore di una magistratura dei Litta e non burocratica affossò subito la riforma ed élite perché nel disegno di portare i magistrati quasi venivano a ridurre chiaramente di numero
Vale la pena forse leggere le poche asciutte parole dello stesso Mortara nelle pagine autobiografiche del mille novecentotrentatré pubblicate da Salvatore Satta nel mille novecentosessantanove
Con cui egli stesso descrive quel tentativo fallito in poche veramente poche parole
Dice Mortara prima di riformare il codice di procedura civile avrei voluto modificare largamente l'ordinamento giudiziario prevale lontano per adattarli la funzione presenta il mio progetto alla Camera
Ma non vi fu neppure la possibilità di un esame preparatorio da parte degli uffici in effetti il Progetto non arrivò neanche la discussione alla Camera e fu ritirato dallo stesso ministro
E e in questo ha dedicato anche un piccolo mistero perché a un certo punto si credeva che non fosse stato neanche presentato ma ha solo anticipato sulle riviste non si ritrovava col suo disegno di legge scomparso negli atti polverosi della Camera dei deputati
Forse Mortara sicuramente anzi amareggiato da rifiuto proveniente anche dall'avvocatura non solo quindi la magistratura ma anche l'avvocatura si schierò contro questo progetto per diversi motivi
Non ultimo il l'unificazione della della cassazione Sante malvista dagli avvocati per ragioni di chi Entella e anche il riordino delle giurisdizioni perché veniva previsto anche una riduzione del numero delle preture un accorpamento dei tribunali
Questo progetto fu punto ripeto criticato e osteggiato anche dall'Avvocatura che invece avrebbe trovato un ruolo importantissimo riuscendo a far dare un po'quel mondo giudiziario che era così separato scisso tra
Le due professioni giudiziarie
Infatti alla caduta del primo Governo Nitti a Mortara si ritirò dalla vita politica
Non accettando di rientrare nel nuovo governo nonostante le pressanti richieste dell'amico Francesco Saverio Nitti a cui era legato ripeto da un amico da un rapporto di amicizia molto molto forte
E nonostante appunto queste richieste si ritirò completamente la vita politica anche la sua attività in Senato dopo i primi anni invece in cui aveva svolto un ruolo importante divenne sempre più una scarsa nel mille novecentoventi immortalato no quindi sullo scranno di primo presidente della Corte di Cassazione romana
E anche lì elaborando i pronunciando sentenze importanti soprattutto nel ventidue contro il ricorso alla decretazione d'urgenza da parte del qui del nuovo governo Mussolini
Fino a quando nel mille novecentoventitré in occasione della unificazione della Corte di Cassazione che lui aveva tanto voluto tanto auspicato
Ne fu cacciato dal regime fascista
Escluso dal ruolo che gli spettava naturalmente come primo presidente della Corte di cassazione più importante
Questo naturalmente a causa delle sue posizioni politiche indipendenti e del suo rapporto con Nitti ma questa come si dice in questi casi è un'altra storia
Bene
Grazie Antonella Meniconi per questa regola sua relazione che ci ha dato insieme il profilo di portare quindi anche un approccio all'ambiente che stava attorno a nicchie insieme anche la vicenda del del disegno di legge con tutto quello che ci rivela già dura delle difficoltà di intervento in questo
Settore così delicato e fondamentale adesso la prossima dell'azione ultimando un po'su
Questo filone diciamo che la analisi di alcune finite rilevanti dell'ambiente che che si muoveva attorno amiche abbiamo le relazioni chi Dora Marrocco
Dell'università degli studi di Torino anche lei notissima
A tutti voi ma comunque le a me o specialmente perché come diceva giustamente amici conosciamo dai tempi immemorabili comunque cercherò
Di presentarla brevemente ha insegnato storie remote quinti sindacali e storia delle istituzioni politiche
All'università di Torino e ha scritto una serie di volumi di grandissima importanza su temi appunto come e a cominciare dalla Antonio lodevole Antonio Labriola e il sindacalismo rivoluzionario e poi una serie di studi sul mutualismo e il sistema politico lavoro e preti che previdenza in Italia poi su fa di fianco farvi Anisimova viridis molte molte aziende Ostia lei recentemente si è occupata
Che di temi che riguardano la città in cui aveva dissoluto e lavorato cioè che Torino sul assieme a Christine Accornero sulla classe dirigente che torinese ed anche temi come quello di un volume curato insieme a Francesca soffia su misurare il lavoro in un lavoro dal ventinove ad oggi cioè un tema l'importante come quello della nonno occupazione
Questo pomeriggio ci presenta una una relazione dal titolo il tecnocrati diaria Vincenzo Giuffrida che è stato ampiamente citato anche stamane e Cleto quindi la parola
Ringrazio Luigi Tomasi questa introduzione niente completa ecco
E che ho anche il piacere di salutare in un altro ordine del nostro dei nostri incontri di lavoro che sono risalgono io sono partiti molto molti anni fa ringrazio il dipartimento che e Michela Minesso introiti colate
Che mi hanno invitato a a a un convegno partecipe
La una portare un contributo a un convegno che non è il solo di grande interesse ma che per conto mio anche una particolarità
Cioè ci riprova cioè se si svolge in una temperie che a qualcosa di simile
A quella dei Periodo della vicenda nicchie Anna
A di cui ci stiamo occupando
Cioè un momento di crisi di grande crisi e di trovandosi stazione e quindi c'è anche una certa sintonia proprio diciamo il Guccini va comunque detto questo devo occuparmi di Vincenzo Giuffrida ed il suo ruolo come il Tecnocasa parte nella come tecnocrate collaboratore di Francesco Saverio tutti la vicenda di di Giuffrida è paradigmatica dunque dunque o di giovani che sono entrati nell'amministrazione dello Stato
Nel decennio giolittiano Elli si sono formati intendo mi Beneduce gli atolli codici Serpieri Ruini eccetera
Questi noi si affermava Hondo come individualità singole ma come gruppo il legame che li univa che univa tra di loro evasa ancora e ti interrompo solo momento Pomponio
Per chiederti se vuoi forse era raddrizzare un po'lo schermo morti mediano
Meglio perché AN in andiamo a metà al momento almeno io altine Nomentana credo anche qualcun altro
No uno comma cioè di un po'dagli hutu
No il signor prefetto è però spetta bene grazie no dicevo che questi Giovanni sì non si affermano come individualità singole mano come gruppo e come gruppo un ingiusto da legami Pdci più che non da opzioni politiche o da scelte ideologiche
Un elemento che vinta anche ricompattata miele il bagaglio delle loro esperienze culture di provenienza scelte dei temi di studio
E la scelta soprattutto sembra l'impiego pubblico a cui rivolgersi subito dopo la laurea
Giuffrida aveva vinto una borsa di studio
E in quell'occasione incontrò Meuccio Ruini che era a sua volta Bossi sta a Napoli in biblioteca
E la decisione ma tu Collina decisione rientrare nella burocrazia statale
Permanere come dicevano uno stipendio e poter continuare a studiare
Lui mi e avrebbe scritto nel profilo dedicato all'amico
All'amico Giuffrida scrivi era notte in gruppi in nei quali
Oltre all'esempio più alto cioè quello di Giolitti la vita degli uffici di una burocrazia modeste Koba
Dava amministri non vi faccio l'improvvisazione per Tenshinhan matto nel palazzo simili
Ed erano insieme tempi nuovi
E lo sta toh si faceva un'ossatura più larga creava altri servizi come quelli dell'emigrazione del credito e della previdenza in cui Giuffrida nella misura disse
Sì Giuffrida nato a Catania nel mille ottocentosettantotto era entrato nel mille novecento del due come impiegato straordinario nella commissione emigrazione settore in cui Enzo anche un altro del gruppo Bernardo Attolico voi invece si è sistemato ai lavori pubblici
Mentre Alberto Beneduce al Ministero di Agricoltura si occupava di statistiche demografiche sociali
Ha consolidato il loro apporto
Agiva la consapevolezza
Zia appartenere a un covo poco
Con funzioni c'è la burocrazia con funzione di notevole importanza nella vita dello stato e suscettibile di acquisirne di nuovi e un un otto il cui potere si basava soprattutto sulla competenza tecnica e amministrativa
Tale coscienza Ling induceva
A
Mi interessa sì alla riforma della burocrazia
Cioè a far sì che la burocrazia corrispondesse a questo modello che loro avevano in testa
E quindi accentuasse l'importanza della dimensione della completezza della competenza
Che dice contribuirono quindi a questa riforma contro Clinton opposte che venivano pubblicate nei giornali a cui collaboravano
Privilegiando ovviamente le amministrazioni tecniche quelle che nella loro gestione maggiormente i siti significavano si differenziavano
Vengo delli tradizionali
Cioè quelle che rappresentava il nuovo il nuovo corso del governo giolittiano nella cosa pubblica
Menta qui invece stabilire una linea di continuità nella dimensione appunto della di una burocrazia e efficiente
Anche se non SOGIN moderna comunque trova il modello giolittiano hanno e quello che sono quel modello nicchia no
Appena il gruppo dei tecnocrati atti come furono definiti e come loro stessi amavano anche di finire si per distinguersi da questo della del Pubblico impiego riuniti a costituire vero referente politico soprattutto quando ebbe incarichi di governo
A di che niente no Caratti giovani tecnocrati assicurava
Il sostegno di un'équipe Torretta fatta dotata di buoni studi alle spalle intellettualmente vivace
Abituate alla vicendevole collaborazione superando gli antagonismi di appartenenza le diverse amministrazioni dello Stato
Come ho avuto modo di scrivere in un in altri lavori che ahimè noto tutto aggiornate stante questo brutto periodo in cui la ricerca scientifica e fortemente ostacolata
Sia datato censimenti che dei suoi collaboratori si delineava la creazione di una nuova Simmons ritrova burocrazia e politica
Ho realizzato da nell'unificazione dei contenuti più che nell'intercambiabilità dei ruoli
La burocrazia lettiana
Mi creava un'originale forma di osmosi con la politica nel perseguimento in un diverso tipo di Stato che attribuiva un ruolo burocratico compiti politici
L'ovile Bava già
Lo storico degni del diritto Giuseppe vescovili nel venticinque scrivendo sulle pagine della rivoluzione liberale di Gobetti
Dicendo l'espressione politica di questo tentativo di inserire la burocrazia nella vita italiana fu il nettissimo
Giustamente
Aveva conosciuto Nitti quando erano ancora su quando ancora studente sia rappresentato nel mille ottocento e novantasette al concorso
Per l'assegnazione del premio ottenne la RAI con un lavoro sul terzo volume nel capitale Zima
Della commissione giudicatrice che gli assegnò il premio
E alla componente Vietti che grazie a questa conoscenze all'apprezzamento non volle collaboratore della riforma sociale Daloui diano retta degli anni mille ottocentonovantaquattro uomini mille ottocentonovantaquattro mila centonovantotto c'è tale su quel tema
Nella condivisa visione revisione Istica del marxismo
Successivamente sì ritornarono nell'ambito dell'emigrazione metti membro del consiglio dell'emigrazione Giuffrida come già ho ricordato impiegato straordinario della commissione
Fu allora che era collaborazione del giovane impiegato convenienti divenne stava letta
L'uomo politico chiedeva Nitti di a Giolitti Giuffrida ha vinto predisporli gli strumenti tecnici
Per sostenere la sua linea politica in quel settore e Giuffrida ovviamente rispondeva adeguatamente
Poiché poi per quanto riguarda allora le migrazioni obiettivi politici e organizzazione dell'apparato amministrativo
C'era molta sintonia o al lavoro vinti altri dava il suo collaboratore anche compiti più delicati non puramente strumentali
Che contribuivano a completarlo nella formazione sul piano politico
La sintonia somalo un po'tenne angina nel concepire l'immigrazione del nuovo secolo
Non più dettata dalla disoccupazione e dalla miseria
Nei sin dalla ricerca di mercati del lavoro privo di Montenero attivi
Il lavoro degli emigranti si configurava perciò come uno dei tanti oggetti
Del mercato internazionale e quindi da regolate
Con accordi internazionali
Metti aveva infatti ha avanzato la proposta colta dal governo che rinnovandosi trattati di commercio mi si dovesse regolare anche la materia del mercato del lavoro
In accordo con lui in termini ancora più espliciti
Giuffrida escludendolo mai le migrazioni dall'ambito della legislazione sociale
Non più strumenti top e e anzi sosteneva la necessità di ridefinire il concetto e il ruolo della legislazione su sociali come dicevo non più strumento per la tutela e la promozione delle classi sociali disagiate bensì è espressione del potere di intervento dello Stato quando fossero in gioco interessi e con gli uffici
Tali posizioni
In evidente contrasto con un altro vettore esistenti nel mondo liberale
E barese esplicitamente in linea con quelli di Nitti provocando non comunale Valter discutibili nei confronti di Giuffrida
Tale da indurre Nitti diventato da poco ministro dell'Agricoltura Industria e commercio
Nuove Nitti a
Intervenire in sua difesa in Parlamento
Mentre cioè da un lato punto accusando il commissario generale delle migrazioni Luigi Rossi
Di non atto versare adeguata mentre il giusto milita e esprimeva nei confronti delle del giovane impiegato
Una
Nella grande ammirazione e lo additava appunto come nel fine giurista valente economista
Aggiungendo io non ho mai trovato funzionali e siano più di lui Danny
E onesti e Valenti sei che ha un difetto e la smania di troppo salate
E se ha fatto qualcosa che può dare uno luogo ad osservazioni e per il suo vivissimo decidendo io di ben fare
Nell'interesse di un servizio cui ha dedicato tutto se stesso
Penso tornavano all'ambiente dell'emigrazione dove la sua presenza io a motivo di tensione
E per garantirsi comunque la durata della sua collaborazione lui fino al nominò capo di gabinetto del suo ministero
Per lavoro che Giuffrida aveva già ricoperto nello stesso ministero nel mille novecentosei Compart hanno contemporaneamente uniti chiamava Alberto Beneduce che Avallone ispettore ventennali usi civici all'ufficio di segretario particolare del ministero del suo ministero
Con questo no Lazio rende consolidava il suo disegno di attorniato assenti collaboratori impreparati e ansiosi di realizzare una svolta nel sistema amministrativo
Rievocando quella sua esperienza ministeriale Nitti scriveva Giuffrida mi assisteva in tutta la preparazione legislativa agraria commerciale e professionale
E in continua la mia completa fiducia
Io non volevo però che la sua attività fosse dispersa e dopo che il periodo delle maggiori battaglie flusso passato ovviamente intendeva l'hanno dedicato alla creazione dell'Istituto nazionale
Delle assicurazione non nomina il direttore generale del credito e nella previdenza
E nominali Beneduce membro del consiglio di amministrazione dell'Ina
Solo due nomine ci sollevato non malevolenza sei ed ebbe ad orecchi nella carne uova
Ci aveva rinfocolato col infatti il contrasto sempre più vivace con una burocrazia tradizionali
Con la Camera era stato denunciato l'inaudito atto di un ministro venti di scegliere al di fuori di una prassi consolidata
Gli avvicendamenti per promozioni e naturali e legittime successioni
E di realizzata in mobilità trovarmi distesi e enti pubblici nazionali
Detti
E i suoi collaboratori dovevano pertanto governare una svolta non soltanto nei rapporti tra potere politico e amministrazione
Ma anche nella consolidata attualizzazione burocrati
Le esperienze maturate fogli volanti in conflitto ci sarebbero incaricate di modificare comandi talmente tutto quest'asse
Come ricordava lo stesso al menti il
Lo sforzo maggiore richiesto ai suoi collaboratori e alla realizzazione mantellina
E avrà comunque uno sforzo nel quale ci riversava
Oltre a me alla una proposta politica profondamente innovatrice anche la aspirazione tecnocratica ed efficienti Istica di anti funzionari
Giuffrida nell'uomo
Il ruolo di direttore generale del credito e dell'atto del vide pensa no
Dimentico affatto i suoi via il suo legame con Nitti continuo Aida a ad andare a collaborò a uno o al massimo ma anche all'interno del suo nuovo ruolo nel credito e nella direzione del credito e della previdenza fu attivissimo come segno e ad alcuni temi come quello degli infortuni si dedicò producendo studi entra con venti partecipo anche in assiduamente ai consigli e alle commissioni dedicati a temi ai temi specifici della sua direzione
Dove invece fu un po'meno solerte fu nella direzione generale della statistica mi fu cui fu
Per l'incerto per un certo periodo quel gente dopo la morte di Giovanni Montemartini
Ma
Ma sono fu ben fu quindi ben lieto di abbandonare questa o indigenza
Quando nel dicembre del quattordici in clima ormai dovrebbe indico fu proposto agli approvvigionamenti fu durante questa esperienza
Durata fino al mille novecento forme diverse fino al mille novecentoventi
Che giusto ed ebbe modo di è una volante la teoria di quella che lui amo chiamare la teoria dell'economia associato
Cioè dalla creazione nel quindici dell'ufficio temporaneo per gli approvvigionamenti del grano che dipendeva dal credito e previdenza
Sì passò progressivamente all'estensione delle competenze sia per ciò che riguardava gli approvvigionamenti e poi anche i consumi sia per quanto riguardava gli organi decisionali che risultavano mai composti da pubblici funzionari e da esperti del mondo degli affari
Nel novembre del diciassette quello Galuppo del posto agli approvvigionamenti e consumi
Degli Hobbit sul l'organo preposto fu allevato Sottosegretariato di Stato e poi al ministero Giuffrida
Nominato direttore degli approvvigionamenti consolidò la sua visione
Per l'identità di vedute
Compilò nove embolie Silvio Crespi titolare del commissariate e poi del ministero
Quali erano queste visioni comuni
Statista e contingentare per ridurre i consumi da un lato e dall'altro gestire il servizio con criteri manageriale
Giusto Linda nonostante penso della direzione
Preparò sì sì attivo torpore papavero qui intorno alla politica attiva di Nitti
Dopo un'assenza di circa due anni con l'assunzione del ministero del Tesoro nel diciassette
Nel ricamo
La delega del governo insieme con canti Rossini Beneduce a partecipare all'Istituto nazionale per i cambi entrato in funzione nel maschio del diciotto
Se si consigliava che Nitti nei mesi precedenti si era avvalso della collaborazione di Attolico rappresentante italiano nelle Commissioni vinte a valle atte e di Giuffrida
Per ora assicurarsi prima e utilizzava e poi i prestiti ottenuti dalla dall'America
Per non dimentichiamo che rende l'avvio qui o si intensifica
Nel nostro Paese la meccanizzazione in agricoltura sia la conferma del ruolo gestito dai tecnocrati nella politica Dini
Il ministro del tesoro dei funzionari che il nuovo collaboravano erano infatti concordi nel ritenere che connesso con lo sforzo bellico ci fu ci fosse il problema nella vita lei sa al momento della ma ci
Le modifiche apportate agli organismi statali detto respinta delle esigenze belliche avrebbero dovuto consolidarsi per dar vita a conflitto concluso uno Stato nuovo
Ben più presente nell'economia di quanto non fosse stato in precedenza
L'aveva sostenuto Nitti alla Camera nel giugno del diciotto noi vogliamo monopolizzare l'impostazione e l'esportazione delle merci
Limitare e regolare la distribuzione e il consumo e sostenere il cambio
Come amava vive male si trattava di un orientamento diffuso in tutti i Paesi belligeranti che univa in uno sforzo comune nei responsabili dell'economia sia il ministro che funziona
Sono già stati citati balzello appena con il suo volume Urso pubblicato addotte in Italia l'anno dopo la pubblicazione lei dell'intenso
Che in cui il volume venne tradotto in Italia con nel venti con l'introduzione dello stesso Giuffrida
Su queste sulle modifiche che sulla su questa vera e propria svolta indotto dalla guerra che aveva coinvolto anche gli Stati Uniti
Andrebbe insistito in anni successivi nel mille novecento e trentasei volumi Giuffrida nel volume scritto quatto Manni
Con Gaetano obiettava il volume che è il titolo in corso al primo Terminator vitale
Perché perché con quell'opera ma non aveva voluto soltanto colmare un vuoto conoscitivo nel difendere un'impostazione che aveva sollevato un'opposizione violenta da parte dei liberisti ma di non stonare siamo nel trentasei
Che esso non solo l'orchestra non solo non si era arrestata negli anni del dopoguerra ma ma se la band è riemerso nelle sue linee di fondo nella politica economica intrapresa dal fascismo negli anni Trenta
Le modifiche apportate agli organismi statali durante il periodo bellico imponeva al no una riforma burocratica
Tale da rendere lo Stato idonei i nuovi compiti diritti nera consapevole al punto che ebbe prima della fine della guerra cioè nel febbraio del mille novecentodiciotto aveva istituito una commissione ad hoc presieduta dal senatore Giovanni villa e composta trovai gli altri dal giusto vide Beneduce
A giudizio degli studiosi che si sono occupati di questa iniziativa
Le conclusioni congiunse nei pochi mesi di lavoro non si differenziavano di molto rispetto a quelle formulate nel Periodo prebellico
Tranne che nell'aspirazione tecnocratica ed efficienti Istica che lei spirava
Giuffrida
Insieme al consigliere della corte dei conti enormi comma zoccolo
Firmo la relazione di maggioranza sulla semplificazione dei controlli con cui cingeva veniva
Di di so
Attuabile al controllo preventivo della Corte dei Conti contratti delle aziende industriali dello stato e quelle dichiarate pungenti dal Ministero
Eccezione denotava oltre all'insofferenza per passim macchinose inutili
In cui fosse il pensiamo qualche cosa ma anche di contemporaneo
L'eccezione dell'ottava anche Todini legge Armento per l'azienda di Stato rispetto all'amministrazione ordinaria e la volontà di promuovere in ogni modo l'efficienza
Nell'immediato dopoguerra qua no più alti ritengo indispensabili tradurre in sede politica l'esperienza maturata durante il conflitto
Si è aggiunto l'Inter sia Beneduce infatti presentati sì alle elezioni nel diciannove furono eletti alla
A guidarli Giuffrida durante il suo iter palla parlamentare furono da un lato lo sforzo per afferma l'economia associata
Come forma di transizione economica dalla guerra alla pace
La riforma del Senato fanno in sede di rappresentanza
Vincenzo etichette Gorrini è la modernizzazione dell'economia siciliana per contrastarne la crisi per garantire e per garantirne lo sviluppo democratico
Tolto io nell'attività parlamentare più specificamente rivolta alla questione agraria
In Sicilia Giuffrida sia si ispirava ancora una volta Nitti né al suo disegno modernizzatore del Mezzogiorno
Del resto fin dall'inizio della sua collaborazione con l'uomo politico lucano
Giuffrida aveva contribuito alle indagini avviate nel mille novecento e sei dalla commissione d'inchiesta sulle condizioni dei contadini nel sud in cui Nitti era questo lo sa vive della sottocommissione
Per la Basilicata e Calabria
Fu ancora anni ti ad aprire la strada e ad una nuova esperienza
Nel maggio del mille novecentoventi Giuffrida fu chiamato come sottosegretario al ministero dell'industria commercio e lavoro con ecco fu chiamato questo ecco
E fu chiamato nell'ultimo governo Nitti che durò soltanto come abbiamo detto più volte detto che senti ma
Tanto vasto però perché seguito il fosse offerto il ministero delle Poste nel governo Bonomi
Che a sua volta inevitabilmente
Dal luglio ventuno febbraio ventidue
Nella sua nuova collocazione giusto vede tentò di applicare alle Poste e Telegrafi telefoni i criteri riformatori
Che ispiravano alla sua azione politica
Ossia la creazione di aziende autonome con amministrazione tecnica e bilancio separato per ciascuno mammo
Da trasferire Lea dal tuo ministero già esistente in modo da cittadina del ministero delle Poste
Ritenuto inutile
Einaudi
Che come è noto a partire dal diciannove
Aveva alimentato una si sa il mais sopita polemica nei confronti di Giuffrida quindi individuandolo come l'incarnazione dell'avversario più acceso del liberismo sottopose ad una critica tali top oggetto a sua volta Mussolini dalle colonne del Popolo d'Italia no cugino di essere in pericolosissimo portatore Libacin li micidiali che hanno nome globale socialismo giusta
La conclusione fu perché il comitato interministeriale bocciò intona oggetto i formatori di Giuffredi da
Successivamente Giuffrida sono ancora eletto deputato fino al che avendo egli aderito dopo il delitto Matteotti alla protesta aventiniana venne dichiarato decaduto ciò però non comportò per lui la decadenza dal Consiglio di Stato
In cui era entrato nel diciassette sempre su spinta di
Come è stato che ha vinto da Guido Melis nei suoi lavori sul Consiglio di Stato darmene la voce biografica
Dedicate agli sempre nel dizionario del Consiglio di Stato la mancati istruisce espulsione come invece aveva previsto fu l'esito in una raffinata strategia e l'ha bollata sulla base della tonfo invita conoscenza da parte di Giuffrida
Delle norme e delle Tavassi che regolano la vita politica e amministrazione
Fu nell'ambito del Consiglio di Stato dove split con la sua attività nella terza e nella quinta sezione
A condurre due importanti lavori
Partecipando agli studi in occasione del centenario del Consiglio di Stato vi contribuì
Con il Consiglio di Stato e gli ordinamenti corporativo
Concludendo faccio solo una ancora una un riferimento a questo
In nessun'Giuffrida con facendo ricorso a tutti gli accorgimenti prudenziali che la situazione politica oltre che la sua personali situazione suggerivano
Non mancava da un atto di sottolineate la lungimiranza di alcune sue proposte
Avanzate molto tempo prima e dall'altra di denunciare abusi nella passi politica del fascismo
Salutava quindi con favore la tendenza dell'ordinamento corporativo a fare uscire lo Stato
Dalla agnosticismo economico per assegnargli compito di indirizzate Emmott eravate l'iniziativa privata
Gli pareva così diventerà delicate
Parole sue quelle forme che l'esperienza dell'economia di guerra mi fece intravedere fin dal mille novecentodiciannove
Chiesto lessi con la formula e condominiale associa
Entrando poi ne legislazioni sui rapporti tra le classi peso sui rapporti sindacali
Emergeva viene poche righe dedicate al tema una latente potente polemica
Nei confronti dell'esautoramento del consiglio di stato nel campo delle questioni sindacali e Coppola città Giuffrida
Ne rivendicava la competenza per quanto concerneva sia il controllo
Veicolo dei contratti collettivi di lavoro sia il riconoscimento belle associazioni sindacali
Senza mettere in discussione il ruolo della magistratura del lavoro
Riteneva più adatto un giudice amministrativo Hoshi e Consiglio di Stato a intervenire in caso di disaccordo sulla formazione di un di un contatto di nuovo
Ventola insomma rimastogli a disposizione soltanto lo spazio del Consiglio di Stato giù fluido lo utilizzo
Per continuare anche se sotto torchio le battaglie per gli obiettivi che erano stati suoi e del gruppo a cui apparteneva per tutta la vita Grassi e scusate se ho abusato del vostro tempo
No grazie a te anche perché se è stata invece sostanzialmente negli tempi disegnando uscì in questo profilo di lire un personaggio come già aveva fatto Antonella Meniconi che Ricci introduce per le civiche Alisha un po'qual era
L'ambiente nicchiano tanto più che ricordo un attimo alcuni ritratti che salienti che mi sono notato tanto più che l'azione Giuffrida appunto è inquadrata in questo gruppo dei tecnocrati che introducono
Questa forma originale lire burocrazia in stretta osmosi con la politica e quindi tale da disegnare una forma Distaso in cui si attribuisce ma la burocrazia anche un compito politico e si disegna anche una teoria della economia associata che poi non nessuno Chirurgia perché appunto pro vita al grande esperimento importantissimo
Durante la guerra questo a sua volta ci introduce all'altro tema importante anche nel dibattito di stamattina cioè al rapporto fra le trasformazioni della guerra e lo Stato del dopoguerra dove questa restaurazione liberista vede naturalmente si capisce perfettamente l'atteggiamento tutti
Tenna utile e però tanto più si apprezza questo tentativo diciamo questo il punto insoluti
Giuffrida mandi su tutto un ambiente notturno ambiti di superare i liberi di liberismo puru appunto
Del periodo precedente bene con questo siamo in grado di passare al successivo intervento di Paolo passa nitidi dell'Università di Siena
Paolo
Docente di Storia del diritto medievale
E il moderno e anche di Storia del diritto di famiglia pubblicato quindi aveva una nella formazione come giurista Marzia interessato anche di temi che storici
A
Pubblicato un importante volume di Storia del diritto del lavoro
Da Giuffrè a casa
Editrice specializzata un mutuo in queste materie poi un'altra opera vorrei ricordare che i titoli famiglia e ordine giustizia sociale sempre da Giuffrè
E più recentemente
Un volume sulla mezza riga che appunto a un registro giuridico ma anche storico perché il sottotitolo volete persistenza e che ha munto giù un archetipo contrattuale
E anche un tema si è occupato anche di un tema che ha molto a che fare con questioni di attualità e contemporanee nel è un paio giorni fa pubblicato il diritto cangiante lungo invece il giuridico del paesaggio italiano fra queste opere si è però anche interessato di storia del lavoro femminile degli ha pubblicato un volume vari volumi ma finanzia curato un volume lavoro cittadinanza femminile Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro
Delle donne pubblicato nel due mila sedici da Angileri e non è la sola opera che ha di caso questo tenda della li Cislago Silone relativa alle donne e è questo il tema della sua del suo intervento di oggi che si intitola una svolta a metà la legge sulla capacità giuridica della donna e il dibattito sul diritto di famiglia
E gli cedo la parola
Innanzitutto un ringraziamento c'al professor Tomassini per questa presentazione e poi naturalmente io agli organizzatori e del convegno in particolare la professoressa ministro del Dipartimento di studi storia esci e
Ho ovviamente molto apprezzato tutte le relazioni provai con due in particolare si sono avvicinati e al mio tema è la prima quella del professor Melis
Che ha evidenziato questa febbrile legislazione del dopoguerra e anche quella chiarezza di linguaggio contenuta dalla legge del mille novecentodiciannove di cui mi occuperò
E poi anche la relazione di Antonella Meniconi
Appunto che riguardanti Mortara che non può non essere anche il filo conduttore della mia riflessione
Da vitigni non soltanto come il ministro alla base della della legge ma anche soprattutto per aver accompagnato nel corso del tempo
Gli avanzamenti e della sulla questione femminile sempre con un atteggiamento particolare ostentando
De in più di un'occasione opinioni personali da quelle espresse sosta turistico
E da questo punto di vista in generale mi sembra di poter anticipare che quasi un atteggiamento protettivo ecco difendere nella maniera migliore alcune conquiste
Proprio sulla base di argomenti strettamente tecnico-giuridici proprio nella consapevolezza che certe riforme nel mondo liberale possono trovare spazio soltanto quando teorizzati come qualcosa di ineluttabile di inevitabili qualcosa già esistente all'interno del sistema e quindi cercando di allontanare
La la finzioni ideologica su questi temi ma ma di si diceva in tutte le relazioni penso anche a quella del professor Degli Innocenti
Il senso storico di questi e di questi anni questa profonda trasformazione del primo dopoguerra che ha delle conseguenze
E Nolte il prosciutto del diritto e in particolare il diritto privato non a caso nel mille novecentoventi
E Federico Massa Filippo Vassalli definisce la legislazioni di guerra
Come una crisi una grande crisi del diritto privato forse la più grande crisi del diritto privato addirittura dai tempi di Giustiniano
E quindi possiamo dire che di nel mille novecentodiciannove segna il tramonto dell'esperienza e liberale sotto il segno di una legislazioni emergenziali
E dagli affetti irreversibili sul piano della tecnica
Giuridica tanti interventi quella legislazione febbrile cui accennava stamattina
Guido Melis caratterizzati dal tratto comune
Di commissioni di conciliazione di natura interclassista composte da rappresentanti sociali aventi il compito di riscrivere a livello giurisdizionali il diritto applicabili
E quindi ecco si avverte proprio il senso di una transizioni di un diritto che deve essere rielaborato attraverso il confronto direttamente con le parti sociali
Ecco nel mille novecentodiciannove prende avvio veramente e anche una materia come il diritto del lavoro con il decreto in materia di impiego privato
Che riprende rintracciato già fissato nel mille novecentotredici
Da Filippo Turati al Consiglio superiore del lavoro e convalidato da Vittorio Emanuele Orlando possiamo parlare quasi di un provvedimento congelato durante gli anni della guerra un provvedimento alla base che introduce la norma inderogabile la legge che prevale sulla volontà delle parti introduce addirittura il concetto di lavoro a tempo indeterminato
E in un anno come in questo non può non esserci anche qualche novità importante sul fronte femminile riguardante la questione della condizione giuridica della donna
Ed a questo punto di vista ecco un intervento sulla capacità patrimoniale
Della donna e quasi la precondizioni per qualsiasi riforma
Del diritto di famiglia e questo è un poco secondo me il modo poi di vedere il significato della legge
Dicevo il questo di Ennio a livello mondiale diciannove venti e caratterizzato da una dalla questione filmini dall'affermazione della Costituzione di Weimar del principio della parità dei sessi al diritto
Di voto per le donne introdotto nel con nel costituzione americana col diciannovesimo emendamento nel mille novecentoventi l'ingresso della primadonna nella Camera dei Comuni indennizzi
Quindi un vento globale che passa anche da Fiume con la costituzione del Carnaro con il riconoscimento da parte della Reggenza della sovranità di tutti i cittadini senza divario di sesso stirpe lingua classe
Il religioso
E quindi questo grande tema attraversa anche il dibattito italiano il finisci inglesi inevitabilmente nell'agenda del governo Nitti che porta a termine
L'approvazione della legge appunto del diciassette luglio mille novecentodiciannove sulle disposizioni riguardanti la capacità giuridica della donna e qui c'è da evidenziarli subito uno scarto tra il titolo della legge
E il contenuto effettivo che riguarda l'autorizzazione
Maritale l'istituto che oltretutto era stato introdotto solo all'ultimo momento nel Codice civile del sessantacinque dopo che era stato scartato nei primi Negrini Progetti un e oltretutto dopo la fine della prima guerra mondiale si poneva la questione poi di mantenere questo istituto anche nei territori
E annessi dopo la prima guerra mondiale dove prima vigeva il Codice austriaco che impedisce preventiva la piena capacità patrimoniale della donna
E quindi ecco c'è sicuramente alla base e poi del il giudizio storico su questa legge già il contrasto tra la denominazioni Illy figlio e l'effettivo contenuto
E tuttavia ecco se considerata come il principale atto primo come griglia tecnico-giuridica riguardanti
La condizione femminile forse il senso è anche il titolo della legge emergono con maggiore chiarezza
Ecco intanto la legge scioglie il nodo dell'autorizzazione maritale riporta Ando
Tutto il discorso relativo al rapporto coniugale in un ambito concettuale diverso
Pronta anche il nodo complessivo della presenza della donna nel mondo delle professioni
Con qualche apertura e molti chiusure che emergeranno proprio nel Regolamento del mille novecentoventi
Ecco le persistenti barriere fanno dimenticare anche di significative aperture la legge del mille novecentodiciannove
Consente alle donne l'esercizio del dell'avvocatura ma impedisce l'ingresso in magistratura però ecco
è importante evidenziare proprio quella chiarezza
Della legge da considerare il proprio come una in terra ma l'individuazione di una trama complessiva
Aperta a successive integrazioni
è non è caso che la storica riforma del sessantatré che consentirà
Un l'accesso delle donne a ogni tipo di carriera pubblica e quindi anche alla magistratura
è concepita proprio fumi atto secondo Conte strutturata sull'abrogazione dei divieti imposti dal Regolamento del mille novecentoventi
In questo contesto la figura chiave e naturalmente è costituita dall'Udu dal da Ludovico Mortara come il ministro di Grazia e Giustizia del Governo Nitti
E Mortara non è un ministro
Che ha avuto l'avventura di approvare la litigi anzi viene difficile immaginare un Interpreti più adatto alla luce del precedenti
Venti molto conosciuto rappresentato dalla vicenda giudiziaria delle dieci maestri di Sinigaglia una vicenda del mille novecento sei con dieci maestri appunto che ha compongono l'invito di Maria Montessori
A riportato su un giornale a iscriversi nelle liste e elettorali sfruttando le criticità a livello normativo
Ecco di quindi da una parte un impianto normativo sopra anche con riferimento allo Statuto Albertino che nel suo complesso
Ecco era concepito poi a livello di legislazione elettorale con il riferimento al censo e al non analfabetismo
Un non analfabetismo ovviamente conclamato nel caso veri maestri
Lo Stato e il riferimento le norme statutarie che facevano riferimento ai regni con il senza specificare il sesso la questione posta davanti alla Corte d'Appello di Ancona presieduta da Ludovico mortale il venticinque luglio del mille novecentosei accoglie le ragioni delle ricorrenti
Ecco quindi abbiamo questa concessioni per via giudiziaria del diritto di voto alle donne che dura
Qualche mese che verrà poi smontata dalla cassazione romana con la sentenza del quattro dicembre del mille novecento sei e e qui e
Subito interpella Inter battuta Mortara appunto afferma
Che chiamato come il magistrato a decidere la questione mi sono dovuto spogliare di ogni prevenzione personale
Per esaminare seriamente il testo della libici dichiarandosi quindi non favorevoli a titolo personale al voto alle donne
E questa è una circostanza su su cui poi molto è stato scritto anche in una letteratura a livello divulgativo
Però ecco io credo che è impegno sia importanti sottolineare come Mortara ben comprenda che la sopravvivenza della Sint della sentenza
Che riguarda non soltanto il diritto di voto delle dieci maestri ma più in generale l'introduzione del suffragio femminile
E possa essere difesa soltanto teorizza teorizzando do
Nella sua perfetta aderenza alle norme dello Statuto Albertino quindi una sentenza che può essere difesa soltanto considerandola ineluttabile a livello
A livello di diritto Vicenti
Ed ecco e quindi Mortara ragionando da tecnico del diritto è ben comprendere la necessità di un percorso di gradualità e la stessa su un'altra grande questione interviene Mortara questa volta nel mille novecentododici al nell'inaugurazione dell'anno giudiziario della cassazione sul tema cruciale del divorzio
E qui e e importanti evidenziare proprio gli argomenti utilizzati da molta ecco che innanzitutto affronta il il parco istrionico il riconoscimento da parte
Dei tribunali italiani delle sentenze e mi disse che all'estero ecco affermando che di fronte a questi casi non potrebbe mai essere attribuito al magistrato italiano un potere di incidere sullo stato civile
E poi ecco andando al cuore della questione del divorzio afferma addirittura che l'istituto e già penetrato parzialmente nel nostro diritto positivo
Cosicché il principio dell'indissolubilità
Sancito dal codice civile non è più intatto
Il divorziare legalmente è divenuta per i cittadini italiani cosa difficile ma non impossibile e quindi pertanto la possibilità di divorziare è diventata poco meno di un privilegio e ciò sta in contrasto con i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico
Ecco e quindi
Se e queste sono un po'le tre grandi questioni della riforma di della condizione femminile vista nel suo collega ha vinto con il diritto di famiglia il diritto di voto
L'autorizzazione maritale e la e e il divorzio ecco se il suffragio femminili ancora un tema fortemente divisi divisivo e il divorzio è una questione ancora improponibile
Ad alta tensione ideologica
Oltretutto ingigantita dalla presenza dei popolari nell'esecutivo l'autorizzazione maritale e il tema da cui ripartire unendo un consenso sempre più vasto nell'ambito dottrinali a a quello riconducibile al movimento femminile di estrazione borghesi
Quindi la guerra da questo punto di vista da costo Vichy anche un grande pretesto
Oltretutto questa riforma parte da una un livello di riflessione già che ha già avuto un'ampia sperimentazioni e al primo congresso delle donne italiane del mille novecento novecentootto vi era un apposito assi azioni dedicata alla condizione morale e giuridica della donna
E entrare i protagonisti troviamo ecco li pioniere dell'avvocatura femminile come Teresa Labriola Lidia invidia come ecco nel programma del congresso delle donne nel mille novecentootto l'istituto dell'autorizzazione maritale significati significativamente viene collocato al primo posto
E dopodiché abbiamo già nel mille novecentonove la presentazione di un progetto di legge
E sempre in quegli anni Vittorio Scialoja pubblica un saggio
Dottrinale che contiene un vero e proprio articolato di legge che diventa una proposta di legge esaminata nel mille novecento dodici in cui appunto Scialoja ecco smentisce l'idea di una tradizione romanistica da conservare
E oltretutto dimenticavo alcun ingresso delle donne del mille novecento otto vi è una posizione
Netta nettissima di Cesare Vivante padre il perito commerciale
Il fondatore della della dottrina commercialistica che addirittura scatenato contro l'istituto dell'autorizzazione maritale il visto
Come un intralcio all'economia alla circolazione
Alla circolazione della ricchezza
E la questione poi era ripresa punto dal Guardasigilli Sacchi nel mille novecento e i diciassette con un disegno di legge fondato sulla convinzioni
Radicata nel nella conoscenza comuni della capacità della donna di autodeterminarsi
E qui
E soprattutto si evidenzia che la questione vera è di è quella che riguarda la capacità giuridica della donna maritata
Quindi che e riguarda e qui da qui si può intuire il collega vinto con il diritto famiglia perché la donna nubile o vedo non aveva problemi di capacità giuridica
E quindi il la questione diciamo ecco a livello tecnico-giuridico riportata proprio nei termini del tech corretti della condizione della donna all'interno del matrimonio
Ecco il successivo passaggio parlamentare
è costituito dalla commissione speciale del Senato presieduta da Ludovico Mortara che vede ben sa come il relatore composta anche da del giudice filo musi quelli sfitti esce allo
Ecco e anche in queste relazioni e qui mi sembra di intravedere un po'anche la mano di di Mortara ecco riportandomi a quello che diceva stamattina Guido Melis si isola la la questione proprio della della don maritata
E quindi lei le origini Tonini dell'istituto attengono all'eliminazione di un istituto pensato nell'interesse dell'unità del governo della famiglia
Per rafforzare il marito nel ruolo di capo famiglia quindi la vera questione se la concezioni della famiglia
Nel primo dopoguerra il potenziamento della famiglia passi attraverso il il mantenimento del ruolo del marito come capofamiglia ora
è oppure se per rafforzare la famiglia bisogna anche rafforzare la posizione della moglie all'interno della famiglia
E quindi ecco l'attenzione si sposta sul diritto di famiglia allontanandosi dalla prospettiva del dibattito Id ecologico
Tuttavia e anche in questo mi sembra un segnale di novità nella relazione della commissione parlamentare si fa riferimento a un dialogo in corso tra il legislatore e il movimento femminile
E così quando poi si arriva al momento di giustificare gli impedimenti rispetto al certi professioni
Si specifica che del resto l'associazionismo femminile non si è mai spinto arrivi indicare la donna sul dato una donna prefetto o la donna
Giudici quindi la riforma e presentata come un passaggio ineluttabilmente
Una riforma imposta dall'evoluzione dei tempi si legge ed è confermata dall'esempio di altre nazioni civili che ci hanno preceduto spingendoci spesso a concezioni molto più ardite e innovatrici
E quindi la guerra diventa l'alibi per risolvere una questioni che si era imposta prima della guerra indipendentemente dalla guerra certo la guerra aveva infatti Mazzato il ruolo delle donne soprattutto nella sostituzione degli uomini nelle attività economiche e lavorative
E quindi la riforma eh concepita come una soluzioni almeno iniziali e graduali
Di fronte alla più ampio problema della questione fine quindi la legittima azioni dentro casa dentro lo spazio domestico familiari
è il primo passo per aprire poi la questione nello spazio
Pubblico e quindi anche dal punto di vista della tecnica legislativa importanti Notari è una legge
Niente che opera cui sto collegamento rendendo l'in qualche modo esplicito
Tra il io non tra la dimensione del diritto di famiglia e quella invece dell'accesso alle alle alle professioni
E
Da un punto di vista poi di retorica generali la legge presentata appunto come è stato subito come un premio di smobilitazione un riconoscimento punto
Del ruolo di lardo delle donne
Delle donne nel nella
Nella Grande Guerra
E al Senato il ministro Mortara accompagnato l'approvazione manifestando ancora una volta una sua opinione contraria
Un'opinione contraria rispetto all'ammissione delle donne all'avvocatura motivata sulla difficile realtà del dell'avvocatura che sconsiglia di raddoppiare il numero degli avvocati
Nella convinzioni che in virtù della legge vi sarebbe stato un accesso in massa delle donne all'avvocatura
Quindi opinione contraria
E che e smonta un pregiudizio e che forse vale più di un'opinione favorevoli ho del resto è con Mortara aggiunge di avere incoraggiato i figli all'acquisto di titoli accademici
E con paterna letizia aggiunge che diventare scienziati non impedisce alle donne di eh essere buone massaie
Quindi la legge del diciannove agisce per sottrazione
Non vi sono maestosi dichiarazioni di principio se non nel titolo della legge una legge appunto che
In cui si mi sono da ricomprendere storicamente quasi degli articoli in bianco lasciati ad un momento futuro
Ma precisi e incisivi tali leggi di natura chirurgica all'interno del diritto codificato
E quindi operando la cancellazione del di ogni riferimento all'autorizzazione maritale
Nel codice civile nel Codice di procedura civile e nel colpisce di commercio
Ecco e appunto
E l'articolo sette che già ricordava stamattina
Guido Melis prevedeva è con l'ammissione delle donne apparenti idolo degli uomini ad esercitare le professioni a coprire tutti gli impieghi pubblici
E rimandando poi appunto al successivo regolamento e il Regolamento del mille novecento venti e di indubbia vinti
E e quello che poi fa più Effetto come Murray con un elenco lunghissimo ecco
Un elenco che Rodotà definito lungo e pesante in cui mille la descrizione analitica delle professioni interdetti alle donne fatta in maniera così
Particolareggiata da da costituire quasi una sorta di di marcia indietro rispetto all'apertura del diciannove con me addirittura il riferimento al al agli impedimento alle donne all'esercizio della del come nell'amministrazione di Reggie tratturi Redipuglia per fare il circolo uno dei tanti
Esempi e questo quadro si sto arrivando alla conclusione in questo quadro ecco vedi Enzo una progressione a metà è stato scritto
Delle delle donne e poi naturalmente da questo punto di vista ecco
C'è da osservare c'è da osservare una
Che il passo ulteriore poteva essere costituito dall'introduzione del divorzio e in effetti e poi nel mille novecentoventi vi fu l'ultimo tentativo la proposta di legge ieri
La Lazzari Marangoni che si infrange proprio sulla forti opposizioni cattolica addirittura all'Osservatore Romano pubblica una
Rubrica fissa giornaliera contro
Il divorzio ecco quindi da questo punto di vista e chiaramente e vista isolata in maniera isolata può dare anche impressioni di una leggina
Una leggina che però introduce una trama complessiva come del resto era già
Si era già ben consapevoli in quegli anni il deputato Raffele Cutugno proprio definendola una leggina affermava di vedere in questa legge l'inizio
Di più discesi passi verso la tanto invocata radicale riforma del diritto di famiglia e quindi ecco se vogliamo per concludere è un po'questa la questione poi
Del dei diritti in particolare il diritto di famiglia e guardi un po'una metafora del riformismo
Nicchiano perché ponti le condizioni per affrontare determinati questioni portando comunque un risultato importante a livello di prospettiva
Però poi si ritrova nell'incapacità di andare ulteriormente avanti quello stesso consenso
Popolare necessario per
Avanzare ne produce di riforma nel campo specifico del divorzio si scontra con la posizione dei cattolici bene vi ringrazio
Bene creare rinviare Raffaello Orsanic perché ci ha dato questo quattro
Di questo provvedimento che per quanto definito leggina appunto però si inquadra perfettamente l'ha appena detto che lui ha già fatto diciamo riassunto esauriente del senso generale della il suo intervento evidenziando come delle tre grandi questioni cioè il diritto di voto autorizzazione maritale e divorzio alla fine che si riesce ad essere incisivi sono su umori in questi punti e mentre sugli altri che si deve rimandare però per altri versi l'intervento di lei c'ha ha ripreso alcuni temi fondamentali di tutto questo convegno cioè il tema della atteggiamento da prendere di fronte uno sconvolgimento molto forte come quello che aveva investito anche la condizione femminile negli anni e di guerra e quindi
La necessità di riforme di adeguamenti che con la strategia mischiando escono in questo caso a ottenere alcune più alcuni risultati si devono arrestare di fronte a condizioni
Strutturali sfavorevoli intento questo passerei fu molto tempo se siamo impossibilitato sulla tabella di marcia passerei all'intervento successivo
Che è affidato a Gianni si lei sì lei dopo qualcuno usciamo e anche lui come tutti del resto
Figura di studioso ben no sarà specialmente nel Campo della storia per le politiche sociali di cui sia occupato e si occupa anche oggi insegna Storia contemporanea
All'università di Siena e gioco o in casa perché vicepresidente della Fondazione Turati stessa
Si è occupato punto di
La storia delle politiche sociali ma anche un po'di storia dell'inverso cioè di storia dell'insicurezza sociale quindi sotto quest'aspetto affrontando anche temi di storia culturale
E anche al livello più strutturale però di storia del rischio lega eventi che naturali rivolte cosmologici traumatici
E al disastri naturali Elia cose di questo genere presiede il Centro studi sulla Società dei rischi per la gestione del territorio sorgente
L'immagine sigla che svolge appunto una importante attività distrugge in questo senso fra i suoi numerosi fra le sue numerose opere cito qui soltanto alcune dello stato sociale in Italia in due volumi vedi caso appunto
Ai temi che che affrontiamo anche oggi e un altro volume invece dedicato ai temi dell'incertezza di cui si diceva prima le radici dell'incertezza storia della paura
Fra ottocento e novecento o o un volume apparso nel due mila nove recentemente ripreso questo tema con i fantasmi della corte negli cioè
Apparso l'anno scorso come pure l'anno scorso è apparso il volume Società desiste gestione del territorio oggi però come vi dicevo ci presenta un contributo legato alla primo filone era Luigi ha affrontato il particolarmente pertinente oggi il titolo è un contributo alla pace sociale la Cassa Nazionale per le assicurazioni Chechi cedo la parola
Grazie mille grazie a a Luigi Comencini per questa per questa presentazione vorrei anch'io ringraziare il il Dipartimento di Studi storici dell'Università di Milano gli organizzatori Ciara Torricelli che ho avuto il piacere di riconoscere oggi Massimiliano Pani Gasquet insomma invece è è un amico di lunga data e ovviamente Michela ministro per per l'ospitalità e l'organizzazione allora vista anche dalla dalla prospettiva delle politiche di protezione sociale quella che che che precedette e accompagnò l'esperienza dei due ministeri Mikati per usare le parole di Guido Melis del ministero in merito
Nitti
Si conferma anche in questo caso la stagione riformatrice verde ma significativa questa stagione coincide cioè con quella che nel mille novecentoquarantotto l'allora presidente dell'INPS alla quale essa era semplicemente caduta la S dopo la sua fondazione degli anni Press Angelo corsi stessi su una pubblicazione che ne celebrava il mezzo secolo di attività assicurativa e assistenziale definì
Cito come una fase contraddistinta da una vera e propria fioritura di leggi e denti che seguiva sempre per usare le sue parole la prima timida legislazione che l'aveva preceduta
Quindi siamo anche in questo caso in presenza di una discontinuità
Direi di un'accelerazione poderosa del cambiamento che in qualche modo conferma come le guerre siano degli straordinari acceleratori moltiplicatori dei mutamenti ma anche continuità il clima di di quel dopoguerra risentì infatti da un lato anche di quella sorta di onda lunga riformatrice che si era originata nel contesto dell'età giolittiana
E nello stesso tempo traeva ulteriore vigore dal più generale clima di per usare le parole di Giovanna Procacci euforia programmatica
Che caratterizzava l'Italia una euforia programmatica che come c'era evidenziato stamattina che Michela ministro era in realtà comune anche ad altre esperienze europee ed era figlia appunto di quella esperienza di guerra
E appunto era si era conclusa per da poco
Quest'ultimo aspetto appunto traeva spunto anche da da un'altra opinione i fattori che ne sono alla base sono sono emersi e su questi non non mi soffermo per non ripetermi ma c'è un altro aspetto che vorrei qui sottolineare e che è legato all'opinione largamente condivisa
Che il sacrificio degli italiani in divisa e in quelli sul fronte interno cioè quelli che avevano sostenuto nel momento supremo
Nel quale la parte era stata chiamata a al sacrificio penso a Caporetto e su tutti
Che quello sforzo dovette trovare in qualche modo il giusto riconoscimento anche sotto questo aspetto sotto le politiche di protezione sociale quindi
è una spinta riformatrice che che affonda le sue radici in questo clima del dell'immediato primo dopoguerra macché anche un richiamo in quel clima di fervore delle intenzioni Cherubini è stato citato questa mattina
Usa questa questa definizione per definire appunto gli ultimi anni del periodo giolittiano
Tra le molte proposte avanzate proprio in questa stagione che che dobbiamo considerare che precedente lo scoppio della guerra
Viene appunto proprio quella di procedere senza indugi all'istituzione di una assicurazione obbligatoria per invalidità
E vecchiaia questo alla luce di un disastro
Rilevantissimo e che trema anche spunto dalla presa d'atto per usare le parole di di Luigi Luzzatti al congresso internazionale delle assicurazioni sociali che si era svolto a Roma nel mille novecentootto
Del sostanziale fallimento della previdenza libera
Gli attori di questa di questo dibattito sono sono stati citati sono emersi nei lavori di questa mattina vanno ricercati oltre che nel mondo liberale ovviamente ha i socialisti negli ambienti del Partito socialista negli ambienti del sindacato ma anche nel personale degli organismi consultivi tra i tecnici e i tecnocrati per usare appunto
Le parole di di finora ma dunque tra gli studiosi che partecipavano appunto al più generale dibattito attorno al ruolo dello Stato anche in questo quindi l'obiettivo del mio contributo e per una versione più estesa diciamo rimanda ad un'eventuale pubblicazione degli atti
è quello di cercare di ricostruire nei termini generali le vicende
Che precedette lo e seguirono proprio la nascita della carta nazionale dell'assicurazioni sociali l'antesignano appunto del dell'INPS l'istituto nazionale fascista la previdenza sociale poi appunto della della attuale INPS
E questo ciò facendo partendo da un presupposto che queste vicende sono a loro volta paradigmatiche
Della centralità di questi anni e delle figure che operarono in questo dedicato immediato primo dopoguerra quindi c'è mitici sono iniziali ci sono coloro che ne condivisero il progetto politico ci sono tutti gli elementi costitutivi del costituendo se mi passate questo gioco di parole è stato sociale liberaldemocratico in tutti i suoi risvolti quelli tecnico organizzativi e quelli politico sociali
Quindi il il l'ipotetico punto di partenza è va ricercato
In quella legislazione del mille ottocentonovantotto che è stata considerata giustamente uno dei momenti di svolta delle politiche di protezione sociale nel nostro paese le leggi sugli infortuni
Degli operai sul lavoro del marzo del novantotto la successiva legge che istituiva la Cassa nazionale di previdenza per gli operai
Invalidi posta sotto la vigilanza della del ma anche cioè della ministero dell'agricoltura industria e commercio
Il punto di partenza come ho detto di un confronto di un dibattito ricco che però per semplificare cercare di di riassumere veramente mi scuso di questo in in Estremo ruotò quadri da subito attorno ad una esigenza cioè c'era quella di di estendere e razionalizzare questi primi provvedimenti
Quindi un percorso ricco di suggestioni che lo ha evidenziato Guido medico stamattina trovò un suo elemento fondanti costitutivo decisivo nel disegno di legge
E Giolitti
Presentò relativo al monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita riparato danni e abbiamo visto il ruolo di di Beneduce di di Giuffrida
Che poi sfociò nella legge del quattro aprile mille novecentododici numero trecentocinque Progetto che come sappiamo era strettamente connesso ad una riforma della cassa nazionale di previdenza invalidità F e vecchiaia
Ed era però nello stesso tempo anche nel nelle intenzioni di di coloro che l'avevano pensato un punto di svolta un punto di partenza in direzione di un riassetto complessivo delle assicurazioni sociali un tentativo in qualche modo di rifarsi a quello che era stato fatto con i gabinetti liberando in nel Regno Unito all'inizio del novecento quindi fu in questo contesto che nel settembre
Del mille novecentotredici il il mai più il ministero dell'agricoltura industria e commercio retto in quel momento da mi mi chiese proprio al consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza per l'invalidità e vecchiaia di pronunciarsi riguardo ad alcuni aspetti della normativa vigente aspetti che si potevano studiare modificare e rivedete appunto alla luce delle criticità che erano emersi
Tra i punti meritevoli di una particolare attenzione ne emersero subito alcuni decisivi direi
Il primo riguardava la questione della della gestione di raccordo dei rapporti tra la cassa di previdenza e le altre casse e gli stenti quindi c'era la carta nazionale di maternità che è stata richiamata anche oggi la carta invalidi della marina mercantile la carta dei servizi marittimi sovvenzioni poi c'era il problema dell'ammontare dei contributi
Il nodo decisivo anche in questo caso obbligatorietà oppure volontarietà
Per l'iscrizione e infine ma non ultima forse la l'elemento più più importante la questione del tipo di contributo finanziario che lo Stato avrebbe dovuto fornire alla caro
Il Consiglio di amministrazione nominò a sua volta una commissione di studio fu affidata la presidenza di Ferrero di Cambiano
Questo lavoro è importante ricordarlo questo avveniva mentre si era in piena campagna elettorale lezioni nel mille novecentotredici che sono state ricordate stamattina da da Maurizio degli Innocenti
Campagna elettorale che peraltro penso al programma di di Sonnino che era favorevole all'introduzione di pensioni pubbliche ispirate in parte al modello inglese e allo scontro che ebbe proprio Sonnino con committee in quella tornata elettorale e campagna elettorale che l'otto proprio anche attorno alle questioni previdenziali il piano di riforma elaborato dalla Commissione di studio imperniato tra le altre cose sul principio della obbligatorietà e su un'ampia estensione della copertura fu presentato al consiglio di amministrazione nel gennaio del mille novecento quattordici
Un mese dopo
Proprio Cottafavi e poi chieda intervenne alla Camera esortando nicchia il Parlamento ad occuparsi in modo ceneri della questione la riforma dichiarò Cottafavi alla Camera era necessaria perché le precedenti disposizioni cito avevano disvelato manchevolezze i difetti
E quindi era necessario modificarle ispirandosi ai nuovi bisogni con criteri di assoluta modernità
Quasi si è resa asserisce divorzista mensa Nitti in quella che
Soprattutto conclusione alla luce di uno scambio vivace dibattuto un dialogo e un confronto scontro
Sa quello quello che parve un un appello accorato dei concessi dal sesso affermò io la prego onorevole ministro di tenere presenti soprattutto due cose prima di tutto che bisogna aiutare la mutualità scolastica arrivando fino a dare il premier maestria dalle maestre che hanno dimostrato di curare le iscrizioni dei loro alunni a questa forma di previdenza Acquicella l'aspetto anche pedagogico
Di legato a questo questi primi passi dello dello stato sociale Carlo ed in secondo luogo che cito occorre tener presente che la grande maggioranza dei lavoratori vuole emanciparsi dalle riforme antiquate di beneficenza del passato
E noi dobbiamo combattere questo passato che ha fatto di sopravvivenze e di antagonismi indegni dell'epoca nostra e della classe operai
Ora la risposta di nicchia interessante perché fu positiva ma ma interlocutoria perché i rischi di un eccessivo ampliamento della copertura erano ben presenti e in qualche modo andavano valutati e se possibile anche evitati o comunque bisognava procedere con la massima cautela tuttavia di una cosa inserisce convinto cioè della necessità di fare operare in sinergia le carte esistenti che dovevano svolgere come disse un'azione comune
E l'operare cito testualmente come un trust vista
Segui
Uno ulteriore confronto alla Camera siamo nel giugno del mille novecentoquattordici iniziativa sempre vi chiedo alla quale si aggiunse quella di Cabrini e Ruini stavolta però l'interlocutore per il governo era più uniti ma era già al netto calo asola che lo aveva sostituito
Alla fine di marzo di quello stesso anno dopo la formazione del governo Salandra e quindi sul tavolo risultavano tre diverse proposte mi e Luzzatti e mi salati e poi quelle presentate rispettivamente da Ruini e da Sonnino
Nelle varie nei le varie prese di posizione che si susseguirono ovviamente spicca la la componente sindacale gli ambienti del del socialismo riformista ma anche radicali gli stessi cattolici si mostrarono attivi in questa fase
Lo scoppio del conflitto e il clima che precedenti seguire ingresso in guerra interruppe ma direi solo momentaneamente questo questo dibattito perché già nel dicembre del mille novecentoquindici
Illiberali stavolta Belotti Borromeo ermellino presentarono alla Camera un disegno di legge sugli infortuni in agricoltura un un altro disegno di legge del sullo stesso cioè al momento fu presentato stavolta a Palazzo Madama dal senatore Conti
Quanto al consiglio di amministrazione della Cassa di previdenza si riunì nell'ottobre del mille novecentosedici approvò un ordine del giorno
Proposto da lui girava con il quale appunto si auspicava l'istituzione dell'assicurazione obbligatoria e si invocava cito oltre all'estensione dell'assicurazione infortuni ai lavoratori della terra
L'obbligo dell'assicurazione per gli operai e le operaie che lavoravano negli stabilimenti per i bisogni di guerra ecco l'elemento che sottolineavo in apertura
E questa attenzione alla questione assicurativa non era solo la prosecuzione continuità e discontinuità di quel confronto che io ho descritto che mi scuserete per questo secolo in termini generali o la presa d'atto
Di di ulteriori contributi che erano emersi penso a quelli di Ulisse Gobbi lo stesso Alessandro Schiavo
è stato ricordato questa mattina
Ma della più generale mancanza di assicurazioni operaie in tempo di guerra e e poi c'era l'altro elemento si era nel clima seguito alla tra spedizione la spedizione punitiva austro-ungarica contro l'alleato italiano traditore
I cui effetti erano stati solo in parte controbilanciati dalla dalla conquista di Gori
Quindi non sfuggiva al gran parte della classe dirigente liberale che la questione assicurativa poteva fornire all'opinione pubblica ma in particolare alle masse popolari un segnale di attenzione
Da parte dello Stato alle loro condizioni presenti ma anche a quelle future
Ed eccoci quindi è ai decreti luogotenenziale quelli emanati nel nell'aprile luglio e novembre del mille novecentodiciassette
Con i quali ci sanciva l'assicurazione obbligatoria per l'invalidità e la vecchiaia per tutti i lavoratori e le lavoratrici con meno di settanta anni impiegati negli stabilimenti ausiliari allibiti alla produzione di materiale bellico
Poi le disposizioni sull'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro in agricoltura il decreto del ventitré agosto
Sulla base di un progetto del ministro Nava che aveva fatto proprie le proposte di Borromeo Venino Belotti e conti e poi l'istituzione nell'agosto del diciassette di una Commissione parlamentare
Per lo studio dell'assistenza malattie sia ricordato la la la centralità anche di questo aspetto
Commissione poi sfociò in qualche modo nel nel disegno di legge presentato nel mille novecentoventi da Ferraris la questione previdenziale però restava centrale e lo testimoniava lo studio che Pietro Bertolini
Ex sognano già ministro delle colonie con Giolitti pubblico sulle pagine della Nuova antologia nel marzo nel mille novecentodiciotto
E la centralità di questo tema è anche confermata da da gli agli atti dagli applausi
Riportate negli atti parlamentari tributati dall'aura agli agli ambiziosi indirizzi programmatici che il il ministro
Del del Tesoro uniti fece e gli applausi che furono tributati anche a Orlando nel novembre del mille novecentodiciotto al momento della riapertura dei lavori della della approvi che poi noi ritroviamo anche il giorno successivo
Sempre nel novembre del mille novecentodiciotto quando giunse l'annuncio ufficiale della presentazione del disegno di legge sull'assicurazione obbligatoria
Contro l'invalidità e vecchiaia K degli operai da parte del ministero del ministro dell'Agricoltura Industria più Celli
L'annuncio del Governo le parole vini
Suscitarono interesse ma come abbiamo visto anche non poche perplessità soprattutto riguarda gli oneri finanziari
Che queste che questi interventi comportavano ovviamente in molti ambienti Lumet Luca moderati cito qui Luigi Einaudi
Che sul sul Corriere scrisse a questo riguardo un'altra dichiarazione di molta rilevanza è quella di non poter acconsentire ad assumere alcun nuovo onere per la finanza
Sì ma occorrerà bene che sia chiarito il significato dell'impegno assunto dal ministro con queste parole
Come si concilia esso con la premessa di un tra virgolette vasto sistema di assicurazioni operaie e di provvidenze a favore dei contadini e dei marinai
E con il grande programma di opere pubbliche Daloui annunciate provvidenze queste sebbene attuate devono incontrare il plauso anche si imporranno all'erario nuovo di Spain
Quindi questo per dire che il fronte dei dei contrari al monopolio assicurativo in favore della della mutualità libera
Età forte agguerrito
In particolare proprio su queste disposizioni
Nonostante questo nonostante la la cessazione di molti di quelli di quei provvedimenti adottati durante il conflitto per venire incontro ai bisogni della o con l'opzione la fine della guerra sembra polemica nuova linfa agli impulsi riformatori ma le divergenze sugli aspetti tecnico finanziario restavano
E a rendere più complessa la situazione
Diceva spiegato questa mattina professor Melissa era proprio il rapporto sempre più difficile tra il Parlamento e l'esecutivo il ricorso ai decreti e ai decreti luogotenenziale
Nel gennaio del mille novecentodiciotto in concomitanza con gli eventi che portarono al passaggio di consegne del tesoro
Proprio da nicchia Springer
E all'uscita di Bissolati dalla guida del ministero dell'assistenza militare pensioni di guerra sul volto i giornalisti rincorse notizia che parlavano di una imminente
Radicale trasformazione che avrebbe portato alla creazione di un Ministero della previdenza e assistenza
Quindi il segnale che in qualche modo l'approccio universalistico ad uso questa definizione sembrava aver prevalso si discuteva con straordinaria vivacità non solo del riassetto del sistema assistenziale
Penso al progetto elaborato dalla Commissione esecutiva della Federazione italiana delle mutue presieduta da Mario avviate
Per il futuro ministro dell'Industria Commercio e del lavoro proprio sotto mi ma si pensi anche e più in generale alla questione della riforma della burocrazia alla questione del riassetto delle imposte sul reddito il disegno di legge Meda la questione della costruzione delle delle abitazioni popolari e delle agevolazioni fiscali che erano collegate Alessi
E del resto sin dal giugno del mille novecentodiciotto e anche in questo caso dopo non pochi ostacoli si era costituita
La commissione centrale per lo studio e le proposte di provvedimenti occorrenti al passaggio dallo stato di guerra paludato di pace
Dunque in questo contesto coinciso con i decreti sul collocamento i sussidi che parecchie Micolani della carta nazionale e il professor Urbani ricevettero l'incarico da parte di del ministro ci uccelli di occuparsi rispettivamente degli studi tecnici di base e degli aspetti democrat democratico finanziari dell'assicurazione obbligatorio
Il disegno di legge sul pelli come si fa a non non poteva essere convertito in sede parlamentare e quindi di fronte di nuovo all'urgenza di provvedimenti in materia e al rischio che saltassero tra l'altro quelle disposizioni che riguardavano le assicurazioni degli addetti agli stabilimenti ausiliari la soluzione adottata fu ancora una volta quella bella iniziativa governativa ventuno aprile mille novecentodiciannove veniva pubblicato il decreto legge luogotenenziale seicentotré assicurazione obbligatoria per invalidità che le chiariamo
E in questo contesto la Cassa nazionale di previdenza assumeva sulla sua nuova denominazione Cassa Nazionale per le assicurazioni sociali
Al suo consiglio di amministrazione e al comitato esecutivo il particolare sarebbero spettanti tutta una serie di compiti tecnico-organizzativi tra i quali cito su tutti la promozione degli istituti provinciali di previdenza sociale cioè istituti che si sarebbero dovuti occupare della gestione e del controllo dei contenuti delle nuove disposizioni a livello locale non entro
Per esigenze di tempo nel nel dettaglio degli aspetti tecnici del del decreto rimando su questo come detto prima ad una successiva eventuale pubblicazione degli atti dico però in questa sede come sottolineo anche Onorato Castellino in un saggio pubblicato all'inizio degli anni ottanta
Nel nuovo regime obbligatorio CP contributi commisurato alla retribuzione con una proporzionalità non esatta ma approssimata scaglioni
A sua volta la pensione si determinava in base ai contributi versati secondo una formula che favoriva le contribuzioni più modesti
La formula più fu più volte modificata
Ma fino al sessantotto rimane fermo il principio fondamentale detto metodo contributivo
Secondo cui la pensione dipendeva sia pure con criteri grossolane dai contributi versati con correttivi a favore delle retribuzioni e ho anzianità contributive più basse
Con dunque un un provvedimento di grande portata e come tale fu colto dalla dalla stampa liberale non solo che in questo caso non mancò di evidenziare i positivi riflessi che queste disposizioni avrebbero potuto avere sul piano sociale le assicurazioni sociali obbligatorie rappresentavano da qui il titolo più il mio intervento di di di questo pomeriggio un contributo alla pace sociale
Così scritte il Corriere della Sera intorno riprendendo in realtà alle parole del del ministro Zucchelli
La rapida conclusione di questa riforma disse è una delle poche soddisfazioni della mia opera ministeriale a me è sembrato sempreché le pensioni operaie siano il fondamento primo e necessario della legislazione sociale
A parte il loro effetto economico che pure tanto che pure tanto grande e che hanno una notevole portata morale un'influenza benefica sugli animi dei lavoratori e delle loro famiglie
Articolando gli operai e contadini contro gli infortuni garantendo ad essi e ad altre numerose categorie di modesti lavoratori le pensioni di invalidità e vecchiaia si arreca il migliore contributo alla pace e al benessere sociale
Alla stessa produzione nazionale quindi lo stato che sembra compiere un importante passo proprio in direzione di quelle masse operai e contadini alle quali come ho detto si erano chiesti sacrifici tanto nelle trincee quanto sul sul fronte interno per contribuire allo sforzo
Bellico
Prestava però un problema
L'abbiamo visto questo provvedimento
Era in qualche modo adottato sottraendo l'iniziativa al Parlamento
Lei Riva era stata in qualche modo elaborato dalla dalla Cassa nazionale di previdenza e attuato attraverso un decreto e l'ostilità del Parlamento come ha ha scritto anche Bartocci nel suo libro
Di qualche anno fa dedicato alla alle approda questa fase delle delle politiche di protezione sociale emersi in modo evidente in quell'età questa semplificazione ambigua per usare le parole di di Guido bellissimo un di un saggio pubblicato qualche tempo fa pesò su questo provvedimenti la crisi di governo che sopraggiunse nel maggio del diciannove cose quindi ecco l'elemento altrettanto importante
Il costituendo stato sociale italiano e la carta nazionale delle assicurazioni sociali potremmo dire a metà del guado quindi nel pieno di una importante decisiva riorganizzazione e quindi toccò al al nuovo presidente del Consiglio Nitti ai suoi ministri e nuovo alla cassa cercare di portare a termine questo Conti
E in questo contesto in vista della imminente scadenza del Consiglio di amministrazione il ventisette luglio il governo precedente sempre per decreto alla nomina dei nuovi enti sette membri della Cassa nazionale delle assicurazioni anche qui la composizione era ben precisata sei rappresentanti dei datori di lavoro otto degli assicurati obbligatori designati dalle principali organizzazioni due degli assicurati facoltativi cinque esperti
Due funzionari dello Stato e poi i tre direttori generali Lina appunto la carta nazionale per gli infortuni sul lavoro e gli altri istituti di previdenza presso il ministero del Tesoro anche in questo caso un cambiamento che in realtà non fu tale Kiko si realizzò all'insegna della continuità Ferrero di Cambiano fu confermato precedente la direzione generale rimase o affidata ora zio pari e eccome
Confermò il ministro Ferrari nel congedare ringraziandoli i componenti uscenti
Del del nuovo organismo la cassa sarebbe stata chiamata a svolgere compiti importanti e delicati ma di nuovo si era in quel contesto in quel clima di grave difficoltà che emerso quest'oggi la crisi di Fiume i fermenti sociali sfociati nei tumulti annonari il movimento dell'occupazione delle terre movimento che non accennava a ed esaurienti
La lunga sequenza di scioperi che sarebbero poi culminati nello sciopero delle lancette nello sciopero lo so benissimo e lo sciopero generale di di luglio
Preludio alla all'occupazione bella fa delle fabbriche segnali di una radicalizzazione del quadro politico interi e i partiti di massa come le elezioni di novembre avrebbero confermato stavano dunque irrompendo definitivamente sulla scena politica e lo facevano
Il movimento operaio in particolare lo faceva chiedendo anche soprattutto che le promesse del tempo di guerra fossero in qualche modo mantenute il tutto mentre uniti cercava di trovare un difficile equilibrio tra le spinte diverso delle varie forze presenti indossare lamenta
Fu in questo contesto che mentre alla Camera si iniziava a discutere della conversione in legge dei decreti sugli infortuni agricoli d'invalidità
Vecchiaia disoccupazione che il consiglio della cassa si mosse in applicazione delle nuove disposizioni
Il Regolamento fu discusso in più occasioni nel corso nel novembre diciannove Q approvato alla fine di febbraio del mille novecentoventi mentre il nuovo Statuto
Fu discusso e approvato
All'inizio di marzo di quello stesso anno
Nel frattempo ecco questo processo di di riorganizzazione definizione nel gennaio del mille novecentoventi un decreto ministeriale aveva stabilito le serie le circoscrizioni dei nuovi istituti di previdenza sociale che avrebbero dovuto operare a livello locale
I comitati direttivi provvisori di questi organismi furono però costituiti solo successivamente
E perfetto di tre ulteriori decreti ministeriali adottati nel maggio del settembre e nel novembre successivo insomma
Per quanto rapido questo processo di riassetto della caccia richiedeva richiedeva Stanford
E fu i il tempo che manco all'esecutivo
Mi avvio alla alla conclusione con alcune considerazioni con la caduta
Del del della brevissima esperienza seconda Dini diciamo né all'inizio giugno del mille novecentoventi si interrompeva quella che è stata definita la falde del rigoglio riformista che aveva visto all'opera nuova burocrazia composta da validi i tecnici dell'Economia della legislazione sociale
E anche se il nuovo ministero Giolitti con Labriola al dicastero del lavoro e della previdenza sociale sembrò dare segnali confortanti circa la continuità dei progetti avviati
Nel campo assicurativo e previdenziale bastarono proprio le prime dichiarazioni proprio di Labriola nel luglio del mille novecentoventi a far capire che il nuovo governo
Tante il drammatico contesto interno e le molte priorità si sarebbe mosso con cautela cercando semmai di realizzare quel coordinamento tra le varie disposizioni che riguardavano lo Stato sociale coordinamento che si rendeva indispensabile proprio alla luce del recente riassetto
E le riforme in in tema di protezione sociale del primo dopoguerra appaiono quindi inferiori rispetto alle alle aspettative e alle speranze che le precedenti però e che ne accompagnarono in qualche modo la genesi e i fattori che contribuirono a questo esito sono sono molteplici sono spero in parte emersi
Nel corso di questo mio sia pure generale contributo sono poi emersi dal dal dibattito dagli interventi di di questa dei lavori di questo convegno la classe dirigente liberale era in crisi ma anche le porte del radicalismo e del liberalismo progressista lo stesso socialismo riformista era in qualche modo in difficoltà
Soprattutto però era in crisi il sistema nel suo complessa penso alla rete associativa del mutualismo ad esempio quella rete che aveva svolto un ruolo enorme propulsivo nei decenni precedenti e che adesso invece era numericamente organizzativamente in difficoltà
Penso al al rapporto con che che questa rete aveva con gli ambienti del sindacato con lo stesso mondo della cooperazione
E non solo anche grandi organi consultivi come lo stesso consiglio del lavoro il Consiglio superiore di previdenza
Nel corso della guerra evidenti in atterraggio ogni centralizzarli ci avevano in qualche modo visto
Ero avere se non svuotare le loro prerogative insomma segnare il passo erano molte di quelle componenti che avevano reso possibile
Quella che si potrebbe definire la la via libera al progressista
Allo stato sociale italiano e i mediche che precede con incisero con l'esperienza ministeriale con le esperienze ministeriali diritti eppure cerco in ogni modo di svincolati dalle accuse di Giolitti Isma'che gli venivano rivolte
Rappresentarono dunque una sorta di appendice alla alla stagione riformatrice di inizio storico
Ma in un contesto politico in un clima sociale che era profondamente diverso se era profondamente e radicalmente modificato dall'impatto della grande guerra quello che ne scaturì fu un importante contributo alla modernizzazione e alla estensione dei confini di di quella che potremmo chiamare la la Cittadella dello stato sociale italiano
Che rappresentano però solo un parziale compimento della parabola quella parabola iniziata con la svolta del mille ottocentonovantotto e proseguita con il rapporto di confronto scontro tra Giolitti e Turati nel nel corso dei primi anni del del Novecento la forte accelerazione che la guerra impressi alle riforme insomma
Chi realizzo
Tardivamente o comunque in maniera incompleta e così sommandosi alle alla crisi o forse meglio dire alle crisi
Del dell'immediato dopoguerra e Tarquini per mettere a nudo alcuni dei limiti del dell'approccio e dello stato sociale liberale un paio di esempi sotto questo aspetto mi sembrano significativi
Penso all'appostamento è già emerso oggi del disegno di legge di di Dante Ferraris sull'assicurazione obbligatoria contro le malattie estesi anche ai lavoratori autonomi e ai disoccupati e una sorta di sistema sanitario nazionale ante litteram potremmo dire contro il quale si coalizzarono tanto le forze clericali che difendevano le prerogative delle opere IP è quanto gli agrari quanto gli industriali e poi penso al fallimento della della commissione reale di studio per i problemi del dopoguerra che qui come sappiamo bene qualcuno si affrettò a ribattezzare ironicamente la commissioni prima per via della vacuità dei progetti che compie contemplava ed il numero impressionante di dei componenti seicento
E in particolare del del progetto che fu elaborato dalla decima sottocommissione quello quella affidata la prescelta alla presidenza di Luigi Rava lui girava il quale aveva ben chiaro come la guerra rappresenta come lui spesso definiva un grave rischio sociale
E richiedeva di essere in qualche modo riparato dalla collettività
Come sappiamo questo progetto si riproponeva si proponeva non solo di razionalizzare il il il sistema di protezione sociale prefigurando una copertura assicurativa globale
Contro infortuni invalidità malattie professionali disoccupazione in modo e maternità estesa all'intera popolazione
Attiva ma sotto molti aspetti prefigurava appunto una svolta in senso universalistico dello stato sociale liberale
Mi pure nonostante queste e mi avvio pienamente alla alla conclusione nonostante queste e altre criticità
Le riforme dell'immediato primo dopoguerra presentano anche non pochi elementi positivi quindi per riprendere le parole di Maurizio Degl'Innocenti oggi no non fu un'occasione manca un dato su tutti come ha messo in evidenza in evidenza ieri albe nel nel suo studio comparativo sull'evoluzione dei dei vari sistemi di protezione sociale in Europa
Nel periodo mille novecentoquindici mille novecentoventi in Italia cui il Paese europeo ed esce legge registrare la crescita più alta dell'indice di estensione delle assicurazioni sociali
Più ventidue punto cinque per cento
Quindi e davvero concludo come hanno sottolineato Chiara Giorgi e Ilaria Pavan nel loro recentissimo studio dedicato alla alla storia dello stato sociale italiano
Al netto di tutti i limiti di un percorso incompleto
Ma questi ultimi governi diverrà rilascia a mani nude in eredità al fascismo uno scenario che soprattutto in campo previdenziale appariva comunque rinnovato
Tanto nei principi che lo ispiravano quanto nella legislazione e nell'architettura istituzionale quindi questo è quanto in qualche modo emerge con i primi anni Venti tuttavia all'ultimo tentativo dello Stato liberale di di realizzare una modernizzazione pilota nello stato del nascente Stato sociale
Veniva progressivamente meno e aveva inizio quella che Giovanna Procacci ha definito la la stagione della mobilitazione controriformista
Io ho concluso vi ringrazio della della dell'attenzione e lascio la parola professor Roma
Grazie mille Maggiani affatto
Cura di sé visto tutti una in relazione a partire dal caso specifico però molto ampia Forsyth o anche il relativo quattro interpretativo o
In questo riassunto finale per cui io sarò brevissimo sottolineo solo come ha anche lui abbia individuato questa onda lunga riformatrice che poi dal periodo precedente alla grande guerra devo paga attraversa e poveri contribuisce il caso tra lui studiato a terzi sì del Ruanda stima interpretativo che un po'si va disegnando voci in questo convegno porta un po'un altro tassello
A questo a questa definizione in una fase di rivoglio riformista che sembra potersi affermare
Nell'immediato dopoguerra ma che poi il fronte al contesto difficile travagliato
E si afferma vede il mancato passaggio acquista via libera progressista per lo sviluppo nella definita tipica del periodo prebellico che vede difficile l'adeguamento modernizzatore propugnato dal Miti proprio per le ragioni che lui ha risposto a un annuncio vado oltre perché siamo un pochino in ritardo con i tempi e quindi do immediatamente la parola Massimiliano tanica che presento anche lui brevemente anche sì che probabilmente o conoscete tutti è ricercatore presso il Dipartimento di Studi storici dell'università
Di che Milano per il settore di Storia delle istituzioni politiche e sia interessato untori storia della con litiga della società in Italia il novecento in particolare sui temi di storia dell'assistenza è partito come sapete come vedete giovani ricercatori partito da un dottorato che sta su anche premiato dalla abuso il premio della fondazione Spadolini a suo tempo e già sua Punto Tonetto mobile ieri uomo pongo accusa ampliano ma
Molto consumo o tutti soldi
Fra il periodo fascista e e il periodo dell'immediato dopoguerra
E un'altra monografia su Mario Berlinguer nell'Italia del Novecento e una curatela sull'Alto Commissariato tredicenni sì la sanità
Pubblica gli cedo la parola per una relazione dal titolo il Parlamento e le misure a sostegno dei reduci e degli invalidi di guerra
Sì buongiorno ringrazio il professor Tomassini
Allora sì la mia relazione sarà è una relazione piuttosto come dire specifica e particolare perché prende in considerazione il tema degli invalidi e mutilati di guerra e cerco di capire se ed eventualmente cosa viene fatto
Dal Parlamento appunto nel campo degli invalidi mutilati di guerra durante l'esperienza dei dei due governi uniti sostanzialmente quindi periodo diciannove e venti premetto già chi è ristretto ad alcuni aspetti alcune questioni queste verranno approfonditi e maggiormente in termini naturalmente quindi durante la pubblicazione degli degli atti del del convegno
Io partirei dicendo come pressoché da sempre leggi ferite di guerra sono considerate segni del massimo onore della virtù guerriera e quindi come tali
Meritevoli di esaltazione ovvero di manifestazioni anche di pubblica riconoscenza tuttavia se l'intervento dello Stato in favore di coloro che combattendo al suo servizio persero l'integrità della vita
L'integrità della persona o la vita risale a tempi piuttosto remoti il karate definiamolo così di obbligo sociale tra virgolette d'Italia intervento
Galina chiaramente molto più di recente e bisogna aggiungere circa intorno alla prima guerra mondiale per cogliere attraverso lo dirige le provvidenze imposti dalla sua vastità e dalla sua durata la precisa definizione del problema dei reduci degli invalidi ed i mutilati di guerra no una tematica questa persona qualora storiografia non sia esercitata storiografia italiana
Non si è esercitata Moulton
Se non in termini di contributi inseriti inoltre più di carattere generale attraverso contributi specifici re relative all'attività di istituzioni associazioni spesso anche dalla riduzione prettamente locale penso agli scritti sull'Associazione Nazionale fra Nibali ritirati gli invalidi di guerra oppure l'attività delle sezioni locali dalla stessa così come dell'Opera nazionale per la protezione e l'assistenza degli invalidi di guerra
Infortunati esterni diciamo ci spostiamo su un altro piano su un'altra dimensione ha avuto il tema ad esempio del significato e del Vallo ore del corpo ferito e qui penso agli scritti soprattutto di vadano Barbara Bracco però siamo ripeto qui su un piano un attimo differente rispetto al discorso dell'assistenza in girati e agli invalidi di guerra diciamo subito con me la legislazione italiana nel campo appunto dei mutilati e invalidi di guerra non è stata
Particolarmente avanzata
Ho fatto un un breve questo su un breve elenco comunque delle principali leggi misure che sono state provate durante l'unità d'Italia sino alla prima guerra mondiale nel campo dei mutilati ed invalidi di guerra e una legge importante veramente la prima leggiadri prima ancora del regno sabaudo che quella del ventotto giugno mille ottocentocinquanta numero mille quarantanove che traduceva tra l'altro un praticante in un progetto di legge di la Marmora che è una legge importante anche perché dopo successive e diverse modificazioni questa conduce all'importante testo unico sulle pensioni civili e militari del venti febbraio mille ottocentonovantacinque numero settanta questo testo unico o una misura importante soprattutto alcune tipo di cani interessa maggiormente verso gli articoli sedici diciassette per le quali le ferite ricevute in guerra l'infermità provenienti da falchi creditizio pericoli del servizio
Danno diritto immediato collocamento a riposo nel caso questa destro cagionato la cecità l'amputazione o la perdita assoluta dell'uso di uno o più partiti infermità e valigetta le perdite sostanzialmente un'altra legge importante
Di qualche
Anno dopo rispetto a quella del mille ottocentocinquanta che qua ripeto ha portato il testo unico del del novantacinque è quella del ventidue gennaio del mille ottocentosessantacinque che attribuiva
Un assegno annuo ognuno dei mille garibaldini che viene poi teso con la legge del luglio del settantasei numero tre mila centoventitré ai cittadini sì militando nelle battaglie per l'indipendenza italiana furono girati e fioriti in maniera tale da rimanere inabili legge questa tra l'altro poiché viene modificata anche da un'altra disposizione legislativa del dicembre del mille ottocentosettantanove
Tutte le spedizioni queste che vengono poi raccolte in un altro testo unico del nove giugno mille ottocentonovantotto del numero duecentosettanta quattro successivamente integrato da leggi per poi giungere sino alla prima guerra mondiale quello possiamo dire ristretto
A questi provvedimenti oltre al fatto che ci troviamo di fronte dei provvedimenti
Come dire insufficiente rispetto alle esigenze di coloro che nidifica che ne beneficiano diciamo che a analizzando questi provvedimenti sembra
Come dire il principio definiamolo così dalla riconoscenza nazionale nei confronti di questi soggetti nei confronti di venti questi individui perché si conferiscono assegni vitalizi di ricompensa
Anche anche nei vicini non motivati non invalidi quindi impressioni chiese si ricava ripeto da questi non va oltre dir la verità provvedimenti legislativi in questo settore appunto quella che sembra prevalere l'ho chiamato il sentimento della riconosce della riconoscenza nazionale nei confronti di questi soggetti e un momento precedente alla prima guerra mondiale forse di discontinuità rispetto a tutto questo è costituito dalla guerra libica del mille novecentododici perché proprio in virtù di questo avvenimento
Viene istituito con la legge numero seicentosessantasette del ventitré giugno la cosiddetta pensione privilegiata di guerra un disservizio
Per gli ufficiali militari di truppa dell'esercito ed alla Marina
E dando diritto alla pensione privilegiata la paternità ritiene improbabile che l'ha vista l'amputazione degli arti e la perdita assoluta incurabile sempre liberati che tutta una serie di altre casistiche naturalmente è una legge importante questa abbiamo tutta una serie anche di tabelle dove praticamente si vengono specificate le entità delle pensioni a seconda del grado dalla mutilazione piuttosto che delle grado Richter Trovo all'interno dell'esercito oppure dalla Marina fermo restando che in termini generali il limite massimo annuo della pressione della pensione viene firma viene fissato tre mila lire come detto questi sono provvedimenti che
Del periodo precedente la prima guerra mondiale proprio perché nella prima guerra mondiale questo è l'aspetto importante rappresenta un punto di frattura anche per quanto riguarda il tema della disabilità
Non sappiamo primario quanti anni abbia detto più volte che prima rappresenta uno spartiacque munito di partitura fondamentale per la storia nel suo complesso però questo non rappresenta anche nel campo del diritto della disabilità
L'esperienza della stante dalla guerra
è stata un momento cruciale anche nella storia diciamo così dell'educazione ortopedica ci sono stati grandi progressi nella Chirurgia nelle tecniche l'imputazione così come nella ricerca sulle protesi
Il tutto naturalmente inserito all'interno di un contesto più di carattere generale che vedeva da un lato la prima guerra mondiale come un grande laboratorio di esperienze sociali
Un acceleratore nel campo delle politiche sociali e dall'altro dell'approvazione a partire dalla fine del secolo precedente i primi provvedimenti volti alla creazione di un moderno Stato sociale
Quindi
La modernità degli armamenti le particolari modalità di combattimento della prima guerra mondiale produssero un grande numero di c'è chi mutilati storpia invalidi
Che a partire dal momento del loro congenita al servizio militare dovettero inserirsi nella vita civile con la pesante menomazione delle con la pesante eredità scusate delle menomazioni subite la guerra su un'Italia aveva causato circa un milione di feriti gravi
Tra cui vasi cinquecento mila in vari e una situazione analoga si può numeri differenti nulla ritroviamo in altri paesi europei
Si tratta di numeri che chiaramente pongono lo Stato di fronte a un problema molto grave che non aveva mai vissuto in precedenza o perlomeno non lo aveva mai vissuto comunque le dimensioni
Quindi è un'Italia che si trova sostanzialmente prepara al momento dell'entrata in guerra sotto questo punto di vista qua perché lui insisteva come abbiamo accennato in precedenza
Una legislazione assistenziale insistevano neanche delle strutture viarie riabilitative adeguati alla grandezza di questo fenomeno
E veramente e si agisce prevalentemente in questo periodo in questo periodo si agisce prevalentemente attraverso come dire la società civile altre dentro il volontariato c'è quindi attraverso gli sforzi compiuti involontariamente dalla società
Tra l'altro proprio in questo periodo
Durante gli anni del conflitto ma anche negli anni immediatamente sugli inglesi implicitamente successive al conflitto però tutti gli stili tutti gli stati europei sono gli stessi Reduci che cerca nuovi di per organizzarsi no quindi tra l'altro stavo dicendo che i mesi immediatamente successivi
Ma loro molti gruppi e associazioni combattentistiche riduce cisti che sia politicamente orientate sia invece adottati a scopo di tipo prettamente assistenziale non penso ad esempio nell'aprile del mille novecentodiciassette alla nascita dall'Associazione nazionale fra i mutilati e gli invalidi di guerra
Chi già nel diciotto qualità venti mila aderenti e l'anno successivo trenta mila l'obiettivo di questa associazione era quello di sostenere le richieste economiche sociali a favore dei disabili di guerra ma anche i genitali
A tornare a lavorare attraverso degli specifici programmi di riabilitazione ma poi abbiamo tanti altre associazioni soggetti e gruppi che nascono proprio in questo periodo penso faccio alcuni esempi così velocemente alla lega proletaria mutilati invalidi riduci orfani le riferì guerra
Per strada la citata più volte questa mattina associazione nazionale dei combattenti
Antonio mobilitati all'Unione aventi all'Unione ciechi e via dicendo
Intendiamoci diverso di queste associazioni hanno anche l'interprete
Non
Si tratta di soggetti che non si limitavano anche indicare i diritti degli invalidi mutilati ed aiutarli anche laddove possibile a livello pratico
Ma faceva anche molta propaganda esaltando il corpo del ferito descrivendolo come qualcosa di estremamente dignitoso non quello che si dice molto si accennano anche prima
Tuttavia già durante il conflitto appare evidente come fosse necessario che lo Stato dovesse intervenire più indirettamente in maniera più diretta nella gestione di questo problema
Concedendo sulla loro e ho una pensione a questi soggetti e questo intervento segreto effettivamente si concretizza già durante gli anni della guerra io ho preso in considerazione un paio di provvedimenti particolarmente significativi il più importante Clinton probabilmente la Fondazione dell'Opera nazionale per la protezione e l'assistenza degli invalidi di guerra
Non i compiti dell'opera erano quelle dell'assistenza sanitaria molto pirica etica
Assistenza materiale collocando gli individui presso istituti o famiglie assistenza sociale curando l'istruzione generale professionale degli invalidi
Al fine di ricollocare presso un l'antico o un nuovo lavoro
Assistenza medico legale e via dicendo un'altra misura importante la legge del luglio del diciassette la numero mille centoquarantatré con cui lo Stato assunse la protezione e l'assistenza degli orfani nella prima guerra mondiale
Sulle due leggi importanti che sono rivolte però prevalentemente prevalentemente esclusivamente agli invalidi e alla fine della prima guerra mondiale
E quindi di fronte a questa questione provenienti che nella nel maggio del mille novecentodiciassette nel maggio mille centoventi quindi mite che nei confronti di questa problematica sembra anche manifestare una certa sensibilità no sugli invalidi enunciati di guerra appunto uniti nel mille novecentoventi presenta un disegno di legge per estendere agli invalidi e agli orfani di guerra
Agli orfani della guerra anche libica e di quella precedente lo le misure venire le disposizioni delle due misure di gli accenna a V accennavo prima enigmi finisce questo provvedimento di evidente ingiustizia soprattutto perché gli invalidi e gli orfani
Dalla guerra libica non avevano più ricevuto alcuna provvidenza sul piano legislativo
è importante perché questo è un tanto perché è possedessero minori titoli all'aiuto o alla protezione dello Stato no ma unicamente per il nuovo numero limitato
No che aveva fatto ritenere al governo eccetera essi potessero sufficientemente provvederei inconsueti normali istituti di pubblica e privata assistenza quindi
Il numero
Ridotto di questi soggetti di questi individui fa pensare stavo dicendo appunto al governo che ha quel che si potesse provvedere appunto tramite i normali con sette istituti di assistenza
E poi e privata di pubblica e privata assistenza con la prima guerra mondiale però cosa succede il quantitativo enormemente cresciuto dei bisognosi avevano solo esaurito tutte le risorse consuete ma reso necessario dalle provvidenze eccezionali e quindi ci sorprende ancora più evidente la sperequazione
Tra queste due categorie tra la guerra libica soprattutto quelli della prima guerra mondiale rende ancora più evidente cito testualmente dalla relazione di Ruffini nel maggio del mille novecentoventi la condizione particolarmente penosa per le vittime delle guerre ulteriori per le quali per un verso si sono trovate d'incontro una specie di concorrenza non superabile da parte del le più numerose invalido orfani e per un altro verso videro questi ultimi fatti oggetto di provvedimenti eccezionalmente favorevoli
Il disegno di legge
Diventerà legge perché rimarrà incoming presso la Commissione finanze e tesoro okay esatto al Giolitti in un secondo momento a riprendere la questione nel dicembre del mille novecentoventi a presentare un disegno di legge che poi verrà approvato dalle Camere e questo è un aspetto secondo me in interessante cioè il fatto che per quanto riguarda gli invalidi e mutilati di guerra alcune questioni alcuni aspetti che vengono sollevati anche durante l'esperienza dei governi Nitti trovavano ogni una loro conclusioni o comunque una loro soluzione in una fase leggermente successiva all'esperienza governativa di Nitti cioè noi per trovare e per vedere l'approvazione di alcuni provvedimenti relativa agli invalidi e mutilati di guerra soprattutto alcuni aspetti che riguardano questa problematica
Dobbiamo fare quello che la professoressa ammesso diceva questa mattina cioè dilatare leggermente questo tempo e andare a comprendere magari qualche altro esecutivo successivo rispetto all'esperienza mitiche poi vedremo
Toccherà poi a conclusioni alcune ripeto di di queste questioni perché se ci limitiamo al campo strettamente della del pericoloso comunque di quell'anno poco più dell'esperienza governativa di Nitti
Sul campo dei mutilati degli invalidi di guerra non abbiamo molte misure che vengono prese negando al favore io li ho citati nei li ho presi in considerazione le cito velocemente due o tre ad esempio c'è ristretto cioè al bilancio preventivo del Tesoro nel mille novecentoventi ventuno che vieni via prese presentato in Parlamento nel dicembre del diciannove viene autorizzato
L'assegnazione straordinaria di quattro milioni di lire per provvedimenti che sussidi a favore di famiglie bisognose di militari morti feriti in barrique o in condizioni di eccezionali bisogno di pendenza di servizi attinenti alla guerra di lì è cinquecento mila per sussidiare degli enti e istituzioni aventi per scopo l'assistenza e la tutela delle famiglie di morti in guerra e degli ex combattenti e di lire sei milioni per provvedimenti di assistenza a favore dei malati
I militari malati ma larici congelati qua ci sono due regi decreti legge secondo me piuttosto importanti il primo è quello delle dell'aprile del venti numero cinquecentododici istituisce l'imposta addizionale
Destinato a sostenere i grandi invalidi da applicarsi alle imposte dirette sui terreni sui fabbricati sui redditi delle ricchezza mobile in ragione di uno virgola cinque centesimi per ogni lira d'imposta erariale anzi ma soprattutto un secondo decreto legge che dal giugno del mille novecentoventi quindi dei primi giorni del giugno del venti quindi a pochi giorni dalla fine dell'esperienza governativa la seconda esperienza governativa di utenti
Che voleva le pensioni ai grandi invalidi di mille ottocento lire annue con decorrenza dal primo luglio mille novecentoventi in casi particolari e ammesso il cui con un altro assegno è speciale che dare un minimo di trecento poteva giungere sino a un massimo di due mila lire quindi prefetto di queste due concezioni si poteva arrivare anche ad avere un monumento del trattamento economico
Di tre mila ottocento lire
Poi sul decreto davanti l'aumento per e integrazione della pensione a favore delle vedove di guerra con più figli a carico
Estendeva a tutti i combattenti cadessero partecipato ad azioni di guerra
Dal maggio del quindici a tutto il dicembre del diciassette la concessione delle pellicce gratuite di assicurazione e anche qui analogamente rispetto a quello che si diceva prima
Viene istituito uno speciale contributo applicato sotto forma di dizionario in ragione di cinque centesimi per ogni lira sulla possibile dirette in avanti sui fondi rustici fabbricati derelitti di ricchezza mobile nonché sulle tasse
Sugli affari di amministrazione del ministero delle finanze e questa addizionale verrà poi elevata a quindici centesimi con la leggenda del ventitré dicembre mille novecentoventi numero ottocentoventuno che riprenderemo
Tra poco intenso questi provvedimenti c'è un altro provvedimento importante che viene preso dal dal governo uniti con il decreto del venticinque novembre mille novecentodiciannove il numero due mila e duecento con il quale viene soppresso io il ministero per l'assistenza militare perse di guerra che era stato istituito nel settembre del mille novecentodiciassette e le sue competenze vengono trasferite alle dipendente del ministero del terrore del del tesoro e questo
La soppressione di questo ministero provoca non poche critiche specie tra l'opposizione non strane forze socialiste in particolar modo tra i socialisti io ho preso un intervento dalla Camera del trenta marzo del mille novecentodiciassette una discussione intorno delle comunicazioni del governo intervento appunto di un socialista il mitico che Fabrizio ma sì che secondo me è uno degli interventi più interessanti in questo periodo nel campo dei mutilati e degli invalidi di guerra dove appunto lui critica fortemente la la valorizzazione e la soppressione di questo mistero mi dice che il attraverso questa soppressione il governo aveva tradito le promesse fatte durante la guerra i mutilati e gli invalidi di guerra non in generale il suo intervento è particolarmente importante secondo me
Perché oltre ad essere particolarmente è proprio un attacco una forbice tra virgolette alla politica di assistenza verso gli invalidi indugi Lucky gli orfani di guerra del Governo
Cioè un intervento molto lungo ma che critica fortemente come dire la politica del governo è quello che viene fatto nel caso degli invalidi e mutilati di guerra e quindi deputato socialista elenca tutta una serie di manchevolezze
Che riguardavano il settore è un intervento che effettivamente va a toccare diversi nervi scoperti della questione
Lui cito solamente alcuni degli aspetti che critica fortemente il mi dice c'è ancora ad esempio non si era convenuto a certe categorie gli inabili in atti di guerra
Si davano pensioni ai cosiddetti passati per le armi e fucilati di guerra anche se mi agli orfani erano mi dice un atto di elemosina un insulto
Gli assegna le chiedo quale madre erano tali da impedire di essere madri che il loro figli di provvedere all'educazione alla storia insufficiente nelle condizioni di vita dei popoli ciechi e via dicendo tutta una serie di critiche
All'attività legislativa o comunque del governo nei confronti dei governi rispetto a settore appunto come quello del degli invalidi e degli mutilati di di guerra qui si sofferma soprattutto anche su un paio di aspetti somme interessanti
Sulle pensioni di guerra denunciando il ritardo dei pagamenti e soprattutto sul problema degli accertamenti per la causa di servizio ovvero sotto quest'ultimo punto di vista è un indice che bisogna partire dal presupposto che tutte le invalidità constatato in guerra dipendevano da cause di servizio toccava l'autorità militare dimostrano il contrario quindi mette in discussione non sono inclusi in questo suo intervento l'operato dell'Autorità invitava delitto vita militare che lui definisce Linton Intimissimi ma soprattutto le competenze che questo esercita in campo sanitario l'utilizzo della sanità militare è un gioiello assoluto no l'amministrazione militare e il disordine organizzato per usare un'altra espressione dinanzi all'inizio che nessun risultato sarebbe stato raggiunto se non si fosse giunti rapidamente alla smilitarizzazione di tutti i servizi che agli atti inizia con il diritto degli anni di guerra
Quindi Maffi era necessario
Che tutti i servizi sanitari tornassero di competenza dell'autorità civile
E questo è un punto molto importante per nulla convincente
Questo è uno dei punti sì quali si misura in grado di riformismo dell'esecutivo l'esattamente dice è qui è stata una prova nella quale si potrà vedere quanto il Riformista sappia essere riformatore
Vicino
Però sul piano parlamentare tutto questo suo intervento singhiozzi come si dice
Si traduce anche in una mozione parlamentare che miti naturalmente nonché ad accettare anche perché è un'opzione particolarmente critica nei confronti del governo
Molto semplice ma particolarmente dura cioè la Camera al cospetto delle miserie dei combattenti e delle loro famiglie constata il tradimento alle promesse di guerra questa la mozione che chiaramente Nitti
Al ristorante prendendo però l'impegno di discutere dell'argomento alla ripresa dei lavori parlamentari Elwafi poi è uno degli parlamentari dei deputati che più comunque si interessa della questione degli invalidi e ventilati di guerra hanno lumi ad esempio ricorda più volte a proposito di promesse mancate quello che dicevamo prima ricorda più determinante con me
Le interessanti proposte che erano state fatte da questa Commissione nominata con decreto ministeriale numero centoventi del maggio del diciotto dall'onorevole giardini e che era stata incaricata di devolvere il regime delle pensioni di guerra è un tema quello delle pensioni di guerra su quale lui torna Murphy torna più volte attraverso tra l'altro un'interrogazione specifica sempre mossa nei confronti del Presidente del Consiglio iniettivo anche attraverso degna
Delle specifiche
Mozioni e quella delle pensioni di guerra che un argomento siccome molto interessante complesso ma molto interessante e che mi riprometto ripetuti approfondire ancor di più in termini di Atti del convegno
è è una è una questione sui come dire particolarmente sentiti
Citati oggetto anche di accise diatribe politiche
L'impressione mia che si proceda voluto soprattutto con provvedimenti parziali e temporanei sotto questo punto di vista cioè la stessa legge del mille e novecento mila trecentoventuno del dicembre del venti come accennato prima
Sui provvedimenti a favore dei pensionati di guerra aveva appunto queste caratteristiche tanto che l'articolo nove affermava come le disposizioni
Se applicheranno finché non sarà provveduto alla riforma tecnico-giuridica delle vigenti norme sulle pensioni di guerra e il governo si impegnano a presentare un apposito disegno di legge in merito in tra un anno
Questo criterio
Anche la prima parte del passerà più di un anno e trovare una più organica e razionale sistemazioni di questo specifico settore dobbiamo aspettare addirittura l'avvento al potere del fascismo con la legge del dodici luglio ventitré mila quattrocentoventuno c'era ridotta agli ufficiali militari dell'Esercito della Marina dell'Aeronautica ma anche della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Credo
I nell'analizzare il dibattito parlamentare tra i deputati che maggiormente si interessano proprio in questa fase diciannove venti
Dal problema degli invalidi mutilati di guerra civile sono alti diversi di questi sono socialisti citato uno dei più importanti che massima potrei citare anche la figura di Gaetano Pilati tra l'altro con socialista un massone ex contadini mutilato di guerra
Ma la figura sulla quale credo concentrare un attimo l'attenzione
è quella di Guglielmo Ghislandi anche lui un socialista Olmi dico lui è un ferito e mutilato durante la prima guerra mondiale viene eletto alla Camera nel diciannove cui voti degli ex combattenti e poi diventerà socialista in un secondo momento tra il ventuno e ventidue
Non presenta diverse proposte di legge sull'assistenza i reduci ai mutilati e alle famiglie dei caduti di guerra
Non siamo in quelle quote richiede al governo di dare sollecita esecuzione a tutti gli impegni che i beni dello Stato verso le famiglie dei caduti dei mutilati degli invalidi di combattenti
Però lui è uno di quelli
Forse quello che più di tutti concentra l'attenzione su un aspetto secondo me importante del problema degli invalidi ed i mutilati di guerra che quello riguardante il Collocamento al lavoro degli invalidi e dei mutilati di guerra non
Ghislandi partiva dal presupposto che e pensione non corrispondevano alle più modeste necessita di vita soprattutto se immotivati avevano fino o persone a loro carico
Tuttavia a suo parere era inutile illudersi che si potesse raggiungere con la sola pensione di guerra e quindi per tutti un mezzo effettivamente adeguato di di sostegno ciò magari poteva essere fatto secondo lui per i maggiori vanti in coloro che erano assolutamente inabili al lavoro per tutti gli altri caro quelli che lui definisce la falange degli invalidi che non possono produrre economica per niente con i lavoratori validi nota subito dovrà produrre bisognava agire in modo diverso
Per questo il problema dell'assistenza più risolversi in una riforma delle pensioni di guerra
Doveva trovare una soluzione alimentando queste persone a completare con i proventi di un sicura dell'altro lavoro le modeste risorse della pensione di guerra
Questo sarebbe stato suo fare un sistema più dignitoso per i mutilati giungeva al tempo stesso dello Stato
Io convinto l'Islanda è convinto che in ogni ufficio statale in ogni ente pubblico locale dell'azienda privata esistessero forme d'impiego che potevano benissimo essere assunte da un mutilato o da un bandito
E quindi proponeva a tre mesi dall'approvazione eventualmente di questo tu progetto di legge che poi non viene approvato in anticipo
Nel formare un'apposita commissione che avrebbe dovuto stilare un elenco di posti di lavoro che una volta rimasti vacanti sarebbero stati affidati mutilati agli invalidi di guerra cioè l'Islam definitiva che cosa propone
Propone sostanzialmente un vero e proprio obbligo di legge in proposito per quanto riguarda la Collocamento degli invalidi mutilati di guerra al lavoro e mi dice fare obbligo
Di leggi in tema
Detratto dal dolorosa realtà dell'esperienza di dice dove non solo non si assumeva quasi più mutilati ma addirittura diverse aziende avevano provveduto al loro licenziamento
Questa proposta di legge rimane ferma
In Commissione alla Camera su questa questioni interviene pure anche una speciale commissione del Senato incaricata dell'esame
Del disegno di legge sui provvedimenti a favore dei pensionati di guerra la già citata legge mille ottocentoventuno del mille novecentoventi
Che appunto sollecita opera conto dell'attore argentino l'approvazione di una disposizione sul collocamento proprio degli invalidi e mutilati di guerra no quindi inviarono in questa circostanza ha visto quasi come strumento di attenuazione del dolore e dalla minorazioni fisiche ancorché che come strumento che dà dignità naturalmente alla persona stesa
E anche in questa circostanza deve quello che abbiamo visto un paio di volte prima cioè e necessario aspettare qualche tempo non tanto qualche mese per vedere l'approvazione di un provvedimento in merito tra l'altro particolarmente importanti ed è la legge del ventuno agosto mille novecentoventuno
Numero mille trecentododici siamo nel primo governo Bonomi in questa circostanza concernente l'assunzione obbligatoria degli invalidi
Di guerra nelle pubbliche amministrazioni nelle aziende private
è una legge importante perché costituisce un po'anche un punto di riferimento al modello per successivi provvedimenti Matteo in materia di collocamento obbligatorio ad esempio a questa si fa molto anche la legge tre sette cinque del giugno mille novecentocinquanta
Nel
E questa legge analizzandola velocemente introduce alcuni come principi fondamentali e particolarmente significativi innanzitutto introduce il principio fondamentale dell'esclusioni
Benefici per il collocamento obbligatorio da un lato di quegli invalidi che non avessero perduto ogni capacità lavorativa o che natura il grado di invalidità avrebbero potuto recare pregiudizio alla salute e sicurezza dei compagni sulla quelli che vengono chiamati i cosiddetti
Massimo Baldini
Bella in quegli otto anni avessero riportato determinate lesioni infermità di tale attività da non giustificare il trattamento privilegiato i cosiddetti nel mondo invalidi
Tra l'altro
Questa legge del mille novecentoventuno pone anche il principio dell'esonero dall'obbligo di assunzione delle aziende che per le loro speciali condizioni
Non fossero nella possibilità di occupare invalidi e dei datori di lavoro che esercita particolari lavorazione a carattere stagionale o di breve durata e per un periodo non superiore ai trevigliesi
Ma io concludo solamente come è facile magari chiaramente trovare all'interno degli atti parlamentari del dibattito
Come dire interventi particolarmente critici egli accusa provenienti dall'opposizione e dalle forze socialiste e perché no ci trovassimo che ci troviamo di fronte ha una vita legislazioni inadeguata nel campo dell'assistenza i mutilati e gli invalidi di guerra ecco le critiche e le accuse e questa sollevazione viene fatta sono dal Fronte socialista cui appunto
Alcuni di quegli esponenti che ho appena citato ma anche dal fronte liberale si sottolinea appunto vengono espresse critiche il sistema delle pensioni di guerra ed all'assistenza agli invalidi e mutilati e una figura importante sia qui la cito poi termini quando si tratterà poi di pubblicazione degli atti mica mi permetterò anche di approfondire maggiormente
Questa figura perché dal fronte liberale una figura interessante sul piano che si occupa molto di tema degli invalidi e i gelati di guerra è Ugo da Como Ugo da Como che è un liberale
Può anche nei primi del Novecento era molto vicino alla figura di Zanardelli tanto per intenderci
Che già durante l'Europa già durante il conflitto alcune posizioni in ambito ministeriale già durante il conflitto da sottosegretario al Tesoro
Non denuncia a più riprese seppur con toni e accenti indifferente rispetto a quelli che ho citato poc'anzi l'inadeguatezza i limiti della legislazione italiana nel campo dei mutilati e degli invalidi di guerra
Voglio che tu alle diciassette pubblica un articolo interessante su Nuova antologia dal titolo appunti sulle pensioni di guerra dove alterne x l'accesso esso mi avvio a concludere al termine di una circostanziata analisi dei provvedimenti presi dai più evoluti Paesi europei
Dimostrava tutte le carenze della normativa italiana nel campo dell'assistenza le vedove e gli orfani e quindi come si tra l'altro dovesse notevolmente sveltire la procedura per le concessioni delle pensioni di guerra
Quindi da quando una persona che è una figura che si interessa molto di tali questioni dimostrando anche una certa competenza tanto che i miti lo chiamò al governo nel giugno del del mille novecentodiciannove e da ministro si batte molto appunto per molte di quelle questioni di cui parlavano di cui ho accennato anche prima aspetto importante da quello che apre anche tra l'altro la terza conferenza interalleata per l'assistenza agli invalidi di guerra che si svolge a Roma
Nell'ottobre del mille novecentodiciannove
Quello che volevo dire e chiudo è che proprio anche analizzando gli interventi in Aula Dida con quegli scritti di racconto si evidenzia proprio come seppur ripeto ancora una volta con accenti differenti di quello che si diceva prima rispetto agli interventi di ma figli slancio Pilati cioè ci troviamo di fronte a una legislazione assistenziali nel campo dell'assistenza di mutilati degli invalidi di guerra
Cioè inadeguata e piena di limiti
Sotto diversi punti di vista
Nei confronti della quale c'è la necessità di intervenire
Cosa che viene fatta però più che altro
Più che nella fase specifica proprio della del voto debbo provenienti quindi nel periodo che va dal maggio mille novecento diciannove giugno del mille novecentoventi lire più fatta
Nella fase successiva cena nei risultati vengono raggiunti ma nella dilatando appunto ripeto ancora una volta con l'esperienza di governo e quindi spingersi un po'più in là e prendendo in considerazione le esperienze successive ad esempio anche di Giolitti Edipo nove dove appunto si riesce a raggiungere alcuni ripeto di quei risultati nel campo degli invalidi di guerra che ho cercato di citare settima
Piuttosto velocemente in precedenza io direi che mi mi fermo qui che poi mi prometto ripeto poi di approfondire altre questioni interne inviati per degli atti del convegno
Grazie
Bene
Grazie Massimiliano fanatica legali pregherei di togliere il microfono sì perché c'è un ritorno immediato e non mi soffermo molto su di lui perché siamo in ritardo ma un piccolo movimento mi permetto anche di far lo su di lui perché mi è sembrata molto interessante come e relazione non mi fermo tanto sul contenuto quanto su alcuni squarci lui
L'ha voluto introdurre rammentando per esempio all'inizio Barbara Bracco questo
Significa che lui si rende conto di aver toccato un tema che lo stato oggetto recentemente di una forte ondata di storia culturale come sapete si applicata molto alla in grande guerra però c'ha fatto vedere a mio parere come riportando questo tema dallo studio semplicemente decimi macinati dei gli universi così bella l'esperienza di guerra cui ormai la storiografia recente sulla guerra si è molto abituata però ci porta invece riporta invece le dimensioni politico amministrativa la necessità di tener conto anche dei cambiamenti di mentalità di senso comune
In un certo senso questa cosa della guerra di Libia rimasti fuori perché affidati alla beneficenza
Normale fa pensare maggiori ticket per combattere in occasione del del terremoto di Messina per fare intervenire il governo su una cosa la corona vorrebbe affidarsi ancora andava beneficenza privata cioè ci sono degli cambiamenti forti strutturali nella dimensione di certi problemi sociali che portano a cambiamenti proprio anche a livelli non solo di natura tecnico-amministrativa o meglio portano a questi cambiamenti ma come conseguenza di quattrini complessivi di cambiamenti nella mentalità nelle concezioni correnti altre cose interessanti le accenno solo questa
Prolungarsi dei provvedimenti fra i vari governi del dopoguerra nella sfera naturalmente che il rapporto fra ci dite che militare quindi tutti i temi molto interessanti Sostero
Saranno ripresi appunto negli atti per passo però rapidamente all'ultimo intervento di Christian sa To Christian fatto anche lui Giovanni ricercatore
Che attualmente conducente
L'ordinanza docente di Urbino e Siena estrasse assegnista di ricerca alla università di Siena e anche alla Scuola Normale superiore
E
Mi permetto di dire stato vincitore di un premio o tralasciato un poi prendi diciamo certi aspetti delle biografie
Dei precedenti studiosi creò con recitare il fatto che ha vinto una borsa intitolata ad Andrea Ragusa studioso nuovi particolarmente caro fra la le sue che pubblicazioni citerei soltanto un paio di monografie la prima dalla rivoluzione al governo la sinistra di Antonio Morettini
Nell'età della destra
Per Angelini il due mila quattordici e la più recente dal titolo suggestivo un leone alla catena corta Bettino Ricasoli che politico dell'Italia unità
Per Mondadori nel due mila diciannove che so che sta lavorando da fare una ricerca sulle immagini pubblica della monarchia ed infatti l'intervento di oggi ha dedicato anni e la monarchia
Cioè grazie professore per l'introduzione per aver ricordato l'amico Andrea Ragusa
Ringrazio organizzatori per avermi in invitato a parlare a questo convegno molto interessante poter introdurre i primi risultati di questo mio accostamento al tema della monarchia
Come
Si sa negli ultimi anni la monarchia sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista della storia come simbolo dal doppio disastro culturale ha trovato molta attenzione la storiografia
E tuttavia il Periodo tra la fine della Grande Guerra e l'affermazione del fascismo risulta un po'scoperto
Savoia grazie alle larghe prerogative che lo Statuto Albertino lasciava i monarchi ha avuto un ha dato un'impronta molto forte
Alla processo di formazione della decisione politica ottocentesca nessuno risolva in conto seguendo ad esempio le vicissitudini che opponevano il Barone Ricasoli
Al sovrana ritorno alle secondo
Per poterla degno adeguatamente arginare occorreva
Una forte maggioranza parlamentare e l'abilità del Presidente del Consiglio ben giostrare tra queste due forze tanto che in alcuni studi si è parlato di un governo che doveva rispondere ad una doppia fiducia quella statutaria
Costituzionale avere i governi e venivano nominati dal sovrano è quella poi data dalla pratica di un regime che inizia a dipingere sine discorsi come parlamentare fin dal suo esordio e quindi diciamo dalla fiducia della
Nitti si deve misurare con questa situazioni credo sia interessante prima di entrare in un paio di esempi del rapporto con Nitti che la con una durante il suo governo cercare di capire quale fosse l'opinione
E Vittorio Moretti terzo aveva di questo ministro esperto che quando diventa Presidente del Consiglio come è già stato ricordato nelle relazioni mi hanno preceduto a esperienza ministeriale quindi conosce il sovrano e poi l'opinione di Nitti sul suo sopra
Per trovare passaggio in cui il re parla direttamente di Nitti sono o arrivato il mille novecentotrentanove vent'anni dopo la nomina a presidente del Consiglio
Siamo il al venti febbraio e in un colloquio con Galeazzo Ciano nelle ore finisce a parlare di miti e dice cara a un uomo dichiara visione di grande ingegno ma che queste due sue fondamentali qualità erano rovinate da una paura porta che si impadronì va di luglio ad ogni stormi di frutta
Pittore vale terzo era solito ogni tanto quando diciamo le questioni all'ordine del giorno dei suoi colloqui cominciano o con altri toccavano
Vicende precedenti la marcia su Roma Dari dei giudizi sulla sugli uomini dell'Italia pre fascista Nitti comunque gode della sua stima le riconosce l'ingegno le capacità di uomo di Stato
Che cos'era però questa paura forca c'è un'altra un altro diciamo ricordo terre sunniti questa volta affidato alla generale punto uni sempre del mille novecentotrentanove quel momento il sovrano mentre stanno percorrendo la manica lunga del Quirinale si dai ricordi e comincia a parlare di fortissimo Giolitti inviti
Iniziativa dice questa sua grande abilità di uomo di Stato questa sua preparazione questa sua capacità di leggere i problemi poi entra nel merito della paura
Scrive funtori citando tra virgolette Illy metterà sempre preoccupato per la propria sicurezza personale
E per evitare di correre rischi si faceva proteggere docenti da carabinieri
Un giorno mi confidò che si sentiva sicuro soltanto quanto aveva chiuso doppio giro di chiave la porta di casa
A mia volta mi fece osservare che si trattava di una sicurezza molto relativa poiché nessun carabiniere sarebbe stato in grado di impedire a un malintenzionato di far saltare la casa gettando una carica dinamica contro la porta
Metto in un fiato in pallidi e rimase per un attimo sopra pensiero ripreso Simi domando se quanto avevo detto sarebbe stato davvero possibile ripetei che sarebbe stato possibilissimo nell'avvertire i stare in guardia al termine dell'udienza prima di congedarsi quando ormai era sulla porta si fermò e mi disse mai sta vi prego di non far parola con alcuno di quanto mi avete detto parlarne potrebbe far circolare l'idea di risvegliare propositi e intenzioni che per il momento sembrano addormentati
Al di là già da questo episodio che spiega la paura e si vede il tratto di questa ironia cinica per sempre contraddistinto Vittore Manole terzo che mette d'accordo tutti i testimoni che lo hanno anticipato comunque quello che ci interessa qui e che il re aveva stima limite non è una cosa di sì di secondo piano perché da queste dalle varie testimonianze si trova un pittore ma non è terzo con un'opinione generalmente cattiva degli uomini
Politici dell'Italia pre fascista sono coloro per ricordare un'altra o colloquio con puntoni che nel mille novecentoventidue lo avevano abbandonato che lo avevano costretto a chiamare al governo tra virgolette questa gente colloqui del mille novecentoquattro
Quindi diciamo netti ne esce bene se si cerca solite su Giolitti il re Assia-Kassel proprio diciamo un'opinione molto molto negativa
L'altro che si salva il Marchese di San Giuliano le ex ministro degli Esteri nel quale Vittorio non è terzo aveva piena fiducia
E Nitti nette invece nelle sue testimonianze ci dimostra la grande stima che aveva avuto per il sopra
Nuovi va difeso soprattutto durante la vicenda di Fiume da
La diciamo del movimento dei duchi d'Aosta alla duchessa d'Aosta come
Era andata proprio fiume
Come ispettrice della Croce Rossa e era stata ricevuta dal D'Annunzio una un episodio che aveva gravemente diciamo ferito il prestigio della monarchia e messo in difficoltà il governo che stava trattando a livello internazionale per risolvere quella delicata questioni e miti si era impegnato addirittura aveva convocato il Duca d'Aosta l'aveva affidato una missione in Belgio l'avevano tolto dai piedi
Tutte cito per almeno un mese
Venendo direttamente al sovrano miti lo trovava mentalmente di gran lunga superiore al cugino
E lo trovava un gran lavoratore molto il tredici
E niente continuerà poi a a un relazionarsi con il re in particolar modo in un passaggio decisivo tra il mille nel mille novecentoventicinque quando ormai in esilio manderà due lettera sovrana per convincerlo a ad apprezzare la situazione del fascismo in tutta la sua gravità una gravità che avrebbe presto o tardi toccato anche la solidità della corona
Nella prima di queste lettere del cinque marzo mille novecentoventicinque ricorderà il sovrano che a causa della guerra le tre più grandi monarchie continentali europee in Russia in Germania in Austria Ungheria sono cadute
Dopo la guerra le due sole grandi monarchie superstiti nel continente la Spagna e l'Italia hanno abolito di fatto la Costituzione e si sono gravemente indebolite accettando e promuovendo sistemi di dittatura
La dittatura può esistere in Repubblica impediti eccezionali mai monarchica a meno che il monarca stesso non assuma carattere furba dittature e non concentra in sé tutti i poteri ma l'esistenza di un dittatore al di fuori delle anche l'abolizione delle il fatto Nitti già nel marzo del mille novecentoventicinque avvertiva ritorno nel terzo che con il sistema si sta mista instaurando in Italia la prima a perdere il prestigio il ruolo sarebbe stata la monarchia sul punto sarebbe ritornato un anno dopo nel marzo del mille novecentoventisei Nitti registra che queste lettere furono recapitate al sovrano perché aveva
Potuto ottenere la classica risposta dell'aiutante di campo di pregio comunicare a sua Eccellenza deve rimesso nelle auguste mani la lettera ma una risposta del re non abbiamo
Notizia il sovrano generalmente queste lettere le passava il Presidente del Consiglio dei ministri e perché la sua idea I sovrano costituzionale era non è quello di non Chamot dare spazio stavo politico a coloro che non fossero al governo in quel momento eppure
C'era stata una buona collaborazione sannitiche il sovrano durante il Governo soprattutto nei primi Nesi innanzitutto vediamo che monarchia si trova di fronte mette si trova probabilmente Casa Savoia di fronte nel momento i più alta popolarità che abbia mai raggiunto nella storia d'Italia e la monarchia vittoriosa
Le vedi Vittorio Veneto il re soldato che primo nella sua casa a regnare sull'Italia ha vinto non una cura non una guerra due ha vinto la guerra di Libia e già quello era un passo avanti ricordo che il nonno Vittorio male secondo diventato re d'Italia ma guidando gli eserciti del Regno di Sardegna
Quando ha cercato di consolidare il il prestigio della dinastia e la posizione internazionale dell'Italia come potenza europea
Assumendo direttamente il comando delle forze armate
Nel mille ottocentosessantasei era andato incontro diciamo ad una sconfitta militare
Salvata poi dagli accordi internazionali ma fu una sconfitta militare che peso enormemente sul prestigio e l'autostima della nazione gli anni a venire il padre peggio ancora la una grande potenza europea bianca sconfitta dalle armate del Negus nel mille ottocentonovantasei
Il ritorno del terzo che fisicamente non rappresentava neppure l'idea al tifo del militare depresso il dato che si doveva confrontare coi suoi omologhi europei il Kaiser di Germania
Era riuscito a sconfiggere una potenza europea l'intero una scusate una potenza sì considerata nel novero un interlocutore delle potenze europee l'Impero ottomano per la Libia e poi aveva guidato il Paese
Dal fronte ed una grande in una guerra che non si era mai vista e quindi diciamo è una monarchia molto solida lo si vede anche dalle
Celebrazioni che accolgono il re che ritorna a Roma il quattordici novembre mille novecentodiciotto sia davanti il simbolo vivente della vittoria
Il come aveva annunciato il sindaco di Roma un dei manifesti il principe Colonna
Questo manifesto per diciamo invitare la popolazione ad accogliere il sovrano che tornava dal fronte si legge romani accogliamo il re simbolo della italianità e della gloria della panchina con tutto il fervore della nostra esultanza ogni casa sia una festa di fiori e bandiere ogni cittadino a lui porti l'omaggio della sua devozione e della sua storia
Perché Roma bandisca l'Italia nel mondo in modo degno di se la grande parola di letizia gradito e gratitudine viva il re
Quindi viva il re
Fu l'accompagnamento di questa Grande celebrazioni che secondo gli organizzatori vide nelle piazze nelle strade tra la stazione di termine il Quirinale quattrocento mila persone
E nella piazza costrinsero il sovrano ad affacciarsi più volte al balcone del Quirinale un
Un luogo diciamo romano che oggi abbiamo sempre in mente chiuso dalle persiane ma che all'epoca della monarchia costituiva diciamo il palco col quale il sovrano e la famiglia reale si affacciavano per Chamot salutare la le persone
Che inneggiavano ancora quindi il sovrano un diciamo all'apice della sua popolarità
Il re soldato che i giornali illustrati così di che i quotidiani hanno dimostrato capace di stare vicino ai fanti per la prima volta probabilmente sovrano riuscito ad incontrare i suoi sudditi in una situazione sempre difficile vero perché il fante si trova di fronte il il re che quello che occorre che per cercare di capire fino in fondo che cosa volesse dire all'epoca incontrare avrei bisogno entrare la mentalità che il sistema monarchico il sovrano non è il capo dello Stato e basta l'incarnazione vivente della nazione l'unico simbolo accettabile di italianità per e queste sue visite al fronte gli permettono di stringere per la prima volta a dei soldati che sono suoi sudditi di condizione normale la mano chiedere chi sono chiede da dove vengono perché immaginiamo che negli altri diciamo
Situazioni pubbliche per il re dove tutto era organizzato era difficile incontrare il popolo in un sovrano come dicevo molto molto popolare uniti capisce che questa popolarità della monarchia una risorsa per attuare il suo programma politico l'abbiamo sentito si può dire a grandi linee che di fatto il primo punto del programma politico limiti sia quello di normalizzare
Smobilitare l'esercito ancora mobilitato siamo in regime armistiziali si aspetta la firma del trattato di pace per porre fine effettivamente alla guerra però è una grande risorsa
E come usa questa grande risorsa liti per dare un messaggio di mutamento di linea politica che bisogna smobilitare convincere a ritornare a fare il suo mestiere
Con regio decreto del sette agosto sette luglio mille novecentodiciannove il sopra
Ritira la delega al luogotenente all'inizio della guerra per potersi recare al fronte vittoria morale terzo aveva incaricato lo zio
Il fratello de la regina Margherita il Duca di Genova di firmare in sua vece i provvedimenti ordinari di governo quindi i regi decreti legge luogotenenziale che sono stati ricordati ampia
Solo il sette luglio mille novecentodiciannove la monarchia quindi torna al lavoro il sovrano in quel periodo si era riservato esclusivamente la le questioni più importanti ossia la formazione del Governo è infatti idee critiche il ventitré giugno avevano porta avevano sancito la nomina di miti dei ministri hanno firmato di pugno Piritore morale terzo
Questa volta è importante perché siamo in una fase di proteste per il carro viveri una fase in cui diciamo una sfida allo Stato di mobilitazione permanente sta pesando troppo sulle finanze le strutture dello Stato
E tra l'altro il nove luglio Nitti appuntamento per il primo discorso alla Camera in cui presentare alla rappresentanza del Paese il suo ministero e il suo programma e quindi è importante a vere da parte dalla sua parte l'appoggio pieno della corona che è anche fatto pubblicare sui giornali una lettera allo zio
Che a noi qui ci serve ricordare non tanto per le doverose espressioni Hillary su Dini per il servizio svolto a favore del Paese ma il fatto che questa decisione di togliergli la delega è stata presa scrive il sovrano
In armonia con il pensiero del capo del governo quindi il re assecondato uniti miti infatti il nove luglio
Dichiara che uno dei primi anzi la prima cosa che vuole fare il suo governo è ristabilire la più viva cooperazione del Parlamento cioè rinunciare per quanto possibile alla decretazione d'urgenza Traverso regi decreti senza passare dall'opera legislativa ordinaria quindi vuole coinvolgere il parlamento e di aver messo il sovrano nel suo ruolo tradizionale era la primo fu secondo punto Nitti
Indica una riforma molto importante per l'architettura istituzionale dello Stato sempre questo discorso c'è un capoverso in cui e questo lo leggo perché mi sembra fondamentale il Presidente del Consiglio dice noi vogliamo che la nostra politica estera sia veramente la politica dei popoli che l'epoca dei segreti delle formule convenzionali
L'epoca in cui le nazioni venivano impegnati in alleanze o in guerre a loro insaputa sia definitivamente finita per l'Italia una critica quello che era successo nel mille novecentoquindici una critica in cui si sentono i motivi del mio solismo ma si va a quella maggio radioso in cui il sovrano aveva autorizzato il governo ha concluderà il Patto di Londra senza passare dal Parlamento perché l'interpretazione che si dava all'epoca dell'articolo quinto dello Statuto conferiva al re diciamo la prerogativa sulla politica estera era che la prevista
E diciamo sanzione parlamentare per i trattati che comportavano onere alle casse dello Stato un'estensione di territorio nazionale si dovesse fare solo ex post cioè quando qui trattati diventavano operativi non prima
Però una riforma del genere avrebbe messo sotto controllo parlamentare una delle più importanti prerogative quindi vuol dire però che il sovrano si è detto d'accordo Connick anche perché questo è l'emergere del pensiero liberale
Il pensiero liberale per attuare la formula del re regna e non governa occorreva costruire intorno alla monarchia una forte protezione in modo che essa non agisse mai modo scoperta o e non si compromette se politicamente potesse quindi essere considerata da tutti un simbolo di identificazione nazionale
è un potere veramente neutrale
In realtà nel sistema italiano come è stato dimostrato dalla stenografi e come si vede entrando poi nel merito il sovrano non è un fattore neutro del sistema politico ma è un fattore che concorre direttamente o indirettamente a alla formazione della della linea politica
Altro un altro provvedimento importante
Che il sovrano fa per dare un messaggio quindi rafforzare la linea
Nel governo ferito a una normalità è quella contenuta in una lettera del ventuno agosto del mille novecentodiciannove poi pubblicata sui giornali una lettera al Presidente del Consiglio ovviamente concordata con il presidente del Consiglio
In cui il sei chiede di potere rinunciare all'utilizzazione di alcuni palazzi e di restituire allo stato alcune fattorie terreni la dotazione della corona affinché diciamo questi potessero diventare ho una diciamo un sostentamento per l'Opera nazionale combattenti quindi terreni che arrivano iter terreni fattorie che producevano reddito entro i palazzi reali avrebbero potuto essere utilizzati per valorizzare il Paese e infatti alla fine di questo iter che viene innescato diciamo dal dibattito parlamentare che poi a fronte non meglio negli atti perché è interessante perché quando si parla di della monarchia in Parlamento
E sono tutti costretti a fare delle grandi diciamo
Operi di equilibrio linguistico perché non è consuetudine non sta bene che si tocchi come
Indi si trova anche nel mille ottocentosessantasette Giuseppe Ferrari non si può trascinare nostro gusto principe in questa sala e quindi tutti quando si entrava nel merito Sironi
Mettevano davanti queste formule di che nessuno vi vuole mettere in dubbio l'altissimo patriottismo di sua Maestà il Re però e qui viene fuori da questa concessione che il sovrano si taglia di tre milioni
La lista civica la lista civile assommava quattordici milioni duecentocinquanta mila lire viene tagliata undici milioni e duecentocinquanta mila lire ma nasce da cui è stato un'azione il sottosegretario di Stato Sottosegretariato di Stato per le antichità e le belle arti presso il ministero per la Pubblica Istruzione
Per cui si innesca un altro punto
Quello che la monarchia che fa questa concessione è una monarchia si sente finalmente italiana forte non si vede da alcuni articoli in particolar modo uno di Ugo Ojetti sul Corriere della sera in cui si dice che ma perché il sovrano
Rifiuta a mantenere un presidio cioè i vecchi palazzi reali nelle vecchie capitali no quello era il singolo che la monarchia sabauda era stata abbastanza forte per sovrapporsi alle antiche dinastie dove starà in re quando verrà a visitare le antiche
Capitali si domanda Ojetti
Scenderà in albergo con un qualsiasi viaggiatore
E invece secondo me va vista dall'altro punto di vista una monarchia che non ha più bisogno di mantenere un presidio
Un presidio nelle alte nelle città che erano state capitali ma sufficientemente forte per diciamo rappresentare tutto il regno da Roma il sovrano quando andrà a visitare questi diciamo questi questi acquisti città che arrivano erano state sede di una corte si farà si accontenterà di uno spazio di comunque resterà riservato in questi palazzi stanno parlando i palazzi importanti il Palazzo Reale di Milano Palazzo Pitti a Firenze la reggia di Napoli la reggia di Palermo la Reggia di Caserta
Regia di Napoli ad esempio di lì a qualche tempo sarà allestita come biblioteca nazionale e porterà il nome di ritorno non è terzo perché sarà inaugurata nel mille novecentoventicinque giubileo d'argento di regno del sopra
Quindi di fatto una collaborazione proficua prevede accanto a un politico esperto come miti non dimentichiamoci eviteremo le terzo va considerato un politico esperto è sul trono dal diciotto al diciannove anni
Ha attraversato diverse esperienze ha guidato un paese in guerra
Sì garanzia di continuità perché per richiamare quello che aveva opportunamente ricordato il professor Melis questa mattina ossia che i governi italiani dell'età liberale
Hanno una durata di un anno un anno un anno e mezzo a volte anche meno
Il fatto questo col compito di rappresentare la continuità della politica era spietato alla monarchia e per questo aveva era riuscita anche a mantenere un forte potere di indirizzo e un controllo molto serrato
Su due campi sostanzialmente la politica estera da una parte la politica militare da una ma e il rapidamente il punto che mi preme
La diciamo situazioni più straordinaria rappresentata dal Consiglio della Corona
Siamo nella fase dell'occupazione di Fiume il dodici settembre dal Nunzio occupa Fiume il tredici come è stato ricordato stamattina Nitti davanti al Parlamento diciamo bolla come con parole molto dure l'azione di d'Annunzio però il Parlamento si dimostra diciamo con molta con l'opinione controversa
Ormai la retorica della vittoria mutilata che l'Italia non ho avuto a sufficienza in base per diciamo ricompensare lo sforzo dei suoi morti sento ha dormito anche dei parlamentari però la situazione quindi diciamo è critica la situazione critica che e si cerca di risolverli conclude spedì ante straordinari convocando un consesso che nella storia costituzionale italiana un'esistenza
E quando ci si era ci se ne accorge da un telegramma che viene pubblicato dai giornali ventidue settembre e in cui il Presidente del Consiglio dice sua Maestà il Re
Desiderando conferire con i presidenti delle Camere con gli uomini che furono alla direzione del governo rappresenta nei partiti politici nel Parlamento
E con i capi dell'esercito della marina prega la signoria vostra di volersi recare al Palazzo del Quirinale giovedì venticinque corrente alle ore nove
La Camera viene appositamente prorogata di qualche giorno per evitare ci possa essere una mozione di fiducia sul governo
E i giornali impazzisco si cerca di ricostruire cos'è questo Consiglio grappolo
Non siamo nella monarchia britannica dove ancora oggi esiste il consiglio privato della regina che è composto di funzionari nominati e che ricomprende anche il gabinetto il gabinetto sì al governo è diciamo il ramo operativo
Del consiglio privato e così collaudato in cui siedono Esperti funzionari e politici di entrambe le provenienze che serve a schermare ancor di più il sovrano nella sua funzione Italia tutto questo non c'è
Qualche giornale dice ma bisogna risalire a tempi di farla Alberto così la bruna fu quello della vidimazioni Carlo Alberto
Qualcun altro ricorda un episodio del mille ottocentottantadue quando De Pretis gli uni di fronte al re Umberto Eco il re Umberto i politici più esperti per decidere se partecipare o meno alla spedizione che avrebbe portato sotto controllo inglese le città però ecco non ci sono
Roberto Vivarelli nella sua ricostruzione sulle origini del fascismo definisce questa mossa di Nitti un colpo da maestro perché di fatto costringendo ora non vi faccio l'elenco ma si tratta di praticamente tutti gli ex presidenti del Consiglio invita ivi dirigenti militari e i rappresentanti più autorevoli dei partiti politici
Sono stati invitati anche i socialisti maturati premuto dal partito non andrà
Rimarrà a casa anche Sonnino dicendo che è malato ma di fatto tutta la polizia di miti era in contraddizione con quella di Sonnino quindi Sonnino sarebbe andato riunisce tutti di fronte alle nell'impossibilità a quel punto di fare un gioco farla mentali
Di fronte al re e non si può non si possono dire bugie come quando si fanno le consultazioni di fronte al sovrano ci si prende la responsabilità di fronte alla nazione
Quindi il consiglio il consiglio e lavora non decide nulla c'è un'esposizione di Nitti emerge comunque la linea condivisa che si di ovviamente per orale l'italianità di Fiume Val di Non chiederne la la missione si chiede solo di procedere rapidamente alle elezioni e da quello che avverrà
Quindi diciamo la corona anche in questo caso attraverso un Consiglio poi dopo mia
Mi addentrerò meglio negli atti
Su che cosa si pensava di questo Consiglio privato perché nell'Ottocento a fine Ottocento per il proprio di fronte alla scopa alla modo scoperto con cui Umberto esercitava
Nelle prerogative regie c'era stato un dibattito sull'opportunità di introdurre questo istituto per fermare e proteggere
Il trono comunque grazie alla collaborazione array che si presta
A convocare un'assemblea straordinaria miti supera la crisi fatti alla riapertura del Parlamento il ventotto incassa un voto di fiducia ventinove scioglie le Camere estiva avvocati
Quindi fondamentale diciamo l'appoggio della corona anche in questo caso l'ultimo episodio che cito ci riporta un po'a quello che dice si diceva stamattina che era emersa all'impossibilità di un accordo con i socialisti all'inaugurazione della sì assolutamente aveva arrivo subito Inaugurazione della nuova legislatura
I socialisti nell'Assemblea il giorno precedente decidono che il primo dicembre quando il re chiederà ai deputati di sedersi preda poi attestarsi al classico giuramento sulle sovrano i socialisti se no
è un'offesa incredibile non solo alla come viene interpretata nell'opinione pubblica al re che Lima un'offesa alla nazione di Vittorio Veneto non ci dimentichiamo che è la prima occasione pubblicato il sovrano per prendere la parola e lì e rivolgersi al Parlamento
Era dal mille novecentotredici quando aveva inaugurato la legislazione precedente che non si teneva un discorso della Corona e alla fine della guerra il re aveva solo e malato una proclama della vittoria non aveva parlato al Paese
E di fronte al sovrano al simbolo della nazione vittorioso arredo cederei riuscì a Comino aveva guidato il paese nello sforzo supremo i socialisti si rivelavano quello che era un corpo estraneo alla nazione
Gente che difendeva il simbolo della vittoria che non era pronto a collaborare per
Fare diciamo nascere un un'Italia nuova da questo enorme sforzo era un discorso molto importante perché lo si può secondo me paragonare solo a ai discorsi di lavoro una del mille ottocentosessantuno
Quando ritorno nel secondo annunciò l'unità del Paese e mille ottocentosettantuno l'ingresso a Roma
Ed è lui che aveva compiuto il Risorgimento di fronte a Luís una parte importante dell'al nuovo Parlamento se n'era andata lasciando per Penta della verità non il vuoto non rimase duro il tempo che gli altri si mettessero a sedere posti socialisti perché essendo una riunione a Camere riunite la cantante dovevano rimanere in piedi approfittarono e occuparono ma questo fu anche poi il diciamo lo spunto per una grande successo manifestazione monarchica dove e li riporto le parole d'ordine e i giornali mettevano in bocca la folla le parole d'ordine erano tre viva Savoia viva il re
Abbasso i socialisti ovviamente le proroghe sono del giorno successivo costruite in modo più per stigmatizzare ancor più l'atteggiamento di socialisti quindi diciamo il sovrano si era pressato
E aveva supportato l'attività di miti solo in questo momento si crea una spaccatura ma probabilmente è dovuta al fatto che sia il break Nitti ragionavano ancora nei termini del mondo precedente al proporzionale e quella
Per l'inaugurazione mi mise di fronte a un mondo che era cambiato e poi chiudo su un punto forse la breve durata del del secondo governo liti
Potrebbe essere anche dovuto al fatto che il re Vittorio una del terzo
Avesse insistito dello statista per rimanere perché non voleva in nessun modo lasciare dover nominare un'altra volta Giolitti perché come ci ricorda Nitti nella prefazione
Alla libro del Marcello del prefetto Floris li ha visto nel quarantasette
Metti ricorda che il sovrano non voleva si sentiva diciamo disagio con Giolitti per avergli mentito nel mille novecento critici e lo chiamava quasi a dire la sua il libro porta finito di stampare nel mille novecentoquarantasette Vittorio non a lei terzo è morto il ventisette dicembre
Mille novecentoquarantasette quindi Chamorro provocazioni uniti non avrebbe non ha potuto rispondere ma non avrebbe comunque risposto perché come sappiamo tutti il re avrebbe conservato come sempre
Il silenzio stretto su tutto il suo lungo e sia per il Paese che per la dinastia tragico regno vi ringrazio per l'attenzione
Bene
Grazie a Kristian salto che c'è da fare questa ricostruzione interessante e avvincente su certi punti nuova direi
Dei rapporti fra la corona e e uniti e quindi siamo la precisazione l'allargamento Mascetti punti ma non insisto ancora
Sul commento perché siamo veramente dei grande e ritardo io a a per sentire un attimo e se e quante domande di intervento ci sono prima di di passare la parola mi chiedo al ministro che come organizzarsi dice CD guiderà magari in questa fase finale
Si prenota può o alzare la mano con la
Con l'apposita icona oppure semplicemente farsi vivo se
Con i mezzi più tradizionali
Non vedo mani alzate e forse anche per l'ora tarda per qui passerei la parola e slava
Presidenza del di questa riunioni a Michelle ha rimesso
Grazie Luigi ringrazio molto il direttore della Fondazione Turati Luigi Tomassini che ha che ci ha condotto nel corso di questo pomeriggio è credo che l'ora tarda non ci consenta inesistenti di prevedere delle delle domande ma l'ora tarda ci testimonia
Che di tanti argomenti interessanti abbiamo potuto discutere nel corso di questa giornata
E che e anche la presenza ancora devo dire eroica di molti di voi fino a questo punto mi sembra provi che ritornare su quella fase della storia d'Italia non è stato poi così sbagliato
Che gli elementi di interesse sono tanti punti aperti i punti interrogativi le domande ancora molte
E e quindi è stata una giornata insomma che molto ricca d'interesse per per me è sicuramente spero anche per chi ha partecipato io a questo punto solo il compito di ringraziare davvero molto i relatori i partecipanti e portare i saluti finali di Antonio De Francesco e quindi a suo nome del Dipartimento di Studi storici di dell'Università di Milano
Molti ripeto i temi che abbiamo sollevato che sono rimasti aperti e spero che qualcuno di questi temi sarà occasione di un prossimo confronto tra di noi magari me lo auguro molto in presenza e anche nella possibilità di poter come dire confrontarci dopo una rinnovata e più continua ricerca negli archivi che rimangono naturalmente la nostra passione allora ringrazio naturalmente la Fondazione Turati la Fondazione Nitti iter presidenti del le fondazioni e naturalmente la Società per gli studi di Storia delle istituzioni Guido Melis Antonella Meniconi tutti gli amici insomma
Della della società che sono stati presenti che hanno dato un contributo fondamentale per la realizzazione di questo convegno adesso vedremo come regolarci con una gli atti per il momento veramente grazie di cuore a tutti e a presto
Grazie diciamo grezzo si resta saluto tutti in seno all'ultimo
L'argomento